relazione - Comune di Polistena
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COMUNE DI POLISTENA Provincia di Reggio Calabria PIANO STRUTTURALE COMUNALE LEGGE URBANISTICA REGIONALE N. 19/2002 e ss.mm.ii. DOCUMENTO PRELIMINARE Progettista Arch. Michele Ferrazzo Il Sindaco Dr. Michele Tripodi Capo Ripartizione LLPP Responsabile Ufficio del Piano SCHEMA DELLE SCELTE STRUTTURALI E STRATEGICHE - RELAZIONE Ufficio del Piano Arch. Michele Ferrazzo (Responsabile) Geom. Luigi Borgese Sig. Guiseppe Avati Sig.ra Rosetta Bellamena - Segreteria Esperti incaricati Dr. Arch. Maria Grazia Buffon Dr. Arch. Angelo Chiaro Dr. Ing. Domenico Cuzzola - Componente Geologica Dr. Geol. Giuseppe Mandaglio Dr. Geol. Luigi Carbone Dr. Geol. Michele Mandaglio - Componente Agronomica Dr. Agr. Massimiliano Figliuzzi COMUNE DI POLISTENA PIANO STRUTTURALE COMUNALE DOCUMENTO PRELIMINARE SCHEMA DELLE SCELTE STRUTTURALI E STRATEGICHE Dicembre 2014-2015 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 COMUNE DI POLISTENA Sindaco: dott. Michele Tripodi Ripartizione Urbanistica: Responsabile Arch. Michele Ferrazzo Ufficio del Piano e Urban Center: Responsabile Arch. Michele Ferrazzo Piano Strutturale Comunale - Regolamento Edilizio Urbanistico DOCUMENTO PRELIMINARE GRUPPO TECNICO DI LAVORO Responsabile arch. Michele Ferrazzo Coordinamento arch. Michele Ferrazzo - arch. Maria Grazia Buffon Esperti - Incaricati arch. Maria Grazia Buffon Studio, ricerche e elaborazione Quadro conoscitivo: QN (Quadro Normativo)-QA (Quadro Ambientale)-QSEC (Quadro Socio-economico) - QSM/QMI (Sistema Insediativo) Elaborazione Schema scelte strutturali e strategiche Elaborazione Rapporto Preliminare Ambientale ai fini della VAS Ing. Domenico Cuzzola Studio, Ricerche e elaborazione Quadro Conoscitivo QSM/QMR-SSM (Sistema Relazionale e studio mobilità, sui trasporti e sulle dotazioni di parcheggi) Elaborazione Schema scelte strutturali e strategiche arch. Angelo Chiaro Studio, analisi e elaborazioni dati e elaborazione grafiche e cartografiche su sistema GIS Elaborazione Schema scelte strutturali e strategiche dott. Giuseppe Mandaglio - dott. Luigi Carbone - dott. Michele Mandaglio Studio Specialistico componente Geologica dott. Massimiliano Figliuzzi Studio Specialistico componente Agronomica Collaboratori arch. Tatiana Fondacaro - dott.ssa Fabiana Nasso (tirocinante): elaborazioni grafiche e cartografiche su sistema GIS Francesco Cuzzola (studente universitario): elaborazioni grafiche e cartografiche Struttura Ripartizione Urbanistica Geom. Luigi Borgese (Sportello Unico per l'Edilizia) - Giuseppe Avati (SIT e gestione sito Web) - Rosetta Bellamena (Segreteria) II Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 SCHEMA DELLE SCELTE STRUTTURALI E STRATEGICHE RELAZIONE INDICE 1. PSR - LO SCENARIO DI RIFERIMENTO Premessa pag. 3 Sintesi del Quadro Conoscitivo 1.1. Il sistema territoriale di area vasta 1.2. Il sistema socio-economico e produttivo 1.3. Il sistema del patrimonio culturale 1.4. Il sistema naturalistico-ambientale e agricolo 1.5. Il sistema insediativo 1.6. Il sistema relazionale pag. 4 pag. 4 pag. 6 pag. 7 pag. 9 pag. 11 Gli indirizzi programmatici dell'Amministrazione comunale per la redazione del Piano Strutturale Comunale – schematizzazione 1.7. 1.8. Obiettivi generali Obiettivi specifici e azioni pag. 13 pag. 13 Le proposte per gli interessi diffusi 1.9. Sintesi delle istanze pervenute pag. 18 2. PSO – PSP - LO SCENARIO OBIETTIVO E LE STRATEGIE DI PIANO Verso la Carta Programmatica del Territorio 2.1. Orientamenti strategici e ipotesi per la visione al futuro 2.2. Schematizzazione strategia Assi-Obiettivi-Progetti/strumenti pag. 20 pag. 22 3. PSM - SCHEMA DI MASSIMA Schema strutturale di massima 3.1 Proposta della struttura di piano 3.2.Classificazione del territorio, modalità di intervento 3.3.Schede di indirizzo e attuazione per Ambito d'intervento (esemplificazione metodologica) Sistema infrastrutturale viario 3.4. Proposte di miglioramento dei collegamenti di secondo livello 3.5. Il Ring - Collegamenti di terzo livello della rete secondaria 3.6. Adeguamento della strada comunale di collegamento con lo svincolo di Polistena della Pedemontana 3.7. Strade di accesso alla Città - Le porte della Città 1 pag. 27 pag. 29 pag. 31 pag. 37 pag. 38 pag. 39 pag. 40 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 3.8. Collegamento di quarto livello della rete locale 3.9. I parcheggi 3.10. Percorso verde urbano 3.11. Percorso pedonale integrato 3.12. Tracciato Ciclabile periurbano 3.13. Trasporto pubblico su bus pag. 41 pag. 41 pag. 42 pag. 43 pag. 44 pag. 47 Sistema delle Tutele 3.14. Le tutele di piano proposte pag. 51 ELABORATI GRAFICI PSR PSR 1 PSR2 PSR3 PSOPSP PSO PSP PSM PSM1 PSM2 TT SCENARIO DI RIFERIMENTO Sintesi Quadro Conoscitivo Linee Guida Amministrazione comunale Mappatura degli Interessi diffusi SCENARIO OBIETTIVO E STRATEGIE DI PIANO 1.5.000 1.5.000 Visione guida: Obiettivi e Progetti Strategici 1.5.000 SCHEMA DI MASSIMA Schema di massima. Classificazione del territorio e modalità di intervento Schema Sistema infrastrutturale viario Sistema della tutele 1:5.000 1:5.000 1:5.000 2 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 SCHEMA DELLE SCELTE STRUTTURALI E STRATEGICHE 1. PSR - LO SCENARIO DI RIFERIMENTO Premessa Il territorio comunale di Polistena ha una modesta estensione pari a Kmq 11,70, è ubicato nella piana di Gioia Tauro e amministrativamente confina con cinque Comuni: Cittanova, Melicucco, Anoia, Cinquefrondi e San Giorgio Morgeto; ha una altitudine compresa tra i 132 e i 305 m slm ed è prevalentemente pianeggiante. Polistena rientra nell'Ambito Paesaggistico della Piana di Gioia Tauro (sulla base del QTRP e del PTCP di RC), è privo di aree naturalistiche tutelate (aree protette - ZPS - SIC - SIR - SIN) ma è fortemente caratterizzato dalla presenza di due corsi d'acqua il Fiume Jerapotamo e il Torrente Vacale che confluiscono nel Fiume Metramo e sono individuati come beni paesaggistici tutelati ai sensi del Codice del Paesaggio (Dlgs 42/02) e corridoi ecologici di rilievo provinciale. Il territorio non interessato da insediamenti è quasi interamente coltivato ad agrumeti e uliveti nella maggior parte consociati; complessivamente ha quindi un basso carattere di naturalità. Gli unici ambiti nei quali si trova un elevato carattere di naturalità sono gli alvei dei corsi d'acqua con le loro fasce limitrofe e in particolare le sponde acclivi del Fiume Jerapotamo a monte dell'abitato. Dal punto di vista morfologico si struttura in tre ambiti paesistici: il terrazzo morfologico (città storica alta), la Valle fluviale del Fiume Ierapotamo e il Torrente Vacale. Di seguito si riporta la sintesi derivante dal Quadro Conoscitivo (a cui si rimanda per le informazioni di approfondimento) nella quale sono descritti i dati più significativi dei caratteri identitari del territorio di Polistena con evidenziati i punti di forza, le risorse da valorizzare, le carenze e i fabbisogni inevasi e le criticità/rischi articolati in 6 sistemi differenti: il sistema territoriale di area vasta; il sistema socio-economico e produttivo il sistema del Patrimonio culturale il sistema naturalistico-ambientale e agricolo il sistema insediativo il sistema relazionale Per completare lo scenario di riferimento si ritiene utile riportare anche i dati sintetici inerenti le istanze pervenute nell'ambito del "Bando degli interessi diffusi" pubblicato il 30/01/2012 e la sistematizzazione che è stata fatta delle "Linee Guida contenente gli indirizzi programmatici generali per la redazione del Piano Strutturale Comunale" che il Consiglio Comunale ha approvato con Delibera n. 24 del 29/06/2011 su proposta della Giunta municipale ed elaborate sulla base del "Documento preliminare alla redazione del piano" (work in progress maggio 2011) trasmesso dall'Ufficio di Piano con nota 9669 del 17/06/2011. 3 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 SINTESI DEL QUADRO CONOSCITIVO 1.1. Il Sistema territoriale di area vasta Polistena, per la sua dotazione di servizi di livello intermedio rispetto ai territori comunali dell'intorno, è classificato centro comprensoriale e polarità di riferimento di ambito sub-provinciale (sottosistema della città stellare – PTCP); essa infatti attualmente è: - capofila del distretto socio-sanitario (13 comuni); - nodo primario per la gestione delle emergenze a livello provinciale e sede COM (Polistena, Cinqufrondi, A. Giorgio M., Melicucco e Anoia); - capofila del sistema locale del lavoro (8 comuni); - sede di Ospedale con 227 posti letto; - sede n. 7 Istituti di Scuole superiori ubicati in 3 strutture (alberghiero- industriale – commercialelinguistico, economico-sociale, musicale e scienze umane); - polo per l'Unione dei Comuni (Polistena, Anoia, Cinquefrondi, Cittanova, Melicucco e San Giorgio M.). Nelle previsioni del PTCP di RC, Polistena nell'ambito del Progetto " Specializzazione del sistema tripolare" messo a punto per l'obiettivo inerente il "Riequilibrio dell'armatura territoriale" è stato indicato come Comune nel quale prevedere nuove localizzazione e/o ampliamento finalizzate a: - servizi logistico-commercaili rispetto al settore agricolo e produttivo; - servizi amministrativi; - servizi per l‟istruzione professionale con particolare attenzione al settore agricolo forestale; - servizi rivolti alla promozione delle Polarità Locali. Punti di forza - presenza di un‟area produttiva - elevata concentrazione di uffici e servizi di livello territoriale - polarità di riferimento di ambito sub-provinciale Carenze e fabbisogni inevasi - spazi adeguati per la localizzazione dei nuovi servizi territoriali - spazi per la realizzazione del polo della logistica Risorse da valorizzare - valore posizionale - centralità attribuita dal PTCP per servizi territoriali - il sistema delle scuole superiori Criticità e Rischi Aumento del consumo di suolo 1.2. Il Sistema socio-economico e produttivo A Polistena sulla base del censimento del 2011ci sono 10.742 abitanti, meno del precedente censimento (al 2001) che ne registrava 11.514, tuttavia sulla base dei dati è possibile affermare che negli ultimi 60 anni la popolazione è rimasta pressoché invariata (1936:11.018 - 2011: 10.742) sebbene si siano registrate, negli anni, alcune oscillazioni più o meno rilevanti; il 4,7% della popolazione è straniera con prevalenza di rumeni. Un dato invece che è cambiato molto riguarda le famiglie; tra il 1961 e il 2012 raddoppia il numero delle famiglie e si dimezza il numero dei componenti (nel 1961: 2028 famiglie con 4,35 comp. - nel 2012: 4.371 famiglie con 2,41 comp.). Il saldo naturale è positivo e la popolazione giovane è equivalente alla popolazione anziana sebbene negli ultimi sette anni siano diminuite notevolmente le nascite (da 160 a 97). 4 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 Analizzando il censimento del 2011 nella sua articolazione in sezioni censuarie è possibile affermare che circa il 77% della popolazione risiede nell‟ambito urbano, il 20% in ambito periurbano e solo il 3% nell'ambito rurale. Con riferimento ai livelli di istruzione risulta che il 28% della popolazione è diplomata e solo l'8% è laureata. Sulla base dei dati del 2001, solo il 37% della popolazione in età lavorativa ha un'occupazione e solo il 5% degli occupati risulta essere un imprenditore o un libero professionista, mentre il 72% risulta dipendente; il 61% degli occupati lavora nel settore terziario, il 25% nel settore industriale e solo il 14% in agricoltura. Si registra una maggiore occupazione nelle attività inerenti i servizi pubblici, sociali, personali e sanitari (484 occupati), del commercio ( 467 occupati), della manifattura (435 occupati ) e dell' agricoltura (411 occupati). Con riferimento al settore imprenditoriale (al 2011) risultano attive 1.182 imprese di cui il 73% individuali e il 41% nel settore del commercio. Solo il 3% delle imprese ha più di 10 addetti, il 16% sono imprese giovanili e il 26% femminili prevalentemente nel commercio. Da una analisi territoriale risalta che i servizi commerciali più diffusi sono i bar con il 19% seguiti dai ristoranti/pizzerie che risultano essere il 12% , l' abbigliamento il 9%, gli alimentari il 7% alimentari e le gioiellerie il 6%. Non esistono Centri commerciali di rilievo, di cui il territorio della Piana di Gioia Tauro è anche eccessivamente fornito (Gioia Tauro - Rizziconi), ma solo qualche ipermercato. Nel territorio di Polistena, in attuazione del PRG approvato nel 1999, è nata un'area produttiva che ha avuto un importante sviluppo negli anni. Allo stato attuale non è satura e può costituire attrazione per gli imprenditori dei territori limitrofi. A Polistena vi è un importante fermento di carattere culturale-sociale-politico-sportivo dimostrato dalla esistenza di n. 67 Associazioni iscritte all'Albo comunale e distribuite prevalentemente nel campo della musica, della cultura, dell'ambiente, della politica, dello sport e del sociale. Inoltre risultano istituite n. 6 Consulte: la Consulta della solidarietà e volontariato, la Consulta giovanile, la Consulta dello sport e del tempo libero, la Consulta delle attività produttive, la Consulta della terza età e la Consulta della promozione culturale. Associazioni e Consulte che costituiscono un capitale sociale sicuramente su cui far leva per lo sviluppo culturale, sociale, ambientale e territoriale. La media dell'importo delle dichiarazione redditi al 2011 è di 18.369 euro (lievemente inferiore alla media italiana pari a 19.660 euro ma maggiore della media regionale pari a 14.230 euro) e risultano esserci 0,86 automobili per ogni maggiorenne (per 8333 abitanti maggiorenni ci sono 7.188 auto). Punti di forza - saldo naturale positivo; - popolazione giovane equivalente a quella anziana; - 67 associazioni iscritte all'Albo Comunale (cultura, musica, ambiente, politica, sport, sociale ..); - n. 6 Consulte; Carenze e fabbisogni inevasi - assenza di un sistema di monitoraggio sociale e economico; - assenza centri comunali di aggregazione per giovani e di supporto all'imprenditoria; - 323 domande di casa popolare inevase; - 12 richieste di variazione del PRG per favorire le attività produttive (interessi diffusi); - assenza di asili nido e strutture a supporto della prima infanzia; - assenza di mezzi pubblici di collegamento interno al territorio comunale; - buona dotazione di impianti sportivi e istituti per l'offerta culturale; - presenza di un area produttiva; - territorio agricolo pianeggiante con alto valore agricolo. - assenza delle filiere di produzione. Criticità e Rischi - elevata diminuzione delle nascite negli ultimi 7 anni (da 160 a 94); - solo il 37% della popolazione in età lavorativa ha una occupazione; - solo il 5% degli occupati risulta essere imprenditore o libero professionista; Risorse da valorizzare - il capitale sociale dell'associazionismo (creazione di reti per trasformare il volontariato in impresa); - realtà produttive agricole, industriali e artigianali; - l'area produttiva. - basse capacità e volontà a investire sulla produzione (su 80 istanze per gli interessi diffusi nessuna di rilievo in relazione alle potenzialità produttive del territorio - solo una di mantenimento) o sulla trasformazione e sullo sviluppo urbano. 5 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 1.3. Il Sistema del patrimonio culturale Con riferimento al sistema del patrimonio culturale, Polistena presenta caratteri identitari specifici, probabilmente non opportunamente valorizzati e promossi all‟esterno, e in molti casi non sempre ben riconosciuti dalla stessa popolazione locale che comunque comincia a prestare attenzione al governo del territorio, alla sua storia, alle sue risorse e alla sua identità culturale. Il centro di Polistena ha avuto una importante rilevanza nella storia; dai reperti archeologici trovati nel territorio si desume che sia stato abitato, o comunque attraversato dall'uomo, sin dal periodo neolitico; è stata sicuramente stazione di passaggio, con un proprio agglomerato, per il Locresi diretti al sub-colonia Medma; il suo insediamento urbano originario distrutto poi dal terremoto del 1783 ha probabili origini bizantine fu centro di un importante Feudo "il Princiapto di Polistena" appartenente ai Milano d'Aragona; nel 1500 Polistena è rappresentata come città fortificata e nel 1600 è indicata come una delle città più importanti della Calabria con numerosi edifici per il culto. Oggi è identificata, dal punto di vista storico, come città di fondazione post-terremoto del 1783 ricostruita su progetto urbano, con un importante sistema di Palazzi e Chiese di interesse storico quasi tutti ben conservati. Le risorse su cui si può fare leva per un nuovo sviluppo del territorio basato sui valori storico-culturali, opportunamente dettagliate nel Quadro conoscitivo (QAA – Inventario delle Risorse Naturali e Antropiche) da far emergere in sintesi sono: o il centro storico di fondazione post-terremoto 1783 complessivamente ben conservato, con edifici religiosi importanti dal punto di vista storico e architettonico ma anche per il patrimonio storico-artistico custodito, con un sistema di palazzi, prevalentemente privati, di interesse storico (le quadre) con corti e/o giardini privati e portali in pietra realizzati da scalpellini locali e nove palazzi storici tutelati , giardini, spazi pubblici e belvedere, che può essere oggetto di studio e conoscenza delle tipologie e delle tecniche costruttive, riqualificazione edilizia ed urbana e soprattutto di rivitalizzazione anche ai fini culturali; o la ricchissima Biblioteca comunale e gli oggetti del Museo civico che meritano spazi adeguati e appositamente dedicati per la loro opportuna valorizzazione anche all‟insegna dell‟innovazione tecnologica e della modernità; o l‟area archeologica della Favignana e le aree di probabile interesse archeologico che potranno essere ulteriormente indagate e valorizzate, anche attraverso appositi cantieri scuola, con il fine inoltre di mettere alla luce e recuperare la memoria di quello che fu Polistena nella storia. Un patrimonio che necessita di apposite strategie ed azioni per la sua conservazione, riqualificazione, emersione e valorizzazione senza la quale si rischia che venga, nel tempo, depauperato e dequalificato. I principali fattori negativi che possono incidere su tale patrimonio sono gli interventi non rispettosi dei caratteri identitari e storico-architettonici del patrimonio storico, l‟abbandono del centro storico da parte degli abitanti (sopratutto della città bassa) a favore di zone con edilizia più confortevole e sicura e maggiori servizi (parcheggio, vicinanza alle attività commerciali, case con giardino …), la diffusa assenza di decoro edilizio e urbano soprattutto nelle periferie e nel territorio rurale. Punti di forza Carenze e fabbisogni inevasi - Centro storico della città alta complessivamente ben conservato e ben strutturato; - palazzi di interesse storico (quadre) alcuni dei quali con portali in pietra; - n. 9 edifici tutelati come monumenti; -raccolta di libri e riviste conservati nella biblioteca comunale; Patrimonio storico-culturale - assenza di spazi dedicati al Museo e alla biblioteca comunale e attrezzati adeguatamente in chiave moderna; - sottoutilizzo del patrimonio edilizio storico; - assenza iniziative strutturate di valorizzazione dei Palazzi storici; 6 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 - reperti del periodo neolitico e oggetti della civiltà contadina; custoditi nel Museo civico; -presenza di aree di interesse archeologico; - presenza di numerosi Luoghi di culto ricchi di patrimonio artistico. - assenza di un itinerario turistico attrezzato ai fini della valorizzazione (interno e in rete con altri territori ). Risorse da valorizzare Criticità e Rischi Patrimonio storico - La città storica alta (laboratori di studio); - Palazzo Sigillò - Museo civico - Biblioteca - Favignana (campagne di scavo) - Palazzi di interesse storico di proprietà privata; - Piazze e giardini anche privati di interesse storico; - Patrimonio artistico-culturale - l'itinerario storico-culturale Locri-Medma (da indivdiuare); - valenza di Polistena nella storia della Calabria; - città di fondazione post terremoto (rete); - gli itinerari religiosi (via crucis); - patrimonio di interesse storico-tecnico; - patrimonio immateriale e bei culturali viventi (i saperi). Patrimonio storico - uso di materiali e tecniche non compatibili; - vulnerabilità sismica degli edifici della città storica; - tendenza all'abbandono della città storica bassa; - perdita dell'identità e della memoria storica. 1.4. Il sistema naturalistico-ambientale e agricolo Polistena ricade nell‟Ambito paesaggistico della Piana di Gioia Tauro, ha un territorio pianeggiante (da 132 a 305 m slm) ed è privo di aree naturalistiche tutelate (aree protette - ZPS - SIC - SIR - SIN). E‟attraversato da due corsi d‟acqua (Jerapotamo e Vacale) tutelati come beni paesaggistici ai sensi del Codice del Paesaggio. Il territorio non interessato dal sistema insediativo è interamente coltivato ad uliveti, agrumeti, uliveti consociati ad agrumeti, e coltivazioni ortofrutticole in serra. I fondi agricoli sono prevalentemente di ridotte dimensioni nella campagna periurbana, tranne poche eccezioni; hanno invece una estensione maggiore nel territorio rurale. L‟elevato valore agricolo dei suoli, riscontrato in quasi tutto il territorio comunale, suggerisce di potenziare le elevate qualità produttive e incentivare le economie integrative derivanti p.e. dal completamento della filiera (lavorazioni per vendere il prodotto anche trasformato), dall‟ospitalità diffusa (turismo rurale e agriturismo), dalle attività outdoor e altro. Al di fuori del sistema insediativo si distinguono 4 tipologie di paesaggio: o il paesaggio agricolo-produttivo, o il paesaggio dell'acqua e delle zone ripariali, o il paesaggio coltivato degli argini dei fiumi, o il paesaggio delle campagne periurbane. Gli unici elementi nei quali è possibile riscontrare un elevato carattere di naturalità nel territorio di Polsitena sono i due corsi d‟acqua che fanno parte della Rete Ecologica Provinciale, il Torrente Jerapotamo, che attraversa la città, e il Torrente Vacale che la lambisce col suo versante dx. Due forti segni sul territorio che, soprattutto nell‟ambito urbano e in prossimità dell‟abitato possono assolvere alla funzione di parco verde per accogliere le attività legate al tempo libero e potenziare e differenziare il sistema di aree verdi già presente nella città. Dal punto di vista prettamente ambientale, sebbene non ci sia una attività di monitoraggio costante sulle componenti ambientali, dai dati acquisiti dall‟Arpacal, che in tempi recenti ha analizzato il territorio di Polistena e quello limitrofo, pare non sussistano elementi particolari di criticità per quanto concerne la qualità dell‟aria e l‟inquinamento elettromagnetico. Sono critici invece i dati inerenti il consumo dell'acqua e i dati inerenti i rifiuti. Con riferimento ai consumi dell'acqua potabile sarà necessario effettuare apposite verifiche sullo stato di conservazione della rete di adduzione e valutare la necessità di ammodernare l'erogazione del servizio in termini 7 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 infrastrutturali utilizzando anche le nuove tecnologie di verifica e controllo e differenziazione dell'erogazione con riferimento anche ai contesti rurali e all'area industriale tenendo conto dei fini agricoli e produttivi. Tuttavia appare utile, per l‟affermazione di una politica nuova di governo del territorio in chiave sostenibile, attivare appositi servizi e/o procedure che consentano il monitoraggio ambientale necessario all‟orientamento alle scelte politiche e strutturali in materia ambientale connesse al sistema dei servizi e della dotazione tecnologica (mezzi pubblici - rifiuti - risparmio energetico - depurazione acqua - energia rinnovabile - aree verdi ...). Nel territorio agricolo e rurale sono stati individuati alcuni detrattori ambientali: due ex depuratori non più in funzione, un'area utilizzata come deposito materiali e un isola ecologica. Punti di forza Paesaggio-beni paesaggistici-rete ecologica -presenza di due corsi d'acqua ricadenti nella Rete ecologia provinciale; - territorio rurale ( uliveti consociati con gli agrumeti) totalmente coltivato. Carenze e fabbisogni inevasi Paesaggio-beni paesaggistici-rete ecologica - assenza di aree ad elevato valore naturalistico - assenza di percorsi escursionistici Componenti ambientali - assenza di un sistema di monitoraggio ambientale - assenza di sistema controllo sugli scarichi e scarti lavorazioni olearie; - bassa % raccolta differenziata (11%). - Assenza manutenzione e pulizia alvei dei corsi d'acqua; Componenti ambientali - buona qualità dell'aria Sistema agricolo-rurale -alto valore agricolo dei terreni; - l'assenza di terreni incolti o in abbandono. Sistema agricolo-rurale assenza di una rete locale di produttori agricoli e di certificazione (qualità-territoriale ..). Risorse da valorizzare Paesaggio-beni paesaggistici-rete ecologica - Campagne periurbane e territorio rurali; - i numerosi belvedere e gli ambiti di visuale verso le isole Eolie, il golfo di Nicotera e l'Aspromonte; - gli ambiti naturalistici e paesaggistici dello Ierapotamo e del Vacale (paesaggi dell'acqua); Criticità e Rischi Paesaggio-beni paesaggistici-rete ecologica - bassa qualità del paesaggio delle campagne e delle frange periurbane; - nuove espansioni non controllate nella campagna periurbana; - rischio frana R4 sul versante dx Jerapotamo e in contrada Brogna; Sistema agricolo-rurale - territorio agricolo-rurale di alta qualità con paesaggio dell'ulivo e colture diffuse (qualità, completamento filiere, ospitalità diffusa, ..); Componenti ambientali - eccessivo consumo di suolo (dal 1928 al 2007 consumo medio di 3 ha l'anno - dal '57 a oggi pari al 460% con una espansione urbana di 200 ha, 100 in ambito urbano e 100 in ambito periurbano). Il territorio urbanizzato ha una estensione complessiva di circa 258,34 ettari; detrattori ambientali da valorizzare e/o mettere in sicurezza - due ex depuratori non più in funzione; - area utilizzata come deposito materiali; - isola ecologica - scadente qualità dei corpi idrici (depurazione, fertilizzazione, aree urbanizzate, scarichi lavorazione agricole ..); - elevata dispersione di acqua potabile - solo il 42% di quella immessa in rete viene fatturata; - eccesivo consumo di acqua potabile (16 c in più ad abitante rispetto alla media nazionale); Sistema agricolo-rurale - rischio che l'attività agricola produttiva si depauperi e dequalifichi. 8 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 1.5. Il sistema insediativo Il sistema insediativo di Polistena si sviluppa sul territorio in tre ambiti distinti: l'ambito urbano, l'ambito periurbano e l'ambito rurale. L'ambito urbano si è sviluppato tra gli anni '30-'80 come espansione della città storica secondo le direttrici opportunamente definite attraverso appositi strumenti urbanistici. Oggi include la città storica, opportunamente riperimetrata (proposta) sulla base delle cartografie storiche e dei caratteri identitari dei tessuti edilizi che è stata distinta in città alta e città bassa; la città consolidata realizzata tra gli anni „30 e gli anni ‟80, la città pubblica che è nella maggior parte dei casi al margine della città consolidata, testimonianza della importante politica della casa popolare e dell'edilizia agevolata che è stata messa in atto a Polistena tra gli anni '80 e gli anni '90; la periferia urbana consolidata e la periferia urbana destrutturata, che circonda quasi a 360° la città consolidata e in alcuni casi la città pubblica. L’ambito periurbano, molto ampio che si sviluppa sopratutto nella direttrice Polistena-Melicucco e che ha avuto la sua maggiore espansione insediativa diffusa negli ultimi 30 anni e che in alcuni casi ha dato origine a piccoli nuclei edilizi oggi più meno consolidati che costituiscono nelle loro parti più prossime all'ambito urbano la frangia periurbana che può essere distinta in due tipologie: la frangia periurbana di Polistena diffusa, più o meno a raggiera, intorno all'ambito urbano con pervalenza a valle della circonvallazione; e la frangia periurbana di Meliccucco nata nella zona di Primogenito in continuità con il centro abitato di Melicucco. Nell'ambito periurbano si è sviluppato però anche il sistema insediativo produttivo in attuazione del PRG del 2000 e un sistema di unità insediative diffuse nella campagna periurbana. L‟ambito rurale nel quale comunque si riscontra un sistema insediativo diffuso rado, spesso di singole abitazioni/strutture edificate connesse al fondo agricolo ubicate in prossimità delle principali arterie viarie di collegamento con i centri limitrofi e in prossimità della sponde del Fiume Vacale. Il sistema insediativo complessivamente occupa circa 278,46 ettari di cui: - 131,73 ettari in ambito urbano; - 111,61 ettari in ambito periurbano - 35,12 ettari in ambito rurale Complessivamente l' Ambito Urbano, su una estensione di circa 133,33 ettari è occupato da sistemi insediativi per circa 131,73 ettari di cui: - circa 19,49 ettari la città storica; - circa 54,00 ettari la città consolidata; - circa 44,48 ettari la periferia; - circa 13,76 la città pubblica. Dai dati rilevati emerge che nell'Ambito Urbano poco più di 51 ettari sono caratterizzati da unità insediative degradate e che necessitano di specifiche politiche di riqualificazione e rigenerazione urbana. Si fa riferimento nello specifico: - alla città storica bassa, 11,34 ettari; - alla periferia destrutturata della città alta e quella informale della città bassa e alle unità insediativa destrutturata prossima al centro storico, 33,20 ettari; - alla città pubblica di margine, ettari 6,68. A questo dato va aggiunto quello inerente la frangia periurbana, fortemente degradata e priva di disegno e struttura urbana, che misura circa 49,00 ettari. 9 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 Il territorio urbanizzato, ovvero il territorio ormai totalmente interessato o compromesso da sistemi insediativi estesi (anche quelle informali) serviti da reti tecnologiche e servizi, che hanno di fatto annullato le potenzialità agricolo-rurali del territorio e rispetto al quale è necessario prevedere politiche di conservazione, riqualificazione e rigenerazione urbana nella prospettiva di un nuovo disegno territoriale della città, ha una estensione complessiva di circa 258,34 ettari, di cui circa 29,85 ettari non edificati. L'evoluzione del sistema insediativo evidenzia come nel tempo si sia registrata una consolidata conurbazione con la città di Cinquefrondi e una sempre crescente espansione verso il territorio di Melicucco, molto rafforzata anche dallo sviluppo della città produttiva e dall'espansione della città di Melicucco sul territorio di Polistena (località Primogenito) sullo stesso asse di sviluppo insediativo della città produttiva. Un'altra direttrice di espansione insediativa è visibile in direzione del territorio comunale di San Giorgio Morgeto. Nel territorio sono stati censiti (al 2001) n. 3.972 edifici e complessi di edifici, n. 5045 abitazioni e 19.971 stanze che rapportate alla popolazione significa 1,20 abitazioni per famiglia e 1,72 stanze ad abitante. Il 17% delle abitazioni non sono utilizzate (873), oltre quelle che risultano ancora al rustico, le cosiddette "abitazioni d'attesa". La maggior parte delle abitazioni è occupata dai proprietari e solo il 26% è affittata o occupata con altro titolo, il 9,4% della abitazioni sono alloggi popolari (475). La superficie media delle abitazioni è di 85 mq. C'è una prevalenza di edifici abitativi monofamilairi ( 75% ) e una prevalenza di edifici a due piani (60%). Il 53% degli edifici a uso abitativo è stato edificato prima del 1961. Con riferimento al condono edilizio risultano presentate n. 1664 domande di condono per tutte le tipologie di abuso distribuite in maniera diffusa nell'ambito urbano e periurbano; il 66% delle istanze sono state oggetto di perfezionamento con il rilascio del permesso a costruire di cui 576 ancora da perfezionare. Il sistema insediativo ha una buona dotazione di servizi pubblici e di interesse pubblico oltre a quelli di livello territoriale (Ospedale - sede COM - ...). Ha infatti 4 impianti sportivi attrezzati , n. 7 Scuole superiori, n. 2 Scuole medie, n. 5 Scuole elementari, n. 4 Scuole materne, un Auditorium (che è anche utilizzato anche per la Residenza teatrale); una sala per incontri pubblici e convegni (Salone delle Feste); un Cinema, una Biblioteca, un Museo , n.2 strutture sanitarie accreditate con SSn, n. 4 farmacie, n. 5 sportelli bancari, n. 1 hotel, n. 1 casa vacanza, n. 4 distributori di carburante. Dallo studio svolto sul sistema insediativo è stata evidenziata la presenza diffusa di detrattori che attengono la qualità dei luoghi, l'aspetto estetico e percettivo e il decoro urbano e paesaggistico. Queste fanno riferimento: - nel centro storico prevalentemente all'uso improprio di materiali, all'inserimento poco integrato di apparecchiature funzionali alle reti, alle superfetazioni, all'eccessiva presenze di automobili e all'uso improprio delle piazze e degli slarghi come parcheggi, all‟asfalto delle strade, alla presenza di cavi elettrici volanti ….; - nelle periferie urbane e nella frangia periurbana prevalentemente al "non finito", all'eterogeneità dei tipi edilizi e delle finiture, alle piccole modifiche fatte ai volumi esistenti con strutture poco decorose o poco compatibili con quelle originarie, all'assenza di nodi e/o maglie urbane funzionali, all'assenza di alberature e/o siepi a schermatura di recinzioni e/o strutture produttive ...... - nella città produttiva al serbatoio di acqua, all‟assenza di un alberature di schermatura delle recinzioni, a un complessivo senso di poca cura. 10 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 Punti di forza - Centro storico riconosciuto d'interesse provinciale e SIS regionale (Sito di Interesse Storico); - città consolidata ben strutturata e dotata dal punto di vista urbanistico; - area produttivo-commerciale consolidata e in espansione; - elevata concentrazione di scuole superiori ; - differenziata dotazione di istituti per la cultura e l'offerta culturale (teatro-cinema-biblioteca-museo); - buona dotazione di spazi pubblici (Piazza Reupubblica-Bellavista - via Jemma - Via Trinità) e aree verdi. Carenze e fabbisogni inevasi - Assenza di un disegno urbano riconoscibile e di raccordo tra le varie parti della città; - diffusa carenza di qualità negli interventi edilizi e urbani in particolare nella periferia urbana, nella città pubblica di margine, nella frangia periurbana ma anche nella città storica; - perdita del rapporto tra l'edificato e fiume Jerapotamo; - carenze di spazi pubblici, dotazioni urbane e aree verdi nelle periferie urbane e nella frangia periurbana (oltre la Piazza Valerioti); - carenza di decoro nella città produttiva; - carenza di identità tipologica delle unità insediative diffuse nella campagna periurbana; - carenza di vivibilità spazi pubblici (piazze utilizzate a parcheggi); - aree verdi non curate; - non si percepisce la dimensione del quartiere; - carenza di alloggi di edilizia economica popolare (su 374 domande ne sono state evase 51); - degrado diffuso nel quartiere storico Immacolata (abitazioni: oltre il 66% è fatiscente; 69% priva di servizi igienici, solo il 55% in buone condizioni statiche; il 35% è inutilizzato, 85% condizioni abitative scarse, solo il 26% delle coperture hanno mantenuto il coppo e il 49% sono in eternit ); - degrado diffuso del quartiere storico Arco (solo il 55% delle abitazioni risulta occupato, la dimensione media delle abitazioni è di 59 mq, presenza di superfetazioni, 45% con degrado intenso e il 41% con degrado marcato, oltre l'88% ha carenze di tipo statico o igienico-sanitario); - degrado urbano ed edilizio delle periferie destrutturate (non finito - assenza di caratteri edilizi e urbani identitari - assenza di spazi pubblici e dotazioni urbane - assenza di decoro). Risorse da valorizzare - Città storica bassa e città storica alta e il patrimonio storicoarchitettonico e storico-culturale; - le polarità urbane e gli assi urbani portanti (le porte della città); - lerapotamo come patrimonio paesaggistico-naturale in ambito urbano; - patrimonio abitativo non utilizzato ( n. 873 - 17%); - patrimonio immobiliare non ultimato (d'attesa). Criticità e Rischi - Edificazione diffusa di tipo informale in ambito periurbano; - spopolamento centro storico; - rischio che la città storica bassa diventi un ghetto (il 52% degli stranieri abitano nella città storica) e che si creino zone "insicure"; - rischio idrogeologico dell'area del Fosso Jerulli fino a via F. Gullo - fattore limitante - obliterazione sedimenti fluviali; - rischio idrogeologico sponde Jerapotamo lato monte- fattore limitante (acclività); - elevata vulnerabilità sismica del centro storico e in particolare della città bassa (edifici in muratura ordinaria e costruzioni antecedente al 1945); -solo il 18% degli edifici a uso abitativo è in c.a. Elevata presenza di detrattori paesaggistici: serbatoio acqua zona industriale, capannoni materiali nel sistema urbano; diffusa assenza di decoro urbano ed edilizio 1.6. Il sistema relazionale Con riferimento alle infrastrutture viarie il territorio di Polistena è incluso nella macrorete stradale extraurbana (SGC Rosarno-Gioioa -SS 106 - Bovalino/Bagnara - A3) e sarà servito dalla pedemontana in corso di costruzione. Tuttavia mantiene il carattere di luogo di attraversamento interno della Piana verso le città limitrofe di Taurianova, Cittanova, Melicucco, Cinquefrondi e San Giorgio Morgeto. Era un tempo stazione della ex 11 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 Calabro-lucana recentemente dismessa che sulla base del PTCP potrebbe diventare il tracciato per un percorso verde di mobilità lenta intercomunale. A Polistena è stata riconosciuta una posizione strategica per il sistema trasportistico verso i centroidi di attrazione (porto GT- aeroporto stretto e LT - stazioni smistamento Villa S.G. e Rosarno- centri commerciali jonici - centri turiscitici) e come autoporto Hub. Inoltre ha una importante dotazione di ampie strade secondarie quali la Circonvallazione, la Via Rivoluzione d'ottobre e la via K. Marx grazie alle quali non si registrano importanti problemi di congestione del traffico. Dalle analisi condotte nell'ambito urbano risultano n. 6448 posti auto per parcheggio di cui: n. 1956 lungo le strade principali , n. 3830 lungo le strade rionali (26 rioni), n. 442 ospedale e n. 230 piazze e slarghi. Punti di forza - posizione strategica per il sistema trasportistico verso i centroidi di attrazione (porto GT- aeroporto stretto e LT - stazioni smistamento Villa S.G. e Rosarno- centri commerciali jonici centri turiscitici) - autoporto Hub; - presenza di ampie strade secondarie (circonvallazione, Via Rivoluzione d'ottobre, via K. Marx); - assenza di inquinamento elettromagnetico. Carenze e fabbisogni inevasi rete viaria principale - assenza di una rete di mobilità lenta stabile (piste ciclabili, aree pedonali ..); - assenza di una adeguata manutenzione ordinaria continua e programmata; - mancanza di collegamenti circolari razionali; - difficoltà al reperimento di parcheggio pubblico nella città storica; fabbisogno nell'ambito urbano di circa n. 745 nuovi posti auto; - elevato dislivello tra la città alta e la città bassa e assenza di un servizio di collegamento pubblico; - assenza collegamento sostenibile fra le aree a verde urbano e impianti sportivi; - assenza di un servizio di mobilità pubblica (bus) interna al centro abitato; - assenza di una rete di acqua a uso irriguo e dati. Risorse da valorizzare Criticità e Rischi - città produttiva come nodo per la logistica merci (nodo strategico) - valore posizionale; rete viaria principale - inadeguatezza dei punti di innesto fra la viabilità primaria e principale (SGC con Melicucco- Polistena e Cinquefrondi); - inadeguatezza dei punti di innesto fra la rete principale e secondaria; rete secondaria - tratti stretti, assenza di marciapiedi e illuminazione pubblica; rete viaria locale - mancanza di un sistema a maglie chiuse della viabilità nelle periferie urbane e nella frangia periurbana e irregolarità di quella esistente; - n. 10 strade comunali principali prive di marciapiede - n. 25 con un solo marciapiede; - n. 8 slarghi e piazze utilizzate a parcheggio per un totale di 230 p.a. - inefficienza della rete adduzione idrica (solo il 42% di quella immessa in rete viene fatturata). - ex calabro lucana (collegamento tra i centri limitrofi - percorso ciclabile intercomunale). 12 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 GLI INDIRIZZI PROGRAMMATICI DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER LA REDAZIONE DEL PIANO STRUTTURALE COMUNALE -schematizzazione 1.7. Obiettivi generali Sulla base di una elaborazione spedita di Documento preliminare (n. 9669 del 17/06/2011) completa di quadro conoscitivo di sintesi e un primo schema delle scelte strategiche, l'Amministrazione comunale ha definito le "Linee Guida contenenti gli indirizzi programmatici generali per la redazione del Piano Strutturale Comunale" (DCC n. 24 del 29/06/2011) che ha rappresentato lo strumento guida per l'approfondimento del Quadro conoscitivo e per la definizione della proposta di piano. Nel documento programmatico, nel rispetto del principio della sostenibilità, il territorio è stato posto come bene pubblico da difendere nella sua integrità fisica, nella sua identità culturale e nelle sue valenza ambientali e naturalistiche ma anche come risorsa da progettare per la sua messa in valore. Gli obiettivi generali che l'Amministrazione mira a raggiungere attraverso il Piano Strutturale, ma non solo, in sintesi sono: una città più vivibile e più sostenibile - una città per tutti - una città con forte carattere identitario (storico e nuovo) una città di qualità. 1.8. Obiettivi specifici e Azioni Di seguito si riporta una sintesi schematizzata degli indirizzi programmatici dell‟Amministrazione comunale articolata in 8 ambiti tematici (sostenibilità ambientale, sistema insediativo, sistema della mobilità, qualità della vita e benessere del cittadino, sistema sociale e dell'antimafia, Polistena al centro della Piana, partecipazione al piano) rispetto ai quali sono stati messi in evidenza gli obiettivi specifici e le azioni correlate e si rimanda al documento originario in allegato per gli eventuali approfondimenti. Sostenibilità ambientale OBIETTIVI specifici Tutelare l‟ambiente e valorizzare il paesaggio Riscoprire il verde agricolo e naturale Salvaguardare le aree agricole storicizzate Tutelare l‟ambiente e la salute dei cittadini AZIONI Consolidamento parchi esistenti (Juvenilia e della Liberazione) Realizzazione dei parchi in programma (Parco urbano Grecà – parco fluviale Jeropotamo nell‟area Gaetanello) Salvaguardia delle viste di pregio anche quelle verso il mare e verso l‟Aspromonte (i belvedere) Regimentazione dei Torrenti Vacale, jeropotamo e Jerulli attraverso opere di ingegneria naturalistica e valorizzazione dei paesaggi dell‟acqua Ripristino dei materiali e degli elementi caratterizzanti e identitari Conservazione e rivalutazione degli aspetti e delle colture caratterizzanti Forme premiali per: - la bonifica dell‟eternit; - la produzione di energia da fonte rinnovabile (fotovoltaico, solare, geotermico, mini e microeolico); - uso di materiali ecosostenibili; - categorie energetica do classe A (certificazione energetica dei fabbricati). Individuazione dei siti contaminati e risanamento e loro trasformazione in risorsa Attivare una rete efficiente di raccolta differenizata Creazione dei centri di raccolta rifiuti differenziati a servizio anche dei comuni limitrofi Disciplinare le emissioni del rumore, elettrosmog e dell‟elettromagnetismo Sistema insediativo 13 Comune di Polistena – Ufficio del Piano OBIETTIVI specifici Riscoprire, riqualificare e rivitalizzare il centro storico Migliorare la qualità edilizia, architettonica e paesaggistica Limitare il consumo di suolo Recuperare e rifunzionalizzare le aree di edilizia abusiva PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 AZIONI Riperimetrazione del centro storico Valorizzazione dei palazzi storici, dei loro portici e delle loro corti e dei cafii Recupero delle abitazioni abbandonate nei quartieri Timpa e Immacolata e limitrofi (nuove residenze e piccola ricettività) Forme di incentivi per il ripopolamento del centro storico Acquisizione al patrimonio comunale degli immobili diroccati e abbandonati da ristruttura ed adibire ad edilizia sociale Redazione di un piano per l‟adeguamento sismico del patrimonio storico Collegamento meccanizzato tra la Polistena vecchia e la Trinità per favorire la mobilità pedonale e l‟accesso ai mercati Certificazione energetica (REU) Forme di premialità per incentivare la qualità edilizia Costituzione di un sistema di verde urbano fruibile Recupero del patrimonio esistente Ricuciture urbane con piccoli completamenti Contenere le zone di nuova espansione e renderle funzionali al rafforzamento dell‟identità in continuità con i sistemi insediativi esistenti Limitare l‟edificazione nelle aree agricole e salvaguardarle dall‟abusivismo e dalle deturpazioni industriali Integrazione con la città pianificata per rafforzare il tessuto urbano Dotazione di servizi e opere di urbanizzazione primaria (collegamenti viari tra le zone di edilizia abusiva e il resto della città) Creazione di spazi di uso pubblico e collettivo in grado di dare un‟anima ai quartieri Individuazione nuove aree per edilizia residenziale pubblica Valorizzazione in termini insediativi della cintura periurbana Sistema produttivo OBIETTIVI specifici AZIONI Individuare percorsi culturali, enogastronomici e agrituristici Promuovere l‟insediamento di nuove attività produttive a basso impatto e alta qualità Sviluppare la piccola e media ricettività soprattutto nel centro storico (B&B – albergo diffuso) Ampliare la zona PIP e individuare aree destinate ai servizi annessi per rilanciare l‟artigianato e la piccola industria Favorire l‟insediamento di piccole taverne e attività enograstronomiche nel quartiere Immacolata del Centro storico: le vie del gusto per valorizzare sapori e luoghi storici Sviluppare le attività economiche esistenti e la loro espansione Mantenere o aumentare gli spazi commerciali e ricettivi Mantenere e sviluppare la tradizione fieristica e dell‟artigianato locale della città Riscoprire l‟economia agricola e contadina e valorizzazione i prodotti tipici locali Prevedere destinazione e sviluppo di infrastrutture alberghiere Introdurre spazi per lo svago, tempo libero e fruizione turistica Identificare spazi per la produzione di cultura Valorizzare le vie più caratteristiche del centro storico (corso Mazzini – cafio) come luoghi commerciali e di esposizione, destinando il piano terra ad uso commerciale e da adibire ad attività artigianali anche ai fini turistici (Creare centri commerciali naturali nel centro storico) Individuare una zona da destinare a mercati e fiere, eventi periodici e mercati settimanali Valorizzare la microazienda familiare agricola con l‟integrazione delle attività agrituristiche e delle fattorie didattiche Recuperare e valorizzare le ”masserie” Individuare zone da destinare a servizi per l‟agricoltura (centri di raccolta, smistamento, ricerca e studio) Favorire la formazione della denominazione comunale (De.Co) 14 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 Sistema mobilità OBIETTIVI specifici Creare un modello di mobilità sostenibile Mettere in relazione Polistena con i principali assi della mobilità provinciale Prevedere una nuova viabilità e ampliare quella esistente con spazi pedonali adeguati e completare la viabilità a servizio di tutte le zone AZIONI Creazione di parcheggi nelle zone più interessate dal traffico e in prossimità dei servizi pubblici Prevedere piste ciclabili e/o pedonali in prossimità di parchi e aree sportive Prevedere un sistema di mobilità pubblica, quindi una linea di trasporto urbano e i nodi di interscambio per i pendolari Attrezzare il piazzale stazione con aree di sosta e parcheggi, ristoro e servizi igienici a servizio anche della linea taurense che potrà essere utilizzata come metropolitana leggera di superficie o itinerario turistico (treno verde) Prevedere un collegamento con lo svincolo della pedemontana Ampliamento o nuova rete viaria dallo svincolo della SGC di Melicucco a servizio della zona PIP Ridefinizione delle reti infrastrutturali legate alla residenza Prevedere un collegamento tra il piazzale del cimitero e lo svincolo per la circonvallaz. sul viale S.Pertini verso Cinquefrondi Prevedere un nuovo collegamento fra c/da Alessi e il viale della Rivoluzione d'Ottobre Prevedere uno sbocco per la via Martiri Fosse Ardeatine nella via Montegrappa Sistemazione del ponte di via Turati e creazione di uno sbocco rettilineo nella via Esperia Prevedere un collegamento tra via Karl Marx e c/da Giuseppina Prevedere un collegamento tra via R.Pizzarelli e via dello Sport Prevedere un collegamento tra c/da Scarapio e via Berlinguer Riorganizzazione della viabilità nell'area dell'Ospedale in prospettiva di un suo ampliamento e dell‟infrastruttura dell‟elisoccorso Qualità della vita e benessere OBIETTIVI specifici Promuovere la polifunzialità degli spazi pubblici e integrare nuove funzioni produttive (cultura, agricoltura, turismo) Promuovere la costruzione della città per tutti Valorizzare il sistema dei belvedere Potenziare il sistema dei parchi e delle aree verdi Migliorare la sicurezza Riduzione e contenimento inquinamento AZIONI Individuare percorsi ciclabili anche in raccordo al PTCP Individuare rete senti eristica in raccordo con la rete esistente e quella del PTCP Individuare isole pedonali in prossimità delle aree commerciali e dei principali giardini pubblici Individuare luoghi per la vendita dei prodotti biologici Individuare luoghi storici per il mercatino itinerante dell‟artigianato Individuare percorsi storico-artistici della città (vie, palazzi storici, chiese) Incentivare la coltura dei prodotti biologici Migliorare l‟accessibilità degli edifici e degli spazi pubblici e dei percorsi pedonali e abbattere le barriere architettoniche Dotare il territorio di un piano delle visuali e prevedere incentivi per il completamento delle facciate e la sostituzione delle coperture Creazione del parco archeologico in località Favignana Completare i due parchi sportivi: Juvenilia e il parco sportivo dell‟area di San Biagio Completare i parchi del verde attrezzato e del paesaggio naturale (parco fluviale Jeropotamo – parco Grecà Valorizzare e attrezzare le aree verdi delle aree di edilizia residenziale pubblica Definire il sistema della protezione civile e mettere in relazione la sede COM con il territorio circostante Prevenzione rischio sismico Individuazione aree di ricovero e di ammassamento Mitigare il rischio idraulico Raccolta differenziata Piano del rumore Piano dell‟elettrosmog Piano elettromagnetismo 15 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 Polistena al centro della piana OBIETTIVI specifici Definire un nuovo disegno urbano Integrare il sistema dei servizi di livello territoriale AZIONI Redigere il Piano delle “Porte della città”per i seguenti accessi: Via Vescovo Morabito – via Catena – nodi di sambio Piazza Fioretti – Piazzale Grecà Via don Longo verso Cinquefrondi Integrare nel tessuto urbano le opere pubbliche (esistenti e in programma) Prevedere un secondo Cimitero Reinserire nel tessuto urbano-produttivo il Mattatoio Comunale e il Mercato coperto Delocalizzare gli edifici scolastici previsti di nuova costruzione Riassetto dell‟area ospedialera (pista elisoccorso, riqualificazione area circostante e realizzazione parcheggi) Prevedere la Sala mortuaria comunale Dislocazione delle scuole superiori sul territorio comunale Riqualificazione urbana e completamento Parco Sportivo tra Via Marx e Via Gullo Interpretare l‟asse commerciale tra Polistena eCinquefrondi (unione tra Viale Sandro Pertini e Via on Longo) Mettere in relazione la zona PIP con l‟area portuale di Gioia Tauro Realizzazione della biblioteca e del museo intercomunale presso Palazzo Sigillò Elevare a “Grandi eventi” di livello territoriale alcuni eventi/iniziative (festa della Patrona, Festival della pace e della solidarietà tra i popoli, premio cinematografico, capodanno in piazza, stagione lirica, festival del blues, festa dell‟immigrato) Individuare percorsi storico-artistici Realizzare il centro fieristico Attrezzare il territorio affinchè diventi polo ricettivo per flussi turistici Sistema sociale OBIETTIVI specifici Valorizzare le vocazioni sociali del territorio Promuovere una politica attiva per il contrasto alla mafia AZIONI Creazione di una rete del sociale con il coinvolgimento di associazioni e cooperative Individuare aree da destinare all‟agricoltura sociale – gli orti sociali Creazione rete urbana antimafia Valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità 16 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 Figura 1 - stralcio Tav. PSR2 - Linee Guida Amministrazione Comunale 17 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 LE PROPOSTE PER GLI INTERESSI DIFFUSI 1.9 Sintesi delle istanze pervenute Nell'ambito delle attività di partecipazione che sono state avviate per la redazione del Piano Strutturale è stato pubblicato un Avviso pubblico finalizzato a acquisire proposte collaborative utili alla formazione del nuovo strumento riferite alla tutela degli interessi diffusi e definire un quadro conoscitivo delle aspettative del Piano. Sono pervenute fino a novembre 2014 n. 88 istanze (vedi fascicolo della partecipazione). Nessuna di queste esprime idee di investimento sul territorio polistenese tali da rendere necessaria una valutazione specifica sulla fattibilità in termini di trasformazione del territorio e nessuna istanza ha una reale matrice di interesse diffuso in relazione alle potenzialità produttive del territorio, o a idee di sviluppo urbano tali da generare un interesse diffuso. Tutte le istanze sono orientate in linea generale ad un interesse "privato" finalizzato in alcuni casi a mantenere e/o ampliare l‟attività produttiva (agricola, artigianale, commerciale, ricettiva)e in molti altri a rendere "edificabile" in maniera diretta i terreni di proprietà (58 istanze) per uso personale. Tuttavia tra le diverse istanze prevenute sono risultate meritevoli di appropriate valutazioni, ai fini del piano, alcune delle proposte contenenti esigenze attinenti lo sviluppo produttivo (in tutto sono 12) e in particolare quella dell'importante realtà produttiva della Società agricola Riario Sforza (con 30 addetti fissi + 30 addetti stagionali) ubicata in ambito periurbano che ha chiesto per l'intera area utilizzata ai fini agricoli ricadente da PRG in area produttiva (zona D) di avere una destinazione agricola in quanto vincolata da finanziamenti regionali. Le diverse proposte avanzate anche ai fini perequativi e/o compensativi (21 istanze) allo stato attuale di redazione del piano incidono poco ma sono comunque di interesse per l'Amministrazione e saranno oggetto di opportuna valutazione nelle fasi successive di elaborazione del Piano e del REU. Il linea generale l'orientamento è quello di accogliere, dove possibile e se non ci sono vincoli ostativi specifici o situazioni di incoerenza e/o incompatibiltà con la struttura del piano, le istanze che possono generare un sostegno allo sviluppo economico e produttivo del territorio e quelle inerenti la nuova viabilità, se di interesse all‟intera comunità e riferita all‟ambito urbanizzato o funzionale al territorio urbanizzabile. Non si entra nel merito invece delle istanze relative alla richiesta di edificabilità dei singoli terreni (particella per particella) in quanto il piano strutturale, si limita, almeno in questa fase, ad individuare gli ambiti della conservazione e gli ambiti della trasformazione oltre agli ambiti di tutela e a indicare quali potranno essere gli ambiti della trasformazione da destinare a usi di interesse pubblico. C'è pero l'orientamento di negare le richieste di trasformare le zone agricole in zone urbanizzabili se non funzionali al completamento e riammagliamento del disegno urbano che esula dalla singola richiesta. 18 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 Figura 2 - tav. PSR3 Mappatura degli interessi diffusi 19 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 2. PSO – PSP - LO SCENARIO OBIETTIVO E LE STRATEGIE DI PIANO VERSO LA CARTA PROGRAMMATICA DEL TERRITORIO 2.1.Orientamenti strategici e ipotesi perla visione al futuro Il Piano Strutturale di Polistena muove dalla prefigurazione di una immagine del territorio che dovrebbe guidare la convergenza delle politiche di programmazione dello sviluppo e della politiche di organizzazione della spazio. A tal fine l'idea è che si possa definire, nel processo di redazione del piano, una "Carta programmatica del territorio" con gli orientamenti strategici e le scelte di fondo frutto di una visione condivisa del futuro a medio termine che associ in un progetto comune la società locale e le istituzioni rappresentative ai diversi livelli di governo del territorio. Si tratta di formulare una sorta di accordo, appunto la Carta programmatica del territorio, destinato a orientare implicitamente tutte le future politiche dei soggetti che a vario titolo si riconoscono (o comunque hanno un ruolo) nella immagine di futuro del territorio che sostanzia la carta. L'idea è mettere realmente in atto un modello di pianificazione concertata e consensuale al fine di rendere più efficace e condivisa la gestione dello sviluppo del territorio. Il Piano strutturale viene quindi posto come occasione per organizzare il partenariato interistituzionale e le alleanze con gli attori interni ed esterni al Comune su obiettivi di intervento concertati. La Carta non avrà di fatto un valore normativo ma si pone come protocollo di intenti condivisi che fonda la sua efficacia sull'impegno volontario dei contraenti e sul valore politico dell'atto e che viene però legittimata dalla visibilità pubblica degli obiettivi che propone ma anche dalla quantità e dalla significatività degli attori che vi si riconoscono. La Carta programmatica del territorio operativamente si compone di tre parti: la Visione Guida, gli Assi Strategici di programmazione degli interventi e i Progetti Strategici; le tre articolazioni programmatiche sono riferiti agli assetti territoriali complessivi, nella convinzione che sono i "valori del territorio" a orientare e far convergere le differenti strategie di intervento piuttosto che le filiere e i settori abituali delle politiche di programmazione. La Visione guida propone una immagine per il futuro del territorio comunale di Polistena articolata a due livelli: - uno riferito al sistema di relazioni esterne con le altre istituzioni di governo del territorio, enti di gestione dei servizi pubblici e rappresentanze delle categorie imprenditoriali e economiche; - l'altro riferito al sistema di relazioni interne con gli attori locali e la società locale. Ispirazione alle politiche di: - protection/preservazione - management/cura e mantenimento - planning/riqualificazione pianificata (Convenzione europea del paesaggio) Reti di appartenenza: - Corridoi ecologici Jerapotamo e Vacale - contratti di fiume - Corridoio trasversale Tirreno (porto di Gioia Tauro) -Jonio - Rete ex calabro-lucana - mobilità sostenibile - rete pedemontana (in fase di sviluppo) - Città della Piana - centralità e polo di riferimento Proposte territorio interno: - sviluppo asse Melicucco-Polistena attraverso la città produttiva; - sviluppo asse Polistena-San Giorgio 20 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 Assi strategici di programmazione degli interventi: Il Piano Strutturale di Polistena si sviluppa sulla base di: - n. 4 Assi strategici; - n. 22 Obiettivi strategici cui fanno riferimento n. 40 tra progetti/programmi strategici e strumenti di attuazione. I quattro Assi strategici sono: 1. competitività territoriale 2. riqualificazione della città, del territorio e del paesaggio 3. sicurezza ambientale, qualità della vita e sostenibilità 4. sviluppo delle risorse locali per una città: più competitiva - più accogliente - più vivibile - più fiorente L‟Asse strategico della competitività territoriale è mosso dalle potenzialità che ha il territorio di Polistena di rafforzare il ruolo di Polarità territoriale per le funzioni culturali, socio-sanitarie, formative, produttive, commerciali e logistiche. La specializzazione della città di Polistena rispetto al contesto territoriale della Piana di Gioia Tauro gli potrebbe attribuire il ruolo di Amministrazione promotrice di progetti integrati di valorizzazione di interesse territoriale in funzione delle Reti di appartenenza (uso del tracciato della ex calabrolucana – contratti di fiume ….). L‟asse strategico della riqualificazione della città, del territorio e del paesaggio si rende necessario per migliorare i differenti contesti territoriali che con gradi diversi sono segnati da una degrado diffuso e da una carenza di qualità (progetto, materiali, ..) e decoro. Senza il superamento di questo degrado appare difficile ipotizzare alcun processo di sviluppo e crescita reale in quanto il degrado diffuso rappresenta un fattore limitante. L‟asse strategico della sicurezza ambientale, della qualità della vita e della sostenibilità è mosso dalle necessità di ridurre i rischi rilevati (sismici, idrogeologici ..), ridurre i fattori di spreco e consumo e quelli inquinanti ma anche sviluppare le potenzialità verdi del territorio e innovare le modalità di erogazione dei servizi in chiave rispettosa dell‟ambiente e delle risorse in genere. L‟asse strategico dello sviluppo delle risorse locali si muove dal potenziale che complessivamente il territorio di Polistena potrebbe esprimere ma che ha difficoltà a emergere per condizioni del contesto, per assenza di reti e per difficoltà a riconoscere i valori su cui far leva per lo sviluppo. 21 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 2.2. Schematizzazione strategia Assi-Obiettivi-Progetti/strumenti Di seguito si riporta una schematizzazione, per Asse strategico, degli obiettivi che si intende assegnare al piano. Con riferimento al singolo obiettivo sono indicati i progetti e/o i programmi considerati strategici e prioritari e/o gli strumenti di attuazione che si prevede di inserire nelle norme o di promuovere sul territorio (se di interesse di area vasta) per attuare il Piano proposto. COMPETITIVITÀ TERRITORIALE Obiettivi Strumenti/indirizzi - note di Progetti e/o Programmi strategici piano 1. Rafforzare il ruolo di Polarità territoriale 1a. Polarità culturale: Luogo della cultura e centro di interesse storico-culturale 1b. Polarità commerciale/espositiva: Centro fieristico di livello territoriale 1c. Polarità emergenza: Centro prioritario di intervento per le emergenze e per la prevenzione dei rischi 1d. Polarità logistica: Nodo locale per lo scambio di merci e di supporto al sistema produttivo locale (da PTCP) 1e. Polarità sanitara: Rafforzamento presidio ospedaliero 1f. Polarità sportiva: Consolidare li sistema dei Parchi sportivi e metterli in rete 1.1 Realizzazione della biblioteca e del museo intercomunale presso Palazzo Sigillò 1.2. Realizzazione del centro fieristico (mercati settimanali e eventi periodici) 1.3. Realizzazione centro sevizi per l'agricoltura -servizio logistica nella zona industriale del nodo locale e adeguamento asse stradale Melicucco-Cinquefrondi 1.4. Realizzazione Pista elisoccorso riorganizzazione viabilità interna ampliamento struttura ospedaliera 1.5. Completamento del parco Juvenilia e completamento e riqualificazione dell'area San Biagio (Palazzetto sport, Stadio e Piscina) 1g. Polarità formativa: dislocare rafforzare le strutture scolastiche secondarie superiori (individuazione nuove aree per le strutture scolastiche - scuole secondarie superiori) 1h. Polarità amministrativa: Centro portante del sottosistema interno del sistema stellare della Piana Espansione città produttiva (industriale-artigianale- commerciale) 1.6 Prevedere spazi per la localizzazione di una nuove strutture per istruzione professionale legata al settore agricolo e forestale (PTCP) 1.7.Prevedere spazi per nuovi servizi amministrativi e nuovi servizi volti alla promozione delle polarità locali RIQUALIFICAZIONE DELLA CITTA', DEL TERRITORIO E DEL PAESAGGIO Obiettivi 2. Delineare un riconoscibile disegno urbano della città che raccordi le parti storiche con quelle di più recente formazione, attraverso anche l‟individuazione e/o la rigenerazione di nuove centralità e nuovi assi urbani (creazione di una rete delle centralità); Progetti e/o Programmi strategici 2.1. le Porte della città (Via Vescoco Morabito, Via Catena, nodi di scambio Piazza Fioretti, Piazzale Grecà- Stazione, Via don Longo) - e gli assi di attraversamento 2.2. Progetto urbano di Rigenerazione Via Santa Marina Strumenti/indirizzi - Piano delle Porte della città 3. Tutelare e valorizzare i 3.1. Riqualificazione dei belvedere e delle - Piano delle visuali e Progetti di 22 Comune di Polistena – Ufficio del Piano Obiettivi belvedere e le relative visuali PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 Progetti e/o Programmi strategici visuali (Piazza della Trinità - Piazzetta bellavista- Villa Santa Maria/area Chiesa Immacolata/Cinema Garibaldi - La favignana -percorsi pedonali storici di collegamento tra città alta e città bassa piazzale ospedale, terrazza Istituto Renda ...) 4. Limitare il nuovo consumo di suolo e contenere la dispersione edilizia 5. Riqualificare, rigenerare e ammodernare la città esistente in ambito urbano 5.1. Chiusura delle maglie viarie aperte nelle periferie urbane e nella frangia periurbana e raccordo dell‟ambito urbano con la frangia periurbana attraverso processi di ricucitura e ammagliamento 6. Riqualificare e rigenerare l'ambito periurbano (frange periurbane) e le relative aree agricole (campagne periurbane) Strumenti/indirizzi paesaggio - Incentivi per la riqualificazione da parte dei privati degli elementi urbani di disturbo (facciate-coperture-recinzioni ..) 4.1 incentivare (in termini economici e volumetrici) la riqualificazione del patrimonio edilizio in abbandono e il completamento degli edifici d'attesa; 4.2 dare priorità al riammagliamento e alla riqualificazione della periferia urbana destrutturata e al completamento e riqualificazione della frangia periurbana - premialità per incentivare la qualità edilizia - incentivare la delocalizzare delle strutture industriali verso la città produttiva; - incentivare l'adozione di piani di riqualificazione urbana di iniziativa privata; - progetto pilota di qualificazione del paesaggio urbano nella periferia destrutturata (concorso di idee); - premialità per incentivare la qualità edilizia, completare il non finito e migliorare il decoro; - incentivare i piani di riqualificazione urbana di iniziativa privata; - progetto pilota di riqualificazione del paesaggio nella frangia periurbana (concorso di idee); 6.1. Intesa città-campagna 6.2. Parchi agricoli multifunzionali 7. Riscoprire, riqualificare e valorizzare la città storica e il patrimonio storico-culturale Il territorio come luogo per il turismo dell'apprendimento, della progettazione e della sperimentazione (turismo degli studenti universitari attraverso i campi scuola e i laboratori di studio e progettazione urbana e del paesaggio integrati : architettura, agraria, ingegneria); 7.1.Programma di Riqualificazione urbana e rivitalizzazione della città storica (Convitto diffuso a supporto dei ragazzi liceali : la città dei ragazzi - "Le vie del Gusto" nel quartiere Immacolata, in sinergia con le scuole superiori - Centro commerciale naturale - Edilizia sociale...) 7.2. Realizzazione del parco archeologico della Favignana 7.3. linee guida/codice di pratica per il recupero del centro storico; -Incentivi e premialità per ridurre la vulnerabilità sismica del patrimonio edilizio della città storica e per recuperare il patrimonio immobiliare; - incentivare la riqualificazione del patrimonio della città storica bassa per giovani coppie, single; 7.4. Programma di valorizzazione dei Palazzi storici (corti, giardini, portici e cafi) - incentivi e premialità per sviluppare la ricettività e l'uso commerciale nel centro storico (B&B - botteghe artigiane gastronomia, attività commerciali ...centro commerciale naturale)- protocolli con università e licei per 23 Comune di Polistena – Ufficio del Piano Obiettivi PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 Progetti e/o Programmi strategici Strumenti/indirizzi incentivare il turismo scolastico; - sinergia con gli istituti superiori per integrare l'attività didattica con le potenzialità del territorio. SICUREZZA AMBIENTALE, QUALITA' DELLA VITA E SOSTENIBILITÀ Obiettivi 8. Creare un sistema di mobilità sostenibile (aree pedonali, piste ciclabili, viabilità funzionale ai mezzi pubblici …); Progetti e/o Programmi strategici 8.1. collegamento meccanizzato di raccordo tra la città bassa e la città alta (Santa Marina e la Trinità) 8.2. realizzazione del RING di chiusura delle frange periurbane e creazione assi di accesso tra la periferia periurbana e la città consolidata con percorsi ciclabili e pedonali; Strumenti/indirizzi 9.1. Piano della mobilità (Pedonalizzare, e quando possibile anche con piste ciclabili, le strade di collegamento tra aree verdi, piazze e impianti sportivi - vietare il parcheggio nelle piazze .....). 8.3. realizzazione di due nuovi parcheggi a servizio della città storica alta e della città consolidata (parco fluviale dietro centro storico- ospedale); 8.4. adeguamento del sistema stradale ad anello per l'attivazione di un autobus a servizio cittadino a ciclo continuo 9. Mettere in rete i luoghi del vivere insieme (piazze, ville, parchi, aree sportive, verde urbano, ……); 10. Adeguare, ammodernare e mettere in sicurezza gli assi stradali della rete principale e secondaria 10.1. Ammodernamento e messa in sicurezza degli innesti viabilità rete primaria/principale - rete principale/secondaria 11. Aumentare la dotazione di edilizia sociale e popolare 11.1 Acquisizione delle abitazioni abbandonate nella città storica da destinare a nuove residenze sociali (giovani coppie, single, studenti, anziani ...) e attività artigianalicommerciali; - forme premiali per il completamento delle abitazioni non finite e la loro messa a disposizione con canoni sociali. 24 Comune di Polistena – Ufficio del Piano Obiettivi 12. Migliorare la qualità edilizia, urbana, paesaggistica e ambientale PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 Progetti e/o Programmi strategici Strumenti/indirizzi 12.1. Carta della qualità Urbana/Commissione della Edilizia e della Qualità/Incentivi per la qualità - Introdurre tecniche e modalità nuove di intervento sull‟esistente e sul nuovo (edilizia sostenibile, recupero patrimonio storico-costruito, tetti verdi e giardini pensili ….); 12.2 Forme premiali per la produzione di energia da fonti rinnovabili, uso materiali ecosostenibili- certificazione energetica edifici - abbattimento barriere architettoniche - premialità per bonifiche da eternit e altri materiali inquinanti e/o incoerneti; 13. Ampliare il sistema dei parchi urbani - valorizzare i paesaggi dell'acqua e rafforzare la rete ecologica provinciale 13.1. Parchi urbani Ierapotamo - Jarulli Grecà e Parco rurale del Vacale 12.3. Regolamento per l'adozione delle aree verdi urbane da parte di privati e/o associazioni; 12.4 incentivare la creazione degli orti sociali nelle aree verdi dell'edilizia popolare e forme di adozione del verde 13.2. Contratto di Fiume a livello locale e di area vasta (Ierapotamo e Vacale); - prevedere per il sistema fluiviale del Vacale la valorizzazione attraverso anche la fruizione verde del sistema degli argini (piste ciclabili, sentieri ...). - incentivare l'iniziativa privata per la creazione e gestione di parchi ludicoricreativi-sportivi di fruizione e interesse pubblico; 13.3. Programmi Integrati di intervento per la rinaturalizzazione delle Fiumare e la loro sistemazione a verde (QTR) - consentire nelle aree parco in ambito periurbano iniziative di agritursimo e ricettività rurale 14.1. Regolamento per incentivare la raccolta differenziata e ridurre la produzione di rifiuti 14.2.Piano di Zonazione acustica 14.3 Regolamento per le emissioni elettromagnetiche (antenne, ripetitori ......); 14.4 destinare gli Ex depuratori come piattaforme per le isole ecologiche o aree di ermergenza di stoccaggio e raccolta e smistamento 15.1 Regolamento uso dell'acqua potabile in funzione dei contesti (urbani-agricoli-industriali) 14. Tutelare la salute dei cittadini e gli ambienti di vita 15. Riqualificare il sistema della rete di adduzione acqua e della sua gestione 25 PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 Comune di Polistena – Ufficio del Piano Obiettivi 16. Riduzione dei rischi sismici e idrogeologici Progetti e/o Programmi strategici Strumenti/indirizzi 16.1 Piano/progetto per l'adeguamento sismico del patrimonio storico-costruito 16.2. Piano di messa in sicurezza delle aree edificate a rischio idrogeologico (zona Jarulli) SVILUPPO DELLE RISORSE LOCALI Obiettivi 17. Concentrare, riqualificare e ammodernare i luoghi della produzione artigianale e industriale 18. Potenziare, qualificare e valorizzare il luoghi della produzione agricola; Progetti e/o Programmi strategici 19. Valorizzare le attività produttive locali (agricole, artigianali, industriali ...) 20. Recuperare il valore storico del centro di Polistena e sviluppare le potenzialità turistiche 20.1. Creare un itinerario turistico di Polistena che valorizzi tutte le risorse (culturali, architettoniche, storiche e produttive) incluso il percorso storico Locri-Medma che passava da Polistena e che si raccordi con il sistema sentieristico del Parco nazionale dell'Aspromonte. 21. Salvaguardare le aree agricole storicizzate 22. Creare una rete del sociale Strumenti/indirizzi - incentivare la concentrazione delle attività produttive nella città produttiva e prevedere norme prestazionali -incentivare l'impresa familiare agricola e l‟integrazione dell'attività agricola con altre forme di economia (ricettività rurale - fattorie didattiche trasformazione prodotto - eventi dimostrativi e formativi ..) - incentivare la diffusione del marchio de.co (denominazione comunale) 22.1. Realizzazione della casa delle Associazioni 22.2. realizzazione Orti sociali (spazi incolti in ambito urbano: zone edilizia popolare - zone di risulta non edificate e non utilizzate - terreni confiscati alla criminalità ...) 26 21.1 limitare la possibilità che vengano utilizzate per usi di interesse pubblico non coerenti con la destinazione agricola; - prevedere la restrizione colturale; - incentivare la specializzazione e la qualità dell'attività produttiva; 22.3. Regolamento per disciplinare l'uso e la messa in valore del patrimonio privato acquisito (edifici confiscati, edifici abusivi ...); - Regolamento per la messa in valore delle aree incolte e inutilizzate da destinare a orti sociali o altri usi di interesse pubblico Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 3. PSM - SCHEMA DI MASSIMA SCHEMA STRUTTURALE DI MASSIMA 3.1. Proposta della struttura di piano Sulla base degli Assi strategici d‟intervento e degli Obiettivi stabiliti si è definit0 lo Schema strutturale di massima del Piano finalizzato allo sviluppo del territorio di Polistena. Dal punto di vista insediativo e relazionale, il Piano ha come elemento portante il Ring, un asse stradale in parte esistente e in parte da tracciare e realizzare ex novo (anche in continuità con il PRG) che chiude ad anello il sistema insediativo dell‟ambito urbano e della frangia periurbana. All‟interno del Ring l‟orientamento prevalente per il sistema insediativo è la riqualificazione urbanistica che interessa le aree della conservazione (città storica) come le aree del consolidamento (città consolidata) e le aree della trasformazione straordinaria (periferie destrutturate e frange periurbane); sono previsti però anche gli interventi di riammagliamento e cucitura tra la città dell‟ambito urbano e le frange periurbane di completamento. Riammagliamento e completamento sono le tipologie di uso del territorio che dovranno essere utilizzate con priorità nell‟ipotesi di nuove edificazioni. In entrambi i casi si tratta di un‟operazione complessiva di riqualificazione e riequilibrio urbanistico finalizzata, grazie anche ad un nuovo sistema viario a scacchiera, a rettificare le aree periferiche della frangia periurbana e le aree non edificate tra l‟ambito urbano e le frange periurbane e definire un disegno urbano che sia razionale e funzionale come è necessario che sia per un contesto urbano. All‟interno del Ring saranno salvaguardate dall‟espansione la maggior parte delle aree agricole che saranno oggetto di valorizzazione per il loro carattere produttivo. Oltre al Ring per una struttura insediativa più efficace e dinamica si propone l‟idea di potenziare e attrezzare l’asse di collegamento Melicucco-Polistena di attraversamento dell‟area produttiva che potrà costituire un accesso più diretto per l‟area produttiva ma anche l‟asse lungo il quale è prevista prioritariamente l‟eventuale espansione della città di Polistena nell‟ottica della conurbazione con la città di Melicucco rafforzando la città produttiva. Un altro asse che si pensa possa essere oggetto di potenziamento e riorganizzazione urbanistico-funzionale è la Via Fausto Gullo di collegamento con la città di Cittanova attraverso il territorio di San Giorgio Morgeto prevedendo una eventuale espansione in contrada Pantano Belnava, per localizzare prevalentemente i nuovi servizi di tipo amministrativo per le funzione di polarità del sottosistema della città stallare della Piana prevista dal PTCP di Reggio Calabria. Nel rispetto degli obiettivi della Legge urbanistica della Calabria, e degli indirizzi strategici del QTRP adottato, lo schema di massima del PSC di Polistena non contempla nuovi impianti insediativi rispetto al sistema esistente. Le modalità di intervento di cui al comma 2 dell'art. 6 della LR 19/02, che si prevede di utilizzare, attengono prevalentemente alla conservazione e alla trasformazione; quest'ultima distinta in ordinaria e straordinaria nel caso del Territorio Urbanizzato (TU) e rilevante e strategica nel caso del Territorio da Urbanizzare (TDU). In particolare il territorio classificato come urbanizzabile nello schema di massima ha una estensione complessiva di circa 81,53 ettari di cui circa 28,98 circa interni al contesto urbanizzato (terreni non edificati). Le previsioni di possibili espansioni del tessuto urbanizzato nelle direzioni di Melicucco e di San Giorgio Morgeto complessivamente interessano circa 46,00 ettari (suddiviso quasi equamente tra sviluppo urbano e sviluppo produttivo), pari quasi al 20% del Territorio classificato come Urbanizzato (228,49 ettari). 27 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 Con riferimento al sistema naturalistico-ambientale l‟idea è attribuire un valore strategico ma anche strutturale ai due corsi d‟acqua, il Fiume Jerapotamo e il Torrente Vacale, che attraversano il territorio comunale di Polistena in quanto appartenenti alla Rete ecologica provinciale e assunti come elementi portanti della rete ecologica comunale. Per entrambi i corsi d'acqua che attraversano il territorio agricolo – il territorio aperto – l‟idea è consolidare la tutela paesaggistica già prevista dalla normativa vigente nei 150 mt dall‟alveo e orientare gli spazi più aperti propri della campagna di Polistena verso la valorizzazione dei contesti rurali nell'ottica paesaggistica, naturalisticoambientale e agricolo-produttiva in linea con lo strumento di programmazione dei “Contratti di Fiume” previsti dalla pianificazione regionale. Un ruolo strutturante per il sistema insediativo è stato attribuito al tratto di Fiume Jerapotamo che attraversa il centro abitato. L‟idea e che questo Fiume con il suo ambito di tutela degli alvei, in tutto il tratto dell‟ambito urbano fino alla frangia periurbana contenuta nel Ring, diventi Parco Verde Urbano di fruizione e valorizzazione della risorsa fiume con uso diretto anche dei privati che intendano investire in interventi di interesse pubblico. Figura 3 - Tav. PSM1 - Schema di massima - classificazione del territorio e modalità d'intervento 28 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 3.2. Classificazione del territorio e modalità di intervento La struttura della proposta di piano è stata sintetizzata nella Tav. PSM1 che in coerenza alla lettera a, comma 3 dell'art. 20 (Piano Strutturale Comunale) della LR 19/02 e del punto 5.2.5 (La definizione del Piano Strutturale: obiettivi, strategie e assetto del territorio) delle Linee Guida della Pianificazione regionale (DCR 106/2006), e sulla base delle risultanze del Quadro Conoscitivo e delle attività di partecipazione svolte fino al momento, ha classificato il territorio comunale di Polistena in n. 4 tipologia distinte: - TU: Territorio Urbanizzato - TDU: Territorio Urbanizzabile - TTV: Territorio di Tutela del Verde - TAF: Territorio Agricolo Forestale (Territorio Aperto) Nella struttura di Piano, il Territorio Urbanizzato (TU) è stato individuato sulla base dell‟analisi del sistema insediativo (vedi tav. QMI5a e QMI5b) e include la città storica, la città consolidata, la città pubblica e la periferia dell’ambito urbano e la città produttiva, la frangia periurbana e le aree in trasformazione. Il territorio urbanizzato è orientato prevalentemente verso interventi di recupero e riqualificazione edilizia, urbanistica e del paesaggio disciplinati in maniera differente in base all'ambito di appartenenza. All'interno del Territorio Urbanizzato, nelle aree attualmente non edificate, potrà essere possibile l'intervento diretto sulla base di progetti attuativi Complessivamente il Territorio Urbanizzato di piano (TU) ha una estensione di circa 228,49 ettari così articolati: - - - TU1 Ambito della conservazione (la città storica) circa 19,48 ettari di cui: o TU1a - Conservazione e ristrutturazione urbana (la città storica bassa) circa 11.37 ettari; o U1b – Conservazione rivitalizzazione (la città storica alta) circa 8,1 ettari TU2 Ambiti della trasformazione ordinaria circa 99,03 ettari di cui: o TU2a – Consolidamento del tessuto urbano (la città consolidata) circa 67, 97 ettari; o TU2b – Consolidamento del tessuto industriale produttivo (la città produttiva) circa 25.30 ettari; o TU2c – Consolidamento area cimiteriale circa 5,76 ettari; TU3 Ambiti della trasformazione straordinaria circa 101,28 ettari di cui: o TU3a – Riqualificazione e/o ricomposizione urbanistica in ambito urbano circa 42,17 ettari; o TU3b – Riqualificazione della Frangia periurbana (periferia diffusa), circa 59,11 ettari. Sebbene la popolazione di Polistena abbia registrato un piccolo decremento della popolazione negli ultimi anni, contiene in se una importante prospettiva di crescita anche per il ruolo di centralità che già svolge peri i servizi comprensoriali che offre, che gli è stato attribuito dal PTCP nel sistema della città stellare della Piana di Gioia Tauro, e che vuole rafforzare, anche attraverso il Piano Strutturale Comunale. Il Territorio Urbanizzabile, pertanto, è stato individuato con l‟obiettivo primario di dare al sistema urbano di Polistena, nelle diverse occasioni e opportunità di espansione, un disegno di compattezza e regolarità con tre modalità: - - mettendo in relazione il sistema insediativo dell‟ambito urbano di margine con la frangia periurbana attraverso aree di riammagliamento che dovranno avere la funzione, tra l‟atro, di riequilibrare il sistema degli standard urbanistici ed essere occasione, attraverso interventi prevalentemente di interesse pubblico, di innovazione architettonica e urbana e di progetti funzionali al ruolo di cerniera che queste aree svolgeranno tra la periferia urbana e la frangia periurbana; rettificando in maniera regolare le aree di espansione informale della frangia periurbana (ex B4); 29 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 consolidando lo sviluppo spontaneo di conurbazione verso Melicucco e di espansione verso il territorio di San Giorgio Morgeto, previsti nell'ambito delle strategie di sviluppo urbano sia dal PTCP che dal QTRP. Il Territorio Urbanizzabile (TDU) è quindi incluso, o prossimo, al sistema insediativo portante della città di Polistena, in contesti che registrano, nella maggior parte dei casi, episodi insediativi diffusi; pertanto non è stato classificato per modalità d'intervento come nuovo impianto, ma come trasformazione. Il TDU ha una estensione complessiva di circa 81,53 ettari di cui: - TDU1 - Ambito della trasformazione rilevante circa 35,53 ettari (l'ambito prioritario nello politiche di sviluppo urbano) di cui: o TDU1a -Ricucitura, ricomposizione e riammagliamento prevalentemente destinato a interventi di interesse pubblico (Centro fieristico, edilizia popolare, nuovo cimitero, isola ecologica, parchi urbani e servizi sanitari) di circa 28,98 ettari; o TDU1b - Riqualificazione e completamento della frangia periurbana di circa 6,55 ettari. - TDU2 - Ambito della trasformazione strategica circa 46,00 ettari, di cui: o TDU2a - Espansione della città urbana (verso la periferia di Melicucco e verso il territorio di San Giorgio M.) circa 20,21 ettari; o TDU2b - Espansione della città produttiva circa 25,79 ettari. - Nella nuova struttura urbana della città di Polistena i Territori di Tutela del Verde (TTV) in ambito urbano e peirubano finalizzati a ampliare il sistema dei Parchi Urbani hanno una estensione complessiva di circa 41,00 ettari di cui: - TTV1 - Parco fluviale urbano Jerapotamo-Grecà di circa 24,20 ettari; - TTV2 - Parco Fluviale urbano Jerapotamo-Gaetanello fino a La Mola di circa 14,73 ettari; - TTV3 - Parco Urbano Jarulli di circa 2,07 ettari. Il Territorio Agricolo (TAF), indicato nella strategia anche come territorio aperto, ha una estensione complessiva di circa 796,02 ettari di cui: - TAF1 - Aree di primaria importanza per la funzione agricola e produttiva di circa 633,43 ettari; - TAF2 - Aree caratterizzate da preesistenze insediative di matrice prevalentemente abusiva di circa 15,43 ettari; - TAF 3 - Corridoi ecologici di circa 147,16 ettari. 30 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 Figura 4 - dettaglio ambito urbano - Schema di Massima classificazione del territorio - stralcio tav. PSM1 3.3.Schede di indirizzo e attuazione per Ambito d'intervento (esemplificazione metodologica) A titolo esemplificativo si riporta lo schema che verrà utilizzato in fase di redazione di Piano per ogni ambito d'intervento individuato, assimilando ogni ambito alle zone omogenee di cui al DM 1444/68. Le schede rappresenteranno le Linee Guida per l'attuazione del PSC di Polistena. Esse al momento, oltre a contenere una sintesi descrittiva dell'ambito di riferimento (scenario di partenza), è strutturata in: obiettivi, strategie, modalità d'uso, tipologia d'intervento, criteri per la qualità, strumenti attuativi , strumenti normativi d'intervento e invarianti strategiche. Tuttavia la loro struttura sarà integrata e perfezionata anche con i dati inerenti eventualmente gli aspetti relativi agli standard qualitativi e quantitativi, al dimensionamento e agli strumenti perequativi. Al momento sono stati approfonditi gli Ambiti della conservazione relativi alla Città storica bassa e alla Città storica alta al fine di testare la metodologia anche nell'ambito della Conferenza di Pianificazione. TU1a AMBITO DELLA CONSERVAZIONE - LA CITTÀ STORICA BASSA. Quartieri Immacolata, Arco, Fossatoli, Favignana (assimilata prevalentemente alla zona A del DM 1444/68) - Conservazione e ristrutturazione urbana Unità insediativa storica edificata dopo il terremoto del 1783 sul precedente impianto probabilmente in maniera spontanea dalla classe più povera, su parte dell‟originario impianto urbano disposto a cavallo del Fiume Jeropotamo. Il tessuto insediativo è caratterizzato al suo interno da maglie viarie strette e irregolari convergenti su assi viari principali. 31 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 L‟unità insediativa storica che si estende, solo in parte, anche nel versante sx del fiume, lungo Via delle Muraglie, fino ad includere la zona della Favignana riconosciuta, negli ultimi anni, di interesse archeologico appare fortemente segnata dalla recente copertura del fiume Jeropotamo (Viale della Rivoluzione d'Ottobre) e dalle nuove edificazioni che annullano le relazioni urbane ma anche sociali che un tempo legavano i sistemi insediativi delle due sponde del fiume. L'unità insediativa oggi appare priva, al suo interno, di spazi pubblici di relazione, di rilievo storico (c'è l'anfiteatro che è di recente costruzione e poco raccordato con il contesto) ed è privo di Chiese che sono concentrate nella città alta, ad eccezione della Chiesa Immacolata, che comunque si pone su un terrazzo rispetto alla città bassa. Il tessuto edilizio complessivamente è di tipo intensivo e compatto, tipico della classe più povera caratterizzato prevalentemente da aggregazioni di case a schiera monocellulari a due-tre livelli, con un elevato grado di omogeneità sia edilizio-architettonica che volumetrica, prive nella maggior parte dei casi di elementi decorativi caratterizzanti. Sotto l'aspetto qualitativo, ad eccezione dell‟edilizia lungo alcuni assi principali, si rilevano notevoli fenomeni di degrado in parte causato dall'abbandono (circa il 50%) e in parte dall‟eterogeneità e dalle modalità di intervento utilizzate sul patrimonio esistente in molti casi estraneo al contesto storico (tecniche costruttive, finiture, manto di copertura, infissi …). Siamo in presenza di un tessuto edilizio di fattura povera, privo di spazi urbani di servizio e relazione (piazze, parcheggi ..) con elevata vulnerabilità sismica, con abitazioni in media di circa 50 mq per la maggior parte fatiscenti e in preoccupanti condizioni igienico sanitarie, per il 50% abitate da stranieri. Obiettivi: - Ripopolare l‟ambito promuovendo il riuso del patrimonio edilizio a fini abitativi, commerciali e artigianali; Riqualificare l'asse urbano di Via Santa Marina per favorire anche il passaggio e il passeggio pedonale; Recuperare (dal punto di vista strutturale e funzionale) il patrimonio edilizio (adeguamento alle norme igienico-sanitarie, antisismiche e tecnologiche); Ripristinare le coperture dei tetti originari anche con materiali coerenti e/o compatibili; Agevolare, attraverso rampe e impianti tecnologici, il collegamento pedonale con la città alta; Dotare l‟ambito di spazi di relazione e parcheggi a servizio delle residenze; Riqualificare il contesto urbano (pavimentazione, impiantisitica, verde ….); Riqualificare i fronti di affaccio alla Via Rivoluzione d‟Ottobre/Fiume Jerapotomo e gli spazi in depressione specializzandoli. Incentivare le attività produttive di tipo artigianale; Studiare, tutelate e valorizzare l‟area archeologica della Favignana Strategie: - favorire l‟insediamento di single o giovani coppie; - ipotizzare il ripopolamento favorendo la creazione di un convitto/ostello diffuso ad uso dei ragazzi liceali fuori sede o per ospitare gruppi universitari di studio per il territorio; - favorire l‟insediamento di piccole taverne e attività eno-gastronomiche anche di tipo laboratoriale connesse alla scuola alberghiera – le vie del gusto - specializzare la Via Marafioti/Domenicani per attività culturali/commerciali; - incentivare insediamento botteghe artigiane (calzolaio, sarte, restauro mobili, ……); - incentivare l‟accorpamento funzionale di più unità immobiliari; - acquisire al patrimonio comunale gli immobili diroccati o abbandonati da ristrutturare e adibire a edilizia sociale - dichiarare l‟interesse storico-culturale e archeologico della zona della Favignana e avviare campagne di studio e rilievo; - incentivare il rifacimento dei manti di copertura come materiali tradizionali anche attraverso la valorizzazione dei sottotetti 32 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 Modalità d’uso: Insediativa(residenziale e turistico-ricettiva), produttiva (artigianale e commerciale), culturale per la crescita sociale dei singoli e delle comunità. Tipologia d’intervento: Conservazione e ristrutturazione urbana ed edilizia. Mantenere, ripristinare e restaurare i connotati costitutivi del sistema insediativo e urbano storico, con particolare riferimento al sistema relazionale dei principali percorsi che ne definiscono la trama urbana di rilievo storico. Riqualificare il patrimonio edilizio (impianti tecnologici, normativa antisismica) ed il patrimonio urbanistico (spazi pubblici, reti tecnologiche, pavimentazioni, arredo urbano ….). Sono consentiti i seguenti interventi (art. 3 DPR 380/01) : - manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo ristrutturazione urbanistica previo Piano di Recupero demolizione senza ricostruzione demolizione e ricostruzione ad eccezione degli immobili segnalati come emergenze storicoarchitettoniche (vedi tav. ……) cambio di destinazione d‟uso dei piani terra da residenziale a produttivo e/o commerciale recupero dei sottotetti ai fini abitativi Tutti gli interventi dovranno essere orientati, all‟occorrenza, al ripristino e al rinnovo dei caratteri originari dell‟edificio e/o delle aree e spazi pubblici, anche in termini materici, estetici, decorativi, tipologici ed urbani ed all‟eliminazione degli eventuali elementi estranei all‟organismo edilizio (superfetazioni, impianti tecnologici a vista, tettoie, materiali…..). Gli interventi, pubblici e privati, devono essere finalizzati al recupero, al riuso, alla rifunzionalizzazione e alla riqualificazione del patrimonio edilizio ed urbano e alla rivitalizzazione dell‟ambito. Le eventuali demolizioni (necessarie per motivi di sicurezza, igiene o urbanistici) dovranno essere utilizzate per migliorare gli standard urbanistici (spazi verdi e spazi pubblici) e dovranno consentire di conservare, per quanto possibile, la traccia dei lotti originari. Strumenti attuativi: - Interventi diretti - Piani di recupero del patrimonio edilizio esistente di iniziativa pubblica e di iniziativa privata– PdR (L.457/78, artt. 28 e 30 – LR 19/02 art. 24) - Programmi Integrati d‟Intervento di iniziativa pubblica e di iniziativa privata – PINT (LR 19/02 – art. 33) - Programmi di Riqualificazione Urbana di iniziativa pubblica – RIURB (LR 19/02 – art. 35) Strumenti normativi di intervento - Codice di Pratica - Linee guida per l‟adeguamento sismico Invarianti strategiche - Via Immacolata con il sistema delle schiere che si collega alla scalinata della Chiesa dell‟Immacolata e che rappresenta il limite della città storica bassa; - Via Santa Marina, originaria strada di accesso al Centro storico con funzione commerciale – riqualificazione e potenziamento della funzione commerciale; 33 Comune di Polistena – Ufficio del Piano - - - PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 Via Marafioti e Via dei Domenicani strada di collegamento diretto tra la città storica bassa e la città storica alta pianificata con elemento terminale la Chiesa Matrice – funzione rappresentativa con inserimento di attività culturali valorizzando la Casa natale dello scultore Jeraci e il Palazzo Giffone-Cannata; Gradoni che da via dei Domenicani a da Via Santa Marina consentono il collegamento alla città storica alta – ripristino dei gradoni pedonali (verso la Chiesa della Trinità e verso la Chiesa matrice) e valorizzazione degli affacci e belvedere Via Scesa Fontana – rafforzare il ruolo di strada di servizio al quartiere Evoli da dotare di parcheggi e aree verdi Via della Rivoluzione di Ottobre – potenziare e rafforzare come asse di raccordo tra i due versanti della città. Teatro all‟aperto - riqualificare la struttura e potenziare il sistema del verde Emergenze storico-architettoniche - Casa natale dello scultore Jeraci , il Palazzo Giffone-Cannata – Palazzetto Via S. Marina angolo Vico I dott. Rocca, edific che si affacciano sullo slargo Medico Rocca. Affacci e belvedere – tutelare, potenziare e valorizzare TU1b AMBITO DELLA CONSERVAZIONE - LA CITTÀ STORICA ALTA. il Quartiere Evoli (assimilata prevalentemente alla zona A del DM 1444/68) - Conservazione e rivitalizzazione Unità urbana "storica" ricostruita sul terrazzamento di testa dopo il terremoto del 1783 e morfologicamente organizzata, su specifico progetto dell‟arch. Schiantarelli, prevalentemente sul principio dell'isolato a pianta quadrata, con eccezione di alcuni isolati longitudinali di piano predisposti per accogliere le tipologie a schiera. L‟impianto urbano è definito da una maglia ortogonale Sotto il profilo tipologico l‟unità insediativa si presenta molto articolata; sull'impianto delle "quadre" si trovano differenti tipologie: dal palazzo a corte centrale, al palazzetto, alle schiere; il tutto, genera un tessuto edilizio, di tipo intensivo e compatto, sufficientemente qualificato sia sotto il profilo del costruito e degli elementi architettonici, per le valenze storiche dei singoli manufatti edilizi (un caratteristica riconoscibile è data dai portali), sia sotto il profilo degli spazi urbani caratterizzato dalla presenza di importanti spazi di relazione (Piazza del Popolo, Piazza della Repubblica, Piazza Bellavista). Una edilizia più povera si rileva i prossimità della Chiesa del Rosario. Nel complesso l‟intera area appare degradata e in parte abbandonata con eccezione di alcuni palazzi e unità insediative che presentano un buono stato di conservazione. I caratteri identitari storici non appaiono opportunamente riconosciuti nei loro valori e opportunamente valorizzati (Palazzi storici, portali, piazza e slarghi, chiese ...). Obiettivi - Rivitalizzare e ripopolare l‟ambito Recuperare e valorizzare il patrimonio edilizio storico di rilievo Restituire alla comunità e potenziare gli spazi di relazione Strategie - Incentivare l‟insediamento di attività per la promozione della cultura; Incentivare ai piani terra l‟insediamento dell‟enogastronomia locale e il commercio possibilmente di qualità/nicchia; Mettere in rete il sistema dei Palazzi e delle corti e cafii per una loro valorizzazione (museo urbano); Incentivare l‟insediamento di offerta ricettiva diffusa di qualità, nel patrimonio storico inutilizzato o sottoutilizzato (B&B); Prevedere un sistema di parcheggi pubblici immediatamente prossimi all‟area Vietare il parcheggio nelle piazze pubbliche. 34 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 Modalità d’uso: insediativa (residenziale e turistico-ricettiva), produttiva (artigianale, commerciale, direzionale), culturale per la crescita sociale dei singoli e delle comunità. Tipologia di intervento: Conservazione. Mantenere, ripristinare e restaurare i connotati costitutivi del sistema insediativo e urbano storico. Riqualificare il patrimonio edilizio storico e riqualificare il patrimonio urbanistico (reti tecnologiche, pavimentazione, arredo urbano …).Sono consentiti i seguenti interventi come disciplinati dall‟art. 3 DPR 380/01: - - manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo ristrutturazione edilizia con l‟obbligo del mantenimento dei prospetti originari principali e di quelli posti lungo le strade e gli spazi pubblici o di uso pubblico per gli immobili fortemente degradati e fatiscenti e non compresi tra quelli segnalati come emergenze storico-architettoniche (vedi tav. ……) ristrutturazione urbanistica mediante Piano di Recupero demolizione e eventuale ricostruzione fedele e demolizione senza ricostruzione per gli edifici non segnalati come emergenze storico-architettoniche (vedi tav. ……) cambio di destinazione d‟uso dei piani terra da residenziale a produttivo-artigianale e/o commerciale recupero dei sottotetti ai fini abitativi. Criteri per la qualità architettonica, urbanistica, paesaggistica e ambientale Tutti gli interventi di manutenzione, restauro e ristrutturazione dovranno essere orientati, all‟occorrenza, al ripristino e al rinnovo dei caratteri originari dell‟edificio e/o delle aree e spazi pubblici, anche in termini materici, estetici, decorativi, tipologici ed urbani ed all‟eliminazione degli eventuali elementi estranei all‟organismo edilizio (superfetazioni, impianti tecnologici a vista, tettoie, materiali…..) generando un rinnovato valore esteticopercettivo in piena coerenza con il contesto urbano storico. Gli interventi di demolizione e ricostruzione, possibili solo sul patrimonio non segnalato come emergenza, dovranno rispettare volumi, altezze, affacci e linguaggio architettonico dell‟immobile originario e dovranno essere realizzati con materiali e linguaggio architettonico coerente con il contesto storico urbano preesistente. Gli interventi, pubblici e privati, devono essere finalizzati al recupero, al riuso, alla rifunzionalizzazione e alla riqualificazione del patrimonio edilizio ed urbano e alla rivitalizzazione dell‟ambito. Le eventuali demolizioni (necessarie per motivi di sicurezza, igiene o urbanistici) dovranno essere utilizzate per migliorare gli standard urbanistici (spazi verdi e spazi pubblici) e dovranno consentire di conservare, per quanto possibile, la traccia dei lotti originari. Gli interventi sulle facciate esterne e sulla copertura devono riguardare preferibilmente l‟intero lotto e, quando non possibile, come minimo, l‟intero edificio. Non sono ammessi interventi sulle parti esterne dell‟edificio per singole unità abitative. Prescrizioni specifiche: - le coperture devono essere recuperate rispettando il disegno, i materiali e le pendenze originarie; 35 Comune di Polistena – Ufficio del Piano - - PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 gli infissi esterni che necessitano di sostituzione devono essere realizzati con materiali e disegno similare a quelli originari secondo la tradizione locale. Sono vietate le contraffazione di tali materiali con altri surrogati. gli intonaci esterni devono essere realizzati con materiali compatibili all‟organismo storico e essere colorate con pigmenti il più possibile uguali a quelli originari individuabili attraverso appositi saggi i pluviali corti e cafii interni ……….. Strumenti attuativi - Interventi diretti Piani di recupero del patrimonio edilizio esistente di iniziativa pubblica e di iniziativa privata– PdR (L.457/78, artt. 28 e 30 – LR 19/02 art. 24) Programmi Integrati d‟Intervento di iniziativa pubblica e di iniziativa privata – PINT (LR 19/02 – art. 33) Programmi di Riqualificazione Urbana di iniziativa pubblica – RIURB (LR 19/02 – art. 35). Strumenti normativi di indirizzo - Codice di Pratica comprensivo di Piano del colore - Linee guida per l‟adeguamento sismico Invarianti strategiche Emergenze storico-architettoniche indicate sulla tavola …….. (Palazzi-Chiese) Affacci e belvedere indicati sulla tavola Aree di rispetto del patrimonio storico-architetonico Spazi di relazione (Piazza del Popolo - largo San Francesco Gli itinerari religiosi 36 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 SISTEMA INFRASTRUTTURALE E VIARIO Con riferimento al sistema infrastrutturale e viario, di seguito si riportano le proposte avanzate nello Schema di massima per la redazione del PSC. 3.4 Proposte di miglioramento dei collegamenti di secondo livello Ammodernamento delle strade provinciali Collegamenti di secondo livello della rete principale Le strade provinciali che interessano il territorio comunale, dovrebbero garantire per tracciato e sagome di carreggiata un buon livello di servizio, ma dall‟analisi dello stato di fatto son emerse le seguenti criticità: 1. Mancanza di manutenzione ordinaria continua e straordinaria programmata; 2. Inadeguatezza dei punti di innesto fra la viabilità primaria e principale; 3. Allocamento degli innesti fra la rete principale e secondaria che non consente lo smistamento razionale dei flussi di traffico; 4. Mancanza di un collegamento senza soluzione di continuità che permetta l‟interscambio dei flussi fra le strade della rete principale. Mancanza di manutenzione ordinaria continua e straordinaria programmata L‟attenzione dovrebbe ricadere essenzialmente sulle opere di manutenzione ordinaria finalizzate al mantenimento dello stato ottimale di servizio. Infatti intervenendo sul rifacimento nei tempi dello strato di usura della pavimentazione e sulla segnaletica si riesce già a mantenere un livello di servizio accettabile, non essendo caratterizzate le strade da grandi opere di presidio o di attraversamento. Contemporaneamente si dovrebbe però programmare la manutenzione e risistemazione straordinaria dei tratti in rilevato, in trincea e mezza costa ai fini di mitigare l’impatto con l’ambiente circostante. Rilevato Per il miglior inserimento dell‟opera nel paesaggio, la sistemazione delle scarpate potrà avvenire con idrosemina eventualmente su biostuoia in cocco o similare, onde evitare che la mancanza di copertura favorisca il manifestarsi di fenomeni erosivi, e piantumazione delle essenze arboree ed arbustive presenti nel sito; l‟interferenza visiva sarà così attenuata attraverso il modellamento delle scarpate che consente un più naturale raccordo della morfologia del terreno. Trincea Nei tratti in trincea per ottimizzare l‟inserimento nel contesto naturale, la sistemazione delle scarpate dovrebbe essere prevista con rinverdimento mediante idrosemina, con finalità di ripristino della continuità vegetazionale e di limitazione dell‟erosione per ruscellamento. Mezza costa Le sezioni a mezza costa risultano maggiormente esposte dal punto di vista visivo e paesaggistico; la mitigazione dell‟impatto potrà essere effettuata tramite la messa a dimora di talee, specie arbustive capaci di sviluppi considerevoli in breve tempo e capaci di conferire alle scarpate un migliore impatto visivo. Opere d’arte Le opere di presidio presenti dovrebbero essere rivestite in pietra locale Attraversamento dei torrenti 37 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 Al fine di adeguare i presidi fluviali alla caratteristica dinamicità delle fiumare attraversate, si potrà intervenire nelle aree riparali e golenali (aree ad alto pregio naturalistico) con opere di rinaturazione e vegetazionali, non ricorrendo, ove possibile in base agli studi idraulici, ad opere trasversali, attuando così una minore invasività. Si propone la messa a dimora di alberi e arbusti in modo raccordati con la diffusione esistente, conservando gli stessi rapporti di dominanza fra le varie specie presenti. Inadeguatezza dei punti di innesto fra la viabilità primaria e principale Intervenire sugli svincoli di accesso trasformando, quelli a raso o a incroci obbligati in modo più razionale a “ quadrifoglio” o a “trombetta” Allocamento degli innesti fra la rete principale e secondaria che non consente lo smistamento razionale dei flussi di traffico Dare continuità a quanto in parte attuato nella rete principale nei territori di Polistena e Cinquefrondi creando egli svincoli a rotatoria che costituiscano le “porte” alla città. Mancanza di un collegamento senza soluzione di continuità che permetta l’interscambio dei flussi fra le strade della rete principale Dare seguito a quanto parzialmente previsto nel P.R.G. con l‟implementazione della rete con opportuni archi che insieme creino un “ring” ovvero un circuito chiuso che circondi il centro cittadino. 3.5 Il ring - Collegamenti di terzo livello della rete secondaria Le strade che danno origine alla rete secondaria sono quelle comunali di collegamento fra le aree rionali della città. Da tali rilevamenti complessivi si deduce che la rete secondaria è , comunemente a molti centri che uniscono un nucleo di origine 1700 – 1800 con una parte costruita in modo disordinato attorno a questo nucleo centrale, disomogenea alternando strade di ampio respiro costruite recentemente (tangenziale, via della Rivoluzione di Ottobre, via Karl Marx, ecc) che costituiscono un punto di eccellenza a confronto con altre situazioni viarie dei centri della Piana di Gioia Tauro, con strade strette non percorribili dai mezzi pesanti specie per un susseguirsi di innesti ad altre arterie locali inadeguati per allocazione e raggio di curvatura. Si è rilevata anche la necessità di completare l‟infrastrutturazione urbana di alcune strade con marciapiedi e illuminazione pubblica. Inoltre si è rilevata la necessità di completare questa rete secondaria con un “ring” che bypassi il centro cittadino con un tracciato a circuito baricentrico rispetto al centro cittadino. Tale percorso dovrebbe essere adatto come carreggiata al trasporto pubblico e dei mezzi pesanti, in modo da concentrare su di esso il flusso auto veicolare di chi deve recarsi presso uffici, banche, scuole ed altri centri di attrazione della domanda di trasporto. Il circuito dovrebbe poi essere collegato con aree destinate a parcheggi ed ad una serie di innesti a rotatoria con le strade di penetrazione verso il centro o diramanti verso la periferia estrema. Si è individuata nella viabilità esistente la possibilità di creare l‟anello “ring” ai limiti del centro abitato che con una serie di rotatorie riesce a smaltire il flusso del traffico sia interno che esterno all‟area delimita in ogni punto di attrazione e per ogni domanda di trasporto. Tale affermazione, impegnativa, acquista veridicità nel momento che lungo questo anello si organizzi, nel piano dei trasporti, un servizio continuo di bus lungo tale anello che sia alternativo all‟uso del mezzo privato. 38 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 Le 12 rotatorie sono collocate strategicamente in modo che le fermate dei bus presso di esse consentono lo spostamento con modalità “a piedi” dell‟utenza per qualsiasi tipologia di obiettivo si voglia raggiungere. Questa possibilità sicuramente limiterà il traffico auto veicolare all‟interno Figura 5 - Schematizzazione Ring dell‟area, così come sarà indirizzato all‟esterno di tale area la maggior parte del flusso dei mezzi pesanti. Tra le rotatorie quella base nei pressi della S.G.C. Ionio Tirreno è condivisa fra i due comuni di Polistena e Cinquefrondi le altre 11, interessano principalmente la città di Polistena. Si suggerisce in questa fase di pensare di associare ognuna delle dodici rotatorie ad uno sponsor locale che curi la manutenzione e l‟implementazione artistica del verde e dei fiori da mettere a dimora Nella rappresentazione schematica che segue in blu sono indicate le strade esistenti , in rosso i tratti da implementare alla rete e in verde i tratti da riadattare, in viola è indicato il tratto di Pedemontana in corso di costruzione. Naturalmente quella indicata è una delle possibili ubicazioni del circuito con i nuovi innesti a rotatoria che vanno a costituire altrettante porte alla città. Le strade contenute nella rete secondaria devono essere poi adeguate, per quanto possibile, a quanto si andrà a stabilire in un regolamento viario che il comune dovrà adottare. Nel percorso a circuito proposto che costituisce una vera circonvallazione della Città con tanti punti di deviazione e suddivisione dei flussi, è stata introdotta una possibile alternativa evidenziata in giallo che dovrebbe essere concordata con il Comune di San Giorgio Morgeto, dato che si sviluppa interamente in quel territorio. Sul ring sono stati evidenziati l‟ammodernamento di incroci e svincoli , creando perifericamente degli snodi funzionali da cui dipartono percorsi verso il centro della Città e verso i centri abitati vicini (vedi tav. PSM2). 3.6. Adeguamento della strada comunale di collegamento con lo svincolo per Polistena della Pedemontana Fra le strade comunali di terzo livello quella che dallo svincolo per Polistena della Pedemontana porta verso il centro città assume grande importanza. Si dovrà programmare l‟adeguamento della stessa a strada extra urbana di tipo F2 ( strada extraurbana a traffico limitato) fino ai limiti della delimitazione del centro abitato fatta dal piano regolatore , per poi adattarsi ai vincoli e ai limiti esistenti nella zona abitata del centro cittadino. Pertanto come strada extra urbana di tipo F2 , dovrà avere le caratteristiche riportati nella tabella seguente: tipologia codice tipologia locale F2 Ambito territoriale Limite velocità numero corsie senso di marcia extraurbano 90 km/h 1 per Velocità di progetto Lim. Inf. Lim.Sup. 40 km/h 100 km/h La tipologia F2, impone corsie di m. 3,25 cadauna, banchina di m.1, larghezza complessiva carreggiata m.8,50, livello di servizio c, portata di servizio di 450 (automobili equivalenti/ora). 39 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 3.7. Strade di accesso alla Città - le Porte della città Le strade di accesso alle città e sulle quali sarà necessario prevedere opportuni interveneti di adeguamento funzionale e riqualificazione urbana, sono quelle che consentono al visitatore di accedere al centro della Città: - - - - - strada comunale Melicucco Polistena che si sviluppa nell‟area industriale ed è stata inserita nel circuito ciclabile; strada comunale Vescovo Morabito che collega l‟innesto alla S.P4 con le principali strade interne della Città; strada comunale on. Longo che collega l‟abitato di Cinquefrondi con il centro storico di Polistena; strade comunali via Nenni e via Italia che collegano la parte periferica di Polistena posta ai confini con il tracciato della Pedemontana della Piana di Gioa Tauro e, quindi, della stazione delle ferrovie della Calabria, con il centro cittadino; strada comunale via Catena che collega le provinciali che portano a Taurianova e Figura 6- Le porte di ingresso alla città in ambito urbano - stralcio Tav. PSM2 Cittanova al centro di Polistena. La sistemazione e l‟ammodernamento di queste strade dovrebbe essere prioritario rispetto a qualsiasi altro intervento sul sistema viario in quanto consentono a chi proviene dal territorio esterno di accedere alla Città, alle aree di parcheggio e alle stazioni per il trasporto pubblico. 40 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 3.8 Collegamenti di quarto livello della rete locale Come abbiamo accennato nel QC la rete secondaria delimita n.26 aree dove si sviluppa la rete locale. Tale rete è nata in fasi successive per iniziative non sempre codificate e pianificate, ma a seguito di costruzioni sorte in modo spontaneo e non regolamentate da indici e collocazioni di piano. Infatti in molti casi si notano strade di larghezza irregolare che si snodano nel piano con curve che vanno a lambire lotti di terreno su cui sorgono costruzioni eterogenee. Tutte queste criticità non sempre possono essere risolte stante l‟estensione del fenomeno, ma si può pensare di rivedere tali tracciati per quanto possibile con espropriazioni che non interessino le costruzioni e permettano di adattare il tracciato alle necessità effettive della strada ed , ancora, prevedere delle arterie integrative a quelle presenti nella rete secondaria che restringano l‟estensione di tali aree comprendenti la rete locale, favorendo così il collegamento fra tali aree e i servizi. 3.9. I Parcheggi Per quanto analizzato in precedenza esiste la necessità , già oggi, di creare aree destinate a parcheggi essendo quelle esistenti insufficienti. A quanto sopra si deve aggiungere che sarebbe opportuno liberare alcune piazze dall‟onere di destinare l‟intera area a parcheggio dei veicoli e considerare l‟incremento potenziale di tale necessità proiettando la domanda in un arco temporale di trenta anni. Facendo queste osservazioni e l‟ulteriore costatazione che sarebbe auspicabile creare un “ring” nella rete secondaria, così come specificato precedentemente, nasce l‟esigenza di destinare alcune aree a parcheggio in punti facilmente accessibili attraverso il suddetto “ring”. Dalle osservazioni fatte, senza volere anticipare la successiva fase di pianificazione, tre aree sembrano strategiche per dislocazione parcheggi e precisamente: - Area località parco fluviale Jerapotamo (con un possibile parcheggio a terrazze alberate) di mq.22.500; Area Ospedale di circa mq. 5.000 dove si potrebbe ipotizzare un parcheggio multipiano; Area Via Esperia di circa mq 2.000 Figura 7 - nuovi parcheggi - stralcio tav. PSM2 Tali aree rispondono ai requisiti di ubicazione periferica, lungo l‟anello di smistamento principale del trasporto in modalità “bus”, e in posizione tale da rendere facilmente raggiungibili gli uffici , banche e negozi posti al centro. 41 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 In effetti a titolo di esempio consideriamo la Casa Comunale come baricentro di attrazione ed abbiamo la tabella seguente: n. indicazione ml. in linea d‟aria ml. effettivi a piedi 2 località parco fluviale 230 272 5 Località ospedale 278 460 Le aree sono state delimitate in modo tale da lasciare un contorno ad esse da destinare a verde con alberature, in modo da diminuire il rapporto invasivo delle costruzioni nel ambiente circostante. 3.10. Percorso verde urbano Si può concepire all‟interno della rete viaria e del “ring” un percorso verde pedonale e ciclabile prevedendo per quest‟ultima modalità di trasporto una individuazione del tracciato distinguibile per colorazione sia lungo le strade che sui marciapiedi. Nella proposta che segue , da rivedere in fase di progettazione, si esplicita un esempio di tragitto ciclabile e pedonale che si snoda nel centro cittadino. La lunghezza di tale percorso a circuito è di Km. 2 circa e costituirebbe una salutare passeggiata quotidiana ed un‟attrazione turistica se si provvederà ad attrezzare in modo opportuno lo stesso e si incentiveranno lungo il tracciato iniziative private e commerciali. Tracciato Il percorso si svolge partendo e ritornando alla villa comunale “Italia”, attraverso le strade: via Carso, via dei Fiori, attraversando via Italia, con passaggi pedonali finalizzati, attraversando via Vittorio Veneto, e percorrendo via Orticello fino all‟incrocio con via Grio per poi percorrere via Fiume ed un tratto di via Roma, attraversare via Trieste, via Cavour e attraverso via Jemma , percorrere via Trinità, via Domenicani, via Gibiasse fino all‟incrocio con via Milano per poi incrociare di nuovo via dei Fiori e risalire fino all‟incrocio con via Orticello da percorrere in senso opposto sfociando nella piazza Del Popolo dove, dopo averla percorso l‟intero perimetro , ritornare attraverso via Orticello in via dei Fiori da cui, percorsa in senso opposto sfociare in via Carso e quindi, tornando al punto di partenza ci si può riposare all‟ambra degli alberi di villa Italia. Sezioni riservate Naturalmente devono essere previste sezioni tipo di marciapiedi o di strada delimitate ai pedoni e alle biciclette. 42 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 I tratti di strada riservate esclusivamente al transito pedonale dovranno preferibilmente contenere arredi urbani come fioriere e panchine. Le strade aperte al transito, ma comprese nel tragitto, dovranno essere provviste di semafori e strisce , per permettere il passaggio pedonale in sicurezza. Disposizioni comunali Il comune dovrà garantire l‟accesso ai residenti e istituire parcheggi nelle vie immediatamente limitrofe o in spazi prospicienti da reperire come aree libere per parcheggio o costruzione di parcheggi custoditi. Necessarie sono anche iniziative per incentivare il restauro e la manutenzione delle facciate delle abitazioni, uffici e residenze varie prospicienti tale percorso; incentivare l‟iniziativa dei balconi fioriti, così come la creazione di zone fiorite con macchie variopinte lungo via Trinità e nella piazza Del Popolo. Similmente dovrà essere incentivata la cura di ogni angolo o spazio verde indicato nella predetta tavola. Altra iniziativa potrebbe essere quella di agevolare l‟insediamento di attività di ristorazione tipica e di artigianato lungo il tracciato. Un parcheggio custodito è stato preventivato nella zona prospiciente il torrente Iarulli. Tale parcheggio avrebbe anche la funzione di ospitare i veicoli di tutti quelli che arrivando da ogni parte della città intendono poi percorrere a piedi il “percorso verde”. 3.11. Percorso pedonale integrato Il percorso verde si snoda fra tratti di strada ad esclusiva destinazione pedonale e tratti condivisi non i circuiti dei bus. In quest‟ultimo caso parte della carreggiata insieme ai marciapiedi sarà destinata al transito pedonale, lasciando una corsia protetta per il mezzo pubblico che come abbiamo precisato in altro paragrafo sarà di piccole dimensioni e preferibilmente a motorizzazione elettrica. Come si vede dalla rappresentazione grafica il percorso pedonale si svolge toccando piazze , slarghi e parchi, sottratti al parcheggio e destinati al verde. Il percorso pedonale tocca il piazzale della chiesa della Trinità (affaccio panoramico di Polistena) su cui abbiamo ubicato la stazione di un ascensore. Quest‟ultimo attraverso un camminamento attrezzato in galleria mette in contatto la parte bassa di Polistena. Come si può osservare dal grafico collega la piazza della chiesa con via della Rivoluzione d‟Ottobre. Considerando, quindi, che quest‟ultima importante arterie è asse portante fra i due parcheggi posti a monte e valle dello Ierapotamo, si crea al visitatore la possibilità, alternativa al mezzo pubblico, di raggiungere il centro della Città facendo una breve passeggiata lungo un percorso attrezzato a verde. Infatti arrivando da fuori si può parcheggiare la macchina in uno dei due parcheggi sopra richiamati e percorrendo circa trecento metri in piano accedere alla stazione dell‟ascensore posta sulla via Rivoluzione d‟Ottobre in prossimità dell‟anfiteatro. Da questa stazione percorrendo circa 100 ml. di galleria, si accede alla colonna ascensore e quindi alla piazza della Chiesa della Trinità. Da qui si snoda il percorso verde che porta a diversi punti attrattori del centro cittadino. Il tracciato verde può essere pure attrezzato con una corsia ciclabile. 43 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 Figura 8 - stralcio tav. PSM2 - particolare percorso pedonale urbano integrato bus-piedi-bici-ascensore 3.12. Tracciato Ciclabile periurbano Considerando che i circuiti ciclabili si devono sviluppare preferibilmente in piano o con pendenze che non superino il 3% ed ancora che esiste un progetto di parco fluviale del Vacale che coinvolge diversi territori comunali ed infine che è più conveniente ammodernare e riadattare la zona periferica della città, lasciando al suo centro storico le caratteristiche di borgo storico ottocentesco, sono stati proposti n.3 circuiti ciclabili, facilmente implementabili ubicati nella parte a valle della Città, ovvero nella zona compresa fra il torrente Vacale ad est e la S.G.C. Jonio Tirreno ad ovest. I circuiti sono concatenati per cui percorrendo il più esterno CA avremo un percorso di ml 9000 , il circuito CB ml 4700, il circuito CC ml 4200 e il circuito Cd ml 3600. I circuiti hanno in Polistena una stazione di partenza posta presso il parcheggio di via Esperia, dove chi intende servirsene può comodamente parcheggiare la macchina e scegliere attraverso una opportuna cartellonistica i circuiti da percorrere. Essendo questi circuiti ubicati nell‟ambito di un territorio ancora relativamente libero con la possibilità di svilupparsi con infrastrutture organiche è più facile e conveniente prevedere il riammodernamento di alcune arterie includendo nella progettazione della sagoma della carreggiata una pista per senso di marcia destinata esclusivamente al transito ciclabile con tutte le protezioni di una securvia. Il circuito CD si sviluppa a contatto con la zona d‟alveo del Vacale e può costituire il nucleo di un percorso più ampio che, coinvolgendo altri Comuni, si inserisca in un disegno organico di parco fluviale. 44 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 Figura 9 - stralcio Tav. PSM2 - Mobilità sostenibile Sempre per l‟introduzione di piste ciclabili sul territorio, bisogna citare il progetto della Regione Calabria di recupero come “greenways” delle tratte dismesse di ferrovie in Calabria. “ …….Alla fine del 1800 il Regno d‟Italia avvio un importante progetto di infrastrutture statalizzando in Calabria una serie di collegamenti ferroviari privati. Nacque così una rete di centinaia di chilometri di strada ferrata a scartamento ridotto che collegò territori che avevano vissuto l‟isolamento più completo alle direttrici di traffico regionale esistenti allacciate alle grandi direttrici nazionali. Le forti ondate migratorie degli anni 60 ed il notevole sviluppo del trasporto su gomma determinarono un sempre più progressivo venir meno delle condizioni economiche per la prosecuzione di tale sistema di trasporto. Lo scenario attuale delle aree interne della Calabria, sulle quali insistono le ferrovie dismesse, è caratterizzato da una economia sempre più marginalizzata e da indici di vecchiaia della popolazione sempre più elevati, anche se è da considerare che le stesse zone presentano tuttavia connotazioni ambientali e culturali tali da consentire strategie di intervento che, con il coinvolgimento di realtà locali, permettano di creare condizioni di vivibilità venute meno nel corso degli anni. In molte aree dell‟entroterra calabrese è possibile contribuire all‟inversione di questa tendenza anche attraverso il riutilizzo delle tratte ferroviarie dismesse (ex calabro lucane) come greenways (vie verdi) che costituiscono un‟opportunità per la valorizzazione del patrimonio territoriale e, nel contempo, una modalità di trasporto sostenibile rispettosa dell‟ambiente e del territorio. Da diversi anni si assiste in Europa e negli Stati Uniti ad un sempre maggiore riutilizzo delle linee ferroviarie abbandonate in percorsi destinati ad un traffico non motorizzato. In Gran Bretagna si chiamano “railwaypaths”, negli Stati Uniti “railstrails”, in Francia “cheminesdurail”, in Spagna “viasverdes”. In Calabria le ferrovie dismesse attraversano territori di suggestiva bellezza come il Parco del Pollino, le Serre e l‟Aspromonte e lungo il percorso insistono i caselli e le vecchie stazioni. Il pregevole lavoro svolto nella redazione degli studi di fattibilità dai tecnici incaricati merita sicuramente la pubblicazione degli stessi per testimoniare l‟interesse della Regione alla realizzazione, anche attraverso l‟attivazione dei fondi comunitari già programmati, di piste ciclabili sui tracciati delle ferrovie dismesse.” 45 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 Il recupero dell‟ex tracciato ferroviario ha come obiettivi generali : 1. Miglioramento degli “spostamenti dolci” cioè dei ciclisti, pedoni, persone a mobilità ridotta, escursionisti a cavallo, ecc, per lunghi tratti di percorso e in un ambiente protetto; 2. Incentivazione all‟uso della bicicletta e degli spostamenti non motorizzati in generale rispondente alle diverse “domande” di tipo turistico e locale; 3. Migliorare la qualità della vita e favorire un modo di trasporto più sano e più equilibrato riducendo la congestione e l‟inquinamento; 4. Favorire lo sviluppo rurale, il turismo e creare nuove opportunità di lavoro; 5. Individuazione di percorsi alternativi al tracciato non più riconoscibile o occupato da insediamenti o nuove strade creando “zone ambientali” sicure per la mobilità ciclabile e pedonale all‟interno dei centri storici e turistici oppure occupando viabilità minore esistenti (strade dimesse, strade bianche, viabilità rurale); 6. Sviluppo di economie locali: attività di ospitalità, ristoro, assistenza tecnica, accompagnamenti di gruppi, editoria specializzata (mappe e guide); 7. Sviluppo di intermodalità: treno + bici (in parte già consolidata da Trenitalia), bici + bus, bici + navigazione; 8. Collegamento dei centri di maggior interesse storico, turistico e di pregio naturalistico; 9. Trasformare e valorizzare il patrimonio pubblico (vecchie stazioni, caselli, fermate…) mettendolo a servizio degli utenti del percorso verde (ostelli, musei, punti di assistenza e noleggio biciclette…); 10. Contenere i costi di realizzazione e di manutenzione del recupero delle ex vie ferrate. Lo scopo del progetto regionale è quello di trasformare un corpo stradale ferroviario di circa 4,5 m. più le scarpate in un corpo stradale pedonale e ciclabile. In questa trasformazione importanza notevole assumeranno la conversione delle stazioni ferroviarie e dei suoi spiazzali , oggi abbandonati, in piccoli musei , ostelli, luoghi di ritrovo e di svago. Si imposteranno, quindi, gli spiazzali di accesso come luoghi di parcheggio e di fitto delle biciclette per compiere un itinerario immerso nel verde della Piana di Gioia Tauro. Sarà quindi importante predisporre ad aree di verde attrezzato tali siti in modo da toglierli al degrado attuale e favorire un consorzio fra i comuni interessati di cui Cinquefrondi, Polistena e San Giorgio Morgeto saranno i capi fila, per la richiesta della concessione alle Ferrovie della Calabria avviando un progetto che prevede l‟interessamento di tutta la tratta Tirrenica, la cui rappresentazione viene riportata di seguito con le relative stazioni da riconvertire. 46 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 Figura 10 schema tratte ferroviarie ex calabro-lucane 3.13 Trasporto pubblico su bus Dallo studio del centro abitato e del territorio de comune di Polistena si trae che con cinque circuiti fra loro collegati si riesce a servire senza soluzione di continuità tutti i centroidi di attrazione presenti o avvicinarsi ad essi per poi accedere con un breve percorso pedonale. Lo spirito dei circuiti concatenati è quello che il più esterno che comprende tutti, dovrebbe servire le zone destinate a parcheggi ed ad interscambi con gli altri circuiti più interni ubicati in punti strategici dei percorsi. Il circuito A è quello più esterno e collega i punti di interscambio segnati sulla cartina con un simbolo di colorazione gialla e i parcheggi segnati con un simbolo di colorazione viola. Esso è percorso da bus di grossa capienza che percorrono un circuito su cui sono collocate le fermate di snodo e dei parcheggi riportate nel seguito del paragrafo. Affinché si ottimizzi la circolazione il senso di percorrenza d itutti i circuiti deve essere lo stesso: orario o antiorario. I circuiti B, C, D, E ed F si sovrappongono in parte al circuito esterno e sono percorsi da bus più piccoli a metano o elettrici. Questa sovrapposizione serve per far diminuire i tempi di attesa sul circuito esterno e suddividere i flussi. I circuiti C e F sono periferici al centro della città, mentre B, D ed E passano per il centro storico commerciale. 47 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 Anche in questo caso i circuiti interni hanno dei lati in comune non solo con A, ma tra di loro. Così il circuito F e B hanno in comune:via Muraglie, via della Rivoluzione d‟Ottobre; F ed E: svincolo S.P. 4, via Esperia, E e D: svincolo S.P. 4, via Vescovo Morabito, via Santa Marina; E e B: via Santa Marina; D e B: via Francesco Jerace, via Giuseppe Lombardi, via Roma, via Trieste, via Cavur, via Pasquale Jemma; D e C: via on. Luigi Longo; C e B: via Vincenzo Grio, viale Italia. Tutto questo crea la condizione che, dislocando in modo opportuno le fermate sui lati in comune, si possa avere un interscambio fra i circuiti diminuendo i tempi di attesa. Pertanto agendo con dei piccoli bus elettrici, preferibilmente, o a metano nei circuiti interni e con un bus di grandezza commisurata alla domanda di accesso alla città di Polistena in quello esterno, potremmo offrire la possibilità, a che viene da fuori, di non intasare il centro cittadino, ma fermarsi nei parcheggi periferici, accedere al circuito A, fermarsi in corrispondenza dell‟interscambio più vicino alla sua meta al centro (centroide di attrazione) e attraverso un piccolo bus arrivare alla meta attraverso uno dei 4 circuiti di cui sopra. L‟attrattiva per l‟utente è quella che i tempi di attesa per il mezzo pubblico con queste sovrapposizione sono molto ridotti ed ancora, incentivando l‟utilizzo del mezzo pubblico con un unico biglietto giornaliero, si potrà avere diminuzione sensibile dell‟utilizzo dei mezzi privati e, per contro, una diminuzione dell‟inquinamento dell‟aria e sonoro. Figura 11 - circuiti bus - in verde circuito esterno - in rosso circuito interno in giallo nodi di scambio 48 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 Il circuito A si snoda fra le seguenti strade: S.P.4, S.P.47, via Enrico Berlinguer, via Pioppo, via Muraglie, via Calvario, Contrada Giuseppina, contrada S.Rocco, via dello Sport, via Dogali, via Acide De Gasperi, via on. Luigi Longo, innesto S.P.4.Lunghezza ml. 5800 Ubicazione dei punti di interscambio sul circuito A: n. ubicazione 1 In prossimità dello svincolo S.P.4 da cui il bus principale esce e rientra, via Esperia 2 In prossimità dello svincolo S.P.4 da cui il bus principale esce e rientra, via Vescovo Morabito 3 Innesto Via on. Luigi Longo con la S.P.4 4 Piazzale Stazione Ferrovie della Calabria 5 Incrocio fra via Muraglie e via Pioppo 6 Piazzale Stadio sulla S.P. 47 Ubicazione delle fermate in corrispondenza dei parcheggi periferici: 2 In prossimità dello svincolo S.P.4 da cui il bus principale esce e rientra, via Vescovo Morabito 5 Incrocio fra via Muraglie e via Pioppo 1 In prossimità dello svincolo S.P.4 da cui il bus principale esce e rientra, via Esperia Il Circuito B si snoda fra le seguenti vie: Calvario, Giuseppinja, S.Rocco, dello Sport, Italia,Grio,Jerace,Lombardi, Roma, Jemma, S.Marina, Rivoluzione d‟Ottobre, Muraglie, innesto con via Calvario.Lunghezza ml. 2828 Ubicazione dei punti di interscambio sul circuito B: n. ubicazione 5 Incrocio fra via Muraglie e via Pioppo 7 Incrocio fra via Esperia e via Rivoluzione d‟Ottobre 8 Incrocio fra via Jemma e via S.Marina 9 Piazza incrocio fra le vie Montegrappa, Nenni, Longo,Jerace e Grio 10 Incrocio fra via Italia e via Dogali Il circuito C si snoda fra le strade: Italia, Dogali, De Gasperi, Longo,Grio, innesto via Italia. Lunghezza ml. 1520 Ubicazione dei punti di interscambio sul circuito C: n. ubicazione 10 Incrocio fra via Italia e via Dogali 3 Incrocio via De Gasperi via Longo 9 Piazza incrocio fra le vie Montegrappa, Nenni, Longo e Jerace Il circuito D si snoda fra le strade: Longo, S.P.4, Vescovo Morabito, S.Marina, Jemma, Cavur, Trieste, Roma. Lombardi, Jerace, incrocio via Longo. Lunghezza ml. 2113. Ubicazione dei punti di interscambio sul circuito D: n. ubicazione 2 In prossimità dello svincolo S.P.4 da cui il bus principale esce e rientra, via Vescovo Morabito 3 Incrocio via De Gasperi via Longo 9 Piazza incrocio fra le vie Montegrappa, Nenni, Longo e Jerace 49 Comune di Polistena – Ufficio del Piano 8 PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 Incrocio fra via Jemma e via S.Marina Il circuito E si snoda fra le strade: S.P.4, Esperia S.Marina, Vescovo Morabito, innesto S.P.4. Lunghezza ml. 2413 Ubicazione dei punti di interscambio sul circuito E: n. ubicazione 2 In prossimità dello svincolo S.P.4 da cui il bus principale esce e rientra, via Vescovo Morabito 1 In prossimità dello svincolo S.P.4 da cui il bus principale esce e rientra, via Esperia 7 Incrocio fra via Esperia e via Rivoluzione d‟Ottobre 8 Incrocio fra via Jemma e via S.Marina Il circuito F si snoda fra le strade: S.P.4, S.P.47, Berlinguer, Pioppo, Muraglie, Rivoluzione d‟Ottobre, Esperia, innesto S.P.4. Lunghezza ml.2832 Ubicazione dei punti di interscambio sul circuito F: n. ubicazione 1 In prossimità dello svincolo S.P.4 da cui il bus principale esce e rientra, via Esperia 6 Piazzale Stadio sulla S.P. 47 5 Incrocio fra via Muraglie e via Pioppo 7 Incrocio fra via Esperia e via Rivoluzione d‟Ottobre Naturalmente questa proposta progettuale presuppone di rivedere i sensi di marcia su qualche strada interna (ad esempio nel caso specifico di via Roma e via Cavour considerando un senso di percorrenza dei circuiti antiorario). 50 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 SISTEMA DELLE TUTELE 3. 14. Le tutele di piano proposte Nell'ambito della redazione del Piano Strutturale, sulla base delle analisi conoscitive e delle risorse che caratterizzano il territorio comunale di Polistena, si propongono specifiche tutele di piano (al momento limitatamente al sistema delle risorse storico-culturali, naturali e paesaggistiche), oltre le tutele e i vincoli che già sussistono per effetto di norme, decreti o strumenti di piano sovraordinati vigenti. Si tratta nella maggior parte dei casi di immobili o aree che presentano particolari qualità che attengono a interessi differenziati (storico- architettonico- archeologico- monumentale-culturale-naturalistico-urbanisticopaesaggistico e altro) e che allo stato attuale non sono oggetto di tutela o di particolare disciplina. Fermo restando che per alcuni dei suddetti beni si potrebbe avviare, indipendentemente dal Piano, la procedura prevista per il riconoscimento dei valori individuati, ai beni e le aree indicate come "tutele di piano", saranno dedicati specifici indirizzi, nell'ambito delle norme, in base alle valenze riconosciute. Le tutele di piano sono quindi orientate a una tutela attiva dei beni finalizzata a mettere in valore le potenzialità che il singolo bene o il sistema dei beni possono produrre. Sono state individuate quattro tipologie di tutele di piano sulla base delle valenze: - valenza paesaggistica nella quale rientra la città storica con il suo nuovo perimetro, le aree e i punti panoramici, gli spazi pubblici, il verde urbano e i giardini privati; - valenza storica nella quale rientrano i Palazzi storici ritenuti di interesse storico e non tutelati, le emergenze di interesse tecnico, le emergenze di interesse monumentale, i siti di interesse storico o etnoantropolgico, gli istituti e luoghi della cultura; - valenza archeologia nella quale rientra l'area della Favignana; - valenza naturalistica nella quale rientrano il Fiume Vacale e il Fiume Jerapotamo come rete ecologica comunale Di seguito si riporta l'elenco degli immobili e/o delle aree di valenza paesaggistica e storica che si propone di sottoporre a tutela di piano ( i codici si riferiscono alla tav. QAA3 - SSI del Quadro Conoscitivo) Valenza paesaggistica - Città storica Aree e Punti panoramici - Piazza della Trinità - Piazzetta bellavista - Villa Santa Maria e l'area della Chiesa dell'Immacolata e del Cinema Garibaldi - La Favignana - I Percorsi pedonali storici (rampe e gradoni) di raccordo tra la città storica bassa (la città del popolo) e la Chiesa Matrice con caratteri anche di valenza paesaggistico-ambientale - la zona dell'Ospedale - il terrazzo del liceo alberghiero - Stazione, - Ponte dello Jeropotamo, - Via Marco Polo - Via K. Marx, - Chiesa della Catena Spazi pubblici - Piazza del Popolo - Largo san Francesco - Piazzetta Garibaldi - Anfiteatro 51 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 - Viale della Rivoluzione d'Ottobre - Piazza della Repubblica -Piazzetta Bellavista - scalinata verso Via Jemma e la Via Trinità; - Parco della Liberazione -Piazza della Pace - piazzale della stazione - Piazzetta della Costituzione - Piazzale Suor Maria Teresa Fioretti; - Parco Gagarin - Piazza Fusco - Parco on. Valensise - Piazza Antonino Scopelliti - Parco Giovanni Paolo II - Piazza Diaz - Piazza Valarioti Verde urbano di interesse storico F1 - Villa delle papere F2 - Villa Italia F3 - Villa Santa Maria F4 - Villetta Piazza XXI marzo F5 - Villetta su Piazza M.Tigani Giardini privati F6 - Giardino Palazzo Avati F7 - Giardino pensile Palazzo Cavatore F8 - Giardino Villa Giulia F9 - Giardino Palazzo Tramontana Valenza storica Palazzi ubicati nella città storica alta con portali catalogati dall’ICCD C5 - Palazzo Pecora – Cs. Mazzini C8 - Palazzo Sofrè – Via Piraino C15 - Palazzo Avati-Tambato Via Conte Milano e C.so Mazzini C10 - Palazzo Zerbi – Jemma – Via Croce C34 - Palazzo Tigani (rudere) – Piazza Tigani C12 - Palazzo Amendolea – Piazza Garibaldi e Via M.Valensise C13 - Palazzo Barone Francesco Rodinò (oggi Napoli) – Cso Mazzini (C.so Mazzini e Via Conte Milano) C15 - Palazzo Avati – Piazza del Popolo già Piazza Umberto I altri Palazzi di interesse storico e architettonico ubicati nella città storica alta C7 - Palazzo Grio C14 - Palazzo Tramontana C16 - Palazzo Franconieri C18 - Palazzo Carbone Belnava C19 - Palazzo Mileto C20 - Palazzo Cannata C22 - Palazzo Milano/Sforza C23 - Villa Giulia C24 - Palazzo Custurone C26 - Palazzo Milano - resti (nella proprietà di Francesco Varamo) C28 - Palazzo Russo C11 - Palazzo Carbone Belnava C30 - Palazzo Andriello 52 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 Edifici e palazzi di interesse storico ubicati nella città storica bassa non tutelati C21 - Palazzo Lidonnici oggi Sorrenti C27 - Palazzo dei Morani C25 - Casa di F. Morani C35 – Casa alla Favignana Tornatora Edifici di interesse nella città consolidata di prima espansione della città storica C6 - Edificio scolastico Via Trieste C9 - Cinema Italia via G. Lombardi C31 - Palazzo “SALUS” C* - Edifici stile anni ‟30 (fascio o liberty) Emergenze di interesse tecnico D1 - Frantoio Belnava Sx Vacale (rudere) D2 - Lavatoio pubblico E1 - Arcate della condotta di acqua a servizio dei mulini, si tratta delle arcate delle antiche condotte di acqua necessarie per il funzionamento degli antichi mulini, che sono resistite al sisma che distrusse l‟antica Polistena e che oggi, in discreto stato di conservazione, sono parzialmente visibili, in due distinti tratti, in contrada Arena. E2 - Mura dell‟antica Polistena Emergenze catalogate dall’ICCD G1 - Monumenti ai caduti “la Vittoria alata” (autore F. Jerace) Piazza del Popolo – bronzo e pietra calcarea G2 - Cippo su colonna – Largo S. Francesco di Paola – pietra calcarea e ferro battuto (1739) G3 - San Giuseppe D‟Agostino (busto in bronzo) interno al Cimitero – 1930 (autore V. Jerace) G4 - Pasquale Pilogallo (busto in bronzo) interno al Cimitero (autore V. Jerace) G5 - Bassorilievo coniugi Jerace in marmo – 1920 (autore F. Jerace) Altre emergenze G6 - Monumento a Marino Tigani - Piazzetta XXI marzo G7 - Monumento a F. Jerace (angolo Via F.Jerace – Via Montegrappa) G8 - La fortuna di G. Renda – scultura all‟interno del Palazzo Avati G9 - Monumento ai caduti scuola elementare Via Trieste (autore M. Tigani) G10 - Fontana in pietra di Villa Italia G11 - Fontana di Villa papere G12 - Fontana in ghisa vicino all‟Inps G13 - Fontana Via S. Marina angolo scalinata Trinità G14 - Fontana alla fine della scala in Via Polistena vecchia Siti di interesse storico o etno-antropologico I 1 - Piazza del Popolo (Fiere, Antico mercato, Affruntata) I 2 - Piazzetta Garibaldi (Albero della libertà) I 3 - Piazza della Repubblica (ex Piazza Bara) I 4 - Piazzetta Bellavista I 5 - Largo San Francesco I 6 - Percorso della Via Crucis che si svolge il Martedì Santo - parte dal Piazzale della Catena e si conclude al Calvario di Viale Italia attraverso Via Catena, Via Santa Marina, Via Trieste, Piazza della Repubbliva, Via V. Veneto e Viale Italia. I 7 - Percorso religioso dei Misteri che si svolge il venerdì della Settimana Santa nella città storica di Polistena (parte e ritorna dalla Chiesa del SS. Rosario attraverso le seguenti vie: Via dei Pistarchi -Viale Italia -Via Comm. V. Grio - Via Francesco Jerace - Piazza della Repubblica - Via M. Valensise- Chiesa Matrice - Via dei Domenican - Via Santa Marina - Via Trieste - Piazza della Repubblica - Corso Mazzini - Chiesa Madonna del Rosario). 53 Comune di Polistena – Ufficio del Piano PSCPolistena – Schema delle scelte strutturali e strategiche – dicembre 2014 -2015 Istituti e luoghi della cultura - Museo civico presso la Biblioteca Comunale - Biblioteca comunale Nel sistema delle tutele di piano sono indicate tra l'altro le aree di tutela che derivano dallo studio geologico sulla base dei rischi rilevati. Figura 12 - Tutele in ambito urbano - stralcio tav. TT 54