movimenti in Europa File
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Cenni sulle migrazioni in Europa Per questa parte oltre alle slide si veda l’articolo di Sobotka T. e l’ultima pubblicazione Eurostat disponibile scaricabile dal sito (http://epp.eurostat.ec.europa.eu/statistics_explained/index.php/Migration_and_migran t_population_statistics) • Nel corso del XX sec. in Europa hanno assunto sempre più peso le migrazioni internazionali determinate anche dai cambiamenti politici e dalle situazioni di emergenza di alcune aree tra i Pvs (rifugiati) • Importanti spostamenti internamente al continente caratterizzate da – Migrazione temporanea per lavoro verso i paesi dell’Europa occidentale Albania verso Italia e Grecia Estonia e Russia verso Finlandia Bulgaria, Rep. Ceca, Ungheria, Polonia verso Austria e Germania – Flussi di lavoratori interni al continente e con il resto del mondo Ucraina, Bielorussia, Romania e Russia verso Rep. Ceca, Ungheria e Polonia dall’Europa occidentale e dai Pvs (Cina e Vietnam) verso Rep. Ceca, Ungheria e Polonia – Migrazioni di ritorno Verso Polonia, Bulgaria e Romania – Migrazioni etniche Dai Paesi che costituivano l’Unione Sovietica verso Germania, Ungheria, Stati Uniti, Israele Si individuano così tre sistemi migratori • Flussi interni all’Europa Occidentale • Flussi interni alla Comunità degli Stati indipendenti • Flussi tra le due aree precedenti • Migrazione incompleta (Okόlski, 1998) caratterizzata da flussi di lavoratori irregolari e di breve durata Dall’area orientale si assiste ad un aumento dei flussi illegali e non documentabili (Salt, 2006). Spesso questi paesi diventano area di transito per i migranti che non hanno documenti e sono vittime dei trafficanti di esseri umani. Quanto è importante l’immigrazione per i paesi europei? Population change by component (annual crude rate ‰ inhabitants). EU-27 3 4 Popolazione per cittadinanza (nazionale/straniera) e paese nell’UE. Valori assoluti in milioni, tasso % di incremento medio annuo composto e quota % sulla popolazione residente. Anni 2000 e 2013 (1°gennaio) Cittadini del paese di residenza Paesi 2000 UE-27 2013 Tasso % var. medio annuo 2013/2000 Quota % cittadini stranieri Stranieri 2000 482,4 2013 Tasso % var. medio annuo 2013/2000 2000 20,4 2013 4,1 Germania 74,8 74,3 -0,1 7,3 7,7 +0,4 8,9 9,4 Spagna 39,2 41,7 +0,5 0,8 5,1 +15,0 2,0 10,9 Regno Unito 56,3 58,9 +0,4 2,5 4,9 +5,5 4,2 7,7 Italia 55,6 55,3 -0,0 1,3 4,4 +10,0 2,2 7,4 Francia 55,3 61,5 +0,9 3,3 4,1 +1,6 5,6 6,2 Belgio 9,3 9,9 +0,5 0,9 1,3 +2,6 8,8 11,2 I paesi con la quota di cittadini stranieri più elevata, escludendo Estonia e Lettonia, Lussemburgo e Cipro sono Austria e Irlanda (11,8%) Dati di stock al 1/1/2010 e 1/1/2012 Foreign population by group of citizenship Non foreigners 93,2 % Citizen of EU 39,6 % Foreigners 6,8 % Citizen of no EU 60,4 % 2010 2012 501,1 503,7 Foreigners 32,5 (6,5%) 34,3 (6,8%) Citizen of other EU members states 12,3 (37,8%) 13,6 (39,6%) Citizen of Non EU members states 20,2 (62,2%) 20,7(60,4%) Total population EU (million) 6 Foreign population by country of birth, al 2010 e 2012 Born in EU 34,3 % Non foreign born 90,0 % Foreign born 10,0 % Total population EU (thousand) Foreign Born Born in (other) EU members states Born in a Non EU members states Born in Non EU 65,7 % 2010 2012 501,1 503,7 47,3 (9,4%) 50,2 (10,0%) 16,0 (33,8%) 17,2 (34,3%) 31,4 (66,2%) 33,0 (65,7%) 7 In termini assoluti il maggior numero di stranieri che vivono nell’Eu, vivono in Germania (7,7 milioni), Spagna (5,1 milioni), Italia e Regno Unito (rispettivamente pari a 4,4 e 4,9 milioni) e Francia (4,1 milioni). Complessivamente rappresentano il 77% degli stranieri che vivono in EU Complessivamente in questi paesi vive il 63% della popolazione EU Se rapportiamo il n. degli stranieri alla popolazione per ogni paese le classifiche cambiano!!! Interessante vedere come i paesi si diversificano rispetto agli stranieri cmq cittadini EU e ai non EU Se analizziamo gli stranieri residenti nell’EU-27 secondo la cittadinanza troviamo una molteplice varietà di situazioni a testimonianza delle diverse determinanti dei movimenti migratori. Le cifre testimoniano: • Legami coloniali di Francia, Spagna, Portogallo e Regno Unito; • Reclutamento di lavoratori Turchi negli anni ‘60 e ’70: prima cittadinanza presente in Germania (25% degli stranieri), Danimarca (9,7%) e Olanda (13,6%); • Nel 2007 inserimento nell’EU della Romania (14% degli stranieri in Spagna; 18% in Italia; 37% in Ungheria; • Rifugiati e migranti dovuti a guerre e/o conflitti civili come in Iraq e nella ex-Jugoslavia (in Slovenia il 47% degli stranieri proviene dalla Bosnia-Erzegovina, in Austria il 16% dalla Serbia e Montenegro, in Svezia l’8% dall’Iraq) Citizens of non-EU countries resident in the EU-27 by continent of origin,1 January 2012, (%) La maggior parte degli stranieri non EU è cittadino di un altro paese europeo. Seguono i cittadini africani (principalmente dal Marocco e dall’Algeria) e gli asiatici (principalmente da Cina ed India) Il 48% proviene da paesi a medio HDI, solo il 7,6% proviene da paesi a basso HDI IMPORTANZA DELLO SVILUPPO SUI FLUSSI Non-EU citizens analysed by level of human development index(HDI) of country of citizenship, 1 January 2012 (%). Principali cittadinanze degli stranieri residenti nell’ EU-27, 2012 Paesi membri EU Paesi non membri EU 11 DATI DI FLUSSO Net migration rate (per 1000 pop) EU-27 Numeri indici dei flussi migratori per gruppi di cittadinanza EU-27, 2002 = 100 Nationals (former emigrants returning 'home' and citizens born abroad who are immigrating for the first time) and non-nationals (people who are not citizens of the destination country). 12 Flussi di immigrazione in EU-27 ultimi dati disponibili Nel corso del 2012 si sono registrati nei paesi UE Flusso di immigrazione 1,4 milioni di immigrati cittadini di paesi extra EU (41% del totale) 1,1 milioni di immigrati cittadini di altri paesi EU (33% del totale) 0,9 milioni di rimpatri (flussi in entrata di cittadini nel proprio paese) Flusso di emigrazione 0,7 milioni di emigrati cittadini di paesi extra UE (27% del totale) 0,6 milioni di emigrati cittadini di altri paesi UE (22% del totale) 1,4 milioni di espatri (flussi in uscita di cittadini dal proprio paese) Complessivamente 3,4 milioni di ingressi e 2,7 milioni di uscite per un saldo migratorio positivo di 700mila unità (Si ricorda che in queste cifre sono compresi anche i movimenti interni ai paesi EU) Esistono all’interno dell’Unione Europea modelli migratori molto diversi In alcuni paesi la distanza tra flussi di immigrati e flussi di emigrati è notevole (Italia, Spagna sino al 2007-2008, Svezia) in altri no (Germania, Francia, Danimarca). Per alcuni paesi abbiamo saldi migratori negativi effetto della crisi. Segue fig.1.8 Per alcuni paesi, ad esempio Spagna, Grecia, Irlanda, Portogallo abbiamo saldi migratori negativi effetto della crisi. Fonte: http://www.lavoro.gov.it/PrimoPiano/Documents/Terzo%20Rapporto%20Annuale.%20Gli%20immigrati%20nel%20mercat o%20del%20lavoro%20in%20Italia%202013.pdf Sono diminuiti, in termini percentuali, i flussi di immigrazione dai paesi extra EU mentre sono aumentati quelli dali altri paesi EU I rimpatri sono rimasti costanti Problema dell’integrazione? Number of persons having acquired the citizenship of an EU Member State, EU-27, 2001–11 (1 000) Naturalisation rate, 2011 (1) (per 100 non-national residents) 18 Qualche minima informazione sul mercato del lavoro