Sfaccettature n°11 - Gemmarum Lapidator
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Sfaccettature n°11 - Gemmarum Lapidator
ANNO VIII N. 11 SETTEMBRE 2004 FACETS S ACCETTATURE Periodico di informazione gemmologica e sul taglio delle pietre preziose. A cura dell’International Gemmological Institute di Anversa e delle Gemmarum Lapidator S.r.l. di Cavalese (TN) Gems News Bulletin. Semestrale. Spedizione in abbonamento postale. - 70% D.C.B. Trento - Iscrizione Reg. Imp. TN N° 9945/98 GIA GEM INSTRUMENTS Dall’esperienza della GIA (GEMMOLOGICAL INSTITUT OF AMERICA) una serie completa di strumenti professionali per l’analisi del diamante e delle pietre di colore prodotti dalla GEM INSTRUMENTS di Carlsbad in California OFFERTA ESCLUSIVA per tutti gli studenti e i diplomati GIA Rappresentante esclusivo per l’Italia GEMMARUM LAPIDATOR S.r.l. Via Unterberger, 13 38033 Cavalese (TN) Tel 0462 342662 - fax 0462 342643 e-mail: [email protected] www.gemmarum.it 2 FACETS S ACCETTATURE sommario FACETS S ACCETTATURE La collaborazione a “Sfaccettature” è libera e per invito. La redazione ha piena facoltà di scegliere il materiale da pubblicare tra quello pervenuto. Le notizie riportate sono desunte da fonti ritenute attendibili. La direzione non si assume alcuna responsabilità per eventuali danni causati da notizie errate. Gli articoli firmati esprimono solo l’opinione dell’autore e non impegnano in alcun modo né l’editore né la redazione. “Sfaccettature” viene distribuito gratuitamente presso gli orafi, i gioiellieri, le aziende ed i laboratori artigianali, i gemmologi, gli Istituti d’Arte, i collezionisti di minerali. IMPRESSUM Direttore Responsabile: Michele Zadra Comitato Redazione: Bossi Giovanni Costantini Luigi Dezulian Luciano Lorié Roland Martinelli Giovanni Natale Francesco Vaia Andrea Proietti Valentino Russo Claudio Segreteria di redazione: Gemmarum Lapidator srl via Unterberger nr. 13 38038 Cavalese (TN) Tel. 0462 342662 - Fax 0462 342643 e mail: [email protected] Periodico iscritto nel Registro della Stampa del Tribunale di Trento - Aut. n. 1009 del 21/10/98 Stampa: Grafiche Futura - Mattarello (TN) Foto di copertina: da Tourmaline 3 N. 11- ANNO VIII - SETTEMBRE 2004 editoriale 4 pillole gemmologiche 5 gemme di colore 8 abbiamo ricevuto 12 l'angolo del taglio 14 l’arte del burattare 16 calendario corsi in italia nel 2004 18 mostre e fiere 20 master in gemmologia 21 progetti internazionali 23 dalla stampa 24 vendo e compro 25 editoria del settore 26 storie di pietre e d'amore 28 offerte 29 FACETS S ACCETTATURE editoriale INTERVENTO DI MICHELE ZADRA SULLA VICENDA GEMMARUM/DNA DIAMONDS/BUTINI Azione scientificamente denigratoria ed infangante? Sicuramente no. Buona fede? Assolutamente sì. Scusandosi vivamente con tutte le persone e le società coinvolte per la spiacevole situazione verificatasi, la redazione di Sfaccettature/Facets vuole, attraverso queste righe, smentire categoricamente l'esistenza di qualsiasi tentativo intenzionale, atto ad infangare gratuitamente persone o società attraverso sistemi subdoli che tra l'altro risulterebbero sicuramente controproducenti per l'immagine del periodico e dell'editore. La pubblicazione della lettera in questione è avvenuta in totale ed assoluta buona fede. Si è trattato di una decisione da parte della redazione, magari presa a cuor leggero ma sicuramente, lo ribadisco, in assoluta buona fede. Questo numero punta a ristabilire l'ordine ed a chiarire la situazione complessiva di questa vicenda estremamente spiacevole e nel contempo la redazione di Sfaccettature/Facets cercherà di fare tesoro di quest'esperienza puntando ad aver ancora maggiore attenzione nel lavoro di raccolta e scelta degli articoli da pubblicare. In conclusione mi sia concessa un'occasione per sdrammatizzare. Si riteneva che il rischio di falsi, per chi opera nel settore, potesse rientrare soltanto nel campo delle pietre preziose e dei gioielli. Ed invece ecco che Gemmarum Lapidator s'è trovata tra le mani, ovviamente senza saperlo, nientemeno che un articolo falso, un testo che s'è rivelato una patacca (questo sì).. Chi l'avrebbe mai detto! La battuta potrebbe essere: è inutile farsi… false illusioni, bisognerà avere, anche per le pubblicazioni, più attenzione. Ed i falsari, tutti, sono avvisati. RETTIFICA ALL’ARTICOLO APPARSO NELLA RUBRICA “LE OPINIONI DEI LETTORI” RIVISTA SFACCETTATURE FACETS N. 10 MARZO 2004 A seguito di contatti verbali ed epistolari con il sig. Butini Enrico, pubblichiamo il seguente testo: “Il sottoscritto Butini Enrico dichiara di non aver mai formato né direttamente né in forma di collaborazione comunque indiretta con altri soggetti la lettera-articolo da Voi pubblicata nel numero di marzo 2004 (relativa al sistema di certificazione “DNA DIAMOND”) ancorché la pubblicata suddetta risulti dalla Vs. redazione a firma Butini Enrico. Inoltre, dichiaro di non condividere affatto il contenuto ed il tenore di detto articolo, i cui contenuti appaiono grossolanamente diffamatori, tanto che i contenuti tecnico -scientifici del pezzo non possono assolutamente comunque essergli attribuiti. Chiedo, infine, di operare una rettifica attraverso la pubblicazione di idonea smentita.” Michele Zadra Direttore Responsabile “Sfaccettature” Butini Enrico 4 FACETS S ACCETTATURE pillole gemmologiche a cura di Luigi Costantini, Claudio Russo e Francesco Natale DIAMANTE Altra curiosa gemma analizzata questa volta nel laboratorio di Anversa. Un diamante verde il cui colore era dovuto a irradiazione naturale da elementi radioattivi con cui la gemma è venuta a contatto. Erano presenti degli "spot" verdi sulla cintura, unica indicazione che il colore è dovuto a cause naturali. Molto importante quindi non rimuovere gli spot durante il taglio, o eventuale riparazione, altrimenti risulta impossibile determinare l`origine, naturale o artificiale, del colore. L`analisi spettrometrica risulta infatti identica nei due casi. decenni, si è limitato maggiormente ad applicazioni industriali per impieghi termici, utensili da taglio, ottici e congegni elettronici, e sotto l'aspetto gemmologico finora l'applicazione è stata limitata, in quanto non si riusciva ad accrescere singoli cristalli di diamanti di sufficiente misura e spessore, tali da poter essere sfaccettati. La situazione, adesso è sensibilmente migliorata: infatti, attualmente si possono ottenere cristalli relativamente spessi se si usano come semi cristalli sintetici CVD di prima generazione, inoltre in tale condizione il seme e l'accrescimento appaiono continui e non si rileva la linea di separazione fino a 100 x. FN Produzione Diamanti sintetici accresciuti col metodo della deposizione di vapore chimico (CVD) Nella fase iniziale di quest'anno la ditta Apollo Diamond Inc. ha già iniziato la produzione di diamante sintetico CVD per uso gemmologico. I cristalli sintetizzati sono del tipo II A ed il colore varia da bruno a quasi incolore, e per il 2005 si prevede a livello sperimentale la produzione di diamanti incolori del tipo II A e diamanti blu del tipo II B. Inizialmente, la ditta ha programmato una produzione totale annuale di 5000/10000 ct. di diamanti sintetici sfaccettati di caratura compresa tra 1/4 e 1/3 di ct. ma successivamente potranno raggiungere anche 1 ct. Diamante verde Premessa Questo tipo di diamante sintetico prodotto attualmente dalla ditta Apollo Diamond Inc. di Boston nel Massachusett, fu sperimentato per la prima volta nel 1952 da G. Eversole, prima ancora che iniziasse la produzione del diamante sintetico da parte della General Electric Co (1955),ottenuto coi metodi tradizionali dell'alta temperatura e dell'alta pressione e successivamente perfezionata nel 1980 con la tecnica dei sistemi “Belt” e “Bars”. L'accrescimento di questi diamanti sintetici, non richiedono alta pressione, ma implicano reazioni chimiche con fasi gassose che depositano sottili strati di diamante su un substrato solido costituito da diamante naturale o sintetico e talvolta anche da silicio per la formazione di diamante policristallino sintetico. I reagenti gassosi tipici sono: una piccola quantità di metano (CH4) immessa in Idrogeno (H2) che viene riscaldata ad alta temperatura ma a bassa pressione in una camera, attivando un processo gassoso che avrà come scopo finale la deposizione di carbonio nella forma gassosa, attraverso moti convettivi circolari e diffusivi, su un substrato di diamante naturale o sintetico posto internamente alla base della suddetta camera L'applicazione di questo processo, in questi ultimi Trattamento HPHT per diamanti CVD di color brunastro Per quanto concerne la colorazione brunastra, bisogna far presente che questi diamanti s. CVD, allo stato attuale, pur facendo parte del tipo II A, se vengono sottoposti a trattamento HPHT, non sempre si decolorano, come avviene nei diamanti naturali dello stesso gruppo. Questa diversa reazione dovrebbe essere ricercata nella differente configurazione atomica del reticolo cristallino che presenta difetti principalmente compatibili solo con dislocazioni e/o con presenza di grafite e non con spostamenti di atomi di carbonio come avviene nei diamanti naturali 5 FACETS S ACCETTATURE pillole gemmologiche Forma dei cristalli. Tensioni incrociate I cristalli accresciuti col metodo CVD hanno un aspetto molto diverso dai diamanti naturali, e dai tradizionali diamanti sintetici HPHT. Questo è dovuto alle notevoli differenze del loro ambiente di formazione e dei meccanismi d'accrescimento. Il diamante naturale, generalmente, presenta una forma ottaedrica o una forma composta derivata da essa, il diamante sintetico HTPT una forma composta cubica-ottaedrica, il diamante sintetico CVD una forma tabulare più o meno spessa con le due superfici quasi parallele. Si possono anche rilevare, perpendicolarmente al piano della cintura, tensioni incrociate visibili sotto forma di bande ombreggiate, dovute probabilmente ad un ineguale rapporto di deposizione nell' accrescimento. Non si rileva in questi diamanti sintetici, per ovvii motivi genetici, fondente metallico che generalmente viene osservato nei diamanti sintetici HPHT. L'identificazione dei diamanti sintetici CVD. Luminescenza Facendo riferimento ad uno studio particolareggiato pubblicato su Gems & Gemology (inverno 2003) su alcuni campioni grezzi e sfaccettati di diamanti sintetici CVD vengono descritte alcune caratteristiche distintive utili per la loro identificazione. La maggior parte dei diamanti s.CVD, sottoposti a raggi ultravioletti, ha dato reazioni poco attendibili per la loro identificazione, mentre si può rilevare una caratteristica distintiva quando vengono sottoposti a raggi ultravioletti ad alta energia tramite il diamondview osservabile con una fluorescenza rosso-arancione. Fondente metallico Piano di contatto. Come già detto, l'accrescimento che avviene per deposizione di carbonio nella forma gassosa, su un substrato(o seme) di diamante sintetico o naturale, può dare utili indicazioni sulla identificazione della sintesi, qualora il cristallo si sia accresciuto su un diamante sintetico HTPT, in quanto il cristallo così accresciuto presenta nel piano di contatto una luminescenza di colore arancione-verdastra se osservata con lo strumento Diamondview (raggi ultravioletti ad alta frequenza < 230 nm.). Prove spettrofotometriche. Caratteristiche distintive sono state osservate in quasi tutti diamanti s.CVD con lo spettro a infrarossi tramite la rilevazione di picchi a 1344 cm.-1 dovuti alla presenza di piccole quantità di atomi di azoto isolati, a 3123 cm-1 dovuti alla presenza di atomi di idrogeno. Inoltre tramite lo spettro a fotoluminescenza sono stati rilevati due picchi a 575 nm. da mettere in relazione con i centri di colore N-V e un picco a 637nm.,già rilevati nei diamanti trattati HPHT, ma molto più marcati in questi diamanti s. Infine, una doppietta di picchi a 596/597nm.,che non sono mai stati rilevati in diamanti naturali, e un picco a 737 nm. provocato dall'eccitazione di un laser rosso a 632,8 nm. Linee di geminazione Altra caratteristica rilevata è la presenza di linee di geminazione brunastre parallele, osservabili quando si osserva la pietra parallelamente al piano della cintura. Il colore brunastro delle pietre così, come le linee di geminazione, dovrebbero essere attribuite alla presenza di grafite e/o a difetti del reticolo cristallino compatibili con dislocazioni. 6 FACETS S ACCETTATURE pillole gemmologiche È un trattamento di riscaldamento della pietra in presenza di un "fondente", tra i più utilizzati c`è il borace, che abbassa la temperature di fusione del rubino cosi` da permettere la "saldatura" delle fratture a vantaggio della trasparenza della pietra. Ciò che risana la frattura è quella piccolissima quantità di rubino sintetico che si produce per rifusione del rubino sottoposto a trattamento. Ovviamente è indistinguibile, o quasi, dal resto della gemma se non fosse per i residui di fondente che rimangono imprigionati all`interno della (ex) frattura. Questo processo di "miglioramento" dell`aspetto della gemma è da anni conosciuto e diffuso e anche accettato nell`ambito commerciale come pratica comunemente usata per i rubini provenienti appunto da quella determinata area dello stato birmano. È invece notizia freschissima, fornitaci da importanti istituti gemmologici, che qualcosa di nuovo è stato osservato in alcuni rubini. Come già detto hanno esaminato dei rubini in cui si è notata la presenza di quei "flash" blu all`interno di fratture. Esami più approfonditi hanno poi confermato la presenza di un riempiente vetroso al piombo. L`osservazione risulta leggermente più difficile, soprattutto con la lente, dato il colore (rosso) della gemma, in confronto al "bianco" del diamante. Finora ho letto di pietre di cui la più grande sarebbe circa 16 ct., ma personalmente mi è capitato di esaminarne una di 25 ct. e devo dire che il risultato dell`infiltrazione è davvero sorprendente. Una pietra profondamente fratturata risulta alla fine di eccezionale trasparenza È in fondo qualcosa di simile a ciò che avviene anche per gli smeraldi con olii o resine con la differenza che nel caso del riempimento vetroso non c`è il problema della fuoriuscita dello stesso, o l`essiccamento, col passare del tempo. Conclusione. In relazione a quanto detto prima, sulla base delle suddette caratteristiche distintive, facendo riferimento all'uso di una attrezzatura gemmologica standard, si possono rilevare limitate caratteristiche diagnostiche, pertanto risulterà alquanto difficile identificare i diamanti s. CVD. Una colorazione brunastra, la limitata profondità di una pietra tagliata, e le caratteristiche tensioni incrociate a forma di bande ombreggiate, potrebbero essere, in alcuni casi, la chiave di identificazione. Per analisi più approfondite, la forte fluorescenza rossa-arancione vista con il Diamondview è generalmente la migliore chiave visuale per identificare i diamanti s.CVD. Comunque, l'identificazione conclusiva richiede l'uso di avanzati metodi spettroscopici, con strumentazioni che sono tipicamente disponibili soltanto in laboratori gemmologici specializzati. Fratture da risanare. Gia` da alcuni anni si sente parlare di "fracture filling" a proposito di quei diamanti che sono stati sottoposti a riempimento delle fratture mediante sostanze vetrose ad alto indice di rifrazione così da mascherare la visibilità delle fratture. Il riconoscimento per fortuna non è un grosso problema dato che le sostanze utilizzate, con una opportuna illuminazione, mostrano un riflesso bluviolaceo (a volte anche in altri colori) il cosiddetto "flash effect". Il risultato di questa operazione e` un miglioramento dell`aspetto della pietra in termini di "clarity" (purezza). Recentemente hanno anche utilizzato sostanze coloranti che influenzano così anche quell`altra "C", il colore. Ovviamente questo tipo di trattamento non è accettabile, o meglio è considerato una frode. Si, tutte queste cose, e anche di più, le sapete già, quindi perchè ne sto parlando? Perchè molto recentemente, è questione di un paio di mesi, è stato osservato lo stesso tipo di trattamento anche in alcuni rubini!!! A proposito di questa gemma si conosce molto bene il "risanamento" delle fratture specialmente per le pietre provenienti da Mong Shu. Ok, è stato scoperto questo nuovo trattamento messo in atto da qualche ingegnoso "abbellitore" di gemme ma ora che si fa a parte segnalarlo al cliente? Attendiamo istruzioni e speriamo vivamente che non diventi uno dei trattamenti "comunemente accettati". FN 7 FACETS S ACCETTATURE gemme di colore a cura di Luigi Costantini TERMODIFFUSIONE: DEPOSIZIONE O IMMISSIONE ? UNA DOVUTA PRECISAZIONE Faccio riferimento all'intervento del Signor Fabio Picchio, ospitato nello spazio riservato alla rubrica “Le opinioni dei lettori”, a pagina 18 e 19 rispettivamente, dell'uscita n° 10 di “Sfaccettature”. L'argomentare trattava dell'esatto e corretto significato ed uso dei termini depositare ed immettere, relativamente al processo meglio definito come trattamento di diffusione. Ritengo doveroso, nei confronti del lettore, apportare quell'ulteriore contributo che possa togliergli eventuali e residui dubbi. Se a ciò mi son risolto, infatti, è perché da alcune telefonate ricevute ho potuto constatare che tali perplessità non erano state poi del tutto fugate. Orbene, da veri pignoli, vogliamo procedere ad una verifica condotta sia in senso etimologico che testuale? Ecco qui. Traendo dal “Dizionario della Lingua Italiana” G. Devoto&G.C. Oli : Compulso il sacro testo “Gemstone Enhancement” del Kurt Nassau, e a pagina 40 e 41, al capitolo “Impurity Diffusion”, trovo analiticamente descritta la dinamica del processo di termodiffusione nel corindone con termini che vanno dal “to diffuse” a “diffusion” ed a “penetration”, mai riscontrando però che si sia ricorsi alla voce “deposition”. Nella traduzione in lingua italiana di questo volume, resa nel titolo come “L'abbellimento delle Gemme”, lo stesso capitolo è reperibile alle pagine 59 e 60, e così suona: “ Diffusione delle impurezze” Quando si vuole provocare la diffusione delle impurezze che causano colore o asterismo in un corindone, si richiedono tempi molto più lunghi. In questo processo, ad esempio per produrre il colore rosso tramite diffusione del cromo, l'atomo dell'impurezza deve sostituire un atomo di alluminio Al in superficie, con spostamento di alluminio verso l'esterno. Seguirà quindi una serie di interscambi tra Al e Cr in direzioni casuali; col tempo il risultato effettivo è che gli atomi di cromo si muovono verso l'interno, ma solo molto lentamente. Come prevedibile, per questo processo si richiede l'impiego di temperature più elevate e periodi di tempo più lunghi, data la necessità di movimenti maggiori di quelli occorrenti nei processi i diffusione discussi precedentemente. Questo tipo di processo di diffusione nel corindone fu sviluppato da Eversole e Burdick e da Carr e Nisevich alla Linde Co, con lo scopo di produrre o migliorare i corindoni sintetici asteriati ed anche in seguito per aggiungere colore. I loro brevetti descrivono i processi in dettaglio. Nel caso dell'asterismo, le gemme abbozzate o finite vengono ricoperte da una polvere prodotta riscaldando per 4 ore a 1300 °C 35 parti di TiO2 e 65 parti di Al2O4.Il processo di diffusione a 1750 °C 1990 °C, in particolare a 1800 °C, per 24 ore, produce la penetrazione del titanio a una profondità di circa 0,01-0,25 mm. Il mantenimento di un'atmosfera riducente durante il riscaldamento conserva il colore blu dello zaffiro, se questa è la pietra in questione (e può perfino aiutare la diffusione creando lacune di Ti2O3 ed ossigeno, entrambi i quali possono rendere più veloci i movimenti atomici ). A. Depositare: “ Di liquido, lasciar cadere al fondo le particelle solide in sospensione, dal latino dēpōno, deponis, deponĕre, nei vari significati di : 1. deporre, porre giù 2. deporre a terra 3. deporre, partorire 4. deporre, depositare, dare in custodia 5. deporre, lasciar andare, abbandonare 6. destituire 7. abbattere, demolire B. Immettere : “ Dirigere in un ambiente appropriato,allo scopo di una diffusione o di una partecipazione funzionale, dal latino immittĕre : 1. mandare dentro, far avanzare, lanciare o spingere dentro o verso o contro 2. far entrare, immettere, introdurre, immergere 3. mettere in possesso 4. allentare 5. mandare di nascosto, istigare 6. mettere dentro, lasciar entrare Da un punto di vista etimologico, quale pare al lettore il termine più appropriato, anche alla luce di quanto segue ? 8 FACETS S ACCETTATURE gemme di colore Invece di ricoprire soltanto il corindone con la polvere si può coprire la superficie della pietra con una poltiglia composta da polvere ed acqua, che viene poi lasciata asciugare. Altre impurezze, presenti di solito in discreta percentuale, vengono aggiunte all'ossido di alluminio (Al2O3) per produrre la polvere usata per aggiungere colore. L'aggiunta di cromo produce un color rosso rubino, l'aggiunta di ferro più titanio (o almeno di uno di questi due elementi se l'altro è già presente nella pietra) produce il blu, il ferro più il cromo producono un colore variabile da arancio a rosa (padparadscha), e così via. Dato che la penetrazione dell'asterismo o del colore è così superficiale, si deve usare molta attenzione nella successiva politura, per assicurarsi che lo strato superficiale non sia completamente asportato e tutto il colore venga di nuovo perso! L'uso più recente del processo di diffusione è quello di rendere uniformi le striature presenti nei corindoni sintetici prodotti con il metodo Verneuil. Queste strie sono di solito provocate da fluttuazioni nella concentrazione di impurità proprie del processo Verneuil. Il processo di diffusione tramite riscaldamento prolungato a temperatura molto elevata riduce le variazioni di concentrazione; in questo modo le strie diventano molto meno evidenti.” compenetrazione di sostanze ad opera dei movimenti naturali delle loro particelle) ovvero, M. Hazon : 1. diffuso (di luce etc.) C. “Penetration” (penetrazione) sta per : 1. from latin penetrare, place or enter within (dal latino penetrare, piazzarsi o entrare dentro) ovvero, M. Hazon : 1. penetrazione: avanzamento verso l'interno di uno spazio circoscritto, associato all'incontro di una resistenza più o meno sensibile ovvero, dal Vocabolario della Lingua Latina Castiglioni e Mariotti, penetrare (latino): 1. far entrare, portar dentro 2. penetrare, entrare, giungere, entrare in Da quanto sopra, innegabilmente emerge che la diffusione degli agenti cromofori, nel trattamento detto di termodiffusione, avviene in virtù di spostamenti, movimenti, propagazione, penetrazione e quindi immissione. Se a tutto ciò s'aggiunge poi : 1. L'uso ripetuto del termine penetrare e penetrazione, per descrivere il processo di termodiffusione, fatto dal Pio Visconti (citato dal Picchi) nel suo “Gemme Guida ad una miglior conoscenza”, al capitolo “Trattamenti del rubino”, a pagina 199, 8ª e 11ª penultime righe; 2. L'impiego dello stesso termine penetrare nella frase riportata a pagina 150, penultima riga, dal B.W. Anderson nel suo “Gemmologia Pratica”,edizione italiana : “ .....questi colori non penetrano però in profondità, etc.....” riferendosi al processo in discussione; 3. L'adozione del medesimo vocabolo, nelle forme “penetrated into” e “color penetration”, da parte del Ted Themelis nel suo “The Heat Treatment of Ruby and Sapphire”, al capitolo devoluto al processo di diffusione del colore nel corindone, per descrivere il procedimento; Estrapolando dai Dizionari “The Oxford Dictionary” ed M. Hazon “Grande Dizionario Inglese Italiano e Italiano Inglese”, rispettivamente, si evince che : A. “To diffuse” ( diffondere ) sta per : 1. disperse or be dispersed from a centre (disperdere, spargere, essere dispersi o sparsi da un centro) 2. (be) spread widely (light, particles, heat, etc.) (essere ampiamente propagati, sparsi, dicesi di luce,particelle, calore) 3. (physics, esp. fluids ) intermingling by diffusion (in fisica, specialmente di fluidi, mescolamento per diffusione) ovvero, M. Hazon : 1. diffondere, diffondersi 2. spargere, spargersi 3. propagare, propagarsi (di luce, liquido etc.) vien fatto di concludere in maniera incontestabile e definitiva che : DI PENETRAZIONE, E QUINDI DI I M M I S S I O N E S I T R AT TA , E N O N D I DEPOSIZIONE SENSU STRICTO. B. “Diffusion” (diffusione) sta per : 1. Diffusing or being diffused (il diffondersi o il venir diffusi) 2. (physics) interpenetration of substances by natural movements of their particles (in fisica, Tanto dovevo ai nostri lettori, cordialmente, Luigi Costantini 9 FACETS S ACCETTATURE gemme di colore CRISOBERILLO CAMBIO DI COLORE Recentemente, presso il laboratorio di analisi dell`IGI di Dubai, ci è stata richiesta l`analisi gemmologica di diverse gemme di colore verde-giallastro in luce fredda e rosso porpora/arancio in luce incandescente. Tutte le caratteristiche gemmologiche corrispondevano a quelle del crisoberillo, tuttavia il debole fenomeno ottico del cambio di colore presentato dai campioni in esame ci hanno portato all`identificazione come "crisoberillo cambio di colore" e non alessandrite. I parametri, in termini di intensità del fenomeno del cambio di colore e il colore stesso, sono infatti ben precisi e definiti perchè si possa parlare di alessandrite, che di solito ha anche prezzi ragguardevoli. Tutto a tutela del consumatore e della correttezza nel mercato delle gemme. FN PUBBLICAZIONE: L’Africa in Europa. Disponibile gratuitamente una raccolta a schede, distribuita in occasione della fiera di Vicenza di settembre, contenente le informazioni generali sulle possibilità del mercato locale delle pietre preziose nei singoli paesi africani e i relativi indirizzi di aziende che operano in loco. I paesi trattati sono: Botswana, Congo, Malawi, Namibia, Tanzania e Zambia. La raccolta viene inviata gratuitamente a coloro che ne faranno richiesta agli uffici della Gemmarum Lapidator srl di Cavalese, con un contributo di soli € 3,00 per spese postali (inviare francobolli per tale importo) 10 FACETS S ACCETTATURE gemme di colore FONDAZIONE WILLY ANDERGASSEN PER LE PIETRE PREZIOSE Lo scorso mese di luglio la Fondazione ha ottenuto il per creare interesse nelle gemme e nella gioielleria. riconoscimento giuridico e quindi il nulla osta per Crediamo infatti che negli ultimi anni si sia andato diventare operativa. raffreddando nei giovani l'interesse ed il desiderio di Nel frattempo è stata quasi ultimata la sede, presso il possesso di gioielli anche perché poco o nulla è stato prestigioso Palazzo Obrelli di Lavis (Tn), dove verrà fatto per farne apprezzare e conoscere la bellezza ospitata ed esposta anche la collezione gemmologica ed il valore artistico. didattica, già di Willy Andergassen che la Fondazione Altra iniziativa che stiamo portando avanti è una ha da poco ricevuto in dono, nonché la biblioteca mostra itinerante di fotografie artistiche di che si sta ampliando grazie alla generosità di varie inclusioni che, nei nostri desideri, dovrebbe persone. portare un pubblico adulto, non necessariamente A questo proposito saremo grati a tutti coloro che del settore ad apprezzare la bellezza di alcune vorranno contribuire personalmente a questo fotografie di Willy Andergassen. Sono state patrimonio, che resterà poi a disposizione dei soci e selezionate una trentina di diapositive che, ripulite e dei simpatizzanti della Fondazione che fossero rielaborate senza modificarne le caratteristiche, interessati, previo appuntamento, a consultarlo. verranno esposte in una mostra itinerante e che poi, Numerose sono poi le iniziative che si stanno in esemplari unici, verranno messe in asta per sviluppando.Primo fra tutti il servizio news via E- finanziare iniziative benefiche della Fondazione. mail che già ora è in fase di collaudo. Chi fosse Ancora, e qui ci fermiamo, sono in preparazione interessato potrà ricevere in abbonamento anche degli opuscoli sulla gioielleria che verranno direttamente a casa sul proprio computer, distribuiti al pubblico in particolari occasioni. praticamente in tempo reale, notizie gemmologiche Solo due parole, infine, a tutti coloro che sono (nuovi prodotti e nuove sintesi), commerciali interessati a collaborare con le nostre iniziative (andamento dei mercati, risultati di aste), di e dei quali abbiamo grande bisogno; se volete tendenza (nuove collezioni, materiali utilizzati, iscrivervi sia come soci che come aderenti alla colori della moda) e tutto quanto altro riguarda il Fondazione e partecipare con il vostro impegno alle nostro settore. Non ci sarà infatti una cadenza di nostre iniziative, tutte volontarie, contattateci uscita: tutte le volte che sarà ritenuto necessario, presso la sede di Sfaccettature, mandateci una E- verrà inviato un messaggio informativo. Queste mail a “Fondandergassen.it o .com.”, o telefonateci notizie poi, avendo una impaginazione particolare ed allo 0462-231700, anche segreteria e fax, o al 336- una numerazione progressiva, potranno essere di 629803, numero diretto di Giovanni Bossi, anno in anno rilegate e conservate. presidente della Fondazione, che sarà ben felice di E' in avanzata fase di stesura anche una serie di rispondervi. libretti illustrati di racconti sulle pietre € preziose che, nelle nostre intenzioni, dovrebbero Abbiamo tanto bisogno di persone disposte a collaborare ed a fornire nuove idee per aiutare il essere distribuiti nelle scuole materne ed elementari nostro settore a crescere al passo con i tempi. 11 FACETS S ACCETTATURE abbiamo ricevuto LA FIERA DI TUCSON Sono andato, spinto dalla curiosità e dalla passione collezionistica, per la prima volta quest'anno alla fiera di Tucson; pur essendo consapevole di andare ad una delle più importanti fiere relative a gemme, gioielli, fossili e minerali, mi sono meravigliato dell'imponenza delle manifestazioni che sono tante e diverse per ubicazione e per tema. Si svolgono infatti a Tucson, nei primi quindici giorni di Febbraio, almeno trentacinque manifestazioni, di cui una decina aperte solo a commercianti e grossisti. Una cosa decisamente americana per dimensioni e varietà: in quattro giorni non ho potuto vedere tutto nonostante la perfetta organizzazione di navette che portano da una mostra all'altra. Alla parte per così dire ufficiale, si aggiungono i tanti che propongono le cose più strane: dal pic-up carico di zanne di mammut, agli ornamenti etnici indiani, dai minerali dell'Arizona, alle selci del neolitico. A Tucson si può veramente trovare di tutto, dalla pepita più grande (cinquanta chili d'oro) ai sassi di fiume, ma soprattutto gemme, gemme e gemme. Si sa per esperienza che, per valutare al meglio una gemma, il confronto è essenziale: la nostra considerazione di un rubino discreto, quando lo vediamo vicino ad uno veramente bello è destinata a sprofondare; ebbene Tucson è il posto giusto per valutare prezzi e qualità delle gemme e per vedere le novità. Mi sono particolarmente interessato, per curare i miei disturbi collezionistici, ai commercianti di tanzanite: zoisite in quantità industriali, pietre brutte, belle ed eccezionali a prezzi estremamente differenziati. Oggi spuntano i prezzi di qualche anno fa solamente le pietre eccezionali per qualità e caratura. A complicare la vita a questa pietra, ma anche a dimostrare l'interesse del mercato, erano in vendita diverse pietre sintetiche di imitazione della stessa. Un rivenditore, dopo avermi assicurato che la sua era vera tanzanite sintetica mi ha rifilato per pochi dollari una pietra di quattordici carati di un colore blù vagamente somigliante alla tanzanite rivelatasi poi una banale CZ. Da un altro invece ho comprato una pietra ben tagliata e decisamente somigliante alla tanzanite dichiarata forsterite sintetica: in sostanza una olivina (MgFe) 2 SiO4 senza ferro e di colore blu; si tratterebbe di materiale Czochralski venduto al prezzo di 22 dollari a carato. Nessuna preoccupazione: l'assenza di qualsiasi inclusione, l'indice di rifrazione 1,638/1,670 invece di 1,700/1,690 tipico della zoisite, ma soprattutto la birifrangenza altissima del materiale sintetico è immediatamente visibile e discriminante. Quantità importanti anche di pezzottaite, rara gemma proveniente da quel paradiso delle pietre che è il Madagascar, chiamata commercialmente raspberry-beryl; ho potuto vedere una pietra di ben 26 carati, prezzi comunque molto sostenuti anche per le piccole pietre con poche inclusioni. Agate multicolori e dendritiche, legno, corallo e ossa fossili lavorate a cabochon molto finemente, destinate al collezionismo e alla gioielleria mostravano una forte tendenza In conclusione quella di Tucson è una fiera da non perdere per commercianti e collezionisti, ma che può essere un appuntamento interessante all'interno di una visita agli States. Tucson 11/14 febbraio 2004 Fulvio Cantori 12 FACETS S ACCETTATURE abbiamo ricevuto GRANATO PIROPO ROSA PURO, DELLE ALPI OCCIDENTALI, PROVINCIA DI CUNEO. A prosieguo dell'articolo dal medesimo titolo, apparso recentemente nella stessa rubrica, riceviamo dagli autori, i Signori Franco Salusso e Franco Manavella, le precisazioni a seguire : «A completamento dell'articolo apparso nel numero 10 del Marzo 2004 del periodico “Sfaccettature”, e riguardante il granato piropo rinvenuto nelle Alpi Occidentali, riteniamo opportuno fornire alcune informazioni utili a delineare un quadro più chiaro di tale ritrovamento a, livello d'informazione gemmologica. Affioramenti di quarziti a piropi si rinvengono nel territorio del Comune di Martiniana Po in Valle Po e nel territorio del Comune di Brossasco in Val Varaita. I due territori sono adiacenti, collinosi ed entrambi in Provincia di Cuneo. A Martiniana Po i piropi risultano essere di colore rosa pallido, di forma rombo-dodecaedrica e di dimensioni che vanno dai 0,2 mm ad oltre i 25 cm di diametro. I granuli di qualità gemmifera sono però rari e di piccole dimensioni, e risultano perciò scarsamente atti al taglio. A Brossasco si stima che esistano almeno tre affioramenti di quarziti a piropo in cui si possono rinvenire granati contenenti granuli di qualità da gemma atti al taglio. Qui il colore è più marcato, tanto da essere definito all'analisi gemmologica come “ rosa leggermente porpora”. I granuli trasparenti hanno dimensioni maggiori e permettono di ricavare pietre tagliate che vanno solitamente dai 0,30 ai 0,80 ct, mentre le pietre dagli 1,00 agli 1,40 ct sono poche ed addirittura rare quelle superiori agli 1,50 ct. La maggior pezzatura raggiunta è stata di 4,00 ct., in un unico esemplare. Mediamente solo il 2% dei granati estratti dalla mica fengite incassante contengono granuli idonei al taglio, concentrati nella parte esterna dei granati, dove la fratturazione è meno marcata e permette di isolare con infinita pazienza tali granuli. Si stima che il tagliato annuo, ad opera di alcuni appassionati locali, non superi i 50-100 ct e venga in parte assorbito da collezionisti del settore gemmologico attratti dall'unicità di questo ritrovamento, dalle caratteristiche peculiari insite nel granato piropo e infine dal gradevole aspetto delle pietre tagliate. Per ulteriori informazioni contattare: Franco Salusso, Via Papa Giovanni XXIII° n° 11, 10060 Bricherasio, Pr. Torino, Tel. 0121.59203 Franco Manavella, Via Pinerolo n° 39, 10060 Macello, Pr. Torino, Tel. 0121.340045. Bibliografia : Minerali delle Alpi Marittime e Cozie, Gian Carlo Piccoli, edito da “ Amici del Museo «F. Eusebio» Alba”, www.eusebio-online.it» LC 13 FACETS S ACCETTATURE l'angolo del taglio “AQUILONE ANTICO” di Nancy Attaway (Lapidary Journal, marzo 2004) “Nella mia continua ricerca per combinare il vecchio con il nuovo ho creato questo disegno. E' stato piuttosto complicato, ma alla fine il risultato mi ha soddisfatto. Ho una passione per i gioielli antichi, ai quali mi sono ispirata; quando ero piccola mia nonna mi permetteva di giocare con i suoi gioielli. Io non penso, al contrario di molte persone, che noi tagliatori dobbiamo dimenticare i vecchi tagli perchè oramai passati di moda. Io penso che il passato possa rivivere nei nuovi tagli, poichè possono ispirare nuove creazioni.” 63 faccette I.R.= 1.54 PADIGLIONE CORONA FASE ANGOLO INDICE FASE ANGOLO INDICE g1 g2 g3 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 90° 90° 90° 55° 55° 55° 50° 45° 45° 45° 45° 42° 42° 41° 42° 42° 42° 42° 42° 06-42-54-90 15-81 30-66 06-90 15-81 30-66 42-54 03-93 18-78 12-84 33-63 96 39-57 48 09-87 15-81 21-75 24-72 30-66 a b c d e f g h i j k l T 45° 45° 45° 45° 35° 35° 35° 35° 25° 25° 25° 25° 0.00° 06-90 15-81 30-66 42-54 06-90 15-81 30-66 42-54 06-90 15-81 30-66 42-54 Tavola 14 FACETS S ACCETTATURE l'angolo del taglio LO SCARABEO di Ottorino Invernizzi (Lapidary Journal 4/91) faccette a 48 e 96 per determinare la lunghezza della pietra. Poi ancora a 90° si taglia con indice a 32 e 64 per ottenere così la larghezza desiderata. Si fa poi un altro spigolo sempre a 90° con indice 70-26 per fissare così la cintura della pietra e definire la dimensione dei lati corrispondenti a 70-26.” Trattasi di una forma trapezoidale, che ricorda la forma dello scarabeo. Tale taglio è stato realizzato dal Signor Ottorino Invernizzi di Milano e pubblicato nella rivista Lapidary Journal dell'aprile 1991, che così commenta il suo lavoro: “Si preferisce tagliare in tal modo una pietra anche di non elevato valore, purchè di dimensioni ragguardevoli piuttosto che una di dimensioni ridotte. Ho deciso di tagliare in tal modo pietre commercialmente inusuali per dimostrare che se un materiale, di non elevato valore, quale la calcite, la rodocrosite, l'apatite ecc., viene tagliato nella forma appropriata e ben lucidato, può risultare più brillante o brillare come le pietre preziose abituali quali rubino, zaffiro, smeraldo. Nella mia collezione ho un'ambra che può essere scambiata per un berillo dorato, tanto presenta un'ottima brillantezza, sinonimo di perfetta politura, con l'uso di una polvere di diamante molto fine (50.000 mesh o 0-2 micron). Ma veniamo ora alla storia del mio “scarabeo”. Dopo aver esaminato un eliodoro (berillo) del peso ragguardevole di 118,75 gr proveniente dalla Russia, l'ho sezionato in 6 parti per eliminare quanto più le fratture intense che avrebbero irrimediabilmente compromesso il risultato finale. I singoli pezzi pesavano rispettivamente gr 63,5 27 9,5 4,5. Ho pertanto perso gr 13,25 (11%) nell'operazione di segaggio con una lama dello spessore di 0,5 mm. Ho eliminato gli spigoli esterni, eventuali inclusioni superficiali, fessure ecc., lavorando sul pezzo più grande, con un disco diamantato a grana 260 mesh (D64), perdendo altri 16,5 gr e ottenendo quindi una pietra grezza di 47 gr. Preformando la pietra per giungere alla forma desiderata ho perso algri 8,5 gr, ottenendo la forma trapezoidale. Dei rimanenti 38,5 gr ho dovuto eliminare una inclusione ed una frattura riducendo lo spessore di altri 2 mm. Quindi ho rifinito la pietra a mano ottenendo una preforma definitiva di 29 gr, vicina al risultato finale. Lo schema ideato presenta qualche angolo al decimo di grado per permettere l'incontro perfetto delle faccette”. Il lavoro di sfaccettatura (taglio e politura) è durata ben oltre 14 ore. La lucidatura è avvenuta usando il disco di stagno con polvere di diamante fine (0-2). La pietra finita pesava infine 43,95 ct. (Resa finale del 14%). Per ottenere un buon risultato si deve definire esattamente la cintura. Si posiziona l'angolo a 90° e si tagli prima le PADIGLIONE FASE ANGOLO INDICE preform. cintura 90° 1 68° 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 60,5° 55,2° 48,6° 43° 58° 59,2° 54,3° 46,6° 41° 40° 63,3° 62° 56,2° 50,6° 42° 40° 96-48-80-16 64-32-70-26 96-48-80-16 64-32-70-26 25-27-69-71 25-27-69-71 70-26 70-26 46-50 35-61 35-61 46-50 48 48 15-81 15-81 94-02 94-02 96 96 CORONA 15 Fase Angolo Indice 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 52° 40° 42° 47° 16° 27,2° 13,9° 28,8° 17° 0° 70-26 68-72-24-28 16-32-64-80 48-96 26-70 92-04 96 52-44 48 tavola FACETS S ACCETTATURE l’arte del burattare a cura di Giovanni Martinelli I BURATTI A VIBRAZIONE Mentre ampio uso viene fatto dei buratti a vibrazione per la finitura e lucidatura dei metalli sia ad uso di gioielleria, che per applicazioni industriali, il processo è ancora poco utilizzato nella lavorazione delle pietre da ornamento. Tale motivo è dettato da vari fattori, in primis la difficoltà di trovare il corretto lucidante per il singolo materiale o meglio la corretta combinazione tra polvere abrasiva e riempiente. Infatti mentre per i metalli, a durezza generalmente uniforme, si ricorre facilmente ai riempienti di materiale plastico o con sfere di metalli, per le pietre si deve ricorrere all'uso in genere di materiali molto più teneri, non metallici o plastici, ma bensì per lo più di origine naturale (pelle, residui vegetali ecc.). Indubbiamente i buratti a vibrazione risultano idonei alla lavorazione di materiali teneri (massima durezza di 3-4), con forme a spigolo (cabochon piatti), in tutte le pietre ove è necessario ottenere una ritenzione in peso massima (es. opale) e per la lucidatura di pietre incise. A tutti questi vantaggi si frappongono però alcuni fattori negativi in primis la lentezza dei processi di lavorazione, che vengono conteggiati non più in ore di lavoro ma in giornate. 16 FACETS S ACCETTATURE l’arte del burattare 1. NORME DI UTILIZZO 3. MODELLI SUL MERCATO Il buratto può dare grandi soddisfazioni a chi lo usa e portare a dei risultati eccezionali purchè si rispettino alcune regole fondamentali. Inoltre l'esperienza è la migliore maestra, in quanto ogni materiale presenta la sue difficoltà. Le regole fondamentali per avere ottimi risultati sono: Non sono molte le ditte che producono buratti a vibrazione per pietre. Vi sono alcune ditte americane e tedesche che producono alcuni modelli sia a livello amatoriale che industriale. La capacità della vasca (in genere non esistono modelli che lavorano a più vasche contemporaneamente) può oscillare tra 1,5 lt e i 20 lt. Non è possibile superare tale limite per problemi oggettivi di trascinamento del materiale all'interno della vasca. Il materiale di costruzione della vasca è sempre plastico, per non causare danni alle pietre durante la fase di trascinamento. A) L'operazione di burattatura abbisogna sempre di un lasso di tempo piuttosto lungo a seconda della durezza dei materiali lavorati. Non si possono avere risultati se il tempo viene calcolato a minuti od ore; nella burattatura il tempo si misura in giorni e settimane! B) Il buratto va sempre riempito fino alla sua massima capacità di carico con materiali della medesima durezza (es. solo corallo, agata, lapis ecc.) e sempre di varia pezzatura. I pezzi piccoli sono indispensabili per eliminare le aree vuote. Eventualmente si possono inserire dei materiali più teneri di quelli che si lavorano. 4. FUNZIONAMENTO risulta estremamente semplice. La vasca rimane sostenuta sopra la base del buratto, contenente il motore, tramite alcune molle. L'albero motore è collegato ad un eccentrico su cui è inserito un contrappeso in piombo, sbilanciato. In tal modo la rotazione dell'albero viene sbilanciata e ciò dà luogo ad un movimento non uniforme della vasca soprastante. Tale oscillazione provoca all'interno della vasca un movimento rotatorio e nel medesimo momento oscillatorio delle pietre, con però una movimentazione assai contenuta e delicata. C) Usare sempre la massima pulizia onde evitare contaminazioni. E' sempre bene lavare una volta di più il materiale, piuttosto che perdere giorni di lavoro in seguito. E' consigliabile usare sempre una vasca per le operazioni di sgrezzatura ed una per quelle di lucidatura. D) Usare sempre i componenti indicati per i vari materiali ricordandosi che si possono suddividere in tre grandi gruppi: In conclusione l'utilizzo del buratto a vibrazione risulta assai semplice e di notevole effetto, purchè si seguano alcune regole fondamentali. Gioca poi a favore dell'utilizzatore la sua esperienza ed anche il bagaglio di conoscenze acquisite, che fanno poi parte dei suoi segreti professionali, e non sempre facilmente trasmessi ad altri. 1. Componenti riempienti (granuli, pelle, segatura) 2. Componenti sgrezzati (carburo di silicio) 3. Componenti lucidanti (ossido di cerio, allumina ecc.) 2. LAVORAZIONE DI MATERIALI MOLTO TENERI Disponibili vari modelli Nella lavorazione dei materiali meno tenaci (turchese, malachite, dolomite, rodocrosite ecc.), si ottiene un ottimo risultato usando come riempiente dei materiali vegetali come per esempio le bucce del frumento o di altri cereali, che va impiegato come segue: nella fase 4 riempite la vasca con ¾ di riempiente ed ¼ di pietre, frantumare poi con le mani i grumi che si formano finchè il tutto diviene uniforme. di buratti a vibrazione. Consultate il catalogo Gemmarum Lapidator srl 17 FACETS S ACCETTATURE calendario corsi in italia nel 2004 1. Corso Taglio e Sfaccettatura delle Pietre Preziose. Corso Base. (5 giorni) 15-19 novembre Cavalese (TN) € 500,00 + IVA 20% 2. Corso Taglio e Sfaccettatura delle Pietre Preziose. Corso Specializzazione *. (5 giorni) 22-26 novembre Cavalese (TN) € 500,00 + IVA 20% 3. Corso Analisi Qualitativa e Valutazione del Diamante. Corso di Specializzazione (5 giorni) 22-26 novembre Cavalese (TN) € 750,00 IVA inclusa 4. Corso Classificazione e Valutazione del Diamante Grezzo. (Rough Diamond Course). (7 giorni) € 1.300,00 IVA inclusa 5. Corso Identificazione delle Gemme di Colore. (5 giorni) € 750,00 IVA inclusa 6. Corso Riconoscimento del Sintetico, delle Imitazioni, e dei Trattamenti. (5 giorni) € 750,00 IVA inclusa 5. Corso Analisi Qualitativa e Valutazione delle Gemme di Colore. (3 giorni) € 450,00 IVA inclusa 7. Corso Analisi Qualitativa e Valutazione delle Perle. (3 giorni) € 450,00 IVA inclusa 8. Corso Analisi Qualitativa e Valutazione del Diamante. Corso Base (3 giorni) € 750,00 IVA inclusa Esame teorico integrativo (facolt.) da espletarsi al completamento del Corso Base ed atto al conseguimento del “Gem Cutting and Faceting Diploma” dell'I.G.I. di Anversa € 210,00 I.V.A. inclusa Esame pratico integrativo (facolt.) da espletarsi al completamento del Corso di Specializzazione ed atto al conseguimento del “Gem Cutting and Faceting Diploma” dell'I.G.I. di Anversa € 75,00 I.V.A. inclusa NOVITA! 11. Corso di Ritaglio e Riparazione delle Pietre Preziose (3 giorni) Cavalese (TN) 20% € 300,00 + I.V.A. IL CALENDARIO COMPLETO PER IL 2005 SARÀ DISPONIBILE DA NOVEMBRE * richiede la frequenza del Corso Base di taglio 18 FACETS S ACCETTATURE modulo di iscrizione ai corsi La preghiamo di voler contrassegnare il corso di Sua scelta e compilare il modulo di iscrizione e di pagamento. Il programma completo dei corsi è consultabile sul sito www.gemmarum.it Corso scelto € Sede Periodo € Data PAGAMENTO PER CORSI DI TAGLIO € Nome Il sottoscritto dichiara di voler partecipare al corso di taglio Cognome indicato, per il quale versa complessive: € Via € € CAP Città Prov + IVA 20% € Tel fax totale € € e-mail Il corso richiede un deposito di € 140,00 che non verrà rimborsato in caso di mancata € partecipazione. Il saldo deve essere versato entro il primo giorno In caso di fatturazione intestare a : di corso. € Ditta Effettuare il pagamento di € 140,00 tramite vaglia postale a favore di: Via GEMMARUM LAPIDATOR S.r.l. € Via Unterberger, 13 -38033 Cavalese (TN) CAP Città Prov La fattura deve essere intestata: Tel fax € Direttamente al sottoscritto P.iva Alla ditta indicata a fianco Data € Firma Inviare il modulo interamente compilato e la ricevuta del vaglia postale a: PAGAMENTO CORSI GEMMOLOGIA (IGI Anversa) € GEMMARUM LAPIDATOR S.r.l. Effettuare l'intero pagamento con bonifico anticipato a: I.G.I. Via Unterberger, 13 Schupstraat 1/7 2018 Antwerp Belgium 38033 Cavalese (TN) fax 0032 3232 0758 Tel 0462 342662 Antwerp Diamond Bank: fax 0462 342643 n. 640-0758800-12 - swift code AD I AB 22 I-BAN: BE19640075880012 e-mail: [email protected] 19 FACETS S ACCETTATURE mostre e fiere OTTOBRE 2004 29 - 31 Mineral Tagen Monaco - Germania NOVEMBRE 2004 06 - 07 06 - 08 11 - 14 12 - 14 12 - 15 12 - 15 12 - 14 16 - 19 19 - 22 20 - 23 25 - 29 26 - 28 29 - 01 Mostra minerali Hawaii Market November Merchandise Expo JEWELRY & WATCH ASIA International Mineral, Gemstone, Jewellery And Fossil Exhibition KOSMIMA TOUR DEL GIOIELLO SICILIA ORO TAORMINA The 8th International exhibition of watches, clocks, golden and silver jewels, top imitation jewellery and luxury presents ASIAN JEWELEX EURO SPAIN Les Journées des Joailliers Créateurs INTERNATIONAL JEWELRY FAIRS KIEV WATCHES & CLOCKS SALON MINERALIS MIDDLE EAST EXCLUSIVE Dortmund - Germania Hawaii - USA Manila - Filippine Atene - Grece Tessaloniki - Grece Taormina - Italy Bratislava - Slovakia Barcellona - Spain Paris - France New Orleans Kiev - Ucraina Berlin - Germany Dubai - United Arab Emirates DICEMBRE 2004 03 - 05 06 - 10 08 - 12 10 - 13 12 - 16 14 - 18 14 - 18 23 - 26 31 - 02 MINERALIEN AMBURGO INTERNATIONAL JEWELLERY DUBAI Gold Salon - 2004 Zak Jewels 2004 DUBAI INTERNATIONAL AUTUMN TRADE FAIR ABU DHABI INTERNATIONAL JEWELLERY & WATCH SHOW Gulf Giftex VIII International Jewellery Fair Petersburg Jeweller BEAD FAIRE 2005 Amburgo - Germany Dubai - United Arab Emiratesi St. Petersburg - Russia Hyderabad - Andhra Pradesh Dubai - United Arab Emirates Abu Dhabi - U. Arab Emirates Abu Dhabi - U. Arab Emirates St. Petersburg - Russia Roseville - California (USA) GENNAIO 2005 FEBBRAIO - 2005 03 - 04 06 - 08 07 - 09 08 - 10 12 - 15 13 - 17 13 - 17 16 - 18 16 - 23 16 - 23 21 - 24 21 - 23 21 - 24 22 - 25 22 - 25 23 - 25 26 - 29 28 - 31 29 - 12 29 - 31 29 - 12 29 - 12 30 - 01 31 - 02 31 - 03 International Watch & Jewelry Guild Bijoutex Bead Fair 2005 Hawaii Market January Merchandise Expo ESPACIO - SEDE DEL REGALO - MEXICAN GIFT SHOW BISUTEX IBERJOYA MADRID TOP DRAWER VICENZAORO 1 Oromacchine THE ORIGINAL MIAMI BEACH ANTIQUE SHOW G&LW Show MACEF MILANO Beirut Haute Joaillerie Fair Memphis Gift & Jewelry Show JA NEW YORK - Winter Show IJT International Jewellery Tokyo BIJORHCA PARIGI Eclat de Mode International Gem & Jewelry Show JIS - JEWELLERS INT'L SHOWCASE MIAMI TUCSON GEM, JEWELRY, ROCK AND MINERAL SHOW AKS Gem Show 2005 JCK SHOW PHOENIX CENTURION JEWELRY by invitation only NEW ORLEANS GIFT & JEWELRY SHOW 20 Miami Beach, Florida Munich, Germany Santa Rosa - California (USA) Honolulu - Hawaii Col. Lomas de Sotelo México Madrid - Spain Madrid - Spain London - U. K. Vicenza - Italy Vicenza - Italy Miami Beach, FL - U.S.A. Laughlin - NV (USA) Milano - Italy Beirut-Lebanon Memphis, Tennessee New York City - U.S.A. Tokyo - Japan Parigi - France Tucson - Usa Miami - Usa Tucson - Usa Tucson - Arizona (USA) Phoenix - Usa Tucson - Usa New Orleans - Usa Il Master, di durata annuale (70 crediti corrispondenti a 1750 ore complessive), ha frequenza obbligatoria. Sono previste lezioni frontali ed in laboratorio, seminari con specialisti di rilevanza internazionale, e stage in aziende del settore. Il costo d’iscrizione è pari a 3650 € nel caso di ammissione al Catalogo Regionale, oppure a 7150 € nel caso il corso sia interamente a mercato. Per informazioni: www.geomin.unibo.it; [email protected]; [email protected] MASTER IN GEMMOLOGIA Il Dipartimento di Scienze della Terra e Geologico-Ambientali dell'Università di Bologna organizza un Master di I Livello in Gemmologia. Il Master, di durata annuale, corrispondente a 1750 ore complessive ed a frequenza obbligatoria, ha lo scopo di formare degli operatori specializzati in: selezione, riconoscimento, analisi tecnica, design e commercializzazione di gemme e materiali semipreziosi. Sono previste lezioni frontali, lezioni in laboratorio, seminari con specialisti di rilevanza internazionale, e stage in aziende del settore. Il master è candidato all'ammissione al Catalogo Regionale per l'assegnazione del Voucher formativo attraverso la Sovvenzione Globale-Misura C3 Fondo Sociale Europeo. Per maggiori informazioni: http://www.geomin.unibo.it; [email protected] 21 22 FACETS S ACCETTATURE progetti internazionali PROGETTO AFRICA PAESI S.A.D.C. Gemmarum Lapidator grande protagonista alla recente Fiera “Orogemma” di Vicenza. Su incarico dell'ICE (Istituto Nazionale per il Commercio Estero), del CDE (Centre for Development of Enterprises della Commissione Europea) e grazie pure alla collaborazione dell'Ente Fiera di Vicenza, infatti, la società cavalesana ha coordinato un evento dedicato a quindici aziende africane, selezionate tra le più rappresentative operanti nei paesi del SADC (Southern African Development Community). L'evento mirava a presentare, nell'ambito dell'importante esposizione vicentina, un progetto di valorizzazione della grande potenzialità di questi paesi nel settore delle pietre preziose, una potenzialità che nella maggior parte dei giacimenti viene ancora sfruttata a livello artigianale. Una potenzialità testimoniata anche dalla presenza di materiali provenienti unicamente da questa zona geografica. Le tanzaniti, i granati tsavorite e rodolite, gli spinelli e le alessandriti della Tanzania, i quarzi ametista, gli smeraldi e le tormaline gialle dello Zambia, i calcedoni azzurri ed i rubini del Malawi, i granati spessartina e le tormaline indicoliti della Namibia, assieme ai "soliti" diamanti, sono solo un piccolo esempio dei tesori che la terra africana nasconde nelle proprie viscere. Questo evento ha previsto, a fianco di una “tre giorni” di formazione sulle tecniche di lavorazione e di marketing, che ha avuto luogo prima della manifestazione fieristica, l'allestimento di uno spazio espositivo nel quale le ditte africane ospiti hanno potuto esporre i loro prodotti ed hanno avuto l'occasione di entrare in contatto con numerosi operatori europei. A coronamento dell'iniziativa è stato organizzato un convegno dal titolo "Africa Europa, opportunità di cooperazione tra imprese nel settore delle pietre preziose". In veste di relatori sono intervenuti il dottor Giovanni Bossi, presidente della "Fondazione W. Andergassen per le pietre preziose", che ha avanzato alcune proposte operative per migliorare gli scambi commerciali, i rappresentanti dell'ICE e del CDE, che hanno illustrato gli strumenti finanziari ed il programma delle attività a favore dell'area, nonchè alcuni membri della delegazione africana. Durante il convegno è stata presentata l'interessante guida sulle pietre preziose nei paesi ACP (AfricaCaraibi-Pacifico) redatta dal Dottor Alberto Pistolesi e finanziata da CDE ed ICE. 23 FACETS S ACCETTATURE dalla stampa... Il Sole 24 Ore del 5 agosto 2004 Il quiz Il famosissimo Cullinan, trovato nel 1905 in Sud Africa, è il diamante più grande mai scoperto. Quanto pesava in carati? IL DIAMANTE La curiosità Risposta La grafite, in determinate circostanze, può diventare anche più dura del diamante. Un gruppo di ricercatori dell'Illinois ha modificato la struttura di questo composto del carbonio sottoponendolo ad una pressione estremamente elevata tramite un fascio di raggi X e servendosi di un diamante a mò di incudine. In questo modo gli studiosi hanno modificato la struttura della grafite, ottenendo una sostanza ancora più resistente del diamante. Per ottenere il loro risultato gli studiosi hanno sottoposto la grafite ad una pressione pari a circa 170mila volte quella atmosferica. Esattamente 3.106: fu suddiviso in tre gemme principali, due secondarie ed una serie di altri frammenti. Il maggior diamante che ne fu ricavato è la Great Star of Africa, di 530,2 carati, una pietra superata però in dimensioni dai 546,67 carati di Golden Jubilee. ALTO ADIGE del 13 agosto 2004 DIAMANTI BLU DALLE CENERI. La scoperta Ginevra. Lasciare in eredità le nostre ceneri trasformate in un magnifico anello è possibile. Una nuova macchina (che costa circa 650 mila euro) è in grado di trasformare le ceneri dei defunti in diamanti sintetici. La procedura è nata in Svizzera ma per il divieto del transito delle ceneri sarà impossibile accontentare la clientela italiana. Servendosi di una tecnica di deposizione di vapore chimico, un gruppo di ricercatori di Washington ha prodotto dei diamanti sintetici che crescono (cioè si formano, per strati) a un tasso fino a 100 volte più veloce rispetto a quanto ottenuto con altre tecniche. Per ottenere la formazione dei cristalli, gli studiosi hanno bombardato con un flusso di particelle cariche (ioni) un gas di idrogeno e metano tenuto all'interno di una camera di laboratorio nella quale vi era una temperatura di 2000°C. I ricercatori, guidati da Chih-shiue Yan, hanno descritto il loro metodo sulla rivista “Physica Status Solidi”. Il Sole 24 Ore del 16 settembre 2004 DIAMANTE RECORD IN SIERRA LEONE. Il consiglio Le autorità della Sierra Leone hanno riferito che è stato ritrovato un diamante grezzo pesante 750 carati. Si tratta del settimo più grande diamante di tutti i tempi. Il primo della graduatoria fu scoperto nel 1905 in Sudafrica e pesava 3.106 carati. Per chi volesse acquistare un gioiello: un carato corrisponde a 200 mg, ossia ad un quinto di grammo. Questa stessa unità di misura, fra l'altro, è utilizzata per valutare la massa delle perle coltivate. Quelle naturali, invece, ormai davvero rare e particolarmente costose, sono misurate in grani. Ogni grano corrisponde ad un quarto di carato, ossia a 50 mg, o 0,05 grammi. 24 FACETS S ACCETTATURE vendo e compro VENDO VENDO impianto completo di microfusione a cera persa Forno per microdiffusione usato marca Luigi Dal completo di: banco con fionda centrifuga, forno Trozzo. scolatura cere, forno ricottura cilindri, iniettore, vulcanizzatore, pompa per il vuoto ed accessori vari Andrea 329-4877039 il tutto ad € 2.000,00 (trattabili). Alessandro tel. 347-4523007 VENDO Banco orafo usato attrezzato 5 casetti marca L. Dal VENDO Laminatoio usato con motore L.Dal Trozzo. Trozzo. Andrea 329-4877039 Andrea 329-4877039 VENDO VENDO Rifrattometro usato marca Rayner. Sfaccettatrice verticale “solo il corpo” come nuova. Andrea 329-4877039 Per informazioni telefonare al n° 0131-956952. Una pietra rovinata, un taglio particolare, una serie di pietre calibrate... Gemmarum Lapidator s.r.l. è anche taglieria specializzata per risolvere ogni vostro problema. www.gemmarum.it Via Unterberger nr. 13 I - 38038 Cavalese (TN) Tel. ++39 0462 342662 Fax ++39 0462 342643 Responsabile: Vaia Andrea 25 FACETS S ACCETTATURE editoria del settore TANZANITE di Valerio Zancanella Testo monografico sulla tanzanite, una tra le gemme più affascinanti ed attuali. Testo di 118 pagine con una documentazione fotografica sulla tanzanite e sulle zone di estrazione e lavorazione. Un testo ricco di spunti interessanti scritto dal dr. Valerio Zancanella, che ha raccolto i suoi studi sulla gemma non solamente in laboratorio ma anche con analisi effettuate nei suoi vari periodi trascorsi in Tanzania. Un libro affascinante da leggersi tutto d'un fiato. Costo € 25,00 + spese spedizione Con grande piacere presentiamo un nuovo libro in campo gemmologico che colma una lacuna nel panorama editoriale non solo italiano ma anche mondiale. Un testo, da cui traspare la grande passione profusa da questo giovane geologo nello studio della gemma, che va ben oltre le pure analisi fisiche e chimiche, ma fa luce anche sulle testimonianze raccolte in Tanzania, durante i suoi frequenti viaggi, sulla scoperta della pietra, sul mercato attuale e sulla possibilità di sviluppo. Molto belle anche le fotografie che, oltre alle caratteristiche intrinseche della pietra, mostrano l'autore nelle sue indagini sul campo e di conseguenza le esperienze dirette vissute a contatto con i minatori. E' pertanto un libro che non deve mancare nelle biblioteche di ogni appassionato di gemme. Il testo può essere ordinato per posta, fax o mail, utilizzando anche il tagliando di prenotazione sotto riportato. Cognome_____________________________________ Nome__________________________________ Ditta_________________________________________ Part IVA_________________________________ Indirizzo______________________________________________________________________________ Sono interessato all'acquisto di n______ copie del testo versamento di € 25,00 + spese spedizione € 3,00 totale € 28,00 sul nostro ccp n. 14176382 26 FACETS S ACCETTATURE editoria del settore GUIDA ALLE GEMME DEL MONDO seconda edizione di Walter Schumann 320 pagine oltre 1600 immagini. Uno strumento ricco ed esaustivo che svela proprietà e segreti del mondo delle gemme (minerali o di origine organica, preziose o semipreziose). La seconda edizione della Guida alle gemme del mondo fornisce agli esperti, come ai semplici appassionati, un panorama completo e dettagliato delle gemme, dalle più famose e rare fino alle nuove produzioni sintetiche. Descrizioni tecniche, tabelle di identificazione e € oltre 1600 fotografie a colori sono il valido supporto per la comprensione della genesi, della classificazione e della lavorazione delle gemme. Costo € 48,00 + spese spedizione MANUALE DI IDENTIFICAZIONE DELLE GEMME 512 pagine oltre 300 immagini. Abbiamo ancora a disposizione alcune copie del testo, che sebbene stampato nel 1983, risulta ancora estremamente valido. Testo fondamentale di Richard T. Liddicoat, giunto all’11ª edizione in lingua inglese. Costo € 25,00 + spese spedizione Ampia serie di testi di gemmologia, I volumi possono essere ordinati direttamente alla: mineralogia, oreficeria e lavorazione delle pietre preziose sono disponibili presso la GEMMARUM LAPIDATOR SRL Via Unterberger 13 38033 CAVALESE (TN) nostra sede, richiedete il catalogo Tel. 0462 342662 Fax 0462 342643 completo o consultate il sito e mail: [email protected] € € € www.gemmarum.it, alla voce “editoria”. 27 FACETS S ACCETTATURE storie di pietre e d'amore Se non vedo il viso dei miei clienti, non importa. Non importa perché la voce al telefono mi fa arrivare dritto ai loro pensieri, senza possibilità di distrazione, e, anche se da lontano, cerco di capire esattamente quello che vogliono. E allora le parole prendono colore, e insieme vediamo, nel buio del filo del telefono, l'intensità profonda e vibrante del verde degli smeraldi più belli, e il rosso, intrigante e vellutato, e il blu, magnetico e sublime, e poi tutte le sfumature di quell'immenso caleidoscopio di luce che sanno regalare le gemme, e che ognuno può esprimere per dare forma ai propri desideri. Con lui era facile intendersi, perché aveva una percezione del colore molto ricca ed emozionale, e, insieme, possedevamo abbastanza parole per evocare immagini, tonalità e sfumature dell'immenso mondo luminoso dell'infinitamente piccolo. Un cliente davvero speciale. Quando arrivarono i nuovi Rubini Ramaura, provai a “raccontarglieli”, ma quella volta le parole sembrava non mi bastassero : quel fuoco vibrante di purezza assoluta, quell'energia che sembrava scaturire da profondità nascoste e quel colore bruciante, avvolgente, come un canto struggente, come un inno alla vita. Le parole proprio non mi bastavano, ma sapevo che gli sarebbero piaciuti immensamente. Era il “rosso” che stava cercando. Ma, inaspettatamente, la sua voce, divenuta all'improvviso flebile e stanca, al di là del filo del telefono, mi diceva che presto, lui, di parole, non ne avrebbe avute più. E fu silenzio davvero, e fu buio, un piccolo mondo buio sperduto nell'infinitamente grande. Non sapevo cosa fare. Ma poi, capii. Scegliemmo un taglio cushion molto particolare, allungato e morbido, come una carezza. Il rosso bruciante sembrava quasi gridare, ma un grido contenuto e calmo, come un consapevole addio, e sapeva prenderti l'anima. Un Rubino Ramaura, chiuso in una busta, corriere espresso: messaggero di tenerezza e di consolazione, messaggero d'amore. Come un canto struggente, come l'ultimo inno alla vita. Luisa Malossi 28 FACETS S ACCETTATURE offerte NOVITA' STRUMENTI GEMMOLOGIA GM 168 TL Microscopio gemmologico trinoculare. Ideale per catturare immagini con telecamere o macchine fotografiche digitali. Speciale stativo a base inclinabile, dotato di ottima illuminazione. Attrezzato con pozzetto per osservazione in campo scuro e di speciale lampada a luce nordica per la determinazione del colore del diamante. Base attrezzata con pinzetta speciale per pietre. Oculari 10x. Ingrandimenti 0,75x-5.00x PREZZO € 2.950,00 + I.V.A. 20% Art. 995 Microscopio GIA digitale. Ottica Leica 10-64x. Oculari standard 16x. Design ergonomico, campo scuro alogeno al tungsteno, luce nordica. Rotazione della base a 360°. Completo di pinzetta. 220 V. PREZZO € 4.800,00 + I.V.A. JB 203 C/M Bilancia Mettler. Portata 255 ct / 51 gr. Risoluzione 0,001 ct / 0,001 gr. Dimensioni piatto 80 mm. Omologata PREZZO IN OFFERTA € 1.120,00 + I.V.A. 20% (Validità offerta sino al 31.12.2004) 29 FACETS S ACCETTATURE offerte NOVITA' MACCHINE DA TAGLIO TRAPANO MOD. TBH Potente motore 230 V a magneti permanenti. Azionamento dell'albero portamandrino tramite cinghia Poly-V e tre differenti pulegge. Si ottiene così una coppia moltiplicata di ben 6 volte a bassi giri (per diametri grandi). Avanzamento cannotto portamandrino estremamente sensitivo. Dati tecnici Motore 220-240 Volt. Velocità mandrino: 1.080, 3.100 e 4.500 g/min. Corsa cannotto portamandrino 63 mm. Regolazione in altezza tramite manovella 70 mm. Capacità di foratura in acciaio 10 mm. Sbraccio 140 mm. Superficie utile del piano di lavoro 200x200 mm. Il trapano viene fornito completo di mandrino ad acqua per il montaggio di foretti diamantati con espulsore dal diametro di 1,00 mm a 5,00 mm e vaschetta raccogli acqua. € 600,00 + I.V.A. 20% Per saldare, dissaldare, brasare, ricuocere e stagnare e fondere la ceralacca per le operazioni di doppiaggio. Gas e aria con regolazioni separate consentono svariate forme della fiamma e temperature fino a 1.300°. Indicato per lavori molto fini. Accensione a cristalli piezo -elettrici. h. 20 cm BRUCIATORE MFB/E Contenuto serbatoio 50 ml con fiamma normale circa 120 minuti di utilizzo. Ricarica economica con normali ricariche degli accendini a gas. € 48,00 + I.V.A. 20% 30 GEMMARUM LAPIDATOR S.r.l. Via Unterberger, 13 38033 Cavalese (TN) Tel 0462 342662 - fax 0462 342643 e-mail: [email protected] www.gemmarum.it € COMBO TESTER Nuovo tester per il riconoscimento delle imitazioni del diamante, compresa la Moissanite. Dotato di punta termica e led per la determinazione delle imitazioni, è leggero e di ridotte dimensioni; alimentazione a batterie (3xAAA) € Prezzo promozionale di € 180,00 + I.V.A. 20 % 31 GEMMARUM LAPIDATOR SRL Via Unterberger 13 38033 CAVALESE (TN) Tel. 0462 342662 Fax 0462 342643 e mail: [email protected]