N. 1 - Agrobresciano
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Agrobresciano Periodico di economia e cultura locale della Banca di Credito Cooperativo Agrobresciano 01 Anno V • numero 1 Maggio 2012 spedizione in abb. postale 70% Filiale di Brescia In caso di mancato recapito, si prega di restituire al mittente, che si impegna a pagare la relativa tariffa. La nostra BCC: un partner per la ripresa Storie di Bolle e tulipani Mutui... sospesi Nasce il “Club giovani Soci La Rete, una cooperativa a 360 gradi Agrobresciano 01 Anno V • numero 1 Maggio 2012 SOMMARIO 3 La nostra BCC, un partner forte e affidabile per la ripresa 4 Con Gioventù Card apri un c.c. agevolato 5 In banca la protezione del reddito e del tenore di vita 6 Storie di bolle e tulipani 10 Visita il nostro sito www.agrobresciano.it Internazionalizzazione: un’opportunità oggi necessaria 12 In piazza, il cuore di una Comunità: la filiale di Ghedi 14 Mutui...sospesi! 15 “Fondo centrale di Garanzia”. Uno strumento di ripresa e di crescita 17 Per scriverci via posta: BCC Agrobresciano Redazione Agrobresciano Informa p.zza Roma, 17 - 25016 Ghedi (Bs) Agrobresciano Informa: IL SOCIO • Premio allo studio 2011-2012 • Nasce il CLUB “Giovani Soci”Agrobresciano: il futuro è qui • Il Bilancio 2011: tra tenuta e ripresa 24 Il Crocefisso delle Garbelle e la perduta chiesa di San Lorenzo 26 L’ universo femminile secondo Isabella Bossi Fedrigotti 28 Il mitico sentiero “3V” 30 “La Rete”una Cooperativa per la persona a 360° 33 Artisti e femminilità 35 Aiuti in breve Agrobresciano Informa Periodico della BCC Agrobresciano Soc. Coop. 6 Sede, direzione e amministrazione BCC Agrobresciano Ghedi (Bs) - Piazza Roma, 17 Tel. 03090441 Direttore Responsabile Eugenio Travanini Progetto grafico e editing MacVirgo Associati 14 Stampa Litografia Gandinelli - Ghedi (Bs) Autorizzazione Tribunale di Brescia n. 26/2008 del 24 maggio 2008 Tutti i diritti riservati. Riproduzione di testi e foto possibile solo dietro autorizzazione dell’Editore 18 Stampato su carta ecologica 26 EDITORIALE l’ EDITORIALE La nostra BCC, un partner forte e affidabile per la ripresa Q ualche giorno fa sono stato invitato ad un trasmissione radiofonica per parlare dell’attuale crisi. Le domande che il giornalista mi ha posto si sono concentrate sugli argomenti più scottanti del momento riguardanti il sistema bancario, ma, essendo la trasmissione rivolta ai non addetti al settore, ma a persone che pur non esperte di banche e finanza ogni giorno sono sottoposte a informazioni allarmanti sulla situazione economica nel nostro Paese e sul loro futuro, ho cercato di dare risposte chiare e semplici che potessero rassicurare. Innanzitutto è stato doveroso affermare con forza che il sistema bancario italiano è tra i più solidi al mondo. Le banche italiane sono state le uniche che non hanno avuto bisogno di aiuti statali. Ciò è stato possibile perchè tutte le banche, ma soprattutto le BCC, hanno, nel corso degli anni, accumulato un patrimonio molto significativo: ciò ha tutelato il sistema e i risparmiatori. Maggiore è il patrimonio maggiore è la solidità della Banca. Per quanto riguarda più specificatamente il sistema BCC, esso gode di garanzie esterne al sistema, collaterali a tutte le banche e garanzie interne date dal Fondo Istituzionale degli Obbligazioniasti e del Fondo dei Depositanti del Credito Cooperativo. Un’ulteriore tutela per il risparmio dei nostri Soci e Clienti. Attualmente problema più stringente del sistema Italia è il ritardo nei pagamenti. In particolare la Pubblica Amministrazione, con 70 miliardi di debito nei confronti delle imprese italiane, ha una grossa responsabilità con pagamenti che spesso superano l’anno di attesa. Io vivo quotidianamente il disagio degli imprenditori che oltre alla fatica di acquisire ordini, soffrono del circolo vizioso dei ritardati pagamenti: sono però fiducioso che usciremo da questa situazione di stallo e se tutti faranno la loro parte riusciremo ad uscire da questa crisi epocale. Il giorno dell’intervista coincideva con le dimissioni del Presidente dell’ABI, mi è stata chiesta una spiegazione per tale atto. Ora, i vertici dell’ABI si sono dimessi come atto di protesta contro il “Decreto Liberalizzazioni” che prevede l’abolizione di una serie di ricavi e di commissioni che le banche ricevono dalla concessione degli affidamenti. Come sappiamo la crisi ha prodotto sulle banche un forte incremento delle sofferenze e delle partite deteriorate (in sostanza crediti dati e non resi), con un appesantimento dei costi e una contemporanea riduzione dei flussi. Se passasse tale decreto, alle Banche verrebbe imposto di non far pagare importanti servizi e prodotti che hanno dei costi correlati ai prestiti, con la conseguente riduzione dei ricavi e l’impossibilità di far fronte alle spese. La banca è un’azienda come le altre e come tale deve operare, offre prodotti e servizi a pagamento, e con i ricavi del suo lavoro può pagare i dipendenti e gli interessi agli investitori (correntisti, obbligazionisti) che hanno prestato il loro denaro; in una realtà fina- Carlo Ruggeri Presidente Fabio Codeluppi Direttore Generale (continua a pag. 4) BCC Agrobresciano 3 L’ EDITORIALE (da pag. 3) ziaria così difficile come quella attuale, togliere alle banche la possibilità di muoversi liberamente sul terreno della concorrenza potrebbe portare a situazioni molto più gravi delle attuali. Se passasse il “Decreto liberalizzazione” le banche rischierebbero di trovarsi senza fonti di reddito certe e quindi non guadagnare abbastanza per far quadrare i bilanci, per coprire i costi e per remunerare gli azionisti e, nel caso delle BCC, i Soci e Clienti che prestano i loro denari. Nel corso dell’intervista mi è stata chiesta la ragione di questa crisi che ormai attanaglia aziende e famiglie da quattro anni. Certamente i motivi sono molti e anche complessi, ma possiamo riassumerli brevemente nelle due cause principali. Lavoro in banca da vent’otto anni e negli anni immediatamente prima della crisi abbiamo assistito ad un fenomeno mai visto prima: sembrava che la finanza potesse autoprodurre reddito senza riferirsi all’economia reale, con la conseguenza che molti imprenditori spostarono risorse dalle loro aziende alla finanza, indebolendo moltissimo il loro stato patrimoniale. Sempre negli stessi anni si sono viste nascere molte imprese edili create da imprenditori non edili, che fino ad allora si erano occupati d’altro e che improvvisamente hanno visto possibilità di guadagno mettendosi a costruire abitazioni e capannoni. Quando si è aperta la crisi finanziaria i primi a risentirne furono proprio quelle realtà produttive che avendo deviato le risorse dall’impresa alla finanza si sono trovate indebolite e quelle aziende che avevano “inquinato” il settore edile entrato in crisi, a scapito di un impoverimento dell’azienda originaria. Dunque l’errore è stato quello di spostare il denaro dalle aziende per fare altro. Ma la sensazione di crisi si è poi trasferita a tutti gli strati sociali: cosa si può dire a coloro che in seguito a questa crisi hanno preferito tenere i propri risparmi sotto il materasso? Rispondendo a questa domanda ho ribadito che il nostro sistema bancario è sicuro, il risparmiatore può avvicinarsi alle banche con estrema serenità. D’altra parte se nessuno più portasse il proprio denaro in banca si fermerebbe l’intera economia, perché la banca è al centro di un sistema virtuoso: famiglie e imprenditori depositano i loro risparmi, la banca li investe o li presta ad altre famiglie che hanno bisogno di farsi un mutuo per la casa o all’impresa che vuole fare degli investimenti, così facendo tutta l’economia si muove. Inoltre ci sono tante modalità di risparmio e ognuno in base alle proprie competenze e necessità può scegliere serenamente quale è il più adatto al proprio profilo. Grazie alle Banche poi si combatte l’usura; le BCC in particolare hanno nel loro DNA questa funzione. 130 anni fa la prima BCC naque proprio per combattere il fenomeno dell’usura. In quei lontani anni le attività che stavano nascendo non trovano credito e quindi si rivolgevano agli usurai. Con la nascita del Credito Cooperativo che raccoglieva i risparmi dei Soci per prestarli a tassi adeguati a chi aveva bisogno per la propria impresa o alle famiglie, il fenomeno dell’usura venne arginato. Anche oggi grazie soprattutto alle ultime leggi approvate sul controllo bancario, la lotta all’usura e al riciclaggio ha fatto passi da gigante e le Banche in questo campo sono state i principali attori. Infine non potevo non invitare gli ascoltatori a venire personalmente a conoscere Agrobresciano, rassicurandoli che in tutte le nostre filiali trovano persone cordiali, preparate, disposte all’ascolto e pronte a trovare le giuste risposte alle loro esigenze. I 33 mila clienti, i 5 mila soci e gli oltre 115 anni di attività diretta sul territorio, ci hanno reso un partner affidabile, ideale per la ripresa. 4 BCC Agrobresciano NOVITA’ IN BANCA Con Gioventù Card Apri un c.c. agevolato I possessori di “Gioventù Card” oltre ai numerosi sconti di cui già usufruiscono, da oggi possono aprire presso i nostri sportelli un conto corrente a condizioni agevolate G di Giorgio Merigo ioventù card è un'iniziativa promossa dall'Assessorato Giovani e Politiche giovanili della Provincia di Brescia in partnership con Ascom (Associazione commercianti), Consorzio Brescia mercati e Laba (Libera Accademia di Belle arti). BCC Agrobresciano è uno degli sponsor ufficiali. Un ambizioso progetto visto come aiuto concreto a tutte le ragazze e i ragazzi di età compresa tra i 18 e i 35 anni, residenti nella nostra provincia o, per i residenti fuori provincia iscritti presso le università bresciane. Gioventù Card è gratuita e ha l’obiettivo di favorire l'accesso dei giovani a cultura, sport, spettacolo, turismo e molto altro fruendo di sconti ed agevolazioni presso esercizi commerciali, negozi, musei, teatri e cinema. E’ possibile richiedere Gioventù Card compilando l’apposito modulo on-line, la card potrà poi essere direttamente ritirata presso i Gioventù Point abilitati al suo rilascio, tra cui i nostri sportelli. Gli studenti residenti fuori provincia, però iscritti presso le università bresciane potranno ritirare la loro tessera esclusivamente presso il Servizio Sport e Giovani della Provincia di Brescia in Via Musei n. 29, presentando il tesserino/libretto universitario. Un progetto fortemente voluto dal nostro istituto in quanto particolarmente sensibile al mondo giovanile, alle sue problematiche e attese. Questa card rappresenta, in prospettiva, una grande opportunità per tutti coloro che decideranno di aderirvi - utenti e commercianti - permettendo così un migliore approccio alle risorse del territorio. Gioventù card sarà valida dalla data di rilascio fino al 31 dicembre 2015 o comunque fino al compimento del 36° anno. Sono già oltre 400 le realtà aderenti (con percentuali di sconto diverse per ciascun esercizio) ma i promotori hanno sempre avvalorato l’idea che si tratti di un progetto «work in progress». Dal mese di febbraio 2012 la nostra BCC propone, ai possessori di tale card, una serie di condizioni agevolate per l’apertura di un conto corrente di appoggio e per l’utilizzo del contante in modo da affrontare più liberamente i primi passi nel mondo del lavoro. Nessuna spesa di tenuta conto, operazioni gratuite illimitate e tantissimi altri vantaggi ti aspettano presso tutte le sedi BCC Agrobresciano! >>> Per saperne di più: www.gioventucard.it SERVIZI ASSICURATIVI In banca la protezione del reddito e del tenore di vita La nostra Banca propone ai suoi Soci e Clienti una nuova interessante assicurazione, costruita su misura per la tutela del proprio reddito in caso di perdita del posto di lavoro, decesso, invalidità o ricovero ospedaliero di Mauro Carrozza P roteggere il proprio reddito, e quindi il tenore di vita, in tempi di crisi è tutt’altro che facile. Soprattutto se intervengono fattori imprevisti, quali la perdita del posto di lavoro od una grave forma di malattia. Per dare maggiore tranquillità ai propri clienti ed alle relative famiglie la nostra Banca ha ideato, in collaborazione con la compagnia assicuratrice CNP Italia, una particolare formula assicurativa che coglie proprio questa esigenza. Si chiama, non a caso, “PROTEZIONE DEL REDDITO” ed è disponibile presso tutte filiali della Banca. Si tratta di una polizza che offre contemporaneamente più garanzie, scelte liberamente dal cliente in funzione dei valori da assicurare ed anche dell’importo che si vuole spendere. Tutte le Filiali della Banca sono in grado di predisporre preventivi personalizzati e fornire la necessaria consulenza; ma entriamo nel dettaglio, anche con alcuni esempi concreti. La PROTEZIONE BASE tutela l’assicurato 24 ore su 24, in Italia ed all’estero, da ogni genere di infortunio o malattia. La garanzia è operante nei casi di decesso e grave invalidità permanente. Il capitale da assicurare, liberamente scelto dall’interessato, va da un minimo di Euro 10.000 fino a Euro 300.000 senza la necessità di effettuare alcuna visita medica. La PROTEZIONE ESTESA invece opera alternativamente, in funzione dell’attività svolta dall’assicurato, intervenendo in caso di: - perdita del posto di lavoro (riservata ai dipendenti delle aziende private) - inabilità totale temporanea (per i lavoratori autonomi ed i dipendenti pubblici) - ricovero ospedaliero (per casalinghe, pensionati e studenti) Il reddito mensile assicurabile a seguito del verificarsi di uno di questi eventi varia da un minimo di Euro 300 ad un massimo di Euro 1.500. Non ci sono limitazioni particolari, per sotto- scriverla, se non quella derivante dall’età (l’assicurato deve stare in un’età compresa tra i 18 ed i 70 anni). Quindi è una copertura che può essere davvero utile a tutti: alle famiglie come ai professionisti ed anche ai titolati di attività artigianali o commerciali. E’ estremamente utile per chi abbia degli oneri finanziari mensili da sostenere; non solo rate di mutuo ma anche scadenze periodiche quali bollette o impegni economici di altro genere. In caso, ad esempio, di perdita del posto di lavoro e di successiva disoccupazione l’assicurazione garantisce l’erogazione del reddito concordato per ben 12 mensilità. E’ importantissima per chi ha esposizioni finanziarie derivanti da finanziamenti o affidamenti in genere. In caso di decesso o invalidità permanente totale la liquidazione del capitale assicurato garantirà un minimo di serenità in un momento sicuramente difficile. Per quanto riguarda i costi, ecco alcuni esempi: 1) Una persona di 33 anni che voglia tutelarsi per Euro 75.000 (quindi solo la PROTEZIONE BASE) ne spende 135,75 all’anno. 2) Per un lavoratore dipendente di 38 anni che voglia garantirsi la PROTEZIONE ESTESA (caso morte ed invalidità permanente per 10.000 Euro e perdita del posto di lavoro per 800 Euro mensili) il premio annuo è di Euro 435,20 3) Per un imprenditore di 41 anni interessato alla PROTEZIONE BASE per un capitale di Euro 200.000 il premio annuo corrispondente è di Euro 470.000. PER SAPERNE DI PIU’ Servizi Bancassicurazione via Cavour, 1 - Ghedi Tel. 030 9032009 - Fax. 030 9058592 [email protected] BCC Agrobresciano 5 FINANZA ED ETICA Storie di bolle e tulipani... La crisi finanziaria odierna ne ricorda un’altra che colpì l’Europa 400 anni fa. Un lungo film di cui ripercorriamo la storia e che non ha ancora un finale Emanuele Bresciani L L ungometraggio.... Si potrebbe iniziare la proiezione di questo film partendo da un bellissimo fiore: il tulipano … ma questa affascinante immagine ora sfumerà perché gli uomini, come vedremo fra pochi istanti, sono stati capaci di imprigionare il tulipano in una bolla: dopo poco, quando viene a mancare l’ossigeno, il fiore appassisce e muore. La bolla dei tulipani è stata probabilmente la prima bolla speculativa documentata nella storia del capitalismo. Nella prima metà del XVII secolo, nei Paesi Bassi la domanda di bulbi di tulipano raggiunse un picco così alto che ogni singolo bulbo di tulipano raggiunse prezzi enormi. Il tulipano, introdotto in Europa nella metà del XVI secolo, ebbe una crescente popolarità in Olanda, scatenando la "gara" fra i membri della middle class a superarsi l'un l'altro nel possesso dei tulipani più rari. I prezzi arrivarono a livelli insostenibili. La coltivazione del tulipano fu presumibilmente iniziata nei Paesi Bassi nel 1593. Questo fiore divenne rapidamente una merce di lusso ed uno status symbol. Alle varietà di tulipano erano assegnati nomi esotici, a volte venivano chiamate con nomi di ammiragli olandesi. Nel 1623, un singolo bulbo di una specifica qualità di tulipano poteva costare anche un migliaio di fiorini olandesi (il reddito medio annuo dell'epoca era di 150 fiorini). I tulipani erano scambiati anche con terreni, animali vivi, e case. Presumibilmente, un buon speculatore poteva anche guadagnare seimila fiorini al giorno. Nel 1635 fu registrata una vendita per 100,000 fiorini. Si pensi che, una tonnellata di burro costava circa 100 fiorini e "otto maiali grassi" costavano 240 fiorini. Un prezzo record fu pagato per il bulbo più famoso, il Semper Augustus, venduto ad Haarlem per 6000 fiorini. Nel 1636 i tulipani erano scambiati nelle borse valori di numerose città olandesi. 6 BCC Agrobresciano FINANZA ED ETICA Questo incoraggiò tutti i membri della società al commercio di tulipani, molte persone vendevano e compravano immobili o altri possedimenti per poter speculare sul mercato dei tulipani. Alcuni speculatori fecero grandissimi profitti. Alcuni commercianti vendevano bulbi che erano stati appena piantati o quelli che avevano intenzione di piantare (sostanzialmente dei futures sui tulipani). Questa pratica fu soprannominata "commercio del vento". Un editto statale del 1610 fece diventare illegale questo commercio rifiutandosi di riconoscere come legali questo genere di contratti, ma la legislazione non riuscì a far cessare questa attività Nel febbraio del 1637 i commercianti di tulipani non potendo più ottenere prezzi gonfiati per i loro bulbi, cominciarono a vendere. La bolla speculativa scoppiò. Si incominciò a pensare che la domanda di tulipani non avrebbe potuto più mantenersi a quei livelli, e questa opinione si diffuse man mano che aumentava il panico. Alcuni detenevano contratti per comprare tulipani a prezzi dieci volte maggiori di quelli di mercato (ormai crollato), mentre altri possedevano bulbi che valevano un decimo di quanto li avevano pagati. Centinaia di olandesi, inclusi uomini di affari e dignitari, erano finanziariamente rovinati. Vennero fatti tentativi per risolvere la situazione che accontentassero entrambe le parti, ma furono un insuccesso. In sostanza ciascuno rimase nella situazione finanziaria in cui si trovava alla fine del crollo: nessuna corte poteva esigere che i contratti venissero onorati, perché i giudici considerarono questi debiti come quelli contratti per gioco d'azzardo, e non erano esigibili con la forza sotto autorizzazione della legge. Ai giorni nostri Ma ora facciamo qualche considerazione generale. In economia, si definisce bolla speculativa una particolare fase di un qualsiasi mercato caratterizzata da un aumento considerevole e ingiustificato dei prezzi di uno o più beni, dovuto ad una crescita della domanda repentina e limitata nel tempo. Generalmente si parla di bolla speculativa con riferimento a mercati finanziari, nei quali vengono trattate azioni, obbligazioni e titoli derivati. Ma la storia delle bolle insegna che sono stati frequenti i casi di bolle speculative che hanno riguardato beni materiali, come gli immobili. Alla fase di nascita e di crescita della bolla segue poi la fase di "scoppio" che tende a ripristinare i valori originari del bene in questione. Ed ora avviciniamoci ai nostri giorni. La crisi dei “subprime” è una crisi finanziaria scoppiata alla fine del 2006 negli Stati Uniti e che ha avuto gravi conseguenze sull'economia mondiale, in particolar modo nei paesi sviluppati; per questo motivo, viene considerata da molti la crisi economica peggiore dai tempi della grande depressione. La crisi è iniziata approssimativamente nella seconda metà del 2006, quando cominciò a sgonfiarsi la bolla immobiliare statunitense e, contemporaneamente, molti possessori di mutui subprime divennero insolventi a causa del rialzo dei tassi di interesse e degli scarsi mezzi a disposizione. La crisi diventa palpabile nel febbraiomarzo 2007 e nel settembre-ottobre 2008, bimestre in cui scompaiono le banche d'affari più note: il 15 settembre 2008 Lehman Brothers dichiara la bancarotta invocando il chapter 11, il 22 settembre Goldman Sachs e Morgan Stanley diventano banche normali. Tutti gli indici borsistici mondiali flettono in maniera consistente, arrivando mediamente sui livelli della fine del XX secolo. Questo è riconducibile anche al ruolo del sistema creditizio per l'intera economia, al fatto che in varie Borse (come il FTSEMIB) i titoli bancari sono quelli a massima capitalizzazione e più scambiati giornalmente, per cui un loro calo pesa molto sull'indice complessivo di Borsa. Morale della favola, ancora una volta ci siamo cascati (tulipano!) ma questa volta l’effetto è stato devastante a causa dei volumi del fenomeno, della finanza innovativa che ne ha ampliato le conseguenze su uno scenario globale per le sempre più marcate interessenze dei mercati finanziari mondiali. Riprendiamo dalla situazione per la quale le banche si sono trovate nei portafogli titoli tossici (per il germe dei subprime su cui sono stati costruiti) ed hanno interrotto gli scambi finanziari perché è venuta meno la fiducia reciproca che è alla base degli scambi interbancari. Come abbiamo risolto? Da una parte i finanziamenti al sistema bancario è stato garantito dalle Banche Centrali mentre nel risanamento dei bilanci compromessi sono intervenuti i rispettivi stati sovrani. A chi è andata meglio? A tutte quelle realtà lontane dalla finanza esasperata perché operative con un modello di business ancorato all’economia reale. PER CAPIRCI UN PO’ - LEGENDA BOLLA SPECULATIVA In economia si definisce bolla speculativa una particolare fase di un qualsiasi mercato caratterizzata da un aumento considerevole e ingiustificato dei prezzi di uno o più beni, dovuto ad una crescita della domanda repentina e limitata nel tempo. Generalmente si parla di bolla speculativa con riferimento a mercati finanziari, nei quali vengono trattate azioni, obbligazioni e titoli derivati. Ma la storia delle bolle insegna che sono stati frequenti i casi di bolle speculative che hanno riguardato beni materiali, come gli immobili. Alla fase di nascita e di crescita della bolla segue poi la fase di "scoppio" che tende a ripristinare i valori originari del bene in questione. SUBPRIME Il termine indica quei prestiti che, nel contesto finanziario statunitense, vengono concessi ad un soggetto che non può accedere ai tassi di interesse di mercato, in quanto ha avuto problemi pregressi nella sua storia di debitore. I prestiti subprime sono rischiosi sia per i creditori sia per i debitori, vista la pericolosa combinazione di alti tassi di interesse, cattiva storia creditizia del debitore e situazioni finanziarie poco chiare o difficilmente documentabili, associate a coloro che hanno accesso a questo tipo di credito. FED La banca centrale degli Stati Uniti d'America BCE La Banca centrale europea PIL Prodotto Interno Lordo: è il valore totale dei beni e servizi prodotti in un Paese in un certo intervallo di tempo, solitamente l'anno. DERIVATI In finanza, è denominato derivato ogni contratto o titolo il cui prezzo sia basato sul valore di mercato di uno o più beni da cui deriva (quali, ad esempio, azioni, indici finanziari, valute, tassi d'interesse). BCC Agrobresciano 7 FINANZA ED ETICA Ma siccome la sfortuna, come noto, tende a manifestarsi con accanimento in un’unica soluzione, ad un certo punto della nostra brutta storia inizia a vacillare la fragile unione europea, sorta pochi anni fa con la presunzione che stati sovrani molto diversi gli uni dagli altri potessero magicamente e solidamente integrarsi grazie alla moneta unica e poco altro. Nei primi mesi del 2010 emerge che la Grecia ha barato quando ha esposto i conti che giustificavano la sua partecipazione all’euro. Inizia un periodo in cui i mercati hanno fatto emergere tutte le debolezze del sistema perché i titoli di stato greci sono nei portafogli delle banche di mezza europa, perché i paesi periferici dell’area euro non sono come la Grecia ma stanno attraversando duramente la crisi in corso, perché gli stati sovrani sono stati indeboliti dai salvataggi delle banche (abbraccio mortale) ed hanno montagne di debito pubblico e perché la mancanza di unità di intenti della politica europea non sta consentendo reazioni repentine e strutturali; non è concepibile una moneta unica senza un’unica politica finanziaria, fiscale e di bilancio: ora lo abbiamo capito! Si aggiunga che la regolamentazione della BCE persegue la stabilità dei prezzi e non prevede l’espressione di tutte le possibilità operative che possono esprimere la FED o la Bank Of England nei momenti di crisi (da rilevare tuttavia che con la gestione Mario Draghi la BCE ha sviluppato iniziative straordinarie). Ecco serviti quattro ingredienti micidiali. Il primo. Tutti ne parlano scandalizzati ma siamo ancora in mano a società di rating intrise di conflitto di interesse, i cds sono tremendamente opachi e disponibili alla speculazione che dal canto suo non ha mai trovato limiti consistenti alla sua libera espressione nei mercati. Il secondo. Le banche che sui mercati istituzionali hanno smesso di scambiare e di proporre le loro obbligazioni (mercato troppo costoso e ancora rarefatto), si sono concentrate sul mercato retail facendo esplodere l’offerta e quindi il costo della raccolta del risparmio. Il terzo. A parte la Germania, e speriamo non debba arrivare anche il suo turno, gli stati sovrani, minati dalle problematiche di cui sopra, per continuare a finanziare il proprio ingente debito pubblico hanno dovuto incrementare i rendimenti dei titoli di stato aumentando il costo del debito stesso e sostenendo ancora di più i rendimenti già alti pra- 8 BCC Agrobresciano Il quadro del fiammingo Pieter Bruegel, “La salita al Calvario” fusa con l’area finanziaria di New York ticati dall’industria bancaria che, come detto, si è concentrata sul retail. Il quarto. La regolamentazione delle autorità di vigilanza è criticata per il carattere pro ciclico. Come detto, dopo la crisi finanziaria del 2007- 2008 gli Stati sono intervenuti per salvare le banche trasferendo l'eccesso di debiti dai grandi soggetti finanziari al pubblico. Ora come cittadini europei siamo chiamati a “stringere la cinghia” e accettare misure di austerità e tagli alla spesa sociale, al welfare, ai diritti mentre stiamo ancora aspettando regole condivise per limitare lo strapotere della finanza. Trent’anni fa le attività finanziarie avevano un valore all’incirca equivalente al PIL del pianeta. Nel 2007 erano quadruplicate: per ogni euro prodotto dal lavoro e dal commercio erano in circolazione quattro euro di debiti, crediti e scommesse finanziarie. Ancora più grave è la situazione se si considera il sistema finanziario "ombra": in esso circolano miliardi di prodotti finanziari derivati scambiati privatamente e non in mercati borsistici trasparenti. Nel 2007 l'ammontare di questi derivati trattati "over the counter" era stimato per un valore pari a 12,6 volte il PIL del mondo. Nel nostro Paese Ed in Italia? Luci ed ombre. Se parliamo del livello di indebitamento dei cittadini, ci rendiamo conto che nel confronto con gli altri paesi siamo più formiche che cicale. Buona parte del sistema produttivo italiano invece, deve strutturarsi per sfruttare meglio la globalizzazione in termini di posizionamento nei mercati alternativi al nostro; la crisi in atto è sotto gli occhi di tutti ma il mondo non si è fermato, cresce di meno ed il baricentro della crescita si è spostato nei paesi emergenti. La dimensione delle nostre imprese spesso rende difficile la riorganizzazione interna necessaria per adeguare logiche di produzione superate: lavorare nello stesso modo di prima non è plausibile. Diventa premiante inseguire la qualità nei mercati di nicchia, non perseguire la competizione sul costo in mercati indifferenziati. Quando la dimensione dell’azienda è molto contenuta bisogna evitare il rischio “nanismo” cercando forme di aggregazione in reti di impresa e canali distributivi che assicurino una scala di mercato minima adeguata. Se ci riferiamo all’industria bancaria emerge che, nel corso della crisi, gli aiuti di stato sono stati pressoché inesistenti per casistica ed ammontare, gli attivi di bilancio sono meglio posizionati rispetto ai patrimoni perché da noi la leva finanziaria non è stata esasperata e guarda caso il modello di business più ruspante delle nostre banche è maggiormente orientato all’economia FINANZA ED ETICA reale. Abbracciare l’economia reale però determina capacità reddituale in difficoltà per i costi alti della raccolta che si accompagnano ai costi del credito non performing figlio della crisi in corso. Da un punto di vista finanziario quindi non eravamo messi malissimo ma ad un certo punto i mercati hanno scoperto (!) che il nostro antico, pesante rapporto debito/pil non era più sostenibile rispetto a ricorrenti indici di crescita modesta. In questo ambito, effettivamente, hanno prevalso le cicale. Oggi tuttavia attraversiamo un momento molto interessante: siamo governati da un esecutivo tecnico che, per definizione, è meno sensibile alle logiche di partito anche se con la politica devono essere fatti i conti per il sostegno parlamentare. In termini di credibilità, il nostro paese ha fatto uno scatto in avanti tale da farci pensare che siano i governanti italiani a dare lezione oggi al tavolo dei potenti. Anche le prime concrete azioni sulla via del recupero di una situazione da baratro sono state riconosciute come valide da tutti i commentatori accreditati. Tuttavia, la cinghia per il momento è stata tirata solo ai pantaloni dei soliti noti. All’orizzonte compaiono temi quali il ridimensionamento del costo della politica e del vertice delle principali funzioni dello Stato (è fuori testa pensare che il Presidente USA in un anno guadagni 400mila dollari mentre i nostri …). La Monti & C. ha tutto il nostro rispetto, lo merita, ma su quest’ultima necessità i nostri attuali governanti devono dare il meglio di loro stessi. Molto ci si aspetta anche dalla lotta all’evasione dal contrasto alla criminalità organizzata sempre più radicata nel tessuto sociale ed economico. La crescita dipende anche dalle riforme: oculate liberalizzazioni, ridimensionamento della burocrazia, tempi della giustizia, mercato del lavoro. Un grande contributo al ciclo economico assetato di risorse deve arrivare anche dal pagamento dei debiti dello Stato. Credo che la scadenza del mandato fissata al 2013 non sia in linea con l’aspettativa di raggiungere tutti questi importanti obiettivi ma è lecito aspettarsi che venga mantenuta costante la volontà di farcela. Il Capo dello Stato dovrà garantire che, in ogni caso, prosegua un percorso politico lungimirante ben tradotto dal seguente passaggio di Alcide De Gasperi: “Un politico pensa alle prossime elezioni, uno statista pensa alle generazioni future”. Ed ora che fare? A questo punto però, noi semplici cittadini, abbiamo due alternative: o pensiamo che in questa situazione, da noi direttamente non governabile, sia giustificato solo tergiversare - “piove, governo ladro” -, oppure pensiamo che ci si possa concen- trare sulle cose che dipendono da noi, in modo da rendere possibile un positivo contributo al futuro dei nostri figli. La seconda scelta è scontata e quindi bisogna concentrarsi sul come. Qui ciascuno di noi può riflettere su quanto sia importante il proprio ruolo: indipendentemente dall’inquadramento, dare di più e meglio nella propria prestazione, rispettando le regole che deve seguire chi si sente parte di un sistema integrato dal quale non dipende solo la propria fortuna ma anche quella della propria famiglia, comunità, contesto e nazione. Un maggior senso di appartenenza e lungimiranza in azienda, impegno nel nonprofit ed attenzione alla cosa pubblica fanno di tanti singoli cittadini un popolo capace di reagire positivamente nei momenti cruciali della propria storia. Sono i piccoli gesti e l’impegno quotidiano del maggior numero di persone che possono farci dimenticare quel senso di impotenza che ci scuote quando le cose non vanno bene e ci si rende conto che le principali responsabilità sono molto lontane dalla persona comune. Lavorare sodo, saper innovare, rispettare le regole, pagare le tasse, aiutare i più deboli non sono proclami ma gesti concreti quotidiani possibili e non dimentichiamo che il buon esempio è contagioso! Qualcuno sarà chiamato a progettare, altri a realizzare, qualcuno a proporre, altri a concretizzare in un ambiente che deve essere incline allo scambio delle idee. Un pensiero particolare lo meritano coloro che per la crisi economica hanno perso o stanno perdendo il proprio posto di lavoro; anche per tutti questi amici e colleghi vale la pena darsi da fare, in attesa che riforme e nuove opportunità di investimento garantiscano un ritorno alla produzione e quindi alla occupazione. Il film è ancora in proiezione e mancano tante scene di questo lungometraggio (tutti i giorni ce ne accorgiamo) ma la cosa certa è che quest’ultima lezione verrà scritta nei libri di storia; i periodi di “vacche grasse” non torneranno. Tutto ciò forse sarà utile per il recupero di una politica economica che, perseguendo stabilità finanziaria, sia in grado di realizzare una crescita costante, bilanciata e lontana dagli eccessi devastanti su cui ci siamo soffermati. Dimenticando magari che eravamo partiti da una brutta storia: un tulipano che soffoca in una bolla. BCC Agrobresciano 9 NUOVI SERVIZI Internazionalizzazione: un’opportunità oggi necessaria Oggi, più che negli anni scorsi, aprirsi al mercato estero è per le aziende una necessità vitale. La nostra banca ha gli strumenti per aiutare gli imprendotori locali a fare questo passo di Francesco Franzoni L a globalizzazione se da un lato sta alimentando in maniera forte la concorrenza tra le imprese, dall’altro sta offrendo crescenti opportunità di sviluppo sui mercati emergenti. Nel nostro paese, non è ancora adeguatamente diffusa la cultura dell’internazionalizzazione (è quel processo manageriale ed organizzativo, attraverso il quale le imprese non solo dispiegano le loro vendite su più mercati esteri, ma dagli stessi mercati esteri attingono anche per il loro approvvigionamento di materie prime, di tecnologie, di impianti, di attrezzature, di forza lavoro, ecc.) e le attività all’estero intraprese dalle nostre aziende riguardano per lo più rapporti commerciali occasionali. La scarsa conoscenza del mercato estero, l’assenza di una adeguata e programmata ricerca del cliente, e di un’efficace promozione del prodotto, portano spesso le aziende italiane ad affidarsi esclusivamente alle capacità estemporanee del venditore o dell’importatore a cui si affidano. Strategia vincente per una “internazionalizzatone efficace” invece sarebbe quella di favorire lo sviluppo di rapporti commerciali sistematici, selezionando i partners esteri attraverso approfondite ricerche di mercato, utilizzando politiche promozionali e radicando l’esportazione mediante la creazione di società o di partnership sul territorio prescelto. Vista la stagnazione del mercato interno, per le imprese attive sul nostro territorio, intraprendere un processo di internazionalizzazione non è più solo una opportunità possibile, ma una vera e propria vitale necessità per migliorare i conti e l’immagine. Un’azione tanto più opportuna oggi in cui il brand “Made in Italy” sta raggiungendo il suo apice in popolarità e potenzialità commerciali. 10 BCC Agrobresciano I prodotti per qualità e innovazione sono presenti in quasi ogni realtà industriale e sono ricercati in tutto il mondo; capacità logistiche, strutture e personale sono eccellenti e adeguati alla sfida dei mercati fuori confine, dobbiamo solo far nostra la mentalità internazionale per perfezionare la macchina organizzativa e partire con decisione. Per aiutare le aziende in questo importante processo la nostra Banca offre un servizio molto professioanle e all’altezza delle aspettative della nostra clientela, in grado di dare sostegno alle imprese per le transazioni commerciali di import/export in un’ottica di rafforzamento della competitività che le aiuti a confrontarsi meglio sui mercati internazionali. La nostra BCC dispone inoltre di un ufficio “crediti speciali” che, in collaborazione con il Consorzio SIAB, fornisce consulenza sulle agevolazioni attualmente disponibili per le aziende che intendono rivolgersi ai mercati esteri per partecipare a fiere internazionali, missioni economiche all’estero e per acquistare servizi di consulenza, assistenza e formazione per l’estero. I contributi vengono concessi attraverso l’assegnazione on-line di voucher (vedi a lato la scheda Bando della Regione Lombardia). PER SAPERNE DI PIU’ Coloro che fossero interessati ai nostri servizio Estero possono telefonare allo 0309044213 Nuovi servizi BOLLI E TASSAZIONI IN BANCA VOUCHER INTERNAZIONALIZZAZIONE 2012 PER LE PMI LOMBARDE AGEVOLAZIONE Il bando prevede l’erogazione di contributi a fondo perduto per la partecipazione a missioni commerciali e fiere all'estero: • Voucher A: servizi di consulenza e supporto per l'internazionalizzazione; • Voucher B: partecipazione a missioni economiche all'estero; • Voucher C1: partecipazione a fiere internazionali all'estero in forma aggregata; • Voucher C2: partecipazione a fiere internazionali all'estero in forma individuale. BENEFICIARI Micro, piccole e medie imprese con sede legale o almeno una sede operativa attiva in Lombardia. SPESE AMMISSIBILI • Misura A: ricerca di fornitori, partner, agenti e distributori esteri; analisi di settore, ricerche di mercato e altri studi per consolidamento di rapporti; supporto legale, fiscale, contrattuale per l’estero; assistenza tecnica e informazione/formazione per tematiche legate all’internazionalizzazione. • Misura B: ricerca di partner, fornitori agenti o distributori esteri ai fini della definizione di incontri d’affari; assistenza agli incontri all’estero da parte di personale qualificato, interpretariato e traduzione; affitto di sale per gli incontri, transfer in loco e altre spese direttamente legate alla missione. • Misure C: affitto spazi espositivi; servizi di traduzione ed interpretariato; allestimento e pulizia stand, allacciamenti; trasporto a destinazione di materiali e prodotti di campionario; esclusivamente per la partecipazione in forma aggregata • Misura C1: spese per servizi connessi alla partecipazione alla fiera (assistenza di personale in loco, organizzazione di incontri con operatori esteri, convegni o eventi collaterali, iniziative di comunicazione e promozione). TEMPI E NOTE Le domande devono essere presentate on-line. • Per i Voucher Misura A possono essere presentate dalle ore 10,00 del 1 marzo 2012 sino alle ore 12,00 del 31 gennaio 2013. • Per i Voucher Misura B e C possono essere presentate dalle ore 10,00 del 1 marzo 2012 sino alle ore 12,00 del 31 gennaio 2013, con i seguenti limiti: - per le iniziative con data di inizio a partire dal 1 febbraio 2012 e fino al 29 giugno 2012, dalle ore 10,00 del 1 marzo 2012 (prima finestra); - per le iniziative con data di inizio a partire dal 30 giugno 2012 e fino al 9 ottobre 2012, dalle ore 10,00 del 23 maggio 2012 (seconda finestra); - per le iniziative con data di inizio a partire dal 10 ottobre 2012 fino al 31 gennaio 2013, dalle ore 10,00 del 6 settembre 2012 fino alle ore 12.00 del 31 gennaio 2013 (terza finestra). Il termine ultimo per la presentazione delle domande, per tutte le Misure, è il 31 gennaio 2013 alle ore 12.00. IMPOSTA DI BOLLO SUI TITOLI Con decorrenza 01/01/2012 sono nuovamente variate (vedi D.L.98/2011 convertito in L.111/2011) le disposizioni in materia di imposta di bollo sugli strumenti e sui prodotti finanziari. Diventano rilevanti ai fini dell’imposta di bollo tutti gli strumenti finanziari (quali i titoli di Stato, le azioni, le obbligazioni i certificati di deposito, i derivati e le quote di fondi comuni di investimento mobiliari ed immobiliari etc…) e, più in generale i prodotti finanziari, comprese le polizze di “capitalizzazione” e quelle con contenuto finanziario cd.unit linked e index linked, i buoni postali fruttiferi (se con valore di rimborso superiore a € 5.000, come espressamente previsto dalla norma) ed i pronti contro termine. Sono esclusi dal prelievo in esame unicamente i fondi pensione e i fondi sanitari. La normativa prevede che il tributo venga applicato per ogni esemplare di comunicazione, in modo proporzionale, applicando al valore di mercato dei titoli, un’aliquota proporzionale pari all’ 1 per mille (0,10%) per l’anno in corso, che salirà all’1,50 per mille (0,15%) a decorrere dal 2013. L’imposta di bollo non potrà essere inferiore ad Euro 34,20 e, per il solo anno 2012, superiore ad €1.200,00. Se non risultasse disponibile il valore di mercato si farà riferimento al valore nominale o al valore di rimborso. TASSAZIONE REDDITI DI NATURA FINANZIARIA La riforma sulla tassazione dei redditi di natura finanziaria contenuta nell’ art. 2 del decreto legge 13 agosto 2011, in vigore dal 01/01/2012, ha previsto un accorpamento generalizzato dell’aliquota impositiva al 20% sui redditi di capitale e sui redditi diversi (cap.gain) ad esclusione di quelli riferiti ai titoli di Stato, ai titoli ad essi equiparati e ai titoli governativi emessi dai Paesi appartenenti alla c.d. “White List” (l’aliquota impositiva rimane al 12,50%). DAL CREDITO COOPERATIVO 75 MILIONI DI EURO PER LE PMI E’ stato rinnovato da parte del Credito Cooperativo, ICCREA Bancaimpresa e SACE, il gruppo assicurativo-finanziario che sotiene la crescita e la competitività delle imprese italiane, l’accordo che prevede anche per quest’anno l’erogazione di 75 milioni di nuovi finanziamenti per i progetti di internazionalizzazione delle piccole e medie imprese. A breve verranno date ulteriori informazioni. BCC Agrobresciano 11 LE NOSTRE FILIALI In piazza, il cuore di una Comunità: la filiale di Ghedi La nostra filiale di Ghedi è proprio al centro del paese da sempre, e nel cuore dei cittadini che la vedono come un’istituzione solida e rassicurante. di Claudio Binotto Q ual è il cuore di una comunità? La sua piazza. Forse anche il cervello, ma sicuramente è il suo cuore pulsante. Da duemila anni a questa parte. Lo era il foro per i Romani, lo erano le splendide piazze medioevali - come non ricordare Siena, Firenze, Bologna – lo sono le nostre, quelle che ci capita di attraversare o di abitare oggi. Sono sempre state cuore e termometro di una comunità. Dall’uso che i cittadini fanno della loro piazza è possibile cogliere l’identità di una comunità e il suo stato di salute. I cittadini di ogni epoca hanno voluto lì, intorno a quello spazio vuoto, gli edifici delle istituzioni preposte alla loro sopravvivenza: la chiesa, il municipio, la scuola, la banca. E Ghedi non si sottrae a questa necessità. E a Ghedi la Banca di Credito Cooperativo Agrobresciano, la banca ghedese per eccel- lenza, la nostra banca, fortemente voluta da un gruppo di cittadini che oltre un secolo fa avevano un sogno, occupa un largo spazio del cuore del paese. La filiale di Ghedi è sulla piazza che si affaccia, ne sente gli umori, ne ascolta le necessità, dà risposte. Continua il sogno iniziato 115 anni fa, nel 1897, a sostegno del suo territorio. Una banca però cresce e muta al cambiare delle epoche. L’ha fatto ed è opportuno e necessario che continui a farlo: a cogliere il ritmo delle epoche, a intercettare lo spirito innovativo del territorio, a dialogare, a interagire con i cittadini, con i soci, con i clienti che perciò si pongono come protagonisti delle trasformazioni della loro banca. Una caratteristica che ha contraddistinto la nostra banca nel tempo è di aver sempre cercato di ascoltare. Ascoltare i bisogni, ascoltare i problemi, ascoltare i successi dei nostri clienti e dei nostri soci, dei nostri “compaesani” ma ancor prima e innanzitutto ascoltarli in quanto persone. Questo delicato compito è svolto in particolare dal direttore della filiale e dai suoi più stretti collaboratori. Il Direttore, Antongiuseppe Piovani, una persona che si può dire abbia dedicato quasi tutta la sua vita lavorativa alla Banca lavora in Agrobresciano dagli inizi del 1980 ricoprendo in questi anni tutti i ruoli di addetto in filiale: dal 1998 vice responsabile della Filiale di Borgosatollo, direttore di Montirone, Alfianello, Calvisano e, dal gennaio 2005, direttore della filiale di Ghedi. Con lui ci sono il vice, Lorenzo Portesani che dal giugno 2000 ha ricoperto vari ruoli in filiale, e la coordinatrice, per quanto riguarda i finanziamenti alla clientela, Mariagrazia De Domenico entrata in Agrobresciano nel settembre del 1989 per- Da sinistra: Giovanni Franzoni, Valerio Casaletti, Laura Picenni, Elena Tedioli, Marco Cristafolini, Chiara Presolana, Benedetta Castelvedere, Giulio Martini, Nicola Nauti, (in primo piano)Antongiuseppe Piovani (Direttore), (dietro) Lorenzo Portesani (Vicedirettore), Mariagrazia De Domenico, Francesca Rolfi, Elena Pluda 12 BCC Agrobresciano LE NOSTRE FILIALI I DATI DELLA FILIALE n. Clienti n. Soci Raccolta diretta Impieghi (in milioni di euro) Interventi socio-solidali nel triennio 2009-2011 nr. 130 per un importo erogato di Euro 151.270 4.500 952 139 milioni di Euro 87 milioni di Euro correndo anche lei vari ruoli di responsabilità in filiale. Addetto agli investimenti e ai risparmi c’è Nicola Nauti, in Agrobresciano dal luglio 1990, con una lunga esperienza maturata al nostro Punto Risparmio. Saliti i gradini della filiale, varcato l’ingresso, è l’ampio salone delle casse che accoglie i clienti. Qui i nostri “baluardi”, gli addetti al front-office, prima di tutti e più di tutti, accolgono, ascoltano e offrono, oltre ai servizi di cassa, anche le prime risposte alla clientela. Il contiguo spazio è riservato alla consulenza in materia di servizi, investimenti e finanziamenti sia per le famiglie che per le imprese. Anche qui i nostri clienti possono trovare attenzione ai loro bisogni e ricevere proposte che fanno emergere necessità che talvolta il cliente stesso ignora. Pure questo è il compito di una banca: rendere i propri clienti ulteriormente consapevoli dei propri bisogni, dei propri limiti e delle proprie potenzialità, anche in questo tempo non certo facile. Questo una banca deve fare se vuole essere accanto e al servizio delle persone. E’ convinzione della filiale di Ghedi che è necessario continuare nella direzione indicata dai padri fondatori, con lo stesso spirito ed entusiasmo. Continuare ad essere “piazza”, luogo di incontro, in cui si è accolti e ci si trova a proprio agio, perché ha la forma della casa e dell’approdo sicuro. In Ricordo di Alfredo Il 4 gennaio scorso il Collega Alfredo Bido se n’è andato, lasciando ciascuno di noi solo di fronte alla vertigine delle domande senza risposta e delle scelte che la mente non riesce a comprendere ed il cuore non può accettare. Lo pensiamo sereno, là dove è ora, e la nostra speranza è che si senta finalmente in pace, proprio come un nocchiero che in una notte tranquilla conduce la sua barca in mare aperto, cullato dai suoi pensieri, sotto un cielo stellato. Arrivederci Alfredo, che la terra ti sia lieve. Fabio Codeluppi BCC Agrobresciano 13 PER LE FAMIGLIE Mutui... sospesi! La nostra Banca ha aderito all’accordo nell’ambito del “Piano Famiglie” siglato fra ABI e le Associazioni dei consumatori, relativo alla proroga della sospensione del pagamento delle rate del mutuo. Vediamo i dettagli dell’accordo. di Francesco Franzoni per un periodo di almeno 30 giorni, la cassa integrazione, morte o grave invalidità. Inoltre per ottenere la sospensione è necessario avere un reddito imponibile non superiore ai 40.000 euro ed avere uno stato nei pagamenti regolare, inoltre il richiedente non deve avere già usufruito in precedenza della sospensione del pagamento per meccanismi offerti dalla Banca o per una misura pubblica. Le quote capitale sospese dovranno essere recuperate al termine del piano di ammortamento, che subirà quindi un allungamento pari al periodo di sospensione. Gli interessi contrattuali dovranno essere comunque pagati anche durante la moratoria. Per le banche che hanno concesso la sospensione totale dei pagamenti, il recupero degli interessi verrà distribuito sulle rate successive. “Piano famiglie” in breve L a decisione è stata presa nel contesto dell’attuale crisi economica che sta penalizzando le famiglie che si trovano in situazione di momentanea difficoltà nel pagamento delle rate del mutuo. L’accordo a cui ha aderito anche l’Agrobresciano prevede come termine per la presentazione delle domande di sospensione il 31 luglio 2012 e ricalca quanto già fatto nel luglio del 2011, in occasione della seconda proroga semestrale. La domanda deve essere presentata allo sportello della nostra Banca che ha concesso il finanziamento. L’Accordo trova applicazione per tutti i mutui con ipoteca su immobili residenziali accesi per l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione dell’abitazione principale, di durata originaria superiore a 5 anni e di importo originario fino a 150.000 euro stipulati sia a tasso fisso sia a tasso 14 BCC Agrobresciano variabile. Questo nuovo provvedimento, rappresenta, per le famiglie del nostro territorio, una ulteriore possibilità di tirare un sospiro di sollievo nel caso non riescano più ad avere l’autosufficienza economica permettendo loro di disporre di ulteriore liquidità da destinare alle proprie necessità vitali. Quanto sopra rappresenta la volontà della nostra BCC di continuare a sostenere il dialogo e la collaborazione con la propria clientela ed in particolare rinnovare l’attenzione a favore delle famiglie nel contesto dell’attuale situazione economica. La condizione per accedere alla moratoria è che l’intestatario del finanziamento sia andato incontro, dal 2009 in poi, ad eventi sfavorevoli quali: la perdita del posto di lavoro, la sospensione dal lavoro o riduzione dell’orario di lavoro Le banche italiane, autonomamente ed in partnership con il Governo, le Regioni, i Comuni, la Conferenza episcopale italiana e le parti sociali, hanno messo in atto numerose iniziative per sostenere le famiglie durante la crisi, allo scopo di garantire: • il miglioramento delle possibilità di inclusione finanziaria di soggetti a maggior profilo di rischio (accesso al credito); • l'attenuazione degli obblighi contrattuali per coloro che - con contratti di credito in essere si trovano in condizioni temporanee di difficoltà nell'adempimento dei rimborsi (sostenibilità del credito); • l'attenuazione del costo del finanziamento per gravare meno le uscite familiari (condizioni del credito). L'ABI ha quindi elaborato un progetto a sostegno del mercato del credito retail, denominato "Piano famiglie", che si prefigge i seguenti obiettivi: • innalzare la sostenibilità finanziaria delle operazioni di credito alle famiglie, adottando una misura di sospensione dei rimborsi di finanziamenti in essere; • coordinare e comunicare efficacemente gli strumenti di incentivazione già esistenti, molti dei quali costruiti in partnership con le Pubbliche amministrazioni; • gestire efficacemente le eventuali sollecitazioni poste dai diversi stakeholders (portatori di interesse). PER SAPERNE DI PIU’ Coloro che fossero interessati alla sospensione delle rate del proprio mutuo, possono rivolgersi al loro sportello bancario, dove verrà presa in esame la loro situazione. PER LE IMPRESE “Fondo centrale di Garanzia” Uno strumento di ripresa e di crescita IN FAMIGLIA... A sostegno della ripresa della produttività e dello sviluppo delle PMI che operano sul nostro territorio viene riconfermato, da parte di Agrobresciano, anche per il prossimo futuro l’utilizzo del “Fondo centrale di Garanzia” di Francesco Franzoni I l perdurare dell’attuale congiuntura negativa del sistema economico ha avuto effetti anche nell’erogazione di prestiti e finanziamenti a favore delle piccole e medie imprese della nostra realtà. A fronte di questa situazione l’Agrobresciano conferma di voler sostenere interventi qualificati finalizzati alla ripresa della produttività e dello sviluppo delle aziende locali utilizzando molteplici strumenti di supporto tra cui la possibilità di ottenere le garanzie rilasciate dal “Fondo Centrale di Garanzia” al fine di agevolare i percorsi di continuazione dell’attività e di progresso delle realtà economiche locali. Rispetto alle esigenze del sistema produttivo il “Fondo Centrale di Garanzia” viene ormai molto apprezzato nel momento della richiesta di credito da parte delle PMI in quanto riesce, in modo anche flessibile, a concedere una importante garanzia che naturalmente si affianca a quelle già rilasciate dall’impresa richiedente. Il Fondo pertanto non rappresenta un modo per ricavare un contributo economico in conto capitale od in conto interessi, ma la possibilità di ottenere il rilascio di una garanzia aggiuntiva che comporti l’applicazione di costi più contenuti. Il 2011, per il Fondo di Garanzia, è stato un anno record perché il suo intervento ha permesso alle aziende italiane di ottenere oltre 8 miliardi di finanziamenti dagli istituti di credito. La flessibilità del Fondo si traduce inoltre nella possibilità di “sostenere” la quasi totalità delle nostre aziende (PMI) appartenenti a qualsiasi settore (ad eccezione dei settori “sensibili” esclusi dalla UE) con possibilità di finanziare anche investimenti all’estero. Del suddetto Fondo si è inoltre occupata anche la manovra ‘Salva Italia’ e i decreti ministeriali che la renderanno operativa a breve e ne faranno uno strumento ancora più efficace e interessante per le imprese. Tra gli interventi prossimi venturi già annunciati, infatti, ce ne saranno due particolarmente significativi: la riduzione del 50% delle commissioni di utilizzo del Fondo e l’ aumento della garanzia dal 50% all’80% per i finanziamenti dedicati ad investimenti, progetti di ricerca e sviluppo e partecipazione a fiere internazionali, con il massimale garantito per impresa che passa da 1,5ML a 2 milioni di euro. È sempre più evidente quindi, che dopo le nuove modifiche il Fondo non sarà più solo uno strumento efficace per contrastare la crisi, ma un proprio e vero volano per favorire la crescita delle aziende. PER SAPERNE DI PIU’ Coloro che fossero interessati possono rivolgersi al proprio sportello ULTIMISSIME TESSERE AFFRETTATEVI! Presso i nostri sportelli si possono ancora ritirare le nuove cards VIVIPARCHI per l’anno 2012 che la nostra banca offre GRATUITAMENTE a Soci e Clienti Da molti anni la nostra banca aderisce alla bellissima iniziativa Viviparchi, un circuito di strutture per il tempo libero e la vacanza dedicato a tutti e in particolare alle famiglie con figli. Il circuito Viviparchi è costituito da oltre 250 strutture comprese tra i più importanti parchi tematici (divertimento, botanici, acquatici, naturalistici...), siti UNESCO (patrimonio mondiale dell'umanità), castelli, agriturismi, impianti di risalita, hotel, musei, foresterie, cascine... che rappresentano itinerari turistici per un giorno, un week end o una vacanza. I possessori della tessera Viviparchi godono di numerosissime agevolazioni e di sconti all’interno delle strutture ed inoltre i ragazzi fino a tredici anni hanno l’ingresso gratuito. Insieme alla tessera verrà consegnata la preziosa guida Viviparchi, con l’elenco delle innumerevoli possibilità e occasioni per trascorrere il tempo libero insieme a tutta la famiglia, divertendosi e risparmiando. Chi ancora non conoscesse Viviparchi può visitare il sito www.viviparchi.eu >>> Per informazioni e per ritirare GRATUITAMENTE la card e la guida (fino ad esaurimento delle scorte) rivolgersi al proprio sportello. BCC Agrobresciano 15 Agrobresciano Premio allo studio 2011/12 Per partecipare al Premio, che ricordiamo è riservato ai Soci e figli dei Soci, le domande dovranno essere presentate entro il prossimo 30 settembre P er il nono anno consecutivo la nostra Banca propone l’assegnazione di Premi allo Studio ai migliori studenti Soci o Figli di Soci. Quello in scadenza il 30 settembre prossimo è indetto per l’anno scolastico e accademico 2011/2012, per chi frequenta istituti e scuole di istruzione secondaria di primo e secondo grado, statali o riconosciuti dallo Stato, corsi di laurea universitari di qualsiasi facoltà e riconosciuti dallo Stato. La partecipazione al concorso, ricordiamo, è esclusivamente riservata ai Soci e ai figli di Soci (Persone Fisiche), che alla data di presentazione della domanda, risultino essere iscritti nel libro Soci da almeno 6 mesi. I premi allo studio sono suddivisi in cinque categorie, e verranno prese in considerazione solo le domande presentate aventi i seguenti requisiti: tipo “A” - da Euro 200,00 Studenti che hanno conseguito la licenza di scuola media con la votazione di 10/10 tipo “B” - da Euro 350,00 Studenti della scuola secondaria di secondo grado (scuola superiore), che hanno riportato nella sessione estiva dell’anno scolastico 2011/2012 una votazione minima di 95/100 per il conseguimento del diploma di maturità. tipo “C” - da Euro 500,00 per universitari che avranno ottenuto la laurea triennale del nuovo ordinamento con votazione minima di 95/100 o di 105/110; tipo “D” - da Euro 250,00 per la laurea del biennio successivo al triennio con votazione minima di 95/100 o di 105/110. tipo “E” - da Euro 750,00 per universitari che avranno ottenuto la laurea quinquennale (anche 3+2*) con votazione minima di a cura del Comitato Soci e Cultura 95/100 o di 105/110; (*Solo nel caso di non aver ricevuto il premio della laurea triennale) L’assegnazione dei premi allo studio è stabilita dal Consiglio di Amministrazione con giudizio insindacabile in base alla graduatoria di merito. a - I concorrenti iscritti agli istituti di istruzione secondaria di primo e secondo grado per l’anno scolastico 2011/2012 dovranno comprovare i requisiti di cui sopra mediante certificato rilasciato dalla scuola o dall’istituto cui appartengono. Dal concorso sono esclusi gli studenti ripetenti. b - I concorrenti iscritti a corsi universitari per l’anno accademico 2011/2012 dovranno comprovare i requisiti di cui sopra mediante certificato rilasciato dalla Segreteria dell’Università attestante la votazione finale. L’età massima degli studenti (non lavoratori) frequentanti corsi universitari non dovrà essere superiore ai 30 anni alla data di presentazione della domanda. L’età massima degli studenti (lavoratori) fre- quentanti corsi universitari non dovrà essere superiore ai 35 anni alla data di presentazione della domanda. La domanda di ammissione al concorso dovrà essere compilata direttamente presso gli sportelli della Banca di Credito Cooperativo Agrobresciano, e dovrà pervenire all’Ufficio Soci con la documentazione richiesta, entro e non oltre il 30 settembre 2012. Una volta approntata la graduatoria ogni assegnatario sarà avvertito con lettera ordinaria della Banca entro il mese di ottobre. La consegna dei “Premi allo Studio” si effettuerà domenica 21 ottobre, presso l’Auditorium della Banca. PER SAPERNE DI PIU’ Per ulteriori informazioni e per ritirare i moduli per la partecipazione al Premio allo Studio 2011-2012, rivolgersi al proprio sportello. BCC Agrobresciano 17 GIOVANI SOCI Nasce il CLUB “ Giovani Soci” Agrobresciano: il futuro è qui I giovani Soci si stanno attivando in banca per essere propositivi del loro futuro sul territorio. La prima iniziativa proposta, tre incontri dal titolo: “Finanza istruzioni per l’uso” a cura del Comitato Soci e Cultura I giovani costituiscono una risorsa alla quale la nostra società non può e non deve rinunciare. Spesso però ne sottovaluta l'importanza e, anche in questo, il movimento del Credito Cooperativo intende dimostrarsi "Differente". L’attenzione del Credito Cooperativo, specialmente in questi ultimi anni, è stata rivolta ai giovani Soci, come dimostrato in occasione dei lavori del XIV Congresso del Credito Cooperativo, dove è stato dato spazio al “Secondo Forum dei Giovani Soci”. La prima parte dell’evento è stata animata dagli interventi dei ragazzi delle varie associazioni “giovani soci” italiane, che hanno portato testimonianza delle loro attività e delle molte iniziative nate per favorire il coinvolgimento e la partecipazione della compagine più giovane all’interno delle singole BCC. La seconda parte del Forum ha riguardato “I Giovani Soci e il futuro del Credito 18 BCC Agrobresciano Cooperativo”, ovvero i progetti dei vari gruppi sia a livello locale sia a livello di rete. Attualmente i gruppi attivi sono 10 e sono costituiti da Giovani Soci di età compresa tra i 18 e i 35 anni, composti da un Presidente, un direttivo (10 /15 persone) e da risorse interne: presidente o delegato, direttore e responsabile ufficio soci. Gli ambiti e i compiti specifici sono quelli di proporre e organizzare iniziative ed eventi rivolti ai giovani con lo scopo di sviluppare la conoscenza e la coesione tra loro. Le varie associazioni/gruppi sono state costituite su iniziative dei Consigli di Amministrazione e in alcuni casi approvate direttamente in Assemblea dei Soci. I componenti dei gruppi sono stati individuati attraverso auto-candidature. Alcuni gruppi agiscono autonomamente (dalla progettazione alla realizzazione delle iniziative), utilizzando il Budget assegnato dal CdA, altri invece, sono coinvolti nella fase di progettazione e il coordinamento e le attività sono in carico alla struttura. Anche l’Agrobresciano è ben consapevole che il coinvolgimento dei giovani sia un ingrediente fondamentale che può condurre ad una crescita non solo economica ma anche, e soprattutto, valoriale e che tale coinvolgimento stia diventando sempre più una necessità. Ecco perchè l’interesse della BCC Agrobresciano verso i giovani è volto a conoscere le loro opinioni, bisogni e attese per pianificare e costruire il nostro futuro e contribuire a quello del Sistema. Ma “conoscere” non basta. Occorre “farsi conoscere” dai giovani in modo che entrino in contatto con la realtà del Credito Cooperativo e, quindi, “farsi riconoscere” accreditando la “differenza” del nostro Movimento rispetto alle altre banche (Art 2 – Statuto Sociale). Quindi il nostro obiettivo è quello di suscitare GIOVANI SOCI l’interesse dei giovani alla vita e alle peculiarità della BCC, di favorire la loro conoscenza e la loro formazione su tematiche di natura bancaria e finanziaria in generale e delle cooperative di credito in particolare, anche in vista di futuri possibili incarichi all’interno della Banca. Anche la nostra BCC ha quindi istituito un CLUB "Giovani soci", un’associazione dedicata ai giovani soci da 18 a 35 anni, che si pone come obiettivo principale quello di avvicinare le nuove generazioni alla nostra Banca, promovendo iniziative culturali, di aggregazione e ludiche. Il gruppo “Giovani Soci” ha potere propositivo e consultivo nei confronti del Consiglio di Amministrazione, mediante una programmazione annuale, che riguarda l’organizzazione di seminari, incontri, conferenze e convegni per l’analisi e l’approfondimento di tematiche culturali, sociali e solidaristiche; l’organizzazione di corsi e moduli formativi su materie di interesse culturale economico e sociale; l’organizzazione di eventi culturali, artistici, sportivi e ricreativi; la promozione di iniziative per la diffusione dei valori e dell’immagine della BCC sul territorio. La prima iniziativa proposta dal gruppo “Giovani Soci” riguarda l’organizzazione di un corso di finanza di base, del quale diamo tutte le specifiche nel riquadro a fianco; mentre di seguito riportiamo la nota con la quale in neonato CLUB "Giovani soci" presenta se stesso e la prima iniziativa. Articolo 12 Carta dei Valori del Credito Cooperativo: “Il Credito Cooperativo crede nei giovani e valorizza la loro partecipazione attiva nel suo percorso di innovazione. Attraverso un confronto costante, si impegna a collaborare con loro, sostenendoli nella diffusione e nella concretizzazione dei principi della cooperazione di credito”. Recependo queste indicazioni è da alcuni mesi che la nostra banca ci sta dando l’opportunità di incontrarci e di creare un gruppo che a livello giovanile porti avanti i principi stessi della BCC Agrobresciano, quali la collaborazione sociale e l’aiuto reciproco tra tutti i settori della nostra comunità, atto al miglioramento personale di ognuno di noi. Siamo un gruppo di ragazzi tra i 18 ed i 35 anni, ognuno diverso dall’altro per interessi ed occupazioni, ma tutti animati dallo stesso desiderio di spendersi in prima persona per la nostra comunità. Essendoci dunque attivati per la creazione di una prima iniziativa concreta, ci siamo chiesti cosa potessimo fare per dare un aiuto a tutti quei giovani che come noi, sentendo quotidianamente discorsi economico finanziari sui mezzi di informazione, si sentano disarmati di fronte a concetti complessi dove la loro comprensione non è immediata in quanto richiede competenze specifiche. A tale scopo abbiamo organizzato una serie di tre incontri, che hanno l’obbiettivo di offrire spiegazioni concrete riguardanti la situazione economica mondiale, e di dare qualche dritta su come muoversi all’interno del mondo finanziario, spesso poco chiaro. Rivolgiamo questa iniziativa dal titolo parlante -“ Finanza: istruzioni per l’uso”- a tutti i giovani soci, sperando, in questo modo, di prestare un utile servizio e di incontrare, in queste serate, nuove persone che siano animate dal nostro stesso intento e aderiscano al progetto. Siamo ancora all’inizio, ma pensiamo che da questa collaborazione possano nascere nuove idee da trasformare poi in iniziative come questa. (da un giovane Socio) PER SAPERNE DI PIU’ Aderisci al CLUB “Giovani Soci” tramite il sito della Banca www.agrobresciano.it o scrivendo una mail a: [email protected]. Per tenerti informato vieni su Facebook all’indirizzo BCC Giovani Soci Agrobresciano BCC Agrobresciano 19 SPECIALE BILANCIO 2011 Il Bilancio 2011: tra tenuta e ripresa In queste pagine un estratto del Bilancio 2011 della nostra Banca approvato il 22 aprile scorso L’ assemblea dei Soci della nostra Banca tenutasi domenica 22 aprile a Ghedi ha approvato il Bilancio d’esercizio 2011. I dati evidenziano, malgrado una situazione che risente degli effetti della grave crisi in corso, un utile netto di 1,42 milioni di Euro ed un patrimonio di vigilanza in aumento a 141,9 milioni di euro. Gli indicatori che misurano il grado di patrimonializzazione della Banca si muovono nella direzione di un positivo consolidamento (Tier 1 Ratio 13,80% e Total Risk Ratio 16,06% rispetto ai Rischi di Primo Pilastro). Vengono poi ribaditi i principi di sostegno alle famiglie ed alle imprese, confermato dal rapporto tra gli impieghi lordi (denaro dato in prestito) e la raccolta da clientela pari al 100,86%, che testimonia come la nostra Banca restituisca al territorio tutti i risparmi raccolti, a sostegno dei bisogni finanziari delle famiglie e delle imprese. Anche per il futuro la politica gestionale del Consiglio di Amministrazione conferma l’impegno nei confronti di famiglie, artigiani, commercianti e agricoltori, ribadendo che la BCC Agrobresciano è attenta ai bisogni delle persone, delle imprese e delle comunità nelle quali opera. Vi sono allo studio nuovi progetti di carattere economicosociale che, partendo dai Soci, possono essere d’esempio e fare da volano per la promozione di una cultura cooperativa ispirata alla realizzazione del “Bene Comune”. Di particolare importanza è l’azione che si sta rivolgendo ai “Giovani Soci” (vedi alle pagine 18-19) con la costituzione 20 BCC Agrobresciano di un gruppo operativo in grado di creare coesione e idee innovative. Nella sua relazione il Presidente ha evidenziato l'impegno che la Banca ha indirizzato al tessuto sociale ed al territorio dove la banca opera, ricordando che lo scorso anno sono state quasi 400 le Associazioni di vario genere, da quelle sportive a quelle di volontariato, dalle ricreative a quelle civili, che hanno ottenuto contributi dalla Banca, per un totale erogato di circa 400.000 euro, con il fine di sostenere la realizzazione di specifiche e peculiari iniziative o per aiutarle a procedere nell'attività ordinaria. I Soci risultano essere a fine 2011 4.973. Oltre alle condizioni di particolare favore per l'utilizzo dei prodotti e dei servizi, sono state concesse 58 borse di studio a favore dei figli di Soci che si sono distinti in ambito scolastico ed universitario per un totale di 25.000 euro, oltre a iniziative turistiche e culturali che sono state organizzate ed apprezzate. Infine, in Assemblea è stata confermata l'importanza della coesione del sistema del Credito Cooperativo, sia riguardo alla partecipazione alle società del gruppo, sia nei benefici che possono derivare da una reciproca relazione d’affari e di obiettivi per lo sviluppo territoriale così come previsto dall’art. 2 dello Statuto. Di seguito presentiamo una sintesi dei dati numerici che descrivono operativamente il Sistema BCC e la nostra Banca di Credito Cooperativo Agrobresciano. SPECIALE BILANCIO 2011 Il Sistema BCC: dati in sintesi Il sistema del Credito Cooperativo è la realtà bancaria dotata di maggiore capillarità territoriale nell’ambito dell’industria bancaria italiana. Tale caratteristica è conforme al principio di vicinanza e prossimità che fa parte del modello di servizio alla clientela proprio di una banca cooperativa a radicamento locale. Ciò ha alimentato una strategia di sviluppo di tipo “estensivo”, indirizzata ad ampliare la copertura territoriale al fine di raggiungere un maggior numero di soci e clienti. A dicembre 2011 si registrano 412 BCC (pari al 54,4% del totale delle banche operanti in Italia), con 4.411 sportelli (pari al 13,1% del sistema bancario). Anche nel corso del 2011, le dipendenze delle BCC-CR sono aumentate (+36 unità nel corso degli ultimi dodici mesi), a fronte di una leggera contrazione registrata nel sistema bancario complessivo (-0,4%). A settembre 2011, le BCC-CR rappresentavano ancora l’unica presenza bancaria in 554 comuni italiani, mentre in altri 546 comuni avevano un solo concorrente. Alla stessa data, le BCC operavano in 101 province. Il numero complessivo dei clienti delle BCC-CR superava a dicembre 2011 i 6 milioni. I dipendenti delle BCC-CR erano a fine 2011 circa 32.000 unità (+1,2% annuo contro il -0,4% registrato in media dal totale delle banche); ad essi vanno aggiunti gli oltre 4.700 dipendenti di Federazioni Locali, società del GBI, Casse Centrali e organismi consortili, per un totale di oltre 36.500 unità. Il numero dei soci era pari alla fine del 2011 a poco meno di un milione e duecentomila (1.156.711 unità). La gestione Sociale Le norme dell’art. 2545 Cod.Civ. ed ai sensi dell’art. 2 della legge 59/1992 regolano i criteri seguiti dagli Amministratori nella gestione sociale per il conseguimento degli scopi statutari in conformità con il carattere mutualistico della nostra Banca: • costante impegno nel perseguire la nostra responsabilità sociale secondo i principi cooperativi della mutualità, senza fini di speculazione privata, con la precisa missione di operare al servizio dei Soci e delle comunità locali cercando di garantirne il miglioramento economico, sociale e culturale e promuovendo lo sviluppo della cooperazione e l’educazione al risparmio ed alla previdenza; • promozione dello sviluppo locale con azioni di sostegno alle famiglie ed alle imprese del territorio; • condivisione e sostegno alle iniziative promosse dal Movimento del Credito Cooperativo sia attraverso la partecipazione attiva alle Istituzioni di categoria sia ricorrendo primariamente ai servizi coordinati dagli organismi del gruppo; • erogazioni dal fondo beneficenza, la cui formazione ed il cui utilizzo avvengono nel rispetto della normativa specifica. Tali principi hanno trovato riscontro in numerose e concrete iniziative tra le quali citiamo: • erogazione ai Soci di servizi a condizioni di favore; il valore delle agevolazioni del “pacchetto Soci” nel 2011 è stato pari a 2,39 milioni di euro. • assolvimento dell’obbligo di contribuzione ai fondi mutualistici per la promozione e lo sviluppo della cooperazione come proposto in sede di ripartizione dell’utile di esercizio; il contributo proposto per il 2011 è di Euro 42.696,10 pari al 3% dell’utile. • sostegno finanziario alle ditte e alle famiglie in temporanea difficoltà economica, sia tramite accordi specifici Banca-Cliente, sia tramite il ricorso alle convenzioni a cui la Banca ha aderito: a) alla proposta di proroga dell’Accordo ABI/Associazioni dei Consumatori per la sospensione dei mutui alle famiglie; b) alla proposta di proroga dei termini dell’Avviso comune - Accordo per il credito e Nuove misure per le Pmi – sottoscritto dall’ABI con le associazione di rappresentanza delle imprese; c) al Fondo di solidarietà per i mutui prima casa; • prosecuzione dell’erogazione di micro-credito a soggetti economicamente deboli nell’ambito della Convenzione stipulata con la Caritas diocesana di Brescia, unitamente ad alcune BCC consorelle operanti in provincia; • sostegno economico ad iniziative promosse da onlus, associazioni di volontariato, parrocchie, oratori, società sportive e culturali presenti sul territorio di competenza. In un contesto economico difficile la Banca ha ritenuto, con maggior convinzione e ragione, di non far mancare al territorio il supporto alle iniziative consolidate nel tempo, privilegiando quelle rivolte alle fasce più deboli. Le erogazioni sono state così ripartite (vedi tab. completa a pag 35): numero di erogazioni 2011 Associazioni sportive e culturali Volontariato Altre associazioni Comuni ed Enti Oratori e Parrocchie Scuole 133 53 76 28 62 21 Totale 373 • assegnazione di 58 premi allo studio a favore di Soci o dei loro figli per complessivi 24.250 Euro; • organizzazione, in collaborazione con agenzie specializzate, di escursioni culturali per la visita di mostre o città d’arte e di viaggi vacanza; • realizzazione di mostre e convegni, anche in collaborazione con Amministrazioni comunali, scuole e associazioni culturali presenti sul territorio; • concessione in uso gratuito dell’Auditorium della sede a istituzioni, scuole e associazioni per manifestazioni culturali e sociali. Ricordiamo che far parte della Compagine Sociale, non significa solo beneficiare dei vantaggi riservati ai Soci, ma soprattutto aderire ad una cooperativa di persone che hanno come obiettivo la crescita del territorio. BCC Agrobresciano 21 SPECIALE BILANCIO 2011 La Compagine Sociale Il Socio delle BCC, oltre ad usufruire dei vantaggi propri dei clienti, gode di tutta una serie di benefici che discendono dal ruolo centrale che la persona occupa nella BCC. Il nostro orientamento costante è rendere la relazione con i Soci e il territorio sempre più incisiva nel rispetto delle previsioni dell’art. 2 del nostro Statuto. La nostra attività continuerà ad essere rivolta al miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche del Socio e della comunità in cui operiamo. I dati essenziali della Compagine Sociale al 31 dicembre 2011 sono: • alla data del 31 dicembre 2011 la compagine sociale era composta da 4.973 Soci, con un capitale sociale di 3.152.280,12 euro; • rispetto alla stessa data dell’anno precedente la compagine sociale è aumentata di 58 unità; • nel corso dell’esercizio 2011 sono state accolte tutte le 240 domande di ammissione a Socio, per una quota di capitale sociale pari a 156.348,00 euro. Nel corso del 2011 il parametro di attività prevalente (cioè il parametro che definisce la percentuale di attività della Banca sul totale verso la Clientela) verso i Soci è stato 2222 2512 2849 3109 3320 3485 3638 rispettato, attestandosi a fine anno al 55,11% con un miglioramento rispetto al 52,88% del 2010. Il Patrimonio e l’operatività della Banca Il livello di patrimonio detenuto da una Banca, e dalle Banche nel loro insieme, fornisce un indicatore del grado di stabilità dell’intermediario e del sistema finanziario nel suo complesso. In un contesto di crisi economica il grado di patrimonializzazione di un Istituto di Credito assume, a maggior ragione, un ruolo primario nella valutazione della propria capacità di fronteggiare i rischi e di assicurare stabilità. Al 31 dicembre 2011 il Patrimonio di Vigilanza della Banca, comprensivo delle emissioni subordinate e dell’utile di esercizio destinato a riserva è pari a 141.962.024 euro, in aumento del 17,47% rispetto all’esercizio precedente. Dalle rilevazioni riferite a fine 2011, emerge una stima di fabbisogno patrimoniale pari a 79,2 milioni di euro (per i Rischi di Primo e di Secondo Pilastro) con un’eccedenza patrimoniale che passa da 40,2 a 62,7 milioni di euro. Il Patrimonio di Vigilanza della banca è costituito per l’85,9% da patrimonio di base (121.962.024 di euro) e per il 3962 4266 4718 4915 4973 Lo sviluppo della Compagine Sociale dal 2000 al 2011 2000 22 2001 2002 BCC Agrobresciano 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 SPECIALE BILANCIO 2011 restante 14,1% da patrimonio supplementare (20 milioni di crisi per le aziende e le famiglie. euro, i prestiti subordinati). La raccolta diretta ha fatto registrare nel 2011 un decremen- Il Risultato del 2011 to pari a 56,43 milioni di euro, con una riduzione su base Il risultato lordo dell’ esercizio 2011 è pari a euro 3.612.651. annua del 5,61%, attestandosi ad un valore pari a 949,68 Sono stati calcolati gli ordinari ammortamenti degli immobimilioni di euro. Durante tutto il corso dell’anno è stata pre- lizzi materiali ed immateriali per 1.366 migliaia di euro e sono sente una forte pressione sulla raccolta diretta accompagnata state contabilizzate le imposte sul reddito per 2.189 migliaia di da relativi costi crescenti. Con l’acuirsi delle tensioni sul euro. L’utile netto di esercizio risulta, pertanto, pari a euro debito sovrano e sui titoli di stato le difficoltà di raccolta si 1.423.203 come sintetizzato nella tabella a fondo pagina. sono inasprite rendendo più complesso mantenere in equilibrio il rap- RACCOLTA DIRETTA porto tra volumi e costi. 2011 2010 DIFFERENZA % La raccolta indiretta, costituita da DATI IN MIGLIAIA DI EURO depositi di titoli in Amministrazio25.908 14.188 11.720 82,61% ne, Risparmio gestito e prodotti assi- Certificati di deposito curativi a contenuto finanziario, ha Conti correnti e depositi 445.505 444.099 1.406 0,32% fatto registrare un variazione positiva 23.776 40.658 -16.882 -41,52% per 26,1 milioni di euro (14,37%) Pronti contro termine rispetto all’anno precedente, passan- Obbligazioni al costo ammortizzato 430.357 504.560 -74.203 -14,71% do da 181,9 a 208 milioni di euro. 3.190 2.608 582 22,32% Nella scomposizione del dato aggre- Obbligazioni al fair value gato si osserva una riduzione del Prestiti subordinati 20.944 0 20.944 comparto del Risparmio Gestito, meno 4,9 milioni di euro (18,80%), Totale Raccolta Diretta 949.680 1.006.113 -56.433 -5,61% mentre i Prodotti Assicurativi hanno confermato il loro valore evidenzian- RACCOLTA INDIRETTA do una crescita pari al 12,51%. 2011 2010 DIFFERENZA % L’espansione del comparto del DATI IN MIGLIAIA DI EURO Risparmio Amministrato è una 145.126 118.657 26.469 22,31% diretta conseguenza degli elevati ren- Risparmio Amministrato dimenti offerti dai titoli del debito Risparmio Gestito 21.383 26.335 -4.952 -18,80% pubblico, fenomeno che si è intensi41.560 36.939 4.621 12,51% ficato nell’ultimo trimestre dell’anno. Prodotti Assicurativi Al 31 dicembre 2011 l’ammontare Totale Raccolta Indiretta 208.069 181.931 26.138 14,37% complessivo dei prestiti erogati alla clientela ha evidenziato una contra- IMPIEGHI ALLA CLIENTELA zione del 2,25% attestandosi a poco DATI IN MIGLIAIA DI EURO 2011 2011 2010 2010DIFFERENZA DIFFERENZA % meno di 899 milioni di euro. La concessione di nuovo credito e la Risparmio Amministrato agrario 12.692145.126 12.855 118.657 -163 26.469 22,31% -1,27% riarticolazione di quello in essere ha Portafoglio visto la nostra Banca muoversi in un Mutui Risparmio Gestito 490.948 21.383513.71626.335 -22.768 -4.952 -18,80% -4,43% contesto senza eguali per difficoltà C/C e SBF Assicurativi 223.966 41.560253.23536.939 -29.269 4.621 -11,56% 12,51% economica e finanziaria, soprattutto Prodotti nell'ultima parte del 2011. Finanziamento estero 24.972 28.075 -3.103 -11,05% 208.069 181.931 26.138 14,37% Tuttavia il rapporto tra impieghi Totale Raccolta Indiretta 14.167 13.986 181 1,29% lordi e depositi da Clientela è passato Titoli di debito dal 96,7% del 2010 al 100,86% del Altri crediti 13.693 13.757 -64 -0,47% 2011 a conferma della scelta del 118.499 83.965 34.534 41,13% Consiglio di Amministrazione di Attività deteriorate sostenere l’economia locale con forza Totale Impieghi 898.937 919.589 -20.652 -2,25% e determinazione. Sostegno che ha trovato espressione STATO PATRIMONIALE 2011 (dati in migliaia di euro) anche nella concessione di mutui Attivo 1.259.509.055 per liquidità e nella sottoscrizione Passivo 1.153.049.498 ed applicazione di tutte le convenPatrimonio netto 105.036.354 zioni proposte a vario titolo da Stato, Regione, Provincia, AssociaUtile dell’esercizio 1.423.203 zioni di categoria quali misure antiBCC Agrobresciano 23 CULTURA LOCALE Il Crocefisso delle Garbelle e la perduta chiesa di San Lorenzo Nella campagna di Ghedi una scoperta inattesa sulle vie della devozione popolare N el percorrere la campagna bresciana non è raro imbattersi in una delle numerose santelle rurali che ancora vi si conservano. Si tratta di piccole edicole collocate ai bordi delle vie più battute o nei pressi di biforcazioni e crocicchi, al cui interno si trovano immagini di santi e Madonne, dipinte o, più raramente, scolpite. Frutto della devozione popolare e proliferate nel corso del SetteOttocento, queste rappresentazioni costituiscono un’importante fonte per la conoscenza della spiritualità e delle tradizioni locali: immagini loquaci ma ingenue, in genere prive di pregi artistici. Talvolta, però, possono offrire l’occasione di inattese scoperte. Lungo l’antica strada che da Ghedi porta a Calvisano, a poche centinaia di metri da un’area industriale, nello spiazzo antistante la cascina Garbelle un cipresso ombreggia un alto tabernacolo, dalle forme moderne e un po’ tetre. La struttura è stata realizzata recentemente per dare protezione ad un Crocefisso ligneo che da tempo immemorabile sorvegliava la strada, prima dall’alto del tronco di un platano secolare e poi, dalla fine degli anni Cinquanta, al riparo di una modesta cappelletta. Nel 2008, le cattive condizioni di conservazione della scultura ne imposero il restauro ed una più riparata collocazione, sempre sotto lo sguardo della piccola comunità che l’aveva in custodia. Rimossi la spessa coltre di gesso e gli strati di dipinture che si erano accumulate negli anni, è riemersa la fisionomia originaria del Cristo e, con essa, gli indizi di un’origine ben più antica di quanto si era fino ad allora sospettato. Il lungo volto, morbidamente reclinato sul petto, è incorniciato da una folta barba, appena sbozzata, e da lunghi capelli che, sommariamente intagliati, scendono sulle spalle. 24 BCC Agrobresciano di Matteo Ferrari 1 CULTURA LOCALE Il corpo dalle proporzioni un po’ tozze, gravato dal peso della morte, si abbandona in un ancheggiamento sinuoso, coperto solo dal panno arrotolato al cordone che ne cinge i fianchi. Ben note sono le difficoltà poste dalla datazione delle opere d’intaglio, tanto maggiori quando – come nel nostro caso – la scultura appare realizzata da una maestranza locale e non spicca per qualità esecutiva. Sbagliarsi perfino di secolo non borgata alle porte di Ghedi che tarde fonti dicono distrutta da Carlo d’Angiò nel 1266. Purtroppo, al momento non possediamo che scarne informazioni sulla chiesetta. Dalla visita condotta nel 1580 dai delegati di Carlo Borromeo, apprendiamo che l’oratorio, in cui era un solo altare, era custodito da un laico che, senza averne titolo, si presentava vestito del saio francescano; le condizioni dell’edificio non erano certo ottimali, dal momento 1. Crocifisso ligneo delle Garbelle (durante il restauro). 2. Crocifisso ligneo delle Garbelle (dopo il restauro). 3. La cascina e l’oratorio di San Lorenzo. Catasto del Regno d’Italia (1894-1898). 4. Santella delle Garbelle. Ghedi, strada per Calvisano. 2 è raro. Tuttavia, il Cristo delle Garbelle si direbbe prodotto del XVII secolo, per quell’ondeggiamento caratteristico del corpo e per il panno risvoltato sull’inguine e sul fianco sinistro, dove dà forma ad un manierato sbuffo. È invece certo che la sua destinazione originaria fosse un’altra, benché sulla sua provenienza non vi sia accordo. Sebbene la tradizione orale lo voglia donato nel secolo scorso da un prete proveniente dalla Val Camonica, non va trascurata l’ipotesi che la scultura provenga dalla distrutta chiesa di San Lorenzo, che sorgeva a poche decine di metri di distanza, dov’è ancor oggi l’omonima cascina. Ancora ben riconoscibile nei catasti ottocenteschi e menzionato nei registri parrocchiali del XVIII secolo, l’oratorio campestre vantava all’epoca una storia più che secolare. Un catalogo delle chiese bresciane redatto nel 1410 menziona infatti, nella «squadra de Gaido», una «chiesa di S. Lorenzo di Formignano», associando dunque il perduto edificio al toponimo di Formignano (o Formiano), 3 che nell’occasione si disposero diversi interventi di manutenzione e adeguamento. Non sappiamo se questi fossero stati poi messi in opera, ma agli inizi del Settecento la chiesetta risultava ancora officiata da un eremita e, nel 1778, il vicario del vescovo dava licenza per costruirne il coro. Ma il destino di San Lorenzo era ormai segnato. L’avanzare della modernità portò all’abbandono della chiesetta, che nel Novecento scompare dalle carte, e segnò forse il nuovo destino del “Signur dè le Garbèle”. PER SAPERNE DI PIU’ A. Caffara, D. Chiara, Segni di religiosità popolare a Ghedi, Brescia 1987. Visita apostolica e decreti di Carlo Borromeo alla diocesi di Brescia, V, Valle Trompia, Pedemonte e territorio, a cura di A. Turchini, G. Archetti, «Brixia sacra», 1-2, 2005. 4 BCC Agrobresciano 25 INCONTRI in AUDITORIUM L’universo femminile secondo Isabella Bossi Fedrigotti La giornalista e scrittrice, presentata da Milena Moneta, è stata ospite dell’iniziativa “Percoso sull’universo femminile” proposta nello scorso mese di Marzo dalla nostra BCC in collaborazione con il comune di Ghedi U a cura del Comitato Soci e Cultura na scrittura particolarmente accurata, chiara ed elegante è quanto con impegno meticoloso Isabella Bossi Fedrigotti, giornalista (il primo fondo femminile del Corriere lo ha firmato lei) e scrittrice, offre ogni giorno ai suoi lettori non disponendo di altri strumenti per curare le loro vite. Lo ha rivelato nella serata promossa dalla BCC Agrobresciano in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura e alla Biblioteca, giovedì 22 marzo, nell’Auditorium della Banca a Ghedi, sollecitata dalle domande e dalla presentazione di Milena Moneta. Nel corso della serata, tappa del percorso “L'altra metà del cielo. Immagini, musica e conversazioni sull'universo femminile”, promosso per il mese di marzo, si è parlato della sua ultima pubblicazione, la riedizione del romanzo d’esordio, trent’anni fa, “Amore mio, uccidi Garibaldi”, assolutamente in tema per quanto da un’insolita angolazione, quella della famiglia trentina filoaustriaca, con la ricorrenza dell’Unità d’Italia, ma si è affrontata anche l’articolata produzione della narratrice, già vincitrice del premio Campiello con “Di buona famiglia” (oggetto anche di un adattamento teatrale), oltre che finalista in altri prestigiosi premi, molto tradotta all’estero. Le sue storie si ispirano quasi sempre alla realtà, attingendo ora alla interessante biografia della sua famiglia (i primi di cui si è occupata sono i bisnonni Fedrigo e Leopoldina sullo sfondo delle guerre risorgimentali), ora alle lettere che ha ricevuto nelle rubrica del Corriere o nel blog “Così è la vita”. Quindi “inventando da vero” come dice lei stessa citando il poeta Attilio Bertolucci. Attenta alle solitudini, alla difficoltà di comunicazione, ai legami A sinistra Isabella Bossi Fedrigotti e, a destra un momento della presentazione dell’incontro 26 BCC Agrobresciano EVENTI IN SMS familiari, agli universi femminili, alle infanzie spesso dolorose, e alle periferie come ai personaggi marginali, la Fedrigotti fornisce una lettura della realtà, anche se preferibilmente incanalata lunghe le vie della memoria, lucida, problematica, a volte spietata. Specialmente quando analizza i rapporti familiari che osserva con lucidità e senza sconti di sorta, portando a galla le sofferenze e disagi sottesi anche nelle famiglie comuni e cosiddette normali. Se come è ovvio l’autrice scandaglia di frequente gli orizzonte della donna, si mostra particolarmente acuta nel raccontare le devastanti solitudini di ragazzi, pur con genitori seri, impegnati nell’educazione, “non distratti, non egoisti che però si smarriscono e fanno smarrire i propri figli”. Ha raccontato anche la sua esperienza di madre che lavora, della sua famiglia di origine un po’ ingombrante, della sua terra, dell’impegno in redazione, delle difficoltà delle donne, delle UN LIBRO AL GIORNO confidenze che riceve, senza sottrarsi a nessuna sollecitazione, ma raccontandosi al pubblico come in un amichevole salotto. Con qualche suggerimento: per esempio cambiare i tempi di organizzazione del lavoro e della società per lasciare ai genitori il tempo per la famiglia e i figli. Neppure sono mancati gustosi aneddoti, come quando da bambina divorava riviste femminili e la relativa posta del cuore rifornendosi negli strati di carta preparata dal giardiniere per avvolgere fiori e ortaggi o quando, avendo inviate zie e nonne alla rappresentazione teatrale tratta da un suo libro, visse l’imbarazzo di assistere con loro a scene di sesso impreviste. Da allora ha detto no ad altri adattamenti teatrali o cinematografici che fossero. E, infine, nonostante il lavoro della redazione sia onnivoro, è riuscita a ritrovare il tempo e la vena per riprendere a scrivere: il nuovo romanzo è già in cantiere. Amore mio, uccidi Garibaldi di Isabella Bossi Fedrigotti Edizioni Longanesi Figlia di genitori di nazionalità diversa, vissuta nelle montagne del Trentino, cresciuta con il senso della frontiera e della periferia, la contessa Isabella Bossi Fedrigotti non poteva che esordire, trent’anni fa, con un romanzo, rieditato l’anno scorso per il centocinquantenario dell’Unità d’Italia, che si colloca in un’epoca di frontiera: la guerra di indipendenza del 1866 che proseguiva il processo di formazione del regno d’Italia, mentre l’800, la società aristocratica, l’impero e la Mitteleuropa si preparavano a declinare per sempre. Così come l’angolazione, quella di due coniugi filoaustriaci con le loro convinzioni e i loro timori, è certo fuori dal coro. Nel prologo l’autrice rievocando il gioco sulle scale della casa di Sacco Rovereto - “inventare il mestiere di chi ci viveva appeso” – si imbatte nel ritratto del bisnonno, il conte – principe Fedrigo “sul quale non osavamo scherzare” vestito nell’uniforme blu degli ussari, e in quello accanto della consorte, la principessa boema Leopoldina Lobkowitz che sorride appena. Saranno loro i protagonisti della storia a due voci del volume incentrato sulle lettere che si scambiarono in un momento fondamentale della storia europea e italiana e l’immagine di due persone “rigide, severe, impacchettate nei loro vestiti scuri, serie se non tristi” diventerà attraverso le loro parole “teneri, ingenui, sognatori, indifesi, fragili quasi”. Romanzo storico, parzialmente epistolare, dunque, ma anche storia d’amore tra due persone che la guerra stava per dividere. Il conflitto vede contrapposto l’esercito austriaco contro quello prussiano e quello del nuovo Stato italiano. E Fedrigo fedele suddito asburgico si arruola come volontario ed è spedito sulle montagne sopra Rovereto a combattere contro Garibaldi e le sue camicie rosse che seminano il panico tra i militari austriaci e la popolazione fedele a Francesco Giuseppe. "Amore mio, uccidi subito questo Garibaldi", scrive Leopoldina al marito, in guerra. Leopoldina, arrivata dagli splendori di Vienna e dalle tenute in Boemia, a Rovereto in casa di un sposo, nobile "povero" di una povera provincia dell'impero, di cognome italiano, di dialetto trentino, ma di sentimenti incrollabilmente asburgici, vive lo sconvolgersi del mondo che già prelude al crollo dell'Austria Felix, a fianco del marito, e attraverso lo scambio di lettere, che la bisnipote traduce dal tedesco e rielabora nella finzione narrativa. Nel quadro degli eventi militari e politici, scandito dalle lettere dei due sposi-amanti, si snoda così la vicenda privata dei due protagonisti, delle loro famiglie, del loro contorno di amici che vivono lo stesso clima, la stessa sensazione di fratellanza, la stessa ansia di prendere le armi e le stesse paure che si provano dall’altra parte della frontiera. La tua banca in un SMS Vuoi essere sempre informato sulle nostre iniziative? Su come risparmiare, divertirti e sentirti partecipe della tua banca? Compila il coupon qui sotto e consegnalo in filiale, riceverai gratuitamente sul tuo cellulare, SMS con notizie, eventi e opportunità della tua banca. Il Sottoscritto nag SOCIO BCC, con la presente richiesta CHIEDE Di aderire al servizio gratuito di ricezione messaggi ”SMS Eventi Soci BCC”. A tal proposito, dichiara, sotto la propria responsabilità, di voler ricevere gli sms, che verranno inviati al numero di telefono: Segnalo inoltre la mail: Con la presente, AUTORIZZO al trattamento dei dati personali da parte della BCC Agrobresciano, secondo quanto previsto dal D.Lgs. 196/03. IN FEDE (firma) BCC Agrobresciano 27 CONOSCERE IL TERRITORIO CULTURA LOCALE Il mitico sentiero “3V” Per le bella stagione di questo 2012 vi proponiamo un lungo e storico sentiero della provincia di Brescia, ricco di suggestioni naturalistiche, storiche e artistiche, da percorrere in buona compagnia per poter poi dire con orgoglio “ho fatto il 3V”. Lungo il sentiero oltre a bellissimi scorci panoramici e alberi secolari si incontrano chiese, cappelle, santuari ricchi di storia e di arte che vale davvero la pena visitare a cura della redazione I l “Sentiero delle Tre Valli - Silvano Cinelli” è un lunghissimo itinerario di trekking, che si sviluppa a ferro di cavallo, in media/bassa quota con partenza e arrivo a Brescia, lungo l’intero crinale spartiacque della valle Trompia con le valli limitrofe: valle Sabbia (e la tributaria valle del Caffaro) ad est e a nord, la bassa valle Camonica e Sebino a ovest. Il “3V” venne realizzato in tempi record, esattamente nove mesi di gestazione dal primo “tavolo di studio” al completamento e all’inaugurazione. Alla fine del 1980 i rappresentanti di ventuno sodalizi escursionistici e alpinistici bresciani si sedettero intorno ad uno stesso tavolo per discutere il progetto e assumere l’impegno di collaborare alla realizzazione dell’ambizioso programma. Le società si divisero il lavoro e nell’agosto del 1981 un nutrito gruppo d’entusiasti condusse a termine la traversata inaugurale: da Piazza Loggia a Piazza Loggia, seguendo le segnaletiche bianco-azzurre stese dalla Pusterla al Maniva, all’”andata”, e dal Maniva ad Urago Mella, al “ritorno”. Il sentiero ebbe subito successo, fin dall’inizio venne frequentato da tantissimi escursionisti che ancora oggi a trent’anni dalla sua realizzazione continuano ad attraversarlo. Il tracciato, il cui sviluppo complessivo è valutato sui 120 chilometri, è contrassegnato da segnavia di colore bianco-azzurro (i colori di Brescia) e si articola in otto tappe anche se ovviamente il loro numero è variabile a piacimento, in funzione della scelta di punti-tappa differenti da quelli indicati dalla configurazione-base. In diversi punti (come ai bivi principali o ai valichi) sono presenti paletti corredati da frecce segnaletiche direzionali. Il percorso si svolge su terreno di bassa e media montagna, a quote variabili tra i 150 metri di Brescia e gli oltre 2200 del monte Colombine nei pressi del passo Maniva. Il “terreno” è normalmente agevole e sicuro, alla portata di semplici escursionisti, purché abbiano almeno un’elementare pratica di montagna e siano ben equipaggiati e allenati. Alcuni brevi tratti, peraltro, esigono attenzione e cautela. Accanto al tracciato-base, sono presenti in alcuni casi delle “varianti basse”, proprio allo scopo di evitare, per i meno allenati ed esperti, tratti faticosi o marginalmente “difficili”; come pure sono in atto “varianti alte”, che rispondono alla logica opposta di consentire l’alternativa di un percorso più “aereo” e panoramico, anche se più faticoso. Di seguito proponiamo le otto tappe base, che possono però essere costruite su misura in base al proprio allenamento e al tempo a disposizione. PRIMA TAPPA Brescia - Santuario di Conche Partenza nella parte nord-orientale di Brescia, all’incrocio tra le vie Pusterla, S. Rocchino e F. Turati. Tempo di percorrenza ore 5,40 Brescia m. 149 – Chiesa di S. Gottardo m. 420 – Ex Rifugio Monte Maddalena m. 844 – Colle di S.Vito m. 566 – Dernago di Nave m. 255 – Chiesetta di S. Antonio m. 522 – Il Pater m. 947 – Santuario di Conche m. 1.093 SECONDA TAPPA Santuario di Conche – Lodrino Tempo di percorrenza: ore 7,15 Santuario di Conche m. 1093 – Eremo di S. Giorgio m. 1125 – Passo del Cavallo m. 742 – Corna del Sonclino m. 1352 – Passata Vallazzo m. 1185 – Punta Ortosei m. 1272 – Punta di Real m. 1247 - Cocca di Lodrino m. 735 – Lodrino m. 736 Nella foto grande, sulla destra la costa del Dosso alto con la stradina che arriva dalla magnifica Corna Blacca. Al centro il Passo Maniva con gli impianti. Il sentiero 3V prosegue a sinistra dei campi da sci. 28 BCC Agrobresciano IL MITICO SENTIERO 3V TERZA TAPPA Lodrino - Pezzeda Tempo di percorrenza: ore 5,15 Lodrino m. 736 – Passo della Cavada 1.158 – Roccolo Morandi m. 1.227 – Passo del Termine m. 954 – Rifugio Vetta (Medaia) m. 1.180 – Rifugio Cà Fiurida m. 1.162 – Pian del Bene m. 1.515 – Monte Campello m. 1.709 – Monte Ario m. 1.755 – Passo Falcone m. 1.653 – Rifugio Blachì 2 e Tonassi in Pezzeda sera di sopra m. 1.615 QUARTA TAPPA Pezzeda - Maniva Tempo di percorrenza ore 3,10 Rifugi Pezzeda di sopra m. 1.615 – Passo Pezzeda Mattina m. 1.613 – Passo Prael m. 1.710– Passo di Paio m. 1685 – Passo Portole m. 1.726 – Passo del Dosso Alto m. 1.674 – Passo del Maniva m. 1.664 – Albergo Bonardi sopra il Maniva m. 1.744 QUINTA TAPPA Maniva – Rifugio Alpini di Gianico (Cimosco) Tempo di percorrenza ore 5,10 Albergo Bonardi al Maniva m. 1.744 – Passo del Dasdana m. 2.070 – Passo delle 7 Crocette m. 2.041 – Malga Rosellino m. 1.876 – Stanga del Bassinale m. 1.897– Rifugio Monte Cimosco (ex Alpini di Gianico) m. 1.825 SESTA TAPPA Rifugio Monte Cimosco – Rifugio Croce di Marone Tempo di percorrenza ore 5,55 Rifugio Monte Cimosco (ex Alpini di Gianico) m. 1.825 – Passo del Muffetto m. 1.768 – Monte Splaza m. 1.825 – Dosso Rotondo m.1.820 – Monte Campione m. 1.827 – Colma di Marucolo m. 1.826 – Colma di S. Zeno m. 1.668 – Rifugio Piardi m. 1.418 – Malga Gale m. 1.557 – Monte Guglielmo m. 1.948 – Rifugio Almici m. 1.941 – Rifugio Croce di Marone m. 1.166 SETTIMA TAPPA Rifugio Croce di Marone - Polaveno Tempo di percorrenza ore 5,30 Rifugio Croce di Marone m. 1.166 – Forcella di Sale m. 1.108 – Punta Almana m. 1.390 – Croce di Pezzolo 937 – Monte Rodondone m. 1.143 – Chiesa S. Maria del Giogo m. 968 – Caposs m. 879 – Zoadello Alto m. 670 OTTAVA TAPPA Polaveno – Brescia Tempo di percorrenza: ore 6,25 Zoadello Alto m. 670 – Zoadello Basso m. 648 – S. Giovanni di Polaveno m. 597 – Vesalla m. 813 – Pizzo Cornacchia m. 966 – La Colmetta m. 1.035 – Sella dell’Oca m. 799 - Quarone di Sopra m. 694 – Quarone di Sotto m. 750 – Ex Convento dei Camaldoli m. 520 – Passo della Forcella m. 308 – Santuario della Stella m. 396 – Cippo U.O.E.I. m. 386 – Monte Peso m. 483 – Campiani m. 318 – Monte Picastello m. 384 – Brescia (Urago Mella) m. 161. Arrivati in fondo, non si è vinto nulla, ma la soddisfazione è tanta e soprattutto abbiamo vissuto 8 splendidi giorni nella natura, conoscendo pienamente la terra in cui viviamo e, perché no, godendo delle sue delizie culinarie. Nelle foto in alto da sinistra: il Santuario di Conche (prima e seconda tappa), il Monte Ario (terza tappa) e il sentiero dal rifugio Piardi (sesta tappa) PER SAPERNE DI PIU’ Per approfondimenti dettagliati sulle tappe del “Sentiero 3 Valli” e loro varianti, mezzi di trasporto, ristori e rifugi, rimandiamo al sito del CAI : www.cai.bs.it. BCC Agrobresciano 29 SOLIDARIETA’ “La Rete” una Cooperativa per la persona a 360° Accoglienza per le persone in situazione di disagio, assistenza domiciliare, studio dentistico per un servizio odontoiatrico completo e accessibile a tutti, psicoterapia e formazione sono i campi in cui opera “La Rete” a Brescia C ome sappiamo la nostra provincia è molto ricca di associazioni di volontariato e di Cooperative, preziosi strumenti per la coesione sociale. Tra queste, una delle più attive opera a Brescia ormai da 20 anni e offre servizi non comuni, altamente specialistici e innovativi nella capacità di incidere veramente nel tessuto sociale e nel benessere delle persone: è la cooperativa “La Rete” che svolge attività nel campo sociale, sanitario, assistenziale, educativo, scolastico, nonché culturale, di formazione e di promozione. La sua finalità è di “concorrere al benessere, alla promozione umana e dei diritti dei cittadini e della comunità, contrastando l'esclusione sociale in ogni forma essa si manifesti”. Nata proprio nell'anno in cui il Parlamento della nostra Repubblica emanava la Legge 381/1991 che istituiva le cooperative sociali e ne definiva lo scopo nel “perseguire l'interesse generale della comunità alla promozione umana e all'integrazione sociale dei cittadini”, “La 30 BCC Agrobresciano Rete” opera per “promuovere la cittadinanza attiva e la coesione all'interno delle comunità, e agisce per la prevenzione del disagio e delle fragilità”. Da allora, gli operatori della cooperativa attualmente 66 donne e 32 uomini - prestano le proprie competenze e collaborano alla crescita comune all'interno delle strutture che offrono servizi alla comunità, in proprio o in collaborazione con enti pubblici, rivolgendosi alle persone in difficoltà per diversi motivi: povertà economica, assenza di abitazione e lavoro, fragilità sociale, dipendenze, detenzione, ostacoli al benessere fisico, psichico e sociale, discriminazioni legate alla razza e/o alla religione. Sono numerosi i campi nei quali la Cooperativa si muove. Credendo profondamente nel valore e nello sviluppo dell'imprenditoria sociale delle cooperative, gestisce servizi e attività anche come soggetto che concorre nel libero mercato. In particolare, nell'area dell'assistenza e della salute, con lo “Studio Dentistico La salute dignità autosufficienza assistenza sostegno odontoiatria promozione umana psicoterapia formazione diritti prevenzione solidarietà a cura del Comitato Soci e Cultura Rete”, lo “Studio Dedalo” e il Servizio di assistenza domiciliare, “La Rete” propone un'offerta innovativa, non limitata ai servizi di cura o riparativi, ma sempre più rivolta ad azioni di prevenzione e di promozione del benessere, tesa a costruire risposte di qualità a prezzi accessibili. Nella gestione dei servizi, l'impegno nei confronti degli utenti si concentra sull’affidabilità e la qualità delle prestazioni erogate con particolare attenzione all’attività di prevenzione e di informazione sanitaria. L’accoglienza ai servizi avviene secondo modalità personalizzate con grande disponibilità di orari, per venire incontro alle esigenze di tutti. Particolare attenzione viene posta alla relazione con il paziente nel fornire informazioni approfondite sul “Piano di Trattamento” cui verrà sottoposto. Infine, ma non meno importante, grazie alla finalità non profit del suo servizio, “La Rete”, garantisce il massimo contenimento dei costi delle prestazioni erogate e offre condizioni personalizzate nei pagamenti SOLIDARIETA’ Vediamo in dettaglio i servizi offerti da “La Rete”: Assistenza domiciliare Il servizio personalizzato, svolto da operatori dotati di competenze specifiche e formazione nei servizi di cura alla persona, risponde al bisogno di sostegno nella gestione delle ordinarie attività quotidiane domestiche ed extradomestiche ed è rivolto a persone autosufficienti in situazione di difficoltà (infortunio, malattia, disabilità) o di ridotta autonomia temporanee o permanenti. Cure odontoiatriche Lo studio dentistico risponde alla richiesta di prestazioni odontoiatriche di qualità che oggi non trovano risposta nel servizio pubblico per limiti organizzativi e di competenze. Lo studio “La Rete” – che opera in una struttura d'impresa non-profit - può offrire il servizio di cura odontoiatrica a costi accessibili, inferiori alla media del libero mercato, senza rinunciare ad un alto livello di qualità. Il servizio per adulti e bambini, è rivolto a tutti, ma, grazie ad orari di apertura flessibili, a tariffe calmierate e condizioni agevolate, favorisce le fasce economicamente più deboli. La qualità delle prestazioni è garantita dalla Direzione sanitaria, dalla qualifica ed esperienza dei medici e del personale, nonché da specifici protocolli di cura. Aperto nel marzo 2009, in un ambiente completamente ristrutturato, offre: Prevenzione e terapia delle malattie orali, Igiene, Terapia Conservativa, Endodonzia, Odontoiatria Protesica (fissa e mobile), Chirurgia Orale, Implantologia, Ortodonzia Psicoterapia e formazione Lo Studio «Dedalo» è un luogo di ascolto competente, di cura, di formazione che opera in direzione di incentivare il ruolo attivo e propositivo di crescita e di sviluppo delle competenze di ciascuno. Il diffondersi di situazioni di disagio psicologico ed esistenziale non trova nelle prestazioni erogate dal servizio sanitario pubblico la risposta di servizi sufficientemente mirati e l'accesso alle cure psicologiche rappresenta costi difficili da sostenere in relazione al reddito medio delle persone e delle famiglie. Operando in una struttura d'impresa non-profit, lo studio può garantire la qualità degli interventi a tariffe accessibili anche alle fasce sociali mediobasse. Il team dello Studio Dedalo composto da psichiatri, psicoterapeuti offre servizi ed interventi di formazione, consulenza e psicoterapia. Attivo da settembre 2009, offre: Psicoterapia individuale e di coppia, Psicoterapia di gruppo, Consulenza al ruolo, Consulenza psicologica individuale e di coppia, Gruppi di sostegno, Gruppi tematici, Formazione, Supervisione La Rete. “Casa Lea”, comunità per l'accoglienza di persone in situazione di disagio, e Sala polifunzionale in via Luzzago 1/c, a Brescia Se vuoi condividere con “La Rete” la passione civile e il desiderio di costruire nuovi progetti e proposte che contribuiscano a rendere la comunità nella quale operiamo più accogliente e responsabile, una comunità che sappia e voglia promuovere l'integrazione sociale di individui e gruppi deboli, puoi aiutarci ricordandoti di inserire nella tua dichiarazione dei redditi (con i modelli CUD, 730 o Unico per persone fisiche) la tua firma e il codice fiscale 03136080177, per destinare il 5x1000 della tua Irpef a La Rete – ONLUS PER SAPERNE DI PIU’ Per informazioni e appuntamenti: Cooperativa «La Rete» via Mazzucchelli 19 Brescia tel. 0303772201 e-mail [email protected] Studio Dentistico «La Rete» via Milano 59 Brescia tel. 030311736 e-mail [email protected] La Rete. Studio Dentistico e Studio Dedalo in via Milano 59 a Brescia Studio «Dedalo» via Milano 59 Brescia tel. 030311736 e-mail [email protected] BCC Agrobresciano 31 32 BCC Agrobresciano Artisti e femminilità Appuntamenti in Auditorium MOSTRA IN AUDITORIUM In occasione del mese dedicato alla donna si è tenuta all’Auditorium di Ghedi una bella mostra di artisti bresciani dal tema “Diverse immagini della femminilità” curata dal critico e storico dell’arte Alberto Zaina “L’ altra metà del cielo” Immagini, musica, conversazioni per il mese della donna. Cinquanta opere di venti tra più qualificati artisti bresciani contemporanei, con un ricordo dello scomparso Gianfranco Caffi (1937-2007) hanno fatto da corona nell’Auditorium della sede centrale di Ghedi alle manifestazioni del tradizionale appuntamento della cittadina con il mese dedicato alla donna, con il contributo determinante della nostra Banca. Con una particolarità quest’anno: si è voluto guardare idealmente a tutto il territorio in cui operiamo. La mostra, infatti, “Diverse immagini della femminilità” è frutto di un itinerario di eventi dedicati alla donna che è iniziato lo scorso anno nella sala della filiale di Via Triumplina a Brescia (dove da tempo si svolgono mostre ed attività culturali) raccogliendo le opere di importanti artisti contemporanei bresciani, in tal modo rinverdendo la tradizione espositiva dell’Auditorium di Ghedi del nostro istituto di credito. Le inziative di “L’altra metà del cielo” si sono svolte in varie sedi nella provincia e in vari campi della cultura, dall’arte alla storia, dalla letteratura alla musica al teatro, incentrando i temi sulla figura della donna nelle sue eccellenze, ponendo per esempio l’attenzione su figure di donne “notabili” della Bassa bresciana, come la “dinastia bassaiola” dei Gambara (Veronica e sua madre Madonna Alda) coinvolte in episodi del “Sacco di Brescia” (relazione di A. Zaina a cura del Comitato Soci e Cultura Due momenti dell’innaugurazione della mostra “Diverse immagini della femminilità” . In alto la Responsabile del Comitato Soci e Cultura Daniela Arrigoni, con a sinistra l’Assessore alla Cultura del Comune di Ghedi Raffaele Perrucci, e a destra il curatore della mostra Alberto Zaina alla “Triumplina”) a cui si collega anche la Beata Cristina divenuta protettrice di Calvisano per avere allontanato il pericolo delle truppe di Gaston de Foix (prf. Selmi a Ghedi): donne tra violenza e dolcezza in pittura che sono emerse con le loro splendide opere degli artisti seicenteschi nella relazione della Prof. Frisoni su Artemisia Gentileschi ed Elisabetta Sirani. Le donne contemporanee, impegnate nella musica (le sassofoniste dell’Elise Quartet) nella letteratura (la giornalista Elisabetta Bossi Fedrigotti) e nel teatro (Daniela Poggi in una pièce di Valeria Moretti). MOSTRA FOTOGRAFICA Fino al 20 maggio presso il nostro Auditorium di Piazza Roma a Ghedi si può visistare la mostra fotografica del reporter Uliano Lucas. L’iniziativa è promossa in collaborazione con il Circolo fotografico “lambda” di Ghedi. Uliano Lucas nasce a Milano nel 1942, colto e visionario, fin da giovanissimo decide di tentare la via del fotogiornalismo, ravvisandovi uno strumento di impegno civile. Negli anni ’60 e ’70 tenta di opporre una stampa d’inchiesta civile all’informazione consueta del tempo, poco attenta ad una valorizzazione della fotografia. In questo panorama Uliano si impone con una fotografia che affonda le sue radici nell’indignazione per i soprusi e le disuguaglianze sociali, ma sempre con la consapevolezza che alla durezza della denuncia e alla testimonianza sempre documentata e ragionata sui fatti deve essere affiancata la partecipe attenzione verso l’umanità delle persone ritratte, verso le storie personali di sofferenza, di lotta o semplicemente di vita. Lavora in Italia e all’estero per numerosi quotidiani e riviste e spesso i suoi reportage diventano libri. Per conoscere Uliano Lucas: www.ulianolucas.it Apertura: Sabato dalle 15.00 alle 19.00 Domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 19.00. BCC Agrobresciano 33 CASTELLO DI PADERNELLO La bella stagione al Castello di Padernello IN GIRO IN BICI www.castellodipadernello.it Proponiamo di seguito il programma delle iniziative che si terranno nei prossimi mesi al Castello di Padernello Mostra Sui Passi di Giuliano Mauri. Dialoghi con la Natura fino al 29 luglio dal martedì al sabato su prenotazione, domenica dalle 14:30 alle 18:30 euro 5,00 I Mercati della Terra, direttamente dai produttori: la domenica dalle 9:30 alle 18:30 in data: 20 maggio, 17 giugno, 14 luglio (serale al sabato), 16 settembre, 21 ottobre, 18 novembre e 16 dicembre Itinerari Turistici - 6 maggio, Parrocchiale di Leno - 27 maggio, Percorso naturalistico in bicicletta lungo il fiume Strone e visita all’antico convento Domenicano di Scorzarolo - 17 giugno, I luoghi da salvare: i borghi di Bettegno e Campazzo - 24 giugno, Palazzo Martinengo di Collebeato - 8 luglio, L’architettura del Massari e del Marchetti a confronto:Villa Cordellina Lombardi a Montecchio Maggiore (VI) VersinPianura, Rassegna di Poesia ore 21:00 11 maggio Anna Maria Carpi, 18 maggio Franca Grisoni, 25 maggio Fabio Franzin e Cristina Alziati 29 maggio Mariangela Gualtieri La Cetra di Apollo, Notturni in Musica: 22 giugno, “Souvenir dalle Opere di G.Verdi” 29 giugno, Concerto lirico vocale delle più belle romanze d'amore 6 luglio, A passo di...tango! 12 luglio, Oscar Melody La Traviata di Giuseppe Verdi, direzione Giovanna Sorbi 19 luglio, prevendita biglietti disponibile, evento a numero chiuso 21 luglio, possibile replica Padernello a Tavola. Cena itinerante in Padernello, a numero chiuso previo acquisto cartella menù. 24 giugno e 23 settembre Per informazioni e prenotazioni: 030 9408766 www.castellodipadernello.it [email protected] 34 BCC Agrobresciano La valle del marmo Con la primavera riprendiamo le nostre biciclettate. Su questo numero vi proponiamo un’interesante percorso alla scoperta delle cave di marmo della bassa bresciana. E’ un percorso facile, con solo una breve salita, lungo 35 km. L’itinerario parte da Mazzano dietro il caseificio Medeghini, dove si prende l’imbocco della Gavardina per procedere lungo il Naviglio Grande, fino a incontrare la seconda uscita a Nuvolento, dove si esce percorrendo via Pieve per visitare la Pieve di S. Stefania (foto in alto a sinistra), eretta sul finire dell’XI secolo in stile romanico, dotata di una bella torre con frammenti romani alla base. Si rientra sulla Gavardina, fino alla prima uscita di Prevalle, in prossimità dell’indicazione turistica color marrone, per raggiungere palazzo Morani, sede del Municipio, realizzato per opera del conte Giovanni Morani verso la metà del Settecento. Una particolarità del palazzo è un cunicolo sotterraneo che conduce fino al centro del paese. Rientrati nuovamente sulla ciclabile si raggiunge Gavardo dove è possibile sostare all’isolo, un isolotto che si trova tra il fiume Chiese e il Naviglio. Usciti dalla ciclabile si svolta a destra, dirigendosi verso il paese; si svolta poi al secondo vicolo (Beveraggio), raggiungendo l’isolo. Lasciato questo, ci si dirige in senso opposto a quello di provenienza. Poco dopo aver superato la Chiesa di S.Rocco, si svolta a destra in via Fornaci. Lasciata località Fornaci, si procede verso la trattoria S.Carlo, posta di fronte alle cave del Monte Budellone. Si prosegue lungo lo sterrato, raggiungendo località Pospesio fino ad incrociare la strada che da Paitone porta al santuario della Madonna del Carrozzone. Si gira a sinistra, fino a scendere in paese nelle vicinanze del Municipio. Si continua quindi verso il cimitero, oltrepassato il quale, subito dopo una fabbrica di taglio di marmo, si giunge a una vecchia fornace posta ai piedi della salita che arriva fino alla grotta Buco del Frate (foto in alto a destra). Dopo l’eventuale visita, è possibile immettersi sulla Strada del Marmo, segnalata, che giunge fino a Nuvolento, da dove è consigliabile rientrare sulla Gavardina per fare ritorno a Mazzano. Per visitare il Palazzo Morani e la Grotta “Buco del frate” , contattare il Comune di Prevalle e consultare il sito del Comune: www.comune.prevalle.bs.it VIAGGI AIUTI IN BREVE Borgosatollo Gli studenti più bravi! Anche noi abbiamo sostenuto con un contributo economico il Premio allo Studio del Comune di Borgosatollo. Qui sopra i ragazzi che lo scorso anno hanno terminato il ciclo delle scuole primarie con il massimo dei voti. Tanti complimenti anche da parte della nostra Banca e... continuate così! Brescia Pallavolo atlantide Continua il nostro sostegno alla Pallavolo Atlantide, la bella realtà sportiva di Brescia che regala agli appassionati di pallavolo così tante soddisfazioni. Anche quest’anno i campionati stanno finendo e quindi un grosso “in bocca al lupo” agli atleti e alle atlete per gli ultimi sforzi stagionali. Nella fotografia vediamo schierati i ragazzi della Serie B1 maschile. Calvisano CSI Bredazzane Il calcio, la passione di una vita per tanti. Ecco perchè la nostra filiale di Calvisano ha dato un piccolo aiuto ai ragazzi, in bella posa qui a fianco, che hanno partecipato al campionato amatoriale sette giocatori 2011-2012. Calvisano Sezione artiglieri, in prima fila Se non ci fossero bisognerebbe inventarli. Sempre impegnati per il bene della comunità i componenti e gli amici della Sezione Artiglieri Calvisano hanno voluto anche noi come sostenitori delle loro ultime iniziative di volontariato. Viaggia con noi Anche per il 2012 la nostra Banca organizza un nutrito numero di viaggi per i propri Soci e Clienti. Qui, in sintesi i principali dei prossimi mesi. Per avere tutti i dettagli, i prezzi e le agevolazioni, rivolgetevi alle nostre Filiali. VICENZA E LE VILLE VENETE 24 Giugno 2012 Vicenza è conosciuta come la città del Palladio che vi realizzò numerose architetture nel tardo rinascimento. La città è un luogo d'arte tra i più importanti non soltanto del Veneto è infatti meta di turismo culturale con flussi da ogni parte d'Italia ed anche dall'estero. Si visiteranno , oltre la città patrimonio Unesco, anche le principali ville palladiane. PELLEGRINAGGIO A MEDJUGORIE dal 12 al 16 Settembre 2012 Un viaggio nel cuore della più recente meta del pellegrinaggio cristiano. SOGGIORNO MARE A METAPONTO dal 31 agosto al 09 settembre 2012 Il soggiorno mare di quest’anno è al Ti Blu Village Club, un moderno complesso situato tra Metaponto e Marina di Pisticci (Basilicata), dotato di ogni comfort per soddisfare le esigenze di svago e relax dei propri ospiti. Il Villaggio si snoda tra l'ampia spiaggia ad uso esclusivo dei clienti e i suoi 35 ettari di verde pineta. Tutti gli ambienti sono realizzati per garantire la massima comodità e la migliore funzionalità. Il villaggio si trova sulla costa ionica della Basilicata ed è circondato da un paesaggio suggestivo e affascinante, una natura incontaminata, spiagge amplissime e di sabbia bianca, un mare limpido e cristallino. Erogazioni solidali anno 2011 La nostra banca sempre in prima fila In questi anni particolarmente tristi per la nostra economia, non abbiamo potuto esimerci, nonostante le difficoltà che anche tutto il settore bancario sta attraversando dal continuare la nostra opera di sostegno alle numerose associazioni che da sempre rendono vivo e efficiente il tessuto sociale e in questo periodo, ne siamo consapevoli, con sempre e grandi difficoltà. Qui a fianco sono elencati per tipologia di intervento gli aiuti erogati nel 2011 Tipo di associazione Associazioni di Categoria Associazioni culturali Associazioni medico-terapiche Associazioni ricreative Associazioni sportive Associazioni di volontariato Altre Associazioni e Enti Comuni Oratori e Parrocchie Scuole TOTALE n° interventi 15 35 14 39 98 53 10 26 62 21 373 contributo in euro 13.300 50.120 26.180 23.577 91.542 45.037 7.700 41.625 74.800 24.580 398.461 BCC Agrobresciano 35