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24/25 e 26/27 settembre 2011
“ DALLE TENEBRE ALLA LUCE ”
STAGE DI SENSIBILIZZAZIONE ALL’ASCOLTO
ED ALLA
MEDIAZIONE DEI CONFLITTI
L’uomo moderno non ha mai parlato tanto di comunicazione e, tuttavia, resta sempre più solo,
perché non è al livello del mentale, dell’emozionale, del fare, dell’apparire,
che risiede il vero incontro, ma al livello dell’essere.
Non si crea una società con persone incapaci di comunicare,
ma con coloro che possono incontrarsi in un progetto comune che dia senso alla loro vita.
Jacqueline Morineau, Il Mediatore dell’anima, 2010, ed. Servitium Bergamo, 2010
ASSOCIAZIONE PER LA MEDIAZIONE DEI CONFLITTI
Via XXIV maggio, 76 – 31029 Vittorio Veneto
tel. 333/8230904 - email: [email protected]
PROMOTRICE DEL PROGETTO
Associazione “La Voce” nata a Vittorio Veneto per sviluppare nel nostro territorio un progetto
di sensibilizzazione e formazione alla Mediazione Umanistica.
Ad aprile 2010, quindici membri dell’associazione hanno concluso il percorso di formazione
annuale di circa duecento ore, guidati da Jacqueline Morineau (presidente dal 1984 del
“Centre de Médiation et de Formation à la Médiation di Parigi”), con integrazioni di formatori
esperti da lei stessa indicati: prof. Leonardo Lenzi, dott. Filippo Vanoncini e dott.ssa Anna
Cattaneo coordinatori dell’Ufficio Giustizia Riparativa della Caritas di Bergamo.
Il Corso di formazione è stato realizzato secondo il modello di mediazione umanistica di
Jacueline Morineau nel rispetto delle indicazioni generali in materia di Giustizia Riparativa e
Mediazione offerti dai Basic Principles on the Use od Restorative Justice Programmes in
Criminal Matters (onu, 2002) e dalla Raccomandazione del consiglio d’Europa 19 del 19(99).
L’obiettivo dell’associazione “La Voce” è quello di costituire ed aprire nel nostro territorio un
Ufficio di Mediazione dei conflitti, per offrire un servizio qualificato nei vari ambiti della vita
sociale, scolastica, sportiva, sanitaria, aziendale, in risposta ad un crescente bisogno di aiuto
e ascolto del disagio che spesso si trasforma in conflitto.
Contemporaneamente l’associazione mira a diffondere la conoscenza della mediazione dei
conflitti con stages di sensibilizzazione su larga scala per raggiungere persone e
organizzazioni varie.
FORMATORE
Jacqueline Morineau,
dopo gli studi in Archeologia classica si è specializzata in Numismatica greca ed è stata per
oltre un decennio ricercatrice del British Museum di Londra.
La passione per la mediazione l’ha condotta a collaborare con la Procura della Repubblica di
un Tribunale di Parigi e ad elaborare nel corso degli anni, un metodo originale per formare
mediatori in vari Paesi del mondo (Francia, Italia, Spagna, Portogallo, Belgio, Lussemburgo,
Kossovo, macedonia, Nuova Caledonia,…). In Italia è titolare del corso di Mediazione
umanistica presso la facoltà di Sociologia corso di laurea PROGEST dell’Università Bicocca
(coordinatore prof. Alberto Gasanti) e tiene periodicamente degli stage a Milano, Bergamo,
Firenze,…
E’ fondatrice del C.M.F.M. di Parigi (Centre de Mèdiation et de Formation à la Mèdiation) nel
1984 il procuratore della repubblica ha deciso di creare la prima esperienza di mediazione
penale in Francia alla Procura della Repubblica di Parigi. Per rispondere a questa domanda
l’équipe del Centro di Mediazione e di Formazione alla Mediazione (C.M.F.M) si è costituito in
struttura indipendente, (legge 1901, legata da un protocollo d'intesa al Ministero di Giustizia,
finanziata inizialmente dalla Cancelleria, in seguito direttamente dal Ministero di Giustizia.
La mediazione è cominciata inizialmente in via sperimentale con i reclami per percosse e
lesioni, ovvero in casi di violenza verbale e/o fisica, particolarmente nei conflitti
interpersonali. Molto rapidamente la dimensione umana della mediazione si impose e permise
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di trasformare e risolvere numerose situazioni, potenzialmente pericolose.
Le statistiche parlano da sole, poiché, nel 70% dei casi, il ricorso non è proseguito a causa
della rinuncia da parte della vittima (o delle vittime) a seguito dell'accordo concluso al
termine della mediazione. Forte di quest'esperienza, la giustizia ha sviluppato la mediazione
nelle altre giurisdizioni della Francia ed una legge del 1993 l’ha istituzionalizzata. In oltre
venti anni di mediazione penale, il C.M.F.M ha fatto migliaia di mediazioni ed ha assistito ad
un'evoluzione che ha permesso di allargare l’applicazione della mediazione oltre che al campo
degli adulti anche a quello dei minori nell’ambito delle Misure di Riparazione. Fin dalla sua
origine, il C.M.F.M ha sviluppato la necessità della formazione alla mediazione poichè si era
rivelato pericoloso avere mediatori non formati, non essendo sufficiente la sola buona volontà.
E’ autrice de “Lo spirito della Mediazione” (FrancoAngeli, Milano, 2000) e de “Il Mediatore
dell’anima, il combattimento di una vita per ritrovare la pace interiore” (Servitium, Bergamo,
2010).
CO-FORMATRICE
Sara Dall’Armellina,
cofondatrice e coordinatrice dell’Ufficio di Mediazione de “La Voce” Associazione per la
Mediazione dei Conflitti.
Docente per Formazione Unindustria Treviso, mediatore civile, mediatore e formatore alla
Mediazione Umanistica, mediatore familiare A.I.M.S., ha frequentato il biennio della Scuola
per Consulenti Familiari U.C.I.P.E.M. .
DESTINATARI
La sensibilizzazione è aperta a tutti.
Il corso è rivolto a un minimo di 10 e ad un massimo di 20 partecipanti.
PROBLEMI CHE IL PROGETTO INTENDE AFFRONTARE O PREVENIRE
Abitare i conflitti accogliendo l’impotenza che nasce di fronte all’incomprensione, dolore e alla
sofferenza che subiamo e che provochiamo nelle nostre relazioni.
OBIETTIVI
Questo percorso potrà approfondire le capacità di accoglimento del conflitto, , proponendo
modalità di superamento dei contrasti che si fondino sul prendersi cura del problema
astenendosi dal giudizio sulle persone e favorendo la diffusione di un sentire comune.
Durante le due giornate si alterneranno lezioni frontali a simulazioni e riflessioni di gruppo,
partendo dalla realtà .
CONTENUTI
La mediazione. Il conflitto perenne. Il rifiuto del disordine. Sapere accogliere il disordine.
Le fasi della mediazione: la teoria, la krisis, la catarsi.
Il ruolo del mediatore e le sue virtù: lo specchio, il silenzio, l’umiltà La mediazione: un rito di
trasformazione.
Esercitazioni pratiche e giochi di ruolo.
Esposizione dello sviluppo di una mediazione.
I partecipanti saranno condotti attraverso il metodo specifico e pratico della giustizia
riparativa e della mediazione umanistica, a vedere come vi sia la possibilità di incontrare,
accogliere e trasformare i particolari tipi di conflitto in cui ci troviamo.
A tal fine, gli esercizi che saranno svolti implicheranno il coinvolgimento dei partecipanti
anche a livello emotivo.
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METODOLOGIE UTILIZZATE
Il modello formativo trae origine da quello di mediazione umanistica proposto da Jacqueline
Morineau, fondatrice e direttrice del C.M.F.M. (Centre de Médiation et de Formation à la
Médiation) di Parigi.
MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Le sensibilizzazioni si articolano in due giornate di formazione di 8 ore ciascuna, per un totale
di 16 ore (9-18), che si svolgeranno la prima il 24 e 25 settembre (per mediatori esperti), la
seconda il 26 e 27 settembre (aperta a tutti).
E’ necessaria da parte di tutti gli scritti la presenza ad entrambe le giornate.
Ai partecipanti verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
SEDE
Da definire (Conegliano o Vittorio Veneto).
COSTI ED ISCRIZIONE
Il costo dello stage è di circa 200 euro.
L’iscrizione si perfeziona con il versamento di 100 euro a
"LA VOCE" associazione per la mediazione dei conflitti
IBAN IT43C0708462190CC012132118
Banca della Marca – filiale San Giacomo, Vittorio Veneto.
Per il pranzo c’è la possibilità di mangiare insieme (circa €15 a pasto).
Per chi vuole, sapendolo per tempo, c’è la possibilità di pernottamento.
Vittorio Veneto, 11 agosto 2011.
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