Il week del Locomotiv

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Il week del Locomotiv
AICS Bologna
Il week del Locomotiv
lunedì 28 gennaio 2013
Feb 01>SPLATTERPINK + FUZZ ORCHESTRA live - feb 02>NOTTE VIDAL SuperFUNK....
Il Locomotiv Club presenta:
feb 01
SPLATTERPINK + FUZZ ORCHESTRA live
Alfieri indiscussi del jazzcore italiano (furono loro i primi ad essere coniati con questo termine da un’appassionata
recensione di Elio Bussolino apparsa su Rockerilla nel lontano 1994), fautori di un brutale connubio fra funk e hardcore,
artefici di live incendiari in giro per l’italia e di tre album altrettanto destabilizzanti, tornano dopo 11 anni di stasi gli
Splatterpink. Al pari della formazione, nulla è cambiato nella musica del quartetto che riprende tout court
quell’opera di frammentazione e reimpasto di generi e stili che aveva contribuito a rendere questa band uno degli
oggetti musicali meno classificabili all’interno del panorama italiano. Tutto ciò attraverso un largo uso di tempi
dispari, stops and go, furiosi riffs di basso, una voce sgangherata e sofferente declamante testi apocalittici e, non ultimo,
un sax che sembra letteralmente bucare questo muro di suono come un demone assetato di jazz. Tutto questo sono gli
Splatterpink, risultati indenni al passaggio degli anni 00 e ora nuovamente pronti a riproporre la loro idea di punk
sperimentale in giro per l’Italia. In apertura i Fuzz Orchestra.
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SPLATTERPINK
Nel 1990 gli Splatterpink erano composti da Diego D’Agata (bassista e cantante), Metello Orsini (chitarrista) ed
Alistair Brison (batterista). La musica è fin dall’inizio molto aggressiva ma povera di sperimentazione. Il loro primo
demo si chiama “One”. Dopo un anno Brison torna in Scozia e, dopo una serie di batteristi, nel 1993 entra
alla batteria Alberto Melega. Contemporaneamente, Alessandro Cavazza (Orange) sostituisce Orsini alla chitarra per un
paio di mesi, fino all’arrivo del chitarrista definitivo, Federico Bernardi. L’ingresso nel gruppo del sax
baritono di Alessandro Meroli colora lo stile della band di venature jazzistiche ed ampia di molto lo spettro della
sperimentazione, richiedendo l’ennesima sostituzione alla batteria. Con l’arrivo di Leonardo Saracino, gli
Splatterpink diventano una solida realtà, documentata nel dicembre 1994 dall’album “Industrie
Jazzcore”. Lo stesso anno, vincono il Primo Concorso Nazionale “Omaggio a Demetrio Stratos”.
Nel 1997, dopo quasi tre anni di concerti, registrano al Centro Musica di Modena “Nutrimi” per
Underground Records, etichetta che lanciò i Massimo Volume. Grazie alle critiche ricevute, lo stesso anno vengono
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chiamati alla Biennale dei giovani Artisti a Torino. Oderso Rubini, storico produttore e discografico, collabora con gli
Splatterpink aiutandoli nella registrazione di brani nuovi presso gli studi ex-Consorzio a Calenzano e nella produzione
esecutiva del terzo album. La band effettua un gran numero di concerti e tra l’altro viene invitata come band di
supporto a Ozric Tentacles (Leonkavallo Milano), No Means No (TPO Bologna), P.J.Harvey e Asian Dub Foundation
(Parco Nord Bologna). Nel 1999 a Leonardo Saracino subentra un batterista professionista, con cui la band registrerà il
suo terzo album (#3, 2001), prodotto da Oderso Rubini. Dopo l’ennesimo cambio di batterista (Ivano Zanotti), gli
Splatterpink diradano le loro apparizioni dal vivo e, pur non comunicandolo esplicitamente, il progetto si spegne di lì a
poco. Il primo demo dei Testadeporcu è infatti del 2002. Come solista Diego D’Agata ha portato sul palco
“Diario di un operatore di merda”, reading su linee di basso ed elettronica. Nel 2009 ha inoltre collaborato
nel disco EPYKS 1.0 degli Eterea Post Bong Band, improvvisando un monologo al telefono. Nel 2012 gli Splatterpink si
riuniscono: l’amicizia è sempre rimasta, la spinta di vecchi fans, la situazione culturale è propizia per un risveglio
dal letargo decennale. La maturità musicale e i percorsi individuali permettono un nuovo e poderoso amalgama, più vicino
alla cattiveria e immediatezza del primo album ma con la solita e attenta precisione. Ivano Zanotti, talentuoso, solido e
potente, è il batterista definitivo della band.
FUZZ ORCHESTRA
Nata nel 2006 la Fuzz Orchestra ha al suo attivo 2 dischi ed oltre 200 concerti tra Italia, Europa e Stati Uniti. Partendo
dall’improvvisazione radicale, la band arriva alla definizione di un sound basato su strutture di matrice heavy rock,
prodotte da batteria e chitarra, su cui si innestano flussi noise ed audio samples tratti da film, documentari e vecchi vinili.
Nel Marzo 2007 esce il primo lavoro “Fuzz Orchestra” (Wallace Records – Bar la Muerte), 30 minuti
di musiche istintive e taglienti in bilico tra kraut rock e noise, innervate da narrazioni che raccontano momenti gloriosi (la
Resistenza) ed oscuri (lo stragismo) della storia dell¼Italia contemporanea. Febbraio 2009 vede l¼uscita del secondo
disco “Comunicato n°2” (Wallace Records – Bar la Muerte – Escape from Today –
Boring Machines): il sound diventa più oscuro e più brutale mentre le narrazioni ridanno voce a soggetti e momenti di
rivolta che hanno attraversato la seconda metà del Novecento italiano. Nell¼estate 2011 a Luca Ciffo (chitarra) e Fabio
Ferrario (audio samples e noise) si unisce Paolo Mongardi (batteria) già con ZEUS!, Fulkanelli, Ronin ed ex Jennifer
Gentle: il suo contributo caratterizza fin da subito le registrazioni del nuovo materiale, arricchendo l¼originario sound
heavy rock »70s con il suo drumming futurista e metallurgico. Con questa nuova formazione il 4 Dicembre 2012 esce
“Morire Per La Patria”, album co-prodotto e distribuito da un vero e proprio ensemble di etichette composto
da Blinde Proteus, Bloody Sound Fucktory, Boring Machines, Brigadisco, Cheap Satanism, Escape from Today,
fromSCRATCH, HysM?, Il Verso del Cinghiale, Offset, Tandori, To Lose La Track, Trasponsonic, Villa Inferno, Wallace. Il
suono è impreziosito da alcuni ospiti d¼eccezione, nonché amici quali Xabier Iriondo, Enrico Gabrielli, Dario Ciffo ed
Edoardo Ricci.
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More info:
https://www.facebook.com/Splatterpink2012
http://fuzzorchestra.blogspot.it/
Check it on facebook!!
https://www.facebook.com/events/327065854075374/
Apertura porte ore 21.30, inizio live ore 22:30, ingresso 8 euro. Tessera AICS obbligatoria.
Per ulteriori info contattateci su [email protected] o al 3480833345.
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feb 02
NOTTE VIDAL SuperFUNK by rigatier&cOmper
HALFTONES live
Dj ZETA & Dj FONZIE set to dance
FILOMENA GUZZO PicassoFunk stile performance
Notte Vidal nasce nel ’97, all’interno dello storico centro culturale Link a Bologna. Creato da
rigatier&cOmper, collettivo di idee e persone con la passione e l’interesse per la musica del passato, come
contenitore di eventi e ricerca di dettagli e tapezzerie culturali retrofuturisti. A 15 an-ni dal-la na-sci-ta, “sia-mo
sem-pre in pi-sta! E scu-sa-te se è po-co, al-la no-stra e-tà”, in que-sto pe-rio-do di “vaf-fa”
ge-ne-ra-le, an-che ri-ga-tier&cOmper vogliono dire la loro e lo vogliono fare nell’u-ni-ca ma-nie-ra che
co-no-sco-no: a suon di cas-sa, bas-so e rul-lan-te.
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NOTTE VIDAL SuperFunk!
Nello slang degli afroamericani, funk, indica un cattivo odore, come l’odore sprigionato dal corpo in stato di
eccitazione, poteva significare “sexy”, “sporco”, “attraente” ma anche
“autentico”, originale e libero da inibizioni. Fece la sua comparsa ufficiale nel rock in un brano del 1967 di
Dyke and the Blazers “Funky Broadway”, poi James Brown, con Sex machine (1970), sdogano il genere.
George Clinton con i Parliament e Funkadelic s’inventa il genere “P-Funk”, il Funk alla massima
potenza, nella sua forma più pura. Negli anni settanta il Funk sviluppò linee di basso incalzanti e ripetitive esemplari quelle
del bassista di Sly Stone, Larry Graham, riff di chitarra elettrica taglienti e sincopati, nutrite sezioni fiato e facile ballabilità.
Infatti, sempre negli anni settanta e ottanta, il funk si mescolò con la disco music con gruppi come Earth, Wind and Fire,
Kool & The Gang o i Jackson Five. Nel jazz a partire dalla fine degli anni sessanta il termine funky prese ad indicare
l’hard bop di Horace Silver, o Blue Mitchell nonché Lee Morgan, in seguito divenne jazz-funk con Miles Davis,
Herbie Hancock, George Duke, George Benson, Stanley Clarke. Le influenze funky della musica soul e della musica
disco nel jazz hanno portato all’odierno acid jazz gruppi come Jamiroquai, James Taylor Quartet o Incognito.
Unito alle prime sperimentazioni elettroniche degli anni settanta e alla disco music il funk ha dato vita al genere house
con DJ produttori come Frankie Knuckles e Larry Levan. Ci son poi il rap e l’hip hop la deep house, deep funk, la
drum’n'bass, l’Halftones, dj Zeta, dj Fonzie e l’influenza si allunga..
HALFTONES
sono una band di Reggio Emilia, da sempre alternano il prolifico lavoro di producer con un’ intensa attività live che
li ha portati ad esibirsi in importanti club e festival su e giù per lo stivale, anche come support band di Fred Wesley and
the JB’s, padrini indiscussi del Funk. Sicuramente il live è la dimensione a loro più congeniale, infatti sul palco la
loro natura di musicisti sensibili e comunicativi trova lra massima espressione. Nel 2005 pubblicano il loro primo album
Nebulon, ottenendo consensi dagli “addetti del settore” di tutto il globo, la loro musica appare su importanti
compilation italiane ed inglesi per etichette cult come Goodlooking, Mettle music, Recordkicks al fianco di pesi massimi
della scena lounge e deep house : Thievery Corporation, Kenny Dope Gonzales, LTJ Bukem, Hakan Lidbo, Parov Stelar,
Nicola Conte, Monodeluxe ecc.. Grandi brand nazionali come Piaggio e Panini hanno scelto la loro musica per
campagne pubblicitarie televisive e web. Gli inglesi Transglobal Underground hanno affidato loro il remix del brano
“drinking in gomorrah” apparso nell’abum “impossible re-broadcast” ed hanno
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prodotto remix per il grande organista Sam Paglia, per Ajello , Murubutu e Ridillo. Nel 2011 pubblicano due album
“antologici” che raccolgono organicamente gran parte delle loro produzioni in studio: “The lounge
side of the Halftones” e “The dance side of the Halftones” . Gli Halftones propongono un concerto
coinvolgente, raffinato e divertente, che fonde, con ironia ed eleganza jazz, funk, lounge ed elettronica dando vita ad uno
stile personale e riconoscibile , anticipazione del loro nuovo attesissimo album che uscirà nel 2013.
DJ ZETA
“mi hanno chiamato e mi hanno spinto in consolle mica ci volevo andare..” collezionista minuzioso di vinili
da oltre 20 anni, dj dai primi anni 90 in varie trasmissioni di radio antagoniste bolognesi tra cui città fujiko, città del capo, k
centrale, collaborazioni con locali alternativi quali il TPO e il LINK e produzioni come la Street Rave. Ha messo musica in
tutti i modi e in tutti i posti inimmaginabili dal rock, acid jazz, afro brasil e soprattutto funk, aperto alle contaminazioni ed
impegnato in vari progetti con la musica come 4groove e Tribolfunk.
DJ FONZIE
Il Funk è ancora vivo e lui è sicuramente uno dei talenti di questo movimento. L’ abilità tecnica e la scelta accurata
del groove più travolgente caratterizza i suoi set. Degne di nota sono due sue compilation: “Vera Pelle”
(2007) e “The Leathers Groove” (2011) richiesta dal brand Ecko Unlimited. Il suo gusto lo ha portato a
collaborare nel 2009 come consulente musicale per “Le Iene Show” e il programma radiofonico “Il
Volo del Mattino”. E’ stato ideatore e dj resident di Funkissimo, il party funk più importante nel cuore di
Bologna. Ad oggi collabora con Elephant crew…stay tuned!
FILOMENA GUZZO
Art Fashion Designer sarà l’autrice di una performance dal titolo “Picasso Funk”, un omaggio allusivo
al re delle cubiste ops cubisti, in cui creerà abiti concept direttamente addosso alle modelle/cubiste in pochissimi
minuti… trasportandovi in atmosfere surreali dove l’immaginazione supera la realtà. L’arte, la moda, la
scultura si unisono regalandovi esperienze sensoriali uniche. Ricercatrice di tendenze per riviste internazionali come
Zoomonfashiontrends, fashion designer con pubblicazioni su importanti riviste del settore: Impostor Magazine, popdam,
http://www.unfoldedmag.com, Institute Magazine Agnes, Metropolis, Vogue Italia Stella Bonansoni Photo,
BEACHWEAR, Mete, si occupa di laboratori non convenzionali collaborando con enti pubblici e privati.
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More info:
http://halftonesband.wix.com/halftones
http://www.facebook.com/andrea.djfonzie
http://www.facebook.com/elephant.bologna
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Apertura porte ore 21:30, inizio live ore 22:00, ingresso da definire. Tessera AICS obbligatoria.
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