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Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 CNS/CBPA-NA/129/08, valida dal 07/04/2008 - Mensile - Euro 0,10
Numero 4 Luglio-agosto 2013
ISSN 2039-8964
IL
Consulente
DEL LAVORO
Pubblicazione mensile dell’Ordine e dell’Ente di Previdenza dei Consulenti del Lavoro
NUMERO 4 ANNO XIV
LUGLIO / AGOSTO 2013
mario
som
Chiuso in
redazione il 25
luglio 2013
editoriale
2
dal festival del lavoro un grido d’allarme
di Marina Calderone
festival
4
giù le tasse per il rilancio
A tu per tu col Vice Premier Angelino Alfano
di Valentina Paiano
6
adeguarci alle sfide che ci attendono
il ministro della giustizia cancellieri interviene
al festival del lavoro
di Sara Bardeggia
8
azienda italia: i numeri della crisi
la fotografia di un paese in difficoltà
di Paola Cogotti
crisi
festival
10
ora spazio ai giovani
il ministro giovannini punta dritto alla nuova occupazione
di Enzo Summa
12
Lavoro riformato: tutto da rifare
Riforma del lavoro e suoi effetti: Dell’Aringa vs De Compadri
14
Il Decreto Lavoro va cambiato
Le proposte di modifica della Categoria
di Tommaso Siracusano
26
Semplificazione uguale risparmio
Come semplificare? La parola al Ministro per la Pubblica
Amministrazione Gianpiero D’Alia
di Giuseppe Buscema
ferie
18
Direttore Responsabile
Marina Calderone
Chiuso per ferie: come
comportarsi?
La Fondazione Studi riepiloga i
principali adempimenti di agosto
Coordinatore Redazionale
Rosario De Luca
Coordinatore Editoriale
Romano Benini
Segretaria di redazione
Sara Bardeggia
Ufficio Stampa
festival
20
22
Silvia Bradaschia, Giuseppe Buscema,
La nuova Costituzione passa dal web
Tempi e modi della riforma costituzionale
illustrati dal Ministro Quagliariello
di Silvia Bradaschia
Zanonato: meno burocrazia, più responsabilità
Perché le imprese non investono in Italia?
Paola Cogotti, Anna Maria Ermacora,
Tommaso Siracusano, Vincenzo Summa
Coeditore
Teleconsul Editore Spa
Via Nazionale delle Puglie, 25/bis
80013 Casalnuovo di Napoli (NA)
Tel/fax 081/3176326
E-mail: [email protected]
Concessionario della pubblicità
enpacl
24
Fondazione Studi
Via Cristoforo Colombo, 456 - 00145 Roma
16 settembre: un lunedì da non dimenticare
La scadenza per la presentazione della
dichiarazione dei compensi 2012 all’Enpacl
Tel: 06/5964901 Fax: 06/5405012
[email protected]
Impaginazione grafica
KStone srl
riciclaggio
26
Si allenta la morsa del riciclaggio
Meno obblighi per i Consulenti del
Lavoro
di Annamaria Ermacora
summer school
30
Summer school... in collina
Dal 28 al 31 agosto a Treia i
seminari della Fondazione Studi
Via Copenaghen, 40 - 00144 Roma
[email protected] - www.kstone.it
Stampa
ArtiGrafiche Italo Cernia srl
Sede Legale: Via Toledo, 106 - 80134 Napoli
Stabilimento: Via Capri, 67 - 80026 Casoria
(Napoli)
Registrazione del Tribunale di Roma
n.00448/99 del 4/10/1999
Poste Italiane Spa - Spedizione in
abbonamento postale - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1,
comma 1 CNS/CBPA-NA/129/08,
valida dal 07/04/2008
2
EDITORIALE
L
MARINA CALDERONE
Presidente del
Consiglio Nazionale
dell’Ordine dei
Consulenti del Lavoro
e Presidente del
Comitato Unitario
Permanente degli
Ordini e Collegi
Professionali
’obiettivo che ci siamo posti quando abbiamo deciso di
organizzare la quarta edizione del Festival del Lavoro
è stato quello di richiamare l’attenzione dei decisori politici sulle vere priorità del Paese, stimolando e
proponendo una serie di misure condivise che facilitassero la ricostruzione dei mercati ed il rilancio delle piccole e medie imprese italiane, in modo da porre le esigenze
dei lavoratori e delle loro
famiglie come punto di
partenza per favorire la
ripresa dell’economia
italiana. Credo di poter dire che
l’obiettivo è stato raggiunto con
buoni risultati per quanto riguarda le numerose riflessioni, sollecitazioni e proposte che sono emerse durante la tre giorni di
dibattiti, ma ancor più buoni - dal punto di vista comunicativo - se guardiamo ai numeri di questa edizione di grande
successo. 5.000 presenze, 200 relatori e ospiti, 111 ore di
dibattiti e seminari, 5 testimonianze di Ministri in carica,
oltre al Vice Premier, Angelino Alfano, e al Vice Presidente della Commissione Europea, Antonio Tajani, sono solo
alcuni dei numeri “da record” che possono dare l’idea di
cosa abbia rappresentato questo evento. Le anticipazioni
arrivate nel corso dei lavori di Fiuggi - città che ancora
ringrazio per averci ospitato - hanno permesso a chi ha seguito i lavori (sia dal vivo che a distanza in collegamento
televisivo e radiofonico) di vivere da protagonista un momento significativo e prerogativo di decisioni importanti
per il nostro Paese. Abbiamo aperto tavoli tecnici con i
nostri esperti per affrontare quelle criticità che ogni giorno ritroviamo nei nostri studi, abbiamo ascoltato i pareri
delle varie componenti di governo sui temi più importanti
per il nostro sistema: dal lavoro alla giustizia, dal ruolo
delle funzioni pubbliche alle riforme costituzionali allo sviluppo economico; abbiamo
potuto valutare le proposte e sentirci
tutti coinvolti in quel processo
che ci porta a ridisegnare
il futuro dell’Italia. I
presupposti da cui
ripartire li abbiamo condivisi
con le autorità
IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013
3
"Abbiamo aperto
tavoli tecnici con
i nostri esperti per
affrontare quelle
criticità che ogni
giorno ritroviamo
nei nostri studi,
abbiamo ascoltato
i pareri delle varie
componenti di
governo sui temi
più importanti per il
nostro sistema"
che ci hanno accompagnato nelle tre giornate di
lavori e che hanno sottolineato,
non solo i necessari tagli alla spesa pubblica e gli
sgravi per le nuove assunzioni con
una riprogrammazione dei fondi dell’Unione Europea, ma soprattutto il coinvolgimento ed
il confronto diretto con i professionisti al tavolo delle semplificazioni e delle riforme costituzionali. Un coinvolgimento
che è stato annunciato più volte: dal Ministro per le riforme
Quagliariello, dal Ministro del Lavoro Giovannini e dal Vice
Premier Alfano, che ha definito le professioni “un patrimonio
materiale e immateriale per il Paese, perché possono aiutarlo
ad uscire dalla crisi”. Ma non avremmo potuto parlare di lavoro senza dar voce a quei lavoratori che in questo momento
stanno vivendo un disagio sociale e personale. E’ per questo,
infatti, che non ho potuto evitare di emozionarmi di fronte alle richieste degli ex operai della Videocon di Anagni, da
anni in cassa integrazione, che abbiamo volentieri accolto sul
palco nel corso della tavola rotonda con il Ministro D’Alia.
Hanno manifestato il loro disagio per la situazione difficile
che stanno vivendo e il loro grande desiderio di tornare a lavorare. Questa, purtroppo, è la realtà che ci circonda e che ben
conosciamo perché comune a tutto il territorio italiano. Una
realtà che ci richiama ancora una volta al nostro importante
ruolo sociale all’interno della società. Ognuno di noi è chiamato ogni giorno ad agire per fornire assistenza continua alle
imprese, ai cittadini e allo Stato, trovando suggerimenti corretti e soluzioni adeguate a tamponare il più possibile la grande emorragia di posti di lavoro a cui stiamo assistendo. Siamo
al fianco di realtà aziendali di cui conosciamo benissimo bisogni e richieste: un più facile accesso al credito, una concreta semplificazione della burocrazia, l’adozione di un welfare
moderno e di misure di accompagnamento per l’ingresso nel
mercato del lavoro. Sono sempre più numerose, però, le azien-
de che si ritrovano costrette a chiudere, perché oppresse da un
cuneo fiscale che oggi raggiunge il 44% e da forti vincoli burocratici che ostacolano l’occupazione. Se ciascun dipendente costa al datore di lavoro il 115% in più rispetto a quello che
il lavoratore guadagna in busta paga, è evidente che l’azienda
non è in grado di assumere altri lavoratori, né tantomeno può
liberare altre risorse. Riducendo quel 115%, si creerebbero le
condizioni per un risparmio aziendale utile a rilanciare l'economia. E le risorse per finanziare questa riduzione possono
essere rinvenute con il taglio dei costi pubblici inutili di cui
il bilancio dello Stato è colmo. Risorse che sarebbero utili anche per sostenere le modifiche al dl 76/2013 che abbiamo
esposto nell'audizione alla Commissione Lavoro del Senato.
Abbiamo accolto con positività le norme sui tirocini, i contratti di prossimità e le assunzioni che fruiscono dell’Aspi,
ma riteniamo molto migliorabili le norme sui nuovi contratti a termine e incomprensibile l’irrigidimento per il recesso
di associati in partecipazione e collaboratori a progetto. Ma
più in generale ci vuole più coraggio per cambiare davvero il
lavoro. Un decreto non basta per generare occupazione così
come non bastano le agevolazioni contributive per i nuovi
assunti se le aziende non hanno risorse per nuovi stipendi. Il
Paese soffre, le aziende non riescono più a sostenersi, il lavoro
manca. E’ necessario creare prima di tutto nuove condizioni
di sviluppo, intervenendo con urgenza sugli sprechi pubblici
e utilizzare il risparmio ricavato per investire risorse in favore
delle Pmi. Solo così il trend negativo può essere invertito e
l'Italia può tornare a crescere.
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Festival del Lavoro rewind 4
Pagine a cura di Valentina Paiano
A tu per tu con il Vice
Premier Angelino Alfano
chi è ...
Angelino Alfano
Laureato all’Università
Cattolica del Sacro Cuore
di Milano, è Avvocato
e Dottore di ricerca in
Diritto dell’impresa
presso l’Università
degli studi di Palermo.
Nominato come Ministro
della Giustizia nel 2008
nel Governo Berlusconi,
dal 28 aprile 2013, è
Ministro dell’Interno
e Vice Presidente del
Consiglio dei Ministri nel
Governo Letta.
ggi parliamo di lavoro in una situazione in cui ci chiediamo se
stiamo dicendo parole vane, perché tutto ciò che auspichiamo si
potrà realizzare se il governo rimarrà in carica. Ci può dare una
parola di rassicurazione?
La mia idea è molto chiara: il destino del Governo è legato inevitabilmente al destino del programma. Se il programma è realizzato il governo
va avanti; se il programma non è realizzato, il Governo avrà problemi. Questo è inevitabile. Alcuni goal questo governo li ha fatti e hanno avuto il meritato consenso da parte dell’opinione pubblica. Mi riferisco, per esempio, agli
eco bonus, che possono rimettere in moto l’edilizia, e ad alcuni interventi
molto efficaci che riguardano Equitalia ed una riforma liberale dei suoi poteri; così come una serie di norme urgenti, che quindi entrano in vigore immediatamente, in quanto approvate per decreto, che riguardano la materia
delle infrastrutture e dei lavori pubblici, con una grandissima e concretissima
semplificazione delle procedure per edificare e realizzare. Questo è servito
molto per liberare i talenti italiani e per far sì che chi ha voglia di spendere
immediatamente i soldi che ha in tasca e di investirli non debba rimanere
bloccato tra i lacci ed i lacciuoli della burocrazia. Ora cosa dobbiamo fare?
Innanzitutto intervenire sulle tasse, diminuire immediatamente le tasse sui
nuovi assunti: perché il cosiddetto cuneo fiscale sul lavoro o il tema della detassazione sulle nuove assunzioni per noi è una questione fondamentale. Aggiungo che tutta la questione fiscale non può che prendere il via dalla vicenda
dell’IVA, perché altrimenti a fine mese scatta l’aumento di un punto. Noi
abbiamo sempre rappresentato su questo la nostra linea con voce alta, ferma
e forte: ed è quella di evitare l’aumento della tassazione, anche attraverso l’evitabilità dell’aumento dell’IVA. E poi c’è la questione della tassazione sulla casa. Il nostro programma economico vede la questione del lavoro come
un tema fondamentale che si abbina alla semplificazione burocratica, allo
sviluppo delle imprese attraverso il sostegno alle imprese acquistando dei
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Festival del Lavoro rewind 5
macchinari, alle famiglie con la diminuzione delle bollette
e anche su alcune emergenze, come il rifinanziamento della
cassa straordinaria in deroga per ridare ossigeno ai lavoratori e alle aziende.
Quindi, ci sta dicendo che se verranno applicati i punti
del programma di governo, le fibrillazioni extra politiche, giudiziarie, non ricadranno sull’esistenza in vita del
governo.
Abbiamo sempre rilanciato l’idea di un programma economico che sia la bussola della buona conduzione di Governo
Perchè gli stranieri
non investono
in Italia e gli
italiani investono
all'estero?
E’ importante oggi ragionare su una riforma del lavoro che non abbia come unico destinatario il lavoratore dipendente, ma passi attraverso la valorizzazione di
quello che può essere l’apporto dei professionisti e dei
lavoratori autonomi italiani.
Ho sempre voluto affermare che le professioni rappresentano un patrimonio materiale per le ovvie considerazioni
di quanto contribuiscano sul Pil del Paese; ma rappresentano anche un patrimonio immateriale del Paese. Perché
quando un cittadino bussa allo studio di un Revisore dei
I mancati investimenti, da parte di aziende straniere, in Italia e la
contemporanea delocalizzazione all’estero di quelle italiane, hanno
un comune denominatore: la gestione dei rapporti di lavoro è onerosa ed estremamente complicata. Per cercare di capire nei dettagli
il devastante fenomeno, che crea non pochi danni all’economia del
Paese, la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, ha fatto un’indagine tra gli iscritti agli Ordini provinciali, che gestiscono nei loro
studi oltre 1 milione di piccole medie aziende, i cui risultati hanno
fornito interessanti spunti alla tavola rotonda del Festival dedicata.
48%
57%
Peso della
burocrazia che crea
adempimenti inutili
Eccessivo costo del
lavoro che penalizza le
assunzioni
e noi siamo al Governo a presidio del fatto che il governo
non aumenti le tasse: questa è la questione fondamentale. Sulle vicende giudiziarie le nostre idee sono fin troppo
chiare e note, ma non le abbiamo poste come questione
condizionante per il Governo, per il quale, invece, diciamo
che è l’economia ad essere la bussola. Dopo cinque anni di
crisi e di contrazione della crescita non possono più bastare
misure di sostegno al reddito, ma è necessario intervenire
per riattivare la produzione e l’occupazione. Dobbiamo
riattivare le assunzioni, facilitando l’ingresso nel mercato
del lavoro anche con modalità contrattuali che lo favoriscano e, soprattutto, dobbiamo tornare allo spirito della
legge Biagi con il lavoratore e l’impresa considerati sodali e
solidali nella produzione di ricchezza e lo Stato facilitatore
e non come intralcio al lavoro. Questo è il punto fondamentale per noi. Lo Stato deve intervenire per favorire, e
anche dal punto di vista fiscale deve intervenire eliminando o riducendo la tassazione sul lavoro.
58%
Lentezza della
Giustizia che penalizza
le assunzioni
Conti piuttosto che di un Consulente del Lavoro, di un
Commercialista, di un Avvocato, di un Notaio o di un Ingegnere significa che ha scelto di fidarsi di un professionista che ha studiato, si è laureato, ha investito, ha aggiornato
la sua formazione, ha assunto delle persone per poi uscire
da quello studio confortato. Questo sistema di relazioni
sociali, che si chiama fiducia, link tra un cittadino ed un
professionista, fa parte di un patrimonio immateriale italiano e avere studiato, essersi iscritto ad un Ordine professionale e aver preso un’abilitazione non può essere considerato un torto o una colpa. Il riformismo italiano è tale
se riforma le cose che non funzionano e valorizza le cose
che funzionano. Se, invece, si vogliono riformare le cose
che funzionano e poi non riformare quelle che non funzionano, allora l’idea di riformismo è capovolta. In questa
stagione riformatrice, quindi, mettere al centro le professioni credo significhi riconoscere il loro valore materiale e
immateriale per superare la crisi economica.
IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013
Festival del Lavoro rewind 6
Pagine a cura di Sara Bardeggia
Il Ministro della Giustizia
Cancellieri interviene al
Festival del Lavoro
chi è ...
Annamaria Cancellieri
Laureata in Scienze
politiche, nel 2009 ha
cessato il servizio nel
ministero dell’Interno
come prefetto. E’ stata
Ministro dell'interno nel
Governo presieduto dal
Presidente del Consiglio
Mario Monti. Il 28 aprile
2013 è stata nominata
Ministro della Giustizia
nel Governo guidato da
Gianni Letta.
F
estival del lavoro 2013: il lavoro,
come recita la nostra Costituzione, non solo dipendente ma anche autonomo. Quale messaggio
dà ai giovani e ai meno giovani
che oggi guardano al mondo del lavoro con una certa preoccupazione?
Il messaggio è di tenere duro e
avere fiducia. Tenere duro perché sicuramente è un momento complesso,
un momento di crisi come forse mai
il nostro Paese aveva attraversato: una
crisi che tocca i vari strati della società. Tocca innanzitutto i giovani che
non hanno un lavoro o vivono nel
precariato, o che se vogliono mettersi
in proprio fanno una fatica immane
e molto spesso non riescono nell’impresa. Poi c’è un mondo di non più
giovani, che non sono abbastanza
giovani per lavorare e che comunque
il lavoro l’hanno perso, che è ancor
più drammatico perché non hanno
davanti a loro la speranza della gioventù e quindi vedono sempre più
assottigliarsi le possibilità di lavoro.
Il lavoro è un bene sacro, un bene irrinunciabile. La Repubblica italiana
è fondata sul lavoro. Non dimentichiamo la nostra Costituzione, ma
non dimentichiamo nemmeno che il
lavoro è la componente più forte della
vita di un individuo. Io ho lavorato in
varie sedi italiane e in alcune il lavoro veniva considerato come un dono
di Dio. Ancora si aveva questo sentimento del lavoro che era una grande
opportunità di crescita morale e positiva; veniva considerato veramente un
grande dono, mentre adesso questo
lavoro comincia ad avere dei problemi, comincia ad avere degli aspetti
meno sicuri: cominciamo a perdere
le certezze, abbiamo tante inquietudini, non sappiamo chi deve gestire
il nostro ambiente di lavoro perché
il nostro amico è lontano e il nostro
nemico è vicino, perché dipendiamo
dalle grandi economie, dai grandi
temi e dal momento complesso. Ma
IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013
Festival del Lavoro rewind 7
più che mai adesso bisogna avere fiducia nelle proprie capacità, adattarsi al
mondo che è cambiato, che cambia e
che chiede sempre più responsabilità
e competenza. Quindi dico coraggio,
tenete duro e abbiate fiducia: perché
se sarete capaci di superare questo gap
culturale il lavoro poi arriverà e nel lavoro realizzerete voi stessi. L’impegno
del governo sul tema del lavoro è un
impegno fortissimo.
Lei ha fatto cenno alle competenze, alle professionalità e quindi
agli ordini professionali e ai professionisti che operano con le aziende
attorno al mondo del lavoro. Qual
è il suo pensiero su questo mondo?
Quale contributo possono dare i
professionisti al nostro Paese?
Credo che l’autonomia, l’indipendenza e il coraggio dell’imprenditore
autonomo siano un valore importantissimo per il nostro Paese, che vive su
queste categorie. Sono una forza viva e
propulsiva e possono dare un contributo di crescita e di sviluppo. Bisogna
sempre di più coinvolgerle nelle attività che riguardano lo svolgimento della
vita civile, perché sono un gruppo di
persone volenterose, impegnate, con
una gran voglia di fare. Quindi tutto
l’apporto possibile per la loro attività.
Quindi, immagino, che non ci
dovrebbero essere ulteriori interventi di liberalizzazione sfrenata sugli Ordini…
Anche questo è un tema sul quale si dovrebbe ragionare, perché liberalizzazione sfrenata sembra quasi
un dato negativo. Io non parlo né di
un caso né di un altro, perché i temi
sono molto complessi. Credo che bisogna lavorare tutti affinché si possa
essere adeguati ai contesti e alle sfide
del mondo moderno. Si può anche
essere diversi, si può anche cambiare,
ma sicuramente cambiare in meglio in
modo che si possa lavorare di più ed in
maniera migliore.
Le nuove opportunità
per la Categoria
Puntare sulla qualità delle risorse
umane. Questa la mission della
Fondazione Consulenti per il Lavoro,
guidata da Mauro Capitanio. Oltre ai
servizi offerti dalla Fondazione nella
ricerca e selezione del personale,
tirocini formativi, analisi della
situazione previdenziale dei lavoratori
e formazione attraverso i fondi
interprofessionali, la Fondazione ha
presentato durante il Festival del
Lavoro un nuovo strumento per fare
rete: WorkLab. Una banca dati di
mobilità professionale, ideata con
lo scopo di aiutare i Consulenti a
scambiarsi offerte di collaborazione
o proposte per rilevare studi, oltre a
creare un flusso di prestatori d'opera
dalle zone più svantaggiate in realtà
più favorevoli.
IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013
1.090.000.000
le ore di Cigs del 2012
Cassa integrazione autorizzata in aumento
rispetto al 2011 (973 milioni) ma inferiore al 2010
(1.200.000.000)
AZIENDA
I NUMER
CR
La fotografia di un
di Paola Cogotti
1.000.000
i licenziamenti effettuati
Sono stati oltre un milione i licenziamenti effettuati nel
solo 2012, il 14% in più rispetto all’anno 2011
1000
le aziende chiuse ogni giorno nel 2012
Sono 383.883 le imprese nate nel 2012, il valore più basso degli ultimi otto anni (7.427
in meno rispetto al 2011) a fronte delle quali 364.972, pari a poco più di mille ogni giorno,
hanno chiuso i battenti
805
i miliardi di costo della spesa pubblica
La crescita della spesa pubblica è passata dal 2001 al 2012 da 536 a 805 miliardi, con
un aumento del 50,1 %
**Elaborazione Fondazione Studi Con
re, Istat e Bankitalia.
A ITALIA:
RI DELLA
RISI
Paese in difficoltà
44%
la pressione fiscale
calcolata per il 2012
La pressione fiscale in Italia è passata nel 2012
dal 42,6% del 2011 al 44% del 2012 e si piazza al
quarto posto tra i 17 paesi dell'Euro. Solo in Belgio
(47,1% del PIL), Francia (46,9%) e Austria (44,2%) la
situazione è più pesante
12%
il tasso di disoccupazione
rilevato
Il tasso di disoccupazione ufficiale nei primi mesi del 2013 è
pari all'11,9%, tre punti in più rispetto all’8,7 del 2010
5,2%
la riduzione del
potere d'acquisto
Tra il 2008 e il 2011 il potere d’acquisto delle
famiglie si è ridotto del 5,2%
3,2%
la contrazione dei consumi nel 2012
Anche i consumi registrano un passo indietro, pari al 3,2% su base annua con un calo di tutte le
voci di spesa
nsulenti del Lavoro su dati Infocame-
Festival del Lavoro rewind 10
S
di Enzo Summa
Il neo Ministro del Lavoro al
Festival
chi è ...
Enrico Giovannini
Professore di Statistica economica
presso l’Università di Roma “Tor
Vergata”, dal 4 agosto 2009 al
27 aprile 2013 è stato Presidente
dell’Istituto nazionale di statistica
(Istat). E’ l’Attuale Ministro del
Lavoro e delle Politiche Sociali
nel Governo Letta.
appiamo che il suo cavallo di battaglia è la staffetta generazionale, cioè dare soprattutto ai giovani un’opportunità, una protezione in più. Sulla
questione sgravi fiscali per le aziende che dovessero assumere giovani al di sotto dei trent’anni,
ci sono state alcune critiche. Non si rischia di pensare ad
un problema e poi, magari, crearne un altro, come rendere più difficile, per esempio, l’inserimento dei meno
giovani che hanno difficoltà nel rimanere o nel collocarsi
nel mercato del lavoro?
Anche alla luce dei miei nove anni di esperienza internazionale all’Ocse, devo dire che l’Italia è un Paese davvero
straordinario. Qualcuno dice che la staffetta intergenerazionale sia il mio cavallo di battaglia, ma non è così: lo
voglio ripetere ancora una volta. Un solo strumento, sia
esso la staffetta intergenerazionale, che consente di andare a part-time per persone vicine alla pensione e coprire
quel mezzo posto di lavoro, avendo una facilitazione per
prendere dei giovani, non risolve il problema dell’input
di lavoro complessivo dell’economia. Sarebbe sciocco chi
pensasse che questo risolverebbe il problema occupazionale; ma è altrettanto sciocco chi pensa che il capitale umano,
costruito faticosamente dalle nostre scuole e incorporato
nei giovani, può tranquillamente attendere l’entrata nel lavoro per anni, senza che questo abbia un effetto proprio sul
capitale umano. Ogni anno l’Unione Europea spreca 155
miliardi di euro a causa dei cosiddetti Neet, cioè dei giovani che non studiano e non lavorano. In Italia ne abbiamo più
di due milioni e secondo questo studio noi sprechiamo 24
miliardi l’anno per non utilizzare queste persone. Allora in
questo senso, qualsiasi iniziativa che riesca ad evitare l’inattività, la perdita di capitale umano è benvenuta, anche se non
risolve tutti i problemi. E la seconda caratteristica dell’Italia
è il “benaltrismo”: cioè che ci vorrebbe ben altro per risolvere i problemi. Questo intervento che stiamo immaginando
non guarda soltanto ai giovani: guarda anche a persone di
tutte le età che sono oggi nel sistema degli ammortizzatori
sociali e che, a causa di un funzionamento limitato dei centri per l’impiego, che oggi intermediano soltanto il 2,7%
dell’occupazione nuova, hanno difficoltà a ricollocarsi sul
mercato. Questo per dire che, al di là di altre iniziative specifiche immaginate per altri gruppi di età, noi pensiamo con
i limiti che abbiamo di occuparci non solo di una categoria.
Tra le priorità che ha elencato c’è anche quella di migliorare la cosiddetta Legge 92/12. La Fondazione Studi
Consulenti del Lavoro ha presentato uno studio dove
vengono elencati i fallimenti di questa legge. Tra questi
l’apprendistato, i contratti a termine, il calo delle assunzioni per i vincoli in flessibilità in entrata. Sugli aggiu-
IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013
Festival del Lavoro rewind 11
stamenti alla riforma, quindi, da dove si inizierà?
I problemi sono noti, però bisogna distinguere tra i problemi effettivamente legati al funzionamento della legge
92/12 e il fatto che questa è entrata in vigore nel momento
peggiore della recessione, dopo oltre quattro anni e mezzo di crisi economica. Allora distinguere tra questi aspetti
non è così semplice ed è per questo che abbiamo guardato
attentamente, anche con il dialogo con le parti sociali, cosa
si può cambiare. Per esempio riportare indietro i tempi di
intervallo tra un contratto a tempo determinato e l’altro
non sono una banalità: ma è stato già messo a punto da
molti contratti alternativi, collettivi. Abbiamo un problema sull’apprendistato, ma è un problema che non può
essere risolto semplicemente da un intervento normativo,
perché questi problemi sono legati al funzionamento della
formazione, che è materia di competenza regionale ed è per
questo che lo Stato da solo non può fare certi interventi.
Per cui in alcuni di questi interventi sarà necessario trovare
l’accordo in conferenza Stato-Regioni. L’ultima considerazione su queste modifiche va nella direzione della possibilità di sperimentare, nel corso dei due anni e mezzo, che
ci porteranno fra l’altro all’Expo, delle forme di flessibilità
controllata che non mettano il lavoratore in una posizione
di debolezza, ma che consentano, soprattutto in una fase di
avvio di ripresa economica con incertezze, alle imprese di
avere forza lavoro qualificata.
E’ un approccio positivo quando si dice di utilizzare un
periodo come quello che ci accompagnerà fino all’Expo
per sperimentare le nuove misure. E molto coerente con
una riflessione generale sul fatto che la legge 92/12 è
stata prodotta in un momento di grande difficoltà; é difficile cercare di costruire un mercato del lavoro inclusivo, in cui ci sia la valorizzazione del capitale umano, costituito dal bacino del mondo subordinato, ma anche da
quello autonomo che sta reagendo bene, pur nelle mille
difficoltà di un’attività che è basata sulla libera valorizzazione delle risorse dei singoli …
La crescita dell’imprenditorialità giovanile è un tema altrettanto importante quanto la crescita del lavoro subordinato. Da questo punto di vista ci sono dei segnali interessanti: uno dei pochissimi dati positivi che registriamo
in questi mesi è l’aumento del numero di nuove imprese
semplificate condotte da giovani. Abbiamo bisogno di
sostenere queste nuove imprenditorialità e questo porta
a una considerazione: la grande possibilità che abbiamo,
come Europa e come Paese, a partire dall’1 gennaio 2014
di utilizzare le risorse, non solo della cosiddetta Garanzia
Giovani, ma anche la nuova tornata dei fondi strutturali.
Per l’Italia, poi, c’è una terza possibilità che è quella di utilizzare al massimo i fondi rimasti della tornata 2007-2013.
Noi prepareremo in ottobre il piano della cosiddetta Garanzia Giovani in modo tale da utilizzare al meglio quei
fondi: quella è un’opportunità che l’Italia non può e non
deve assolutamente sprecare.
i posti di lavoro che potrebbero
essere subito coperti
SETTORE
PROFESSIONE
POSTI DISPONIBILI
INDUSTRIA
COSTRUZIONI
COMMERCIO
TRASPORTO E LOGISTICA
ALLOGGIO E RISTORAZIONE
INFORMAZIONE E
COMUNICAZIONE
CREDITO, FINANZA E
ASSICURAZIONE
SANITA’
ALTRI
operai, macellai, tecnici informatici, mobility man
elettricisti, idraulici, installatori infissi, posatori materiali speciali
shop manager, addetti vendite spec., informatici
esperti conservazioni alimenti, tecnici marketing
cuochi, inform. per serv. alberghieri, accoglienza e intratten.
39.000
24.000
21.000
9.000
16.500
ingegneri, gestori web, grafici web, designer
4.500
consulenti previdenziali, recupero crediti, promotori
3.000
infermieri, ausiliari, specialisti smaltimento
falegnami, ebanisti, panificatori, meccanici
10.500
22.500
TOTALE
150.000
Fonte: Indagine Fondazione Studi - 24 maggio 2013
IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013
Festival del Lavoro rewind 12
Riforma del lavoro e suoi effetti: Dell’Aringa vs De Compadri
V
eniamo da anni di riforme. E’ difficile che chi si
occupa di lavoro non abbia in questi anni operato in una fase in cui ci siamo trovati o in attesa
o in discussione o in una fase di attuazione di
una riforma. Riforme continue ed a getto continuo. Eppure questi interventi non hanno il più delle volte
portato agli esiti sperati. In questi anni la disoccupazione
è cresciuta. Malgrado le riforme ed a volte persino grazie
alle riforme.
E’ quello che emerge anche dalla ricerca curata dalla Fondazione Studi sull’impatto della Legge Fornero: pochi effetti, alcuni addirittura controproducenti. Qualche limitata conseguenza positiva sulla funzione della conciliazione,
ma per il resto l’intervento sull’articolo 18 ha prodotto i
risultati opposti a quelli sperati, per non dire della diminuzione del lavoro autonomo senza conseguente creazione
di lavoro subordinato, nemmeno a termine, determinata
dalla introduzione delle rigidità alle partite iva ed al contratto a progetto.
Uno dei confronti più interessanti dell’ultimo Festival
del Lavoro ha riguardato proprio il tema delle riforme
del lavoro e dei loro effetti.
Un confronto ricco
ed intenso, in cui nessuno
degli ospiti si è
tirato indietro, incalzati
anche dalle
provocazioni di Luca
De Com-
Luca De
Compadri
padri, coordinatore della rivista scientifica dei Consulenti
del Lavoro: Leggidilavoro.
Si è parlato della Legge Fornero: una ambiziosa opera teorica, costruita da giuristi accademici senza nessun confronto con gli operatori del settore e con la realtà. Questa la
valutazione di De Compadri, che ha trovato tutti d’accordo e che persino il Sottosegretario Dell’Aringa ha ritenuto
di non smentire, sostenendo che l’introduzione di nuove
rigidità sulla flessibilità in entrata sia stato un grave errore.
Una legge pensata per una economia in recupero, proprio
quando invece accadeva il contrario.
Una normativa da cui si rende evidente un punto, che sembra peraltro accomunare il governo Monti con il Governo
Letta e che mostra il forte ascendente culturale dei sinda-
chi è ...
Carlo Dell'Aringa
Laureato in Scienze Politiche,
con un Dottorato di ricerca
alla Oxford University, dal
1982 è Docente universitario
di Economia Politica
all’Università Cattolica
di Milano. E’ stato
nominato Sottosegretario
al Ministero del Lavoro
e delle Politiche
Sociali nel
Governo
Letta.
IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013
cati su chi
decide le politiche del
lavoro: il lavoro autonomo, professionale e di consulenza viene rappresentato sempre e comunque come una
modalità di lavoro da contenere, se non da reprimere. Alle
critiche di De Compadri rispetto ai limiti introdotti alla
flessibilità in entrata ed alla caotica normativa sulla causalità dei contratti a tempo determinato, nessuno ha osato replicare. Così come la normativa pesante, contraddittoria e
complicata che regola l’apprendistato, su cui lo stesso sottosegretario si è trovato d’accordo nel definirla complessa
e da semplificare e nel ribadire come oggi sia assolutamente
centrale la riduzione del cuneo fiscale sul lavoro.
Un incontro che ha visto sostenere la necessità di non pensare solo alla regolazione contrattuale, ma anche al funzionamento di servizi per il lavoro, pubblici e privati, che
funzionano in tutta Europa e che da noi da anni sono marginali ed inefficaci. Il lavoratore ha bisogno di servizi che
orientino i giovani a ricollocare i disoccupati e non solo di
ammortizzatori: il punto è sostenere l’occupazione e non
la disoccupazione.
Un tema vero, ma che non può ignorare, se vogliamo dare
una
risposta a
questa domanda, la
grave responsabilità delle regioni. Eppure il governo non solo sembra
ignorare queste responsabilità, ma pare persino
intenzionato a far resuscitare le inutili agenzie regionali per l’impiego.
Di fronte all’incalzare concreto ed alle proposte di De Compadri, che spiegava come i Consulenti del Lavoro siano ormai impegnati nelle regole e sul fronte del lavoro che muore
più che di quello che nasce ed evidenziava i limiti culturali
di una legislazione tesa a creare procedure e limiti piuttosto che a semplificare e a creare strumenti di intervento, si
è dipanato il filo di come intervenire per poter recuperare
dignità al lavoro attraverso strumenti adeguati. Servono riforme che aiutino il lavoro e non lo reprimano. Per questo i
Consulenti del Lavoro hanno presentato diverse proposte di
miglioramento al nuovo decreto sul lavoro.
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Festival del Lavoro rewind 14
IL DECRETO LAVORO
VA CAMBIATO
di Tommaso Siracusano
Eliminare convalida dimissioni e modificare il contratto a termine. Introdurre deroghe
in vista dell'Expo 2015.
I Consulenti del Lavoro, nel corso dell'audizione in Commissione Lavoro al Senato,
hanno formulato proposte di modifica al D.L. 76/2013, provvedimento che è entrato
subito in vigore per il 67% delle disposizioni. Il periodo è straordinario e quindi, si
potrebbe trovare ulteriore spazio per norme, in deroga. L'occasione è data dall'Expo
2015, evento che deve essere utilizzato dall'intero Paese come volano. Di seguito
evidenziamo le sintesi del documento.
Modifiche in materia di
apprendistato
Modifiche in materia di
dimissioni
Estendere il periodo straordinario e temporale al 31
dicembre 2016.
Contratto di apprendistato sanzionabile solo in caso
di mancata formazione per l’acquisizione delle competenze tecnico-professionali e specialistiche.
Deroga all’applicazione delle percentuali obbligatorie di trasformazione dei contratti di apprendistato,
previste dalla legge e dai contratti collettivi, al fine di
avviare nuovi apprendisti.
Eliminare la disposizione che ha esteso la convalida
delle dimissioni anche agli associati in partecipazione
e ai collaboratori a progetto. La norma - con riferimento ai contratti di natura autonoma - disconosce
che il committente, a differenza del datore di lavoro,
già opera legittimamente in regime di libera recedibilità, rendendo perciò del tutto inutile la convalida
delle dimissioni. D’altronde, il datore di lavoro non
avrebbe interesse a imporre le dimissioni nella misura
in cui è libero di poter recedere dal contratto (come
nel caso del contratto di associazione in partecipazione) o al verificarsi di causali specifiche (come nel caso
del lavoro a progetto).
Modifiche in materia di
sanzioni
Sopprimere l’inasprimento delle sanzioni legate alla
rivalutazione ISTAT in considerazione della grave
crisi economica che ha colpito il settore produttivo
del Paese. Non appare infatti opportuno aumentare
le misure sanzionatorie già adeguatamente commisurate all’illecito commesso.
Modifiche in materia di
responsabilità solidale
Limitare l’estensione della responsabilità solidale ai
soli lavoratori a progetto impiegati nell’appalto unitamente ai lavoratori subordinati già previsti.
IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013
Festival del Lavoro rewind 15
Interventi straordinari per
favorire l’occupazione
Introdurre misure di carattere straordinario e temporaneo
applicabili fino al 31 dicembre 2016, volte a fronteggiare la
grave situazione occupazionale anche al fine di cogliere le
opportunità di lavoro, su tutto il territorio nazionale, derivanti dall’evento Expo 2015 di Milano.
In particolare è concesso ai datori di lavoro o ai committenti di avviare contratti di lavoro in deroga alla normativa
vigente nel rispetto dei limiti e delle condizioni di seguito
indicate:
a) assunzione di lavoratori intermittenti, di qualsiasi età,
in deroga ai requisiti soggettivi o oggettivi, ma nel rispetto
delle 400 giornate in un triennio;
b) assunzione di lavoratori di qualsiasi età con contratto
di lavoro subordinato a tempo indeterminato a condizioni
progressive. A questo riguardo è prevista una formazione
non superiore a 120 ore sulle materie individuate dai contratti collettivi ed un trattamento retributivo, contributivo
e assicurativo progressivo rispetto all’ordinario inquadramento, nella misura dell’80% per il primo anno, dell’85%
per il secondo anno, del 90% per il terzo anno, del 95% per
il quarto anno e del 100% a partire dal quinto anno;
c) utilizzazione della somministrazione di lavoro a tempo
determinato in deroga ai limiti quantitativi previsti dai
ccnl;
d) elevazione ad euro 8.000 (attuale soglia di esenzione
fiscale) del limite di euro 2.000 di compensi per lavoro accessorio prestato nei confronti di committenti imprenditori commerciali o professionisti;
e) stipulazione di contratti di collaborazione coordinata e continuativa con legittimazione ex ante della causale
“Expo 2015”.
Contratto a tempo determinato:
a) estensione del primo contratto a tempo determinato
fino a un massimo di 36 mesi, frazionabile in più periodi
di cui il primo non inferiore a sei mesi, anche in deroga ai
limiti quantitativi fissati dalla contrazione collettiva;
b) contratto acausale per le assunzioni a tempo determinato nel limite di un contingente non superiore al 5% del
totale dei lavoratori occupati nell’ambito dell’unità produttiva.
Prevista una interpretazione della norma che introduce il
contratto a termine privo di causale nel senso già illustrato dal Ministero del Lavoro (verifica attitudini e capacità
professionali).
Modifiche in materia di
assunzioni agevolate
Aumentare l’incentivo riconosciuto al datore di
lavoro per l’assunzione di lavoratori che beneficiano dell’Aspi portandolo dal 50% al 100%.
Questa modifica fornisce un maggiore incentivo all’occupazione senza alcun onere aggiuntivo
per la spesa pubblica atteso che lo Stato avrebbe
in ogni caso corrisposto ai lavoratori l’intero
contributo previsto.
Modifiche in materia di
banca dati per politiche
attive e passive del lavoro
Autorizzare per legge i soggetti privati già preposti allo svolgimento dell’attività di intermediazione senza attendere i tempi di stipulazione
delle convenzioni. Questo in considerazione
delle finalità che si prefigge la banca dati.
APPRENDISTATO:
FORMAZIONE TRASVERSALE ALLE SCUOLE
"Il lavoro deve entrare nella formazione
scolastica, nell'ultimo
biennio delle scuole
superiori. Questo contribuirebbe a diminuire il gap di formazione
tra scuola e lavoro, e
abbatterebbe anche i
costi dell'apprendistato": questo il messaggio lanciato dal Presidente dell’Ancl SU, Francesco Longobardi,
nel corso dell’evento sull’Apprendistato organizzato
dall’Ancl nella seconda giornata del Festival.
IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013
Festival del Lavoro rewind 16
I
di Giuseppe Buscema
Come semplificare? La parola al Ministro per
la Pubblica Amministrazione Gianpiero D'Alia
chi è ...
Gianpiero D'Alia
Avvocato cassazionista, dal 23
aprile 2005 al 17 maggio 2006 è
stato Sottosegretario all’Interno
nel Governo Berlusconi III. Eletto
Senatore nel 2008, nel 2013
torna alla Camera dei Deputati
diventando vicecapogruppo vicario
del gruppo di Scelta Civica per
l’Italia. E’ l’attuale Ministro per
la Pubblica Amministrazione nel
Governo Letta.
l Ministro è intervenuto in apertura dei lavori a soli pochi giorni dal varo del Consiglio dei Ministri del Decreto
Legge 69/2013 che contiene diversi interventi sulle semplificazioni con l'obiettivo di ridurre la burocrazia a carico
di cittadini ed imprese: “sono semplificazioni che rappresentano una manovra economica a costo zero e consentono
alle imprese un risparmio stimato in 450 milioni", ha detto
D'Alia, il quale ha anche aggiunto che si tratta di "oneri amministrativi in parte insopportabili in tempo di crisi" e solo
riducendo quello che ha definito un "cuneo burocratico" può
partire il rilancio dell’economia e l’ammodernamento del
Sistema Paese.
Marina Calderone, accanto al Ministro durante l'apertura,
ha sottolineato quanto sia apprezzabile la strada intrapresa
dal Ministro, invitandolo però a proseguire.
"Non ci fermiamo qui", ha rimarcato, ricordando ancora che
“i professionisti svolgono un ruolo di sussidiarietà per l'amministrazione grazie alla loro funzione pubblica." Aggiungendo che "però non si può continuare a pensare di delegare
a costo zero. Se lo facciamo noi, lo stato risparmia e questo
va opportunamente considerato".
Il Ministro ha condiviso, affermando che il contributo non
deve essere "a costo zero perché fa risparmiare cittadino e
impresa".
Ha poi anticipato che nel tavolo permanente sulla semplificazione ci saranno anche i professionisti.
Sul provvedimento cosidetto “Del Fare”, D'Alia ha ricordato
che sono state inserite una serie di semplificazioni anche in
materia di lavoro. In particolare, quelle sul documento unico
di regolarità contributiva e quelle in materia di sicurezza sul
lavoro..
E' stata anche prevista una maggiore responsabilità a carico
della Pubblica Amministrazione, introducendo una sanzione nel caso di ritardo nel procedimento. Le pratiche poi si
devono concludere con un provvedimento espresso. Trascorso il tempo previsto, verrà liquidata una multa a favore
dell'impresa che ha subito il ritardo.
Inoltre, sono state previste due date uniche per l'entrata in
vigore norme e regolamenti: le norme che introducono am-
IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013
ministrazioni e governo, entrano in vigore due volte l'anno, l' 1 luglio e l'1 gennaio se adottate,
rispettivamente, il primo o il secondo semestre dell'anno.
Una previsione - ha sottolineato il Ministro - che serve a
dare stabilità al quadro regolatorio. “Non si cambiano regole in corso d'opera perché arrecano danni” ha aggiunto.
“C'è bisogno di regole certe che non vanno cambiate continuamente” ha concluso.
Previsioni certamente utili, perché la semplificazione è
uno dei temi su cui hanno puntato e puntano i Consulenti
del Lavoro.
Diverse infatti le proposte dei Consulenti sia sul fronte del
lavoro che in quello tributario, formalizzate di recente in
occasione delle recenti audizioni presso le Commissioni
parlamentari.
Alcune di queste sono state recepite, su altre ci vorrebbe probabilmente più coraggio, come alcune di quelle caldeggiate
i n
materia di
lavoro per superare l'eccessivo formalismo introdotto
dalla Legge Fornero.
Positive le modifiche apportate alla disciplina in materia di DURC che consentono non solo
di semplificare la procedura prevedendo da un lato l'obbligo della richiesta d'ufficio del documento da parte delle stazioni appaltanti e degli enti aggiudicatari e dall'altro
l'allungamento della durata del documento a 180 giorni,
ma anche di limitare i rischi di emissione di documenti
irregolari estendendo la procedura della regolarizzazione
entro 15 giorni con un ruolo fondamentale dei Consulenti
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Festival del Lavoro rewind 18
Con questa tabella riassuntiva
la Fondazione Studi riepiloga i
principali adempimenti scadenti nel
mese di agosto
1
?
I
S
R
A
T
R
O
P
COME COM
Ferie dello studio
uniurg inviato dal
datore di lavoro
dove cercare:
circolare n. 20/08
Ministero lavoro
scadenza: da inviare via
fax il giorno precedente
l’avviamento
2
Circolare per
i clienti da
modificare
in base alle
scelte di
studio
dove cercare:
sul sito www.
consulentidellavoro.
it è a disposizione
la circolare per la
comunicazione di
chiusura dello studio
con le modalità di
trattamento per gli
adempimenti urgenti.
Nell'eventualità che
nel periodo di chiusura
dello studio si verifichi
un infortunio sul lavoro,
è stata
concessa
dall’inail la
possibilità,
per il solo
mese di agosto, di
inviare copia scansita
della denuncia
d’infortunio tramite pec
aziendale. Ricordiamo
che i termini per
l’invio sono di 48 ore
dal ricevimento del
certificato medico
d’infortunio
scadenza: antecedente
la chiusura dello studio
3
lul differimento
per ferie:
presenze
di luglio
valorizzate in
agosto scadenza LUL al
30 settembre
dove cercare: parere
4/09 della fondazione
studi e
circolare del ministero
del lavoro n.10964/09
presentazione LULin
DPL in caso di ispezione
dove cercare:
protocollo d'intesa
CNO Ministero lavoro
26.11.2009
scadenza: al rientro
dalle ferie
dove cercare:
vademecum libro unico
scadenza: alla data
della scadenza differita
4
ferie non
godute e
caratteristiche
dell’istituto
dove cercare:
il 20 agosto
scade il termine per
pagare i contributi
sulle ferie non godute
relative al 2011.
Di questo e della
complessa normativa
che regola le ferie, si
occupa la fondazione
studi nella guida
operativa che contiene
riepiloghi e tabelle per
la corretta gestione
dell’istituto
scadenza: 20 agosto
IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013
5
Scadenze
fiscali dal 1°
al 20. Il rinvio
interessa tutti
gli adempimenti
fiscali e i versamenti che
hanno scadenza dall'1 al
20 agosto di ogni anno
/ravvedimenti operosi
dove cercare: differite
della legge n. 44/12
scadenza: differimento
concesso fino al 20
agosto senza alcuna
maggiorazione
6
scadenze
previdenziali
dal 1° al
20 agosto
differite
dove cercare:
messaggio inps n.
Festival del Lavoro rewind 19
11533 del 17 luglio 2013
/ Inail nota del 18 luglio
2012
scadenza: differimento
concesso fino al 20
agosto senza alcuna
maggiorazione
7
convenzione
cno polizza
responsabilita’
civile cdl. Entra in
vigore l'obbligo
di assicurazione di
responsabilità civile per
danni a terzi per tutti
gli iscritti agli ordini
professionali
dove cercare: dpr
n.137/12
scadenza:
13 agosto 2013
La denuncia d'infortunio online
nel mese di agosto potrà essere
trasmessa con PEC dall'azienda
e non tramite l'apposita sezione
del sito. Lo prevede un messaggio
diramato oggi dall'Istituto, che
ha raccolto le difficoltà operative
scaturenti dalla chiusura per ferie
degli studi dei Consulenti del Lavoro.
Positivo il commento del Vice
Presidente dell’Ordine, Vincenzo
Silvestri, che precisa: "Rimangono
ancora ulteriori criticità da risolvere,
come l’inserimento di dati
già in possesso dell’Inail,
i black-out frequenti, la
lentezza del sistema, la
perdita dati inseriti; ma
la collaborazione in atto
con l'Istituto non potrà
che portare positività
per il sistema".
Festival del Lavoro rewind 20
Per il Ministro Quagliariello il cammino verso le riforme costituzionali non sarà autoreferenziale
di Silvia Bradaschia
chi è ...
Gaetano Quagliariello
Ordinario di Storia dei partiti
politici presso la LUISS di Roma,
è Presidente e Fondatore della
Fondazione Magna Carta dal 2003.
Nel 2006 è stato eletto Senatore in
Toscana, divenendo membro della
commissione Affari Costituzionali.
Il 30 marzo 2013 viene nominato
dal Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano, membro
della commissione per le
riforme istituzionali. Dal 28
aprile è Ministro per le riforme
costituzionali nel governo Letta.
L
a riforma si farà con i professionisti e tutti potranno
esprimersi online, lo ha detto il ministro per le Riforme costituzionali Gaetano Quagliariello al Festival
del Lavoro.
Alla tavola rotonda moderata da Alessio Vinci alla quale ha partecipato la Presidente dei Consulenti del Lavoro e
del CUP Marina Calderone, il Ministro ha illustrato i tempi
ed i punti su cui si muoverà il Governo per la riforma costituzionale.
"Io penso che i professionisti siano uno dei più importanti
corpi intermedi del Paese - ha affermato il Ministro - ed è
evidente che noi dobbiamo valorizzare questa infrastruttura
se vogliamo che questo Paese esca dalla crisi e se vogliamo
che la scelta che poi facciamo a livello costituzionale, premierato, semi-presidenzialismo, sia effettivamente portatrice di novità ed efficienza per il nostro Paese".
Riformare la Costituzione è un obiettivo che si vuole completare in 18 mesi per una "riforma che coinvolgerà anche
i professionisti che l'esecutivo considera stakeholders importanti." E poi il coinvolgimento dei cittadini con un re-
IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013
Festival del Lavoro rewind 21
ferendum e prima ancora con la consultazione sulla rete per
consentire a tutti di esprimersi online. " La riforma non deve
essere autoreferenziale", ha sottolineato.
"La sussidiarieta' - ha affermato - deve essere la bussola che
guida la riforma. Penso che uno Stato riformato riesca a riconoscere la sussidiarietà orizzontale, realizzata con dei corpi
intermedi come le professioni, in modo da evitare una concezione statalista".
Il ministro Quagliariello poi ha illustrato alla folta platea del
Festival i punti principali su cui punta. L'idea del Ministro è
quella di puntare a un potere esecutivo che sia organizzato
così: con un presidente eletto direttamente dal popolo come
in Francia, oppure un premier come in Gran Bretagna che
abbia potere di scioglimento delle camere. Poi è orientato
verso un Parlamento nel quale le due camere fanno cose diverse: una camera politica ha il collegamento col Governo e
l'altra in cui gli enti territoriali si raccordano con lo Stato per
non avere duplicazioni. I legislatori avranno cosi un luogo in
cui incontrarsi, mentre ora “noi abbiamo fatto il federalismo
e non abbiamo creato un posto dove i diversi legislatori si
possono incontrare e dire: questo lo faccio io, questo lo fai
tu”.
Il terzo obiettivo del Ministro è una riforma organica del
titolo V della Costituzione che dia a ogni livello le sue competenze.
Sul sistema elettorale Quagliariello ha affermato che "se
il modello sarà il semi presidenzialismo, la legge elettorale
deve essere quella del doppio turno come in Francia. Se invece andiamo verso un premierato forte, la legge elettorale
può essere a turno unico come in Spagna, dando ai cittadini
la possibilità di valutare le scelte che i partiti sottopongono
loro e di esprimersi su queste quindi di avere un numero di
volti su cui dare un consenso o negarlo.”
I lavori per la riforma sono partiti e "sta lavorando una commissione di costituzionalisti che dirà quali possano essere le
conseguenze.
Una volta finito il lavoro, il testimone passerà al comitato
parlamentare dei quaranta, poi dopo 4/ 5 mesi ci saranno le
due letture sia alla Camera che al Senato " con l'obiettivo che
venga approvata in 18 mesi.
Il Ministro è intervenuto anche sull’abolizione degli enti
"bisogna disboscare lo Stato da quei corpi intermedi che
sono un vero peso e continuare con pochi enti che hanno
però funzioni precise. Per abolire le Province - ha precisato
- bisogna cambiare la Costituzione e lo faremo anche se non
e' una bacchetta magica che risolve tutto. Bisogna creare un
corpo intermedio tra Comune e Regione che consenta l'effettivo governo del territorio".
TITOLO V
"Se c'è una riforma prioritaria per il nostro Paese
è quella del titolo V della Costituzione". Con
queste parole il presidente della Fondazione
Studi Consulenti del Lavoro, Rosario De Luca,
ha subito vivacizzato il dibattito al Festival del
Lavoro sul tema "Italia senza frontiere. Come
attrarre gli investimenti esteri". Il tema in
discussione non poteva infatti prescindere dalle
modalità con cui le Regioni amministrano le
materie di loro competenza. L'accento è stato
posto in particolare sulla potestà normativa
concorrente, ad esempio, in materia di lavoro
che crea i noti intralci burocratici. "Abbiamo
venti normative diverse in materia di tirocini,
apprendistato, collocamento, ammortizzatori
in deroga - ha proseguito il Presidente De
Luca -. Una situazione grottesca e inutile che
è una delle cause della mancata diffusione di
alcuni istituti, come ad esempio l'apprendistato,
necessari invece per l'avviamento al lavoro
dei giovani. Per non parlare della gestione
della formazione o dei fondi comunitari, in cui
la stragrande parte degli Enti Regioni hanno
performance pessime. Credo la riforma dell'art.
117 della nostra carta costituzionale sia stato
uno degli errori più gravi commessi nella
storia moderna del nostro Paese. è necessario
riportare le lancette all'indietro e ripristinare un
sistema di regole più adatte ai tempi che stiamo
vivendo con una riforma strutturale del sistema
delle Regioni. Si vogliono giustamente abolire
le Province perché ritenute inutili; a maggior
ragione bisognerebbe ripensare completamente
al ruolo e alle attribuzioni assegnati alle Regioni.
Da un profondo intervento riformatore in tale
settore si ricaverebbero le risorse necessarie
per sostenere
le Pmi, unico
modo per
rilanciare
l'economia e
lo sviluppo
creando così
occupazione.
Sono queste
le vere priorità
del Paese".
IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013
Festival del Lavoro rewind 22
I
l Governo ha varato un nuovo disegno di legge sulle
semplificazioni. Ci può spiegare meglio rispetto alla
troppa burocrazia che impedisce alle imprese estere
di investire in Italia cosa cambia con questo provvedimento?
Faccio una premessa importante: la riduzione della burocrazia dipende da un cambio di mentalità, che deve essere
adottata dai pubblici uffici e dai soggetti che vogliono intervenire. Se ognuno rimane convinto di continuare come
prima, per esempio a chi chiedere un’autorizzazione, di
non avere la responsabilità anche sulle cose che chiede, e
l’ufficio convinto di dover far tutte le procedure per essere tranquillo, noi non cambieremo nulla. Ad esempio in
Italia esiste la possibilità di operare nel campo dell’edilizia
attraverso la dichiarazione di inizio lavori; ma moltissimi
non la adottano perché temono di fare cose che non saranno approvate dalla Pubblica Amministrazione e quindi
chiedono l’autorizzazione, ovvero la concessione edilizia.
La concessione edilizia richiede tutta una serie di controlli
preventivi e inizia quella che noi chiamiamo distorsione
burocratica del sistema: la prima grande regola per ridurre
le complicazioni burocratiche è lo spostamento di responsabilità. Chi vuole assumere un’iniziativa, deve assumersi
anche le responsabilità. A sua volta l’amministrazione nei
controlli, che sono successivi, deve avere quell’atteggiamento di adattabilità e non di rigidità in modo tale che
questa operazione possa funzionare.
Nell’ambito delle nuove misure si è parlato anche della
figura del tutor per le aziende…
E’ un’idea, che ho portato avanti fortemente anche io, che
potrebbe cambiare qualcosa. Non interfacciare più un’azienda che ha bisogno di autorizzazione a un ufficio, che si presenta in modo anonimo, ma a una persona, che si assume il
compito di guidare tutto il processo burocratico e di affrontare uno dopo l’altro tutti i problemi che insorgono nell’iter autorizzativo. Tra le cause che tengono lontani gli investimenti
esteri dall’Italia c’è anche un problema di corruzione…
I problemi di questo tipo vanno combattuti
con grande efficacia e dipendono prima di
tutto dall’efficacia dei controlli, ma direi in
egual misura da un cambio di cultura, da un
salto in avanti dal punto
di vista culturale di tutto
un sistema. La corruzione deve essere considerata
una specie di cancro nei
processi che consentono
di attivare le procedure, e
quando c’è bisogna combatterla ed estirparla, senza alcuna
pietà e ritegno: bisogna essere durissimi. Faccio presente che
esistono anche altre cose che rendono difficile alle nostre
aziende essere competitive.
Per esempio?
Intanto una prima cosa che avete detto voi, il problema fiscale. Noi abbiamo un mercato unico, i prodotti si confrontano
in un mercato unico: e quindi il prezzo più vantaggioso a parità di qualità vince. Ma la fiscalità e quindi il costo del prodotto non è unico. Perché se la fiscalità è diversa, il costo è
diverso. Se il costo del lavoro è diverso, il costo del prodotto
sarà diverso. Allora qual è quello che chiamo con un’espressione colorita, il mantra del mio Ministero? Mettere tutte le
imprese nella condizione di competere per le loro capacità,
niente più, con lo stesso fardello di norme, di carichi fiscali e
di costi che hanno le altre imprese europee.
chi è ...
Flavio Zanonato
Pubblicista, è iscritto all’Ordine dei
Giornalisti del Veneto. Dall’ottobre 2009 è
Vice Presidente dell'ANCI (Associazione
Nazionale dei Comuni Italiani). Il 28 aprile
2013 ha giurato come Ministro dello Sviluppo
Economico del Governo Letta.
IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013
Festival del Lavoro rewind 23
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gratuitamente,
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attività info-for
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Per gestire lo 0,30% del contributo obbligatorio Inps del portafoglio
iscritti, versato a FonARCom dal proprio Studio e/o dai propri Clienti,
i Consulenti del Lavoro potranno raccordarsi con la Fondazione
Lavoro, oppure operare autonomamente con il Fondo FonARCom.
Attività info-formativa finanziata e gestita con la Fondazione Lavoro.
FonARCom ha aperto un
Fondazione
Lavoro,
Conto
Formazione
intestato
alla
in cui far convergere le rimesse relative alle
aziende associate, da utilizzare per finanziare le attività info-formative.
Attività info-formativa finanziata e gestita direttamente dal/dai
Consulenti del Lavoro.
I Consulenti del Lavoro possono gestire direttamente le risorse finanziarie
per supportare la formazione continua del proprio Studio e/o dei propri
Clienti, interagendo con il Fondo e/o avvalendosi della collaborazione di
strutture di propria fiducia (enti di formazione, società di consulenza, ecc…)
e/o ricorrendo al puntuale servizio di supporto di un referente territoriale.
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[email protected]
www.fonarcom.it
IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013
800 032 636
E
’ infatti il termine ultimo
per presentare all’ENPACL la dichiarazione
dell’ammontare dei compensi relativi all’anno
2012, sul quale è calcolato il contributo integrativo del 2%, nonché del reddito professionale conseguito nello
stesso anno 2012.
La dichiarazione del reddito è particolarmente importante: a partire da
quest’anno, in base al Regolamento di
previdenza e assistenza in vigore dal 1
gennaio scorso, il contributo soggettivo sarà calcolato al 12 per cento di
tale reddito prodotto nell’anno precedente, con un contributo minimo
che, per l’anno 2013, è pari a 2.040
euro. Il contributo minimo è stato
posto in riscossione in quattro rate,
cadenti il 16 aprile, 17 giugno, 16 settembre e 18 novembre.
Coloro che avranno dichiarato un
reddito superiore a 17.000 euro saranno tenuti a corrispondere (in aggiunta al contributo soggettivo minimo) anche un’eccedenza calcolata nel
limite di reddito di 95.000 euro, da
versare in unica soluzione entro il 16
settembre ovvero in maniera frazionata, da due a sette rate mensili, entro il
16 settembre, 16 ottobre, 18 novembre, 16 dicembre 2013, 16 gennaio,
17 febbraio, 17 marzo 2014.
Il modello per la dichiarazione
all’ENPACL del reddito professionale nonché dell’ammontare dei compensi sul quale è calcolato il contributo integrativo sarà disponibile nell’area riservata Enpacl on line di ciascun
iscritto, all’indirizzo www.enpacl.it,
già dall’ultima settimana del mese di
agosto 2013.
In sede di dichiarazione, tutti gli
iscritti verranno posti nella condizione di scegliere se pagare un tipo di
contribuzione (soggettiva e integrativa) in forma rateale e l’altra in unica
soluzione, entrambe in unica soluzione ovvero entrambe in forma rateale.
L’Ente si è adoperato per tempo affinché le nuove norme regolamentari fossero a conoscenza di tutti gli
iscritti e che questi disponessero delle
credenziali di accesso alle procedure
telematiche dei servizi Enpacl on line.
Riguardo le modalità di riscossione,
infatti, i M.Av. per i relativi pagamenti debbono essere generati on line dagli stessi iscritti. L’Ente non effettua
più invii in cartaceo.
Alla luce della riforma del sistema
pensionistico dei Consulenti del Lavoro, che ha operato una profonda e
strutturale modifica dell’intero impianto previdenziale dell’ENPACL,
al fine di garantire un sistema pensionistico adeguato e finanziariamente
solido, la puntuale osservanza degli
obblighi contributivi è di fondamentale importanza. La dichiarazione dei
compensi e del reddito professionale
è, altresì, una scelta di responsabilità,
in primo luogo verso se stessi e il proprio futuro pensionistico.
Sostenibilità, equità e adeguatezza
rappresentano un connubio inscindibile in materia previdenziale. Il primo
dei tre termini è di maggiore attualità
e desta da sempre le maggiori preoccupazioni. In generale tutte le riforme pensionistiche, compresa quella
dell’Ente, hanno tenuto sempre avanti a sé il faro della sostenibilità e in tale
direzione si è mossa l’adozione del
metodo di calcolo contributivo che
soddisfa, tra l’altro, anche il secondo
termine, l’equità.
Oggi, per ottenere la pensione di vecchiaia ENPACL occorre aver compiuto 66 anni di età ed aver maturato
almeno 5 anni di iscrizione e contribuzione all’Ente. Inoltre, la prestazione può essere riconosciuta solo se
IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013
ENPACL 25
L’Enpacl al Festival
Lunedì 16 settembre 2013
Dichiarazione
Compensi relativi
all’anno 2012
(sui quali è calcolato
il contributo
integrativo del 2%)
Versamenti
Contributo
Contributo
soggettivo
integrativo
Minimo
Eccedenza
Terza rata
Reddito
professionale
conseguito
nell’anno 2012
(sul quale è
calcolato il
contributo
soggettivo del 12%)
pari o superiore ad euro 10.200. In
caso diverso, l’interessato deve attendere il raggiungimento di tale soglia
ovvero i 70 anni di età. La pensione
di vecchiaia anticipata (già di anzianità) è riconosciuta a coloro che hanno
compiuto 60 anni di età ed hanno maturato almeno 36 anni di iscrizione e
contribuzione all’Ente. Per ottenere
la prestazione occorre la cancellazione dall’Ordine professionale, cui si
prescinde con almeno 40 anni di iscrizione e contribuzione. In ogni caso,
l’erogazione dei trattamenti pensionistici ed assistenziali da parte dell’Ente
è subordinata alla regolarità della posizione contributiva del richiedente.
Attualmente le Casse di previdenza
in Italia sono le uniche gestioni che
possono unire in sé, valorizzando
una vera e propria economia di scopo, tutti gli strumenti pensionistici a
disposizione: obbligatori, volontari
e complementari. Ciò vuol dire che
l’adeguatezza delle prestazioni, terzo
termine di riferimento della riforma,
si realizza attraverso una cultura pre-
Unica
soluzione
oppure
Prima
rata
(da 2 a 7
rate)
Unica
soluzione
oppure
Prima rata
(da 2 a 7
rate)
videnziale che accolga la nuova frontiera del rapporto attivo tra gestioni
previdenziali e propri iscritti. In tale
ambito si inserisce la facoltà per tutti gli iscritti all’ENPACL, con la sola
esclusione dei pensionati di vecchiaia
e di vecchiaia anticipata (anzianità), di
effettuare il versamento di un contributo aggiuntivo, utile per migliorare
la misura della pensione futura. Dal 1
gennaio 2013, la misura del contributo aggiuntivo è pari a 500 euro o multipli. Occorre sottolineare che, oltre
al vantaggio previdenziale, vi è anche
quello fiscale: in base all’art. 10, lettera e) del T.U.I.R., come modificato
dall’art. 13 del decreto legislativo n.
47/2000, i contributi versati facoltativamente alla forma di previdenza
obbligatoria presso la quale si è iscritti
sono interamente deducibili.
Il sito web dell’Ente www.enpacl.
it contiene maggiori informazioni e
consente di effettuare, tra l’altro, simulazioni pensionistiche personalizzate.
IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013
Anche quest’anno l’Ente di
Previdenza non è mancato
all’appuntamento con il
Festival, organizzando due
proprie sessioni di lavoro.
La prima, tenutasi giovedì
20 giugno, dal titolo:
"Enpacl: una previdenza
a garanzia del futuro"
alla quale hanno preso
parte, oltre al Presidente
Alessandro Visparelli,
il rappresentante della
Covip Enrico Mattioni, il
Direttore Generale della
Direzione Previdenza
del Ministero del Lavoro
Edoardo Gambacciani e il
Presidente del Consiglio
Nazionale degli Attuari
Giampaolo Crenca. La
seconda, svoltasi venerdì
21 giugno, è stata dedicata
al tema "Enpacl: Come
calcolare le prestazioni.
Modalità ed esempi
pratici" alla quale hanno
preso parte il Consigliere
Nazionale Teodoro Lateana,
il Direttore Generale
dell'Enpacl Fabio Faretra e
il Responsabile dell'Area
della Direzione Previdenza
Fabrizio Lucci.
26
1
2
Verifica della
Nei
procedimenti
giudiziari
clientela
limitata per il
Consulente
del Lavoro che
si occupa
di sola
amministrazione
del personale
esclusione
di Annamaria Ermacora
della
segnalazione
ma non
dell’identificazione e della
verifica del
cliente
I Consulenti del lavoro, rientrando tra i soggetti indicati nel Decreto
231/2007 come destinatari di specifici obblighi di collaborazione per individuare possibili operazioni a rischio e prevenire il riciclaggio, possono ritenersi esclusi dall’obbligo di effettuare adeguata verifica della clientela acquiCircolare della
sendo tutte le informazioni relative. Tale esclusione fa riferimento non solo
GdF sulle
alle ipotesi di elaborazione dei cedolini ma anche a tutte le attività “annesse
I dubbi
procedure
e connesse” all’amministrazione e alla gestione del personale.
colmati
di verifica
Resteranno invece soggetti all’obbligo di segnalazione ai sensi del Decreto
dalla prassi e
adottate non
231/2007 tutte le attività ed i servizi che esulano dalla consulenza strettadai quesiti posti
mente connessa al personale, ad esempio la consulenza in materia societaria,
destinata alla
dalle categorie
tributaria e contabile, contratti di compravendita.
diffusione ma
interessate
Altra esclusione si applica all’attività legata a procedimenti giudiziari ma
conosciuta dagli
solo per quanto riguarda la segnalazione dell’illecito: il CdL cui è richiesta
addetti ai lavori
una prestazione in un processo tributario, ad esempio, non sarà esentato
dall’identificazione e dalla verifica adeguata del cliente, ma semplicemente,
qualora scoprisse in tale sede un investimento di denaro di provenienza illecita, potrà evitare la segnalazione.
Non va comunque dimenticato che le deroghe previste non rilevano quando il consulente del lavoro ritiene che la prestazione richiesta (anche dunque in materia di personale dipendente ed adempimenti connessi) può essere riconducibile ad
attività di riciclaggio. Infatti, in queste ipotesi, non valgono limiti o deroghe di sorta. Vale a dire che se il cliente, ad avviso
del professionista, sebbene stia richiedendo la redazione del cedolino e null’altro, stia in realtà riciclando denaro illecito,
scattano automaticamente tutti gli obblighi quali l’identificazione, la verifica e la segnalazione.
E’ fuori dubbio che l’adeguata verifica della clientela, la conservazione e la registrazione delle informazioni, la segnalazione delle operazioni sospette implicano per il CdL che non si occupa di sola amministrazione del personale la predisposizione di vere e proprie procedure interne.
Il perimetro degli adempimenti, tuttavia, ancora oggi non è circoscritto con sufficiente precisione. La legge ha stabilito i
criteri generali.
Non tutti i regolamenti sono stati emanati dalle autorità preposte. Alle disposizioni del D.Lgs. 231/2007 hanno fatto
seguito alcuni provvedimenti attuativi nonché numerose circolari interpretative del Ministero dell’economia e delle
finanze, chiamato a fornire chiarimenti in relazione ai non pochi buchi della normativa. Non mancano le incertezze,
solo parzialmente colmate dalla prassi, determinate nel caso di specie dai pareri ufficiali forniti dall’ex Ufficio Italiano dei
Cambi e dalle risposte del MEF ai quesiti posti dalle categorie professionali interessate.
Non va dimenticata infine la poderosa circolare n. 83607 del 19 marzo 2012 che la GdF ha emanato sull’argomento,
accompagnata da una serie di allegati tra cui la “Scheda normativa e modulo operativo n. 6”.
3
4
IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013
OPENJOBMETIS SpA
Openjobmetis è una società attiva da oltre 10 anni nel
panorama italiano della somministrazione di lavoro,
operativa su tutto il territorio nazionale attraverso una
rete di 125 filiali e 6 Divisioni Specializzate, la cui
expertise si focalizza su specifici settori: dall’industria alla
sanità, passando per la grande distribuzione organizzata,
la finanza, l’universo IT.
Openjobmetis mette a disposizione di aziende e
candidati un know-how consolidato, una profonda
conoscenza del territorio e professionisti costantemente
aggiornati sulle evoluzioni del mercato del lavoro italiano.
Nel 2012 è stata raggiunta una media di 14.000
somministrati/mese e il fatturato complessivo ha
superato i 340 milioni di euro.
Professionalmente. Personalmente.
L’ACCORDO
L’accordo biennale di collaborazione tra Openjobmetis,
Fondazione Studi del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei
Consulenti del Lavoro e Fondazione Consulenti per il
Lavoro nasce per approfondire le prospettive e le nuove
opportunità del mercato, nell’ottica di fornire ai
Consulenti del lavoro la possibilità di proporre la
somministrazione di lavoro temporaneo come
alternativa ad altre forme di assunzione, nel rispetto
dell’attuale normativa e delle direttive europee e alla luce
delle novità introdotte dalla Riforma Fornero.
Attraverso una conoscenza più dettagliata dell’attuale
quadro legislativo, infatti, i Consulenti potranno dotarsi di
tutti gli strumenti utili a cogliere nuove opportunità ed
offrire un servizio ancora più efficiente e completo.
Per i prossimi due anni verranno organizzate una serie di
iniziative congiunte come convegni e workshop, volti ad
un continuo aggiornamento e confronto sui diversi temi
legati al mondo del lavoro e alla gestione delle risorse
umane.
Per info: [email protected]
28
IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013
29
IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013
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Dal 28 al 31 agosto i
seminari tecnici con
esperti di comunicazione e
pianificazione strategica
IL PROGRAMMA
1
2
3
"Dare valore
al proprio
lavoro"
"La
professione
che cambia"
"La
relazione
con mondo
e mercato"
4
"A testa
alta verso il
futuro"
D
al 28 al 31 agosto prossimi, nella splendida cornice della città di
Treia (MC), si terranno corsi seminariali di alta formazione per
affrontare i temi che impattano in modo prioritario nella gestione
del proprio studio professionale. Numerosi esperti di comunicazione e di pianificazione strategica, così come ospiti di importante spessore culturale, inviteranno i partecipanti a riflettere sull'importanza della
centralità di ruolo svolta dal consulente del lavoro nella gestione dei rapporti con
le imprese ed i lavoratori. Si creeranno ottimi spunti per comprendere come ottimizzare le risorse a disposizione, valorizzare le proprie attività, gestire il proprio
tempo e rendere più efficace la comunicazione di ruolo: nel corso dei 4 giorni,
inoltre, è previsto un evento sullo scenario macro-economico in cui opereranno i
professionisti di domani.
QUANDO
18 ore
complessive
PERCHE'
Dal 28 agosto alle
ore 11:30
QUANTO
Valorizzare le proprie
attività
IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013
di Giuseppe Bernoni
con Ignazio Marino
Professionisti&Studi, associarsi per competere
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Le riflessioni
di Giuseppe
Bernoni sulle
professioni intellettuali, tra
cui i Consulenti del Lavoro,
che si trovano
oggi di fronte
ad aventi economico-sociali
di grande portata .
di Giuseppe Bernoni
con Ignazio Marino
Professionisti&Studi,
associarsi
per competere
Prefazione di Marina Calderone
14/01/13 14:50
Professionisti&Studi,
associarsi per
competere
DONNE SULL’ ORLO DI UNA
CRISI DI… LAVORO.
COME FARE A CONCILIARE?
Nonostante il nostro Paese possa vantare una buona legislazione a favore delle donne, il permanere di problemi
strutturali impongono a tutti gli attori del mercato del
lavoro una seria riflessione sulla salvaguardia del lavoro
delle donne. Un tema su cui si sono confrontate al Festival Alessandra Servidori – Consigliera Nazionale di
Parità, Annamaria Giacomin – CNOCDL, Eleonora
Voltolina – Responsabile de La Repubblica degli Stagisti
e Articolo36, Riccarda Zezza – Cofondatrice di “Associazione
PianoC”,
Rossella
Palomba – Autrice di
“Sognando la parità”,
moderate da Mariella
Zezza - Rainews 24.
IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013
Dicono
Un grande successo comunicativo. Sono talmente tante le testate giornalistiche
che hanno ospitato nelle loro pagine la quarta edizione del Festival del Lavoro che,
per motivi di spazio, è stato possibile sono richiamarne alcuni. La rassegna stampa
completa, sia della carta stampata che online, oltre a quella video, è disponibile sul
sito www.festivaldellavoro.it
Festival del lavoro. Al via da oggi
Il cuneo fiscale frena gli
investitori stranieri
Sarà un'indagine presentata dalla Fondazione studi
dei consulenti del lavoro a costituire la base di partenza per una delle tavole rotonde più interessanti
organizzate nella prima giornata dell'edizione 2013
del Festival del lavoro, al via oggi alla Fonte Anticolana di Fiuggi e a cui prenderà parte anche il ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato.
La ripresa La proposta del ministro
D'Alia al Festival del Lavoro
"Tavolo comune per
scrivere un'Agenda delle
semplificazioni"
Emergenze e proposte. Analisi e soluzioni che ruotano attorno al tema dell'occupazione. Non poteva
che iniziare cosi la quarta edizione del Festival del
Lavoro, tre giorni durante i quali si alterneranno
ministri ed esperti del settore coordinati dai Consulenti del lavoro.
Lo dimostra uno studio dei consulenti del lavoro
per ItaliaOggi su fisco, previdenza e riscossione
L'Italia muore di burocrazia
Il cassetto previdenziale dell'Inps? Poco funzionale e inefficiente. In una sola parola, un fallimento.
Non hanno dubbi i consulenti del lavoro sulla scarsa funzionalità di quella che doveva rappresentare
la soluzione ai difficili rapporti tra Inps e aziende. Le cose cambiano poco spostando l'obiettivo su altri
versanti: fisco e riscossione dei tributi. In occasione del Festival del Lavoro, da oggi fino a sabato a Fiuggi,
ItaliaOggi ha analizzato le segnalazioni fatte dai consulenti del lavoro allo «Sportello reclami» e dalle
quali emerge come l'Italia sia un paese malato di burocrazia.
Lavoro. Al Festival dei consulenti il ministero ha
annunciato una serie di interventi mirati
Più spazio ai contratti a termine
Vincoli allentati per l'«acausalità», ma solo per categorie disagiate
Anche nella seconda giornata del Festival del lavoro, organizzato dai Consiglio nazionale dell'Ordine dei
consulenti del lavoro e dalla sua Fondazione studi, sono emerse ulteriori anticipazioni dei contenuti del
piano lavoro che il ministro Enrico Giovannini presenterà probabilmente mercoledì prossimo, caratterizzato da importanti ritocchi sulla flessibilità in entrata senza stravolgere, tuttavia, il telaio della riforma in
vigore dallo scorso agosto.
IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013
di noi
Lo dimostra uno studio
dei consulenti del lavoro
per ItaliaOggi su fisco,
previdenza e riscossione
Vdc e Terme, pressing degli operai sui ministri
FIUGGI Il dramma della perdita dei posti di lavoro in provincia di Frosinone approda al 4 ° Festival del
lavoro che si è aperto ieri mattina a Fiuggi. Non potevano non cogliere un'occasione tanto ghiotta che,
fino a domani, farà transitare per Fiuggi anche sei ministri del governo Letta, i lavoratori simbolo della
crisi occupazionale che sta mettendo in ginocchio le famiglie che vivono nella zona Nord della provincia di
Frosinone.
CONSULENTI DEL LAVORO
I posti in piedi?
Sono ben 150mi1a
Tante sono le opportunità manuali
snobbate per motivi orari o di
comodità
La carica dei 150mila: sono i posti disponibili per lavori che nessuno cerca o vuole. Un popolo di mancati falegnami, panettieri, sarti: sono soltanto tre delle
professioni che nessuno ormai vuole più svolgere, i
cosiddetti lavori dimenticati. Emerge da un'indagine
svolta dalla Fondazione studi consulenti del lavoro,
elaborando i dati segnalati dai 28mila iscritti che gestiscono un milione di aziende e diffusa a Fiuggi, in
occasione del Festival del lavoro.
Da oggi si apre a Fiuggi il Festival promosso
dai Consulenti del lavoro italiani guidati dalla
cagliaritana Marina Calderone
«L'occupazione è centrale
per lo sviluppo»
Le richieste all'esecutivo: meno
precariato, più flessibilità e rivedere
l'uso dell'apprendistato
La riforma degli ammortizzatori sociali per favorire il
reinserimento al lavoro ma anche più flessibilità con
i contratti a termine e l'apprendistato. Questi i punti
chiave che saranno trattati da oggi al Festival del lavoro organizzato dal Consiglio nazionale dei Consulenti del Lavoro e dalla Fondazione studi, a Fiuggi per
il quarto anno consecutivo. Al meeting parteciperanno oltre 200 relatori e anche sei ministri.
E' l'impegno solenne preso al
Festival del Lavoro
Far ripartire l’economia
L'auspicio è che i soggetti operino in una atmosfera di coesione e collaborazione
Non ci saranno stravolgimenti, ma "operazioni di lifting minimali" In questa direzione si muoverà il decreto con le misure sul lavoro relative alla flessibilità in entrata che doveva essere approvato oggi, la cui
approvazione slitta a martedì. E' quanto è emerso ieri al 4° Festival del Lavoro di Fiuggi organizzato dai
Consulenti del lavoro.
IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013
Il Festival sul web
PICCOLA SELEZIONE DI QUANTO PUBBLICATO
La riforma Fornero non va, frena la crescita all’occupazione
E’ quanto emerge da un sondaggio realizzato dalla Fondazione Studi del Consiglio Nazionale
dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro all’interno della Categoria e presentato oggi in occasione della giornata conclusiva del Festival del Lavoro organizzato dai professionisti a Fiuggi.
Alfano: se Governo non realizza programma non va avanti
“Il destino del governo è legato al programma e se non è realizzato il Governo non va avanti”. Lo ha
detto il Vicepremier Angelino Alfano, a quanto si apprende da una nota dei Consulenti del Lavoro,
intervenendo telefonicamente al Festival del Lavoro di Fiuggi.
Quagliariello: Dopo le riforme istituzionali piu' peso al professionisti
Nella nuova architettura dello Stato dovrà essere data più importanza ai corpi sociali intermedi. Inclusi i professionisti. Ad affermarlo è Gaetano Quagliariello, ministro per le riforme
costituzionali, intervenuto alla 4° edizione del Festival del lavoro di Fiuggi. Davanti alla platea di consulenti del lavoro, Quagliariello ha spiegato che l'obiettivo è "attuare concretamente il principio della sussidiarietà orizzontale.
Vdc e Terme, pressing degli operai sui ministri
Il dramma della perdita dei posti di lavoro in provincia di Frosinone approda al 4° Festival
del lavoro che si è aperto ieri mattina a Fiuggi. Non potevano non cogliere un’occasione tanto ghiotta che, fino a domani, farà transitare per Fiuggi anche sei ministri del governo Letta, i lavoratori simbolo della crisi occupazionale
che sta mettendo in ginocchio le famiglie che vivono nella zona Nord della provincia di Frosinone. Le due spine nel
fianco di un territorio dilaniato dalla costante perdita di lavoro, gli ex lavoratori Vdc da una parte e gli addetti alle
terme e al campo da golf di Fiuggi dall’altra, si sono dati appuntamento alla Fonte Anticolana per esporre le loro
preoccupazioni agli importanti relatori invitati a partecipare all’evento organizzato dai consulenti del lavoro.
Lavoro: Calderone, al Festival emergenze sociali
“Il Festival del lavoro alla sua quarta edizione si propone come sempre come un momento di approfondimento, di riflessione, di analisi, su quelle che sono, a nostro avviso, le
emergenze del Paese e le tematiche principali. All’insediamento del Governo, abbiamo scritto, è importante che l’esecutivo consideri il lavoro la vera emergenza sociale dell’Italia. E nel titolo del nostro Festival c’è “il lavoro al centro
dello sviluppo”. A dirlo, in un’intervista a Labitalia, è Marina Calderone, Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro.
Al via a Fiuggi il Festival 2013 dei Consulenti del Lavoro
Al via a Fiuggi il Festival 2013 dei Consulenti del Lavoro…
Lavoro: Consulenti, 150mila posti disponibili che nessuno vuole
In Italia, ci sono 150.000 posti disponibili di lavori che nessuno cerca e che nessuno vuole. Falegnami, panettieri e sarti: sono soltanto tre delle professioni che nessuno ormai vuole piu' fare, i cosiddetti lavori dimenticati. E' quanto emerge da un'indagine svolta dalla Fondazione studi consulenti
del lavoro, elaborando i dati segnalati dai 28mila iscritti che gestiscono un milione di aziende e
diffusa oggi a Fiuggi, in occasione del Festival del lavoro. "In Italia ­si legge ­molti posti sono vacanti
e soprattutto i giovani cercano sempre le stesse strade, spesso contorte a causa ovviamente della crisi, senza pero'
dimenticare anche le amicizie lavorative e un titolo di laurea che puo' avere un risvolto negativo della medaglia, due
fattori da prendere in considerazione quando si cerca un lavoro".
Lavoro/ Tecnici ministero: No stravolgimenti, lifting minimali
I contenuti del pacchetto tratteggiati al Festival del Lavoro
Non ci saranno stravolgimenti, ma "operazioni di lifting minimali". In questa direzione si muoverà il decreto con
le misure sul lavoro relative alla flessibilità in entrata che doveva essere approvato oggi, ma la cui approvazione è
slittata a martedì. E' quanto emerso al quarto Festival del lavoro di Fiuggi organizzato dai consulenti del lavoro. Le
anticipazioni arrivano direttamente dai tecnici del ministero durante l'evento 'Tecnici a confronto', che ha visto Fondazione studi consulenti del lavoro e ministero discutere delle criticità della riforma Fornero.
IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013
Il Festival in TV
PICCOLA SELEZIONE DI QUANTO PUBBLICATO
21 giugno 2013
2 maggio 2013
21 giugno 2013
20 giugno 2013
21 giugno 2013
22 giugno 2013
20 giugno 2013
23 giugno 2013
1 maggio 2013
14 giugno 2013
IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013
Dalla collaborazione tra Ordini
un aiuto per i giovani
Sito web del notariato, l'Arancia.org: per
le risposte ecco il Consiglio Nazionale
dell'Ordine. I Consulenti del Lavoro sono
infatti entrati nella squadra di esperti
per dare fornire risposte dirette ai futuri
giovani imprenditori su temi fiscali e di
contabilità aziendale. L’Arancia.org, il
portale realizzato dal Consiglio Nazionale
del Notariato con la collaborazione dell’Università Luiss Guido Carli e dell’incubatore
Polihub del Politecnico di Milano, è stato infatti presentato durante il Festival del
Lavoro da Rosalba Bono e Massimiliano Levi del Consiglio Nazionale del Notariato,
con la partecipazione del Presidente del
Consiglio Provinciale dei Consulenti del
Lavoro di Udine, Stefano Sassara: si
tratta di un raccoglitore online gratuito di
informazioni, testimonianze e documenti
a portata di tutti, anche per chi decide di
costituire una forma societaria diversa.
Gli
amici
del
festival
CONSULENTI DEL LAVORO - OMCC
Consiglio
Nazionale
2011-2014
Presidente
Marina Elvira Calderone
(Cagliari)
Vice Presidente
Vincenzo Silvestri
(Palermo)
Segretario
Sergio Giorgini
(Pesaro)
Tesoriere
Annamaria Giacomin
(Treviso)
Consiglieri
Mauro Capitanio
(Brescia)
Alfio Catalano
(Bergamo)
Rosario De Luca
(Reggio Calabria)
Francesco Duraccio
(Napoli)
Vincenzo Germinara
(Pistoia)
Massimo Iesu
(Trieste)
Teodoro Lateana
(Potenza)
Monica Muscedere
(Latina)
Pietro Panzetta
(Taranto)
Davide Siravo
(Campobasso)
Sergio Stelitano
(Bologna)
Collegio dei
Revisori
Presidente
Marcello De Carolis
(L’Aquila)
Componenti
Roberto Bracco
(Imperia)
Patrizia Gagliardi
(Reggio Calabria)
Consiglio Nazionale dell’Ordine
dei Consulenti del Lavoro
I 106 Consigli Provinciali
Agrigento
Pres. Enrico Vetrano
Via Lombardia Villaggio Mose’ 24/A
92100 Agrigento (AG)
Tel. 0922 651667 - Fax 0922 652332
Caserta
Pres. stefano Scialdone
Via m. forgione 12
81100 Caserta (CE)
Tel. 0823 329211 - Fax 0823 456791
La spezia
Pres. armando Benvenuti
Piazzale kennedy27
19124 La spezia (SP)
Tel. 0187 500598 - Fax 0187 284443
Parma
Pres. stefano Ronchini
Viale dei mille 140
43125 Parma (PR)
Tel. 0521 941428 - Fax 0521 952721
Savona
Pres. giovanni Gherzi
Via paleocapa 18/28
17100 Savona (SV)
Tel. 019 8401197 - Fax 019 814927
Alessandria
Pres. Lorenzo Lombardi
Via legnano 23
15100 Alessandria (AL)
Tel. 0131 265298 - Fax 0131 232087
Catania
Pres. salvatore Musumeci
Piazza galatea 7
95129 Catania (CT)
Tel. 095 536977 - Fax 095 530363
Latina
Pres. lanfranco Principi
Via eroi del lavoro 12
04100 Latina (LT)
Tel. 0773 484354 - Fax 0773 414254
Pavia
Pres. Pellegrino Ribecca
Via bernardino da feltre 4
27100 Pavia (PV)
Tel. 0382 28286 - Fax 0382 28286
Siena
Pres. paolo Stufetti
Viale curtatone 12
53100 Siena (SI)
Tel. 0577 49439 - Fax 0577 564611
Lecce
Pres. antonio Lezzi
Via cicolella cond. palaz. di vetro
73100 Lecce (LE)
Tel. 0832 343765 - Fax 0832 343765
Perugia
Pres. stefano Ansideri
Via sicilia sc. f 27
06128 Perugia (PG)
Tel. 075 5004566 - Fax 075 5055338
Siracusa
Pres. emanuele Monterosso
Viale s. panagia 218
96100 Siracusa (SR)
Tel. 0931 494100 - Fax 0931 490365
Lecco
Pres. giulio Corno
Via parini 29
23900 Lecco (LC)
Tel. 0341 282904 - Fax 0341 283442
Pesaro
Pres. alba Pazzaglini
c.p. 108 Via picciola 6
61121 Pesaro (PU)
Tel. 0721 33638 - Fax 0721 377112
Sondrio
Pres. giovanni Besio
Via mazzini 9
23100 Sondrio (SO)
Tel. 0342 214354 - Fax 0342 519687
Livorno
Pres. gloria Cappagli
Piazza attias 37
57121 Livorno (LI)
Tel. 0586 892358 - Fax 0586 894482
Pescara
Pres. laura D’angelo
Via chieti 5
65121 Pescara (PE)
Tel. 085 4216911 - Fax 085 4213347
Taranto
Pres. giovanni a. Prudenzano
Viale magna grecia 100
74100 Taranto (TA)
Tel. 099 7304897 - Fax 099 7360162
Lodi
Pres. luigi Tortora
C/o appl via massimo d’azeglio 20
26900 Lodi (LO)
Tel. 0371 432350 - Fax 0371 432296
Piacenza
Pres. alessandro Lupi
Corso vittorio emanuele 243
29100 Piacenza (PC)
Tel. 0523 334160 - Fax 0523 334160
Teramo
Pres. bruno Santori
Via trento e trieste 24
64100 Teramo (TE)
Tel. 0861 247393 - Fax 0861 247393
Lucca
Pres. luciana Conti
Via s. croce 64
55100 Lucca (LU)
Tel. 0583 582220 - Fax 0583 319081
Pisa
Pres. fulvio Morelli
Piazza vittorio emanuele ii 2
56125 Pisa (PI)
Tel. 050 500420 - Fax 050 500420
Terni
Pres. franco Lagomarsini
Corso del popolo 63
05100 Terni (TR)
Tel. 0744 423827 - Fax 0744 423827
Macerata
Pres. riccardo Russo
Via ignazio silone 37
62100 Macerata (MC)
Tel. 0733 35040 - Fax 0733 35040
Pistoia
Pres. antonio Orsi
Via panciatichi 11
51100 Pistoia (PT)
Tel. 0573 367010 - Fax 0573 367010
Torino
Pres. cristoforo Re
Via della consolata 1/bis
10122 Torino (TO)
Tel. 011 5216426 - Fax 0115216363
Mantova
Pres. luca De compadri
Via bartolomeo grazioli 4
46100 Mantova (MN)
Tel. 0376 362625 - Fax 0376 379695
Pordenone
Pres. pier luigi Giol
Largo s. giorgio cond. elena 7
33170 Pordenone (PN)
Tel. 0434 524266 - Fax 0434 524266
Trapani
Pres. leonardo Giacalone
Via libica 2
91100 Trapani (TP)
Tel. 0923 21120 - Fax 0923 21120
Massa carrara
Pres. Annalisa Luchini
Via 7 luglio 16/bis
54033 Carrara (MS)
Tel. 0585 777082 - Fax 0585 777082
Potenza
Pres. giovanna Manca
Via del gallitello 56
85100 Potenza (PZ)
Tel. 0971 52013 - Fax 0971 52013
Trento
Pres. gabriella Santolini
Via maccani 211
38100 Trento (TN)
Tel. 0461 825890 - Fax 0461 429147
Matera
Pres. serafino Di sanza
Via lucana 167
75100 Matera (MT)
Tel. 0835 331061 - Fax 0835 331061
Prato
Pres. alessandro Bensi
Via pugliesi 26
59100 Prato (PO)
Tel. 0574 30489 - Fax 0574 401928
Treviso
Pres. stefano De vallier
Viale orleans 22
31100 Treviso (TV)
Tel. 0422 582345 - Fax 0422 410521
Messina
Pres. carlo Maletta
Via sicilia 14
98100 Messina (ME)
Tel. 090 2982339 - Fax 090 2931244
Ragusa
Pres. rosario Cassarino
Via ponchielli 7
97100 Ragusa (RG)
Tel. 0932 624324 - Fax 0932 683912
Trieste
Pres. erika Damiani
Via roma 17
34132 Trieste (TS)
Tel. 334 5365138 - Fax 040 369049
Milano
Pres. giovanni Zingales
Via aurispa 7
20122 Milano (MI)
Tel. 02 58308188 - Fax 02 58310605
Ravenna
Pres. tiziana Nanni
Via antica zecca 6
48100 Ravenna (RA)
Tel. 0544 31330 - Fax 0544 31330
Udine
Pres. stefano Sassara
Via calzolai 4
33100 Udine (UD)
Tel. 0432 295892 - Fax 0432 295892
Modena
Pres. roberta Sighinolfi
Via campanella 23
41100 Modena (MO)
Tel. 059 222844 - Fax 059 223666
Reggio calabria
Pres. paolo Chirico
Viale calabria 68/i
89133 Reggio calabria (RC)
Tel. 0965 894866 - Fax 0965 884296
V. c. o.
Pres. luca Rognoni
Via Cadorna 26
28845 Domodossola (VB)
Tel. 0324 87433 - Fax 0324 87433
Ancona
Pres. roberto Di iulio
Via degli orefici 2
60121 Ancona (AN)
Tel. 071 2075014 - Fax 071 2081867
Aosta
Pres. renato virginio Marchiando
Via torino 25
11100 Aosta (AO)
Tel. 0125 807143 - Fax 0125 804322
Arezzo
Pres. marco Polci
Via madonna del prato 77
52100 Arezzo (AR)
Tel. 0575 354740 - Fax 0575 298633
Ascoli piceno
Pres. marco Assenti
Corso trento e trieste 115
63100 Ascoli piceno (AP)
Tel. 0736 397932 - Fax 0736 252246
Asti
Pres. fausto Cantore
Via bigatti 14
14100 Asti (AT)
Tel. 0141 530232 - Fax 0141 530232
Avellino
Pres. carlo Cardinale
Via annarumma 69
83100 Avellino (AV)
Tel. 0825 37953 - Fax 0825 37953
Bari
Pres. francesco Sette
Via de bellis vitantonio 37
70126 Bari (BA)
Tel. 080 5562044 - Fax 080 5475604
Bat
Pres. Angela Eugenia Losito
Via liberta’ 9
76121 Barletta (BT)
Tel. 0883 955526 - Fax 0883 955525
Belluno
Pres. Innocenzo Megali
c.p. 3 Via mezzaterra 18
32100 Belluno (BL)
Tel. 0437 942966 - Fax 0437 942966
Benevento
Pres. Giovanni Montefusco
Piazza Orsini 14
82100 Benevento (BN)
Tel. 0824 21485 - Fax 0824 21485
Bergamo
Pres. adriana Regonesi
Viale vittorio emanuele ii 44
24121 Bergamo (BG)
Tel. 035 217400 - Fax 035 217016
Biella
Pres. manuela Maffiotti
Via vialardi di verrone 14
13900 Biella (BI)
Tel. 015 8486350 - Fax 015 8486360
Catanzaro
Pres. giuseppe Buscema
Via murano 9
88063 Catanzaro lido (CZ)
Tel. 0961 360372 - Fax 0961 360372
Chieti
Pres. paola Mammarella
Via d.spezioli 16
66100 Chieti (CH)
Tel. 0871 411569 - Fax 0871 404561
Como
Pres. paolo Frigerio
Via giulini 10
22100 Como (CO)
Tel. 031 270384 - Fax 031 261013
Cosenza
Pres. Fabiola Via
Via A. Lupinacci 2
87100 Cosenza (CS)
Tel. 0984 72554 - Fax 0984 794777
Cremona
Pres. giovanni battista Centenari
Via palestro 66
26100 Cremona (CR)
Tel. 0372 535411 - Fax 0372 457934
Crotone
Pres. giuseppe Tropiano
Via Napoli C.P. 98 15
88900 Crotone (KR)
Tel. 0962 24814 - Fax 0962 24814
Cuneo
Pres. giovanni Trombetta
Via roma 14
12100 Cuneo (CN)
Tel. 0171 65570 - Fax 0171 488500
Enna
Pres. vincenzo Messina
Piazza ing. panvini 14
94100 Enna (EN)
Tel. 0935 531493 - Fax 1782245986
Fermo
Pres. bruno Del gatto
Via xxv aprile 26
63023 Fermo (FM)
Tel. 0734 622173 - Fax 0734 622173
Ferrara
Pres. stefano Tonegutti
Via del turco 29
44100 Ferrara (FE)
Tel. 0532 247066 - Fax 0532 247066
Firenze
Pres. moreno Panchetti
Via ricasoli 32
50121 Firenze (FI)
Tel. 055 281786 - Fax 055 281787
Foggia
Pres. massimiliano Fabozzi
Via vincenzo della rocca 38
71100 Foggia (FG)
Tel. 0881 709662 - Fax 0881 709662
Forli’
Pres. claudio Rigoni
Via torelli 2
47100 Forli’ (FO)
Tel. 0543 31201 - Fax 0543 31201
Bologna
Pres. antonella Ricci
Via fratelli cairoli 7
40121 Bologna (BO)
Tel. 051 255768 - Fax 051 244711
Frosinone
Pres. carlo Martufi
Via marcello mastroianni 301
03100 Frosinone (FR)
Tel. 0775 871855 - Fax 0775 822081
Monza brianza
Pres. matteo Colombo
Via carlo prina 22
20900 Monza (MB)
Tel. 039 3902994 - Fax 039 2147586
Reggio emilia
Pres. domenico Renna
Via ernesto che guevara 4
42100 Reggio emilia (RE)
Tel. 0522 294703 - Fax 0522 794439
Varese
Pres. vera lucia Stigliano
Via bernascone 14
21100 Varese (VA)
Tel. 0332 239360 - Fax 0332 238479
Bolzano
Pres. loris De bernardo
Via lancia 8/a
39100 Bolzano (BZ)
Tel. 0471 265975 - Fax 0471 265998
Genova
Pres. luigia Dellepiane
Via ilva 4/3
16128 Genova (GE)
Tel. 010 562389 - Fax 010 562389
Napoli
Pres. edmondo Duraccio
Via alcide de gasperi 55
80133 Napoli (NA)
Tel. 081 5518566 - Fax 081 5524076
Rieti
Pres. Gigliardo Farina
Via giuseppe pennesi 11
02100 Rieti (RI)
Tel. 0746 274796 - Fax 0746 274796
Venezia
Pres. antonio Vegna
Galleria matteotti 6/2
30174 Mestre (VE)
Tel. 041 5041677 - Fax 041 2394467
Brescia
Pres. alberto Pelizzari
Via salgari 43/b
25125 Brescia (BS)
Tel. 030 2427788 - Fax 030 2428157
Gorizia
Pres. sandro Benigni
Via carlo morelli19/a
34170 Gorizia (GO)
Tel. 0481 30325 - Fax 0481 30325
Novara
Pres. Roberto Morella Longhi
Viale roma 12
28100 Novara (NO)
Tel. 0321 611805 - Fax 0321 394584
Rimini
Pres. carlo Dall’ara
Via anghera’ 29
47900 Rimini (RN)
Tel. 0541 448267 - Fax 0541 28451
Vercelli
Pres. luca Caratti
Corso magenta 1
13100 Vercelli (VC)
Tel. 0161 256256 - Fax 0161 256156
Brindisi
Pres. dario Montanaro
Via dalmazia 21/a
72100 Brindisi (BR)
Tel. 0831 726420 - Fax 0831 728074
Grosseto
Pres. angiolo Mainardi
Corso carducci 90
58100 Grosseto (GR)
Tel. 0564 25786 - Fax 0564 25786
Nuoro
Pres. cecilia Mannia
Via dessanay 121
08100 Nuoro (NU)
Tel. 0784 203393 - Fax 0784 203393
Roma
Pres. Adalberto Bertucci
Via Cristoforo colombo 456
00145 Roma (RM)
Tel. 06 89670177 - Fax 06 86763924
Verona
Pres. alfonsino Albarello
Corso porta nuova 107
37122 Verona (VR)
Tel. 045 8005065 - Fax 045 8068960
Cagliari
Pres. marco Fenza
Via sonnino 37
09125 Cagliari (CA)
Tel. 070 665773 - Fax 070 665804
Imperia
Pres. francesco Cerqueti
Via xxv aprile 67
18100 Imperia (IM)
Tel. 0183 710269 - Fax 0183 710269
Oristano
Pres. giorgio g. battista Sanna
Viale diaz 87
09170 Oristano (OR)
Tel. 0783 73285 - Fax 0783 73285
Rovigo
Pres. Massimo Braghin
Via nino bedendo 3
45100 Rovigo (RO)
Tel. 0425 21506 - Fax 0425 464454
Vibo valentia
Pres. rosario Rubino
Via giovanni xxiii74
89900 Vibo valentia (VV)
Tel. 0963 93524 - Fax 0963 93524
Caltanissetta
Pres. rosalia Lo brutto
Via cimabue S.n.c.
93100 Caltanissetta (CL)
Tel. 0934 552055 - Fax 0934 542319
Isernia
Pres. carmine Di vincenzo
c.p. 153 Via xxiv maggio 95
86170 Isernia (IS)
Tel. 0865 411538 - Fax 0865 411538
Padova
Pres. stefano Dalla mutta
Via degli zabarella 95
35121 Padova (PD)
Tel. 049 663660 - Fax 049 660524
Salerno
Pres. alberico Capaldo
Via s. alfonso m. de’ liguori 2
84135 Salerno (SA)
Tel. 089 481003 - Fax 089 481068
Vicenza
Pres. elvira D’alessandro
Corso ss. felice e fortunato 62
36100 Vicenza (VI)
Tel. 0444 322028 - Fax 0444 323682
Campobasso
Pres. galileo Casimiro
Via tiberio 92/a
86100 Campobasso (CB)
Tel. 0874 481495 - Fax 0874 62238
L’aquila
Pres. Francesco Blasini Viale a. de gasperi 60
67100 L’aquila (AQ)
Tel. 0862 412307 - Fax 0862 421849
Palermo
Pres. vincenzo Barbaro
Via redipuglia 6
90144 Palermo (PA)
Tel. 091 346433 - Fax 091 347031
Sassari
Pres. giuseppe Oggiano Via milano 7
07100 Sassari (SS)
Tel. 079 276790 - Fax 079 278745
Viterbo
Pres. Giuseppe D’Angelo
Via genova 17
01100 Viterbo (VT)
Tel. 0761 226960 - Fax 0761 322168
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