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Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 CNS/CBPA-NA/129/08, valida dal 07/04/2008 - Mensile - Euro 0,10 Numero 4 Luglio-agosto 2013 ISSN 2039-8964 IL Consulente DEL LAVORO Pubblicazione mensile dell’Ordine e dell’Ente di Previdenza dei Consulenti del Lavoro NUMERO 4 ANNO XIV LUGLIO / AGOSTO 2013 mario som Chiuso in redazione il 25 luglio 2013 editoriale 2 dal festival del lavoro un grido d’allarme di Marina Calderone festival 4 giù le tasse per il rilancio A tu per tu col Vice Premier Angelino Alfano di Valentina Paiano 6 adeguarci alle sfide che ci attendono il ministro della giustizia cancellieri interviene al festival del lavoro di Sara Bardeggia 8 azienda italia: i numeri della crisi la fotografia di un paese in difficoltà di Paola Cogotti crisi festival 10 ora spazio ai giovani il ministro giovannini punta dritto alla nuova occupazione di Enzo Summa 12 Lavoro riformato: tutto da rifare Riforma del lavoro e suoi effetti: Dell’Aringa vs De Compadri 14 Il Decreto Lavoro va cambiato Le proposte di modifica della Categoria di Tommaso Siracusano 26 Semplificazione uguale risparmio Come semplificare? La parola al Ministro per la Pubblica Amministrazione Gianpiero D’Alia di Giuseppe Buscema ferie 18 Direttore Responsabile Marina Calderone Chiuso per ferie: come comportarsi? La Fondazione Studi riepiloga i principali adempimenti di agosto Coordinatore Redazionale Rosario De Luca Coordinatore Editoriale Romano Benini Segretaria di redazione Sara Bardeggia Ufficio Stampa festival 20 22 Silvia Bradaschia, Giuseppe Buscema, La nuova Costituzione passa dal web Tempi e modi della riforma costituzionale illustrati dal Ministro Quagliariello di Silvia Bradaschia Zanonato: meno burocrazia, più responsabilità Perché le imprese non investono in Italia? Paola Cogotti, Anna Maria Ermacora, Tommaso Siracusano, Vincenzo Summa Coeditore Teleconsul Editore Spa Via Nazionale delle Puglie, 25/bis 80013 Casalnuovo di Napoli (NA) Tel/fax 081/3176326 E-mail: [email protected] Concessionario della pubblicità enpacl 24 Fondazione Studi Via Cristoforo Colombo, 456 - 00145 Roma 16 settembre: un lunedì da non dimenticare La scadenza per la presentazione della dichiarazione dei compensi 2012 all’Enpacl Tel: 06/5964901 Fax: 06/5405012 [email protected] Impaginazione grafica KStone srl riciclaggio 26 Si allenta la morsa del riciclaggio Meno obblighi per i Consulenti del Lavoro di Annamaria Ermacora summer school 30 Summer school... in collina Dal 28 al 31 agosto a Treia i seminari della Fondazione Studi Via Copenaghen, 40 - 00144 Roma [email protected] - www.kstone.it Stampa ArtiGrafiche Italo Cernia srl Sede Legale: Via Toledo, 106 - 80134 Napoli Stabilimento: Via Capri, 67 - 80026 Casoria (Napoli) Registrazione del Tribunale di Roma n.00448/99 del 4/10/1999 Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1 CNS/CBPA-NA/129/08, valida dal 07/04/2008 2 EDITORIALE L MARINA CALDERONE Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro e Presidente del Comitato Unitario Permanente degli Ordini e Collegi Professionali ’obiettivo che ci siamo posti quando abbiamo deciso di organizzare la quarta edizione del Festival del Lavoro è stato quello di richiamare l’attenzione dei decisori politici sulle vere priorità del Paese, stimolando e proponendo una serie di misure condivise che facilitassero la ricostruzione dei mercati ed il rilancio delle piccole e medie imprese italiane, in modo da porre le esigenze dei lavoratori e delle loro famiglie come punto di partenza per favorire la ripresa dell’economia italiana. Credo di poter dire che l’obiettivo è stato raggiunto con buoni risultati per quanto riguarda le numerose riflessioni, sollecitazioni e proposte che sono emerse durante la tre giorni di dibattiti, ma ancor più buoni - dal punto di vista comunicativo - se guardiamo ai numeri di questa edizione di grande successo. 5.000 presenze, 200 relatori e ospiti, 111 ore di dibattiti e seminari, 5 testimonianze di Ministri in carica, oltre al Vice Premier, Angelino Alfano, e al Vice Presidente della Commissione Europea, Antonio Tajani, sono solo alcuni dei numeri “da record” che possono dare l’idea di cosa abbia rappresentato questo evento. Le anticipazioni arrivate nel corso dei lavori di Fiuggi - città che ancora ringrazio per averci ospitato - hanno permesso a chi ha seguito i lavori (sia dal vivo che a distanza in collegamento televisivo e radiofonico) di vivere da protagonista un momento significativo e prerogativo di decisioni importanti per il nostro Paese. Abbiamo aperto tavoli tecnici con i nostri esperti per affrontare quelle criticità che ogni giorno ritroviamo nei nostri studi, abbiamo ascoltato i pareri delle varie componenti di governo sui temi più importanti per il nostro sistema: dal lavoro alla giustizia, dal ruolo delle funzioni pubbliche alle riforme costituzionali allo sviluppo economico; abbiamo potuto valutare le proposte e sentirci tutti coinvolti in quel processo che ci porta a ridisegnare il futuro dell’Italia. I presupposti da cui ripartire li abbiamo condivisi con le autorità IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013 3 "Abbiamo aperto tavoli tecnici con i nostri esperti per affrontare quelle criticità che ogni giorno ritroviamo nei nostri studi, abbiamo ascoltato i pareri delle varie componenti di governo sui temi più importanti per il nostro sistema" che ci hanno accompagnato nelle tre giornate di lavori e che hanno sottolineato, non solo i necessari tagli alla spesa pubblica e gli sgravi per le nuove assunzioni con una riprogrammazione dei fondi dell’Unione Europea, ma soprattutto il coinvolgimento ed il confronto diretto con i professionisti al tavolo delle semplificazioni e delle riforme costituzionali. Un coinvolgimento che è stato annunciato più volte: dal Ministro per le riforme Quagliariello, dal Ministro del Lavoro Giovannini e dal Vice Premier Alfano, che ha definito le professioni “un patrimonio materiale e immateriale per il Paese, perché possono aiutarlo ad uscire dalla crisi”. Ma non avremmo potuto parlare di lavoro senza dar voce a quei lavoratori che in questo momento stanno vivendo un disagio sociale e personale. E’ per questo, infatti, che non ho potuto evitare di emozionarmi di fronte alle richieste degli ex operai della Videocon di Anagni, da anni in cassa integrazione, che abbiamo volentieri accolto sul palco nel corso della tavola rotonda con il Ministro D’Alia. Hanno manifestato il loro disagio per la situazione difficile che stanno vivendo e il loro grande desiderio di tornare a lavorare. Questa, purtroppo, è la realtà che ci circonda e che ben conosciamo perché comune a tutto il territorio italiano. Una realtà che ci richiama ancora una volta al nostro importante ruolo sociale all’interno della società. Ognuno di noi è chiamato ogni giorno ad agire per fornire assistenza continua alle imprese, ai cittadini e allo Stato, trovando suggerimenti corretti e soluzioni adeguate a tamponare il più possibile la grande emorragia di posti di lavoro a cui stiamo assistendo. Siamo al fianco di realtà aziendali di cui conosciamo benissimo bisogni e richieste: un più facile accesso al credito, una concreta semplificazione della burocrazia, l’adozione di un welfare moderno e di misure di accompagnamento per l’ingresso nel mercato del lavoro. Sono sempre più numerose, però, le azien- de che si ritrovano costrette a chiudere, perché oppresse da un cuneo fiscale che oggi raggiunge il 44% e da forti vincoli burocratici che ostacolano l’occupazione. Se ciascun dipendente costa al datore di lavoro il 115% in più rispetto a quello che il lavoratore guadagna in busta paga, è evidente che l’azienda non è in grado di assumere altri lavoratori, né tantomeno può liberare altre risorse. Riducendo quel 115%, si creerebbero le condizioni per un risparmio aziendale utile a rilanciare l'economia. E le risorse per finanziare questa riduzione possono essere rinvenute con il taglio dei costi pubblici inutili di cui il bilancio dello Stato è colmo. Risorse che sarebbero utili anche per sostenere le modifiche al dl 76/2013 che abbiamo esposto nell'audizione alla Commissione Lavoro del Senato. Abbiamo accolto con positività le norme sui tirocini, i contratti di prossimità e le assunzioni che fruiscono dell’Aspi, ma riteniamo molto migliorabili le norme sui nuovi contratti a termine e incomprensibile l’irrigidimento per il recesso di associati in partecipazione e collaboratori a progetto. Ma più in generale ci vuole più coraggio per cambiare davvero il lavoro. Un decreto non basta per generare occupazione così come non bastano le agevolazioni contributive per i nuovi assunti se le aziende non hanno risorse per nuovi stipendi. Il Paese soffre, le aziende non riescono più a sostenersi, il lavoro manca. E’ necessario creare prima di tutto nuove condizioni di sviluppo, intervenendo con urgenza sugli sprechi pubblici e utilizzare il risparmio ricavato per investire risorse in favore delle Pmi. Solo così il trend negativo può essere invertito e l'Italia può tornare a crescere. IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013 Festival del Lavoro rewind 4 Pagine a cura di Valentina Paiano A tu per tu con il Vice Premier Angelino Alfano chi è ... Angelino Alfano Laureato all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è Avvocato e Dottore di ricerca in Diritto dell’impresa presso l’Università degli studi di Palermo. Nominato come Ministro della Giustizia nel 2008 nel Governo Berlusconi, dal 28 aprile 2013, è Ministro dell’Interno e Vice Presidente del Consiglio dei Ministri nel Governo Letta. ggi parliamo di lavoro in una situazione in cui ci chiediamo se stiamo dicendo parole vane, perché tutto ciò che auspichiamo si potrà realizzare se il governo rimarrà in carica. Ci può dare una parola di rassicurazione? La mia idea è molto chiara: il destino del Governo è legato inevitabilmente al destino del programma. Se il programma è realizzato il governo va avanti; se il programma non è realizzato, il Governo avrà problemi. Questo è inevitabile. Alcuni goal questo governo li ha fatti e hanno avuto il meritato consenso da parte dell’opinione pubblica. Mi riferisco, per esempio, agli eco bonus, che possono rimettere in moto l’edilizia, e ad alcuni interventi molto efficaci che riguardano Equitalia ed una riforma liberale dei suoi poteri; così come una serie di norme urgenti, che quindi entrano in vigore immediatamente, in quanto approvate per decreto, che riguardano la materia delle infrastrutture e dei lavori pubblici, con una grandissima e concretissima semplificazione delle procedure per edificare e realizzare. Questo è servito molto per liberare i talenti italiani e per far sì che chi ha voglia di spendere immediatamente i soldi che ha in tasca e di investirli non debba rimanere bloccato tra i lacci ed i lacciuoli della burocrazia. Ora cosa dobbiamo fare? Innanzitutto intervenire sulle tasse, diminuire immediatamente le tasse sui nuovi assunti: perché il cosiddetto cuneo fiscale sul lavoro o il tema della detassazione sulle nuove assunzioni per noi è una questione fondamentale. Aggiungo che tutta la questione fiscale non può che prendere il via dalla vicenda dell’IVA, perché altrimenti a fine mese scatta l’aumento di un punto. Noi abbiamo sempre rappresentato su questo la nostra linea con voce alta, ferma e forte: ed è quella di evitare l’aumento della tassazione, anche attraverso l’evitabilità dell’aumento dell’IVA. E poi c’è la questione della tassazione sulla casa. Il nostro programma economico vede la questione del lavoro come un tema fondamentale che si abbina alla semplificazione burocratica, allo sviluppo delle imprese attraverso il sostegno alle imprese acquistando dei IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013 Festival del Lavoro rewind 5 macchinari, alle famiglie con la diminuzione delle bollette e anche su alcune emergenze, come il rifinanziamento della cassa straordinaria in deroga per ridare ossigeno ai lavoratori e alle aziende. Quindi, ci sta dicendo che se verranno applicati i punti del programma di governo, le fibrillazioni extra politiche, giudiziarie, non ricadranno sull’esistenza in vita del governo. Abbiamo sempre rilanciato l’idea di un programma economico che sia la bussola della buona conduzione di Governo Perchè gli stranieri non investono in Italia e gli italiani investono all'estero? E’ importante oggi ragionare su una riforma del lavoro che non abbia come unico destinatario il lavoratore dipendente, ma passi attraverso la valorizzazione di quello che può essere l’apporto dei professionisti e dei lavoratori autonomi italiani. Ho sempre voluto affermare che le professioni rappresentano un patrimonio materiale per le ovvie considerazioni di quanto contribuiscano sul Pil del Paese; ma rappresentano anche un patrimonio immateriale del Paese. Perché quando un cittadino bussa allo studio di un Revisore dei I mancati investimenti, da parte di aziende straniere, in Italia e la contemporanea delocalizzazione all’estero di quelle italiane, hanno un comune denominatore: la gestione dei rapporti di lavoro è onerosa ed estremamente complicata. Per cercare di capire nei dettagli il devastante fenomeno, che crea non pochi danni all’economia del Paese, la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, ha fatto un’indagine tra gli iscritti agli Ordini provinciali, che gestiscono nei loro studi oltre 1 milione di piccole medie aziende, i cui risultati hanno fornito interessanti spunti alla tavola rotonda del Festival dedicata. 48% 57% Peso della burocrazia che crea adempimenti inutili Eccessivo costo del lavoro che penalizza le assunzioni e noi siamo al Governo a presidio del fatto che il governo non aumenti le tasse: questa è la questione fondamentale. Sulle vicende giudiziarie le nostre idee sono fin troppo chiare e note, ma non le abbiamo poste come questione condizionante per il Governo, per il quale, invece, diciamo che è l’economia ad essere la bussola. Dopo cinque anni di crisi e di contrazione della crescita non possono più bastare misure di sostegno al reddito, ma è necessario intervenire per riattivare la produzione e l’occupazione. Dobbiamo riattivare le assunzioni, facilitando l’ingresso nel mercato del lavoro anche con modalità contrattuali che lo favoriscano e, soprattutto, dobbiamo tornare allo spirito della legge Biagi con il lavoratore e l’impresa considerati sodali e solidali nella produzione di ricchezza e lo Stato facilitatore e non come intralcio al lavoro. Questo è il punto fondamentale per noi. Lo Stato deve intervenire per favorire, e anche dal punto di vista fiscale deve intervenire eliminando o riducendo la tassazione sul lavoro. 58% Lentezza della Giustizia che penalizza le assunzioni Conti piuttosto che di un Consulente del Lavoro, di un Commercialista, di un Avvocato, di un Notaio o di un Ingegnere significa che ha scelto di fidarsi di un professionista che ha studiato, si è laureato, ha investito, ha aggiornato la sua formazione, ha assunto delle persone per poi uscire da quello studio confortato. Questo sistema di relazioni sociali, che si chiama fiducia, link tra un cittadino ed un professionista, fa parte di un patrimonio immateriale italiano e avere studiato, essersi iscritto ad un Ordine professionale e aver preso un’abilitazione non può essere considerato un torto o una colpa. Il riformismo italiano è tale se riforma le cose che non funzionano e valorizza le cose che funzionano. Se, invece, si vogliono riformare le cose che funzionano e poi non riformare quelle che non funzionano, allora l’idea di riformismo è capovolta. In questa stagione riformatrice, quindi, mettere al centro le professioni credo significhi riconoscere il loro valore materiale e immateriale per superare la crisi economica. IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013 Festival del Lavoro rewind 6 Pagine a cura di Sara Bardeggia Il Ministro della Giustizia Cancellieri interviene al Festival del Lavoro chi è ... Annamaria Cancellieri Laureata in Scienze politiche, nel 2009 ha cessato il servizio nel ministero dell’Interno come prefetto. E’ stata Ministro dell'interno nel Governo presieduto dal Presidente del Consiglio Mario Monti. Il 28 aprile 2013 è stata nominata Ministro della Giustizia nel Governo guidato da Gianni Letta. F estival del lavoro 2013: il lavoro, come recita la nostra Costituzione, non solo dipendente ma anche autonomo. Quale messaggio dà ai giovani e ai meno giovani che oggi guardano al mondo del lavoro con una certa preoccupazione? Il messaggio è di tenere duro e avere fiducia. Tenere duro perché sicuramente è un momento complesso, un momento di crisi come forse mai il nostro Paese aveva attraversato: una crisi che tocca i vari strati della società. Tocca innanzitutto i giovani che non hanno un lavoro o vivono nel precariato, o che se vogliono mettersi in proprio fanno una fatica immane e molto spesso non riescono nell’impresa. Poi c’è un mondo di non più giovani, che non sono abbastanza giovani per lavorare e che comunque il lavoro l’hanno perso, che è ancor più drammatico perché non hanno davanti a loro la speranza della gioventù e quindi vedono sempre più assottigliarsi le possibilità di lavoro. Il lavoro è un bene sacro, un bene irrinunciabile. La Repubblica italiana è fondata sul lavoro. Non dimentichiamo la nostra Costituzione, ma non dimentichiamo nemmeno che il lavoro è la componente più forte della vita di un individuo. Io ho lavorato in varie sedi italiane e in alcune il lavoro veniva considerato come un dono di Dio. Ancora si aveva questo sentimento del lavoro che era una grande opportunità di crescita morale e positiva; veniva considerato veramente un grande dono, mentre adesso questo lavoro comincia ad avere dei problemi, comincia ad avere degli aspetti meno sicuri: cominciamo a perdere le certezze, abbiamo tante inquietudini, non sappiamo chi deve gestire il nostro ambiente di lavoro perché il nostro amico è lontano e il nostro nemico è vicino, perché dipendiamo dalle grandi economie, dai grandi temi e dal momento complesso. Ma IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013 Festival del Lavoro rewind 7 più che mai adesso bisogna avere fiducia nelle proprie capacità, adattarsi al mondo che è cambiato, che cambia e che chiede sempre più responsabilità e competenza. Quindi dico coraggio, tenete duro e abbiate fiducia: perché se sarete capaci di superare questo gap culturale il lavoro poi arriverà e nel lavoro realizzerete voi stessi. L’impegno del governo sul tema del lavoro è un impegno fortissimo. Lei ha fatto cenno alle competenze, alle professionalità e quindi agli ordini professionali e ai professionisti che operano con le aziende attorno al mondo del lavoro. Qual è il suo pensiero su questo mondo? Quale contributo possono dare i professionisti al nostro Paese? Credo che l’autonomia, l’indipendenza e il coraggio dell’imprenditore autonomo siano un valore importantissimo per il nostro Paese, che vive su queste categorie. Sono una forza viva e propulsiva e possono dare un contributo di crescita e di sviluppo. Bisogna sempre di più coinvolgerle nelle attività che riguardano lo svolgimento della vita civile, perché sono un gruppo di persone volenterose, impegnate, con una gran voglia di fare. Quindi tutto l’apporto possibile per la loro attività. Quindi, immagino, che non ci dovrebbero essere ulteriori interventi di liberalizzazione sfrenata sugli Ordini… Anche questo è un tema sul quale si dovrebbe ragionare, perché liberalizzazione sfrenata sembra quasi un dato negativo. Io non parlo né di un caso né di un altro, perché i temi sono molto complessi. Credo che bisogna lavorare tutti affinché si possa essere adeguati ai contesti e alle sfide del mondo moderno. Si può anche essere diversi, si può anche cambiare, ma sicuramente cambiare in meglio in modo che si possa lavorare di più ed in maniera migliore. Le nuove opportunità per la Categoria Puntare sulla qualità delle risorse umane. Questa la mission della Fondazione Consulenti per il Lavoro, guidata da Mauro Capitanio. Oltre ai servizi offerti dalla Fondazione nella ricerca e selezione del personale, tirocini formativi, analisi della situazione previdenziale dei lavoratori e formazione attraverso i fondi interprofessionali, la Fondazione ha presentato durante il Festival del Lavoro un nuovo strumento per fare rete: WorkLab. Una banca dati di mobilità professionale, ideata con lo scopo di aiutare i Consulenti a scambiarsi offerte di collaborazione o proposte per rilevare studi, oltre a creare un flusso di prestatori d'opera dalle zone più svantaggiate in realtà più favorevoli. IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013 1.090.000.000 le ore di Cigs del 2012 Cassa integrazione autorizzata in aumento rispetto al 2011 (973 milioni) ma inferiore al 2010 (1.200.000.000) AZIENDA I NUMER CR La fotografia di un di Paola Cogotti 1.000.000 i licenziamenti effettuati Sono stati oltre un milione i licenziamenti effettuati nel solo 2012, il 14% in più rispetto all’anno 2011 1000 le aziende chiuse ogni giorno nel 2012 Sono 383.883 le imprese nate nel 2012, il valore più basso degli ultimi otto anni (7.427 in meno rispetto al 2011) a fronte delle quali 364.972, pari a poco più di mille ogni giorno, hanno chiuso i battenti 805 i miliardi di costo della spesa pubblica La crescita della spesa pubblica è passata dal 2001 al 2012 da 536 a 805 miliardi, con un aumento del 50,1 % **Elaborazione Fondazione Studi Con re, Istat e Bankitalia. A ITALIA: RI DELLA RISI Paese in difficoltà 44% la pressione fiscale calcolata per il 2012 La pressione fiscale in Italia è passata nel 2012 dal 42,6% del 2011 al 44% del 2012 e si piazza al quarto posto tra i 17 paesi dell'Euro. Solo in Belgio (47,1% del PIL), Francia (46,9%) e Austria (44,2%) la situazione è più pesante 12% il tasso di disoccupazione rilevato Il tasso di disoccupazione ufficiale nei primi mesi del 2013 è pari all'11,9%, tre punti in più rispetto all’8,7 del 2010 5,2% la riduzione del potere d'acquisto Tra il 2008 e il 2011 il potere d’acquisto delle famiglie si è ridotto del 5,2% 3,2% la contrazione dei consumi nel 2012 Anche i consumi registrano un passo indietro, pari al 3,2% su base annua con un calo di tutte le voci di spesa nsulenti del Lavoro su dati Infocame- Festival del Lavoro rewind 10 S di Enzo Summa Il neo Ministro del Lavoro al Festival chi è ... Enrico Giovannini Professore di Statistica economica presso l’Università di Roma “Tor Vergata”, dal 4 agosto 2009 al 27 aprile 2013 è stato Presidente dell’Istituto nazionale di statistica (Istat). E’ l’Attuale Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali nel Governo Letta. appiamo che il suo cavallo di battaglia è la staffetta generazionale, cioè dare soprattutto ai giovani un’opportunità, una protezione in più. Sulla questione sgravi fiscali per le aziende che dovessero assumere giovani al di sotto dei trent’anni, ci sono state alcune critiche. Non si rischia di pensare ad un problema e poi, magari, crearne un altro, come rendere più difficile, per esempio, l’inserimento dei meno giovani che hanno difficoltà nel rimanere o nel collocarsi nel mercato del lavoro? Anche alla luce dei miei nove anni di esperienza internazionale all’Ocse, devo dire che l’Italia è un Paese davvero straordinario. Qualcuno dice che la staffetta intergenerazionale sia il mio cavallo di battaglia, ma non è così: lo voglio ripetere ancora una volta. Un solo strumento, sia esso la staffetta intergenerazionale, che consente di andare a part-time per persone vicine alla pensione e coprire quel mezzo posto di lavoro, avendo una facilitazione per prendere dei giovani, non risolve il problema dell’input di lavoro complessivo dell’economia. Sarebbe sciocco chi pensasse che questo risolverebbe il problema occupazionale; ma è altrettanto sciocco chi pensa che il capitale umano, costruito faticosamente dalle nostre scuole e incorporato nei giovani, può tranquillamente attendere l’entrata nel lavoro per anni, senza che questo abbia un effetto proprio sul capitale umano. Ogni anno l’Unione Europea spreca 155 miliardi di euro a causa dei cosiddetti Neet, cioè dei giovani che non studiano e non lavorano. In Italia ne abbiamo più di due milioni e secondo questo studio noi sprechiamo 24 miliardi l’anno per non utilizzare queste persone. Allora in questo senso, qualsiasi iniziativa che riesca ad evitare l’inattività, la perdita di capitale umano è benvenuta, anche se non risolve tutti i problemi. E la seconda caratteristica dell’Italia è il “benaltrismo”: cioè che ci vorrebbe ben altro per risolvere i problemi. Questo intervento che stiamo immaginando non guarda soltanto ai giovani: guarda anche a persone di tutte le età che sono oggi nel sistema degli ammortizzatori sociali e che, a causa di un funzionamento limitato dei centri per l’impiego, che oggi intermediano soltanto il 2,7% dell’occupazione nuova, hanno difficoltà a ricollocarsi sul mercato. Questo per dire che, al di là di altre iniziative specifiche immaginate per altri gruppi di età, noi pensiamo con i limiti che abbiamo di occuparci non solo di una categoria. Tra le priorità che ha elencato c’è anche quella di migliorare la cosiddetta Legge 92/12. La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro ha presentato uno studio dove vengono elencati i fallimenti di questa legge. Tra questi l’apprendistato, i contratti a termine, il calo delle assunzioni per i vincoli in flessibilità in entrata. Sugli aggiu- IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013 Festival del Lavoro rewind 11 stamenti alla riforma, quindi, da dove si inizierà? I problemi sono noti, però bisogna distinguere tra i problemi effettivamente legati al funzionamento della legge 92/12 e il fatto che questa è entrata in vigore nel momento peggiore della recessione, dopo oltre quattro anni e mezzo di crisi economica. Allora distinguere tra questi aspetti non è così semplice ed è per questo che abbiamo guardato attentamente, anche con il dialogo con le parti sociali, cosa si può cambiare. Per esempio riportare indietro i tempi di intervallo tra un contratto a tempo determinato e l’altro non sono una banalità: ma è stato già messo a punto da molti contratti alternativi, collettivi. Abbiamo un problema sull’apprendistato, ma è un problema che non può essere risolto semplicemente da un intervento normativo, perché questi problemi sono legati al funzionamento della formazione, che è materia di competenza regionale ed è per questo che lo Stato da solo non può fare certi interventi. Per cui in alcuni di questi interventi sarà necessario trovare l’accordo in conferenza Stato-Regioni. L’ultima considerazione su queste modifiche va nella direzione della possibilità di sperimentare, nel corso dei due anni e mezzo, che ci porteranno fra l’altro all’Expo, delle forme di flessibilità controllata che non mettano il lavoratore in una posizione di debolezza, ma che consentano, soprattutto in una fase di avvio di ripresa economica con incertezze, alle imprese di avere forza lavoro qualificata. E’ un approccio positivo quando si dice di utilizzare un periodo come quello che ci accompagnerà fino all’Expo per sperimentare le nuove misure. E molto coerente con una riflessione generale sul fatto che la legge 92/12 è stata prodotta in un momento di grande difficoltà; é difficile cercare di costruire un mercato del lavoro inclusivo, in cui ci sia la valorizzazione del capitale umano, costituito dal bacino del mondo subordinato, ma anche da quello autonomo che sta reagendo bene, pur nelle mille difficoltà di un’attività che è basata sulla libera valorizzazione delle risorse dei singoli … La crescita dell’imprenditorialità giovanile è un tema altrettanto importante quanto la crescita del lavoro subordinato. Da questo punto di vista ci sono dei segnali interessanti: uno dei pochissimi dati positivi che registriamo in questi mesi è l’aumento del numero di nuove imprese semplificate condotte da giovani. Abbiamo bisogno di sostenere queste nuove imprenditorialità e questo porta a una considerazione: la grande possibilità che abbiamo, come Europa e come Paese, a partire dall’1 gennaio 2014 di utilizzare le risorse, non solo della cosiddetta Garanzia Giovani, ma anche la nuova tornata dei fondi strutturali. Per l’Italia, poi, c’è una terza possibilità che è quella di utilizzare al massimo i fondi rimasti della tornata 2007-2013. Noi prepareremo in ottobre il piano della cosiddetta Garanzia Giovani in modo tale da utilizzare al meglio quei fondi: quella è un’opportunità che l’Italia non può e non deve assolutamente sprecare. i posti di lavoro che potrebbero essere subito coperti SETTORE PROFESSIONE POSTI DISPONIBILI INDUSTRIA COSTRUZIONI COMMERCIO TRASPORTO E LOGISTICA ALLOGGIO E RISTORAZIONE INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE CREDITO, FINANZA E ASSICURAZIONE SANITA’ ALTRI operai, macellai, tecnici informatici, mobility man elettricisti, idraulici, installatori infissi, posatori materiali speciali shop manager, addetti vendite spec., informatici esperti conservazioni alimenti, tecnici marketing cuochi, inform. per serv. alberghieri, accoglienza e intratten. 39.000 24.000 21.000 9.000 16.500 ingegneri, gestori web, grafici web, designer 4.500 consulenti previdenziali, recupero crediti, promotori 3.000 infermieri, ausiliari, specialisti smaltimento falegnami, ebanisti, panificatori, meccanici 10.500 22.500 TOTALE 150.000 Fonte: Indagine Fondazione Studi - 24 maggio 2013 IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013 Festival del Lavoro rewind 12 Riforma del lavoro e suoi effetti: Dell’Aringa vs De Compadri V eniamo da anni di riforme. E’ difficile che chi si occupa di lavoro non abbia in questi anni operato in una fase in cui ci siamo trovati o in attesa o in discussione o in una fase di attuazione di una riforma. Riforme continue ed a getto continuo. Eppure questi interventi non hanno il più delle volte portato agli esiti sperati. In questi anni la disoccupazione è cresciuta. Malgrado le riforme ed a volte persino grazie alle riforme. E’ quello che emerge anche dalla ricerca curata dalla Fondazione Studi sull’impatto della Legge Fornero: pochi effetti, alcuni addirittura controproducenti. Qualche limitata conseguenza positiva sulla funzione della conciliazione, ma per il resto l’intervento sull’articolo 18 ha prodotto i risultati opposti a quelli sperati, per non dire della diminuzione del lavoro autonomo senza conseguente creazione di lavoro subordinato, nemmeno a termine, determinata dalla introduzione delle rigidità alle partite iva ed al contratto a progetto. Uno dei confronti più interessanti dell’ultimo Festival del Lavoro ha riguardato proprio il tema delle riforme del lavoro e dei loro effetti. Un confronto ricco ed intenso, in cui nessuno degli ospiti si è tirato indietro, incalzati anche dalle provocazioni di Luca De Com- Luca De Compadri padri, coordinatore della rivista scientifica dei Consulenti del Lavoro: Leggidilavoro. Si è parlato della Legge Fornero: una ambiziosa opera teorica, costruita da giuristi accademici senza nessun confronto con gli operatori del settore e con la realtà. Questa la valutazione di De Compadri, che ha trovato tutti d’accordo e che persino il Sottosegretario Dell’Aringa ha ritenuto di non smentire, sostenendo che l’introduzione di nuove rigidità sulla flessibilità in entrata sia stato un grave errore. Una legge pensata per una economia in recupero, proprio quando invece accadeva il contrario. Una normativa da cui si rende evidente un punto, che sembra peraltro accomunare il governo Monti con il Governo Letta e che mostra il forte ascendente culturale dei sinda- chi è ... Carlo Dell'Aringa Laureato in Scienze Politiche, con un Dottorato di ricerca alla Oxford University, dal 1982 è Docente universitario di Economia Politica all’Università Cattolica di Milano. E’ stato nominato Sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nel Governo Letta. IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013 cati su chi decide le politiche del lavoro: il lavoro autonomo, professionale e di consulenza viene rappresentato sempre e comunque come una modalità di lavoro da contenere, se non da reprimere. Alle critiche di De Compadri rispetto ai limiti introdotti alla flessibilità in entrata ed alla caotica normativa sulla causalità dei contratti a tempo determinato, nessuno ha osato replicare. Così come la normativa pesante, contraddittoria e complicata che regola l’apprendistato, su cui lo stesso sottosegretario si è trovato d’accordo nel definirla complessa e da semplificare e nel ribadire come oggi sia assolutamente centrale la riduzione del cuneo fiscale sul lavoro. Un incontro che ha visto sostenere la necessità di non pensare solo alla regolazione contrattuale, ma anche al funzionamento di servizi per il lavoro, pubblici e privati, che funzionano in tutta Europa e che da noi da anni sono marginali ed inefficaci. Il lavoratore ha bisogno di servizi che orientino i giovani a ricollocare i disoccupati e non solo di ammortizzatori: il punto è sostenere l’occupazione e non la disoccupazione. Un tema vero, ma che non può ignorare, se vogliamo dare una risposta a questa domanda, la grave responsabilità delle regioni. Eppure il governo non solo sembra ignorare queste responsabilità, ma pare persino intenzionato a far resuscitare le inutili agenzie regionali per l’impiego. Di fronte all’incalzare concreto ed alle proposte di De Compadri, che spiegava come i Consulenti del Lavoro siano ormai impegnati nelle regole e sul fronte del lavoro che muore più che di quello che nasce ed evidenziava i limiti culturali di una legislazione tesa a creare procedure e limiti piuttosto che a semplificare e a creare strumenti di intervento, si è dipanato il filo di come intervenire per poter recuperare dignità al lavoro attraverso strumenti adeguati. Servono riforme che aiutino il lavoro e non lo reprimano. Per questo i Consulenti del Lavoro hanno presentato diverse proposte di miglioramento al nuovo decreto sul lavoro. CON MARSH LA TUA POLIZZA RC PROFESSIONALE A PARTIRE DA € 270 Dal 14 agosto 2013 entra in vigore l’obbligo di copertura RC Professionale per i professionisti. Marsh progetta, realizza e gestisce programmi assicurativi e servizi rivolti a Liberi Professionisti membri di un’associazione o di un ordine professionale. 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L'occasione è data dall'Expo 2015, evento che deve essere utilizzato dall'intero Paese come volano. Di seguito evidenziamo le sintesi del documento. Modifiche in materia di apprendistato Modifiche in materia di dimissioni Estendere il periodo straordinario e temporale al 31 dicembre 2016. Contratto di apprendistato sanzionabile solo in caso di mancata formazione per l’acquisizione delle competenze tecnico-professionali e specialistiche. Deroga all’applicazione delle percentuali obbligatorie di trasformazione dei contratti di apprendistato, previste dalla legge e dai contratti collettivi, al fine di avviare nuovi apprendisti. Eliminare la disposizione che ha esteso la convalida delle dimissioni anche agli associati in partecipazione e ai collaboratori a progetto. La norma - con riferimento ai contratti di natura autonoma - disconosce che il committente, a differenza del datore di lavoro, già opera legittimamente in regime di libera recedibilità, rendendo perciò del tutto inutile la convalida delle dimissioni. D’altronde, il datore di lavoro non avrebbe interesse a imporre le dimissioni nella misura in cui è libero di poter recedere dal contratto (come nel caso del contratto di associazione in partecipazione) o al verificarsi di causali specifiche (come nel caso del lavoro a progetto). Modifiche in materia di sanzioni Sopprimere l’inasprimento delle sanzioni legate alla rivalutazione ISTAT in considerazione della grave crisi economica che ha colpito il settore produttivo del Paese. Non appare infatti opportuno aumentare le misure sanzionatorie già adeguatamente commisurate all’illecito commesso. Modifiche in materia di responsabilità solidale Limitare l’estensione della responsabilità solidale ai soli lavoratori a progetto impiegati nell’appalto unitamente ai lavoratori subordinati già previsti. IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013 Festival del Lavoro rewind 15 Interventi straordinari per favorire l’occupazione Introdurre misure di carattere straordinario e temporaneo applicabili fino al 31 dicembre 2016, volte a fronteggiare la grave situazione occupazionale anche al fine di cogliere le opportunità di lavoro, su tutto il territorio nazionale, derivanti dall’evento Expo 2015 di Milano. In particolare è concesso ai datori di lavoro o ai committenti di avviare contratti di lavoro in deroga alla normativa vigente nel rispetto dei limiti e delle condizioni di seguito indicate: a) assunzione di lavoratori intermittenti, di qualsiasi età, in deroga ai requisiti soggettivi o oggettivi, ma nel rispetto delle 400 giornate in un triennio; b) assunzione di lavoratori di qualsiasi età con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato a condizioni progressive. A questo riguardo è prevista una formazione non superiore a 120 ore sulle materie individuate dai contratti collettivi ed un trattamento retributivo, contributivo e assicurativo progressivo rispetto all’ordinario inquadramento, nella misura dell’80% per il primo anno, dell’85% per il secondo anno, del 90% per il terzo anno, del 95% per il quarto anno e del 100% a partire dal quinto anno; c) utilizzazione della somministrazione di lavoro a tempo determinato in deroga ai limiti quantitativi previsti dai ccnl; d) elevazione ad euro 8.000 (attuale soglia di esenzione fiscale) del limite di euro 2.000 di compensi per lavoro accessorio prestato nei confronti di committenti imprenditori commerciali o professionisti; e) stipulazione di contratti di collaborazione coordinata e continuativa con legittimazione ex ante della causale “Expo 2015”. Contratto a tempo determinato: a) estensione del primo contratto a tempo determinato fino a un massimo di 36 mesi, frazionabile in più periodi di cui il primo non inferiore a sei mesi, anche in deroga ai limiti quantitativi fissati dalla contrazione collettiva; b) contratto acausale per le assunzioni a tempo determinato nel limite di un contingente non superiore al 5% del totale dei lavoratori occupati nell’ambito dell’unità produttiva. Prevista una interpretazione della norma che introduce il contratto a termine privo di causale nel senso già illustrato dal Ministero del Lavoro (verifica attitudini e capacità professionali). Modifiche in materia di assunzioni agevolate Aumentare l’incentivo riconosciuto al datore di lavoro per l’assunzione di lavoratori che beneficiano dell’Aspi portandolo dal 50% al 100%. Questa modifica fornisce un maggiore incentivo all’occupazione senza alcun onere aggiuntivo per la spesa pubblica atteso che lo Stato avrebbe in ogni caso corrisposto ai lavoratori l’intero contributo previsto. Modifiche in materia di banca dati per politiche attive e passive del lavoro Autorizzare per legge i soggetti privati già preposti allo svolgimento dell’attività di intermediazione senza attendere i tempi di stipulazione delle convenzioni. Questo in considerazione delle finalità che si prefigge la banca dati. APPRENDISTATO: FORMAZIONE TRASVERSALE ALLE SCUOLE "Il lavoro deve entrare nella formazione scolastica, nell'ultimo biennio delle scuole superiori. Questo contribuirebbe a diminuire il gap di formazione tra scuola e lavoro, e abbatterebbe anche i costi dell'apprendistato": questo il messaggio lanciato dal Presidente dell’Ancl SU, Francesco Longobardi, nel corso dell’evento sull’Apprendistato organizzato dall’Ancl nella seconda giornata del Festival. IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013 Festival del Lavoro rewind 16 I di Giuseppe Buscema Come semplificare? La parola al Ministro per la Pubblica Amministrazione Gianpiero D'Alia chi è ... Gianpiero D'Alia Avvocato cassazionista, dal 23 aprile 2005 al 17 maggio 2006 è stato Sottosegretario all’Interno nel Governo Berlusconi III. Eletto Senatore nel 2008, nel 2013 torna alla Camera dei Deputati diventando vicecapogruppo vicario del gruppo di Scelta Civica per l’Italia. E’ l’attuale Ministro per la Pubblica Amministrazione nel Governo Letta. l Ministro è intervenuto in apertura dei lavori a soli pochi giorni dal varo del Consiglio dei Ministri del Decreto Legge 69/2013 che contiene diversi interventi sulle semplificazioni con l'obiettivo di ridurre la burocrazia a carico di cittadini ed imprese: “sono semplificazioni che rappresentano una manovra economica a costo zero e consentono alle imprese un risparmio stimato in 450 milioni", ha detto D'Alia, il quale ha anche aggiunto che si tratta di "oneri amministrativi in parte insopportabili in tempo di crisi" e solo riducendo quello che ha definito un "cuneo burocratico" può partire il rilancio dell’economia e l’ammodernamento del Sistema Paese. Marina Calderone, accanto al Ministro durante l'apertura, ha sottolineato quanto sia apprezzabile la strada intrapresa dal Ministro, invitandolo però a proseguire. "Non ci fermiamo qui", ha rimarcato, ricordando ancora che “i professionisti svolgono un ruolo di sussidiarietà per l'amministrazione grazie alla loro funzione pubblica." Aggiungendo che "però non si può continuare a pensare di delegare a costo zero. Se lo facciamo noi, lo stato risparmia e questo va opportunamente considerato". Il Ministro ha condiviso, affermando che il contributo non deve essere "a costo zero perché fa risparmiare cittadino e impresa". Ha poi anticipato che nel tavolo permanente sulla semplificazione ci saranno anche i professionisti. Sul provvedimento cosidetto “Del Fare”, D'Alia ha ricordato che sono state inserite una serie di semplificazioni anche in materia di lavoro. In particolare, quelle sul documento unico di regolarità contributiva e quelle in materia di sicurezza sul lavoro.. E' stata anche prevista una maggiore responsabilità a carico della Pubblica Amministrazione, introducendo una sanzione nel caso di ritardo nel procedimento. Le pratiche poi si devono concludere con un provvedimento espresso. Trascorso il tempo previsto, verrà liquidata una multa a favore dell'impresa che ha subito il ritardo. Inoltre, sono state previste due date uniche per l'entrata in vigore norme e regolamenti: le norme che introducono am- IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013 ministrazioni e governo, entrano in vigore due volte l'anno, l' 1 luglio e l'1 gennaio se adottate, rispettivamente, il primo o il secondo semestre dell'anno. Una previsione - ha sottolineato il Ministro - che serve a dare stabilità al quadro regolatorio. “Non si cambiano regole in corso d'opera perché arrecano danni” ha aggiunto. “C'è bisogno di regole certe che non vanno cambiate continuamente” ha concluso. Previsioni certamente utili, perché la semplificazione è uno dei temi su cui hanno puntato e puntano i Consulenti del Lavoro. Diverse infatti le proposte dei Consulenti sia sul fronte del lavoro che in quello tributario, formalizzate di recente in occasione delle recenti audizioni presso le Commissioni parlamentari. Alcune di queste sono state recepite, su altre ci vorrebbe probabilmente più coraggio, come alcune di quelle caldeggiate i n materia di lavoro per superare l'eccessivo formalismo introdotto dalla Legge Fornero. Positive le modifiche apportate alla disciplina in materia di DURC che consentono non solo di semplificare la procedura prevedendo da un lato l'obbligo della richiesta d'ufficio del documento da parte delle stazioni appaltanti e degli enti aggiudicatari e dall'altro l'allungamento della durata del documento a 180 giorni, ma anche di limitare i rischi di emissione di documenti irregolari estendendo la procedura della regolarizzazione entro 15 giorni con un ruolo fondamentale dei Consulenti del Lavoro. 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Nell'eventualità che nel periodo di chiusura dello studio si verifichi un infortunio sul lavoro, è stata concessa dall’inail la possibilità, per il solo mese di agosto, di inviare copia scansita della denuncia d’infortunio tramite pec aziendale. Ricordiamo che i termini per l’invio sono di 48 ore dal ricevimento del certificato medico d’infortunio scadenza: antecedente la chiusura dello studio 3 lul differimento per ferie: presenze di luglio valorizzate in agosto scadenza LUL al 30 settembre dove cercare: parere 4/09 della fondazione studi e circolare del ministero del lavoro n.10964/09 presentazione LULin DPL in caso di ispezione dove cercare: protocollo d'intesa CNO Ministero lavoro 26.11.2009 scadenza: al rientro dalle ferie dove cercare: vademecum libro unico scadenza: alla data della scadenza differita 4 ferie non godute e caratteristiche dell’istituto dove cercare: il 20 agosto scade il termine per pagare i contributi sulle ferie non godute relative al 2011. Di questo e della complessa normativa che regola le ferie, si occupa la fondazione studi nella guida operativa che contiene riepiloghi e tabelle per la corretta gestione dell’istituto scadenza: 20 agosto IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013 5 Scadenze fiscali dal 1° al 20. Il rinvio interessa tutti gli adempimenti fiscali e i versamenti che hanno scadenza dall'1 al 20 agosto di ogni anno /ravvedimenti operosi dove cercare: differite della legge n. 44/12 scadenza: differimento concesso fino al 20 agosto senza alcuna maggiorazione 6 scadenze previdenziali dal 1° al 20 agosto differite dove cercare: messaggio inps n. Festival del Lavoro rewind 19 11533 del 17 luglio 2013 / Inail nota del 18 luglio 2012 scadenza: differimento concesso fino al 20 agosto senza alcuna maggiorazione 7 convenzione cno polizza responsabilita’ civile cdl. Entra in vigore l'obbligo di assicurazione di responsabilità civile per danni a terzi per tutti gli iscritti agli ordini professionali dove cercare: dpr n.137/12 scadenza: 13 agosto 2013 La denuncia d'infortunio online nel mese di agosto potrà essere trasmessa con PEC dall'azienda e non tramite l'apposita sezione del sito. Lo prevede un messaggio diramato oggi dall'Istituto, che ha raccolto le difficoltà operative scaturenti dalla chiusura per ferie degli studi dei Consulenti del Lavoro. Positivo il commento del Vice Presidente dell’Ordine, Vincenzo Silvestri, che precisa: "Rimangono ancora ulteriori criticità da risolvere, come l’inserimento di dati già in possesso dell’Inail, i black-out frequenti, la lentezza del sistema, la perdita dati inseriti; ma la collaborazione in atto con l'Istituto non potrà che portare positività per il sistema". Festival del Lavoro rewind 20 Per il Ministro Quagliariello il cammino verso le riforme costituzionali non sarà autoreferenziale di Silvia Bradaschia chi è ... Gaetano Quagliariello Ordinario di Storia dei partiti politici presso la LUISS di Roma, è Presidente e Fondatore della Fondazione Magna Carta dal 2003. Nel 2006 è stato eletto Senatore in Toscana, divenendo membro della commissione Affari Costituzionali. Il 30 marzo 2013 viene nominato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, membro della commissione per le riforme istituzionali. Dal 28 aprile è Ministro per le riforme costituzionali nel governo Letta. L a riforma si farà con i professionisti e tutti potranno esprimersi online, lo ha detto il ministro per le Riforme costituzionali Gaetano Quagliariello al Festival del Lavoro. Alla tavola rotonda moderata da Alessio Vinci alla quale ha partecipato la Presidente dei Consulenti del Lavoro e del CUP Marina Calderone, il Ministro ha illustrato i tempi ed i punti su cui si muoverà il Governo per la riforma costituzionale. "Io penso che i professionisti siano uno dei più importanti corpi intermedi del Paese - ha affermato il Ministro - ed è evidente che noi dobbiamo valorizzare questa infrastruttura se vogliamo che questo Paese esca dalla crisi e se vogliamo che la scelta che poi facciamo a livello costituzionale, premierato, semi-presidenzialismo, sia effettivamente portatrice di novità ed efficienza per il nostro Paese". Riformare la Costituzione è un obiettivo che si vuole completare in 18 mesi per una "riforma che coinvolgerà anche i professionisti che l'esecutivo considera stakeholders importanti." E poi il coinvolgimento dei cittadini con un re- IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013 Festival del Lavoro rewind 21 ferendum e prima ancora con la consultazione sulla rete per consentire a tutti di esprimersi online. " La riforma non deve essere autoreferenziale", ha sottolineato. "La sussidiarieta' - ha affermato - deve essere la bussola che guida la riforma. Penso che uno Stato riformato riesca a riconoscere la sussidiarietà orizzontale, realizzata con dei corpi intermedi come le professioni, in modo da evitare una concezione statalista". Il ministro Quagliariello poi ha illustrato alla folta platea del Festival i punti principali su cui punta. L'idea del Ministro è quella di puntare a un potere esecutivo che sia organizzato così: con un presidente eletto direttamente dal popolo come in Francia, oppure un premier come in Gran Bretagna che abbia potere di scioglimento delle camere. Poi è orientato verso un Parlamento nel quale le due camere fanno cose diverse: una camera politica ha il collegamento col Governo e l'altra in cui gli enti territoriali si raccordano con lo Stato per non avere duplicazioni. I legislatori avranno cosi un luogo in cui incontrarsi, mentre ora “noi abbiamo fatto il federalismo e non abbiamo creato un posto dove i diversi legislatori si possono incontrare e dire: questo lo faccio io, questo lo fai tu”. Il terzo obiettivo del Ministro è una riforma organica del titolo V della Costituzione che dia a ogni livello le sue competenze. Sul sistema elettorale Quagliariello ha affermato che "se il modello sarà il semi presidenzialismo, la legge elettorale deve essere quella del doppio turno come in Francia. Se invece andiamo verso un premierato forte, la legge elettorale può essere a turno unico come in Spagna, dando ai cittadini la possibilità di valutare le scelte che i partiti sottopongono loro e di esprimersi su queste quindi di avere un numero di volti su cui dare un consenso o negarlo.” I lavori per la riforma sono partiti e "sta lavorando una commissione di costituzionalisti che dirà quali possano essere le conseguenze. Una volta finito il lavoro, il testimone passerà al comitato parlamentare dei quaranta, poi dopo 4/ 5 mesi ci saranno le due letture sia alla Camera che al Senato " con l'obiettivo che venga approvata in 18 mesi. Il Ministro è intervenuto anche sull’abolizione degli enti "bisogna disboscare lo Stato da quei corpi intermedi che sono un vero peso e continuare con pochi enti che hanno però funzioni precise. Per abolire le Province - ha precisato - bisogna cambiare la Costituzione e lo faremo anche se non e' una bacchetta magica che risolve tutto. Bisogna creare un corpo intermedio tra Comune e Regione che consenta l'effettivo governo del territorio". TITOLO V "Se c'è una riforma prioritaria per il nostro Paese è quella del titolo V della Costituzione". Con queste parole il presidente della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, Rosario De Luca, ha subito vivacizzato il dibattito al Festival del Lavoro sul tema "Italia senza frontiere. Come attrarre gli investimenti esteri". Il tema in discussione non poteva infatti prescindere dalle modalità con cui le Regioni amministrano le materie di loro competenza. L'accento è stato posto in particolare sulla potestà normativa concorrente, ad esempio, in materia di lavoro che crea i noti intralci burocratici. "Abbiamo venti normative diverse in materia di tirocini, apprendistato, collocamento, ammortizzatori in deroga - ha proseguito il Presidente De Luca -. Una situazione grottesca e inutile che è una delle cause della mancata diffusione di alcuni istituti, come ad esempio l'apprendistato, necessari invece per l'avviamento al lavoro dei giovani. Per non parlare della gestione della formazione o dei fondi comunitari, in cui la stragrande parte degli Enti Regioni hanno performance pessime. Credo la riforma dell'art. 117 della nostra carta costituzionale sia stato uno degli errori più gravi commessi nella storia moderna del nostro Paese. è necessario riportare le lancette all'indietro e ripristinare un sistema di regole più adatte ai tempi che stiamo vivendo con una riforma strutturale del sistema delle Regioni. Si vogliono giustamente abolire le Province perché ritenute inutili; a maggior ragione bisognerebbe ripensare completamente al ruolo e alle attribuzioni assegnati alle Regioni. Da un profondo intervento riformatore in tale settore si ricaverebbero le risorse necessarie per sostenere le Pmi, unico modo per rilanciare l'economia e lo sviluppo creando così occupazione. Sono queste le vere priorità del Paese". IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013 Festival del Lavoro rewind 22 I l Governo ha varato un nuovo disegno di legge sulle semplificazioni. Ci può spiegare meglio rispetto alla troppa burocrazia che impedisce alle imprese estere di investire in Italia cosa cambia con questo provvedimento? Faccio una premessa importante: la riduzione della burocrazia dipende da un cambio di mentalità, che deve essere adottata dai pubblici uffici e dai soggetti che vogliono intervenire. Se ognuno rimane convinto di continuare come prima, per esempio a chi chiedere un’autorizzazione, di non avere la responsabilità anche sulle cose che chiede, e l’ufficio convinto di dover far tutte le procedure per essere tranquillo, noi non cambieremo nulla. Ad esempio in Italia esiste la possibilità di operare nel campo dell’edilizia attraverso la dichiarazione di inizio lavori; ma moltissimi non la adottano perché temono di fare cose che non saranno approvate dalla Pubblica Amministrazione e quindi chiedono l’autorizzazione, ovvero la concessione edilizia. La concessione edilizia richiede tutta una serie di controlli preventivi e inizia quella che noi chiamiamo distorsione burocratica del sistema: la prima grande regola per ridurre le complicazioni burocratiche è lo spostamento di responsabilità. Chi vuole assumere un’iniziativa, deve assumersi anche le responsabilità. A sua volta l’amministrazione nei controlli, che sono successivi, deve avere quell’atteggiamento di adattabilità e non di rigidità in modo tale che questa operazione possa funzionare. Nell’ambito delle nuove misure si è parlato anche della figura del tutor per le aziende… E’ un’idea, che ho portato avanti fortemente anche io, che potrebbe cambiare qualcosa. Non interfacciare più un’azienda che ha bisogno di autorizzazione a un ufficio, che si presenta in modo anonimo, ma a una persona, che si assume il compito di guidare tutto il processo burocratico e di affrontare uno dopo l’altro tutti i problemi che insorgono nell’iter autorizzativo. Tra le cause che tengono lontani gli investimenti esteri dall’Italia c’è anche un problema di corruzione… I problemi di questo tipo vanno combattuti con grande efficacia e dipendono prima di tutto dall’efficacia dei controlli, ma direi in egual misura da un cambio di cultura, da un salto in avanti dal punto di vista culturale di tutto un sistema. La corruzione deve essere considerata una specie di cancro nei processi che consentono di attivare le procedure, e quando c’è bisogna combatterla ed estirparla, senza alcuna pietà e ritegno: bisogna essere durissimi. Faccio presente che esistono anche altre cose che rendono difficile alle nostre aziende essere competitive. Per esempio? Intanto una prima cosa che avete detto voi, il problema fiscale. Noi abbiamo un mercato unico, i prodotti si confrontano in un mercato unico: e quindi il prezzo più vantaggioso a parità di qualità vince. Ma la fiscalità e quindi il costo del prodotto non è unico. Perché se la fiscalità è diversa, il costo è diverso. Se il costo del lavoro è diverso, il costo del prodotto sarà diverso. Allora qual è quello che chiamo con un’espressione colorita, il mantra del mio Ministero? Mettere tutte le imprese nella condizione di competere per le loro capacità, niente più, con lo stesso fardello di norme, di carichi fiscali e di costi che hanno le altre imprese europee. chi è ... Flavio Zanonato Pubblicista, è iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Veneto. Dall’ottobre 2009 è Vice Presidente dell'ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani). Il 28 aprile 2013 ha giurato come Ministro dello Sviluppo Economico del Governo Letta. IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013 Festival del Lavoro rewind 23 ato RCom hanno sigl nA Fo e ro vo La ne zare udi, la Fondazio Lavoro di realiz l de ti La Fondazione St en ul ns Clienti, consente ai Co udi e dei propri St un accordo che ri op pr i de a vantaggio gratuitamente, mative. Conto F attività info-for ormazio ne one Lav oro Strumen t Fondazi Per gestire lo 0,30% del contributo obbligatorio Inps del portafoglio iscritti, versato a FonARCom dal proprio Studio e/o dai propri Clienti, i Consulenti del Lavoro potranno raccordarsi con la Fondazione Lavoro, oppure operare autonomamente con il Fondo FonARCom. Attività info-formativa finanziata e gestita con la Fondazione Lavoro. FonARCom ha aperto un Fondazione Lavoro, Conto Formazione intestato alla in cui far convergere le rimesse relative alle aziende associate, da utilizzare per finanziare le attività info-formative. Attività info-formativa finanziata e gestita direttamente dal/dai Consulenti del Lavoro. I Consulenti del Lavoro possono gestire direttamente le risorse finanziarie per supportare la formazione continua del proprio Studio e/o dei propri Clienti, interagendo con il Fondo e/o avvalendosi della collaborazione di strutture di propria fiducia (enti di formazione, società di consulenza, ecc…) e/o ricorrendo al puntuale servizio di supporto di un referente territoriale. o che p ermette Consule ai nti del Lavoro e alle loro Az iende C di acce lienti dere al la formazi one fina nziata avvalen a sport dosi de ello, l totale sostegn o della Fondazi one Lav oro, ne di tutt lla ges e le fo tione rmalità ed orga burocra nizzati tiche ve, rel finanzia ative a mento e l al cont del Fon ributo do FonA RCom. 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Il contributo minimo è stato posto in riscossione in quattro rate, cadenti il 16 aprile, 17 giugno, 16 settembre e 18 novembre. Coloro che avranno dichiarato un reddito superiore a 17.000 euro saranno tenuti a corrispondere (in aggiunta al contributo soggettivo minimo) anche un’eccedenza calcolata nel limite di reddito di 95.000 euro, da versare in unica soluzione entro il 16 settembre ovvero in maniera frazionata, da due a sette rate mensili, entro il 16 settembre, 16 ottobre, 18 novembre, 16 dicembre 2013, 16 gennaio, 17 febbraio, 17 marzo 2014. Il modello per la dichiarazione all’ENPACL del reddito professionale nonché dell’ammontare dei compensi sul quale è calcolato il contributo integrativo sarà disponibile nell’area riservata Enpacl on line di ciascun iscritto, all’indirizzo www.enpacl.it, già dall’ultima settimana del mese di agosto 2013. In sede di dichiarazione, tutti gli iscritti verranno posti nella condizione di scegliere se pagare un tipo di contribuzione (soggettiva e integrativa) in forma rateale e l’altra in unica soluzione, entrambe in unica soluzione ovvero entrambe in forma rateale. L’Ente si è adoperato per tempo affinché le nuove norme regolamentari fossero a conoscenza di tutti gli iscritti e che questi disponessero delle credenziali di accesso alle procedure telematiche dei servizi Enpacl on line. Riguardo le modalità di riscossione, infatti, i M.Av. per i relativi pagamenti debbono essere generati on line dagli stessi iscritti. L’Ente non effettua più invii in cartaceo. Alla luce della riforma del sistema pensionistico dei Consulenti del Lavoro, che ha operato una profonda e strutturale modifica dell’intero impianto previdenziale dell’ENPACL, al fine di garantire un sistema pensionistico adeguato e finanziariamente solido, la puntuale osservanza degli obblighi contributivi è di fondamentale importanza. La dichiarazione dei compensi e del reddito professionale è, altresì, una scelta di responsabilità, in primo luogo verso se stessi e il proprio futuro pensionistico. Sostenibilità, equità e adeguatezza rappresentano un connubio inscindibile in materia previdenziale. Il primo dei tre termini è di maggiore attualità e desta da sempre le maggiori preoccupazioni. In generale tutte le riforme pensionistiche, compresa quella dell’Ente, hanno tenuto sempre avanti a sé il faro della sostenibilità e in tale direzione si è mossa l’adozione del metodo di calcolo contributivo che soddisfa, tra l’altro, anche il secondo termine, l’equità. Oggi, per ottenere la pensione di vecchiaia ENPACL occorre aver compiuto 66 anni di età ed aver maturato almeno 5 anni di iscrizione e contribuzione all’Ente. Inoltre, la prestazione può essere riconosciuta solo se IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013 ENPACL 25 L’Enpacl al Festival Lunedì 16 settembre 2013 Dichiarazione Compensi relativi all’anno 2012 (sui quali è calcolato il contributo integrativo del 2%) Versamenti Contributo Contributo soggettivo integrativo Minimo Eccedenza Terza rata Reddito professionale conseguito nell’anno 2012 (sul quale è calcolato il contributo soggettivo del 12%) pari o superiore ad euro 10.200. In caso diverso, l’interessato deve attendere il raggiungimento di tale soglia ovvero i 70 anni di età. La pensione di vecchiaia anticipata (già di anzianità) è riconosciuta a coloro che hanno compiuto 60 anni di età ed hanno maturato almeno 36 anni di iscrizione e contribuzione all’Ente. Per ottenere la prestazione occorre la cancellazione dall’Ordine professionale, cui si prescinde con almeno 40 anni di iscrizione e contribuzione. In ogni caso, l’erogazione dei trattamenti pensionistici ed assistenziali da parte dell’Ente è subordinata alla regolarità della posizione contributiva del richiedente. Attualmente le Casse di previdenza in Italia sono le uniche gestioni che possono unire in sé, valorizzando una vera e propria economia di scopo, tutti gli strumenti pensionistici a disposizione: obbligatori, volontari e complementari. Ciò vuol dire che l’adeguatezza delle prestazioni, terzo termine di riferimento della riforma, si realizza attraverso una cultura pre- Unica soluzione oppure Prima rata (da 2 a 7 rate) Unica soluzione oppure Prima rata (da 2 a 7 rate) videnziale che accolga la nuova frontiera del rapporto attivo tra gestioni previdenziali e propri iscritti. In tale ambito si inserisce la facoltà per tutti gli iscritti all’ENPACL, con la sola esclusione dei pensionati di vecchiaia e di vecchiaia anticipata (anzianità), di effettuare il versamento di un contributo aggiuntivo, utile per migliorare la misura della pensione futura. Dal 1 gennaio 2013, la misura del contributo aggiuntivo è pari a 500 euro o multipli. Occorre sottolineare che, oltre al vantaggio previdenziale, vi è anche quello fiscale: in base all’art. 10, lettera e) del T.U.I.R., come modificato dall’art. 13 del decreto legislativo n. 47/2000, i contributi versati facoltativamente alla forma di previdenza obbligatoria presso la quale si è iscritti sono interamente deducibili. Il sito web dell’Ente www.enpacl. it contiene maggiori informazioni e consente di effettuare, tra l’altro, simulazioni pensionistiche personalizzate. IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013 Anche quest’anno l’Ente di Previdenza non è mancato all’appuntamento con il Festival, organizzando due proprie sessioni di lavoro. La prima, tenutasi giovedì 20 giugno, dal titolo: "Enpacl: una previdenza a garanzia del futuro" alla quale hanno preso parte, oltre al Presidente Alessandro Visparelli, il rappresentante della Covip Enrico Mattioni, il Direttore Generale della Direzione Previdenza del Ministero del Lavoro Edoardo Gambacciani e il Presidente del Consiglio Nazionale degli Attuari Giampaolo Crenca. La seconda, svoltasi venerdì 21 giugno, è stata dedicata al tema "Enpacl: Come calcolare le prestazioni. Modalità ed esempi pratici" alla quale hanno preso parte il Consigliere Nazionale Teodoro Lateana, il Direttore Generale dell'Enpacl Fabio Faretra e il Responsabile dell'Area della Direzione Previdenza Fabrizio Lucci. 26 1 2 Verifica della Nei procedimenti giudiziari clientela limitata per il Consulente del Lavoro che si occupa di sola amministrazione del personale esclusione di Annamaria Ermacora della segnalazione ma non dell’identificazione e della verifica del cliente I Consulenti del lavoro, rientrando tra i soggetti indicati nel Decreto 231/2007 come destinatari di specifici obblighi di collaborazione per individuare possibili operazioni a rischio e prevenire il riciclaggio, possono ritenersi esclusi dall’obbligo di effettuare adeguata verifica della clientela acquiCircolare della sendo tutte le informazioni relative. Tale esclusione fa riferimento non solo GdF sulle alle ipotesi di elaborazione dei cedolini ma anche a tutte le attività “annesse I dubbi procedure e connesse” all’amministrazione e alla gestione del personale. colmati di verifica Resteranno invece soggetti all’obbligo di segnalazione ai sensi del Decreto dalla prassi e adottate non 231/2007 tutte le attività ed i servizi che esulano dalla consulenza strettadai quesiti posti mente connessa al personale, ad esempio la consulenza in materia societaria, destinata alla dalle categorie tributaria e contabile, contratti di compravendita. diffusione ma interessate Altra esclusione si applica all’attività legata a procedimenti giudiziari ma conosciuta dagli solo per quanto riguarda la segnalazione dell’illecito: il CdL cui è richiesta addetti ai lavori una prestazione in un processo tributario, ad esempio, non sarà esentato dall’identificazione e dalla verifica adeguata del cliente, ma semplicemente, qualora scoprisse in tale sede un investimento di denaro di provenienza illecita, potrà evitare la segnalazione. Non va comunque dimenticato che le deroghe previste non rilevano quando il consulente del lavoro ritiene che la prestazione richiesta (anche dunque in materia di personale dipendente ed adempimenti connessi) può essere riconducibile ad attività di riciclaggio. Infatti, in queste ipotesi, non valgono limiti o deroghe di sorta. Vale a dire che se il cliente, ad avviso del professionista, sebbene stia richiedendo la redazione del cedolino e null’altro, stia in realtà riciclando denaro illecito, scattano automaticamente tutti gli obblighi quali l’identificazione, la verifica e la segnalazione. E’ fuori dubbio che l’adeguata verifica della clientela, la conservazione e la registrazione delle informazioni, la segnalazione delle operazioni sospette implicano per il CdL che non si occupa di sola amministrazione del personale la predisposizione di vere e proprie procedure interne. Il perimetro degli adempimenti, tuttavia, ancora oggi non è circoscritto con sufficiente precisione. La legge ha stabilito i criteri generali. Non tutti i regolamenti sono stati emanati dalle autorità preposte. Alle disposizioni del D.Lgs. 231/2007 hanno fatto seguito alcuni provvedimenti attuativi nonché numerose circolari interpretative del Ministero dell’economia e delle finanze, chiamato a fornire chiarimenti in relazione ai non pochi buchi della normativa. Non mancano le incertezze, solo parzialmente colmate dalla prassi, determinate nel caso di specie dai pareri ufficiali forniti dall’ex Ufficio Italiano dei Cambi e dalle risposte del MEF ai quesiti posti dalle categorie professionali interessate. Non va dimenticata infine la poderosa circolare n. 83607 del 19 marzo 2012 che la GdF ha emanato sull’argomento, accompagnata da una serie di allegati tra cui la “Scheda normativa e modulo operativo n. 6”. 3 4 IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013 OPENJOBMETIS SpA Openjobmetis è una società attiva da oltre 10 anni nel panorama italiano della somministrazione di lavoro, operativa su tutto il territorio nazionale attraverso una rete di 125 filiali e 6 Divisioni Specializzate, la cui expertise si focalizza su specifici settori: dall’industria alla sanità, passando per la grande distribuzione organizzata, la finanza, l’universo IT. Openjobmetis mette a disposizione di aziende e candidati un know-how consolidato, una profonda conoscenza del territorio e professionisti costantemente aggiornati sulle evoluzioni del mercato del lavoro italiano. Nel 2012 è stata raggiunta una media di 14.000 somministrati/mese e il fatturato complessivo ha superato i 340 milioni di euro. Professionalmente. Personalmente. L’ACCORDO L’accordo biennale di collaborazione tra Openjobmetis, Fondazione Studi del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro e Fondazione Consulenti per il Lavoro nasce per approfondire le prospettive e le nuove opportunità del mercato, nell’ottica di fornire ai Consulenti del lavoro la possibilità di proporre la somministrazione di lavoro temporaneo come alternativa ad altre forme di assunzione, nel rispetto dell’attuale normativa e delle direttive europee e alla luce delle novità introdotte dalla Riforma Fornero. Attraverso una conoscenza più dettagliata dell’attuale quadro legislativo, infatti, i Consulenti potranno dotarsi di tutti gli strumenti utili a cogliere nuove opportunità ed offrire un servizio ancora più efficiente e completo. Per i prossimi due anni verranno organizzate una serie di iniziative congiunte come convegni e workshop, volti ad un continuo aggiornamento e confronto sui diversi temi legati al mondo del lavoro e alla gestione delle risorse umane. Per info: [email protected] 28 IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013 29 IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013 30 Dal 28 al 31 agosto i seminari tecnici con esperti di comunicazione e pianificazione strategica IL PROGRAMMA 1 2 3 "Dare valore al proprio lavoro" "La professione che cambia" "La relazione con mondo e mercato" 4 "A testa alta verso il futuro" D al 28 al 31 agosto prossimi, nella splendida cornice della città di Treia (MC), si terranno corsi seminariali di alta formazione per affrontare i temi che impattano in modo prioritario nella gestione del proprio studio professionale. Numerosi esperti di comunicazione e di pianificazione strategica, così come ospiti di importante spessore culturale, inviteranno i partecipanti a riflettere sull'importanza della centralità di ruolo svolta dal consulente del lavoro nella gestione dei rapporti con le imprese ed i lavoratori. Si creeranno ottimi spunti per comprendere come ottimizzare le risorse a disposizione, valorizzare le proprie attività, gestire il proprio tempo e rendere più efficace la comunicazione di ruolo: nel corso dei 4 giorni, inoltre, è previsto un evento sullo scenario macro-economico in cui opereranno i professionisti di domani. QUANDO 18 ore complessive PERCHE' Dal 28 agosto alle ore 11:30 QUANTO Valorizzare le proprie attività IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013 di Giuseppe Bernoni con Ignazio Marino Professionisti&Studi, associarsi per competere iali ha iali hia, ” la un dio ove isti pe ali, elle one ulle ella ai elle 31 Le riflessioni di Giuseppe Bernoni sulle professioni intellettuali, tra cui i Consulenti del Lavoro, che si trovano oggi di fronte ad aventi economico-sociali di grande portata . di Giuseppe Bernoni con Ignazio Marino Professionisti&Studi, associarsi per competere Prefazione di Marina Calderone 14/01/13 14:50 Professionisti&Studi, associarsi per competere DONNE SULL’ ORLO DI UNA CRISI DI… LAVORO. COME FARE A CONCILIARE? Nonostante il nostro Paese possa vantare una buona legislazione a favore delle donne, il permanere di problemi strutturali impongono a tutti gli attori del mercato del lavoro una seria riflessione sulla salvaguardia del lavoro delle donne. Un tema su cui si sono confrontate al Festival Alessandra Servidori – Consigliera Nazionale di Parità, Annamaria Giacomin – CNOCDL, Eleonora Voltolina – Responsabile de La Repubblica degli Stagisti e Articolo36, Riccarda Zezza – Cofondatrice di “Associazione PianoC”, Rossella Palomba – Autrice di “Sognando la parità”, moderate da Mariella Zezza - Rainews 24. IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013 Dicono Un grande successo comunicativo. Sono talmente tante le testate giornalistiche che hanno ospitato nelle loro pagine la quarta edizione del Festival del Lavoro che, per motivi di spazio, è stato possibile sono richiamarne alcuni. La rassegna stampa completa, sia della carta stampata che online, oltre a quella video, è disponibile sul sito www.festivaldellavoro.it Festival del lavoro. Al via da oggi Il cuneo fiscale frena gli investitori stranieri Sarà un'indagine presentata dalla Fondazione studi dei consulenti del lavoro a costituire la base di partenza per una delle tavole rotonde più interessanti organizzate nella prima giornata dell'edizione 2013 del Festival del lavoro, al via oggi alla Fonte Anticolana di Fiuggi e a cui prenderà parte anche il ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato. La ripresa La proposta del ministro D'Alia al Festival del Lavoro "Tavolo comune per scrivere un'Agenda delle semplificazioni" Emergenze e proposte. Analisi e soluzioni che ruotano attorno al tema dell'occupazione. Non poteva che iniziare cosi la quarta edizione del Festival del Lavoro, tre giorni durante i quali si alterneranno ministri ed esperti del settore coordinati dai Consulenti del lavoro. Lo dimostra uno studio dei consulenti del lavoro per ItaliaOggi su fisco, previdenza e riscossione L'Italia muore di burocrazia Il cassetto previdenziale dell'Inps? Poco funzionale e inefficiente. In una sola parola, un fallimento. Non hanno dubbi i consulenti del lavoro sulla scarsa funzionalità di quella che doveva rappresentare la soluzione ai difficili rapporti tra Inps e aziende. Le cose cambiano poco spostando l'obiettivo su altri versanti: fisco e riscossione dei tributi. In occasione del Festival del Lavoro, da oggi fino a sabato a Fiuggi, ItaliaOggi ha analizzato le segnalazioni fatte dai consulenti del lavoro allo «Sportello reclami» e dalle quali emerge come l'Italia sia un paese malato di burocrazia. Lavoro. Al Festival dei consulenti il ministero ha annunciato una serie di interventi mirati Più spazio ai contratti a termine Vincoli allentati per l'«acausalità», ma solo per categorie disagiate Anche nella seconda giornata del Festival del lavoro, organizzato dai Consiglio nazionale dell'Ordine dei consulenti del lavoro e dalla sua Fondazione studi, sono emerse ulteriori anticipazioni dei contenuti del piano lavoro che il ministro Enrico Giovannini presenterà probabilmente mercoledì prossimo, caratterizzato da importanti ritocchi sulla flessibilità in entrata senza stravolgere, tuttavia, il telaio della riforma in vigore dallo scorso agosto. IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013 di noi Lo dimostra uno studio dei consulenti del lavoro per ItaliaOggi su fisco, previdenza e riscossione Vdc e Terme, pressing degli operai sui ministri FIUGGI Il dramma della perdita dei posti di lavoro in provincia di Frosinone approda al 4 ° Festival del lavoro che si è aperto ieri mattina a Fiuggi. Non potevano non cogliere un'occasione tanto ghiotta che, fino a domani, farà transitare per Fiuggi anche sei ministri del governo Letta, i lavoratori simbolo della crisi occupazionale che sta mettendo in ginocchio le famiglie che vivono nella zona Nord della provincia di Frosinone. CONSULENTI DEL LAVORO I posti in piedi? Sono ben 150mi1a Tante sono le opportunità manuali snobbate per motivi orari o di comodità La carica dei 150mila: sono i posti disponibili per lavori che nessuno cerca o vuole. Un popolo di mancati falegnami, panettieri, sarti: sono soltanto tre delle professioni che nessuno ormai vuole più svolgere, i cosiddetti lavori dimenticati. Emerge da un'indagine svolta dalla Fondazione studi consulenti del lavoro, elaborando i dati segnalati dai 28mila iscritti che gestiscono un milione di aziende e diffusa a Fiuggi, in occasione del Festival del lavoro. Da oggi si apre a Fiuggi il Festival promosso dai Consulenti del lavoro italiani guidati dalla cagliaritana Marina Calderone «L'occupazione è centrale per lo sviluppo» Le richieste all'esecutivo: meno precariato, più flessibilità e rivedere l'uso dell'apprendistato La riforma degli ammortizzatori sociali per favorire il reinserimento al lavoro ma anche più flessibilità con i contratti a termine e l'apprendistato. Questi i punti chiave che saranno trattati da oggi al Festival del lavoro organizzato dal Consiglio nazionale dei Consulenti del Lavoro e dalla Fondazione studi, a Fiuggi per il quarto anno consecutivo. Al meeting parteciperanno oltre 200 relatori e anche sei ministri. E' l'impegno solenne preso al Festival del Lavoro Far ripartire l’economia L'auspicio è che i soggetti operino in una atmosfera di coesione e collaborazione Non ci saranno stravolgimenti, ma "operazioni di lifting minimali" In questa direzione si muoverà il decreto con le misure sul lavoro relative alla flessibilità in entrata che doveva essere approvato oggi, la cui approvazione slitta a martedì. E' quanto è emerso ieri al 4° Festival del Lavoro di Fiuggi organizzato dai Consulenti del lavoro. IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013 Il Festival sul web PICCOLA SELEZIONE DI QUANTO PUBBLICATO La riforma Fornero non va, frena la crescita all’occupazione E’ quanto emerge da un sondaggio realizzato dalla Fondazione Studi del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro all’interno della Categoria e presentato oggi in occasione della giornata conclusiva del Festival del Lavoro organizzato dai professionisti a Fiuggi. Alfano: se Governo non realizza programma non va avanti “Il destino del governo è legato al programma e se non è realizzato il Governo non va avanti”. Lo ha detto il Vicepremier Angelino Alfano, a quanto si apprende da una nota dei Consulenti del Lavoro, intervenendo telefonicamente al Festival del Lavoro di Fiuggi. Quagliariello: Dopo le riforme istituzionali piu' peso al professionisti Nella nuova architettura dello Stato dovrà essere data più importanza ai corpi sociali intermedi. Inclusi i professionisti. Ad affermarlo è Gaetano Quagliariello, ministro per le riforme costituzionali, intervenuto alla 4° edizione del Festival del lavoro di Fiuggi. Davanti alla platea di consulenti del lavoro, Quagliariello ha spiegato che l'obiettivo è "attuare concretamente il principio della sussidiarietà orizzontale. Vdc e Terme, pressing degli operai sui ministri Il dramma della perdita dei posti di lavoro in provincia di Frosinone approda al 4° Festival del lavoro che si è aperto ieri mattina a Fiuggi. Non potevano non cogliere un’occasione tanto ghiotta che, fino a domani, farà transitare per Fiuggi anche sei ministri del governo Letta, i lavoratori simbolo della crisi occupazionale che sta mettendo in ginocchio le famiglie che vivono nella zona Nord della provincia di Frosinone. Le due spine nel fianco di un territorio dilaniato dalla costante perdita di lavoro, gli ex lavoratori Vdc da una parte e gli addetti alle terme e al campo da golf di Fiuggi dall’altra, si sono dati appuntamento alla Fonte Anticolana per esporre le loro preoccupazioni agli importanti relatori invitati a partecipare all’evento organizzato dai consulenti del lavoro. Lavoro: Calderone, al Festival emergenze sociali “Il Festival del lavoro alla sua quarta edizione si propone come sempre come un momento di approfondimento, di riflessione, di analisi, su quelle che sono, a nostro avviso, le emergenze del Paese e le tematiche principali. All’insediamento del Governo, abbiamo scritto, è importante che l’esecutivo consideri il lavoro la vera emergenza sociale dell’Italia. E nel titolo del nostro Festival c’è “il lavoro al centro dello sviluppo”. A dirlo, in un’intervista a Labitalia, è Marina Calderone, Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro. Al via a Fiuggi il Festival 2013 dei Consulenti del Lavoro Al via a Fiuggi il Festival 2013 dei Consulenti del Lavoro… Lavoro: Consulenti, 150mila posti disponibili che nessuno vuole In Italia, ci sono 150.000 posti disponibili di lavori che nessuno cerca e che nessuno vuole. Falegnami, panettieri e sarti: sono soltanto tre delle professioni che nessuno ormai vuole piu' fare, i cosiddetti lavori dimenticati. E' quanto emerge da un'indagine svolta dalla Fondazione studi consulenti del lavoro, elaborando i dati segnalati dai 28mila iscritti che gestiscono un milione di aziende e diffusa oggi a Fiuggi, in occasione del Festival del lavoro. "In Italia si legge molti posti sono vacanti e soprattutto i giovani cercano sempre le stesse strade, spesso contorte a causa ovviamente della crisi, senza pero' dimenticare anche le amicizie lavorative e un titolo di laurea che puo' avere un risvolto negativo della medaglia, due fattori da prendere in considerazione quando si cerca un lavoro". Lavoro/ Tecnici ministero: No stravolgimenti, lifting minimali I contenuti del pacchetto tratteggiati al Festival del Lavoro Non ci saranno stravolgimenti, ma "operazioni di lifting minimali". In questa direzione si muoverà il decreto con le misure sul lavoro relative alla flessibilità in entrata che doveva essere approvato oggi, ma la cui approvazione è slittata a martedì. E' quanto emerso al quarto Festival del lavoro di Fiuggi organizzato dai consulenti del lavoro. Le anticipazioni arrivano direttamente dai tecnici del ministero durante l'evento 'Tecnici a confronto', che ha visto Fondazione studi consulenti del lavoro e ministero discutere delle criticità della riforma Fornero. IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013 Il Festival in TV PICCOLA SELEZIONE DI QUANTO PUBBLICATO 21 giugno 2013 2 maggio 2013 21 giugno 2013 20 giugno 2013 21 giugno 2013 22 giugno 2013 20 giugno 2013 23 giugno 2013 1 maggio 2013 14 giugno 2013 IL CONSULENTE DEL LAVORO N. 4 LUGLIO-AGOSTO 2013 Dalla collaborazione tra Ordini un aiuto per i giovani Sito web del notariato, l'Arancia.org: per le risposte ecco il Consiglio Nazionale dell'Ordine. I Consulenti del Lavoro sono infatti entrati nella squadra di esperti per dare fornire risposte dirette ai futuri giovani imprenditori su temi fiscali e di contabilità aziendale. L’Arancia.org, il portale realizzato dal Consiglio Nazionale del Notariato con la collaborazione dell’Università Luiss Guido Carli e dell’incubatore Polihub del Politecnico di Milano, è stato infatti presentato durante il Festival del Lavoro da Rosalba Bono e Massimiliano Levi del Consiglio Nazionale del Notariato, con la partecipazione del Presidente del Consiglio Provinciale dei Consulenti del Lavoro di Udine, Stefano Sassara: si tratta di un raccoglitore online gratuito di informazioni, testimonianze e documenti a portata di tutti, anche per chi decide di costituire una forma societaria diversa. Gli amici del festival CONSULENTI DEL LAVORO - OMCC Consiglio Nazionale 2011-2014 Presidente Marina Elvira Calderone (Cagliari) Vice Presidente Vincenzo Silvestri (Palermo) Segretario Sergio Giorgini (Pesaro) Tesoriere Annamaria Giacomin (Treviso) Consiglieri Mauro Capitanio (Brescia) Alfio Catalano (Bergamo) Rosario De Luca (Reggio Calabria) Francesco Duraccio (Napoli) Vincenzo Germinara (Pistoia) Massimo Iesu (Trieste) Teodoro Lateana (Potenza) Monica Muscedere (Latina) Pietro Panzetta (Taranto) Davide Siravo (Campobasso) Sergio Stelitano (Bologna) Collegio dei Revisori Presidente Marcello De Carolis (L’Aquila) Componenti Roberto Bracco (Imperia) Patrizia Gagliardi (Reggio Calabria) Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro I 106 Consigli Provinciali Agrigento Pres. Enrico Vetrano Via Lombardia Villaggio Mose’ 24/A 92100 Agrigento (AG) Tel. 0922 651667 - Fax 0922 652332 Caserta Pres. stefano Scialdone Via m. forgione 12 81100 Caserta (CE) Tel. 0823 329211 - Fax 0823 456791 La spezia Pres. armando Benvenuti Piazzale kennedy27 19124 La spezia (SP) Tel. 0187 500598 - Fax 0187 284443 Parma Pres. stefano Ronchini Viale dei mille 140 43125 Parma (PR) Tel. 0521 941428 - Fax 0521 952721 Savona Pres. giovanni Gherzi Via paleocapa 18/28 17100 Savona (SV) Tel. 019 8401197 - Fax 019 814927 Alessandria Pres. Lorenzo Lombardi Via legnano 23 15100 Alessandria (AL) Tel. 0131 265298 - Fax 0131 232087 Catania Pres. salvatore Musumeci Piazza galatea 7 95129 Catania (CT) Tel. 095 536977 - Fax 095 530363 Latina Pres. lanfranco Principi Via eroi del lavoro 12 04100 Latina (LT) Tel. 0773 484354 - Fax 0773 414254 Pavia Pres. Pellegrino Ribecca Via bernardino da feltre 4 27100 Pavia (PV) Tel. 0382 28286 - Fax 0382 28286 Siena Pres. paolo Stufetti Viale curtatone 12 53100 Siena (SI) Tel. 0577 49439 - Fax 0577 564611 Lecce Pres. antonio Lezzi Via cicolella cond. palaz. di vetro 73100 Lecce (LE) Tel. 0832 343765 - Fax 0832 343765 Perugia Pres. stefano Ansideri Via sicilia sc. f 27 06128 Perugia (PG) Tel. 075 5004566 - Fax 075 5055338 Siracusa Pres. emanuele Monterosso Viale s. panagia 218 96100 Siracusa (SR) Tel. 0931 494100 - Fax 0931 490365 Lecco Pres. giulio Corno Via parini 29 23900 Lecco (LC) Tel. 0341 282904 - Fax 0341 283442 Pesaro Pres. alba Pazzaglini c.p. 108 Via picciola 6 61121 Pesaro (PU) Tel. 0721 33638 - Fax 0721 377112 Sondrio Pres. giovanni Besio Via mazzini 9 23100 Sondrio (SO) Tel. 0342 214354 - Fax 0342 519687 Livorno Pres. gloria Cappagli Piazza attias 37 57121 Livorno (LI) Tel. 0586 892358 - Fax 0586 894482 Pescara Pres. laura D’angelo Via chieti 5 65121 Pescara (PE) Tel. 085 4216911 - Fax 085 4213347 Taranto Pres. giovanni a. Prudenzano Viale magna grecia 100 74100 Taranto (TA) Tel. 099 7304897 - Fax 099 7360162 Lodi Pres. luigi Tortora C/o appl via massimo d’azeglio 20 26900 Lodi (LO) Tel. 0371 432350 - Fax 0371 432296 Piacenza Pres. alessandro Lupi Corso vittorio emanuele 243 29100 Piacenza (PC) Tel. 0523 334160 - Fax 0523 334160 Teramo Pres. bruno Santori Via trento e trieste 24 64100 Teramo (TE) Tel. 0861 247393 - Fax 0861 247393 Lucca Pres. luciana Conti Via s. croce 64 55100 Lucca (LU) Tel. 0583 582220 - Fax 0583 319081 Pisa Pres. fulvio Morelli Piazza vittorio emanuele ii 2 56125 Pisa (PI) Tel. 050 500420 - Fax 050 500420 Terni Pres. franco Lagomarsini Corso del popolo 63 05100 Terni (TR) Tel. 0744 423827 - Fax 0744 423827 Macerata Pres. riccardo Russo Via ignazio silone 37 62100 Macerata (MC) Tel. 0733 35040 - Fax 0733 35040 Pistoia Pres. antonio Orsi Via panciatichi 11 51100 Pistoia (PT) Tel. 0573 367010 - Fax 0573 367010 Torino Pres. cristoforo Re Via della consolata 1/bis 10122 Torino (TO) Tel. 011 5216426 - Fax 0115216363 Mantova Pres. luca De compadri Via bartolomeo grazioli 4 46100 Mantova (MN) Tel. 0376 362625 - Fax 0376 379695 Pordenone Pres. pier luigi Giol Largo s. giorgio cond. elena 7 33170 Pordenone (PN) Tel. 0434 524266 - Fax 0434 524266 Trapani Pres. leonardo Giacalone Via libica 2 91100 Trapani (TP) Tel. 0923 21120 - Fax 0923 21120 Massa carrara Pres. Annalisa Luchini Via 7 luglio 16/bis 54033 Carrara (MS) Tel. 0585 777082 - Fax 0585 777082 Potenza Pres. giovanna Manca Via del gallitello 56 85100 Potenza (PZ) Tel. 0971 52013 - Fax 0971 52013 Trento Pres. gabriella Santolini Via maccani 211 38100 Trento (TN) Tel. 0461 825890 - Fax 0461 429147 Matera Pres. serafino Di sanza Via lucana 167 75100 Matera (MT) Tel. 0835 331061 - Fax 0835 331061 Prato Pres. alessandro Bensi Via pugliesi 26 59100 Prato (PO) Tel. 0574 30489 - Fax 0574 401928 Treviso Pres. stefano De vallier Viale orleans 22 31100 Treviso (TV) Tel. 0422 582345 - Fax 0422 410521 Messina Pres. carlo Maletta Via sicilia 14 98100 Messina (ME) Tel. 090 2982339 - Fax 090 2931244 Ragusa Pres. rosario Cassarino Via ponchielli 7 97100 Ragusa (RG) Tel. 0932 624324 - Fax 0932 683912 Trieste Pres. erika Damiani Via roma 17 34132 Trieste (TS) Tel. 334 5365138 - Fax 040 369049 Milano Pres. giovanni Zingales Via aurispa 7 20122 Milano (MI) Tel. 02 58308188 - Fax 02 58310605 Ravenna Pres. tiziana Nanni Via antica zecca 6 48100 Ravenna (RA) Tel. 0544 31330 - Fax 0544 31330 Udine Pres. stefano Sassara Via calzolai 4 33100 Udine (UD) Tel. 0432 295892 - Fax 0432 295892 Modena Pres. roberta Sighinolfi Via campanella 23 41100 Modena (MO) Tel. 059 222844 - Fax 059 223666 Reggio calabria Pres. paolo Chirico Viale calabria 68/i 89133 Reggio calabria (RC) Tel. 0965 894866 - Fax 0965 884296 V. c. o. Pres. luca Rognoni Via Cadorna 26 28845 Domodossola (VB) Tel. 0324 87433 - Fax 0324 87433 Ancona Pres. roberto Di iulio Via degli orefici 2 60121 Ancona (AN) Tel. 071 2075014 - Fax 071 2081867 Aosta Pres. renato virginio Marchiando Via torino 25 11100 Aosta (AO) Tel. 0125 807143 - Fax 0125 804322 Arezzo Pres. marco Polci Via madonna del prato 77 52100 Arezzo (AR) Tel. 0575 354740 - Fax 0575 298633 Ascoli piceno Pres. marco Assenti Corso trento e trieste 115 63100 Ascoli piceno (AP) Tel. 0736 397932 - Fax 0736 252246 Asti Pres. fausto Cantore Via bigatti 14 14100 Asti (AT) Tel. 0141 530232 - Fax 0141 530232 Avellino Pres. carlo Cardinale Via annarumma 69 83100 Avellino (AV) Tel. 0825 37953 - Fax 0825 37953 Bari Pres. francesco Sette Via de bellis vitantonio 37 70126 Bari (BA) Tel. 080 5562044 - Fax 080 5475604 Bat Pres. Angela Eugenia Losito Via liberta’ 9 76121 Barletta (BT) Tel. 0883 955526 - Fax 0883 955525 Belluno Pres. Innocenzo Megali c.p. 3 Via mezzaterra 18 32100 Belluno (BL) Tel. 0437 942966 - Fax 0437 942966 Benevento Pres. Giovanni Montefusco Piazza Orsini 14 82100 Benevento (BN) Tel. 0824 21485 - Fax 0824 21485 Bergamo Pres. adriana Regonesi Viale vittorio emanuele ii 44 24121 Bergamo (BG) Tel. 035 217400 - Fax 035 217016 Biella Pres. manuela Maffiotti Via vialardi di verrone 14 13900 Biella (BI) Tel. 015 8486350 - Fax 015 8486360 Catanzaro Pres. giuseppe Buscema Via murano 9 88063 Catanzaro lido (CZ) Tel. 0961 360372 - Fax 0961 360372 Chieti Pres. paola Mammarella Via d.spezioli 16 66100 Chieti (CH) Tel. 0871 411569 - Fax 0871 404561 Como Pres. paolo Frigerio Via giulini 10 22100 Como (CO) Tel. 031 270384 - Fax 031 261013 Cosenza Pres. Fabiola Via Via A. Lupinacci 2 87100 Cosenza (CS) Tel. 0984 72554 - Fax 0984 794777 Cremona Pres. giovanni battista Centenari Via palestro 66 26100 Cremona (CR) Tel. 0372 535411 - Fax 0372 457934 Crotone Pres. giuseppe Tropiano Via Napoli C.P. 98 15 88900 Crotone (KR) Tel. 0962 24814 - Fax 0962 24814 Cuneo Pres. giovanni Trombetta Via roma 14 12100 Cuneo (CN) Tel. 0171 65570 - Fax 0171 488500 Enna Pres. vincenzo Messina Piazza ing. panvini 14 94100 Enna (EN) Tel. 0935 531493 - Fax 1782245986 Fermo Pres. bruno Del gatto Via xxv aprile 26 63023 Fermo (FM) Tel. 0734 622173 - Fax 0734 622173 Ferrara Pres. stefano Tonegutti Via del turco 29 44100 Ferrara (FE) Tel. 0532 247066 - Fax 0532 247066 Firenze Pres. moreno Panchetti Via ricasoli 32 50121 Firenze (FI) Tel. 055 281786 - Fax 055 281787 Foggia Pres. massimiliano Fabozzi Via vincenzo della rocca 38 71100 Foggia (FG) Tel. 0881 709662 - Fax 0881 709662 Forli’ Pres. claudio Rigoni Via torelli 2 47100 Forli’ (FO) Tel. 0543 31201 - Fax 0543 31201 Bologna Pres. antonella Ricci Via fratelli cairoli 7 40121 Bologna (BO) Tel. 051 255768 - Fax 051 244711 Frosinone Pres. carlo Martufi Via marcello mastroianni 301 03100 Frosinone (FR) Tel. 0775 871855 - Fax 0775 822081 Monza brianza Pres. matteo Colombo Via carlo prina 22 20900 Monza (MB) Tel. 039 3902994 - Fax 039 2147586 Reggio emilia Pres. domenico Renna Via ernesto che guevara 4 42100 Reggio emilia (RE) Tel. 0522 294703 - Fax 0522 794439 Varese Pres. vera lucia Stigliano Via bernascone 14 21100 Varese (VA) Tel. 0332 239360 - Fax 0332 238479 Bolzano Pres. loris De bernardo Via lancia 8/a 39100 Bolzano (BZ) Tel. 0471 265975 - Fax 0471 265998 Genova Pres. luigia Dellepiane Via ilva 4/3 16128 Genova (GE) Tel. 010 562389 - Fax 010 562389 Napoli Pres. edmondo Duraccio Via alcide de gasperi 55 80133 Napoli (NA) Tel. 081 5518566 - Fax 081 5524076 Rieti Pres. Gigliardo Farina Via giuseppe pennesi 11 02100 Rieti (RI) Tel. 0746 274796 - Fax 0746 274796 Venezia Pres. antonio Vegna Galleria matteotti 6/2 30174 Mestre (VE) Tel. 041 5041677 - Fax 041 2394467 Brescia Pres. alberto Pelizzari Via salgari 43/b 25125 Brescia (BS) Tel. 030 2427788 - Fax 030 2428157 Gorizia Pres. sandro Benigni Via carlo morelli19/a 34170 Gorizia (GO) Tel. 0481 30325 - Fax 0481 30325 Novara Pres. Roberto Morella Longhi Viale roma 12 28100 Novara (NO) Tel. 0321 611805 - Fax 0321 394584 Rimini Pres. carlo Dall’ara Via anghera’ 29 47900 Rimini (RN) Tel. 0541 448267 - Fax 0541 28451 Vercelli Pres. luca Caratti Corso magenta 1 13100 Vercelli (VC) Tel. 0161 256256 - Fax 0161 256156 Brindisi Pres. dario Montanaro Via dalmazia 21/a 72100 Brindisi (BR) Tel. 0831 726420 - Fax 0831 728074 Grosseto Pres. angiolo Mainardi Corso carducci 90 58100 Grosseto (GR) Tel. 0564 25786 - Fax 0564 25786 Nuoro Pres. cecilia Mannia Via dessanay 121 08100 Nuoro (NU) Tel. 0784 203393 - Fax 0784 203393 Roma Pres. Adalberto Bertucci Via Cristoforo colombo 456 00145 Roma (RM) Tel. 06 89670177 - Fax 06 86763924 Verona Pres. alfonsino Albarello Corso porta nuova 107 37122 Verona (VR) Tel. 045 8005065 - Fax 045 8068960 Cagliari Pres. marco Fenza Via sonnino 37 09125 Cagliari (CA) Tel. 070 665773 - Fax 070 665804 Imperia Pres. francesco Cerqueti Via xxv aprile 67 18100 Imperia (IM) Tel. 0183 710269 - Fax 0183 710269 Oristano Pres. giorgio g. battista Sanna Viale diaz 87 09170 Oristano (OR) Tel. 0783 73285 - Fax 0783 73285 Rovigo Pres. Massimo Braghin Via nino bedendo 3 45100 Rovigo (RO) Tel. 0425 21506 - Fax 0425 464454 Vibo valentia Pres. rosario Rubino Via giovanni xxiii74 89900 Vibo valentia (VV) Tel. 0963 93524 - Fax 0963 93524 Caltanissetta Pres. rosalia Lo brutto Via cimabue S.n.c. 93100 Caltanissetta (CL) Tel. 0934 552055 - Fax 0934 542319 Isernia Pres. carmine Di vincenzo c.p. 153 Via xxiv maggio 95 86170 Isernia (IS) Tel. 0865 411538 - Fax 0865 411538 Padova Pres. stefano Dalla mutta Via degli zabarella 95 35121 Padova (PD) Tel. 049 663660 - Fax 049 660524 Salerno Pres. alberico Capaldo Via s. alfonso m. de’ liguori 2 84135 Salerno (SA) Tel. 089 481003 - Fax 089 481068 Vicenza Pres. elvira D’alessandro Corso ss. felice e fortunato 62 36100 Vicenza (VI) Tel. 0444 322028 - Fax 0444 323682 Campobasso Pres. galileo Casimiro Via tiberio 92/a 86100 Campobasso (CB) Tel. 0874 481495 - Fax 0874 62238 L’aquila Pres. Francesco Blasini Viale a. de gasperi 60 67100 L’aquila (AQ) Tel. 0862 412307 - Fax 0862 421849 Palermo Pres. vincenzo Barbaro Via redipuglia 6 90144 Palermo (PA) Tel. 091 346433 - Fax 091 347031 Sassari Pres. giuseppe Oggiano Via milano 7 07100 Sassari (SS) Tel. 079 276790 - Fax 079 278745 Viterbo Pres. Giuseppe D’Angelo Via genova 17 01100 Viterbo (VT) Tel. 0761 226960 - Fax 0761 322168 Via Cristoforo Colombo, 456 - 00145 Roma Tel. 06/549361 - Fax 06/5408282 e-mail [email protected] www.teleconsul.it [email protected] tc WEB sviluppo siti web professionali e dinamici teleconsul editore s.p.a. via vinicio cortese 147/f 00128 roma – tutti i diritti riservati. il tuo sito web complEto, convEniEntE e sempre aggiornato scegli il format che preferisci su WWW.tElEconsul.it/tcWEB