Giro di vite sul centro storico Sanzioni per gli edifici in degrado

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Giro di vite sul centro storico Sanzioni per gli edifici in degrado
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L’ECO DI BERGAMO
GIOVEDÌ 12 GENNAIO 2017
Hinterland
A Gorle tre furti e una rapina
È allarme sicurezza a Gorle. Nelle ultime due settimane si
sono registrati almeno tre furti, oltre a una rapina che, lo
scorso 4 gennaio, ha visto due malviventi fare irruzione all’Italmark di via Roma.
A pagina 21
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I contributi
Nel 2016
erogati
12.800 euro
Un edificio in stato di abbandono in via Molino Vecchio, nel centro storico di Seriate
La santella della Madonna Immacolata restaurata
Giro di vite sul centro storico
Sanzioni per gli edifici in degrado
Seriate. Il sindaco: «Spedite 85 richieste, ma solo dieci proprietari hanno fatto manutenzione»
Previsti incentivi del Comune a fondo perduto. Così è stata restaurata una santella di fine ’800
mente non hanno capito il
Giro di vite sulle ma- senso della lettera: voglio punnutenzioni degli edifici del tualizzare che la mia non era
centro storico. Il sindaco Cri- una letterina di saluti, ma una
stian Vezzoli tuona: «Ho spe- sollecitazione seria a sistemare gli edifici degradito 85 lettere ai
dati nel centro stoproprietari di case
rico in ottempenel centro storico
ranza a precise
che necessitano di
norme. Adesso sto
interventi manupredisponendo
tentivi, dalla riquaun’altra lettera,
lificazione delle
con una nuova solfacciate alla vera e
lecitazione a interpropria ristruttuvenire entro marrazione edilizia,
zo, che invierò agli
dalla valorizzazioinadempienti. Poi,
ne estetica alla ra- Il sindaco di Seriate
secondo il Regolaz i o n a l i z z a z i o n e Cristian Vezzoli
mento di polizia
degli impianti satellitari. Hanno ottemperato urbana, saranno comminate
alle richieste soltanto in dieci, sanzioni da 500 euro. Commigli altri settantacinque non nata la prima sanzione, se l’inhanno fatto niente. Evidente- tervento richiesto non sarà ef-
EMANUELE CASALI
fettuato entro un mese, ne sarà comminata un’altra, e poi
un’altra ancora: non ci saranno sanatorie».
«È ingiustificabile che alcuni edifici del centro storico siano fatiscenti – constata amareggiato il sindaco Vezzoli –.
Ci vuole un minimo di decoro,
ne va dell’immagine della città
intera. Tutti vogliamo che Seriate sia bella. Peraltro un edificio degradato svaluta anche
gli edifici vicini, anche se questi ultimi sono in ordine».
Se 75 proprietari su 85 se la
sono presa comoda, adesso
dovranno attivarsi. «Il Comune sa che la maggior parte dei
destinatari del nostro sollecito ha due o anche più appartamenti, spesso messi a reddito:
che dunque impieghino una
parte dell’affitto riscosso per
sistemare l’edificio», rilancia
il sindaco.
In realtà per questi lavori è
possibile usufruire anche di
contributi del Comune a fondo perduto. Proprio nei giorni
scorsi sono stati emessi mandati di pagamento per 12.749
euro a sostegno di sei interventi di riqualificazione realizzati nel 2016 (gli altri quattro erano stati realizzati nel
n n Ne va
dell’immagine
della città intera.
Non ci saranno
sanatorie»
2015). Quattro interventi riguardano tinteggiature in via
Italia, via Cerioli, via Decò e
Canetta (due edifici diversi),
uno la ristrutturazione e tinteggiatura di una costruzione
in via Molino Vecchio. Un altro intervento, sempre in via
Molino Vecchio, ha riguardato
una santella, un dipinto murale di fine ’800, di autore ignoto,
raffigurante la Madonna Immacolata con la corona di stelle e il serpente ai piedi sul globo. Le mani aperte emettono
raggi di luce. In un volumetto
del Comune di Seriate dedicato alle santelle ne aveva denunciato lo stato di degrado la
restauratrice Carla Grassi.
Era un dipinto ormai sbiadito,
ora è tornato a brillare.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Sei edifici del centro storico sono
stati riqualificati a regola d’arte.
L’intervento è stato possibile
grazie agli incentivi a fondo perduto, previsti dal regolamento
comunale, per il recupero del patrimonio edilizio e la riqualificazione urbanistica degli edifici di
piazza Bolognini e vie adiacenti.
Ammontano a circa 12.800 euro i
contributi erogati dall’Amministrazione comunale di Seriate a
sei famiglie che, nel 2016, hanno
presentato domanda per interventi di miglioria e valorizzazione estetica, ristrutturazione edilizia e riqualificazione delle facciate delle abitazioni.
«Promuovere il recupero del patrimonio edilizio del centro storico, con l’erogazione di incentivi
economici, è una delle tante
azioni promosse dall’Amministrazione comunale per ridurre il
degrado di questa zona centrale
della città – dichiara il sindaco
Cristian Vezzoli –. I contributi si
aggiungono ad altri interventi
per il recupero del centro, come
la recente pulizia e sanificazione
di piazza Bolognini, il bando sul
rilancio dei negozi sfitti e del
commercio, le iniziative di intrattenimento, la presenza del
presidio dell’Anppe e degli agenti di Polizia locale. Accanto alla
soddisfazione per questi interventi resta l’amarezza per tutti
quei proprietari che, nonostante
gli incentivi fiscali, si disinteressano del decoro del proprio immobile e sui quali si vuole intervenire severamente quest’anno».
Il contributo erogato nel 2016 dal
Comune ha coperto parte delle
spese riguardanti la tinteggiatura degli edifici in via Cerioli al civico 40, quelli in via Deco’ Canetta al civico 3-5 e al 20, l’abitazione in via Italia al 65, la manutenzione ordinaria per la sistemazione del dipinto murale della
Madonna dell’Immacolata Concezione in via Molino Vecchio e la
ristrutturazione e tinteggiatura
del fabbricato in via Molino Vecchio al civico 20/A-22-24.
Dal Comune 52 mila euro per i lavori nelle parrocchie
I contributi
Saranno destinati al centro
pastorale di Paderno,
alla chiesa del Cassinone
e all’oratorio di Comonte
«Il Comune concorre
a promuovere la realizzazione
di attrezzature di interesse collettivo destinate a servizi religiosi». Muove da questo presupposto, la delibera della Giunta di
Seriate per gli edifici di culto e le
attrezzature religiose ai sensi
della legge regionale 12 del
2005. «Costituto il fondo secon-
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do quanto prevede la legge regionale - spiega il sindaco Cristian Vezzoli -, il contributo viene assegnato sulla base delle richieste pervenute e tenuto conto della consistenza e incidenza
sociale nel Comune delle varie
confessioni religiose». Gli enti
assegnatari devono utilizzare il
finanziamento entro tre anni
dal ricevimento, e quindi devono trasmettere al Comune la relazione dei lavori svolti entro sei
mesi dalla conclusione. A quanto ammontano i contributi legati alla delibera? La somma accantonata nel 2016 è di 52.463
euro. Di questi 31.571 euro (ovvero l’80 per cento di 39.464)
andranno alla stessa Parrocchia
Santissimo Redentore sulla base della convenzione sottoscritta con la stessa, a sostegno della
costruzione del centro pastorale Giovanni XXIII in località Paderno, opera di intesse artistico
e architettonico internazionale
a firma dell’archistar svizzero
Mario Botta. In forza della convenzione, e come conferma la
delibera della Giunta alla parrocchia spetta «l’80 per cento
della somma accantonata annualmente secondo la legge re-
gionale che prevede l’istituzione di un apposito fondo». L’accantonamento si crea con «almeno l’8 per cento degli oneri di
urbanizzazione e delle opere urbanistiche realizzate a scomputo degli oneri». Altri 7.892 euro
sono stati destinati alla parrocchia Sant’Antonio di Cassinone
per la manutenzione straordinaria e il restauro della chiesa,
mentre all’Istituto Suore Sacra
Famiglia di Comonte andranno
i restanti 13 mila euro per la manutenzione dell’oratorio.
Em. C.
La chiesa di Mario Botta a Paderno
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