CHI SONO GLI ALUNNI DI ORIGINE STRANIERA: • Alunni con

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CHI SONO GLI ALUNNI DI ORIGINE STRANIERA: • Alunni con
LINEE GUIDA PER L'ACCOGLIENZA E L'INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI STRANIERI
CHI SONO GLI ALUNNI DI ORIGINE STRANIERA:
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Alunni con cittadinanza non italiana (alunni che, anche se nati in Italia, hanno
entrambi i genitori di nazionalità non italiana).
Alunni con ambiente familiare non italiano: i genitori non garantiscono un
sostegno adeguato nel percorso di acquisizione delle abilità di scrittura e
lettura. Spesso questi allievi sono competenti e conoscono la lingua d'origine
della famiglia; tali abilità aiutano a combattere l'insicurezza linguistica e
favoriscono l’apprendimento della lingua italiana.
Minori non accompagnati: alunni privi di assistenza e rappresentanza da parte
dei genitori. La legge prevede norme specifiche e si richiedono interventi adatti
a ogni singolo alunno.
Alunni figli di coppie miste: bambini con uno dei genitori di origine straniera.
Tali allievi acquisiscono dal genitore italiano la cittadinanza e le loro
competenze sono spesso sostenute dalla vicinanza del padre o della madre che
hanno frequentato la scuola in Italia. Il bilinguismo che ne deriva può risultare
molto proficuo .
Alunni arrivati con adozione internazionale: per l'inserimento scolastico sono
previsti percorsi personalizzati (adatti a ogni singolo alunno), sia in
considerazione di eventuali esperienze passate sia per consolidare l'autostima
e la fiducia nelle proprie capacità di apprendimento.
Alunni rom, sinti e caminanti: gruppi di origine nomade, al cui interno sono
presenti molteplici differenze di lingua, religione, costumi. Si riscontra un
elevatissimo tasso di evasione scolastica e di frequenza irregolare. Si richiede
molta flessibilità e disponibilità ad impostare percorsi di apprendimento specifici
e personalizzati, che tengano conto della cultura di queste popolazioni.
INDICAZIONI OPERATIVE
1- La distribuzione nelle scuole degli alunni stranieri.
Si richiede un'equilibrata distribuzione delle iscrizioni favorendo classi composte da
alunni italiani e stranieri.
Il numero degli alunni con cittadinanza non italiana presenti in ciascuna classe non
dovrebbe superare, di norma, il 30% del totale degli iscritti. Il limite può essere
innalzato o ridotto qualora gli alunni stranieri siano già in possesso di adeguate
competenze linguistiche o in presenza di una non adeguata padronanza della lingua
italiana e in tutti i casi con problemi particolari.
2-Iscrizione ad anno scolastico iniziato.
Per i minori con cittadinanza non italiana, le procedure di iscrizione possono
intervenire in corso d'anno, al momento in cui l'alunno arriva in Italia.
I genitori comunicano alla segreteria scolastica le informazioni relative all'alunno:
- codice fiscale
- nome e cognome
- data di nascita
- residenza
Il modulo di iscrizione online deve poter permettere alla famiglia di
- esprimere le proprie scelte in merito alla richiesta del tempo scuola
- della mensa
- degli altri servizi previsti sulla base del POF.
3-Iscrizione a inizio anno scolastico:
- le procedure da seguire sono esclusivamente online;
- le famiglie devono registrarsi al portale www.iscrizioni.istruzione.it ;
- per agevolare le famiglie, il Ministero ha già provveduto a tradurre in inglese le
informazioni utili per la compilazione e procederà a breve alla traduzione dei testi in
altre lingue.
Nel caso in cui le famiglie non dispongano di un computer con collegamento ad
internet, possono comunque rivolgersi alla segreteria della scuola.
Se la famiglia è in posizione di irregolarità, la domanda va comunque compilata, ma
non costituirà requisito per la regolarizzazione.
L'INSEGNAMENTO DELL'ITALIANO COME SECONDA LINGUA
1-Attività per gli alunni neo-arrivati in Italia (NAI)
- Nella prima fase, un intervento efficace dovrebbe prevedere circa 8 - 10 ore
settimanali dedicate all'italiano; i gruppi di lavoro iniziali possono raggruppare gli
alunni stranieri di classi diverse.
- Lo strumento essenziale per realizzare una partecipazione attiva è costituito dai
laboratori linguistici da ricavare all'interno della scuola stessa.
- É da privilegiare un insegnamento mirato per piccoli gruppi e l'utilizzo di supporti
non verbali nei vari ambiti disciplinari.
Gli obiettivi di questa prima fase sono:
- la capacità di ascolto e produzione orale;
- l'acquisizione delle strutture linguistiche di base;
- la capacità tecnica di lettura/scrittura.
2-Le fasi
Gli alunni stranieri inseriti nella scuola attraversano tre diverse fasi:
- la fase iniziale dell'apprendimento dell'italiano per comunicare.
Ha a che fare con l'intervento specifico , intensivo e con orario "a scalare", con più ore
nei primi due/tre mesi e meno in seguito.
Gli obiettivi privilegiati di questa fase riguardano :
- lo sviluppo delle capacità di ascolto e comprensione dei messaggi orali;
- l'acquisizione del lessico fondamentale della lingua italiana ( le circa 2000 parole più
usate);
- l'acquisizione e la riflessione sulle strutture grammaticali di base;
- il consolidamento delle capacità tecniche di lettura e scrittura .
- La fase "ponte"di accesso all'italiano dello studio.
È questa la fase più delicata e complessa per consolidare la conoscenza della lingua
italiana e favorire lo studio delle materie.
Gli obiettivi da perseguire sono :
- rinforzare e sostenere l'apprendimento della lingua italiana;
- fornire competenze necessarie per poter partecipare all'apprendimento comune.
- La fase degli apprendimenti comuni.
Cogliere occasioni per introdurre un confronto tra culture.
IL PLURILINGUISMO
- É importante conoscere la situazione linguistica degli alunni.
- Deve essere data visibilità alle lingue d'origine degli alunni negli spazi della scuola
( indicazioni, avvisi, orari, messaggi ); nel nostro istituto è attivo uno sportello per i
genitori stranieri che necessitano di informazioni e chiarimenti in merito
all’organizzazione della scuola (orari, avvisi, progetti, iniziative…)
- Valorizzare la diversità linguistica attraverso momenti di narrazione, disponibilità di
testi , proposte laboratoriali di scrittura, ecc.
Come valorizzare la diversità linguistica
La valorizzazione delle situazioni di bilinguismo dei bambini e dei ragazzi immigrati
avviene attraverso varie modalità:
- per rilevare competenze e capacità: utilizzare questionari e "schede d'ingresso" in
versione bilingue per cogliere le capacità logico-matematiche e di comprensione di un
testo proposto nella lingua materna dell'alunno;
- storie bilingui: far conoscere a tutti gli alunni esempi di patrimonio narrativo
attraverso la diffusione di fiabe del mondo;
- presentare scritture a alfabeti differenti; facilitare la comprensione del testo in
italiano, permettendo una prima lettura nella sua lingua d'origine;
- parole per studiare: facilitare la comprensione di un contenuto di studio proponendo
una breve lista di termini/chiave o un piccolo glossario bilingue inerente il tema;
- lo scambio tra le lingue: presentare la ricchezza e la varietà delle lingue, facendo un
cenno ai prestiti linguistici tra una lingua e l'altra.