comune di isernia - Covenant of Mayors

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comune di isernia - Covenant of Mayors
COMUNE
DI
ISERNIA
(Medaglia d’Oro)
PIANO D’AZIONE
PER L’ENERGIA SOSTENIBILE
(P.A.E.S.)
versione
ottobre 2011
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
COMUNE DI ISERNIA
ƒ SINDACO: avv. Gabriele Melogli
ƒ ASSESSORE ALL’AMBIENTE: dott. Rosa Iorio
ƒ DIRIGENTE DEL SETTORE AMBIENTE: dott. Giulio Castiello (Referente Patto dei Sindaci)
DOCUMENTO A CURA DEL “GRUPPO DI LAVORO - PATTO DEI SINDACI”:
ƒ arch. Raffaele Vitale (Capogruppo)
ƒ ing. Saverio Rossi
ƒ ing. Michele Morrone
ƒ ing. Damiano Santillo
ƒ ing. Cosimo Montaquila, in collaborazione con il dott. Andrea Di Rollo
RINGRAZIAMENTI
La raccolta dei dati necessari alla compilazione del presente documento è stata possibile grazie alla disponibilità delle
persone sottoelencate:
arch. Roberto Bucci (Comune di Isernia - Settore Ambiente), dott. Laura Iannacone (Gruppo Comunale Protezione
Civile), geom. Nello Mollichelli (Comune di Isernia - Settore Ambiente), sig.ra Berta Abbate (Comune di Isernia - Settore
Ambiente), sig. ra Carmelina Capaldi (Comune di Isernia - Settore Ambiente), dott. Rita Primerano (Comune di Isernia –
Ufficio Ragioneria), dott. Daniela Sassi (Comune di Isernia – Ufficio Personale), ing. Antonio Ricchiuti (Comune di
Isernia - Settore Lavori Pubblici), geom. Giovanni Antenucci (Comune di Isernia - Settore Lavori Pubblici), dott. Gabriele
Venditti (Comune di Isernia – Ufficio Pubblica Istruzione), sig. Carlo Fantini (Comune di Isernia), sig. Mauro Riozzi
(Comune di Isernia), dott. Guido Milanese (Camera di Commercio di Isernia), dott. Petrino (Agenzia delle Dogane), sig.
Giancarlo Di Benedetto (Aesernia srl), sig. Fernando Viespoli (Gestore Cinema 8 e ½), ing. Carmelo Melfi (Gestore
Depuratore Comunale), geom. Ferdinando Melfi (Gestore Piscina Comunale), geom. Aurisano (Università del Molise),
dott. Gazzanni (ENEL - Isernia), dott. Giuseppe Garofalo (Teknoelectric srl) e geom. Gianni Correddu (Tribunale di
Isernia).
Immagine di copertina:
Isernia - Fiera delle cipolle
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
INDICE
Premessa
Parte I: Analisi del sistema territoriale comunale
1.1 Inquadramento territoriale
1.2 Aspetti climatici
1.3 Aspetti geologici
1.4 Aspetti idrografici
1.5 Aspetti agro – forestali
1.6 Distribuzione della popolazione e dinamica demografica
1.7 Le attività produttive
1.8 Il sistema insediativo
1.8.1 Gli edifici ad uso abitativo
1.8.2 Gli edifici pubblici
1.9 Le infrastrutture territoriali
1.9.1 Le centrali locali di produzione d’energia
1.9.2 La rete della pubblica illuminazione
1.9.3 La rete acquedottistica
1.10 Il sistema dei trasporti
1.10.1 Il parco autoveicoli
1.10.2 I mezzi del trasporto pubblico
1.10.3 I mezzi del Comune di Isernia
Parte II: Analisi del quadro di riferimento politico – programmatico e pianificatorio
2.1 Il quadro politico ed i riferimenti normativi
2.2 Le azioni programmatiche e gli strumenti di pianificazione
Parte III: Inventario delle Emissioni di Base (BEI)
3.1 Metodologia
3.2 I consumi finali di energia nel territorio comunale
3.2.1 Energia elettrica
3.2.2 Gas naturale
3.2.3 Prodotti petroliferi
3.3 Il calcolo delle emissioni di CO2
Parte IV: Piano d’Azione
4.1 Obiettivi e strategie
4.2 Analisi SWOT
4.3 Analisi dei portatori di interesse
4.4 Implementazione del Piano d’Azione
4.5 Elenco delle azioni individuate
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Settore A. Il sistema insediativo
A.1 Efficienza energetica degli edifici esistenti (pubblici e privati)
A.2 Efficienza energetica degli edifici da realizzare: Pianificazione urbana e assetto del territorio
Settore B. Il sistema delle infrastrutture, dei trasporti e dei servizi
B.1 Trasporto locale (pubblico e privato)
B.2 Rete di Pubblica Illuminazione
B.3 Efficienza delle reti di distribuzione
Settore C. La produzione locale di energia
C.1 La produzione locale di energia distribuita e da fonti rinnovabili
Settore D. Attività di formazione ed informazione
D.1 Educazione al risparmio energetico
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Premessa
L’Amministrazione Comunale di Isernia, con Delibera di Consiglio Comunale n°22 dell’8.04.2010, ha aderito
all’iniziativa denominata “Patto dei Sindaci” (Covenant of Mayor), lanciata il 29 gennaio del 2008 dalla
Commissione Europea con l’obiettivo di coinvolgere le municipalità europee in un processo di
miglioramento delle politiche energetiche a scala locale.
Il Patto dei Sindaci è parte del complesso di azioni intraprese a livello comunitario volte a contrastare i
mutamenti climatici, attraverso la riduzione delle emissioni di gas serra (GHG) per rallentare il processo di
riscaldamento globale.
Le città aderenti all’iniziativa si sono impegnate ad andare oltre gli obiettivi comunitari, per l'anno 2020,
stabiliti dalla Direttiva europea 2009/28/CE1: migliorare l’efficienza energetica del 20 %, ridurre del 20% le
emissioni di gas serra e aumentare al 20% il consumo di energia da fonti rinnovabili2.
Nel concreto le amministrazioni comunali devono identificare e dettagliare le proprie strategie gestionali
finalizzate al raggiungimento degli obiettivi sopraelencati in un documento di pianificazione settoriale
denominato “Piano d'Azione sull'Energia Sostenibile” (PAES).
In altri termini il PAES, a valle di una fase di analisi dei flussi di energia che investono il territorio comunale,
deve descrivere “come” l’amministrazione comunale intende raggiungere l'obiettivo di riduzione dei gas
serra entro il 2020 ovvero individuare le misure in situ che permettano l’uso e la produzione locale di
energia da fonti rinnovabili, che migliorino l’efficienza energetica e che inducano la cittadinanza al risparmio
energetico e all’uso responsabile dell’energia.
Il PAES del Comune di Isernia è stato sviluppato secondo il documento di indirizzo rilasciato dall'Unione
Europea3 e si articola in quattro parti:
Parte I
Si descrive sinteticamente il sistema territoriale del Comune di Isernia, con specifico riferimento alle
componenti ambientali, insediative e infrastrutturali.
Parte II
Si identificano i principali strumenti di pianificazione e di programmazione che interagiscono con la
redazione del PAES.
Parte III
Si struttura l’Inventario delle Emissioni di Base (BEI) con il quale si computano le emissioni climalteranti in
termini di CO2 e si stabiliscono gli obiettivi di riduzione sulla base delle quantità di GHG da abbattere nel
2020 rispetto all’anno di riferimento prescelto.
Parte IV
Si descrive e si dettaglia il programma delle azioni che l’amministrazione comunale intende realizzare per
poter raggiungere gli obiettivi quantificati nel BEI.
1 Direttiva europea sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive
2001/77/CE e 2003/30/CE.
2 L’insieme delle azioni elencate è anche noto come “Pacchetto Clima – Energia”.
3 "How to develop a sustainable energy action plan (seap)" – Joint Research Centre, 2010.
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Il Comune di Isernia ha adottato il 20054 quale riferimento temporale per stimare gli obiettivi della
performance gestionale; una volta quantificato il risultato atteso al 2020, l’obiettivo è stato declinato, per la
specifica realtà territoriale della città di Isernia, nei seguenti macro settori di azione:
1.
Il sistema insediativo.
2.
Il sistema delle infrastrutture, dei trasporti e dei servizi pubblici.
3.
La produzione locale di energia distribuita e da fonti rinnovabili.
4.
Le azioni formative ed informative.
Con l’implementazione del PAES si prevede di abbattere del 21 % le emissioni di anidride carbonica. Si
sottolinea, infine, che il presente lavoro ha condotto alla prima analisi dei consumi energetici del Comune di
Isernia; il PAES, dunque, rappresenta un indispensabile strumento sia per intraprendere studi di maggior
dettaglio che per impostare la programmazione degli interventi volti a migliorare la gestione dei flussi
energetici a scala territoriale.
4
Il 16 febbraio 2005 è entrato in vigore il Protocollo di Kyoto.
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per l’Energia Sostenibile
Parte I
Analisi del sistema territoriale comunale
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1.1 Inquadramento territoriale
Il comune di Isernia è situato nel settore centrale della Provincia di Isernia, a confine con i comuni di S.
Agapito e Longano a sud, di Macchia d’Isernia e Fornelli a ovest, di Forli del Sannio, Roccasicura e Miranda a
nord e di Pesche, Carpinone e Pettoranello a est. Il territorio si caratterizza per una estensione superficiale di
6874 ha (pari al 4,5% della superficie provinciale); l’intero comune è classificata come "montano" e l’87% (5991
ha) è sottoposta a vincolo idrogeologico (R.D. 30 dicembre 1923, n.3267). La popolazione residente ammonta
a 21997 unità (quasi il 25% della popolazione che complessivamente risiede in provincia), per una densità
media pari a 320 ab/km2, a fronte di una densità media su base provinciale di 58 ab/km2 e di 71 ab/km2 su
base regionale. In termini altimetrici, il capoluogo comunale è posto alla quota di 423 m slm (Palazzo S.
Francesco – sede del Municipio); l'altitudine massima è di 906 m slm, mentre quella minima raggiunge i 288
m slm. Siamo dunque in presenza di un dislivello altimetrico di 618 m, conseguenza dei due estremi posti
nella zona di sud - est del territorio comunale (Colle dell’Obbligo - altitudine max) e nella zona a confine con
il comune di Macchia d’Isernia (fiume Cavaliere - altitudine min). Ad Isernia, posta su di una emergenza
rocciosa nell’alta valle del Fiume Volturno, si giunge, tramite la strada statale 85, lungo l’asse est – ovest, e
per mezzo della s.s. 17 lungo la direttrice nord – sud. La viabilità primaria è costituita, oltre che dalle
suddette statali, che permettono i collegamenti con la costa adriatica e con la Provincia di Campobasso, da un
sistema di strade provinciali che assicurano i legami con i comuni confinanti. L’Autostrada A1 è accessibile
attraverso i caselli di San Vittore, in direzione di Roma, e di Caianello, verso Napoli; l’autostrada A14 è
accessibile dal casello di Vasto-San Salvo. Nel contesto urbano è ubicata la stazione ferroviaria, posta lungo la
linea compresa tra i nodi di Carpinone (diramazione per Sulmona e Campobasso) e Venafro (diramazione
per Vairano - Napoli e Cassino - Roma); l’aeroporto di riferimento è quello di Roma/Fiumicino; in misura
minore vengono utilizzati anche gli aeroporti di Napoli e di Pescara. La cittadina ospita, oltre a tutti gli uffici
caratteristici di un capoluogo di provincia, alcuni corsi di laurea dell'Università degli Studi del Molise.
1.2 Aspetti climatici
Nella zona in esame si registra una piovosità media annua di circa 1000 mm; analizzando la distribuzione
delle medie mensili delle osservazioni pluviometriche, è possibile individuare il massimo assoluto delle
precipitazioni nella stagione autunnale, essendo novembre il mese più piovoso con 144 mm, corrispondenti a
circa il 14% del totale annuo. L’afflusso meteorico minimo si riscontra invece nella stagione estiva, con
un’altezza di precipitazione che non raggiunge i 35 mm nel mese di luglio.
°C
mm
70
140
60
120
50
100
40
80
30
60
20
40
10
20
0
Gen
Fe b
M ar
A pr
0
M ag
G iu
tem pe rature (°C )
Lug
A go
Sett
O tt
N ov
D ic
G en
precipitazioni (m m )
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L’andamento delle temperature medie mensili mostra come il mese di luglio sia il più caldo, con poco più di
22°C, mentre gennaio è nettamente il più freddo con circa 5,4°C di media. L’escursione termica media annua
risulta pertanto pari a circa 17°C. In riferimento alla classificazione climatica dei comuni italiani introdotta
dal D.P.R. n. 412 del 26 agosto 1993 e successive modifiche ed integrazioni5, il comune di Isernia ricade nella
zona climatica D6, manifestando un fabbisogno termico di poco superiore ai 1600 GG.
8000
7000
6000
5000
4000
3000
2000
1000
0
J an
Feb
Mar
Apr
May
J un
J ul
Aug
Sep
Oc t
No v
De c
Radiazione media giornaliera su piano orizzontale (JRC – PVGIS)
n° GG
350
300
250
200
150
100
50
0
Jan
Feb
Mar
Apr
May
Jun
Jul
Aug
Sep
Oct
Nov
Dec
Distribuzione mensile dei gradi – giorno (JRC – PVGIS)
Dec
Nov
Oct
Sep
Aug
Jul
Jun
May
Apr
Mar
Feb
Jan
0
0.1
0.2
0.3
0.4
0.5
0.6
Rapporto tra radiazione diffusa e globale (JRC – PVGIS)
5
Regolamento recante norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai
fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell'art. 4, comma 4, della L. 9 gennaio 1991, n. 10.
6
Fascia D: tra 1401 e 2100 GG e 12 ore giornaliere, dal 1 novembre al 15 aprile, di durata di attivazione.
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1.3
Aspetti geologici
Il comprensorio comunale di Isernia si colloca sul margine settentrionale di un’ampia depressione tettonica,
allungata in direzione NE-SW, (che si raccorda verso sud al più ampio sistema fluviale del Volturno) e verso
nord ad un sistema di depressioni intramontane (bacino Le Piane e bacino del Carpino) anch’esso di natura
tettonica ma generato da un sistema di faglie ad andamento essenzialmente appenninico. Il substrato
roccioso del comprensorio di Isernia è fondamentalmente costituito da successioni carbonatiche riferibili ad
ambienti deposizionali di margine di piattaforma, di norma sepolte al di sotto di uno spessore variabile di
coperture continentali del quaternario. Il settore nord-occidentale del comune di Isernia (area occidentale del
bacino de Le Piane) è invece costituito dalle successioni flyscioidi argilloso-marnoso-arenacee ascrivibili al
Flysch di Agnone di età altomiocenica; tale formazione si rinviene in buona esposizione solo alle quote più
elevate, lungo la fascia di cresta compresa tra Castelromano e Colle Martino. La facies identificativa della
formazione è costituita da un’alternanza di argille siltoso-marnose e marne arenacee grigiastre, con intercalati
strati di arenaria grigio-giallastra variamente cementata e, più raramente, di calcareniti; localmente possono
rinvenirsi strati o lenti di brecce calcaree cementate.
1.4
Aspetti idrografici
Il comune di Isernia ricade interamente nel bacino idrografico del fiume Volturno; l'idrografia di superficie
risulta significativa, con una discreta densità di linee di impluvio, nel settore nord occidentale del territorio,
contraddistinto da diffuse formazioni prevalentemente argillose e marnose. La rete idrografica è
caratterizzata dalle aste fluviali del Torrente Vandra, che delimita il confine nord - occidentale del territorio
comunale e dai fiumi Sordo e Carpino che, unendosi, danno origine al Cavaliere, affluente in sinistra
idrografica del fiume Volturno. Il regime dei corsi d'acqua, in particola modo per il torrente Vandra, è
ascrivibile al nivo-pluviale, caratterizzato cioè da deflussi sostenuti sia nei periodi di elevate precipitazioni
che nei periodi corrispondenti alla stagione di fusione della neve e da deflussi contenuti nei mesi estivi; il
fiume Sordo si caratterizza per una minore oscillazione nei livelli indotta dalla presenza di una componente
base nel deflusso idrico (sorgenti di Capo d’Acqua).
1.5 Aspetti forestali
La vegetazione forestale contempla essenzialmente querceti: leccio (Quercus ilex), roverella (Quercus
pubescens) e, in misura minore, cerro (Quercus cerris) all'aumentare della quota. Un elemento di pregio
forestale è rappresentato dal bosco di Monte La Romana, posto nella zona occidentale del territorio
comunale. Da segnalare anche lembi di vegetazione arborea fluviale (es. genere Populus e Salix) in prossimità
dei principali corsi d’acqua (in particolare lungo il Torrente Vandra). Il patrimonio boschivo ricadente
all'interno del comune di Isernia, sulla base dei dati del vigente Piano Forestale della Regione Molise, può
essere così riassunto:
superficie territoriale (ha)
6874
superficie boschiva totale (ha)
2434
superficie boschiva pubblica (ha)
538
superficie boschiva privata (ha)
1896
% boschi
35.4
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Stralcio cartografico del foglio 161 della Carta Geologica d’Italia
Il Comune di Isernia nel contesto dei principali bacini idrografici provinciali
22%
78%
superficie boschiva pubblica
superficie boschiva privata
Ripartizione della superficie boschiva nel territorio comunale
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1.6 Distribuzione della popolazione e dinamica demografica
L’andamento demografico registrato negli ultimi decenni, sulla base dei dati ISTAT, evidenzia una
sostanziale stabilità; l’esame della serie storica, nell’intervallo 1861 – 2010, sottolinea invece il rapido
incremento della popolazione, che praticamente raddoppia, nel ventennio 1961 – 1981. Il dato relativo al
Comune di Isernia è in netta contrapposizione con la tendenza alla diminuzione della popolazione su base
provinciale. Dal punto di vista spaziale, la popolazione risulta distribuita, oltre che nel capoluogo comunale,
in numerosi nuclei secondari ed in piccoli abitati rurali sparsi. I flussi sono essenzialmente di tipo giornaliero,
legati cioè alla gravitazione della popolazione dei centri limitrofi, che trovano in Isernia il principale punto di
riferimento per ciò che attiene alle necessità legate al commercio, ai servizi ed ai rapporti con la P.A.
140000
45000
Comune IS
Prov IS
40000
120000
100000
30000
80000
25000
2 0 14 5
20000
2 0 9 3 3 2 1152
2 19 9 7
60000
156 9 6
15000
10000
12 78 1
8844
9 19 3
9201
9201
9 72 0
10 0 18 10 158
10 4 3 1
Provincia Isernia
Comune Isernia
35000
40000
1113 3
20000
5000
0
0
1861
1871
1881
1901
1911
1921
1931 1936
1951
1961
1971
1981
1991 2001 2010
anni
Andamento della popolazione nel comune di Isernia nel periodo 1861 – 2010
1.7 Le attività produttive
L’analisi del numero degli addetti per categoria di attività produttiva (industria, agricoltura e terziario),
evidenzia un netto predominio (60 %) del settore terziario.
2500
4%
2000
36%
1500
1000
60%
500
0
AGRICOLTURA
INDUSTRIA
TERZIARIO
Ripartizione del numero degli addetti (2005)
1998 1999
2000
2001
2002
2003
2004
2005
Terziario
Industria
Agricoltura
2006
2007
Variazione del numero degli addetti (1998 - 2007)
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per l’Energia Sostenibile
1.8 Il sistema insediativo
Nello sviluppo del tessuto urbano della città di Isernia è possibile identificare quattro fasi autonome di
espansione del costruito, connesse ad eventi storici o a variazione degli strumenti urbanistici.
1. La fase della ricostruzione post bellica e dei programmi di fabbricazione attuati dal dopoguerra alla fine
degli anni ’60.
2. La fase conseguente alla istituzione della Provincia di Isernia (3 marzo 1970) e alla definizione del PRG
Scimemi - Cavalli (1974), che ha portato alla identificazione della città Isernia a polo del terziario provinciale
e a centro di servizi.
3. La fase indotta dall’evento sismico del 1984, che ha inciso fortemente sul ruolo del centro storico e
sull’espansione dell’edilizia residenziale nelle aree extraurbane.
4. La fase di saturazione degli spazi urbani legata alla variante generale al PRG (D.C.C. n. 49/2001).
Il patrimonio edilizio connesso a ciascuna delle fasi suddette manifesta, ovviamente, le caratteristiche
distintive delle tipologie e delle tecnologie costruttive dell’epoca, chiaramente distinguibili, il più delle volte,
anche dalla semplice lettura dei prospetti degli edificati. Dalle analisi del tessuto urbano condotte in
occasione della redazione del Piano di Protezione civile comunale, si desume che per la città di Isernia sono
identificabili i seguenti macroaggregati: l’edificato composto dal centro storico sviluppatosi sull’impianto di
origine romana, la zona di espansione ottocentesca compresa tra piazza Concezione e il Monumento ai
caduti della I guerra mondiale, la zona di espansione sorta nella seconda meta del secolo XX (separata dalla
linea ferroviaria) e i nuovi quartieri di S. Lazzaro e della Nunziatella. Una miriade di edifici residenziali
mono e bi-familiari sparsi caratterizzano infine le aree poste in prossimità della dorsale urbana e dei nuclei
rurali storici (Castelromano, Conocchia, Capruccia, ecc.), snaturando, non di rado, l’habitat agricolo.
Il centro storico ha una configurazione lineare, essendosi sviluppato secondo l’asse longitudinale del crinale
conformato dalle valli del Fiume Sordo e del Torrente Carpino. Gli edifici sono organizzati in comparti
urbani di grandi dimensioni sorti per aggregazioni successive a partire dai primi insediamenti romani. La
viabilità principale è composta da una strada centrale (Corso Marcelli), delimitata da due strade ad essa
parallele (via Occidentale e via Orientale) e tra loro collegate da vicoli e slarghi spesso non carrabili. Gli
edifici sono in muratura ad eccezione di qualche edificio isolato in cemento armato o a struttura mista.
L’espansione ottocentesca ha anch’essa uno sviluppo longitudinale ed è sempre caratterizzata da tre strade
principali, con pianta urbana ampliata e con collegamenti trasversali e slarghi di dimensioni maggiori dovuti
anche alle demolizioni del dopoguerra e, pertanto, carrabili.
Le zona dell’espansione della seconda metà del XX secolo, ad eccezione di qualche edificio costruito prima
della II guerra mondiale lungo corso Garibaldi e fino alla stazione ferroviaria, rappresenta la quasi totalità
del centro urbano ed ha modificato sostanzialmente la struttura urbana che ha caratterizzato Isernia per più
di un millennio. Anche in questa zona sono individuabili tre direttrici principali (Corso Garibaldi, via
Giovanni XXIII e via XXIV Maggio), in prosecuzione delle direttrici del centro storico e altre strade ad esse
parallele che allargano lo schema originario del centro storico. L’asse ferroviario caratterizza in modo
significativo il centro urbano di Isernia sia con il ponte S. Spirito che raggiunge il cuore della parte nuova che
con l’area della stazione che divide in due tale zona condizionandone il pieno sviluppo urbano. Gli edifici
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sono nella quasi totalità in cemento armato, le strade sono tutte carrabili (longitudinali e trasversali) e gli
slarghi e le piazze sono in numero limitato.
Il quartiere di S.Lazzaro si sviluppa su una collina posta a nord-est ed è collegato dall’asse della ex SS 17
(attuale viale 3 marzo 1970) al centro urbano; è caratterizzato da due zone, la prima pianificata per l’edilizia
popolare composta da edifici pluripiano (4-6 piani) e da un’altra pianificata per l’edilizia residenziale con
edifici a 1-2 piani. La viabilità ha uno sviluppo articolato con strade, spazi verdi e parcheggi in misura
adeguata alla popolazione ivi residente.
La zona della Piane e della Nunziatella si è caratterizzata nell’ultimo decennio per lo sviluppo di una cortina
edificata lungo viale dei Pentri (ex SS 17) e per una consistente proliferazione di case sparse senza una
struttura urbana definita nella zona retrostante l’asse stradale.
1.8.1 Gli edifici ad uso abitativo
L’analisi degli edifici per epoca di costruzione evidenzia la forte espansione edilizia nel ventennio 1960 –
1980 (quasi la metà del patrimonio edificato); tale dato si riflette anche sul tipo di materiale delle strutture
portanti (prevalenza del cls armato). In riferimento all’impiantistica correlata ai sistemi di riscaldamento,
prevale nettamente la tipologia dell’impianto fisso autonomo.
9%
Prima del 1919
14%
Dal 1919 al 1945
5%
16%
10%
Dal 1946 al 1961
Dal 1962 al 1971
Dal 1972 al 1981
Dal 1982 al 1991
25%
Dopo il 1991
21%
Epoca di costruzione degli edifici ad uso abitativo
7%
44%
Muratura
Calcestruzzo armato
Altro
49%
Edifici ad uso abitativo per tipo di materiale della struttura portante
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12%
4%
impianto centralizzato ad uso di più
abitazioni
10%
impianto fisso autonomo ad uso
esclusivo dell'abitazione
apparecchi singoli fissi che riscaldano
tutta o la maggior parte dell'abitazione
74%
apparecchi singoli fissi che riscaldano
solo alcune parti dell'abitazione
Ripartizione degli impianti di riscaldamento
15%
impianto comune per acqua calda
sanitaria e riscaldamento
impianto solo per acqua calda
sanitaria
85%
Ripartizione degli impianti di riscaldamento e per l’acqua calda sanitaria
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1.8.2 Gli edifici pubblici comunali
Per poter ottimizzare le azioni programmatiche, si sono analizzate le strutture di proprietà del Comune di
Isernia o quelle ospitanti uffici comunali di rilievo. In assenza di una base di dati omogenea e completa, si è
provveduto alla costruzione, ex novo, di un archivio informatizzato delle caratteristiche architettoniche dei
principali edifici di proprietà del Comune di Isernia, con la digitalizzazione delle tavole grafiche illustranti
gli sviluppi (piante, prospetti e sezioni) degli edifici. Al fine di definire la baseline del SEAP, nel capitolo
dedicato al BEI si è svolta un’analisi dei consumi energetici per gli edifici elencati ed attivi nell’anno 2005.
N
Attivo
nel 2005
Strutture comunali analizzate
Note
1
Si
Municipio – Palazzo di Città
-
2
No
Municipio - Sede V settore
-
3
Si
Municipio - Sede IV settore
In affitto
4
Si
Tribunale – Palazzo di Giustizia
-
5
Si
Comando Polizia Municipale
-
6
Si
Ufficio Giudice di Pace
-
7
Si
Biblioteca comunale “M. Romano”
-
8
Si
Biblioteca comunale “via J.F. Kennedy”
Struttura chiusa
9
Si
Ex lavatoio
-
10
Si
Edificio scolastico S. Giovanni Bosco
Variazione d’uso rispetto al 2005
11
Si
Edificio scolastico Via Umbria – scuola elementare
-
12
Si
Edificio scolastico Via Umbria – scuola elementare
Demolito
13
Si
Edificio scolastico Via Umbria – asilo nido
-
14
Si
Edificio scolastico Ignazio Silone
Variazione d’uso rispetto al 2005
15
Si
Edificio scolastico S. Pietro Celestino – Centro Storico
Variazione d’uso rispetto al 2005
16
Si
Edificio scolastico S. Pietro Celestino – San Lazzaro
-
17
Si
Istituto Manuppella - Scuola Media Giovanni XXIII
-
18
Si
Edificio scolastico Andrea d’Isernia
-
19
Si
Palazzo Orlando
Variazione d’uso rispetto al 2005
20
Si
Piscina Comunale
-
21
Si
Palazzetto dello Sport
-
22
Si
Stadio Lancellotta – Le Piane
-
23
Si
Stadio X settembre
Demolito
24
Si
Depuratore Località Taverna
-
25
Si
Cinema via De Gasperi
-
26
No
Canile
In fase di ultimazione
Pagina 16 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
1.9 Le infrastrutture territoriali
1.9.1 Le centrali locali di produzione d’energia
Nel territorio del comune di Isernia insistono due tipologie di centrali per la produzione di energia:
a. Centrali idroelettriche
La natura prettamente montana del territorio molisano e la presenza di numerosi corsi d’acqua ha
storicamente indotto all’utilizzo dell’energia posseduta dalle masse d’acqua fluenti (nel Molise le prime
centrali idroelettriche sono state realizzate a partire dal 1898 e molte di esse furono realizzate trasformando
preesistenti mulini a ritrecine per il grano). In tabella sono elencate le centrali idroelettriche dismesse7 al
gennaio 2006, presenti nel territorio del Comune di Isernia:
N
Denominazione
Corso d’acqua
1
Orlando
Carpino
2
Guglielmi
Carpino
3
Ruffolo
Carpino
4
Maddalena
Sordo
5
Maddalena
Carpino
6
Milano
Sordo
7
Fantini
Sordo
Nel territorio del Comune di Isernia le concessioni pluriennali ad uso idroelettrico attive8 risultano essere:
7
8
N
Titolare
Corso d’acqua
Portata
Potenza nominale
Decreto
Scadenza
1
I.S.P.E. S.r.l.
(Vendittelli)
Carpino
Q = 1120 l/s
Pnom = 960 kW
D.P.G.R. n°52
del 18/03/1997
25/01/2012
2
I.S.P.E. S.r.l.
(Vendittelli)
Carpino
Q = 1617 l/s
Pnom = 1254 kW
D.P.G.R. n°256
del 09/10/2006
30/12/2021
3
Società Idroelettrica
del Carpino (De Falco)
Carpino
Q = 1600 l/s
Pnom = 821,97 kW
D.P.G.R. n°55
del 04/05/1998
13/09/2022
4
Di Tore Umberto
Sordo
Q = 450 l/s
Pnom = 21,40 kW
D.P.G.R. n°2347
del 12/11/1992
31/01/2012
5
S.I.E.F.I.C. S.p.A.
Carpino
Q = 693,06 l/s
Pnom = 234,07 kW
D.P.G.R. n°126
del 7/12/2000
26/12/2030
Fonte dati: “Le centrali idroelettriche del Molise” dell’ing. Domenico Mantegna.
Fonte dati: “Dossier Analitico di offerta sulle opportunità nel campo dell’energia in Regione Molise” a cura di Matese per l’Occupazione scpa.
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
b. Centrale a biogas
Nel territorio del Comune di Isernia è attivo, presso la discarica in località Tufo Colonoco, un impianto per la
produzione di energia elettrica costituito da un gruppo di cogenerazione di potenza termica nominale pari a
625 kW , alimentato dal biogas generato dalla fermentazione anaerobica dei rifiuti depositati9.
Il biogas prodotto dalla discarica, estratto mediante un sistema di pozzi di captazione con profondità
variabile tra 20 e 25 metri, viene inviato a tre stazioni di regolazione e, da queste, alla centrale di aspirazione
mediante due linee principali indipendenti. In caso di fermata del motore, tutto il biogas pervenuto alla
stazione di aspirazione è termodistrutto in apposite torce di combustione.
Vista ortofotgrafica della discarica di Tufo Colonoco
9
Una tonnellata di rifiuti solidi urbani può produrre da 150 a 250 m3 di gas, in un intervallo di tempo che varia dai 5 ai 20 anni.
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
1.9.2 La rete della pubblica illuminazione
La rete della pubblica illuminazione, attualmente ripartita in 98 linee che si estendono per circa 100 km, è
stata analizzata classificando l’impianto comunale in base alla tipologia e alla potenza di ciascuna lampada.
L’illuminazione pubblica, ad eccezione dei punti luce posti lungo la via d’accesso dello Stadio in località Le
Piane, è alimentata esclusivamente con energia derivata dalla rete elettrica ed è controllata temporalmente
sia con orologi astronomici che con interruttori crepuscolari; il numero medio di ore di accensione annuo è
pari a 4180.
Tipologia
Lampade (2011)
Sigla
N° di lampade
potenza
[Watt]
ore di accensione
In un anno
Sodio alta pressione
Sap 50
1047
50
4180
218,8
Sodio alta pressione
Sap 70
2072
70
4180
606,3
Sodio alta pressione
Sap 100
997
100
4180
416,7
Sodio alta pressione
Sap 150
224
150
4180
140,4
Sodio alta pressione
Sap 250
138
250
4180
144,2
Fluorescenza
Fl 21W
6
21
4180
0,5
Fluorescenza
Fl 26W
36
26
4180
3,9
Fluorescenza
Fl 35W
18
35
4180
2,6
Sodio alta pressione
NAV - E
0
110
4180
0,0
Vapori di mercurio
HQL 125
0
125
4180
0,0
Vapori di mercurio
HQL 80
0
80
4180
0,0
Alogenuri metallici
HQI 250
0
250
4180
0,0
Alogenuri metallici
HQI 70
0
70
4180
0,0
Incandescenza
Inc. 100
0
100
4180
0,0
Incandescenza
Inc. 50
0
50
4180
0,0
Luce miscelata
HWL
0
160
4180
0,0
TOTALE
energia elettrica
[MWh/anno]
1533,6
A tale dato può essere aggiunto il consumo elettrico totale annuo indotto dalle lanterne semaforiche (tutte
illuminate con lampade ad incandescenza con assorbimento che va da 60W a 75W), stimabile, in base alla
lettura dei quantitativi fatturati nell’anno 2005, in poco meno di 20 MWh. Allo stato attuale risultano
installate 67 lanterne, ciascuna dotata di tre lampade.
Localizzazione
N° di lanterne (2011)
Via XXIV maggio – Polizia Municipale
14
Corso Risorgimento – Via De Gasperi
14
Via XXIV maggio – Via Fortini
14
Piazza Tedeschi – Corso Garibaldi
11
Corso Risorgimento - Via Umbria
10
Via XXIV maggio – Via Occidentale
4
TOTALE
67
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
N° lampade
2072
2000
1500
1047
997
1000
500
224
138
36
6
18
Fl 26W
Fl 21W
Fl 35W
0
Sap 50
Sap 70
Sap 100
Sap 150
Sap 250
Tipologia lampade
Ripartizione del numero di lampade della pubblica illuminazione - Configurazione attuale
Sap 50
22.0%
45.7%
Sap 70
Sap 100
Sap 150
4.9%
Sap 250
3.0%
Fl 26W
0.8%
Fl 21W
0.1%
0.4%
Fl 35W
23.1%
Ripartizione % del numero di lampade della pubblica illuminazione - Configurazione attuale
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
MWh/anno
1000
900
800
700
606.3
600
500
416.7
400
300
218.8
200
144.2
140.4
100
0.5
3.9
2.6
Fl 21W
Fl 26W
Fl 35W
0
Sap 50
Sap 70
Sap 100
Sap 150
Sap 250
Tipologia lampade
Ripartizione dei consumi di energia per tipologia di lampade della pubblica illuminazione - Configurazione attuale
27.2%
Sap 50
Sap 70
9.2%
Sap 100
Sap 150
Sap 250
9.4%
39.5%
Fl 26W
0.0%
Fl 21W
0.3%
14.3%
0.2%
Fl 35W
Ripartizione % dei consumi di energia per tipologia di lampade della pubblica illuminazione - Configurazione attuale
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Negli anni 2007 – 2008, la rete è stata oggetto di significative attività volte ad incrementare l’efficienza
energetica della stessa, mediante:
- sostituzione delle lampade tecnologicamente obsolete (es. vapori di mercurio);
- introduzione di regolatori del flusso luminoso sulle linee principali.
Al fine di stimare le riduzioni di consumi, si è ricostruita la situazione della rete per l’anno 2005:
Tipologia
Lampade (2005)
Sigla
potenza
[Watt]
ore di accensione
In un anno
energia elettrica
[MWh/anno]
Vapori di mercurio
HQL
210468
4180
880
Alogenuri metallici
HQI
15460
4180
65
Sodio alta pressione
Sap
170279
4180
712
Incandescenza
Inc
2052
4180
9
Sodio alta pressione
NAV - E
3761
4180
16
Luce miscelata
HWL
4160
4180
17
TOTALE
1698
1750
COMUNE DI ISERNIA
1700
Lampade pubblica illuminazione
MWh/anno
1650
1600
1550
1500
consumi 2005
1450
consumi attuali
La sostituzione delle lampade ha pertanto indotto una riduzione dei consumi stimabile in circa il 9,7 % del
dato registrato nel 2005, corrispondenti, in termini assoluti, a 164 MWh/anno. L’introduzione dei regolatori
di flusso luminoso ha altresì prodotto una riduzione ulteriore di circa 261 MWh/anno (oltre il 15 % del dato
riferito al 2005). L’unione delle due azioni ha, pertanto, generato un risparmio complessivo di 425
MWh/anno, pari a circa il 25 % dei consumi registrati nell’anno 2005.
In merito alle lampade votive attualmente presenti nelle due strutture cimiteriali cittadine, si è stimata una
dotazione complessiva di circa 4000 punti luce (rispettivamente 200 lampade a Castelromano e 3800
lampade ad Isernia – S. Spirito). Tutte le lampade sono ad incandescenza con assorbimento di 3 W ovvero
con un consumo energetico annuo unitario di circa 25 kWh; per l’anno di riferimento, il consumo elettrico
totale annuo è stimabile, in base alla lettura dei consumi fatturati nell’anno 2005, in poco meno di 80 MWh.
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
1.9.3 La rete acquedottistica
La rete acquedottistica del Comune di Isernia si sviluppa per circa 180 km; le principali fonti di
approvvigionamento idrico della rete sono:
- Sorgente San Martino: ubicata alla quota di 454 m slm, portata media annua di 204,19 l/s e gestione a cura
dell’Ufficio Acquedotti del Comune di Isernia;
- Sorgente Riaina: ubicata alla quota di 783 m slm nel comune di Forli del Sannio e composta dalle due
scaturigini Di Cola e Del Cretone, per una portata media annua di 10 l/s, e gestione a cura dell’agenzia
regionale Molise Acque.
L’acquedotto “Riaina” serve alcune delle borgate poste nel settore nord occidentale del territorio comunale
(Colle Martino, Castelromano, ecc.) e contribuisce, percentualmente, in modo molto modesto all’afflusso
totale. La captazione della sorgente San Martino, per un quantitativo massimo pari a 150 l/s, avviene
mediante un sistema di tre pozzi (località Prato Cicala); ciascun pozzo è strumentato con una pompa
sommersa (potenza di 37 kW, portata di 50 l/s e prevalenza di 40 m) e misuratore di portata alloggiato sulla
condotta di mandata. Tramite condotta in pressione, il prelievo idrico viene addotto nella vasca di carico
della stazione di sollevamento posta in località Ponte San Leonardo, alla quota di 463 m slm. I volumi captati
dalla vecchia opera di presa di età romana vengono anch’essi convogliati alla stazione di pompaggio tramite
un cunicolo a pelo libero; tale prelievo, tuttavia, è utilizzato solo in caso di interruzione del sistema di
adduzione alimentato dal campo dei tre pozzi. Dalla stazione di sollevamento di Ponte San Leonardo, i
volumi prelevati dalla sorgente San Martino vengono energizzati ed immessi nella rete di distribuzione della
città di Isernia, in base alle seguenti destinazioni principali:
- alimentazione del serbatoio di Colle Pagano (563 m slm); l’accumulo soddisfa i fabbisogni delle borgate
occidentali (Castagna, Colle Cioffi, ecc.) e la zona de Le Piane in destra idrografica rispetto al fiume Sordo.
- alimentazione del serbatoio di Colle Impergola (490 m slm); l’acqua accumulata è utilizzata per alimentare
le frazioni orientali poste a bassa quota (Asinina, Rio, ecc.), per compensare la rete cittadina e per alimentare,
tramite un ulteriore sollevamento con elettropompa, il serbatoio di Colle dei Cerri al fine di soddisfare i
fabbisogni delle frazioni orientali più alte (Capruccia, Valle Soda, ecc.).
- alimentazione della zona alta del centro urbano;
- alimentazione della zona bassa del centro urbano.
56
54
m3 procapite
52
50
48
46
44
42
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
Comune di Isernia - Consumo di acqua fatturata per uso domestico (ISTAT)
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
1.10 Il sistema dei trasporti
L’analisi del sistema dei trasporti è stata svolta valutando la consistenza sia del parco autoveicoli che
complessivamente interessa il territorio comunale sia dell’insieme dei mezzi che compongono la flotta
municipale (autoveicoli e mezzi pubblici per trasporto persone).
1.10.1 Il parco auto
Analisi della evoluzione della consistenza
L’analisi del parco autoveicoli del Comune di Isernia si è basata sui dati messi a disposizione
dall’Automobile Club d’Italia; la consistenza del parco veicolare è calcolata dall’ACI in base alle risultanze
sullo stato giuridico dei veicoli, tratte dal Pubblico Registro Automobilistico (P.R.A.). L’indagine evidenzia
una netta e costante crescita del parco veicolare nel periodo 2002 – 2009. Nei grafici sottostanti l’andamento
comunale, raffrontato al dato provinciale, è separatamente presentato per le autovetture e i motocicli –
ciclomotori.
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
autovetture
12569
12952
13443
13843
14332
14574
14824
14999
motocicli
1013
1135
1234
1381
1566
1672
1795
1923
motoveicoli e quadricicli speciali/specifici
1
6
11
16
18
30
49
50
motocarri e quadricicli trasporto merci
204
204
196
186
178
175
169
162
autobus
25
28
28
29
29
30
30
29
autocarri trasporto merci
1310
1350
1445
1531
1558
1584
1638
1664
283
autoveicoli speciali/specifici
225
236
222
237
247
253
265
rimorchi e semirimorchi speciali/specifici
241
242
229
227
226
226
223
40
rimorchi e semirimorchi trasporto merci
70
72
77
84
79
93
112
82
trattori stradali o motrici
28
32
38
40
45
47
50
47
TOTALE
15686
16257
16923
17574
18278
18684
19155
19279
60000
16000
Comune Isernia
Provincia Isernia
55000
14000
50000
13000
45000
12000
40000
11000
35000
N° autovetture prov IS
N° autovetture comune IS
15000
30000
10000
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
Autovetture Comune di Isernia vs. Provincia di Isernia
Pagina 24 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
2100
8000
Comune Isernia
1900
7000
1700
6000
1500
5000
1300
4000
1100
3000
900
2000
700
1000
500
N° motocicli provincia IS
N° motocicli comune IS
Provincia Isernia
0
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
Motocicli Comune di Isernia vs. Provincia di Isernia
Analisi della struttura del parco autoveicoli
L’analisi disaggregata del parco autoveicoli viene svolta dall’ACI solo per i comuni con oltre 30000 abitanti.
Tuttavia, in virtù della sostanziale invarianza spaziale dell’assetto socio - economico, della concentrazione
dei macropunti vendita e della scarsa estensione del territorio provinciale, si è ritenuto lecito assumere che il
parco autovetture alla scala del comune di Isernia non si differenzi, per distribuzione di cilindrata,
alimentazione e standard emissivi da quello di area vasta provinciale. Si sono pertanto dedotte sulla base
dei parametri che caratterizzano la distribuzione ACI del parco provinciale, le seguenti disaggregazioni a
scala comunale, per il periodo 2002 – 2009, per le tre macrocategorie di autoveicoli (autovetture, autoveicoli
trasporto merci e persone e motocicli - ciclomotori):
- Parco autoveicoli per tipologia di alimentazione: gasolio, benzina, metano e GPL.
- Parco autoveicoli per classe di cilindrata: minore di 1400 cm3, tra 1400 e 2000 cm3 e oltre 2000 cm3.
- Parco autoveicoli per standard emissivo: pre – euro (euro 0), euro 1, euro 2, euro 3, euro 4 e euro 5.
La distribuzione comunale della struttura del parco autoveicoli è stata, inoltre, evidenziata graficamente per
ciascuno dei tematismi, per l’anno - base 2005.
Parco autovetture per tipologia di alimentazione
In coerenza con il trend nazionale, anche per il territorio comunale di Isernia la serie storica evidenzia il
drastico calo delle autovetture alimentate a benzina (dal 66 % al 48 % nel periodo in esame) a netto vantaggio
delle alimentazione a gasolio (dal 29 % al 48 %); l’analisi denota anche il calo delle alimentazioni a GPL (dal
4,7 % al 3,7 %) ed il trend positivo, ma in termini assoluti poco rilevante, delle alimentazioni a gas naturale
(dallo 0,1 % allo 0,3 % del parco auto).
Pagina 25 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
100%
90%
80%
GASOLIO
70%
METANO
60%
GPL
50%
BENZINA
40%
30%
20%
10%
0%
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
Autovetture del Comune di Isernia – Andamento nel tempo della tipologia di alimentazione (2002 – 2009)
37.85%
58.21%
0.10%
BENZINA
3.83%
BENZINA O GAS LIQUIDO
BENZINA O METANO
GASOLIO
Autovetture del Comune di Isernia – Ripartizione della tipologia di alimentazione (2005)
Pagina 26 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Parco autovetture per classe di cilindrata
Il parco autoveicoli aumenta in valore assoluto in ciascuna delle classi di cilindrata ma, in relazione al
numero complessivo di mezzi per ciascun anno, diminuiscono gli autoveicoli nella classe < 1400 cm3 (dal 56
% al 50 %) ed aumenta sia la classe 1400 – 2000 cm3 (dal 37 % al 41 %) che quella che raggruppa le auto con
cilindrata superiore a 2000 cm3 (dal 6% all’8 %).
8000
7000
n° autovetture
6000
5000
< 1400 cm3
4000
1400 - 2000 cm3
> 2000 cm3
3000
2000
1000
0
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
Autovetture del Comune di Isernia – Andamento nel tempo delle singole classi di cilindrata (2002 – 2009)
100%
90%
80%
70%
> 2000 cm3
60%
1400 - 2000 cm3
< 1400 cm3
50%
40%
30%
20%
10%
0%
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
Autovetture del Comune di Isernia – Andamento nel tempo delle classi di cilindrata (2002 – 2009)
Pagina 27 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
7%
53%
40%
< 1400 cm3
1400 - 2000 cm3
> 2000 cm3
Autovetture del Comune di Isernia – Ripartizione delle classi di cilindrata (2005)
Parco autovetture per standard emissivo
L’analisi del parco autovetture denota il progressivo rinnovo dei mezzi secondo gli standard emissivi
stabiliti dalle normative comunitarie sulle emissioni di inquinanti. Dalle distribuzione si evidenzia il
progressivo abbandono dei mezzi euro 0 connesso alle campagne di “rottamazione” ed il contestuale
incremento dei veicoli euro 4.
100%
90%
80%
Euro 5
70%
Euro 4
60%
Euro 3
50%
Euro 2
Euro 1
40%
Euro 0
30%
20%
10%
0%
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
Autovetture del Comune di Isernia – Andamento nel tempo in base agli standard emissivi (2002 – 2009)
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Dalla lettura dei grafici appare interessante la “persistenza” complessiva dei veicoli euro 1 e euro 2. A tal
fine, per indagare nel dettaglio il fenomeno, si sono analizzate le variazioni degli standard emissivi euro 1 ed
euro 2 a fronte delle classi di cilindrata.
1200
1000
800
600
400
200
euro 1 (< 1400 cm3)
0
2009
2008
2007
euro 1 (1400 - 2000 cm3)
2006
2005
2004
euro 1 (> 2000 cm3)
2003
2002
Autovetture del Comune di Isernia – Struttura del parco euro 1 per classi di cilindrata (2002 – 2009)
2000
1800
1600
1400
1200
1000
800
600
400
200
euro 2 (< 1400 cm3)
0
2009
2008
2007
euro 2 (1400 - 2000 cm3)
2006
2005
2004
euro 2 (> 2000 cm3)
2003
2002
Autovetture del Comune di Isernia – Struttura del parco euro 2 per classi di cilindrata (2002 – 2009)
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
I grafici evidenziano, oltre al raddoppio dei veicoli euro 1 di grossa cilindrata, il sensibile calo dei mezzi euro
1 di piccola cilindrata; nella fascia euro 2 è chiaramente visibile l’incremento, invece, dei veicoli minori di
1400 cm3 e la sostanziale stabilità delle altre due classi di cilindrata. In pratica gli acquirenti hanno
provveduto al parziale rinnovo dei veicoli di piccola cilindrata ovvero dei mezzi maggiormente adibiti ad un
uso urbano e/o a seconda auto da parte delle famiglie. Altro dato indagato è l’analisi del parco auto euro 0
residuo in quanto, sebbene sia in atto un trend di decrescita, al 2009 il parco euro 0 del comune di Isernia
denotava, comunque, un’autovettura su cinque obsoleta in termini emissivi. I grafici evidenziano come il
rinnovo rallenta nella classe di cilindrata medio - alta e nella tipologia di alimentazione a gasolio.
4000
3500
3000
2500
2000
1500
1000
500
euro 0 (< 1400 cm3)
0
2009
2008
euro 0 (1400 - 2000 cm3)
2007
2006
2005
2004
euro 0 (> 2000 cm3)
2003
2002
Autovetture del Comune di Isernia – Struttura del parco euro 0 per classi di cilindrata (2002 – 2009)
4500
4000
3500
3000
2500
2000
1500
1000
500
0
2009
2008
2007
euro 0 (BENZINA)
2006
2005
2004
euro 0 (GASOLIO)
2003
2002
Autovetture del Comune di Isernia – Struttura del parco euro 0 per tipologia di alimentazione (2002 – 2009)
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
1.10.2 I mezzi del trasporto pubblico
Sulla base dei dati acquisiti presso la sede della società Aesernia srl, società affidataria del servizio di
trasporto urbano, la flotta degli autobus impiegati per il trasporto pubblico nel territorio del Comune di
Isernia è così composta:
N
Targa
Alimentazione
Cilindrata
(cm3)
Data
Immatr.
Marca/Modello
Euro - Direttiva
Stato
Stima
percorrenza
media
(Km/anno)
1
IS50872
gasolio
5499
28.05.1986
FIAT / 316.8.13 Menarini
Pre euro
In uso
25000
2
IS66950
gasolio
5499
11.04.1990
FIAT / 316.8.13 Menarini
Pre euro
In uso
25000
3
IS71012
gasolio
5499
13.03.1991
FIAT / 316.8.13 Menarini
Pre euro
In uso
25000
4
IS72638
gasolio
9500
15.07.1991
FIAT
Pre euro
In uso
25000
5
DB080KC
gasolio
3920
7.04.2006
FIAT / IRIBUS Europolis
euro 3 - 2001/27/CE
In uso
50000
6
DB081KC
gasolio
3920
7.04.2006
FIAT / IRIBUS Europolis
euro 3 - 2001/27/CE
In uso
50000
7
DB141KC
gasolio
3920
21.04.2006
FIAT / IRIBUS Europolis
euro 3 - 2001/27/CE
In uso
50000
8
DB142KC
gasolio
3920
21.04.2006
FIAT / IRIBUS Europolis
euro 3 - 2001/27/CE
In uso
50000
9
AJ109WS
gasolio
4580
5.09.1995
FIAT
euro 2
In uso
28000
10
BE176MF
gasolio
4580
14.07.1999
FIAT
euro 2
In uso
28500
11
CE801RC
gasolio
7790
31.12.2002
FIAT
euro 3 - 2001/27/CE
In uso
30000
12
CE802RC
gasolio
7790
31.12.2002
FIAT
euro 3 - 2001/27/CE
In uso
30000
13
IS50871
gasolio
5499
28.05.1986
FIAT / 316.8.13 Menarini
Pre euro
14
IS50321
gasolio
5499
28.05.1986
FIAT / 316.8.13 Menarini
Pre euro
15
IS50320
gasolio
5499
28.05.1986
FIAT / 316.8.13 Menarini
Pre euro
16
-
gasolio
5499
28.05.1986
FIAT / 316.8.13 Menarini
Pre euro
Dismesso
nel 2006
Dismesso
nel 2006
Dismesso
nel 2006
Dismesso
nel 2006
-
33%
50%
17%
Pre euro
euro 2
euro 3
Ripartizione per standard emissivo del parco autobus
Il totale dei km complessivamente percorsi annualmente dall’intera flotta, con età media dei mezzi in
servizio pari a 12 anni, si attesta al dato di 416.500 km/anno, comprensivo del percorso che connette la città
di Isernia alla sede universitaria di Pesche.
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
1.10.3 I mezzi del Comunale di Isernia
I mezzi di proprietà dell’amministrazione comunale di Isernia risultano così ripartiti, alla data di chiusura
del presente documento:
N
1
Targa
Alim.
Cilindrata
Immatr.
(cm3)
Marca/Modello
Euro
Direttiva
Settore Comunale
Utilizzo
Stato
1
AFFARI GENERALI
Autovettura
In uso
AB786ZX benzina
1100
01.01.1995
FIAT / punto 55
2
BY259XX benzina
1100
13.02.2003
FIAT / panda
3
BY269XX
gasolio
2400
13.02.2002 ALFA ROMEO/166 2.4 JTD
4
EC433FR benzina
1300
5
EC434FR benzina
1300
2011
DI RISIO/DR 1
6
IS078771
gasolio
2500
01.01.1994
FIAT / DUCATO
7
BOS81930 gasolio
1100
22.12.1993
FIAT / panda VAN
8
CF885XE benzina
1100
13.05.2003
9
BN020CC benzina
1100
05.10.2000
10 AB686ZX benzina
1400
01.01.1995
ALFA ROMEO/145
11
2011
3
AFFARI GENERALI
Autovettura
In uso
3
AFFARI GENERALI
Autovettura
In uso
4
AFFARI GENERALI
Autovettura
In uso
4
AFFARI GENERALI
Autovettura
In uso
1
PUBBL. ISTRUZIONE
Misto
In uso
0
UFFICIO AFFISSIONI
Autocarro
Demolita
FIAT / panda
3
UFFICIO AFFISSIONI
Autocarro
In uso
FIAT / panda VAN
2
UFFICIO IDRICO
Autocarro
In uso
0
SETTORE TECNICO
Autovettura
In uso
DI RISIO/DR 1
IS082520 benzina
1100
27.01.1994
FIAT / punto 60
0
SETTORE TECNICO
Autovettura
In uso
12 AJ996WW benzina
1100
24.10.1996
FIAT / punto 60 cat
0
SETTORE TECNICO
Autovettura
In uso
13 CF045XD benzina
1100
19.06.2003
FIAT / panda 1100
2
SETTORE TECNICO
Autovettura
In uso
14
gasolio
2500
01.12.1985
FIAT / Iveco daily
0
SETTORE TECNICO
Autovettura In uso (sett. V)
15 AB282ZY benzina
IS046887
1100
01.01.1996
FIAT / panda
0
SETTORE TECNICO
Autovettura
In uso
16 BD949CN gasolio
1900
01.01.1999
FIAT / fiorino
0
SETTORE TECNICO
Autocarro
In uso
17
IS046094
gasolio
4500
01.03.1985
FIAT / 79 14 a
0
SETTORE TECNICO
Autocarro
In uso (sett. V)
18
ISAA034
gasolio
-
18.10.1990
BENFRA/ BFM 9531
0
SETTORE TECNICO
Operatrice
In dismissione
19
DY432JE benzina
1400
22.01.2010
FIAT / doblò
5
SETTORE TECNICO
Autocarro
In uso
20
BA729JE
gasolio
2800
02.12.1998
FIAT / DUCATO
2
SETTORE AMBIENTE Autovettura
In uso
21 CV561TN gasolio
2800
2001
FIAT / DUCATO
3
SETTORE AMBIENTE
In uso
22
DE960JL
benzina
1400
28.09.2006
DAIHATSU / SIRION
4
SETTORE AMBIENTE Autovettura
In uso
23
IS006344 benzina
218
01.01.1995
PIAGGIO /APE
0
SETTORE AMBIENTE
In uso
24
AC465F
gasolio
6000
02.07.1996
LANDINI/BAKLBA
0
SETTORE AMBIENTE
Trattore
In uso
25 EB031FA
gasolio
3000
05.05.2010
BST/bucher
5
SETTORE AMBIENTE
Autocarro
In uso
26 BD437CN benzina
1400
01.01.1999
FIAT / bravo
2
Autovettura
In uso
27
BC4726X benzina
1100
01.01.1999
FIAT / punto 55 cat
2
Autovettura
In uso
28 AB328ZY gasolio
2800
26.05.1995
FIAT / DUCATO
4
Autocarro
In uso
29 CY911WV gasolio
2200
12.01.2006
HONDA / CR - V
4
Autovettura
In uso
30 CY912WV gasolio
2200
12.01.2006
HONDA / CR - V
4
Autovettura
In uso
31 CY913WV gasolio
2200
12.01.2006
HONDA / CR - V
4
Autovettura
In uso
32 DB903KE gasolio
2200
31.05.2006
HONDA / CR - V
4
Autovettura
In uso
33 DB904KE gasolio
2200
31.05.2006
HONDA / CR - V
4
Autovettura
In uso
POLIZIA
MUNICIPALE
POLIZIA
MUNICIPALE
POLIZIA
MUNICIPALE
POLIZIA
MUNICIPALE
POLIZIA
MUNICIPALE
POLIZIA
MUNICIPALE
POLIZIA
MUNICIPALE
POLIZIA
MUNICIPALE
Autobus
Motocarro
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Sulla base dei dati forniti dagli uffici comunali, la percorrenza media annua complessiva, si attesta su valori
di poco superiori a 100.000 km/anno.
PARCO AUTOVEICOLI DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI ISERNIA
12%
auto di rappresentanza
auto di servizio
88%
Ripartizione delle percorrenze (km/anno) per tipologia d’uso
gasolio
benzina
39%
61%
Tipologia di alimentazione
6%
34%
24%
euro 0
euro 1
euro 2
euro 3
euro 4
euro 5
12%
15%
9%
Ripartizione per standard emissivo
Pagina 33 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Il parco autoveicoli di proprietà del Comune di Isernia è completato dalla flotta – scuolabus:
N
Targa
Alimentazione
Cilindrata
(cm3)
Immatricolazione
(anno)
Marca/Modello
1
IS60691
gasolio
2445
1988
IVECO/Coriasco
2
AJ552YM
gasolio
2500
1996
IVECO/Cacciamali Tema 54
3
IS60690
gasolio
2445
1988
IVECO/Coriasco
4
BH473BR
gasolio
5861
2000
IVECO/Cacciamali Tema 294
euro 1
In uso
5
CB971MV
gasolio
2800
2003
IVECO/Cacciamali C5002
euro 3
In uso
6
IS80206
gasolio
2500
1993
IVECO/Cacciamali Tema 112
euro 1
In uso
Euro
Stato
pre - euro In uso
euro 1
In uso
pre - euro In uso
17%
33%
50%
Pre euro
euro 1
euro 3
Ripartizione per standard emissivo del parco scuolabus
Sulla base dei dati forniti dagli uffici comunali, la percorrenza media annua complessiva relativa ai sei
percorsi programmati sul territorio, si attesta su valori prossimi a 90.000 km/anno.
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Parte II
Analisi del quadro di riferimento
politico – programmatico e pianificatorio
Pagina 35 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
2.1 Inquadramento normativo.
Il Patto dei Sindaci si inserisce in un ampio quadro di politiche europee volte alla riduzione dei consumi
energetici, alla promozione delle rinnovabili, alla riduzione delle emissioni di CO2, all'introduzione di
innovazione tecnologica. Sostenibilità, sicurezza degli approvvigionamenti e competitività dell'economia,
sono i tre obiettivi cardine che la Commissione UE intende raggiungere. Di seguito viene riportata una lista
sintetica dei provvedimenti principali varati negli ultimi anni da Bruxelles, con le loro ricadute a livello
nazionale e regionale a cui il SEAP si riferisce.
2.1.1 Lo scenario internazionale.
La Conferenza mondiale delle Nazioni Unite sull'Ambiente e lo Sviluppo di Rio de Janeiro del 1992, ha
portato per la prima volta all'approvazione di una serie di convenzioni su alcuni specifici problemi
ambientali (clima, biodiversità e tutela delle foreste), nonché la "Carta della Terra", in cui venivano indicate
alcune direttive su cui fondare nuove politiche economiche più equilibrate, ed il documento finale - poi
chiamato "Agenda 21" - quale riferimento globale per lo sviluppo sostenibile nel XXI secolo: è il documento
internazionale di riferimento per capire quale iniziative sia necessario intraprendere per uno sviluppo
sostenibile.
Nel 1994 con la "Carta di Alborg", è stato compiuto il primo passo per l’attuazione dell'Agenda 21 locale,
firmata da oltre 300 autorità locali durante la "Conferenza europea sulle città sostenibili": sono stati definiti i
principi di base per uno sviluppo sostenibile delle città e gli indirizzi per i piani d'azione locali.
Dopo cinque anni dalla conferenza di Rio de Janeiro, la comunità internazionale è tornata a discutere dei
problemi ambientali, ed in particolare di quello del riscaldamento globale, in occasione della conferenza di
Kyoto, tenutasi in Giappone nel 1997. Il protocollo di Kyoto è un atto esecutivo contenente le prime decisioni
sulla attuazione degli impegni ritenuti più urgenti e prioritari. Esso impegna i paesi industrializzati e quelli
dell'economia in transizione (paesi dell'Est europeo) a ridurre del 5% entro il 2012 le principali emissioni di 6
gas (anidride carbonica, metano, protossido di azoto, idrofluorocarburi, perfluorocarburi ed esafluoro di
zolfo) capaci di alterare l'effetto serra naturale del pianeta.
Il protocollo prevede che la riduzione complessiva del 5% delle emissioni di anidride carbonica, rispetto al
1990 (anno di riferimento), venga ripartita tra i Paesi dell'Unione Europea, Stati Uniti e Giappone; per gli
altri Paesi, il Protocollo prevede invece stabilizzazioni o aumenti limitati delle emissioni, ad eccezione dei
Paesi in via di sviluppo per i quali non prevede nessun tipo di limitazioni. La quota di riduzione dei gas
serra fissata per l'Unione Europea è dell'8%, che è stata poi differenziata per i vari Stati membri: in
particolare per l'Italia è stato fissato l'obiettivo della riduzione pari al 6,5% rispetto ai livelli del 1990.
Il Protocollo di Kyoto è entrato in vigore il 16 febbraio 2005 senza tuttavia registrare l'adesione degli Stati
Uniti. L'urgenza di definire strategie globali sui temi più critici per il futuro del pianeta - acqua, energia,
sviluppo agricolo, biodiversità e gestione dell'ambiente - ha motivato l'organizzazione di quello che è stato
finora il più grande summit internazionale sullo sviluppo sostenibile, tenutosi a Johannesburg nel 2002.
2.1.2 Lo scenario europeo.
Nella lotta contro i cambiamenti climatici, l'impegno dell'Unione Europea si concentra soprattutto sulla
riduzione dei consumi e lo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili.
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Il Libro Verde del marzo 2006 intitolato "Una strategia europea per un'energia sostenibile, competitiva e
sicura", propone una strategia energetica per l'Europa per ricercare l'equilibrio fra sviluppo sostenibile,
competitività e sicurezza. Il documento propone di fissare come obiettivo per l'Europa il risparmi del 20%
dei consumi energetici. Nel gennaio 2007 il Consiglio europeo approva un Piano d'azione che delinea gli
elementi di un approccio europeo, ossia un mercato interno dell'energia ben funzionante, solidarietà in caso
di crisi, chiari obiettivi ed impegni in materia di efficienza energetica, di energie rinnovabili e per gli
investimenti in tecnologia. L'impegno sottoscritto nel seguente mese di marzo 2007 conosciuto con lo slogan
"Energia per un mondo che cambia: una politica energetica per l'Europa - la necessità di agire" ovvero la
politica del 20-20-20 (riduzione del 20% delle emissioni climalteranti, miglioramento dell'efficienza
energetica del 20%, percentuale di rinnovabili al 20% all'orizzonte del 2020) indica la necessità di fissare
obiettivi ambiziosi di lungo termine, a cui devono tendere le politiche di breve e medio termine. Il 17
dicembre 2008 il Parlamento Europeo ha approvato le 6 risoluzioni legislative che costituiscono il suddetto
pacchetto con oggetto:
•
energia prodotta a partire da fonti rinnovabili;
•
scambio di quote di emissione dei gas ad effetto serra;
•
sforzo condiviso finalizzato alla riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra;
•
stoccaggio biologico del biossido di carbonio;
•
controllo e riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra provenienti dai carburanti;
•
livelli di prestazione in materia di emissione delle autovetture nuove.
La Commissione Europea, DG TREN, ha inoltre lanciato un'iniziativa rivolta agli enti locali di tutti gli stati
membri, chiamata "Patto dei Sindaci". Il patto prevede, come già detto nella premessa al presente
documento, un impegno assunto dai Sindaci direttamente con la Commissione, al fine di raggiungere una
riduzione pari ad almeno il 20% delle emissioni di CO2 rispetto ai livelli del 1990, entro il 2020. Si elencano,
infine, le principali normative europee che influiscono sulle politiche locali energetiche e climatiche:
1. Direttiva "Rendimento energetico nell’edilizia" (2002/91/CE).
2. Comunicazione COM (2009) 490 "Piano d’azione sulla mobilità urbana", volta a stabilire le azioni da
attuare attraverso programmi e strumenti.
3. Direttiva 93/116/CE del 17 dicembre 1993 che adegua al progresso tecnico la direttiva 80/1268/CEE del
Consiglio relativa al consumo di combustibile dei veicoli a motore.
4. Direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili.
5. Direttiva 2003/30/CE sull’uso di biocombustibili o altri carburanti rinnovabili nei trasporti.
6. Direttiva 2006/32/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 5 Aprile 2006 concernente l’efficienza
degli usi finali dell’energia e i servizi energetici e recante abrogazione della direttiva 93/76/CEE del
Consiglio.
2.1.3 Lo scenario nazionale.
Come illustrato nel paragrafo 2.1.1, l’Unione Europea ha fissato al 6,5% la riduzione dei gas serra per l'Italia
rispetto ai valori registrati nel 1990. Nell'anno 2008, secondo i dati forniti da ISPRA nel 2010, le emissioni
italiane hanno raggiunto quota 517 MtCO2eq (dopo aver toccato il massimo nel 2005: 527,6 MtCO2eq), per un
Pagina 37 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
incremento sul 1990 pari al 4,7%. Ciò significa che, da qui al 2012, l'impegno consisterà nel ridurre le
emissioni dell’ 11,2% (4,7%+6,5%). L'Italia non si è mai particolarmente distinta nel campo delle politiche
ambientali e nella conseguente legislazione normativa. Si parla per la prima volta di Piani Energetici
Regionali – PER – e di Piani Energetici Comunali - PEC - con la Legge n°10 del 1991, la quale attribuisce alle
Regioni il nuovo compito di formulare i suddetti PER; inoltre la Legge prescrive che i Piani Regolatori
Generali, di cui alla Legge n°1150/42, dei Comuni con popolazione superiore a cinquantamila abitanti,
debbano prevedere uno specifico piano a livello comunale relativo all’uso delle fonti rinnovabili di energia.
Secondo un recente studio di Legambiente, pubblicato nel febbraio di questo anno con il titolo "Tutti in
classe A", condotto su un campione rappresentativo di 100 edifici analizzati in 15 città italiane, solo 11 - tutti
costruiti a Bolzano - sono stati promossi in relazione alla loro efficienza energetica. Lo studio esprime anche
una valutazione dell'operato delle Regioni in considerazione del ruolo fondamentale che esse rivestono in
questo campo dovendo dar seguito ai provvedimenti nazionali ma dovendo anche farsi carico di introdurre
criteri, riferimenti, controlli e sanzioni. Secondo Legambiente meritano una piena sufficienza solamente
Lombardia, Piemonte e le Province autonome di Trento e Bolzano, mentre vengono promosse con riserva
Liguria, Emilia Romagna e Puglia. Vengono bocciate per incompletezza ed inadeguatezza della normative
tutte le altre Regioni italiane. Tornando al quadro normativo nazionale, nel 2005 il Governo italiano ha
recepito le disposizioni comunitarie contenute nella Direttiva 2002/91/CE, emanando il D. Lgs. n°192 del
2005, in parte modificato ed ampliato dal successivo D. Lgs. n° 311 del 2006, i quali hanno ad oggetto il
contenimento dei consumi energetici degli edifici e sanciscono il rispetto di specifici parametri, prestazioni e
prescrizioni. Il 10 settembre 2007 l'Italia presenta al Commissario europeo per l'energia il documento
"Energia: temi e sfide per l'Europa e per l'Italia" che contiene la posizione del governo italiano sul potenziale
massimo di fonti rinnovabili raggiungibile dal nostro paese. Successivamente l'Italia ha presentato a
Bruxelles il proprio piano di azione sull'efficienza energetica per ottenere il 9,6% di risparmio entro il 2016,
ossia più di quanto preveda la direttiva europea 2006/32 (9%).
2.1.4 Lo scenario regionale molisano.
Nella Regione Molise la disciplina del settore energetico è attualmente contemplata nella legge regionale 29
settembre 1999, n.34 “Norme sulla ripartizione delle funzioni e dei compiti amministrativi tra la Regione e gli Enti
locali, in attuazione dell'articolo 3 della legge 8 giugno 1990, n.142, della legge 15 marzo 1997, n.59 e del decreto
legislativo 31 marzo 1998, n.112”.
In particolare per l'energia le funzioni della Regione sono indicate nell'art.41, così strutturato:
•
fino a diverse disposizioni, le funzioni in materia di energia, così come definite dall'art. 28 del D.lgs.
n.112/1998 e della legislazione vigente, sono ripartite tra la Regione, le Province e i Comuni, che le
esercitano anche in forma associata;
•
ferme restando le competenze dello Stato, la Regione esercita le seguenti funzioni che attengono ad
esigenze di carattere unitario a livello regionale:
¾
coordinamento e indirizzo in materia di energia, di fonti rinnovabili di elettricità, energia nucleare,
petrolio, gas;
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
¾
piano energetico regionale con cui sono determinati gli obiettivi regionali in materia energetica e
ambientale;
¾
programmi regionali di informazione in materia energetica e degli indirizzi per la diffusione delle
fonti rinnovabili;
¾
orientamento e promozione del risparmio e dell'uso razionale dell'energia;
¾
indirizzo e coordinamento delle funzioni conferite agli Enti locali dall'art.31 del D.lgs. n° 112/ 1998;
¾
autorizzazione alla costruzione e all'esercizio delle linee elettriche.
Alle Province sono demandate le seguenti funzioni:
•
programmi e controlli sul risparmio energetico, fonti rinnovabili e uso razionale di energia in attuazione
del piano energetico regionale;
•
autorizzazioni all’installazione e all’esercizio di impianti di produzione di energia elettrica di
competenza degli Enti locali;
•
controllo degli impianti termici, ai sensi del D.P.R. n° 412/1993.
Inoltre le Province sono delegate all'esercizio delle funzioni e dei compiti concernenti la concessione di
contributi di cui agli artt.8, 10 e 13 della legge n° 10/1991, per l'utilizzo delle fonti rinnovabili di energia in
edilizia, per il contenimento dei consumi energetici nell'industria, artigianato e terziario, per la produzione
di fonti rinnovabili in agricoltura. Infine i Comuni, singoli o associati ai sensi del precedente articolo 6,
esercitano le seguenti funzioni amministrative:
•
controllo dell'osservanza delle disposizioni della legge n° 10/1991, nei progetti delle opere di
competenza comunale, nonché sospensione dei lavori;
•
istruttoria e parere, per la Provincia, sulle richieste di contributo.
La Giunta Regionale del Molise, in attuazione dell’art. 12 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n° 387,
ha deliberato le direttive per lo svolgimento del Procedimento Unico finalizzato al rilascio
dell’autorizzazione a costruire ed esercire impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Nel documento sono contenute le direttive relative a:
•
Autorizzazione chedeve essere in possesso al momento della richiesta di avvio del procedimento unico;
•
Relazione tra il Procedimento Unico e la procedura di valutazione di impatto ambientale o di screening;
•
Autorizzazioni, permessi, nulla osta e altri atti di assenso assorbiti nel procedimento unico;
•
Individuazione dell’ufficio responsabile del procedimento unico, individuato nell’ufficio energia del
Servizio Energia della Regione Molise;
•
Documentazione da allegare alla richiesta di autorizzazione;
•
Modalità di svolgimento del Procedimento Unico;
•
Ordine di esame delle richieste di autorizzazione.
Il Piano Energetico Ambientale Regionale – PEAR – approvato nel luglio del 2006, è stato predisposto al fine
di aggiornare il bilancio energetico regionale rimasto fermo al 1996, di esplicitare la dinamica di sviluppo
energetico dal 1996 (data del precedente piano energetico regionale) al 2001 (i cui dati sono stati assunti a
riferimento del nuovo PEAR) e di determinare la proiezione dei consumi al 2015. Il PEAR inquadra i vari
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
aspetti del settore energetico regionale, con particolare riferimento alla definizione della domanda di
energia, al quadro della produzione energetica, alle potenzialità di sviluppo delle fonti rinnovabili e del
risparmio energetico. Dall'analisi del PEAR si evidenzia come la strategia energetica della Regione, non
essendo dettata dalla necessità di far fronte ai consumi interni con ulteriore produzione di energia, sia
ispirata a concorrere alla soluzione delle problematiche energetiche nazionali, promuovendo, almeno nelle
intenzioni, l'utilizzo delle fonti rinnovabili e, nel contempo, azioni di risparmio energetico e di utilizzo
razionale dell'energia. La Giunta Regionale del Molise, al fine di proporre lo sfruttamento delle energie
rinnovabili nel rispetto di regole regionali predeterminate con i vigenti principi della disciplina statale e
comunitaria in materia di energia, e con la finalità di consentire la realizzazione di impianti meno impattanti
e più produttivi, ha poi introdotto, con la Legge Regionale n° 22/2009, la nuova disciplina degli
insediamenti degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili nel territorio della
Regione Molise. In breve si sancisce che:
•
gli impianti con capacità di generazione non superiore ad 1 MWe sono autorizzati dai Comuni
competenti per territorio secondo le procedure semplificate stabilite dalle linee guida regionali;
•
è consentita l'installazione di impianti fotovoltaici a terra fino al raggiungimento della potenza
complessiva, sull'intero territorio regionale, di 500 MWe;
•
sono esclusi dal precedente limite gli impianti fotovoltaici di piccola generazione e di microgenerazione;
gli impianti fotovoltaici integrati o sovrapposti agli organismi architettonici esistenti o da realizzare non
sono sottoposti ad alcuna limitazione di potenza o di superficie interessata.
Da segnalare infine, la presentazione avvenuta, a cura dell'Assessorato regionale all'Agricoltura, nel giugno
2010, del documento propedeutico al Piano Agrienergetico della Regione Molise, che implementa il PEAR
nell'ambito di un settore che non ha avuto in passato la necessaria attenzione, per il contributo che esso può
offrire in seno al bilancio energetico regionale.
Carta tematica della disponibilità di cippato forestale in forma di energia primaria a scala comunale (Documento
propedeutico al piano agrienergetico della Regione Molise).
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
2.2 Le azioni programmatiche e gli strumenti di pianificazione
Il processo di integrazione della variabile energetica nella pianificazione territoriale, consiste innanzitutto
nello sviluppo di un quadro conoscitivo del territorio, che consenta di individuare i consumi di energia,
l'offerta di energia esistente e quella potenziale da fonti energetiche rinnovabili, e di sviluppare scenari per la
valutazione della domanda energetica futura in base alle previsioni demografiche ed allo sviluppo
urbanistico-territoriale. In una fase in cui la politica energetica è in rapida evoluzione, gli enti locali
dovranno misurarsi, sempre più, con le scelte energetiche, di mobilità, di gestione dei rifiuti e con gli
impegni derivanti dagli obiettivi di riduzione dei gas climalteranti. In questo quadro si apre, per il
pianificatore, un'occasione di integrazione con altre tipologie di piani e la possibilità di collegamento con
altre competenze.
I principali strumenti di pianificazione territoriale adottati dal Comune di Isernia, nel rispetto della
legislazione nazionale e regionale, sono:
•
il Piano Regolatore della Città (PRG) approvato in via definitiva nel 2004, con le successive varianti
adottate per risolvere le problematiche relative alle nuove esigenze di insediamenti e servizi;
•
il Regolamento Edilizio, in vigore dal 6 ottobre 2007, costituisce lo strumento normativo le cui
prescrizioni sono finalizzate al raggiungimento di obiettivi di pubblico interesse, quali un ordinato
sviluppo edilizio ed una migliore fruizione dell'ambiente urbano. In particolare il RE costituisce lo
strumento di supporto all'Amministrazione per razionalizzare i consumi di energia nei processi di
trasformazione del territorio, attraverso il quale l'Amministrazione può introdurre misure di
contenimento dei consumi energetici e di sfruttamento delle fonti rinnovabili di energia nelle nuove
urbanizzazioni e negli edifici in fase di riqualificazione. A tal fine la Città di Isernia ha deciso di
rafforzare tale documento dotandolo di un Allegato Energetico - Ambientale che contenga una serie di
indicazioni e prescrizioni finalizzate a minimizzare i consumi energetici degli edifici. Tale Allegato, così
come esposto in dettaglio nel Piano d'Azione (scheda A.2.1), dovrà contenere alcune Norme Generali, di
carattere cogente, ed una serie di Requisiti Incentivanti, tesi a favorire il superamento delle prescrizioni
minime imposte.
•
il Piano Generale del Traffico Urbano, risalente a più di dieci anni fa e, quindi, di scarsa efficacia.
In merito alle azioni programmatiche attive per il periodo 2007 – 2013, si può osservare come
l’amministrazione regionale abbia messo in campo un insieme di strumenti in grado di conseguire
un’integrazione: a) interistituzionale (tra enti di vario livello), b) finanziaria (collegamento tra le risorse dei
POR FESR ed FSE, del PAR FAS, del Piano di Azione Obiettivi di Servizio e delle disponibilità derivanti da
fondi privati), c) territoriale (aggregazione tra più enti con problematiche e potenzialità da finalizzare ad
obiettivi comuni), d) settoriale e tematica (iniziative di natura diversa: infrastrutturale, produttiva, di
servizio, sociale, turistica, culturale, etc.), e) funzionale (con obiettivi molteplici ed integrati: miglioramento
della competitività, aumento della coesione sociale, riduzione dei divari interni ed esterni). Nello specifico
sono previsti: Progetti integrati di sviluppo urbano (PISU), Progetti integrati di sviluppo territoriale (PIT),
Progetti per le aree interne (PAI), Progetti di innovazione regionale (PIR). Per l’area urbana di Isernia si è
inteso utilizzare unicamente il PISU, attivato contemporaneamente dai Programmi operativi regionali FESR,
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
FSE e dal PAR FAS. Dalla lettura del Piano Strategico rilasciato dalla Regione Molise10, si evince che nel PISU
di Isernia non sono attese azioni esplicite inerenti la variabile energetica a scala territoriale comunale; sono
tuttavia contemplate azioni puntuali per le nuove strutture scolastiche, che si prevede saranno realizzati con
“….. l’implementazione di tecniche costruttive ecocompatibili, con l’installazione di impiantistica a bassissimo
assorbimento …….e sistemi di microgenerazione diffusa”. Nel quadro 5 della seconda sezione del suddetto Piano
Strategico, infine, si prevede, in un’ottica di indirizzo generale “…. la realizzazione di un sistema integrato di
mobilità sostenibile, il rinnovo del parco veicolare con navette ecosostenibili, il potenziamento del trasporto intermodale,
realizzazione di zone ZTL, aree pedonali, installazione di sistemi di telecontrollo, completamento di parcheggi di
decongestionamento nei centri storici, etc.”. Pertanto, al fine di esplicitare nella piattaforma PISU la variabile
energetica, è stata sottoposta all’attenzione dell’unità tecnica di validazione delle ipotesi progettuali, una
scheda di intervento dedicata all’ammodernamento delle lampade della pubblica illuminazione.
10
Il documento è disponibile al seguente indirizzo web:
http://regione.molise.it/nvi/NucleoValutazioneInvestimenti.nsf/0/B350F8174CAC95C7C125764200538929/$file/FORMAT%20PISU%20ISERNIA.pdf
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Parte III
Inventario delle Emissioni di Base (BEI)
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
3.1 Metodologia
Il punto nodale del Piano d’Azione è rappresentato dalla stima delle emissioni (Baseline Emission Inventory)
dei gas ad effetto serra (GHG), al fine di programmare gli obiettivi di riduzione rispetto al riferimento
temporale prescelto. Il Comune di Isernia ha deciso di assumere come anno di riferimento il 2005, anno di
entrata in vigore del Protocollo di Kyoto e primo anno disponibile per il quale è stata possibile la raccolta di
dati sufficientemente completi.
La procedura adottata per la stima delle emissioni si compone dei seguenti passi:
1. Analisi dei consumi finali di energia
Le informazioni relative ai consumi di energia sono state ripartite, ove è stato possibile, con il seguente
criterio:
- per vettore energetico: energia elettrica, gas naturale e prodotti petroliferi (gasolio, benzina e GPL);
- per settori d’uso: civile (domestico e terziario, comprensivo della Pubblica Amministrazione), trasporti e
produttivo (industria e agricoltura).
Per i vari vettori energetici l’analisi è stata scomposta tra consumi di energia imputabili all’intero territorio
del Comune di Isernia e consumi indotti dalle sole utenze comunali. Per poter effettuare l’analisi delle
utenze comunali si è resa necessaria l’informatizzazione delle bollette delle singole utenze. Per poter
effettuare invece l’analisi dei consumi di energia alla scala territoriale comunale, l’Amministrazione
Comunale di Isernia ha inoltrato le seguenti richieste di dati:
Energia elettrica
- Richiesta del 3 febbraio 2011 a Terna S.p.A. - Rete Elettrica Nazionale dei dati relativi al consumo annuo di
energia elettrica, suddiviso per settori di attività ed a partire dal 1990, con disaggregazione comunale. Con
nota e–mail del 4 febbraio 2011, la Direzione Affari Regolatori - Statistiche di Terna S.p.A., rispondeva che
“…..i dati da noi forniti hanno aggregazione regionale e provinciale…….. Siamo spiacenti pertanto di non poter
soddisfare la vostra richiesta.”.
- Richiesta del 24 febbraio 2011 ad ENEL Distribuzione S.p.A. (Lazio, Abruzzo e Molise) e ad ENEL Servizio
Elettrico, dei consumi annuali di energia elettrica suddivisi per settori d’uso a partire dal 1990 ovvero dal
primo anno disponibile, e dei consumi delle forniture di energia elettrica intestate al Comune di Isernia. Con
nota del 31 maggio 2011, l’Ufficio di Zona di Isernia anticipava via e-mail i dati dei consumi annuali per il
periodo 2006 – 2009, suddivisi nelle seguenti categorie: domestico, illuminazione pubblica e usi diversi. Con
nota e-mail del 5 giugno 2011, si richiedevano chiarimenti in merito alla composizione della categoria “usi
diversi”. Con prontezza e disponibilità, il Referente Customer Care di Enel Distribuzione Spa - Zona di
Isernia, interessava della questione, con nota del 6 giugno 2011, Enel Divisione Infrastrutture e Rete (sede di
Albano Laziale – Roma) che confermava come nella categoria “…..Usi Diversi sono comprese tutte le forniture
diverse da Uso Domestico (abitazioni) e Illuminazione pubblica, quindi anche i consumi relativi al settore industriale e
terziario.”. Pertanto, con ulteriore richiesta del 9 giugno ad Enel Divisione Infrastrutture e Rete, a fini
dell’utilizzo dei dati ENEL per la costruzione del BEI, si richiedeva la possibilità di:
a. Estrarre dal database i dati relativi ai consumi elettrici in modo che dalla categoria "usi diversi" fossero
separate le quantità relative all’industriale, al terziario e all’agricolo.
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
b. Estrarre i dati anche per l’anno 2005 (anno di riferimento del BEI).
c. Estrarre i dati per lo stesso periodo (2005 – 2009) ma relativi al valore complessivo della Provincia di
Isernia, al fine di poter stimare il peso del comune di Isernia rispetto al dato provinciale.
Con nota e-mail del 14 giugno 2011, Enel Divisione Infrastrutture e Rete (sede di Albano Laziale – Roma),
comunicava che “…….La informo che non sussiste alcun obbligo normativo o amministrativo, per l’invio di tali dati
e che abbiamo comunque ritenuto opportuno soddisfare tale richiesta relativamente ai soli dati cumulativi a nostra
disposizione, comunicandole i dati riepilogativi dei soli prelievi negli anni 2006 – 2009”.
- Richiesta del 1 marzo 2011 al Gestore dei Mercati Energetici S.p.A di informazioni in merito ai dati relativi
al consumo annuo di energia elettrica, suddiviso per settori d’uso e con disaggregazione comunale. Le
richieste
di
informazioni,
inoltrate
agli
indirizzi
e-mail
[email protected]
e
[email protected], non hanno avuto riscontro.
Gas metano
- Richiesta dell’8 marzo 2011 a G6 RETEGAS S.p.A., tramite nota e–mail successiva a colloqui telefonici
intercorsi con la sede legale di Via G. Spadolini - Milano, dei consumi annuali di gas naturale, suddivisi per
tipo d'uso, per il territorio del Comune di Isernia a partire dal 2005 (dati di cui alla delibera AEEG 138/04
Art. 7.6, e presenti sul sito aziendale, http://www.g6retegas.it, per il solo anno 2009). La richiesta di
informazioni non ha avuto riscontro.
- Richiesta del 21 marzo 2011 a G6 RETEGAS S.p.A., tramite nota fax inoltrata per conoscenza all’AEEG, dei
consumi annuali di gas naturale, suddivisi per tipologia d'uso, per il territorio del Comune di Isernia. La
richiesta di informazioni non ha avuto riscontro. Telefonicamente, tramite il centralino della Sede legale,
della G6 RETEGAS S.p.A, di Via G. Spadolini, 7 – Milano, si è inutilmente e ripetutamente tentato di poter
colloquiare con l’ufficio vettoriamento per avere informazioni in merito alla richiesta formulata.
Prodotti petroliferi
- Richiesta del 25 maggio 2011 a Agenzia delle Dogane - Ufficio di Campobasso, successiva a colloqui
telefonici intercorsi con l’Ufficio suddetto. Con nota del 17 giugno 2011, l’Agenzia delle Dogane trasmetteva
i dati disponibili relativi ai consumi annuali di prodotti petroliferi nel territorio del comune di Isernia.
2. Selezione dei fattori di emissione
In linea con i principi dell’IPCC del 2006, sono stati adottati i fattori di emissione “default”, basati sul
contenuto di carbonio di ciascun combustibile, coerentemente con quanto avviene per gli inventari nazionali
dei gas a effetto serra redatti nell’ambito della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti
climatici (UNFCCC) e del Protocollo di Kyoto.
Tipo di combustibile
Fattore di emissione standard (tCO2/MWh)
Gas naturale
0,202
Gasolio
0,267
Benzina
0,249
GPL
0,227
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Per calcolare le emissioni di CO2 attribuibili al consumo di elettricità, si è considerato che la quantità di
anidride carbonica emessa per la produzione elettrica dipende strettamente dal mix di combustibili
utilizzato nel settore termoelettrico ed è funzione delle caratteristiche chimico-fisiche degli stessi
combustibili (contenuto di carbonio, potere calorifico inferiore, ecc.). Pertanto, per la stima del fattore di
emissione relativo all’anno di riferimento si è valutato quanto proposto dagli studi condotti dall’ISPRA11, da
cui emerge che le emissioni di anidride carbonica per unità di energia elettrica lorda prodotta dal parco
termoelettrico italiano mostrano un andamento in continua diminuzione dal 1990 al 2009, che va da 716,8 g
CO2/kWh a 523,4 g CO2/kWh. La diminuzione del fattore di emissione è dovuta principalmente al costante
incremento della quota di gas naturale nella produzione elettrica ed alla continua diminuzione del fattore di
emissione specifico per il gas naturale, diminuzione dovuta a sua volta all’incremento dell’efficienza di
conversione elettrica degli impianti alimentati da gas naturale. Per l’anno di riferimento (2005), il fattore di
emissione è stimato al valore di 0,5754 t CO2/MWh.
Andamento del fattore di emissione di CO2 per kWh elettrico
prodotto dal parco termoelettrico (ISPRA, 2011)
3. Calcolo delle emissioni di CO2
Il calcolo delle emissioni di CO2 è stato svolto in modo differenziato per i diversi vettori energetici poiché
differente è la “qualità” dei dati reperiti per la stima dei consumi finali di energetici.
Vettore energetico
Metodologia per calcolo emissioni CO2
Gas naturale
Stima dei consumi finali di energia e applicazione del fattore di emissione IPCC
Prodotti petroliferi - autotrazione
Stima delle emissioni tramite metodologia COPERT
Prodotti petroliferi – altri usi
Stima dei consumi finali di energia e applicazione del fattore di emissione IPCC
Energia elettrica
Stima dei consumi finali di energia e applicazione del fattore di emissione ISPRA
In base ai dati acquisiti, è possibile discriminare tra i quantitativi di GPL e gasolio impiegati per usi diversi
dall’autotrazione solo mediante la disaggregazione del dato provinciale.
11
A. Caputo - Produzione termoelettrica ed emissioni di CO2. Rapporto ISPRA 135/2011.
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
3.2 I consumi finali di energia nel territorio comunale
3.2.1 Energia elettrica
¾
Consumi globali nel territorio comunale
I consumi energetici di ciascuna delle classi di attività sono stati quantificati disaggregando per ciascun
settore di livello comunale la serie storica fornita da TERNA su scala provinciale, con l’ausilio di variabili
proxy e ponderando i valori sulla base dei dati forniti da ENEL.
GWh
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Comune di Isernia – Consumi annui di energia elettrica (1990 – 2010)
35
GWh
30
AGRICOLTURA
IND. MANIFATTURIERA E COSTRUZIONI
TERZIARIO
25
DOMESTICO
20
15
10
5
0
1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Comune di Isernia – Ripartizione dei consumi annui di energia elettrica (1990 – 2010)
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
30
Domestico - comune Isernia
60
15
45
10
30
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
1996
1995
1994
0
1993
0
1992
15
1991
5
Provincia Isernia (GWh)
75
20
1990
Comune Isernia (GWh)
90
Domestico - prov IS
25
anno
Comune di Isernia – Consumi annui di energia elettrica nel settore domestico (1990 – 2010)
350
Industriale - comune Isernia
250
50
200
40
150
30
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
1996
0
1995
0
1994
50
1993
10
1992
100
1991
20
1990
Comune Isernia (GWh)
300
Industriale - prov IS
60
Provincia Isernia (GWh)
70
anno
Comune di Isernia – Consumi annui di energia elettrica nel settore industriale (1990 – 2010)
30
110
Terziario - comune Isernia
100
80
70
60
50
40
10
30
Provincia Isernia (GWh)
90
20
20
10
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
1996
1995
1994
1993
1992
0
1991
0
1990
Comune Isernia (GWh)
Terziario - prov IS
anno
Comune di Isernia – Consumi annui di energia elettrica nel settore terziario (1990 – 2010)
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Comune Isernia (GWh)
0.9
Agricoltura - comune Isernia
0.8
Agricoltura - prov IS
4
0.7
3
0.6
0.5
2
0.4
0.3
1
0.2
Provincia Isernia (GWh)
5
1.0
0.1
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
1996
1995
1994
1993
1992
1991
0
1990
0.0
anno
Comune di Isernia – Consumi annui di energia elettrica nel settore agricolo (1990 – 2010)
100%
80%
60%
40%
20%
0%
1990
1991
1992
1993
1994
1995
AGRICOLTURA
1996
1997
1998
1999
2000
2001
2002
IND. MANIFATTURIERA E COSTRUZIONI
2003
2004
2005
TERZIARIO
2006
2007
2008
2009
2010
DOMESTICO
Comune di Isernia – Raffronto tra i consumi annui di energia elettrica nei diversi settori d’uso (1990 – 2010)
35
GWh
30
25
20
15
10
5
0
1990 1991
1992
Agricoltura
1993 1994
1995 1996
Domestico
1997
1998 1999
Terziario
2000
2001
Industria
2002
Ind us t ria
2003
2004
2005
2006
2007
2008
Terziario
Do mes t ico
Ag rico lt ura
2009
2010
Comune di Isernia – Raffronto tra i consumi annui di energia elettrica nei diversi settori d’uso (1990 – 2010)
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
L’analisi dei consumi per l’anno di riferimento, evidenzia la seguente ripartizione percentuale per categoria
di utilizzo.
Consumi energia elettrica (GWh)
2005
2006
2007
2008
2009
2010
Agricoltura
0,208
0,194
0,197
0,222
0,229
0,210
Industria manifatturiera e costruzioni
30,981
28,329
28,435
29,085
23,744
20,660
Terziario
17,789
17,162
17,324
20,530
21,260
21,284
Domestico
18,505
18,903
18,987
19,112
19,675
19,803
Totale
67,483
64,588
64,942
68,950
64,908
61,956
0.3%
27.4%
45.9%
26.4%
Agricoltura
Industria manifatturiera e costruzioni
Terziario
Domestico
Comune di Isernia – Riparto dei consumi annui di energia elettrica nei diversi settori d’uso (2005)
¾
Consumi delle utenze comunali
Sulla base della lettura diretta e della informatizzazione delle bollette relative alle singole strutture comunali,
si è svolta un’analisi dei consumi ripartendo le utenze comunali in due macrocategorie: edifici (scuole, uffici,
ecc.) e infrastrutture (illuminazione, impianti sollevamento, ecc.). Le strutture comunali analizzate hanno
consumato 5,42 GWh nell’anno 2005; tale quantità corrisponde a circa l’8% dell’intero quantitativo assorbito
nel territorio del Comune di Isernia.
15%
Infrastrutture
Edifici
85%
Utenze comunali – Riparto dei consumi di energia elettrica (2005)
Pagina 50 di 146
12709
6283
5320
3175
2143
61
0
Ufficio Giudice di Pace
Biblioteca comunale “M. Romano”
Biblioteca comunale “via J.F. Kennedy”
Ex struttura scolastica Vallesoda
Asilo nido - Via Umbria
0
7598
Ex Scuola Castelromano
11370
Municipio - Sede IV settore
Cinema via De Gasperi
14845
Scuola Ignazio Silone
16850
Scuola Andrea d’Isernia
17380
Comando Polizia Municipale
17840
Scuola Media Giovanni XXIII
19246
Stadio X settembre
23852
Scuola S. P. Celestino – Centro Storico
24656
Scuola S. P. Celestino – San Lazzaro
25400
Scuola Via Umbria – scuola 1
36056
Palazzo Orlando
50000
Stadio Lancellotta – Le Piane
52435
Scuola S. Giovanni Bosco
Palazzetto dello Sport
100000
Municipio
150000
Piscina Comunale
Tribunale
kWh
250000
249271
200000
135262
76491
49340
Utenze comunali – Consumi di energia elettrica degli edifici comunali (2005)
Pagina 51 di 146
19 19 1
713 1
2 70
63
36
7
0
0
Palina informativa e telecontrollo
Elettropompa acquedotto (3)
Inceneritore cimitero
Elettropompa acquedotto (1)
65
Dosatore ipoclorito
Serbatoio acquedotto - Colle Pagano
449
Bagni pubblici
751
Villa comunale
Autovelox SS 85
0
Cimitero Castelromano
2 14 3 6
Semafori
72 558
Elettropompa fontana
14 74 71 12 4 9 2 5
Cimitero S. Spirito
Elettropompa acquedotto (2)
Stazione di Pompaggio Colle Impergola
500000
Depuratore
18 7153 3
Stazione di Pompaggio Ponte San Leonardo
Illuminazione pubblica
kWh
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
2000000
18 6 16 3 7
1500000
1000000
4 8 52 3 0
Utenze del Comune di Isernia – Consumi di energia elettrica delle infrastrutture comunali (2005)
Pagina 52 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Biblioteca comunale “M. Romano”
0.4%
Municipio - Sede IV settore
0.9%
Cinema via De Gasperi
Scuola Andrea d’Isernia
1.4%
1.8%
Comando Polizia Municipale
2.1%
Scuola Media Giovanni XXIII
2.2%
Stadio X settembre
2.2%
Scuola S. P. Celestino – Centro Storico
2.4%
Biblioteca comunale “via J.F. Kennedy”
0.3%
Ufficio Giudice di Pace
0.7%
Ex struttura scolastica Vallesoda
0.01%
Ex Scuola Castelromano
0.8%
Asilo nido - Via Umbria
0.0%
Scuola Ignazio Silone
1.6%
Tribunale
30.9%
Scuola S. P. Celestino – San Lazzaro
3.0%
Scuola Via Umbria – scuola 1
3.1%
Palazzo Orlando
3.1%
Stadio Lancellotta – Le Piane
4.5%
Scuola S. Giovanni Bosco
6.1%
Piscina Comunale
16.7%
Palazzetto dello Sport
6.5%
Municipio
9.5%
Utenze del Comune di Isernia – Ripartizione dei consumi di energia elettrica degli edifici comunali (2005)
Pagina 53 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Elettropompa fontana
0.5%
Cimitero S. Spirito
1.6%
Elettropompa acquedotto (2)
2.7%
Semafori
0.4%
Cimitero Castelromano
0.2%
Altro
0.04%
Stazione di Pompaggio Colle Impergola
3.2%
Illuminazione pubblica
40.6%
Depuratore
10.5%
Stazione di Pompaggio Ponte San
Leonardo
40.4%
Utenze del Comune di Isernia – Ripartizione dei consumi di energia elettrica delle infrastrutture comunali (2005)
Pagina 54 di 146
3.2.2 Gas naturale
Consumi globali nel territorio comunale
¾
I consumi di gas naturale, stante la mancanza di trasmissione dati da parte del gestore della rete (G6Rete
Gas), sono stati stimati sulla base delle statistiche rilasciate dall’ISTAT, dei dati pubblicati dal Ministero dello
Sviluppo Economico (http://dgerm.sviluppoeconomico.gov.it) e dei dati, limitati, rinvenibili sul sito del
titolare del servizio di vettoriamento del gas.
Mm3
14
12
10
8
6
4
2
0
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
Comune di Isernia – Consumi annui di gas metano (2000 – 2010)
3
Mm
12
AGRICOLTURA
IND. MANIFATTURIERA E COSTRUZIONI
TERZIARIO
DOMESTICO
9
6
3
0
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
Comune di Isernia – Ripartizione dei consumi annui di gas metano (2000 – 2010)
Pagina 55 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
100%
80%
60%
40%
20%
0%
2000
2001
2002
AGR IC OLTUR A
2003
2004
2005
2006
2007
IND. M ANIF ATTUR IER A E C OS TR UZIONI
2008
2009
TER ZIAR IO
2010
DOM ES TIC O
Comune di Isernia – Raffronto tra i consumi annui di gas metano nei diversi settori d’uso (2000 – 2010)
6%
18%
10%
domestico (ACS+cottura)
riscaldamento (individuale e centralizzato)
riscaldamento + domestico (ACS e cottura)
attività produttive + uso tecnologico e riscaldamento
66%
Comune di Isernia – Riparto medio dei consumi annui di gas metano nei diversi settori d’uso
20%
18%
16%
14%
12%
10%
8%
6%
4%
2%
0%
GEN
FEB
M AR
APR
M AG
GIU
LUG
AGO
SET
OTT
NOV
DIC
Comune di Isernia – Andamento medio mensile dei consumi di gas metano
Pagina 56 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
L’analisi dei consumi per l’anno di riferimento evidenzia la seguente ripartizione percentuale per categoria
di utilizzo.
Consumi gas metano (m3)
2005
2006
2007
2008
2009
2010
Agricoltura
96212
89812
81065
75997
93755
77913
Industria manifatturiera e costruzioni
966229
916083
886949
826839
1042056
902442
Terziario
1651224
1536602
1391619
1452375
1922508
1695081
Domestico
7641596
7159592
6644654
6632201
7777526
8439593
Totale
10355261
9702090
9004287
8987413
10835845
11115029
0.9%
9.3%
15.9%
73.8%
Agricoltura
Industria manifatturiera e costruzioni
Terziario
Domestico
Comune di Isernia – Riparto dei consumi di gas metano nei diversi settori d’uso (2005)
Pagina 57 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Consumi delle utenze comunali
¾
I consumi di gas naturale delle utenze comunali, per l’anno di riferimento (2005), sono stati ricavati dalla
lettura diretta e dalla informatizzazione delle bollette relative alle singole strutture comunali.
Note
sullo stato attuale
N
Struttura analizzata
Gas metano
2005
(Sm3)
Località
1
-
Piscina Comunale
Le Piane
124739
2
Variazione d’uso rispetto al 2005
Edif. scolastico S. Giovanni Bosco
corso G. Garibaldi
68482
3
-
Edif. Scol. S. P. Celestino – S.Lazzaro
Via A. Moro
54110
4
-
Palazzetto dello Sport
Via Giovanni XXIII
31640
5
Variazione d’uso rispetto al 2005
Edif. scolastico Ignazio Silone
P.zza Michelangelo
30039
6
-
Tribunale – Palazzo di Giustizia
Piazza Tedeschi
26373
7
-
Municipio – Palazzo di Città
Piazza Marconi
20447
8
Variazione d’uso rispetto al 2005
Palazzo Orlando (ex Unimol)
Via A. De Gasperi
20100
9
-
Scuola Media Giovanni XXIII
corso G. Garibaldi
19939
10
-
Edif. scolastico Via Umbria – sito 1
Via Umbria
17635
11
-
Edif. scolastico Andrea d’Isernia
Via Maiorino
14972
12
Variazione d’uso rispetto al 2005
Edif. Scol. S. P. Celestino – c. storico
piazza A. Volta
13260
13
Demolito
Edif. scolastico Via Umbria – sito 2
Via Umbria
11536
14
Demolito
Stadio X settembre
Via Giovanni XXIII
7126
15
Variazione d’uso rispetto al 2005
Edif. scolastico Via Umbria – asilo nido
Via Umbria
5197
16
-
Comando Polizia Municipale
Via XXIV maggio
4632
17
-
Cinema via De Gasperi
Via A. De Gasperi
3908
18
-
Ufficio Giudice di Pace
Via Borgo Nuovo
3714
19
-
Biblioteca comunale “M. Romano”
corso Marcelli
3370
20
Struttura chiusa
Biblioteca comunale “via J.F. Kennedy”
Via J.F. Kennedy
1509
21
-
Ex lavatoio
corso G. Garibaldi
787
140000
Standard m3
120000
100000
80000
60000
40000
20000
Ex lavatoio
Biblioteca comunale “via J.F. Kennedy”
Biblioteca comunale “M. Romano”
Ufficio Giudice di Pace
Cinema via De Gasperi
Comando Polizia Municipale
Edif. scolastico Via Umbria – asilo nido
Stadio X settembre
Edif. scolastico Via Umbria – sito 2
Edif. Scol. S. P. Celestino – c. storico
Edif. scolastico Andrea d’Isernia
Edif. scolastico Via Umbria – sito 1
Scuola Media Giovanni XXIII
Palazzo Orlando
Municipio – Palazzo di Città
Tribunale – Palazzo di Giustizia
Edif. scolastico Ignazio Silone
Palazzetto dello Sport
Edif. Scol. S. P. Celestino – S.Lazzaro
Edif. scolastico S. Giovanni Bosco
Piscina Comunale
0
Consumi di gas naturale delle strutture comunali (2005)
Le strutture comunali analizzate hanno consumato 483.515 m3 nell’anno 2005; tale quantità corrisponde a
circa il 5 % dell’intero quantitativo vettoriato nel territorio del Comune di Isernia.
Pagina 58 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
3.2.3 Prodotti petroliferi
In base ai dati forniti dall’Agenzia delle Dogane - Ufficio di Campobasso, si forniscono le informazioni
disponibili relative ai consumi annuali di prodotti petroliferi nel territorio del comune di Isernia.
Benzina con
piombo
Benzina senza
piombo
Gasolio
Olio lubrificante
Olio
combustibile
Anno
lt
lt
lt
lt
lt
2001
1.190.821
2.979.069
2.256.344
-
-
2002
-
6.901.215
5.115.527
5.129
-
2003
-
6.448.963
6.149.437
4.544
-
2004
1.372.763
3.570.688
9.203.867
16.412
-
2005
-
6.053.427
7.187.748
22.715
-
2006
-
5.606.236
13.019.142
2.726
-
2007
-
5.093.328
12.030.365
9.623
-
2008
-
4.803.001
12.762.384
7.443
272.251
2009
-
4.580.669
13.002.387
9.251
213.711
2010
-
4.297.743
11.479.547
6.831
142.408
Prodotto petrolifero (litri)
14000000
13000000
12000000
gasolio
benzina
11000000
10000000
9000000
8000000
7000000
6000000
5000000
4000000
3000000
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000000
anno
Comune di Isernia - Consumi annui di prodotti petroliferi (2001 – 2010)
Integrando i dati tabellati con le informazioni relative alle vendite dei prodotti petroliferi rilasciate dal
Ministero dello Sviluppo Economico (http://dgerm.sviluppoeconomico.gov.it), si può dedurre, per il
gasolio e per il GPL, la seguente ripartizione percentuale negli usi per l’anno di riferimento prescelto:
0.8%
6.8%
12.2%
autotrazione
autotrazione
riscaldamento
92.4%
agricoltura
Ripartizione consumi di gasolio (2005)
altri usi
87.8%
Ripartizione consumi di GPL (2005)
Pagina 59 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
La metodologa adottata prevede la stima dei consumi finali solo per i prodotti petroliferi non per
autotrazione.
¾
Consumi globali nel territorio comunale
La disaggregazione del dato provinciale porta ad identificare in circa 1490 t il consumo di GPL per usi
differenti dall’autotrazione, per il territorio del Comune di Isernia nel 2005. Con analogo procedimento, si
perviene a stimare in circa 580 t il consumo, nell’anno 2005, di gasolio per usi differenti dall’autotrazione.
¾
Consumi delle utenze comunali
Tra le utenze comunali è da segnalare il consumo annuo di GPL da parte della struttura sportiva “stadio
Lancellotta” ubicata in località Le Piane. La lettura diretta dei quantitativi fatturati nell’anno 2005, evidenzia
la fornitura di circa 8000 litri ovvero poco più di 4,5 t, pari allo 0,3% dei consumi stimati per l’intero territorio
comunale.
3.3 Il calcolo delle emissioni di CO2
Sulla base dei consumi precedentemente stimati e con l’impiego dei diversi approcci metodologici elencati al
paragrafo 3.1, abbiamo le seguenti quantità di CO2 emesse nell’anno di riferimento 2005.
¾
Emissioni globali nel territorio comunale
Nella sottostante tabella si riportano i valori delle emissioni di anidride carbonica stimate per l’anno 2005,
ripartite per vettore energetico. Per il gas naturale e per l’energia elettrica, le emissioni sono tabellate anche
per categoria d’uso; per i prodotti petroliferi (benzina, gasolio e GPL) si è invece discriminato tra emissioni
connesse alla combustione di prodotti per autotrazione e non. L’analisi per singolo vettore energetico è
illustrata graficamente.
Emissione CO2
stimata per l’anno 2005 (t)
Vettore energetico
Agricoltura
Industria non ETS
e costruzioni
Terziario
Domestico
Gas naturale
185
1860
3179
14711
19935
Prodotti petroliferi per autotrazione
-
-
-
-
19173
Prodotti petroliferi non per autotrazione
-
-
-
-
6272
Energia elettrica
119
17827
10236
10648
38830
somma
TOTALE
84210
7%
24%
23%
46%
Gas naturale
Prodotti petroliferi per autotrazione
Energia elettrica
Prodotti petroliferi non per autotrazione
Comune di Isernia – Ripartizione delle emissioni di CO2 per vettore energetico (2005)
Pagina 60 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
t CO2
45000
40000
35000
30000
25000
20000
15000
10000
5000
0
1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Comune di Isernia – Andamento annuo delle emissioni derivanti dal consumo di energia elettrica (1990 - 2010)
t CO2
18000
AGRICOLTURA
IND. MANIFATTURIERA E COSTRUZIONI
15000
TERZIARIO
DOMESTICO
12000
9000
6000
3000
0
1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Comune di Isernia – Andamento annuo delle emissioni derivanti dal consumo di energia elettrica (1990 - 2010)
Gli andamenti annui evidenziano il deciso trend di aumento delle emissioni derivanti dal consumo di
energia elettrica nel periodo che intercorre tra il 1990 e il 2004 (da 15787 a 39213 t CO2 pari a + 148 %), oltre il
quale si assiste ad un arresto nella crescita delle emissioni. In termini di categorie d’uso, si può osservare la
sostanziale invarianza negli andamenti delle emissioni nel settore civile (domestico + terziario) con una lenta
ma costante tendenza all’aumento; è il settore industriale, quindi, che incide fortemente sul trend generale,
manifestando un vero e proprio crollo dal 2004 in poi (in piena coerenza con l’andamento nazionale e con gli
scenari economici connessi alla crisi finanziaria).
Pagina 61 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
100%
80%
60%
40%
20%
0%
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
1997
AGRICOLTURA
1998
1999
2000
2001
2002
IND. MANIFATTURIERA E COSTRUZIONI
2003
TERZIARIO
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
DOMESTICO
Comune di Isernia – Riparto annuo delle emissioni derivanti dal consumo di energia elettrica (1990 - 2009)
0.3%
27.4%
45.9%
26.4%
Agricoltura
Industria manifatturiera e costruzioni
Terziario
Domestico
Comune di Isernia – Riparto delle emissioni derivanti dal consumo di energia elettrica (2005)
In termini di riparto percentuale per ciascuna categoria d’uso, nell’anno di riferimento le emissioni da
consumo di energia elettrica si sono sostanzialmente concentrate in due settori: 53,8 % per il terziario ed il
domestico (20884 t CO2) e 45,9 % (17827 t CO2) per le attività produttive industriali.
Emissioni annue
Media emissioni periodo 1990 - 2010
Emissioni 1990
Emissioni 2005
t CO2
45000
40000
35000
30000
25000
20000
15000
10000
5000
0
1990
1992
1994
1996
1998
2000
2002
2004
2006
2008
2010
Comune di Isernia – Variazione delle emissioni derivanti dal consumo di energia elettrica (1990 - 2010)
Pagina 62 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
25000
t CO2
20000
15000
10000
5000
0
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
Comune di Isernia – Andamento annuo delle emissioni derivanti dal consumo di gas naturale (2000 - 2010)
t CO2
AGRICOLTURA
18000
IND. MANIFATTURIERA E COSTRUZIONI
TERZIARIO
16000
DOMESTICO
14000
12000
10000
8000
6000
4000
2000
0
2000
2001
2002
2003
2004
2005
2006
2007
2008
2009
2010
Comune di Isernia – Andamento annuo delle emissioni derivanti dal consumo di gas naturale (2000 - 2010)
Gli andamenti annui evidenziano una evoluzione che sembra essere in accordo con quanto delineato per
l’energia elettrica; il brusco aumento rilevato negli ultimi due anni della serie è probabilmente da correlare
non ad un aumento dei consumi pro capite quanto alla metanizzazione ex novo di parti del territorio. In
termini di categorie d’uso, si può osservare l’assoluta predominanza, in tutti gli anni della serie, del settore
domestico (che include sia il domestico in senso stretto, ovvero acqua calda sanitaria e cottura, che il
riscaldamento in campo residenziale) e la sostanziale stabilità negli andamenti delle emissioni nelle altre
categorie.
Pagina 63 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
100%
80%
60%
40%
20%
0%
2000
2001
AGR IC OLTUR A
2002
2003
2004
2005
2006
IND. M ANIF ATTUR IER A E C OS TR UZIONI
2007
2008
2009
TER ZIAR IO
2010
DOM ES TIC O
Comune di Isernia – Riparto annuo delle emissioni derivanti dal consumo di gas naturale (2000 - 2010)
0.9%
9.3%
15.9%
73.8%
Agricoltura
Industria manifatturiera e costruzioni
Terziario
Domestico
Comune di Isernia – Riparto delle emissioni derivanti dal consumo di gas naturale (2005)
In termini di riparto percentuale per ciascuna categoria d’uso, nell’anno di riferimento le emissioni da
consumo di gas metano sono imputabili per quasi il 74 % al settore domestico (14711 t CO2); significativi
sono i contributi del terziario (15,9% pari a 3179 t CO2) e del produttivo manifatturiero (9,3 % pari a 1860 t
CO2), mentre è limitato l’apporto del settore agricolo (0,9% pari a 185 t CO2).
In riferimento ai prodotti petroliferi non connessi al sistema dei trasporti, le emissioni di anidride carbonica
per il territorio del Comune di Isernia sono imputabili alla combustione di GPL (4324 t CO2, pari a circa il 24
% del dato provinciale) e di gasolio (1948 t CO2).
Per ciò che attiene alle emissioni di anidride carbonica derivanti da combustione di benzina, GPL e gasolio,
ovvero connesse all’utilizzo di prodotti petroliferi per autotrazione, si è provveduto a stimarne il valore
applicando la metodologia COPERT al parco veicolare circolante nel territorio del Comune di Isernia12.
12
Per gli aspetti metodologici adottati si veda: “Trasporto su strada. Inventario nazionale delle emissioni e disaggregazione provinciale”
ISPRA. Rapporto 124/2010.
Pagina 64 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
7872
11301
emissione CO2 ciclo urbano (t)
emissione CO2 ciclo extraurbano (t)
Comune di Isernia – Riparto, per tipo di ciclo, delle emissioni derivanti da autoveicoli (2005)
0.1%
43.3%
56.5%
Gasolio
Benzina
GPL
Comune di Isernia – Riparto, per tipo di carburante, delle emissioni derivanti da autoveicoli (2005)
Prodotti petroliferi
Benzina
(t CO2)
Gasolio
(t CO2)
GPL
(t CO2)
Somma
(t CO2)
Autotrazione
10842
8304
27
19173
Non Autotrazione
0
1948
4324
6272
Totale
10842
10252
4351
25445
Il totale delle emissioni stimate, per l’intero territorio comunale e per l’anno 2005, è:
o
Emissioni CO2 anno 2005: 84210 t
o
Popolazione residente 2005: 21500
o
Valore pro capite anno 2005: 3,917 t CO2/abitante
Pagina 65 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Emissioni utenze comunali
¾
Sulla base dei dati di consumo calcolati per ciascun edificio/struttura comunale, si è provveduto a stimare
ed a graficare le utenze maggiormente emissive.
N
Note
sullo stato attuale
1
Sostituzione lampade
2
3
-
4
Struttura analizzata
Emissione
2005 (t CO2)
Località
Illuminazione pubblica
Territorio comunale
1076.88
Stazione di Pompaggio Ponte San Leonardo
Ponte San Leonardo
1071.19
Piscina Comunale
Le Piane
317.96
Depuratore
Taverna
279.20
Tribunale
Piazza Tedeschi
194.20
5
-
6
Struttura attualmente chiusa
Scuola S. Giovanni Bosco
corso G. Garibaldi
160.23
7
-
Scuola S. P. Celestino – San Lazzaro
Via A. Moro
117.89
8
-
Palazzetto dello Sport
Via Giovanni XXIII
91.08
Stazione di Pompaggio Colle Impergola
C.da Colle Impergola
84.85
Municipio
Piazza Marconi
83.38
Elettropompa acquedotto (2)
C.da San Martino
71.88
9
10
-
11
12
Variazione d’uso rispetto al 2005
Scuola Ignazio Silone
Piazza Michelangelo
65.14
13
Variazione d’uso rispetto al 2005
Palazzo Orlando
Via A. De Gasperi
53.31
14
-
Scuola Media Giovanni XXIII
corso G. Garibaldi
48.39
15
Attuale scuola "Iavagnillo"
Scuola Via Umbria – scuola 1
Via Umbria
48.14
Cimitero S. Spirito
via S. Spirito
41.75
37.36
16
17
-
Scuola Andrea d’Isernia
Via Maiorino
18
Struttura attualmente chiusa
Scuola S. P. Celestino – Centro Storico
piazza A. Volta
36.60
19
-
Stadio Lancellotta – Le Piane
Le Piane
33.72
20
Demolito
Stadio X settembre
Via Giovanni XXIII
23.98
21
Demolito
Edificio scolastico Via Umbria – scuola 2
Via Umbria
22.21
22
-
Comando Polizia Municipale
Via XXIV maggio
18.61
23
-
Cinema via De Gasperi
Via A. De Gasperi
14.07
24
Elettropompa fontana
Piazza Veneziale
12.33
25
Parzialmente disattivati
Semafori
centro urbano
11.04
26
-
Ufficio Giudice di Pace
Via Borgo Nuovo
10.21
27
ex centro anziani
Asilo nido - Via Umbria
Via Umbria
10.00
28
-
Biblioteca comunale “M. Romano”
corso Marcelli
8.31
29
Struttura in affitto
Municipio - Sede IV settore
Via Giovanni XXIII
4.37
30
Struttura chiusa
Biblioteca comunale “via J.F. Kennedy”
Via J.F. Kennedy
4.14
Cimitero Castelromano
Castelromano
4.10
Ex Scuola Castelromano
Castelromano
3.62
31
32
-
33
-
Ex lavatoio
corso G. Garibaldi
1.52
34
Attualmente non attivo
Autovelox SS 85
SS 85
0.43
Villa comunale
Via E. Ponzio
0.26
35
36
Bagni pubblici
Rampa mercato
0.16
37
Serbatoio acquedotto - Colle Pagano
C.da Colle Pagano
0.04
38
Dosatore ipoclorito
C.da S. Anastasia
0.04
39
Ex struttura scolastica Vallesoda
Vallesoda
0.04
40
Palina informativa e telecontrollo
centro urbano
0.02
41
Elettropompa acquedotto (3)
Masseria Corrado
0.00
42
-
Edificio X settembre
Via Roma
0.00
43
Variazione d’uso rispetto al 2005
Inceneritore cimitero
S. Spirito
0.00
44
Elettropompa acquedotto (1)
C.da San Martino
0.00
Pagina 66 di 146
Elettropompa acquedotto (1)
Inceneritore cimitero
Edificio X settembre
Ex lavatoio
Elettropompa acquedotto (3)
Palina informativa e telecontrollo
Dosatore ipoclorito
Serbatoio acquedotto - Colle Pagano
Bagni pubblici
Villa comunale
Autovelox SS 85
Ex struttura scolastica Vallesoda
Ex Scuola Castelromano
Cimitero Castelromano
Biblioteca comunale “via J.F. Kennedy”
Municipio - Sede IV settore
Biblioteca comunale “M. Romano”
Asilo nido - Via Umbria
Ufficio Giudice di Pace
Semafori
Elettropompa fontana
Cinema via De Gasperi
Comando Polizia Municipale
Edificio scolastico Via Umbria – scuola 2
Stadio X settembre
Stadio Lancellotta – Le Piane
Scuola S. P. Celestino – Centro Storico
Scuola Andrea d’Isernia
Cimitero S. Spirito
Scuola Via Umbria – scuola 1
Scuola Media Giovanni XXIII
Palazzo Orlando
Scuola Ignazio Silone
Elettropompa acquedotto (2)
Stazione di Pompaggio Colle Impergola
Municipio
Palazzetto dello Sport
Scuola S. P. Celestino – San Lazzaro
Scuola S. Giovanni Bosco
Tribunale
Depuratore
Piscina Comunale
Stazione di Pompaggio Ponte San Leonardo
Illuminazione pubblica
t CO2
1200
1100
1000
900
800
700
600
500
400
300
200
100
0
Utenze comunali – Emissioni di anidride carbonica (2005)
Totale emissioni anidride carbonica utenze comunali (2005): 4115 t CO2
Percentuale emissioni anidride carbonica utenze comunali rispetto al totale emissioni imputabili al territorio comunale (2005) : 4,89 %
Pagina 67 di 146
Asilo nido - Via Umbria
Ex struttura scolastica Vallesoda
Biblioteca comunale “via J.F. Kennedy”
Biblioteca comunale “M. Romano”
Ufficio Giudice di Pace
Ex Scuola Castelromano
Municipio - Sede IV settore
Cinema via De Gasperi
Scuola Ignazio Silone
Scuola Andrea d’Isernia
Comando Polizia Municipale
Scuola Media Giovanni XXIII
Stadio X settembre
Scuola S. P. Celestino – Centro Storico
Scuola S. P. Celestino – San Lazzaro
Scuola Via Umbria – scuola 1
Palazzo Orlando
Stadio Lancellotta – Le Piane
Scuola S. Giovanni Bosco
Palazzetto dello Sport
Municipio
Piscina Comunale
Tribunale
Edificio X settembre
Edificio scolastico Via Umbria – scuola 2
Ex lavatoio
t CO2
Elettropompa acquedotto (1)
Inceneritore cimitero
Elettropompa acquedotto (3)
Palina informativa e telecontrollo
Dosatore ipoclorito
Serbatoio acquedotto - Colle Pagano
Bagni pubblici
Villa comunale
Autovelox SS 85
Cimitero Castelromano
Semafori
Elettropompa fontana
Cimitero S. Spirito
Elettropompa acquedotto (2)
Stazione di Pompaggio Colle Impergola
Depuratore
Stazione di Pompaggio Ponte San Leonardo
Illuminazione pubblica
t CO2
Asilo nido - Via Umbria
Ex struttura scolastica Vallesoda
Biblioteca comunale “via J.F. Kennedy”
Biblioteca comunale “M. Romano”
Ufficio Giudice di Pace
Ex Scuola Castelromano
Municipio - Sede IV settore
Cinema via De Gasperi
Scuola Ignazio Silone
Scuola Andrea d’Isernia
Comando Polizia Municipale
Scuola Media Giovanni XXIII
Stadio X settembre
Scuola S. P. Celestino – Centro Storico
Scuola S. P. Celestino – San Lazzaro
Scuola Via Umbria – scuola 1
Palazzo Orlando
Stadio Lancellotta – Le Piane
Scuola S. Giovanni Bosco
Palazzetto dello Sport
Municipio
Piscina Comunale
Tribunale
t CO2
150
140
130
120
110
100
90
80
70
60
50
40
30
20
10
0
Edifici del Comune di Isernia – Riparto delle emissioni derivanti dal consumo di energia elettrica (2005)
1200
1100
1000
900
800
700
600
500
400
300
200
100
0
Infrastrutture del Comune di Isernia – Riparto delle emissioni derivanti dal consumo di energia elettrica (2005)
275
250
225
200
175
150
125
100
75
50
25
0
Edifici del Comune di Isernia – Riparto delle emissioni derivanti dal consumo di gas naturale (2005)
Pagina 68 di 146
Ex lavatoio
Asilo nido - Via Umbria
Ex struttura scolastica Vallesoda
Emissioni da energia elettrica
Elettropompa acquedotto (1)
Biblioteca comunale “via J.F. Kennedy”
Emissioni da gas naturale
200
Inceneritore cimitero
Biblioteca comunale “M. Romano”
Ufficio Giudice di Pace
Ex Scuola Castelromano
Municipio - Sede IV settore
Cinema via De Gasperi
Scuola Ignazio Silone
Scuola Andrea d’Isernia
Comando Polizia Municipale
Scuola Media Giovanni XXIII
Stadio X settembre
Scuola S. P. Celestino – Centro Storico
Scuola S. P. Celestino – San Lazzaro
Scuola Via Umbria – scuola 1
Palazzo Orlando
Stadio Lancellotta – Le Piane
Scuola S. Giovanni Bosco
Palazzetto dello Sport
Municipio
Piscina Comunale
Tribunale
Edificio X settembre
Edificio scolastico Via Umbria – scuola 2
Ex lavatoio
225
Elettropompa acquedotto (3)
Palina informativa e telecontrollo
Dosatore ipoclorito
Serbatoio acquedotto - Colle Pagano
Bagni pubblici
Villa comunale
Autovelox SS 85
Cimitero Castelromano
Semafori
Elettropompa fontana
Cimitero S. Spirito
Elettropompa acquedotto (2)
Stazione di Pompaggio Colle Impergola
Depuratore
Stazione di Pompaggio Ponte San Leonardo
energia elettrica
Illuminazione pubblica
Asilo nido - Via Umbria
Ex struttura scolastica Vallesoda
Biblioteca comunale “via J.F. Kennedy”
Biblioteca comunale “M. Romano”
gas naturale
Ufficio Giudice di Pace
Ex Scuola Castelromano
Municipio - Sede IV settore
Cinema via De Gasperi
Scuola Ignazio Silone
Scuola Andrea d’Isernia
Comando Polizia Municipale
Scuola Media Giovanni XXIII
Stadio X settembre
Scuola S. P. Celestino – Centro Storico
Scuola S. P. Celestino – San Lazzaro
Scuola Via Umbria – scuola 1
Palazzo Orlando
Stadio Lancellotta – Le Piane
Scuola S. Giovanni Bosco
Palazzetto dello Sport
Municipio
Piscina Comunale
Tribunale
Edificio X settembre
Edificio scolastico Via Umbria – scuola 2
t CO2
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
275
250
175
150
125
100
75
50
25
0
Edifici del Comune di Isernia – Riparto delle emissioni derivanti dal consumo di gas naturale e energia elettrica (2005)
GPL
100%
90%
80%
70%
60%
50%
40%
30%
20%
10%
0%
Edifici del Comune di Isernia – Riparto % delle emissioni derivanti dal consumo di gas naturale, GPL ed energia elettrica (2005)
Pagina 69 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Per il calcolo dell’obiettivo di riduzione della CO2 al 2020 si è adottata la seguente procedura: dalle emissioni
procapite di CO2, nell’anno 2005, si è stimata la quota di riduzione per abitante corrispondente ad una percentuale
del 20% (limite inferiore, pro capite, di riduzione). La quota di riduzione per abitante, per l’anno 2005, è stata
moltiplicata per il numeri di abitanti previsti al 2020 per la città di Isernia, ottenendo così il limite inferiore del
quantitativo di CO2 da ridurre al 2020 a scala comunale.
23000
22500
22000
21500
21000
20500
2020
2015
2010
2009
2008
2007
2006
2005
2004
2003
2002
2001
2000
1999
1998
1997
1996
1995
1994
1993
1992
20000
Stima emissioni CO2 al 2005: 84210 t
Popolazione al 2005: 21500 abitanti
Valore di emissione pro capite nell’anno 2005: 3,917 t CO2/abitante
Valore minimo di riduzione emissioni pro capite (20%): - 0,783 t CO2/abitante
Valore massimo di emissioni procapite al 2020: 3,133 t CO2 /abitante
Popolazione attesa al 2020: 22232 abitanti
Limite superiore nelle emissioni di CO2 per l’anno 2020: 69662 t
Tonnellate di CO2 da ridurre entro l’anno 2020: almeno 17415 t (20%)
Nel rispetto del vincolo di una riduzione di almeno il 20 %, al termine della descrizione delle azioni da
implementare svolta nel cap. 4, si è pertanto verificato il superamento del limite inferiore sopra calcolato (17415 t),
stimando la percentuale obiettivo che l’Amministrazione si propone di raggiungere con l’attuazione del SEAP
entro il 2020.
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Parte IV
Piano d’Azione
Pagina 71 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
4.1 Obiettivi e strategia generale
Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, traducendo le strategie generali di riduzione di CO2, assume il ruolo di
strumento di programmazione delle politiche energetiche, con un perimetro di incidenza delineato dalle
competenze dell’autorità locale sui singoli sottosistemi territoriali (es. Trasporti).
Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di Isernia, pertanto, al fine di pervenire alla selezione di un
set di azioni volte a ridurre le emissioni di CO2 a scala locale, identifica come prioritari e strategici i seguenti settori
di intervento volti, nel loro insieme, alla ottimizzazione dei flussi energetici che investono il territorio comunale:
A. Risparmio energetico, inteso quale insieme delle attività, anche di carattere immateriale, che in un intervallo
temporale predefinito possono condurre ad azioni concrete di:
- Riduzione dei consumi da parte degli utenti finali;
- Efficienza energetica di spazi, impianti, macchinari, ecc.
B. Produzione di energia da fonti rinnovabili, intesa quale generazione distribuita di energia associata a fonti
energetiche rinnovabili allo scopo di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili.
PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE
OBIETTIVO GENERALE
Ridurre emissioni CO2
OBIETTIVO SPECIFICO
Ottimizzare flussi energetici a scala locale
Risparmio energetico
SETTORI STRATEGICI
DI INTERVENTO
Azioni per ridurre i
consumi energetici
Azioni per migliorare
l’efficienza energetica
Ridurre dipendenza da combustibili fossili
Azioni per la generazione distribuita di energia da
fonti rinnovabili
Pagina 72 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
4.2 Analisi SWOT
Il PAES può essere identificato come uno strumento, di settore, che contribuisce a connotare e sostanziare la
pianificazione strategica generale dell’amministrazione comunale di Isernia. Pertanto, il processo di definizione ed
elaborazione del PAES può legittimamente avvalersi, in termini metodologici, dell’analisi SWOT (Strengths,
Weaknesses, Opportunities and Threats)13, al fine di identificare i punti di forza ed i punti di debolezza, interni all’ente
locale, nel campo delle politiche energetiche, nonché le opportunità e le minacce, esterne all’ente comunale, che
potrebbero influenzare l’attuazione delle attività inserite nel PAES.
L’analisi SWOT del PAES del Comune di Isernia è condotta in riferimento ai seguenti ambiti:
1.
Sistema insediativo
2.
Infrastrutture a rete
3.
Trasporto locale
4.
Formazione e informazione (cultura del risparmio)
5.
Produzione locale di energia
Per gli ambiti 1, 2, 3, e 4, lo stato finale desiderato ovvero l’obiettivo da raggiungere è quello del risparmio
energetico, da conseguire con la riduzione dei consumi e/o con l’incremento dell’efficienza energetica dei luoghi
e/o dei mezzi.
Per l’ambito 5, l’obiettivo si sostanzia con la possibilità di produrre energia localmente, in modo diffuso (es.
autoconsumo), utilizzando fonti rinnovabili.
Le azioni specifiche, con cui pervenire al raggiungimento degli obiettivi nei vari ambiti sopraelencati, costituiscono,
ovviamente, il nucleo portante del piano d’azione del Comune di Isernia.
Per lo svolgimento dell’analisi SWOT si sono identificati:
Fattori endogeni all’amministrazione comunale
Punti di forza: fattori interni al territorio del Comune di Isernia ovvero attribuzioni dell’amministrazione che sono
utili per raggiungere gli obiettivi del risparmio energetico e della distribuzione locale di energia .
Punti di debolezza: fattori interni al territorio del Comune di Isernia ovvero attribuzioni dell’amministrazione che
possono ostacolare il raggiungimento degli obiettivi del risparmio energetico e della distribuzione locale di energia
.
In sostanza, i punti endogeni di forza e di debolezza prendono in considerazione le variabili che sono parte
integrante del contesto territoriale e delle politiche locali comunali, sulle quali è possibile agire direttamente da
parte dell’amministrazione al fine di determinare una condizione di vantaggio/svantaggio in relazione agli
obiettivi strategici da perseguire.
Fattori esogeni all’amministrazione comunale
Opportunità: condizioni esterne che sono utili per raggiungere gli obiettivi indicati.
Minacce: condizioni esterne che potrebbero arrecare danni ai processi programmati (fattori di rischio) in campo
energetico.
13
L’impiego dell’analisi SWOT è espressamente indicato nel cap. 5 delle Linee guida PAES rilasciate da JRC.
Pagina 73 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
I fattori esogeni rappresentano, quindi, le variabili esterne al territorio o alle competenze dirette del comune di
Isernia in grado di condizionarne, in senso sia positivo che negativo, le politiche di carattere energetico. In questo
caso, pertanto, l’intervento diretto di governo del fenomeno da parte dell’amministrazione comunale (es. trasporto
su rete stradale statale a gestione ANAS) è impossibile; tuttavia, la disamina delle caratteristiche dei fattori esogeni
e del relativo impatto sul sistema stesso possono consentire la predisposizione, da parte dell’amministrazione
comunale, di azioni per prevenire e/o ridurre gli effetti negativi e per meglio sfruttare e/o favorire quelli positivi.
In sostanza, le opportunità sono i possibili vantaggi futuri che l’amministrazione comunale deve essere pronta a
sfruttare a proprio favore, allocando in modo flessibile le risorse così da poter ottimizzare la prestazione nel
periodo di riferimento. I rischi, al contrario, sono quegli eventi o mutamenti futuri (es. variazione del regime di
incentivi per la produzione di energia da fonti rinnovabili) che potrebbero avere un grosso impatto sui risultati
della strategia energetica. La dimensione del modello di analisi SWOT e l’utilità dello stesso per il dispiego del
PAES, possono essere meglio compresi attraverso la seguente matrice che correla i fattori interni ed esterni:
Analisi Interna
SWOT
analysis
A
E
n
s
a
t
l
e
i
r
s
n
i
a
Forze
Debolezze
Strategie W-O:
Strategie S-O:
Opportunità
Sviluppare un Piano d’Azione in grado di sfruttare
i punti di forza dell'Ente.
Minacce
Eliminare/mitigare le debolezze gestionali
dell’Ente per poter attivare
nuove opportunità nell’ambito del PAES.
Strategie S-T:
Strategie W-T:
Sfruttare i punti di forza interni
Individuare strumenti/azioni per evitare che
all’amministrazione comunale per difendersi dai
le minacce esterne acuiscano i punti di
possibili rischi.
debolezza dell’Ente.
Nelle tabelle sottostanti si sintetizza l’analisi SWOT per gli ambiti precedentemente selezionati.
AMBITI
PUNTI DI FORZA
Competenza diretta nella pianificazione urbanistica e nella gestione del territorio.
Sistema insediativo
Volontà politica (adesione al Patto dei Sindaci) di perseguire programmi di sostenibilità ambientale.
Assenza di grandi agglomerati urbani e di forme accentuate di degrado.
Le strutture che ospitano i servizi scolastici sono di proprietà comunale.
Infrastrutture
a rete
Trasporto locale
Formazione e
informazione
Produzione locale
di energia
Controllo gestionale da parte delle strutture tecniche dell’amministrazione.
Distribuzione capillare ed uniforme dei servizi nell’intero territorio comunale.
Gestione consolidata del servizio di trasporto pubblico.
Il tessuto della rete viaria esistente garantisce elevati livelli di accessibilità.
Condizioni sociali favorevoli allo sviluppo di processi formativi.
Presenza di un polo universitario.
Condizioni territoriali favorevoli allo sviluppo della produzione energetica da fonti rinnovabili.
Presenza di una banca dati sulle caratteristiche architettoniche degli edifici comunali.
Pagina 74 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
AMBITI
PUNTI DI DEBOLEZZA
Intenso sviluppo urbano negli anni ’70 – ’80.
Assenza di previsioni energetiche nel regolamento edilizio vigente.
Sistema insediativo
Carenza di informazioni dettagliate sul patrimonio insediativo.
Assenza di interventi per migliorare l’efficienza energetica degli edifici comunali.
Assenza di un check up energetico degli edifici comunali.
Impiantistica frequentemente obsoleta.
Infrastrutture
a rete
Assenza di strumenti per il controllo informatizzato dei sistemi a rete (telecontrollo).
Elevati consumi energetici per alimentare l’acquedotto comunale (elettropompe).
Scarsa propensione della cittadinanza all’utilizzo dei mezzi pubblici.
Trasporto locale
Assenza di spazi significativi chiusi al traffico veicolare.
Il contesto clivometrico non incentiva l’utilizzo delle bici in ambito urbano.
Obsolescenza del parco autobus comunale e dei mezzi di proprietà dell’amministrazione.
Formazione e
informazione
Produzione locale
di energia
Assenza di esperienze pregresse in progetti formativi/informativi di carattere energetico.
Popolazione scarsamente informata sulle modalità di risparmio energetico.
Edilizia scolastica in fase di riqualificazione
Assenza di esperienze pregresse
AMBITI
Sistema insediativo
Infrastrutture
a rete
Trasporto locale
Formazione e
informazione
Produzione locale
di energia
AMBITI
Sistema insediativo
Infrastrutture
a rete
Trasporto locale
Formazione e
informazione
Produzione locale
di energia
MINACCE
Scarsa propensione dei cittadini ad investire nell’efficienza energetica (crisi finanziaria)
Riduzione dei fondi pubblici per interventi infrastrutturali
Scarsa incidenza sulle scelte gestionali a livello di area vasta
Riduzione dei fondi pubblici nel settore trasporti
Molteplicità di soggetti attivi non coordinati.
Ridondanza e banalizzazione del messaggio educativo.
Piano Energetico Regionale poco dettagliato e non conforme alle vocazioni territoriali.
Incertezze nel regime degli incentivi per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
OPPORTUNITA’
Indirizzi normativi e linee di indirizzo consolidate.
Miglioramento nell’efficienza gestionale complessiva delle reti di adduzione.
Centralità delle politiche sul risparmio nei consumi d’acqua potabile.
Aumento del prezzo dei carburanti può disincentivar utilizzo auto private per piccoli spostamenti.
Incremento della cultura della riduzione dei consumi energetici.
Consenso diffuso alle politiche per il risparmio energetico.
Generale clima di propensione all’investimento nella produzione locale di energia da fonti rinnovabili.
Continuo sviluppo di soluzioni tecnologiche a maggior efficienza.
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
4.3 Analisi dei portatori di interesse
La partecipazione è condizione indispensabile per lo sviluppo sostenibile delle città, in quanto, i cittadini stessi, con
la modifica dei loro comportamenti, possono diventare i protagonisti di un nuovo modello di sviluppo. Di
fondamentale importanza sarà quindi comunicare, in modo adeguato, gli obiettivi del PAES, ma anche raggiungere
una condivisione della visione futura della città con le altre istituzioni, gli stakeholder ed i cittadini. E' stata quindi
individuata una lista dei principali soggetti coinvolti, che viene di seguito riportata:
•
Associazioni di categoria: Camera di Commercio, Associazione Industriali, Confartigianato e Confcommercio;
•
Ordini Professionali: Architetti, Ingegneri, Geometri, Agronomi e Geologi;
•
Università del Molise;
•
Associazioni Ambientaliste: WWF Molise, Legambiente e Italia Nostra;
•
Agenzie Regionali per l'Ambiente: ARPA Molise;
•
Operatori del settore immobiliare: Ance Molise e società di costruzioni;
•
Fornitori di energia e servizi;
•
Operatori dell'ambito dei trasporti e della mobilità;
•
Rappresentanti della società civile, del mondo della scuola, delle ONG, ecc.
Le modalità di redazione del Piano ed i contenuti saranno illustrati tramite un cd illustrativo; inoltre, ogni singolo
cittadino potrà informarsi, in merito ai contenuti ed alle iniziate previste dal Piano, sulla pagina dedicata al Patto
dei Sindaci, che verrà creata, sul sito web istituzionale del Comune di Isernia (www.comune.isernia.it),
successivamente all'approvazione dello stesso. Tali azioni sono finalizzate al coinvolgimento dei cittadini, e degli
stakeholder in particolare, affinché attuino le misure previste e stimolino l'Amministrazione a fare altrettanto. Il
coinvolgimento degli stakeholder risulterà fondamentale durante le fasi di monitoraggio e di aggiornamento del
Piano. Il piano di comunicazione previsto è il seguente:
Tema
Mezzo
Soggetti coinvolti
Indicatore
Periodo previsto
Azioni formative
Produzione locale d’energia
Sistema insediativo
Trasporti e servizi pubblici
Sito WEB
cd
cd
Sito WEB
Cittadini
Associazioni categoria, ordini professionali
Associazioni categoria, ordini professionali
Cittadini
N° accessi
N° copie
N° copie
N° accessi
2011 - 2020
2012 - 2014
2011 - 2013
2013 - 2018
Nella fase di redazione del presente documento, sono comunque stati svolti incontri allo scopo di recepire
suggerimenti e/o condividere iniziative di settore; in particolare, sono emersi contributi significativi durante le
seguenti riunioni:
Tema dell’incontro
Soggetto consultato
Periodo in cui si sono
svolti gli incontri
Settore trasporti
Infrastrutture a rete
Infrastrutture a rete
Sistema insediativo – edifici pubblici
Sistema insediativo – edifici pubblici
Sistema insediativo – edifici pubblici
Sistema insediativo - urbanistica
Obiettivi generali del SEAP
Obiettivi generali del SEAP
Società Aesernia srl
Settore LL.PP. - Comune Isernia
Società teknoelectric srl
Struttura tecnica Palazzo Tribunale Isernia
Gestore piscina comunale
Struttura tecnica Università del Molise
Settore Urbanistica - Comune Isernia
ARPA Molise – Dipartimento Di Isernia
Provincia di Isernia – Settore Ambiente
Marzo – aprile 2011
Maggio 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Giugno 2011
Giugno 2011
Agosto – settembre 2011
settembre 2011
settembre 2011
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
4.4 Implementazione del Piano d’Azione
L’attuazione delle politiche di risparmio energetico e di produzione di energia da fonti rinnovabili, necessita di
attività di lungo termine da parte della amministrazione, con l’esigenza di analizzare gli aspetti organizzativo –
gestionali del PAES, le possibili fonti di finanziamento e il monitoraggio delle azioni.
o
Gestione tecnico - amministrativa
La gestione delle attività tecnico – amministrative connesse all’attuazione del PAES ovvero il coordinamento delle
stesse, verranno svolte dal Settore V del Comune di Isernia. In particolare, nell’ambito del Servizio Gestione e
Tutela del Territorio verrà allocato il gruppo di lavoro “Patto dei Sindaci”, con la funzione di supportare sia
tecnicamente che amministrativamente la municipalità, di monitorare gli interventi attuati, di verificare l’efficacia
delle azioni, di raccogliere informazioni relative ai consumi energetici e di coinvolgere gli stakeholder; lo sportello
energia (vedi azione D.1.2), egualmente allocato presso la sede del Settore V, rappresenterà invece il punto
informativo a disposizione dei cittadini e delle imprese.
o
Fonti di finanziamento
In merito alle fonti di finanziamento per l’attuazione degli interventi elencati nel piano, oltre a quanto imputabile a
fondi propri dell’Ente, si segnala che l’Amministrazione di Isernia ha aderito al progetto Mo.Mo. (Mobilising Molise)
promosso dalla Camera di Commercio di Isernia. Inoltre, con parere della Giunta Comunale del 14 settembre 2011,
l’Amministrazione ha autorizzato il Settore V alla predisposizione della documentazione tecnico – amministrativa
necessaria per la partecipazione al Bando della Regione Molise di cui alla D.G.R n° 718 del 30 agosto 2011 (fondi
POR – FESR). Gli interventi del Piano d’Azione sono eseguiti anche attivando meccanismi di Partenariato Pubblico
Privato (PPP) ovvero utilizzando la forma giuridica della concessione dei lavori pubblici, di cui all’art. 143 del
D.Lgs. n° 163/2006, affidando a soggetti privati la progettazione, la realizzazione, il finanziamento e la gestione
energetica degli interventi. In sostanza, la gestione funzionale - energetica di tutti gli impianti/strutture del
Comune di Isernia, produrrà un risparmio energetico garantito dal concessionario, quota parte del quale costituirà
il “canone” a favore del concessionario stesso.
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
o
Monitoraggio
Il monitoraggio delle azioni si pone lo scopo di determinare il livello di successo di una iniziativa proposta nel
PAES ovvero lo scostamento della stessa dall’obiettivo programmato in termini di riduzione di emissioni, al fine di
reindirizzare/variare l’azione in corso d’opera. Per la valutazione dell’efficacia delle azioni si farà riferimento, per
ciascuna di esse, ad indicatori fisici14; preme pertanto sottolineare che il monitoraggio non valuterà l’andamento di
indicatori di natura finanziaria, non essendo allo stato dei fatti ipotizzabile un realistico piano di tale natura;
tuttavia, il PAES costituirà per l’amministrazione un indispensabile strumento per migliorare l’accessibilità ai vari
canali finanziari che si renderanno disponibili per realizzare le azioni di risparmio energetico e/o di produzione di
energia da fonti rinnovabili. Nello specifico si prevede, in accordo con gli impegni sottoscritti, a relazionare
annualmente mediante due diverse tipologie di report, ciascuno dei quali a cadenza biennale ovvero sfalsati di un
anno tra loro. I prodotti attesi sono i seguenti:
-
Relazione di Intervento, a cadenza biennale, contenente informazioni qualitative sull’attuazione del PAES. Tale
report riporta un’analisi della situazione, evidenzia le criticità riscontrate e indica le misure qualitative
correttive.
-
Relazione di Attuazione, a cadenza biennale, contenente informazioni quantitative sulle misure messe in atto, i
loro effetti sul consumo energetico e sulle emissioni di CO2 e un’analisi del processi di attuazione del PAES,
includendo misure correttive e preventive ove richiesto. Pertanto, tale report include anche un inventario
aggiornato delle emissioni di CO2 (Inventario di Monitoraggio delle Emissioni, IME).
La Relazione di Intervento sarà il primo prodotto di monitoraggio, rilasciato nell’anno successivo a quello di
sottomissione del PAES. Occorre sottolineare che le azioni A.2.2 - “Sistema Informativo delle Emissioni” e A.2.3 “Piano Energetico Comunale”, forniranno gli indispensabili supporti in termini di analisi quantitativa e di
valutazione degli scenari territoriali per poter addivenire ad un monitoraggio di dettaglio del PAES.
14 Gli indicatori faranno riferimento a quanto indicato nelle linee guida rilasciate da JRC ("Come sviluppare un piano di azione per l’energia
sostenibile - paes" - capitolo 11. Monitoraggio e relazioni sui progressi) e saranno adeguati alle future e specifiche linee guida della commissione
europea.
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
4.5 Elenco delle azioni
Sulla base delle considerazioni svolte (obiettivi di riduzione quantificati nel BEI, analisi SWOT ed identificazione
dei settori prioritari di intervento), sono state predisposte delle schede che illustrano i singoli interventi che
l’amministrazione comunale intende realizzare per poter raggiungere il risultato atteso al 2020, sulla base dei
principi cardine del risparmio energetico e della produzione di energia da fonti rinnovabili. In pratica, l’obiettivo di
riduzione delle emissioni è stato declinato, sulla base della peculiare realtà territoriale della città di Isernia, nei
seguenti quattro macro settori di azione:
A. Il sistema insediativo
B. Il sistema delle infrastrutture, dei trasporti e dei servizi pubblici.
C. La produzione locale di energia
D.
Le attività di formazione ed informazione.
Per ciascuno dei quattro macro settori d’azione (distinti per codice colore) sono stati identificati dei sottosettori a
cui sono stati correlati delle specifiche schede descrittive dell’intervento che si intende implementare nell’arco
temporale a disposizione.
Settore A. Il sistema insediativo
Sottosettore A.1 Efficienza energetica degli edifici esistenti (pubblici e privati).
Sottosettore A.2 Pianificazione urbana e assetto del territorio (Efficienza energetica edifici da realizzare).
Settore B. Il sistema delle infrastrutture, dei trasporti e dei servizi pubblici
Sottosettore B.1 Trasporto locale (pubblico e privato).
Sottosettore B.2 Rete di Pubblica Illuminazione.
Sottosettore B.3 Efficienza delle reti di distribuzione.
Settore C. La produzione locale di energia
Sottosettore C.1 La produzione locale di energia distribuita e da fonti rinnovabili.
Settore D. Le attività di formazione ed informazione
Sottosettore D.1 Educazione al risparmio energetico.
Per ognuna delle azioni, oltre ad una sintetica descrizione tecnico – illustrativa, viene indicato: il settore comunale
competente ovvero il soggetto responsabile dell’attuazione dell’iniziativa, l’intervallo temporale in cui si presume
di attuare l’intervento, la stima dei costi nonché le indicazioni inerenti la stima dell’energia risparmiata,
dell’energia prodotta e della riduzione di emissioni. La scansione temporale dell’azione, nell’intervallo 2005 (anno
di riferimento per il Comune di Isernia) – 2020 (anno obiettivo del “Patto dei Sindaci”), è stata sintetizzata in un
tempogramma in cui è rappresentata la seguente simbologia:
 = anno di avvio dell’iniziativa;
X = anno interamente dedicato allo svolgimento dell’iniziativa;
= anno in cui l’iniziativa termina.
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Settore di Azione A
IL SISTEMA INSEDIATIVO
Sottosettore A.1
EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI EDIFICI ESISTENTI
Azione:
RIQUALIFICAZIONE E CERTIFICAZIONE ENERGETICA
DEGLI EDIFICI DI PROPRIETA' COMUNALE
Scheda intervento
A.1.1
Descrizione dell’azione
L'Amministrazione intende avviare un progetto di riqualificazione e di certificazione energetica degli edifici
pubblici al fine di recepire i recenti indirizzi comunitari - Direttiva 2010/31/CE - e nazionali - DM 26 giugno 2009 che hanno posto, al centro delle strategie energetiche, l'obiettivo primario della promozione dell'efficienza
energetica negli edifici pubblici.
A tale scopo è stato redatto un inventario degli edifici di proprietà comunale e, per ognuno di essi, è stato
elaborato un fascicolo contenente una serie di disegni riportanti lo stato di fatto dell'edificio (piante, prospetti e
sezioni) e le principali caratteristiche costruttive e dimensionali. Questa fase propedeutica, che si è rivelata
particolarmente laboriosa, ha costituito il primo passo verso la riqualificazione energetica degli edifici,
consentendo di effettuare l'analisi energetica di ogni singolo edificio, attraverso la valutazione dello stato di fatto e
dello stato di conservazione delle principali componenti edilizie ed impiantistiche.
Sulle scorta delle indicazioni fornite dall'analisi energetica si è passato alla valutazione dei benefici energetici
derivanti dai diversi interventi tesi al contenimento dei consumi energetici, che riguarderanno l'involucro edilizio
e/o i sistemi impiantistici.
L'obiettivo finale perseguito è quello di dotare tutti gli edifici pubblici comunali, entro il 2020, di un attestato di
certificazione energetica perlomeno di classe C (limite di legge per i nuovi edifici e per le ristrutturazioni
importanti). A tale scopo l'Amministrazione intende avviare prioritariamente le necessarie azioni di
efficientamento in quattro edifici di proprietà, da intendersi come edifici pilota: il Tribunale, la Piscina Comunale,
il Palazzetto dello Sport e l'Edificio Scolastico Andrea di Isernia, per procedere poi con tutti gli altri.
Gli edifici sono stati selezionati sulla base dei seguenti criteri:
• Elevato livello dei consumi unitari;.
• Grado di affidabilità degli interventi;
• Presenza di differenti tipologie costruttive;
• Presenza di differenti tipologie funzionali;
• Alto potenziale di replicabilità.
I principali interventi consisteranno essenzialmente in:
• Isolamento termico dell'involucro, da realizzarsi mediante la posa di un cosiddetto cappotto, ovvero di uno
strato isolante a protezione delle superfici esterne esistenti; nel caso di tamponature realizzate a cassa
vuota, si può intervenire con l'iniezione di materiale isolante nell'intercapedine risultante tra i vari strati.
• Isolamento delle coperture, da realizzarsi dall'esterno mediante la creazione di tetti ventilati, dotati di
un'intercapedine libera tra le tegole e lo strato di materiale isolante, ovvero mediante interventi
dall'interno, tramite l'applicazione a soffitto di pannelli isolanti, quando la copertura, sebbene non isolata,
si presenti in buono stato di conservazione.
• Sostituzione dei serramenti, con nuovi infissi dotati di telaio a taglio termico e superficie vetrata con
doppio vetro; tale soluzione non solo garantisce minori consumi per il riscaldamento invernale, ma
permette anche di ridurre il rumore proveniente dall'esterno, a tutto vantaggio del confort interno,
soprattutto negli edifici scolastici.
• Sostituzione delle vecchie caldaie con impianti ad alta efficienza, in particolare con caldaie a condensazione
che recuperano la gran parte del calore contenuto nei fumi di scarico, aumentando notevolmente il
rendimento dell'apparecchio; particolarmente vantaggioso risulta l'abbinamento tra una caldaia a bassa
condensazione ed un impianto a bassa temperatura (ad esempio un impianto a pannelli radianti a
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
pavimento), il quale contribuisce a ridurre notevolmente le dispersioni termiche.
• Ammodernamento degli impianti di distribuzione da realizzarsi mediante la sostituzione ovvero il
rivestimento delle tubazioni.
• Installazione di valvole termostatiche in luogo delle vecchie valvole manuali, su tutti i radiatori, al fine di
regolare automaticamente l'afflusso di acqua calda in base alla temperatura ambiente impostata.
Una volta individuati gli interventi, i relativi tempi necessari per l'esecuzione dei lavori, i costi di investimento e di
gestione connessi, la quantità di energia risparmiata e le emissioni dei gas serra ed inquinanti evitate,
l'Amministrazione valuterà la possibilità di realizzare gli interventi attraverso l'affidamento ad una società in
grado di fornire un insieme di servizi integrati per la realizzazione, e la eventuale successiva gestione, di interventi
per il risparmio energetico, garantendone i risultati ed i risparmi attesi.
Il risparmio energetico previsto è stimabile in 242,3 MWh da riduzione dei consumi di energia elettrica (pari a
circa 127 t CO2) e in 1459,8 MWh (pari a circa 295 t CO2) da riduzione dei consumi di gas naturale.
Attuazione
Settore comunale competente:
Settore V
I primi 4 edifici entro il 2015.
Gli altri, progressivamente, entro il 2020.
Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine):
Stima dei costi (euro):
1.350.000,00
Risultati attesi
Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno):
1702,1
Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno):
-
Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno):
422
2014
2015
2016
2017
2018
2019

X
X
X
X
X
X
X
2020
2013
2011
2010
2009
2008
2007
2012
Azione
A.1.1
2006
anno
2005
Cronoprogramma
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Settore di Azione A
IL SISTEMA INSEDIATIVO
Sottosettore A.1
EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI EDIFICI ESISTENTI
Azione:
INTERVENTI DI EFFICIENTAMENTO
DEGLI EDIFICI DI PROPRIETA' PRIVATA
Scheda intervento
A.1.2
Descrizione dell’azione
L'Amministrazione comunale, consapevole della circostanza che il patrimonio edilizio residenziale privato è
responsabile di larga parte dei consumi energetici e delle conseguenti emissioni di CO2, intende intervenire su tale
settore attraverso una serie di azioni, che vengono ritenute tra le più importanti tra quelle previste nel presente
documento. Il patrimonio edilizio residenziale del Comune di Isernia risulta costituito per circa il 20% da edifici
realizzati anteriormente al 1945 e per circa il 56% da edifici realizzati tra il 1946 ed il 1981: il risultato è che circa i
3/4 dell'intero patrimonio edilizio isernino presenta alti livelli di consumo energetico, in particolare per quanto
attiene il riscaldamento invernale.
I più recenti studi condotti a livello europeo sugli edifici esistenti, stimano nell'ordine del 30% il margine di
riduzione dei consumi energetici tecnicamente ed economicamente raggiungibili al 2020, rispetto ai livelli attuali.
Tale proiezione può essere considerata più che attendibile per l'Italia, anche in riferimento alle elaborazioni che
attestano come il nostro Paese sia quello con il maggiore consumo energetico nelle abitazioni tra tutti i paesi
europei di area mediterranea, con un consumo medio stimato, per il solo riscaldamento invernale, che oscilla tra
140 e 170 Kwh/m2anno.
L'Amministrazione comunale intende quindi promuovere l'efficientamento del patrimonio edilizio esistente,
integrando gli interventi di seguito descritti per le nuove costruzioni e per le ristrutturazioni importanti - Scheda
A.2.1 - attraverso l'attivazione di una serie di misure che amplino i meccanismi di incentivazione già esistenti a
scala nazionale (proroga per tre anni della detrazione fiscale d'imposta del 55% sugli interventi di riqualificazione
energetica degli edifici - contenuta nella bozza del nuovo Decreto Sviluppo) e che prevedano in particolare:
• l'attivazione di finanziamenti a tassi agevolati;
• incentivi per la sostituzione delle caldaie con scarse prestazioni ambientali con altre dotate di nuove
tecnologie a basse emissioni;
• promozione ed incentivazione delle operazioni di verifica delle prestazioni energetiche degli edifici, in
particolar modo di quelli realizzati anteriormente al 1981 che, come visto, costituiscono circa il 76% del
patrimonio edilizio della città, con contestuale concessione di incentivi alla riqualificazione delle abitazioni
con performance peggiori del 30% rispetto alla media comunale;
Si può ipotizzare che gli interventi attivati dall' Amministrazione comunale portino ad una consistente riduzione
dei consumi, stimabile in circa 30 Kwh/m2anno da considerarsi sulla metà del patrimonio edilizio residenziale
esistente. Si sono quindi assunti, come base di riferimento, i dati forniti dalle risultanze dell'ultimo censimento
condotto dall'Istat nell'anno 2001, che, per la prima volta, hanno riguardato non solo la popolazione, ma anche gli
edifici. Interpolando tali dati si è giunti a stimare in circa 36 m2 la superficie residenziale pro capite per ogni
abitante residente nella città, e quindi in circa 790.000 m2 la superficie lorda complessiva costituente il patrimonio
edilizio residenziale esistente della città di Isernia.
Queste interventi specifici saranno affiancati dalle altre iniziative promosse dall'Amministrazione, riportate nel
Settore di Azione D (Azioni di formazione ed informazione).
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Attuazione
Settore comunale competente:
Settore IV
Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine):
2012 - 2020
Stima dei costi (euro):
n.d.
Risultati attesi
Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno):
11850
Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno):
-
Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno):
6280
2014
2015
2016
2017
2018
2019

X
X
X
X
X
X
X
2020
2013
2011
2010
2009
2008
2007
2012
Azione
A.1.2
2006
anno
2005
Cronoprogramma
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Settore di Azione A
IL SISTEMA INSEDIATIVO
Sottosettore A.2
PIANIFICAZIONE URBANA ED ASSETTO DEL TERRITORIO
Azione:
INTRODUZIONE ALLEGATO ENERGETICO AMBIENTALE AL R.E.
Scheda intervento
A.2.1
Descrizione dell’azione
La nuova Direttiva 2010/31/CE sulle prestazioni energetiche degli edifici che sostituirà, dal 1º febbraio 2012, la
Direttiva 2002/91/CE, recita al punto 3 dell'introduzione: "Gli edifici sono responsabili del 40% del consumo
globale di energia dell'Unione Europea. Il settore è in espansione, e ciò è destinato ad aumentarne il consumo
energetico. Pertanto la riduzione del consumo energetico e l'utilizzo di energia da fonti rinnovabili nel settore
dell'edilizia costituiscono misure importanti necessarie per ridurre la dipendenza energetica dell'Unione e le
emissioni di gas ad effetto serra".
In questa ottica la nuova direttiva promuove il miglioramento della prestazione energetica degli edifici e delinea il
quadro comune generale per il calcolo della prestazione energetica degli edifici al quale gli Stati membri dovranno
adeguarsi.
All'art. 9 la direttiva prevede che vengano redatti piani nazionali destinati ad aumentare il numero di “edifici a
energia quasi zero”, cioè di edifici ad altissima prestazione energetica, in cui il fabbisogno energetico molto basso
o quasi nullo dovrebbe essere coperto in misura molto significativa da energia da fonti rinnovabili e che entro il 31
dicembre 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere “edifici a energia quasi zero” (per gli edifici
pubblici questa scadenza è anticipata al 31 dicembre 2018). La metodologia di calcolo dovrà essere determinata
sulla base delle caratteristiche termiche dell’edificio e delle sue divisioni interne (capacità termica, isolamento,
riscaldamento passivo, elementi di raffrescamento, ponti termici), degli impianti di riscaldamento, di produzione
di acqua calda, di condizionamento, di illuminazione, e sulla base dell'orientamento dell'edificio, dei sistemi solari
passivi e di protezione solare ecc. La direttiva stabilisce che i requisiti minimi della prestazione energetica (che i
singoli Stati fisseranno e aggiorneranno ogni cinque anni) dovranno essere applicati agli edifici di nuova
costruzione, esistenti e ristrutturati, e agli elementi dell’involucro edilizio e dei sistemi tecnici importanti per la
prestazione energetica.
Appare quindi scontato che, tanto la normativa nazionale che quella regionale, si conformeranno nei prossimi
anni a questa Direttiva comunitaria.
L’azione nel contesto locale
La Città di Isernia, che ha evidenziato la propria volontà in tale ambito, aderendo al Patto dei Sindaci promosso
dalla Comunità Europea, individua nel Regolamento Edilizio Comunale uno strumento efficace e strategico al fine
del contenimento dei consumi energetici degli edifici (esistenti e di nuova costruzione) ed intende quindi
rafforzare tale documento dotandolo di un Allegato Energetico - Ambientale che, in assenza di specifica
Normativa Regionale, recepisca la Normativa Comunitaria e Nazionale di riferimento. Tale Allegato dovrà
contenere alcune Norme Generali, di carattere cogente, ed una serie di Requisiti Incentivanti, tesi a favorire il
superamento delle prescrizioni minime imposte.
Le Norme Generali dovrebbero regolamentare almeno i seguenti aspetti:
• Modalità di presentazione della documentazione di conformità dell'intervento alla normativa energetico - ambientale.
Tutte le pratiche presentate successivamente all'entrata in vigore dell'Allegato Energetico - Ambientale dovranno
essere corredate, in fase istruttoria, dalla relazione tecnica di cui all'art. 28 comma 1 della Legge 10/91, così come
definita dall'Allegato E del Dlgs. 311/06, attestante la rispondenza alle prescrizioni in materia di contenimento del
consumo energetico degli edifici, pena il rigetto della pratica. In ogni caso, al termine dei lavori, dovrà essere
presentata perizia asseverata, corredata da idonea documentazione fotografica, attestante la corretta esecuzione
delle opere in riferimento alla normativa energetico-ambientale.
• Determinazione della prestazione energetica degli edifici (per tutte le destinazioni d'uso degli edifici, limitatamente ai
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
nuovi interventi).
Al fine di ridurre i consumi energetici per la climatizzazione invernale e per la produzione di ACS si procederà
alla determinazione di alcuni indici che dovranno risultare inferiori a quelli riportati nelle corrispondenti tabelle
compilate in conformità a quanto stabilito dalla normativa vigente di riferimento; in particolare:
o determinazione dell'indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale - EPi - (dovrà essere
inferiore a quello riportato nella corrispondente tabella);
o determinazione dell'indice di prestazione energetica per la produzione di acqua calda sanitaria - EPacs (come sopra);
o calcolo del rendimento globale medio stagionale dell'impianto termico (dovrà essere superiore a quello
riportato nella corrispondente tabella);
o calcolo del valore della trasmittanza U delle strutture edilizie di separazione tra edifici (dovrà essere
inferiore a quello riportato nella corrispondente tabella);
Andranno inoltre calcolati e verificati i valori della trasmittanza U delle chiusure opache e delle chiusure
trasparenti, che dovranno risultare inferiori a quelli riportati nelle relative tabelle.
• Determinazione del rendimento medio stagionale dell'impianto termico (per tutte le destinazioni d'uso degli edifici,
limitatamente ad interventi su edifici esistenti, nel caso di ristrutturazione di impianti termici e di sostituzione di
generatori di calore) e verifica che lo stesso sia superiore al valore limite previsto.
• Verifica della condensazione (per tutte le destinazioni d'uso degli edifici, per i nuovi interventi e nelle ristrutturazioni di
grande entità).
Si procederà verificando che non vi siano condensazioni superficiali e che quelle interstiziali delle pareti opache
siano limitate alla quantità rievaporabile.
• Contenimento consumi energetici nel periodo estivo (per tutte le destinazioni d'uso degli edifici, per i nuovi interventi e
nelle ristrutturazioni di grande entità).
Al fine di contenere la temperatura interna degli ambienti e di limitare conseguentemente il fabbisogno energetico
per il raffrescamento degli edifici, dovranno essere adottati sistemi che contribuiscano a ridurre gli effetti
dell'irraggiamento solare durante il periodo estivo, considerando i seguenti aspetti:
o adozione di sistemi che consentano la protezione delle chiusure maggiormente esposte all'irraggiamento
solare;
o adozione di soluzioni che consentano la riduzione dell'apporto di calore per irraggiamento solare
attraverso le superfici vetrate;
o adozione di sistemi costruttivi che conferiscano alle chiusure un adeguato comportamento in termini di
inerzia termica, sfasamento e attenuazione;
o utilizzo delle condizioni ambientali esterne e delle caratteristiche distributive degli spazi per favorire la
ventilazione naturale degli ambienti.
• Sistemi per la regolazione degli impianti termici (per tutte le destinazioni d'uso degli edifici, per i nuovi interventi e nelle
ristrutturazioni di grande entità).
Comprendono tutti i sistemi per regolare l'erogazione di energia da parte del sistema impiantistico in base
all'effettiva domanda dell'utenza o alla temperatura ambiente nei singoli locali e/o zone termiche, ai fini dell'uso
razionale dell'energia.
Limitatamente agli interventi edilizi su edifici esistenti costituiti da più unità immobiliari con impianto di
riscaldamento centralizzato che prevedano indifferentemente la sostituzione del generatore o il rifacimento della
rete di distribuzione del calore, è fatto obbligo di applicare sistemi automatici di regolazione e contabilizzazione
del calore individuali per ogni unità immobiliare.
• Utilizzo di fonti energetiche rinnovabili - FER - (per tutte le destinazioni d'uso degli edifici, per i nuovi interventi e nelle
ristrutturazioni di grande entità).
Al fine di limitare i consumi di energia non rinnovabile e di contribuire alla limitazione delle emissioni inquinanti
sarà obbligatorio l'utilizzo di fonti rinnovabili.
In particolare:
o adozione di impianti o sistemi di produzione di energia termica da FER (per produrre almeno il 50% del
fabbisogno annuo di energia richiesta per ACS);
o adozione di impianti o sistemi di produzione di energia elettrica da FER (potenza installata non inferiore a
1 kW per unità abitativa);
• Risparmio idrico (per tutte le destinazioni d'uso degli edifici, per i nuovi interventi e nelle ristrutturazioni di grande
entità).
E' fatto obbligo di applicare sistemi individuali per ogni unità immobiliare di contabilizzazione del consumo di
acqua potabile ed inoltre di dotare i servizi igienici di opportuni dispositivi per il contenimento dei consumi idrici.
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Dovrà essere previsto il reimpiego, ai fini irrigui del verde pertinenziale, delle acque meteoriche, che dovranno
essere raccolte, filtrate ed accumulate in serbatoi chiusi.
Nell'ambito dei Requisiti Incentivanti, in relazione ai maggiori costi di costruzione che si determinano, cui peraltro
corrisponde una maggiore qualità del prodotto e quindi del suo valore, saranno previste condizioni che ne
favoriscano l'adozione riconoscendo, ad esempio, uno sconto sugli oneri di urbanizzazione, sulla base del
punteggio ambientale acquisito.
I Requisiti Incentivanti, che saranno descritti in schede esplicative, potrebbero riguardare i seguenti aspetti:
o Isolamento termico dell'involucro edilizio;
o Inerzia termica dell'involucro edilizio;
o Coperture a verde;
o Illuminazione naturale - fattore medio di luce diurna;
o Ombreggiamento estivo e irraggiamento invernale delle superfici trasparenti;
o Impianti di climatizzazione dotati di pompe di calore ad alta efficienza;
o Altri.
Tra i requisiti proposti potranno essere liberamente scelti quelli da assumersi come riferimento per la
progettazione; ad ogni requisito corrisponderà un punteggio, correlato al grado di prestazione raggiunto.
Risultati attesi:
Lo scenario tendenziale, sulla base della stima dell’incremento demografico al 2020 (pari a 235 nuovi abitanti
residenti), della disponibilità di superficie residenziale pro capite (ipotizzata pari a circa 36 m2 ovvero alla stessa
rilevata nel censimento Istat 2001), delle attività di ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente (stimate nello
0,50% annuo del patrimonio esistente), conduce ad ipotizzare, per il periodo di tempo intercorrente tra l'entrata in
vigore del nuovo R.E. e l'anno 2020 (8 anni), un’azione positiva sia su strutture nuove che da ristrutturare, da
condurre perlomeno in classe energetica C, con un conseguente risparmio unitario di circa 100 Kwh/m2/anno.
Attuazione
Settore comunale competente:
Settore IV
Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine):
2012 - 2020
Stima dei costi (euro):
-
Risultati attesi
Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno):
4000
Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno):
-
Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno):
2120
2014
2015
2016
2017
2018
2019

X
X
X
X
X
X
X
2020
2013
2011
2010
2009
2008
2007
2012
Azione
A.2.1
2006
anno
2005
Cronoprogramma
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Settore di Azione A
IL SISTEMA INSEDIATIVO
Sottosettore A.2
PIANIFICAZIONE URBANA ED ASSETTO DEL TERRITORIO
Azione:
SISTEMA INFORMATIVO DELLE EMISSIONI
Scheda intervento
A.2.2
Descrizione dell’azione
L’azione contempla la progettazione e l’implementazione di un sistema informativo territoriale dedicato al settore
delle emissioni ovvero alla georeferenziazione delle sorgenti correlate. In particolare si prevede:
- un’analisi di estremo dettaglio dei consumi energetici delle varie utenze presenti sul territorio comunale;
- la realizzazione di un catasto delle emissioni;
- la georeferenziazione dei dati relativi ai consumi energetici e alle emissioni in atmosfera su supporti cartografici a
scala comunale.
La strutturazione di un SIT delle emissioni comunali contemplerà quindi un modulo GIS ovvero un sistema
informatico in grado di produrre, gestire e analizzare dati spaziali associando a ciascun elemento geografico una o
più descrizioni alfanumeriche (attributi).
Il sistema informativo, oltre a configurarsi quale potente strumento di supporto alle decisioni e di gestione
territoriale, agevolerà l’amministrazione comunale nelle operazioni di monitoraggio delle azioni del Patto e nella
redazione dei report periodici connessi.
Attuazione
Settore comunale competente:
Settore V
Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine):
2012 - 2020
Stima dei costi (euro):
40.000,00
Risultati attesi
Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno):
-
Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno):
-
Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno):
-
2014
2015
2016
2017
2018
2019

X
X
X
X
X
X
X
2020
2013
2011
2010
2009
2008
2007
2012
Azione
A.2.2
2006
anno
2005
Cronoprogramma
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Settore di Azione A
IL SISTEMA INSEDIATIVO
Sottosettore A.2
PIANIFICAZIONE URBANA ED ASSETTO DEL TERRITORIO
Azione:
PIANO ENERGETICO COMUNALE
Scheda intervento
A.2.3
Descrizione dell’azione
Sebbene per la città di Isernia non sussista un obbligo specifico per la redazione di un piano energetico comunale
(il vincolo di redigere piani energetici comunali appartiene ai comuni con una popolazione superiore a 50 mila
abitanti ed è stato introdotto dall’articolo 5 della legge 10, del 9 gennaio 1991), si ritiene che tale strumento sia
strategico per poter affrontare correttamente gli scenari che si prospettano nella gestione territoriale. Il PEC
dunque, tramite una dettagliata fase di analisi può svolgere un’azione di integrazione della variabile energetica
nella pianificazione territoriale, che potrà riverberarsi sia nelle politiche di indirizzo che in quelle gestionali, al fine
di ottimizzare la consequenziale programmazione. Il PEC dovrà interfacciarsi con gli altri strumenti di
pianificazione a scala comunale, con la necessità da parte dell’amministrazione di individuare una coerenza
globale nelle politiche gestionali. In tale ottica il PAES altro non rappresenta che un primo stralcio attuativo del
PEC della Città di Isernia.
Attuazione
Settore comunale competente:
Settore V
Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine):
2012 - 2015
Stima dei costi (euro):
20.000,00
Risultati attesi
Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno):
-
Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno):
-
Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno):
-
2020
2019
2018
X
2017
X
2016
2014

2015
2013
2011
2010
2009
2008
2007
2012
Azione
A.2.3
2006
anno
2005
Cronoprogramma
Pagina 88 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Settore di Azione B
IL SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE DEI TRASPORTI, DEI SERVIZI
Sottosettore B.1
TRASPORTO LOCALE
Azione:
RINNOVO PARCO AUTOBUS
Scheda intervento
B.1.1
Descrizione dell’azione
L’azione prevede la sostituzione dei quattro autobus euro 0, che percorrono nell’insieme circa 100.000 km/anno,
con mezzi di ultima generazione al fine di ammodernare l’attuale configurazione del parco autobus del Comune di
Isernia. Dal punto di vista delle emissioni, sulla base dei dati ISPRA, si ipotizza una riduzione di circa il 22% delle
emissioni attribuibili ai quattro mezzi suddetti ovvero circa 0,235 kg/(veic*km). Si prevede, inoltre, l’acquisto di
autobus alimentati a metano. L’azione comporta la necessità che l’amministrazione comunale si adoperi affinché
vengano realizzati nuovi impianti stradali per il deposito e la commercializzazione del gas metano ovvero che
impianti stradali già installati e operanti per la vendita al dettaglio di carburante per autotrazione aggiungano il
gas metano.
Attuazione
Servizio comunale competente:
Settore V
Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine):
2013 - 2016
Stima dei costi (euro):
-
Risultati attesi
Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno):
6,27
Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno):
-
Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno):
23,5
2020
2019
X
2018
X
2017
2015

2016
2014
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2013
Azione
B.1.1
2006
anno
2005
Cronoprogramma
Pagina 89 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Settore di Azione B
IL SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE DEI TRASPORTI, DEI SERVIZI
Sottosettore B.1
TRASPORTO LOCALE
Azione:
RINNOVO PARCO SCUOLABUS
Scheda intervento
B.1.2
Descrizione dell’azione
L’azione prevede l’acquisto di mezzi alimentati a metano, al fine di ammodernare l’attuale configurazione del
parco scuolabus del Comune di Isernia. L’azione comporta la necessità che l’amministrazione comunale si adoperi
affinché vengano realizzati nuovi impianti per il deposito e la commercializzazione del gas metano ovvero che
impianti stradali già installati e operanti per la vendita al dettaglio di carburante per autotrazione aggiungano il
gas metano.
Attuazione
Servizio comunale competente:
Settore III
Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine):
2013 - 2016
Stima dei costi (euro):
n. d.
Risultati attesi
Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno):
n. d.
Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno):
-
Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno):
n. d.
2020
2019
X
2018
X
2017
2015

2016
2014
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2013
Azione
B.1.2
2006
anno
2005
Cronoprogramma
Pagina 90 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Settore di Azione B
IL SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE DEI TRASPORTI, DEI SERVIZI
Sottosettore B.1
TRASPORTO LOCALE
Azione:
RINNOVO PARCO AUTO COMUNE DI ISERNIA
Scheda intervento
B.1.3
Descrizione dell’azione
L’azione prevede l’acquisto di auto alimentate a metano, al fine di ammodernare l’attuale configurazione del parco
auto del Comune di Isernia. L’azione comporta la necessità che l’amministrazione comunale si adoperi affinché
vengano realizzati nuovi impianti stradali per il deposito e la commercializzazione del gas metano ovvero che
impianti stradali già installati e operanti per la vendita al dettaglio di carburante per autotrazione aggiungano il
gas metano. Si prevede, inoltre, l’acquisto di auto elettriche e la sostituzione di autocarri obsoleti. L’azione di
ammodernamento avrà come priorità la sostituzione delle quattro autovetture euro 0 a benzina in dotazione al
settore tecnico e dell’autocarro a gasolio in uso presso il settore ambiente.
Attuazione
Servizio comunale competente:
Settore IV – Settore V
Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine):
2013 - 2016
Stima dei costi (euro):
100.000,00
Risultati attesi
Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno):
48,19
Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno):
-
Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno):
12
2020
2019
X
2018
X
2017
2015

2016
2014
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2013
Azione
B.1.3
2006
anno
2005
Cronoprogramma
Pagina 91 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Settore di Azione B
IL SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE DEI TRASPORTI, DEI SERVIZI
Sottosettore B.1
TRASPORTO LOCALE
Azione:
BIKE SHARING
Scheda intervento
B.1.4
Descrizione dell’azione
Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare con Decreto n°38 dell’8.02.2011 ha disposto
l’ammissione al finanziamento per € 367.730,49 del progetto per la realizzazione di un sistema di Bike sharing nel
Comune di Isernia. La Giunta Comunale, con deliberazione n.29 dell’11.03.2011 ha integrato il finanziamento con
la somma di € 185.269,51, per un importo complessivo di € 553.000,00. Con delibera n° 63 del 3.05.2011, la Giunta
ha provveduto alla approvazione del progetto definitivo e alla indizione della gara d'appalto per la fornitura del
sistema. Il contributo alla riduzione delle emissioni è conglobato nella scheda relativa alla mobilità sostenibile.
Attuazione
Servizio comunale competente:
Settore IV
Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine):
2011 - 2013
Stima dei costi (euro):
553.000,00
Risultati attesi
Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno):
n. d.
Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno):
-
Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno):
n. d.
2020
2019
2018
2017
2016
2015
X
2014

2013
2012
2010
2009
2008
2007
2011
Azione
B.1.4
2006
anno
2005
Cronoprogramma
Pagina 92 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Settore di Azione B
IL SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE DEI TRASPORTI, DEI SERVIZI
Sottosettore B.1
TRASPORTO LOCALE
Azione:
MOBILITA’ SOSTENIBILE
Scheda intervento
B.1.5
Descrizione dell’azione
Le emissioni da trasporto ammontano a circa il 23% del totale; una quota parte, significativa, è attribuibile alla
mobilità in ambito urbano (7872 t pari al 41 % delle emissioni da trasporto e al 9,3 % delle emissioni complessive).
Il dato assume grande rilevanza, in termini di obiettivi di riduzione dei consumi, se si considera che la città di
Isernia è, per dimensioni e per struttura dell’abitato, altamente vocata alla mobilità pedonale. In altri termini, la
città attualmente risente di un consistente flusso di traffico urbano che non si giustifica con reali esigenze di
mobilità ma con errate abitudini dei cittadini. Si prevede, pertanto, congiuntamente alle azioni di carattere
informativo della sezione D e al sistema di bike sharing, di promuovere ogni azione gestionale utile ad innalzare
l’efficacia delle azioni in atto (parcheggi a pagamento, ZTL, trasporto pubblico, ecc.) e ad incentivare l’abbandono
dell’autoveicolo per piccoli spostamenti in ambito urbano. Da parte dell’Amministrazione comunale si prevede
anche un maggior utilizzo di tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) per incrementare le
procedure amministrative attuabili online, in modo che i cittadini non debbano spostarsi per accedere agli uffici
comunali. Nell’insieme, l’obiettivo è di pervenire ad una riduzione del 20% degli spostamenti.
Attuazione
Servizio comunale competente:
Settore V
Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine):
2012 - 2020
Stima dei costi (euro):
n.d.
Risultati attesi
Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno):
6102
Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno):
-
Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno):
1574,4
2014
2015
2016
2017
2018
2019

X
X
X
X
X
X
X
2020
2013
2011
2010
2009
2008
2007
2012
Azione
B.1.5
2006
anno
2005
Cronoprogramma
Pagina 93 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Settore di Azione B
IL SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE DEI TRASPORTI, DEI SERVIZI
Sottosettore B.2
RETE PUBBLICA ILLUMINAZIONE
Azione:
SOSTITUZIONE DEI CORPI ILLUMINANTI – I FASE
Scheda intervento
B.2.1
Descrizione dell’azione
L’azione prevede la sostituzione dei corpi illuminanti meno efficienti (vapori di mercurio, alogenuri metallici, luce
miscelata e ad incandescenza) con lampade al sodio ad alta pressione. Nel biennio 2008 – 2009 la ditta che ha in
cura la gestione della rete ha provveduto all’ammodernamento dei corpi illuminanti dell’intera rete comunale, con
una riduzione dei consumi stimata in circa 164 MWh/anno, pari a poco meno di 90 t/anno di CO2.
Attuazione
Servizio comunale competente:
Settore IV
Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine):
2008 - 2009
Stima dei costi (euro):
n.d.
Risultati attesi
Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno):
164
Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno):
-
Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno):
87
2020
2019
2018
2017
2016
2015
2014
2013
2012
X
2011
X
2010
2009
2007
2008
Azione
B.2.1
2006
anno
2005
Cronoprogramma
Pagina 94 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Settore di Azione B
IL SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE DEI TRASPORTI, DEI SERVIZI
Sottosettore B.2
RETE PUBBLICA ILLUMINAZIONE
Azione:
SOSTITUZIONE DEI CORPI ILLUMINANTI – II FASE
Scheda intervento
B.2.2
Descrizione dell’azione
L’azione prevede l’ammodernamento nella tecnologia dei corpi illuminanti con la sostituzione delle lampade al
sodio ad alta pressione con lampade al LED di potenza mediamente pari a 98 W. Gli interventi riguarderanno la
maggioranza delle principali arterie cittadine, interessando la quasi totalità del centro urbano con l’esclusione, nel
centro storico, del solo Corso Marcelli e dei vicoli ad esso collegati. Nello specifico, il piano di ammodernamento
interesserà:
1) Via Occidentale: 190 lampade;
2) Via S. Ippolito: 190 lampade;
3) Via Roma: 30 lampade;
4) Corso Risorgimento, Via Giovanni XXIII e traverse: 155 lampade;
5) Via Kennedy, Via Lorusso, Via E. Ponzio, Via Majorino: 210 lampade;
6) Corso Garibaldi, Via XXIV Maggio e traverse: 250 lampade;
7) Via Berta e Via Campania: 160 lampade;
8) Viale dei Pentri: 200 lampade;
9 ) Viale 3 marzo: 180 lampade;
10 )Via Tedeschi: 80 lampade;
11) Quartiere S. Lazzaro: 330 lampade.
Si stima una riduzione dei consumi in circa 553 MWh/anno, pari a circa 290 t/anno di CO2.
Attuazione
Servizio comunale competente:
Settore V
Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine):
2012 - 2014
Stima dei costi (euro):
1.250.187,94
Risultati attesi
Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno):
553
Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno):
-
Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno):
289,50
2020
2019
2018
2017
2016
X
2015

2014
2013
2011
2010
2009
2008
2007
2012
Azione
B.2.2
2006
anno
2005
Cronoprogramma
Pagina 95 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Settore di Azione B
IL SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE DEI TRASPORTI, DEI SERVIZI
Sottosettore B.2
RETE PUBBLICA ILLUMINAZIONE
Azione:
OTTIMIZZAZIONE DELLA GESTIONE DELLA RETE
DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE
Scheda intervento
B.2.3
Descrizione dell’azione
L’azione prevede l’ottimizzazione della gestione della rete di pubblica illuminazione mediante l’adozione di
sistemi di regolazione del flusso luminoso. In pratica, tramite la stabilizzazione e la regolazione della tensione,
l’impianto di illuminazione è messo nelle condizioni di erogare, esclusivamente nelle ore in cui è necessario, il
massimo flusso di luce per il quale esso è stato progettato. Nel periodo in cui la macchina è in servizio, si possono
dunque impostare valori di tensione diversi per ottenere il massimo risparmio energetico ed il livello di
illuminamento previsto dalle Norme in vigore. Il risparmio atteso è pari al 30% dei consumi pre - regolazione. Nel
biennio 2008 – 2009 la ditta che ha in cura la gestione della rete ha provveduto all’installazione dei sistemi su
alcune delle principali linee della rete; i consumi, per tali linee, sono passati da 870 MWh a circa 609 MWh
Attuazione
Servizio comunale competente:
Settore IV
Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine):
2008 - 2009
Stima dei costi (euro):
n.d.
Risultati attesi
Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno):
261
Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno):
-
Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno):
136
2020
2019
2018
2017
2016
2015
2014
2013
2012
X
2011
X
2010
2009
2007
2008
Azione
B.2.3
2006
anno
2005
Cronoprogramma
Pagina 96 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Settore di Azione B
IL SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE DEI TRASPORTI, DEI SERVIZI
Sottosettore B.2
RETE PUBBLICA ILLUMINAZIONE
Azione: SOSTITUZIONE LAMPADE SEMAFORICHE CON SISTEMI A LED
Scheda B.2.4
Descrizione dell’azione
L’azione prevede la sostituzione delle lampade semaforiche attuali (tutte con illuminazione ad incandescenza) con
sistemi di illuminazione a LED, al fine di avere una riduzione dei consumi (fino all’80%).
Il led ha una vita di circa 100.000 ore contro le 5000 di una lampada ad incandescenza. I vantaggi non risiedono
solo nei minor consumi a parità di luminosità e nella semplicità di sostituzione (attacco E27), ma anche nel non
aver bisogno del filtro (nel caso del rosso, per esempio, il vetro colorato fa passare solo il 20% della luce emessa),
essendo la luce prodotta già colorata. Una lampada a led per una lanterna da 200 mm ha una potenza di circa 10
W; per gli attraversamenti pedonali o le frecce direzionali si scende a circa 5 W se si utilizzano lampade in cui sono
i led a formare la figura senza bisogno di filtri. Rispetto alle lampade a filamento, inoltre, i led hanno una minor
perdita di luminosità nel tempo e sono meno sensibili alle vibrazioni.
A partire dall’anno di riferimento (2005), nella città di Isernia si è proceduto ad una progressiva dismissione di
impianti semaforici a seguito dell’adozione di sistemi alternativi di regolazione del traffico (rotatorie) per gli
incroci di particolare rilevanza; pertanto, rispetto alle oltre 200 lampade installate nel 2005, si stima la sostituzione
di circa 150 lampade.
Attuazione
Servizio comunale competente:
Settore V
Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine):
2012 - 2014
Stima dei costi (euro):
25.000,00
Risultati attesi
Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno):
15,35
Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno):
-
Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno):
8,04
2020
2019
2018
2017
2016
X
2015

2014
2013
2011
2010
2009
2008
2007
2012
Azione
B.2.4
2006
anno
2005
Cronoprogramma
Pagina 97 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Settore di Azione B
IL SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE DEI TRASPORTI, DEI SERVIZI
Sottosettore B.2
RETE PUBBLICA ILLUMINAZIONE
Azione: SOSTITUZIONE DELLE LAMPADE VOTIVE CON SISTEMI A LED
Scheda B.2.5
Descrizione dell’azione
L’azione prevede la fornitura e la totale sostituzione delle lampade votive attuali (circa 4000, potenza 3 W e
tutte con illuminazione ad incandescenza) con sistemi di illuminazione a LED (con lampade di potenza
all’incirca pari ad un decimo del valore attuale e diffusione della luce a 360°), al fine di avere una riduzione
dei consumi (anche oltre l’80%). Saranno interessati dall’intervento sia il cimitero di Isernia - S. Spirito che di
Castelromano. Per ogni lampada a incandescenza sostituita con una led si attende un risparmio di circa 3 euro
all'anno.
Attuazione
Servizio comunale competente:
Settore IV
Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine):
2012 - 2014
Stima dei costi (euro):
18.000,00
Risultati attesi
Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno):
63,75
Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno):
-
Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno):
33,37
2020
2019
2018
2017
2016
X
2015

2014
2013
2011
2010
2009
2008
2007
2012
Azione
B.2.5
2006
anno
2005
Cronoprogramma
Pagina 98 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Settore di Azione B
IL SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE DEI TRASPORTI, DEI SERVIZI
Sottosettore B.3
EFFICIENZA DELLE RETI DI DISTRIBUZIONE
Azione: OTTIMIZZAZIONE DELLA GESTIONE DELLE STAZIONI
DI POMPAGGIO
Scheda B.3.1
Descrizione dell’azione
Gli impianti di sollevamento delle acque destinate ad alimentare l’acquedotto comunale rappresentano le utenze
comunali a maggior consumo di energia. Si sono considerati gli interventi di ottimizzazione nella gestione delle
stazioni di pompaggio realizzati nel periodo 2008 - 2010, con particolare riferimento agli orari destinati al
sollevamento per alimentare il serbatoio di Colle Pagano. Si è preso atto di una riduzione nei consumi di circa il
25% rispetto al 2005.
Attuazione
Servizio comunale competente:
Settore IV
Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine):
2008 - 2010
Stima dei costi (euro):
-
Risultati attesi
Stima del risparmio energetico (MWh/anno):
465,41
Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno):
-
Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno):
243,60
2020
2019
2018
2017
2016
2015
2014
X
2013
X
2012
2010
X
2011
2009
2007
2008
Azione
B.3.1
2006
anno
2005
Cronoprogramma
Pagina 99 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Settore di Azione B
IL SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE DEI TRASPORTI, DEI SERVIZI
Sottosettore B.3
EFFICIENZA DELLE RETI DI DISTRIBUZIONE
Azione : SMART GRIDS
Scheda B.3.2
Descrizione dell’azione
Una smart grid può essere intesa come un sistema informativo che affianca la rete di distribuzione elettrica teso
ad ottimizzare il trasporto e la diffusione della energia; in pratica si struttura una rete “intelligente”, in grado di
rispondere tempestivamente alla richiesta di maggiore o minore consumo di uno o più utenti, instradando
l’energia in modo dinamico ed in tempo reale, evitando gli sprechi. Inoltre, si sviluppa la capacità di accogliere
l’energia prodotta da piccoli e piccolissimi generatori (rendendo possibile l'alta penetrazione delle fonti di energia
intermittenti come il solare) installati sulla rete di bassa tensione (BT) e di invertire il flusso di alimentazione dalla
BT verso l’AT. Il “Progetto Isernia”, varato da ENEL Distribuzione, quale progetto pilota a scala nazionale,
intende attuare sul territorio un nuovo modello di protezione, automazione e gestione nella generazione e
distribuzione dell’energia secondo il principio suddetto delle smart grids. Nello specifico, il progetto prevede di:
- testare nuove tecnologie per la gestione della Generazione Distribuita;
- elevare i livelli di sicurezza e qualità del servizio;
- testare sistemi di storage.
Il “Progetto Isernia” contempla l’installazione di una grande batteria da un megawatt composta di pile a ioni di
litio, a supporto della rete, e sensori di monitoraggio dei flussi di rete ovvero l’implementazione sul territorio di
un sistema di telecontrollo e telegestione attraverso una connettività a banda larga basata sul protocollo di
comunicazione Wi-Max. La smart grid verrà realizzata in modo da essere modulata anche in previsione dei
bisogni dei prossimi anni (es. elettricità per la ricarica di vetture elettriche e di nuove infrastrutture verdi).
L’Energy Storage sarà installato nella rete di distribuzione alimentata dalla cabina primaria di Carpinone. La
soluzione consentirà di accumulare l’energia attiva, compensare quella reattiva prodotta durante le varie fasi della
giornata dai processi produttivi reimmettendola in rete nei momenti di richiesta. L’Energy Storage permetterà
inoltre di controllare la tensione, riavviare generatori in caso di black-out, mitigare le turbolenze prodotte dalle
energie rinnovabili e stabilizzare la rete, dando alla stessa una riserva da utilizzare al bisogno. In base ai dati
disponibili, non è possibile quantificare il risparmio energetico.
Attuazione
Servizio comunale competente:
-
Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine):
2011-2014
Stima dei costi (euro):
6.400.000,00
Risultati attesi
Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno):
n .d.
Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno):
-
Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno):
n .d.
2020
2019
2018
2017
X
2016
X
2015
2013

2014
2012
2010
2009
2008
2007
2011
Azione
B.3.2
2006
anno
2005
Cronoprogramma
Pagina 100 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Settore di Azione C
PRODUZIONE DI ENERGIA
Sottosettore C.1
PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI
Azione : ENERGIA DA BIOGAS PRODOTTO DA DIGESTORE ANAEROBICO
Scheda C.1.1
Descrizione dell’azione
La digestione anaerobica è un processo biologico che, in assenza di ossigeno, attua la trasformazione della
sostanza organica in una miscela di gas (biogas) costituita principalmente da metano (CH4) e anidride carbonica
(CO2), in proporzioni che oscillano a secondo del tipo di sostanza organica utilizzata e delle condizioni di processo
(la percentuale di metano nel biogas generalmente varia tra il 50% e l’80%).
La trasformazione del biogas in energia avviene per:
- combustione diretta in caldaia, con produzione di energia termica ;
- combustione in motori azionanti gruppi elettrogeni per la
produzione di energia elettrica;
- combustione in cogeneratori per la produzione combinata di
energia elettrica e termica;
- uso per autotrazione come metano al 95%.
I vantaggi nella produzione di biogas sono:
- Riduzione delle emissioni di gas serra.
-Riduzione dell’inquinamento dei reflui zootecnici e degli odori e
recupero dell'acqua.
- Utilizzo della frazione umida dei rifiuti provenienti dalla raccolta
differenziata (FORSU).
- Valorizzazione dei rifiuti da attività agro-industriali
- Integrazione del reddito delle imprese agricole.
Si ipotizza un primo impianto alimentato da una miscela di sostanza
organica, comprensiva anche di quota parte dei fanghi generati dal
depuratore cittadino.
Attuazione
Servizio comunale competente:
Settore V
Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine):
2016-2020
Stima dei costi (euro):
1.000.000,00
Risultati attesi
Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno):
-
Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno):
400
Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno):
209,36
2018
2019

X
X
X
2020
2017
2015
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2016
Azione
C.1.1
2006
anno
2005
Cronoprogramma
Pagina 101 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Settore di Azione C
PRODUZIONE DI ENERGIA
Sottosettore C.1
PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI
Azione : ENERGIA DA COMBUSTIONE DI BIOMASSE
Scheda C.1.2
Descrizione dell’azione
La combustione della biomassa permette di recuperare
energia elettrica e calore in tutti quei siti in cui si possa
rendere disponibile in via continuativa la materia prima
di alimentazione. L’impiego della biomassa rappresenta,
quindi, anche un valido sistema di recupero di materiali
di scarto (es. residui industria alimentare e di attività di
allevamento) soggetti agli obblighi di smaltimento.
Nello specifico, il generatore che si intende implementare
adotta una tecnologia ad alta efficienza, capace di
produrre sia energia elettrica da reimmettere in rete e/o
per autoconsumo, che energia termica, recuperabile dal
sistema per generare acqua calda.
Uno schema generale dell’impianto pertanto prevede, a
valle di un combustore a biomassa:
a) un sistema di generazione dell’energia elettrica con
scambiatore fumi ad alta temperatura/aria surriscaldata,
compressore bistadio, doppia turbina e generatore
elettrico;
b) un sistema di recupero del calore residuo dai fumi di processo con ulteriore scambiatore fumi – acqua,
ventilatore di estrazione, silenziatore e camino.
Dalle analisi preliminari svolte si prevede l’installazione di due impianti di piccola taglia (Pe di 25 kWe)
destinati a produrre, ciascuno, circa 125000 kWh/anno.
Attuazione
Servizio comunale competente:
Settore V
Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine):
2015-2018
Stima dei costi (euro):
700.00,00
Risultati attesi
Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno):
-
Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno):
250
Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno):
130,85
X
2020
X
2019
2017

2018
2016
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2015
Azione
C.1.2
2006
anno
2005
Cronoprogramma
Pagina 102 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Settore di Azione C
PRODUZIONE DI ENERGIA
Sottosettore C.1
PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI
Azione : INSTALLAZIONE DI TURBINE SU ACQUEDOTTO COMUNALE
Scheda C.1.3
Descrizione dell’azione
L’intervento prevede la produzione di energia elettrica mediante l’installazione di turbine sulle condotte di
adduzione degli acquedotti comunali ovvero a valle dei serbatoi di disconnessione idraulica dalla rete
comunale. I casi in esame sono dunque quelli in cui l’acqua ad uso potabile arriva, dai serbatoi posti in quota
all’utenza, con una pressione eccessiva.
Quest’energia residua, anziché essere
dissipata, può essere trasformata in
energia
elettrica,
inserendo
nella
condotta, in prossimità dell’utenza, una
turbina idraulica con generatore elettrico.
Nel caso specifico della rete del Comune
di Isernia, analisi preliminari conducono
a considerare il salto esistente nel tronco
(composto da tubazione D 300 mm)
alimentato dal serbatoio di Colle Pagano
(circa 100 m). In tal caso si ipotizzano
turbine dalla potenza nominale di 25 kW
ovvero una potenza elettrica di circa 15
kWe. La producibilità si attesta a circa
120 MWh/anno.
Attuazione
Servizio comunale competente:
Settore IV
Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine):
2015-2018
Stima dei costi (euro):
100.000,00
Risultati attesi
Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno):
-
Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno):
240,0
Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno):
127,2
X
2020
X
2019
2017

2018
2016
2014
2013
2012
2011
2010
2009
2008
2007
2015
Azione
C.1.3
2006
anno
2005
Cronoprogramma
Pagina 103 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Settore di Azione C
PRODUZIONE DI ENERGIA
Sottosettore C.1
PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI
Azione : IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE COMUNALI
Scuola Giovanni XXIII
Scheda C.1.4.1
Descrizione dell’azione
Il comune di Isernia intende dotare la struttura “Scuola Giovanni XXIII” di un impianto fotovoltaico da collocare
sul tetto dell'edificio di circa 1200 m2, in grado di produrre energia e di scambiarla con la rete elettrica di
distribuzione. L'impianto che si intende realizzare avrà una potenza nominale di 74 kW ed occuperà una superficie
di circa 637 m2. L'impianto produrrà mediamente 91894 kWh all'anno e sarà in grado di coprire totalmente il
fabbisogno dell'edificio. L'intervento permetterà, inoltre, di risparmiare circa 23 tonnellate di petrolio all'anno e
ridurrà le emissioni inquinanti in atmosfera.
Attuazione
Servizio comunale competente:
Settore V
Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine):
2012-2015
Stima dei costi (euro):
356.052,83
Risultati attesi
Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno):
-
Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno):
91,89
Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno):
48,10
2020
2019
2018
X
2017
X
2016
2014

2015
2013
2011
2010
2009
2008
2007
2012
Azione
C.1.4.1
2006
anno
2005
Cronoprogramma
Pagina 104 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Pagina 105 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Settore di Azione C
PRODUZIONE DI ENERGIA
Sottosettore C.1
PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI
Azione : IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE COMUNALI
Scuola San Giovanni Bosco
Scheda C.1.4.2
Descrizione dell’azione
Il comune di Isernia intende dotare la struttura “Scuola S. Giovanni Bosco” di un impianto fotovoltaico da
collocare sul tetto dell'edificio, in grado di produrre energia e scambiarla con la rete di distribuzione. L'impianto
che si intende realizzare avrà una potenza nominale di 151 kW ed occuperà una superficie di circa 1240 m2.
L'impianto produrrà mediamente 185879 kWh all'anno e sarà in grado di coprire totalmente il fabbisogno
dell'edificio. L'intervento permetterà, inoltre, di risparmiare circa 46 tonnellate di petrolio all'anno e ridurrà le
emissioni inquinanti in atmosfera.
Attuazione
Servizio comunale competente:
Settore V
Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine):
2012-2015
Stima dei costi (euro):
777.288,32
Risultati attesi
Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno):
-
Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno):
185,88
Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno):
97,29
2020
2019
2018
X
2017
X
2016
2014

2015
2013
2011
2010
2009
2008
2007
2012
Azione
C.1.4.2
2006
anno
2005
Cronoprogramma
Pagina 106 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Pagina 107 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Settore di Azione C
PRODUZIONE DI ENERGIA
Sottosettore C.1
PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI
Azione : IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE COMUNALI
Comando Polizia Municipale
Scheda C.1.4.3
Descrizione dell’azione
Il comune di Isernia intende dotare la struttura “Polizia Municipale” di un impianto fotovoltaico da collocare sul
tetto dell'edificio di circa 240 m2, in grado di produrre energia elettrica e scambiarla con la rete di distribuzione.
L'impianto che si intende realizzare avrà una potenza nominale di 14 kW ed occuperà una superficie di circa 121,6
m2. L'impianto produrrà mediamente 17442,1 kWh all'anno e sarà in grado di coprire totalmente il fabbisogno
dell'edificio. L'intervento permetterà, inoltre, di risparmiare circa 4,36 tonnellate di petrolio all'anno e ridurrà le
emissioni inquinanti in atmosfera.
Attuazione
Servizio comunale competente:
Settore V
Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine):
2012-2015
Stima dei costi (euro):
79.200,71
Risultati attesi
Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno):
-
Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno):
17,44
Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno):
9,13
2020
2019
2018
X
2017
X
2016
2014

2015
2013
2011
2010
2009
2008
2007
2012
Azione
C.1.4.3
2006
anno
2005
Cronoprogramma
Pagina 108 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Pagina 109 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Settore di Azione C
PRODUZIONE DI ENERGIA
Sottosettore C.1
PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI
Azione : IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE COMUNALI
Palazzetto dello sport
Scheda C.1.4.4
Descrizione dell’azione
Il Palazzetto dello Sport è adibito ad attività ricreative e sportive ed occupa una superficie di circa 1800 m2. Il
comune di Isernia intende dotare la struttura di un impianto fotovoltaico da collocare sul tetto dell'edificio, in
grado di produrre energia elettrica e di scambiarla con la rete di distribuzione. L'impianto che si intende realizzare
avrà una potenza nominale di 90,024 KW ed occuperà una superficie di circa 740 m2. L'impianto produrrà
mediamente 111546,8 KWh all'anno e sarà in grado di coprire totalmente il fabbisogno dell'edificio. L'intervento
permetterà, inoltre, di risparmiare circa 27,89 tonnellate di petrolio all'anno e ridurrà le emissioni inquinanti in
atmosfera.
Attuazione
Servizio comunale competente:
Settore V
Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine):
2012-2015
Stima dei costi (euro):
429.621,56
Risultati attesi
Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno):
-
Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno):
111,55
Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno):
58,38
2020
2019
2018
X
2017
X
2016
2014

2015
2013
2011
2010
2009
2008
2007
2012
Azione
C.1.4.4
2006
anno
2005
Cronoprogramma
Pagina 110 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Pagina 111 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Settore di Azione C
PRODUZIONE DI ENERGIA
Sottosettore C.1
PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI
Azione : IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE COMUNALI
Palazzo di Giustizia
Scheda C.1.4.5
Descrizione dell’azione
Il comune di Isernia intende dotare la struttura di un impianto fotovoltaico da collocare sul tetto dell'edificio, in
grado di produrre energia elettrica e di scambiarla con la rete di distribuzione. L'impianto che si intende realizzare
avrà una potenza nominale di 99,552 KW ed occuperà una superficie di circa 733 m2. L'impianto produrrà
mediamente 122387,9 KWh all'anno e sarà in grado di coprire totalmente il fabbisogno dell'edificio. L'intervento
permetterà, inoltre, di risparmiare circa 30,60 tonnellate di petrolio all'anno e ridurrà le emissioni inquinanti in
atmosfera.
Attuazione
Servizio comunale competente:
Settore V
Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine):
2012-2015
Stima dei costi (euro):
473.235,79
Risultati attesi
Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno):
-
Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno):
122,39
Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno):
64,06
2020
2019
2018
X
2017
X
2016
2014

2015
2013
2011
2010
2009
2008
2007
2012
Azione
C.1.4.5
2006
anno
2005
Cronoprogramma
Pagina 112 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Pagina 113 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Settore di Azione C
PRODUZIONE DI ENERGIA
Sottosettore C.1
PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI
Azione : IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE COMUNALI
Stadio “Lancellotta”
Scheda C.1.4.6
Descrizione dell’azione
Il comune di Isernia intende dotare la copertura della tribuna del campo sportivo di un impianto fotovoltaico in
grado di produrre energia elettrica e di scambiarla con la rete di distribuzione. L'impianto che si intende
realizzare avrà una potenza nominale di 42,624 KW ed occuperà una superficie di circa 686 m2. L'impianto
produrrà mediamente 51644,3 KWh all'anno e sarà in grado di coprire totalmente il fabbisogno dell'edificio.
L'intervento permetterà, inoltre, di risparmiare circa 12,9 tonnellate di petrolio all'anno e ridurrà le emissioni
inquinanti in atmosfera.
Attuazione
Servizio comunale competente:
Settore V
Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine):
2012-2015
Stima dei costi (euro):
205.145,05
Risultati attesi
Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno):
-
Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno):
51,64
Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno):
27,03
2020
2019
2018
X
2017
X
2016
2014

2015
2013
2011
2010
2009
2008
2007
2012
Azione
C.1.4.6
2006
anno
2005
Cronoprogramma
Pagina 114 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Pagina 115 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Settore di Azione C
PRODUZIONE DI ENERGIA
Sottosettore C.1
PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI
Azione : IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE COMUNALI
Scuola Andrea d’Isernia
Scheda C.1.4.7
Descrizione dell’azione
L’intervento interesserà la copertura piana dell’immobile che ospita la scuola media Andrea D’Isernia, con un
impianto fotovoltaico, in grado di produrre energia elettrica e scambiarla con la rete elettrica di distribuzione.
L'impianto che si intende realizzare avrà una potenza nominale di 51,84 kW ed occuperà una superficie di
circa 573 m2. L'impianto produrrà mediamente 63426 kWh all'anno e sarà in grado di coprire totalmente il
fabbisogno dell'edificio. L'intervento permetterà, inoltre, di risparmiare circa 15,86 tonnellate di petrolio
all'anno e ridurrà le emissioni inquinanti in atmosfera.
Attuazione
Servizio comunale competente:
Settore V
Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine):
2012-2015
Stima dei costi (euro):
254.014,68
Risultati attesi
Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno):
-
Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno):
63,43
Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno):
33,20
2020
2019
2018
X
2017
X
2016
2014

2015
2013
2011
2010
2009
2008
2007
2012
Azione
C.1.4.7
2006
anno
2005
Cronoprogramma
Pagina 116 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Pagina 117 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Settore di Azione C
PRODUZIONE DI ENERGIA
Sottosettore C.1
PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI
Azione : IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE COMUNALI
Edificio vecchia sede scuola Ignazio Silone
Scheda C.1.4.8
Descrizione dell’azione
L’intervento interesserà la copertura piana dell’immobile che ospitava la scuola Ignazio Silone, con un impianto
fotovoltaico, in grado di produrre energia elettrica e scambiarla con la rete elettrica di distribuzione. L'impianto che
si intende realizzare avrà una potenza nominale di 17,28 kW ed occuperà una superficie di circa 178 m2. L'impianto
produrrà mediamente 21456 kWh all'anno e sarà in grado di coprire totalmente il fabbisogno dell'edificio.
L'intervento permetterà, inoltre, di risparmiare circa 5,36 tonnellate di petrolio all'anno e ridurrà le emissioni
inquinanti in atmosfera.
Attuazione
Servizio comunale competente:
Settore V
Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine):
2012-2015
Stima dei costi (euro):
103.446,31
Risultati attesi
Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno):
-
Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno):
21,46
Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno):
11,23
2020
2019
2018
X
2017
X
2016
2014

2015
2013
2011
2010
2009
2008
2007
2012
Azione
C.1.4.8
2006
anno
2005
Cronoprogramma
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Settore di Azione C
PRODUZIONE DI ENERGIA
Sottosettore C.1
PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI
Azione : IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE COMUNALI
Edificio scolastico palus – San Lazzaro
Scheda C.1.4.9
Descrizione dell’azione
L’intervento interesserà la copertura a falda dell’immobile che ospita la nuova scuola San Giovanni Bosco ubicata
ad Isernia in località San Lazzaro, con un impianto fotovoltaico, in grado di produrre energia elettrica e scambiarla
con la rete elettrica di distribuzione. L'impianto che si intende realizzare avrà una potenza nominale di 136,7 kW
ed occuperà una superficie di circa 1240 m2. L'impianto produrrà mediamente 167028 kWh all'anno e sarà in
grado di coprire totalmente il fabbisogno dell'edificio. L'intervento permetterà, inoltre, di risparmiare circa 41,76
tonnellate di petrolio all'anno e ridurrà le emissioni inquinanti in atmosfera.
Attuazione
Servizio comunale competente:
Settore V Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine):
2012-2015
Stima dei costi (euro):
707.518,89
Risultati attesi
Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno):
-
Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno):
167,03
Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno):
87,42
2020
2019
2018
X
2017
X
2016
2014

2015
2013
2011
2010
2009
2008
2007
2012
Azione
C.1.4.9
2006
anno
2005
Cronoprogramma
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Pagina 121 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Settore di Azione C
PRODUZIONE DI ENERGIA A
Sottosettore C.1
PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI
Azione : IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE COMUNALI
Canile municipale
Scheda C.1.4.10
Descrizione dell’azione
L’intervento interesserà la copertura a falda della struttura che ospita il nuovo Canile Municipale, con un impianto
fotovoltaico, in grado di produrre energia elettrica e scambiarla con la rete elettrica di distribuzione. L'impianto che
si intende realizzare avrà una potenza nominale di 50,08 kW ed occuperà una superficie di circa 409 m2. L'impianto
produrrà mediamente 71251,7 kWh all'anno e sarà in grado di coprire totalmente il fabbisogno della struttura.
L'intervento permetterà, inoltre, di risparmiare circa 17,81 tonnellate di petrolio all'anno e ridurrà le emissioni
inquinanti in atmosfera.
Attuazione
Servizio comunale competente:
Settore V
Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine):
2012-2015
Stima dei costi (euro):
282.574,93
Risultati attesi
Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno):
-
Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno):
71,25
Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno):
37,29
2020
2019
2018
X
2017
X
2016
2014

2015
2013
2011
2010
2009
2008
2007
2012
Azione
C.1.4.10
2006
anno
2005
Cronoprogramma
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Pagina 123 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Settore di Azione C
PRODUZIONE DI ENERGIA
Sottosettore C.1
PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI
Azione : IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE COMUNALI
Sede V settore
Scheda C.1.4.11
Descrizione dell’azione
Il comune di Isernia intende dotare la struttura “V Settore” di un impianto fotovoltaico da collocare sul tetto
dell'edificio di circa 1200 m2 e in grado di produrre energia elettrica e di scambiarla con la rete di distribuzione.
L'impianto che si intende realizzare avrà una potenza nominale di 19,78 kW ed occuperà una superficie di circa
206 m2. L'impianto produrrà mediamente 25152 kWh all'anno e sarà in grado di coprire totalmente il fabbisogno
dell'edificio (la struttura essendo di recente costruzione, non era attiva nell’anno 2005; le bollette per l’anno 2009
hanno evidenziato un consumo annuo di circa 21,46 MWh). L’intervento comporterà un risparmio in termini di
energia elettrica di natura termoelettrica da acquistare (circa 6,29 tonnellate di petrolio all'anno).
Attuazione
Servizio comunale competente:
Settore V
Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine):
2012-2015
Stima dei costi (euro):
103.446,31
Risultati attesi
Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno):
-
Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno):
25,15
Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno):
13,16
2020
2019
2018
X
2017
X
2016
2014

2015
2013
2011
2010
2009
2008
2007
2012
Azione
C.1.4.11
2006
anno
2005
Cronoprogramma
Pagina 124 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Settore di Azione C
PRODUZIONE DI ENERGIA
Sottosettore C.1
PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI
Azione : IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE COMUNALI
Scuola San Lazzaro
Scheda C.1.4.12
Descrizione dell’azione
L’intervento interesserà la copertura della struttura che ospita i locali della scuola di San Lazzaro, circolo San
Pietro Celestino, in Via Aldo Moro, con un impianto fotovoltaico, in grado di produrre energia elettrica e
scambiarla con la rete elettrica di distribuzione. L'impianto che si intende realizzare avrà una potenza nominale di
53,28 kW ed occuperà una superficie di circa 580 m2. L'impianto produrrà mediamente 66156,3 kWh all'anno e
sarà in grado di coprire totalmente il fabbisogno dell'edificio. L'intervento permetterà, inoltre, di risparmiare circa
16,54 tonnellate di petrolio all'anno e ridurrà le emissioni inquinanti in atmosfera.
Attuazione
Servizio comunale competente:
Settore V
Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine):
2012-2015
Stima dei costi (euro):
260.660,96
Risultati attesi
Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno):
-
Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno):
66,16
Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno):
34,63
2020
2019
2018
X
2017
X
2016
2014

2015
2013
2011
2010
2009
2008
2007
2012
Azione
C.1.4.12
2006
anno
2005
Cronoprogramma
Pagina 126 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Pagina 127 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Settore di Azione C
PRODUZIONE DI ENERGIA
Sottosettore C.1
PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI
Azione : IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE COMUNALI
Scuola San Leucio
Scheda C.1.4.13
Descrizione dell’azione
L’intervento interesserà la copertura della struttura che ospita i nuovi locali della scuola Ignazio Silone in località
San Leucio, con un impianto fotovoltaico, in grado di produrre energia elettrica e scambiarla con la rete elettrica di
distribuzione. L'impianto che si intende realizzare avrà una potenza nominale di 42 kW ed occuperà una
superficie di circa 350 m2. L'impianto produrrà mediamente 52499,8 kWh all'anno e sarà in grado di coprire
totalmente il fabbisogno dell'edificio. L'intervento permetterà di risparmiare circa 13,12 tonnellate di petrolio
all'anno e ridurrà le emissioni inquinanti in atmosfera.
Attuazione
Servizio comunale competente:
Settore V
Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine):
2012-2015
Stima dei costi (euro):
208.518,46
Risultati attesi
Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno):
-
Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno):
52,50
Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno):
27,48
2020
2019
2018
X
2017
X
2016
2014

2015
2013
2011
2010
2009
2008
2007
2012
Azione
C.1.4.13
2006
anno
2005
Cronoprogramma
Pagina 128 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Pagina 129 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Settore di Azione C
PRODUZIONE DI ENERGIA
Sottosettore C.1
PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI
Azione : IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE COMUNALI
Piscina comunale
Scheda C.1.4.14
Descrizione dell’azione
L’intervento interesserà parte della copertura della struttura che ospita la piscina comunale in località Le Piane,
con un impianto fotovoltaico, in grado di produrre energia elettrica e scambiarla con la rete elettrica di
distribuzione. L'impianto che si intende realizzare avrà una potenza nominale di 115,2 kW ed occuperà una
superficie di circa 768 m2. L'impianto produrrà mediamente 139763,3 kWh all'anno e sarà in grado di coprire
totalmente il fabbisogno dell'edificio. L'intervento permetterà di risparmiare energia per circa 31 tonnellate di
petrolio all'anno e ridurrà le emissioni inquinanti in atmosfera.
Attuazione
Servizio comunale competente:
Settore V
Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine):
2012-2015
Stima dei costi (euro):
567.854,36
Risultati attesi
Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno):
-
Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno):
139,76
Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno):
73,15
2020
2019
2018
X
2017
X
2016
2014

2015
2013
2011
2010
2009
2008
2007
2012
Azione
C.1.4.14
2006
anno
2005
Cronoprogramma
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Pagina 131 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Settore di Azione C
PRODUZIONE DI ENERGIA
Sottosettore C.1
PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI
Azione : IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE COMUNALI
Palazzo Orlando
Scheda C.1.4.15
Descrizione dell’azione
L’intervento interesserà Palazzo Orlando, ex sede dell’Università degli Studi del Molise, con un impianto
fotovoltaico, in grado di produrre energia elettrica e scambiarla con la rete elettrica di distribuzione. L'impianto
che si intende realizzare avrà una potenza nominale di 8,091 kW ed occuperà una superficie di circa 145 m2.
L'impianto produrrà mediamente 9808,2 kWh all'anno e sarà in grado di coprire parzialmente il fabbisogno
dell'edificio, rispetto ai consumi nell’anno 2005. L'intervento permetterà di risparmiare circa 2,45 tonnellate di
petrolio all'anno e ridurrà le emissioni inquinanti in atmosfera.
Attuazione
Servizio comunale competente:
Settore V
Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine):
2012-2015
Stima dei costi (euro):
49.540,91
Risultati attesi
Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno):
-
Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno):
9,81
Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno):
5,13
2020
2019
2018
X
2017
X
2016
2014

2015
2013
2011
2010
2009
2008
2007
2012
Azione
C.1.4.15
2006
anno
2005
Cronoprogramma
Pagina 132 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Pagina 133 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Settore di Azione C
PRODUZIONE DI ENERGIA
Sottosettore C.1
PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI
Azione : IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE COMUNALI
Scuola San Pietro Celestino – Piazza A. Volta
Scheda C.1.4.16
Descrizione dell’azione
L’intervento interesserà l’edificio che ospita la scuola San Pietro Celestino in Piazza A. Volta, con un impianto
fotovoltaico, in grado di produrre energia elettrica e scambiarla con la rete elettrica di distribuzione. L'impianto
che si intende realizzare avrà una potenza nominale di 19,78 kW ed occuperà una superficie di circa 206 m2.
L'impianto produrrà mediamente 25043,9 kWh all'anno e sarà in grado di coprire parzialmente il fabbisogno
dell'edificio. L'intervento permetterà di risparmiare circa 6,26 tonnellate di petrolio all'anno e ridurrà le emissioni
inquinanti in atmosfera.
Attuazione
Servizio comunale competente:
Settore V
Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine):
2012-2015
Stima dei costi (euro):
103.446,31
Risultati attesi
Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno):
-
Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno):
25,04
Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno):
13,11
2020
2019
2018
X
2017
X
2016
2014

2015
2013
2011
2010
2009
2008
2007
2012
Azione
C.1.4.16
2006
anno
2005
Cronoprogramma
Pagina 134 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Pagina 135 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Settore di Azione C
PRODUZIONE DI ENERGIA
Sottosettore C.1
PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI
Azione : IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE COMUNALI
Cinema “8 e ½”
Scheda C.1.4.17
Descrizione dell’azione
L’intervento interesserà l’edificio che ospita il cinema “8 e ½”, con un impianto fotovoltaico, in grado di produrre
energia elettrica e scambiarla con la rete elettrica di distribuzione. L'impianto che si intende realizzare avrà una
potenza nominale di 37,2 kW ed occuperà una superficie di circa 255 m2. L'impianto produrrà mediamente 45318
kWh all'anno e sarà in grado di coprire parzialmente il fabbisogno dell'edificio. L'intervento permetterà di
risparmiare circa 11,33 tonnellate di petrolio all'anno e ridurrà le emissioni inquinanti in atmosfera.
Attuazione
Settore comunale competente:
Settore V
Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine):
2012-2015
Stima dei costi (euro):
186.266,94
Risultati attesi
Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno):
-
Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno):
45,32
Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno):
23,72
2020
2019
2018
X
2017
X
2016
2014

2015
2013
2011
2010
2009
2008
2007
2012
Azione
C.1.4.17
2006
anno
2005
Cronoprogramma
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Pagina 137 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Settore di Azione C
PRODUZIONE DI ENERGIA
Sottosettore C.1
PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI
Azione : IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE COMUNALI
Depuratore comunale - Fragnete
Scheda C.1.4.18
Descrizione dell’azione
Il comune di Isernia intende dotare la struttura “ Depuratore comunale - Fragnete” di un impianto fotovoltaico, in
grado di produrre energia elettrica e scambiarla con la rete elettrica di distribuzione. L'impianto che si intende
realizzare avrà una potenza nominale di 19,8 kW ed occuperà una superficie di circa 153 m2. L'impianto produrrà
mediamente 25152 kWh all'anno e sarà in grado di coprire il fabbisogno della struttura. L'intervento permetterà di
risparmiare oltre 6 tonnellate di petrolio all'anno e ridurrà le emissioni inquinanti in atmosfera.
Attuazione
Settore comunale competente:
Settore V
Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine):
2012-2015
Stima dei costi (euro):
105.209,56
Risultati attesi
Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno):
-
Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno):
25,15
Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno):
13,16
2020
2019
2018
X
2017
X
2016
2014

2015
2013
2011
2010
2009
2008
2007
2012
Azione
C.1.4.18
2006
anno
2005
Cronoprogramma
Pagina 138 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
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Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Settore di Azione D
LE ATTIVITA’ DI FORMAZIONE ED INFORMAZIONE
Sottosettore D.1
EDUCAZIONE AL RISPARMIO ENERGETICO
Azione : ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE DEL PAES
Scheda D.1.1
Descrizione dell’azione
Le differenti tipologie di comunicazione, che costruiranno il “piano di comunicazione del PAES”, da adottare a
seconda del tipo di obiettivo strategico o di target di comunicazione che si vuole raggiungere, in linea generale
sono catalogabili in:
- Comunicazioni a mezzo stampa.
- Comunicazione informatico – telematica (sito WEB).
- Distribuzione materiale pubblicitario (brochure e depliant).
- Distribuzione CD.
- Seminari tecnici e pubblicazioni scientifiche.
Nello specifico l'Amministrazione comunale intende informare gli stakeholder ed i cittadini tramite la
distribuzione gratuita di un cd illustrante le modalità di redazione ed i contenuti del SEAP ed attraverso la
creazione di una pagina Web sul sito del Comune di Isernia, successivamente all'approvazione del SEAP. A tale
scopo sarà attivata, sul sito istituzionale, una specifica sezione dedicata al Patto dei Sindaci, dove si potranno
trovare, consultare e scaricare tutti i documenti relativi alle azioni del piano ed il calendario degli incontri e dei
seminari sui temi specifici del risparmio energetico. In particolare, si renderanno disponibili ed aggiornate schede
divulgative relative alle buone pratiche per il conseguimento di risparmi ed efficienza. In una pagina dedicata
verranno inoltre illustrate le produzioni energetiche da fonti rinnovabili ovvero la produttività degli impianti
presenti sulle strutture comunali. L'intento di lungo periodo è che l'archivio possa aggiornarsi ed alimentarsi
anche con una partecipazione attiva di cittadini e tecnici del settore.
Attuazione
Settore comunale competente:
Settore V
Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine):
2012-2020
Stima dei costi (euro):
35.000,00
Risultati attesi
Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno):
2785
Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno):
-
Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno):
685
2014
2015
2016
2017
2018
2019

X
X
X
X
X
X
X
2020
2013
2011
2010
2009
2008
2007
2012
Azione
D.1.1
2006
anno
2005
Cronoprogramma
Pagina 140 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Settore di Azione D
LE ATTIVITA’ DI FORMAZIONE ED INFORMAZIONE
Sottosettore D.1
EDUCAZIONE AL RISPARMIO ENERGETICO
Azione : PROMOZIONE RISPARMIO ENERGETICO – SPORTELLO ENERGIA
Scheda D.1.2
Descrizione dell’azione
Presso la sede del settore V – Servizio Ambiente, verrà istituito un punto informativo a disposizione dei cittadini e
delle imprese, denominato “sportello energia” allo scopo di divulgare le attività implementabili per risparmiare
energia (es. bandi attivi, tecnologie disponibili, schede divulgative relative alle buone pratiche, ecc.). Lo sportello,
inoltre, attiverà campagne informative, inviando ai cittadini e alle imprese materiale divulgativo. In particolare, si
intendono distribuire sia sistemi in grado di rilevare i consumi in modo più dettagliato rispetto ad uno
tradizionale (es. contabilizzazione del calore per le utenze condominiali) che strumentazioni in grado di
visualizzare in tempo reale i costi monetari connessi al consumo di energia elettrica e/o gas naturale. Lo sportello,
infine, organizzerà convegni di aggiornamento per gli operatori in campo edilizio (tecnici, imprese, ecc.) nonché
giornate del risparmio ed appuntamenti specifici per le scuole. Nel rispetto degli impegni sottoscritti, lo sportello
energia – Settore V, sarà anche responsabile dell’organizzazione delle “Giornate dell’Energia”, in collaborazione
con la Commissione europea e con le altre parti interessate. In sostanza lo sportello, tramite personale dedicato (si
prevede almeno una unità espressamente rivolta a tal fine), costituirà anche la principale interfaccia con i cittadini
del piano di comunicazione del PAES.
Attuazione
Settore comunale competente:
Settore V
Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine):
2012-2020
Stima dei costi (euro):
160.000,00
Risultati attesi
Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno):
21870
Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno):
-
Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno):
5380
2014
2015
2016
2017
2018
2019

X
X
X
X
X
X
X
2020
2013
2011
2010
2009
2008
2007
2012
Azione
D.1.2
2006
anno
2005
Cronoprogramma
Pagina 141 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
Settore di Azione D
LE ATTIVITA’ DI FORMAZIONE ED INFORMAZIONE
Sottosettore D.1
EDUCAZIONE AL RISPARMIO ENERGETICO
Azione: PROMOZIONE EDILIZIA SOSTENIBILE - PREMIO IS-SIAMO LA QUALITA'
Scheda D.1.3
Descrizione dell’azione
L'Amministrazione comunale intende incoraggiare la costruzione di edifici efficienti dal punto di vista energetico
offrendo un riconoscimento agli operatori del settore che si distingueranno in questo campo, istituendo un premio
denominato" IS-siamo la Qualità". Il riconoscimento verrà assegnato, annualmente, agli edifici, nuovi od oggetto di
ristrutturazione, che saranno ritenuti notevolmente al di sopra degli standard di legge di performance energetica,
e che saranno insigniti di un'apposita targa e pubblicizzati sul sito istituzionale, nella particolare sezione dedicata
al Patto dei Sindaci.
Lo scopo sarà dimostrare che è possibile, oltre che conveniente, realizzare edifici eco-sostenibili, mirando ad un
progressivo innalzamento della qualità del patrimonio edilizio cittadino, anche in considerazione delle recenti
direttive comunitarie - Direttiva 2010/31CE - che stabiliscono che, entro il 31/12/2020, tutti gli edifici di nuova
costruzione dovranno essere "edifici a energia quasi zero".
Attuazione
Settore comunale competente:
Settore IV
Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine):
2012 - 2020
Stima dei costi (euro):
15.000,00
Risultati attesi
Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno):
n.d.
Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno):
-
Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno):
n.d.
2014
2015
2016
2017
2018
2019

X
X
X
X
X
X
X
2020
2013
2011
2010
2009
2008
2007
2012
Azione
D.1.3
2006
anno
2005
Cronoprogramma
Pagina 142 di 146
N
SOTTOSETTORE
CODICE
AZIONE
1
EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI EDIFICI ESISTENTI
A.1.1
2
EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI EDIFICI ESISTENTI
A.1.2
3
PIANIFICAZIONE URBANA ED ASSETTO DEL TERRITORIO
A.2.1
4
PIANIFICAZIONE URBANA ED ASSETTO DEL TERRITORIO
5
AZIONE
RISPARMIO
ENERGETICO
(MWh/anno)
PRODUZIONE
ENERGIA DA FONTI
RINNOVABILI
(MWh/anno)
RIDUZIONE
EMISSIONI CO2
(t/anno)
RIQUALIFICAZIONE E CERTIFICAZIONE ENERGETICA
DEGLI EDIFICI DI PROPRIETA' COMUNALE
INTERVENTI DI EFFICIENTAMENTO
DEGLI EDIFICI DI PROPRIETA' PRIVATA
INTRODUZIONE ALLEGATO ENERGETICO AMBIENTALE AL REGOLAMENTO EDILIZIO
1702.10
0.00
422.00
11850.00
0.00
6280.00
4000.00
0.00
2120.00
A.2.2
SISTEMA INFORMATIVO DELLE EMISSIONI
-
-
-
PIANIFICAZIONE URBANA ED ASSETTO DEL TERRITORIO
A.2.3
PIANO ENERGETICO COMUNALE
-
-
-
6
TRASPORTO LOCALE
B.1.1
RINNOVO PARCO AUTOBUS
87.91
0.00
23.47
7
TRASPORTO LOCALE
B.1.2
RINNOVO PARCO SCUOLABUS
67.42
0.00
18.00
8
TRASPORTO LOCALE
B.1.3
RINNOVO PARCO AUTO COMUNE DI ISERNIA
48.19
0.00
12.00
9
TRASPORTO LOCALE
B.1.4
BIKE SHARING
0.00
0.00
0.00
10
TRASPORTO LOCALE
B.1.5
MOBILITA’ SOSTENIBILE
6102.33
0.00
1574.40
11
RETE PUBBLICA ILLUMINAZIONE
B.2.1
SOSTITUZIONE DEI CORPI ILLUMINANTI – I FASE
164.27
0.00
85.98
12
RETE PUBBLICA ILLUMINAZIONE
B.2.2
SOSTITUZIONE DEI CORPI ILLUMINANTI – II FASE
553.12
0.00
289.50
13
RETE PUBBLICA ILLUMINAZIONE
B.2.3
OTTIMIZZAZIONE DELLA GESTIONE
DELLA RETE DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE
261.14
0.00
136.68
14
RETE PUBBLICA ILLUMINAZIONE
B.2.4
SOSTITUZIONE LAMPADE SEMAFORICHE CON LED
15.35
0.00
8.04
15
RETE PUBBLICA ILLUMINAZIONE
B.2.5
SOSTITUZIONE DELLE LAMPADE VOTIVE CON LED
63.75
0.00
33.37
465.41
0.00
243.60
16
EFFICIENZA DELLE RETI DI DISTRIBUZIONE
B.3.1
OTTIMIZZAZIONE DELLA GESTIONE
DELLE STAZIONI DI POMPAGGIO
17
EFFICIENZA DELLE RETI DI DISTRIBUZIONE
B.3.2
SMART GRIDS
-
-
-
18
PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI
C.1.1
PRODUZIONE DI BIOGAS DA DIGESTORE ANAEROBICO
0.00
400.00
209.36
19
PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI
C.1.2
0.00
250.00
130.85
20
PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI
C.1.3
0.00
239.07
125.13
21
PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI
C.1.4
IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE COMUNALI
0.00
1267.70
676.68
22
EDUCAZIONE AL RISPARMIO ENERGETICO
D.1.1
ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE PIANO
2731.73
0.00
672.00
23
EDUCAZIONE AL RISPARMIO ENERGETICO
D.1.2
PROMOZIONE RISPARMIO ENERGETICO – SPORTELLO E..
21138.40
0.00
5200.00
24
EDUCAZIONE AL RISPARMIO ENERGETICO
D.1.3
PROMOZIONE EDILIZIA SOSTENIBILE - PREMIO
0.00
0.00
0.00
TOTALE
49251.11
2156.77
18261.05
PRODUZIONE DI ENERGIA
DA COMBUSTIONE DI BIOMASSE
INSTALLAZIONE DI TURBINE
SU ACQUEDOTTO COMUNALE
18261 t CO2 (valore complessivo stimato per le azioni PAES, pari ad una riduzione del 21 %) > 17415 t CO2 (valore limite per l’anno 2020, pari ad una riduzione del 20 %)
Pagina 143 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
N
SOTTOSETTORE
CODICE
AZIONE
1
EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI EDIFICI ESISTENTI
A.1.1
2
EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI EDIFICI ESISTENTI
A.1.2
3
PIANIFICAZIONE URBANA ED ASSETTO DEL TERRITORIO
A.2.1
4
PIANIFICAZIONE URBANA ED ASSETTO DEL TERRITORIO
A.2.2
5
PIANIFICAZIONE URBANA ED ASSETTO DEL TERRITORIO
6
IPOTESI
FONTE DI
FINANZIAMENTO
Fondi POR – FESR/
Fondi comunali /PPP
PERIODO DI
ATTUAZIONE
COSTO STIMATO
(€)
2012 - 2020
1.350.000
2012 - 2020
n. d.
-
2012 - 2020
n. d.
-
SISTEMA INFORMATIVO DELLE EMISSIONI
2012 - 2020
40.000
Fondi comunali
A.2.3
PIANO ENERGETICO COMUNALE
2012 - 2015
20.000
Fondi comunali
TRASPORTO LOCALE
B.1.1
RINNOVO PARCO AUTOBUS
2013 - 2016
n. d.
-
7
TRASPORTO LOCALE
B.1.2
RINNOVO PARCO SCUOLABUS
2013 - 2016
n. d.
-
8
TRASPORTO LOCALE
B.1.3
RINNOVO PARCO AUTO COMUNE DI ISERNIA
2013 - 2016
100.000
Fondi comunali
AZIONE
RIQUALIFICAZIONE E CERTIFICAZIONE ENERGETICA
DEGLI EDIFICI DI PROPRIETA' COMUNALE
INTERVENTI DI EFFICIENTAMENTO
DEGLI EDIFICI DI PROPRIETA' PRIVATA
INTRODUZIONE ALLEGATO ENERGETICO AMBIENTALE AL REGOLAMENTO EDILIZIO
9
TRASPORTO LOCALE
B.1.4
BIKE SHARING
2011 - 2013
553.000
Ministero Ambiente
+ Fondi comunali
10
TRASPORTO LOCALE
B.1.5
MOBILITA’ SOSTENIBILE
2012 - 2020
n. d.
-
11
RETE PUBBLICA ILLUMINAZIONE
B.2.1
SOSTITUZIONE DEI CORPI ILLUMINANTI – I FASE
2008 - 2009
-
-
12
RETE PUBBLICA ILLUMINAZIONE
B.2.2
SOSTITUZIONE DEI CORPI ILLUMINANTI – II FASE
2012 - 2014
1.250.188
Fondi POR - FESR
Fondi comunali/PPP
2008 - 2009
-
-
13
RETE PUBBLICA ILLUMINAZIONE
B.2.3
OTTIMIZZAZIONE DELLA GESTIONE
DELLA RETE DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE
14
RETE PUBBLICA ILLUMINAZIONE
B.2.4
SOSTITUZIONE LAMPADE SEMAFORICHE CON LED
2012 - 2014
25.000
Fondi comunali
15
RETE PUBBLICA ILLUMINAZIONE
B.2.5
SOSTITUZIONE DELLE LAMPADE VOTIVE CON LED
2012 - 2014
18.000
Fondi comunali
2008 - 2010
-
-
16
EFFICIENZA DELLE RETI DI DISTRIBUZIONE
B.3.1
OTTIMIZZAZIONE DELLA GESTIONE
DELLE STAZIONI DI POMPAGGIO
17
EFFICIENZA DELLE RETI DI DISTRIBUZIONE
B.3.2
SMART GRIDS
2011 - 2014
6.400.000
Fondi ENEL spa
18
PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI
C.1.1
PRODUZIONE DI BIOGAS DA DIGESTORE ANAEROBICO
2016-2020
1.000.000
Fondi comunali/PPP
2015-2018
700.000
Fondi comunali/PPP
2015-2018
100.000
Fondi comunali/PPP
PRODUZIONE DI ENERGIA
DA COMBUSTIONE DI BIOMASSE
INSTALLAZIONE DI TURBINE
SU ACQUEDOTTO COMUNALE
19
PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI
C.1.2
20
PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI
C.1.3
21
PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI
C.1.4
IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE COMUNALI
2012 - 2015
5.253.043
Fondi POR – FESR/
Fondi comunali/PPP
22
EDUCAZIONE AL RISPARMIO ENERGETICO
D.1.1
ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE PIANO
2012 - 2020
35.000
Fondi comunali
23
EDUCAZIONE AL RISPARMIO ENERGETICO
D.1.2
PROMOZIONE RISPARMIO ENERGETICO – SPORTELLO E..
2012 - 2020
160.000
Fondi comunali
24
EDUCAZIONE AL RISPARMIO ENERGETICO
D.1.3
PROMOZIONE EDILIZIA SOSTENIBILE - PREMIO
2012 - 2020
15.000
Fondi comunali
Pagina 144 di 146
0
RINNOVO PARCO AUTOBUS
86
290
33
244
125
INSTALLAZIONE DI TURBINE SU ACQUEDOTTO COMUNALE
PROMOZIONE EDILIZIA SOSTENIBILE - PREMIO IS-SIAMO LA QUALITA'
PROMOZIONE RISPARMIO ENERGETICO - SPORTELLO ENERGIA
677
ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE
1000
IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE COMUNALI
131
PRODUZIONE DI ENERGIA DA COMBUSTIONE DI BIOMASSE
0
209
PRODUZIONE DI BIOGAS DA DIGESTORE ANAEROBICO
SMART GRIDS
OTTIMIZZAZIONE DELLA GESTIONE DELLE STAZIONI DI POMPAGGIO
8
SOSTITUZIONE DELLE LAMPADE VOTIVE CON SISTEMI A LED
137
SOSTITUZIONE DELLE LAMPADE SEMAFORICHE CON SISTEMI A LED
OTTIMIZZAZIONE DELLA GESTIONE DELLA RETE DI PUBBLICA
ILLUMINAZIONE
422
SOSTITUZIONE DEI CORPI ILLUMINANTI - II FASE
SOSTITUZIONE DEI CORPI ILLUMINANTI - I FASE
2000
MOBILITA' URBANA SOSTENIBILE
0
BIKE SHARING
PIANO ENERGETICO COMUNALE
12
RINNOVO PARCO AUTO COMUNE DI ISERNIA
0
18
RINNOVO PARCO SCUOLABUS
0
23
SISTEMA INFORMATIVO DELLE EMISSIONI
INTRODUZIONE ALLEGATO ENERGETICO - AMBIENTALE AL
REGOLAMENTO EDILIZIO
t CO2
INTERVENTI DI EFFICIENTAMENTO DEGLI EDIFICI DI PROPRIETA'
PRIVATA
7000
RIQUALIFICAZIONE E CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI DI
PROPRIETA' COMUNALE
32%
49%
6%
13%
IL SISTEMA INSEDIATIVO
IL SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE, DEI TRASPORTI E DEI SERVIZI
PRODUZIONE DI ENERGIA
ATTIVITA’ DI FORMAZIONE ED INFORMAZIONE
Piano d’Azione del Comune di Isernia - Riparto della riduzione di emissioni nei 4 settori
6000
6280
5000
5200
4000
3000
2120
1574
672
0
Piano d’Azione del Comune di Isernia - Riparto della riduzione di emissioni nei 24 interventi
Pagina 145 di 146
Piano d’Azione
per l’Energia Sostenibile
PIANO ENERGETICO COMUNALE
SISTEMA INFORMATIVO DELLE EMISSIONI
0.0%
0.0%
RIQUALIFICAZIONE E CERTIFICAZIONE
ENERGETICA DEGLI EDIFICI DI PROPRIETA'
COMUNALE
4.8%
INTRODUZIONE ALLEGATO ENERGETICO AMBIENTALE AL REGOLAMENTO EDILIZIO
24.0%
INTERVENTI DI EFFICIENTAMENTO DEGLI EDIFICI
DI PROPRIETA' PRIVATA
71.2%
Risultati attesi – Riparto della riduzione delle emissioni nel settore “Sistema insediativo”
SOSTITUZIONE DELLE LAMPADE VOTIVE CON
SISTEMI A LED
OTTIMIZZAZIONE DELLA GESTIONE DELLE
RINNOVO PARCO AUTOBUS
1.0%
STAZIONI DI POMPAGGIO
1.38%
10.0%
SOSTITUZIONE LAMPADE SEMAFORICHE CON
SISTEMI A LED
SMART GRIDS
0,33%
0.0%
RINNOVO PARCO SCUOLABUS
0.7%
OTTIMIZZAZIONE DELLA GESTIONE DELLA RETE DI
RINNOVO PARCO AUTO COMUNE DI ISERNIA
PUBBLICA ILLUMINAZIONE
0.5%
5.6%
SOSTITUZIONE DEI CORPI ILLUMINANTI - II FASE
11.9%
SOSTITUZIONE DEI CORPI ILLUMINANTI - I FASE
MOBILITA' URBANA SOSTENIBILE e BIKE SHARING
3.5%
65,4%
Risultati attesi – Riparto della riduzione delle emissioni nel settore “Infrastrutture, trasporti e servizi”
IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE
COMUNALI
59.3%
PRODUZIONE DI BIOGAS DA DIGESTORE
ANAEROBICO
18.3%
PRODUZIONE DI ENERGIA DA COMBUSTIONE
DI BIOMASSE
11.5%
INSTALLAZIONE DI TURBINE SU
ACQUEDOTTO COMUNALE
11.0%
Risultati attesi – Riparto della riduzione delle emissioni nel settore “Produzione energia”
PROMOZIONE EDILIZIA SOSTENIBILE - PREMIO ISSIAMO LA QUALITA'
0.0%
PROMOZIONE RISPARMIO ENERGETICO SPORTELLO ENERGIA
88.6%
ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE
11.4%
Risultati attesi – Riparto della riduzione delle emissioni nel settore “Informazione e Formazione”
Pagina 146 di 146