Regolamento inserimento bambini anticipatari scuola dell`infanzia

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Regolamento inserimento bambini anticipatari scuola dell`infanzia
REGOLAMENTO ACCOGLIENZA INSERIMENTO DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA ANTICIPATARI A.S. :
2016/17
Informazioni per le famiglie
Alla scuola dell’infanzia, statale o paritaria, si possono iscrivere solitamente i bambini di età compresa tra i
tre e i cinque anni compiuti o da compiere entro il 31 dicembre. Tale normativa è stata poi modificata con
le disposizioni legislative (cfr. dpr 89/2009) che hanno aggiunto anche la possibilità di chiedere
l’ammissione anticipata per bambini che i tre anni li compiranno dopo il 31 dicembre e, comunque, entro il
30 aprile dell’anno successivo. Si devono però verificare due condizioni: che sia stata data la precedenza di
ammissione ai bambini nati entro il 31 dicembre e che vi siano posti disponibili nella scuola. Infatti non
essendo una consuetudine, l’inserimento di questi bambini “anticipatari” è sperimentale e verrà molto
personalizzata. Gli arredi, gli spazi e l’organizzazione della struttura della scuola verranno man mano
modificati, anche se ciò non sarà possibile almeno nell’immediato.
L’inserimento
L’inserimento alla Scuola dell’Infanzia rappresenta una straordinaria occasione per instaurare nuove
relazioni con adulti e bambini differenti. Nello stesso tempo è un momento assai delicato per tutti i
protagonisti. Infatti il bambino deve conoscere nuove persone, nuovi spazi; deve cominciare a relazionarsi
con altre persone di riferimento (insegnanti), condividere materiali, giochi ma soprattutto l’adulto con altri
bambini. Inoltre deve appropriarsi di tempistiche (routines) con regole che inizialmente fatica ad accettare
e spesso non sono quelle che conosce. Il genitore deve man mano aiutare il bambino ad affidarsi
all’insegnante, elaborando la sua ansia da separazione ed il senso di colpa che nasce dall’affidarlo ad un
contesto extrafamiliare. L’insegnante deve aiutare il bambino ed il genitore ad accettare la separazione,
diventando un punto di riferimento per entrambi. Di conseguenza cercherà di instaurare uno scambio
d’informazioni giornaliero e una collaborazione reciproca con il secondo, creando situazioni sempre più
conosciute e rassicuranti con il primo.
10 consigli per aiutare un buon inserimento:
1) AVERE FIDUCIA NELLE CAPACITA' DEL PROPRIO FIGLIO: tutti i genitori hanno tante paure e dubbi legati
sia ai bisogni elementari (es.: saprà mangiare da solo? e andare al bagno?) ma non solo (es.: saprà farsi
capire? Lo ascolteranno?). E' necessario però cercare di arginarli e trasmettere al proprio bambino
serenità e fiducia nelle sue capacità di vivere la scuola come una bellissima esperienza dal momento
che il bambino sente le emozioni e le paure del mondo esterno. Se i genitori sono sereni e sicuri, anche
lui lo diventerà.
2) PREPARARE IL BAMBINO IN MODO CONCRETO ALL'INGRESSO NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA: si può
parlare della scuola, degli insegnanti, comprare con lui tutto l'occorrente (es.: materiale scolastico,
sacchetto, ecc..); aiutarlo a diventare autonomo a tavola (es.: stare seduto composto, mangiare con
posate, aspettare il turno), nel controllo sfinterico (es.: riconoscere i bisogni come la pipì e la cacca,
andare in bagno, sapersi svestire, non avere il pannolino). E infine si può leggere qualche libro con
storie di inserimento scolastico o allontanamento dalla famiglia (es.: Zeb e la scorta di baci, Non voglio
andare a scuola, No no e poi no).
3) FARSI RACCONTARE LA GIORNATA E INCORAGGIARLO: al rientro a casa bisogna farsi raccontare quello
che ha fatto a scuola, accogliendo i suoi racconti con entusiasmo, mostrandosi interessati e smorzando
gli aspetti negativi.
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EVITARE I PARAGONI CON GLI ALTRI BAMBINI: il genitore deve riconoscere le caratteristiche e la
personalità del proprio figlio evitando qualsiasi paragone con altri bimbi. C'è infatti chi inizia a giocare
da subito, chi invece sta in disparte e osserva, chi piange e chi no. Ogni bambino vive le sue emozioni in
maniera personale ed è necessario che il genitore si dedichi esclusivamente a suo figlio aiutandolo nella
fase di distacco.
AIUTARE IL BAMBINO A COMUNICARE LE SUE EMOZIONI: è importante che il genitore lo aiuti a
comunicare i suoi sentimenti e a decodificare le emozioni. E' fondamentale anche per il genitore poter
condividere le sue emozioni e le sue difficoltà con l’insegnante che lo dovrebbe ascoltare ed aiutare nel
normalizzarle.
GESTIRE IL PIANTO: il pianto scatenato dall'essere lasciato a scuola è normale e denota che si è stabilito
un buon attaccamento con il genitore. A volte può comparire successivamente, in quanto i bambini
possono non comprendere immediatamente la situazione. Il genitore non deve scappare via ma
guardarlo negli occhi e rassicurarlo che tornerà a un determinato orario, quello reale! Se il bambino
continua a piangere dopo essere stato consolato, bisogna farsi coraggio e andare via, lasciandolo alle
attenzioni dell’insegnante.
RISPETTARE I TEMPI DELL'INSERIMENTO: i tempi dell'inserimento sono stabiliti dagli insegnanti, in base
alle osservazioni del contesto. Il bambino deve gradualmente entrare nel nuovo ambiente, rispettare i
tempi di permanenza, accettando ed interiorizzando le diverse routines e regole.
CONOSCERE LE REGOLE DELLA SCUOLA E RISPETTARLE: ogni scuola ha le sue regole e i suoi orari che
vanno rispettati. Per esempio è importante essere puntuale sia all'entrata che all'uscita oppure non
lasciare al bambino piccoli oggetti che potrebbero essere pericolosi per sè e per gli altri compagni. E'
necessaria quindi collaborazione da parte dei genitori in modo da instaurare un buon clima.
LASCIARE IL BAMBINO IMPARARE DAI PROPRI ERRORI: bisogna dare ai propri figli la possibilità di
mettersi in gioco, di sperimentare e di imparare dai propri errori. E' inevitabile che arriveranno anche
dei conflitti con compagni ed adulti (compresi i genitori), ma ciò deve essere uno stimolo per ricercare
nuove forme di collaborazione e apertura, ma soprattutto crescita personale.
LASCIARE IL POSTO ALL’INSEGNANTE in modo che diventi progressivamente il suo nuovo punto di
riferimento. Ovviamente si aiuta il bambino se il genitore ha un rapporto sereno con l’altro adulto (se ci
sono paure, difficoltà e critiche è meglio chiedere un confronto con l’insegnante senza il bambino
presente!), se lo accompagna a scuola sempre anche quando questi non ha molta voglia e se lo saluta
tranquillamente senza sostare molto all’interno dello spazio scolastico.
Obiettivi dell’inserimento:
Per i bambini:
• essere accompagnati nella nuova esperienza ed essere rassicurati ponendo l’attenzione del bambino sulle
cose positive che può fare a scuola;
• riuscire a trovare strategie idonee a realizzare il distanziamento, la separazione e il ritrovamento emotivo
quotidiani
• appropriarsi e condividere alcune ritualità propri della scuola dell’infanzia (es.: routines quotidiane, orari,
organizzazione della giornata, relazioni con bambini e adulti)
• aumentare l’autonomia psico-fisica (sicurezza emotiva, fare da soli) che incide sull’autostima
• far loro accettare man mano le regole di convivenza (es.: saper aspettare, rispettare il turno, saper
condividere giochi o materiali, saper chiedere le cose con le parole ad adulti ed insegnanti)
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Sperimentare ed esplorare l’utilizzo di diversi materiali scolastici o di riciclo
• appropriarsi delle tempistiche della scuola dell’infanzia
Per i genitori:
• conoscere e confrontarsi con gli insegnanti e il personale della scuola soprattutto quando non si
condividono alcune regole, modalità od organizzazione della scuola
• conoscere e collaborare correttamente con l’organizzazione del servizio (tempi di ingresso-uscita,
modalità di comunicazione)
• sostenere il figlio nell’esperienza di ingresso nella comunità scolastica aiutandolo ad accettare regole e
ritmi della scuola
• ricevere conferme sul proprio ruolo di madri e padri
• ricevere consigli sulla gestione e risoluzione di situazioni che creano ansie, dubbi o problematiche sia a
scuola che a casa
• incontrare, confrontarsi e condividere l’esperienza educativa con altri genitori
Per gli insegnanti:
• osservare le relazioni tra bambini e familiari
• promuovere nei bambini i primi approcci e gli scambi nelle relazioni con gli altri
• agire modalità operative rassicuranti e leggibili per i bambini e per i genitori
• chiedere e collaborare insieme ai genitori per risolvere situazioni problematiche sia a casa che a scuola
REGOLAMENTO PER ANTICIPATARI:
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I bambini devono aver raggiunto il controllo sfinterico ed essere senza pannolino
I bambini avranno un inserimento personalizzato, concordato con le insegnanti
L’inserimento inizierà a settembre con gli altri bambini almeno quest’anno a livello sperimentale
La frequenza iniziale del bambino per i primi mesi sarà solo fino alle 11.20 per permettere al
bambino di acquisire man mano le tempistiche e la competenze richieste per la frequenza della
scuola dell’infanzia; a partire dai primi mesi di gennaio il bambino potrà rimanere a mangiare e
successivamente anche a dormire.
I bambini devono aver raggiunto una certa autonomia nel momento del pranzo. Infatti dovrebbero
stare seduti, saper usare le posate e mangiare cibi solidi.
Il ciuccio potrà essere usato principalmente nel momento del sonno
Possibilmente i bambini dovrebbero addormentarsi vicino all’adulto, ma non in braccio
Si consente l’utilizzo di un oggetto transizionale di piccole dimensioni durante il giorno, ma non nel
momento del pasto e del bagno per questioni igieniche-sanitarie
Le tempistiche di permanenza del genitore per il saluto a scuola verranno gradatamente diminuite
per garantire il benessere del bambino
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Durante l’inserimento le insegnanti lavoreranno principalmente sull’acquisizione delle regole e delle
routine piuttosto che sulle attività.
Si raccomanda il rispetto degli orari, sia di entrata che di uscita. Dopo la terza volta il ritardo verrà
segnalato in Direzione che prenderà provvedimenti in merito.
Non si ricevono i genitori durante lo svolgimento delle attività. Qualora i genitori desiderano parlare
urgentemente con le insegnanti si concorderà insieme un appuntamento.
I genitori sono tenuti a leggere avvisi comuni o personali che verranno attaccati sulla bacheca dei
genitori, davanti all’ingresso della sezione e nella buchetta personale del proprio bambino.
La cura del sacchetto e degli oggetti personali del bambino (es.: cambi, letto) spetta al genitore.
Assemblea iniziale:
All’inizio dell’anno scolastico i genitori e gli insegnanti si incontreranno con la presenza del Dirigente o suo
incaricato, per presentare alle famiglie la scuola, il personale, il regolamento della scuola.
Colloquio:
In occasione dell’assemblea si comunica alla famiglia la data del colloquio con gli insegnanti del proprio
bambino per presentarlo e per scambiarsi tutte le informazioni utili per il sereno avvio dell’anno. Se è
possibile per l’organizzazione familiare, sarebbe importante che il bambino o la bambina non fosse
presente in questo momento per lasciare liberi gli adulti di scambiarsi tutte le informazioni ritenute
necessarie.
Organizzazione dell’accoglienza:
In via sperimentale si decide di far iniziare tutti i bambini, compresi gli anticipatari, a settembre.
Ovviamente le tempistiche andranno modificate e personalizzate in base all’età ed alle competenze dei
bambini. In linea generale, si è deciso e condiviso con il team docente di far frequentare i bambini per i
primi mesi solo il turno della mattina preferendo far uscire loro prima del pranzo. Questo anche per
questioni legate alla difficoltà nel rispettare le tempistiche della scuola e all’arredo non ancora consono alla
frequenza di questi bambini (es.: mancano fasciatoi, water troppo alti, sedie e tavoli per mangiare troppo
alti, scale per andare in mensa nel caso della Scuola di Serramazzoni). Le insegnanti chiedono così una
collaborazione ulteriore ai genitori per venire incontro alle esigenze dei loro bambini.
I primi 3 giorni i bambini frequenteranno in due gruppi separati in orari diversi:
•
dalle 9.10 alle 10.00 il primo gruppo
•
dalle 10.30 alle 11.20 il secondo gruppo
Il primo giorno il genitore rimane in sezione con i bambini. Il 2° giorno invece il genitore starà fuori dalla
sezione, ma pronto ad intervenire in caso di bisogno, mentre dal 3° resterà fuori dalla scuola. Dal 4° giorno
in poi i bambini, che saranno ritenuti pronti dalle insegnanti, aumenteranno il tempo di permanenza a
scuola. Durante questa giornata i due gruppi si incontreranno anche se per breve tempo dalle 10 alle 10.30.
Dal 7° giorno i bambini frequenteranno indicativamente dalle 8,30/9.00 alle 11,20 anche se i tempi precisi
di ognuno saranno concordati con i genitori di giorno in giorno in base alla reazione del bambino. Questo
perché è un percorso personalizzato, rispettoso dei ritmi di ciascuno. Forzature rispetto alla capacità di
separazione dei bambini non permettono lo sviluppo di rituali di separazione, allungando i tempi di
costruzione di un clima sereno nel gruppo, indispensabile per poter acquisire apprendimenti.
Al rientro dalle vacanze di Natale a partire dalla seconda settimana si comincerà l’inserimento durante il
momento del pranzo. I bambini consolideranno man mano anche questa routine, permettendo loro di far
questa esperienza almeno per una settimana consecutivamente. Si richiede così la collaborazione del
genitore a venire a prendere il bambino entro le 12.45- 13.00.
Infine a partire dalla terza settimana di frequenza del mese di gennaio si introdurrà l’ultima routine: il
sonno. Una volta consolidata anche questa, il bambino potrà frequentare tutta la giornata scolastica.
Mensa
I cibi variano giornalmente, secondo le prescrizioni dei medici e dietisti dell’ASL di Pavullo. Se i bambini non
possono mangiare alcuni cibi, per intolleranza alimentare o per motivi religiosi è obbligatorio il certificato
medico nel primo caso e la comunicazione scritta dai genitori nel secondo caso. I bambini che non
usufruiscono del pasto escono da scuola alle ore 11.20. Il pranzo si effettua alle ore 11.40 a Serramazzoni,
alle 11.45 a San Dalmazio
Uscita
Secondo la legge italiana i bambini che non utilizzano il pulmino, devono essere ritirati dalla scuola da un
genitore, oppure da un altro famigliare, parente o amico della famiglia purché maggiorenne (18 anni) e con
delega scritta da parte dei genitori. In caso di uscita al di fuori degli orari è richiesta ai genitori una
dichiarazione scritta.
Incontri scuola-famiglia
Nel corso dell’anno sono previsti almeno due incontri con le famiglie in orario extrascolastico. Le date
verranno comunicate di volta in volta. E’ possibile però chiedere ulteriori incontri con le insegnanti
concordando con loro data e luogo. E’ importante condividere e risolvere quanto prima difficoltà, ansie e
paure ed incomprensioni.
Assenze/malattie
Per il nuovo regolamento sanitario, i bambini possono non portare più il certificato medico di riammissione
anche dopo sei giorni consecutivi di malattia. Nel caso in cui il bimbo venga ritirato in seguito a
segnalazione telefonica degli insegnanti per indisposizioni, già a partire dal giorno successivo potrà
ripresentarsi a scuola senza certificato. I genitori sono tenuti ad avvisare gli insegnanti nel caso in cui il
bambino rimanga assente per più giorni consecutivi. Dopo 30 giorni di assenza ingiustificata il bambino
viene dimesso dalla scuola, cioè perde il posto previo comunicazione scritta e telefonica ai genitori.
Medicinali
E’ consentita invece la somministrazione dei solo dei farmaci salva-vita previo certificato medico.
Abbigliamento
Per favorire l’autonomia dei bambini si consiglia di far indossare loro tute, leggins o pantaloni comodi senza
cerniere, bottoni, lacci, fiocchi, cinture, scarpe con la allacciatura con velcro (strapp). Queste ultime sono
più igieniche in quanto i lacci spesso si potrebbero bagnarsi di pipì soprattutto quando si va in bagno.
Corredo scolastico
Il bambino deve possedere il seguente corredo personale, possibilmente con scritto il nome del bambino/a:
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Sacchetto di stoffa per contenere:
n.:1 asciugamano
n.2 tovagliolo
n.2 cambi completi a seconda della stagione (maglietta intima, mutandine, calze, tuta, ecc…)
n.1 ciuccio (se usato) con scatola per questioni igieniche
Si richiede inoltre di portare ogni bambino una confezione di tovaglioli (o scottex), una confezione di
fazzoletti di carta, un sapone liquido, salviette umidificanti per l’igiene personale del bambino.
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Per chi rimane a dormire:
n.:1 copertina da lettino
n.:1 lenzuolino e una federa
n.:1 cuscino piccolo.
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Per le attività scolastiche:
n.1 barattolo contenente pennarelli a punta grossa,
n.1 tubetto grande di colla stick (Pritt)
n.1 paio di forbici con punta arrotondata
•
n.:4 Foto tessera per attività didattica (cartelline uscite, attività dell’appello, ecc…)
•
All’occorrenza si chiederà una risma di carta colorata e materiale didattico secondo la
programmazione di sezione.
CURA DEL MATERIALE SCOLASTICO E PERSONALE
E’ compito del genitore prendersi cura e procurare il materiale personale del bambino. L’insegnante potrà
segnalare la mancanza di indumenti o di altro, ma sarà l’adulto a doverlo fornire, in quanto, in caso
contrario, metterebbe in difficoltà soprattutto il bambino. Inoltre dovrà sempre controllare che nel
sacchetto non manchi il cambio e di portare a casa avvisi scolastici. Gli oggetti personali portati da casa dal
bambino verranno sempre riposti negli armadietti dei bambini. Un buon inserimento passa anche dalla
partecipazione e dalla collaborazione alla cura del bambino.
BUON ANNO SCOLASTICO