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20/02/2012
7a Conferenza Nazionale GIMBE
Evidence & Governance per sostenere la sanità pubblica
Bologna, 17 Febbraio 2012
Comunicare con il paziente cosciente sottoposto a ventilazione meccanica
A mission
A mission possible
Monica Mazzaferro
Unità Operativa Chirurgia Generale
Ospedali Riuniti “Umberto I° – Lancisi ‐ Salesi” ‐ Ancona
OBIETTIVI
• Individuare i bisogni comunicativi del paziente cosciente intubato in TI
• Elaborare proposte per lo sviluppo linee guida per un piano di comunicazione adeguato alla tipologia del paziente
BACKGROUND
• La comunicazione efficace tra paziente e professionisti sanitari è fondamentale: permette al paziente di partecipare al percorso diagnostico‐terapeutico, migliora la compliance e gli outcomes
• La terapia intensiva (TI) è un luogo di transizione dove molto spesso il paziente è sedato
• Non sono state identificate in letteratura linee guida per facilitare la comunicazione tra il paziente intubato cosciente in TI e i professionisti sanitari
METODI (1)
Somministrazione di questionario anonimo con risposte a scelta multipla a pazienti:
1. Ricoverati in TI da almeno tre giorni
2. Intubati e coscienti
3. Capaci di comprendere le domande e dare risposte appropriate Il questionario è stato somministrato a 17 pazienti:
• 15 in ospedale durante la degenza
• 2 a domicilio dopo la dimissione
METODI (2)
PRIMA SEZIONE
Informazioni anagrafiche, grado d’istruzione e professione
SECONDA SEZIONE
Trentuno domande divise in quattro aree:
1.
1
2.
3.
4.
CLINICA / PERCEZIONE DEL DOLORE
COGNITIVO / COMPORTAMENTALE
COMUNICATIVA
AFFETTIVO / SENTIMENTALE
(7 domande)
d
d )
(9 domande)
(8 domande)
(7 domande)
RISULTATI
• 17 pazienti di cui 2 non in grado di rispondere adeguatamente alle domande • 15 questionari validi: 6 donne e 9 uomini, di età compresa fra 23 e 75 anni
13%
ETÀ
44%
53%
<35
<36 e >65
>65
1
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70%
60%
AREA COGNITIVO / COMPORTAMENTALE
AREA CLINICA / PERCEZIONE DEL DOLORE
Assolutamente NO
NO
SI'
Assolutamente SI'
47%
50%
40%
30%
28%
60%
28%
27%
13%
12%
20%
13%
SI'
Assolutamente SI'
47%
27%
27%
13% 13%
13% 13%
10%
0%
0%
Il respiratore la rendeva nervoso?
Conosceva il motivo per cui I professionisti hanno non riusciva a respirare descritto chiaramente i fastidi autonomamente?
che avrebbe avuto?
AREA COMUNICATIVA
70%
Assolutamente NO
NO
SI'
70%
Assolutamente SI'
47%
50%
47%
40%
27%
27%
13% 13%
Il respiratore la faceva sentire estraniato?
AREA AFFETTIVO / SENTIMENTALE
Assolutamente NO
NO
SI'
Assolutamente SI'
60%
60%
50%
40%
40%
30%
20%
NO
47%
50%
30%
10%
60%
Assolutamente NO
40%
32%
20%
70%
30%
13% 13%
10%
20%
10%
27%
20%
20%
8%
12%
13%
0%
0%
Riusciva a farsi capire dai professionisti?
La loro comprensione alleviava la sua ansia?
LIMITI
• Campione limitato di pazienti intervistati
• 2 interviste domiciliari: sovrastima risultati?
• I pazienti giovani, rispetto agli anziani, sono più attenti e recettivi agli input esterni e ottengono un miglior coinvolgimento nelle attività del reparto
• Il livello culturale aumenta la capacità di interpretare e partecipare all’iter diagnostico‐terapeutico, anche se l’attenzione dei professionisti sanitari è minore
I professionisti facevano da Ritiene sufficiente il tempo intermediari tra lei e i suoi trascorso con i suoi familiari?
familiari?
CONCLUSIONI (1)
CONCLUSIONI (
1)
• La comunicazione nei reparti di TI è buona
• La comprensione da parte dei professionisti tranquillizza notevolmente i pazienti
• Il tempo che i pazienti trascorrono con i familiari è insufficiente
Il
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2
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CONCLUSIONI (2)
CONCLUSIONI (
2)
E’ NECESSARIO:
• Definire il ruolo dei professionisti sanitari nel rapporto con il paziente e i familiari
• Promuovere la “Rianimazione Aperta”
Facilitare la comprensione del paziente introducendo la
• Facilitare la comprensione del paziente introducendo la “Comunicazione Aumentativa Alternativa”
• Instaurare una comunicazione terapeutica efficace
• Elaborare linee guida condivise per una comunicazione adeguata con i pazienti coscienti ricoverati in TI
Proposte per lo sviluppo linee guida
1. POSIZIONAMENTO. Qual è la situazione attuale? Contesto e stati d’animo del paziente e del professionista
2. TARGET. Caratteristiche del paziente (età, genere, situazione familiare e lavorativa), motivazioni del ricovero in TI, da quanto tempo è cosciente
3.
3 OBIETTIVI. Quali scopi vuole raggiungere la comunicazione
OBIETTIVI Quali scopi vuole raggiungere la comunicazione
4. MEZZI E STRUMENTI. Identificare i supporti necessari per gestire una comunicazione efficace
5. MONITORAGGIO. Verificare i risultati raggiunti 3