Principali fonti per la rilevazione delle migrazioni File

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Principali fonti per la rilevazione delle migrazioni File
Nella lezione precedente abbiamo sottolineato le
difficoltà di definizione e rilevazione dei movimenti
migratori e quanto gli organismi internazionali hanno fatto
e stanno facendo
RIASSUMENDO
come possiamo ottenere le quantificazioni sui movimenti
migratori?
Come ottenere
le informazioni?
Fonti dirette (forniscono informazioni sugli
individui o gli eventi demografici loro occorsi)
Fonti indirette
1
1.Censimenti demografici
Pro
• Ricca serie di informazioni sulla
struttura della popolazione
straniera (istruzione, condizione
professionale, forme familiari,
durata della presenza, ecc.)
Contro
• Problemi di copertura
maggiori per la popolazione
straniera in generale e per
la componente irregolare in
modo particolare
• Potenzialmente dovrebbe
identificare la gran parte della
popolazione degli immigrati
compresa la componente
irregolare che in genere non appare
nelle altre fonti ufficiali
• Cadenza decennale lo rende
poco adatto a rilevare un
fenomeno fortemente
dinamico
2
2. I registri di popolazione
Contro
Pro
• Forniscono una stima • Il carattere amministrativo di questa fonte
spesso determina uno sfasamento tra la
della popolazione
situazione reale e quella registrata (viene
residente
controllata quando si confrontano i dati di
censimento con quelli del registro).
• Può richiedere la residenza (non è un obbligo)
si rilevano solo i migranti più stabili.
•Sovrastima l’ammontare degli stranieri se
coloro che lasciano il paese non hanno incentivi
per far cancellare i loro nomi dai registri
Queste fonti (1. e 2.) possono essere utilizzate per ottenere
quantificazioni sia sullo stock dei migranti, sia sui flussi.
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3. Permessi di soggiorno o di lavoro
(Fonte indiretta gestita dal Ministero dell’Interno
revisionata dall’Istat)
Pro
• Identifica gli stranieri
soggiornanti legalmente
nel paese, o per ragioni di
lavoro o per altri motivi.
Contro
• Non si può identificare la componente
illegale
• Può sovrastimare la componente legale
perché:
 Gli stranieri possono lasciare il paese
anche se in possesso di un permesso
ancora valido
Altre fonti indirette sono relative a gruppi particolari:
Statistiche Ministero dell’Istruzione
Statistiche Ministero di Giustizia
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4. Archivio centrale della popolazione immigrata
che raccoglie i dati che provengono da diverse
amministrazioni locali, ottenuti ogni qualvolta un immigrato
contatta un ufficio della pubblica amministrazione
(Germania, Svizzera)
5. Micro-censimenti e indagini campionarie nazionali
condotte regolarmente dagli Uffici degli Istituti Nazionali
di Statistica (in particolare, indagini sulle Forze di Lavoro)
che permettono di stimare la dimensione totale della
presenza straniera e di indagare la loro rilevanza numerica
nelle forze di lavoro o in altri ambiti.
Spesso tramite le indagini campionarie si riesce a
cogliere la componente regolare, quella irregolare e
quella clandestina
5
FLUSSI MIGRATORI
Le migrazioni internazionali possono essere distinte in base alla
direzione degli spostamenti (in entrata o in uscita) e al legame di
appartenenza o meno al paese considerato si individuano così 4
componenti
• Migrazioni in entrata
– Immigrazione di nazionali o di individui originari del paese:
rientri o rimpatri
– Immigrazione di stranieri o di individui non originari del
paese
• Migrazione in uscita
– Emigrazione di nazionali o di individui originari del paese
– Emigrazione di stranieri o di individui non originari del paese
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Legame di appartenenza
come si identifica il legame di appartenenza?
• Si può seguire il criterio di classificazione secondo
– Il Paese di nascita (native-born e foreign-born) Stati uniti,
Canada, Francia
– La cittadinanza (citizens o nationals e foreigners) Italia, Germania,
Svizzera
– Il luogo di residenza
La cittadinanza sembra il criterio migliore per rilevare l’immigrazione
Ogni
ordinamento
straniera
(Zlotnik, stabilisce
H., 1987) le regole per l'acquisizione e la perdita della
cittadinanza.
I principi in merito alla cittadinanza possono essere stabiliti
a livello costituzionale
demandata alla legge ordinaria (caso dell’Italia)
(http://www.interno.it/mininterno/export/sites/default/it/temi/cittadi
nanza/)
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• Alcuni paesi dell’Unione Europea hanno adottato la
rilevazione doppia sia della cittadinanza sia del paese di
nascita
• Gran Bretagna distingue al censimento la popolazione
secondo il gruppo etnico
• Altri Paesi utilizzano la nazionalità alla nascita, la
nazionalità e/o la residenza dei genitori.
In Italia l’immigrazione viene rilevata secondo la cittadinanza
principalmente perché l’Italia è stata fino a non troppi anni
fa paese di emigrazione e il criterio del luogo di nascita e/o
il paese di provenienza sono criteri che non riescono a
distinguere i flussi e gli stock di migranti non appartenenti
al paese da quelli relativi ad italiani o a persone di origine
italiana
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Maggiori possibilità di completezza delle stime si ottengono
se si fa riferimento alle “origini” della persona
Paese di nascita
Cittadinanza
“Background” ossia il paese di nascita dei genitori
Aver sperimentato almeno una migrazione internazionale
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Unione dei concetti di “background “ e di nascita
Nativi
Nati all’estero
Questa categoria include i
nati all’estero da genitori nati
nel paese
Coloro che hanno
sperimentato almeno una
migrazione
Questa categoria include la quasi totalità delle
persone con cittadinanza straniera e anche
coloro che hanno acquisito la cittadinanza
Fonte: Bisogno E., 2011 http://www.istat.it/it/files/2011/02/bisogno.pdf
10
i
Uniti
1.
L’aggregato degli stranieri rappresenta solo una parte
di coloro che hanno un background straniero
2. I valori particolari dei Paesi Bassi e del Canada
dipendono da:
• Anzianità del fenomeno migratorio
• Politiche di naturalizzazione
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Sfide per i metodi di rilevazione
Armonizzare il più possibile le rilevazioni almeno in ambito europeo
Legare i metodi all’anzianità del fenomeno migratorio
Cercare di rilevare le categorie sempre più sfumate con
background migratorio che si andranno definendo sempre più
(generazione 1,5 ossia i nati da genitori stranieri all’estero ma
scolarizzati in Italia)
Istat ha recentemente approntato un sistema informativo tematico
dedicato a «Immigrati e nuovi cittadini»
http://www.istat.it/it/immigrati
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Un’altra classificazione possibile
secondo la normativa vigente per l’ingresso (flussi, es. visto di
ingresso) e/o la normativa vigente per il soggiorno (stock, es.
permesso di soggiorno)
• Si ottengono così due componenti: stranieri regolari
stranieri irregolari
– L’ingresso clandestino da luogo ad una presenza clandestina
Viceversa l’ingresso regolare da luogo ad una presenza regolare
ma i gruppi transitano da una condizione all’altra.
Distinzione tra stranieri clandestini e stranieri irregolari
stranieri clandestini = coloro che sono entrati e soggiornano al
di fuori delle norme
stranieri irregolari = coloro che allo scadere del permesso di
soggiorno restano nel paese senza rinnovare l’autorizzazione
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Schematizzazione secondo lo Status Giuridico del migrante
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Transizione da una situazione irregolare ad una regolare
Straniero clandestino o irregolare
tramite sanatorie
straniero
regolare
Questa transizione da luogo alla distinzione tra straniero
sempre regolare e straniero con precedenti periodi di
permanenza in situazione di clandestinità/irregolarità
Le sanatorie permettono anche di cogliere quella parte di
presenza straniera regolare “camuffata” sotto
motivazioni diverse da quelle di lavoro (es. studio) che al
momento della sanatoria assume la vera veste
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Contabilizzazione dei visti di ingresso
concessi in un dato intervallo di tempo dalle autorità
diplomatiche all’estero del paese di destinazione
Contro
– differenza tra n.visti concessi e n. di spostamenti (mancata
migrazione, sfasamento temporale)
Controlli alle frontiere (terrestri, portuali, aeroportuali)
Contro
– rallentamento del traffico alle frontiere, difficoltà di
distinguere i movimenti migratori veri e propri dai
movimenti es. turistici, frontalieri ecc.
– Si può, al momento dell’ingresso, far compilare un modello
di rilevazione e rilasciare un tagliando da restituire al
momento della scadenza della validità della documentazione
che deve coincidere con l’uscita (si otterrebbe una stima di
coloro che sono presenti in modo irregolare e
dell’emigrazione degli stranieri) Metodo molto complicato
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Problematiche generali
Non si direbbe ma . . . .
• I maggiori problemi si hanno nella contabilizzazione
dell’emigrazione degli stranieri dal paese in cui è stato
accolto
– Le contabilizzazioni dei permessi scaduti e delle
cancellazioni dai registri di popolazione sottostimano il
fenomeno
• Comparabilità internazionale molto limitata dovuta a
– Legislazioni diverse
– Definizioni diverse (es. la durata)
– Metodo di rilevazione diverso
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Come si misura la mobilità
• Tassi generici
Tasso di emigrazione
e= E/P ‰
Tasso di immigrazione
i= I/P ‰
• Problema al denominatore:
- Si considera la popolazione dell’area di destinazione e non
quella da cui provengono i soggetti immigrati
– Possono risultare distorti dalla struttura per età
• Tassi specifici
Tasso di emigrazione
ex = Ex / Px ‰
Tasso di immigrazione
ix = Ix /Px ‰
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Tasso totale netto di emigratorietà
TET = ∑ ex
Tasso totale netto di immigratorietà
TIT = ∑ ix
Corrisponde al numero totale di emigrazioni (immigrazioni)
osservate nell’arco di un’intera vita in una popolazione dalla
struttura per età rettangolare (1000 individui in tutte le
classi d’età)
Misura non influenzata dalla struttura per età e da
fenomeni perturbatori e fornisce quindi una misura
dell’intensità del fenomeno “allo stato puro”
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Principali organismi internazionali che
forniscono dati sui movimenti migratori
UNHCR
United Nations High Commissioner for Refugees
https://www.unhcr.it/
 Compito principale è la protezione internazionale dei rifugiati si
occupa anche della registrazione dei rifugiati della raccolta di dati
anagrafici e biografici dei richiedenti asilo e della loro
localizzazione sul territorio
 Ultima pubblicazione http://www.unhcr.org/4fd6f87f9.html
riporta una sintesi del fenomeno dal 2001 al 2011
 Statistical online population database disponibile su
http://www.unhcr.org/pages/4a013eb06.html
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Metodologia
1) definizione del «soggetto di ricerca» la Convenzione del 1951
e il Protocollo del 1967 sullo statuto dei Rifugiati è stata recepita
da 140 paesi che applicano la stessa definizione ma ciò non si
è tradotto in un’armonizzazione delle rilevazioni
2) Nella maggior parte dei paesi per la rilevazione vengono
utilizzate più fonti
• Registri individuali (spesso gestiti a livello locale e non
centralizzati forniscono solo l’entità del fenomeno)
• Indagini ad hoc (rilevano le principali caratteristiche
socio-demografiche ma sono spesso non rigorose quanto
attendibilità statistica)
• Censimenti della popolazione (fotografia istantanea del
fenomeno)
Nei Pvs (paesi in via di sviluppo) è la stessa UNHCR che spesso
fornisce consulenze tecniche per la registrazione del fenomeno
se non addirittura occuparsi dell’intero iter
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Comparabilità dei dati a livello internazionale
1.
Norme amministrative per la concessione dello status di rifugiato
differiscono tra i vari paesi
2. Esistenza di diverse forme di protezione (forme sussidiarie di
protezione)
3.
Gestione degli archivi amministrativi: i dati spesso sovrastimano il
fenomeno perché non avviene la cancellazione dalle liste del rifugiato
quando si trasferisce in altro paese o cambia il suo status;
contemporaneamente sottostimano il fenomeno poiché non tutti, pur avendo
diritto, sono disposti a registrarsi, inoltre molti campi profughi sono illegali
per cui non vengono inclusi nelle statistiche
Le statistiche della Banca dati online riflettono le metodologie di
rilevazione del dato e le definizioni proprie del paese di accoglienza e
risentono delle problematiche esposte per cui nel confronto
internazionale
devono essere trattate con cautela
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Unesa
United Nations Department of
Eonomic and Social Affairs
http://www.un.org/en/development/desa/population/
 All’interno dell’UN la Divisione Statistica (UNSD) diffonde dati
provenienti dagli istituti di statistica di tutto il mondo, svolge attività
di standardizzazione delle definizioni, delle classificazioni e delle
metodologie di rilevazione e costruzione dei dati (STIME)
 Statistiche sulle migrazioni disponibili nelle sezioni del sito UN in
 Demographic and Social Statistics
 International Migration
 International Migration and Development
Ultimi dati sintetici disponibili fonte United Nations scaricabili dal sito:
http://esa.un.org/unmigration/wallchart2013.htm
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Metodologia
1) definizione criterio del paese di nascita (179 paesi su 230 pari al
78%)
2) Nella maggior parte dei paesi per la stima vengono utilizzati i dati
provenienti dal censimento della popolazione
solo in alcuni casi si sono utilizzati dati provenienti dai
registri anagrafici e dalle indagini a livello nazionale
La metodologia con cui si sono stimati gli ultimi dati disponibili è scaricabile dal
sito
http://esa.un.org/unmigration/TIMSA2013/documents/MIgrantStocks_Documentation.p
df
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 Nel 2006 il segretariato generale delle nazioni Unite ha creato il Global
Migration Group (GMG) con lo scopo di promuovere la più ampia
applicazione delle norme e degli strumenti messi a punto dall’UN relativi
alle migrazioni internazionali
http://www.globalmigrationgroup.org/
 Sempre nel 2006 si è tenuto il primo High-level Dialogue on
International Migration and Development
 A febbraio 2013 si è tenuto l’11° meeting di coordinamento delle
migrazioni internazionali con lo scopo di esaminare i preparativi per il
secondo High-level Dialogue on International Migration and
Development (3-4 ottobre 2013); valutare i progressi del primo Highlevel Dialogue tenutosi nel 2006); presentare i recenti contributi sulle
evidenze basilari delle migrazioni; permettere alle organizzazioni
internazionali lo scambio di informazioni sulle attività in corso e per
presentare nuove iniziative.
http://www.un.org/en/development/desa/population/events/coordination/11/index
.shtml
A febbraio 2014 si è tenuto il 12° meeting
http://www.un.org/esa/population/meetings/twelfthcoord2014/twelfthcoord2014.
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htm?A2011
WB
World Bank
http://www.worldbank.org/
Istituita nel 1945 svolge attività di assistenza finanziaria e tecnica ai
Pvs alla base della quale esiste una rilevante azione di produzione di
statistiche e di indicatori
World Development Indicators
http://data.worldbank.org/indicator
Per quanto riguarda il fenomeno migratorio fornisce:
• Stock internazionale di immigrati (totale e come % della popolazione)
• Migrazione netta
• Tasso di emigrazione in base al livello di istruzione
• Totale rifugiati
• Rimesse dei lavoratori ricevute
• Rimesse dei lavoratori e reddito da lavoro dipendente (in dollari correnti e
come % del Pil)
• Rimesse su IDE (in dollari correnti)
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Metodologia
1) definizione criterio del paese di nascita in linea con la
maggior parte delle fonti internazionali
2) Per la stima vengono utilizzati prevalentemente i dati
provenienti dal censimento della popolazione
Importanti per le analisi sui paesi di origine dei migranti i
dati sulle rimesse presenti nel sito della WB
http://web.worldbank.org/WBSITE/EXTERNAL/TOPICS/0,,contentMDK:21
924020~pagePK:5105988~piPK:360975~theSitePK:214971,00.html
Una sintesi della situazione attuale con previsioni al 2016 in
http://siteresources.worldbank.org/INTPROSPECTS/Resources/3349341288990760745/MigrationandDevelopmentBrief21.pdf
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Eurostat
statistiche dell’Unione Europea
http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page/portal/statis
tics/search_database
L’ufficio statistico dell’UE è stato istituito nel 1953 svolge ruolo di
coordinamento dell’attività statistica europea, standardizzazione della
nomenclatura e delle classificazioni, dei modelli di rilevazione e dei
questionari per i censimenti degli stati membri. Garantisce la
comparabilità dei dati provenienti dai vari paesi attraverso l’uso di
metodi armonizzati
Banca dati per il fenomeno migratorio al sito precedente all’interno della voce
• Population and Social Condition
• Population
• International Migration and Asylum
Fornisce dati con serie storiche dal 1990 su:
•
•
•
•
Totale popolazione straniera
Immigrati per cittadinanza
Migrazione netta
Acquisizioni di cittadinanza
•
•
•
Applicazioni di Asilo
Decisioni di Asilo
Asili negati
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Sono di particolare interesse per quanto riguarda i movimenti
migratori le tre seguenti pubblicazioni
 Statistical Books
http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page/portal/produ
ct_details/publication?p_product_code=KS-31-10-539
 Statistical Working Paper
http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page/portal/produ
ct_details/publication?p_product_code=KS-RA-11-009
 Statistics in Focus
http://epp.eurostat.ec.europa.eu/portal/page/portal/produ
ct_details/publication?p_product_code=KS-SF-12-031
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Metodologia
1) definizione numero totale di stranieri compresi i cittadini di
altri stati membri dell’Unione Europea ed i cittadini extracomunitari abitualmente residenti nel Paese di accoglienza
http://epp.eurostat.ec.europa.eu/cache/ITY_SDDS/EN/migr_st
ock_esms.htm
La principale fonte nei singoli paesi membri è il censimento,
sostituito e/o integrato con le fonti amministrative e le indagini
ad hoc
1.
Problematiche
Non tutti i paesi membri utilizzano il criterio della cittadinanza e
nonostante le sollecitazioni di Eurostat verso un’uniformità di
definizione e di rilevazione permangono delle differenze per cui
nel confronto internazionale
i dati devono essere trattati con cautela
2. Nel tempo all’interno dello stesso paese ci possono essere stati dei
cambiamenti sia nell’impostazione metodologica della rilevazione,
sia nei sistemi amministrativi per cui
si deve verificare la linearità e la coerenza delle serie storiche 30
OECD
Organisation for Economic Cooperation and Development
http://www.oecd.org/
All’interno dell’Ocse esiste un Segretariato con il compito di raccogliere
i dati, fornire le analisi e le previsioni sui processi socio-economici dei
paesi aderenti (33 paesi)
Banca dati per il fenomeno migratorio al sito
http://www.oecd.org/els/mig/oecdmigrationdatabases.htm
L’OECD pubblica l’importante rapporto International Migration Outlook
(RapportoSopemi) curato dal Continuos Reporting System
on Migration, rete di corrispondenti scientifici nei vari paesi che
approfondiscono temi diversi ogni anno
http://www.oecd-ilibrary.org/social-issues-migrationhealth/international-migration-outlook-2013_migr_outlook-2013-en
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Metodologia
1) definizione criterio del paese di nascita in linea con la
maggior parte delle fonti internazionali ma anche criterio
della cittadinanza
La banca dati International Migration Database è una delle poche
banche dati che fornisce dati statistici seriali sulla
«popolazione dei nati all’estero» (foreign-born)
«popolazione straniera» ((foreign-population)
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UNECE
Nell’ambito delle Nazioni Unite la Commissione economica per l’Europa dà
particolare risalto al problema della rilevazione delle migrazioni con la
creazione di una specifica Task Force dedicata a studiare vari items.
Nel sito http://www.unece.org/stats/migration.html
c’è una parte interamente dedicata alle statistiche sulle migrazioni dove
viene specificato qual è lo scopo principale:
 Migliorare la qualità e la disponibilità delle statistiche sulle migrazioni
internazionali, sviluppando definizioni e metodi comuni, e
promuovendoli in tutta la regione UNECE.
Organizzano una serie di riunioni di gruppi di esperti, workshop di
capacity-building e task force metodologiche con lo scopo di:
 migliorare la disponibilità e la qualità dei dati di migrazione derivati ​da
censimenti della popolazione e dalle indagini sulle famiglie
 migliorare l'uso dei dati amministrativi per la produzione di dati
migrazione internazionale
 fornire assistenza tecnica per migliorare i dati di migrazione,
migliorando fonti esistenti e aumentando lo scambio di dati all'interno
e tra i paesi
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Alcuni siti aggiuntivi relativi agli argomenti trattati
http://www.gfmd.org/
http://hdr.undp.org/en
http://
www.iom.int/cms/en/sites/iom/home.html
http://www.migrationpolicy.org/programs/mpi-europe
http://www.cestim.it/
http://www.fondazioneleonemoressa.org/newsite/
Altri dati oltre le migrazioni
http://data.un.org/DataMartInfo.aspx
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