Rigidit`a di una similitudine
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Rigidit`a di una similitudine
Istituzioni di matematiche 2 Diego Noja ([email protected]) Rigidità di una similitudine 21 aprile 2009 CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 – pagina 1 Rigidità di una similitudine Di fatto siamo in qualche modo legittimati a fare questa confusione: infatti le similitudini sono qualcosa di estremamente “rigido” sapere come una similitudine si comporta su un pezzo di piano, anche molto piccolo, ci permette di sapere come questa similitudine si comporta su tutto il piano. CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 – pagina 2 Rigidità di una similitudine Abbiamo definito le similitudini come trasformazioni di tutto il piano. Giocoforza quando le rappresentiamo, ci limitiamo a considerarne l’azione solo su una porzione di piano. CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 – pagina 3 Supponiamo di avere tre punti A, B e C non allineati e di conoscere le immagini A′ , B ′ e C ′ di questi tre punti. B A C′ P B′ C A′ k vale A′ B ′ AB Conoscendo k e la distanza di P da A, da B e da C, sappiamo quale deve essere la distanza di P ′ da A′ , da B ′ e da C ′ . CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 – pagina 4 Rigidità di una similitudine Rigidità di una similitudine Supponiamo di avere tre punti A, B e C non allineati e di conoscere le immagini A′ , B ′ e C ′ di questi tre punti. Dato un qualsiasi punto P è possibile determinare univocamente l’immagine P ′ di P . Supponiamo di avere tre punti A, B e C non allineati e di conoscere le immagini A′ , B ′ e C ′ di questi tre punti. Dato un qualsiasi punto P è possibile determinare univocamente l’immagine P ′ di P . P′ B A C′ P P′ B A P B′ B′ A′ C C CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 – pagina 5 CDL Scienze della Formazione Primaria C′ A′ Istituzioni di matematiche 2 – pagina 6 Rigidità di una similitudine I seguenti triangoli sono simili? C ′ CB A ′ B B ′C ′ Quante similitudini riuscite a trovare che mandino il primo triangolo nel secondo? Similitudini e relazioni di equivalenza A′ A seconda di come mettiamo le lettere “corrispondenti” abbiamo similitudini diverse. CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 – pagina 7 CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 – pagina 8 Terminologia Figure simili A volte nei libri di testo il termine similitudine è utilizzato con un significato diverso da quello che abbiamo dato fin qui, ad esempio nella frase la similitudine è una relazione di equivalenza ATTENZIONE: fino ad ora abbiamo definito le similitudini come “trasformazioni del piano . . . ”, ovvero come “corrispondenze biunivoche . . . ” una corrispondenza biunivoca in generale non è una relazione di equivalenza Le nostre similitudini non sono relazioni di equivalenza. È però vero che le similitudini ci permettono di definire una relazione di equivalenza nell’insieme delle figure del piano. (una figura del piano è un qualsiasi insieme di punti del piano) Definizione – Due figure del piano si dicono simili se è possibile costruire una similitudine del piano che manda la prima figura nella seconda. Le nostre similitudini non sono relazioni di equivalenza. CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 – pagina 9 CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 – pagina 10 Figure simili Altre geometrie? Definizione – Due figure del piano si dicono simili se è possibile costruire una similitudine del piano che manda la prima figura nella seconda. Possiamo “inventarci” una nuova geometria ogniqualvolta riusciamo ad identificare una relazione di equivalenza. In altre parole queste geometrie si differenziano nel concetto di “uguaglianza”, ovvero nel decidere quali figure siano considerate “uguali”. (“All’inizio fu lo scriba”, paragrafi “Le molte facce della geometria” e “Alla ricerca di solide fondamenta”.) In generale la relazione di equivalenza viene costruita attraverso quello che si chiama gruppo di trasformazioni. L’insieme di tutte le similitudini del piano è un primo esempio di gruppo di trasformazioni. La geometria delle similitudini studia le proprietà in comune a due figure simili. La definizione Definizione – Chiamiamo quadrato un poligono con 4 lati uguali e 4 angoli retti. Individua una qualsiasi figura nella classe di similitudine di questa: CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 – pagina 11 CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 – pagina 12 Equivalenze in geometria Equivalenze in geometria Vogliamo stabilire una relazione di equivalenza tra le figure geometriche (per stabilire che cosa significhi che due figure sono uguali). Abbiamo visto l’esempio di una relazione di equivalenza fatta in questo modo due figure geometriche sono “equivalenti” se è possibile trovare una similitudine di tutto il piano che mandi l’una nell’altra Potremmo però scegliere invece la relazione di equivalenza fatta in questo modo due figure geometriche sono “equivalenti” se è possibile trovare una omotetia del piano che mandi l’una nell’altra Se queste sono le “regole” del gioco, allora i seguenti quadrati non sono equivalenti Se queste sono le “regole” del gioco, ne possiamo trarre le dovute conseguenze: ad esempio tutti i quadrati sono equivalenti. CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 – pagina 13 CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 – pagina 14 Questioni metriche Nel momento in cui andiamo a porre delle questioni “metriche” (misura di lunghezze, misure di aree, . . . ) stiamo passando dalla geometria delle similitudini alla geometria delle isometrie La geometria delle isometrie CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 – pagina 15 Ai fini della misurazione dell’area questi due quadrati sono “diversi” (mentre nella geometria delle similitudini ci eravamo orientati a studiare le proprietà comuni a questi due quadrati) CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 – pagina 16 Isometrie del piano Proprietà delle isometrie Una isometria è una trasformazione f del piano che lascia invariate le distanze. Pur non avendo ancora dato esempi, la proprietà astratta che definisce se una trasformazione sia o meno un’isometria permette di dedurne alcune proprietà geometriche In altre parole, f è una isometria se comunque si prendano due punti P e Q del piano, allora la distanza tra P e Q è uguale alla distanza tra f (P ) e f (Q). Come sono fatte le isometrie del piano? L’equivalenza determinata dalle isometrie che tipo di “geometria” mi fa considerare? – come sono fatte/come riconosco che due figure sono equivalenti? CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 – pagina 17 comunque si fissino tre punti A, B e C del piano, l’angolo da questi individuato è uguale all’angolo individuato dai loro corrispondenti f (A), f (B) e f (C) se tre punti A, B e C sono allineati, allora f (A), f (B) e f (C) sono allineati l’immagine di ogni segmento è un segmento, l’immagine di ogni retta è una retta CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 – pagina 18 Riflessione rispetto ad una retta r Fissata una retta r, la riflessione corrispondente è quella trasformazione che manda ogni punto del piano P in quel punto P ′ che appartiene alla perpendicolare da P a r e tale che la distanza di P dalla retta r sia uguale alla distanza di P ′ da r Esempi di isometrie Q r R P P′ CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 – pagina 19 Q′ CDL Scienze della Formazione Primaria Potremmo anche dire che la riflessione rispetto alla retta r manda ogni punto P in quel punto P ′ tale che r risulti essere l’asse del segmento P P ′ . Attenzione al punto R Istituzioni di matematiche 2 – pagina 20 Riflessione rispetto ad una retta r Riflessione rispetto ad una retta r Q′ C B Q′ A Q P Q P′ P P′ CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 – pagina 21 Riflessioni Le riflessioni sono isometrie. Q′ P Q P′ KSEG CDL Scienze della Formazione Primaria Si può dimostrare che, qualunque sia la scelta dei punti P e Q, si ha che la distanza tra P e Q è uguale alla distanza tra P ′ e Q′ Istituzioni di matematiche 2 – pagina 23 CDL Scienze della Formazione Primaria Istituzioni di matematiche 2 – pagina 22