settore dilettanti settore giovanile
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Alè Vanchiglia – MERCOLEDÌ 12 MARZO 2014 .arbitr MERCOLEDÌ PAGINA 1 12 MARZO 2014 ANNO VII – N°4 PER INVIARE FOTO, COMMENTI E RISULTATI: [email protected] SETTORE DILETTANTI PRIMA SQUADRA FRENATA DAL BARCA LA JUNIORES SI SBLOCCA CON L'IVEST I ragazzi di De Gregorio si allontanano nuovamente dal vertice ➔ PAGINA 2 SETTORE GIOVANILE GLI ALLIEVI INCIAMPANO SUL CITTÀ DI BAVENO A VALANGA I GIOVANISSIMI ED I GIOVANISSIMI F/B La compagine guidata da Cuccarese si fa raggiungere dalla squadra rivale nel finale (1-1) ➔ PAGINA 3 Alè Vanchiglia – MERCOLEDÌ 12 MARZO 2014 PAGINA 2 PRIMA CATEGORIA GIRONE D/ NON BASTA IL GOL DI RIZZI PER VINCERE IL DERBY NON MOLLIAMO LA PRIMA SQUADRA NON VA OLTRE IL PARI CONTRO IL BARCASALUS. PRIMATO A MENO 3 DILETTANTI – PRIMA SQUADRA FUORI CAMPO BARCANOVA SALUS 1 DAVIDE CONTRO GOLIA VANCHIGLIA 1 Da questo modesto giornalino, vogliamo affrontare un argomento che valica i confini vanchigliesi e superiore ai nostri stessi mezzi. Per due mesi e più la Rai ci ha bombardati giorno e notte di pubblicità e comunicati, in cui si invitavano i cittadini a pagare il canone per la Televisione. Non vogliamo sindacare la politica della Rai inerente i costi di gestione, ma di certo noi poveri “tapini” dobbiamo digerire proprio di tutto ormai. Non possiamo interessarci di tutte le trasmissioni, perché altrimenti ci vorrebbe la pagina di un quotidiano, ma vogliamo parlare di una trasmissione storica: la Domenica Sportiva, in onda ogni domenica sera. Notiamo con disappunto che la stessa si è ormai trasformata in un'arena, dove i vari opinionisti fanno a gara per intervenire e non disdegnano di sbranarsi a vicenda. Tutti sembrano dei veri inventori del gioco del calcio, ma in realtà le loro dissertazioni sono spesso scontate e poco competenti. Per non parlare del mago delle tattiche e degli schemi, con la sua aria da sapientone, sembra che faccia lezione agli scolaretti. E tutte queste considerazioni passano in secondo piano, se solo pensiamo alla presenza di ben 10 opinionisti, tra cui l'eterna giovane donna che conduce con solerzia, aspetto fiero e illuminata d'immenso. Noi ci chiediamo allora se, in tempi di austerità, sia davvero necessario mobilitare e pagare così tante persone per parlare della giornata calcistica (e degli altri sport, tra l'altro, poco e niente), dando spazio sempre alle stesse “grandi” squadre, a discapito delle “piccole”. Crediamo sia una spreco, dunque, spendere delle cifre iperboliche per pagare tanta gente che somiglia molto alle casalinghe che si ritrovano al mercato per raccontarsi del menù del giorno. Se pensiamo alle partite trasmesse in diretta (come quelle delle Nazionale), poi, notiamo una schiera di giornalisti che non finisce mai. Allora ci chiediamo se valga la pena pagare il canone, se i nostri soldi vengono spesi in questo modo. La parsimonia, oggi più che mai, si rende necessaria, soprattutto nelle aziende pubbliche. Per questo ai signori della Rai chiediamo di fare di più le formiche e di meno le cicale. Lo dice Davide a Golia. Questo era un argomento che da tempo ci portavamo nel gozzo. RETI: pt 41' Rizzi (V); st 22' rig. Di Lucia (B). BARCANOVA SALUS (3-5-2): Caccialupi; Carosso, Montalto, Ferrari; Faggio (30' st Pierro), Di Lucia, Roeta, Danielle, Barbino (41' st Martini); Delle Fave, Valenti (12' st Carli). A disp. Cardone, Lancellotta, Re, Di Stolfo. All. Onorato. VANCHIGLIA (4-3-1-2): Santomauro; Cozzi, Maio, Coluccia, Barrella; Grandi, Di Fiore (45' pt Pelle), Rizzi; Bruno; Fuggetta (38' st Monteleone), Moreo. A disp. Blini, casetti, Trovero, Vanzini, Tavaglione. All. De Gregorio. ARBITRO: Bonomo di Asti. NOTE: Espulso al 29' st Bruno (V), per somma di ammonizioni. La Prima Squadra fa registrare un mezzo passo falso in ottica primato, non andando oltre il pari sul campo dei rivali storici del Barcanova Salus, al termine di un derby che ha deluso in parte le aspettati ve della vigilia (soprattutto le nostre), regalando poco calci e tanti calci, ed un verdetto che, a conti fatti, non soddisfa nessuna delle due contendenti. Il Barca, infatti, aveva bisogno dei tre punti per rafforzare le proprie ambizioni di play-off, il Vanchiglia, da parte sua, doveva conquistare un successo per restare agganciata alle due capolista Cit Turin e San Mauro, che hanno vinto i rispettivi incontri contro Pertusa e Santa Rita ed hanno allungato in vetta distanziando la nostra compagine di 3 punti. Al tirar delle somme, quando mancano ormai solo 6 turni alla fine del campionato, i granata sono obbligati a vincere sempre e comunque, sperando che le due rivali per la promozione diretta non facciano lo stesso. Già a partire da domenica prossima, nel match casalingo contro il Pertusa, Alessandro Di Fiore e compagni avranno a disposizione un solo risultato. La contesa giocata in Via Occimiano non è certo un inno allo spettacolo. Il Vanchiglia prova a fare la partita, ma fatica a costruire gioco e creare occasioni da rete, dall'altra parte il blaugrana badano soprattutto a difendere lo 0-0 iniziale senza tentare mai di rendersi pericolosi dalle parti di Paolo Santomauro. Mario Bruno chiama l'estremo difensore locale alla non facile respinta che arriva sui piedi di Davide Fuggetta, il quale butta alle ortiche un'occasione più che propizia. A dare fuoco alle polveri ci pensa Davide Rizzi, che sblocca il match con una gran conclusione da fuori che sembra incanalare la contesa sul binario a noi più congeniale, anche perché i padroni di casa adesso si trovano costretti ad attaccare scoprendo il fianco alle nostre azioni di rimessa. In realtà, il forcing del Barca si palesa subito ad inizio ripresa, ma non la reazione vanchigliese. Così a metà frazione arriva il meritato gol del pari locale, grazie ad un calcio di rigore trasformato in maniera impeccabile dallo specialista Di Lucia. La formazione di Antonio De Gregorio si scompone, Mario Bruno si guadagna la doccia anticipata per somma di ammonizioni e il Barca rischia il colpaccio con Carli (provvidenziale Paolo Santomauro, che nega il gol del sorpasso al rivale). Nel finale, poi, ad aumentare i rimpianti il palo clamoro so colpito da Daniele Monteleone. Due punti persi, ma ancora tutto può succedere. Noi ci crediamo. P.M. Aldo Masso GRAFFIO Ci risulta che nelle vene del nostro Direttore scorra sangue calabrese (cosentino nel dettaglio) e non certo veneto. Oppure le hanno fatto una trasfusione di sangue altoatesino? Alè Vanchiglia – MERCOLEDÌ 12 MARZO 2014 PAGINA 3 ALLIEVI REGIONALI GIRONE A/ ILLUDE IL VANTAGGIO INIZIALE DI MARIO TANCAU BEFFA SUL GONG GLI ALLIEVI DI SALVATORE CUCCARESE PAREGGIANO AL TALLIA CONTRO IL BAVENO SETTORE GIOVANILE – IL PUNTO GENITORI IN CAMPO LA JUNIORES PROVA A SALIRE SUL PODIO 1999 E 2000: È UNA VERA VALANGA GRANATA 1996-97 E 2004 ROSA: È GIÀ TENTATIVO DI FUGA Ritrova il successo la Juniores, dopo una sconfitta ed un pareggio negli ultimi due turni, e lo fa espu gnando con il più classico dei risultati (2-0) il campo del Victoria Ivest (reti di Alessandro Vanzini e Davide Rao), fanalino di coda del Girone F. A due giornate dalla fine del campionato, il Lucento ha già vinto matematicamente e meritatamente il campionato: il Vanchiglia, da parte sua, ha ben figurato, tanto che l'attuale 4° posto, in comproprietà con la Cbs, non è certo frutto del caso, ma il giusto premio per l'allenatore Sabatino Ferrazzola, il suo staff e tutti i giocatori. Certo, ci sono stai momenti di flessione (soprattutto nel girone di ritorno), ma siamo sicuri che ad inizio stagione in tanti avrebbero apposto la loro firma sull'attuale piazzamento della nostra compagine. Restano ancora da giocare due match contro l'Atletico Torino al "Tallia" e contro l'Atletico Gabetto: chissà che i granata non riescano a dar fondo a tutte le proprie energie, provando a conquistarsi un posto sul podio. Non da incorniciare, invece, la prestazione degli Allievi di Salvatore Cuccarese. I campioni regionali, infatti, non riescono a piegare la resistenza del Baveno: illude Mario Tancau con una rete nel primo tempo, ma prima del triplice fischio arriva il pareggio ospite ad opera di Mendoza. Non una doccia fredda, ma quanto meno tiepida per i nostri 1997, che non chiudono i conti e subiscono la beffa fina le. Granata attesi dalla trasferta sul campo del Real Canavese prima dello scontro al vertice nella tana del Lascaris (un match che, quasi sicuramente, decreterà chi taglierà il traguardo al primo posto). Terza e convincente affermazione consecutiva degli Allievi fascia B di Gerardo Buonocore. Oltre al successo, contro il Cit Turin, è arrivata anche la goleada: 5-0 il risultato finale, con reti realizzate da Fabio Macheda (doppietta), Andrea Buonocore, Gianluca Bottoni e Domenico Petracca. Il prossimo appuntamento vedrà i nostri 1998 opposti alla capolista imbattuta Barcanova Salus: sognare non costa nulla. Tornano a vincere anche i Giovanissimi di Massimo Lopalco, reduci dalla sconfitta amara contro il Cit Turin: l'avversario di giornata (Ardor Torino), bisogna ammetterlo, non poteva costituire un ostacolo insormontabile, tanto che il 13-0 finale è lo specchio fedele di una partita senza storia. In grande spolvero Robin Arisere e Salvatore Perretta (poker di reti per entrambi), doppietta per Matteo Madrino, un gol ciascuno per Ivan Milinkovic, Gabriele Saccotelli ed Eugenio Scalzo. Stesso discorso per i Giovanissimi fascia B di Antonio Paolucci che travolgono il malcapitato San Remigio sotto 21 gol: mattatore di giornata Fabio Brescia, autore di ben 7 marcature, ma non scherzano neanche Emanuele Bussi (5 centri), Lorenzo Mosca e Stefano Taurisano (tripletta per entrambi). Chiudono la goleada la doppietta di Lorenzo Cavallo e il gol di Alessandro Romanisio. Unico neo per il Settore Giovanile, la sconfitta rimediata dai 2000 di Giuseppe Carpiceci in trasferta contro il Rangers Savonera. Come ampiamente pronosticabile, è stato avvincente e spettacolare il match fra 2002 e 2004 Rosa (entrambe sono, non a caso, fra le più autorevoli candidate alla vittoria finale). La contesa è stata vibrante e sempre imprevedibile. Il 2004 Rosa, reduce dalla vittoria al fotofinish nel derby contro il 2004 Azzurro, concede il bis vincendo di misura contro il 2002, grazie al gol di un sempre più decisivo Enzo La Piana. Il 2002, comunque, si conferma una squadra davvero difficile da battere (se aggiungiamo che ancora non si è mai presentata in campo con la formazione tipo, allora si capisce meglio il valore della compagine vice campione in carica). In particolare, da registrare il ritorno sugli standard che gli competono di Angelo Fabbri: il portiere, dopo le prime uscite a vuoto (mai metafora fu più azzeccata) torna a rappresentare una sicurezza per i suoi compagni. Sul fronte 2004 Rosa difesa praticamente perfetta e un Max Zanotto in grado di disinnescare con grandi parate tutti i tentativi di pareggio degli avversari. Nel complesso, a dispetto della sola marcatura segnata, la partita è stata bella e vibrante, con molte occasioni da una parte e dall'altra. Molto più marcata, invece, la differenza fra il 2004 Azzurro (ancora troppo sciupone) e i 199697, che salgono in cattedra, si prendono l'intera posta in palio e continuano la corsa a braccetto al primo posto proprio con i 2004 Rosa (la prossima giornata le due capolista si affronteranno in uno scontro al vertice che si annuncia spettacolare). Il trio delle meraviglie formato da Donato De Gregorio (doppietta), Paolo Lacusa (doppietta) e Roberto Berta (tripletta) non tradisce mai e trascina la squadra ad un successo tanto nitido (7-3) quanto meritato. Il 2004 Azzurro, con Gianni Mazzaccaro malconcio ed a mezzo servizio, fa quel che può (lo sgusciante Filippo De Andreis firma una doppietta, mentre è di Luca Pipolo l'altra marcatura), ma alla fine si devono arrendere ai cecchini avversari. Una macchina quasi perfetta, dunque, il 1996-97, mentre il 2004 Azzurro può e deve invertire la rotta, visto che ancora una volta il gioco e le opportunità non sono mancate, ma la concretezza si. Stasera (mercoledì 12 Marzo, alle ore 20:30) si chiude la quarta giornata del Torneo, con i 2003 ancora a secco di punti, che cercheranno di contrastare i campioni del 2001, usciti con le ossa rotte dal confronto della scorsa settimana contro i 1996-97 e, quindi, vogliosi di riscatto. Una partita che sa tanto di ultima chiamata per entrambe le sfidanti: il 2003 deve ancora trovare il primo successo, il 2001 non si può certo permettere di perdere il treno delle prime.