padre generale dalla curia

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padre generale dalla curia
Servizio Digitale d'Informazione SJ
Vol. XVIII, No. 18 , 12 settembre 2014
PADRE GENERALE
Visita a Bruxelles. Dal 15 al 17 di agosto il Padre Generale ha preso parte alla riunione Quid agendum ("Cosa fare")
organizzata a Bruxelles dalla Provincia del Belgio Meridionale e Lussemburgo (BML) e dalla Provincia di Francia (GAL).
Sono intervenute circa 450 persone provenienti in massima parte dalla Francia e dal Belgio, gesuiti e collaboratori (laici e
religiose). La riunione si inserisce nel contesto di avvicinamento in corso tra le Province BML e GAL.
Lettera del P. Generale sulle lettere "Ex-Officio". In data 8 settembre il Padre Generale ha scritto una lettera a tutta la
Compagnia in risposta alle lettere ex-officio, cioè le lettere annuali che gli arrivano da tutte le Province su temi che egli stesso
indica di anno in anno. Quest'anno ha chiesto informazioni su Riconciliazione e lavoro per la pace. "Il ricco contenuto delle
lettere, scrive il Padre Generale, mi ha dato occasione per molte e interessanti riflessioni con i miei Consiglieri. Mi auguro
che i numerosi capitoli di questa lettera possano essere letti, fatti oggetto di preghiera e studiati sia da singoli gesuiti sia dalle
comunità per trarne qualche frutto apostolico". E continua: "E' chiaro che nelle realtà presentate dalle vostre lettere è inclusa
la chiamata all'azione. Numerosi gesuiti e Province rispondono già in modo creativo e in modi diversi, date le grandi
differenze di contesto e culture nei quali i conflitti emergono. Ha visto giusto la Congregazione Generale 35 quando ha
proposto la riconciliazione e la costruzione di ponti come un modo attuale di approfondire la nostra missione oggi". I capitoli
in cui si articola lettera sono: la situazione attuale; il discernimento; la conversione e la trasformazione interiore; la missione,
cioè il nostro contributo alla riconciliazione e alla pace. Seguono poi dei suggerimenti per il nostro apostolato. La lettera
conclude dicendo: "E' evidente che lavorando per la riconciliazione non solo partecipiamo alla missione di Cristo, ma
aiutiamo anche a rendere visibile la credibilità della Chiesa e a dare rilevanza al suo messaggio. In questo ministero troviamo
ciò che è più autentico nel nostro spirito ignaziano e una delle sorgenti più sicure della nostraconsolazione spirituale".
DALLA CURIA
Papa Francesco in Curia Generalizia. Il 31 luglio, festa di S. Ignazio, Papa Francesco ha improvvisamente deciso di essere
a pranzo con i suoi confratelli della Curia. E' arrivato in forma strettamente privata e dopo il pranzo si è intrattenuto in amabile
conversazione. Erano presenti anche i familiari del P. Paolo Dall'Oglio, che erano stati invitati a passare S. Ignazio con i
gesuiti prima che il Papa facesse sapere della sua visita. E' stata l'occasione, anche per Papa Francesco, di esprimere tutta la
sua preoccupazione e solidarietà per il confratello rapito da oltre un anno e del quale non si hanno notizie certe.
Gesuiti Europei in Formazione. I Gesuiti Europei in Formazione (EJIF) hanno tenuto il loro incontro annuale dal 30 luglio
al 18 agosto sul tema della "Ricostituzione della Compagnia di Gesù dopo il 1814". I 23 scolastici, rappresentanti di varie
Province e Regioni, con la presenza anche di un gesuita indonesiano che studia a Parigi, sono stati ospitati presso le comunità
della Curia Generalizia e della Residenza del Canisio. Nel programma dell'incontro c'è stata anche la visita ai luoghi
ignaziani. Non sono mancati spunti di storia sulla ricostituzione della Compagnia da parte dei Padri Jim Grummer e Robert
Danieluk, integrati dagli stessi scolastici per quanto riguarda le loro Province. Il gruppo ha avuto la rara possibilità di
incontrare Papa Francesco per ben due volte in pochi giorni: durante il pranzo di S. Ignazio in Curia, e alla Messa in Santa
Marta il 2 agosto, festa di S. Pietro Fabro. C'è stato anche un incontro con il Padre Generale. Prima di andare a Galloro per gli
Esercizi Spirituali gli scolastici hanno anche avuto la magnifica occasione di celebrare la Messa nella Cappella dei Nobili, al
Gesù, il 7 agosto, esattamente 200 anni dalla pubblicazione, proprio in questa cappella, della Sollicitudo omnium
ecclesiarum da parte di Pio VII. Gli Esercizi sono stati diretti dal P. Tom Layden SJ, coadiuvato da altri tre Padri Spirituali.
P. John Dardis o il suo Socio, Jose de Pablo, hanno accompagnato il gruppo durante tutto l'incontro e hanno parlato della
missione della Compagnia in Europa.
missione della Compagnia in Europa.
Istruttori di Terz'anno, Notizie. Dal 4 al 9 agosto, gli istruttori di Terz'anno si sono riuniti alla Curia di Roma, a dieci anni
dal loro ultimo incontro nel 2004. I partecipanti erano 26: 3 provenienti dall'Africa, 4 dall'Europa, 6 dall'Asia Meridionale, 8
dall'Asia Pacifico, 2 dagli Stati Uniti, e 3 dall'America Latina. È stata una grande occasione per condividere esperienze e
metodi validi, confrontarsi su questioni e difficoltà di rilievo, e per fare la revisione del documento sul Terz'anno del 1991. Il
Padre Generale ha partecipato a molte sessioni dell'incontro, ha preso parte alle discussioni del gruppo, e ha guidato gli
istruttori per mezza giornata di preghiera e raccoglimento.
Il 7 agosto, giorno esatto del duecentesimo anniversario della Ricostituzione della Compagnia, gli istruttori, accompagnati dal
Padre Generale e dai Padri José Magadia (Consigliere per la Formazione) e Patxi Álvarez (Segretario per la Giustizia Sociale
e l'Ecologia), hanno avuto il privilegio di unirsi al Papa Francesco per una speciale messa di ringraziamento nella cappella
della Casa Santa Marta. Nella sua omelia, il Santo Padre ha riflettuto sul brano del Vangelo in cui San Pietro dichiara che il
Signore è il Messia, e ha indicato tre stadi dell'essere discepoli: confessione, missione e tentazione. Da una confessione di fede
nel Signore scaturisce un'accettazione della missione. Ma la confessione e la missione perdono di significato se non sono
soggette alla tentazione e all'accettazione finale della croce. Il Papa Francesco ha sottolineato che la Compagnia è benedetta
per aver potuto sperimentare la croce della Soppressione e la risurrezione della Ricostituzione; il riconoscere questo porta la
Compagnia a un profondo rendimento di grazie.
Segretariato per le relazioni ecumeniche e interreligiose. Dall'8 all'11 settembre ha avuto luogo nella Curia generalizia il
quinto incontro del Segretariato per le relazioni ecumeniche e interreligiose con il Padre Generale, al quale partecipano nove
consiglieri, ciascuno dei quali si occupa di un gruppo confessionale o religioso: cristiani orientali non cattolici, protestanti,
ebrei, musulmani, buddhisti, induisti e religioni tradizionali delle Americhe, dell'Africa e dell'India. Oltre all'informazione
sullo sviluppo delle relazioni con i singoli gruppi e il coinvolgimento dei gesuiti in questi rapporti, il tema delle conversazioni
di quest'anno è stato ciò che nelle varie confessioni/religioni può, anche per i cristiani cattolici, essere inteso come un dono dal
quale si può imparare per rafforzare la nostra fede e vita ecclesiale. Un aspetto particolare in questa condivisione è stato il
ruolo della famiglia e del matrimonio nelle altre tradizioni, in vista del prossimo Sinodo straordinario dei vescovi.
NOMINE
Papa Francesco ha nominato:
- Il Padre Robert J. Geisinger Promotore di Giustizia presso la Congregazione per la Dottrina della Fede. P. Geisinger,
finora Procuratore Generale della Compagnia di Gesù, è nato nel 1958, è entrato nella Compagnia di Gesù nel 1981 ed è stato
ordinato sacerdote nel 1991.
Il Padre Generale ha nominato:
- Il Padre Oduor Joseph Afulo Provinciale della Provincia dell'Africa Orientale. Padre Afulo, finora preside all'Hekima
College di Nairobi (Kenya), è nato nel 1962, è entrato nella Compagnia di Gesù nel 1991 ed è stato ordinato sacerdote nel
2000.
- Il Padre Carlos Eduardo Correa Jaramillo Provinciale della Provincia di Colombia. Padre Correa Jaramillo, finora
vice-superiore della sub-comunità di Alfredo Vargas e rettore del Colegio San Bartolomé La Merced di Bogotá è nato nel
1960, è entrato nella Compagnia di Gesù nel 1978 ed è stato ordinato sacerdote nel 1990.
- Il Padre Juan Carlos Morante Buchhammer Provinciale della Provincia del Perù. Padre Morante Buchhammer, finora
rettore della Universidad Antonio Ruiz de Montoya di Lima, è nato nel 1958, è entrato nella Compagnia di Gesù nel 1981 ed è
stato ordinato sacerdote nel 1992.
- Padre Thomas H. Smolich, della Provincia di California (CFN), nuovo Direttore Internazionale del Servizio dei Gesuiti per
i Rifugiati (JRS). P. Smolich, già Provinciale della California e per otto anni Presidente della Conferenza dei Gesuiti degli
Stati Uniti, è nato nel 1955, è entrato nella Compagnia di Gesù nel 1974 ed è stato ordinato sacerdote nel 1986. Padre
Smolich entrerà in carica il 1° novembre 2015.
- Il Padre Patrick Mulemi, della Provincia dello Zambia-Malawi, direttore dell'ufficio Comunicazione e Pubbliche Relazioni
della Curia Generalizia in Roma. Prenderà il posto del Padre Giuseppe Bellucci. Il Padre Mulemi è nato nel 1973, è entrato
nella Compagnia di Gesù nel 1993 ed è stato ordinato sacerdote nel 2004. Il Padre Bellucci rimarrà in Curia con l'incarico di
curare in modo speciale l'Annuario della Compagnia di Gesù.
- Il Padre Generale ha deciso che il primo Provinciale della futura Provincia del Brasile sarà il Padre João Renato Eidt. P.
Eidt, finora rettore del Teologato Interprovinciale di Belo Horizonte, è nato nel 1962, è entrato nella Compagnia di Gesù nel
1986 ed è stato ordinato sacerdote nel 1998. La Provincia unica del Brasile sarà ufficialmente costituita il 16 novembre
prossimo, con la presenza del Padre Generale.
DALLE PROVINCE
AFRICA: I gesuiti contro l'ebola
Sono l'ignoranza, il pregiudizio e la paura i primi nemici da combattere se si vuole debellare il virus ebola: lo afferma l'AJAN,
il network dei gesuiti in Africa che da anni si prende cura di pazienti affetti da un'altra terribile malattia, l'AIDS. In una nota
diffusa nella sua newsletter, l'AJAN sottolinea che "è urgente e necessario fornire un'informazione adeguata" per fermare il
rapido diffondersi della malattia. Soprattutto in Africa Occidentale "le persone rimangono contagiate a causa dell'ignoranza,
del pregiudizio e della paura, che le portano a compiere atti controproducenti e dannosi, come l'attacco ad una clinica di
Monrovia, in Liberia", nell'agosto scorso. "Alcune comunità rurali - spiega ancora padre Paterne Mombe, direttore
dell' AJAN - si rifiutano di adeguarsi alle misure sanitarie proposte dalle istituzioni e dalle organizzazioni internazionali, che
vedono come fonte del problema". E questo comporta che "tutte le comunità, inclusa la Chiesa, hanno un compito importante
da portare avanti, ovvero informare le popolazioni su come evitare l'epidemia". L'AJAN si è già attivata per agire su tre linee:
informazione, formazione e comunicazione sull'ebola. Materiale apposito verrà diffuso capillarmente attraverso le comunità
dei gesuiti, le parrocchie e le Caritas locali. Due le fasi dell'operazione: in un primo momento, poster illustrati, volantini ed
opuscoli verranno diffusi nei Paesi in cui l'ebola è già una triste realtà; in un secondo momento, poi, si terranno dei veri e
propri seminari informativi e formativi nelle nazioni in cui l'ebola potrebbe arrivare, così da prevenirne la diffusione.
INGHILTERRA: Un gesuita e la ricerca sul cancro
Il gesuita dello Sri Lanka P. Sumeth Perera, al secondo anno del suo corso di laurea presso l'Università di Oxford, ha vinto il
premio runner-up per il Peter Beaconsfield Prize in Scienze Fisiologiche del 2014. Membro della comunità di Campion Hall,
è impegnato, nei laboratori Goberdhan and Wilson, nel suo dottorato in Genetica presso il Dipartimento di Fisiologia,
Anatomia e Genetica (DPAG). Il Peter Beaconsfield Prize intende premiare giovani ricercatori capaci di uscire dallo
stereotipo della pura specializzazione per impegnarsi nella medicina translazionale e mostrare una comprensione più ampia
del significato e potenziale applicabilità della loro ricerca. "Sono interessato alla comunicazione delle cellule del cancro", ha
dichiarato P. Perera. "Le cellule tumorali inviano segnali che permettono loro di crescere e diffondersi nel nostro corpo.
Alcuni di questi segnali sono racchiusi in piccole particelle chiamate exosomes. In particolare cerchiamo di capire come certe
exosomes sono regolamentate nelle cellule del cancro al colon e al seno e quale ruolo svolgono nell'educare le cellule vicine".
Durante la sua ricerca il P. Perera ha scoperto che queste particelle sono alterate dai farmaci che vengono utilizzati per curare
i malati di cancro e ha studiato se ciò permette alle cellule tumorali di resistere agli effetti di questi farmaci.
USA: Premio a un gesuita astronomo
L'astronomo e fratello gesuita Guy Consolmagno è stato premiato con la prestigiosa medaglia Carl Sagan per la "eccezionale
comunicazione di scienziato attivo planetario". Il premio gli è stato assegnato dalla Divisione per le Scienze Planetarie della American Astronomical
American Astronomical Society che lo ha definito "la voce della giustapposizione di scienza planetaria e astronomia con la
fede cristiana, un portavoce credibile per onestà scientifica nel contesto della fede religiosa". Dopo aver lavorato per
l'osservatorio dell'Harvard College, per il Massachusetts Institute of Technology e per i Peace Corps, già più che trentenne il
Fratel Consolmagno è entrato nella Compagnia di Gesù. Attualmente astronomo della Specola Vaticana, si occupa della
collezione vaticana dei meteoriti. Astronomo rinomato, è scrittore e relatore su questioni scientifiche da una prospettiva di
fede. Un comunicato della Compagnia di Gesù ha dichiarato che Fratel Consolmagno ha ricevuto la medaglia Carl Sagan per
"la prospettiva originale di scienziato e uomo di fede". Carl Sagan, americano, era un astronomo, astrofisico, cosmologo,
autore e divulgatore scientifico in astronomia e altre scienze naturali. E'deceduto nel 1996 ed è particolarmente conosciuto per
le sue ricerche sulle possibilità di vita extra-terrestre.
1814-2014 RICOSTITUZIONE DELLA COMPAGNIA
Italia: Convegno sul Sacramento della Riconciliazione. La Provincia d'Italia della Compagnia ha organizzato a Roma, il
6-7 settembre, un convegno sul tema:"Mostraci il Padre". Sacramento della Riconciliazione ed esperienza di Dio. Il ministero
della Consolazione. L'iniziativa è stata promossa dal P. Daniele Libanori, rettore della Chiesa del Gesù di Roma, e si
inserisce nel contesto delle celebrazioni del secondo centenario della Ricostituzione della Compagnia per stimolare la
riflessione su uno degli aspetti più tipici del ministero sacerdotale e, in particolare, della Compagnia di Gesù. Lo scopo era di
porre una particolare attenzione sul versante antropologico del Sacramento della Riconciliazione mettendo in evidenza gli
aspetti dell'esperienza umana che preparano, aiutano e sostengono il dono della conoscenza di Dio mediante l'apertura alla sua
misericordia. Sullo sfondo si è voluto tenere presente l'esperienza umana e spirituale vissuta da S. Ignazio e fissata negli
Esercizi Spirituali. Il convegno era indirizzato in particolare ai gesuiti, ma anche a coloro che operano nell'ambito pastorale e
in particolare ai confessori e ai formatori.
Perù: Simposio per i 200 anni della Ricostituzione della Compagnia. Il 19 e 20 agosto, nei locali della Biblioteca
Nazionale, l'Università Antonio Ruiz de Montoya e la Biblioteca Nazionale del Perù, insieme alla Provincia del Perù della
Compagnia di Gesù, hanno organizzato il Simposio: El Imaginario Jesuita en los reinos americanos: siglos XVI-XIX. Tra i
partecipanti, esperti di varie università tra cui Fordham University, degli Stati Uniti; École des Hautes Etudes de Sciences
Sociales, della Francia; Centro de CC. Humanas y Sociales, della Spagna e Queen's University Kingston, del Canada.
Numerose le relazioni da segnalare. Tra queste: "L'antica Compagnia di Gesù americana nell'immaginario della Nuova
Compagnia: appunti per un bicentenario", del professore Pierre A. Fabre; "I gesuiti e la cristianizzazione postuma degli incas
del XVII secolo: inculturazione ed etnostoria", di Nicanor Dominguez; "La musica nelle missioni di Maynas nei secoli XVII
e XVIII", di Jame Regan; "Francescani e gesuiti nelle Americhe: utopie a confronto nella Nuova Spagna, Paraguay e Nuova
Francia", di Gauvin Bailey; "Collegi gesuiti in Perù prima dell'espulsione del 1767", di Adolfo Dominguez; "La missione in
America Latina: immagini gloriose e crudeli realtà", di Luce Giard e molte altre. Il bicentenario della Ricostituzione si celebra
in Perù con alcuni eventi e pubblicazioni che hanno lo scopo di riscattare la memoria di quanto realizzato dalla Compagnia di
Gesù in quasi 450 anni di presenza nel paese. Per ulteriori informazioni:
www.misionjesuitaperuana.com/
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