Il salto in alto La gara del alto in alto consiste nel superare un
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Il salto in alto La gara del alto in alto consiste nel superare un
Il salto in alto La gara del alto in alto consiste nel superare un’asticella sorretta da due ritti. Esiste una misura d’inizio che viene poi aumentata nel procedere della gara. Ogni atleta ha tre tentativi per superare la misura e ha la possibilità di passare alla misura successiva appena superata quella proposta. Nel salto in alto si distinguono quattro fasi: la rincorsa, lo stacco, il valicamento e l’atterraggio La rincorsa: ha un andamento curvilineo, consiste in una prima parte di avvio, poi in una fase centrale di accentuazione della curva e infine in una fase finale in cui si punta decisamente l’asticella, staccando col piede rivolto verso l’asticella.. Viene effettuata partendo esternamente al ritto di destra se si stacca col piede sinistro, o viceversa. ( se si stacca col piede destro si parte a sinistra del materasso). La rincorsa è fatta in genere da 8-10 appoggi e inizia 9-12 piedi all’esterno del ritto. La sua lunghezza dipende da vari fattori individuali, quali la misura degli arti, la forza, la velocità, ecc. A) lo stacco: deve avvenire vicino al primo ritto, inizia con il contatto a terra del piede opposto al ritto, la gamba è distesa e il busto arretrato, il piede di stacco deve essere rivolto con la punte verso l’asticella . L’arto libero si slancia verso l’alto, favorendo l’inizio della rotazione del corpo che porta il valica mento dorsale. B) il valicamento: avviene trasversalmente all’asticella, superata questa le spalle si abbassano, la schiena è arcuata, l’estensione delle gambe sulle cosce (richiamo) contribuisce al superamento dell’asticella. C) l’atterraggio: concluso il valica mento, il contatto con il materasso avviene con la parte alta del dorso, E’ importante tenere le gambe divaricate per non avere contatti delle ginocchia con il volto