comune di isernia - Covenant of Mayors
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COMUNE DI ISERNIA (Medaglia d’Oro) PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE (P.A.E.S.) versione ottobre 2011 Pagina 1 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile COMUNE DI ISERNIA SINDACO: avv. Gabriele Melogli ASSESSORE ALL’AMBIENTE: dott. Rosa Iorio DIRIGENTE DEL SETTORE AMBIENTE: dott. Giulio Castiello (Referente Patto dei Sindaci) DOCUMENTO A CURA DEL “GRUPPO DI LAVORO - PATTO DEI SINDACI”: arch. Raffaele Vitale (Capogruppo) ing. Saverio Rossi ing. Michele Morrone ing. Damiano Santillo ing. Cosimo Montaquila, in collaborazione con il dott. Andrea Di Rollo RINGRAZIAMENTI La raccolta dei dati necessari alla compilazione del presente documento è stata possibile grazie alla disponibilità delle persone sottoelencate: arch. Roberto Bucci (Comune di Isernia - Settore Ambiente), dott. Laura Iannacone (Gruppo Comunale Protezione Civile), geom. Nello Mollichelli (Comune di Isernia - Settore Ambiente), sig.ra Berta Abbate (Comune di Isernia - Settore Ambiente), sig. ra Carmelina Capaldi (Comune di Isernia - Settore Ambiente), dott. Rita Primerano (Comune di Isernia – Ufficio Ragioneria), dott. Daniela Sassi (Comune di Isernia – Ufficio Personale), ing. Antonio Ricchiuti (Comune di Isernia - Settore Lavori Pubblici), geom. Giovanni Antenucci (Comune di Isernia - Settore Lavori Pubblici), dott. Gabriele Venditti (Comune di Isernia – Ufficio Pubblica Istruzione), sig. Carlo Fantini (Comune di Isernia), sig. Mauro Riozzi (Comune di Isernia), dott. Guido Milanese (Camera di Commercio di Isernia), dott. Petrino (Agenzia delle Dogane), sig. Giancarlo Di Benedetto (Aesernia srl), sig. Fernando Viespoli (Gestore Cinema 8 e ½), ing. Carmelo Melfi (Gestore Depuratore Comunale), geom. Ferdinando Melfi (Gestore Piscina Comunale), geom. Aurisano (Università del Molise), dott. Gazzanni (ENEL - Isernia), dott. Giuseppe Garofalo (Teknoelectric srl) e geom. Gianni Correddu (Tribunale di Isernia). Immagine di copertina: Isernia - Fiera delle cipolle Pagina 2 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile INDICE Premessa Parte I: Analisi del sistema territoriale comunale 1.1 Inquadramento territoriale 1.2 Aspetti climatici 1.3 Aspetti geologici 1.4 Aspetti idrografici 1.5 Aspetti agro – forestali 1.6 Distribuzione della popolazione e dinamica demografica 1.7 Le attività produttive 1.8 Il sistema insediativo 1.8.1 Gli edifici ad uso abitativo 1.8.2 Gli edifici pubblici 1.9 Le infrastrutture territoriali 1.9.1 Le centrali locali di produzione d’energia 1.9.2 La rete della pubblica illuminazione 1.9.3 La rete acquedottistica 1.10 Il sistema dei trasporti 1.10.1 Il parco autoveicoli 1.10.2 I mezzi del trasporto pubblico 1.10.3 I mezzi del Comune di Isernia Parte II: Analisi del quadro di riferimento politico – programmatico e pianificatorio 2.1 Il quadro politico ed i riferimenti normativi 2.2 Le azioni programmatiche e gli strumenti di pianificazione Parte III: Inventario delle Emissioni di Base (BEI) 3.1 Metodologia 3.2 I consumi finali di energia nel territorio comunale 3.2.1 Energia elettrica 3.2.2 Gas naturale 3.2.3 Prodotti petroliferi 3.3 Il calcolo delle emissioni di CO2 Parte IV: Piano d’Azione 4.1 Obiettivi e strategie 4.2 Analisi SWOT 4.3 Analisi dei portatori di interesse 4.4 Implementazione del Piano d’Azione 4.5 Elenco delle azioni individuate Pagina 3 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore A. Il sistema insediativo A.1 Efficienza energetica degli edifici esistenti (pubblici e privati) A.2 Efficienza energetica degli edifici da realizzare: Pianificazione urbana e assetto del territorio Settore B. Il sistema delle infrastrutture, dei trasporti e dei servizi B.1 Trasporto locale (pubblico e privato) B.2 Rete di Pubblica Illuminazione B.3 Efficienza delle reti di distribuzione Settore C. La produzione locale di energia C.1 La produzione locale di energia distribuita e da fonti rinnovabili Settore D. Attività di formazione ed informazione D.1 Educazione al risparmio energetico Pagina 4 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Premessa L’Amministrazione Comunale di Isernia, con Delibera di Consiglio Comunale n°22 dell’8.04.2010, ha aderito all’iniziativa denominata “Patto dei Sindaci” (Covenant of Mayor), lanciata il 29 gennaio del 2008 dalla Commissione Europea con l’obiettivo di coinvolgere le municipalità europee in un processo di miglioramento delle politiche energetiche a scala locale. Il Patto dei Sindaci è parte del complesso di azioni intraprese a livello comunitario volte a contrastare i mutamenti climatici, attraverso la riduzione delle emissioni di gas serra (GHG) per rallentare il processo di riscaldamento globale. Le città aderenti all’iniziativa si sono impegnate ad andare oltre gli obiettivi comunitari, per l'anno 2020, stabiliti dalla Direttiva europea 2009/28/CE1: migliorare l’efficienza energetica del 20 %, ridurre del 20% le emissioni di gas serra e aumentare al 20% il consumo di energia da fonti rinnovabili2. Nel concreto le amministrazioni comunali devono identificare e dettagliare le proprie strategie gestionali finalizzate al raggiungimento degli obiettivi sopraelencati in un documento di pianificazione settoriale denominato “Piano d'Azione sull'Energia Sostenibile” (PAES). In altri termini il PAES, a valle di una fase di analisi dei flussi di energia che investono il territorio comunale, deve descrivere “come” l’amministrazione comunale intende raggiungere l'obiettivo di riduzione dei gas serra entro il 2020 ovvero individuare le misure in situ che permettano l’uso e la produzione locale di energia da fonti rinnovabili, che migliorino l’efficienza energetica e che inducano la cittadinanza al risparmio energetico e all’uso responsabile dell’energia. Il PAES del Comune di Isernia è stato sviluppato secondo il documento di indirizzo rilasciato dall'Unione Europea3 e si articola in quattro parti: Parte I Si descrive sinteticamente il sistema territoriale del Comune di Isernia, con specifico riferimento alle componenti ambientali, insediative e infrastrutturali. Parte II Si identificano i principali strumenti di pianificazione e di programmazione che interagiscono con la redazione del PAES. Parte III Si struttura l’Inventario delle Emissioni di Base (BEI) con il quale si computano le emissioni climalteranti in termini di CO2 e si stabiliscono gli obiettivi di riduzione sulla base delle quantità di GHG da abbattere nel 2020 rispetto all’anno di riferimento prescelto. Parte IV Si descrive e si dettaglia il programma delle azioni che l’amministrazione comunale intende realizzare per poter raggiungere gli obiettivi quantificati nel BEI. 1 Direttiva europea sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, recante modifica e successiva abrogazione delle direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE. 2 L’insieme delle azioni elencate è anche noto come “Pacchetto Clima – Energia”. 3 "How to develop a sustainable energy action plan (seap)" – Joint Research Centre, 2010. Pagina 5 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Il Comune di Isernia ha adottato il 20054 quale riferimento temporale per stimare gli obiettivi della performance gestionale; una volta quantificato il risultato atteso al 2020, l’obiettivo è stato declinato, per la specifica realtà territoriale della città di Isernia, nei seguenti macro settori di azione: 1. Il sistema insediativo. 2. Il sistema delle infrastrutture, dei trasporti e dei servizi pubblici. 3. La produzione locale di energia distribuita e da fonti rinnovabili. 4. Le azioni formative ed informative. Con l’implementazione del PAES si prevede di abbattere del 21 % le emissioni di anidride carbonica. Si sottolinea, infine, che il presente lavoro ha condotto alla prima analisi dei consumi energetici del Comune di Isernia; il PAES, dunque, rappresenta un indispensabile strumento sia per intraprendere studi di maggior dettaglio che per impostare la programmazione degli interventi volti a migliorare la gestione dei flussi energetici a scala territoriale. 4 Il 16 febbraio 2005 è entrato in vigore il Protocollo di Kyoto. Pagina 6 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Parte I Analisi del sistema territoriale comunale Pagina 7 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 1.1 Inquadramento territoriale Il comune di Isernia è situato nel settore centrale della Provincia di Isernia, a confine con i comuni di S. Agapito e Longano a sud, di Macchia d’Isernia e Fornelli a ovest, di Forli del Sannio, Roccasicura e Miranda a nord e di Pesche, Carpinone e Pettoranello a est. Il territorio si caratterizza per una estensione superficiale di 6874 ha (pari al 4,5% della superficie provinciale); l’intero comune è classificata come "montano" e l’87% (5991 ha) è sottoposta a vincolo idrogeologico (R.D. 30 dicembre 1923, n.3267). La popolazione residente ammonta a 21997 unità (quasi il 25% della popolazione che complessivamente risiede in provincia), per una densità media pari a 320 ab/km2, a fronte di una densità media su base provinciale di 58 ab/km2 e di 71 ab/km2 su base regionale. In termini altimetrici, il capoluogo comunale è posto alla quota di 423 m slm (Palazzo S. Francesco – sede del Municipio); l'altitudine massima è di 906 m slm, mentre quella minima raggiunge i 288 m slm. Siamo dunque in presenza di un dislivello altimetrico di 618 m, conseguenza dei due estremi posti nella zona di sud - est del territorio comunale (Colle dell’Obbligo - altitudine max) e nella zona a confine con il comune di Macchia d’Isernia (fiume Cavaliere - altitudine min). Ad Isernia, posta su di una emergenza rocciosa nell’alta valle del Fiume Volturno, si giunge, tramite la strada statale 85, lungo l’asse est – ovest, e per mezzo della s.s. 17 lungo la direttrice nord – sud. La viabilità primaria è costituita, oltre che dalle suddette statali, che permettono i collegamenti con la costa adriatica e con la Provincia di Campobasso, da un sistema di strade provinciali che assicurano i legami con i comuni confinanti. L’Autostrada A1 è accessibile attraverso i caselli di San Vittore, in direzione di Roma, e di Caianello, verso Napoli; l’autostrada A14 è accessibile dal casello di Vasto-San Salvo. Nel contesto urbano è ubicata la stazione ferroviaria, posta lungo la linea compresa tra i nodi di Carpinone (diramazione per Sulmona e Campobasso) e Venafro (diramazione per Vairano - Napoli e Cassino - Roma); l’aeroporto di riferimento è quello di Roma/Fiumicino; in misura minore vengono utilizzati anche gli aeroporti di Napoli e di Pescara. La cittadina ospita, oltre a tutti gli uffici caratteristici di un capoluogo di provincia, alcuni corsi di laurea dell'Università degli Studi del Molise. 1.2 Aspetti climatici Nella zona in esame si registra una piovosità media annua di circa 1000 mm; analizzando la distribuzione delle medie mensili delle osservazioni pluviometriche, è possibile individuare il massimo assoluto delle precipitazioni nella stagione autunnale, essendo novembre il mese più piovoso con 144 mm, corrispondenti a circa il 14% del totale annuo. L’afflusso meteorico minimo si riscontra invece nella stagione estiva, con un’altezza di precipitazione che non raggiunge i 35 mm nel mese di luglio. °C mm 70 140 60 120 50 100 40 80 30 60 20 40 10 20 0 Gen Fe b M ar A pr 0 M ag G iu tem pe rature (°C ) Lug A go Sett O tt N ov D ic G en precipitazioni (m m ) Pagina 8 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile L’andamento delle temperature medie mensili mostra come il mese di luglio sia il più caldo, con poco più di 22°C, mentre gennaio è nettamente il più freddo con circa 5,4°C di media. L’escursione termica media annua risulta pertanto pari a circa 17°C. In riferimento alla classificazione climatica dei comuni italiani introdotta dal D.P.R. n. 412 del 26 agosto 1993 e successive modifiche ed integrazioni5, il comune di Isernia ricade nella zona climatica D6, manifestando un fabbisogno termico di poco superiore ai 1600 GG. 8000 7000 6000 5000 4000 3000 2000 1000 0 J an Feb Mar Apr May J un J ul Aug Sep Oc t No v De c Radiazione media giornaliera su piano orizzontale (JRC – PVGIS) n° GG 350 300 250 200 150 100 50 0 Jan Feb Mar Apr May Jun Jul Aug Sep Oct Nov Dec Distribuzione mensile dei gradi – giorno (JRC – PVGIS) Dec Nov Oct Sep Aug Jul Jun May Apr Mar Feb Jan 0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 Rapporto tra radiazione diffusa e globale (JRC – PVGIS) 5 Regolamento recante norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell'art. 4, comma 4, della L. 9 gennaio 1991, n. 10. 6 Fascia D: tra 1401 e 2100 GG e 12 ore giornaliere, dal 1 novembre al 15 aprile, di durata di attivazione. Pagina 9 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 1.3 Aspetti geologici Il comprensorio comunale di Isernia si colloca sul margine settentrionale di un’ampia depressione tettonica, allungata in direzione NE-SW, (che si raccorda verso sud al più ampio sistema fluviale del Volturno) e verso nord ad un sistema di depressioni intramontane (bacino Le Piane e bacino del Carpino) anch’esso di natura tettonica ma generato da un sistema di faglie ad andamento essenzialmente appenninico. Il substrato roccioso del comprensorio di Isernia è fondamentalmente costituito da successioni carbonatiche riferibili ad ambienti deposizionali di margine di piattaforma, di norma sepolte al di sotto di uno spessore variabile di coperture continentali del quaternario. Il settore nord-occidentale del comune di Isernia (area occidentale del bacino de Le Piane) è invece costituito dalle successioni flyscioidi argilloso-marnoso-arenacee ascrivibili al Flysch di Agnone di età altomiocenica; tale formazione si rinviene in buona esposizione solo alle quote più elevate, lungo la fascia di cresta compresa tra Castelromano e Colle Martino. La facies identificativa della formazione è costituita da un’alternanza di argille siltoso-marnose e marne arenacee grigiastre, con intercalati strati di arenaria grigio-giallastra variamente cementata e, più raramente, di calcareniti; localmente possono rinvenirsi strati o lenti di brecce calcaree cementate. 1.4 Aspetti idrografici Il comune di Isernia ricade interamente nel bacino idrografico del fiume Volturno; l'idrografia di superficie risulta significativa, con una discreta densità di linee di impluvio, nel settore nord occidentale del territorio, contraddistinto da diffuse formazioni prevalentemente argillose e marnose. La rete idrografica è caratterizzata dalle aste fluviali del Torrente Vandra, che delimita il confine nord - occidentale del territorio comunale e dai fiumi Sordo e Carpino che, unendosi, danno origine al Cavaliere, affluente in sinistra idrografica del fiume Volturno. Il regime dei corsi d'acqua, in particola modo per il torrente Vandra, è ascrivibile al nivo-pluviale, caratterizzato cioè da deflussi sostenuti sia nei periodi di elevate precipitazioni che nei periodi corrispondenti alla stagione di fusione della neve e da deflussi contenuti nei mesi estivi; il fiume Sordo si caratterizza per una minore oscillazione nei livelli indotta dalla presenza di una componente base nel deflusso idrico (sorgenti di Capo d’Acqua). 1.5 Aspetti forestali La vegetazione forestale contempla essenzialmente querceti: leccio (Quercus ilex), roverella (Quercus pubescens) e, in misura minore, cerro (Quercus cerris) all'aumentare della quota. Un elemento di pregio forestale è rappresentato dal bosco di Monte La Romana, posto nella zona occidentale del territorio comunale. Da segnalare anche lembi di vegetazione arborea fluviale (es. genere Populus e Salix) in prossimità dei principali corsi d’acqua (in particolare lungo il Torrente Vandra). Il patrimonio boschivo ricadente all'interno del comune di Isernia, sulla base dei dati del vigente Piano Forestale della Regione Molise, può essere così riassunto: superficie territoriale (ha) 6874 superficie boschiva totale (ha) 2434 superficie boschiva pubblica (ha) 538 superficie boschiva privata (ha) 1896 % boschi 35.4 Pagina 10 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Stralcio cartografico del foglio 161 della Carta Geologica d’Italia Il Comune di Isernia nel contesto dei principali bacini idrografici provinciali 22% 78% superficie boschiva pubblica superficie boschiva privata Ripartizione della superficie boschiva nel territorio comunale Pagina 11 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 1.6 Distribuzione della popolazione e dinamica demografica L’andamento demografico registrato negli ultimi decenni, sulla base dei dati ISTAT, evidenzia una sostanziale stabilità; l’esame della serie storica, nell’intervallo 1861 – 2010, sottolinea invece il rapido incremento della popolazione, che praticamente raddoppia, nel ventennio 1961 – 1981. Il dato relativo al Comune di Isernia è in netta contrapposizione con la tendenza alla diminuzione della popolazione su base provinciale. Dal punto di vista spaziale, la popolazione risulta distribuita, oltre che nel capoluogo comunale, in numerosi nuclei secondari ed in piccoli abitati rurali sparsi. I flussi sono essenzialmente di tipo giornaliero, legati cioè alla gravitazione della popolazione dei centri limitrofi, che trovano in Isernia il principale punto di riferimento per ciò che attiene alle necessità legate al commercio, ai servizi ed ai rapporti con la P.A. 140000 45000 Comune IS Prov IS 40000 120000 100000 30000 80000 25000 2 0 14 5 20000 2 0 9 3 3 2 1152 2 19 9 7 60000 156 9 6 15000 10000 12 78 1 8844 9 19 3 9201 9201 9 72 0 10 0 18 10 158 10 4 3 1 Provincia Isernia Comune Isernia 35000 40000 1113 3 20000 5000 0 0 1861 1871 1881 1901 1911 1921 1931 1936 1951 1961 1971 1981 1991 2001 2010 anni Andamento della popolazione nel comune di Isernia nel periodo 1861 – 2010 1.7 Le attività produttive L’analisi del numero degli addetti per categoria di attività produttiva (industria, agricoltura e terziario), evidenzia un netto predominio (60 %) del settore terziario. 2500 4% 2000 36% 1500 1000 60% 500 0 AGRICOLTURA INDUSTRIA TERZIARIO Ripartizione del numero degli addetti (2005) 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 Terziario Industria Agricoltura 2006 2007 Variazione del numero degli addetti (1998 - 2007) Pagina 12 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 1.8 Il sistema insediativo Nello sviluppo del tessuto urbano della città di Isernia è possibile identificare quattro fasi autonome di espansione del costruito, connesse ad eventi storici o a variazione degli strumenti urbanistici. 1. La fase della ricostruzione post bellica e dei programmi di fabbricazione attuati dal dopoguerra alla fine degli anni ’60. 2. La fase conseguente alla istituzione della Provincia di Isernia (3 marzo 1970) e alla definizione del PRG Scimemi - Cavalli (1974), che ha portato alla identificazione della città Isernia a polo del terziario provinciale e a centro di servizi. 3. La fase indotta dall’evento sismico del 1984, che ha inciso fortemente sul ruolo del centro storico e sull’espansione dell’edilizia residenziale nelle aree extraurbane. 4. La fase di saturazione degli spazi urbani legata alla variante generale al PRG (D.C.C. n. 49/2001). Il patrimonio edilizio connesso a ciascuna delle fasi suddette manifesta, ovviamente, le caratteristiche distintive delle tipologie e delle tecnologie costruttive dell’epoca, chiaramente distinguibili, il più delle volte, anche dalla semplice lettura dei prospetti degli edificati. Dalle analisi del tessuto urbano condotte in occasione della redazione del Piano di Protezione civile comunale, si desume che per la città di Isernia sono identificabili i seguenti macroaggregati: l’edificato composto dal centro storico sviluppatosi sull’impianto di origine romana, la zona di espansione ottocentesca compresa tra piazza Concezione e il Monumento ai caduti della I guerra mondiale, la zona di espansione sorta nella seconda meta del secolo XX (separata dalla linea ferroviaria) e i nuovi quartieri di S. Lazzaro e della Nunziatella. Una miriade di edifici residenziali mono e bi-familiari sparsi caratterizzano infine le aree poste in prossimità della dorsale urbana e dei nuclei rurali storici (Castelromano, Conocchia, Capruccia, ecc.), snaturando, non di rado, l’habitat agricolo. Il centro storico ha una configurazione lineare, essendosi sviluppato secondo l’asse longitudinale del crinale conformato dalle valli del Fiume Sordo e del Torrente Carpino. Gli edifici sono organizzati in comparti urbani di grandi dimensioni sorti per aggregazioni successive a partire dai primi insediamenti romani. La viabilità principale è composta da una strada centrale (Corso Marcelli), delimitata da due strade ad essa parallele (via Occidentale e via Orientale) e tra loro collegate da vicoli e slarghi spesso non carrabili. Gli edifici sono in muratura ad eccezione di qualche edificio isolato in cemento armato o a struttura mista. L’espansione ottocentesca ha anch’essa uno sviluppo longitudinale ed è sempre caratterizzata da tre strade principali, con pianta urbana ampliata e con collegamenti trasversali e slarghi di dimensioni maggiori dovuti anche alle demolizioni del dopoguerra e, pertanto, carrabili. Le zona dell’espansione della seconda metà del XX secolo, ad eccezione di qualche edificio costruito prima della II guerra mondiale lungo corso Garibaldi e fino alla stazione ferroviaria, rappresenta la quasi totalità del centro urbano ed ha modificato sostanzialmente la struttura urbana che ha caratterizzato Isernia per più di un millennio. Anche in questa zona sono individuabili tre direttrici principali (Corso Garibaldi, via Giovanni XXIII e via XXIV Maggio), in prosecuzione delle direttrici del centro storico e altre strade ad esse parallele che allargano lo schema originario del centro storico. L’asse ferroviario caratterizza in modo significativo il centro urbano di Isernia sia con il ponte S. Spirito che raggiunge il cuore della parte nuova che con l’area della stazione che divide in due tale zona condizionandone il pieno sviluppo urbano. Gli edifici Pagina 13 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile sono nella quasi totalità in cemento armato, le strade sono tutte carrabili (longitudinali e trasversali) e gli slarghi e le piazze sono in numero limitato. Il quartiere di S.Lazzaro si sviluppa su una collina posta a nord-est ed è collegato dall’asse della ex SS 17 (attuale viale 3 marzo 1970) al centro urbano; è caratterizzato da due zone, la prima pianificata per l’edilizia popolare composta da edifici pluripiano (4-6 piani) e da un’altra pianificata per l’edilizia residenziale con edifici a 1-2 piani. La viabilità ha uno sviluppo articolato con strade, spazi verdi e parcheggi in misura adeguata alla popolazione ivi residente. La zona della Piane e della Nunziatella si è caratterizzata nell’ultimo decennio per lo sviluppo di una cortina edificata lungo viale dei Pentri (ex SS 17) e per una consistente proliferazione di case sparse senza una struttura urbana definita nella zona retrostante l’asse stradale. 1.8.1 Gli edifici ad uso abitativo L’analisi degli edifici per epoca di costruzione evidenzia la forte espansione edilizia nel ventennio 1960 – 1980 (quasi la metà del patrimonio edificato); tale dato si riflette anche sul tipo di materiale delle strutture portanti (prevalenza del cls armato). In riferimento all’impiantistica correlata ai sistemi di riscaldamento, prevale nettamente la tipologia dell’impianto fisso autonomo. 9% Prima del 1919 14% Dal 1919 al 1945 5% 16% 10% Dal 1946 al 1961 Dal 1962 al 1971 Dal 1972 al 1981 Dal 1982 al 1991 25% Dopo il 1991 21% Epoca di costruzione degli edifici ad uso abitativo 7% 44% Muratura Calcestruzzo armato Altro 49% Edifici ad uso abitativo per tipo di materiale della struttura portante Pagina 14 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 12% 4% impianto centralizzato ad uso di più abitazioni 10% impianto fisso autonomo ad uso esclusivo dell'abitazione apparecchi singoli fissi che riscaldano tutta o la maggior parte dell'abitazione 74% apparecchi singoli fissi che riscaldano solo alcune parti dell'abitazione Ripartizione degli impianti di riscaldamento 15% impianto comune per acqua calda sanitaria e riscaldamento impianto solo per acqua calda sanitaria 85% Ripartizione degli impianti di riscaldamento e per l’acqua calda sanitaria Pagina 15 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 1.8.2 Gli edifici pubblici comunali Per poter ottimizzare le azioni programmatiche, si sono analizzate le strutture di proprietà del Comune di Isernia o quelle ospitanti uffici comunali di rilievo. In assenza di una base di dati omogenea e completa, si è provveduto alla costruzione, ex novo, di un archivio informatizzato delle caratteristiche architettoniche dei principali edifici di proprietà del Comune di Isernia, con la digitalizzazione delle tavole grafiche illustranti gli sviluppi (piante, prospetti e sezioni) degli edifici. Al fine di definire la baseline del SEAP, nel capitolo dedicato al BEI si è svolta un’analisi dei consumi energetici per gli edifici elencati ed attivi nell’anno 2005. N Attivo nel 2005 Strutture comunali analizzate Note 1 Si Municipio – Palazzo di Città - 2 No Municipio - Sede V settore - 3 Si Municipio - Sede IV settore In affitto 4 Si Tribunale – Palazzo di Giustizia - 5 Si Comando Polizia Municipale - 6 Si Ufficio Giudice di Pace - 7 Si Biblioteca comunale “M. Romano” - 8 Si Biblioteca comunale “via J.F. Kennedy” Struttura chiusa 9 Si Ex lavatoio - 10 Si Edificio scolastico S. Giovanni Bosco Variazione d’uso rispetto al 2005 11 Si Edificio scolastico Via Umbria – scuola elementare - 12 Si Edificio scolastico Via Umbria – scuola elementare Demolito 13 Si Edificio scolastico Via Umbria – asilo nido - 14 Si Edificio scolastico Ignazio Silone Variazione d’uso rispetto al 2005 15 Si Edificio scolastico S. Pietro Celestino – Centro Storico Variazione d’uso rispetto al 2005 16 Si Edificio scolastico S. Pietro Celestino – San Lazzaro - 17 Si Istituto Manuppella - Scuola Media Giovanni XXIII - 18 Si Edificio scolastico Andrea d’Isernia - 19 Si Palazzo Orlando Variazione d’uso rispetto al 2005 20 Si Piscina Comunale - 21 Si Palazzetto dello Sport - 22 Si Stadio Lancellotta – Le Piane - 23 Si Stadio X settembre Demolito 24 Si Depuratore Località Taverna - 25 Si Cinema via De Gasperi - 26 No Canile In fase di ultimazione Pagina 16 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 1.9 Le infrastrutture territoriali 1.9.1 Le centrali locali di produzione d’energia Nel territorio del comune di Isernia insistono due tipologie di centrali per la produzione di energia: a. Centrali idroelettriche La natura prettamente montana del territorio molisano e la presenza di numerosi corsi d’acqua ha storicamente indotto all’utilizzo dell’energia posseduta dalle masse d’acqua fluenti (nel Molise le prime centrali idroelettriche sono state realizzate a partire dal 1898 e molte di esse furono realizzate trasformando preesistenti mulini a ritrecine per il grano). In tabella sono elencate le centrali idroelettriche dismesse7 al gennaio 2006, presenti nel territorio del Comune di Isernia: N Denominazione Corso d’acqua 1 Orlando Carpino 2 Guglielmi Carpino 3 Ruffolo Carpino 4 Maddalena Sordo 5 Maddalena Carpino 6 Milano Sordo 7 Fantini Sordo Nel territorio del Comune di Isernia le concessioni pluriennali ad uso idroelettrico attive8 risultano essere: 7 8 N Titolare Corso d’acqua Portata Potenza nominale Decreto Scadenza 1 I.S.P.E. S.r.l. (Vendittelli) Carpino Q = 1120 l/s Pnom = 960 kW D.P.G.R. n°52 del 18/03/1997 25/01/2012 2 I.S.P.E. S.r.l. (Vendittelli) Carpino Q = 1617 l/s Pnom = 1254 kW D.P.G.R. n°256 del 09/10/2006 30/12/2021 3 Società Idroelettrica del Carpino (De Falco) Carpino Q = 1600 l/s Pnom = 821,97 kW D.P.G.R. n°55 del 04/05/1998 13/09/2022 4 Di Tore Umberto Sordo Q = 450 l/s Pnom = 21,40 kW D.P.G.R. n°2347 del 12/11/1992 31/01/2012 5 S.I.E.F.I.C. S.p.A. Carpino Q = 693,06 l/s Pnom = 234,07 kW D.P.G.R. n°126 del 7/12/2000 26/12/2030 Fonte dati: “Le centrali idroelettriche del Molise” dell’ing. Domenico Mantegna. Fonte dati: “Dossier Analitico di offerta sulle opportunità nel campo dell’energia in Regione Molise” a cura di Matese per l’Occupazione scpa. Pagina 17 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile b. Centrale a biogas Nel territorio del Comune di Isernia è attivo, presso la discarica in località Tufo Colonoco, un impianto per la produzione di energia elettrica costituito da un gruppo di cogenerazione di potenza termica nominale pari a 625 kW , alimentato dal biogas generato dalla fermentazione anaerobica dei rifiuti depositati9. Il biogas prodotto dalla discarica, estratto mediante un sistema di pozzi di captazione con profondità variabile tra 20 e 25 metri, viene inviato a tre stazioni di regolazione e, da queste, alla centrale di aspirazione mediante due linee principali indipendenti. In caso di fermata del motore, tutto il biogas pervenuto alla stazione di aspirazione è termodistrutto in apposite torce di combustione. Vista ortofotgrafica della discarica di Tufo Colonoco 9 Una tonnellata di rifiuti solidi urbani può produrre da 150 a 250 m3 di gas, in un intervallo di tempo che varia dai 5 ai 20 anni. Pagina 18 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 1.9.2 La rete della pubblica illuminazione La rete della pubblica illuminazione, attualmente ripartita in 98 linee che si estendono per circa 100 km, è stata analizzata classificando l’impianto comunale in base alla tipologia e alla potenza di ciascuna lampada. L’illuminazione pubblica, ad eccezione dei punti luce posti lungo la via d’accesso dello Stadio in località Le Piane, è alimentata esclusivamente con energia derivata dalla rete elettrica ed è controllata temporalmente sia con orologi astronomici che con interruttori crepuscolari; il numero medio di ore di accensione annuo è pari a 4180. Tipologia Lampade (2011) Sigla N° di lampade potenza [Watt] ore di accensione In un anno Sodio alta pressione Sap 50 1047 50 4180 218,8 Sodio alta pressione Sap 70 2072 70 4180 606,3 Sodio alta pressione Sap 100 997 100 4180 416,7 Sodio alta pressione Sap 150 224 150 4180 140,4 Sodio alta pressione Sap 250 138 250 4180 144,2 Fluorescenza Fl 21W 6 21 4180 0,5 Fluorescenza Fl 26W 36 26 4180 3,9 Fluorescenza Fl 35W 18 35 4180 2,6 Sodio alta pressione NAV - E 0 110 4180 0,0 Vapori di mercurio HQL 125 0 125 4180 0,0 Vapori di mercurio HQL 80 0 80 4180 0,0 Alogenuri metallici HQI 250 0 250 4180 0,0 Alogenuri metallici HQI 70 0 70 4180 0,0 Incandescenza Inc. 100 0 100 4180 0,0 Incandescenza Inc. 50 0 50 4180 0,0 Luce miscelata HWL 0 160 4180 0,0 TOTALE energia elettrica [MWh/anno] 1533,6 A tale dato può essere aggiunto il consumo elettrico totale annuo indotto dalle lanterne semaforiche (tutte illuminate con lampade ad incandescenza con assorbimento che va da 60W a 75W), stimabile, in base alla lettura dei quantitativi fatturati nell’anno 2005, in poco meno di 20 MWh. Allo stato attuale risultano installate 67 lanterne, ciascuna dotata di tre lampade. Localizzazione N° di lanterne (2011) Via XXIV maggio – Polizia Municipale 14 Corso Risorgimento – Via De Gasperi 14 Via XXIV maggio – Via Fortini 14 Piazza Tedeschi – Corso Garibaldi 11 Corso Risorgimento - Via Umbria 10 Via XXIV maggio – Via Occidentale 4 TOTALE 67 Pagina 19 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile N° lampade 2072 2000 1500 1047 997 1000 500 224 138 36 6 18 Fl 26W Fl 21W Fl 35W 0 Sap 50 Sap 70 Sap 100 Sap 150 Sap 250 Tipologia lampade Ripartizione del numero di lampade della pubblica illuminazione - Configurazione attuale Sap 50 22.0% 45.7% Sap 70 Sap 100 Sap 150 4.9% Sap 250 3.0% Fl 26W 0.8% Fl 21W 0.1% 0.4% Fl 35W 23.1% Ripartizione % del numero di lampade della pubblica illuminazione - Configurazione attuale Pagina 20 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile MWh/anno 1000 900 800 700 606.3 600 500 416.7 400 300 218.8 200 144.2 140.4 100 0.5 3.9 2.6 Fl 21W Fl 26W Fl 35W 0 Sap 50 Sap 70 Sap 100 Sap 150 Sap 250 Tipologia lampade Ripartizione dei consumi di energia per tipologia di lampade della pubblica illuminazione - Configurazione attuale 27.2% Sap 50 Sap 70 9.2% Sap 100 Sap 150 Sap 250 9.4% 39.5% Fl 26W 0.0% Fl 21W 0.3% 14.3% 0.2% Fl 35W Ripartizione % dei consumi di energia per tipologia di lampade della pubblica illuminazione - Configurazione attuale Pagina 21 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Negli anni 2007 – 2008, la rete è stata oggetto di significative attività volte ad incrementare l’efficienza energetica della stessa, mediante: - sostituzione delle lampade tecnologicamente obsolete (es. vapori di mercurio); - introduzione di regolatori del flusso luminoso sulle linee principali. Al fine di stimare le riduzioni di consumi, si è ricostruita la situazione della rete per l’anno 2005: Tipologia Lampade (2005) Sigla potenza [Watt] ore di accensione In un anno energia elettrica [MWh/anno] Vapori di mercurio HQL 210468 4180 880 Alogenuri metallici HQI 15460 4180 65 Sodio alta pressione Sap 170279 4180 712 Incandescenza Inc 2052 4180 9 Sodio alta pressione NAV - E 3761 4180 16 Luce miscelata HWL 4160 4180 17 TOTALE 1698 1750 COMUNE DI ISERNIA 1700 Lampade pubblica illuminazione MWh/anno 1650 1600 1550 1500 consumi 2005 1450 consumi attuali La sostituzione delle lampade ha pertanto indotto una riduzione dei consumi stimabile in circa il 9,7 % del dato registrato nel 2005, corrispondenti, in termini assoluti, a 164 MWh/anno. L’introduzione dei regolatori di flusso luminoso ha altresì prodotto una riduzione ulteriore di circa 261 MWh/anno (oltre il 15 % del dato riferito al 2005). L’unione delle due azioni ha, pertanto, generato un risparmio complessivo di 425 MWh/anno, pari a circa il 25 % dei consumi registrati nell’anno 2005. In merito alle lampade votive attualmente presenti nelle due strutture cimiteriali cittadine, si è stimata una dotazione complessiva di circa 4000 punti luce (rispettivamente 200 lampade a Castelromano e 3800 lampade ad Isernia – S. Spirito). Tutte le lampade sono ad incandescenza con assorbimento di 3 W ovvero con un consumo energetico annuo unitario di circa 25 kWh; per l’anno di riferimento, il consumo elettrico totale annuo è stimabile, in base alla lettura dei consumi fatturati nell’anno 2005, in poco meno di 80 MWh. Pagina 22 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 1.9.3 La rete acquedottistica La rete acquedottistica del Comune di Isernia si sviluppa per circa 180 km; le principali fonti di approvvigionamento idrico della rete sono: - Sorgente San Martino: ubicata alla quota di 454 m slm, portata media annua di 204,19 l/s e gestione a cura dell’Ufficio Acquedotti del Comune di Isernia; - Sorgente Riaina: ubicata alla quota di 783 m slm nel comune di Forli del Sannio e composta dalle due scaturigini Di Cola e Del Cretone, per una portata media annua di 10 l/s, e gestione a cura dell’agenzia regionale Molise Acque. L’acquedotto “Riaina” serve alcune delle borgate poste nel settore nord occidentale del territorio comunale (Colle Martino, Castelromano, ecc.) e contribuisce, percentualmente, in modo molto modesto all’afflusso totale. La captazione della sorgente San Martino, per un quantitativo massimo pari a 150 l/s, avviene mediante un sistema di tre pozzi (località Prato Cicala); ciascun pozzo è strumentato con una pompa sommersa (potenza di 37 kW, portata di 50 l/s e prevalenza di 40 m) e misuratore di portata alloggiato sulla condotta di mandata. Tramite condotta in pressione, il prelievo idrico viene addotto nella vasca di carico della stazione di sollevamento posta in località Ponte San Leonardo, alla quota di 463 m slm. I volumi captati dalla vecchia opera di presa di età romana vengono anch’essi convogliati alla stazione di pompaggio tramite un cunicolo a pelo libero; tale prelievo, tuttavia, è utilizzato solo in caso di interruzione del sistema di adduzione alimentato dal campo dei tre pozzi. Dalla stazione di sollevamento di Ponte San Leonardo, i volumi prelevati dalla sorgente San Martino vengono energizzati ed immessi nella rete di distribuzione della città di Isernia, in base alle seguenti destinazioni principali: - alimentazione del serbatoio di Colle Pagano (563 m slm); l’accumulo soddisfa i fabbisogni delle borgate occidentali (Castagna, Colle Cioffi, ecc.) e la zona de Le Piane in destra idrografica rispetto al fiume Sordo. - alimentazione del serbatoio di Colle Impergola (490 m slm); l’acqua accumulata è utilizzata per alimentare le frazioni orientali poste a bassa quota (Asinina, Rio, ecc.), per compensare la rete cittadina e per alimentare, tramite un ulteriore sollevamento con elettropompa, il serbatoio di Colle dei Cerri al fine di soddisfare i fabbisogni delle frazioni orientali più alte (Capruccia, Valle Soda, ecc.). - alimentazione della zona alta del centro urbano; - alimentazione della zona bassa del centro urbano. 56 54 m3 procapite 52 50 48 46 44 42 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Comune di Isernia - Consumo di acqua fatturata per uso domestico (ISTAT) Pagina 23 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 1.10 Il sistema dei trasporti L’analisi del sistema dei trasporti è stata svolta valutando la consistenza sia del parco autoveicoli che complessivamente interessa il territorio comunale sia dell’insieme dei mezzi che compongono la flotta municipale (autoveicoli e mezzi pubblici per trasporto persone). 1.10.1 Il parco auto Analisi della evoluzione della consistenza L’analisi del parco autoveicoli del Comune di Isernia si è basata sui dati messi a disposizione dall’Automobile Club d’Italia; la consistenza del parco veicolare è calcolata dall’ACI in base alle risultanze sullo stato giuridico dei veicoli, tratte dal Pubblico Registro Automobilistico (P.R.A.). L’indagine evidenzia una netta e costante crescita del parco veicolare nel periodo 2002 – 2009. Nei grafici sottostanti l’andamento comunale, raffrontato al dato provinciale, è separatamente presentato per le autovetture e i motocicli – ciclomotori. 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 autovetture 12569 12952 13443 13843 14332 14574 14824 14999 motocicli 1013 1135 1234 1381 1566 1672 1795 1923 motoveicoli e quadricicli speciali/specifici 1 6 11 16 18 30 49 50 motocarri e quadricicli trasporto merci 204 204 196 186 178 175 169 162 autobus 25 28 28 29 29 30 30 29 autocarri trasporto merci 1310 1350 1445 1531 1558 1584 1638 1664 283 autoveicoli speciali/specifici 225 236 222 237 247 253 265 rimorchi e semirimorchi speciali/specifici 241 242 229 227 226 226 223 40 rimorchi e semirimorchi trasporto merci 70 72 77 84 79 93 112 82 trattori stradali o motrici 28 32 38 40 45 47 50 47 TOTALE 15686 16257 16923 17574 18278 18684 19155 19279 60000 16000 Comune Isernia Provincia Isernia 55000 14000 50000 13000 45000 12000 40000 11000 35000 N° autovetture prov IS N° autovetture comune IS 15000 30000 10000 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Autovetture Comune di Isernia vs. Provincia di Isernia Pagina 24 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 2100 8000 Comune Isernia 1900 7000 1700 6000 1500 5000 1300 4000 1100 3000 900 2000 700 1000 500 N° motocicli provincia IS N° motocicli comune IS Provincia Isernia 0 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Motocicli Comune di Isernia vs. Provincia di Isernia Analisi della struttura del parco autoveicoli L’analisi disaggregata del parco autoveicoli viene svolta dall’ACI solo per i comuni con oltre 30000 abitanti. Tuttavia, in virtù della sostanziale invarianza spaziale dell’assetto socio - economico, della concentrazione dei macropunti vendita e della scarsa estensione del territorio provinciale, si è ritenuto lecito assumere che il parco autovetture alla scala del comune di Isernia non si differenzi, per distribuzione di cilindrata, alimentazione e standard emissivi da quello di area vasta provinciale. Si sono pertanto dedotte sulla base dei parametri che caratterizzano la distribuzione ACI del parco provinciale, le seguenti disaggregazioni a scala comunale, per il periodo 2002 – 2009, per le tre macrocategorie di autoveicoli (autovetture, autoveicoli trasporto merci e persone e motocicli - ciclomotori): - Parco autoveicoli per tipologia di alimentazione: gasolio, benzina, metano e GPL. - Parco autoveicoli per classe di cilindrata: minore di 1400 cm3, tra 1400 e 2000 cm3 e oltre 2000 cm3. - Parco autoveicoli per standard emissivo: pre – euro (euro 0), euro 1, euro 2, euro 3, euro 4 e euro 5. La distribuzione comunale della struttura del parco autoveicoli è stata, inoltre, evidenziata graficamente per ciascuno dei tematismi, per l’anno - base 2005. Parco autovetture per tipologia di alimentazione In coerenza con il trend nazionale, anche per il territorio comunale di Isernia la serie storica evidenzia il drastico calo delle autovetture alimentate a benzina (dal 66 % al 48 % nel periodo in esame) a netto vantaggio delle alimentazione a gasolio (dal 29 % al 48 %); l’analisi denota anche il calo delle alimentazioni a GPL (dal 4,7 % al 3,7 %) ed il trend positivo, ma in termini assoluti poco rilevante, delle alimentazioni a gas naturale (dallo 0,1 % allo 0,3 % del parco auto). Pagina 25 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 100% 90% 80% GASOLIO 70% METANO 60% GPL 50% BENZINA 40% 30% 20% 10% 0% 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Autovetture del Comune di Isernia – Andamento nel tempo della tipologia di alimentazione (2002 – 2009) 37.85% 58.21% 0.10% BENZINA 3.83% BENZINA O GAS LIQUIDO BENZINA O METANO GASOLIO Autovetture del Comune di Isernia – Ripartizione della tipologia di alimentazione (2005) Pagina 26 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Parco autovetture per classe di cilindrata Il parco autoveicoli aumenta in valore assoluto in ciascuna delle classi di cilindrata ma, in relazione al numero complessivo di mezzi per ciascun anno, diminuiscono gli autoveicoli nella classe < 1400 cm3 (dal 56 % al 50 %) ed aumenta sia la classe 1400 – 2000 cm3 (dal 37 % al 41 %) che quella che raggruppa le auto con cilindrata superiore a 2000 cm3 (dal 6% all’8 %). 8000 7000 n° autovetture 6000 5000 < 1400 cm3 4000 1400 - 2000 cm3 > 2000 cm3 3000 2000 1000 0 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Autovetture del Comune di Isernia – Andamento nel tempo delle singole classi di cilindrata (2002 – 2009) 100% 90% 80% 70% > 2000 cm3 60% 1400 - 2000 cm3 < 1400 cm3 50% 40% 30% 20% 10% 0% 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Autovetture del Comune di Isernia – Andamento nel tempo delle classi di cilindrata (2002 – 2009) Pagina 27 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 7% 53% 40% < 1400 cm3 1400 - 2000 cm3 > 2000 cm3 Autovetture del Comune di Isernia – Ripartizione delle classi di cilindrata (2005) Parco autovetture per standard emissivo L’analisi del parco autovetture denota il progressivo rinnovo dei mezzi secondo gli standard emissivi stabiliti dalle normative comunitarie sulle emissioni di inquinanti. Dalle distribuzione si evidenzia il progressivo abbandono dei mezzi euro 0 connesso alle campagne di “rottamazione” ed il contestuale incremento dei veicoli euro 4. 100% 90% 80% Euro 5 70% Euro 4 60% Euro 3 50% Euro 2 Euro 1 40% Euro 0 30% 20% 10% 0% 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 Autovetture del Comune di Isernia – Andamento nel tempo in base agli standard emissivi (2002 – 2009) Pagina 28 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Dalla lettura dei grafici appare interessante la “persistenza” complessiva dei veicoli euro 1 e euro 2. A tal fine, per indagare nel dettaglio il fenomeno, si sono analizzate le variazioni degli standard emissivi euro 1 ed euro 2 a fronte delle classi di cilindrata. 1200 1000 800 600 400 200 euro 1 (< 1400 cm3) 0 2009 2008 2007 euro 1 (1400 - 2000 cm3) 2006 2005 2004 euro 1 (> 2000 cm3) 2003 2002 Autovetture del Comune di Isernia – Struttura del parco euro 1 per classi di cilindrata (2002 – 2009) 2000 1800 1600 1400 1200 1000 800 600 400 200 euro 2 (< 1400 cm3) 0 2009 2008 2007 euro 2 (1400 - 2000 cm3) 2006 2005 2004 euro 2 (> 2000 cm3) 2003 2002 Autovetture del Comune di Isernia – Struttura del parco euro 2 per classi di cilindrata (2002 – 2009) Pagina 29 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile I grafici evidenziano, oltre al raddoppio dei veicoli euro 1 di grossa cilindrata, il sensibile calo dei mezzi euro 1 di piccola cilindrata; nella fascia euro 2 è chiaramente visibile l’incremento, invece, dei veicoli minori di 1400 cm3 e la sostanziale stabilità delle altre due classi di cilindrata. In pratica gli acquirenti hanno provveduto al parziale rinnovo dei veicoli di piccola cilindrata ovvero dei mezzi maggiormente adibiti ad un uso urbano e/o a seconda auto da parte delle famiglie. Altro dato indagato è l’analisi del parco auto euro 0 residuo in quanto, sebbene sia in atto un trend di decrescita, al 2009 il parco euro 0 del comune di Isernia denotava, comunque, un’autovettura su cinque obsoleta in termini emissivi. I grafici evidenziano come il rinnovo rallenta nella classe di cilindrata medio - alta e nella tipologia di alimentazione a gasolio. 4000 3500 3000 2500 2000 1500 1000 500 euro 0 (< 1400 cm3) 0 2009 2008 euro 0 (1400 - 2000 cm3) 2007 2006 2005 2004 euro 0 (> 2000 cm3) 2003 2002 Autovetture del Comune di Isernia – Struttura del parco euro 0 per classi di cilindrata (2002 – 2009) 4500 4000 3500 3000 2500 2000 1500 1000 500 0 2009 2008 2007 euro 0 (BENZINA) 2006 2005 2004 euro 0 (GASOLIO) 2003 2002 Autovetture del Comune di Isernia – Struttura del parco euro 0 per tipologia di alimentazione (2002 – 2009) Pagina 30 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 1.10.2 I mezzi del trasporto pubblico Sulla base dei dati acquisiti presso la sede della società Aesernia srl, società affidataria del servizio di trasporto urbano, la flotta degli autobus impiegati per il trasporto pubblico nel territorio del Comune di Isernia è così composta: N Targa Alimentazione Cilindrata (cm3) Data Immatr. Marca/Modello Euro - Direttiva Stato Stima percorrenza media (Km/anno) 1 IS50872 gasolio 5499 28.05.1986 FIAT / 316.8.13 Menarini Pre euro In uso 25000 2 IS66950 gasolio 5499 11.04.1990 FIAT / 316.8.13 Menarini Pre euro In uso 25000 3 IS71012 gasolio 5499 13.03.1991 FIAT / 316.8.13 Menarini Pre euro In uso 25000 4 IS72638 gasolio 9500 15.07.1991 FIAT Pre euro In uso 25000 5 DB080KC gasolio 3920 7.04.2006 FIAT / IRIBUS Europolis euro 3 - 2001/27/CE In uso 50000 6 DB081KC gasolio 3920 7.04.2006 FIAT / IRIBUS Europolis euro 3 - 2001/27/CE In uso 50000 7 DB141KC gasolio 3920 21.04.2006 FIAT / IRIBUS Europolis euro 3 - 2001/27/CE In uso 50000 8 DB142KC gasolio 3920 21.04.2006 FIAT / IRIBUS Europolis euro 3 - 2001/27/CE In uso 50000 9 AJ109WS gasolio 4580 5.09.1995 FIAT euro 2 In uso 28000 10 BE176MF gasolio 4580 14.07.1999 FIAT euro 2 In uso 28500 11 CE801RC gasolio 7790 31.12.2002 FIAT euro 3 - 2001/27/CE In uso 30000 12 CE802RC gasolio 7790 31.12.2002 FIAT euro 3 - 2001/27/CE In uso 30000 13 IS50871 gasolio 5499 28.05.1986 FIAT / 316.8.13 Menarini Pre euro 14 IS50321 gasolio 5499 28.05.1986 FIAT / 316.8.13 Menarini Pre euro 15 IS50320 gasolio 5499 28.05.1986 FIAT / 316.8.13 Menarini Pre euro 16 - gasolio 5499 28.05.1986 FIAT / 316.8.13 Menarini Pre euro Dismesso nel 2006 Dismesso nel 2006 Dismesso nel 2006 Dismesso nel 2006 - 33% 50% 17% Pre euro euro 2 euro 3 Ripartizione per standard emissivo del parco autobus Il totale dei km complessivamente percorsi annualmente dall’intera flotta, con età media dei mezzi in servizio pari a 12 anni, si attesta al dato di 416.500 km/anno, comprensivo del percorso che connette la città di Isernia alla sede universitaria di Pesche. Pagina 31 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 1.10.3 I mezzi del Comunale di Isernia I mezzi di proprietà dell’amministrazione comunale di Isernia risultano così ripartiti, alla data di chiusura del presente documento: N 1 Targa Alim. Cilindrata Immatr. (cm3) Marca/Modello Euro Direttiva Settore Comunale Utilizzo Stato 1 AFFARI GENERALI Autovettura In uso AB786ZX benzina 1100 01.01.1995 FIAT / punto 55 2 BY259XX benzina 1100 13.02.2003 FIAT / panda 3 BY269XX gasolio 2400 13.02.2002 ALFA ROMEO/166 2.4 JTD 4 EC433FR benzina 1300 5 EC434FR benzina 1300 2011 DI RISIO/DR 1 6 IS078771 gasolio 2500 01.01.1994 FIAT / DUCATO 7 BOS81930 gasolio 1100 22.12.1993 FIAT / panda VAN 8 CF885XE benzina 1100 13.05.2003 9 BN020CC benzina 1100 05.10.2000 10 AB686ZX benzina 1400 01.01.1995 ALFA ROMEO/145 11 2011 3 AFFARI GENERALI Autovettura In uso 3 AFFARI GENERALI Autovettura In uso 4 AFFARI GENERALI Autovettura In uso 4 AFFARI GENERALI Autovettura In uso 1 PUBBL. ISTRUZIONE Misto In uso 0 UFFICIO AFFISSIONI Autocarro Demolita FIAT / panda 3 UFFICIO AFFISSIONI Autocarro In uso FIAT / panda VAN 2 UFFICIO IDRICO Autocarro In uso 0 SETTORE TECNICO Autovettura In uso DI RISIO/DR 1 IS082520 benzina 1100 27.01.1994 FIAT / punto 60 0 SETTORE TECNICO Autovettura In uso 12 AJ996WW benzina 1100 24.10.1996 FIAT / punto 60 cat 0 SETTORE TECNICO Autovettura In uso 13 CF045XD benzina 1100 19.06.2003 FIAT / panda 1100 2 SETTORE TECNICO Autovettura In uso 14 gasolio 2500 01.12.1985 FIAT / Iveco daily 0 SETTORE TECNICO Autovettura In uso (sett. V) 15 AB282ZY benzina IS046887 1100 01.01.1996 FIAT / panda 0 SETTORE TECNICO Autovettura In uso 16 BD949CN gasolio 1900 01.01.1999 FIAT / fiorino 0 SETTORE TECNICO Autocarro In uso 17 IS046094 gasolio 4500 01.03.1985 FIAT / 79 14 a 0 SETTORE TECNICO Autocarro In uso (sett. V) 18 ISAA034 gasolio - 18.10.1990 BENFRA/ BFM 9531 0 SETTORE TECNICO Operatrice In dismissione 19 DY432JE benzina 1400 22.01.2010 FIAT / doblò 5 SETTORE TECNICO Autocarro In uso 20 BA729JE gasolio 2800 02.12.1998 FIAT / DUCATO 2 SETTORE AMBIENTE Autovettura In uso 21 CV561TN gasolio 2800 2001 FIAT / DUCATO 3 SETTORE AMBIENTE In uso 22 DE960JL benzina 1400 28.09.2006 DAIHATSU / SIRION 4 SETTORE AMBIENTE Autovettura In uso 23 IS006344 benzina 218 01.01.1995 PIAGGIO /APE 0 SETTORE AMBIENTE In uso 24 AC465F gasolio 6000 02.07.1996 LANDINI/BAKLBA 0 SETTORE AMBIENTE Trattore In uso 25 EB031FA gasolio 3000 05.05.2010 BST/bucher 5 SETTORE AMBIENTE Autocarro In uso 26 BD437CN benzina 1400 01.01.1999 FIAT / bravo 2 Autovettura In uso 27 BC4726X benzina 1100 01.01.1999 FIAT / punto 55 cat 2 Autovettura In uso 28 AB328ZY gasolio 2800 26.05.1995 FIAT / DUCATO 4 Autocarro In uso 29 CY911WV gasolio 2200 12.01.2006 HONDA / CR - V 4 Autovettura In uso 30 CY912WV gasolio 2200 12.01.2006 HONDA / CR - V 4 Autovettura In uso 31 CY913WV gasolio 2200 12.01.2006 HONDA / CR - V 4 Autovettura In uso 32 DB903KE gasolio 2200 31.05.2006 HONDA / CR - V 4 Autovettura In uso 33 DB904KE gasolio 2200 31.05.2006 HONDA / CR - V 4 Autovettura In uso POLIZIA MUNICIPALE POLIZIA MUNICIPALE POLIZIA MUNICIPALE POLIZIA MUNICIPALE POLIZIA MUNICIPALE POLIZIA MUNICIPALE POLIZIA MUNICIPALE POLIZIA MUNICIPALE Autobus Motocarro Pagina 32 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Sulla base dei dati forniti dagli uffici comunali, la percorrenza media annua complessiva, si attesta su valori di poco superiori a 100.000 km/anno. PARCO AUTOVEICOLI DELL’AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI ISERNIA 12% auto di rappresentanza auto di servizio 88% Ripartizione delle percorrenze (km/anno) per tipologia d’uso gasolio benzina 39% 61% Tipologia di alimentazione 6% 34% 24% euro 0 euro 1 euro 2 euro 3 euro 4 euro 5 12% 15% 9% Ripartizione per standard emissivo Pagina 33 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Il parco autoveicoli di proprietà del Comune di Isernia è completato dalla flotta – scuolabus: N Targa Alimentazione Cilindrata (cm3) Immatricolazione (anno) Marca/Modello 1 IS60691 gasolio 2445 1988 IVECO/Coriasco 2 AJ552YM gasolio 2500 1996 IVECO/Cacciamali Tema 54 3 IS60690 gasolio 2445 1988 IVECO/Coriasco 4 BH473BR gasolio 5861 2000 IVECO/Cacciamali Tema 294 euro 1 In uso 5 CB971MV gasolio 2800 2003 IVECO/Cacciamali C5002 euro 3 In uso 6 IS80206 gasolio 2500 1993 IVECO/Cacciamali Tema 112 euro 1 In uso Euro Stato pre - euro In uso euro 1 In uso pre - euro In uso 17% 33% 50% Pre euro euro 1 euro 3 Ripartizione per standard emissivo del parco scuolabus Sulla base dei dati forniti dagli uffici comunali, la percorrenza media annua complessiva relativa ai sei percorsi programmati sul territorio, si attesta su valori prossimi a 90.000 km/anno. Pagina 34 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Parte II Analisi del quadro di riferimento politico – programmatico e pianificatorio Pagina 35 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 2.1 Inquadramento normativo. Il Patto dei Sindaci si inserisce in un ampio quadro di politiche europee volte alla riduzione dei consumi energetici, alla promozione delle rinnovabili, alla riduzione delle emissioni di CO2, all'introduzione di innovazione tecnologica. Sostenibilità, sicurezza degli approvvigionamenti e competitività dell'economia, sono i tre obiettivi cardine che la Commissione UE intende raggiungere. Di seguito viene riportata una lista sintetica dei provvedimenti principali varati negli ultimi anni da Bruxelles, con le loro ricadute a livello nazionale e regionale a cui il SEAP si riferisce. 2.1.1 Lo scenario internazionale. La Conferenza mondiale delle Nazioni Unite sull'Ambiente e lo Sviluppo di Rio de Janeiro del 1992, ha portato per la prima volta all'approvazione di una serie di convenzioni su alcuni specifici problemi ambientali (clima, biodiversità e tutela delle foreste), nonché la "Carta della Terra", in cui venivano indicate alcune direttive su cui fondare nuove politiche economiche più equilibrate, ed il documento finale - poi chiamato "Agenda 21" - quale riferimento globale per lo sviluppo sostenibile nel XXI secolo: è il documento internazionale di riferimento per capire quale iniziative sia necessario intraprendere per uno sviluppo sostenibile. Nel 1994 con la "Carta di Alborg", è stato compiuto il primo passo per l’attuazione dell'Agenda 21 locale, firmata da oltre 300 autorità locali durante la "Conferenza europea sulle città sostenibili": sono stati definiti i principi di base per uno sviluppo sostenibile delle città e gli indirizzi per i piani d'azione locali. Dopo cinque anni dalla conferenza di Rio de Janeiro, la comunità internazionale è tornata a discutere dei problemi ambientali, ed in particolare di quello del riscaldamento globale, in occasione della conferenza di Kyoto, tenutasi in Giappone nel 1997. Il protocollo di Kyoto è un atto esecutivo contenente le prime decisioni sulla attuazione degli impegni ritenuti più urgenti e prioritari. Esso impegna i paesi industrializzati e quelli dell'economia in transizione (paesi dell'Est europeo) a ridurre del 5% entro il 2012 le principali emissioni di 6 gas (anidride carbonica, metano, protossido di azoto, idrofluorocarburi, perfluorocarburi ed esafluoro di zolfo) capaci di alterare l'effetto serra naturale del pianeta. Il protocollo prevede che la riduzione complessiva del 5% delle emissioni di anidride carbonica, rispetto al 1990 (anno di riferimento), venga ripartita tra i Paesi dell'Unione Europea, Stati Uniti e Giappone; per gli altri Paesi, il Protocollo prevede invece stabilizzazioni o aumenti limitati delle emissioni, ad eccezione dei Paesi in via di sviluppo per i quali non prevede nessun tipo di limitazioni. La quota di riduzione dei gas serra fissata per l'Unione Europea è dell'8%, che è stata poi differenziata per i vari Stati membri: in particolare per l'Italia è stato fissato l'obiettivo della riduzione pari al 6,5% rispetto ai livelli del 1990. Il Protocollo di Kyoto è entrato in vigore il 16 febbraio 2005 senza tuttavia registrare l'adesione degli Stati Uniti. L'urgenza di definire strategie globali sui temi più critici per il futuro del pianeta - acqua, energia, sviluppo agricolo, biodiversità e gestione dell'ambiente - ha motivato l'organizzazione di quello che è stato finora il più grande summit internazionale sullo sviluppo sostenibile, tenutosi a Johannesburg nel 2002. 2.1.2 Lo scenario europeo. Nella lotta contro i cambiamenti climatici, l'impegno dell'Unione Europea si concentra soprattutto sulla riduzione dei consumi e lo sfruttamento delle fonti energetiche rinnovabili. Pagina 36 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Il Libro Verde del marzo 2006 intitolato "Una strategia europea per un'energia sostenibile, competitiva e sicura", propone una strategia energetica per l'Europa per ricercare l'equilibrio fra sviluppo sostenibile, competitività e sicurezza. Il documento propone di fissare come obiettivo per l'Europa il risparmi del 20% dei consumi energetici. Nel gennaio 2007 il Consiglio europeo approva un Piano d'azione che delinea gli elementi di un approccio europeo, ossia un mercato interno dell'energia ben funzionante, solidarietà in caso di crisi, chiari obiettivi ed impegni in materia di efficienza energetica, di energie rinnovabili e per gli investimenti in tecnologia. L'impegno sottoscritto nel seguente mese di marzo 2007 conosciuto con lo slogan "Energia per un mondo che cambia: una politica energetica per l'Europa - la necessità di agire" ovvero la politica del 20-20-20 (riduzione del 20% delle emissioni climalteranti, miglioramento dell'efficienza energetica del 20%, percentuale di rinnovabili al 20% all'orizzonte del 2020) indica la necessità di fissare obiettivi ambiziosi di lungo termine, a cui devono tendere le politiche di breve e medio termine. Il 17 dicembre 2008 il Parlamento Europeo ha approvato le 6 risoluzioni legislative che costituiscono il suddetto pacchetto con oggetto: • energia prodotta a partire da fonti rinnovabili; • scambio di quote di emissione dei gas ad effetto serra; • sforzo condiviso finalizzato alla riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra; • stoccaggio biologico del biossido di carbonio; • controllo e riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra provenienti dai carburanti; • livelli di prestazione in materia di emissione delle autovetture nuove. La Commissione Europea, DG TREN, ha inoltre lanciato un'iniziativa rivolta agli enti locali di tutti gli stati membri, chiamata "Patto dei Sindaci". Il patto prevede, come già detto nella premessa al presente documento, un impegno assunto dai Sindaci direttamente con la Commissione, al fine di raggiungere una riduzione pari ad almeno il 20% delle emissioni di CO2 rispetto ai livelli del 1990, entro il 2020. Si elencano, infine, le principali normative europee che influiscono sulle politiche locali energetiche e climatiche: 1. Direttiva "Rendimento energetico nell’edilizia" (2002/91/CE). 2. Comunicazione COM (2009) 490 "Piano d’azione sulla mobilità urbana", volta a stabilire le azioni da attuare attraverso programmi e strumenti. 3. Direttiva 93/116/CE del 17 dicembre 1993 che adegua al progresso tecnico la direttiva 80/1268/CEE del Consiglio relativa al consumo di combustibile dei veicoli a motore. 4. Direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili. 5. Direttiva 2003/30/CE sull’uso di biocombustibili o altri carburanti rinnovabili nei trasporti. 6. Direttiva 2006/32/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 5 Aprile 2006 concernente l’efficienza degli usi finali dell’energia e i servizi energetici e recante abrogazione della direttiva 93/76/CEE del Consiglio. 2.1.3 Lo scenario nazionale. Come illustrato nel paragrafo 2.1.1, l’Unione Europea ha fissato al 6,5% la riduzione dei gas serra per l'Italia rispetto ai valori registrati nel 1990. Nell'anno 2008, secondo i dati forniti da ISPRA nel 2010, le emissioni italiane hanno raggiunto quota 517 MtCO2eq (dopo aver toccato il massimo nel 2005: 527,6 MtCO2eq), per un Pagina 37 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile incremento sul 1990 pari al 4,7%. Ciò significa che, da qui al 2012, l'impegno consisterà nel ridurre le emissioni dell’ 11,2% (4,7%+6,5%). L'Italia non si è mai particolarmente distinta nel campo delle politiche ambientali e nella conseguente legislazione normativa. Si parla per la prima volta di Piani Energetici Regionali – PER – e di Piani Energetici Comunali - PEC - con la Legge n°10 del 1991, la quale attribuisce alle Regioni il nuovo compito di formulare i suddetti PER; inoltre la Legge prescrive che i Piani Regolatori Generali, di cui alla Legge n°1150/42, dei Comuni con popolazione superiore a cinquantamila abitanti, debbano prevedere uno specifico piano a livello comunale relativo all’uso delle fonti rinnovabili di energia. Secondo un recente studio di Legambiente, pubblicato nel febbraio di questo anno con il titolo "Tutti in classe A", condotto su un campione rappresentativo di 100 edifici analizzati in 15 città italiane, solo 11 - tutti costruiti a Bolzano - sono stati promossi in relazione alla loro efficienza energetica. Lo studio esprime anche una valutazione dell'operato delle Regioni in considerazione del ruolo fondamentale che esse rivestono in questo campo dovendo dar seguito ai provvedimenti nazionali ma dovendo anche farsi carico di introdurre criteri, riferimenti, controlli e sanzioni. Secondo Legambiente meritano una piena sufficienza solamente Lombardia, Piemonte e le Province autonome di Trento e Bolzano, mentre vengono promosse con riserva Liguria, Emilia Romagna e Puglia. Vengono bocciate per incompletezza ed inadeguatezza della normative tutte le altre Regioni italiane. Tornando al quadro normativo nazionale, nel 2005 il Governo italiano ha recepito le disposizioni comunitarie contenute nella Direttiva 2002/91/CE, emanando il D. Lgs. n°192 del 2005, in parte modificato ed ampliato dal successivo D. Lgs. n° 311 del 2006, i quali hanno ad oggetto il contenimento dei consumi energetici degli edifici e sanciscono il rispetto di specifici parametri, prestazioni e prescrizioni. Il 10 settembre 2007 l'Italia presenta al Commissario europeo per l'energia il documento "Energia: temi e sfide per l'Europa e per l'Italia" che contiene la posizione del governo italiano sul potenziale massimo di fonti rinnovabili raggiungibile dal nostro paese. Successivamente l'Italia ha presentato a Bruxelles il proprio piano di azione sull'efficienza energetica per ottenere il 9,6% di risparmio entro il 2016, ossia più di quanto preveda la direttiva europea 2006/32 (9%). 2.1.4 Lo scenario regionale molisano. Nella Regione Molise la disciplina del settore energetico è attualmente contemplata nella legge regionale 29 settembre 1999, n.34 “Norme sulla ripartizione delle funzioni e dei compiti amministrativi tra la Regione e gli Enti locali, in attuazione dell'articolo 3 della legge 8 giugno 1990, n.142, della legge 15 marzo 1997, n.59 e del decreto legislativo 31 marzo 1998, n.112”. In particolare per l'energia le funzioni della Regione sono indicate nell'art.41, così strutturato: • fino a diverse disposizioni, le funzioni in materia di energia, così come definite dall'art. 28 del D.lgs. n.112/1998 e della legislazione vigente, sono ripartite tra la Regione, le Province e i Comuni, che le esercitano anche in forma associata; • ferme restando le competenze dello Stato, la Regione esercita le seguenti funzioni che attengono ad esigenze di carattere unitario a livello regionale: ¾ coordinamento e indirizzo in materia di energia, di fonti rinnovabili di elettricità, energia nucleare, petrolio, gas; Pagina 38 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile ¾ piano energetico regionale con cui sono determinati gli obiettivi regionali in materia energetica e ambientale; ¾ programmi regionali di informazione in materia energetica e degli indirizzi per la diffusione delle fonti rinnovabili; ¾ orientamento e promozione del risparmio e dell'uso razionale dell'energia; ¾ indirizzo e coordinamento delle funzioni conferite agli Enti locali dall'art.31 del D.lgs. n° 112/ 1998; ¾ autorizzazione alla costruzione e all'esercizio delle linee elettriche. Alle Province sono demandate le seguenti funzioni: • programmi e controlli sul risparmio energetico, fonti rinnovabili e uso razionale di energia in attuazione del piano energetico regionale; • autorizzazioni all’installazione e all’esercizio di impianti di produzione di energia elettrica di competenza degli Enti locali; • controllo degli impianti termici, ai sensi del D.P.R. n° 412/1993. Inoltre le Province sono delegate all'esercizio delle funzioni e dei compiti concernenti la concessione di contributi di cui agli artt.8, 10 e 13 della legge n° 10/1991, per l'utilizzo delle fonti rinnovabili di energia in edilizia, per il contenimento dei consumi energetici nell'industria, artigianato e terziario, per la produzione di fonti rinnovabili in agricoltura. Infine i Comuni, singoli o associati ai sensi del precedente articolo 6, esercitano le seguenti funzioni amministrative: • controllo dell'osservanza delle disposizioni della legge n° 10/1991, nei progetti delle opere di competenza comunale, nonché sospensione dei lavori; • istruttoria e parere, per la Provincia, sulle richieste di contributo. La Giunta Regionale del Molise, in attuazione dell’art. 12 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n° 387, ha deliberato le direttive per lo svolgimento del Procedimento Unico finalizzato al rilascio dell’autorizzazione a costruire ed esercire impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Nel documento sono contenute le direttive relative a: • Autorizzazione chedeve essere in possesso al momento della richiesta di avvio del procedimento unico; • Relazione tra il Procedimento Unico e la procedura di valutazione di impatto ambientale o di screening; • Autorizzazioni, permessi, nulla osta e altri atti di assenso assorbiti nel procedimento unico; • Individuazione dell’ufficio responsabile del procedimento unico, individuato nell’ufficio energia del Servizio Energia della Regione Molise; • Documentazione da allegare alla richiesta di autorizzazione; • Modalità di svolgimento del Procedimento Unico; • Ordine di esame delle richieste di autorizzazione. Il Piano Energetico Ambientale Regionale – PEAR – approvato nel luglio del 2006, è stato predisposto al fine di aggiornare il bilancio energetico regionale rimasto fermo al 1996, di esplicitare la dinamica di sviluppo energetico dal 1996 (data del precedente piano energetico regionale) al 2001 (i cui dati sono stati assunti a riferimento del nuovo PEAR) e di determinare la proiezione dei consumi al 2015. Il PEAR inquadra i vari Pagina 39 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile aspetti del settore energetico regionale, con particolare riferimento alla definizione della domanda di energia, al quadro della produzione energetica, alle potenzialità di sviluppo delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico. Dall'analisi del PEAR si evidenzia come la strategia energetica della Regione, non essendo dettata dalla necessità di far fronte ai consumi interni con ulteriore produzione di energia, sia ispirata a concorrere alla soluzione delle problematiche energetiche nazionali, promuovendo, almeno nelle intenzioni, l'utilizzo delle fonti rinnovabili e, nel contempo, azioni di risparmio energetico e di utilizzo razionale dell'energia. La Giunta Regionale del Molise, al fine di proporre lo sfruttamento delle energie rinnovabili nel rispetto di regole regionali predeterminate con i vigenti principi della disciplina statale e comunitaria in materia di energia, e con la finalità di consentire la realizzazione di impianti meno impattanti e più produttivi, ha poi introdotto, con la Legge Regionale n° 22/2009, la nuova disciplina degli insediamenti degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili nel territorio della Regione Molise. In breve si sancisce che: • gli impianti con capacità di generazione non superiore ad 1 MWe sono autorizzati dai Comuni competenti per territorio secondo le procedure semplificate stabilite dalle linee guida regionali; • è consentita l'installazione di impianti fotovoltaici a terra fino al raggiungimento della potenza complessiva, sull'intero territorio regionale, di 500 MWe; • sono esclusi dal precedente limite gli impianti fotovoltaici di piccola generazione e di microgenerazione; gli impianti fotovoltaici integrati o sovrapposti agli organismi architettonici esistenti o da realizzare non sono sottoposti ad alcuna limitazione di potenza o di superficie interessata. Da segnalare infine, la presentazione avvenuta, a cura dell'Assessorato regionale all'Agricoltura, nel giugno 2010, del documento propedeutico al Piano Agrienergetico della Regione Molise, che implementa il PEAR nell'ambito di un settore che non ha avuto in passato la necessaria attenzione, per il contributo che esso può offrire in seno al bilancio energetico regionale. Carta tematica della disponibilità di cippato forestale in forma di energia primaria a scala comunale (Documento propedeutico al piano agrienergetico della Regione Molise). Pagina 40 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 2.2 Le azioni programmatiche e gli strumenti di pianificazione Il processo di integrazione della variabile energetica nella pianificazione territoriale, consiste innanzitutto nello sviluppo di un quadro conoscitivo del territorio, che consenta di individuare i consumi di energia, l'offerta di energia esistente e quella potenziale da fonti energetiche rinnovabili, e di sviluppare scenari per la valutazione della domanda energetica futura in base alle previsioni demografiche ed allo sviluppo urbanistico-territoriale. In una fase in cui la politica energetica è in rapida evoluzione, gli enti locali dovranno misurarsi, sempre più, con le scelte energetiche, di mobilità, di gestione dei rifiuti e con gli impegni derivanti dagli obiettivi di riduzione dei gas climalteranti. In questo quadro si apre, per il pianificatore, un'occasione di integrazione con altre tipologie di piani e la possibilità di collegamento con altre competenze. I principali strumenti di pianificazione territoriale adottati dal Comune di Isernia, nel rispetto della legislazione nazionale e regionale, sono: • il Piano Regolatore della Città (PRG) approvato in via definitiva nel 2004, con le successive varianti adottate per risolvere le problematiche relative alle nuove esigenze di insediamenti e servizi; • il Regolamento Edilizio, in vigore dal 6 ottobre 2007, costituisce lo strumento normativo le cui prescrizioni sono finalizzate al raggiungimento di obiettivi di pubblico interesse, quali un ordinato sviluppo edilizio ed una migliore fruizione dell'ambiente urbano. In particolare il RE costituisce lo strumento di supporto all'Amministrazione per razionalizzare i consumi di energia nei processi di trasformazione del territorio, attraverso il quale l'Amministrazione può introdurre misure di contenimento dei consumi energetici e di sfruttamento delle fonti rinnovabili di energia nelle nuove urbanizzazioni e negli edifici in fase di riqualificazione. A tal fine la Città di Isernia ha deciso di rafforzare tale documento dotandolo di un Allegato Energetico - Ambientale che contenga una serie di indicazioni e prescrizioni finalizzate a minimizzare i consumi energetici degli edifici. Tale Allegato, così come esposto in dettaglio nel Piano d'Azione (scheda A.2.1), dovrà contenere alcune Norme Generali, di carattere cogente, ed una serie di Requisiti Incentivanti, tesi a favorire il superamento delle prescrizioni minime imposte. • il Piano Generale del Traffico Urbano, risalente a più di dieci anni fa e, quindi, di scarsa efficacia. In merito alle azioni programmatiche attive per il periodo 2007 – 2013, si può osservare come l’amministrazione regionale abbia messo in campo un insieme di strumenti in grado di conseguire un’integrazione: a) interistituzionale (tra enti di vario livello), b) finanziaria (collegamento tra le risorse dei POR FESR ed FSE, del PAR FAS, del Piano di Azione Obiettivi di Servizio e delle disponibilità derivanti da fondi privati), c) territoriale (aggregazione tra più enti con problematiche e potenzialità da finalizzare ad obiettivi comuni), d) settoriale e tematica (iniziative di natura diversa: infrastrutturale, produttiva, di servizio, sociale, turistica, culturale, etc.), e) funzionale (con obiettivi molteplici ed integrati: miglioramento della competitività, aumento della coesione sociale, riduzione dei divari interni ed esterni). Nello specifico sono previsti: Progetti integrati di sviluppo urbano (PISU), Progetti integrati di sviluppo territoriale (PIT), Progetti per le aree interne (PAI), Progetti di innovazione regionale (PIR). Per l’area urbana di Isernia si è inteso utilizzare unicamente il PISU, attivato contemporaneamente dai Programmi operativi regionali FESR, Pagina 41 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile FSE e dal PAR FAS. Dalla lettura del Piano Strategico rilasciato dalla Regione Molise10, si evince che nel PISU di Isernia non sono attese azioni esplicite inerenti la variabile energetica a scala territoriale comunale; sono tuttavia contemplate azioni puntuali per le nuove strutture scolastiche, che si prevede saranno realizzati con “….. l’implementazione di tecniche costruttive ecocompatibili, con l’installazione di impiantistica a bassissimo assorbimento …….e sistemi di microgenerazione diffusa”. Nel quadro 5 della seconda sezione del suddetto Piano Strategico, infine, si prevede, in un’ottica di indirizzo generale “…. la realizzazione di un sistema integrato di mobilità sostenibile, il rinnovo del parco veicolare con navette ecosostenibili, il potenziamento del trasporto intermodale, realizzazione di zone ZTL, aree pedonali, installazione di sistemi di telecontrollo, completamento di parcheggi di decongestionamento nei centri storici, etc.”. Pertanto, al fine di esplicitare nella piattaforma PISU la variabile energetica, è stata sottoposta all’attenzione dell’unità tecnica di validazione delle ipotesi progettuali, una scheda di intervento dedicata all’ammodernamento delle lampade della pubblica illuminazione. 10 Il documento è disponibile al seguente indirizzo web: http://regione.molise.it/nvi/NucleoValutazioneInvestimenti.nsf/0/B350F8174CAC95C7C125764200538929/$file/FORMAT%20PISU%20ISERNIA.pdf Pagina 42 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Parte III Inventario delle Emissioni di Base (BEI) Pagina 43 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 3.1 Metodologia Il punto nodale del Piano d’Azione è rappresentato dalla stima delle emissioni (Baseline Emission Inventory) dei gas ad effetto serra (GHG), al fine di programmare gli obiettivi di riduzione rispetto al riferimento temporale prescelto. Il Comune di Isernia ha deciso di assumere come anno di riferimento il 2005, anno di entrata in vigore del Protocollo di Kyoto e primo anno disponibile per il quale è stata possibile la raccolta di dati sufficientemente completi. La procedura adottata per la stima delle emissioni si compone dei seguenti passi: 1. Analisi dei consumi finali di energia Le informazioni relative ai consumi di energia sono state ripartite, ove è stato possibile, con il seguente criterio: - per vettore energetico: energia elettrica, gas naturale e prodotti petroliferi (gasolio, benzina e GPL); - per settori d’uso: civile (domestico e terziario, comprensivo della Pubblica Amministrazione), trasporti e produttivo (industria e agricoltura). Per i vari vettori energetici l’analisi è stata scomposta tra consumi di energia imputabili all’intero territorio del Comune di Isernia e consumi indotti dalle sole utenze comunali. Per poter effettuare l’analisi delle utenze comunali si è resa necessaria l’informatizzazione delle bollette delle singole utenze. Per poter effettuare invece l’analisi dei consumi di energia alla scala territoriale comunale, l’Amministrazione Comunale di Isernia ha inoltrato le seguenti richieste di dati: Energia elettrica - Richiesta del 3 febbraio 2011 a Terna S.p.A. - Rete Elettrica Nazionale dei dati relativi al consumo annuo di energia elettrica, suddiviso per settori di attività ed a partire dal 1990, con disaggregazione comunale. Con nota e–mail del 4 febbraio 2011, la Direzione Affari Regolatori - Statistiche di Terna S.p.A., rispondeva che “…..i dati da noi forniti hanno aggregazione regionale e provinciale…….. Siamo spiacenti pertanto di non poter soddisfare la vostra richiesta.”. - Richiesta del 24 febbraio 2011 ad ENEL Distribuzione S.p.A. (Lazio, Abruzzo e Molise) e ad ENEL Servizio Elettrico, dei consumi annuali di energia elettrica suddivisi per settori d’uso a partire dal 1990 ovvero dal primo anno disponibile, e dei consumi delle forniture di energia elettrica intestate al Comune di Isernia. Con nota del 31 maggio 2011, l’Ufficio di Zona di Isernia anticipava via e-mail i dati dei consumi annuali per il periodo 2006 – 2009, suddivisi nelle seguenti categorie: domestico, illuminazione pubblica e usi diversi. Con nota e-mail del 5 giugno 2011, si richiedevano chiarimenti in merito alla composizione della categoria “usi diversi”. Con prontezza e disponibilità, il Referente Customer Care di Enel Distribuzione Spa - Zona di Isernia, interessava della questione, con nota del 6 giugno 2011, Enel Divisione Infrastrutture e Rete (sede di Albano Laziale – Roma) che confermava come nella categoria “…..Usi Diversi sono comprese tutte le forniture diverse da Uso Domestico (abitazioni) e Illuminazione pubblica, quindi anche i consumi relativi al settore industriale e terziario.”. Pertanto, con ulteriore richiesta del 9 giugno ad Enel Divisione Infrastrutture e Rete, a fini dell’utilizzo dei dati ENEL per la costruzione del BEI, si richiedeva la possibilità di: a. Estrarre dal database i dati relativi ai consumi elettrici in modo che dalla categoria "usi diversi" fossero separate le quantità relative all’industriale, al terziario e all’agricolo. Pagina 44 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile b. Estrarre i dati anche per l’anno 2005 (anno di riferimento del BEI). c. Estrarre i dati per lo stesso periodo (2005 – 2009) ma relativi al valore complessivo della Provincia di Isernia, al fine di poter stimare il peso del comune di Isernia rispetto al dato provinciale. Con nota e-mail del 14 giugno 2011, Enel Divisione Infrastrutture e Rete (sede di Albano Laziale – Roma), comunicava che “…….La informo che non sussiste alcun obbligo normativo o amministrativo, per l’invio di tali dati e che abbiamo comunque ritenuto opportuno soddisfare tale richiesta relativamente ai soli dati cumulativi a nostra disposizione, comunicandole i dati riepilogativi dei soli prelievi negli anni 2006 – 2009”. - Richiesta del 1 marzo 2011 al Gestore dei Mercati Energetici S.p.A di informazioni in merito ai dati relativi al consumo annuo di energia elettrica, suddiviso per settori d’uso e con disaggregazione comunale. Le richieste di informazioni, inoltrate agli indirizzi e-mail [email protected] e [email protected], non hanno avuto riscontro. Gas metano - Richiesta dell’8 marzo 2011 a G6 RETEGAS S.p.A., tramite nota e–mail successiva a colloqui telefonici intercorsi con la sede legale di Via G. Spadolini - Milano, dei consumi annuali di gas naturale, suddivisi per tipo d'uso, per il territorio del Comune di Isernia a partire dal 2005 (dati di cui alla delibera AEEG 138/04 Art. 7.6, e presenti sul sito aziendale, http://www.g6retegas.it, per il solo anno 2009). La richiesta di informazioni non ha avuto riscontro. - Richiesta del 21 marzo 2011 a G6 RETEGAS S.p.A., tramite nota fax inoltrata per conoscenza all’AEEG, dei consumi annuali di gas naturale, suddivisi per tipologia d'uso, per il territorio del Comune di Isernia. La richiesta di informazioni non ha avuto riscontro. Telefonicamente, tramite il centralino della Sede legale, della G6 RETEGAS S.p.A, di Via G. Spadolini, 7 – Milano, si è inutilmente e ripetutamente tentato di poter colloquiare con l’ufficio vettoriamento per avere informazioni in merito alla richiesta formulata. Prodotti petroliferi - Richiesta del 25 maggio 2011 a Agenzia delle Dogane - Ufficio di Campobasso, successiva a colloqui telefonici intercorsi con l’Ufficio suddetto. Con nota del 17 giugno 2011, l’Agenzia delle Dogane trasmetteva i dati disponibili relativi ai consumi annuali di prodotti petroliferi nel territorio del comune di Isernia. 2. Selezione dei fattori di emissione In linea con i principi dell’IPCC del 2006, sono stati adottati i fattori di emissione “default”, basati sul contenuto di carbonio di ciascun combustibile, coerentemente con quanto avviene per gli inventari nazionali dei gas a effetto serra redatti nell’ambito della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC) e del Protocollo di Kyoto. Tipo di combustibile Fattore di emissione standard (tCO2/MWh) Gas naturale 0,202 Gasolio 0,267 Benzina 0,249 GPL 0,227 Pagina 45 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Per calcolare le emissioni di CO2 attribuibili al consumo di elettricità, si è considerato che la quantità di anidride carbonica emessa per la produzione elettrica dipende strettamente dal mix di combustibili utilizzato nel settore termoelettrico ed è funzione delle caratteristiche chimico-fisiche degli stessi combustibili (contenuto di carbonio, potere calorifico inferiore, ecc.). Pertanto, per la stima del fattore di emissione relativo all’anno di riferimento si è valutato quanto proposto dagli studi condotti dall’ISPRA11, da cui emerge che le emissioni di anidride carbonica per unità di energia elettrica lorda prodotta dal parco termoelettrico italiano mostrano un andamento in continua diminuzione dal 1990 al 2009, che va da 716,8 g CO2/kWh a 523,4 g CO2/kWh. La diminuzione del fattore di emissione è dovuta principalmente al costante incremento della quota di gas naturale nella produzione elettrica ed alla continua diminuzione del fattore di emissione specifico per il gas naturale, diminuzione dovuta a sua volta all’incremento dell’efficienza di conversione elettrica degli impianti alimentati da gas naturale. Per l’anno di riferimento (2005), il fattore di emissione è stimato al valore di 0,5754 t CO2/MWh. Andamento del fattore di emissione di CO2 per kWh elettrico prodotto dal parco termoelettrico (ISPRA, 2011) 3. Calcolo delle emissioni di CO2 Il calcolo delle emissioni di CO2 è stato svolto in modo differenziato per i diversi vettori energetici poiché differente è la “qualità” dei dati reperiti per la stima dei consumi finali di energetici. Vettore energetico Metodologia per calcolo emissioni CO2 Gas naturale Stima dei consumi finali di energia e applicazione del fattore di emissione IPCC Prodotti petroliferi - autotrazione Stima delle emissioni tramite metodologia COPERT Prodotti petroliferi – altri usi Stima dei consumi finali di energia e applicazione del fattore di emissione IPCC Energia elettrica Stima dei consumi finali di energia e applicazione del fattore di emissione ISPRA In base ai dati acquisiti, è possibile discriminare tra i quantitativi di GPL e gasolio impiegati per usi diversi dall’autotrazione solo mediante la disaggregazione del dato provinciale. 11 A. Caputo - Produzione termoelettrica ed emissioni di CO2. Rapporto ISPRA 135/2011. Pagina 46 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 3.2 I consumi finali di energia nel territorio comunale 3.2.1 Energia elettrica ¾ Consumi globali nel territorio comunale I consumi energetici di ciascuna delle classi di attività sono stati quantificati disaggregando per ciascun settore di livello comunale la serie storica fornita da TERNA su scala provinciale, con l’ausilio di variabili proxy e ponderando i valori sulla base dei dati forniti da ENEL. GWh 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Comune di Isernia – Consumi annui di energia elettrica (1990 – 2010) 35 GWh 30 AGRICOLTURA IND. MANIFATTURIERA E COSTRUZIONI TERZIARIO 25 DOMESTICO 20 15 10 5 0 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Comune di Isernia – Ripartizione dei consumi annui di energia elettrica (1990 – 2010) Pagina 47 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 30 Domestico - comune Isernia 60 15 45 10 30 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1995 1994 0 1993 0 1992 15 1991 5 Provincia Isernia (GWh) 75 20 1990 Comune Isernia (GWh) 90 Domestico - prov IS 25 anno Comune di Isernia – Consumi annui di energia elettrica nel settore domestico (1990 – 2010) 350 Industriale - comune Isernia 250 50 200 40 150 30 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 0 1995 0 1994 50 1993 10 1992 100 1991 20 1990 Comune Isernia (GWh) 300 Industriale - prov IS 60 Provincia Isernia (GWh) 70 anno Comune di Isernia – Consumi annui di energia elettrica nel settore industriale (1990 – 2010) 30 110 Terziario - comune Isernia 100 80 70 60 50 40 10 30 Provincia Isernia (GWh) 90 20 20 10 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1995 1994 1993 1992 0 1991 0 1990 Comune Isernia (GWh) Terziario - prov IS anno Comune di Isernia – Consumi annui di energia elettrica nel settore terziario (1990 – 2010) Pagina 48 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Comune Isernia (GWh) 0.9 Agricoltura - comune Isernia 0.8 Agricoltura - prov IS 4 0.7 3 0.6 0.5 2 0.4 0.3 1 0.2 Provincia Isernia (GWh) 5 1.0 0.1 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1995 1994 1993 1992 1991 0 1990 0.0 anno Comune di Isernia – Consumi annui di energia elettrica nel settore agricolo (1990 – 2010) 100% 80% 60% 40% 20% 0% 1990 1991 1992 1993 1994 1995 AGRICOLTURA 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 IND. MANIFATTURIERA E COSTRUZIONI 2003 2004 2005 TERZIARIO 2006 2007 2008 2009 2010 DOMESTICO Comune di Isernia – Raffronto tra i consumi annui di energia elettrica nei diversi settori d’uso (1990 – 2010) 35 GWh 30 25 20 15 10 5 0 1990 1991 1992 Agricoltura 1993 1994 1995 1996 Domestico 1997 1998 1999 Terziario 2000 2001 Industria 2002 Ind us t ria 2003 2004 2005 2006 2007 2008 Terziario Do mes t ico Ag rico lt ura 2009 2010 Comune di Isernia – Raffronto tra i consumi annui di energia elettrica nei diversi settori d’uso (1990 – 2010) Pagina 49 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile L’analisi dei consumi per l’anno di riferimento, evidenzia la seguente ripartizione percentuale per categoria di utilizzo. Consumi energia elettrica (GWh) 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Agricoltura 0,208 0,194 0,197 0,222 0,229 0,210 Industria manifatturiera e costruzioni 30,981 28,329 28,435 29,085 23,744 20,660 Terziario 17,789 17,162 17,324 20,530 21,260 21,284 Domestico 18,505 18,903 18,987 19,112 19,675 19,803 Totale 67,483 64,588 64,942 68,950 64,908 61,956 0.3% 27.4% 45.9% 26.4% Agricoltura Industria manifatturiera e costruzioni Terziario Domestico Comune di Isernia – Riparto dei consumi annui di energia elettrica nei diversi settori d’uso (2005) ¾ Consumi delle utenze comunali Sulla base della lettura diretta e della informatizzazione delle bollette relative alle singole strutture comunali, si è svolta un’analisi dei consumi ripartendo le utenze comunali in due macrocategorie: edifici (scuole, uffici, ecc.) e infrastrutture (illuminazione, impianti sollevamento, ecc.). Le strutture comunali analizzate hanno consumato 5,42 GWh nell’anno 2005; tale quantità corrisponde a circa l’8% dell’intero quantitativo assorbito nel territorio del Comune di Isernia. 15% Infrastrutture Edifici 85% Utenze comunali – Riparto dei consumi di energia elettrica (2005) Pagina 50 di 146 12709 6283 5320 3175 2143 61 0 Ufficio Giudice di Pace Biblioteca comunale “M. Romano” Biblioteca comunale “via J.F. Kennedy” Ex struttura scolastica Vallesoda Asilo nido - Via Umbria 0 7598 Ex Scuola Castelromano 11370 Municipio - Sede IV settore Cinema via De Gasperi 14845 Scuola Ignazio Silone 16850 Scuola Andrea d’Isernia 17380 Comando Polizia Municipale 17840 Scuola Media Giovanni XXIII 19246 Stadio X settembre 23852 Scuola S. P. Celestino – Centro Storico 24656 Scuola S. P. Celestino – San Lazzaro 25400 Scuola Via Umbria – scuola 1 36056 Palazzo Orlando 50000 Stadio Lancellotta – Le Piane 52435 Scuola S. Giovanni Bosco Palazzetto dello Sport 100000 Municipio 150000 Piscina Comunale Tribunale kWh 250000 249271 200000 135262 76491 49340 Utenze comunali – Consumi di energia elettrica degli edifici comunali (2005) Pagina 51 di 146 19 19 1 713 1 2 70 63 36 7 0 0 Palina informativa e telecontrollo Elettropompa acquedotto (3) Inceneritore cimitero Elettropompa acquedotto (1) 65 Dosatore ipoclorito Serbatoio acquedotto - Colle Pagano 449 Bagni pubblici 751 Villa comunale Autovelox SS 85 0 Cimitero Castelromano 2 14 3 6 Semafori 72 558 Elettropompa fontana 14 74 71 12 4 9 2 5 Cimitero S. Spirito Elettropompa acquedotto (2) Stazione di Pompaggio Colle Impergola 500000 Depuratore 18 7153 3 Stazione di Pompaggio Ponte San Leonardo Illuminazione pubblica kWh Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 2000000 18 6 16 3 7 1500000 1000000 4 8 52 3 0 Utenze del Comune di Isernia – Consumi di energia elettrica delle infrastrutture comunali (2005) Pagina 52 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Biblioteca comunale “M. Romano” 0.4% Municipio - Sede IV settore 0.9% Cinema via De Gasperi Scuola Andrea d’Isernia 1.4% 1.8% Comando Polizia Municipale 2.1% Scuola Media Giovanni XXIII 2.2% Stadio X settembre 2.2% Scuola S. P. Celestino – Centro Storico 2.4% Biblioteca comunale “via J.F. Kennedy” 0.3% Ufficio Giudice di Pace 0.7% Ex struttura scolastica Vallesoda 0.01% Ex Scuola Castelromano 0.8% Asilo nido - Via Umbria 0.0% Scuola Ignazio Silone 1.6% Tribunale 30.9% Scuola S. P. Celestino – San Lazzaro 3.0% Scuola Via Umbria – scuola 1 3.1% Palazzo Orlando 3.1% Stadio Lancellotta – Le Piane 4.5% Scuola S. Giovanni Bosco 6.1% Piscina Comunale 16.7% Palazzetto dello Sport 6.5% Municipio 9.5% Utenze del Comune di Isernia – Ripartizione dei consumi di energia elettrica degli edifici comunali (2005) Pagina 53 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Elettropompa fontana 0.5% Cimitero S. Spirito 1.6% Elettropompa acquedotto (2) 2.7% Semafori 0.4% Cimitero Castelromano 0.2% Altro 0.04% Stazione di Pompaggio Colle Impergola 3.2% Illuminazione pubblica 40.6% Depuratore 10.5% Stazione di Pompaggio Ponte San Leonardo 40.4% Utenze del Comune di Isernia – Ripartizione dei consumi di energia elettrica delle infrastrutture comunali (2005) Pagina 54 di 146 3.2.2 Gas naturale Consumi globali nel territorio comunale ¾ I consumi di gas naturale, stante la mancanza di trasmissione dati da parte del gestore della rete (G6Rete Gas), sono stati stimati sulla base delle statistiche rilasciate dall’ISTAT, dei dati pubblicati dal Ministero dello Sviluppo Economico (http://dgerm.sviluppoeconomico.gov.it) e dei dati, limitati, rinvenibili sul sito del titolare del servizio di vettoriamento del gas. Mm3 14 12 10 8 6 4 2 0 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Comune di Isernia – Consumi annui di gas metano (2000 – 2010) 3 Mm 12 AGRICOLTURA IND. MANIFATTURIERA E COSTRUZIONI TERZIARIO DOMESTICO 9 6 3 0 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Comune di Isernia – Ripartizione dei consumi annui di gas metano (2000 – 2010) Pagina 55 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 100% 80% 60% 40% 20% 0% 2000 2001 2002 AGR IC OLTUR A 2003 2004 2005 2006 2007 IND. M ANIF ATTUR IER A E C OS TR UZIONI 2008 2009 TER ZIAR IO 2010 DOM ES TIC O Comune di Isernia – Raffronto tra i consumi annui di gas metano nei diversi settori d’uso (2000 – 2010) 6% 18% 10% domestico (ACS+cottura) riscaldamento (individuale e centralizzato) riscaldamento + domestico (ACS e cottura) attività produttive + uso tecnologico e riscaldamento 66% Comune di Isernia – Riparto medio dei consumi annui di gas metano nei diversi settori d’uso 20% 18% 16% 14% 12% 10% 8% 6% 4% 2% 0% GEN FEB M AR APR M AG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC Comune di Isernia – Andamento medio mensile dei consumi di gas metano Pagina 56 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile L’analisi dei consumi per l’anno di riferimento evidenzia la seguente ripartizione percentuale per categoria di utilizzo. Consumi gas metano (m3) 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Agricoltura 96212 89812 81065 75997 93755 77913 Industria manifatturiera e costruzioni 966229 916083 886949 826839 1042056 902442 Terziario 1651224 1536602 1391619 1452375 1922508 1695081 Domestico 7641596 7159592 6644654 6632201 7777526 8439593 Totale 10355261 9702090 9004287 8987413 10835845 11115029 0.9% 9.3% 15.9% 73.8% Agricoltura Industria manifatturiera e costruzioni Terziario Domestico Comune di Isernia – Riparto dei consumi di gas metano nei diversi settori d’uso (2005) Pagina 57 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Consumi delle utenze comunali ¾ I consumi di gas naturale delle utenze comunali, per l’anno di riferimento (2005), sono stati ricavati dalla lettura diretta e dalla informatizzazione delle bollette relative alle singole strutture comunali. Note sullo stato attuale N Struttura analizzata Gas metano 2005 (Sm3) Località 1 - Piscina Comunale Le Piane 124739 2 Variazione d’uso rispetto al 2005 Edif. scolastico S. Giovanni Bosco corso G. Garibaldi 68482 3 - Edif. Scol. S. P. Celestino – S.Lazzaro Via A. Moro 54110 4 - Palazzetto dello Sport Via Giovanni XXIII 31640 5 Variazione d’uso rispetto al 2005 Edif. scolastico Ignazio Silone P.zza Michelangelo 30039 6 - Tribunale – Palazzo di Giustizia Piazza Tedeschi 26373 7 - Municipio – Palazzo di Città Piazza Marconi 20447 8 Variazione d’uso rispetto al 2005 Palazzo Orlando (ex Unimol) Via A. De Gasperi 20100 9 - Scuola Media Giovanni XXIII corso G. Garibaldi 19939 10 - Edif. scolastico Via Umbria – sito 1 Via Umbria 17635 11 - Edif. scolastico Andrea d’Isernia Via Maiorino 14972 12 Variazione d’uso rispetto al 2005 Edif. Scol. S. P. Celestino – c. storico piazza A. Volta 13260 13 Demolito Edif. scolastico Via Umbria – sito 2 Via Umbria 11536 14 Demolito Stadio X settembre Via Giovanni XXIII 7126 15 Variazione d’uso rispetto al 2005 Edif. scolastico Via Umbria – asilo nido Via Umbria 5197 16 - Comando Polizia Municipale Via XXIV maggio 4632 17 - Cinema via De Gasperi Via A. De Gasperi 3908 18 - Ufficio Giudice di Pace Via Borgo Nuovo 3714 19 - Biblioteca comunale “M. Romano” corso Marcelli 3370 20 Struttura chiusa Biblioteca comunale “via J.F. Kennedy” Via J.F. Kennedy 1509 21 - Ex lavatoio corso G. Garibaldi 787 140000 Standard m3 120000 100000 80000 60000 40000 20000 Ex lavatoio Biblioteca comunale “via J.F. Kennedy” Biblioteca comunale “M. Romano” Ufficio Giudice di Pace Cinema via De Gasperi Comando Polizia Municipale Edif. scolastico Via Umbria – asilo nido Stadio X settembre Edif. scolastico Via Umbria – sito 2 Edif. Scol. S. P. Celestino – c. storico Edif. scolastico Andrea d’Isernia Edif. scolastico Via Umbria – sito 1 Scuola Media Giovanni XXIII Palazzo Orlando Municipio – Palazzo di Città Tribunale – Palazzo di Giustizia Edif. scolastico Ignazio Silone Palazzetto dello Sport Edif. Scol. S. P. Celestino – S.Lazzaro Edif. scolastico S. Giovanni Bosco Piscina Comunale 0 Consumi di gas naturale delle strutture comunali (2005) Le strutture comunali analizzate hanno consumato 483.515 m3 nell’anno 2005; tale quantità corrisponde a circa il 5 % dell’intero quantitativo vettoriato nel territorio del Comune di Isernia. Pagina 58 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 3.2.3 Prodotti petroliferi In base ai dati forniti dall’Agenzia delle Dogane - Ufficio di Campobasso, si forniscono le informazioni disponibili relative ai consumi annuali di prodotti petroliferi nel territorio del comune di Isernia. Benzina con piombo Benzina senza piombo Gasolio Olio lubrificante Olio combustibile Anno lt lt lt lt lt 2001 1.190.821 2.979.069 2.256.344 - - 2002 - 6.901.215 5.115.527 5.129 - 2003 - 6.448.963 6.149.437 4.544 - 2004 1.372.763 3.570.688 9.203.867 16.412 - 2005 - 6.053.427 7.187.748 22.715 - 2006 - 5.606.236 13.019.142 2.726 - 2007 - 5.093.328 12.030.365 9.623 - 2008 - 4.803.001 12.762.384 7.443 272.251 2009 - 4.580.669 13.002.387 9.251 213.711 2010 - 4.297.743 11.479.547 6.831 142.408 Prodotto petrolifero (litri) 14000000 13000000 12000000 gasolio benzina 11000000 10000000 9000000 8000000 7000000 6000000 5000000 4000000 3000000 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000000 anno Comune di Isernia - Consumi annui di prodotti petroliferi (2001 – 2010) Integrando i dati tabellati con le informazioni relative alle vendite dei prodotti petroliferi rilasciate dal Ministero dello Sviluppo Economico (http://dgerm.sviluppoeconomico.gov.it), si può dedurre, per il gasolio e per il GPL, la seguente ripartizione percentuale negli usi per l’anno di riferimento prescelto: 0.8% 6.8% 12.2% autotrazione autotrazione riscaldamento 92.4% agricoltura Ripartizione consumi di gasolio (2005) altri usi 87.8% Ripartizione consumi di GPL (2005) Pagina 59 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile La metodologa adottata prevede la stima dei consumi finali solo per i prodotti petroliferi non per autotrazione. ¾ Consumi globali nel territorio comunale La disaggregazione del dato provinciale porta ad identificare in circa 1490 t il consumo di GPL per usi differenti dall’autotrazione, per il territorio del Comune di Isernia nel 2005. Con analogo procedimento, si perviene a stimare in circa 580 t il consumo, nell’anno 2005, di gasolio per usi differenti dall’autotrazione. ¾ Consumi delle utenze comunali Tra le utenze comunali è da segnalare il consumo annuo di GPL da parte della struttura sportiva “stadio Lancellotta” ubicata in località Le Piane. La lettura diretta dei quantitativi fatturati nell’anno 2005, evidenzia la fornitura di circa 8000 litri ovvero poco più di 4,5 t, pari allo 0,3% dei consumi stimati per l’intero territorio comunale. 3.3 Il calcolo delle emissioni di CO2 Sulla base dei consumi precedentemente stimati e con l’impiego dei diversi approcci metodologici elencati al paragrafo 3.1, abbiamo le seguenti quantità di CO2 emesse nell’anno di riferimento 2005. ¾ Emissioni globali nel territorio comunale Nella sottostante tabella si riportano i valori delle emissioni di anidride carbonica stimate per l’anno 2005, ripartite per vettore energetico. Per il gas naturale e per l’energia elettrica, le emissioni sono tabellate anche per categoria d’uso; per i prodotti petroliferi (benzina, gasolio e GPL) si è invece discriminato tra emissioni connesse alla combustione di prodotti per autotrazione e non. L’analisi per singolo vettore energetico è illustrata graficamente. Emissione CO2 stimata per l’anno 2005 (t) Vettore energetico Agricoltura Industria non ETS e costruzioni Terziario Domestico Gas naturale 185 1860 3179 14711 19935 Prodotti petroliferi per autotrazione - - - - 19173 Prodotti petroliferi non per autotrazione - - - - 6272 Energia elettrica 119 17827 10236 10648 38830 somma TOTALE 84210 7% 24% 23% 46% Gas naturale Prodotti petroliferi per autotrazione Energia elettrica Prodotti petroliferi non per autotrazione Comune di Isernia – Ripartizione delle emissioni di CO2 per vettore energetico (2005) Pagina 60 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile t CO2 45000 40000 35000 30000 25000 20000 15000 10000 5000 0 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Comune di Isernia – Andamento annuo delle emissioni derivanti dal consumo di energia elettrica (1990 - 2010) t CO2 18000 AGRICOLTURA IND. MANIFATTURIERA E COSTRUZIONI 15000 TERZIARIO DOMESTICO 12000 9000 6000 3000 0 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Comune di Isernia – Andamento annuo delle emissioni derivanti dal consumo di energia elettrica (1990 - 2010) Gli andamenti annui evidenziano il deciso trend di aumento delle emissioni derivanti dal consumo di energia elettrica nel periodo che intercorre tra il 1990 e il 2004 (da 15787 a 39213 t CO2 pari a + 148 %), oltre il quale si assiste ad un arresto nella crescita delle emissioni. In termini di categorie d’uso, si può osservare la sostanziale invarianza negli andamenti delle emissioni nel settore civile (domestico + terziario) con una lenta ma costante tendenza all’aumento; è il settore industriale, quindi, che incide fortemente sul trend generale, manifestando un vero e proprio crollo dal 2004 in poi (in piena coerenza con l’andamento nazionale e con gli scenari economici connessi alla crisi finanziaria). Pagina 61 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 100% 80% 60% 40% 20% 0% 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 AGRICOLTURA 1998 1999 2000 2001 2002 IND. MANIFATTURIERA E COSTRUZIONI 2003 TERZIARIO 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 DOMESTICO Comune di Isernia – Riparto annuo delle emissioni derivanti dal consumo di energia elettrica (1990 - 2009) 0.3% 27.4% 45.9% 26.4% Agricoltura Industria manifatturiera e costruzioni Terziario Domestico Comune di Isernia – Riparto delle emissioni derivanti dal consumo di energia elettrica (2005) In termini di riparto percentuale per ciascuna categoria d’uso, nell’anno di riferimento le emissioni da consumo di energia elettrica si sono sostanzialmente concentrate in due settori: 53,8 % per il terziario ed il domestico (20884 t CO2) e 45,9 % (17827 t CO2) per le attività produttive industriali. Emissioni annue Media emissioni periodo 1990 - 2010 Emissioni 1990 Emissioni 2005 t CO2 45000 40000 35000 30000 25000 20000 15000 10000 5000 0 1990 1992 1994 1996 1998 2000 2002 2004 2006 2008 2010 Comune di Isernia – Variazione delle emissioni derivanti dal consumo di energia elettrica (1990 - 2010) Pagina 62 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 25000 t CO2 20000 15000 10000 5000 0 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Comune di Isernia – Andamento annuo delle emissioni derivanti dal consumo di gas naturale (2000 - 2010) t CO2 AGRICOLTURA 18000 IND. MANIFATTURIERA E COSTRUZIONI TERZIARIO 16000 DOMESTICO 14000 12000 10000 8000 6000 4000 2000 0 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Comune di Isernia – Andamento annuo delle emissioni derivanti dal consumo di gas naturale (2000 - 2010) Gli andamenti annui evidenziano una evoluzione che sembra essere in accordo con quanto delineato per l’energia elettrica; il brusco aumento rilevato negli ultimi due anni della serie è probabilmente da correlare non ad un aumento dei consumi pro capite quanto alla metanizzazione ex novo di parti del territorio. In termini di categorie d’uso, si può osservare l’assoluta predominanza, in tutti gli anni della serie, del settore domestico (che include sia il domestico in senso stretto, ovvero acqua calda sanitaria e cottura, che il riscaldamento in campo residenziale) e la sostanziale stabilità negli andamenti delle emissioni nelle altre categorie. Pagina 63 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 100% 80% 60% 40% 20% 0% 2000 2001 AGR IC OLTUR A 2002 2003 2004 2005 2006 IND. M ANIF ATTUR IER A E C OS TR UZIONI 2007 2008 2009 TER ZIAR IO 2010 DOM ES TIC O Comune di Isernia – Riparto annuo delle emissioni derivanti dal consumo di gas naturale (2000 - 2010) 0.9% 9.3% 15.9% 73.8% Agricoltura Industria manifatturiera e costruzioni Terziario Domestico Comune di Isernia – Riparto delle emissioni derivanti dal consumo di gas naturale (2005) In termini di riparto percentuale per ciascuna categoria d’uso, nell’anno di riferimento le emissioni da consumo di gas metano sono imputabili per quasi il 74 % al settore domestico (14711 t CO2); significativi sono i contributi del terziario (15,9% pari a 3179 t CO2) e del produttivo manifatturiero (9,3 % pari a 1860 t CO2), mentre è limitato l’apporto del settore agricolo (0,9% pari a 185 t CO2). In riferimento ai prodotti petroliferi non connessi al sistema dei trasporti, le emissioni di anidride carbonica per il territorio del Comune di Isernia sono imputabili alla combustione di GPL (4324 t CO2, pari a circa il 24 % del dato provinciale) e di gasolio (1948 t CO2). Per ciò che attiene alle emissioni di anidride carbonica derivanti da combustione di benzina, GPL e gasolio, ovvero connesse all’utilizzo di prodotti petroliferi per autotrazione, si è provveduto a stimarne il valore applicando la metodologia COPERT al parco veicolare circolante nel territorio del Comune di Isernia12. 12 Per gli aspetti metodologici adottati si veda: “Trasporto su strada. Inventario nazionale delle emissioni e disaggregazione provinciale” ISPRA. Rapporto 124/2010. Pagina 64 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 7872 11301 emissione CO2 ciclo urbano (t) emissione CO2 ciclo extraurbano (t) Comune di Isernia – Riparto, per tipo di ciclo, delle emissioni derivanti da autoveicoli (2005) 0.1% 43.3% 56.5% Gasolio Benzina GPL Comune di Isernia – Riparto, per tipo di carburante, delle emissioni derivanti da autoveicoli (2005) Prodotti petroliferi Benzina (t CO2) Gasolio (t CO2) GPL (t CO2) Somma (t CO2) Autotrazione 10842 8304 27 19173 Non Autotrazione 0 1948 4324 6272 Totale 10842 10252 4351 25445 Il totale delle emissioni stimate, per l’intero territorio comunale e per l’anno 2005, è: o Emissioni CO2 anno 2005: 84210 t o Popolazione residente 2005: 21500 o Valore pro capite anno 2005: 3,917 t CO2/abitante Pagina 65 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Emissioni utenze comunali ¾ Sulla base dei dati di consumo calcolati per ciascun edificio/struttura comunale, si è provveduto a stimare ed a graficare le utenze maggiormente emissive. N Note sullo stato attuale 1 Sostituzione lampade 2 3 - 4 Struttura analizzata Emissione 2005 (t CO2) Località Illuminazione pubblica Territorio comunale 1076.88 Stazione di Pompaggio Ponte San Leonardo Ponte San Leonardo 1071.19 Piscina Comunale Le Piane 317.96 Depuratore Taverna 279.20 Tribunale Piazza Tedeschi 194.20 5 - 6 Struttura attualmente chiusa Scuola S. Giovanni Bosco corso G. Garibaldi 160.23 7 - Scuola S. P. Celestino – San Lazzaro Via A. Moro 117.89 8 - Palazzetto dello Sport Via Giovanni XXIII 91.08 Stazione di Pompaggio Colle Impergola C.da Colle Impergola 84.85 Municipio Piazza Marconi 83.38 Elettropompa acquedotto (2) C.da San Martino 71.88 9 10 - 11 12 Variazione d’uso rispetto al 2005 Scuola Ignazio Silone Piazza Michelangelo 65.14 13 Variazione d’uso rispetto al 2005 Palazzo Orlando Via A. De Gasperi 53.31 14 - Scuola Media Giovanni XXIII corso G. Garibaldi 48.39 15 Attuale scuola "Iavagnillo" Scuola Via Umbria – scuola 1 Via Umbria 48.14 Cimitero S. Spirito via S. Spirito 41.75 37.36 16 17 - Scuola Andrea d’Isernia Via Maiorino 18 Struttura attualmente chiusa Scuola S. P. Celestino – Centro Storico piazza A. Volta 36.60 19 - Stadio Lancellotta – Le Piane Le Piane 33.72 20 Demolito Stadio X settembre Via Giovanni XXIII 23.98 21 Demolito Edificio scolastico Via Umbria – scuola 2 Via Umbria 22.21 22 - Comando Polizia Municipale Via XXIV maggio 18.61 23 - Cinema via De Gasperi Via A. De Gasperi 14.07 24 Elettropompa fontana Piazza Veneziale 12.33 25 Parzialmente disattivati Semafori centro urbano 11.04 26 - Ufficio Giudice di Pace Via Borgo Nuovo 10.21 27 ex centro anziani Asilo nido - Via Umbria Via Umbria 10.00 28 - Biblioteca comunale “M. Romano” corso Marcelli 8.31 29 Struttura in affitto Municipio - Sede IV settore Via Giovanni XXIII 4.37 30 Struttura chiusa Biblioteca comunale “via J.F. Kennedy” Via J.F. Kennedy 4.14 Cimitero Castelromano Castelromano 4.10 Ex Scuola Castelromano Castelromano 3.62 31 32 - 33 - Ex lavatoio corso G. Garibaldi 1.52 34 Attualmente non attivo Autovelox SS 85 SS 85 0.43 Villa comunale Via E. Ponzio 0.26 35 36 Bagni pubblici Rampa mercato 0.16 37 Serbatoio acquedotto - Colle Pagano C.da Colle Pagano 0.04 38 Dosatore ipoclorito C.da S. Anastasia 0.04 39 Ex struttura scolastica Vallesoda Vallesoda 0.04 40 Palina informativa e telecontrollo centro urbano 0.02 41 Elettropompa acquedotto (3) Masseria Corrado 0.00 42 - Edificio X settembre Via Roma 0.00 43 Variazione d’uso rispetto al 2005 Inceneritore cimitero S. Spirito 0.00 44 Elettropompa acquedotto (1) C.da San Martino 0.00 Pagina 66 di 146 Elettropompa acquedotto (1) Inceneritore cimitero Edificio X settembre Ex lavatoio Elettropompa acquedotto (3) Palina informativa e telecontrollo Dosatore ipoclorito Serbatoio acquedotto - Colle Pagano Bagni pubblici Villa comunale Autovelox SS 85 Ex struttura scolastica Vallesoda Ex Scuola Castelromano Cimitero Castelromano Biblioteca comunale “via J.F. Kennedy” Municipio - Sede IV settore Biblioteca comunale “M. Romano” Asilo nido - Via Umbria Ufficio Giudice di Pace Semafori Elettropompa fontana Cinema via De Gasperi Comando Polizia Municipale Edificio scolastico Via Umbria – scuola 2 Stadio X settembre Stadio Lancellotta – Le Piane Scuola S. P. Celestino – Centro Storico Scuola Andrea d’Isernia Cimitero S. Spirito Scuola Via Umbria – scuola 1 Scuola Media Giovanni XXIII Palazzo Orlando Scuola Ignazio Silone Elettropompa acquedotto (2) Stazione di Pompaggio Colle Impergola Municipio Palazzetto dello Sport Scuola S. P. Celestino – San Lazzaro Scuola S. Giovanni Bosco Tribunale Depuratore Piscina Comunale Stazione di Pompaggio Ponte San Leonardo Illuminazione pubblica t CO2 1200 1100 1000 900 800 700 600 500 400 300 200 100 0 Utenze comunali – Emissioni di anidride carbonica (2005) Totale emissioni anidride carbonica utenze comunali (2005): 4115 t CO2 Percentuale emissioni anidride carbonica utenze comunali rispetto al totale emissioni imputabili al territorio comunale (2005) : 4,89 % Pagina 67 di 146 Asilo nido - Via Umbria Ex struttura scolastica Vallesoda Biblioteca comunale “via J.F. Kennedy” Biblioteca comunale “M. Romano” Ufficio Giudice di Pace Ex Scuola Castelromano Municipio - Sede IV settore Cinema via De Gasperi Scuola Ignazio Silone Scuola Andrea d’Isernia Comando Polizia Municipale Scuola Media Giovanni XXIII Stadio X settembre Scuola S. P. Celestino – Centro Storico Scuola S. P. Celestino – San Lazzaro Scuola Via Umbria – scuola 1 Palazzo Orlando Stadio Lancellotta – Le Piane Scuola S. Giovanni Bosco Palazzetto dello Sport Municipio Piscina Comunale Tribunale Edificio X settembre Edificio scolastico Via Umbria – scuola 2 Ex lavatoio t CO2 Elettropompa acquedotto (1) Inceneritore cimitero Elettropompa acquedotto (3) Palina informativa e telecontrollo Dosatore ipoclorito Serbatoio acquedotto - Colle Pagano Bagni pubblici Villa comunale Autovelox SS 85 Cimitero Castelromano Semafori Elettropompa fontana Cimitero S. Spirito Elettropompa acquedotto (2) Stazione di Pompaggio Colle Impergola Depuratore Stazione di Pompaggio Ponte San Leonardo Illuminazione pubblica t CO2 Asilo nido - Via Umbria Ex struttura scolastica Vallesoda Biblioteca comunale “via J.F. Kennedy” Biblioteca comunale “M. Romano” Ufficio Giudice di Pace Ex Scuola Castelromano Municipio - Sede IV settore Cinema via De Gasperi Scuola Ignazio Silone Scuola Andrea d’Isernia Comando Polizia Municipale Scuola Media Giovanni XXIII Stadio X settembre Scuola S. P. Celestino – Centro Storico Scuola S. P. Celestino – San Lazzaro Scuola Via Umbria – scuola 1 Palazzo Orlando Stadio Lancellotta – Le Piane Scuola S. Giovanni Bosco Palazzetto dello Sport Municipio Piscina Comunale Tribunale t CO2 150 140 130 120 110 100 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Edifici del Comune di Isernia – Riparto delle emissioni derivanti dal consumo di energia elettrica (2005) 1200 1100 1000 900 800 700 600 500 400 300 200 100 0 Infrastrutture del Comune di Isernia – Riparto delle emissioni derivanti dal consumo di energia elettrica (2005) 275 250 225 200 175 150 125 100 75 50 25 0 Edifici del Comune di Isernia – Riparto delle emissioni derivanti dal consumo di gas naturale (2005) Pagina 68 di 146 Ex lavatoio Asilo nido - Via Umbria Ex struttura scolastica Vallesoda Emissioni da energia elettrica Elettropompa acquedotto (1) Biblioteca comunale “via J.F. Kennedy” Emissioni da gas naturale 200 Inceneritore cimitero Biblioteca comunale “M. Romano” Ufficio Giudice di Pace Ex Scuola Castelromano Municipio - Sede IV settore Cinema via De Gasperi Scuola Ignazio Silone Scuola Andrea d’Isernia Comando Polizia Municipale Scuola Media Giovanni XXIII Stadio X settembre Scuola S. P. Celestino – Centro Storico Scuola S. P. Celestino – San Lazzaro Scuola Via Umbria – scuola 1 Palazzo Orlando Stadio Lancellotta – Le Piane Scuola S. Giovanni Bosco Palazzetto dello Sport Municipio Piscina Comunale Tribunale Edificio X settembre Edificio scolastico Via Umbria – scuola 2 Ex lavatoio 225 Elettropompa acquedotto (3) Palina informativa e telecontrollo Dosatore ipoclorito Serbatoio acquedotto - Colle Pagano Bagni pubblici Villa comunale Autovelox SS 85 Cimitero Castelromano Semafori Elettropompa fontana Cimitero S. Spirito Elettropompa acquedotto (2) Stazione di Pompaggio Colle Impergola Depuratore Stazione di Pompaggio Ponte San Leonardo energia elettrica Illuminazione pubblica Asilo nido - Via Umbria Ex struttura scolastica Vallesoda Biblioteca comunale “via J.F. Kennedy” Biblioteca comunale “M. Romano” gas naturale Ufficio Giudice di Pace Ex Scuola Castelromano Municipio - Sede IV settore Cinema via De Gasperi Scuola Ignazio Silone Scuola Andrea d’Isernia Comando Polizia Municipale Scuola Media Giovanni XXIII Stadio X settembre Scuola S. P. Celestino – Centro Storico Scuola S. P. Celestino – San Lazzaro Scuola Via Umbria – scuola 1 Palazzo Orlando Stadio Lancellotta – Le Piane Scuola S. Giovanni Bosco Palazzetto dello Sport Municipio Piscina Comunale Tribunale Edificio X settembre Edificio scolastico Via Umbria – scuola 2 t CO2 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 275 250 175 150 125 100 75 50 25 0 Edifici del Comune di Isernia – Riparto delle emissioni derivanti dal consumo di gas naturale e energia elettrica (2005) GPL 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Edifici del Comune di Isernia – Riparto % delle emissioni derivanti dal consumo di gas naturale, GPL ed energia elettrica (2005) Pagina 69 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Per il calcolo dell’obiettivo di riduzione della CO2 al 2020 si è adottata la seguente procedura: dalle emissioni procapite di CO2, nell’anno 2005, si è stimata la quota di riduzione per abitante corrispondente ad una percentuale del 20% (limite inferiore, pro capite, di riduzione). La quota di riduzione per abitante, per l’anno 2005, è stata moltiplicata per il numeri di abitanti previsti al 2020 per la città di Isernia, ottenendo così il limite inferiore del quantitativo di CO2 da ridurre al 2020 a scala comunale. 23000 22500 22000 21500 21000 20500 2020 2015 2010 2009 2008 2007 2006 2005 2004 2003 2002 2001 2000 1999 1998 1997 1996 1995 1994 1993 1992 20000 Stima emissioni CO2 al 2005: 84210 t Popolazione al 2005: 21500 abitanti Valore di emissione pro capite nell’anno 2005: 3,917 t CO2/abitante Valore minimo di riduzione emissioni pro capite (20%): - 0,783 t CO2/abitante Valore massimo di emissioni procapite al 2020: 3,133 t CO2 /abitante Popolazione attesa al 2020: 22232 abitanti Limite superiore nelle emissioni di CO2 per l’anno 2020: 69662 t Tonnellate di CO2 da ridurre entro l’anno 2020: almeno 17415 t (20%) Nel rispetto del vincolo di una riduzione di almeno il 20 %, al termine della descrizione delle azioni da implementare svolta nel cap. 4, si è pertanto verificato il superamento del limite inferiore sopra calcolato (17415 t), stimando la percentuale obiettivo che l’Amministrazione si propone di raggiungere con l’attuazione del SEAP entro il 2020. Pagina 70 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Parte IV Piano d’Azione Pagina 71 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 4.1 Obiettivi e strategia generale Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile, traducendo le strategie generali di riduzione di CO2, assume il ruolo di strumento di programmazione delle politiche energetiche, con un perimetro di incidenza delineato dalle competenze dell’autorità locale sui singoli sottosistemi territoriali (es. Trasporti). Il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile del Comune di Isernia, pertanto, al fine di pervenire alla selezione di un set di azioni volte a ridurre le emissioni di CO2 a scala locale, identifica come prioritari e strategici i seguenti settori di intervento volti, nel loro insieme, alla ottimizzazione dei flussi energetici che investono il territorio comunale: A. Risparmio energetico, inteso quale insieme delle attività, anche di carattere immateriale, che in un intervallo temporale predefinito possono condurre ad azioni concrete di: - Riduzione dei consumi da parte degli utenti finali; - Efficienza energetica di spazi, impianti, macchinari, ecc. B. Produzione di energia da fonti rinnovabili, intesa quale generazione distribuita di energia associata a fonti energetiche rinnovabili allo scopo di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili. PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE OBIETTIVO GENERALE Ridurre emissioni CO2 OBIETTIVO SPECIFICO Ottimizzare flussi energetici a scala locale Risparmio energetico SETTORI STRATEGICI DI INTERVENTO Azioni per ridurre i consumi energetici Azioni per migliorare l’efficienza energetica Ridurre dipendenza da combustibili fossili Azioni per la generazione distribuita di energia da fonti rinnovabili Pagina 72 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 4.2 Analisi SWOT Il PAES può essere identificato come uno strumento, di settore, che contribuisce a connotare e sostanziare la pianificazione strategica generale dell’amministrazione comunale di Isernia. Pertanto, il processo di definizione ed elaborazione del PAES può legittimamente avvalersi, in termini metodologici, dell’analisi SWOT (Strengths, Weaknesses, Opportunities and Threats)13, al fine di identificare i punti di forza ed i punti di debolezza, interni all’ente locale, nel campo delle politiche energetiche, nonché le opportunità e le minacce, esterne all’ente comunale, che potrebbero influenzare l’attuazione delle attività inserite nel PAES. L’analisi SWOT del PAES del Comune di Isernia è condotta in riferimento ai seguenti ambiti: 1. Sistema insediativo 2. Infrastrutture a rete 3. Trasporto locale 4. Formazione e informazione (cultura del risparmio) 5. Produzione locale di energia Per gli ambiti 1, 2, 3, e 4, lo stato finale desiderato ovvero l’obiettivo da raggiungere è quello del risparmio energetico, da conseguire con la riduzione dei consumi e/o con l’incremento dell’efficienza energetica dei luoghi e/o dei mezzi. Per l’ambito 5, l’obiettivo si sostanzia con la possibilità di produrre energia localmente, in modo diffuso (es. autoconsumo), utilizzando fonti rinnovabili. Le azioni specifiche, con cui pervenire al raggiungimento degli obiettivi nei vari ambiti sopraelencati, costituiscono, ovviamente, il nucleo portante del piano d’azione del Comune di Isernia. Per lo svolgimento dell’analisi SWOT si sono identificati: Fattori endogeni all’amministrazione comunale Punti di forza: fattori interni al territorio del Comune di Isernia ovvero attribuzioni dell’amministrazione che sono utili per raggiungere gli obiettivi del risparmio energetico e della distribuzione locale di energia . Punti di debolezza: fattori interni al territorio del Comune di Isernia ovvero attribuzioni dell’amministrazione che possono ostacolare il raggiungimento degli obiettivi del risparmio energetico e della distribuzione locale di energia . In sostanza, i punti endogeni di forza e di debolezza prendono in considerazione le variabili che sono parte integrante del contesto territoriale e delle politiche locali comunali, sulle quali è possibile agire direttamente da parte dell’amministrazione al fine di determinare una condizione di vantaggio/svantaggio in relazione agli obiettivi strategici da perseguire. Fattori esogeni all’amministrazione comunale Opportunità: condizioni esterne che sono utili per raggiungere gli obiettivi indicati. Minacce: condizioni esterne che potrebbero arrecare danni ai processi programmati (fattori di rischio) in campo energetico. 13 L’impiego dell’analisi SWOT è espressamente indicato nel cap. 5 delle Linee guida PAES rilasciate da JRC. Pagina 73 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile I fattori esogeni rappresentano, quindi, le variabili esterne al territorio o alle competenze dirette del comune di Isernia in grado di condizionarne, in senso sia positivo che negativo, le politiche di carattere energetico. In questo caso, pertanto, l’intervento diretto di governo del fenomeno da parte dell’amministrazione comunale (es. trasporto su rete stradale statale a gestione ANAS) è impossibile; tuttavia, la disamina delle caratteristiche dei fattori esogeni e del relativo impatto sul sistema stesso possono consentire la predisposizione, da parte dell’amministrazione comunale, di azioni per prevenire e/o ridurre gli effetti negativi e per meglio sfruttare e/o favorire quelli positivi. In sostanza, le opportunità sono i possibili vantaggi futuri che l’amministrazione comunale deve essere pronta a sfruttare a proprio favore, allocando in modo flessibile le risorse così da poter ottimizzare la prestazione nel periodo di riferimento. I rischi, al contrario, sono quegli eventi o mutamenti futuri (es. variazione del regime di incentivi per la produzione di energia da fonti rinnovabili) che potrebbero avere un grosso impatto sui risultati della strategia energetica. La dimensione del modello di analisi SWOT e l’utilità dello stesso per il dispiego del PAES, possono essere meglio compresi attraverso la seguente matrice che correla i fattori interni ed esterni: Analisi Interna SWOT analysis A E n s a t l e i r s n i a Forze Debolezze Strategie W-O: Strategie S-O: Opportunità Sviluppare un Piano d’Azione in grado di sfruttare i punti di forza dell'Ente. Minacce Eliminare/mitigare le debolezze gestionali dell’Ente per poter attivare nuove opportunità nell’ambito del PAES. Strategie S-T: Strategie W-T: Sfruttare i punti di forza interni Individuare strumenti/azioni per evitare che all’amministrazione comunale per difendersi dai le minacce esterne acuiscano i punti di possibili rischi. debolezza dell’Ente. Nelle tabelle sottostanti si sintetizza l’analisi SWOT per gli ambiti precedentemente selezionati. AMBITI PUNTI DI FORZA Competenza diretta nella pianificazione urbanistica e nella gestione del territorio. Sistema insediativo Volontà politica (adesione al Patto dei Sindaci) di perseguire programmi di sostenibilità ambientale. Assenza di grandi agglomerati urbani e di forme accentuate di degrado. Le strutture che ospitano i servizi scolastici sono di proprietà comunale. Infrastrutture a rete Trasporto locale Formazione e informazione Produzione locale di energia Controllo gestionale da parte delle strutture tecniche dell’amministrazione. Distribuzione capillare ed uniforme dei servizi nell’intero territorio comunale. Gestione consolidata del servizio di trasporto pubblico. Il tessuto della rete viaria esistente garantisce elevati livelli di accessibilità. Condizioni sociali favorevoli allo sviluppo di processi formativi. Presenza di un polo universitario. Condizioni territoriali favorevoli allo sviluppo della produzione energetica da fonti rinnovabili. Presenza di una banca dati sulle caratteristiche architettoniche degli edifici comunali. Pagina 74 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile AMBITI PUNTI DI DEBOLEZZA Intenso sviluppo urbano negli anni ’70 – ’80. Assenza di previsioni energetiche nel regolamento edilizio vigente. Sistema insediativo Carenza di informazioni dettagliate sul patrimonio insediativo. Assenza di interventi per migliorare l’efficienza energetica degli edifici comunali. Assenza di un check up energetico degli edifici comunali. Impiantistica frequentemente obsoleta. Infrastrutture a rete Assenza di strumenti per il controllo informatizzato dei sistemi a rete (telecontrollo). Elevati consumi energetici per alimentare l’acquedotto comunale (elettropompe). Scarsa propensione della cittadinanza all’utilizzo dei mezzi pubblici. Trasporto locale Assenza di spazi significativi chiusi al traffico veicolare. Il contesto clivometrico non incentiva l’utilizzo delle bici in ambito urbano. Obsolescenza del parco autobus comunale e dei mezzi di proprietà dell’amministrazione. Formazione e informazione Produzione locale di energia Assenza di esperienze pregresse in progetti formativi/informativi di carattere energetico. Popolazione scarsamente informata sulle modalità di risparmio energetico. Edilizia scolastica in fase di riqualificazione Assenza di esperienze pregresse AMBITI Sistema insediativo Infrastrutture a rete Trasporto locale Formazione e informazione Produzione locale di energia AMBITI Sistema insediativo Infrastrutture a rete Trasporto locale Formazione e informazione Produzione locale di energia MINACCE Scarsa propensione dei cittadini ad investire nell’efficienza energetica (crisi finanziaria) Riduzione dei fondi pubblici per interventi infrastrutturali Scarsa incidenza sulle scelte gestionali a livello di area vasta Riduzione dei fondi pubblici nel settore trasporti Molteplicità di soggetti attivi non coordinati. Ridondanza e banalizzazione del messaggio educativo. Piano Energetico Regionale poco dettagliato e non conforme alle vocazioni territoriali. Incertezze nel regime degli incentivi per la produzione di energia da fonti rinnovabili. OPPORTUNITA’ Indirizzi normativi e linee di indirizzo consolidate. Miglioramento nell’efficienza gestionale complessiva delle reti di adduzione. Centralità delle politiche sul risparmio nei consumi d’acqua potabile. Aumento del prezzo dei carburanti può disincentivar utilizzo auto private per piccoli spostamenti. Incremento della cultura della riduzione dei consumi energetici. Consenso diffuso alle politiche per il risparmio energetico. Generale clima di propensione all’investimento nella produzione locale di energia da fonti rinnovabili. Continuo sviluppo di soluzioni tecnologiche a maggior efficienza. Pagina 75 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 4.3 Analisi dei portatori di interesse La partecipazione è condizione indispensabile per lo sviluppo sostenibile delle città, in quanto, i cittadini stessi, con la modifica dei loro comportamenti, possono diventare i protagonisti di un nuovo modello di sviluppo. Di fondamentale importanza sarà quindi comunicare, in modo adeguato, gli obiettivi del PAES, ma anche raggiungere una condivisione della visione futura della città con le altre istituzioni, gli stakeholder ed i cittadini. E' stata quindi individuata una lista dei principali soggetti coinvolti, che viene di seguito riportata: • Associazioni di categoria: Camera di Commercio, Associazione Industriali, Confartigianato e Confcommercio; • Ordini Professionali: Architetti, Ingegneri, Geometri, Agronomi e Geologi; • Università del Molise; • Associazioni Ambientaliste: WWF Molise, Legambiente e Italia Nostra; • Agenzie Regionali per l'Ambiente: ARPA Molise; • Operatori del settore immobiliare: Ance Molise e società di costruzioni; • Fornitori di energia e servizi; • Operatori dell'ambito dei trasporti e della mobilità; • Rappresentanti della società civile, del mondo della scuola, delle ONG, ecc. Le modalità di redazione del Piano ed i contenuti saranno illustrati tramite un cd illustrativo; inoltre, ogni singolo cittadino potrà informarsi, in merito ai contenuti ed alle iniziate previste dal Piano, sulla pagina dedicata al Patto dei Sindaci, che verrà creata, sul sito web istituzionale del Comune di Isernia (www.comune.isernia.it), successivamente all'approvazione dello stesso. Tali azioni sono finalizzate al coinvolgimento dei cittadini, e degli stakeholder in particolare, affinché attuino le misure previste e stimolino l'Amministrazione a fare altrettanto. Il coinvolgimento degli stakeholder risulterà fondamentale durante le fasi di monitoraggio e di aggiornamento del Piano. Il piano di comunicazione previsto è il seguente: Tema Mezzo Soggetti coinvolti Indicatore Periodo previsto Azioni formative Produzione locale d’energia Sistema insediativo Trasporti e servizi pubblici Sito WEB cd cd Sito WEB Cittadini Associazioni categoria, ordini professionali Associazioni categoria, ordini professionali Cittadini N° accessi N° copie N° copie N° accessi 2011 - 2020 2012 - 2014 2011 - 2013 2013 - 2018 Nella fase di redazione del presente documento, sono comunque stati svolti incontri allo scopo di recepire suggerimenti e/o condividere iniziative di settore; in particolare, sono emersi contributi significativi durante le seguenti riunioni: Tema dell’incontro Soggetto consultato Periodo in cui si sono svolti gli incontri Settore trasporti Infrastrutture a rete Infrastrutture a rete Sistema insediativo – edifici pubblici Sistema insediativo – edifici pubblici Sistema insediativo – edifici pubblici Sistema insediativo - urbanistica Obiettivi generali del SEAP Obiettivi generali del SEAP Società Aesernia srl Settore LL.PP. - Comune Isernia Società teknoelectric srl Struttura tecnica Palazzo Tribunale Isernia Gestore piscina comunale Struttura tecnica Università del Molise Settore Urbanistica - Comune Isernia ARPA Molise – Dipartimento Di Isernia Provincia di Isernia – Settore Ambiente Marzo – aprile 2011 Maggio 2011 Maggio 2011 Giugno 2011 Giugno 2011 Giugno 2011 Agosto – settembre 2011 settembre 2011 settembre 2011 Pagina 76 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 4.4 Implementazione del Piano d’Azione L’attuazione delle politiche di risparmio energetico e di produzione di energia da fonti rinnovabili, necessita di attività di lungo termine da parte della amministrazione, con l’esigenza di analizzare gli aspetti organizzativo – gestionali del PAES, le possibili fonti di finanziamento e il monitoraggio delle azioni. o Gestione tecnico - amministrativa La gestione delle attività tecnico – amministrative connesse all’attuazione del PAES ovvero il coordinamento delle stesse, verranno svolte dal Settore V del Comune di Isernia. In particolare, nell’ambito del Servizio Gestione e Tutela del Territorio verrà allocato il gruppo di lavoro “Patto dei Sindaci”, con la funzione di supportare sia tecnicamente che amministrativamente la municipalità, di monitorare gli interventi attuati, di verificare l’efficacia delle azioni, di raccogliere informazioni relative ai consumi energetici e di coinvolgere gli stakeholder; lo sportello energia (vedi azione D.1.2), egualmente allocato presso la sede del Settore V, rappresenterà invece il punto informativo a disposizione dei cittadini e delle imprese. o Fonti di finanziamento In merito alle fonti di finanziamento per l’attuazione degli interventi elencati nel piano, oltre a quanto imputabile a fondi propri dell’Ente, si segnala che l’Amministrazione di Isernia ha aderito al progetto Mo.Mo. (Mobilising Molise) promosso dalla Camera di Commercio di Isernia. Inoltre, con parere della Giunta Comunale del 14 settembre 2011, l’Amministrazione ha autorizzato il Settore V alla predisposizione della documentazione tecnico – amministrativa necessaria per la partecipazione al Bando della Regione Molise di cui alla D.G.R n° 718 del 30 agosto 2011 (fondi POR – FESR). Gli interventi del Piano d’Azione sono eseguiti anche attivando meccanismi di Partenariato Pubblico Privato (PPP) ovvero utilizzando la forma giuridica della concessione dei lavori pubblici, di cui all’art. 143 del D.Lgs. n° 163/2006, affidando a soggetti privati la progettazione, la realizzazione, il finanziamento e la gestione energetica degli interventi. In sostanza, la gestione funzionale - energetica di tutti gli impianti/strutture del Comune di Isernia, produrrà un risparmio energetico garantito dal concessionario, quota parte del quale costituirà il “canone” a favore del concessionario stesso. Pagina 77 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile o Monitoraggio Il monitoraggio delle azioni si pone lo scopo di determinare il livello di successo di una iniziativa proposta nel PAES ovvero lo scostamento della stessa dall’obiettivo programmato in termini di riduzione di emissioni, al fine di reindirizzare/variare l’azione in corso d’opera. Per la valutazione dell’efficacia delle azioni si farà riferimento, per ciascuna di esse, ad indicatori fisici14; preme pertanto sottolineare che il monitoraggio non valuterà l’andamento di indicatori di natura finanziaria, non essendo allo stato dei fatti ipotizzabile un realistico piano di tale natura; tuttavia, il PAES costituirà per l’amministrazione un indispensabile strumento per migliorare l’accessibilità ai vari canali finanziari che si renderanno disponibili per realizzare le azioni di risparmio energetico e/o di produzione di energia da fonti rinnovabili. Nello specifico si prevede, in accordo con gli impegni sottoscritti, a relazionare annualmente mediante due diverse tipologie di report, ciascuno dei quali a cadenza biennale ovvero sfalsati di un anno tra loro. I prodotti attesi sono i seguenti: - Relazione di Intervento, a cadenza biennale, contenente informazioni qualitative sull’attuazione del PAES. Tale report riporta un’analisi della situazione, evidenzia le criticità riscontrate e indica le misure qualitative correttive. - Relazione di Attuazione, a cadenza biennale, contenente informazioni quantitative sulle misure messe in atto, i loro effetti sul consumo energetico e sulle emissioni di CO2 e un’analisi del processi di attuazione del PAES, includendo misure correttive e preventive ove richiesto. Pertanto, tale report include anche un inventario aggiornato delle emissioni di CO2 (Inventario di Monitoraggio delle Emissioni, IME). La Relazione di Intervento sarà il primo prodotto di monitoraggio, rilasciato nell’anno successivo a quello di sottomissione del PAES. Occorre sottolineare che le azioni A.2.2 - “Sistema Informativo delle Emissioni” e A.2.3 “Piano Energetico Comunale”, forniranno gli indispensabili supporti in termini di analisi quantitativa e di valutazione degli scenari territoriali per poter addivenire ad un monitoraggio di dettaglio del PAES. 14 Gli indicatori faranno riferimento a quanto indicato nelle linee guida rilasciate da JRC ("Come sviluppare un piano di azione per l’energia sostenibile - paes" - capitolo 11. Monitoraggio e relazioni sui progressi) e saranno adeguati alle future e specifiche linee guida della commissione europea. Pagina 78 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile 4.5 Elenco delle azioni Sulla base delle considerazioni svolte (obiettivi di riduzione quantificati nel BEI, analisi SWOT ed identificazione dei settori prioritari di intervento), sono state predisposte delle schede che illustrano i singoli interventi che l’amministrazione comunale intende realizzare per poter raggiungere il risultato atteso al 2020, sulla base dei principi cardine del risparmio energetico e della produzione di energia da fonti rinnovabili. In pratica, l’obiettivo di riduzione delle emissioni è stato declinato, sulla base della peculiare realtà territoriale della città di Isernia, nei seguenti quattro macro settori di azione: A. Il sistema insediativo B. Il sistema delle infrastrutture, dei trasporti e dei servizi pubblici. C. La produzione locale di energia D. Le attività di formazione ed informazione. Per ciascuno dei quattro macro settori d’azione (distinti per codice colore) sono stati identificati dei sottosettori a cui sono stati correlati delle specifiche schede descrittive dell’intervento che si intende implementare nell’arco temporale a disposizione. Settore A. Il sistema insediativo Sottosettore A.1 Efficienza energetica degli edifici esistenti (pubblici e privati). Sottosettore A.2 Pianificazione urbana e assetto del territorio (Efficienza energetica edifici da realizzare). Settore B. Il sistema delle infrastrutture, dei trasporti e dei servizi pubblici Sottosettore B.1 Trasporto locale (pubblico e privato). Sottosettore B.2 Rete di Pubblica Illuminazione. Sottosettore B.3 Efficienza delle reti di distribuzione. Settore C. La produzione locale di energia Sottosettore C.1 La produzione locale di energia distribuita e da fonti rinnovabili. Settore D. Le attività di formazione ed informazione Sottosettore D.1 Educazione al risparmio energetico. Per ognuna delle azioni, oltre ad una sintetica descrizione tecnico – illustrativa, viene indicato: il settore comunale competente ovvero il soggetto responsabile dell’attuazione dell’iniziativa, l’intervallo temporale in cui si presume di attuare l’intervento, la stima dei costi nonché le indicazioni inerenti la stima dell’energia risparmiata, dell’energia prodotta e della riduzione di emissioni. La scansione temporale dell’azione, nell’intervallo 2005 (anno di riferimento per il Comune di Isernia) – 2020 (anno obiettivo del “Patto dei Sindaci”), è stata sintetizzata in un tempogramma in cui è rappresentata la seguente simbologia: = anno di avvio dell’iniziativa; X = anno interamente dedicato allo svolgimento dell’iniziativa; = anno in cui l’iniziativa termina. Pagina 79 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore di Azione A IL SISTEMA INSEDIATIVO Sottosettore A.1 EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI EDIFICI ESISTENTI Azione: RIQUALIFICAZIONE E CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI DI PROPRIETA' COMUNALE Scheda intervento A.1.1 Descrizione dell’azione L'Amministrazione intende avviare un progetto di riqualificazione e di certificazione energetica degli edifici pubblici al fine di recepire i recenti indirizzi comunitari - Direttiva 2010/31/CE - e nazionali - DM 26 giugno 2009 che hanno posto, al centro delle strategie energetiche, l'obiettivo primario della promozione dell'efficienza energetica negli edifici pubblici. A tale scopo è stato redatto un inventario degli edifici di proprietà comunale e, per ognuno di essi, è stato elaborato un fascicolo contenente una serie di disegni riportanti lo stato di fatto dell'edificio (piante, prospetti e sezioni) e le principali caratteristiche costruttive e dimensionali. Questa fase propedeutica, che si è rivelata particolarmente laboriosa, ha costituito il primo passo verso la riqualificazione energetica degli edifici, consentendo di effettuare l'analisi energetica di ogni singolo edificio, attraverso la valutazione dello stato di fatto e dello stato di conservazione delle principali componenti edilizie ed impiantistiche. Sulle scorta delle indicazioni fornite dall'analisi energetica si è passato alla valutazione dei benefici energetici derivanti dai diversi interventi tesi al contenimento dei consumi energetici, che riguarderanno l'involucro edilizio e/o i sistemi impiantistici. L'obiettivo finale perseguito è quello di dotare tutti gli edifici pubblici comunali, entro il 2020, di un attestato di certificazione energetica perlomeno di classe C (limite di legge per i nuovi edifici e per le ristrutturazioni importanti). A tale scopo l'Amministrazione intende avviare prioritariamente le necessarie azioni di efficientamento in quattro edifici di proprietà, da intendersi come edifici pilota: il Tribunale, la Piscina Comunale, il Palazzetto dello Sport e l'Edificio Scolastico Andrea di Isernia, per procedere poi con tutti gli altri. Gli edifici sono stati selezionati sulla base dei seguenti criteri: • Elevato livello dei consumi unitari;. • Grado di affidabilità degli interventi; • Presenza di differenti tipologie costruttive; • Presenza di differenti tipologie funzionali; • Alto potenziale di replicabilità. I principali interventi consisteranno essenzialmente in: • Isolamento termico dell'involucro, da realizzarsi mediante la posa di un cosiddetto cappotto, ovvero di uno strato isolante a protezione delle superfici esterne esistenti; nel caso di tamponature realizzate a cassa vuota, si può intervenire con l'iniezione di materiale isolante nell'intercapedine risultante tra i vari strati. • Isolamento delle coperture, da realizzarsi dall'esterno mediante la creazione di tetti ventilati, dotati di un'intercapedine libera tra le tegole e lo strato di materiale isolante, ovvero mediante interventi dall'interno, tramite l'applicazione a soffitto di pannelli isolanti, quando la copertura, sebbene non isolata, si presenti in buono stato di conservazione. • Sostituzione dei serramenti, con nuovi infissi dotati di telaio a taglio termico e superficie vetrata con doppio vetro; tale soluzione non solo garantisce minori consumi per il riscaldamento invernale, ma permette anche di ridurre il rumore proveniente dall'esterno, a tutto vantaggio del confort interno, soprattutto negli edifici scolastici. • Sostituzione delle vecchie caldaie con impianti ad alta efficienza, in particolare con caldaie a condensazione che recuperano la gran parte del calore contenuto nei fumi di scarico, aumentando notevolmente il rendimento dell'apparecchio; particolarmente vantaggioso risulta l'abbinamento tra una caldaia a bassa condensazione ed un impianto a bassa temperatura (ad esempio un impianto a pannelli radianti a Pagina 80 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile pavimento), il quale contribuisce a ridurre notevolmente le dispersioni termiche. • Ammodernamento degli impianti di distribuzione da realizzarsi mediante la sostituzione ovvero il rivestimento delle tubazioni. • Installazione di valvole termostatiche in luogo delle vecchie valvole manuali, su tutti i radiatori, al fine di regolare automaticamente l'afflusso di acqua calda in base alla temperatura ambiente impostata. Una volta individuati gli interventi, i relativi tempi necessari per l'esecuzione dei lavori, i costi di investimento e di gestione connessi, la quantità di energia risparmiata e le emissioni dei gas serra ed inquinanti evitate, l'Amministrazione valuterà la possibilità di realizzare gli interventi attraverso l'affidamento ad una società in grado di fornire un insieme di servizi integrati per la realizzazione, e la eventuale successiva gestione, di interventi per il risparmio energetico, garantendone i risultati ed i risparmi attesi. Il risparmio energetico previsto è stimabile in 242,3 MWh da riduzione dei consumi di energia elettrica (pari a circa 127 t CO2) e in 1459,8 MWh (pari a circa 295 t CO2) da riduzione dei consumi di gas naturale. Attuazione Settore comunale competente: Settore V I primi 4 edifici entro il 2015. Gli altri, progressivamente, entro il 2020. Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine): Stima dei costi (euro): 1.350.000,00 Risultati attesi Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno): 1702,1 Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno): - Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno): 422 2014 2015 2016 2017 2018 2019 X X X X X X X 2020 2013 2011 2010 2009 2008 2007 2012 Azione A.1.1 2006 anno 2005 Cronoprogramma Pagina 81 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore di Azione A IL SISTEMA INSEDIATIVO Sottosettore A.1 EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI EDIFICI ESISTENTI Azione: INTERVENTI DI EFFICIENTAMENTO DEGLI EDIFICI DI PROPRIETA' PRIVATA Scheda intervento A.1.2 Descrizione dell’azione L'Amministrazione comunale, consapevole della circostanza che il patrimonio edilizio residenziale privato è responsabile di larga parte dei consumi energetici e delle conseguenti emissioni di CO2, intende intervenire su tale settore attraverso una serie di azioni, che vengono ritenute tra le più importanti tra quelle previste nel presente documento. Il patrimonio edilizio residenziale del Comune di Isernia risulta costituito per circa il 20% da edifici realizzati anteriormente al 1945 e per circa il 56% da edifici realizzati tra il 1946 ed il 1981: il risultato è che circa i 3/4 dell'intero patrimonio edilizio isernino presenta alti livelli di consumo energetico, in particolare per quanto attiene il riscaldamento invernale. I più recenti studi condotti a livello europeo sugli edifici esistenti, stimano nell'ordine del 30% il margine di riduzione dei consumi energetici tecnicamente ed economicamente raggiungibili al 2020, rispetto ai livelli attuali. Tale proiezione può essere considerata più che attendibile per l'Italia, anche in riferimento alle elaborazioni che attestano come il nostro Paese sia quello con il maggiore consumo energetico nelle abitazioni tra tutti i paesi europei di area mediterranea, con un consumo medio stimato, per il solo riscaldamento invernale, che oscilla tra 140 e 170 Kwh/m2anno. L'Amministrazione comunale intende quindi promuovere l'efficientamento del patrimonio edilizio esistente, integrando gli interventi di seguito descritti per le nuove costruzioni e per le ristrutturazioni importanti - Scheda A.2.1 - attraverso l'attivazione di una serie di misure che amplino i meccanismi di incentivazione già esistenti a scala nazionale (proroga per tre anni della detrazione fiscale d'imposta del 55% sugli interventi di riqualificazione energetica degli edifici - contenuta nella bozza del nuovo Decreto Sviluppo) e che prevedano in particolare: • l'attivazione di finanziamenti a tassi agevolati; • incentivi per la sostituzione delle caldaie con scarse prestazioni ambientali con altre dotate di nuove tecnologie a basse emissioni; • promozione ed incentivazione delle operazioni di verifica delle prestazioni energetiche degli edifici, in particolar modo di quelli realizzati anteriormente al 1981 che, come visto, costituiscono circa il 76% del patrimonio edilizio della città, con contestuale concessione di incentivi alla riqualificazione delle abitazioni con performance peggiori del 30% rispetto alla media comunale; Si può ipotizzare che gli interventi attivati dall' Amministrazione comunale portino ad una consistente riduzione dei consumi, stimabile in circa 30 Kwh/m2anno da considerarsi sulla metà del patrimonio edilizio residenziale esistente. Si sono quindi assunti, come base di riferimento, i dati forniti dalle risultanze dell'ultimo censimento condotto dall'Istat nell'anno 2001, che, per la prima volta, hanno riguardato non solo la popolazione, ma anche gli edifici. Interpolando tali dati si è giunti a stimare in circa 36 m2 la superficie residenziale pro capite per ogni abitante residente nella città, e quindi in circa 790.000 m2 la superficie lorda complessiva costituente il patrimonio edilizio residenziale esistente della città di Isernia. Queste interventi specifici saranno affiancati dalle altre iniziative promosse dall'Amministrazione, riportate nel Settore di Azione D (Azioni di formazione ed informazione). Pagina 82 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Attuazione Settore comunale competente: Settore IV Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine): 2012 - 2020 Stima dei costi (euro): n.d. Risultati attesi Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno): 11850 Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno): - Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno): 6280 2014 2015 2016 2017 2018 2019 X X X X X X X 2020 2013 2011 2010 2009 2008 2007 2012 Azione A.1.2 2006 anno 2005 Cronoprogramma Pagina 83 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore di Azione A IL SISTEMA INSEDIATIVO Sottosettore A.2 PIANIFICAZIONE URBANA ED ASSETTO DEL TERRITORIO Azione: INTRODUZIONE ALLEGATO ENERGETICO AMBIENTALE AL R.E. Scheda intervento A.2.1 Descrizione dell’azione La nuova Direttiva 2010/31/CE sulle prestazioni energetiche degli edifici che sostituirà, dal 1º febbraio 2012, la Direttiva 2002/91/CE, recita al punto 3 dell'introduzione: "Gli edifici sono responsabili del 40% del consumo globale di energia dell'Unione Europea. Il settore è in espansione, e ciò è destinato ad aumentarne il consumo energetico. Pertanto la riduzione del consumo energetico e l'utilizzo di energia da fonti rinnovabili nel settore dell'edilizia costituiscono misure importanti necessarie per ridurre la dipendenza energetica dell'Unione e le emissioni di gas ad effetto serra". In questa ottica la nuova direttiva promuove il miglioramento della prestazione energetica degli edifici e delinea il quadro comune generale per il calcolo della prestazione energetica degli edifici al quale gli Stati membri dovranno adeguarsi. All'art. 9 la direttiva prevede che vengano redatti piani nazionali destinati ad aumentare il numero di “edifici a energia quasi zero”, cioè di edifici ad altissima prestazione energetica, in cui il fabbisogno energetico molto basso o quasi nullo dovrebbe essere coperto in misura molto significativa da energia da fonti rinnovabili e che entro il 31 dicembre 2020 tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere “edifici a energia quasi zero” (per gli edifici pubblici questa scadenza è anticipata al 31 dicembre 2018). La metodologia di calcolo dovrà essere determinata sulla base delle caratteristiche termiche dell’edificio e delle sue divisioni interne (capacità termica, isolamento, riscaldamento passivo, elementi di raffrescamento, ponti termici), degli impianti di riscaldamento, di produzione di acqua calda, di condizionamento, di illuminazione, e sulla base dell'orientamento dell'edificio, dei sistemi solari passivi e di protezione solare ecc. La direttiva stabilisce che i requisiti minimi della prestazione energetica (che i singoli Stati fisseranno e aggiorneranno ogni cinque anni) dovranno essere applicati agli edifici di nuova costruzione, esistenti e ristrutturati, e agli elementi dell’involucro edilizio e dei sistemi tecnici importanti per la prestazione energetica. Appare quindi scontato che, tanto la normativa nazionale che quella regionale, si conformeranno nei prossimi anni a questa Direttiva comunitaria. L’azione nel contesto locale La Città di Isernia, che ha evidenziato la propria volontà in tale ambito, aderendo al Patto dei Sindaci promosso dalla Comunità Europea, individua nel Regolamento Edilizio Comunale uno strumento efficace e strategico al fine del contenimento dei consumi energetici degli edifici (esistenti e di nuova costruzione) ed intende quindi rafforzare tale documento dotandolo di un Allegato Energetico - Ambientale che, in assenza di specifica Normativa Regionale, recepisca la Normativa Comunitaria e Nazionale di riferimento. Tale Allegato dovrà contenere alcune Norme Generali, di carattere cogente, ed una serie di Requisiti Incentivanti, tesi a favorire il superamento delle prescrizioni minime imposte. Le Norme Generali dovrebbero regolamentare almeno i seguenti aspetti: • Modalità di presentazione della documentazione di conformità dell'intervento alla normativa energetico - ambientale. Tutte le pratiche presentate successivamente all'entrata in vigore dell'Allegato Energetico - Ambientale dovranno essere corredate, in fase istruttoria, dalla relazione tecnica di cui all'art. 28 comma 1 della Legge 10/91, così come definita dall'Allegato E del Dlgs. 311/06, attestante la rispondenza alle prescrizioni in materia di contenimento del consumo energetico degli edifici, pena il rigetto della pratica. In ogni caso, al termine dei lavori, dovrà essere presentata perizia asseverata, corredata da idonea documentazione fotografica, attestante la corretta esecuzione delle opere in riferimento alla normativa energetico-ambientale. • Determinazione della prestazione energetica degli edifici (per tutte le destinazioni d'uso degli edifici, limitatamente ai Pagina 84 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile nuovi interventi). Al fine di ridurre i consumi energetici per la climatizzazione invernale e per la produzione di ACS si procederà alla determinazione di alcuni indici che dovranno risultare inferiori a quelli riportati nelle corrispondenti tabelle compilate in conformità a quanto stabilito dalla normativa vigente di riferimento; in particolare: o determinazione dell'indice di prestazione energetica per la climatizzazione invernale - EPi - (dovrà essere inferiore a quello riportato nella corrispondente tabella); o determinazione dell'indice di prestazione energetica per la produzione di acqua calda sanitaria - EPacs (come sopra); o calcolo del rendimento globale medio stagionale dell'impianto termico (dovrà essere superiore a quello riportato nella corrispondente tabella); o calcolo del valore della trasmittanza U delle strutture edilizie di separazione tra edifici (dovrà essere inferiore a quello riportato nella corrispondente tabella); Andranno inoltre calcolati e verificati i valori della trasmittanza U delle chiusure opache e delle chiusure trasparenti, che dovranno risultare inferiori a quelli riportati nelle relative tabelle. • Determinazione del rendimento medio stagionale dell'impianto termico (per tutte le destinazioni d'uso degli edifici, limitatamente ad interventi su edifici esistenti, nel caso di ristrutturazione di impianti termici e di sostituzione di generatori di calore) e verifica che lo stesso sia superiore al valore limite previsto. • Verifica della condensazione (per tutte le destinazioni d'uso degli edifici, per i nuovi interventi e nelle ristrutturazioni di grande entità). Si procederà verificando che non vi siano condensazioni superficiali e che quelle interstiziali delle pareti opache siano limitate alla quantità rievaporabile. • Contenimento consumi energetici nel periodo estivo (per tutte le destinazioni d'uso degli edifici, per i nuovi interventi e nelle ristrutturazioni di grande entità). Al fine di contenere la temperatura interna degli ambienti e di limitare conseguentemente il fabbisogno energetico per il raffrescamento degli edifici, dovranno essere adottati sistemi che contribuiscano a ridurre gli effetti dell'irraggiamento solare durante il periodo estivo, considerando i seguenti aspetti: o adozione di sistemi che consentano la protezione delle chiusure maggiormente esposte all'irraggiamento solare; o adozione di soluzioni che consentano la riduzione dell'apporto di calore per irraggiamento solare attraverso le superfici vetrate; o adozione di sistemi costruttivi che conferiscano alle chiusure un adeguato comportamento in termini di inerzia termica, sfasamento e attenuazione; o utilizzo delle condizioni ambientali esterne e delle caratteristiche distributive degli spazi per favorire la ventilazione naturale degli ambienti. • Sistemi per la regolazione degli impianti termici (per tutte le destinazioni d'uso degli edifici, per i nuovi interventi e nelle ristrutturazioni di grande entità). Comprendono tutti i sistemi per regolare l'erogazione di energia da parte del sistema impiantistico in base all'effettiva domanda dell'utenza o alla temperatura ambiente nei singoli locali e/o zone termiche, ai fini dell'uso razionale dell'energia. Limitatamente agli interventi edilizi su edifici esistenti costituiti da più unità immobiliari con impianto di riscaldamento centralizzato che prevedano indifferentemente la sostituzione del generatore o il rifacimento della rete di distribuzione del calore, è fatto obbligo di applicare sistemi automatici di regolazione e contabilizzazione del calore individuali per ogni unità immobiliare. • Utilizzo di fonti energetiche rinnovabili - FER - (per tutte le destinazioni d'uso degli edifici, per i nuovi interventi e nelle ristrutturazioni di grande entità). Al fine di limitare i consumi di energia non rinnovabile e di contribuire alla limitazione delle emissioni inquinanti sarà obbligatorio l'utilizzo di fonti rinnovabili. In particolare: o adozione di impianti o sistemi di produzione di energia termica da FER (per produrre almeno il 50% del fabbisogno annuo di energia richiesta per ACS); o adozione di impianti o sistemi di produzione di energia elettrica da FER (potenza installata non inferiore a 1 kW per unità abitativa); • Risparmio idrico (per tutte le destinazioni d'uso degli edifici, per i nuovi interventi e nelle ristrutturazioni di grande entità). E' fatto obbligo di applicare sistemi individuali per ogni unità immobiliare di contabilizzazione del consumo di acqua potabile ed inoltre di dotare i servizi igienici di opportuni dispositivi per il contenimento dei consumi idrici. Pagina 85 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Dovrà essere previsto il reimpiego, ai fini irrigui del verde pertinenziale, delle acque meteoriche, che dovranno essere raccolte, filtrate ed accumulate in serbatoi chiusi. Nell'ambito dei Requisiti Incentivanti, in relazione ai maggiori costi di costruzione che si determinano, cui peraltro corrisponde una maggiore qualità del prodotto e quindi del suo valore, saranno previste condizioni che ne favoriscano l'adozione riconoscendo, ad esempio, uno sconto sugli oneri di urbanizzazione, sulla base del punteggio ambientale acquisito. I Requisiti Incentivanti, che saranno descritti in schede esplicative, potrebbero riguardare i seguenti aspetti: o Isolamento termico dell'involucro edilizio; o Inerzia termica dell'involucro edilizio; o Coperture a verde; o Illuminazione naturale - fattore medio di luce diurna; o Ombreggiamento estivo e irraggiamento invernale delle superfici trasparenti; o Impianti di climatizzazione dotati di pompe di calore ad alta efficienza; o Altri. Tra i requisiti proposti potranno essere liberamente scelti quelli da assumersi come riferimento per la progettazione; ad ogni requisito corrisponderà un punteggio, correlato al grado di prestazione raggiunto. Risultati attesi: Lo scenario tendenziale, sulla base della stima dell’incremento demografico al 2020 (pari a 235 nuovi abitanti residenti), della disponibilità di superficie residenziale pro capite (ipotizzata pari a circa 36 m2 ovvero alla stessa rilevata nel censimento Istat 2001), delle attività di ristrutturazione del patrimonio edilizio esistente (stimate nello 0,50% annuo del patrimonio esistente), conduce ad ipotizzare, per il periodo di tempo intercorrente tra l'entrata in vigore del nuovo R.E. e l'anno 2020 (8 anni), un’azione positiva sia su strutture nuove che da ristrutturare, da condurre perlomeno in classe energetica C, con un conseguente risparmio unitario di circa 100 Kwh/m2/anno. Attuazione Settore comunale competente: Settore IV Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine): 2012 - 2020 Stima dei costi (euro): - Risultati attesi Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno): 4000 Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno): - Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno): 2120 2014 2015 2016 2017 2018 2019 X X X X X X X 2020 2013 2011 2010 2009 2008 2007 2012 Azione A.2.1 2006 anno 2005 Cronoprogramma Pagina 86 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore di Azione A IL SISTEMA INSEDIATIVO Sottosettore A.2 PIANIFICAZIONE URBANA ED ASSETTO DEL TERRITORIO Azione: SISTEMA INFORMATIVO DELLE EMISSIONI Scheda intervento A.2.2 Descrizione dell’azione L’azione contempla la progettazione e l’implementazione di un sistema informativo territoriale dedicato al settore delle emissioni ovvero alla georeferenziazione delle sorgenti correlate. In particolare si prevede: - un’analisi di estremo dettaglio dei consumi energetici delle varie utenze presenti sul territorio comunale; - la realizzazione di un catasto delle emissioni; - la georeferenziazione dei dati relativi ai consumi energetici e alle emissioni in atmosfera su supporti cartografici a scala comunale. La strutturazione di un SIT delle emissioni comunali contemplerà quindi un modulo GIS ovvero un sistema informatico in grado di produrre, gestire e analizzare dati spaziali associando a ciascun elemento geografico una o più descrizioni alfanumeriche (attributi). Il sistema informativo, oltre a configurarsi quale potente strumento di supporto alle decisioni e di gestione territoriale, agevolerà l’amministrazione comunale nelle operazioni di monitoraggio delle azioni del Patto e nella redazione dei report periodici connessi. Attuazione Settore comunale competente: Settore V Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine): 2012 - 2020 Stima dei costi (euro): 40.000,00 Risultati attesi Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno): - Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno): - Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno): - 2014 2015 2016 2017 2018 2019 X X X X X X X 2020 2013 2011 2010 2009 2008 2007 2012 Azione A.2.2 2006 anno 2005 Cronoprogramma Pagina 87 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore di Azione A IL SISTEMA INSEDIATIVO Sottosettore A.2 PIANIFICAZIONE URBANA ED ASSETTO DEL TERRITORIO Azione: PIANO ENERGETICO COMUNALE Scheda intervento A.2.3 Descrizione dell’azione Sebbene per la città di Isernia non sussista un obbligo specifico per la redazione di un piano energetico comunale (il vincolo di redigere piani energetici comunali appartiene ai comuni con una popolazione superiore a 50 mila abitanti ed è stato introdotto dall’articolo 5 della legge 10, del 9 gennaio 1991), si ritiene che tale strumento sia strategico per poter affrontare correttamente gli scenari che si prospettano nella gestione territoriale. Il PEC dunque, tramite una dettagliata fase di analisi può svolgere un’azione di integrazione della variabile energetica nella pianificazione territoriale, che potrà riverberarsi sia nelle politiche di indirizzo che in quelle gestionali, al fine di ottimizzare la consequenziale programmazione. Il PEC dovrà interfacciarsi con gli altri strumenti di pianificazione a scala comunale, con la necessità da parte dell’amministrazione di individuare una coerenza globale nelle politiche gestionali. In tale ottica il PAES altro non rappresenta che un primo stralcio attuativo del PEC della Città di Isernia. Attuazione Settore comunale competente: Settore V Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine): 2012 - 2015 Stima dei costi (euro): 20.000,00 Risultati attesi Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno): - Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno): - Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno): - 2020 2019 2018 X 2017 X 2016 2014 2015 2013 2011 2010 2009 2008 2007 2012 Azione A.2.3 2006 anno 2005 Cronoprogramma Pagina 88 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore di Azione B IL SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE DEI TRASPORTI, DEI SERVIZI Sottosettore B.1 TRASPORTO LOCALE Azione: RINNOVO PARCO AUTOBUS Scheda intervento B.1.1 Descrizione dell’azione L’azione prevede la sostituzione dei quattro autobus euro 0, che percorrono nell’insieme circa 100.000 km/anno, con mezzi di ultima generazione al fine di ammodernare l’attuale configurazione del parco autobus del Comune di Isernia. Dal punto di vista delle emissioni, sulla base dei dati ISPRA, si ipotizza una riduzione di circa il 22% delle emissioni attribuibili ai quattro mezzi suddetti ovvero circa 0,235 kg/(veic*km). Si prevede, inoltre, l’acquisto di autobus alimentati a metano. L’azione comporta la necessità che l’amministrazione comunale si adoperi affinché vengano realizzati nuovi impianti stradali per il deposito e la commercializzazione del gas metano ovvero che impianti stradali già installati e operanti per la vendita al dettaglio di carburante per autotrazione aggiungano il gas metano. Attuazione Servizio comunale competente: Settore V Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine): 2013 - 2016 Stima dei costi (euro): - Risultati attesi Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno): 6,27 Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno): - Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno): 23,5 2020 2019 X 2018 X 2017 2015 2016 2014 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2013 Azione B.1.1 2006 anno 2005 Cronoprogramma Pagina 89 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore di Azione B IL SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE DEI TRASPORTI, DEI SERVIZI Sottosettore B.1 TRASPORTO LOCALE Azione: RINNOVO PARCO SCUOLABUS Scheda intervento B.1.2 Descrizione dell’azione L’azione prevede l’acquisto di mezzi alimentati a metano, al fine di ammodernare l’attuale configurazione del parco scuolabus del Comune di Isernia. L’azione comporta la necessità che l’amministrazione comunale si adoperi affinché vengano realizzati nuovi impianti per il deposito e la commercializzazione del gas metano ovvero che impianti stradali già installati e operanti per la vendita al dettaglio di carburante per autotrazione aggiungano il gas metano. Attuazione Servizio comunale competente: Settore III Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine): 2013 - 2016 Stima dei costi (euro): n. d. Risultati attesi Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno): n. d. Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno): - Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno): n. d. 2020 2019 X 2018 X 2017 2015 2016 2014 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2013 Azione B.1.2 2006 anno 2005 Cronoprogramma Pagina 90 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore di Azione B IL SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE DEI TRASPORTI, DEI SERVIZI Sottosettore B.1 TRASPORTO LOCALE Azione: RINNOVO PARCO AUTO COMUNE DI ISERNIA Scheda intervento B.1.3 Descrizione dell’azione L’azione prevede l’acquisto di auto alimentate a metano, al fine di ammodernare l’attuale configurazione del parco auto del Comune di Isernia. L’azione comporta la necessità che l’amministrazione comunale si adoperi affinché vengano realizzati nuovi impianti stradali per il deposito e la commercializzazione del gas metano ovvero che impianti stradali già installati e operanti per la vendita al dettaglio di carburante per autotrazione aggiungano il gas metano. Si prevede, inoltre, l’acquisto di auto elettriche e la sostituzione di autocarri obsoleti. L’azione di ammodernamento avrà come priorità la sostituzione delle quattro autovetture euro 0 a benzina in dotazione al settore tecnico e dell’autocarro a gasolio in uso presso il settore ambiente. Attuazione Servizio comunale competente: Settore IV – Settore V Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine): 2013 - 2016 Stima dei costi (euro): 100.000,00 Risultati attesi Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno): 48,19 Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno): - Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno): 12 2020 2019 X 2018 X 2017 2015 2016 2014 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2013 Azione B.1.3 2006 anno 2005 Cronoprogramma Pagina 91 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore di Azione B IL SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE DEI TRASPORTI, DEI SERVIZI Sottosettore B.1 TRASPORTO LOCALE Azione: BIKE SHARING Scheda intervento B.1.4 Descrizione dell’azione Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare con Decreto n°38 dell’8.02.2011 ha disposto l’ammissione al finanziamento per € 367.730,49 del progetto per la realizzazione di un sistema di Bike sharing nel Comune di Isernia. La Giunta Comunale, con deliberazione n.29 dell’11.03.2011 ha integrato il finanziamento con la somma di € 185.269,51, per un importo complessivo di € 553.000,00. Con delibera n° 63 del 3.05.2011, la Giunta ha provveduto alla approvazione del progetto definitivo e alla indizione della gara d'appalto per la fornitura del sistema. Il contributo alla riduzione delle emissioni è conglobato nella scheda relativa alla mobilità sostenibile. Attuazione Servizio comunale competente: Settore IV Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine): 2011 - 2013 Stima dei costi (euro): 553.000,00 Risultati attesi Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno): n. d. Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno): - Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno): n. d. 2020 2019 2018 2017 2016 2015 X 2014 2013 2012 2010 2009 2008 2007 2011 Azione B.1.4 2006 anno 2005 Cronoprogramma Pagina 92 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore di Azione B IL SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE DEI TRASPORTI, DEI SERVIZI Sottosettore B.1 TRASPORTO LOCALE Azione: MOBILITA’ SOSTENIBILE Scheda intervento B.1.5 Descrizione dell’azione Le emissioni da trasporto ammontano a circa il 23% del totale; una quota parte, significativa, è attribuibile alla mobilità in ambito urbano (7872 t pari al 41 % delle emissioni da trasporto e al 9,3 % delle emissioni complessive). Il dato assume grande rilevanza, in termini di obiettivi di riduzione dei consumi, se si considera che la città di Isernia è, per dimensioni e per struttura dell’abitato, altamente vocata alla mobilità pedonale. In altri termini, la città attualmente risente di un consistente flusso di traffico urbano che non si giustifica con reali esigenze di mobilità ma con errate abitudini dei cittadini. Si prevede, pertanto, congiuntamente alle azioni di carattere informativo della sezione D e al sistema di bike sharing, di promuovere ogni azione gestionale utile ad innalzare l’efficacia delle azioni in atto (parcheggi a pagamento, ZTL, trasporto pubblico, ecc.) e ad incentivare l’abbandono dell’autoveicolo per piccoli spostamenti in ambito urbano. Da parte dell’Amministrazione comunale si prevede anche un maggior utilizzo di tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) per incrementare le procedure amministrative attuabili online, in modo che i cittadini non debbano spostarsi per accedere agli uffici comunali. Nell’insieme, l’obiettivo è di pervenire ad una riduzione del 20% degli spostamenti. Attuazione Servizio comunale competente: Settore V Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine): 2012 - 2020 Stima dei costi (euro): n.d. Risultati attesi Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno): 6102 Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno): - Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno): 1574,4 2014 2015 2016 2017 2018 2019 X X X X X X X 2020 2013 2011 2010 2009 2008 2007 2012 Azione B.1.5 2006 anno 2005 Cronoprogramma Pagina 93 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore di Azione B IL SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE DEI TRASPORTI, DEI SERVIZI Sottosettore B.2 RETE PUBBLICA ILLUMINAZIONE Azione: SOSTITUZIONE DEI CORPI ILLUMINANTI – I FASE Scheda intervento B.2.1 Descrizione dell’azione L’azione prevede la sostituzione dei corpi illuminanti meno efficienti (vapori di mercurio, alogenuri metallici, luce miscelata e ad incandescenza) con lampade al sodio ad alta pressione. Nel biennio 2008 – 2009 la ditta che ha in cura la gestione della rete ha provveduto all’ammodernamento dei corpi illuminanti dell’intera rete comunale, con una riduzione dei consumi stimata in circa 164 MWh/anno, pari a poco meno di 90 t/anno di CO2. Attuazione Servizio comunale competente: Settore IV Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine): 2008 - 2009 Stima dei costi (euro): n.d. Risultati attesi Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno): 164 Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno): - Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno): 87 2020 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 X 2011 X 2010 2009 2007 2008 Azione B.2.1 2006 anno 2005 Cronoprogramma Pagina 94 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore di Azione B IL SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE DEI TRASPORTI, DEI SERVIZI Sottosettore B.2 RETE PUBBLICA ILLUMINAZIONE Azione: SOSTITUZIONE DEI CORPI ILLUMINANTI – II FASE Scheda intervento B.2.2 Descrizione dell’azione L’azione prevede l’ammodernamento nella tecnologia dei corpi illuminanti con la sostituzione delle lampade al sodio ad alta pressione con lampade al LED di potenza mediamente pari a 98 W. Gli interventi riguarderanno la maggioranza delle principali arterie cittadine, interessando la quasi totalità del centro urbano con l’esclusione, nel centro storico, del solo Corso Marcelli e dei vicoli ad esso collegati. Nello specifico, il piano di ammodernamento interesserà: 1) Via Occidentale: 190 lampade; 2) Via S. Ippolito: 190 lampade; 3) Via Roma: 30 lampade; 4) Corso Risorgimento, Via Giovanni XXIII e traverse: 155 lampade; 5) Via Kennedy, Via Lorusso, Via E. Ponzio, Via Majorino: 210 lampade; 6) Corso Garibaldi, Via XXIV Maggio e traverse: 250 lampade; 7) Via Berta e Via Campania: 160 lampade; 8) Viale dei Pentri: 200 lampade; 9 ) Viale 3 marzo: 180 lampade; 10 )Via Tedeschi: 80 lampade; 11) Quartiere S. Lazzaro: 330 lampade. Si stima una riduzione dei consumi in circa 553 MWh/anno, pari a circa 290 t/anno di CO2. Attuazione Servizio comunale competente: Settore V Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine): 2012 - 2014 Stima dei costi (euro): 1.250.187,94 Risultati attesi Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno): 553 Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno): - Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno): 289,50 2020 2019 2018 2017 2016 X 2015 2014 2013 2011 2010 2009 2008 2007 2012 Azione B.2.2 2006 anno 2005 Cronoprogramma Pagina 95 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore di Azione B IL SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE DEI TRASPORTI, DEI SERVIZI Sottosettore B.2 RETE PUBBLICA ILLUMINAZIONE Azione: OTTIMIZZAZIONE DELLA GESTIONE DELLA RETE DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE Scheda intervento B.2.3 Descrizione dell’azione L’azione prevede l’ottimizzazione della gestione della rete di pubblica illuminazione mediante l’adozione di sistemi di regolazione del flusso luminoso. In pratica, tramite la stabilizzazione e la regolazione della tensione, l’impianto di illuminazione è messo nelle condizioni di erogare, esclusivamente nelle ore in cui è necessario, il massimo flusso di luce per il quale esso è stato progettato. Nel periodo in cui la macchina è in servizio, si possono dunque impostare valori di tensione diversi per ottenere il massimo risparmio energetico ed il livello di illuminamento previsto dalle Norme in vigore. Il risparmio atteso è pari al 30% dei consumi pre - regolazione. Nel biennio 2008 – 2009 la ditta che ha in cura la gestione della rete ha provveduto all’installazione dei sistemi su alcune delle principali linee della rete; i consumi, per tali linee, sono passati da 870 MWh a circa 609 MWh Attuazione Servizio comunale competente: Settore IV Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine): 2008 - 2009 Stima dei costi (euro): n.d. Risultati attesi Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno): 261 Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno): - Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno): 136 2020 2019 2018 2017 2016 2015 2014 2013 2012 X 2011 X 2010 2009 2007 2008 Azione B.2.3 2006 anno 2005 Cronoprogramma Pagina 96 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore di Azione B IL SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE DEI TRASPORTI, DEI SERVIZI Sottosettore B.2 RETE PUBBLICA ILLUMINAZIONE Azione: SOSTITUZIONE LAMPADE SEMAFORICHE CON SISTEMI A LED Scheda B.2.4 Descrizione dell’azione L’azione prevede la sostituzione delle lampade semaforiche attuali (tutte con illuminazione ad incandescenza) con sistemi di illuminazione a LED, al fine di avere una riduzione dei consumi (fino all’80%). Il led ha una vita di circa 100.000 ore contro le 5000 di una lampada ad incandescenza. I vantaggi non risiedono solo nei minor consumi a parità di luminosità e nella semplicità di sostituzione (attacco E27), ma anche nel non aver bisogno del filtro (nel caso del rosso, per esempio, il vetro colorato fa passare solo il 20% della luce emessa), essendo la luce prodotta già colorata. Una lampada a led per una lanterna da 200 mm ha una potenza di circa 10 W; per gli attraversamenti pedonali o le frecce direzionali si scende a circa 5 W se si utilizzano lampade in cui sono i led a formare la figura senza bisogno di filtri. Rispetto alle lampade a filamento, inoltre, i led hanno una minor perdita di luminosità nel tempo e sono meno sensibili alle vibrazioni. A partire dall’anno di riferimento (2005), nella città di Isernia si è proceduto ad una progressiva dismissione di impianti semaforici a seguito dell’adozione di sistemi alternativi di regolazione del traffico (rotatorie) per gli incroci di particolare rilevanza; pertanto, rispetto alle oltre 200 lampade installate nel 2005, si stima la sostituzione di circa 150 lampade. Attuazione Servizio comunale competente: Settore V Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine): 2012 - 2014 Stima dei costi (euro): 25.000,00 Risultati attesi Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno): 15,35 Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno): - Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno): 8,04 2020 2019 2018 2017 2016 X 2015 2014 2013 2011 2010 2009 2008 2007 2012 Azione B.2.4 2006 anno 2005 Cronoprogramma Pagina 97 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore di Azione B IL SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE DEI TRASPORTI, DEI SERVIZI Sottosettore B.2 RETE PUBBLICA ILLUMINAZIONE Azione: SOSTITUZIONE DELLE LAMPADE VOTIVE CON SISTEMI A LED Scheda B.2.5 Descrizione dell’azione L’azione prevede la fornitura e la totale sostituzione delle lampade votive attuali (circa 4000, potenza 3 W e tutte con illuminazione ad incandescenza) con sistemi di illuminazione a LED (con lampade di potenza all’incirca pari ad un decimo del valore attuale e diffusione della luce a 360°), al fine di avere una riduzione dei consumi (anche oltre l’80%). Saranno interessati dall’intervento sia il cimitero di Isernia - S. Spirito che di Castelromano. Per ogni lampada a incandescenza sostituita con una led si attende un risparmio di circa 3 euro all'anno. Attuazione Servizio comunale competente: Settore IV Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine): 2012 - 2014 Stima dei costi (euro): 18.000,00 Risultati attesi Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno): 63,75 Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno): - Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno): 33,37 2020 2019 2018 2017 2016 X 2015 2014 2013 2011 2010 2009 2008 2007 2012 Azione B.2.5 2006 anno 2005 Cronoprogramma Pagina 98 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore di Azione B IL SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE DEI TRASPORTI, DEI SERVIZI Sottosettore B.3 EFFICIENZA DELLE RETI DI DISTRIBUZIONE Azione: OTTIMIZZAZIONE DELLA GESTIONE DELLE STAZIONI DI POMPAGGIO Scheda B.3.1 Descrizione dell’azione Gli impianti di sollevamento delle acque destinate ad alimentare l’acquedotto comunale rappresentano le utenze comunali a maggior consumo di energia. Si sono considerati gli interventi di ottimizzazione nella gestione delle stazioni di pompaggio realizzati nel periodo 2008 - 2010, con particolare riferimento agli orari destinati al sollevamento per alimentare il serbatoio di Colle Pagano. Si è preso atto di una riduzione nei consumi di circa il 25% rispetto al 2005. Attuazione Servizio comunale competente: Settore IV Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine): 2008 - 2010 Stima dei costi (euro): - Risultati attesi Stima del risparmio energetico (MWh/anno): 465,41 Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno): - Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno): 243,60 2020 2019 2018 2017 2016 2015 2014 X 2013 X 2012 2010 X 2011 2009 2007 2008 Azione B.3.1 2006 anno 2005 Cronoprogramma Pagina 99 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore di Azione B IL SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE DEI TRASPORTI, DEI SERVIZI Sottosettore B.3 EFFICIENZA DELLE RETI DI DISTRIBUZIONE Azione : SMART GRIDS Scheda B.3.2 Descrizione dell’azione Una smart grid può essere intesa come un sistema informativo che affianca la rete di distribuzione elettrica teso ad ottimizzare il trasporto e la diffusione della energia; in pratica si struttura una rete “intelligente”, in grado di rispondere tempestivamente alla richiesta di maggiore o minore consumo di uno o più utenti, instradando l’energia in modo dinamico ed in tempo reale, evitando gli sprechi. Inoltre, si sviluppa la capacità di accogliere l’energia prodotta da piccoli e piccolissimi generatori (rendendo possibile l'alta penetrazione delle fonti di energia intermittenti come il solare) installati sulla rete di bassa tensione (BT) e di invertire il flusso di alimentazione dalla BT verso l’AT. Il “Progetto Isernia”, varato da ENEL Distribuzione, quale progetto pilota a scala nazionale, intende attuare sul territorio un nuovo modello di protezione, automazione e gestione nella generazione e distribuzione dell’energia secondo il principio suddetto delle smart grids. Nello specifico, il progetto prevede di: - testare nuove tecnologie per la gestione della Generazione Distribuita; - elevare i livelli di sicurezza e qualità del servizio; - testare sistemi di storage. Il “Progetto Isernia” contempla l’installazione di una grande batteria da un megawatt composta di pile a ioni di litio, a supporto della rete, e sensori di monitoraggio dei flussi di rete ovvero l’implementazione sul territorio di un sistema di telecontrollo e telegestione attraverso una connettività a banda larga basata sul protocollo di comunicazione Wi-Max. La smart grid verrà realizzata in modo da essere modulata anche in previsione dei bisogni dei prossimi anni (es. elettricità per la ricarica di vetture elettriche e di nuove infrastrutture verdi). L’Energy Storage sarà installato nella rete di distribuzione alimentata dalla cabina primaria di Carpinone. La soluzione consentirà di accumulare l’energia attiva, compensare quella reattiva prodotta durante le varie fasi della giornata dai processi produttivi reimmettendola in rete nei momenti di richiesta. L’Energy Storage permetterà inoltre di controllare la tensione, riavviare generatori in caso di black-out, mitigare le turbolenze prodotte dalle energie rinnovabili e stabilizzare la rete, dando alla stessa una riserva da utilizzare al bisogno. In base ai dati disponibili, non è possibile quantificare il risparmio energetico. Attuazione Servizio comunale competente: - Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine): 2011-2014 Stima dei costi (euro): 6.400.000,00 Risultati attesi Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno): n .d. Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno): - Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno): n .d. 2020 2019 2018 2017 X 2016 X 2015 2013 2014 2012 2010 2009 2008 2007 2011 Azione B.3.2 2006 anno 2005 Cronoprogramma Pagina 100 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore di Azione C PRODUZIONE DI ENERGIA Sottosettore C.1 PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI Azione : ENERGIA DA BIOGAS PRODOTTO DA DIGESTORE ANAEROBICO Scheda C.1.1 Descrizione dell’azione La digestione anaerobica è un processo biologico che, in assenza di ossigeno, attua la trasformazione della sostanza organica in una miscela di gas (biogas) costituita principalmente da metano (CH4) e anidride carbonica (CO2), in proporzioni che oscillano a secondo del tipo di sostanza organica utilizzata e delle condizioni di processo (la percentuale di metano nel biogas generalmente varia tra il 50% e l’80%). La trasformazione del biogas in energia avviene per: - combustione diretta in caldaia, con produzione di energia termica ; - combustione in motori azionanti gruppi elettrogeni per la produzione di energia elettrica; - combustione in cogeneratori per la produzione combinata di energia elettrica e termica; - uso per autotrazione come metano al 95%. I vantaggi nella produzione di biogas sono: - Riduzione delle emissioni di gas serra. -Riduzione dell’inquinamento dei reflui zootecnici e degli odori e recupero dell'acqua. - Utilizzo della frazione umida dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata (FORSU). - Valorizzazione dei rifiuti da attività agro-industriali - Integrazione del reddito delle imprese agricole. Si ipotizza un primo impianto alimentato da una miscela di sostanza organica, comprensiva anche di quota parte dei fanghi generati dal depuratore cittadino. Attuazione Servizio comunale competente: Settore V Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine): 2016-2020 Stima dei costi (euro): 1.000.000,00 Risultati attesi Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno): - Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno): 400 Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno): 209,36 2018 2019 X X X 2020 2017 2015 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2016 Azione C.1.1 2006 anno 2005 Cronoprogramma Pagina 101 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore di Azione C PRODUZIONE DI ENERGIA Sottosettore C.1 PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI Azione : ENERGIA DA COMBUSTIONE DI BIOMASSE Scheda C.1.2 Descrizione dell’azione La combustione della biomassa permette di recuperare energia elettrica e calore in tutti quei siti in cui si possa rendere disponibile in via continuativa la materia prima di alimentazione. L’impiego della biomassa rappresenta, quindi, anche un valido sistema di recupero di materiali di scarto (es. residui industria alimentare e di attività di allevamento) soggetti agli obblighi di smaltimento. Nello specifico, il generatore che si intende implementare adotta una tecnologia ad alta efficienza, capace di produrre sia energia elettrica da reimmettere in rete e/o per autoconsumo, che energia termica, recuperabile dal sistema per generare acqua calda. Uno schema generale dell’impianto pertanto prevede, a valle di un combustore a biomassa: a) un sistema di generazione dell’energia elettrica con scambiatore fumi ad alta temperatura/aria surriscaldata, compressore bistadio, doppia turbina e generatore elettrico; b) un sistema di recupero del calore residuo dai fumi di processo con ulteriore scambiatore fumi – acqua, ventilatore di estrazione, silenziatore e camino. Dalle analisi preliminari svolte si prevede l’installazione di due impianti di piccola taglia (Pe di 25 kWe) destinati a produrre, ciascuno, circa 125000 kWh/anno. Attuazione Servizio comunale competente: Settore V Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine): 2015-2018 Stima dei costi (euro): 700.00,00 Risultati attesi Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno): - Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno): 250 Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno): 130,85 X 2020 X 2019 2017 2018 2016 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2015 Azione C.1.2 2006 anno 2005 Cronoprogramma Pagina 102 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore di Azione C PRODUZIONE DI ENERGIA Sottosettore C.1 PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI Azione : INSTALLAZIONE DI TURBINE SU ACQUEDOTTO COMUNALE Scheda C.1.3 Descrizione dell’azione L’intervento prevede la produzione di energia elettrica mediante l’installazione di turbine sulle condotte di adduzione degli acquedotti comunali ovvero a valle dei serbatoi di disconnessione idraulica dalla rete comunale. I casi in esame sono dunque quelli in cui l’acqua ad uso potabile arriva, dai serbatoi posti in quota all’utenza, con una pressione eccessiva. Quest’energia residua, anziché essere dissipata, può essere trasformata in energia elettrica, inserendo nella condotta, in prossimità dell’utenza, una turbina idraulica con generatore elettrico. Nel caso specifico della rete del Comune di Isernia, analisi preliminari conducono a considerare il salto esistente nel tronco (composto da tubazione D 300 mm) alimentato dal serbatoio di Colle Pagano (circa 100 m). In tal caso si ipotizzano turbine dalla potenza nominale di 25 kW ovvero una potenza elettrica di circa 15 kWe. La producibilità si attesta a circa 120 MWh/anno. Attuazione Servizio comunale competente: Settore IV Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine): 2015-2018 Stima dei costi (euro): 100.000,00 Risultati attesi Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno): - Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno): 240,0 Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno): 127,2 X 2020 X 2019 2017 2018 2016 2014 2013 2012 2011 2010 2009 2008 2007 2015 Azione C.1.3 2006 anno 2005 Cronoprogramma Pagina 103 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore di Azione C PRODUZIONE DI ENERGIA Sottosettore C.1 PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI Azione : IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE COMUNALI Scuola Giovanni XXIII Scheda C.1.4.1 Descrizione dell’azione Il comune di Isernia intende dotare la struttura “Scuola Giovanni XXIII” di un impianto fotovoltaico da collocare sul tetto dell'edificio di circa 1200 m2, in grado di produrre energia e di scambiarla con la rete elettrica di distribuzione. L'impianto che si intende realizzare avrà una potenza nominale di 74 kW ed occuperà una superficie di circa 637 m2. L'impianto produrrà mediamente 91894 kWh all'anno e sarà in grado di coprire totalmente il fabbisogno dell'edificio. L'intervento permetterà, inoltre, di risparmiare circa 23 tonnellate di petrolio all'anno e ridurrà le emissioni inquinanti in atmosfera. Attuazione Servizio comunale competente: Settore V Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine): 2012-2015 Stima dei costi (euro): 356.052,83 Risultati attesi Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno): - Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno): 91,89 Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno): 48,10 2020 2019 2018 X 2017 X 2016 2014 2015 2013 2011 2010 2009 2008 2007 2012 Azione C.1.4.1 2006 anno 2005 Cronoprogramma Pagina 104 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Pagina 105 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore di Azione C PRODUZIONE DI ENERGIA Sottosettore C.1 PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI Azione : IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE COMUNALI Scuola San Giovanni Bosco Scheda C.1.4.2 Descrizione dell’azione Il comune di Isernia intende dotare la struttura “Scuola S. Giovanni Bosco” di un impianto fotovoltaico da collocare sul tetto dell'edificio, in grado di produrre energia e scambiarla con la rete di distribuzione. L'impianto che si intende realizzare avrà una potenza nominale di 151 kW ed occuperà una superficie di circa 1240 m2. L'impianto produrrà mediamente 185879 kWh all'anno e sarà in grado di coprire totalmente il fabbisogno dell'edificio. L'intervento permetterà, inoltre, di risparmiare circa 46 tonnellate di petrolio all'anno e ridurrà le emissioni inquinanti in atmosfera. Attuazione Servizio comunale competente: Settore V Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine): 2012-2015 Stima dei costi (euro): 777.288,32 Risultati attesi Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno): - Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno): 185,88 Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno): 97,29 2020 2019 2018 X 2017 X 2016 2014 2015 2013 2011 2010 2009 2008 2007 2012 Azione C.1.4.2 2006 anno 2005 Cronoprogramma Pagina 106 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Pagina 107 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore di Azione C PRODUZIONE DI ENERGIA Sottosettore C.1 PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI Azione : IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE COMUNALI Comando Polizia Municipale Scheda C.1.4.3 Descrizione dell’azione Il comune di Isernia intende dotare la struttura “Polizia Municipale” di un impianto fotovoltaico da collocare sul tetto dell'edificio di circa 240 m2, in grado di produrre energia elettrica e scambiarla con la rete di distribuzione. L'impianto che si intende realizzare avrà una potenza nominale di 14 kW ed occuperà una superficie di circa 121,6 m2. L'impianto produrrà mediamente 17442,1 kWh all'anno e sarà in grado di coprire totalmente il fabbisogno dell'edificio. L'intervento permetterà, inoltre, di risparmiare circa 4,36 tonnellate di petrolio all'anno e ridurrà le emissioni inquinanti in atmosfera. Attuazione Servizio comunale competente: Settore V Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine): 2012-2015 Stima dei costi (euro): 79.200,71 Risultati attesi Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno): - Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno): 17,44 Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno): 9,13 2020 2019 2018 X 2017 X 2016 2014 2015 2013 2011 2010 2009 2008 2007 2012 Azione C.1.4.3 2006 anno 2005 Cronoprogramma Pagina 108 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Pagina 109 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore di Azione C PRODUZIONE DI ENERGIA Sottosettore C.1 PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI Azione : IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE COMUNALI Palazzetto dello sport Scheda C.1.4.4 Descrizione dell’azione Il Palazzetto dello Sport è adibito ad attività ricreative e sportive ed occupa una superficie di circa 1800 m2. Il comune di Isernia intende dotare la struttura di un impianto fotovoltaico da collocare sul tetto dell'edificio, in grado di produrre energia elettrica e di scambiarla con la rete di distribuzione. L'impianto che si intende realizzare avrà una potenza nominale di 90,024 KW ed occuperà una superficie di circa 740 m2. L'impianto produrrà mediamente 111546,8 KWh all'anno e sarà in grado di coprire totalmente il fabbisogno dell'edificio. L'intervento permetterà, inoltre, di risparmiare circa 27,89 tonnellate di petrolio all'anno e ridurrà le emissioni inquinanti in atmosfera. Attuazione Servizio comunale competente: Settore V Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine): 2012-2015 Stima dei costi (euro): 429.621,56 Risultati attesi Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno): - Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno): 111,55 Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno): 58,38 2020 2019 2018 X 2017 X 2016 2014 2015 2013 2011 2010 2009 2008 2007 2012 Azione C.1.4.4 2006 anno 2005 Cronoprogramma Pagina 110 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Pagina 111 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore di Azione C PRODUZIONE DI ENERGIA Sottosettore C.1 PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI Azione : IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE COMUNALI Palazzo di Giustizia Scheda C.1.4.5 Descrizione dell’azione Il comune di Isernia intende dotare la struttura di un impianto fotovoltaico da collocare sul tetto dell'edificio, in grado di produrre energia elettrica e di scambiarla con la rete di distribuzione. L'impianto che si intende realizzare avrà una potenza nominale di 99,552 KW ed occuperà una superficie di circa 733 m2. L'impianto produrrà mediamente 122387,9 KWh all'anno e sarà in grado di coprire totalmente il fabbisogno dell'edificio. L'intervento permetterà, inoltre, di risparmiare circa 30,60 tonnellate di petrolio all'anno e ridurrà le emissioni inquinanti in atmosfera. Attuazione Servizio comunale competente: Settore V Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine): 2012-2015 Stima dei costi (euro): 473.235,79 Risultati attesi Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno): - Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno): 122,39 Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno): 64,06 2020 2019 2018 X 2017 X 2016 2014 2015 2013 2011 2010 2009 2008 2007 2012 Azione C.1.4.5 2006 anno 2005 Cronoprogramma Pagina 112 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Pagina 113 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore di Azione C PRODUZIONE DI ENERGIA Sottosettore C.1 PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI Azione : IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE COMUNALI Stadio “Lancellotta” Scheda C.1.4.6 Descrizione dell’azione Il comune di Isernia intende dotare la copertura della tribuna del campo sportivo di un impianto fotovoltaico in grado di produrre energia elettrica e di scambiarla con la rete di distribuzione. L'impianto che si intende realizzare avrà una potenza nominale di 42,624 KW ed occuperà una superficie di circa 686 m2. L'impianto produrrà mediamente 51644,3 KWh all'anno e sarà in grado di coprire totalmente il fabbisogno dell'edificio. L'intervento permetterà, inoltre, di risparmiare circa 12,9 tonnellate di petrolio all'anno e ridurrà le emissioni inquinanti in atmosfera. Attuazione Servizio comunale competente: Settore V Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine): 2012-2015 Stima dei costi (euro): 205.145,05 Risultati attesi Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno): - Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno): 51,64 Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno): 27,03 2020 2019 2018 X 2017 X 2016 2014 2015 2013 2011 2010 2009 2008 2007 2012 Azione C.1.4.6 2006 anno 2005 Cronoprogramma Pagina 114 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Pagina 115 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore di Azione C PRODUZIONE DI ENERGIA Sottosettore C.1 PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI Azione : IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE COMUNALI Scuola Andrea d’Isernia Scheda C.1.4.7 Descrizione dell’azione L’intervento interesserà la copertura piana dell’immobile che ospita la scuola media Andrea D’Isernia, con un impianto fotovoltaico, in grado di produrre energia elettrica e scambiarla con la rete elettrica di distribuzione. L'impianto che si intende realizzare avrà una potenza nominale di 51,84 kW ed occuperà una superficie di circa 573 m2. L'impianto produrrà mediamente 63426 kWh all'anno e sarà in grado di coprire totalmente il fabbisogno dell'edificio. L'intervento permetterà, inoltre, di risparmiare circa 15,86 tonnellate di petrolio all'anno e ridurrà le emissioni inquinanti in atmosfera. Attuazione Servizio comunale competente: Settore V Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine): 2012-2015 Stima dei costi (euro): 254.014,68 Risultati attesi Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno): - Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno): 63,43 Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno): 33,20 2020 2019 2018 X 2017 X 2016 2014 2015 2013 2011 2010 2009 2008 2007 2012 Azione C.1.4.7 2006 anno 2005 Cronoprogramma Pagina 116 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Pagina 117 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore di Azione C PRODUZIONE DI ENERGIA Sottosettore C.1 PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI Azione : IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE COMUNALI Edificio vecchia sede scuola Ignazio Silone Scheda C.1.4.8 Descrizione dell’azione L’intervento interesserà la copertura piana dell’immobile che ospitava la scuola Ignazio Silone, con un impianto fotovoltaico, in grado di produrre energia elettrica e scambiarla con la rete elettrica di distribuzione. L'impianto che si intende realizzare avrà una potenza nominale di 17,28 kW ed occuperà una superficie di circa 178 m2. L'impianto produrrà mediamente 21456 kWh all'anno e sarà in grado di coprire totalmente il fabbisogno dell'edificio. L'intervento permetterà, inoltre, di risparmiare circa 5,36 tonnellate di petrolio all'anno e ridurrà le emissioni inquinanti in atmosfera. Attuazione Servizio comunale competente: Settore V Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine): 2012-2015 Stima dei costi (euro): 103.446,31 Risultati attesi Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno): - Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno): 21,46 Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno): 11,23 2020 2019 2018 X 2017 X 2016 2014 2015 2013 2011 2010 2009 2008 2007 2012 Azione C.1.4.8 2006 anno 2005 Cronoprogramma Pagina 118 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Pagina 119 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore di Azione C PRODUZIONE DI ENERGIA Sottosettore C.1 PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI Azione : IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE COMUNALI Edificio scolastico palus – San Lazzaro Scheda C.1.4.9 Descrizione dell’azione L’intervento interesserà la copertura a falda dell’immobile che ospita la nuova scuola San Giovanni Bosco ubicata ad Isernia in località San Lazzaro, con un impianto fotovoltaico, in grado di produrre energia elettrica e scambiarla con la rete elettrica di distribuzione. L'impianto che si intende realizzare avrà una potenza nominale di 136,7 kW ed occuperà una superficie di circa 1240 m2. L'impianto produrrà mediamente 167028 kWh all'anno e sarà in grado di coprire totalmente il fabbisogno dell'edificio. L'intervento permetterà, inoltre, di risparmiare circa 41,76 tonnellate di petrolio all'anno e ridurrà le emissioni inquinanti in atmosfera. Attuazione Servizio comunale competente: Settore V Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine): 2012-2015 Stima dei costi (euro): 707.518,89 Risultati attesi Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno): - Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno): 167,03 Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno): 87,42 2020 2019 2018 X 2017 X 2016 2014 2015 2013 2011 2010 2009 2008 2007 2012 Azione C.1.4.9 2006 anno 2005 Cronoprogramma Pagina 120 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Pagina 121 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore di Azione C PRODUZIONE DI ENERGIA A Sottosettore C.1 PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI Azione : IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE COMUNALI Canile municipale Scheda C.1.4.10 Descrizione dell’azione L’intervento interesserà la copertura a falda della struttura che ospita il nuovo Canile Municipale, con un impianto fotovoltaico, in grado di produrre energia elettrica e scambiarla con la rete elettrica di distribuzione. L'impianto che si intende realizzare avrà una potenza nominale di 50,08 kW ed occuperà una superficie di circa 409 m2. L'impianto produrrà mediamente 71251,7 kWh all'anno e sarà in grado di coprire totalmente il fabbisogno della struttura. L'intervento permetterà, inoltre, di risparmiare circa 17,81 tonnellate di petrolio all'anno e ridurrà le emissioni inquinanti in atmosfera. Attuazione Servizio comunale competente: Settore V Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine): 2012-2015 Stima dei costi (euro): 282.574,93 Risultati attesi Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno): - Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno): 71,25 Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno): 37,29 2020 2019 2018 X 2017 X 2016 2014 2015 2013 2011 2010 2009 2008 2007 2012 Azione C.1.4.10 2006 anno 2005 Cronoprogramma Pagina 122 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Pagina 123 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore di Azione C PRODUZIONE DI ENERGIA Sottosettore C.1 PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI Azione : IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE COMUNALI Sede V settore Scheda C.1.4.11 Descrizione dell’azione Il comune di Isernia intende dotare la struttura “V Settore” di un impianto fotovoltaico da collocare sul tetto dell'edificio di circa 1200 m2 e in grado di produrre energia elettrica e di scambiarla con la rete di distribuzione. L'impianto che si intende realizzare avrà una potenza nominale di 19,78 kW ed occuperà una superficie di circa 206 m2. L'impianto produrrà mediamente 25152 kWh all'anno e sarà in grado di coprire totalmente il fabbisogno dell'edificio (la struttura essendo di recente costruzione, non era attiva nell’anno 2005; le bollette per l’anno 2009 hanno evidenziato un consumo annuo di circa 21,46 MWh). L’intervento comporterà un risparmio in termini di energia elettrica di natura termoelettrica da acquistare (circa 6,29 tonnellate di petrolio all'anno). Attuazione Servizio comunale competente: Settore V Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine): 2012-2015 Stima dei costi (euro): 103.446,31 Risultati attesi Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno): - Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno): 25,15 Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno): 13,16 2020 2019 2018 X 2017 X 2016 2014 2015 2013 2011 2010 2009 2008 2007 2012 Azione C.1.4.11 2006 anno 2005 Cronoprogramma Pagina 124 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Pagina 125 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore di Azione C PRODUZIONE DI ENERGIA Sottosettore C.1 PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI Azione : IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE COMUNALI Scuola San Lazzaro Scheda C.1.4.12 Descrizione dell’azione L’intervento interesserà la copertura della struttura che ospita i locali della scuola di San Lazzaro, circolo San Pietro Celestino, in Via Aldo Moro, con un impianto fotovoltaico, in grado di produrre energia elettrica e scambiarla con la rete elettrica di distribuzione. L'impianto che si intende realizzare avrà una potenza nominale di 53,28 kW ed occuperà una superficie di circa 580 m2. L'impianto produrrà mediamente 66156,3 kWh all'anno e sarà in grado di coprire totalmente il fabbisogno dell'edificio. L'intervento permetterà, inoltre, di risparmiare circa 16,54 tonnellate di petrolio all'anno e ridurrà le emissioni inquinanti in atmosfera. Attuazione Servizio comunale competente: Settore V Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine): 2012-2015 Stima dei costi (euro): 260.660,96 Risultati attesi Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno): - Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno): 66,16 Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno): 34,63 2020 2019 2018 X 2017 X 2016 2014 2015 2013 2011 2010 2009 2008 2007 2012 Azione C.1.4.12 2006 anno 2005 Cronoprogramma Pagina 126 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Pagina 127 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore di Azione C PRODUZIONE DI ENERGIA Sottosettore C.1 PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI Azione : IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE COMUNALI Scuola San Leucio Scheda C.1.4.13 Descrizione dell’azione L’intervento interesserà la copertura della struttura che ospita i nuovi locali della scuola Ignazio Silone in località San Leucio, con un impianto fotovoltaico, in grado di produrre energia elettrica e scambiarla con la rete elettrica di distribuzione. L'impianto che si intende realizzare avrà una potenza nominale di 42 kW ed occuperà una superficie di circa 350 m2. L'impianto produrrà mediamente 52499,8 kWh all'anno e sarà in grado di coprire totalmente il fabbisogno dell'edificio. L'intervento permetterà di risparmiare circa 13,12 tonnellate di petrolio all'anno e ridurrà le emissioni inquinanti in atmosfera. Attuazione Servizio comunale competente: Settore V Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine): 2012-2015 Stima dei costi (euro): 208.518,46 Risultati attesi Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno): - Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno): 52,50 Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno): 27,48 2020 2019 2018 X 2017 X 2016 2014 2015 2013 2011 2010 2009 2008 2007 2012 Azione C.1.4.13 2006 anno 2005 Cronoprogramma Pagina 128 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Pagina 129 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore di Azione C PRODUZIONE DI ENERGIA Sottosettore C.1 PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI Azione : IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE COMUNALI Piscina comunale Scheda C.1.4.14 Descrizione dell’azione L’intervento interesserà parte della copertura della struttura che ospita la piscina comunale in località Le Piane, con un impianto fotovoltaico, in grado di produrre energia elettrica e scambiarla con la rete elettrica di distribuzione. L'impianto che si intende realizzare avrà una potenza nominale di 115,2 kW ed occuperà una superficie di circa 768 m2. L'impianto produrrà mediamente 139763,3 kWh all'anno e sarà in grado di coprire totalmente il fabbisogno dell'edificio. L'intervento permetterà di risparmiare energia per circa 31 tonnellate di petrolio all'anno e ridurrà le emissioni inquinanti in atmosfera. Attuazione Servizio comunale competente: Settore V Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine): 2012-2015 Stima dei costi (euro): 567.854,36 Risultati attesi Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno): - Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno): 139,76 Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno): 73,15 2020 2019 2018 X 2017 X 2016 2014 2015 2013 2011 2010 2009 2008 2007 2012 Azione C.1.4.14 2006 anno 2005 Cronoprogramma Pagina 130 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Pagina 131 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore di Azione C PRODUZIONE DI ENERGIA Sottosettore C.1 PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI Azione : IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE COMUNALI Palazzo Orlando Scheda C.1.4.15 Descrizione dell’azione L’intervento interesserà Palazzo Orlando, ex sede dell’Università degli Studi del Molise, con un impianto fotovoltaico, in grado di produrre energia elettrica e scambiarla con la rete elettrica di distribuzione. L'impianto che si intende realizzare avrà una potenza nominale di 8,091 kW ed occuperà una superficie di circa 145 m2. L'impianto produrrà mediamente 9808,2 kWh all'anno e sarà in grado di coprire parzialmente il fabbisogno dell'edificio, rispetto ai consumi nell’anno 2005. L'intervento permetterà di risparmiare circa 2,45 tonnellate di petrolio all'anno e ridurrà le emissioni inquinanti in atmosfera. Attuazione Servizio comunale competente: Settore V Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine): 2012-2015 Stima dei costi (euro): 49.540,91 Risultati attesi Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno): - Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno): 9,81 Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno): 5,13 2020 2019 2018 X 2017 X 2016 2014 2015 2013 2011 2010 2009 2008 2007 2012 Azione C.1.4.15 2006 anno 2005 Cronoprogramma Pagina 132 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Pagina 133 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore di Azione C PRODUZIONE DI ENERGIA Sottosettore C.1 PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI Azione : IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE COMUNALI Scuola San Pietro Celestino – Piazza A. Volta Scheda C.1.4.16 Descrizione dell’azione L’intervento interesserà l’edificio che ospita la scuola San Pietro Celestino in Piazza A. Volta, con un impianto fotovoltaico, in grado di produrre energia elettrica e scambiarla con la rete elettrica di distribuzione. L'impianto che si intende realizzare avrà una potenza nominale di 19,78 kW ed occuperà una superficie di circa 206 m2. L'impianto produrrà mediamente 25043,9 kWh all'anno e sarà in grado di coprire parzialmente il fabbisogno dell'edificio. L'intervento permetterà di risparmiare circa 6,26 tonnellate di petrolio all'anno e ridurrà le emissioni inquinanti in atmosfera. Attuazione Servizio comunale competente: Settore V Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine): 2012-2015 Stima dei costi (euro): 103.446,31 Risultati attesi Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno): - Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno): 25,04 Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno): 13,11 2020 2019 2018 X 2017 X 2016 2014 2015 2013 2011 2010 2009 2008 2007 2012 Azione C.1.4.16 2006 anno 2005 Cronoprogramma Pagina 134 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Pagina 135 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore di Azione C PRODUZIONE DI ENERGIA Sottosettore C.1 PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI Azione : IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE COMUNALI Cinema “8 e ½” Scheda C.1.4.17 Descrizione dell’azione L’intervento interesserà l’edificio che ospita il cinema “8 e ½”, con un impianto fotovoltaico, in grado di produrre energia elettrica e scambiarla con la rete elettrica di distribuzione. L'impianto che si intende realizzare avrà una potenza nominale di 37,2 kW ed occuperà una superficie di circa 255 m2. L'impianto produrrà mediamente 45318 kWh all'anno e sarà in grado di coprire parzialmente il fabbisogno dell'edificio. L'intervento permetterà di risparmiare circa 11,33 tonnellate di petrolio all'anno e ridurrà le emissioni inquinanti in atmosfera. Attuazione Settore comunale competente: Settore V Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine): 2012-2015 Stima dei costi (euro): 186.266,94 Risultati attesi Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno): - Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno): 45,32 Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno): 23,72 2020 2019 2018 X 2017 X 2016 2014 2015 2013 2011 2010 2009 2008 2007 2012 Azione C.1.4.17 2006 anno 2005 Cronoprogramma Pagina 136 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Pagina 137 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore di Azione C PRODUZIONE DI ENERGIA Sottosettore C.1 PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI Azione : IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE COMUNALI Depuratore comunale - Fragnete Scheda C.1.4.18 Descrizione dell’azione Il comune di Isernia intende dotare la struttura “ Depuratore comunale - Fragnete” di un impianto fotovoltaico, in grado di produrre energia elettrica e scambiarla con la rete elettrica di distribuzione. L'impianto che si intende realizzare avrà una potenza nominale di 19,8 kW ed occuperà una superficie di circa 153 m2. L'impianto produrrà mediamente 25152 kWh all'anno e sarà in grado di coprire il fabbisogno della struttura. L'intervento permetterà di risparmiare oltre 6 tonnellate di petrolio all'anno e ridurrà le emissioni inquinanti in atmosfera. Attuazione Settore comunale competente: Settore V Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine): 2012-2015 Stima dei costi (euro): 105.209,56 Risultati attesi Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno): - Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno): 25,15 Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno): 13,16 2020 2019 2018 X 2017 X 2016 2014 2015 2013 2011 2010 2009 2008 2007 2012 Azione C.1.4.18 2006 anno 2005 Cronoprogramma Pagina 138 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Pagina 139 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore di Azione D LE ATTIVITA’ DI FORMAZIONE ED INFORMAZIONE Sottosettore D.1 EDUCAZIONE AL RISPARMIO ENERGETICO Azione : ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE DEL PAES Scheda D.1.1 Descrizione dell’azione Le differenti tipologie di comunicazione, che costruiranno il “piano di comunicazione del PAES”, da adottare a seconda del tipo di obiettivo strategico o di target di comunicazione che si vuole raggiungere, in linea generale sono catalogabili in: - Comunicazioni a mezzo stampa. - Comunicazione informatico – telematica (sito WEB). - Distribuzione materiale pubblicitario (brochure e depliant). - Distribuzione CD. - Seminari tecnici e pubblicazioni scientifiche. Nello specifico l'Amministrazione comunale intende informare gli stakeholder ed i cittadini tramite la distribuzione gratuita di un cd illustrante le modalità di redazione ed i contenuti del SEAP ed attraverso la creazione di una pagina Web sul sito del Comune di Isernia, successivamente all'approvazione del SEAP. A tale scopo sarà attivata, sul sito istituzionale, una specifica sezione dedicata al Patto dei Sindaci, dove si potranno trovare, consultare e scaricare tutti i documenti relativi alle azioni del piano ed il calendario degli incontri e dei seminari sui temi specifici del risparmio energetico. In particolare, si renderanno disponibili ed aggiornate schede divulgative relative alle buone pratiche per il conseguimento di risparmi ed efficienza. In una pagina dedicata verranno inoltre illustrate le produzioni energetiche da fonti rinnovabili ovvero la produttività degli impianti presenti sulle strutture comunali. L'intento di lungo periodo è che l'archivio possa aggiornarsi ed alimentarsi anche con una partecipazione attiva di cittadini e tecnici del settore. Attuazione Settore comunale competente: Settore V Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine): 2012-2020 Stima dei costi (euro): 35.000,00 Risultati attesi Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno): 2785 Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno): - Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno): 685 2014 2015 2016 2017 2018 2019 X X X X X X X 2020 2013 2011 2010 2009 2008 2007 2012 Azione D.1.1 2006 anno 2005 Cronoprogramma Pagina 140 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore di Azione D LE ATTIVITA’ DI FORMAZIONE ED INFORMAZIONE Sottosettore D.1 EDUCAZIONE AL RISPARMIO ENERGETICO Azione : PROMOZIONE RISPARMIO ENERGETICO – SPORTELLO ENERGIA Scheda D.1.2 Descrizione dell’azione Presso la sede del settore V – Servizio Ambiente, verrà istituito un punto informativo a disposizione dei cittadini e delle imprese, denominato “sportello energia” allo scopo di divulgare le attività implementabili per risparmiare energia (es. bandi attivi, tecnologie disponibili, schede divulgative relative alle buone pratiche, ecc.). Lo sportello, inoltre, attiverà campagne informative, inviando ai cittadini e alle imprese materiale divulgativo. In particolare, si intendono distribuire sia sistemi in grado di rilevare i consumi in modo più dettagliato rispetto ad uno tradizionale (es. contabilizzazione del calore per le utenze condominiali) che strumentazioni in grado di visualizzare in tempo reale i costi monetari connessi al consumo di energia elettrica e/o gas naturale. Lo sportello, infine, organizzerà convegni di aggiornamento per gli operatori in campo edilizio (tecnici, imprese, ecc.) nonché giornate del risparmio ed appuntamenti specifici per le scuole. Nel rispetto degli impegni sottoscritti, lo sportello energia – Settore V, sarà anche responsabile dell’organizzazione delle “Giornate dell’Energia”, in collaborazione con la Commissione europea e con le altre parti interessate. In sostanza lo sportello, tramite personale dedicato (si prevede almeno una unità espressamente rivolta a tal fine), costituirà anche la principale interfaccia con i cittadini del piano di comunicazione del PAES. Attuazione Settore comunale competente: Settore V Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine): 2012-2020 Stima dei costi (euro): 160.000,00 Risultati attesi Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno): 21870 Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno): - Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno): 5380 2014 2015 2016 2017 2018 2019 X X X X X X X 2020 2013 2011 2010 2009 2008 2007 2012 Azione D.1.2 2006 anno 2005 Cronoprogramma Pagina 141 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile Settore di Azione D LE ATTIVITA’ DI FORMAZIONE ED INFORMAZIONE Sottosettore D.1 EDUCAZIONE AL RISPARMIO ENERGETICO Azione: PROMOZIONE EDILIZIA SOSTENIBILE - PREMIO IS-SIAMO LA QUALITA' Scheda D.1.3 Descrizione dell’azione L'Amministrazione comunale intende incoraggiare la costruzione di edifici efficienti dal punto di vista energetico offrendo un riconoscimento agli operatori del settore che si distingueranno in questo campo, istituendo un premio denominato" IS-siamo la Qualità". Il riconoscimento verrà assegnato, annualmente, agli edifici, nuovi od oggetto di ristrutturazione, che saranno ritenuti notevolmente al di sopra degli standard di legge di performance energetica, e che saranno insigniti di un'apposita targa e pubblicizzati sul sito istituzionale, nella particolare sezione dedicata al Patto dei Sindaci. Lo scopo sarà dimostrare che è possibile, oltre che conveniente, realizzare edifici eco-sostenibili, mirando ad un progressivo innalzamento della qualità del patrimonio edilizio cittadino, anche in considerazione delle recenti direttive comunitarie - Direttiva 2010/31CE - che stabiliscono che, entro il 31/12/2020, tutti gli edifici di nuova costruzione dovranno essere "edifici a energia quasi zero". Attuazione Settore comunale competente: Settore IV Intervallo temporale (anno di inizio – anno di fine): 2012 - 2020 Stima dei costi (euro): 15.000,00 Risultati attesi Stima del risparmio energetico previsto (MWh/anno): n.d. Stima di energia prodotta da Fonti Rinnovabili (MWh/anno): - Stima della riduzione di emissioni di CO2 (t/anno): n.d. 2014 2015 2016 2017 2018 2019 X X X X X X X 2020 2013 2011 2010 2009 2008 2007 2012 Azione D.1.3 2006 anno 2005 Cronoprogramma Pagina 142 di 146 N SOTTOSETTORE CODICE AZIONE 1 EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI EDIFICI ESISTENTI A.1.1 2 EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI EDIFICI ESISTENTI A.1.2 3 PIANIFICAZIONE URBANA ED ASSETTO DEL TERRITORIO A.2.1 4 PIANIFICAZIONE URBANA ED ASSETTO DEL TERRITORIO 5 AZIONE RISPARMIO ENERGETICO (MWh/anno) PRODUZIONE ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI (MWh/anno) RIDUZIONE EMISSIONI CO2 (t/anno) RIQUALIFICAZIONE E CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI DI PROPRIETA' COMUNALE INTERVENTI DI EFFICIENTAMENTO DEGLI EDIFICI DI PROPRIETA' PRIVATA INTRODUZIONE ALLEGATO ENERGETICO AMBIENTALE AL REGOLAMENTO EDILIZIO 1702.10 0.00 422.00 11850.00 0.00 6280.00 4000.00 0.00 2120.00 A.2.2 SISTEMA INFORMATIVO DELLE EMISSIONI - - - PIANIFICAZIONE URBANA ED ASSETTO DEL TERRITORIO A.2.3 PIANO ENERGETICO COMUNALE - - - 6 TRASPORTO LOCALE B.1.1 RINNOVO PARCO AUTOBUS 87.91 0.00 23.47 7 TRASPORTO LOCALE B.1.2 RINNOVO PARCO SCUOLABUS 67.42 0.00 18.00 8 TRASPORTO LOCALE B.1.3 RINNOVO PARCO AUTO COMUNE DI ISERNIA 48.19 0.00 12.00 9 TRASPORTO LOCALE B.1.4 BIKE SHARING 0.00 0.00 0.00 10 TRASPORTO LOCALE B.1.5 MOBILITA’ SOSTENIBILE 6102.33 0.00 1574.40 11 RETE PUBBLICA ILLUMINAZIONE B.2.1 SOSTITUZIONE DEI CORPI ILLUMINANTI – I FASE 164.27 0.00 85.98 12 RETE PUBBLICA ILLUMINAZIONE B.2.2 SOSTITUZIONE DEI CORPI ILLUMINANTI – II FASE 553.12 0.00 289.50 13 RETE PUBBLICA ILLUMINAZIONE B.2.3 OTTIMIZZAZIONE DELLA GESTIONE DELLA RETE DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE 261.14 0.00 136.68 14 RETE PUBBLICA ILLUMINAZIONE B.2.4 SOSTITUZIONE LAMPADE SEMAFORICHE CON LED 15.35 0.00 8.04 15 RETE PUBBLICA ILLUMINAZIONE B.2.5 SOSTITUZIONE DELLE LAMPADE VOTIVE CON LED 63.75 0.00 33.37 465.41 0.00 243.60 16 EFFICIENZA DELLE RETI DI DISTRIBUZIONE B.3.1 OTTIMIZZAZIONE DELLA GESTIONE DELLE STAZIONI DI POMPAGGIO 17 EFFICIENZA DELLE RETI DI DISTRIBUZIONE B.3.2 SMART GRIDS - - - 18 PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI C.1.1 PRODUZIONE DI BIOGAS DA DIGESTORE ANAEROBICO 0.00 400.00 209.36 19 PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI C.1.2 0.00 250.00 130.85 20 PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI C.1.3 0.00 239.07 125.13 21 PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI C.1.4 IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE COMUNALI 0.00 1267.70 676.68 22 EDUCAZIONE AL RISPARMIO ENERGETICO D.1.1 ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE PIANO 2731.73 0.00 672.00 23 EDUCAZIONE AL RISPARMIO ENERGETICO D.1.2 PROMOZIONE RISPARMIO ENERGETICO – SPORTELLO E.. 21138.40 0.00 5200.00 24 EDUCAZIONE AL RISPARMIO ENERGETICO D.1.3 PROMOZIONE EDILIZIA SOSTENIBILE - PREMIO 0.00 0.00 0.00 TOTALE 49251.11 2156.77 18261.05 PRODUZIONE DI ENERGIA DA COMBUSTIONE DI BIOMASSE INSTALLAZIONE DI TURBINE SU ACQUEDOTTO COMUNALE 18261 t CO2 (valore complessivo stimato per le azioni PAES, pari ad una riduzione del 21 %) > 17415 t CO2 (valore limite per l’anno 2020, pari ad una riduzione del 20 %) Pagina 143 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile N SOTTOSETTORE CODICE AZIONE 1 EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI EDIFICI ESISTENTI A.1.1 2 EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI EDIFICI ESISTENTI A.1.2 3 PIANIFICAZIONE URBANA ED ASSETTO DEL TERRITORIO A.2.1 4 PIANIFICAZIONE URBANA ED ASSETTO DEL TERRITORIO A.2.2 5 PIANIFICAZIONE URBANA ED ASSETTO DEL TERRITORIO 6 IPOTESI FONTE DI FINANZIAMENTO Fondi POR – FESR/ Fondi comunali /PPP PERIODO DI ATTUAZIONE COSTO STIMATO (€) 2012 - 2020 1.350.000 2012 - 2020 n. d. - 2012 - 2020 n. d. - SISTEMA INFORMATIVO DELLE EMISSIONI 2012 - 2020 40.000 Fondi comunali A.2.3 PIANO ENERGETICO COMUNALE 2012 - 2015 20.000 Fondi comunali TRASPORTO LOCALE B.1.1 RINNOVO PARCO AUTOBUS 2013 - 2016 n. d. - 7 TRASPORTO LOCALE B.1.2 RINNOVO PARCO SCUOLABUS 2013 - 2016 n. d. - 8 TRASPORTO LOCALE B.1.3 RINNOVO PARCO AUTO COMUNE DI ISERNIA 2013 - 2016 100.000 Fondi comunali AZIONE RIQUALIFICAZIONE E CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI DI PROPRIETA' COMUNALE INTERVENTI DI EFFICIENTAMENTO DEGLI EDIFICI DI PROPRIETA' PRIVATA INTRODUZIONE ALLEGATO ENERGETICO AMBIENTALE AL REGOLAMENTO EDILIZIO 9 TRASPORTO LOCALE B.1.4 BIKE SHARING 2011 - 2013 553.000 Ministero Ambiente + Fondi comunali 10 TRASPORTO LOCALE B.1.5 MOBILITA’ SOSTENIBILE 2012 - 2020 n. d. - 11 RETE PUBBLICA ILLUMINAZIONE B.2.1 SOSTITUZIONE DEI CORPI ILLUMINANTI – I FASE 2008 - 2009 - - 12 RETE PUBBLICA ILLUMINAZIONE B.2.2 SOSTITUZIONE DEI CORPI ILLUMINANTI – II FASE 2012 - 2014 1.250.188 Fondi POR - FESR Fondi comunali/PPP 2008 - 2009 - - 13 RETE PUBBLICA ILLUMINAZIONE B.2.3 OTTIMIZZAZIONE DELLA GESTIONE DELLA RETE DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE 14 RETE PUBBLICA ILLUMINAZIONE B.2.4 SOSTITUZIONE LAMPADE SEMAFORICHE CON LED 2012 - 2014 25.000 Fondi comunali 15 RETE PUBBLICA ILLUMINAZIONE B.2.5 SOSTITUZIONE DELLE LAMPADE VOTIVE CON LED 2012 - 2014 18.000 Fondi comunali 2008 - 2010 - - 16 EFFICIENZA DELLE RETI DI DISTRIBUZIONE B.3.1 OTTIMIZZAZIONE DELLA GESTIONE DELLE STAZIONI DI POMPAGGIO 17 EFFICIENZA DELLE RETI DI DISTRIBUZIONE B.3.2 SMART GRIDS 2011 - 2014 6.400.000 Fondi ENEL spa 18 PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI C.1.1 PRODUZIONE DI BIOGAS DA DIGESTORE ANAEROBICO 2016-2020 1.000.000 Fondi comunali/PPP 2015-2018 700.000 Fondi comunali/PPP 2015-2018 100.000 Fondi comunali/PPP PRODUZIONE DI ENERGIA DA COMBUSTIONE DI BIOMASSE INSTALLAZIONE DI TURBINE SU ACQUEDOTTO COMUNALE 19 PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI C.1.2 20 PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI C.1.3 21 PRODUZIONE LOCALE DI ENERGIA DISTRIBUITA E DA FONTI RINNOVABILI C.1.4 IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE COMUNALI 2012 - 2015 5.253.043 Fondi POR – FESR/ Fondi comunali/PPP 22 EDUCAZIONE AL RISPARMIO ENERGETICO D.1.1 ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE PIANO 2012 - 2020 35.000 Fondi comunali 23 EDUCAZIONE AL RISPARMIO ENERGETICO D.1.2 PROMOZIONE RISPARMIO ENERGETICO – SPORTELLO E.. 2012 - 2020 160.000 Fondi comunali 24 EDUCAZIONE AL RISPARMIO ENERGETICO D.1.3 PROMOZIONE EDILIZIA SOSTENIBILE - PREMIO 2012 - 2020 15.000 Fondi comunali Pagina 144 di 146 0 RINNOVO PARCO AUTOBUS 86 290 33 244 125 INSTALLAZIONE DI TURBINE SU ACQUEDOTTO COMUNALE PROMOZIONE EDILIZIA SOSTENIBILE - PREMIO IS-SIAMO LA QUALITA' PROMOZIONE RISPARMIO ENERGETICO - SPORTELLO ENERGIA 677 ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE 1000 IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE COMUNALI 131 PRODUZIONE DI ENERGIA DA COMBUSTIONE DI BIOMASSE 0 209 PRODUZIONE DI BIOGAS DA DIGESTORE ANAEROBICO SMART GRIDS OTTIMIZZAZIONE DELLA GESTIONE DELLE STAZIONI DI POMPAGGIO 8 SOSTITUZIONE DELLE LAMPADE VOTIVE CON SISTEMI A LED 137 SOSTITUZIONE DELLE LAMPADE SEMAFORICHE CON SISTEMI A LED OTTIMIZZAZIONE DELLA GESTIONE DELLA RETE DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE 422 SOSTITUZIONE DEI CORPI ILLUMINANTI - II FASE SOSTITUZIONE DEI CORPI ILLUMINANTI - I FASE 2000 MOBILITA' URBANA SOSTENIBILE 0 BIKE SHARING PIANO ENERGETICO COMUNALE 12 RINNOVO PARCO AUTO COMUNE DI ISERNIA 0 18 RINNOVO PARCO SCUOLABUS 0 23 SISTEMA INFORMATIVO DELLE EMISSIONI INTRODUZIONE ALLEGATO ENERGETICO - AMBIENTALE AL REGOLAMENTO EDILIZIO t CO2 INTERVENTI DI EFFICIENTAMENTO DEGLI EDIFICI DI PROPRIETA' PRIVATA 7000 RIQUALIFICAZIONE E CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI DI PROPRIETA' COMUNALE 32% 49% 6% 13% IL SISTEMA INSEDIATIVO IL SISTEMA DELLE INFRASTRUTTURE, DEI TRASPORTI E DEI SERVIZI PRODUZIONE DI ENERGIA ATTIVITA’ DI FORMAZIONE ED INFORMAZIONE Piano d’Azione del Comune di Isernia - Riparto della riduzione di emissioni nei 4 settori 6000 6280 5000 5200 4000 3000 2120 1574 672 0 Piano d’Azione del Comune di Isernia - Riparto della riduzione di emissioni nei 24 interventi Pagina 145 di 146 Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile PIANO ENERGETICO COMUNALE SISTEMA INFORMATIVO DELLE EMISSIONI 0.0% 0.0% RIQUALIFICAZIONE E CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI DI PROPRIETA' COMUNALE 4.8% INTRODUZIONE ALLEGATO ENERGETICO AMBIENTALE AL REGOLAMENTO EDILIZIO 24.0% INTERVENTI DI EFFICIENTAMENTO DEGLI EDIFICI DI PROPRIETA' PRIVATA 71.2% Risultati attesi – Riparto della riduzione delle emissioni nel settore “Sistema insediativo” SOSTITUZIONE DELLE LAMPADE VOTIVE CON SISTEMI A LED OTTIMIZZAZIONE DELLA GESTIONE DELLE RINNOVO PARCO AUTOBUS 1.0% STAZIONI DI POMPAGGIO 1.38% 10.0% SOSTITUZIONE LAMPADE SEMAFORICHE CON SISTEMI A LED SMART GRIDS 0,33% 0.0% RINNOVO PARCO SCUOLABUS 0.7% OTTIMIZZAZIONE DELLA GESTIONE DELLA RETE DI RINNOVO PARCO AUTO COMUNE DI ISERNIA PUBBLICA ILLUMINAZIONE 0.5% 5.6% SOSTITUZIONE DEI CORPI ILLUMINANTI - II FASE 11.9% SOSTITUZIONE DEI CORPI ILLUMINANTI - I FASE MOBILITA' URBANA SOSTENIBILE e BIKE SHARING 3.5% 65,4% Risultati attesi – Riparto della riduzione delle emissioni nel settore “Infrastrutture, trasporti e servizi” IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN STRUTTURE COMUNALI 59.3% PRODUZIONE DI BIOGAS DA DIGESTORE ANAEROBICO 18.3% PRODUZIONE DI ENERGIA DA COMBUSTIONE DI BIOMASSE 11.5% INSTALLAZIONE DI TURBINE SU ACQUEDOTTO COMUNALE 11.0% Risultati attesi – Riparto della riduzione delle emissioni nel settore “Produzione energia” PROMOZIONE EDILIZIA SOSTENIBILE - PREMIO ISSIAMO LA QUALITA' 0.0% PROMOZIONE RISPARMIO ENERGETICO SPORTELLO ENERGIA 88.6% ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE 11.4% Risultati attesi – Riparto della riduzione delle emissioni nel settore “Informazione e Formazione” Pagina 146 di 146