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1 2 1 Il Piano dell'Offerta Formativa è la carta d'identità della scuola: in essa vengono illustrate le linee distintive dell'Istituto e l'ispirazione culturale - pedagogica che lo muove. Il presente PTOF della Scuola Primaria Paritaria "Beata Vergine" di Milano, intende esplicitare l'identità della scuola, offrire alle famiglie un chiaro progetto educativo, che si ispira principalmente al Documento sulla Scuola Cattolica della CEI e alla Pedagogia di Madre Lucia Perotti, Fondatrice dell'Istituto. L’Istituto Beata Vergine ha rispecchiato, infatti, fin dalla sua fondazione (1610), l’etica distintiva della Congregazione: un ambiente accogliente e premuroso, un progetto educativo ispirato ai valori cristiani e al passo coi tempi, tante iniziative pensate e promosse per una formazione integrale del bambino. Per un più efficace cammino educativo dei nostri alunni, il presente Piano Triennale dell'Offerta Formativa si propone di offrire in modo chiaro alle famiglie le caratteristiche del percorso educativo, capace di condurre i bambini ad uno sviluppo armonico della loro personalità, con una sfumatura spirituale che è propria dell'Istituto. Esso è “il documento fondamentale costitutivo dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell'ambito della loro autonomia” (Legge del 13 luglio 2015, n. 107 La Buona Scuola). Il presente PTOF si articola in modo da comprendere al suo interno l'intero Progetto Educativo della Scuola Primaria. Nelle varie voci in cui si sviluppa il Documento, vengono inseriti, inoltre, tutti i servizi che questa scuola offre. All'elaborazione del presente PTOF hanno contribuito i Docenti, Amministrativo, i Genitori e gli Alunni attraverso sondaggi a vari livelli. 3 il Personale 2 2.1 1 LA SCUOLA NELLA STORIA Il 30 settembre 1973 le Suore della Beata Vergine diedero inizio alla scuola elementare, ma già dal 1953 svolgevano la loro missione educativa nella doposcuola, scuola nell'attività materna, di catechesi nel in parrocchia, prendendosi cura di bambini e ragazzi e aiutandoli a crescere nell'amore e nella solidarietà. Secondo la Madre Lucia pedagogia della Fondatrice, Perotti, il carisma delle Suore della Beata Vergine si identifica nell'amore preferenziale ai giovani, per formarli nella coscienza e nella mente, per prepararli con impegno sereno alla vita e accompagnarli in una maturazione umana corretta e adeguata al contesto socio-culturale in cui vivono. Queste finalità sono dinamiche e complesse e chiamano a interagire le famiglie e tutte le agenzie educative (oratorio, gruppo sportivo ecc.) coinvolte nella vita e nell'educazione dei ragazzi. 2.2 LA SCUOLA AI NOSTRI GIORNI Gli alunni della scuola primaria sono continuamente stimolati a sviluppare il desiderio di conoscenza. La scuola che propone l'Istituto Beata Vergine vuole essere cultura, gioco, serenità, organizzazione... Il lavoro, gradatamente, diventa più consistente: sono svolte tutte le ore di didattica previste dal programma ministeriale, impartite dall’insegnante di classe. All’insegnante prevalente si affiancano i docenti di inglese, di informatica, di religione cattolica e di educazione motoria. 4 Gli insegnanti, con pazienza, insegnano anche l'autonomia e l'efficienza, indispensabili per lo svolgimento dei compiti e per lo studio. Le numerose attività extrascolastiche arricchiscono l'esperienza degli allievi. Vengono organizzate sessioni laboratoriali di danza, musica, settimana a “Scuola natura” e si realizzano progetti diversi. L'attività motoria, già presente alla Scuola dell’Infanzia, incentrata sulla coordinazione e sullo sviluppo dell' equilibrio, diventa vera e propria attività sportiva strutturata in modo da offrire divertimento e sviluppare le potenzialità atletiche di ognuno. I giochi che vengono proposti educano alla cooperazione e a saper lavorare con gli altri. Il confronto leale e sportivo arricchisce l'esperienza di ciascun allievo. 2.3 - Pubblica non statale – perché rende servizio ai cittadini del territorio perché, pur nel quadro delle leggi dello Stato, non è da esso organizzata e gestita, ma segue propri indirizzi proponendo un suo progetto educativo. - Cattolica perché luogo in cui si ricerca e si trasmette, attraverso la cultura, una visione del mondo, dell'uomo e della storia secondo i valori umano-cristiani (S.C. 8) è retta dalla Congregazione delle Suore della Beata Vergine. In sintesi la nostra Scuola si propone di favorire lo sviluppo integrale della persona alla luce dei valori del Vangelo che permette al fanciullo di essere soggetto attivo nella comunità umana. La nostra scuola ha come fonte di ispirazione fondamentale il carisma educativo di Madre Lucia Perotti e gli articoli 3 e 30 della Costituzione Italiana. 5 3 In conformità con quanto previsto dalle norme relative alla Riforma della Scuola Primaria, nelle scelte didattiche organizzative, la Scuola "Beata Vergine" ha organizzato un progetto flessibile nell’articolazione dell'orario e delle classi dove trovano spazio sia le attività obbligatorie sia quelle facoltative. Il decreto legislativo prevede un orario obbligatorio annuale di 29 ore che, nell'ottica della personalizzazione dei piani di studio, si può ampliare con insegnamenti facoltativi ed opzionali fino ad un massimo di 3 ore settimanali a cui si aggiunge, per chi lo richiede, il tempo dedicato alla mensa e al doposcuola. L'orario settimanale previsto dalla scuola si articola come segue: Lunedì, martedì, giovedì: inizio attività didattica ore 8.15 termine ore 16.30 Mercoledì, Venerdì: inizio attività didattica ore 8.15 termine ore 12.30 PIANO DI STUDIO ATTIVITA’ OBBLIGATORIE DISCIPLINA CLASSE CLASSE CLASSE CLASSE CLASSE 1° 2° 3° 4° 5° ITALIANO ore 9 ore 9 ore 7 ore 7 ore 7 MATEMATICA ore 6 ore 6 ore 5 ore 5 ore 5 STORIA ore 1 ore 1 ore 2 ore 2 ore 2 GEOGRAFIA ore 1 ore 1 ore 2 ore 2 ore 2 SCIENZE ore 1 ore 1 ore 2 ore 2 ore 2 INFORMATICA ore 1 ore 2 ore 1 ore 1 ore 1 INGLESE ore 2 ore 2 ore 3 ore 3 ore 3 RELIGIONE ore 2 ore 2 ore 2 ore 2 ore 2 MUSICA ore 1 ore 1 ore 1 ore 1 ore 1 ARTE E IMMAGINE ore 2 ore 1 ore 1 ore 1 ore 1 ED. MOTORIA ore 2 ore 2 ore 2 ore 2 ore 2 ED. ALLA CITTADINANZA ore 1 ore 1 ore 1 ore 1 ore 1 6 3.1 Pre-scuola dalle ore 7,30 Post-scuola dalle ore 16, 30 alle ore 18 Servizio mensa: tutti i giorni è garantito il servizio-mensa, con cucina interna, che segue le tabelle dietetiche e i menù approvati da “Milano Ristorazione”. Il servizio si effettua con la collaborazione di tutti gli operatori scolastici. Laboratorio di potenziamento didattico: (venerdì) Attività extra-scolastiche: organizzate, dalle ore 14,00 alle ore 16,00 il mercoledì e il venerdì: CORSO DI NUOTO CORSO DI INGLESE CORSO DI SCACCHI CORSO DI DANZA CORSO DI PROPEDEUTICA MUSICALE CORSO DI PIANOFORTE INDIVIDUALE 3.2 L'edificio dispone di: - 5 aule didattiche con accesso internet - 1 biblioteca - 1 laboratorio informatico con accesso internet - 3 aule dotate di LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) - 1 videoproiettore portatile - vari televisori e lettori dvd - 1 sala mensa - 1 palestra attrezzata - grande cortile interno disponibile per il gioco. 7 LA COMUNITA’ EDUCATIVA 3.3 La Comunità Educativa è centro propulsore dei processi educativi e luogo nel quale si realizza l’esperienza. E’ costituita da: Gli alunni: Sono i soggetti attivi e il centro dell'itinerario educativo. Vanno aiutati nel rispetto dell'età e del ritmo di maturazione a sentirsi protagonisti responsabili del loro sviluppo personale e culturale e a prendere coscienza dei loro diritti-doveri dentro tutta la realtà educativa. I docenti: attentamente scelti per garantire serietà e continuità educativa, sono direttamente responsabili dell'attuazione quotidiana della proposta educativa, formativa e didattica. -ORGANIZZAZIONE DEL CORPO DOCENTE La scuola si avvale di uno staff composto da una Coordinatrice Didattica, una Referente, una segreteria didattica e una segreteria amministrativa. La gestione dell'autonomia comporta una forte attenzione alla formazione dei docenti, per incrementare le competenze metodologico - didattiche, sia a livello di comprensione dei processi di valutazione del sistema scolastico sia a livello formativo. A questo scopo i docenti partecipano a corsi di aggiornamento e formazione inerenti alle varie discipline. I contenuti delle singole materie, le attività, le metodologie, lo stile pedagogico, adottati nel processo formativo d'insegnamento - apprendimento, mirano allo sviluppo delle capacità cognitive, relazionali e sociali dei bambini. Ogni classe è affidata ad un team docente composto da: 1 insegnante prevalente 1 insegnante di Lingua Inglese e di Religione 1 insegnante di Educazione Motoria 1 insegnante di Informatica 8 I genitori: sono i primi ed insostituibili educatori dei propri figli e sono invitati ad accogliere, condividere e sostenere la proposta del progetto educativo e ad assicurare continuità educativa tra scuola e famiglia. Il personale ausiliario: riveste un peculiare ruolo nell’azione educativa, in quanto può instaurare con gli alunni rapporti meno formali, ma ugualmente attenti alle esigenze dei ragazzi. La comunità religiosa: nucleo propulsore della comunità educativa, testimonia e alimenta la fedeltà del carisma delle Suore della Beata Vergine nel servizio educativo ed è responsabile, tramite la coordinatrice, dell'identità del progetto educativo e del suo regolare funzionamento. 9 4 IL CONSIGLIO D'ISTITUTO 4.1 E’ formato da: rappresentante dell'Ente Gestore Dirigente scolastico dai docenti dai genitori eletti rappresentanti di classe da un rappresentante del personale non docente Compiti del Consiglio d’Istituto: Nel rispetto delle competenze di altri organi collegiali, il Consiglio d’Istituto suggerisce proposte e iniziative relative a : condivisione e attuazione del Progetto Educativo modalità ed uso delle risorse culturali, didattiche e sportive cura i rapporti con gli Enti locali considera e cerca soluzioni circa i problemi relativi al funzionamento amministrativo della scuola. 4.2 ASSEMBLEA DI CLASSE E' formata dalle insegnanti in servizio nella scuola, è presieduta dalla coordinatrice e vi partecipano i genitori di classe. Le riunioni dell’ Assemblea hanno luogo in ore non coincidenti con l'orario delle lezioni. L’Assemblea si riunisce ogni qualvolta la coordinatrice o l’insegnante ne ravvisi la necessità, comunque almeno una volta o due per ogni anno scolastico. 10 Compiti dell’Assemblea di Classe: Cura la programmazione dell'azione educativa nello spirito del Progetto Educativo. Presenta proposte per lo svolgimento delle attività scolastiche. Valuta periodicamente l'andamento complessivo dell'azione didattica. Elabora iniziative a carattere formativo, religioso, ricreativo, culturale per gli alunni. Esamina il caso degli alunni in difficoltà allo scopo di individuare i mezzi per ogni possibile recupero 4.3 COLLEGIO DEI DOCENTI Agli insegnanti spetta il compito della formazione integrale del bambino con il dovere di condividere ed attuare la proposta educativa propria della scuola e, quindi, i valori cui essa si ispira e le finalità cui tende. Ad ogni insegnante si richiedono: una solida preparazione culturale, spirituale, pedagogica ed una specifica competenza professionale, accompagnata dal possesso di competenze relative alla padronanza della relazione educativa e alla comunicazione interpersonale; la consapevolezza che il compito educativo si attua attraverso la testimonianza della propria vita; un’ intima disponibilità al ruolo educativo, nel rispetto dell'identità, dell'istituzione e del progetto adottato, condiviso dalle famiglie e dalla comunità ecclesiale; la disponibilità al lavoro collegiale a livello educativo-didattico; un atteggiamento di apertura al dialogo con i bambini e con le famiglie e disponibilità all'ascolto; un costante e profondo impegno nell'aggiornamento culturale e professionale; Il collegio dei docenti si fa, dunque, promotore di incontri al suo interno per la elaborazione della programmazione educativo - didattica e per la verifica/valutazione di iniziative formative per le famiglie. 11 5 II fine dell'educazione è costituito dalla formazione integrale della persona e, pertanto, le finalità formative sono linguistico-espressive, logico-critiche, socio-civili, morali-religiose, relazionali e affettive. AREA COGNITIVA 5.1 II bambino, nella gradualità e nell'impegno sereno di ogni giorno, deve: conseguire un'alfabetizzazione culturale imparare l'uso di capacità espressive e logico-operative acquisire conoscenze fondamentali e competenze nei diversi ambiti disciplinari. aprirsi ad atteggiamenti di osservazione e di ricerca di fronte alla realtà imparare a conoscersi e a relazionarsi con il mondo esterno. AREA DELLA MATURAZIONE AFFETTIVA 5.2 Il bambino va aiutato: a crescere nell'autostima e nell'autonomia a capire ed accettare le regole a conoscere e a rispettare l'ambiente naturale 12 AREA DELLA SOCIALITÀ 5.3 La Scuola "Beata Vergine" desidera: creare un clima di impegno sereno, in un rapporto cordiale tra alunni e insegnanti aiutare il processo di socializzazione dei singoli alunni con l'accoglienza, lo studio, il rispetto di tutti stimolare il confronto e il dialogo tra culture diverse favorire interventi educativi e didattici di integrazione perché ogni bambino viva bene l'esperienza scolastica. AREA PSICOMOTORIA 5.4 L'alunno viene aiutato: ad acquisire coscienza del proprio corpo come espressione della propria personalità a coordinare gli schemi motori di base a raggiungere un adeguato livello di potenziamento fisiologico a rispettare le regole del gioco di squadra 5.5 AREA DELL’EDUCAZIONE RELIGIOSA La scuola si propone di accompagnare il bambino nella scoperta e nel consolidamento della dimensione religiosa secondo le modalità proprie dell’età e desidera aiutare il bambino ad aprirsi al dono della fede e a comprendere la specificità del messaggio cristiano. 13 5.6 ACCOGLIENZA, INTEGRAZIONE E VALORIZZAZIONE DELLE DIVERSITÀ La nostra scuola è attrezzata per accogliere alunni diversamente abili, i quali vengono certificati dalla ASL. La scuola promuove incontri del Gruppo di lavoro per l'Inclusività (GLI) e per l'Handicap (GLH) . Per quanto riguarda il Sostegno, l'orario è strutturato in modo che i ragazzi possano seguire il programma della classe. La scuola è attenta a promuovere una corretta e serena inclusione anche di alunni che presentano D.S.A. (Disturbi Specifici di Apprendimento), A.D.H.D. (Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattività), B.E.S (Bisogni Educativi Speciali) e di alunni con cittadinanza non italiana. Tutto il personale docente si impegna nello studio delle circolari ministeriali, relative alle problematiche DSA, ADHD, BES e si presta particolare attenzione all'individuazione precoce dei disturbi stessi, collaborando con le famiglie e gli enti preposti. A riguardo degli alunni in difficoltà, la scuola mette in atto diverse azioni: individuazione precoce organizzazione di attività didattiche di supporto predisposizione di materiali didattici adattati o facilitati stesura del documento PDP (Piano Didattico Personalizzato) e PEI (Piano Educativo Individualizzato) in caso di handicap. 14 5.7 TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA Nella consapevolezza della relazione che unisce cultura, scuola e persona, la finalità generale della nostra scuola è lo sviluppo armonico e integrale della persona, nella promozione della conoscenza, nel rispetto e nella valorizzazione delle diversità individuali, con il coinvolgimento attivo degli alunni e delle loro famiglie. Con il D.M. n. 258 del 16 Novembre 2012 sono state riviste e delineate le Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell' Infanzia e del primo ciclo di istruzione. Per le competenze acquisite sono previsti tre livelli di certificazione: di base B, intermedio I, avanzato A. 5.7.1 AREA LINGUISTICO ESPRESSIVA ITALIANO Ascolta, comprende e comunica oralmente rispettando l’ordine causale e temporale, utilizzando registri linguistici adeguati al contesto. Legge, comprende ed interpreta testi scritti di vario tipo, applicando semplici tecniche di supporto alla comprensione. Produce testi scritti coesi e coerenti per raccontare esperienze personali o altrui, espone argomenti noti, esprime opinioni e stati d’animo, in forme adeguate allo scopo e al destinatario. Riconosce e denomina le parti principali del discorso e gli elementi basilari di una frase; individua e usa in modo consapevole modi e tempi dei verbi, riconosce in un testo i principali connettivi, analizza la frase nelle sue funzioni. 15 LIVELLO LINGUA INGLESE I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue del Consiglio d’Europa. ASCOLTO: riconosce parole familiari ed espressioni molto semplici riferite a se stesso, alla famiglia e all’ambiente, purché le persone parlino lentamente e chiaramente. Ascolta e comprende brevi messaggi orali relativi ad argomenti familiari, formulati mediante termini, espressioni e frasi di uso quotidiano. LETTURA: capisce i nomi e le persone che sono familiari e frasi molto semplici (ad esempio annunci e cartelloni). Legge brevi testi, curando pronuncia e intonazione, e sa ricavarne informazioni specifiche. PARLATO/INTERAZIONE: sa interagire in conversazione con un linguaggio lento e semplice di argomento familiare. Effettua confronti tra la propria cultura e quella anglosassone. PRODUZIONE ORALE: riesce ad usare espressioni e frasi semplici per descrivere il luogo dove si vive e la gente che si conosce. PRODUZIONE SCRITTA: riesce a scrivere una breve e semplice cartolina, a compilare moduli con dati personali. Scrive semplici messaggi e brevi testi relativi a se stesso, ai propri gusti e al proprio mondo ARTE E IMMAGINE L’alunno utilizza le conoscenze e le abilità relative al linguaggio visivo per produrre varie tipologie di testi visivi: espressivi, narrativi, rappresentativi e comunicativi. Rielabora, ricombina e modifica creativamente disegni e immagini con molteplici tecniche, materiali e strumenti (grafico-espressivi, pittorici e plastici, ma anche audiovisivi e multimediali. Produce messaggi con l’uso di linguaggi, tecniche materiali diversi. È in grado di osservare, esplorare, descrivere e leggere immagini: opere d’arte, fotografie, manifesti, fumetti e messaggi multimediali (spot, brevi filmati, videoclip, ecc.). 16 MUSICA Discrimina ed elabora eventi sonori. Riconosce ed utilizza gli elementi costitutivi basilari del linguaggio musicale. Esplora diverse possibilità espressive della voce, di oggetti sonori e strumenti musicali, imparando ad ascoltare se stesso e gli altri; fa uso di forme di notazione analogiche o codificate. Esegue, da solo e in gruppo, semplici brani vocali o strumentali, appartenenti a generi e culture differenti, utilizzando anche strumenti didattici e auto-costruiti. Ascolta, interpreta e descrive brani musicali di diverso genere. SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE L’alunno acquisisce consapevolezza di sé attraverso la percezione del proprio corpo e la padronanza degli schemi motori e posturali, padroneggia abilità motorie di base in situazioni diverse. È consapevole del proprio corpo e delle sue funzioni. Partecipa alle attività sportive e di gioco sperimentando una pluralità di esperienze che permettono di maturare competenze di gioco sport anche come orientamento alla futura pratica sportiva. Utilizza in forma originale, espressiva e creativa differenti modalità comunicative attraverso il corpo anche attraverso la drammatizzazione e le esperienze ritmico-musicali. Comprende, all’interno delle varie occasioni di gioco e di sport, il valore delle regole e l’importanza di rispettarle 17 5.7.2 AREA STORICA-GEOGRAFICA LIVELLO STORIA Organizza le informazioni nel tempo e nello spazio e ne individua le relazioni. Usa la linea del tempo per organizzare informazioni, conoscenze, periodi e individuare successioni, contemporaneità, durate, periodizzazioni. Usa carte geo-storiche, anche con l’ausilio di strumenti informatici. Riconosce e esplora in modo via via più approfondito le tracce storiche presenti nel territorio e comprende l’importanza del patrimonio artistico e culturale. Comprende avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità, dal paleolitico alla fine del mondo antico, con possibilità di apertura e di confronto con la contemporaneità. Elabora rappresentazioni sintetiche delle società studiate, mettendo in rilievo le relazioni fra gli elementi caratterizzanti. Elabora in forma di racconto, orale e scritto, gli argomenti studiati. Comprende l’importanza di un sistema di regole condivise a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente. GEOGRAFIA Osserva, descrive e confronta paesaggi geografici con l’uso delle carte. Comprende che il territorio è costituito da elementi fisici e antropici connessi e interdipendenti. . Localizza sulla carta geografica dell’Italia la posizione delle regioni fisiche ed amministrative, utilizzando riferimenti topologici e punti cardinali. Utilizza il linguaggio della geo-graficità per interpretare carte geografiche e globo terrestre, realizzare semplici schizzi cartografici e carte tematiche, progettare percorsi e itinerari di viaggio. Riconosce e denomina i principali «oggetti» geografici fisici (fiumi, monti, pianure, coste, colline, laghi, mari, oceani, ecc.). 18 RELIGIONE CATTOLICA Confronta aspetti della propria identità con modelli di vita cristiana. Individua la specificità della salvezza cristiana e la confronta con quella di altre religioni. Individua in Gesù Cristo i tratti fondamentali della rivelazione di Dio, fonte della vita e dell’amore, ricco di misericordia. Conosce, comprende e apprezza i contenuti essenziali della religione cristiana. Conosce e comprende le fonti bibliche e i documenti. Riconosce e apprezza i valori religiosi. 5.7.3 AREA MATEMATICO-SCIENTIFICA-TECNOLOGICA MATEMATICA L’alunno si muove con sicurezza nel calcolo scritto e mentale ed esegue operazioni con i numeri naturali, frazionari e decimali. Individua le strategie appropriate per la soluzione di problemi. Conosce le proprietà delle figure geometriche piane ed opera con esse. Utilizza strumenti per il disegno geometrico quali riga, compasso, squadra e i più comuni strumenti di misura (metro, goniometro). Opera con le misure. Raccoglie, classifica, organizza dati. Ricava informazioni anche da dati rappresentati in tabelle e grafici. Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato ad utilizzare siano utili per operare nella realtà. 19 LIVELLO SCIENZE Osserva e pone domande sul mondo fisico e biologico. Ne riconosce e descrive i fenomeni fondamentali. Espone in forma chiara ciò che ha sperimentato, utilizzando un linguaggio appropriato. Trova da varie fonti (libri, internet, discorsi degli adulti, ecc.) informazioni e spiegazioni sui problemi che lo interessano. Riconosce le principali caratteristiche e i modi di vivere di organismi animali e vegetali. Ha consapevolezza della struttura e dello sviluppo del proprio corpo, nei suoi diversi organi e apparati, ne riconosce e descrive il funzionamento. Conosce i comportamenti finalizzati alla tutela della salute e dell’ambiente. TECNOLOGIA E INFORMATICA Riconosce le caratteristiche di diversi dispositivi multimediali. Utilizza programmi di video scrittura, crea documenti e immagini con programmi informatici diversi. Utilizza internet, giochi didattici a supporto delle varie materie di studio. Realizza presentazioni in Power Point. 20 5.8 COMPETENZE CHIAVE COMUNICARE Sa comprendere messaggi di genere diverso nelle varie situazioni comunicative. Sa esprimersi utilizzando stili linguistici o lingue diversa dalla propria in maniera adeguata al contesto. PROGETTARE Sa risolvere situazioni problematiche. Sa organizzare in modo logico il proprio pensiero e tradurlo in azione. INTERPRETARE L’INFORMAZIONE Sa interpretare criticamente le informazioni, riconoscendo i punti di vista altrui. Sa distinguere i fatti dalle opinioni. IMPARARE Sa utilizzare un proprio metodo di studio e di attività operativa, gestendo in modo proficuo il proprio tempo. Sa motivare il proprio apprendimento. COLLABORARE Sa interagire con gli altri comprendendone i diversi punti di vista. Sa riconoscere il valore della diversità come risorsa per cooperare in vista di un obiettivo comune. AUTONOMIA Ha consapevolezza delle sue potenzialità e risorse. Sa riconoscere e rispettare le regole di comportamento civile e i valori condivisi. 21 LIVELLO 6 Gli interventi didattici possono variare in relazione alle discipline, alla realtà di classe e ai bisogni dei singoli alunni, Possono essere così sintetizzati: Lezione frontale insegnante/classe Utilizzo laboratori interni e esterni Utilizzo delle tecnologie multimediali Lavoro di gruppo Uscite didattiche con relative visite guidate Ricerche 6.1 LA VALUTAZIONE: Il momento della valutazione è un aspetto dell’ itinerario della progettazione educativa e didattica strettamente connesso agli altri momenti e accompagna il processo di apprendimento. La valutazione è anche una verifica dell'intervento formativo suscettibile di modifiche e di riformulazione per il conseguimento degli obiettivi. La valutazione è collegata alla verifica dei livelli di partenza, è elemento utile per l'insegnante sulle condizioni dell'apprendimento e permette di modificare la distinzione derivante dalle diverse capacità di apprendimento/rendimento degli alunni. La valutazione periodica e annuale degli apprendimenti degli alunni nella scuola primaria, viene effettuata mediante l'attribuzione di voti numerici espressi in decimi, riportati in lettere nei documenti di valutazione e illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall'alunno (D. L. n.137 del 1 settembre 2008). Le verifiche hanno lo scopo di: permettere un controllo sull'efficacia del metodo didattico, utilizzato dall'insegnante e, nello stesso tempo, monitorare il ritmo e la qualità dell'apprendimento dell'allievo; 22 rendere consapevoli gli alunni stessi e le loro famiglie del processo di apprendimento in atto, quindi del livello di raggiungimento degli obiettivi programmati, per pianificare eventuali interventi di recupero. La valutazione degli apprendimenti si attua puntualmente durante l'anno scolastico, attraverso prove di verifica/controllo effettuate nell'ambito degli specifici settori di insegnamento. Le classi seconde e quinte, partecipano alla Rilevazione Nazionale dei dati, proposta ogni anno dall' INVALSI (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e di Formazione). I docenti della nostra scuola, per supportare gli alunni nella preparazione delle prove Invalsi, si avvalgono della scelta didattica di somministrare, durante il percorso di studi, dei test a risposta multipla (italiano e matematica) simili a quelli proposti dall'Istituto Nazionale per la Valutazione. 23 7 I progetti, sempre in funzione della piena maturazione degli allievi, sono legati alla didattica, come ampliamento o potenziamento delle conoscenze e delle competenze, come occasione di motivazione allo studio o al conseguimento di determinati obiettivi. I progetti coinvolgono diverse discipline e rispettano le attitudini particolari dei fanciulli. La scuola è, inoltre, attenta ai bandi di concorso per progetti/eventi finanziati dagli Enti presenti sul territorio, per meglio qualificare la sua azione formativa. Di seguito i progetti attivi nella nostra Scuola Primaria. 7.1 .1. Il progetto coinvolge tutte le classi della scuola primaria dalla prima alla quinta e si presenta come un’occasione per gli alunni di confrontarsi lealmente e sportivamente sul campo di gara, provando a vincere l’emozione e la fatica. In questa mattinata all’aria aperta, i bambini scoprono le belle strutture di questo quartiere milanese particolarmente verde e tranquillo, in particolare il campo sportivo “XXV APRILE”. Qui i bambini si divertono con i compagni e con gli amici di altre classi, si sentono orgogliosi nell’essere ammirati e sostenuti dai loro genitori che possono partecipare attivamente alla realizzazione dell’evento. Le gare sportive hanno la durata di una mattina dalle 8.30 alle 12.30 e sono essenzialmente delle prove di atletica leggera, di salto in lungo, lancio della pallina, corsa lunga e veloce che i bambini svolgono dopo un adeguato tempo di preparazione, così da conoscere a fondo i gesti atletici richiesti e in particolare le regole di ogni competizione. 24 7.2 .1. Il “Movimento per la vita Ambrosiano” da molti anni lavora con la scuola e offre annualmente ai nostri alunni di 5° e ai loro genitori un corso di educazione alla sessualità. Durante il corso gli alunni scoprono che l’essere umano è il prodigio più grande dell’Universo. In lui, solo in lui, si accendono misteriosamente coscienza, espressione, esperienza morale, nostalgia, tragedie e dedizioni di amore, tutte cose che fanno di lui, errori e dolori compresi, la parte più nobile della creazione. Il corpo stesso dell’uomo è ben degno dell’immensità del suo spirito: le cellule del nostro corpo, miliardi e miliardi di cellule, sempre al lavoro e sempre percorse da una dolce fluorescenza energetica sono mille volte più numerose delle stelle del nostro cielo, eppure questo nostro organismo super-sofisticato si realizza da una scintilla microscopica in nove mesi! Le relatrici, con chiarezza e semplicità, fanno conoscere la prodigiosa storia, l’estrema giovinezza della vita umana! E, come in un filmato che abbia un grande protagonista, i bambini ammirano, insieme agli insegnanti, le immagini di un’eccezionale documentazione scientifica: un viaggio fotografico nella realtà di un essere umano, all’alba della vita. Il corso è sempre seguito da un concorso nazionale: i nostri alunni vi partecipano sempre con vivace entusiasmo. 25 7.3 .1. Insegnare ai bambini a coltivare l’orto, farlo a scuola. Un progetto importante per il valore didattico-educativo che trasmette ai bambini: coltivando da sé, con l’aiuto degli insegnanti, la frutta, le verdure e gli ortaggi, da consumare poi durante la merenda, i piccoli allievi imparano quanto importante rispettare l’ambiente e avere un’alimentazione sana. Finalità: Avvicinare gli alunni alle attività proprie della campagna Apprezzare l’importanza delle verdure nell’alimentazione Conoscere le caratteristiche dei comuni ortaggi Apprendere mediante l’osservazione, la sperimentazione e il contatto con la natura Attività: Realizzazione dell’orto didattico Preparazione del terreno Concimazione del terreno Semina degli ortaggi Messa a dimora delle piantine Coltivazione e cura durante la crescita Raccolta e degustazione degli ortaggi Luogo: Scuola Beata Vergine 26 sia 7.4 L’iniziativa si presenta come un’occasione per far conoscere uno dei tanti compiti svolti dalla Polizia Locale di Milano per la sicurezza dei cittadini e per avvicinare al mondo della cinofilia bambini e ragazzi, che notoriamente hanno una passione per tutti gli animali, in particolare per il cane. Il Centro Cinofili della Polizia Locale di Milano si trova in Via Taverna, vicino al Parco Forlanini, in uno spazio verde recintato e tranquillo, ed è raggiungibile con i mezzi pubblici. Nel Centro si trovano alcuni esemplari di cane da pastore tedesco che, dopo un periodo di addestramento, riescono ad operare in sintonia con gli agenti e possono quindi essere impegnati in operazioni finalizzate alla sicurezza dei cittadini. Sono animali dalle doti eccezionali, tra le quali l’equilibrio e il coraggio. Queste caratteristiche sono indispensabili per il corretto svolgimento dei compiti di Polizia ai quali questi agenti a quattro zampe son preposti. Gli agenti di Polizia Locale del Centro Cinofili mostrano ai bambini come si svolge una normale giornata di lavoro dell’unita’ ed eseguono anche emozionanti dimostrazioni pratiche con simulazioni d’interventi operativi. Non mancano le prove di agilità su ostacoli, ricerca di stupefacenti e di obbedienza. Alla fine dell’incontro, uno spazio sarà dedicato anche a trasferire sui bambini le più elementari nozioni di etologia, utili al miglioramento del rapporto tra questi ultimi e i loro animali domestici. 27 7.5 Il progetto si propone di portare all’attenzione dei bambini l’importanza delle regole e delle buone maniere, in tutte le occasioni della vita quotidiana Nella scuola primaria i bambini sono indirizzati a scoprire che le regole hanno tutte una ragione d’essere e che rispettarle può diventare anche divertente, oltre che utile. Attraverso testi, giochi, fumetti, simulazioni gli alunni impareranno a riconoscere le regole da soli e a trovarne da condividere con i compagni e gli insegnanti, per rispettare la libertà di tutti a esprimersi e a lavorare serenamente. 7.6 .1. La scuola Beata Vergine progetto proposto “Arcadia Production”, aderisce dalla che al Compagnia organizza spettacoli in lingua inglese. Vengono proposti testi scritti appositamente per il giovane pubblico italiano, cercando di avvicinarsi alle sue esigenze, pur rispettando i canoni teatrali, nella loro più pura tradizione. L’uso di danza, mimo e maschere, che dalle origini della tragedia greca alla commedia dell’arte sono le armi teatrali più efficaci, aiutano a coinvolgere i ragazzi. Gli spettacoli vengono rappresentati presso l’auditorium Don Bosco di Milano. 28 7.7 .1. "Se ascolto dimentico, se guardo capisco, se faccio IMPARO" Attraverso la pratica della comunicazione sul palcoscenico e dell'interpretazione sulla scena, cioè attraverso "IL FARE", il bambino è messo nella condizione di sperimentare un diverso modo di apprendimento, che è insieme studio, crescita, relazione con gli altri, consapevolezza del sé e delle proprie capacità. Proprio perché pongono l'accento sui momenti del FARE e dello SPERIMENTARE, i laboratori teatrali a scuola sono una buona occasione per far comprendere ai bambini in maniera concreta ciò che studiano sui libri. Il teatro è importante per la comunicazione. Oltre che con la lezione tradizionale, a scuola si insegna anche attraverso il teatro e si impara anche facendo teatro. Il teatro è anche il modo in cui ci si impadronisce di tecniche attraverso le quali si impara a lavorare in gruppo, a scoprire e gestire le proprie capacità e le proprie risorse: la voce, i gesti. Un'occasione preziosa e istruttiva di crescita culturale con se stessi e con gli altri, come individui e come gruppo. PERCHE’ TEATRO IN LINGUA INGLESE: L’inglese è ormai diventato un mezzo indispensabile per la comunicazione globale. Il teatro è un modo divertente per avvicinare i bambini alla comprensione di questa nuova realtà. Questo progetto dà la possibilità ai bambini di diventare loro stessi i protagonisti del loro apprendimento. Il teatro comunque fa parte delle metodologie indispensabili per l’insegnamento della lingua inglese. Dall’anno scolastico 2010/2011 i bambini di varie classi hanno preparato rappresentazioni teatrali in inglese. Gli spettatori dei vari spettacoli sono stati: i genitori, alunni e insegnanti delle altre classi o alunni della propria classe. Nell’anno 2013/2014 la rappresentazione teatrale in inglese, dell’uscente classe quinta, ha accompagnato la festa di fine anno. Tenendo conto della teoria delle intelligenze multiple, il teatro intende dare la possibilità ad ogni bambino di esprimere le proprie capacità e creatività, ad esempio, ballare, cantare, recitare, mimare, scrivere, ascoltare, disegnare, collaborare, organizzare dando così la possibilità ad ogni bambino di interiorizzare gli aspetti fondamentali della lingua inglese. 29 7.8 .1. Gemellaggi elettronici tra scuole L’ etwinning è un’iniziativa europea nata per integrare le tecnologie dell’informazione, della comunicazione formazione, nei sistemi principalmente d’istruzione e attraverso lo strumento dei gemellaggi elettronici tra scuole europee primarie e secondarie, ma anche coinvolgendo gli insegnanti in prima persona, in una comunità di pratica e apprendimento dove incontrare colleghi di altri paesi. Il gemellaggio si intende stabilito tra almeno due scuole di due diversi paesi europei che propongano attività interessanti e innovative da un punto di vista didattico - pedagogico e che prevedano l'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC). ETwinning si propone la costruzione di rapporti basati sullo scambio e la condivisione di risorse digitali, come modalità quotidiane di lavoro. L’idea centrale di eTwinning è quella di progetto realizzato in un’ottica di lavoro collaborativo. Gli strumenti per un gemellaggio elettronico sono: l'utilizzo di Internet, della posta elettronica, di videoconferenze e di tutti i sistemi multimediali e di scambio. ETwinning consente ai giovani di integrare la cittadinanza europea e la ricchezza culturale e linguistica del nostro continente in un'efficace e divertente esperienza di apprendimento. PERCHÉ SVILUPPARE UN PROGETTO CON ETWINNING? Usare le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per accorciare le distanze e consentire ad insegnanti e ad alunni di raggiungere realtà differenti Motivare gli alunni con attività innovative, nuove e interessanti Imparare cose nuove sui diversi sistemi scolastici nelle altre nazioni europee 30 Condividere e scambiare opinioni in ambito pedagogico con altri insegnanti europei arricchendo così la propria esperienza Migliorare la conoscenza delle lingue straniere Migliorare i metodi di insegnamento mettendoli a confronto e adottando un diverso approccio. COSA SI PUÒ FARE CON ETWINNING? Le attività realizzabili con un gemellaggio elettronico sono molteplici, adattabili alle competenze di studenti e docenti. Si può iniziare con un progetto semplice, comunicando via posta elettronica o costruendo un sito web comune, per poi passare a progetti che utilizzino in modo sempre più articolato tecnologie diverse per comunicare, oltre che per pubblicare, fino alla condivisione di una classe virtuale per l’insegnamento di materie diverse, prevedendo l’utilizzo intensivo del laboratorio informatico. Dall’anno scolastico 2012/2013 la nostra scuola ha stabilito un gemellaggio con Greentrees Primary School in Inghilterra. I bambini della classe quarta delle due scuole hanno comunicato tramite scambio di lettere. L’anno scolastico 2013/2014 il gemellaggio ha coinvolto non solo una classe ma tre classi cioè la terza, la quarta e la quinta. Questo gemellaggio ha dato ai bambini la possibilità di comunicare solo in lingua inglese con i loro compagni dell’Inghilterra. Visto l’entusiasmo con cui i bambini hanno partecipato a questo progetto, a partire dall’anno 2014-2015 oltre allo scambio di lettere tramite posta normale, sono stati utilizzati altri strumenti come Skype. Nel prossimo triennio si punterà allo sviluppo di un sito web comune tra le scuole coinvolte. Pur essendo l’etwinning un gemellaggio principalmente tra le scuole europee, nel prossimo triennio desideriamo coinvolgere anche una scuola del Kenya e una del Sud Africa. 31 7.9 Cambridge English con British Council: Starters è il livello base dei tre esami YLE di Cambridge English dedicati ai bambini dai 7 ai 12 anni. Questo esame incoraggia i bambini ad imparare l’inglese fin da piccoli, stimolando una buona predisposizione agli esami linguistici. L’esame STARTERS è un compendio di tutto ciò che i bambini dovrebbero aver appreso nella scuola primaria: il lessico, le funzioni comunicative, le strutture grammaticali: un riassunto completo delle quattro competenze: listening, speaking, reading, writing. Di conseguenza l’esame fornisce una garanzia che effettivamente gli allievi abbiano assorbito e interiorizzato la lingua prevista nel curricolo della scuola primaria, in considerazione del fatto che non esiste esame di stato. L’esame starters ha anche un’altra importante funzione: quella di dare al bambino l’opportunità di sperimentare le proprie capacità, di vincere le proprie paure e insicurezze e di provare una meravigliosa sensazione di soddisfazione nel proprio operato che è di stimolo per ulteriore approfondimento. I ragazzi vengono premiati con degli “scudetti”: cinque per il reading and writing, cinque per il listening e cinque per lo speaking. Il fine di questi esami YLE è determinare la competenza linguistica del candidato, onde poterne certificare il livello secondo il QCER (Quadro Comune Europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue). Dall’anno scolastico 2012/2013, i nostri bambini della classe quinta partecipano all’esame di YLE-STARTERS con il British Council. I risultati sono sempre stati molto buoni e i bambini hanno partecipato con molto entusiasmo ed interesse. Chi ha già sostenuto l’esame di STARTERS in precedenza avrà la preparazione per il MOVERS. 32 7.1.1 Questo progetto coinvolge le classi prima e seconda. Viene utilizzato come perfezionamento della scrittura, per sviluppare il la percezione oculo-manuale, per migliorare la precisione e l'ordine, per affinare il senso estetico. Finalità: Si intende far acquisire agli alunni: Lo sviluppo della percezione spaziale. La capacità di organizzare lo spazio su cui lavorare. La capacità di utilizzare in modo armonico lo strumento per scrivere. La consapevolezza che il corsivo è regolato da leggi precise, il cui rispetto porta ad una scrittura comprensibile per tutti. Tempi: L'intero anno scolastico. Programma e mezzi didattici: Osservazione delle lettere. Conoscenza delle lettere attraverso modelli tridimensionali, realizzati con pongo, filo di ferro, ecc...). Riproduzione delle lettere con il proprio corpo. Riproduzione del movimento di scrittura attraverso la gestualità. Acquisizione delle regole calligrafiche. Esercizi scritti finalizzati al perfezionamento dalla scrittura. 33 7.1.2 La nostra scuola si differenzia dalla scuola di Stato perché ispirata e sostenuta dal messaggio di Gesù Maestro. L’insegnamento della Religione segue, nella sua natura e finalità, il decreto del Presidente della Repubblica (n.204 – 8 maggio 1987): "L'insegnamento della religione cattolica intende favorire lo sviluppo della personalità degli alunni nella dimensione religiosa, pertanto, promuove la riflessione sul loro patrimonio di esperienze e contribuisce a dare specifica risposta al bisogno di significato di cui essi sono portatori. A tal fine l'insegnamento della religione cattolica persegue un primo accostamento culturale fondato sulla storia e sui contenuti della Rivelazione cristiana; introduce alla conoscenza delle fonti, delle espressioni e delle testimonianze storicoculturali del cattolicesimo: propone la comprensione e l'apprezzamento dei valori che il messaggio cristiano porta con sé" Soprattutto si cerca di educare gli alunni alla testimonianza della carità, lasciandosi guidare dalle parole del Papa Giovanni Paolo II: ''Seguendo Gesù, unico e vero Salvatore del mondo, voi ragazzi siete invitati a crescere nella Conoscenza e nell'amore del Padre celeste e a porre gesti concreti di amore e di speranza nei solchi della vita di ogni giorno. Così potrà il vostro impegno per rendere possibile la pace, a cominciare dai luoghi dove vivete le vostre giornate: la casa, la scuola, la parrocchia, il paese, la città." La carità diventa, così, elemento portante dell’educazione alla fede. La nostra scuola programma momenti di preghiera, sottolineando in modo particolare le festività liturgiche quali l’avvento, la quaresima per le quali vengono ideati dei percorsi specifici, inoltre, viene posta particolare attenzione al mese mariano e al mese missionario. Alcuni momenti di preghiera sono aperti alle famiglie. 34 7.1.3 Ignorati dalla filosofia per quasi 2500 dell’esperienza filosofica: anni, i bambini diventano ora protagonisti gli ultimi studi sulla mente infantile ne rivelano la peculiare apertura al mondo, condizione essenziale per dare avvio alla ricerca filosofica propriamente detta. La filosofia fa parte di ogni attività umana e si manifesta quando si passa dall’azione alla riflessione sul perché e sul come dell’azione stessa. “Fare filosofia” con i bambini significa “facilitare” all’esercizio dialogico, all’ascolto attivo e dunque promuovere il pensiero critico, creativo e affettivo-valoriale. La Philosophy for Children (P4C) con il suo “programma/curricolo” fondato da Matthew Lipman nel 1974 promuove lo sviluppo delle competenze riflessive e consente l’acquisizione di modalità meta-cognitive capaci di sviluppare un modo di operare critico, complesso, flessibile, interattivo e collaborativo; è un modello educativo basato sull’esperienza laboratoriale della comunità di ricerca che mira al confronto dei punti vista sulle “cose” del mondo. Il laboratorio rappresenta un modello didattico di educazione al pensiero critico ed è in grado di agire anche sulle abilità emotive, affettive e sociali in genere, ponendosi a pieno diritto come strumento di crescita e di educazione alla cittadinanza attiva. Non meno importante è il potenziamento delle capacità logiche e argomentative: i bambini sono guidati a giustificare le proprie affermazioni e a interrogarsi sulle diverse fonti del sapere, iniziando a distinguere tra strutture razionali e non razionali di pensiero. L’esperienza filosofica permette, inoltre, di valorizzare la forza dell’immaginazione, conservando il piacere della scoperta e contribuendo a sviluppare un pensiero originale, indipendente, creativo. Fondamentale è l’aspetto collettivo di questa esperienza di pensiero: tramite l’ascolto delle parole degli altri si costruisce un percorso che cambia e fa crescere chi vi partecipa. 35 Proprio in virtù della natura dinamica del progetto, non vengono indicate tematiche prestabilite: sarà la comunità stessa (il gruppo classe) a creare la propria via di ricerca e a stimolare il facilitatore nella scelta dei materiali da proporre. BES e DSA: la pratica della P4C ha mostrato come anche studenti con DSA o BES riescano a partecipare attivamente e a migliorare la propria autostima attraverso un’esperienza a-valutativa, differente da quella tradizionalmente richiesta dalla scuola. Ultimo, ma non in ordine di importanza, è l’obiettivo di favorire l’integrazione degli alunni stranieri, offrendo un’opportunità in più per esprimersi in quanto membri di una collettività. Il progetto coinvolge tutte e cinque le classi della nostra Scuola Primaria. 36 7.1.4 CLIL, acronimo di “Content and language Integrated learning”, è il metodo indirizzato a far apprendere e usare la lingua straniera, nel nostro caso l’inglese, per veicolare contenuti delle diverse discipline di studio in contesti comunicativi autentici. Il progetto si integra con la programmazione curricolare delle discipline coinvolte ed è svolto con la compartecipazione degli insegnanti delle materie interessate. Viene portato avanti sotto forma di esperienza/progetto divertente e stimolante con l'impiego della LIM, di presentazioni in powerpoint e con un ampio ricorso a immagini, filmati, diagrammi e mappe mentali, il cui reperimento è oggigiorno assai facilitato dalla reperibilità di risorse in lingua inglese su internet. La metodologia sull'apprendimento CLIL tramite parte dagli studi "full-immersion", tuttavia proprio quegli studi rilevano che non basta immergere gli studenti nella lingua per ottenere un apprendimento efficace: è necessaria una strategia ed una strutturazione perché il discente registri e memorizzi l’input ricevuto. La teoria del CLIL deriva proprio da questa consapevolezza e codifica una serie di accorgimenti che permettono all’ “immersione" di essere didatticamente efficace. La più incisiva delle tecniche riguarda l'enfasi sul lavoro di "produzione orale" che si può ricavare sostituendo la lezione frontale con il lavoro a coppie e a gruppi, come segue: • attività di coppia: l’insegnante dà attività da svolgersi in coppia, il dialogo è tra i due student. • attività in gruppo: l’insegnante dà attività da svolgersi in gruppo (anche progetti): gli studenti devono interagire tra di loro per portare avanti il compito assegnato, prendendo decisioni, ricercando materiali ed assemblandoli. Il docente CLIL propone ai discenti quello che comunemente si definisce un “TASK”, ovvero, un compito di natura globale, che richiede allo studente di operare a molteplici livelli. 37 La task-based methodology è la risposta alla necessità di elaborare proposte di attività che motivino l’uso della lingua straniera durante il lavoro in classe. Dal punto di vista della glottodidattica, la grande forza del CLIL è quello di applicare a scuola la filosofia dell’ ”imparare facendo”, ovvero, di dare agli allievi la possibilità di apprendere in modo pratico e concreto la lingua straniera. Il progetto coinvolge tutte e cinque le classi della nostra Scuola Primaria. 38 8 LE ATTIVITÀ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE DOCENTE Nel corso del triennio di riferimento, la scuola si propone l'organizzazione delle seguenti attività formative che saranno specificate, nei tempi e modalità, nella programmazione dettagliata di ciascun anno scolastico. Attività formativa Personale coinvolto Priorità strategica correlata Corsi di aggiornamento Tutti i docenti Potenziamento delle inerenti alle varie discipline competenze matematico – insegnate (A.S. 2016/2017) logiche, linguistiche ed artistiche. Corsi di aggiornamento specifici per le aree Potenziamento delle Tutti i docenti linguistica e matematica competenze matematico logiche e linguistiche. (A.S. 2017/2018) Corsi di aggiornamento inerenti DSA-ADHD Potenziamento delle Tutti i docenti (A.S. 2018/2019) competenze per individuare nuovi percorsi di inclusione. 39 SICUREZZA A SCUOLA 8.1 FORMAZIONE Il personale scolastico ha partecipato e conseguito gli attestati dei seguenti corsi: - Antincendio - Primo soccorso - Sicurezza degli ambienti scolastici È stato redatto il piano d’emergenza che ha la finalità di prevenire e ridurre i rischi negli ambienti della scuola e di educare gli allievi alla sicurezza, sono stati designati, inoltre, gli incaricati destinati a gestire eventuali situazioni di emergenza. 8.2 STRUTTURE E SERVIZI OFFERTI DA ENTI LOCALI, INTERAZIONE COL TERRITORIO Diversi progetti ed iniziative didattiche della nostra scuola vengono portate avanti in collaborazione con gli enti presenti sul territorio quali: Polizia Municipale Comune di Milano: vari Assessorati Musei comunali ASL Provincia 40 9 ORARIO E FREQUENZA REGOLARE 9.1 La puntualità e la frequenza regolare ad ogni attività sono presupposto fondamentale per l’ordinato svolgimento delle medesime; favoriscono, inoltre, la formazione all’assunzione responsabile dei propri impegni. Per questo si chiede la collaborazione dei genitori. L’orario della Scuola Primaria è così articolato: - Lunedì, martedì e giovedì dalle ore 8.15 alle ore 16.30. - Mercoledì e venerdì dalle ore 8.15 alle ore 14. Per coloro che hanno esigenze di anticipare e/o posticipare l’entrata e l’uscita dalla scuola, rispetto all’orario di lezione, vengono offerti i seguenti servizi: - Al mattino, dalle ore 7.30 alle ore 8.15 servizio di accoglienza Al termine delle attività, cioè dopo le 16.30, servizio di post scuola sino alle ore 18 Nei pomeriggi del mercoledì e del venerdì sono attivi laboratori pomeridiani Per poter garantire il regolare svolgimento delle lezioni, i bambini devono essere salutati all’ingresso della Scuola. I genitori non devono intrattenersi con gli insegnanti durante l’orario d’entrata dei bambini. Ogni ritardo giornaliero va giustificato mediante apposito libretto scolastico o sul diario. Per seri e giustificati motivi gli alunni possono entrare e/o uscire dalla scuola con orari diversi da quelli precedentemente descritti. In tale circostanza, va presentata alla Dirigente all’inizio delle lezioni, la giustificazione scritta sul libretto scolastico. 41 In caso di assenza dalle attività didattiche: - Si presenti all’insegnante giustificazione scritta sul libretto scolastico. Per le assenze riconducibili allo stato di salute superiori ai cinque giorni, la Regione Lombardia ha stabilito con apposita legge regionale che per tutte le scuole delle province lombarde sia abolito l’obbligo di rilascio di certificati medici di riammissione oltre i cinque giorni di assenza da scuola. In tali casi riteniamo che, in mancanza del certificato medico non più dovuto, la famiglia possa semplicemente comunicare alla scuola il motivo dell’assenza, anche nell’interesse della salute del proprio figlio e degli altri bambini. Per particolari malattie infettive che abbiano comportato anche un ricovero ospedaliero per il livello di gravità della malattia stessa, la certificazione medica è necessaria per la riammissione a scuola. Qualora le assenze da scuola siano frequenti e non giustificate, il dirigente provvederà ad avvisare le famiglie sollecitandole a un comportamento di maggiore cooperazione con la scuola per non vanificare il diritto all’istruzione che la Costituzione della Repubblica Italiana garantisce a tutti i cittadini. Nel caso in cui la famiglia non ottemperi all’obbligo di istruzione dei figli (frequenza gravemente saltuaria o addirittura non frequenza alle lezioni), il dirigente provvederà a segnalare alla magistratura la violazione della specifica norma del codice civile. - - - - In caso di assenza dell’alunno sarà premura della famiglia, consultare il registro elettronico on line, o contattare telefonicamente i compagni per essere informati su quanto svolto in classe e sui compiti da eseguire a casa. L’insegnante non è tenuto a far pervenire alla famiglia preventivamente, o a seguito di un’assenza, compiti o lavori eseguiti in classe. Al momento dell’uscita da scuola gli insegnanti consegneranno i bambini direttamente ai genitori o a persona maggiorenne da essi delegata, È FATTO DIVIETO DI AFFIDARE I BAMBINI A FAMILIARI MINORENNI O A PERSONE NON DELEGATE. I genitori sono tenuti a comunicare preventivamente alla scuola eventuali cambiamenti relativi alle deleghe necessarie per il ritiro dei bambini. 42 9.2 COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI I bambini sono guidati e orientati a stabilire e a vivere correttamente il rapporto interpersonale con gli altri compagni, con gli insegnanti e con tutti gli operatori presenti nell’ambiente scolastico, al fine di crescere e di maturare un personalità serena ed armonica. Il tempo degli intervalli può favorire la serena socializzazione degli alunni. Lo trascorreranno, quindi, in un clima di sereno stare insieme evitando giochi violenti e scherzi pericolosi. La Direzione non risponde di oggetti di valore smarriti o danneggiati nei locali scolastici. Con gli educatori il rapporto sarà improntato all’ascolto, al dialogo e alla collaborazione. Gli alunni che con scritte, parole, gesti, contrasteranno il clima di familiarità saranno richiamati oralmente e per iscritto. La scuola richiederà l’intervento dei genitori quali primi responsabili dell’educazione dei figli, per una costruttiva collaborazione in merito. Agli alunni che, per azioni scorrette, recheranno danno alle strutture o alle attrezzature sarà richiesto il corrispondente risarcimento. Per la serietà che è propria dell’ambiente i genitori sono tenuti a prestare particolare attenzione e cura nel modo di vestire dei propri figli. Gli alunni sono tenuti a presentarsi a scuola con la divisa regolamentare: grembiule bianco per le bambine casacca blu per i bambini tuta da ginnastica fornita dalla scuola da indossare nei giorni in cui è prevista Educazione Motoria e durante le manifestazioni sportive a cui la Scuola aderirà. Al termine delle attività didattiche giornaliere gli alunni, coordinati dall’insegnante, avranno cura di controllare lo stato dell’aula, della palestra e dell’attrezzatura scolastica utilizzata facendo in modo che tutto rimanga in ordine. 43 9.3 MODALITA’ DI COMUNICAZIONE CON I GENITORI I genitori degli alunni sono i primi responsabili dell’educazione dei propri figli ed hanno il diritto di richiedere informazioni sul loro comportamento nei tempi e nei luoghi stabiliti. Siano pertanto disponibili ad accettare eventuali osservazioni fatte dagli insegnanti relativamente ad atteggiamenti inadeguati o problematiche dei propri figli e si impegnino a collaborare per la buona riuscita del progetto educativo. Gli operatori scolastici fondano la comunicazione con la famiglia di ogni alunno, per quanto è possibile, su elementi di esperienza diretta, viva e personale. Ogni comunicazione deve avvenire pertanto all’interno dell’Istituto e personalmente, evitando l’uso del telefono per informazioni di tipo educativo-didattico. Gli insegnanti forniranno, all’inizio di ogni anno scolastico, l’orario di ricevimento e i colloqui si terranno preferibilmente su appuntamento. Per ulteriori esigenze educativo/didattiche si prenderanno accordi con l’insegnante. Nei mesi di novembre e di aprile gli insegnanti provvederanno collegialmente a compilare un foglio informativo che fornirà una valutazione di carattere globale degli alunni. Tale valutazione verrà consegnata ai genitori, che dovranno firmarla e restituirla. I due fogli informativi integreranno la scheda di valutazione e saranno consegnati in modo definitivo alle famiglie, alla fine dell’anno scolastico. Per tutti i genitori sono previsti momenti di incontro, di dialogo e di confronto nelle: - Assemblee di classe - Incontri formativi con Specialisti nel campo dell’Educazione (psicologi, sociologi, pedagogisti, pediatri). - Incontri di gioia e di festa, che scandiscono l’anno scolastico (festa di Natale, pellegrinaggio scuola-famiglia, festa di chiusura dell’anno scolastico). rappresentanti dei genitori hanno il compito di essere promotori tra i genitori, docenti e alunni di un dialogo sereno e aperto alle finalità educative e culturali della Scuola, studiando proposte e problemi volti a realizzarlo. 44 REGOLAMENTO SANITARIO 9.4 È buona norma che gli alunni frequentanti la scuola si presentino in classe in condizione di buona salute generale. Gli insegnanti, previa autorizzazione della Direzione, informeranno telefonicamente le famiglie nei seguenti casi: - Indisposizione presunta o accertata dell’alunno Presenza di un rialzo febbrile Infortunio In caso di infortunio valutato serio, il personale provvederà ad effettuare un primo intervento di pronto soccorso e ad attendere i genitori o loro eventuale indicazione in merito. In caso di infestazione da pediculosi riscontrata a scuola, i bambini che presentano insetti vivi verranno allontanati dalla scuola e vi saranno riammessi solo con certificato medico. In caso di pediculosi riscontrata a casa i genitori sono vivamente invitati a non far frequentare la scuola ai propri figli, fino ad eventuale guarigione, certificata dal medico curante. In caso di assenza per malattie infettive o infestazione da pediculosi, i genitori sono tenuti ad informare la Scuola, che provvederà, tramite cartelli esposti all’ingresso della stessa, ad informare tutte le famiglie del possibile contagio. In caso di assenza per malattia infettiva qualora l’alunno non fosse in possesso di certificato medico non potrà essere riammesso a scuola. A seguito di una malattia e in forma preventiva, la scuola non è autorizzata a somministrare farmaci di alcun genere (anche omeopatici). Nell’organizzare, quindi, una cura terapeutica, la famiglia deve fare in modo che il bambino assuma i medicinali prima e/o dopo le lezioni scolastiche. Il pranzo è considerato un momento educativo. Le tabelle dietetiche sono formulate in modo da assicurare un’alimentazione equilibrata, pertanto, nel caso di diete personalizzate dell’alunno, si dovrà presentare certificato medico. In caso di indisposizione temporanea e solo per un breve periodo, per richiedere la dieta in bianco sarà sufficiente una comunicazione scritta del genitore. 45 9.5 REGOLAMENTO DURANTE LE USCITE DIDATTICHE Gli insegnanti, all’inizio o durante l’anno scolastico, informeranno le famiglie sulle uscite didattiche o gite che intenderanno effettuare. La partecipazione alle uscite non è obbligatoria, ma è auspicabile che l’intera classe partecipi a tali iniziative, in quanto selezionate e scelte per arricchire la formazione didattica, culturale ed educativa degli alunni. Il costo delle uscite è interamente a carico della famiglia. Gli accompagnatori durante le uscite scolastiche saranno solo ed esclusivamente insegnanti, operatori scolastici e, occasionalmente, genitori disponibili laddove vi siano motivate necessità. A nessun genitore viene permesso, normalmente di accompagnare la classe durante tali uscite. Sarà, invece, espressamente richiesto l’accompagnamento ai genitori, i cui figli presentino gravi problemi di salute o di handicap. La partecipazione alle uscite didattiche è vincolata alla presentazione di autorizzazione, debitamente compilata e sottoscritta dai genitori, mediante apposito modulo fornito dalla Scuola. 46 REGOLAMENTO DOCENTI 9.6 Tutti i docenti sono tenuti a: collaborare ed impegnarsi per il raggiungimento delle finalità proprie della Scuola nello spirito delle Suore della Beata Vergine e del Piano dell' Offerta Formativa d’Istituto. Assumere comportamenti/atteggiamenti adeguati alla serietà della scuola, improntando i rapporti con gli alunni e con le loro famiglie alla semplicità e cordialità. Curare il proprio abbigliamento. Ad essere presenti in classe 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni che cominceranno con una breve preghiera. Collaborare al buon andamento dell’Istituto in conformità alle indicazioni della Coordinatrice delle attività didattiche, del Collegio dei docenti, dei Consigli di classe e d’Istituto. Partecipare all’inizio di ogni anno alle riunioni collegiali ed agli impegni individuali o di gruppo, altresì, ad essere presenti e puntuali agli impegni stabiliti in corso d’anno dalla Coordinatrice. Mantenere il segreto d’ufficio su ciò che è argomento di discussione o valutazione nei Collegi e/o durante le operazioni di scrutinio. È fatto esplicito divieto di impartire lezioni private agli alunni del proprio Istituto (DPR 31/5/74 n.417, art.9) qualunque sia il corso da loro frequentato. Tutti gli insegnanti sono tenuti a depositare entro il mese di ottobre di ciascun anno scolastico la propria programmazione didattica annuale. Rispettare l’orario scolastico stabilito dalla Coordinatrice con puntualità e precisione. Le esigenze dei singoli docenti saranno tenute presenti nei limiti del possibile, purché non siano in contrasto con una adeguata distribuzione didattica delle singole discipline. Qualora si presentasse la necessità di un cambio temporaneo delle ore di insegnamento, gli interessati, prima di attuarlo, daranno tempestiva comunicazione alla Coordinatrice. Prima di avviare ogni iniziativa che coinvolga gli alunni e/o le famiglie, il docente è tenuto a parlarne con la Coordinatrice e, con il Collegio docenti, nel caso venga convocato, e ad attenersi scrupolosamente alle decisioni che verranno prese. 47 Nel rispetto degli alunni, dei colleghi docenti e della normativa vigente, è fatto assoluto divieto di fumare negli spazi scolastici e nelle immediate pertinenze della Scuola. È vietato l’utilizzo del cellulare durante tutte le ore di lezione e nei momenti in cui si è preposti alla custodia dei bambini: servizio di vigilanza durante la ricreazione, servizio mensa, uscite didattiche; gli insegnanti terranno spento il telefono durante tutte le ore di servizio. Eventuali casi di necessità andranno fatti presente alla Coordinatrice che potrà autorizzare l’utilizzo del telefono della scuola. È assolutamente vietata la diffusione sui social network di qualunque informazione, immagine o dato riguardante la vita scolastica. Gli insegnanti sono tenuti a compilare quotidianamente il registro elettronico con precisione ed in ogni sua parte ( programma, assenze, voti, compiti assegnati) annotando, inoltre, nello spazio preposto una breve sintesi dei colloqui intercorsi durante l’anno con le famiglie. Ogni insegnante stabilisca uno/due giorni settimanali per i colloqui con le famiglie da tenersi esclusivamente al di fuori del proprio orario di servizio. Nel caso di ritardo o di impossibilità a prendere servizio, per malattia o altro impedimento improvviso, il Docente è tenuto a comunicarlo tempestivamente e con ogni mezzo alla Scuola al fine di consentire alla Coordinatrice l’organizzazione dell’attività didattica e la regolare copertura delle ore di lavoro. In sintonia con l’ispirazione cristiana della Scuola, il docente della prima ora sarà animatore di un breve momento di preghiera. I docenti della prima ora dovranno verificare le assenze e annotarle sul registro di classe. Nell'avvicendarsi degli insegnanti tra un'ora e l'altra di lezione si esige la massima puntualità, mentre nell'intervallo delle lezioni ogni docente sarà responsabile della sorveglianza della classe in cui si trova. Durante il proprio servizio scolastico i docenti non dovranno mai allontanarsi dai bambini senza un valido motivo e senza aver prima provveduto ad avvertire chi fosse eventualmente disponibile alla propria sostituzione. Di eventuali disordini e inconvenienti che si verifichino durante un'assenza non notificata, essi saranno ritenuti i primi responsabili davanti alla Coordinatrice e, se il caso lo richiede, davanti alla legge. Tutti i docenti, che all’atto dell’ assunzione sottoscrivono il contratto di lavoro con l’Ente gestore, si impegnano a rispettare quanto in esso è convenuto ed hanno pieno diritto ad esigere dall’Istituto analogo rispetto. 48 10 RISORSE FINANZIARIE Sussidi del Ministero. Contributo delle famiglie. 11 Il presente Piano Triennale dell'Offerta Formativa, è stato approvato dal Collegio dei Docenti insieme alla Coordinatrice delle attività Didattiche. La scuola si riserva di rivederlo annualmente per apportare eventuali modifiche (Comma 14 dell'art. 1 della L. n. 107/2015). Al presente Piano Triennale dell'Offerta Formativa, si allegano i seguenti documenti: Delibera di approvazione del PTOF (Piano Triennale dell'Offerta Formativa) del Collegio dei Docenti. Piano annuale di Inclusione . Visto e approvato dal Collegio dei docenti in data 11/01/2016 Legale Rappresentante: Elda Cavalli Dirigente scolastico: Maria Cristina Locci 49 INDICE 1. PREMESSA p. 3 2. LE BASI DEL SAPERE p. 4 2.1 La Scuola nella storia 2.2 La Scuola ai nostri giorni 2.3 La nostra Scuola è… 3. ORGANIZZAZIONE 3.1 Altri servizi 3.2 I nostri spazi 3.3 La comunità educativa 4. LE STRUTTURE PARTECIPATIVE 4.1 Il Consiglio di Istituto 4.2 L’assemblea di classe 4.3 Il collegio docenti 5. DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI FORMATIVI 5.1 Area cognitiva 5.2 Area della maturazione affettiva 5.3 Area della socialità 5.4 Area psicomotoria 5.5 Area dell’educazione religiosa 5.6 Accoglienza, integrazione e valorizzazione delle diversità 5.7 Traguardi per lo sviluppo delle competenze nella scuola primaria 5.7.1 Area linguistico - espressiva 5.7.2 Area storico- geografica 5.7.3 Area matematico-scientifica-tecnologica 5.8 Competenze chiave 6. METODOLOGIA DI LAVORO 6.1 La valutazione 7. I NOSTRI PROGETTI 7.1 Progetto “GARE SPORTIVE DI FINE ANNO SCOLASTICO” 7.2 Progetto “LA VITA UMANA CHE MERAVIGLIA” 7.3 Progetto “ORTO” 7.4 Progetto “CENTRO CINOFILO POLIZIA LOCALE” p. 6 p. 10 p. 12 p. 23 p.25 50 7.5 Progetto “LA REGOLA VALE” 7.6 Progetto “THEATRE IN ENGLISH” 7.7 Progetto “TEATRO A SCUOLA IN INGLESE” 7.8 Progetto “ETWINNING” 7.9 Progetto “PROGETTO "CAMBRIDGE -YOUNG LEARNERS ENGLISH (YLE) " 7.1.1 Progetto "BELLA SCRITTURA" 7.1.2 Progetto “Scuola di religione” 7.1.3 Progetto “Philosopy for children” 7.1.4 Progetto“CLIL” 8. LE ATTIVITÀ FORMATIVE RIVOLTE AL PERSONALE DOCENTE 8.1 Sicurezza a scuola 8.2 Strutture e servizi offerti da enti locali, interazione col territorio 9. IL REGOLAMENTO DELLA SCUOLA PRIMARIA 9.1 Orario e frequenza regolare 9.2 Comportamento degli alunni 9.3 Modalità di comunicazione con i genitori 9.4 Regolamento sanitario 9.5 Regolamento durante le uscite didattiche 9.6 Regolamento docenti 10. RISORSE FINANZIARIE p. 50 11. P.T.O.F p. 50 51 p. 40 p. 42