Le fonti rinnovabili e il mercato elettrico. I benefici

Transcript

Le fonti rinnovabili e il mercato elettrico. I benefici
Agosto, 2014
Le fonti rinnovabili e il mercato elettrico. I benefici sul prezzo dell’energia.
Introduzione
Lo sviluppo dell’energia elettrica prodotta dalle fonti rinnovabili incide in maniera ormai decisiva, in Italia e
negli altri Paesi europei, sia sull’esercizio dei sistemi elettrici che sugli esiti dei mercati dell’energia.
Il rinnovato contesto energetico è reso maggiormente complesso dalla presenza di alcuni fattori
congiunturali, quali la progressiva riduzione dei consumi elettrici, un aumento costante dell’apporto di fonti
rinnovabili - specie sulle reti di distribuzione su cui insiste la maggior parte degli impianti fotovoltaici - ed
una diminuzione significativa delle ore di utilizzo degli impianti tradizionali a ciclo combinato.
In Italia, i dati definitivi di TERNA per il 2013 indicano una produzione lorda da fonte rinnovabile pari a
circa 112 TWh (il 21,4% in più rispetto ai circa 92 TWh del 2012 e quasi il 37% della produzione lorda
complessiva), con una crescente progressione negli ultimi anni dell’apporto delle fonti rinnovabili sia in
termini di nuova potenza installata che di energia prodotta. Ad aver assunto un ruolo ormai di primissimo
piano sono soprattutto le cosiddette fonti non programmabili (FRNP), in particolare fotovoltaica ed eolica,
con una produzione lorda pari rispettivamente a 22,1 TWh (+18,9% rispetto al 2012) e 14,9 TWh (+11,6%
rispetto al 2012) corrispondente a circa l’11% del consumo interno lordo di energia elettrica (330 TWh).
L’incidenza di queste fonti sul mercato dell’energia è ancor più evidente se si considerano le aree del
Paese dove esse sono maggiormente presenti, quali l’Italia meridionale e le isole maggiori.
In questo nuovo scenario, destinato ad evolversi ulteriormente a vantaggio delle rinnovabili, diventano
interessanti le conseguenze che si verificano sul mercato elettrico. In particolar modo, nelle sessioni del
Mercato del Giorno Prima (MGP), organizzato in Italia secondo il criterio dell’ordine di merito economico e
con valorizzazione dell’energia all’offerta marginale, le fonti rinnovabili, caratterizzate da costi marginali di
produzione pressoché nulli, spiazzano dalla curva di offerta gli impianti a fonte fossile, contribuendo così a
ridurre il prezzo dell’energia sul mercato. Questo fenomeno, già studiato in altri Paesi e definito in
letteratura come “Merit Order Effect” (MOE), diventa sempre più evidente al crescere dell’apporto da FER
rispetto al fabbisogno energetico.
assoRinnovabili, ritenendo fondamentale lo studio degli effetti delle energie rinnovabili sul mercato
elettrico, ha avviato - a partire dal 2011 - un’analisi mensile con dettaglio nazionale e zonale relativo agli
esiti del MGP in funzione dell’apporto delle fonti eolica e fotovoltaica.
Si ricorderà, difatti, il recente studio titolato “Le energie rinnovabili ed il mercato elettrico. I benefici delle
rinnovabili sul prezzo dell’energia”, disponibile sul sito assoRinnovabili.
Tanto premesso, l’obbiettivo del presente report - che avrà cadenza trimestrale - è quello di evidenziare a
livello nazionale la rilevanza del MOE, quale fattore sempre più incidente nella formazione del Prezzo
Unico Nazionale (PUN).
In questa prima versione, il documento contiene una sintesi dei risultati relativi all’anno 2013, nonché
un’analisi dei mesi da gennaio a giugno 2014. Nelle successive pubblicazioni ci si soffermerà, invece, solo
sul trimestre di indagine, lasciando il riepilogo annuale all’ultima pubblicazione trimestrale.
I singoli grafici riportati nel report sono accompagnati da una breve nota descrittiva per una loro migliore
comprensione.
In conclusione, i dati e le elaborazioni funzionali alla predisposizione del presente osservatorio sono un
patrimonio che assoRinnovabili intende conservare, sviluppare e mettere a disposizione di quanti,
produttori e soggetti istituzionali, si occupano sotto vari aspetti delle tematiche energetiche al fine di
contribuire ad un dibattito più consapevole e ragionato in materia di fonti rinnovabili.
Sintesi dei risultati per l’anno 2013
Nella Tabella 1 si riporta il bilancio energetico nazionale italiano per l’anno 2013 diviso su base mensile.
Nelle ultime due righe si riportano le percentuali di produzione eolica e fotovoltaica netta rispetto alla
produzione complessiva nazionale: la massima incidenza delle due fonti (il 16,7% della produzione ed il
14,9% della richiesta) si riscontra nel mese di maggio, mentre il minimo apporto percentuale (8,5% e
7,5%) si registra a dicembre. L’incidenza di entrambe le fonti nel 2013 è stata rispettivamente pari a 12,9%
e 11,30% in aumento di circa due punti percentuali rispetto ai dati del 2012.
BILANCIO MENSILE DELL'ENERGIA ELETTRICA IN ITALIA (GWh) - Dati 2013
Produzione
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Sett
Ott
Nov
Totale produzione
netta
24.020
21.889
23.799
21.923
23.103
23.337
26.385
22.901
23.347
22.601
22.342
23.185 278.832
Richiesta di energia
elettrica
27.977
26.057
27.204
24.661
25.873
26.311
29.705
25.149
26.069
26.760
26.166
26.545 318.477
PV+eolico/
Produzione Totale
PV+eolico/
Richiesta Totale
Dic
Tot
11,00% 11,50% 14,20% 15,40% 16,70% 15,70% 13,40% 14,80% 13,30% 9,40% 11,00% 8,50%
12,90%
9,40%
11,30%
9,60%
12,40% 13,70% 14,90% 13,90% 11,90% 13,50% 11,90% 7,90%
9,40%
7,50%
Tabella 1. Bilancio nazionale mensile 2013.
(Dati TERNA)
2
Nella successiva Figura 1 si riporta l’andamento della produzione mensile eolica e fotovoltaica per gli anni
2012 e 2013. Dal grafico emerge che la fonte eolica nel corso del 2013, seppur a fronte di circa 440 MW di
nuovi impianti entrati in esercizio, ha avuto un andamento produttivo a tratti inferiore rispetto all’anno
precedente. L’incremento complessivo di produzione eolica è stato, infatti, pari a soli 1,5 TWh, con dei
valori produttivi nei mesi di luglio, ottobre e dicembre minori rispetto al 2012, mentre nei mesi di aprile,
agosto, settembre e novembre la produzione è rimasta pressoché invariata rispetto alle performance
dell’anno precedente.
Andamento diverso, invece, per il fotovoltaico, per il quale l’entrata in esercizio di circa 2.000 MW nel 2013
ha inciso in maniera più apprezzabile sulla produzione annua lorda che è passata da 18,6 TWh a 22,1
TWh. Il profilo di immissione degli impianti solari risulta molto simile a quello dell’anno precedente, con un
prevedibile incremento di produzione nei mesi più caldi dell’anno, segnatamente da marzo a settembre, in
virtù della maggior disponibilità della fonte primaria.
produzione eolica 2012
produzione eolica 2013
produzione fotovoltaica 2012
produzione fotovoltaica 2013
3000
2500
GWh
2000
1500
1000
500
0
Figura 1. Andamento della produzione mensile netta eolica e fotovoltaica per gli anni 2012 e 2013.
(Dati TERNA)
3
Con riferimento all’analisi del MOE (ovvero effetto dell’ordine di merito con cui si formano i prezzi nella
borsa elettrica), nella Figura 2 si riporta per il 2013 l’andamento dei PUN medi in funzione delle vendite su
MGP e della previsione di produzione da fonte eolica e fotovoltaica. Emerge in modo piuttosto evidente
che laddove sul mercato vi sia una considerevole previsione di apporto eolico e fotovoltaico, il valore
medio del PUN risulta essere decisamente più basso rispetto ai valori che si registrano con una bassa
presenza delle due fonti in esame.
In particolare, con un modesto apporto di tali fonti (scaglione 0 – 3000 MW) il PUN non raggiunge mai
valori inferiori ai 45 €/MWh, con valori di picco prossimi ai 120 €/MWh in corrispondenza della fascia
massima (46 - 48 GW) di vendite su MGP.
All’aumentare della presenza di produzione eolica e fotovoltaica offerta sul mercato, viceversa, il prezzo
dell’energia si attesta su valori decisamente più contenuti. La linea azzurra, che rappresenta lo scaglione
con più alta presenza di eolico e fotovoltaico sul mercato (12.000 – 14.000 MW) ha, infatti, in 60 €/MWh il
suo valore di prezzo più alto ed in 8 €/MWh quello più basso.
In altre parole, come noto da tempo e come scritto nelle premesse del presente documento, una forte
presenza di fonti rinnovabili sul mercato elettrico determina un significativo abbassamento dei prezzi zonali
e di conseguenza del prezzo unico nazionale dell’energia.
0-3000 MW
3000-6000 MW
6000-9000 MW
9000-12000 MW
12000-14000 MW
120
PUN medi [€/MWh]
100
80
60
40
20
0
18-22 22-24 24-26 26-28 28-30 30-32 32-34 34-36 36-38 38-40 40-42 42-44 44-46 46-48
vendite MGP [GW]
Figura 2. Andamento dei valori medi orari di PUN in funzione delle vendite in MGP e
del livello di previsione di produzione fotovoltaica ed eolica - anno 2013.
(Elaborazioni assoRinnovabili su dati GME e TERNA)
4
Nella successiva Figura 3 risulta nuovamente apprezzabile il MOE (con dettaglio orario) nei giorni feriali
del 2013. Nelle ore centrali della giornata, laddove la previsione di produzione eolica e soprattutto
fotovoltaica raggiunge valori più elevati, il PUN medio si sposta su una fascia compresa tra i 45 ed i 60
€/MWh. Al contrario, a partire dalle ore tardo pomeridiane della giornata, specie nei mesi estivi, la
progressiva diminuizione dell’apporto di produzione fotovoltaica e la normale presa di carico serale
determinano la formazione di una rampa preserale di carico in corrispondenza della quale il prezzo
dell’energia aumenta.Tale fenomeno è tanto più evidente nell’ipotesi di minore presenza di energia da
FER. Nella prima fascia di potenza (0 - 3000 MW) il valore medio del PUN tocca, infatti, proprio in
corrispondenza della rampa preserale i 90 €/MWh.
Vale la pena evidenziare che il metodo di analisi mostrato consente di valutare appieno il MOE, anche al di
fuori delle ore centrali della giornata. Si osservi ad esempio la riduzione del PUN nelle prime ed ultime ore
della giornata (quindi in assenza di apporto fotovoltaico) attribuibile alla fonte eolica: è evidente come il
solo confronto dei PUN tra ore “solari” e ore “non solari” non consente di cogliere appieno questo non
trascurabile dettaglio.
0-3000 MW
3000-6000 MW
6000-9000 MW
9000-12000 MW
12000-14000 MW
100
PUN medi [€/MWh]
90
80
70
60
50
40
30
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
ora
Figura 3. Andamento dei valori medi orari di PUN in funzione del livello di previsione di produzione
eolica e fotovoltaica - Anno 2013 solo giorni feriali.
(Elaborazioni assoRinnovabili su dati GME e TERNA)
5
Sintesi dei bilanci energetici e di mercato a giugno 2014
In Tabella 2 sono raffigurati i dati provvisori relativi al bilancio energetico nazionale aggiornato a giugno
2014. A fronte di una complessiva minore produzione e richiesta di energia rispetto ai valori registrati
nell’anno precedente – come si evince dalla Tabella 2 - vi è un aumento sia tendenziale che strutturale
dell’incidenza delle fonti rinnovabili sia sulla produzione che sulla richiesta di energia
Gen-14
Variazione
tendenziale/
gen-13
Feb-14
Variazione
tendenziale/
feb-13
Variazione
congiunturale/
gen-14
Mar-14
Variazione
tendenziale/
mar-13
Variazione
congiunturale/
feb-14
Totale produzione netta (GWh)
23.030
-4,12%
20.681
-5,52%
-10,20%
21.774
-8,51%
5,29%
Richiesta di energia elettrica
27.033
-3,37%
24.881
-4,51%
-7,96%
26.227
-3,59%
5,41%
PV+eolico/Prod. Totale
10,70%
-2,35%
13,20%
15,07%
23,36%
16,20%
13,92%
22,73%
PV+eolico/Rich. Totale
9,10%
-3,27%
11,00%
14,15%
20,88%
13,50%
8,51%
22,73%
Apr-14
Variazione
tendenziale/
apr-13
Variazione
congiunturale/
mar-14
Mag-14
Variazione
tendenziale/
mag-13
Variazione
congiunturale/
apr-14
Giu-14
Variazione
tendenziale/
giu-13
Variazione
congiunturale/
mag-14
Totale
21.350
-2,61%
-1,95%
22.167
-4,05%
3,83%
23.055
-1,21%
4,01%
132.057
23.951
-2,88%
-8,68%
24.924
-3,67%
4,06%
25.933
-1,44%
4,05%
152.949
17,30%
12,07%
6,79%
17,40%
4,10%
0,58%
16,10%
2,68%
-7,47%
15,15%
15,40%
12,22%
14,07%
15,50%
3,84%
0,65%
14,30%
2,82%
-7,74%
13,13%
Tabella 2. Bilancio energetico mensile nazionale 2014 con variazioni tendenziali e strutturali.
(Dati provvisori TERNA)
6
Nelle Figure 4 e 5 si riporta l’andamento della generazione da fonte eolica e fotovoltaica nei primi sei mesi
del 2014 (a confronto con i dati del 2013) sia in termini fisici che relativi. Si osserva, in tal senso, che i dati
fisici del 2014 sono prossimi a quelli del 2013 (ad eccezione del mese di marzo, quando le produzioni
eolica e fotovoltaica sono state rispettivamente inferiore e nettamente superiore ai corrispondenti dati del
2013), mentre i dati relativi risultano in aumento, principalmente a causa della persistente riduzione della
richiesta di energia elettrica e della produzione nazionale, per poi tornare quasi identici a maggio e giugno.
produzione eolica 2013
produzione eolica 2014
produzione fotovoltaica 2013
produzione fotovoltaica 2014
3000
2500
GWh
2000
1500
1000
500
0
Figura 4. Andamento della produzione mensile netta eolica e fotovoltaica per gli anni 2014 e 2013.
(Dati TERNA)
prod. eolica+PV/prod. totale 2014
prod. eolica+PV/prod. totale 2013
prod. eolica+PV/rich. totale 2014
prod. eolica+PV/rich. totale 2013
18%
16%
14%
12%
10%
8%
6%
Figura 5. Andamento del rapporto tra produzione eolica e fotovoltaica e produzione e richiesta energetica totale
per gli anni 2014 e 2013. (Dati TERNA)
7
In Tabella 3 sono, infine, riportate le vendite su MGP nei primi sei mesi dell’anno suddivise per zona di
mercato: nell’Italia meridionale, in Sicilia e in Sardegna il contributo eolico e fotovoltaico è compreso tra il
20% e il 30% circa dei volumi scambiati su MGP.
Vendite
Gen-14
(MWh)
Variazione
tendenziale/
gen-13
Feb-14
(MWh)
Variazione
tendenziale/
feb 2013
Variazione
congiunturale/
gen-2014
Mar-14
(MWh)
Variazione
tendenziale/
mar-13
Variazione
congiunturale/
feb-14
Totale impianti
20.252.299
-3,39%
18.211.168
-4,24%
-10,08%
19.314.197
-6,73%
6,06%
Eolico+solare%
15,35%
12,54%
17,68%
31,35%
15,18%
21,53%
15,88%
21,78%
Totale impianti
9.380.369
-1,41%
8.304.472
-5,60%
-11,47%
8.572.636
-9,96%
3,23%
Eolico+solare%
9,59%
70,64%
10,94%
59,24%
14,08%
16,21%
64,07%
48,17%
Totale impianti
1.529.942
0,75%
1.510.806
-3,34%
-1,25%
1.612.529
-8,04%
6,73%
Eolico+solare%
10,47%
22,89%
13,54%
12,37%
29,32%
21,37%
39,40%
57,83%
Totale impianti
2.587.308
-14,54%
2.457.034
-5,42%
-5,04%
2.667.958
-7,90%
8,58%
Eolico+solare%
15,44%
8,73%
18,59%
21,50%
20,40%
20,59%
-4,45%
10,76%
Totale impianti
4.402.007
4,80%
3.693.938
3,28%
-16,09%
4.116.344
0,06%
11,44%
Eolico+solare%
23,16%
-4,77%
29,42%
25,40%
27,03%
30,93%
-1,81%
5,13%
Totale impianti
1.578.340
-7,93%
1.349.240
-15,09%
-14,52%
1.401.365
-10,80%
3,86%
Eolico+solare%
29,79%
2,97%
28,30%
32,93%
-5,00%
29,61%
-6,06%
4,63%
Totale impianti
774.334
-21,62%
895.678
0,22%
15,67%
943.365
10,82%
5,32%
Eolico+solare%
20,63%
-17,91%
20,17%
-5,70%
-2,23%
19,70%
-24,29%
-2,33%
Totale
Nord
Centro Nord
Centro Sud
Sud
Sicilia
Sardegna
Apr-14
(MWh)
Variazione
tendenziale/
Apr-13
Variazione
congiunturale/
mar-14
Mag-14
(MWh)
Variazione
tendenziale/
mag-13
Variazione
congiunturale/apr14
Giu-14
(MWh)
Variazione
tendenziale/
giu-13
Variazione
congiunturale/
mag-14
Totale
18.859.487
-1,37%
-2,35%
19.783.148
-0,98%
4,90%
20.409.476
1,67%
3,17%
116.829.775
22,68%
12,95%
5,34%
23,23%
6,71%
2,43%
20,68%
1,42%
-10,98%
20,19%
8.935.043
-1,60%
4,23%
9.790.406
-4,86%
9,57%
10.405.729
-1,67%
6,28%
55.388.655
17,24%
35,43%
6,35%
19,08%
35,03%
10,67%
16,74%
9,63%
-12,26%
14,97%
1.448.873
-14,47%
-10,15%
1.631.081
2,03%
12,58%
1.660.620
9,50%
1,81%
9.393.851
22,45%
16,38%
5,05%
22,42%
5,90%
-0,13%
20,95%
-5,84%
-6,56%
18,53%
2.480.179
6,64%
-7,04%
2.248.161
1,04%
-9,35%
2.518.813
7,79%
12,04%
14.959.453
22,33%
-17,93%
8,45%
25,67%
-15,17%
14,96%
21,59%
-9,13%
-15,89%
20,70%
3.876.588
3,25%
-5,82%
3.993.678
11,09%
3,02%
3.721.001
10,00%
-6,83%
23.803.556
31,84%
1,63%
2,94%
30,46%
-17,54%
-4,33%
28,85%
-9,36%
-5,29%
29,11%
1.279.923
-9,06%
-8,67%
1.306.408
-7,64%
2,07%
1.372.407
-2,59%
5,05%
8.287.683
34,70%
23,75%
17,19%
29,62%
3,93%
-14,64%
25,31%
1,57%
-14,55%
29,56%
838.881
-2,40%
-11,08%
813.415
-4,92%
-3,04%
730.906
-13,57%
-10,14%
4.996.579
21,46%
20,90%
8,93%
22,21%
24,29%
3,49%
22,70%
23,44%
2,21%
21,15%
Tabella 3. Vendite su MGP per fonte, mese e zona – Gennaio/giugno 2014. (Elaborazioni assoRinnovabili)
8
L’impatto del MOE sul PUN – Aggiornamento a Giugno 2014
Le considerazioni svolte nelle pagine precedenti, circa il positivo ruolo esercitato dalle rinnovabili
nell’abbassamento del prezzo dell’energia elettrica, sono replicabili anche esaminando i risultati dell’analisi
mensile. A titolo di esempio, nelle due figure sottostanti si riporta rispettivamente l’andamento dei valori
medi orari del PUN in funzione delle vendite in MGP e del livello di previsione di produzione fotovoltaica e
eolica, nonché l’andamento dei valori medi orari del PUN in funzione del livello di previsione di produzione
eolica e fotovoltaica nei soli giorni feriali nel mese di giugno 2014.
0-2000 MW
8000-10000 MW
2000-4000 MW
10000-12000 MW
4000-6000 MW
12000-14500
6000-8000 MW
70
60
PUN [€/MWh]
50
40
30
20
10
18-22
22-25
25-28
28-31
31-34
vendite MGP [GW]
34-37
37-41
Figura 6. Andamento dei valori medi orari di PUN in funzione delle vendite in MGP e del livello di previsione di
produzione fotovoltaica e eolica - Giugno 2014. (Elaborazione assoRinnovabili su dati Terna/GME)
0-2 GW
8-10 GW
2-4 GW
10-12 GW
4-6 GW
12-15 GW
6-8 GW
90
media PUN [€/MWh]
80
70
60
50
40
30
20
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24
ora
Figura 7. Andamento dei valori medi orari di PUN in funzione del livello di previsione di produzione
eolica e fotovoltaica - Giugno 2014 (solo giorni feriali). (Elaborazioni assoRinnovabili su dati TERNA/GME)
9
Stima del risparmio indotto dal MOE – Aggiornamento a Giugno 2014
Il report si propone, infine, di stimare con cadenza mensile il beneficio economico derivante dal MOE
eolico e fotovoltaico. Le tabelle seguenti mostrano l’andamento della stima del risparmio derivante dal
MOE a livello mensile, tendenziale, congiunturale e cumulato. Come si nota, il 2014 è in netta flessione
rispetto all’anno precedente, nonostante l’aumento della potenza eolica e fotovoltaica installata. Ciò è
dovuto al fatto che la progressiva diminuzione del carico - che sta continuando anche nel 2014 - determina
una riduzione dei prezzi di riferimento rispetto a cui si stima il risparmio MOE.
Rispamio MOE [k€]
Tendenziale
2012
2013
2014
2013
2014
Gennaio
-109.062
-116.983
-136.319
7,26%
16,53%
Febbraio
-226.169
-121.966
-104.264
-46,07%
Marzo
-333.407
-318.171
-264.775
Aprile
-265.999
-319.053
Maggio
-294.203
Giugno
Congiunturale
2013
2014
-14,51%
4,26%
-23,51%
-4,57%
-16,78%
160,87%
153,95%
-131.566
19,95%
-58,76%
0,28%
-50,31%
-459.355
-309.598
56,14%
-32,60%
43,97%
135,32%
-279.945
-385.019
-98.005
37,53%
-74,55%
-16,18%
-68,34%
Luglio
-227.487
-198.322
-12,82%
-48,49%
Agosto
-337.671
-186.334
-44,82%
-6,04%
Settembre
-247.366
-265.626
7,38%
42,55%
Ottobre
-111.531
-149.820
34,33%
-43,60%
Novembre
-97.428
-199.711
104,98%
33,30%
Dicembre
-140.316
-71.066
-49,35%
-64,42%
Totale
-2.670.584
-2.791.425
-1.044.526
Tabella. 4 Andamento mensile della stima del risparmio dovuto al MOE per gli anni 2012, 2013 e 2014 e variazioni
tendenziali e congiunturali per gli anni 2013 e 2014. (Elaborazioni assoRinnovabili su dati TERNA e GME)
Rispamio cumulato MOE [k€]
2012
2013
2014
Gennaio
-109.062
-116.983
-136.319
Febbraio
-335.232
-238.949
-240.583
Marzo
-668.639
-557.119
-505.358
Aprile
-934.637
-876.173
-636.923
Maggio
-1.228.840
-1.335.527
-946.521
Giugno
-1.508.786
-1.720.546
-1.044.526
Luglio
-1.736.272
-1.918.868
Agosto
-2.073.943
-2.105.202
Settembre
-2.321.309
-2.370.828
Ottobre
-2.432.840
-2.520.648
Novembre
-2.530.268
-2.720.359
Dicembre
-2.670.584
-2.791.425
Tabella 5. Andamento cumulato della stima di risparmio indotto dal MOE per gli anni 2012, 2013 e 2014.
(Elaborazioni assoRinnovabili su dati TERNA/GME)
10
Come emerge in maniera piuttosto evidente dalla Tabella 5 e dai grafici a seguire, le fonti eolica e
fotovoltaica a decorrere dall’inizio 2012 a giugno 2014 hanno determinato su MGP un risparmio pari a
circa 6,5 mld di euro.
0
-50.000
Stima rispamio MOE [k€]
-100.000
-150.000
2012
-200.000
2013
-250.000
2014
-300.000
-350.000
-400.000
-450.000
-500.000
Figura 8.Stima del risparmio mensile derivante dal MOE per gli anni 2012, 2013 e 2014.
(Elaborazioni assoRinnovabili su dati TERNA/GME)
0
Stima risparmio MOE [k€]
-500.000
-1.000.000
2012
2013
-1.500.000
2014
-2.000.000
-2.500.000
-3.000.000
Figura 9.Stima del risparmio cumulato derivante dal MOE per gli anni 2012, 2013 e 2014.
(Elaborazioni assoRinnovabili su dati TERNA/GME).
11