Regolamento nuovi iscritti scuola dell`infanzia a.s 16-17

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Regolamento nuovi iscritti scuola dell`infanzia a.s 16-17
REGOLAMENTO ACCOGLIENZA INSERIMENTO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA A.S. : 2016/17
Informazioni per le famiglie
Il primo periodo di frequenza della nuova scuola richiede al bambino un grosso impegno: ad esempio da
una parte c’è curiosità per la situazione nuova, i nuovi compagni, gli insegnanti e gli altri adulti che
incontrerà e c’è anche la soddisfazione di entrare in un “posto da grandi”. Dall’altra c’è il timore di non
esserne all’altezza, il fastidio di dover stare a regole di cui non capisce inizialmente il senso, il sentirsi
“tradito” dalla propria famiglia che lo ha lascito in un luogo nel quale non ha riferimenti, il fastidio di dover
condividere spazio, giochi ed adulti con tanti altri bambini. Per dare al bambino la possibilità di elaborare
questi vissuti e costruirsi i propri riferimenti nella nuova situazione si è rivelato efficace un avvicinamento
alla scuola che preveda tempi inizialmente brevi che si allungano man mano che la familiarità del bambino
con il luogo cresce. L’atteggiamento dei genitori o degli adulti che ha intorno (es.: nonni, zii, tate) può
facilitare molto l’ambientamento del bambino.
10 consigli per aiutare un buon inserimento:
1) AVERE FIDUCIA NELLE CAPACITA' DEL PROPRIO FIGLIO: tutti i genitori hanno tante paure e dubbi legati
sia ai bisogni elementari (es.: saprà mangiare da solo? e andare al bagno?) ma non solo (es.: saprà farsi
capire? Lo ascolteranno?). E' necessario però cercare di arginarli e trasmettere al proprio bambino serenità
e fiducia nelle sue capacità di vivere la scuola come una bellissima esperienza dal momento che il bambino
sente le emozioni e le paure del mondo esterno. Se i genitori sono sereni e sicuri, anche lui lo diventerà.
2) PREPARARE IL BAMBINO IN MODO CONCRETO ALL'INGRESSO NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA: si può
parlare della scuola, delle maestre, comprare con lui tutto l'occorrente (es.: materiale scolastico,
sacchetto); aiutarlo a diventare autonomo a tavola (es.: stare seduto composto, mangiare con posate,
aspettare il turno), nel controllo sfinterico (es.: riconoscere i bisogni come la pipì e la cacca, andare in
bagno, sapersi svestire, non avere il pannolino). E infine si può leggere qualche libro con storie di
inserimento scolastico (es.: Zeb e la scorta di baci, Non voglio andare a scuola, No no e poi no).
3) FARSI RACCONTARE LA GIORNATA E INCORAGGIARLO: al rientro a casa è importante farsi raccontare
quello che ha fatto a scuola, accogliendo i suoi racconti con entusiasmo, mostrandosi interessati e
smorzando gli aspetti negativi.
4) EVITARE I PARAGONI CON GLI ALTRI BAMBINI: il genitore deve riconoscere le caratteristiche e la
personalità del proprio figlio evitando qualsiasi paragone con altri bimbi. C'è infatti chi inizia a giocare da
subito, chi invece sta in disparte e osserva, chi piange e chi no. Ogni bambino vive le sue emozioni in
maniera personale ed è necessario che il genitore si dedichi esclusivamente a suo figlio aiutando nella fase
di distacco.
5) AIUTARE IL BAMBINO A COMUNICARE LE SUE EMOZIONI: è importante che il genitore lo aiuti a
comunicare i suoi sentimenti e a decodificare le emozioni. E' fondamentale anche per il genitore poter
condividere le sue emozioni e le sue difficoltà con l’insegnante che lo dovrebbe ascoltare ed aiutare nel
normalizzarle.
6) GESTIRE IL PIANTO: il pianto scatenato dall'essere lasciato a scuola è normale e denota che si è stabilito
un buon attaccamento. A volte può comparire non immediatamente, in quanto i bambini possono non
comprendere immediatamente la situazione. Il genitore non deve scappare via ma guardarlo negli occhi e
rassicurarlo che tornerà a un determinato orario, quello reale! Se il bambino continua a piangere dopo
essere stato consolato, bisogna farsi coraggio e andare via, lasciandolo alle attenzioni dell’insegnante.
7) RISPETTARE I TEMPI DELL'INSERIMENTO: i tempi dell'inserimento sono stabiliti dagli insegnanti, in base
alle osservazioni del contesto. Il bambino deve gradualmente entrare nel nuovo ambiente, rispettare i
tempi di permanenza, accettando ed interiorizzando le diverse routines e regole.
8) CONOSCERE LE REGOLE DELLA SCUOLA E RISPETTARLE: ogni scuola ha le sue regole e i suoi orari che
vanno rispettati. Per esempio è importante essere puntuale sia all'entrata che all'uscita oppure non lasciare
al bambino piccoli oggetti che potrebbero essere pericolosi per sè e per gli altri compagni. E' necessaria
quindi collaborazione da parte dei genitori in modo da instaurare un buon clima con la scuola.
9) LASCIARE IL BAMBINO IMPARARE DAI PROPRI ERRORI: bisogna dare ai propri figli la possibilità di
mettersi in gioco, di sperimentare e di imparare dai propri errori. E' inevitabile che arriveranno anche dei
conflitti con compagni ed adulti (compresi gli stessi genitori), ma devo essere uno stimolo per ricercare
nuove forme di collaborazione e apertura, ma soprattutto di crescita personale.
10) LASCIARE IL POSTO ALL’INSEGNANTE in modo che diventi progressivamente il suo nuovo punto di
riferimento. Ovviamente si aiuta il bambino se il genitore ha un rapporto sereno con l’altro adulto (se ci
sono paure, difficoltà e critiche è meglio chiedere un confronto con l’insegnante senza il bambino
presente!), se lo accompagna a scuola sempre anche quando questi non ha molta voglia e se lo saluta
tranquillamente senza sostare molto all’interno dello spazio scolastico.
Obiettivi dell’inserimento:
Per i bambini:
• essere accompagnati nella nuova esperienza ed essere rassicurati ponendo l’attenzione del bambino sulle
cose positive che può fare a scuola;
• riuscire a trovare strategie idonee a realizzare il distanziamento, la separazione e il ritrovamento emotivo
quotidiani
• appropriarsi e condividere alcune ritualità propri della scuola dell’infanzia (es.: routines quotidiane, orari,
organizzazione della giornata, relazioni con bambini e adulti)
• aumentare l’autonomia psico-fisica (sicurezza emotiva, fare da soli)
• far loro accettare man mano le regole di convivenza (es.: saper aspettare, rispettare il turno, saper
condividere giochi o materiali, saper chiedere le cose con le parole ad adulti ed insegnanti)
• appropriarsi delle tempistiche della scuola dell’infanzia
Per i genitori:
• conoscere e confrontarsi con gli insegnanti e il personale della scuola soprattutto quando non si
condividono alcune regole, modalità od organizzazione della scuola
• conoscere e collaborare correttamente con l’organizzazione del servizio (tempi di ingresso-uscita,
modalità di comunicazione)
• sostenere il figlio nell’esperienza di ingresso nella comunità scolastica aiutandoli ad accettare regole e
ritmi della scuola
• ricevere conferme sul proprio ruolo di madri e padri
• ricevere consigli sulla gestione e risoluzione di situazioni che creano ansie, dubbi o problematiche sia a
scuole che a casa
• collaborare insieme per la soluzione di situazioni difficoltose
• incontrare, confrontarsi e condividere l’esperienza educativa con altri genitori
Per gli insegnanti:
• osservare le relazioni tra bambini e familiari
• promuovere nei bambini i primi approcci e gli scambi nelle relazioni con gli altri
• agire modalità operative rassicuranti e leggibili per i bambini e per i genitori
• chiedere e collaborare insieme ai genitori per risolvere situazioni problematiche sia a casa che a scuola
Si ricorda che all’ingresso della scuola dell’infanzia i bambini devono aver raggiunto il controllo sfinterico,
quindi durante il periodo estivo è compito del genitore supportare il bambino nell’acquisizione
dell’autonomia sfinterica (abbandono dell’uso del pannolino). Questo aspetto è necessario in quanto non
è previsto di legge avere certi dispositivi d’arredo (es.: fasciatoio, vasini). Infine sarebbe importante che gli
stessi avessero una certa autonomia anche nel mangiare. Infatti dovrebbero già essere stati svezzati ed
avere un’alimentazione solida, oltre ad avere acquisito alcune regole (stare seduti a tavola per mangiare,
mangiare da soli possibilmente con le posate). Infine se li si vuole concretamente aiutare bisognerebbe farli
dormire da soli, o al massimo con il genitore accanto o con un oggetto transizionale. Infatti diventerebbe
difficoltoso per l’insegnante presente al momento dell’addormentamento addormentare il bambino in
braccio.
Assemblea iniziale:
All’inizio dell’anno scolastico i genitori e gli insegnanti si incontreranno con la presenza del Dirigente o suo
incaricato (coordinatore pedagogico e del plesso), per presentare alle famiglie la scuola, il personale, il
regolamento della scuola.
Colloquio:
In occasione dell’assemblea si comunica alla famiglia la data del colloquio con gli insegnanti del proprio
bambino per presentarlo e per scambiarsi tutte le informazioni utili per il sereno avvio dell’anno. Se è
possibile per l’organizzazione familiare, sarebbe importante che il bambino o la bambina non fosse
presente in questo momento per lasciare liberi gli adulti di scambiarsi tutte le informazioni ritenute
necessarie.
Organizzazione dell’accoglienza:
I primi 3 giorni i bambini frequenteranno in due gruppi separati in orari diversi:
•
dalle 9.10 alle 10.00 il primo gruppo
•
dalle 10.30 alle 11.20 il secondo gruppo
Il primo giorno il genitore rimane in sezione con i bambini. Il 2° giorno invece il genitore starà fuori dalla
sezione, ma pronto ad intervenire in caso di bisogno, mentre dal 3° resterà fuori dalla scuola. Dal 4° giorno
in poi i bambini, che saranno ritenuti pronti dalle insegnanti, aumenteranno il tempo di permanenza a
scuola. Durante questa giornata i due gruppi si incontreranno anche se per breve tempo dalle 10 alle 10.30.
Dal 7° giorno i bambini frequenteranno indicativamente dalle 8,30/9.00 alle 11,20 anche se i tempi precisi
di ognuno saranno concordati con i genitori di giorno in giorno in base alla reazione del bambino. Questo
perché un percorso personalizzato, rispettoso dei ritmi di ciascuno. Forzature rispetto alla capacità di
separazione dei bambini non permettono lo sviluppo di rituali di separazione, allungando i tempi di
costruzione di un clima sereno nel gruppo, indispensabile per poter acquisire apprendimenti.
Dal 10° giorno, i bambini che sono ritenuti pronti e sono sereni grazie alla costruzione di una relazione
sufficientemente sicura con gli insegnanti potranno restare a pranzo ed uscire prima del sonno, cioè alle
12,45.
Dal 13° giorno i bambini pronti resteranno anche di pomeriggio per il momento del riposo fino alle 16.00. I
cambiamenti e le nuove proposte devono sempre essere fatti dopo una settimana continuativa di
frequenza e mai il lunedì, dopo il fine settimana a casa.
Per l’inizio del pre scuola (non prima del 10° giorno) proponiamo ai genitori di accompagnare i bambini
almeno un giorno prima per conoscere l’assistente del servizio di pre-scuola e gli altri bambini frequentanti.
REGOLAMENTO (sintesi, il regolamento completo si può trovare sul sito della scuola)
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Si raccomanda il rispetto degli orari, sia di entrata che di uscita. Dopo la terza volta il ritardo verrà
segnalato in Direzione che prenderà provvedimenti in merito.
Le attività didattiche si svolgeranno al mattino indicativamente tra le 9.30 e le 11.15
Non si ricevono i genitori durante lo svolgimento delle attività. Qualora i genitori desiderano parlare
urgentemente con le insegnanti si concorderà insieme un appuntamento.
I genitori sono tenuti a leggere avvisi comuni o personali che verranno attaccati sulla bacheca dei
genitori, davanti all’ingresso della sezione e nella buchetta personale del proprio bambino.
I genitori sono tenuti a prendersi cura ed accertarsi personalmente del materiale del proprio bambino
(es.: cambio, letto, ecc..)
I genitori sono invitati, una volta accompagnati i bambini, a lasciare l’area scolastica al fine di garantire
il corretto svolgimento delle attività didattiche ma soprattutto aiutare il bambino ad inserirsi bene nella
sezione.
Mensa
I cibi variano giornalmente, secondo le prescrizioni dei medici e dietisti dell’ASL di Pavullo. Se i bambini non
possono mangiare alcuni cibi, per intolleranza alimentare o per motivi religiosi è obbligatorio il certificato
medico nel primo caso e la comunicazione scritta dai genitori nel secondo caso. I bambini che non
usufruiscono del pasto escono da scuola alle ore 11.20 (sezioni 3 anni) 11.30 (sezioni 4-5anni) Il pranzo si
effettua alle ore 11.40 a Serramazzoni, alle 11.45 a San Dalmazio
Uscita
Secondo la legge italiana i bambini che non utilizzano il pulmino, devono essere ritirati dalla scuola da un
genitore, oppure da un altro famigliare, parente o amico della famiglia purché maggiorenne (18 anni) e con
delega scritta da parte dei genitori. In caso di uscita al di fuori degli orari è richiesta ai genitori una
dichiarazione scritta.
Incontri scuola-famiglia
Nel corso dell’anno sono previsti almeno due incontri con le famiglie in orario extrascolastico. Le date
verranno comunicate di volta in volta. E’ possibile però chiedere ulteriori incontri con le insegnanti
concordando con loro data e luogo. E’ importante condividere e risolvere quanto prima difficoltà, ansie e
paure.
Assenze/malattie
Per il nuovo regolamento sanitario, i bambini possono non portare più il certificato medico di riammissione
anche dopo sei giorni consecutivi di malattia. Nel caso in cui il bimbo venga ritirato in seguito a
segnalazione telefonica delle insegnanti per indisposizioni, già a partire dal giorno successivo potrà
ripresentarsi a scuola senza certificato. I genitori sono tenuti ad avvisare gli insegnanti nel caso in cui il
bambino rimanga assente per più giorni consecutivi. Dopo 30 giorni di assenza ingiustificata il bambino
viene dimesso dalla scuola, cioè perde il posto previo comunicazione scritta o telefonica ai genitori.
Medicinali
E’ consentita invece la somministrazione solo dei farmaci salva-vita, previo certificato medico.
Abbigliamento
Per favorire l’autonomia dei bambini si consiglia di far indossare loro tute, leggins o pantaloni comodi senza
cerniere, bottoni, lacci, fiocchi, cinture, scarpe con la allacciatura con velcro (strapp). Queste ultime sono
più igieniche in quanto i lacci spesso si potrebbero bagnarsi di pipì soprattutto quando si va in bagno.
Corredo scolastico
Il bambino deve possedere il seguente corredo personale, possibilmente con scritto il nome del bambino/a:
•
Sacchetto di stoffa per contenere:
n.:1 asciugamano
n.1 tovagliolo
n.1 cambio completo a seconda della stagione (maglietta intima, mutandine, calze, tuta, ecc…)
Si richiede inoltre di portare ogni bambino una confezione di tovaglioli (o scottex), una confezione di
fazzoletti di carta, un sapone liquido, salviette umidificanti per l’igiene personale del bambino.
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Per chi rimane a dormire:
n.:1 copertina da lettino
n.:1 lenzuolino e una federa
n.:1 cuscino piccolo.
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Per le attività scolastiche (BAMBINI 3-4 ANNI):
n.1 barattolo contenente pennarelli a punta grossa,
n.1 tubetto grande di colla stick (Pritt)
n.1 paio di forbici con punta arrotondata
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Per le attività scolastiche (BAMBINI 5 ANNI): Astuccio contenente matite colorate, pennarelli punta
fine, un tubetto di colla stick, un paio di forbici con punta arrotondata, pennarelli a punta grossa.
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n.:4 Foto tessera per attività didattica (cartelline uscite, attività dell’appello, ecc…)
•
All’occorrenza si chiederà una risma di carta colorata e materiale didattico secondo la
programmazione di sezione.
CURA DEL MATERIALE SCOLASTICO E PERSONALE
E’ compito del genitore prendersi cura e procurare il materiale personale del bambino. L’insegnante potrà
segnalare la mancanza di indumenti o di altro, ma sarà l’adulto a doverlo fornire, in quanto, in caso
contrario, metterebbe in difficoltà soprattutto il bambino stesso. Inoltre dovrà sempre controllare che nel
sacchetto non manchi il cambio e di portare a casa avvisi scolastici. Gli oggetti personali portati da casa dal
bambino verranno sempre riposti negli armadietti o spazi personali. Un buon inserimento passa anche dalla
partecipazione e dalla collaborazione alla cura del bambino.
BUON ANNO SCOLASTICO