Dolore scrotale come primo segno clinico di seminoma del

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Dolore scrotale come primo segno clinico di seminoma del
Dolore Scrotale come primo segno clinico di seminoma
Dolore scrotale come primo segno clinico di seminoma del
testicolo: presentazione di un caso
Scrotal pain as the first clinical manifestation of testicular
seminoma: A case report
* A. Baletti, S. Alessi, G.M. Danesino
Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Istituto di Radiologia, Università degli Studi, Pavia,
Italia
Autore per corrispondenza. Alessandro Baletti, Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo, Università degli
Studi Istituto di Radiologia, Pavia, Piazzale Golgi 2, Pavia, Italia
E- mail: [email protected]
Sommario
Il seminoma è il più frequente tra i tumori maligni del testicolo, tipico dell’età giovane-adulta. E’
costituito da cellule indifferenziate provenienti dalla gonade embrionale. Si manifesta con massa
scrotale associata o meno a dolore. Ecograficamente appare ipoecogeno, con ecostruttura
tendenzialmente omogenea e margini netti; all’esame Color Doppler è dotato di ricca
vascolarizzazione.
Viene presentato un caso di seminoma con comparsa di dolore in sede scrotale come prima
manifestazione; l’eco color Doppler, in cui la lesione presentava caratteristiche tipiche, è risultato
dirimente per la diagnosi.
Parole chiave: Seminoma; Ecografia; Testicolo
Abstract
Seminomas are the malignant testicular tumors most commonly diagnosed in young adult males. It
consists of undifferentiated cells derived from the embryonic gonad. The tumor presents as a scrotal
mass that may or may not be associated with pain. On ultrasonography, the mass appears
hypoechoic with well defined margins and an echo structure that tends to be homogeneous. Color
Doppler studies reveal rich vascularization. This report describes a case of seminoma that presented
with scrotal pain. The typical findings on ultrasonography and color Doppler were fundamental for
correct diagnosis of this tumor.
Key words: Seminoma; Ultrasonography; Testicle
Dolore Scrotale come primo segno clinico di seminoma
Introduzione
Il seminoma è il più frequente tumore maligno del testicolo. Deriva da cellule indifferenziate
provenienti dalla gonade embrionale [1]. Se ne conoscono tre varietà istologiche: anaplastico (il più
maligno), spermatico e classico (o tipico) che è il più frequente. La maggior incidenza è tra i 20 e i
35 anni [2]. Si manifesta, generalmente, con massa scrotale associata o meno a dolore. Molti
pazienti notano la massa in occasione di un trauma minore. Un’emorragia intratumorale può
produrre dolore localizzato e dolorabilità alla palpazione, altre volte la sintomatologia è costituita da
un senso di peso ad un testicolo. Nelle fasi iniziali la sintomatologia può essere molto sfumata o
assente. Metastatizza alle ossa e, a volte, i dolori ossei sono l’unico sintomo della neoplasia [3].
Esistono diversi fattori favorenti l’insorgere dei tumori maligni: razziali (maggiore incidenza nella
razza bianca), ereditari, embriologici (di cui più frequente il criptorchidismo) e processi
infiammatori, mentre i traumi e la torsione non sono da considerare come elementi predisponenti
bensì rivelatori di tumori occulti [4].
Il dolore scrotale ha come cause più frequenti la torsione del funicolo spermatico, le
orchiepididimiti, i traumi mentre è relativamente insolito nelle neoplasie. Il dolore della torsione del
funicolo è caratterizzato da insorgenza improvvisa di forte intensità in corrispondenza
dell’emiscroto, l’orchiepididimite si presenta con dolore progressivo, associato o meno a disturbi
della minzione; nella patologia neoplastica si ha dolore atipico. Le caratteristiche del dolore scrotale
non sono, tuttavia, costanti in relazione alle patologia e la presentazione clinica è quindi solo
indicativa.
In presenza di una massa dura e di dolore a livello scrotale deve, quindi, sempre essere sospettata la
presenza di un tumore del testicolo ed il primo esame da effettuare è l’ecografia. Le caratteristiche
ecografiche del seminoma di piccole dimensioni sono l’ipoecogenicità, l’omogeneità ecostrutturale
ed i margini netti; ingrandendosi, tende a divenire disomogeneo, con aree cistiche all’interno
(necrosi, colliquazione) [4].
Descrizione del caso
Il paziente, 30 anni d’età, di razza bianca, presentava dolore scrotale da un mese circa;
all’autopalpazione riscontrava una massa dura, indolente al testicolo destro.
L’esame clinico confermava la presenza di una formazione dura, modicamente dolente del testicolo
destro.
L’esame ecografico evidenziava la presenza di lesione solida intraparenchimale, ipoecogena con
ecostruttura disomogenea, di dimensioni di 2x3 cm, localizzata al terzo superiore del testicolo
destro, posteriormente, con modica deformazione del profilo testicolare (Fig. 1a), dotata di ricca
vascolarizzazione all’esame con color Doppler (Fig. 1b). Veniva, quindi, posta diagnosi di
neoplasia testicolare.
Gli ulteriori esami effettuati per la stadiazione del tumore non evidenziavano metastasi. L’esame
istologico dopo escissione chirurgica poneva diagnosi di seminoma tipico.
Dolore Scrotale come primo segno clinico di seminoma
a
b
Fig. 1 . Lesione ipoecogena con ecostruttura disomogenea, localizzata al terzo superiore del
testicolo destro, posteriormente, con modica deformazione del profilo testicolare (a), dotata di ricca
vascolarizzazione all’esame con color Doppler (b).
Conclusioni
Il seminoma è una neoplasia relativamente frequente e la diagnosi precoce è di notevole importanza
per la terapia e per la prognosi [6]. Il testicolo ha forma ovalare, viene studiato ecograficamente con
scansioni trasversali e longitudinali che comprendano l’osservazione delle guaine e dell’epididimo;
l’esame deve essere completato con color Doppler per la valutazione della vascolarizzazione
normale e patologica. L’ecografia è, al momento attuale, per la sensibilità, la non invasività e
l’assenza di controindicazioni, la metodica di scelta nella diagnosi di tumore del testicolo [4,5]. Il
limite è rappresentato dalla diagnosi differenziale poichè le diverse forme neoplastiche, seminoma,
tumore di Leydig, linfoma o leucemia tendono ad avere aspetto simile: nodulo ipoecogeno,
disomogeneo, ipervascolarizzato anche se aree anecogene, emorragiche o necrotiche e calcificazioni
sono più frequenti nel tumore di Leydig e l’età in cui si riscontrano leucemie e linfomi è più
avanzata rispetto al seminoma. Altre lesioni, quali orchite focale, orchiepididimite, emorragie,
possono inoltre, talvolta, simulare una neoplasia [4]. L’ecografia può, quindi, dover essere integrata,
a seconda della clinica e dell’aspetto ecografico, da risonanza magnetica o da biopsia (da effettuare
generalmente in anestesia generale). Il caso presentato conferma la sensibilità dell’ecografia nella
diagnosi differenziale delle patologie scrotali in particolare di quelle che si presentano con dolore ed
evidenzia come questa possa essere non solo il primo esame in presenza di tumefazione scrotale, ma
anche quello conclusivo quando la neoplasia si presenti con aspetto tipico.
Bibliografia
[1] De Vita V, Hellman S, Rosenberg S. Cancer, principles and practice of oncology. Med Pub
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[3] Lawton AJ, Mead GM. Staging and prognostic factors in testicular cancer. Semin Surg Oncol
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[4] Draghi F, Campani R, Calliada F. Color Doppler ultrasonography of the scrotum. Radiol Med
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[5] Baima Bollone P. “Medicina legale”, Giappichelli ed., Torino, 2003
[6] Wu SJ, Feng J, Cheng Y, Shi WG. Color Doppler in differential diagnosis of scrotal mass.
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