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2012 28LU GL20 AGO ARTI VARIE 12ª EDIZIONE SCUOLE MEDIE E ORATORIO 12ª EDIZIONE “Lorenzago Aperta” ennesima prestigiosa manifestazione che orgogliosamente il Comune di Lorenzago di Cadore ospita. Sento ancora una volta la necessità di ringraziare particolarmente Vito Vecellio e tutti gli ospiti che Vi partecipano. Onorato di conoscere le bravure di pittori, scultori e cantori. Formulo a Voi tutti un augurio di benvenuto e di proficuo lavoro in una Lorenzago circondata da splendide Dolomiti che si offrono da cornice alle Vostre creazioni. Un lieto soggiorno ai graditi ospiti e un caro saluto ai concittadini. Penso di poter dire che l’estate lorenzaghese e cadorina non sarebbe la stessa senza “Lorenzago Aperta”. Questa kermesse di arti varie, che si rinnova anno dopo anno sfuggendo a ogni catalogazione, è entrata ormai a far parte delle migliori tradizioni della nostra magnifica terra di montagna. È un grande punto di orgoglio per me e per la mia fortissima squadra di aiutanti. Ecco Francesca Casanova, Francesca Conchieri, Alia Botticchio, Nicola Checchin, Alessandro Rizzardi, sempre pronti al pensiero e all’azione, senza misurare energie e attenzioni. Li ringrazio ancora una volta: il loro apporto mi è indispensabile. E poi il Comune di Lorenzago, con in testa il Sindaco Mario Tremonti, il quale non solo ci ascolta e ci supporta in tutti i modi, ma spesso ci anticipa le soluzioni e le opportunità che si palesano per meglio organizzare le moltissime sfaccettature di questa manifestazione. Grazie ancora per tutto e per tutti questi anni bellissimi. E grazie anche a tutti gli abitanti del paese per ciò che è successo in giugno per una settimana nell’ormai leggendario Quadrato architettonico. Vi è stata la riproposizione - in questo libretto ne è rappresentato un lungo riassunto - del gemellaggio “La’-qua” con Francesca Conchieri e la Val Camonica, sotto forma dell’equazione artistica L=mc2, che mi sembra sia stata risolta brillantemente... E il bello da questo fronte deve ancora arrivare: già bollono in pentola strani e nuovi ingredienti. Sono assai curioso di assaggiare la nuova pietanza. A proposito invece di questa 12ª edizione di “Lorenzago Aperta”: a vederlo sulla carta è un programma particolarmente giovane e giocoso, ma saprà essere anche saggio e riflessivo. Come sempre ce ne sarà per tutti i gusti. E se qualcuno degli ingredienti vi sembrerà meno importante degli altri, siate pazienti e preparatevi a un’edizione speciale di “Aperta 2013”. Arrivederci a tutti. Vito Vecellio Francesca Conchieri nel Quadrato Vico Calabrò: nuovo murale sulla casa di Aldo De Vidal Omaggio a Bepi Marinello pittore Gli amici Mario Testa e Carlo Baggio pittori Beppino, il ragazzo del taxi, aspettava i clienti in piazza. Nell’auto teneva libri d’arte: Braque, Vlaminck, Matisse…e disegnava con grossi carboni su fogli di carta da pacchi. Gli amici si avvicinavano per vedere e parlare. Qualcuno per disegnare assieme. Nascevano considerazioni, propositi, prese di posizione e tanti sogni. Beppino, bonario nelle parole, esplodeva la sua foga nel segno e nel colore che sentiva come strumento indispensabile (e caro) per scaricare il trasporto emotivo. Energico e spontaneo, non si proponeva temi o scopi, ma trovava spontaneamente soluzioni con piena espressione di libertà. Ciò gli permise di mettere presto in evidenza una personalità forte, sicura, certamente colta perché basata sui grandi artisti del ‘900, tendente a superare la prassi della superficialità. Il suo “genere” fu riconosciuto in autorevoli partecipazioni pubbliche. Vigoroso e contento nella pittura, buono e tollerante nella vita, ha incontrato presto gli inevitabili paletti del destino. La realtà pone degli obblighi e i sogni devono cedere. Rimasto quel ragazzo con la bonomia sempre dipinta sul volto, ha dovuto ridurre le occasioni di usare i colori, ma ogni volta erano momenti di trasporto e di gioia: il contatto di un talento con il proprio sogno. Vico Calabrò Vi r g i l i o C a v a l e t fotografia Armanda Bertolina fotografia S o ni a S i mo n esc hi p i t t u r a Ogni bambino ha il suo sguardo ...ogni sguardo ha la sua storia. Cavalet Virgilio Domegge di Cadore. Presso Vetreria Vierre [email protected] Roberto Vian p i t t u r a p i t t u r a S a ra D ori g o Angelo Feltrin illustrazione Daniel Da Vià & Samuel Martini installazione Nei miei dipinti metto in posa personaggi femminili, su una scenografia neutra, e ne dipingo dei ritratti realistici, che risaltano, come in controluce, sullo sfondo estremamente chiaro e monocromo. La figura ha in questo modo uno sbalzo in avanti che la avvicina a chi guarda il pannello con un coinvolgimento diretto, completato dal realismo dei soggetti e dalle dimensioni quasi naturali dell'opera. Il pubblico è chiamato a far parte di una composizione dove i protagonisti sono l'elemento umano. 8WLOL]]R XQ LSHUUHDOLVPR FKH GD PRGR GL HVDPLQDUH VLD ³)XRUL FKH GHQWUR´ LO FRUSR OR sguardo spesso ambiguo invita a oltrepassare ciò che vediamo verso un altro luogo non solo fisico. Utilizzo così il corpo come forma del visibile per rimandare all'invisibile, al mondo interiore, alle emozioni, pensieri, attimi. tra l'essere e l'apparire, tra ciò che mostriamo e ciò che siamo,il a cattu Il confine riuscire rare quegli attimi di estrema profondità espressivo-emotiva è il terreno della mia ricerca. Sto lavorando sul rapporto tra donna e natura, approfondendo il ruolo della donna all'interno della cosmologia degli alberi, in cui, ogni albero ha in sé uno spirito di donna, fata, musa, il tutto connesso alla mia ricerca precedentemente esposta. DAISY: La ninfa Belide, raffigurata nell'opera che vi propongo,secondo la mitologia romana,fu trasformata nel piccolo fiore Bellis ± nome scientifico della margheritina pratolina ± per degli cui, ogni albero haalle in sé uno spirito donna, fata, soddisfare lacosmologia sua richiesta aglialberi, dei diinaiutarla a sfuggire attenzioni nondidesiderate di Vertumno, dio dei boschi e delle stagioni, che la aveva adocchiata ballare con le compagne sul ciglio della foresta. (¶ LQQDQ]LWXWWR LO ILRUH GHOLFDWR GHOOD SXUH]]D H GHOO LQQRFHQ]D GHOOD VHPSOLFLWj H GHOOD modestia, ma anche dell'amore fedele e della pazienza. Renato Brunello p i t t u r a brurearte @gmail.com Cell.3290739792 Alessandro Viglino fotografia M a rc o P eg or a ro disegno/illustrazione ³5(7529,6,21,´ (C.Z.) di Alessandro Viglino Per narrare la relatività della verità, Akira Kurosawa realizza nel 1950 Rashomon, dove vari personaggi raccontano il proprio punto di vista dinanzi lo stesso drammatico accadimento. Cos'è la verità? Ogni giorno della nostra esistenza interpretiamo ciò che ci appare dinanzi e da questo giungiamo a creare un nostro mondo di idee, emozioni e giudizi. Interpretiamo la nostra esistenza e quella del mondo attraverso una visione ³IURQWDOH´ L'altrà metà di ciò che accade, accade dietro di noi. Metà del mondo ci sfugge. Solo questa semplice considerazione dovrebbe essere sufficente a darci la misura di quanto sia parziale la nostra opinione sulla vita e dunque sulla verità. ³5(7529,6,21,´SHUULIOHWWHUHVXOO LPSRUWDQ]DGLXQDYLVLRQHXQLILFDWDWUDWXWWL gli esseri umani, perchè solo così, si può avvicinare la reale forma della vita. 6RORORVJXDUGRGL³WXWWLLQVLHPH´qXQRVJXDUGRDVXTXHVWRPRQGR Alessandro Viglino Via XXIV MAGGIO 6/C DANTA DI CADORE 320/3057943 Email: [email protected] Nato a Roma nel 1971 Da 20 anni residente in Cadore Macchina Fotografica Nikon FM2 - tecnica: disegno e illustrazione - opera: Sconosciuti eroi della scienza - link: www.flickr.com/photos/here-now/ Obbiettivo Nikon 50 mm Obbiettivo Nikon 50 mm Bruno De Pellegrin p i t t u r a Io faccio castelli di carte. Mi vedo che con pazienza e attenzione e devozione accosto carte di arte per costruire un castello. Un castello di carte di arte. In silenzio ed estraneo ai rumori del mondo, con impegno metto in piedi il castello, fila dopo fila, carte dopo carte. Ho scelto di fare questo nella mia vita. Un lavoro, una missione. Più vai avanti e più il lavoro diventa difficile e impegnativo. Un attimo di distrazione, la concentrazione che viene meno, un colpo di vento, un disturbo, e il castello crolla. Le carte rimangono sul tavolo in disordine e bisogna rifare il lavoro dapprincipio. Cosa faccio nella vita ? Io faccio castelli di carte Bruno De Pellegrin Tea De Lotto fotografia 1XRYLXVLSHUO¶LQFKLRVWUR &DUWDLJLHQLFDSHUXQDJHQHUD]LRQHFKH³VD´ Personaggi: Paranoico #1 : un tipo tranquillo, studioso, educato, bravo, interessato ad ogni tipo di cultura, genere, ambito, disciplina, sa parlare e scrivere, non si diverte ma crede di farlo, gli piace sentirsi parlare. Di notte russa. Paranoico#2: un tipo tranquillo, educato, se vuole, inteUHVVDWRD«WXWWR9ROHQGRVDSUHEEHSDUODUHGLVLFXURQRQ ha voglia di scrivere, si diverte, odia sentire gli altri parla notte russa. re. Di #3: un tipo agitato, ma pratico, non sa parlare, fare foto. Si diverte spesso, Paranoico non sa scrivere, gli piace ha letto un libro su come crescere le orchidee e ora ne possiede una. Vuole leggere un altro libro perché così diventa più intelligente. Di notte russa. il paranoico #1, che sa, cerca il libro che aveva prestato al paranoico#3 In bagno #3,che sa. Entra il paranoico 3³GDL«O¶LPSRUWDQWHqFDSLUVL´ 3³VHVFULYLEHQHSDUOLEHQHHULHVFLDGLUHFLzFKHUHDOPHQWHSHQVLDOWULPHQWLVDLFKHFRQIXVLRQH"´ Il paranoico#2, dal salotto sente tutto e siccome sa dice la sua. 3³VHVFULYLWURSSRSDUOLWURSSRHULHVFLDFUHDUHFDVWHOOLGLQXOODVXLWXRLSHQVLHULTXHVWDqFRQIXVLRQH´ 3³SHUzKDUDJLRQHVHFRQWLQXLDPRDGLUHLFRQFHWWLLQPDQLHUDEDQDOHHVSLFFLDFLSUHQGRQRSHUSRFRVYHJOL´ 3³SRFRVYHJOLRqFKLVWDDOHJJHUHWXWWDXQDYLWDHSRLVLIDLQJDEELDUHGDXQFRQWUDWWRGDIDPHSHUFKpQRQKD OHWWROHFODXVROH«WLVLVRQRURYLQDWLJOLRFFKLGDYDQWLDWDQWRVDSHUH"""´ 3³LRFUHGRFKHODWXDLJQRUDQ]DVLDDELVVDOHILJOLDGLXQ¶LOOHJLWWLPDSUHSRWHQ]DGDFXLVFDWXULVFHODIDOVDLOOX di una libertà fomenta leggeri e spesso inadeguati mondo ti trovi disarmato davanti sione da palliativi. In questo DOFRQWLQJHQWHFRVuWHQGLDVFLQGHUHODVIHUDSXEEOLFDGDTXHOODSULYDWDWURYDQGRDSSXQWRLQTXHVWDO¶XQLFDSURYD ontologica del tuo bieco essere. Espellendo dunque la sfera sociale, sfera in cui si trova il giudizio altrui, disinteressato o indiscutibile, ti ritrovi come una menade, unica e autocritica, grillo parlante di te stesso. Senza forma il FRQWHQXWRqSHQVLHURLQHVSUHVVR6HQ]DIRUPDVHLXQDVFKHOHWURJUDVVR6HQ]D)RUPD]LRQHQRQF¶q&XOWXUDH VDSSLDPRHQWUDPELFKHVHQ]DFXOWXUDQRQF¶q&LYLOWj 3³LRFRQXQDIUDVHYRUUHLGLVWUXJJHUHDQQLGL&LYLOWj´>FDQ]RQDQGRLOSDUDQRLFR@ 3³RK«PDNHFD-GL"´2+0$&+(&$==2',7(" Dimenticavo che i tre sono tutti narcolettici, qui il paranoico #1 si addormenta , mentre il paranoico #2 e il paranoico #3 ridono, cadono improvvisamente in deliquio. DI NOTTE RUSSANO. Facchin Mario Via Roma, 14 32028 Trichiana (BL) Acquarello: per la creativita' e originalita' del soggetto, per l' equilibrio e la gradevolezza dei colori, nonche' per l'emotivita' (BL) trasmessa dall'opera. Ta p a p i t t u r a Pino Smaltini fotografia Sono nato a San Giorgio Jonico c (TA) il 9 giugno 1949, vviivo o e lavoro a Cortina. Ho iniziato a disegnare ed a fare acquarelli dopo aver subìto un incidente stradale DOO¶HWjGLDQQL5LFRUGRPLRSDGUHFKHYHQQHLQRVSHGDOHDIDUPLYLVLWDHSHUUHQ dermi meno dolorosa la degenz n a, mi regalò una di quelle pi p ccole tavo olozze di cartone con dischetti di vari colori da sciogliere con acqua. Teerminati quelli, mi rimasero le ristrettezze economiche e tanta vo oglia di dipingere, ed allora cominciai a IDUOLGDPHFRQOHFRQIH]LRQLGHOOHPHGLFLQHFKHWURYDYRLQUHSDUWR5LFRUGR«OH LDSDV VFLRJOLHYRF RQXQ SRFRG¶DFTXDHULXVFLYRFRVuD FROWLYDUHHGDOLPHQ WDUHODP VLRQH(¶YHUROHPHGLFLQHFXUDQRQHOPLRFDVRSLO¶DQLPDGHOFRUSR,O%H-Total HUDG¶XQEHOFRORUHDUDQFLRO¶$QVLROLQXQYHUGHULODVVDQWHHGDOOD1LFL]LQDULFDYDYR LOELDQFRFKHSHUzDVFLXJDQGRGLYHQWDYDDYRULRHDYDQWLFRVuVFRSULLFKHO¶RVSHGDOH HUDX QS RVWRSLHQRGLFRORUL « RGHOODWRFR QFUHWD H 1HJOLDQQL¶WUD VIHULWRPLD%RORJQDPLVRQRGHGLFDWRDOP ment e con cera, per giung ere inffine al bro nzo. successiva Ve metà degli anni V rso la ¶RUPDLJLXQ WRLQTXHO di Cortina, dove tuttora vi v vo, sempre spi nto dalla curiosità, ho iniziato a creare con mezzi mecca fotoca me ra, nici come la assorbendo le varie tecniche di ripresa, sviluppo e stampa, dedicandomi anche allo studio dell l antiche tecniche di le PHWj¶IDFHQGROH mie e sviluppandole con v riazioni . va www.corttinaarte.com M a s s i m o P e g o r a ro MOLESKINE disegno/illustrazione contact: http://pego-art.blogspot.it/ pegoraro.massimo [email protected] p i t t u r a Massimo Pegoraro o disegnatore, illustr ratore e animatore di cartoni animati. Ha studiato al Liceo o artistico Statale di i Treviso Attualm Treviso. mente è responsabile delle d animazioni e character designer presso il Gruppo Alcuni A di Treviso e insegnate presso o la scuola comix di Padova P . M ar i o F a cc hi n S i m on e Ra st e l l i p i t t u r a Stefania Cavaggion fotografia Elena Clelia Budai p i t t u r a Elisa Bonandin p i t t u r a Tecnica: Acrilico 166X60 cm Nata e cresciuta nei pressi di Rovigo, dipingo e disegno per sport. Francesca Casanova fotografia L=mc² Vito Vecellio e Adriano Ceresera libro fotografico In Croazia: terra e arte /¶$57(&217(0325$1($0(77($62448$'52 IL QUADRATO Jeon Kuihee pittura Dario Barreca t e s i Alia Bottichio arte contemporanea Sara Casal scultura Nata nel 1980 a Belluno . Dottoressa in Lingue e Letterature Straniere, da una decina di anni si dedica all'arte in maniera eclettica, coniugando scultura, pittura e poesia. Allieva dello scultore Matteo Lo Greco di Venezia, ha esposto in varie sedi in Italia e all'estero, fra cui 7 mostre collettive come membro dell'Associazione Artisti Spa+a di Venezia. Fa parte del gruppo Pensierinversi ± poeti erranti del bellunese. Ha dedicato un ciclo pittorico di 31 quadri (in cui ogni quadro è rappresentazione semiotica di un poema) alla poesia dello spagnolo Miguel Hernández. Vive e lavora fra la Val di Zoldo e Venezia. [email protected] www.artistispa.com https://sites.google.com/site/ pensierinversi/ Tiziano Toscani incisione Francesca Gerardini disegno [email protected] Giorgio Zampieri disegno ed incisione K at i a A n gel i n i arte contemporanea spaventaomeni pigra e poco costante, non ho mai Eleonora Morassut t tparticolar u r a modo i colori,p ei in Da sempre pigra e poco costante, non ho mai frequentato istituti d'arte anche se la mia passione per i colori, e in particolar modo per le matite colorate, me la porto dietro dall'infanzia: annusavo i pastelli perché adoravo il profumo del legno. Mi sono diplomata al Liceo Classico di Bellunohoe parho continuato gli studi umanistici alla facoltà di Lettere e Filosofia a Trento, dove ho partecipato nel 2011 ad un'esposizione collettiva (Back and Forth Art Gallery organizzata da Germano Wolf) proponendo alcuni disegni . Non padroneggiando alcuna tecnica, mescolo acrilici, pennarelli e pastelli. Le miehell figure non hanno volto. Pensateci voi... Contatti: [email protected] Blog: hell-eonora-pituss.blogspot.it Loredana Pra Baldi Fer,fer fon al fer fer, fer che fone del fer? Na britola na ciaf o na seradura? An ciodo na clamera o na mesura? Na zapa, na forca o n badil? Na inferiada, an seghet o na scarpa ferada? An fer da cauze da barba o da fen? Da fisie da incastro o da fùak? « poesia fotografia Jessica Zampol Piccoli attimi in cui piccoli dettagli ti affascinano pittura Giovanna Zulian 6DSHUHFKHFRVDVLSUHIHULVFHDQ]LFKqGLUHXPLOPHQWHDPHQ a ciò che il mondo dice che dovresti preferire, significa aver mantenuto viva l'anima". Robert Louis Stevenson Giovanna Zulian Via Risorgimento n.34 32040 Domegge di Cadore (BL) Per contatti: cell. 338 3971464 e-mail [email protected] Umberto Crosato p i t t u r a Umberto Crosato, QDVFHLOJHQQDLRILQGDEDPELQRqLQVHULWRQHJOLDPELHQWLDUWLVWLFLQHOOHGLYHUVH³ERWWHJKH´HVWXGLGLDUWLVWLH DUWLJLDQL9LDYLDLOVXRLQWHUHVVHVLULYROJHVHPSUHSLYHUVRODSLWWXUDHODJUDILFD/¶LVFUL]LRQHHODIUHTXHQ]DDO/LF eo Artistico di Treviso JOLJDUDQWLURQRVSD]LRHWHPSRSHULPSHJQDUVLWRWDOPHQWHQHOO¶DWWLYLWjSLWWRULFDHSURJHWWXDOH6LGLSORPDQHOFRQEXRni voti specialPHQWHQHOOHPDWHULHDUWLVWLFKH1HOVLODXUHDLQ$UFKLWHWWXUDSUHVVRO¶,VWLWXWR8QLYHUVLWDULRGL$UFKLWHWWXUDGL9HQH]LD. Numerose le sue presenze a concorsi di carattere nazionale e non: ricordiamo quello di Cordignano nel 1995 (1° Premio Giovani Artisti); GDODO3UHPLR*DPELQRVH]LRQHJUDILFDHSLWWXUDQHOSUHPLR*UROODG¶2UR-2009-2010 secondo e terzo premio sezione pittura Concorso Nazionale di Loreggia (PD); 2009 primo premio sezione grafica Concorso Nazionale di Pittura a Loreggia (PD); premi e numerose segnalazioni anche in extemporanee di pittura nella provincia e non. Partecipa ad esposizioni collettive. Nel 1997 espone grandi tele e monotipi nelle stupende sale in stucchi del Municipio del Comune di Paese. 1HOHVSRVL]LRQHFROOHWWLYDD7UHYLVRSUHVVR&D¶GHL5LFFKL Nel 1999 esposizione personale presso Palazzo Podestà a Treviso. Nel 1999 esposizione collettiva presso Casa dei Carraresi, Treviso. 1HOJLRYDQL$UWLVWLWUHYLJLDQLSUHVVROD*DOOHULDG¶$UWH0RGHUQDOD/RJJLDGL0RWWDGL/LYHQ]D 1HO0DU]RHVSRVL]LRQHSHUVRQDOHSUHVVROD*DOOHULDGHOO¶$UWLVWLFRD7UHYLVR Nel 2001 esposizione a Palazzo Parravicini, Vittorio Veneto,Treviso. Fine 2001 esposizione a Portobuffolè, a Casa Gaia da Camino. Nel 2002 esposizione a Palazzo Correr, Istituto di Cultura Romena, Venezia. 1HOqVRFLRIRQGDWRUHGHOO¶$VVRFLD]LRQH&XOWXUDOHLO&HUFKLR FRQWULEXHQGRQHOO¶RUJDQL]]D]LRQHGLPROWLHYHQWLFXOWXUDOLD7UHYLVR Nel 2005 espone nella sede museale di Ca da Noal ± Ca Robegan , a Treviso 'DOFROODERUDFRPHVRFLRIRQGDWRUHQHOO¶DVVRFLD]LRQHFXOWXUDOHLO&HUFKLR come coordinatore e docente di gruppi di lavoro e corsi di pittura. Organizzatore di significative manifestazioni culturali nella provincia di Treviso. Risiede a San Biagio di Callalta dove ha lo studio di pittura. Cell.+39.348.6104869 Indirizzo posta elettronica: [email protected] 32040 e Elena De Michiel pittura Franco Oliveri fotografia Cam milla Larese De San ntto arrtte contemporanea "Ill lavoro "I o che preesento o TXHVW·DQQRqXQDUUHHOD]LRQHWWUUUDD ogggeettii e colorii del m ondo reeale og inseriiti ti nel classico sup pp porto del pitto oree,, la teela. Così faacendo ho voluto o creearee una s otti tille liinea d'unione trraa artte te e reealttàà-re realtà tà e artte te, cerccando così dii assemblaree questii due mondii oraamai trro op pp po lontaani e disstiintii." di Camilla Larese De Santo vive ad Auronzo di Cadore. Ha studiato al Liceo Artistico "Leonardo Da Vinci" di Belluno, ad ottobre dell'anno passato si è laureata all'Accademia di Belle Arti di Venezia in Pedagogia e Didattica dell'Arte. Ora si sta specializzando presso l'Università Ca'Foscari (Venezia) in Economia e Gestione delle Attività Artistiche e Culturali. Contatto: [email protected] Ylenia Sperandio p i t t u r a G i o r gi a A n t o n el l o p i t t u r a ³SLDQSLDQRLOYLYHUHWUDLVHJQLDYHYDSRUUWWDWRDYHGHUHFRPHVHJQLOH innu n merevo li cose che prima stavano lì senza segnare altro che la propria prresenza, le aveva trasformate nel segno di se stesse e so mmate alla serie GHLVHJQLIDWWLDSSRVWDGDFKLYR OHYDIDUHXQVHJQR´ ( Le Cosmico miche) Italo Calvino B e n c i s c u l t u r a Emilio Zangiacomi P. 349 3892478 fotografia Vico, Aldo e Maria Grazia Alessandro Tremonti fotografia SIRUAN PROIEZIONE DEI VIDEOCLIP REALIZZATI DAL RAPPER CADORINO ALLE SCUOLE MEDIE DALLE ORE 18,00 SABATO 28 LUGLIO INAUGURAZIONE Panificio Fiori – San Vito di Cadore Cadore Asfalti – Perarolo di Cadore Pizzeria Aquilotti – Pelos di Cadore 28 luglio 2012 ore 17.00 Là e qua tra natura e civiltà performance a cura di Gianluca De Col con Gianluca De Col e Greta Verzi Lorenzago è incastonata nella natura o è la natura ad essere incastonata dentro Lorenzago? Camminando per il paese si notano piccoli giardini, alberi, rampicanti, edere abbarbicate a muri di pietra. Ciuffi d'erba fra le crepe. La natura si è fatta spazio fra le crepe, fra le pietre. Si è ripresa il suo spazio? La performance è un percorso dentro Lorenzago, alla ricerca dei dettagli che rivelano il coesistere di natura e civiltà. Gianluca De Col è nato a Belluno nel 1978. Vive e lavora a Milano. Diplomato alla scuola per attori del Teatro Stabile del Veneto Carlo Goldoni (2000) e al Corso di Drammaturgia della Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi (2003). Lavora come autore, attore e performer, in particolare da alcuni anni lavora sul travestimento inteso come artigianato teatrale. Collabora con diverse compagnie teatrali: Spazi vuoti, Teatro19, Teatro delle Moire. Fra i suoi testi teatrali rappresentati: Amami, basta un click!; Anch’io come te; Spiritual Style, Trasfigurata – testamento spirituale di una drag queen (di cui è anche interprete). [email protected] cel: 333.2921278 D+F Architettura – Valle di Cadore Pizzeria Saraceno – Pieve di Cadore Caffè SoleLuna – Lorenzago di Cadore Domenica 29 luglio, ore 18,00 Balconata delle scuderie Anonima via prati & sylvanus presentano Corna-musa %10. .+06'48'061++02 21'5+# Di anita menegozzo "L'Anonima Via Prati nasce come un duo di cornamuse, compoosto non solo da due musicisti, ma innanzi tutto da due amici che condividono essenzialmente la gioia di suonare. Provenienti da pluriennali esperienze da pipers, ci guida la voglia di recuperare pezzi e brani provenienti dai repertori musicali di tutte le culture, arricchendoli con caratteri. mediterranei, orientali, popolari, oppure semplicemente, suonandoli come vuole la tradizione. Proprio grazie a questa totale apertura, l'"Anonima Via Prati", si avvale dell'aiuto di numerosi e preziosissimi collaboratori (gli 'affiliati'), che variano a seconda dell'occasione e della disponibilità. Perchè nulla ci da maggior soddisfazione che suonare, ma soprattutto, poter suscitare emozioni in chi ci ascolta." per "L'Anonima Via Prati & Affiliati" Francesco Bordignon Lavaredo Sport Abbigliamento – Auronzo di Cadore Libreria Traiber – Pieve di Cadore Macelleria Da Col – Pieve di Cadore Venerdì 3 agosto ore 18,00 Scuole Medie SABATO 4 AGOSTO ORE 22,30 PIAZZA CALVI IMPERDIBILE!!!!!!!!!!!!!!! CHI NON CONOSCE GLI SKIANTOS VADA SUBITO A STUDIARE!!! DANDY BESTIA, MAX MAGNUS MAGNANI, GIANLUCA”LA MOLLA” SCHIAVON E BEPPE BARACCA PRESENTANO UN REPERTORIO CHE PASSA CON DISINVOLTURA DA “TI AMO TERRONE” A “HEROES E “BROWN SUGAR”, DA “MI PIACCION LE SBARBINE” AI PEZZI DELLA STORIA DELLA MUSICA IL PIRATA SMEMORATO. UN ESILARANTE SPETTACOLO DEDICATO AI BAMBINI E A CHI HA DECISO DI NON ESSERE ADULTO ALMENO PER UN PAIO D’ORE... Bucintoro Pizzeria – Auronzo di Cadore Cafè Mitterhofer – San Candido Cooperativa Market Fabbro – Lorenzago di Cadore Pasticceria Casa del Dolce – Pieve di Cadore Boulevard Abbigliamento – Pieve di Cadore Effe Due verniciatura e galvanica – Laggio di Cadore Lunedì 6 agosto, ore 21,00 Teatro dell’oratorio Il famoso fotografo cortinese Emilio Zangiacomi Pompanin leggerà una selezione dei suoi scritti, aggiungendo una nuova luce alla sua figura di Artista. Una serata di parole ed immagini in cui lo spettatore viene accompagnato e guidato nel mondo dell’ autore. E' inevitabile: quando mi presento subito mi chiedono se sono discendente di Tiziano. A tal punto che ormai ne sono conYLQWR«0LKDQQRULIHULWRFKHVRQR nato il 19 dicembre 1963 ad Auronzo di Cadore. Vivo e lavoro con la mia FRPSDJQD-ROHD&RUWLQDG¶$PSH]]R 1HOVRQRGLYHQWDWR«SDSjGL un centinaio di bambini, nati in ottobre in un piccolo villaggio indiano. Li ho imbarcati nel mio cuore e li ho portati tutti in Italia con me. Come presentarli, come sostenerli e in che modo provvedere ai loro bisoJQLqVWDWRO¶LQWHUURJDWLYRFKHPLVR no posto fin dal primo momento. Perseguo questo obiettivo, cercando di coinvolgere, anche grazie al libro, quanti più amici possibili che abbiano voglia di condividere con me questa splendida avventura. NEL TEMPO DI UN RESPIRO /¶,QGLDqXQDPHWDIRUDXQOXRJRPHUDYLJOLRVRGRYH VXFFHGRQR FRVH LQLPPDJLQDELOL (¶ LO OXRJR GRYH una piccola bimba offre a degli sconosciuti la sua ciotola di riso, il suo unico avere, senza nulla chieGHUHLQFDPELR/DGHILQLVFRLO³5HJQRGHOFXRUH´ (IIHWWLYDPHQWH O¶,QGLD H LO FXRUH VL DVVRPLJOLDQR hanno caratteristiche comuni: hanno la medesima voce che ti chiama, ti rapisce e ti intrappola, nonché ODVWHVVDFRQILJXUD]LRQH(¶LOSDHVHGHOO¶LQQRFHQ]D il paese dei bambini. Non ho potuto avere figli ma, DOYLOODJJLRGL9LMD\DUDLVRQRGLYHQWDWR³SDSj´GLXQ centinaio di piccoli e una di loro, Eswari, è entrata prepotentemente nella mia vita ed è diventata la mia cometa. Vivendo quotidianamente con lei ho potuto assaporare, leggendolo nei suoi occhi e nel suo modo di essere, cosa sia il vero amore. Questo libro ne racconta la storia e il ricavato viene devoluto DOO¶DVVRFLD]LRQH FKH VL RFFXSD DO VRVWHQWDPHQWR H DOODFUHVFLWDGL(VZDULHGHLVXRL³IUDWHOOLHVRUHOOH´ Martedì 7 agosto ore 21,00 7HDWURGHOO¶2UDWRULR 3UHVHQWD]LRQHGHOOLEUR³1HOWHPSRGLXQUHVSLUR´ e proiezione del video relativo Ritorante Bar Bob – Cima Gogna Carrozzeria Dal Pont – zona industriale Cima Gogna La Libreria dei Ragazzi – Vallesella di Cadore Bros Abbigliamento Moda La Pineta Ristorante Pizzeria – Lorenzago di Cadore Vila Optik – Lorenzago di Cadore 0(5&2/(',¶$*267225( 7($752'(//¶25$725,2 ]#% ORE 18,00 The Caminus è un collettivo di artisti provenienti da diverse realtà che nasce in Spagna nel Gennaio del 2012. Musicisti e circensi, colonna portante del nostro progetto, si sono uniti a scrittori, architetti e disegnatori... con l'obbiettivo di creare una nuova estetica ed un linguaggio intimo che ci piace chiamare "Musica Gestuale". Gruppo teatrale "I Comelianti" Commedie, risate, allegria, ma anche momenti più impegnati: questi sono gli ingre r dienti dell'attività sv olta dal gruppo teatrale "I Comelianti", proveniente dal Comelico, nell'a alto bellunese. Il gruppo, f ormato da giov ani, novelli artisti ed attori in erb r a, prov enienti da v arie loca alità del comprensorio comelicese, si cimenta in rappre r sentazioni di commedie co omiche, tutte interamente ideate, scritte e realizzate dal gruppo stesso, nonché in esibizioni di v ario genere, dalle letture di brani, racco onti e poesie dal vivo, agli spettacoli di cabaret. Nati a Costalissoio nell'autunno 2009, I Comelianti, in nemmeno tre anni di attività, hanno già portato in scena ben tre commedie comiche, tutte rigorosamente "a auto-prodotte", mentre, a tutt'oggi, hanno "in cantiere" la quarta nuovissima rappre r sentazione, che debutterà à a brev e sui palcoscenici bellunesi, senza contare i due spettacoli di cabaret, in parte scritti ed in parte ripre esi da pezzi di comici f amosi, e le altre varie numerose esibizioni. Info e molto altro materiale al sito della compagnia www.icomelianti.alterrv vista.org. Lo spettacolo "U Un po' di Cabaret - SDUUWWH AFRPH VXJJHULVFH LOWLWRORVWHVVRqXQ SRXWSRXUUL di esibizioni comiche, compre endenti alcuni sketch brevi ideati e scritti dal gruppo stesso, nonché altre spassose scenette prese "in prestito" da div ersi comici, in pieno stile "cabaret". Lo spettacolo, nato dapprima come una sorta di "riempitivo" fra a un ciclo di rappresentazioni e l'altro, ma poi diventato una delle esibizioni più apprezzate dal pubblico, si discosta un tantino dalla "class s ica" commedia teatrale, ma, come al solito, le risate sono assicurate. Lo spettaco c lo, già completamente rinnov ato nella scaletta degli sketch, è giunto alla sua seconda v ersione (da qui il sottotitolo "parrtte 2^"), mentre il terzo capitolo è in f ase di "p " rogettazione". Salone Uomo 90 di Mario Testa – Valle di Cadore Parrucchiere Estetica Rino – Pieve di Cadore Elettricità Giuseppe Genova – Pieve di Cadore Con l'obbiettivo di istallarsi in Francia a partire dal 2014, hanno scelto lo spettacolo viaggiante come stile di vita, di lavoro e di ricerca artistica. Un viaggio di due anni che li porta ad aprirsi al confronto con differenti culture e che porterà lo spettacolo in disparate situazioni: strada, teatro, sala, pista... perchè credono fortemente che questo sia il loro cammino per creare in piena libertà. ]#& ORE 18,00 /81(',·$*267225( GIARDINO DEL BAR COOP Onde Digitali Suoni elettronici selezionati e mixati in vinile da Riccardo Piazza integrati da altri suoni prodotti live, un' installazione dell'artista Fabiano De Martin Topranin ed una proiezione delle foto di Igor Verdozzi: questi i tre elementi protagonisti Il trono di Giano della serata opera di Fabiano De Martin Topranin che creeranno un'esperienza cupa, intensa e ricca di piacevoli contraddizioni. Bar Per Caso – Tai di Cadore GB Occhialeria – zona industriale Cima Gogna Cartoleria La Stua – Auronzo di Cadore ]#& ORE 21,30 GIARDINO DEL BAR COOP Roots-Reggae Band Angelo Miglietta - Voce Mark Quattrer - Chitarra Giulio Fabbro - Batteria Massimo Scattolo - Basso Lucas Festini - Percussioni e Voce Giorgio Giacobbi - Sax Tenore Matteo Festini - Sax Alto "PLLQVHJQDQRDGLUHVuHSSXUHLRGLFRDQFRUDQR ...mi dissero di smettere eppure io ancora continuo... ...mi dissero di tagliarli ma crescono ancora SHUFKH 5DVWDIDULGLFHFRVu sostieni i giovani del ghetto e mostra loro la Luce giusta..." Parrucchiere profumeria Luciano – Pieve di Cadore Ferramenta Ravara – Pieve di Cadore Venerdì 17 agosto, ore 21,00 7HDWURGHOO¶2UDWRULR La notte della poesia. Diritto di palco ai poeti che vorranno recitare i loro versi. Intramezzi al pianoforte del pianista Lorenzo Tonon e della soprano Ines Bressan Il WANDA CIRCUS VDUjGDYRLLOHLO $JRVWRFRQOD´3LFFRODVFXRODGL&LUFRµ /·LVFUL]LRQHDYUjXQFRVWRGLHXUR I vostri ultimi occhi di ragazzi disfatti e spalancati dalla guerra è stata mamma notte che ha spenti con un soffio e ha lacrimato e steso e appeso su quel filo ad inciampare un alito di vento ma non si trova un sole che vi scaldi Fin già dalla partenza fu sciorinar di panni sporgeva a ogni finestra per fermarvi tagliandovi la strada verso il treno traverso di colori sventolando Profumo di sapone misto a vento può poco sul profumo dei vent'anni così voi proseguiste fischiettando $O´WXWWRIXFRPSLXWR´ sui fili solo panni scuri e frusti lavati senza canto che annega dell'attesa che non torna E tutti ancora tutti vi ritrovo ad uno ad uno tutti in fila ancora un chiodo un foglio un nome appesi al muro e allora si la vedo chi è la madre da come si richiude verso terra da come serra il ventre tra le braccia anita menegozzo Bar Cooperativa – Lorenzago di Cadore Ottica Bonazzola – Calalzo di Cadore /HWHVVHUHFRQTXLQGLO·DVVLFXUD]LRQH le faremo noi. La sera del 18 alle ore 21 ci sarà lo spettacolo con i bambini che hanno partecipato al corso, lo zucchero filato e il banchetto delle crepes. E adesso due righe per capire: /·DVVRFLD]LRQHWHDWUDOHWANDA CIRCUS nasce dalla costante volontà di DOTT. C. M.Wanda GL´)DUHWHDWURDWXWWRFDPSR´ Negli anni riesce a coinvolgere amici, parenti, insegnanti, creando su misura progetti per festival , scuole, case di riposo, case protette. Ha sviluppato una tecnica particolare di drammatizzazione con i bambini che le ha permesso di vincere numerosi premi alle rassegne internazionali di teatro scolastico , sia in veste di autrice , che di regista . Il suo metodo è basato sulla spontaneità e sullo sviluppo della personalità del bambino , finalizzando ogni momento teatrale alla crescita serena GHOO·LQGLYLGXR Insieme ad un gruppo di professionisti ha creato il WANDA CIRCUS, curando la realizzazione dei maggiori festival di teatro educazione italiani, fra i quali: Pinocchio in viaggio, festival di teatro fatto dai ragazzi, provincia di Ferrara; Teatro della scuola, Bagni di Lucca; Progetti di teatro educazione per la Regione Piemonte, dal 2005 al 2010. Lo spettacolo racconta la storia di Terenzio, giovane eroe cadorino morto in un campo ampo di concentramento tedesco per aver mantenuto tenuto fede ai propri ideali, proprio quando, tra ra il 1943 e il 1945, dar prova di coerenza poteva va costare anche la vita. La narrazione si snoda in un monologo go toccante HDSSDVVLRQDWRFKHPHWWHLQHYLGHQ]DO¶$ $P PRUH per la Patria, per la Famiglia e per il Suo Paese (LOZZO di CADORE). V Vittorio Lora rappresenta il giovane e Terenzio QHOO¶DWWRGLULYLVLWDUHODSURSULDYLFHQGD (terenziobaldovin.b blogspot.com) 7XOOLD =DQHOOD SUHVHQWHUj O¶HYHQWR H OR VWHVVR VDUjDFFRPSDJQDWRGDOO¶HVHFX]LRQHPXVLFDOH d di Michela Rossa ato (voce) e Mic M hele Vencato (chitarra). «8Q¶RFFDVLRQH SHU ULVFRSULUH 9DORUL FKH VHPEUDQR QRQFRQWDUHSL« Lunedì d 20 Agoosto O 21,00 Ore 7HDWURGHOO¶2UDWRULR L = mc2 Lorenzago: montagna contemporanea nel quadrato 9/17 giugno 2012 là[ ]qua arte affluente parte seconda / PFì Lorenzago: montagna contemporanea nel quadrato 9/17 giugno 2012 Lorenzago di Cadore / PFìqLOVHFRQGRDSSXQWDPHQWRGHOJHPHOODJJLR DUWLVWLFRIUDWHUULWRULPRQWDQLOj>@TXDDUWHDIIOXHQWH XQDSSXQWDPHQWRDQQXDOHXQDUHVLGHQ]DG·DUWLVWL che propone conoscenza e riscoperta della montagna attraverso un viaggio di esplorazione DOO·LQVHJQDGHOO·DUWHFRQWHPSRUDQHD DSSURGDWRTXHVW·DQQRLQWHUULWRULRFDGRULQRGRSR la prima residenza ed esposizione avvenuta in Valle Camonica QHOO·HVWDWHUHDOL]]DWDLQSDWQHUVKLS con il Distretto Culturale di Valle Camonica HRVSLWDWDGDPXVLOPXVHRGHOO·HQHUJLD ,GURHOHWWULFDGL&HGHJROR/ PFì VLVYROJHUjQHOFXRUHGL Lorenzago di Cadore. Il Quadrato architettonico di Lorenzago,progettato DWWRUQRDOGDOO·DUFKLWHWWR6HJXVLQLqLOIUXWWR GHOSLDQRGLULIDEEULFRGHOO·DELWDWRGLVWUXWWRGDXQ incendio: le case tutte uguali, ricostruite in pietra, la disposizione a dama, le vie a trama ortogonale da Grande Mela, sono una struttura inedita per un paese di montagna, continua promessa di sorprenGHQWLLQFRQWULGLHWURO·DQJRORFKHJOLDUWLVWLGLOj>@ qua si apprestano a non disattendere. / PFìVDUjXQDVHWWLPDQDGLODYRULDFLHORDSHUto, installazioni, performance, reading ed incontri, FRLQYROJHQGRLOSDHVHLQXQ·HVSHULHQ]DVSHULPHQWDle e partecipativa, tra spazi pubblici e privati, che QRQODVFHUjLQGLVWXUEDWLQHPPHQRLQRPLGHOOHYLH IL QUADRATO Il Quadrato architettonico di Lorenzago e le sue adiacenze sarà il palcoscenico espositivo dove gli artisti agiranno in spazi pubblici e privati. La disposizione delle case a pianta quadrata in un’ architettura a reticolo regolare (vedi piantina acclusa) è stata pianificata e realizzata attorno al 1855 dall’ architetto Segusini (1801 – 1876). Le case, tutte uguali, sono state ricostruite interamente in pietra, per scongiurare il pericolo di incendi, obbedendo al piano detto “di Rifabbrico”, che di fatto rende la struttura del centro paesano del tutto inedita in un paese di montagna. Una struttura pronta per accogliere le suggestioni e le contaminazioni che l’arte contemporanea sviluppa, ospitate in un paese ricettivo, attento ed educato all’ arte. Vi proponiamo una suggestione visiva. La struttura quadrata, la disposizione delle case a dama, le vie a trama ortogonale che ben si presta a sorprendenti incontri dietro l’ angolo, non ricordano forse la disposizione – naturalmente su scala diversa – delle Street e delle Avenue di New York City?? Strade immense al centro città, che si restringono drasticamente verso le periferie - trasformandosi così in vicoli “lorenzaghesi” - dove l’ occhio fulmineo e geniale di Henri CartierBresson e di Gerry Winogrand ha immortalato meravigliose istantanee di strada. New York, la città dei sogni e Lorenzago, con suo il Parco dei Sogni: non siamo poi così lontani, c’è solo da aggiungere un po’ d’ arte e di fantasia. Giusta l’ obiezione: Lorenzago non è e non sarà mai la Grande Mela. Ma in fondo, cosa importa : immaginate piuttosto se Cartier-Bresson fosse passato per Lorenzago… Dobbiamo imparare a vivere e a valorizzare ciò che abbiamo, e vi assicuro che non è poco. Ciliegina sulla torta, il progetto di una Transumanza degli artisti da realizzare nel 2013 per unire i territori dello scambio percorrendo a piedi, in alta quota, nei rifugi e nei bivacchi, il tragitto fra la Valcamonica e Lorenzago, lasciando qui e là piccoli segnali d’ arte. Un’ idea meravigliosa e poetica per rafforzare e purificare la fratellanza, tramite il peso della fatica e del tempo. L= mc Lorenzago, dal 9 al 17 giugno 2012 /DSURVHFX]LRQHGHOODYRURTXHVW¶DQQRD/RUHQ]DJRYDDFROPDUHXQ vuoto culturale e storico: per la prima volta si possono valorizzare territori e loro parti al di fuori delle stagioni e dei modi canonici. Il Centro Cadore in estate è pieno di iniziative ± anche di buon livello artistico ± ma si ha sempre la sensazione di lavorare per i villeggianti, i graditi ospiti che in estate vengono a godere le bellezze montanare. Non solo: la nostra bella terra è ancora completamente vergine nei conIURQWLGHOO¶DUWHFRQWHPSRUDQHD (¶XQWHUULWRULRLQWHUHVVDQWLVVLPRSLHQRGLVWRULHHGLVXJJHVWLRQLGDUDF contare e da coltivare e al quale prestare molta attenzione, con una generazione di giovani che ricominciano a interessarsi alle tematiche proprie della montagna. Può essere che la relativa lontananza dalle grandi città - con i loro indubbi stimoli al movimento incessante e al confronto - abbia di fatto logorato troppo in fretta i rapporti delle persone con le loro realtà quotidiaQH DOORQWDQDQGR O¶ LGHD GL ³FLz FKH VL SXz IDUH SHU PLJOLRUDUH OD QRVWUD TXRWLGLDQLWjHGLOUDSSRUWRYLYRFRQODQRVWUDWHUUD´ Noi combattiamo con forza questa lontananza e questo pessimismo. E ULWHQLDPR FKH O¶ DUWH H O¶ DUWH FRQWHPporanea nella fattispecie, possa contribuire , mediante un approccio visionario e fantasioso, alla conoscenza e alla ri-conoscenza di luoghi forse troppo incrostati dalla storia e dalle storie per essere vissuti con la giusta freschezza. La nostra intenzione ± espressa nello statuto culturale che ci siamo dati ± è quella di lavorare soprattutto per il territorio e per la SUA gente, proponendo esposizioni e ricerche di elevato livello, accompagnate da XQ¶DWWHQ]LRQH SDUWLFRODUH SHU WXWWH TXHOOH SUDWLFKH SDUWHFLSDWLYH (laboratori, reading pubblici, ecc) tenuti da professionisti dei vari settori, ma sempre inquinati dal gusto della sperimentazione come approdo a uno sviluppo diverso e nuovo della nostra montagna. La neo-nata Associazione Culturale ImmaginAria va in questa direzione: ampliare e approfondire il messaggio artistico e sociale già messo in atto da 11 edizioni di Lorenzago Aperta; naturalmente sentiamo anche O¶HVLJHQ]D GL TXDOFRVD GL GLYHUVR GL SL YLVVXWR GL PHQR VWDELOH IRUVH anche di una qualità più alta e di una maggiore attenzione e spazio al singolo artista e al suo lavoro. 2 3 7 1 4 2 9 8 5 1. Municipio 2. Teatro 3. Ex asilo 4. Scuole medie 5. Giardino bar Cooperativa 6. Lavatoi 7. Stalla 8. Torre dei pompieri ...il resto è da scoprire nel quadrato. 6 AURELIO FORT Clock work Visione nella visione Installazione inedita articolata in tre momenti e tre punti del quadrato. Spazio-comunicazione-paesaggio-architettura. ALIA BOTTICCHIO ALESSANDRA GUOLLA Imbastiture nel vento NEL QUADRATO Sottovuoto / stringendo i fili GHOO·LQFRQVFLR GRYHO·DULDVLOLEHUD O·RGRUHGHOYHQWRVLWUDWWLHQH 1HOO·DQILWHDWURGHOOD seduzione / sospese nel vuoto le animesi soffermano / osservano / respirano / SURWHJJRQRODORURLGHQWLWj Materiali: foglie di faggio, filo, contenitore di emozioni. CHIARA TRIVELLI /·DUWLVWDqSUHVHQWHQHOODPRVWUDDOOHVWLWDQHOVRWWRWHWWR FRANCESCA CASANOVA 'HQWURF¶q. del municipio come evento parallelo al festival con un lavoro Come costruire un tetto a scandole (2011/2012), che testimonia il suo progetto di ricerca a lungo termine VYROWRIUD´9HQH]LDHOHPRQWDJQHµ Contenuto rimosso "Mi hanno commissionato un intervento site-specific per LO4XDGUDWRXQ·DUHDFKHSXUFRVWLWXHQGRLOFHQWURVWRULFRGLXQSDHVHGLPRQWDJQD/RUHQ]DJRVLSUHVHQWDFRPHXQ TXDUWLHUHGLFLWWjVXVFDODULGRWWDSDOD]]LLQPXUDWXUDWLSRORJLDDELWDWLYDPRGXODUHGLVWULEX]LRQHUHJRODUHHJHRPHWULFD YLDELOLWjVHJQDWDGDXQUHWLFRORVWUDGDOHFKHFKLXGHDSSXQWRO·DELWDWRLQXQUD]LRQDOLVWLFRTXDGUDWR ,OTXDUWLHUHKDDVVXQWROHDWWXDOLVHPELDQ]HGRSRFKHQHOXQLQFHQGLRKDGLVWUXWWRO·DQWLFRERUJRGHQRPLQDWR Gortina. %HQFKpFRPHYLHQHWUDPDQGDWRRUDOPHQWHO·LQFHQGLRIRVVHSUREDELOPHQWHGLQDWXUDGRORVDODYHUVLRQHXIILFLDOHGRSR XQ·LQFKLHVWDIDWWDGDOOHDXWRULWjORULWHQQHLQFHQGLRDFFLGHQWDOH /DFDXVDGHOO·LQFHQGLRYHQQHGXQTXHULQWUDFFLDWDQHOFDUDWWHUHVWHVVRGHOO·DELWDWRFRVWUXLWRSHUORSLLQOHJQRH DOO·HYHQWRWUDXPDWLFRO LQFHQGLRYHQQHDVVRFLDWDODUDSSUHVHQWD]LRQHWLSLFDGLXQSDHVHGLPRQWDJQDDUFKLWHWWXUDVSRQ WDQHDVYLOXSSRLQIRUPDOHFRQWLJXLWjDELWD]LRQHVWDOODRUWR /·DELWDWRYHQQHTXLQGLULFRVWUXLWRQHJDQGRTXHOODWUDGL]LRQHFRVWUXWWLYD,QTXHVWRVHQVRLO rifabbrico si configura come un processo di rimozione. 0DVHLO4XDGUDWRGLRJJLQRQULFRUGDDIIDWWROD*RUWLQDGLXQWHPSRqSHUFKpKDVXELWRXQWUDXPD Come riappropriasi allora di un passato negato? Ho coinvolto gli abitanti di Lorenzago in un esperimento di "Psicanalisi applicata all'ambiente". Come funziona "la memoria dell'ambiente"? Se funziona attraverso meccanismi di rimozione, mettere in discussione l'origine traumatica del Quadrato implica indurre un processo di regressione. Riattivare la memoria di un luogo attraverso un'azione collettiva significa qui costruire, attraverso la ripetizione del fuoco, una suggestione che riconduca il Quadrato alla sua ragione profonda. Passare quindi dall'evento traumatico, inteso come ragione profonda del Quadrato nel suo strutturasi, al Quadrato come rappresentazione della tradizione rimossa nel suo negarsi. ,QTXHVWRVHQVRFLzFKHqVWDWRSHUGXWRqDQFRUDFRQVHUYDWR 9ROHYRFUHDUHXQDFRQWLQXLWjWUDLOSULPDHLOGRSR ,OIXRFRqLOWUDWWRG·XQLRQHWUDLOSDVVDWRHLOSUHVHQWHDUFKLWHWWRQLFRGLTXHVWROXRJR /·LPPDJLQHGHOIXRFRIUDLSDOD]]LLQPXUDWXUDHOXQJROHVWUDGHGLXQTXDUWLHUHRUGLQDWRHJHRPHWULFRGRYUHEEHULDWWLYD re come contro-immagine la memoria di un tessuto urbano irregolare, fatto di case di legno, che si sviluppa in modo RUJDQLFRHVSRQWDQHRULDOODFFLDUHXQDFHVXUD&UHDUHXQDFRQWLQXLWjIUD*RUWLQDO·DQWLFRQXFOHRDELWDWLYRHLO4XDGUDWR un modello di progettazione urbana estraneo alla secolare tradizione costruttiva alpina, significa qui riconciliarsi con un passato fatto di economia agro-silvo-pastorale, sublimando/esorcizzando la paura del fuoco nel potere simbolico di un rito collettivo. Trasformando la paura in cura del fuoco". Chiara Trivelli )XRULF¶q GIANI SARTOR Il sole, con le bacchette magiche ai lati del sentiero, intima la sosta ai viaggiatori. &KHV·DUUHVWDQR nel vitreo incantamento, mentre il grillo raschia lieve O·,QYLVLELOH e il sasso muta in suoni, GDQ]DQGRODVXDSROYHUHµ Nelly Sachs da $OGLOjGHOODSROYHUH VITO VECELLIO FRANCESCA CONCHIERI /·HVVHQ]DGHOO·DVVHQ]DqOD constatazione della sua presenza. /DFUHSDqXQYXRWRFKHVLID strada. &UHSDVDUjXQYLDJJLR negli smarrimenti, di colore, nelle crepe, dei travi, nei vuoti, dei lavatoi abbandonati, documentando i percorsi di una geometria che si spopola. Cristo in Punta_ installazione di Francesca Conchieri, fotografia di Francesca Casanova. Nel sottotetto Nel Quadrato GUALTIERO GASPERINI ROBERTO VIAN MAURO DA POZZO ALAN TOFFOLI ANGELO FELTRIN ,6(16,'(//·$&48$ 7RIIROL$ODQqXQIRWRJUDIRDPDWRUHH autodidatta. ,QTXHVW·RSHUDYXROHGDUHVSD]LRDOOH interpretazioni diverse GHOO·HOHPHQWR$&48$ LOQRVWURWHUULWRULRQHqSDUWLFRODUPHQWH ULFFRHEHQVLSUHVWDDGXQD´PXOWLSOD YLVLRQHµWUDUHDOWjHIDQWDVLD KATIA ANGELINI ALESSANDRO TREMONTI Lo spirito della Natura Tanti sentieri permettono di raggiungere la vetta di una montagna e lungo il percorso siamo accompagnati, scortati, silenziosamente seguiti dagli Spiriti della Natura. Presenze arcane che abitano le viscere della montagna, spiriti maligni e anime benigne. Questa è la segreta magia della montagna, enorme poliedrico castello di immagini, teatro di ricordi e memorie. NEL SOTTOTETTO FEDE ISABELLA BONA Table ´1HOODOXFHYLqRVFXULWj PDQRQSUHQGHWHODFRPHRVFXULWj 1HOEXLRYLqODOXFHPDQRQYHGHWHODFRPHOXFH /DOXFHHGLOEXLRGLRSSRQJRQRO·XQO·DOWUR Come del camminare, il piede davanti e quello dietro. Ognuna delle innumerevoli cose ha il suo merito. Espresso la sua funzione e luogo. secondo I fenomeniesistono; scatola e coperchio si adattano; il principio corrisponde; la freccia punta al bersaglio. Sentendo le parole, VLFDSLVFHLOVLJQLILFDWR´ &DQWRQJTL6KLWzX;LTLDQ IGOR VERDOZZI HUMANS FUCK OFF > Approccio chitarristico convulsivo, >abuso di pedali effetto e amplificatori >valvolari saturati. >Asley Facchin (UnaLuna, Simmetria >Distorta) e Michele Scariot (nodolby) >registrano improvvisazioni >ispirandosi ad artisti quali Haino Keiji, >Thurston Moore, Dead C e >Borbetomagus. >Il flusso delle >chitarre cambia in >continuazione da un >ulululante tornado di >dissonanze ad un >dialogo di assoli >astratti ... >il cuore sta nell' >investigare la catarsi che >provoca l'improvvisazione >libera >a tutto volume. ALFONSO LENTINI Dolomie parlanti. Se le rocce delle Dolomiti potessero parlare, come si esprimerebbero? Che scritture, che alieni alfabeti le attraverserebbero? Le montagne sono croce-vie, vie di croci, incroci di dolore e speranza. Poste a segnare confini, sono anche luoghi di transito e incontro. Invitano ad aspri passaggi, varchi perigliosi. Narrano incontri con la differenza. Proiettate verso la stratosfera, sono interfacce fra regioni e culture diverse. Avventurieri di ogni risma, clandestini, soldati, barbari, folli, anacoreti, ribelli, sognatori le hanno percorse nei secoli e nei millenni. Popolate da esseri fiabeschi, animali leggendari, fantasmi, forse hanno visioni metafisiche. FRANCESCO CERVO Questo documentario inedito è girato nelle Dolomiti, prevalentemente Marmarole ed Antelao; compagna di avventura, protagonista paziente e sempre disponibile, il mio cane. Panorami mozzafiato e posti incantevoli, scene particolari e curiose di stambecchi, camosci, cervi e molti altri animali,ripresi nella loro vita quotidiana: camosci nel periodo degli amori, combattimenti fra stambecchi, la rara e generosa fiducia di un cervo verso un uomo, testimonianza di una possibile convivenza. GIULIO FABBRO Jam Session Cadorina strumenti Mbasilari N li metto a disposizione « Gli io (amplificatori, batteria, microfoni ecc..); dovete solo portarvi il vostro strumento a fiato,tastiere (chitarra,basso,violino,strumenti ecc..) il vostro sound con tutto il necessario per (ri)creare personale GLVWRUVRULMDFNHIIHWWLYDULUXOODQWHSHGDOLSLDWWLHFF«H noi penseremo al resto. 5HQGRFKLDURILQG¶RUDFKHQRQFLVDUDQQRVWUXPHQWLGLFDOLEUR SURIHVVLRQDOHPDO¶DFXVWLFDYHUUjLQRJQLFDVRFXUDWDGDXQ fonico! Quello che per me è di fondamentale importanza, è esplicitare che non ci saranno in nessun modo composizioni, canzoni, stacchi decisi e niente di tutto quello che NON richiama il suo termine proprio, ossia JAM SESSION: una riunione (regolare o estemporanea) di musicisti che hanno come unico scopo fare musica insieme senza aver nulla di predefinito, di solito IMPROVVISANDO su griglie di accordi e temi conosciuti (standard). Se interessati a partecipare scrivere a [email protected]. FABIANO DE MARTIN F ELISABETTA DI SOPRA Video arte Light Water_ /·DFTXDHODOXFHVRQRL SURWDJRQLVWLGHOYLGHRO·HOHPHQWROLTXLGRq JHUPLQDOHO·HOHPHQWRHQHUJHWLFRqYLWDOH Un corpo, quello di una bambina, si muove rivelatrice delle dolcemente, la luce diventa prelude ad sue forme in un gioco suadente che XQDSLHQDFRQVDSHYROH]]DGLVp Aquamater_ /·DFTXDIRQWHGLYLWDFKHYLHQH UHVWLWXLWDDFKLO·KDGRQDWD/DVXDSRHWLFD´ come registrazione di eventi tra il passato e il presente, in bilico il mitico e O·LQWHULRUHO·LPPDWHULDOH HLOILVLFRODSHUIRUPDQFHHO·RJJHWWRµ Bruno di Marino LAURA DE MARCHI IGOR IMHOFF ³Le immagini in movimento, frammenti di memorie collettive, mantengono la forza del graffito rupestre, sfuggendo ad ogni percorso è una proiezione in un tentazione di mimesis. Ogni mondo dominato da forze oscure che suscitano ineluttabili ma lievissimi eventi concatenati, perfettamente in sincrono con una musica cristallina, come una sinfonia di grotte sotterranee FKHVWLOODQRJRFFHG¶DFTXDROLTXLGLH[WUDWHUUHVWUL,QTXHVWR microcosmo orizzontale che si snoda e paratattico, in cui gli elementi si concatenano in modo lineare e quasi naturalmente consequenziale, tutto si tiene unito secondo le leggi delle costellazioni. Attrazione e repulsione, sprofondamento e riemersione, FRPHLOUHVSLURGLXQ¶XPDQLWjHGLXQDQDWXUDULSRUWDWHDO ORURDUFKHWLSR´Da un testo di Emanuela Vozza e Matteo Efrem Rossi V I D E O A R T E c o l l a b o r a t o r i Nicola CHECCHIN Francesca CASANOVA Alessandro RIZZARDI Enrico VERDOZZI Tutto. Tutto il resto. Accoglienza Artisti e aiuti vari. Fratellanza perenne e ottime idee-azioni. Roberta ZAMOLO Marco D’AMBROS Alia BOTTICCHIO Francesca CONCHIERI Videoarte e videodanzato. Gestione dell’Oratorio. Tessuti e buonissime idee. Genio e vita. RINGRAZIAMENTI: a chi ci aiuta senza farlo sapere. Comune di Lorenzago di Cadore Pro Loco Lorenzago di Cadore Con il patrocinio della Lorenzago Aperta è ossigeno nel mezzo dell’apnea. È colore nel grigiore. È musica nel silenzio. È acqua nel deserto. Lorenzago Aperta è vita nell’apatia, sostanza nell’inconsistenza, speranza nella desolazione. Lorenzago Aperta è il trionfo del presente. È un sogno ad occhi aperti. Lorenzago Aperta è il paese delle meraviglie, l’isola che non c'è, un piccolo grande miracolo. È un inestimabile patrimonio da tutelare, promuovere, sostenere. Lorenzago Aperta è. E deve continuare ad essere. Matteo Gracis L’Arte ha questo di nobile: nessuno vince. là)(qua info: [email protected] [email protected] www.lorenzagoaperta.com lorenzago aperta su facebook!!! ufficio turistico 0435.550016 [email protected] www.rupestrecontemporanea.com Grafica Sanvitese arte affluente