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m a r z o 2 01 3 L a N E W S L E T T E R D i IMMAR K A G | W W W . IMMAR K . C H Ogni chilo conta 500 nuove macchine per il caffè per i bevitori di caffè più veloci Sapevate che noi svizzeri siamo quasi i campioni mondiali nella separazione dei rifiuti e nella raccolta di sostanze non più utilizzabili. Per abitante raccogliamo ogni anno 17 chilogrammi di rifiuti elettrici ed elettronici. Grazie a tale valore in Europa siamo da annoverare fra i primi in classifica. Tuttavia, disponiamo ancora di un certo potenziale: uno studio effettuato in Olanda ha rivelato che in un’economia domestica sono presenti fino a 200 apparecchi o componenti elettrici ed elettronici. Se si somma il peso di tali apparecchi e di tali componenti si ottiene un volume di raccolta potenziale di 21,6 chilogrammi per abitante. Per questo motivo per noi continua a rimanere attuale il motto: ogni chilogrammo di rifiuti elettrici ed elettronici conta. E pertanto continuiamo a chiedere il vostro aiuto! Nella nostra società in cui si consuma e si getta via così tanto e in modo così spregiudicato, è difficile immaginarsi che esistano persone a cui manca persino uno degli elementi più importanti per vivere, ossia l’acqua potabile. Per questo motivo l’anno scorso abbiamo deciso di rinunciare all’invio di regali di Natale e di sostenere invece l’iniziativa «Ogni centesimo conta» a favore dell’approvvigionamento dell’acqua potabile. In questa edizione di LINK scoprirete l’esito di tale iniziativa. Vi auguriamo un’avvincente lettura e ci rallegriamo di collaborare con voi anche quest’anno. Cogliamo tra l’altro l’occasione per rammentarvi che, come ben sapete, per qualsiasi domanda o suggerimento siamo sempre lieti di assistervi! Sabine Krattiger CEO Immark AG Chi ha avuto modo di passare dalla stazione centrale di Zurigo il 13 novembre 2012 è stato testimone di uno spettacolo piuttosto particolare: nell’atrio della stazione, Tassimo regalava ai bevitori di caffè più veloci una nuova macchina per il caffè. Ma questa è stata solo la prima di diverse azioni e altre ne seguiranno! Con lo slogan «vecchio in cambio di nuovo» Tassimo aveva dapprima attirato l’attenzione del pubblico riguardo alla generosa azione di scambio con spot radiofonici, inserzioni e attraverso gli social media. Questo è stato di certo anche il motivo per cui le 500 macchine per il caffè Tassimo sono scomparse in un batter d’occhio. «Vecchio in cambio di nuovo» significava che gli amici del caffè potevano consegnare al team della Tassimo un vecchio elettrodomestico da smaltire e andare a casa con un sorriso sulle labbra e una nuova macchina per il caffè Tassimo T20 sotto il braccio. Un regalo nuovo fiammante Le prime 300 persone hanno ricevuto la loro macchina per il caffè Tassimo nuova fiammante direttamente in regalo. I rimanenti 200 amanti del caffè hanno invece ricevuto l’apparecchio per un contributo simbolico di 20 franchi. L’apparecchio più originale consegnato per lo smaltimento da una signora è stato un vecchio bollitore elettrico ad immersione, di quelli che oggi non si vedono quasi più. Con questa iniziativa sono stati raccolti gli elettrodomestici da cucina più svariati che Tassimo ha smaltito, tramite noi, a regola d’arte. Qualora fosse nato anche in voi il desiderio di ricevere una nuova macchina per il caffè Tassimo, cogliete una delle seguenti occasioni! ● «Vecchio in cambio di nuovo»: ecco le prossime date: 12 marzo 2013: Zurigo*, Basilea* e Berna*, tutto il giorno 28 marzo 2013: Losanna e Ginevra, tutto il giorno (luogo da definire) *sempre alla stazione centrale 8279 Franchi per acqua potabile pulita sviluppo l’accesso ad acqua potabile pulita e di migliorare le condizioni igieniche del luogo. Forse l’anno nuovo non sarà più così nuovo, ma lo è ancora a sufficienza per gettare uno sguardo alla nostra azione di Natale 2012 con la quale avevamo deciso di rinunciare all’invio alle nostre clienti ed ai nostri clienti di regali di Natale e di sostenere invece l’iniziativa «Ogni centesimo conta». Tale iniziativa era stata lanciata in dicembre dal canale radiofonico SRF 3 in collaborazione con la Catena della Solidarietà. Il loro obiettivo era di consentire alle persone dei Paesi in via di Liberarsi dei pesi superflui e fare del bene Abbiamo lanciato l’iniziativa «Ogni chilo di rifiuti elettrici ed elettronici conta» e per ogni chilogrammo di rifiuti elettrici ed elettronici consegnato tra il 17 e il 24 dicembre 2012 abbiamo donato un centesimo a favore dell’iniziativa. In questo modo le nostre clienti e i nostri clienti hanno ricevuto l’impulso di liberarsi dei pesi superflui - oltre alla possibilità di fare contemporaneamente del bene. In questo modo ci sono stati consegnati numerosi cellulari, apparecchi televisivi, frigoriferi, radio e molti altri apparecchi elettronici. Complessivamente abbiamo raccolto con orgoglio 827‘964 chilogrammi di rifiuti elettrici ed elettronici, donando pertanto 8‘279 franchi e 65 centesimi a favore dell’iniziativa. Grazie mille per il vostro importante sostegno! ● Meno polvere per tutti sità di intervenire: in base alle quantità di lavorazione maggiore, la capacità di aspirazione definita originariamente era divenuta insufficiente. Dalla messa in esercizio del nostro impianto di riciclaggio di rifiuti elettrici ed elettronici a Regensdorf nel 2002 abbiamo continuato ad aumentare le nostre quantità di lavorazione. Con l’aumento delle quantità sono anche aumentate le esigenze nei confronti dell’ambiente e della protezione della salute dei collaboratori. Supportati da esperti riconosciuti nel settore, abbiamo analizzato la nostra azienda per rinvenire possibili fonti di polveri, allo scopo di intraprendere le adeguate misure per arginarle al massimo. Tutte le fonti di polvere sono state analizzate e valutate in base alla loro frequenza e intensità. Il risultato ha evidenziato la neces- Il nuovo impianto di depolverizzazione è finalmente pronto! Il nostro reparto tecnico ha avuto pertanto il compito per nulla semplice di pianificare l’ampliamento dell’impianto di depolverizzazione. Il problema maggiore è stato la gestione dello spazio a disposizione per l’installazione dell’enorme impianto. Insieme ai nostri fornitori siamo riusciti a trovare la soluzione ideale cosicché per la realizzazione dell’impianto sono occorse solo quattro settimane. Dopo il rilascio da parte delle autorità competenti delle rispettive autorizzazioni, l’impianto, che vanta una prestazione di 50‘000 metri cubi, ha finalmente potuto essere messo in funzione. L’ambiente e tutti i collaboratori si rallegrano! ● Swico indìce un nuovo bando di concorso per i contratti di riciclaggio 9 5 10 6 4 1 8 2 3 Il 1° gennaio 2013, Swico, il sistema nazionale di ripresa di vecchi apparecchi del settore ICT (TIC) e dell’elettronica di consumo, ha indetto per tutti i contratti di riciclaggio un nuovo bando di concorso. A partire dall’estate, i riciclatori interessati, fra cui anche la Immark AG, potranno presentare su una piattaforma online le proprie offerte concrete. 7 Per evitare trasporti inefficienti attraverso tutta la Svizzera, a ognuna delle dieci regioni è stato assegnato un solo riciclatore (in base agli hub della Cargo Domicilio). Questo è parso sempre più opportuno, in quanto le quantità di materiale fornito indirettamente continuano ad essere in forte calo, sebbene negli ultimi tempi si sia registrato un rallentamento di tale calo. In base Dal 1° gennaio 2013 gli apparecchi munito di schermo non potranno più essere né raccolti né trasportati con le benne, bensì dovranno essere trasportati con le palette e i contorni. Tale nuova disposizione rilasciata dal sistema SWICO presenta netti vantaggi nella successiva lavorazione. I vetri rotti portano fortuna? Da noi no! I classici tubi catodici CRT (CRT = Cathode Ray Tube, ossia l’espressione inglese per il tubo a raggi catodici) sono costituiti da un bulbo di vetro chiuso. Circa l’80 percento del peso complessivo dell’apparecchio televisivo dipende da questo massiccio corpo vitreo, necessario affinché le radiazioni risultanti vengano opportunamente schermate verso l’esterno. I moderni schermi piatti dei televisori e dei computer dispongono spesso di una faccia frontale di vetro affinché il display posto dietro ad essa sia protetto da influssi meccanici esterni. I vetri rotti rappresentano un grave pericolo Fintanto che gli apparecchi sono nuovi, tutti ne hanno grande cura. Una volta che devono essere smaltiti, la loro gestione non è più così accurata. Il vetro di entrambi i tipi di schermo possono rompersi e i loro ai processi relativi alla fornitura indiretta è stato anche possibile mettere a punto un’offerta Swico per la fornitura diretta e presentarla ai riciclatori. Si tratta senza eccezione dei precedenti riciclatori Swico, nonostante non si possa escludere che durante il periodo contrattuale se ne potranno aggiungere altri. Contano anche i cosiddetti “fattori morbidi” Riguardo al bacino, oltre al prezzo, sono stati analizzati nella misura del 50 percento anche altri fattori quali la gestione della qualità, i posti di lavoro sociali o le quote di valorizzazione. Complessivamente i prezzi sono diminuiti, sebbene il distacco della Svizzera rispetto al resto dell’Europa sia ancora significativo. Entro l’inizio dell’anno è stato possibile sottoscrivere tutti i contratti, creando così le premesse ideali per l’avvio del nuovo periodo contrattuale. ● Jean-Marc Hensch Amministratore Swico frammenti celano un considerevole pericolo di lesioni per i collaboratori della ditta di riciclaggio. Il pericolo è particolarmente elevato quando nel processo di riciclaggio gli apparecchi distrutti devono essere smontati. Infatti, per entrambi i tipi di schermo lo smontaggio manuale è inevitabile. Nel caso degli schermi CRT, il tubo catodico contenente piombo deve essere messo allo scoperto affinché, per l’ulteriore utilizzo nel processo di riciclaggio, le rispettive parti possano essere smistate con facilità. Nel caso degli schermi piatti, invece, si rende necessaria la rimozione del pannello di retroilluminazione che, nella maggior parte dei casi, si compone di lightstick contenti mercurio. Gli apparecchi intatti sono la protezione migliore Evidentemente intraprendiamo tutte le misure possibili affinché i nostri collaboratori e le nostre collaboratrici siano protetti dalle lesioni e dagli infortuni. La protezione migliore in questo caso è tuttavia la consegna degli apparecchi intatti, senza danni, presso il riciclatore. ● Grazie mille! Quanto sono pericolosi gli accumulatori agli ioni di litio? Personale Continuiamo a impegnarci per voi. Nuovi collaboratori Grazie ai nuovi collaboratori e alle nuove collaboratrici ci assicuriamo di poter soddisfare i desideri delle nostre clienti e dei nostri clienti anche in futuro. Prima di smaltire gli apparecchi e i giochi elettronici, gli accumulatori e le batterie devono essere estratti e gettati negli appositi contenitori di raccolta separati. Questo vale in particolare per gli accumulatori agli ioni di litio. Gli accumulatori agli ioni di litio sono caratterizzati da una densità energetica molto elevata. Tale caratteristica risulta molto utile nell’impiego di tali accumulatori nel tempo libero e sul lavoro. Infatti, sia per il cellulare, l’elicottero o il modellino di automobile telecomandato, questi accumulatori assicurano un’autonomia elevata. L’interno di un accumulatore agli ioni di litio è completamente asciutto. Nel caso di un danno meccanico e di penetrazione di acqua (o anche di umidità dell’aria), se soggetto ad un forte sviluppo di calore, nel suo interno vi è un forte pericolo di incendio e di esplosione. In passato, molti articoli della stampa hanno riportato tali fatti, di recente persino in relazione ad apparecchi aerei. Rischio a causa di accumulatori integrati Nella raccolta, durante il trasporto e nella lavorazione all’interno dell’impresa di riciclaggio di questi nostri “assistenti quotidiani” possono rappresentare un grave pericolo. Infatti, chi scarica mai l’accumulatore di un cellulare prima di smaltirlo? Per il riciclatore, gli accumulatori ancora inseriti negli apparecchi elettronici al momento dello smaltimento rappresentano un grave problema. In effetti, perlopiù carichi e ben nascosti all’interno dell’apparecchio, essi sfuggono al controllo che precede la loro lavorazione. Vi preghiamo pertanto di estrarre gli accumulatori dagli apparecchi e dai giochi elettronici e di smaltire questi ultimi e le batterie tramite gli appositi contenitori di raccolta separata disponibili in quasi tutti i negozi. ● Per spegnere gli accumulatori agli ioni di litio in fiamme, utilizzate la sabbia. Quando le batterie al litio prendono fuoco, si sviluppa un incendio con temperature che possono raggiungere circa 1‘500 gradi Celsius, molto difficile da spegnere. Quando si incendia un accumulatore agli ioni di litio, l’acqua è una sostanza assolutamente inadeguata per spegnere le fiamme. Il modo migliore per spegnere un incendio in questo caso è quello di utilizzare la sabbia. Con estintori a polvere e ad anidride carbonica è possibile arginare un incendio. Barbara Frei Amministrazione Vendita riciclabili / Creditori Dal 1° novembre 2012 Barbara Frei è attiva sia nel nostro settore dei beni potenzialmente riciclabili sia nel settore creditori. A Barbara piace molto il lavoro in una ditta operante nell’ambito della protezione dell’ambiente e il fatto che essa stessa possa contribuire personalmente alla salvaguardia delle risorse. ● Mike Dallinger Conteggio clienti SENS Il 12 novembre 2012 Mike Dallinger ha assunto la gestione del conteggio clienti SENS. A lui piace molto lavorare con le cifre: infatti, per Mike i numeri rappresentano un elemento che porta varietà nella vita di tutti i giorni e una costante sfida a essere sempre concentrato sul suo lavoro. Nel suo tempo libero gli piace dedicarsi a dei buoni vini e fare esercizi di muscolazione e di resistenza. ● Martin Oberholzer Accettazione merci Martin Oberholzer è attivo dal 1° ottobre 2012 in qualità di team leader nel reparto Accettazione merci. A Martin piacciono le nuove sfide quotidiane nel suo settore. Inoltre, apprezza molto il regolare contatto con i clienti. Nel tempo libero gli piace essere in mezzo alla natura o guardarsi un bel film con il suo home theater. ● Jens Steger Capoprogetto tecnico Jens Steger si è unito alla nostra squadra di tecnici il 1° gennaio 2013. Egli si occupa soprattutto della ricerca nell’ambito delle nuove tecnologie e dei progetti internazionali. Jens apprezza soprattutto la grande varietà e gli aspetti pratici del suo lavoro di ricerca. Nel tempo libero gli piace immergersi in mezzo alle bellezze della natura e spingersi al limite arrampicandosi lungo le pareti di roccia. ● Desiderate saperne di più? Saremo lieti di elaborare per voi un progetto su misura di raccolta, ritiro e riciclaggio. Contattateci per eventuali domande: saremo lieti di offrirvi la nostra consulenza! Immark AG | 8105 Regensdorf | Bahnstrasse 142 | T +41 58 360 75 75 | F +41 58 360 75 40 Immark AG | 4410 Liestal | Unterfeldstrasse 15a | T +41 58 360 74 74 | F +41 58 360 74 75 Certificata ISO 9001 (qualità), 14001 (ambiente) e OHSAS 18001 (sicurezza sul lavoro) T 058 360 75 75 | www.immark.ch