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Unità
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Dalla
grammatica alla scrittura
Forme: le parti del discorso
Il verbo
I tempi verbali e i piani temporali
Il verbo, tramite la coniugazione di tempi e modi, stabilisce i legami temporali tra le diverse azioni o situazioni presentate in un testo. Inoltre, in alcuni casi, grazie alla caratteristica che abbiamo chiamato “aspetto”,
il verbo permette di distinguere tra le azioni abituali
(aspetto durativo) e quelle che accadono in un preciso
istante (aspetto momentaneo).
Per capire come funziona la trama temporale di un testo e il rapporto fra azioni abituali e momentanee, analizziamo questo brano di Primo Levi.
Avevo in un cassetto una pergamena miniata, con
su scritto in eleganti caratteri che a Primo Levi, di
razza ebraica, veniva conferita la laurea in Chimica
con 110 e lode. [...] Stava in quel cassetto dal luglio
1941, ed era finito novembre; il mondo precipitava
alla catastrofe, ed intorno a me non capitava nulla. I tedeschi erano dilagati in Polonia, in Norvegia,
in Olanda, in Francia, in Jugoslavia e penetravano
nelle pianure russe come una lama nel burro. [...] Io
non trovavo lavoro, e mi estenuavo nella ricerca di
una qualsiasi occupazione retribuita [...].
Suonò il campanello: era un giovane alto e magro, in
divisa di tenente del Regio Esercito, ed io non tardai a ravvisare in lui la figura del messaggero, o dell’angelo annunciatore, di colui insomma che ognuno attende , lo sappia o no, e che porta il messaggio celeste che ti fa cambiare vita per il bene o per
il male, ancora non lo sai , fino a che lui non abbia
aperto bocca.
La situazione di partenza è al passato. Gli indicativi imperfetti sono imperfetti descrittivi, cioè che
presentano situazioni o caratteristiche continuative
e non temporanee (aspetto durativo).
I due trapassati prossimi indicano in modo preciso
azioni, pure al passato, ma anteriori a quelle del tempo base del racconto, l’imperfetto.
Il passato remoto segnala un’azione momentanea,
che si verifica in un istante preciso (aspetto puntuale)
rispetto al quadro rappresentato con l’imperfetto; non
indica un’azione anteriore.
Il presente (indicativo e congiuntivo) indica il passaggio dal piano del racconto al passato a un piano
diverso, quello di considerazioni sempre valide, vere
in generale (presente atemporale).
adattato da P. Levi, Il sistema periodico, Einaudi
1 USARE Safiya è una ragazzina nigeriana che viene costretta a sposarsi ancora bambina; da quel
momento dovrà affrontare molte difficili prove, raccontate in un romanzo in prima persona. Osserva
i tempi verbali della narrazione e sottolinea le opzioni corrette. Poi spiega per iscritto il motivo delle
tue scelte.
La realtà del matrimonio entrò nella mia vita a tredici
anni. Fino a quel momento non solo non avevo mai immaginato di potermi sposare così presto, ma nemmeno pensavo / pensai a un marito. Mai avrei detto che
quella realtà mi fosse così vicina. Eppure, un giorno,
me la trovai di fronte.
Era / È mattina. La mamma mi stava osservando in
modo strano, con una tenerezza inconsueta. Che cosa
stava succedendo?
«Safiya, vieni.» Mio padre mi chiamava. «Devo parlarti, vieni.»
«Sei una brava bambina, Safiya» esclamava / esclamò. «Allah un giorno ti metterà di fronte alle prove
della vita. Spero di averti dato l’educazione adatta per
affrontarle.»
A. Ferralasco, A. M. Moiso, F. Testa © Pearson Italia S.p.A.
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Io rimasi lì a fissarlo, convinta che il discorso non finisse così, ma il tempo passava e mio padre non diceva
altro. Che significato avevano quelle parole?
Poi arrivò / era arrivata la sera. E il dubbio svanì. A
cancellarlo furono le parole di mio padre, che al termine della cena, senza preavviso, mi guardava / guardò
negli occhi e dichiarava / dichiarò: «Safiya, presto ti
sposerai. Sei matura per farlo, lo zio Ibrahim ha trovato un uomo che ti vuole e io lo considero il marito che
fa per te. Sarà un buon matrimonio».
Dovevo aver sentito male... La voce pacata era / fu
quella di sempre. Quella voce non poteva pronunciare
parole così spaventose.
adattato da S. Hussaini Tungar Tudu, R. Masto,
Io, Safiya, Sperling & Kupfer
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Dalla grammatica alla scrittura
Capitolo
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Il verbo
2 USARE Per esprimere in modo articolato e preciso un pensiero complesso è utile ricorrere a frasi
subordinate che permettano di evidenziare i rapporti logici tra i concetti. Il modo più usato nelle subordinate è il congiuntivo. In questi periodi, che svolgono un ragionamento, usa correttamente i tempi
del congiuntivo.
1. Gli stati europei si interrogano da tempo se (essere) .............................................................. possibile coniugare un grado di sviluppo che (permettere) .............................................................. il mantenimento degli attuali standard di vita delle proprie popolazioni, con pratiche che (essere) .............................................................. anche più rispettose dell’ambiente.
2. Molti ritengono che la questione ambientale, benché in passato (essere) .............................................................. appannaggio di
gruppi di minoranza, nel momento storico attuale (potere) .............................................................. invece diventare un tema centrale del dibattito pubblico e addirittura (dovere) .............................................................. ispirare le politiche economiche e sociali
degli stati industrializzati.
3. In sintesi, coloro che sostenevano che la questione della protezione dell’ambiente e di una gestione più razionale delle risorse (essere) .............................................................. un aspetto secondario nella corsa allo sviluppo che poteva essere
affrontato dopo avere creato ricchezza, si trovano attualmente in minoranza; peraltro che le risorse non (essere)
.............................................................. illimitate era noto da tempo.
4. Paradossalmente, la tesi secondo cui un forte sviluppo economico deve restare l’obiettivo principale, quali che
(essere) .............................................................. i danni ambientali, trova sostenitori negli ex paesi del “Terzo mondo”.
3 RISCRITTURA Una funzione del condizionale è quella di indicare azioni che si svolgono successivamente rispetto a un tempo passato. Volgi al passato queste frasi usando il congiuntivo o il condizionale
per le subordinate. L’esercizio è avviato.
1. Marco sa che non farà mai in tempo a completare i compiti.  Marco sapeva che non avrebbe mai fatto
in tempo a completare i compiti.
2. I giornali non dicono quale formazione metterà in campo il nostro CT della Nazionale.
3. Credo che non ci siano distributori di benzina nel raggio di dieci chilometri.
4. Dice che farà di tutto per superare l’esame di inglese.
5. I nostri amici credono che tu sia poco gentile con Laura e che lunedì prossimo, alla festa, potrai farla sentire a
disagio.
4 RISCRITTURA Riscrivi questo episodio collocandolo al presente; modifica di conseguenza i tempi
verbali. L’esercizio è avviato.
Fabiana Ponticelli in sella al motorino si stava assiderando. Quel casco a scodella che aveva in testa non
le serviva a un bel niente. La pioggia le finiva negli
occhi e nel collo e le gelava la punta del naso. Le
orecchie erano diventate insensibili. Per cercare di
vederci qualcosa aveva provato a mettersi gli occhiali
da sole, ma era peggio. I pantaloni erano zuppi e ora
cominciava a sentire i piedi che le galleggiavano nelle
scarpe da ginnastica.
Da quando era uscita da casa di Esmeralda non aveva incrociato una macchina, un essere umano. Tutto
chiuso. Tutto spento. Tutto abbandonato. Fabiana si
sentiva come l’unica sopravvissuta a una catastrofe
che avesse sterminato l’umanità.
Però se continua così il fiume straripa e copre la
strada... e di conseguenza salta pure l’appuntamento dal dentista. Grande!
Questa considerazione fu sufficiente a farle tornare
un po’ di calore negli arti.
E se poi mi prende la febbre... si disse cercando di
chiudersi meglio la giacca. Il massimo.
Così non andava nemmeno a scuola per qualche giorno.
N. Ammaniti, Come Dio comanda, A. Mondadori
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.Fabiana
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .Ponticelli
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . in
. . . . . . . .sella
. . . . . . . . . . . .al
. . . . . . motorino
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .si
. . . . . .sta
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assiderando.
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Forme: le parti del discorso
5 SCRITTURA GUIDATA Ecco le attività che Lucia ha compiuto nell’arco di una mattina: collegale in un
racconto al passato. Nella narrazione devi seguire l’ordine delle azioni indicato nell’elenco anche se
questo non coincide esattamente con l’ordine cronologico: usa opportunamente i tempi verbali per far
capire i rapporti di anteriorità e posteriorità. Puoi arricchire il racconto con particolari di tua invenzione. L’esercizio è avviato.
– ore 7, sveglia
– colazione, toilette
– uscita di casa
– prima di uscire: sveglia il fratello
minore e prepara la sua colazione
per aiutare la mamma
– va a scuola in autobus
– durante l’attesa dell’autobus:
avvisa l’amica Samuela che oggi
uscirà da scuola alle 14.30
– interrogazione a sorpresa di sto-
ria; prende una sufficienza sten-
tata
– racconta alla compagna di banco del bel pomeriggio trascorso con
Marco il giorno prima; purtroppo
così non ha studiato molto storia
– esce da scuola e incontra Sa-
muela
Come
tutte le mattine dal lunedì al sabato, sul comodino di
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Lucia,
la sveglia alle sette cominciò a emettere i suoi bip-bip.
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6 SCRITTURA GUIDATA Trasforma il precedente racconto al passato in un racconto “in diretta”, come se
tu fossi il telecronista della mattinata. Userai quindi il presente come tempo base, adeguando gli altri
tempi per raccontare le azioni anteriori e quelle posteriori.
I verbi per sviluppare un pensiero: campi semantici e sinonimi
Le “parole piene”, cioè che esprimono un significato
di per sé, come i nomi, gli avverbi o i verbi, possono
essere associate tra loro proprio in base al significato; formano così dei “campi semantici”, cioè gruppi
di termini collegati a uno stesso argomento. Questo
tipo di parole permette di articolare un testo, precisandolo, arricchendolo, “colorandolo” ed evitando
sgradevoli ripetizioni. Nel testo qui accanto trovi il
campo semantico di vedere, formato da quattro verbi
(sottolineati) che sono parzialmente sinonimi.
Era notte e nel bosco non si vedeva granché. Luca
tentò di scorgere qualche animale selvatico (in fondo, erano lì per fare fotografie), ma non riuscì a intravedere altro che le luci lontane delle auto sulla
superstrada. Ad un tratto però, grazie alla debole
luce lunare che illuminava la notte, notò un movimento in mezzo ai cespugli.
7 SCRITTURA LIBERA Trova per ciascun sostantivo tre verbi pertinenti e con ognuno costruisci una frase.
eseguire • 2. fiume • 3. luce • 4. piacere • 5. prova • 6. automobile
1. compiti .....................................
Luca e io abbiamo eseguito il compito che ci era stato assegnato.
8 SCRITTURA LIBERA Scrivi quattro brevi testi di 5-6 righe ciascuno usando i verbi indicati.
1. camminare e almeno tre suoi sinonimi
2. parlare e almeno quattro suoi sinonimi
3. mettere e almeno tre suoi sinonimi
4. essere/esserci e almeno quattro suoi sinonimi
9 SCRITTURA LIBERA Scrivi un testo di 10 righe sul tema “Che cosa, come e dove mangiano gli italiani”: dovrai usare almeno 7 volte un verbo che significa “prendere cibo”, ma solo una volta il verbo
mangiare. Puoi aiutarti con un dizionario o con un dizionario dei sinonimi.
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