Rocca d`Entella: gli Oscilla (1985-1989) (A. Bove)

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Rocca d`Entella: gli Oscilla (1985-1989) (A. Bove)
SCUOLA NORMALE SUPERIORE DI PISA
LABORATORIO DI TOPOGRAFIA STORICO-ARCHEOLOGICA DEL MONDO ANTICO
ENTELLAI
a cura di Giuseppe Nenci
PISA 1995
SCUOLA NORMALE SUPERIORE DI PISA
LABORATORIO DI TOPOGRAFIA STORICO-ARCHEOLOGICA DEL MONDO ANTICO
ENTELLAI
a cura di Giuseppe Nenci
con contributi di
A. Bove, S. De Vido, C. A. Di Noto, M. Gargini, B. Garozzo, P. Ghizolfi, C. Michelini,
M. C. Parra
PISA 1995
ISBN: 88-7642-050-9
VolI.Lr"", pubblinl10 con il contributo del Consiglio Nazionale delle Ricerche
PREMESSA
La ricerca archeologica che il Laboratorio di topografia storico - archeologica del mondo antico della
Scuola Normale Superiore di Pisa dal 1982 sta conducendo ad Entella, in collaborazione con la
Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali per la Provincia di Palermo, è stata da noi via via
documentata in tutta una serie di Relazioni preliminari che avevano lo scopo precipuo di mettere in tempi
rapidi a disposizione degli studiosi i nostri risultati.
Mi riferisco alle Relazioni preliminari edite negli Annali della Classe di Lettere e Filosofia della Scuola
Normale Superiore di Pisa, e più precisamente nei volumi S. III, XVI, 1986, 1076-1104 (Ricognizioni
topografiche e scavi 1983-1986); S. III, XVIII, 1988, 1469 -1556 (Ricognizioni topografiche e scavi 1987);
S. III, xx, 1990, 429-552 (Relazione preliminare della campagna di scavo 1988); S. III, XXII, 1992, 617759 (Relazione preliminare della campagna di scavo 1989); S. III, XXIV, 1994, 85-336 (Relazione
preliminare delle campagne di scavo 1990-1991).
Successivamente ci è parso opportuno fare il punto sulle conoscenze che su Entella erano state acquisite
prima delle nostre ricerche pubblicando il volume Alla ricerca di Entella (Pisa 1993).
È venuto ora il momento di dare avvio ad una serie di volumi destinati a raccogliere i risultati definitivi
o su singoli settori di scavo o su specifiche classi di materiali prese in esame limitatamente a determinate
scansioni cronologiche della ricerca.
Il presente volume Entella I, che pubblichiamo con l'auspicio che ad esso molti ancora ne possano
seguire a testimonianza dell'importanza del sito e della sua storia, comprende il lavoro di Maria Cecilia Parra
sull'edificio ellenistico nella conca orientale, con i contributi di Stefania De Vido, Concetta Antonella Di
Noto, Michela Gargini e Chiara Michelini, la ceramica indigena a decorazione incisa ed impressa a cura
di Concetta Antonella Di Noto, la ceramica indigena a decorazione geometrica dipinta a cura di Michela
Gargini, gli oscilla fittili a cura di Annalisa Bove, i bolli su coppi ed embrici a cura di Bruno Garozzo, la
ceramica medievale a cura di Paola Ghizolfi.
Nell'esprimere la mia gratitudine agli autori dei diversi contributi, devo una volta ancora, anche a nome
di tutti i membri della nostra missione di scavo, ringraziare vivamente Alessandro Corretti e Cesare
Cassanelli per la cura redazionale del presente volume, nonché l'ottimo tipografo della Scuola Normale,
Rodolfo Stasi.
Tutte le ricerche sul terreno sono state finanziate dall'Assessorato Regionale ai Beni Culturali e Ambientali, che qui si ringrazia. A Carmela Angela Di Stefano, Soprintendente ai Beni Culturali e Ambientali
per la Provincia di Palermo, e a Francesca Spatafora, Ispettrice di zona, che da anni partecipano con noi
all'impresa entellina con la competenza e la passione che pelmettono soprattutto agli studiosi di superare
le mille difficoltà che l'amministrazione della ricerca archeologica comporta, va l'espressione non solo della
nostra autentica gratitudine, ma ormai della nostra amicizia.
Pisa, 26 giugno 1995.
GIUSEPPE NENCI
5
ELENCO DELLE ABBREVIAZIONI
AAPal
ABSA
AIIN
AION (archeol)
AIA
AK
Arch Class
Arch Med
ASAA
ASMG
ASNP
ASS
ASSO
BA
BAR
BCA Sicilia
BCH
BPI
BTCGI
Cron Arch
Di terra in terra 1993
EAA
Elimi 1988-1989
Entella 1982
Entella 1986
Entella 1988
Atti dell'Accademia di Scienze, Lettere ed Arti di Palermo.
The Annual of the British School at Athens.
Annali dell'Istituto Italiano di Numismatica.
Annali dell'Istituto Universitario Orientale di Napoli. Sez. Archeologica.
American Iournal of Archaeology.
Antike Kunst.
Archeologia Classica.
Archeologia Medievale.
Annuario della Scuola Archeologica di Atene e delle missioni italiane
in Oriente.
Atti e Memorie della Società Magna Grecia.
Annali della Scuola Normale Superiore di Pisa. Classe di Lettere e
Filosofia.
Archivio Storico Siciliano.
Archivio Storico per la Sicilia Orientale.
Bollettino d'Arte.
British Archaeological Reports.
Beni Culturali e Ambientali. Sicilia.
Bulletin de Correspondance Hellénique.
Bullettino di Paletnologia Italiana.
Bibliografia Topografica della Colonizzazione Greca in Italia e nelle
isole tirreniche, Pisa-Roma 1975 sgg.
Cronache di Archeologia.
AA. W., Di terra in terra. Nuove scoperte archeologiche nella provincia
di Palermo, Palermo 1993.
Enciclopedia dell'Arte Antica, Roma 1958 sgg.
«Gli Elimi e l'area elima fino all'inizio della prima guerra punica. Atti
del seminario di studi, Palermo-Contessa Entellina 1989», ASS, S. IV,
XIV-XV, 1988-1989.
AA.W., Materiali e contributi per lo studio degli otto decreti di Entella,
ASNP, S. III, XII, 1982,771-1103 .
AA.W., Entella. Ricognizioni topografiche e scavi 1983-1986, ASNP,
S. III, XVI, 1986, 1075-1104.
AA.W., Entella. Ricognizioni topografiche e scavi 1987, ASNP, S. III,
XVIII, 1988, 1469-1556.
7
Entella 1990
Entella 1992
Entella 1994
Gibellina 1992
Gibellina c.s.
Himera I 1970
Himera II 1976
UNA
MDAI(R)
MEFR
MEFRA
MonAL
Montevago 1992
NSA
PP
RA
RAL
RHDFE
RIASA
Ricerca di Entella 1993
RIN
RSF
SCO
SE
Segesta 1991
SicA
Studia Ietina
AA.W., Entella. Relazione preliminare della campagna di scavo 1988,
ASNP, S. III, XX, 1990, 429-552.
AA.W., Entella. Relazione preliminare della campagna di scavo 1989,
ASNP, S. III, XXII, 1992,617-759.
AA.W., Entella. Relazione preliminare delle campagne di scavo 19901991, ASNP, S. III, XXIV, 1994,85-336.
«Atti delle Giornate Internazionali di Studi sull'Area Elima, Gibellina
1991», Pisa-Gibellina 1992.
«Atti delle Seconde Giornate Internazionali di Studi sull'Area Elima,
Gibellina 1994», C.s.
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AA.W., Himera II, campagne di scavo 1966-1973, Roma 1976.
International Journal of Nautical Archaeology.
Mitteilungen des Deutschen Archaologischen Instituts. Romische
Abteilung.
Mélanges de l'École Française de Rome.
Mélanges de l'École Française de Rome. Antiquité.
Monumenti dell'Accademia Nazionale dei Lincei.
«Dagli scavi di Montevago e di Rocca d'Entella un contributo di
conoscenze per la Storia dei Musulmani della Valle del Belice dal X
al XIII secolo. Atti del Convegno Nazionale, Montevago 1990»,
Agrigento 1992.
Notizie degli Scavi di Antichità.
La Parola del Passato.
Revue Archéologique.
Rendiconti dell'Accademia Nazionale dei Lincei, Classe di Scienze
morali, storiche e filologiche.
Revue pour l'Histoire du Droit Français et Étranger.
Rivista dell'Istituto Nazionale di Archeologia e Storia dell'Arte.
Alla ricerca di Entella, a cura di G. Nenci, Pisa 1993.
Rivista Italiana di Numismatica.
Rivista di Studi Fenici.
Studi Classici e Orientali.
Studi Etruschi.
AA.W., Segesta. Storia della ricerca, parco e Museo archeologico,
ricognizioni topografiche (J 987-1988) e relazione preliminare della
campagna di scavo 1989, fonti, ASNP, S. III, XXI, 1991,765-994.
Sicilia Archeologica.
AA.W., Studia Ietina, Ziirich 1976 sgg.
8
ROCCA D'ENTELLA: GLI OSCILLA (1985-1989)
risulta l'oscillum (INV. E 1171) recante su una delle
facce un volto an-otondato all'altezza delle guance
e del mento, il naso largo alla base, gli occhi
sommariamente accennati, contrariamente alle
arcate sopraciliari piuttosto sporgenti, la corta
capigliatura che ricade sui lati; tratti fisionomici
questi che trovano riscontro nei volti raffigurati sui
numerosi oscilla rinvenuti a Gela e che l'Orsi interpretò come volti di Medusa, ricollegando questo
tipo di raffigurazione alla funzione apotropaica
che i dischi dovettero spesso averei I.
E se il ritrovamento di oscilla con Gorgoneion
si è rivelato frequente in ambito siciliano posteriormente alle ricerche dell'Orsj12, fuori della
Sicilia questo motivo iconografico sembra essere
molto diffuso soprattutto in Magna Grecia 13 , dove
le indagini archeologiche hanno portato alla luce
numerosi dischi, databili al IV-III sec. a.C., con
Gorgoneion in tutto simile a quello che adorna gli
oscilla siciliani.
Di un certo interesse sembrano essere anche i
due timbri di forma ovale presenti su un altro degli
oscilla trovati ad Entella (INV. E 421), visto che si
inquadrano in un procedimento molto diffuso sugli oscilla così come sui pesi da telaio di forma
troncopiramidale; doveva essere piuttosto ricorrente infatti, a giudicare dal gran numero di
ritrovamenti, la consuetudine di contrassegnare
questi oggetti con punzonature J4 , generalmente
ovoidali, contenenti motivi iconografici di vario
tip0 15.
Nonostante l'esiguità delle dimensioni e la
presenza di lacune renda spesso difficile la loro
lettura, come nel caso dell'oscillum da Entella,
questi espedienti decorativi confermano l'intenzione di voler attribuire agli esemplari su cui
vengono impressi, o l'indicazione della proprietà
o uno scopo apotropaico.
Nell'ambito della grande quantità di materiale
che le campagne di scavo a Rocca d'Entellahanno restituito negli anni 1985-1989, figura anche
un piccolo numero di oscilla fittili, quasi tutti in
buono stato di conservazione!.
La loro forma circolare e la presenza di fori per
la sospensione consente il loro immediato inquadramento nella più comune tipologia di questi
oggetti, rinvenuti abbondantemente in altre aree
del mondo antico 2 e verosimilmente usati per
essere sospesi, come si evince dai testi antichi (v.
infra), oltre che dai fori sopracitati.
Da Virgilio3 apprendiamo infatti che i contadini,
invocando Bacco, protettore dei raccolti, sospendevano oscilla ad un alto pino; quest'uso, confermato da Servio nel commento ai versi virgiliani4 ,
troverebbe la sua connessione nel rito ateniese
dell'aLwpa 5 , che prevedeva di sospendere agli alberi
pendagli con raffigurazioni umane, a ricordo di
Erigone, figlia di !cario, impiccatasi alla vista del
cadavere del padre ucciso dai pastori ai quali aveva
fatto degustare il vino donato da Dioniso6 .
Riguardo alla funzione di questi oggetti, molto
è stato scritto 7 e le molteplici opinioni espresse su
questo problema si sono sicuramente basate su
elementi probanti: all'ipotesi di una funzione essenzialmente pratica, che li vede impiegati come
pesi da telaio al pari dei pesi di forma
troncopiramidale, si affianca quella dell'uso votiv0 8 , avvalorata dal frequente ritrovamento in tombe o santuari, e di quello apotropaico basato sul
tipo di raffigurazione talvolta accompagnata da
formule a questo riguardo piuttosto eloquenti9 •
Anche gli oscilla trovati ad Entella si rivelano
significativi per la presenza di certe peculiarità
che li accomunano a quelli venuti alla luce in altri
siti della Sicilia lO •
Di particolare significato a questo proposito
163
Lo stesso tentativo di caratterizzazione dell' oggetto si può intravedere anche nelle iscrizioni 16
individuate su numerosi pesi discoidali o piramidali,
nelle tracce di ingubbiatura 17 , come è possibile
notare su altri due degli oscilla rinvenuti ad Entella 18
e, come già menzionato sopra, nelle raffigurazioni
pertinenti lo scopo cui esso veniva destinato. Ciò
induce a non escludere necessariamente la
coesistenza di molteplici funzioni per oggetti che,
probabilmente concepiti come semplici strumenti
di uso quotidiano connessi al lavoro femminile
della tessitura, venivano poi impiegati come mezzi
di celebrazione di questo stesso lavoro 19 e contemporaneamente come elementi di offerta votiva e di
pratica religiosa.
f 208
Fig. 2. Nr. 2. Inv. E 208.
CATALOGO
vicina a M 10 R 6/6, grigia nel nucleo; tracce di
ingubbiatura giallo-avorio su una delle facce .
o cm. 8,4; sp. cm. 1,5.
1) lNV. E 197. Frammento di oscillum (figg. 1,
11).
Conservata solo la parte superiore con i due
fori per la sospensione.
Pasta dura, compatta, arancio chiaro in superficie vicino a M 2,5 YR 6/6, grigia nel nucleo.
4) INV. E 214. Frammento dioscillum (figg. 4,
11).
Conservata solo la parte superiore con i due
fori per la sospensione.
Pasta dura, compatta, grigia per eccesso di
cottura vicino a M 10 R 4.
o cm. 6,6; sp. cm. 2,5.
2) INV. E 208. Oscillum biforato (figg. 2~ 11).
Integro.
Pasta dura, compatta, arancio vicino a M 5 YR
8/6; ingubbiatura avorio.
o cm. 6,8; sp. cm. 1,8.
5) INV. E 218. Oscillum biforato (figg. 5, 11).
Integro.
Pasta dura, porosa, con inclusi biancastri,
nocciola-arancio, vicina a M 2,5 Y/R 6/6.
o cm. 6,9; sp. cm. 2,3.
3) INV. E 212. Oscillum biforato (figg. 3, 11).
Integro.
Pasta dura, sabbiosa, arancio sulla superficie,
E2~2.
Fig. 1. Nr. 1. Inv. E 197.
Fig. 3. Nr. 3. Inv. E 212.
164
Fig. 4. Nr. 4. Inv. E 214 .
E218
Fig. 7.Nr. 7. Inv. E 513.
6) INV. E 421. Oscillum biforato (figg. 6, 11).
Integro.
Pasta dura, con inclusi biancastri, arancio in
superficie, vicina a M 2,5 YR 6/6, nocciola nel
nucleo.
o cm. 6,6; sp. cm. 1,8.
Fig. 5. Nr. 5. Inv. E 218.
7) INV. E 513. Oscillum biforato (figg. 7, Il).
Integro.
Pasta dura, compatta, con inclusi lucenti, arancio scuro vicino a M lO R 6/6
o cm. 6,2; sp. cm. 2,6.
E 421
fS14
Fig. 6. Nr. 6. Inv. E 421.
Fig. 8. Nr. 8. Inv. E 514.
165
E. +114
E. 1111
Fig. 9. Nr. 9. Inv. E 1171.
Fig. 10. Nr. 9. Inv. E 1171.
8) INV. E 514. Oscillum biforato (figg. 8,11).
Integro.
Pasta dura, compatta, arancio chiaro vicino a
M10R6/8.
o cm. 6,5; sp. cm. 2,6.
10,11). Integro.
Faccia posteriore convessa; faccia anteriore
con maschera gorgonica in rilievo .
Pasta dura, arancio scuro vicino a M 10 R 6/6.
o cm. 6; sp. cm. 2.
9) INV. E 1171. Oscillum monoforato (figg. 9-
ANNALISA BOVE
)Ù') \
' . -l'
2
6
'\.
3
7
4
5
8
9
o
b
Fig. Il. Oscilla da Entella.
166
5
d
iconografico del Gorgoneion, noto p er il suo valore
apotropaico, e su quella posteriore l'iscrizione formulare ad
Eracle con analoga funzione (ORLANOINI 1968-1969;
MINGAZZINl1974, 210-211 ; DUBors 1989, 194).
lO ) JOLY 1970, 310-314.
11) ORSI 1906.
12) DE LA GENIÈRE 1988, 308.
13) Lo P ORTO 1961, 139; BEJOR 1973, 201.
14) Un esem pio significativo viene fornito da G ruSTOLISI
1972,22.
15) Una rassegna dei principali tipi di raffigurazione è
stata effettuata da M ARCONI 1931,119-120 e, per esemplari
pugliesi, da ROSSI 1989, 198.
16) WUILLEUMIER 1932; F ERRANDINI TROISI 1986; ISLER
1994,25.
17) Per un peso da telaio con sigillo impresso ed
ingubbiatura, JOLY 1970,311 ; per un oscillum ingubbiato,
BONACASA 1976, 657 nr. 100.
18) Catalogo nrr. 2 e 3.
19) Emblematici si rivelano a questo riguardo i tipi di
raffigurazione legati all'attività della tessitura notoriamente
protetta da Atena, come sull'oscillum con una civetta, anim ale sacro alla stessa dea, che pone le b raccia in forma
umana su una conocchia: DI VITA 1952-1954; lo . 1956, 43;
per un peso da telaio connesso con la tessitura, rinvenuto ad
Entella, NENCI 1990,549.
NOTE
1) I disegni degli esemplari p resentati in questa sede
sono stati eseguiti dal dotto Pellump Naipi dell'Università di
Tirana, le fotografie dal geom. Cesare Cassanelli del Laboratorio di Topografia Storico-Archeologica del Mondo Antico della Scuola Normale Superiore di Pisa: ad entrambi
porgo i miei ringraziamenti.
2) Il ritrovamento di dischi di pietra o terracotta risulta
assai frequente nella ricerca archeologica, anche se nettamente inferiore rispetto a que llo dei pesi da telaio
troncopiramidali cui comunemente vengono associati.
3) VERG. , Georg., 2, 389: Et te Bacco oscilla ex alta
suspendunt mollia pinu.
4) SERV., Georg., 2, 389.
5) Per notizie più dettagliate riguardo a questa fes ta ateniese HUNZIK.ER 1887; NILSSON 1915; PACE 1945,461 ; PARKEWORMELL 1946, 11-13; DEUBNER 1962; NILSSON 1967,28,585.
6) Il legame degli oscilla con la saga di Erigone viene
evidenziato da LAGONA 1954, 89-95 e 1951, S.V. Erigone; tra
le fonti antiche, STAT., Theb ., 11,644.
7) Tra i principali contributi W UILLEUMIER 1932 ;
MANsuELLI 1963; HILD s.d.; P AILLER 1982.
8) ORLANDINI 1953; DI ViTA 1956.
9) Mi sembra opportuno qui menzionare un oscillum da
Gela che presenta stùla faccia anteriore il diffuso motivo
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1932, 26-64.
T ULLIO
PAILLER
168
INDICE GENERALE
G.
N ENCI ,
Premessa ..... .... .......... ............. ..... ........ .... ....... ... .... ....... .. .. ............................... . p.
5.
Elenco delle abbreviazioni ....... ..... ......... .. .. ......... .. ... ........ ... .. ........ ... ........... ............... .... .. pp.
7-8.
et alii, L'edificio ellenistico nella conca orientale ......... .., .......... ............. ..... pp.
9-76.
La ceramica indigena a decorazione geometrica incisa ed im pressa ....... pp.
77- 110.
La ceramica indigena a decorazione geometrica dipinta ........... ........... ....... pp.
111-161.
A. BavE, Rocca d 'Entella: gli oscilla (1985-1989) .......................... ... ........... .. .......... ....... pp.
163-168.
M. C.
C. A.
M.
P ARRA
D I NOTO,
GARGINI,
B.
GAROZZO,
Bolli su coppi ed embrici ad Entella .. .......... .. ........... .... ............ ............... ... pp.
169-187.
P.
G HIZOLFI,
Ceramiche m edievali da Entella (prime campagne archeologiche) ...... .. ..... pp.
189-217.
Indice delle tavole fuo ri testo ..... ............... ........... .............................. ........................ ... .... p.
Indice delle illustrazioni .......... ................... ................................................. ............. ... .... pp.
Indice generale .......................... .......................... .... .............. ............ ........ ... ... .............. ... p.
227
219.
221-225.
227.
Finito di stampare
presso la Stamperia della Scuola Normale Superiore di Pisa
nel mese di luglio 1995.