risposte quiz ministero

Transcript

risposte quiz ministero
QUIZ:
CORSO DI FORMAZIONE E
AGGIORNAMENTO SUI CONTROLLI
UFFICIALI PER GLI ALIMENTI PER LA
PRIMA INFANZIA
BOLOGNA, 18 NOVEMBRE 2010
1) Gli alimenti per la prima infanzia
sono disciplinati a livello
comunitario:
A. Dal regolamento (CE) 1925/2006;
B. Dalla direttiva 2002/46/CE;
C. Dalla direttiva 2009/39/CE.
2) Secondo la normativa specifica di
settore si intende per prima infanzia:
A. Il periodo che va dalla nascita al
compimento del primo anno di vita;
B. Il periodo che va dalla nascita al
compimento del secondo anno di vita;
C. Il periodo che va dalla nascita al
compimento del terzo anno di vita.
3) Quale di queste risposte è esatta:
A. Gli alimenti per la prima infanzia sono prodotti
destinati ad una alimentazione particolare;
B. Gli alimenti per la prima infanzia sono prodotti
dietetici;
C. Agli alimenti per la prima infanzia non si applica la
direttiva 2000/13/CE in quanto tutte le disposizioni
normative per la loro etichettatura sono definite
dalle norme specifiche di settore.
4) Quali delle seguenti direttive disciplina le formule
per lattanti e le formule di proseguimento:
A. Direttiva 2006/125/CE;
B. Direttiva 2006/141/CE;
C. Direttiva 99/21/CE.
5) I prodotti destinati a sostituire il latte
materno quando non è possibile
allattare al seno sono:
A. Le formule per lattanti;
B. Le formule di proseguimento;
C. Le tipologie di latte di crescita.
6) Il DM 8 aprile 2009, n. 82 ha introdotto a livello
nazionale l’obbligo di notifica dell’etichetta al
Ministero della salute per l’immissione in commercio
di:
A. Formule per lattanti e formule di proseguimento;
B. Formule per lattanti;
C. Formule di proseguimento.
7) Quali stabilimenti di produzione richiedono la
preventiva autorizzazione ministeriale per la
produzione a livello nazionale:
A. Stabilimenti di produzione solo di formule per lattanti e
formule di proseguimento;
B. Stabilimenti di produzione di tutti gli alimenti per la
prima infanzia;
C. Stabilimenti di produzione solo di alimenti per la prima
infanzia destinati al lattante nel primo anno di vita.
8) Sull’etichetta di una formula a fini medici speciali
per lattanti deve essere riportato che il prodotto:
A. Va usato su consiglio del medico;
B. Va usato su controllo del medico;
C. Va usato leggendo attentamente le indicazioni e le
istruzioni riportate in etichetta.
9) L’elenco delle formule per lattanti notificate al
Ministero è reperibile:
A. Sul portale www.salute.gov.it nel registro
nazionale dei prodotti erogabili a carico del SSN
(per lattanti nati da mamme HIV positive);
B. In un apposito elenco pubblicato annualmente in
G.U.;
C. In un apposito elenco trasmesso annualmente alle
Regioni.
10) Dove è comunemente reperibile sul mercato
una formula per lattanti a fini medici speciali:
A. Nei comuni canali commerciali degli alimenti;
B. Nelle farmacie;
C. Nei negozi specializzati per la vendita di articoli
e alimenti per la prima infanzia.
11) Nelle due direttive specifiche sugli alimenti
per la prima infanzia, che disciplinano
rispettivamente le formule per lattanti e quelle
di proseguimento e gli alimenti a base di cereali
e altri alimenti per lattanti e bambini, sono
contenute disposizioni specifiche in materia di:
A. Prodotti fitosanitari: residui ed elenco;
B. Criteri microbiologici;
C. Metalli pesanti.
12) Nell’ambito del controllo ufficiale le disposizioni
vigenti sui criteri microbiologici, applicabili solo alle
formule di proseguimento e agli alimenti a base di
cereali, prevedono la ricerca di:
A. Salmonella e listeria
B. Enterobacter sakazakii, salmonella e listeria
C. Enterobacter sakazakii e salmonella
13) Un omogeneizzato a base di carne per la
prima infanzia:
A.Può essere etichettato come dietetico;
B.Deve essere etichettato come dietetico;
C.Deve essere etichettato come alimento per
lattanti e bambini.
14) Quale di queste affermazioni è esatta:
A. Nell’etichetta di tutti gli alimenti per la prima infanzia
va riportata una avvertenza sulla superiorità del latte
materno;
B. Nell’etichetta delle formule per lattanti va riportata
una avvertenza sulla superiorità del latte materno;
C. Nell’etichetta di tutte le formule destinate alla prima
infanzia va riportata una avvertenza sulla superiorità
del latte materno.
15) Una formula per la prima infanzia che in etichetta è
destinata a bambini da 1 a 3 anni si configura come:
A. Una formula di proseguimento;
B. Un latte addizionato di vitamine e minerali;
C. Un latte di crescita.
16) Sull’etichetta di una formula per lattanti deve essere
indicato che il prodotto:
A. Va utilizzato su consiglio del medico;
B. Non è comunque una fonte alimentare
completa;
C. Va utilizzato solo nei primi 4 mesi di vita.
17) I criteri microbiologici per gli alimenti per la prima
infanzia sono definiti dal:
A. Regolamento (CE) 2073/2005;
B. Regolamento (CE) 1924/2006;
C. Regolamento (CE) 41/2009.
18) In data 12/08/2010, il Ministero della salute ha fornito
agli Assessorati regionali alla sanità indicazioni
sull’interpretazione della voce “prodotti destinati ad una
alimentazione particolare” ex art.1, comma 6, punto 7 del
DPR 14 luglio 1995, per la definizione di piani di controllo
in materia alimentare. Perché detta voce alla luce degli
intervenuti cambi normativi non avrebbe più compreso gli
integratori alimentari e gli alimenti addizionati di vitamine,
che sono attualmente disciplinati a livello comunitario con
una specifica regolamentazione.
Quale deve essere percentualmente il numero minimo di
campioni di alimenti per la prima infanzia da prelevare, in
relazione al numero minimo di campioni di alimenti
destinati ad una alimentazione particolare di cui al
predetto DPR:
A. Il 50%
B. Il 20%
C. Il 5%
19) Una formula destinata all’alimentazione esclusiva fin
dalla nascita di un lattante con fenilchetonuria è
(risposta multipla):
A. E’ disciplinata dalla direttiva 2006/125/CE;
B. Ricade nell’ambito della direttiva 2009/39/CE;
C. E’ disciplinata dalla direttiva 99/21/CE.
20) La direttiva 2006/125/CE ha incluso in un testo
unico le disposizioni della direttiva 96/5/CE e
successive modifiche. Quale norma nazionale contiene
le disposizioni normative attualmente codificate dalla
direttiva 2006/125/CE:
A. Il DPR 7 aprile 1999, n. 128
B. Il decreto legislativo 21 maggio 2004, n. 169
C. Il DPR 20 marzo 2002, n. 57