1 I tipi di famiglia elencati qui sotto sono tutti legali nella tua nazione?
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1 I tipi di famiglia elencati qui sotto sono tutti legali nella tua nazione?
Allevare i figli - Versione per la classe Introduzione1 Paese che vai, genitore che trovi! I bambini sono trattati ed educati in modo diverso in ogni cultura. Anche il modo di prendersi cura di loro può variare a seconda del paese di origine. Esempi di differenze in Europa: 1) Nei paesi dell’Europa meridionale è normale far rimanere i bambini svegli fino a tardi per farli cenare con i genitori, anche al ristorante. 2) In Olanda ai bambini è permesso prender parte alle discussioni dei genitori o interrompere una conversazione tra adulti. 3) In alcune culture, si pensa ancora che i bambini dovrebbero solo essere visti e non sentiti. - Anche l’idea stessa di famiglia cambia con la cultura. Spiega quello che rappresenta per te la famiglia. Per un bambino di dieci anni la famiglia è: "Un gruppo di persone che si vogliono bene e si supportano a vicenda." Un genitore distratto! Fase preparatoria In Europa esistono diversi tipi di famiglia. Alcune nazioni hanno generalmente solo un modello tradizionale di famiglia, in altre esiste una maggiore varietà. Esercizo 1 Unisci i tipi di famiglia con le definizioni corrispondenti. Qual’è il tipo di famiglia più comune nel tuo paese? I tipi di famiglia elencati qui sotto sono tutti legali nella tua nazione? Tipo di famiglia 1. Genitore single. 2. La famiglia tradizionale. 3. Conviventi. 4. La famiglia ricostruita. 5. Coppia dello stesso sesso. 6. La famiglia nucleare. 7. La famiglia estesa. 8. La famiglia simmetrica. 9. La famiglia poligamica. 1 Definizione a. Una famiglia che non conta più di due generazioni b. Una famiglia che conta più di due generazioni c. Una famiglia in cui entrambi l’uomo e la donna lavorano e si dividono I doveri domestici d. Un gruppo di persone formato, di norma da marito, moglie e figli. e. L’unione tra due adulti che hanno in passato già avuto una famiglia e dei figli. f. Avere più di una moglie g. Un matrimonio, unione civile, convivenza, tra due persone dello stesso sesso. h. Un genitore di uno o più figli che non vive con l’altro genitore del figlio o dei figli. i. Una relazione sentimentale, fisica ed intellettuale tra due persone che condividono una casa ed è indipendente da legami religiosi,civili o da diritti legali. Foto da: <http://gallery.hd.org/_exhibits/bizarre/_more2005/_more06/bad-parenting-mother-duck-leads-ducklings-overdrain-from-which-they-have-to-be-rescued-ANON.jpg> 1 Esercizio 2: Tu come la pensi? Rifletti sulle seguenti domande: • • • Quali di queste unioni sono legali e quali illegali? Qual è il tipo di unione più diffuse nel tuo paese? Quanto credi che il tipo di famiglia possa influenzare la vita dei figli? Esercizio 3: Leggi le seguenti storie e cerca di intuire di che tipo di famiglia si tratta. Scrivi la conclusione delle storie. Un indizio: Scegli tra questi tipi: famiglia ricostruita, famiglia adottiva, famiglia acquisita, famiglia estesa, genitore single, genitori divorziati. A) La seguente storia è stata raccontata da un uomo svedese. Nel suo quartiere c’era una bambino di otto anni che viveva con sua madre ed il suo patrigno. A scuola in un tema sul weekend il bimbo scrisse: “Ho salutato i miei genitori e sono andato via in macchina con papà. Abbiamo passato la giornata a pescare nel nostro lago preferito e ci siamo divertiti da matti. La sera mi ha lasciato di fronte casa, ho aspettato che la macchina girasse l’angolo e sono entrato in casa dove mamma e papà mi aspettavano già seduti a tavola” Nessuno in classe riuscì a dare un senso alla storia… B) Un mio amico inglese mi raccontò la storia di una ragazza che aveva conosciuto tempo prima. Il mio amico le chiese il numero di telefono per invitarla alla sua festa di compleanno. La ragazza gli diede due numeri di telefono di due città diverse, il mio amico, confuso le chiese una spiegazione e lei disse…. Tu come la pensi? Rifletti sulle seguenti domande: • • Le situazione che hai letto potrebbero essere verosimili nel tuo paese? Cosa pensi che sia strano, o non comune, nelle due storie? Gli incidenti interculturali Leggi i seguenti interculturali: 1. Sono tante le tradizioni culturali legate ai bambini e neonati. Una tradizione molta antica è quella di fasciare i neonati dalla nascita. I russi e i polacchi, invece, cercano di evitare che i loro figli mangiano il gelato o delle bevande fredde in quanto sono convinti che questi possano facilitare dei malanni. Inoltre insistono affinché i loro figli indossino indumenti caldi e si coprano il capo con dei cappelli. Allo stesso tempo i russi vogliono che i loro figli abbiamo confidenza con l’acqua sin da piccolissimi e spesso vengono portati e letteralmente buttati in piscina affinché imparino da soli. 2. Una donna turca in visita ad Anversa rimase profondamente scioccata quando un poliziotto riportò a casa sua figlia di 3 anni poiché stava giocando davanti alla porta di casa alle undici di sera della notte di capodanno. La donna, sconcertata gli chiese: “Ma non ha nulla di meglio da fare?” Ora discuti con i tuoi compagni sulle seguenti domande: Come ti saresti sentito nelle situazioni descritte qui sopra? Reagiresti allo stesso modo della donna turca? Perché? Perché no? 2 Tu come la pensi? Pensa alle cose che sono normali nella tua cultura. Cosa era considerato normale e cosa invece strano quando ero piccolo? Per esempio… o o o o o o o o o o Mangiare tutti i dolci e le caramelle che ricevevi dai nonni o amici di famiglia; Dover finire tutto il cibo che avevi nel piatto; Leggere a letto fino ad addormentarti; Dover andare a dormire appena gli ospiti dei tuoi genitori arrivavano a casa tua; Essere obbligato a comportarsi bene davanti agli ospiti; Accendere la TV o lo stereo in salotto quando volevi; Fare domande sul sesso ai tuoi genitori; Portare a casa chi volevi; Giocare con le bambole per un bambino e con le macchine per una bambina; Essere tenuto in considerazione nelle decisioni di famiglia (vacanza, gite, arredamento della casa, paghette, il colore della tua stanza, ecc.) Come sono visti i bambini dagli adulti nella tua nazione? 1) E’ normale che gli adulti puniscano i bambini se non rispettano delle regole? Se si, solo dai propri genitori o anche dagli altri membri della famiglia? Punizioni verbali o fisiche? 2) Al ristorante le persone trattano i bambini come gli adulti? 3) I bambini nella tua cultura sono stimolati dai genitori a prendere parte alle discussioni degli adulti? Se si, in che modo? 4) E’ normale che i bambini escano con i genitori anche di sera? 5) I bambini sono trattati come giovani adulti, o come bambini? 6) I figli maschi e le figlie femmine vengono trattati allo stesso modo o esistono delle differenze? Gioco di ruolo 1. Rappresentate in coppia il rapporto tra un bambino ed un genitore in una situazione a scelta. Cercate di pensare ad una situazione che ritenete possa essere vissuta in modo diverso in un altra cultura. Avete 10 minuti per preparare i gioco. Rappresentate sia la vostra che la seconda cultura. 2. Gli studenti spettatori dovranno indovinare la situazione e la cultura che state personificando. 3 Le differenze in Europa La tabella qui sotto mostra come anche all’interno dell’Europa esistano sostanziali differenze nel giudicare i valori fondamentali nell’educazione dei figli. Educazione – Buone maniere Ucraina 55.3 % Inghilterra 91.5 % Indipendenza Estonia Islanda Responsabilità Irlanda Austria Importanza del lavoro Danimarca Bielorussia Tolleranza e rispetto Romania Olanda Fantasia Slovacchia Svezia 40.4 % Determinazione e perseveranza Malta 16.4 % Bulgaria 55.6 % 21.7 % 76.1 % 53.2 % 86.1 % 2.1 % 91.2 % 55.6 % 90.4 % Risparmiare Danimarca Lussemburgo 9.6 % 48.4 % Generosità Germania Inghilterra 7.1 % 59.7 % Fede religiosa Francia Malta 7.8 % 56.8 % Disciplina Svezia Croazia 12.7 % 83.3 % 2.7 % Tu come la pensi? Rifletti sulle seguenti domande: • • Da dove nascono queste differenze? Quale importanza dovrebbe avere la scuola nell’insegnare questi valori? Le differenze in Europa: Le relazioni In Europa esistono notevoli differenze nelle relazioni che si instaurano all’interno delle famiglie. Nella maggioranza delle nazioni europee si ritiene che una mamma che lavora abbia una relazione con i figli pari ad una mamma che si dedica a loro a tempo pieno. In alcune nazioni si ritiene che i bambini in età prescolare soffrano troppo dell’assenza materna Tu come la pensi? Rifletti sulle seguenti domande: • In alcune nazioni almeno un terzo della popolazione ritiene che una madre che lavora non da sicurezza ai propri figli. (Polonia, Malta and Grecia). • Credi che nel tuo paese sia normale pensare che solo le mamme a tempo pieno sono in grado di sviluppare una sana e stabile relazione con i figli? 4 Il linguaggio 1. 2. Nella tua cultura e lingua esiste un modo specifico per rivolgersi ai bambini? Per esempio in olandese si usa il suffisso -tje dopo il nome proprio, come diminutivo. Fino a che età si possono usare dei diminuitivi per rivolgersi alle persone nella tua cultura? Esiste un modo particolare per rivolgersi ai genitori? Ci sono parole particolari per chiamare i membri della tua famiglia?(Mamma, papà, nonna…) Questionario Un buon modo per scoprire l’opinione delle persone è chiederlo direttamente. Qui sotto trovi una serie di domande che potresti usare. Discuti con i tuoi compagni quanto le domande si adattino al vostro contesto e se necessario cambiatene alcune o inventatene di nuove. Q1: Una donna non dovrebbe allevare i figli da sola. 1: Assolutamente d’accordo 2: Sono d’accordo 3: Non saprei 4: Non sono d’accordo 5: Assolutamente non d’accordo Q2: Una famiglia per essere normale deve avere a mio avviso due genitori di sesso differente ed almeno un figlio. . 1: Assolutamente d’accordo 2: Sono d’accordo 3: Non saprei 4: Non sono d’accordo 5: Assolutamente non d’accordo 4: Non sono d’accordo 5: Assolutamente non d’accordo Q3: I figli devono chiamare i loro genitori usando il nome proprio. 1: Assolutamente d’accordo 2: Sono d’accordo 3: Non saprei Q4: I bambini devono poter parlare ai loro genitori come parlano con i loro compagni di scuola 1: Assolutamente d’accordo 2: Sono d’accordo 3: Non saprei 4: Non sono d’accordo 5: Assolutamente non d’accordo Q5: Almeno uno dei genitori dovrebbe lavorare part-time per passare più tempo con i figli anche se a scapito della loro carriera. 1: Assolutamente d’accordo 2: Sono d’accordo 3: Non saprei 4: Non sono d’accordo 5: Assolutamente non d’accordo 4: Poco importante 5: Non importante Q6: E’ fondamentale per una famiglia andare in vacanza insieme. 1: Importantissimo 2: Importante 3: Non saprei Q7: Se i figli sono bravi a scuola dovrebbero essere ricompensati con delle paghette. 1: Assolutamente d’accordo Q8: 3: Non saprei 4: Non sono d’accordo 5: Assolutamente non d’accordo E’ normale nel tuo paese che i genitori offrano dei soldi ai figli per fare dei lavoretti in casa? 1: Sempre Q9: 2: Sono d’accordo 2: Abbastanza spesso 3: A volte 4: Raramente 5: Mai Tutti i padri dovrebbero prendere il permesso di maternità dopo la nascita dei loro figli. 5 1: Assolutamente d’accordo 2: Sono d’accordo 3: Non saprei 4: Non sono d’accordo 5: Assolutamente non d’accordo )ote per l’insegnante • Chiave della storia a pag. 2 ("Un uomo svedese raccontò la seguente storia..."): Il ragazzo vive con sua madre ed il patrigno, ma vede il suo padre naturale molto spesso, perché quest’ ultimo vive nella sua stessa città ed è molto coinvolto nell’educazione del figlio. Esempio di famiglia estesa • Chiave della storia a pag. 2: ("La mia amica inglese mi ha raccontato la storia di una ragazza che una volta aveva incontrato..."): "Vivo una settimana con mia madre e quella successiva con mio padre. Quindi ti do entrambi i numeri di telefono ”. Esempio di famiglia con custodia congiunta. Genitori divorziati. Per il gioco di ruolo di pagina 4: Sarebbe interessante, ed utile, far utilizzare ai ragazzi strumenti come Skype, Msn, Chat per iniziare a capire come si comportano le persone di altre culture. Per l’altro gioco di ruolo di pagina 4: Gli studenti sono invitati a parlare della loro cultura in contrasto con le altre culture. Si deve evitare che gli studenti cadano nel facile tranello degli stereotipi! Si possono aiutare gli studenti suggerendo alcune situazioni: Supermercato, dottore, ristorante, chiesa, parco, scuola, Natale, l’ora di andare a dormire, in strada, in bicicletta….) Note per l’insegnante per pag. 6/7: Puoi aiutare gli studenti fornendogli alcune ‘espressioni attenuanti’, per esempio l’uso del condizionale (indica che c’è anche un’altra alternativa) – Avrei bisogno (cambia la prospettiva del partner rispetto a ciò di cui il parlante “ha” bisogno, è meno offensivo) – Spero (il parlante si preoccupa dell’interlocutore) – Non saprei (il parlante è incerto o spaventato) – interiezioni come caspita, perbacco, accidenti … rendono la frase meno seria ed alleggeriscono il discorso. 6