prof.ssa Paola Segnana

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prof.ssa Paola Segnana
 a.s. 2011/2012
prof.ssa Paola Segnana
a
CLASSE : 2 Economico - Sez. C
MATERIA : chimica
Con riferimento al Progetto di Istituto, il Dipartimento disciplinare di Scienze Integrate ‐ Gruppo didattico di Chimica ha individuato e condiviso per il Biennio dell’Indirizzo Economico le seguenti Competenze di Base : - osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità - analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza - essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate In relazione alla programmazione curricolare si prevede il conseguimento dei seguenti obiettivi disciplinari: ‐ sviluppare un’attenzione produttiva in classe contribuendo a formare un efficace metodo di studio ‐ comprendere ed utilizzare in modo corretto il linguaggio attinente alla disciplina ‐ mettere in relazione fatti fenomenici con il modello microscopico proposto ‐ collegare le problematiche studiate con le loro implicazioni nella vita quotidiana ‐ assumere consapevolmente abitudini e comportamenti di rispetto per l’ambiente e di uso corretto delle risorse energetiche, ma nondimeno comportamenti di rispetto nei confronti delle attrezzature scolastiche in generale e di laboratorio in particolare, così come nei confronti delle persone ATTIVITA’ DIDATTICA Il metodo di lavoro principalmente adottato in classe sarà la lezione frontale, cercando di coinvolgere gli alunni stimolandoli ad intervenire in modo appropriato ed invitandoli ad organizzare gli appunti integrando le nozioni presenti sul libro di testo. Anche la discussione in classe, ad esempio in relazione alla risoluzione di problemi ed esercizi, verrà spesso proposta, stimolata e guidata. Gli alunni, e in particolare gli elementi più deboli, verranno chiamati alla 1
lavagna non solamente in occasione di verifiche della loro preparazione ma anche per poterli seguire individualmente durante le loro fasi di apprendimento. Per quanto riguarda le lezioni condotte presso il Laboratorio di Chimica, saranno forniti gli strumenti di lavoro per poter affrontare attività pratiche. STRUMENTI MEZZI E SPAZI Il testo in adozione verrà utilizzato come punto di riferimento e linea guida del corso in modo che gli alunni possano riferirsi anche ad esso per lo studio a casa, abituandosi al contempo allo studio su testi relativi a discipline scientifiche. Esso potrà essere utilizzato inoltre come riferimento per gli esercizi. Lo strumento personale più importante sarà comunque il quaderno di appunti. Il Laboratorio di Chimica sarà la sede di esercitazioni pratiche. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE ‐ Verifiche orali (domande di teoria e risoluzione di esercizi alla lavagna) basate su colloqui individuali ed inoltre su colloqui più frequenti che possibilmente coinvolgano l’intera classe ‐ Verifiche scritte con valenza orale di tipologia mista (esercizi / problemi, domande di teoria aperte e/o quesiti a risposta multipla o di tipo vero/falso, esercizi di completamento) ‐ Esercitazioni pratiche di laboratorio La valutazione terrà conto dei seguenti fattori: ‐ conoscenza degli argomenti ‐ linguaggio utilizzato, capacità di esposizione e di sintesi ‐ capacità di analisi e realizzazione di collegamenti logici ‐ esattezza e completezza dello svolgimento (ove previsti calcoli) ‐ lavoro domestico svolto (relazioni di laboratorio, altre consegne assegnate) ‐ grado di interesse e partecipazione in aula ed in laboratorio NUMERO MINIMO di VERIFICHE SOMMATIVE PREVISTE PER 3 nel primo periodo valutativo OGNI PERIODO VALUTATIVO : valutazione complessivamente 4 nel secondo periodo valutativo orale con riferimento ai criteri e agli strumenti valutativi sopra esposti MODALITA’ E INIZIATIVE PER IL RECUPERO Recupero in itinere dei contenuti fondamentali adottando tecniche differenti da quelle utilizzate nel primo approccio. Sportelli pomeridiani qualora dovessero verificarsi particolari problemi di apprendimento. Corsi di recupero per insufficienze certificate secondo il calendario concordato dal Consiglio di Classe. 2
TABELLA DI PROGRAMMAZIONE Competenze
(DM n.139 22-08-2007
e DM n.57 15-07-2010)
Unità didattica
Conoscenze
Abilità
Tempi di
svolgimento
previsti
Il Sistema Internazionale di misura
Osservare, descrivere
ed analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà
naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue
varie forme i concetti
di sistema e di
complessità
Analizzare
qualitativamente e
quantitativamente
fenomeni legati alle
trasformazioni di
energia a partire
dall’esperienza
Introduzione alla chimica /
Materia ed Energia
Sostanze pure: proprietà fisiche e proprietà
chimiche di una sostanza
Trasformazioni fisiche e trasformazioni
chimiche
Elementi e composti
Definire ed applicare le unità di misura del
Sistema Internazionale
Saper distinguere le trasformazioni
chimiche da quelle fisiche
Saper distinguere elementi e composti
Atomi e Molecole
Formule chimiche
La struttura dell’atomo
Legge di conservazione della massa (Legge di
Lavoisier) e Legge della composizione costante
(Legge di Proust)
Le particelle subatomiche: elettrone, protone e
neutrone
Numero atomico e numero di massa; Ioni;
Isotopi
Unità di massa atomica
Massa atomica e massa molecolare
settembre
ottobre
novembre
Applicare le leggi di conservazione della
massa e della composizione costante (Leggi
di Lavoisier e di Proust)
Descrivere la natura delle particelle
elementari che compongono l’atomo
Determinare la massa molecolare di un
composto
3
Competenze
(DM n.139 22-08-2007
e DM n.57 15-07-2010)
Osservare, descrivere
ed analizzare fenomeni
appartenenti alla realtà
naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue
varie forme i concetti
di sistema e di
complessità
Analizzare
qualitativamente e
quantitativamente
fenomeni legati alle
trasformazioni di
energia a partire
dall’esperienza
Essere consapevole
delle potenzialità e dei
limiti delle tecnologie
nel contesto culturale e
sociale in cui vengono
applicate
Unità didattica
Livelli energetici e
configurazioni elettroniche
degli atomi
Il sistema periodico degli
elementi
I legami chimici
Conoscenze
Abilità
La struttura elettronica a livelli di energia
dell’atomo
Rappresentare la configurazione elettronica
di un elemento
La tavola periodica degli elementi: gruppi e
periodi
Descrivere le principali proprietà periodiche
Descrivere le principali proprietà di metalli,
semimetalli e non metalli
Legame covalente/ionico/metallico
Polarità delle molecole
Le forze intermolecolari
Spiegare la relazione tra elementi di un
gruppo e configurazione elettronica esterna
Conoscere e comparare i diversi legami
chimici (legami intra/intermolecolari)
Stabilire la polarità dei legami covalenti
sulla base delle differenze di
elettronegatività degli elementi
Tempi di
svolgimento
previsti
dicembre
gennaio
febbraio
marzo
aprile maggio
Stabilire la polarità delle molecole sulla
base della geometria delle molecole
La mole
Le reazioni chimiche
La mole e il numero di Avogadro, massa e
volume molari; composizione percentuale
di un composto; formula minima e formula
molecolare
Equazioni chimiche; Bilanciamento di
equazioni chimiche; Calcoli stechiometrici:
i calcoli con le equazioni chimiche
Utilizzare la mole come unità di misura
della quantità di sostanza
Saper bilanciare equazioni chimiche ed
effettuare semplici calcoli stechiometrici
4
CONTENUTI
Introduzione alla chimica: Cos’è la chimica; Misure e grandezze; Grandezze fondamentali e derivate;
Sistema Internazionale (SI) di misura; La notazione scientifica o esponenziale
Materia ed Energia: La chimica: materia ed energia; Stati di aggregazione della materia; Cos’è una sostanza
pura; Proprietà fisiche e proprietà chimiche di una sostanza; Massa, volume e densità; Grandezze estensive e
intensive; Temperatura; Calore ed energia; Principio di conservazione dell’energia
Atomi e Molecole: Trasformazioni fisiche e trasformazioni chimiche; Reazioni chimiche esotermiche ed
endotermiche; Elementi e composti; Tipi di elementi: metalli, non metalli e semimetalli; Atomi e molecole;
Formule chimiche; Legge di conservazione della massa o Legge di Lavoisier; Legge della composizione
costante o Legge di Proust
La struttura dell’atomo: Una proprietà della materia: la carica elettrica; Le particelle subatomiche: elettrone,
protone e neutrone; Radioattività; Modello atomico di Rutherford; Numero atomico (Z) e Numero di massa
(A); Ioni; Isotopi; Unità di massa atomica; Massa atomica; Calcolo della massa atomica media; Massa
molecolare
I livelli energetici e le configurazioni elettroniche degli atomi: Modello atomico di Bohr; Energie di
ionizzazione; La disposizione degli elettroni in livelli di energia; Configurazioni elettroniche degli atomi
(livelli e sottolivelli energetici); Configurazione elettronica esterna ed elettroni di valenza; Cos’è un orbitale
Il sistema periodico degli elementi: La tavola periodica degli elementi: gruppi e periodi; Relazione tra
elementi di un gruppo e configurazione elettronica esterna; Energia di prima ionizzazione e tavola periodica;
Elettronegatività; Raggio atomico
I legami chimici: I legami chimici; Simboli di Lewis; Legame covalente puro e legame covalente polare;
Regola dell’ottetto; Energia di legame; Legame covalente dativo; Legame ionico; Legame metallico; La
geometria delle molecole: molecole polari e non polari; Le forze intermolecolari
La mole: Mole; Numero di Avogadro; Massa molare; Volume molare; Composizione percentuale di un
composto; Determinazione della formula minima e molecolare di un composto
Le reazioni chimiche: Le equazioni chimiche; Bilanciamento di equazioni chimiche; Calcoli stechiometrici: i
calcoli con le equazioni chimiche
Inoltre, nell’eventualità che rimanga del tempo a disposizione, potrà essere affrontato lo svolgimento di una o
più delle seguenti unità didattiche, la scelta delle quali verrà effettuata tenendo in considerazione anche il
grado di interesse e coinvolgimento degli alunni:
Le soluzioni: Soluto e solvente; Solubilità; Concentrazione delle soluzioni
Acidi e basi: Acidi, basi e la scala del pH; indicatori colorimetrici
I composti chimici e la nomenclatura (tradizionale / IUPAC)
Le reazioni chimiche: Reagente in eccesso e Reagente limitante; Reazioni che consentono la produzione
delle principali classi di composti; Classificazione delle reazioni chimiche: reazioni di combinazione o sintesi,
reazioni di decomposizione, reazioni di spostamento o scambio semplice, reazioni di doppio scambio (di
precipitazione; acido-base; con formazione di composti gassosi)
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PIANO DI LAVORO DI
DIRITTO ED ECONOMIA
CLASSE II C EC
A.S. 2011/12
PROF. LO GIUDICE ANNUNZIATA
Il corso si propone di favorire un primo approccio dei discenti alla realtà
socio-economica intesa come conoscenza spontanea dei vari oggetti di
indagine, piuttosto che come mera conoscenza tecnica di argomentazioni
teoriche. Il giudizio di competenza valorizzerà, quindi, soprattutto la capacità
di impiegare le conoscenze fondamentali per una lettura critica della realtà.
L’importanza delle competenze “chiave” consiste nel fornire all’alunno un’
adeguata cassetta di attrezzi per orientarsi nello spazio sociale in virtù di
un’esigenza di formazione in termini di cittadinanza attiva.
COMPETENZE GENERALI
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione a tutela della persona,
della collettività, dell’ambiente.
Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema sociale per orientarsi
nelle istituzioni politiche e nella struttura economica del proprio territorio.
Interpretare in modo critico le informazioni assunte dai mass media
MODULO 1:LA COSTITUZIONE ITALIANA
I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI
( SETTEMBRE-OTTOBRE)
La Costituzione italiana
I diritti civili, etico-sociali, economici, politici; i doveri
COMPETENZE DIDATTICHE E TRASVERSALI
Essere consapevoli dei propri diritti e doveri come individui facenti parte di
una collettività.
Ricondurre a situazioni reali l’esercizio delle principali libertà, dei diritti e dei
doveri costituzionalmente garantiti o collegati alla cittadinanza.
Riconoscere contenuti e limiti delle libertà individuali e collettive
CONOSCENZE
La Costituzione italiana: struttura e caratteristiche
I principi fondamentali
I diritti e i doveri dei cittadini
ABILITA’
Identificare con semplici casi pratici, l’esercizio dei principali diritti e doveri del
cittadino nella realtà quotidiana.
Comprendere l’importanza del rispetto dei diritti umani, dell’accoglienza verso
gli stranieri e dei principi di uguaglianza e libertà.
Cogliere, attraverso l’analisi dei temi di attualità politica l’evoluzione dei diritti
e la connessione dei medesimi col sistema socio-economico.
Comprendere la connessione dei fenomeni economici nell’ottica della
globalizzazione e il ruolo della moneta
MODULO 2: IL PARLAMENTO E IL GOVERNO-LA MONETA
(NOVEMBRE-FEBBRAIO)
I sistemi elettorali
Il Parlamento
Il Governo
La moneta
COMPETENZE DIDATTICHE E TRASVERSALI
Comprendere la realtà socio-economica attraverso l’analisi degli organi
costituzionali e delle principali grandezze macroeconomiche
Comprendere il ruolo e l’importanza delle istituzioni nazionali e locali come
soggetti regolatori, controllori promotori di opportunità per l’individuo e la
collettività.
CONOSCENZE
La democrazia, i partiti politici e sistemi elettorali
La struttura,il ruolo, l’attività del Parlamento
La struttura, il ruolo, l’attività del Governo
La moneta: caratteristiche e funzioni
ABILITA’
Analizzare ed distinguere le funzioni del Parlamento e del Governo
Analizzare l’iter legislativo
Distinguere la legge ordinaria, i decreti legge e i decreti legislativi
Distinguere la mozione di fiducia, di sfiducia, la questione di fiducia
Distinguere l’iter di emanazione della legge ordinaria e delle leggi
costituzionali
Comprendere il rapporto tra la democrazia, i partiti politici, società e Stato
Comprendere le funzioni e il ruolo della moneta
MODULO 3: IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA-LA CORTE
COSTITUZIONALE- L’INFLAZIONE
(FEBBRAIO-MARZO)
Il Presidente della Repubblica
La Corte Costituzionale
L’inflazione
COMPETENZE DIDATTICHE E TRASVERSALI
Comprendere il ruolo e l’importanza delle istituzioni nazionali come soggetti
regolatori, controllori promotori di opportunità per l’individuo e la collettività.
Comprendere la realtà socio-economica attraverso l’analisi degli organi
costituzionali e delle principali grandezze macroeconomiche
CONOSCENZE
Definire il ruolo l’attività del Presidente della Repubblica
Definire la struttura, il ruolo e l’attività della Corte Costituzionale
Comprendere le cause, gli effetti e i rimedi all’inflazione
ABILITA’
Distinguere gli atti formalmente presidenziali e gli atti sostanzialmente
presidenziali.
Saper analizzare le finalità degli atti presidenziali in relazione ai diversi organi
costituzionali.
Saper distinguere le funzioni della Corte Costituzionale
Saper distinguere il ricorso in via diretta dal ricorso in via incidentale
Saper riconoscere la causa dell’inflazione e le politiche antinflazionistiche di
breve e lungo periodo.
MODULO 4: LA MAGISTRATURA-L’UNIONE EUROPEA-GLI ENTI LOCALIIL SISTEMA CREDITIZIO
( APRILE-GIUGNO)
La Magistratura
Le autonomie territoriali
L’Unione europea
Il credito e le banche
La politica monetaria
COMPETENZE DIDATTICHE E TRASVERSALI
Comprendere l’esistenza di valori e regole sovranazionali attraverso l’analisi
degli organi costituzionali e dell’Unione europea e delle politiche comunitarie
Comprendere il ruolo e l’importanza delle istituzioni nazionali e locali ed
europee come soggetti regolatori, controllori promotori di opportunità per
l’individuo e la collettività.
Comprendere la realtà socio-economica attraverso l’analisi del sistema
creditizio e degli strumenti della politica monetaria
CONOSCENZE
La struttura, il ruolo, l’attività della Magistratura
La struttura, il ruolo, l’attività degli organi territoriali
L’Unione europea: struttura ed organi
Gli atti normativi dell’UE
Il sistema creditizio e il ruolo delle banche.
Gli strumenti della politica monetaria
ABILITA’
Analizzare e distinguere la Magistratura civile, penale, amministrativa.
Analizzare e distinguere l’attività degli organi territoriali
Analizzare e distinguere il ruolo delle istituzioni europee.
Riconoscere gli atti normativi dell’UE e i loro effetti
Comprendere il ruolo del sistema bancario.
Comprendere gli strumenti e gli effetti della politica monetaria
METODOLOGIE UTILIZZATE
Lezione frontale, lezione partecipata, discussione guidata, lavoro in gruppo,
simulazione di situazioni reali, role playing
STRUMENTI UTILIZZATI
Testo scolastico, fotocopie, lavagna, schemi, mappe concettuali; articoli tratti
dai principali quotidiani, esercitazioni scritte con test vero/falso e a risposta
multipla.
MODALITA’ DI VERIFICA
Le verifiche saranno effettuate con brevi tests in forma orale al termine di
ogni unità didattica e interrogazioni di fine modulo.
VALUTAZIONE
La valutazione terrà conto, oltre che delle conoscenze specifiche, della
capacità espositiva del candidato, dell’analisi critica dei fenomeni giuridicoeconomici, della partecipazione attiva al dialogo educativo.
PIANO DI LAVORO
PROF. LEO ANNA GIUSI
MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE
CLASSE
II
SEZ. C
S PEC. ECONOMICO
ANNO SCOLASTICO 20011/2012
OBIETTIVI
Il programma di Economia Aziendale per questa classe
è rivolto a fornire allo studente i concetti principali della disciplina che verranno meglio
approfonditi nel corso del successivo triennio.
Si intende dotare l’alunno di un bagaglio culturale minimo di conoscenze tali da consentirgli di
avere una panoramica sulle varie problematiche dell’attività aziendale e sui molteplici rapporti che
si creano tra essa e l’intero sistema economico.
Gli obiettivi che si intende far perseguire agli alunni sono i seguenti:
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

Saper individuare i punti principali della normativa IVA;
Saper compilare il D.d.T e le fatture;
Saper ravvisare il fabbisogno finanziario dei soggetti economici;
Saper gestire i concetti di interesse e montante, sconto e valore attuale applicando le
formule dirette e inverse;
Essere in grado di comprendere le conseguenze economiche e finanziarie del trasferimento
dei capitali nel tempo;
Saper individuare e risolvere i problemi relativi all’unificazione di più capitali
Sapere i mezzi di pagamento cambiari e bancari
Saper compilare le cambiali e gli assegni.
METODOLOGIA D’INSEGNAMENTO
La metodologia d’insegnamento prevista è diversificata a secondo degli obiettivi che si intendono
raggiungere nei vari argomenti disciplinari:
 lezione frontale: per la trasmissione di conoscenze, concetti, teorie, tecniche e di una
terminologia specifica;
 lezione partecipata e discussione guidata: per l’acquisizione diretta e l’ampliamento delle
conoscenze, atteggiamenti, capacità di riflessione e di analisi con l’attivazione di
comportamenti partecipativi;
 lezioni con utilizzo della tecnologia del power point: per stimolare l’interesse e favorire
l’apprendimento;

lavoro di gruppo e proposte di “case study”: per sviluppare le abilità di analisi, di sintesi e di
ricerca di soluzioni.
STRUMENTI DI LAVORO
In funzione degli argomenti trattati e degli obiettivi da raggiungere si prevede l’utilizzo di:
 libro di testo;
 documentazione aziendale
 power point
 schemi
 mappe concettuali
 analisi di casi reali.
STRUMENTI DI OSSERVAZIONE E DI VERIFICA
Durante e al termine delle U.D., si intende somministrare delle prove che consentono di
verificare se gli obiettivi preposti sono stati perseguiti. Tali prove consentono, altresì, di
cogliere gli elementi di difficoltà e di mettere a punto i conseguenti interventi di recupero,
nonché, di sostegno.
Strumenti per la verifica formativa
Vengono utilizzati per la verifica formativa:
 Le esercitazioni in classe;
 L’attività di ricerca;
 Il controllo metodico del quaderno degli appunti e degli esercizi;
 Le verifiche orali.
La valutazione formativa utilizza oltre a prove specifiche in grado di documentare il livello di
competenza raggiunto, tecniche di osservazione del comportamento durante lo svolgimento
delle attività.
Le verifiche orali (prova non strutturata) valutano la capacità di ragionamento e i
progressi raggiunti nella chiarezza e nella proprietà di espressione degli allievi, nonché, la
capacità di dialogo con l’insegnante (obiettivi formativi).
Strumenti per la verifica sommativa
 Verifica scritta.
La verifica scritta viene articolata sottoforma di problemi ed esercizi di tipo
tradizionale in modo da poter valutare il livello di apprendimento delle conoscenze
fondamentali, delle tecniche di calcolo e lo sviluppo delle capacità logiche degli alunni. Si
propongono prove strutturate: risposte chiuse, esercizi di calcolo. Inoltre vengono proposti
alcuni quesiti a risposta aperta che valutano la capacità di ragionamento individuale (senza
interferenze), nonché la proprietà del linguaggio.
CONTENUTI
 I documenti della compravendita
1. DDT
2. fattura
3. uso della modulistica
 Finanziamenti ed investimenti nell’attività economica
1. classificazioni
2. relazione tra investimenti e finanziamenti
 Calcolo finanziario
1. formule dirette e inverse di interesse e sconto
2. formule dirette e inverse di montante e valore attuale
 Unificazione e suddivisione di crediti e debiti
1. scadenza comune adeguata e stabilita
2. rateizzazione di interessi
 Titoli di credito
1. cambiale tratta e pagherò
2. assegno bancario e circolare
I.T.C.G. “ PILATI” – CLES
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA PER L’ANNO 2011/2012
EDUCAZIONE FISICA
classi: 2 Ec C
ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA
Saranno proposti dei test di valutazione delle capacità coordinative e condizionali per programmare
in modo adeguato il lavoro e per rendere consapevoli gli alunni delle proprie competenze.
I test proposti saranno: test navetta 30 mt, addominali (sit up in 30 sec), test della funicella, salto in
lungo da fermo per le classi prime e corsa di resistenza (1000m.) per tutte le classi.
MODULO 1
POTENZIAMENTO FISIOLOGICO E RIELABORAZIONE DEGLI
SCHEMI MOTORI DI BASE
UNITA’ ORARIE PREVISTE: 14
 Saper sopportare lo sforzo fisico su tempi medi e lunghi utilizzando gesti economici.
 Saper rilevare dei parametri funzionali.
COMPETENZE
 Saper tonificare il proprio corpo per migliorare la forza, la coordinazione e l’uso efficace
del gesto
 Saper trasferire le abilità motorie di base in situazioni di gioco sportivo
 Conoscere il gesto tecnico della corsa.
 Conoscere la fisiologia del sistema circolatorio e respiratorio.
CONOSCENZE
 Conoscere le modalità per mantenere la fatica fisica nel tempo.
 Conoscere le modalità di rilevazione del battito cardiaco.
 Conoscere i principali muscoli, ossa e articolazioni del proprio corpo.
 Conoscere le regole organizzative di giochi pre-sportivi e sportivi
 Correre su lunghe distanze.
 Percorsi e circuiti a tempo.
ABILITA’
 Assumere posture corrette nell’esecuzione degli esercizi di allungamento.
 Utilizzare un piccolo attrezzo per consolidare la destrezza fine, potenziare la forza elastica
e resistente.
MODULO 2
MIGLIORAMENTO DELLE CAPACITA’ CONDIZIONALI E
COORDINATIVE
UNITA’ ORARIE PREVISTE: 10
 Acquisire una certa padronanza nella coordinazione e nell’equilibrio.
COMPETENZE
 Saper utilizzare esercizi ed andature per l’incremento della velocità.
 Saper utilizzare piccoli e grandi attrezzi per il miglioramento dell’escursione articolare.
 Conoscere i vari tipi di equilibrio (statico, dinamico,in volo).
CONOSCENZE
 Conoscere andature e passi ritmati per il miglioramento della coordinazione.
 Conoscere l’uso del cronometro per rilevare tempi nei test di velocità.
 Esercizi a corpo libero, a coppie, con piccoli e grandi attrezzi.
ABILITA’
 Esercizi eseguiti correttamente di stretching.
 Realizzazione di piccole progressioni con piccoli attrezzi.
 Invenzione di percorsi di agilità e destrezza.
MODULO 3
AVVIAMENTO AI GIOCHI SPORTIVI DI SQUADRA
UNITA’ ORARIE PREVISTE: 12
 Consolidare l’importanza della pratica sportiva .
COMPETENZE
 Saper trasferire abilità motorie acquisite in più ambiti sportivi.
 Saper gestire un arbitraggio.
 Conoscere i vari elementi tecnico-tattici di una disciplina di squadra.
CONOSCENZE
 Conoscere le regole e i principali errori nei diversi sport di squadra.
 Conoscere la tecnica di base di uno sport praticabile in un contesto di ambiente naturale
ABILITA’
MODULO 4



durante la stagione invernale.
Consolidare le tecniche di alcuni sport di squadra.
Saper utilizzare uno schema tattico collettivo.
Saper organizzare un torneo a squadre.
AVVIAMENTO AGLI SPORT INDIVIDUALI CON LA PRATICA DELLA
GINNASTICA, DELL’ATLETICA LEGGERA E DEL TENNIS TAVOLO
UNITA’ ORARIE PREVISTE: 10
 Saper confrontarsi con sportivita’.
 Rielaborare e consolidare le tecniche di alcuni sport individuali.
COMPETENZE
 Ottenere una disinvolta padronanza del proprio corpo in atteggiamenti inusuali nello
spazio.
 Consolidare il carattere.
 Conoscere le regole organizzative e tecniche delle specialità.
CONOSCENZE
 Conoscere la tecnica fondamentale che caratterizza il gesto tecnico- sportivo.
 Conoscere la metodologia di un allenamento sportivo
 Individuare le abilità motorie richieste nella pratica sportiva e confrontarle con le proprie.
ABILITA’
 Saper trasferire gli schemi motori di base in schemi tecnici sportivi
 Saper organizzare con autonomia attività di consolidamento tecnico
 Saper gestire una situazione di gara.
METODOLOGIA D’INSEGNAMENTO
utilizzo della metodologia didattica a mappa di apprendimento motorio rigida e/o elastica, nelle
attività pratiche, secondo le necessità contingenti, gli obiettivi da raggiungere, i mezzi e gli
strumenti di lavoro, le abiltà e le capacità operative degli allievi
- assistenza e correzioni dirette o indirette, nelle attività pratiche, secondo la metodologia
didattica utilizzata nelle lezioni, con riferimento alle mappe di apprendimento motorio
- lezioni frontali teoriche con partecipazione attiva degli alunni
CRITERI DI VALUTAZIONE
Elementi di valutazione saranno: il livello di partenza delle abilità specifiche, il processo di
apprendimento, i progressi nell’area motoria e nelle conoscenze teoriche, l’impegno, l’assiduità, la
partecipazione e l’accettazione dei propri limiti e di quelli altrui.
Saranno eseguite 2/3 verifiche per quadrimestre (test pratici, giochi di squadra, esposizione di
argomenti teorici, test scritti).
Ogni alunno sarà valutato dopo un ciclo di 6/8 lezioni e la gamma dei voti andrà da 4 a 10.
La soglia di sufficienza stabilita dagli indicatori tecnici e/o di argomento, sarà resa nota
preventivamente agli alunni in ogni valutazione pratica, teorica e scritta.
Esoneri
Gli alunni esonerati collaboreranno nell’organizzazione del lavoro con la classe (arbitraggio e
assistenza) essi, inoltre, saranno valutati in base alle loro conoscenze teoriche con presentazione di
tesine o semplici elaborati, poiché permane l’obbligo di presenziare alle lezioni.
Cles, 15 novembre 2011
L’insegnante
Lombardi Maddalena
Piano di Lavoro individuale
Anno scolastico 2011/2012
Prof. Andrea Bondi
Docente di Geografia
Classe 2^C Ec
Testo in uso: Scenari Globali vol. A e vol. C, AA.VV (Geoidea) – De Agostini.
COMPETENZE – ABILITA’ – CONOSCENZE
MODULO: I GRANDI TEMI DELLA GEOGRAFIA
UNITA’ DIDATTICA
1) Strumenti per la
Geografia
TEMI TRATTATI
TEMPI
 La carta geografica:
approssimata, ridotta,
simbolica;
 La nascita delle prime carte;
settembre
 Classificazione delle carte;
 Il reticolato geografico e le
coordinate geografiche.
2) Uno sguardo sul pianeta
Terra
 I continenti: la loro storia e
la morfologia;
 Gli oceani;
 Il clima;
 Gli ambienti dei climi
temperati;
 Gli ambienti dei climi caldi;
 Gli ambienti delle zone
aride;
 I cambiamenti climatici;
 Focus: il caso di Tuvalu.
ottobre
3) Le dinamiche demografiche  Il popolamento della Terra;
ottobre-novembre
 I regimi demografici;
 Dinamiche demografiche
attuali e future;
 La struttura della
popolazione;
 Le politiche demografiche;
 Le migrazioni interne ed
internazionali dei secoli
XIX, XX e XXI;
 Focus: migranti per forza.
4) Gli insediamenti umani
 La distribuzione della
popolazione;
 Il fenomeno
novembre-dicembre
dell’urbanizzazione;
 Le città dei Paesi sviluppati;
 Conurbazioni e megalopoli;
 Le città dei Paesi in via di
sviluppo.
4) La comunità internazionale  Gli stati e le forme di
governo;
 Il patrimonio linguistico;
 I culti religiosi;
 La società dell’informazione;
 I conflitti;
 L’ONU, la NATO e altre
organizzazioni.
5) Lo sviluppo economico
 Le tappe della
globalizzazione;
 Il mercato globale;
gennaio
 L’economia globale;
 Le risorse naturali e
minerarie;
 Il problema energetico e le
gennaio-febbraio
fonti rinnovabili;
 L’acqua, una risorsa contesa;
 Focus: Guerra per l’acqua.
6) Lo sviluppo umano
 Lo sviluppo umano;
 La povertà e le
disuguaglianze sociali;
 La fame nel mondo;
marzo
 La sanità;
 L’istruzione;
 La condizione femminile.
6) Lo sviluppo sostenibile
 Lo sviluppo e la natura;
 Risorse naturali a rischio;
 Le alterazioni ambientali;
 L’inquinamento dell’aria,
marzo-aprile
dell’acqua;
 L’equilibrio tra Uomo e
Natura;
 Le aree protette.
MODULO: I PAESI EXTRAEUROPEI
UNITA’ DIDATTICA
TEMI TRATTATI
1) Caratteristiche
 Asia;
morfologiche, ambientali,
 Africa;
economiche e demografiche
 America;
dei paesi extraeuropei
 Oceania;
TEMPI
Aprile-Maggio-Giugno
 Focus: Gerusalemme, il
Tibet, le caste indiane, il
Giappone: da stato feudale a
potenza, la dittatura di
Suharto, il Sahara
occidentale, la Chiesa Copta,
schiavitù e indipendenza, la
fine dell’Apartheid, i nativi,
il castrismo, l’Amazzonia, la
Barriera corallina.
Le verifiche dei contenuti e degli obiettivi specifici del modulo:
saranno effettuate tramite colloqui, test scritti, esercizi fatti in classe e alla lavagna, interventi dal
posto.
METODI DI INSEGNAMENTO
Metodologie didattiche utilizzati nel corso dell’anno:
- lezioni frontali partecipate;
- lezioni multimediali (utilizzo di Power Point);
- problem solving.
Strumenti utilizzati durante le lezioni:
- testo;
- carte geografiche;
- appunti;
- PC.
VERIFICA E VALUTAZIONE
Verifiche e valutazioni: strumenti e criteri
- verifiche scritte;
- verifiche orali;
- partecipazione alle lezioni;
- partecipazione durante i colloqui dei compagni.
Istituto Tecnico “ C. A. Pilati ” – Cles
Piano di Lavoro Preventivo di
INFORMATICA
Classe II C – Settore Economico
A.S. 2011/2012
Prof. Giannone Sante
1. Ripasso concetti di base di Informatica
 Il computer: concetti generali.
 Dentro il computer: la scheda madre.
 Il sistema di numerazione binario: conversioni e operazioni in binario.
 I supporti di memorizzazione. Unità di misura.
 Le periferiche di input/output.
2. Gestione database con Microsoft Office Access
 Archivi e basi di dati.
 Il modello relazionale: la rappresentazione dei dati tramite tabelle.
 Chiave, dominio, grado, cardinalità e operazioni su tabelle.
 Progettazione database: lo schema.
 Introduzione al DBMS Access.
 Creazione database e tabelle.
 Operare con le tabelle: relazioni e integrità referenziale.
 Operare con le maschere: creare e modificare una maschera.
 Operare con i report: creare e modificare un report.
 Ricerca dei dati: filtri e query.
3.
Strumenti di presentazione: Microsoft Office PowerPont.
 Introduzione a PowerPoint.
 Creazione di una presentazione.
 Inserimento di grafici e oggetti.
 Inserimento di animazioni e transizioni.
 Personalizzazione della presentazione: inserimento sfondi, immagini, diagramma e
organigrammi, filmati e suoni.
 Ipertesti e ipermedia: creazione di un ipertesto con PowerPoint.
4. Internet, reti e informazioni.
 Introduzione a Internet: modello client/server, il WWW, il browser.
 Navigare in rete: utilizzo del browser.
 La ricerca di informazioni: utilizzo dei motori di ricerca.
 La posta elettronica: utilizzo della webmail.
 Strumenti per la comunicazione su internet: newsgroup, forum, chat, blog.
 Cenni sul linguaggio HTML: creazione di semplici pagine web.
prof.ssa Casetti Vera
V
RIA Ingllese
MATER
E II
CLASSE
SE
EZ. C
SPEC
C. SETTOREE ECONOMICCO
ANNO S
SCOLAST
TICO 2011 - 2012
AMMA PRE
EVISTO PE
ER LA CL
LASSE II Ec
E C
PROGRA
Materia: Ingllese
Classe: II Ecc C
1^ periodo vaalutativo: settembre 2011 – dicembre 20 11
MODULO
O
Ripasso.
DESCRIZ
ZIONE
Si affrontaano temi leggati alle attiv
vità di ogni giorno per sviluppare le
l abilità linnguistiche di
d speaking,
listening, rreading e wrriting.
ARGOME
ENTI
Attività di ogni giornoo.
ENZE
CONOSCE
Present sim
mple v preseent continuo
ous. Il verboo modale ca
an.
ARGOME
ENTI
Oggetti.
ENZE
CONOSCE
I sostantivii numerabili e non num
merabili. A / an / some / any / much
h / many. Laa forma com
mparativa e
superlativaa degli aggeettivi.
ARGOME
ENTI
Il passato.
CONOSCE
ENZE
Past simplee. I verbi irrregolari.
MODULO
O
Il verbo doovere.
DESCRIZ
ZIONE
Si affrontaano temi leggati alle attiv
vità di ogni giorno per sviluppare le
l abilità linnguistiche di
d speaking,
listening, rreading e wrriting.
ARGOME
ENTI
Obblighi e doveri.
CONOSCE
ENZE
I verbi havve / has to, must
m / mustn
n’t, don’t / ddoesn’t havve, should / shouldn’t.
s
1
MODULO
Eventi passati.
DESCRIZIONE
Si affrontano temi legati alle attività di ogni giorno per sviluppare le abilità linguistiche di speaking,
listening, reading e writing.
ARGOMENTI
Esperienze passate.
CONOSCENZE
Past participles. Present perfect. Present perfect con for e since. Past simple v present perfect. Been
e gone. Vocaboli relativi a nazioni e attività.
ARGOMENTI
Viaggiare in aereo.
CONOSCENZE
Present perfect con just, already, yet e still. Whose e i pronomi possessivi. Vocaboli: all’aeroporto.
MODULO
Narrazioni e racconti.
DESCRIZIONE
Si affrontano temi legati alle attività di ogni giorno per sviluppare le abilità linguistiche di speaking,
listening, reading e writing.
ARGOMENTI
Mezzi di trasporto e strade.
CONOSCENZE
Past continuous v past simple. When / while. Vocaboli relative a mezzi di trasporto e strade.
2^ periodo valutativo: gennaio 2012 – giugno 2012
MODULO
Narrazioni e racconti.
DESCRIZIONE
Si affrontano temi legati alle attività di ogni giorno per sviluppare le abilità linguistiche di speaking,
listening, reading e writing.
ARGOMENTI
Parlare di possibilità.
CONOSCENZE
I verbi modali: possibilità al presente e al passato. Pronomi personali complemento. Vocaboli
relativi ad articoli di giornali e riviste che presentano eventi importanti. Vocaboli relativi a
sentimenti ed emozioni.
MODULO
Il futuro.
DESCRIZIONE
Si affrontano temi legati alle attività di ogni giorno per sviluppare le abilità linguistiche di speaking,
listening, reading e writing.
ARGOMENTI
Problemi ambientali.
CONOSCENZE
Will (predizioni e fatti futuri). Be going to, present continuous, will. Vocaboli relative ai problemi
ambientali e alle possibili soluzioni.
ARGOMENTI
2
Un giorno di vacanza.
CONOSCENZE
Sostantivi numerabili e non numerabili. Some / any. How much? / How many? Vocaboli relativi alla
descrizione di luoghi, allo shopping alla direzione da prendere e all’utilizzo dei mezzi di trasporto.
MODULO
Lettere formali ed informali. L’email.
DESCRIZIONE
Si affrontano temi legati alle attività di ogni giorno e lavorative per sviluppare le abilità linguistiche
di speaking, listening, reading e writing.
ARGOMENTI
La lettera informale.
CONOSCENZE
Impostazione di una lettera informale. Registro e linguaggio utilizzato.
ARGOMENTI
Cercando lavoro.
CONOSCENZE
Impostazione di una lettera formale. Registro e linguaggio utilizzato. Vocaboli relativi al proprio
curriculum vitae e al mondo del lavoro.
ARGOMENTI
Scrivere un’email.
CONOSCENZE
Impostazione di un’email. Registro e linguaggio utilizzato.
MODULO
Il periodo ipotetico.
DESCRIZIONE
Si affrontano temi legati all’attualità per sviluppare le abilità linguistiche di speaking, listening,
reading e writing.
ARGOMENTI
Parlare di condizioni.
CONOSCENZE
Zero conditional. Conditional with imperatives. When, as soon as, unless. First conditional.
Vocaboli relativi alla geografia.
ARGOMENTI
Parlare di situazioni immaginarie.
CONOSCENZE
Second conditional. Defining relative clauses. Vocaboli relativi al mondo del lavoro.
METODO DI INSEGNAMENTO
Si sceglie di attuare un percorso eclettico, che porti ad un approccio comunicativo, ma che
non dimentichi la grammatica e che dia importanza all’acquisizione del lessico. Si curerà
contemporaneamente un codice scritto, in quanto si ritiene che una reale competenza comunicativa
si possa raggiungere solamente esercitando tutte le attività di base.
Il progetto didattico – formativo sarà attuato per gradi a seconda delle esigenze e degli
interessi espressi dagli alunni. La metodologia utilizzata prevederà la lezione frontale, la lezione
semi-strutturata, il pair work e il group work, il role-play e la drammatizzazione.
3
STRUMENTI DI LAVORO
Il libro di testo:
Martyn Hobbs, Julia Starr Keddle, FOR REAL PRE-INTERMEDIATE, Hebling Languages, 2010
Riviste didattiche
Libri di narrativa adattati
Tracce audio
Canzoni
VERIFICA E VALUTAZIONE

STRUMENTI PER LA VERIFICA E LA VALUTAZIONE
Verifiche formative in fieri attuate attraverso il dialogo didattico ed il lavoro di gruppo.
Verifiche sommative che valuteranno la produzione scritta ed orale, la comprensione della
lingua scritta ed orale, la conoscenza e l’uso delle principali funzioni linguistiche e grammaticali.
Le varie competenze saranno valutate facendo uso di tecniche diverse (drammatizzazione,
dialogo aperto, manipolazione testuale, identificazione errori, cloze tests, composizioni brevi, scelta
multipla, contrazione di un testo, riassunto, traduzione ed esercizi strutturati) a seconda delle finalità
perseguite.
Nelle verifiche orali si terrà conto della capacità di comunicazione e di interazione; nelle
verifiche scritte si valuterà invece la padronanza delle strutture linguistiche, dei registri della lingua
e la capacità di adoperare le proprie conoscenze per trovare soluzioni ai quesiti posti avvalendosi di
strategie sviluppate in maniera autonoma.

NUMERO DI VERIFICHE SOMMATIVE PREVISTE PER OGNI PERIODO
VALUTATIVO
Il primo periodo valutativo si effettueranno due prove scritte e due prove orali, mentre il
secondo periodo valutativo la docente effettuerà quattro prove scritte e tre prove orali.

PREDETERMINAZIONE DELLE CORRISPONDENZE TRA VOTI E LIVELLI DI
CONOSCENZA E ABILITÀ
Criteri di valutazione e verifica:
-
4
VOTO QUATTRO: conoscenze estremamente carenti ed incapacità di rielaborazione
VOTO CINQUE: conoscenze carenti con errori ed espressioni improprie
VOTO SEI: informazioni di base essenzialmente corrette ed argomentazione semplice
VOTO SETTE: informazioni di base ben comprese nelle loro articolazioni e ben organizzate
nella trattazione
VOTO OTTO: rielaborazione personale e linguaggio appropriato
VOTO NOVE O DIECI: impostazione originale e linguaggio particolarmente appropriato
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E PER GEOMETRI
“C. A. PILATI”
con annesso ITI sperimentale e liceo tecnologico
Anno scolastico 2010 - 2011
PROGRAMMAZIONE DI ITALIANO
(Insegnanti: Napoleone Angelina)
FINALITA’ EDUCATIVE (FORMATIVE) DELLA DISCIPLINA
Le finalità specifiche del biennio sono:
1. nel settore delle abilità linguistiche:
 l’acquisizione della capacità di usare la lingua nella ricezione e produzione, orali e scritte, in
modo sufficientemente articolata, in relazione agli scopi e alle situazioni comunicative;
 l’acquisizione dell’abitudine alla lettura, come mezzo necessario per accedere ai più svariati
campi del sapere, per soddisfare esigenze personali di cultura, per la maturazione delle
capacità di riflessione e per la maggiore partecipazione alla realtà sociale.
2. nel settore della riflessione sulla lingua:
 l’acquisizione di una conoscenza più sicura e complessiva dei processi comunicativi e della
natura e del funzionamento del sistema lingua;
 l’acquisizione di un metodo più rigoroso anche nell’analisi della lingua.
3. nel settore dell’educazione letteraria:
 la maturazione di un interesse più specifico per le opere letterarie, attraverso l’accostamento
a testi di vario genere e significato e l’esperienza di analisi dirette condotte su di essi.
TABELLA DI PROGRAMMAZIONE MODULARE
PER LE CLASSI SECONDE
COMPETENZA
ABILITÀ
CONOSCENZE
COMPETENZA
TRASVERSALE
INTERDISCIPLINARE
OBIETTIVI
OCSE PISA
STRATEGIE
DIDATTICHE/METODI
MODULI
STRUMENTI
TEMPI
VERIFICHE
Quando ascolta, lo
studente
è in grado di:
Interagire e
comunicare
verbalmente
in contesti di
diversa
natura
 Individuare i
nuclei
concettuali e le
finalità di un
messaggio
orale.
 Mantenere la
concentrazione
con intensità e
durata
adeguate.
 Registrare
espressioni e
termini non
conosciuti, al
fine di ampliare
il proprio
linguaggio
lessicale.
Lo studente:
Lo studente:
Lo studente:
 Conosce le principali
“regole di
comportamento” per
partecipare ad una
discussione di gruppo
(conosce l’argomento
della discussione;
ascolta in silenzio e con
attenzione gli
interventi; non
interrompe chi sta
parlando; alza la mano
per intervenire; non si
sovrappone a chi sta
parlando; rispetta
l’opinione di chi sta
parlando; interviene
senza timore di
sbagliare).
 Prepara prima il
discorso dell’intervento,
quindi prende appunti,
durante gli interventi e
stende una “scaletta” su
cosa deve dire,
rispettando un certo
ordine.
 Interviene con un
discorso breve e in
modo chiaro e preciso.
 Sviluppa o Ottimizza
l’attenzione, la
concentrazione, la
memoria.
 Sviluppa la
capacità di
ascolto, di
dialogo e di
confronto
nell’ambito di
un gruppo.
Metodi: scelto un argomento,
lettura di alcuni brani da parte
dell’insegnante,
visione
di
filmati; scrivere alla lavagna
l’argomento definendolo in
modo
preciso;
discussione
gruppo-classe / tavola rotonda
(l’insegnante, in veste di
moderatore, garantisce l’ordine
e dirige gli interventi)
Strumenti: fotocopie dei brani;
documentario; film …
Verifiche: l’insegnante verifica
che gli alunni mettano in atto
tutte le principali “regole di
comportamento” per partecipare
ad una discussione di gruppo.
Prove strutturate per rilevare il
livello di attenzione.
MODULO 1:
ASCOLTO
(I quadrimestre/
II quadrimestre)
Interagire e
comunicare
verbalmente
in contesti di
diversa
natura
Leggere,
comprendere
e
interpretare
testi
Quando interviene
nella
comunicazione, lo
studente è in
grado di:
Lo studente:
Lo studente:
Lo studente:
 Organizzare la
propria
esposizione.
 Esprimersi in
modo corretto,
chiaro,
adeguato alla
situazione
comunicativa e
allo scopo.
 Conosce i tempi, i modi
e le forme
dell’esposizione orale;
 Conosce le tecniche e le
strategie per esprimersi
e comunicare
oralmente.
 Partecipa ad un
dibattito e/o ad una
discussione facendo
interventi pertinenti.
 Affronta alcune
situazioni
comunicative,
scambiando
informazioni, idee
per esprimere anche
il proprio punto di
vista.
 Interagisce in
coppia
(rapporto 1:1) o
in gruppo,
comprendendo
i diversi punti
di vista,
valorizzando le
proprie e le
altrui capacità.
Metodi: scelto un argomento
(preferibilmente che rientri
nell’attività
didattica
programmata) si organizza un
“dibattito”, seguendo le regole
che sottostanno a tale attività;
a parte tale attività specifica,
gli alunni saranno sollecitati
dall’insegnante ad intervenire
nelle conversazioni e ad
autocorreggersi.
Strumenti:
Attività
di
esposizione orale guidata e
libera;
tabelle
di
valutazione/autovalutazione;
regole di come si organizza e
si tiene un dibattito.
MODULO 2:
PARLATO
(I quadrimestre/
II quadrimestre)
Verifiche: Osservazione e
valutazione sulle prestazioni
di ciascun partecipante ad un
dibattito, da annotare su una
tabella di valutazione per i
singoli
“interventi”;
osservazione sistematica e
“sommativa” sulle abilità
dell’alunno
nell’esprimersi
oralmente corretto, chiaro,
adeguato
alla
situazione
comunicativa e allo scopo.
Quando legge, lo
studente
è in grado di:
Lo studente:
 Leggere
correttamente e
speditamente,
 Conosce la
punteggiatura e le sue
funzioni principali,
Lo studente:
 Sviluppa e/o
ottimizza la capacità
di ascolto.
Lo studente:
 Legge,
comprende ed
interpreta testi
Metodi: lettura ad alta voce o
mentale e silenziosa; lettura
ad alta voce adeguatamente
impostata (preparazione
preventiva del brano da
leggere in modo da esprimere
tutti i valori formali e
MODULO 3:
LETTURA
(I quadrimestre/
II quadrimestre)




Leggere,
comprendere
e
interpretare
testi
senza sillabare
e rispettando le
pause, diversi
tipi di testo.
Applicare
diverse
modalità di
lettura
funzionale:
lettura selettiva,
lettura globale
o orientativa;
lettura
approfondita;
lettura
espressiva.
Leggere con
adeguata
intonazione, in
modo chiaro ed
espressivo, testi
diversi.
Leggere
mentalmente
con buona
rapidità.
Cogliere le
informazioni
fondamentali di
un testo.
Al fine di
comprendere e
interpretare un
testo, lo studente è
in grado di
compiere le
seguenti
operazioni di
analisi:
nonché le principali
regole di pronuncia e le
differenti possibilità
dell’uso della voce, in
rapporto alla situazione
comunicativa.
 Conosce le diverse
strategie di lettura di un
testo: lettura selettiva,
lettura globale o
orientativa; lettura
approfondita; lettura
espressiva.
 Riconosce le strutture
della lingua presenti
nei testi.
 Potenzia l’abilità di
comprensione di
quanto letto.
 Riconosce le diverse
tipologie testuali.
scritti di vario
tipo.
contenutistici, prestando
attenzione al tono e al volume
che deve essere modulato ed
adattato al testo);
comprensione guidata di un
testo letto (comprensione
lessicale; individuazione del
tema di fondo –
contrassegnando i blocchi
logici e le parole-chiave …– ;
cogliere il “filo del discorso”;
individuare le informazioni
implicite).
Strumenti: elenchi di parole
ed espressioni; gruppi di
parole; brani e testi diversi;
dizionario; esercizi strutturati
e/o semistrutturati;
Verifiche: esercizi con cui si
verificano le attitudini e lo
sviluppo delle abilità tecniche
di lettura; esercizi per
verificare la comprensione
lessicale, semantica e la
competenza logico-testuale.
Lo studente:
Lo studente:
Lo studente:
Metodi: lezione frontale e/o
interattiva per presentare i
diversi tipi di testo.
Strumenti: libro di testo;
appunti presi durante le
lezioni; altro materiale per
eventuali approfondimenti.
MODULO 4:
I VARI TIPI DI
TESTO
(Inizio I
quadrimestre)
Leggere,
comprendere
e
interpretare
testi
 Riconoscere i
diversi tipi di
testo e le
caratteristiche
distintive:
descrittivo,
espositivo,
narrativo ed
argomentativo;
 Cogliere le
differenze fra il
testo letterario
e quello non
letterario.
 Conosce vari tipi di
testo (pragmatici e
letterari).
 Produce testi corretti,
coerenti, coesi
adeguati alle diverse
situazioni
comunicative.
 Produce testi di
vario tipo in
relazione ai
differenti scopi
comunicativi.
Verifiche:
esercizi
di
produzione di testi adeguati a
situazioni
comunicative
diverse;
esercizi
di
manipolazione
e
di
produzione di testi ben chiari e
logicamente
strutturati;
produzione di testi di diversa
tipologia.
Al fine di
comprendere e
interpretare un
testo, lo studente è
in grado di
compiere le
seguenti
operazioni di
analisi:
Lo studente:
Lo studente:
Lo studente:
 Sa riconoscere
in un testo
narrativo
gli
elementi
costitutivi.
 Analizzare
il
testo narrativo
secondo
le
categorie
apprese.
 Cogliere,
in
maniera
essenziale,
il
 Conosce gli elementi
costitutivi del testo
narrativo: sequenze,
trama (fabula e
intreccio), tempo e
spazio,
caratterizzazione e
ruolo dei personaggi,
narratore.
Metodi: partendo dall’analisi
di brani antologici, graduati
per complessità, gli alunni
saranno portati ad individuare
gli elementi del testo
narrativo.
Verranno proposti sia esercizi
di comprensione globale del
significato, sia di analisi dei
singoli elementi e di
produzione scritta.
 Sviluppa o ottimizza
le competenze
d’analisi di un
qualsiasi testo,
migliorando anche le
abilità espositive.
 Sviluppa
un’autonoma
capacità di
giudizio.
 Elabora,
esprime ed
argomenta le
proprie
opinioni e
valutazioni.
 Padroneggia gli
strumenti
espressivi ed
Strumenti: libri di testo;
appunti presi durante le lezioni
(“schemi”, “mappe
concettuali”, etc.); fotocopie
di brani; testi di narrativa
(reperibili in biblioteca
scolastica); I Promessi sposi o
altro testo di narrativa.
Verifiche: prove oggettive di
profitto di comprensione e di
MODULO 5:
ANALISI DEL
TESTO
NARRATIVO
(I quadrimestre/
II quadrimestre)
rapporto
tra
testo e contesto.
Leggere,
comprendere
e
interpretare
testi
argomentativi,
indispensabili
per gestire in
modo
costruttivo il
confronto
sociale.
Al fine di
comprendere e
interpretare un
testo, lo studente è
in grado di
compiere le
seguenti
operazioni di
analisi:
Lo studente:
 Riconoscere gli
elementi
costitutivi di un
testo narrativo:
storia (trama),
caratteristiche e
ruolo dei
personaggi,
spazio e tempo
del racconto,
narratore,
tecniche
espressive
adottate, etc..
 Individuare gli
elementi
distintivi che
permettono di
collocare un
testo in uno dei
generi e/o
sottogeneri
presentati.
 Conosce la struttura del
testo narrativo;
 Conosce l’origine e i
caratteri del racconto,
della novella e del
romanzo;
 Conosce la differenza
tra novella, racconto e
romanzo;
 Conosce alcune
tipologie di racconto e
di romanzo;
 Conosce vicende, temi
e personaggi dei brani
analizzati in classe;
 Conosce la struttura, le
caratteristiche inerenti
al genere e al
sottogenere del testo di
narrativa adottato
(romanzo storico,
romanzo d’avventura,
etc.).
Lo studente:
 Legge e produce testi
graduati per
dimensione e
complessità, adatti
alle diverse situazioni
interattive.
Lo studente:
 Sviluppa abilità
e competenze
nella
lettura
critica
della
realtà.
 Esprime
l’esperienza di
sé e del mondo.
 Sviluppa il
gusto per la
lettura.
analisi; esercizi di “analisi
testuale” (comprensione,
analisi e produzione scritta);
schedatura e/o relazione di un
testo narrativo.
Metodi: partendo dall’analisi
di brani antologici, graduati
per complessità, gli alunni
saranno portati ad individuare
non solo gli elementi del testo
narrativo ma anche le diverse
tipologie testuali.
Verranno proposti sia esercizi
di comprensione globale del
significato, sia di analisi dei
singoli
elementi
e
di
produzione scritta.
Strumenti: libri di testo;
appunti presi durante le lezioni
(“schemi”,
“mappe
concettuali”, etc.); fotocopie
di brani; testi di narrativa
(reperibili
in
biblioteca
scolastica); I Promessi sposi o
altro testo di narrativa.
Verifiche: prove oggettive di
profitto, di comprensione e di
analisi; esercizi di “analisi
testuale”
(comprensione,
analisi e produzione scritta);
schedatura e/o relazione di un
testo narrativo.
MODULO 6:
IL GENERE
NARRATIVO:
racconto,novella e
romanzo.
(I quadrimestre)
 Analizzare un
brano –
oralmente e/o
per iscritto –
nei sui livelli e
riconoscerne la
tipologia.
Leggere,
comprendere
e
interpretare
testi
Al fine di
comprendere e
interpretare un
testo, lo studente è
in grado di
compiere le
seguenti
operazioni di
analisi:
Lo studente:
 Riconoscere gli
elementi
peculiari del
testo poetico.
 Riconoscere la
forma metrica,
il tipo di verso
usato, le rime.
 Individuare le
principali
figure
retoriche.
 Individuare le
parole chiave, il
tema e il
contenuto
globale.
 Analizzare un
testo poetico.
 Parafrasare e
commentare un
 Conosce le
caratteristiche del testo
poetico: versi, rime,
strofe, componimenti
metrici;
 Conosce le principali
regole di versificazione;
 Conosce le principali
figure retoriche.
Lo studente:
 Sviluppa o ottimizza
le competenze
d’analisi di un
qualsiasi testo,
migliorando anche le
abilità espositive.
Lo studente:
 Sviluppa
un’autonoma
capacità di
giudizio;
 Elabora,
esprime ed
argomenta le
proprie
opinioni e
valutazioni;
 Padroneggia gli
strumenti
espressivi ed
argomentativi,
indispensabili
per gestire in
modo
costruttivo il
confronto
sociale.
Metodi: gli alunni saranno
portati ad individuare gli
elementi peculiari del testo
poetico, attraverso un lavoro
graduale, che considererà – in
primo luogo – i testi più
semplici per struttura e scelte
linguistiche, per passare poi a
quelli
più
impegnativi.
Verranno proposti sia esercizi
di comprensione globale del
significato, sia di analisi dei
singoli
elementi
e
di
produzione scritta.
Strumenti: libri di testo;
appunti presi durante le lezioni
(“schemi”,
“mappe
concettuali”, etc.); fotocopie
di brani.
Verifiche: prove oggettive di
profitto, di comprensione e di
analisi; esercizi di “analisi
testuale”
(comprensione,
analisi e produzione scritta).
MODULO 7:
ANALISI DEL
TESTO
POETICO
.
(II quadrimestre)
testo poetico;
 Riconoscere in
testo poetico
esaminato le
scelte lessicali
e sintattiche
adottate
dall’autore.
Quando
produce testi
scritti, lo
studente è in
grado di:
Produrre testi
in relazione a
diversi scopi
comunicativi
 Pianificare il
testo,
organizzando
contenuto e
forma in
funzione dello
scopo.
 Controllare e
correggere un
testo dal punto
di vista
ortografico,
morfosintattico e
lessicale.
 Utilizzare
correttamente
le tecniche di
scrittura di un
testo.
Lo studente:
Lo studente:
Lo studente:
 Conosce la differenza
tra lingua scritta e
lingua parlata.
 Conosce le principali
regole ortografiche e le
strutture
morfosintattiche.
 Conosce il repertorio
lessicale, i registri
linguistici, linguaggi
settoriali, i gerghi.
 Conosce le fasi della
produzione scritta:
pianificazione, stesura e
revisione.
 Ricerca, acquisisce e
seleziona
informazioni generali
e specifiche;
 Produce testi corretti
e coerenti, adeguati
alle diverse situazioni
comunicative.
 Si esprime
correttamente,
in modo chiaro
ed efficace,
tenendo conto
dell’argomento,
dello scopo, del
destinatario.
Metodi: lezione frontale;
lezione interattiva; lezione
guidata (anche attraverso
schemi, mappe concettuali …)
per presentare la struttura e le
caratteristiche dei diversi tipi
di testo; produzione scritta –
guidata dal docente –, riferita
a brani antologici analizzati,
appartenenti a diverse
tipologie testuali;
Strumenti: strategie e modelli
di scrittura testo per testo;
attività di scrittura guidate e
libere; griglia per
l’autocorrezione di un testo
scritto.
Verifiche: esercizi di
controllo ortografico, morfosintattico e lessicale; proposte
di stesura di vari tipi di testo;
autocorrezioni
MODULO 8:
SCRITTURA
(I/II
quadrimestr)
Nel produrre testi
di diverso tipo e
scopo, lo studente
è in grado di:
 Elaborare testi
descrittivi,
espositivi,
narrativi,
argomentativi e
analisi testuali.
Nel produrre testi
sulla base di altri
testi, lo studente è
in grado di:
 Realizzare vari
tipi di testo,
con forme di
scrittura
diverse:
prendere
appunti,
schematizzare
per punti e
graficamente,
stendere una
relazione,
riassumere,
rielaborare.
 Conosce le diverse
tipologie
testuali:descrittivi;
espositivi; narrativi;
argomentativi e analisi
testuali.
 Conosce le diverse
modalità di scrittura e le
tecniche relative
all’organizzazione dei
testi.
 Conosce strategie di
scrittura per prendere
appunti.
 Conosce tecniche di
costruzione mappe e
schemi.
 Conosce caratteristiche
e modalità di
organizzazione di una
relazione.
 Conosce le procedure
per la stesura di un
riassunto (suddivisione
del testo in paragrafi,
ricerca delle
informazioni principali
e delle parole-chiave
…).
Lo studente è
in grado di
riflettere sulla
lingua italiana
ed in
particolare è in
grado di:
Riflettere
sulla lingua e
sulle sue
regole di
funzionament
o
Riflettere
sulla lingua e
sulle sue
regole di
 Riconoscere ed
utilizzare i
diversi elementi
della
comunicazione.
 Riconoscere e/o
scegliere la
funzione
linguistica più
adatta a
conseguire lo
scopo
comunicativo
prefissato.
Lo studente è
in grado di
riflettere sulla
lingua italiana
ed in
Lo studente:
Lo studente:
Lo studente:
 Conosce gli elementi
della comunicazione di
Jakobson (messaggio,
emittente,destinatario,
canale, codice,
referente, contesto) e il
loro funzionamento.
 Conosce le funzioni
linguistiche secondo il
modello di Jakobson
(referenziale,
espressiva, poetica,
conativa, fatica,
metalinguistica).
 Definisce i concetti di
linguaggio e di lingua;
 Conosce come
esaminare il “segno”:
significante e
significato.
 Conosce le
caratteristiche essenziali
del codice linguistico.
 Coglie la funzione
 Utilizza
Lo studente:
Lo studente:
comunicativa e
sociale della lingua.
correttamente
la lingua a
seconda delle
diverse
situazioni
comunicative.
Lo studente:
Metodi: lezione frontale
supportata da schemi o mappe
concettuali; presentazione dei
diversi tipi di linguaggio;
illustrazione della specificità
del
linguaggio
verbale,
facendo
riferimento
alle
esperienze personali degli
studenti e stimolandone le
capacità di osservazione e di
riflessione.
MODULO 9:
LA
COMUNICAZIONE
LINGUISTICA
Strumenti: libro di testo;
(I quadrimestre)
Verifiche:
esercizi
di
identificazione dei diversi
elementi della comunicazione
e dei diversi tipi di linguaggio.
Metodi: presentazione dei
vari argomenti in maniera
deduttiva e/o induttiva per la
formulazione di leggi a
carattere generale; uso attivo
del dizionario
MODULO 10:
FORMA
SIGNIFICATO
DELLE PAROLE
funzionament
o
particolare è in
grado di:
 Riconoscere la
struttura delle
parole.
 Ricostruire, per
induzione, il
significato di
parole
sconosciute.
 Usare il
dizionario in
modo
produttivo.
Riflettere
sulla lingua e
sulle sue
regole di
funzionament
o
Lo studente è
in grado di
riflettere sulla
lingua italiana
ed in
particolare è in
grado di:
 Riconoscere le
informazioni
date dal verbo
attraverso la
flessione
(persona,
numero, modo,
tempo, genere,
forma,
coniugazione);
distinguere il
valore dei modi
 Conosce la struttura
delle parole: radice /
desinenza; parola
primitiva, derivata,
alterata e composta;
 Conosce cosa sia un
“campo semantico”, la
differenza fra
significato denotativo e
connotativo, il concetto
di polisemia, di
sinonimia, antonimia.
 Accresce le proprie
Lo studente:
Lo studente:
 Conosce le
caratteristiche
morfologiche del verbo
delle congiunzioni e
delle preposizioni.
 Conosce la procedura
per fare l’analisi
grammaticale.
competenze
linguistiche e le
capacità
comunicative,
attraverso la
riflessione sul
significato delle
parole.
 Prende atto
dell’importanza delle
“norme” se si vuole
esprimere in modo
corretto.
 Sviluppa
ulteriormente e/o
ottimizza il pensiero
ipotetico-deduttivo
(capacità di
astrazione),
attraverso esercizi di
categorizzazione,
 Arricchisce il
proprio
bagaglio
lessicale.
 Utilizza il
lessico in modo
appropriato a
seconda delle
diverse
situazioni
comunicative.
Lo studente:
 Produce
qualsiasi tipo di
testo, corretto
dal punto di
vista logicoformale.
Strumenti: libro di testo;
dizionario (anche su CDROM).
(I quadrimestre/
II quadrimestre)
Verifiche: esercizi di
individuazione delle parti di
una parola; esercizi di
riflessione e di analisi sul
significato delle parole.
Metodi: Esemplificazione,
descrizione ed analisi
dell’argomento, seguita da
esercizi di approfondimento e
consolidamento (lavoro
individuale e/o a coppia) e,
quindi, di verifica.
Strumenti: libro di testo;
appunti presi durante le lezioni
(“schemi”, “mappe
concettuali” che sintetizzano i
concetti morfologici relativi a
ognuna categoria
grammaticale).
Verifiche: Esercizi di
individuazione, di
inserimento, di correzione, di
sostituzione, di
manipolazione, di
MODULO 11:
MORFOLOGIA:
modulo di recupero
e di
approfondimento
di alcune categorie
grammaticali
(verbo,
preposizioni e
congiunzioni) in
funzione
dell’analisi
sintattica e della
produzione scritta.
(I quadrimestre)
analisi, etc.
 È in grado di operare
confronti con le
lingue straniere che
conosce.
e tempi verbali
e usarli
adeguatamente;
usare
correttamente
le forme verbali
regolari e i
verbi irregolari
d’uso più
frequente, i
verbi ausiliari,
servili e
fraseologici;
 Riconoscere le
preposizioni e
la loro funzione
relazionale e
subordinante
nella frase e le
congiunzioni e
il loro ruolo
funzionale
coordinante e
subordinante;
usa entrambe
correttamente
per mettere in
relazione le
frasi nel
periodo e le
parole nella
frase.
Riflettere
sulla lingua e
sulle sue
Lo studente è
in grado di
riflettere sulla
lingua italiana
ed in
particolare è in
Lo studente:
Lo studente:
trasformazione, di riscrittura e
di produzione; esercizi di
“analisi morfologica”.
Lo studente:
Metodi: Esemplificazione,
descrizione ed analisi
dell’argomento, seguita da
esercizi di approfondimento e
consolidamento (lavoro
individuale e/o a coppia) e,
quindi, di verifica.
MODULO 12:
LA SINTASSI
DELLA
PROPOSIZIONE: i
rapporti tra le parole
(I
regole di
funzionament
o
grado di:
 Riconoscere gli
elementi della
frase semplice
(soggetto,
predicato,
complemento,
attributo
ed
apposizione);
 Riconoscere ed
analizzare il
soggetto, il
predicato,
l’attributo,
l’apposizione,
il complemento
oggetto e i
principali
complementi
indiretti.
Lo studente è
in grado di
riflettere sulla
lingua italiana
ed in
particolare è in
grado di:
Riflettere
sulla lingua e
sulle sue
regole di
funzionament
o
 Analizzare la
struttura
sintattica del
periodo,
riconoscendone
gli elementi
 Conosce gli elementi
essenziali della “frase
minima” e le possibili
espansioni.
 Conosce il
complemento diretto e i
principali complementi
indiretti..
 Sviluppa
ulteriormente e/o
ottimizza il pensiero
ipotetico-deduttivo
(capacità di
astrazione),
attraverso esercizi di
categorizzazione,
analisi, etc.
 Produce
Lo studente:
Lo studente:
Lo studente:
qualsiasi tipo di
testo, corretto
dal punto di
vista logicoformale.
Strumenti: libro di testo;
appunti presi durante le lezioni
(“schemi”, “mappe
concettuali” che evidenziano i
rapporti logici tra le parole di
una frase).
quadrimestre/inizi
o II quadrimestre)
Verifiche: Esercizi di
riconoscimento dei principali
elementi e delle strutture
( quindi di classificazione),
finalizzati a riconoscere le
diverse funzioni sintattiche.
Metodi:
Esemplificazione,
descrizione
ed
analisi
dell’argomento, seguita da
esercizi di approfondimento e
consolidamento
(lavoro
individuale e/o a coppia) e,
quindi, di verifica.
MODULO 13:
 Conosce la frase
complessa.
 Conosce le
congiunzioni
coordinanti e
subordinanti.
 Conosce i principali tipi
 Sviluppa
ulteriormente e/o
ottimizza il pensiero
ipotetico-deduttivo
(capacità di
astrazione),
attraverso esercizi di
categorizzazione,
 Produce
qualsiasi tipo di
testo, corretto
dal punto di
vista logicoformale..
Strumenti: libro di testo;
appunti presi durante le lezioni
(“schemi”,
“mappe
concettuali” che evidenziano i
rapporti
logici
tra
le
proposizioni).
Verifiche: Esercizi di
riconoscimento dei rapporti
LA SINTASSI
DELLA
PROPOSIZIONE: i
rapporti tra le frasi
(II quadrimestre)
costitutivi.
 Analizzare il
periodo
secondo le
funzioni dei
suoi diversi
elementi.
 Esprimere i
rapporti logici,
usando i diversi
tipi di
subordinate.
 Usare
correttamente
modi e tempi
verbali nella
subordinazione.
di subordinate, grado e
forma delle subordinate.
analisi, etc
sintattici
fra
le
frasi
(coordinazione
e
subordinazione) e le principali
proposizioni del periodo
( quindi di classificazione).
Esercizi
di
produzione
personale.
STRUMENTI SPAZI E METODOLOGIA
STRUMENTI: libri di testo; fotocopie per i testi (verbali ed iconici) e le sezioni di brani da leggere o per eventuali approfondimenti; testi iconici
dinamici (film, documentari); vocabolario; computer; Lim; esercizi di identificazione, comprensione, di analisi, di applicazione e di elaborazione;
test; composizioni.
SPAZI: aula didattica.
METODOLOGIA:
Saranno adottate strategie diversificate in base ai singoli interventi e alle specifiche esigenze: lezione frontale; lezione dialogata o interattiva;
lettura guidata dei testi verbali ed iconici; ricerca ed esercizi individuali a casa e ricerca guidata, in coppia, in aula; lavori di gruppo; discussione in
classe per gruppi (di preparazione) e collettiva in una sorta di tavola rotonda.
Si ritiene, inoltre, di adottare nell’espletazione del percorso didattico e di apprendimento le seguenti linee-guida:




Individuare tempestivamente le preconoscenze e le preconcezioni di partenza del gruppo-classe, in modo tale da colmare eventuali lacune;
creare un clima relazionale positivo; presentare il tema; promuovere la motivazione degli studenti verso l’oggetto della lezione;
rispettare una certa gradualità nelle proposte;
saggiare con frequenza il grado di attenzione, di interesse rispetto ai temi proposti, di assiduità allo studio e il grado di assimilazione degli
argomenti presentati.
Gli studenti che evidenzieranno delle lacune, nel metodo di lavoro o nelle capacità, saranno seguiti con particolare attenzione, con stimoli alla
produzione orale e con prove semistrutturate adeguate. Nell’eventualità si attiveranno degli interventi di recupero (corsi di recupero e/o di
potenziamento in classe o pomeridiani; sportelli didattici; interventi personalizzati).
VERIFICA E VALUTAZIONE
VERIFICA E VALUTAZIONE:
Criteri per la valutazione:
La valutazione è un processo che deve esercitarsi costantemente su tutte le azioni educative che si compiono; la valutazione degli allievi costituisce
solo un aspetto di essa. Per quanto concerne la valutazione delle prestazioni dell’alunno si adotterà:
una valutazione iniziale che serve per conoscere quali strategie adottare nell’azione educativa e didattica;
una valutazione in itinere necessaria all’alunno e all’insegnante, che deve correggere il suo percorso per procedere nella sua formazione;
 una valutazione finale che serve all’alunno perché sono certificate le abilità che ha conseguito.
Nel momento della valutazione si dovrà porre l’attenzione all’aspetto formativo, distinguendo perciò sempre tra la prestazione, che può essere
negativa, e l’alunno, per il quale anche l’errore può diventare fonte di apprendimento se si trasformerà in occasione di ripresa e di chiarificazione.


Si terrà conto, inoltre, dei prerequisiti individuali e della classe rilevati, degli obiettivi prefissati, dei progressi raggiunti nell’area affettiva e
cognitiva e dello sviluppo di una capacità autovalutativa individuale, in riferimento al gruppo classe.
Criteri di valutazione : per il colloquio orale (per la valutazione del colloquio orale si allega alla presente la griglia di valutazione) la valutazione
terrà conto di:
 Conoscenza di dati e concetti;
 Competenza d’analisi e di giudizio;
 Capacità di individuare relazioni;
 Capacità interpretativa, di discussione e di elaborazione personale;
 Per la produzione scritta (si allega, per la valutazione delle prove scritte dei due periodi valutativi, la griglia di valutazione): conoscenze,
correttezza formale (proprietà lessicale; correttezza ortografica e morfosintattica; uso della punteggiatura), capacità espositiva, pertinenza ed
adeguatezza alla consegna, personalizzazione.
Parametri: sono quelli indicati nelle griglie di valutazione allegate alla presente.
Metodi di verifica: prove strutturate o semistrutturate; esercitazioni individuali e di gruppo; elaborati scritti (due per il primo periodo di
valutazione/ quattro per il secondo periodo di valutazione ); discussione aperta sugli specifici argomenti; interrogazioni individuali o prove scritte
valide per il voto orale (almeno due per il primo periodo di valutazione/ tre per il secondo periodo di valutazione).
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO ORALE D’ITALIANO
Criteri di
valutazione
10
9
8
Particolarmen Corretto,ricco e Corretto,
Espressione
fluente
scorrevole e
te ricco e
Uso del linguaggio
appropriato
fluente
Esposizione
Articolazione del
discorso
Conoscenze
Conoscenza degli
argomenti
Particolarmen Ricca ,organica Coerente e
te ricca,
e coerente
articolata
organica e
coerente
ampie, solide
approfondite
Sicure e
approfondite
Adeguate e
approfondite
Contestualizzazion Particolarmen Adeguata e
Adeguata e
e storico -culturale te precisa e
molto pertinente precisa
di un’opera
ricca di
informazioni
7
Corretto e
abbastanza
scorrevole
6
Sufficientemente
corretto e
adeguato
Coerente e
abbastanza
articolata
Semplice,
coerente
5
spesso
scorretto e
stentato
povera e
spesso
incoerente
4
Gravemente
inadeguata,
scorretta
Fortemente
incoerente
Adeguate, ma non basilari, seppure
particolarmente
con alcune
approfondite
imprecisioni
frammentarie e Non conosce
superficiali
gli
argomenti o
li conosce in
modo
inadeguato
adeguata
approssimativ
a
sufficientemente
corretta
del tutto
inadeguata
Capacità analitica
Individua,
approfondisce
gli aspetti
significativi
con apporti
personali
Approfondisce,
dopo averli
individuati, gli
aspetti
significativi
Individua, con
una certa
sicurezza, gli
aspetti
significativi
Individua gli
Individua , anche
aspetti significativi se in modo
superficiale, gli
aspetti significativi
non sa
analizzare gli
aspetti
significativi
Anche se
guidato, non
sa
individuare
neppure gli
aspetti
significativi
In modo
in modo sicuro, In modo
in modo adeguato in modo
Approssimativ Non è in
confronto tra
particolarmen con ricchezza di adeguato e
sufficientemente
o e/o
grado di
diverse forme
te sicuro,
motivazioni
preciso
adeguato
superficiale
stabilire
testuali
ricco e
alcun
approfondito
confronto o
lo fa in modo
inadeguato
Sintetizza con sintetizza con
Sintetizza in
Sintetizza in modo Individua e
Sintetizza in
non sa
Capacità di sintesi particolare
sicurezza
modo efficace e corretto
sintetizza i
modo parziale individuare
sicurezza e
appropriato
concetti chiave, in e/o
neppure i
abilità
modo
superficiale
concetti
sufficientemente
chiave
corretto
Esprime
Esprime giudizi Esprime giudizi Esprime giudizi
Esprime giudizi
Esprime
non denota
Capacità critica
giudizi
adeguati,
adeguati,
adeguati e
sufficientemente
giudizi non
alcuna
adeguati ed
argomentati con argomentati con argomentati
argomentati
sempre
capacità
efficacemente opportuni
alcuni contributi
argomentati
critica
argomentati
contributi
personali
e/o poco
con validi
personali
efficacemente
contributi
argomentati
personali
Voto 3: L’alunno rifiuta la prova orale (impreparato) o consegna in bianco il compito scritto valido per l’orale.
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE
CONOSCENZE: saperi disciplinari; conoscenze generali; contenuti; idee; informazioni…
È molto povero e/o presenta numerosi errori
Presenta un numero limitato di idee e/o un certo numero di errori
È sufficientemente ricco e preciso
È abbastanza ricco e preciso
È molto ricco di idee e preciso
4
8
12
16
20
COMPETENZE INTERPRETATIVE: rispetto delle consegne; adeguatezza alla traccia o al genere testuale (analisi, testo narrativo, espositivo
…); pianificazione ordinata ed equilibrata.
Lo scritto è assai poco rispettoso delle consegne e per lo più disordinato
Lo scritto è poco rispettoso delle consegne poco ordinato
È sufficientemente rispettoso delle consegne, ordinato ed equilibrato
È abbastanza pertinente, ordinato ed equilibrato
È del tutto pertinente, equilibrato ed ordinato
4
8
12
16
20
COMPETENZE LINGUISTICHE: uso del lessico: corretto, appropriato, ricco.
C’è un numero elevato di errori lessicali
Ci sono errori lessicali che non compromettono la comprensione dei significati
Ci sono alcune imprecisioni lessicali
Il lessico è generalmente corretto
Il lessico è corretto, appropriato, ricco di sfumature
2
4
6
8
10
COMPETENZE LINGUISTICHE: punteggiatura, ortografia, morfosintassi.
Vi sono gravi errori che compromettono la comprensione del testo
Vi sono alcuni gravi errori che non compromettono la comprensione del testo
Vi è qualche imprecisione espositiva, ma lo scritto è sostanzialmente corretto
2
4
6
Il testo è corretto dal punto di vista ortografico, morfosintattico e relativamente alla
punteggiatura
La costruzione sintattica è corretta ed articolata; l’ortografia è corretta; la punteggiatura è
corretta e appropriata
8
10
COMPETENZE LOGICO-ESPRESSIVE: sviluppo logico ed argomentato dello scritto (coerenza, coesione, chiarezza …)
Vi sono numerose contraddizioni, incongruenze, punti oscuri
Vi sono alcune contraddizioni e affermazioni non provate e/o taluni punti oscuri
Vi sono talvolta in congruenze di lieve entità
C’è una sostanziale logica e coerenza
I vari aspetti della tematica sono sviluppati con coerenza e ben argomentati
4
8
12
16
20
COMPETENZE RIELABORATIVE, CRITICHE: capacità di immaginazione creativa; personalizzazione; contributi critici significativi;
capacità di analisi.
Assenza di contributi critici, scarse capacità di analisi; poco originale
Insufficiente capacità critica e di analisi; originale solo in alcuni punti isolati
Presenta alcuni spunti critici; sufficiente capacità di analisi; originale
Vi sono varie considerazioni critiche; buone capacità di analisi; è abbastanza originale
Le osservazioni critiche sono per lo più acute e pertinenti; ottime capacità di analisi; molto
originale
4
8
12
16
20
Cles, 14/11/2011
Prof.ssa Angelina Napoleone
FIRMA ………………………………………………….
PIANO DI LAVORO
PROF. Giovanella Anna
MATERIA : Matematica
CLASSE II Economico sezione C .
ANNO SCOLASTICO 2011 / 2012
COMPETENZE – ABILITA’ - CONOSCENZE
TRAGUARDI FORMATIVI
Finalità
Promuovere le facoltà sia intuitive che logiche.
Educare a ragionare induttivamente e deduttivamente.
Abituare a ragionare in maniera coerente e argomentata.
Promuovere i processi di astrazione e di formazione dei concetti.
Sviluppare attitudini analitiche e sintetiche.
Abituare alla precisione di linguaggio.
Queste finalità concorrono, in armonia con l’insegnamento delle altre discipline alla promozione
culturale e alla formazione umana dei giovani.
Per quanto concerne gli obiettivi trasversali, cognitivi e comportamentali si farà riferimento agli
obiettivi previsti nella “Scheda di programmazione delle attività Educative e Didattiche” definita in
via preliminare durante il Consiglio di classe di ottobre che verrà approvata in occasione del
Consiglio di classe di novembre.
CONOSCENZE E COMPETENZE
NOTA: sono stati segnati in neretto gli elementi da sviluppare solo se la situazione lo permette e se l’insegnante lo
ritiene importante per il percorso progettato riguardo alla classe, per cui si deciderà durante l’anno scolastico se trattarli
o meno in base alla situazione della classe.
Competenza
Utilizzare con
sicurezza le tecniche
del calcolo aritmetico
Componenti della
competenza
Calcolo scritto
Calcolo mentale
Secondo anno
Conoscenza
Sistemi lineari
Sistemi
Abilità
Ridurre un sistema in forma
normale
Tempi (orientativi)
ed algebrico, scritto e
mentale, anche con
riferimento ai contesti
reali
Calcolo con
strumenti
Calcolo
approssimato
Calcolo simbolico
Sequenze di calcoli
determinati, impossibili,
indeterminati
Sistemi lineari in tre
variabili
Riconoscere sistemi
determinati, impossibili,
indeterminati e la loro
interpretazione geometrica
Ottobre
Inizio novembre
Risolvere un sistema
Funzione retta
Rappresentare una retta nel
piano cartesiano
I principi di equivalenza
delle disequazioni
Disequazioni di primo
grado intere, fratte
Sistemi di disequazioni
Applicare i principi di
equivalenza delle disequazioni
Risolvere disequazioni e
rappresentare l’insieme delle
soluzioni sulla retta reale
Novembre- dicembre
Risolvere disequazioni fratte
Risolvere sistemi di
disequazioni
Semplificare un radicale e
trasportare un fattore fuori o
dentro il segno di radice
Radicali
Grandezze
commensurabili e
incommensurabili
Dicembre
Gennaio
Eseguire operazioni con i
radicali e le potenze con
esponente razionale
Razionalizzare il denominatore
di una frazione
Risolvere equazioni numeriche
di secondo grado complete ed
incomplete
Equazioni di secondo
grado
Ricavare le relazioni tra i
coefficienti e le soluzioni
Fine gennaio –
Febbraio- inizio marzo
Scomporre trinomi di secondo
grado
Risolvere equazioni di grado
superiore al secondo
Sistemi di secondo
grado
Risolvere un sistema di
secondo grado con il metodo di Marzo
sostituzione
Funzione parabola
Disegnare una parabola,
individuando
le intersezione con gli assi
cartesiani
Disequazioni di secondo
grado
Le disequazioni di grado
superiore al secondo
I sistemi di disequazioni
Risolvere una disequazione di
secondo grado intera e fratta
2
Risolvere una disequazione di
grado superiore al secondo
Fine marzo – aprile –
inizio maggio
Risolvere un sistema di
disequazioni
Equazioni irrazionali
Rappresentare,
confrontare ed
analizzare figure
geometriche,
individuandone
varianti, invarianti,
relazioni, soprattutto a
partire da situazioni
reali
Esplorare,
descrivere e
rappresentare lo
spazio
Analisi
Confrontare
Rappresentazione
Definire gli elementi
della circonferenza
Riconoscere la posizione
reciproca di una retta e
di una circonferenza
Definire poligoni
inscritti , circoscritti e
regolari
Individuare varianti
e invarianti
Risolvere semplici equazioni
irrazionali, individuandone la
tipologia eseguendo la verifica Seconda metà di
maggio
delle soluzioni
Giustificare la proprietà del
raggio condotto al punto di
tangenza
Dimostrare la proprietà
dell’asse di una corda
Dimostrare i teoremi sugli
angoli al centro e alla
circonferenza corrispondenti
Dimostrare il teorema sui
segmenti di tangenza
Misurare e
calcolare grandezze
geometriche
Costruire la circonferenza
condotta per tre punti non
allineati
Dimostrare le proprietà di
quadrilateri inscritti e
circoscritti
Talete e conseguenze
(bisettrice angolo
interno)
Definire figure e
poligoni simili
Enunciare i criteri di
similitudine
Utilizzare il concetto di
equiscomponibilità per
dimostrare i teoremi
sull’equivalenza dei poligoni
Dimostrare i teoremi di
Euclide e Pitagora mediante
l’equivalenza tra poligoni e
ricavare la relazione di
proporzionalità tra gli
elementi del triangolo
rettangolo
Trattare il teorema di Talete
Le trasformazioni
geometriche isometriche
Applicare i criteri di
similitudine per risolvere
semplici problemi
Riconoscere la costante di
proporzionalità tra gli elementi
di due triangoli simili e
conseguente rapporto tra
superfici
Applicare il concetto di
similitudine per dimostrare i
teoremi di Euclide
Ricavare le relazioni tra i lati di
triangoli rettangoli con angoli
3
Dicembre - maggio
di 30°, 60° e 45°
Applicare trasformazioni
isometriche a punti e figure
geometriche
Riconoscere le simmetrie delle
figure
Rilevare dati
significativi,
analizzarli,sviluppare
ragionamenti sugli
stessi, utilizzando
consapevolmente
rappresentazioni
grafiche e strumenti di
calcolo.
Riconoscere e
risolvere problemi di
vario genere,
individuando le
strategie appropriate,
giustificando il
procedimento seguito e
utilizzando in modo
consapevole i
linguaggi specifici
Rilevare dati
Concetto di probabilità.
Rappresentare dati
Eventi certi, impossibili
ed aleatori.
Comporre trasformazioni
isometriche
Calcolare la probabilità
secondo una delle definizioni
(classica)
Da definire
Analizzare dati
Esempi di probabilità
nella vita quotidiana
Riconoscere un
problema
Costruire un modello a
partire da un problema
Risolvere un
problema di vario
genere
Trasformare e risolvere un
problema in una equazione o in
un sistema di equazioni
Individuare le
strategie
appropriate
Risolvere problemi di
geometria nel piano
Parallelamente alla
trattazione dei vari
argomenti
Giustificare il
procedimento
seguito
Utilizzare un
linguaggio
specifico
METODO DI INSEGNAMENTO
APPROCCI DIDATTICI, STRATEGIE E TECNICHE CHE SI INTENDONO ATTIVARE
I vari argomenti saranno affrontati, per quanto possibile, partendo da situazioni concrete presentate
a livello intuitivo e facendo poi scaturire in modo naturale le relative definizioni e regole.
Accanto alla lezione frontale si utilizzerà anche la lezione di tipo interattivo: gli studenti saranno
invitati a intervenire e a fare domande in modo da rendere più intensa la motivazione ad apprendere.
Sarà dato ampio spazio alla risoluzione di un congruo numero di esercizi per rafforzare
l’apprendimento. Si proporranno anche esercitazioni in piccoli gruppi e lavoro individuale sotto la
supervisione del docente.
Per lo studio verrà usato principalmente il libro di testo integrato da spiegazioni aggiuntive e da
materiale preparato appositamente dall’insegnante.
Si farà in modo, anche attraverso lo studio della geometria, di far acquisire e consolidare un metodo
di studio valido e produttivo:
 imparare a “leggere” dal libro e capire concetti e terminologia;
 riportare su un quaderno frasi e contenuti letti;
 creare degli schemi e individuare in essi le parole chiave.
Si cercherà comunque di stimolare lo studente a una maggiore motivazione allo studio e alla
promozione dell’autostima.
4
Mediante l’insegnamento della geometria inoltre si condurranno gli alunni a prendere familiarità
con il metodo ipotetico deduttivo, abituandoli a passare dall’intuizione delle proprietà delle figure
alla formalizzazione di una dimostrazione rigorosa.
Per lo studio verrà usato principalmente il libro di testo integrato da spiegazioni aggiuntive e da
materiale preparato appositamente dall’insegnante.
Il testo in adozione è :
Dodero, Baroncini, Manfredi , Lineamenti di matematica per il biennio della scuola secondaria di
secondo grado, vol 2, ed. Ghisetti e Corvi.
VERIFICA E VALUTAZIONE
 STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Le fasi di verifica e valutazione dell’apprendimento saranno strettamente correlate e coerenti nei
contenuti e nei metodi col complesso di tutte le attività svolte durante il processo di
insegnamento – apprendimento di matematica. La valutazione non si ridurrà quindi a un controllo
formale sulla padronanza delle sole abilità di calcolo o di particolari conoscenze mnemoniche degli
allievi, verterà invece in modo equilibrato su tutte le tematiche e terrà conto di tutti gli obiettivi
evidenziati nel presente programma. Notevole importanza sarà data al personale percorso evolutivo
e di maturazione dei singoli, all’atteggiamento nei confronti dell’attività didattica (impegno,
partecipazione, regolare svolgimento dei compiti a casa). Si valuteranno positivamente gli interventi
critici e originali effettuati dagli allievi.
La verifica formativa sarà basata essenzialmente sullo svolgimento di esercizi alla lavagna da parte
degli studenti e servirà per accertare la comprensione dei vari argomenti ed eventualmente per
decidere di soffermarsi ancora su un determinato argomento o su una determinata tipologia di
esercizi.
Le verifiche sommative saranno sia scritte che orali. Durante il primo periodo valutativo verranno
effettuate almeno due prove scritte e due verifiche orali (un voto orale potrà essere ricavato
effettuando una prova scritta contenente esercizi, domande a risposta aperta, test a risposta multipla
con richieste anche a carattere teorico).
Il numero minimo di verifiche scritte nel corso dell’anno scolastico sarà pari a sei, come previsto
dal documento di valutazione adottato dal collegio dei docenti.
Le verifiche potranno contenere sia problemi ed esercizi di tipo tradizionale, sia di tipo strutturato.
Durante le interrogazioni orali (interrogazioni brevi e/o lunghe) si valuteranno anche le capacità di
ragionamento e i progressi raggiunti nella chiarezza e nella proprietà di espressione. Qualora se ne
presentasse la necessità potranno inoltre essere effettuate prove scritte con richieste anche di
carattere teorico (talvolta anche con domande a scelta multipla) la cui valutazione verrà considerata
come voto orale.
La valutazione delle verifiche scritte avverrà assegnando un punteggio che terrà conto della
difficoltà di ogni esercizio. Un errore di distrazione fa diminuire il punteggio di una certa
percentuale (per es. un quarto del punteggio), un errore concettuale fa diminuire il punteggio di una
percentuale maggiore rispetto a quello di distrazione, errori ripetuti annullano il punteggio che viene
assegnato all’esercizio.
Per quanto concerne la scala tassonomica per la misurazione del profitto di ciascuno studente si fa
riferimento a quella inserita nella scheda di programmazione del Consiglio di classe.
Nelle singole verifiche scritte il voto massimo 10 verrà assegnato solo nel caso di verifiche
particolarmente impegnative o con esercizi complessi dal punto di vista logico.
Data: 11 novembre 2011
5
Piano di lavoro individuale
per competenze al termine del primo ciclo d’istruzione
Scuola secondaria di secondo grado
(classi prime e seconde.)
PREMESSA: NATURA E FINALITÀ DELLA DISCIPLINA RELIGIONE CATTOLICA
L’insegnamento della religione cattolica (RC) risponde all’esigenza di riconoscere, nei percorsi
scolastici, il valore della cultura religiosa ed il contributo che i principi del cattolicesimo hanno offerto e
continuano a offrire al patrimonio storico del popolo italiano. Nel rispetto di tali indicazioni, derivanti
dalla legislazione concordataria e dell’autonomia scolastica provinciale, l’insegnamento di Religione
cattolica è assicurato nel quadro degli ordinamenti, fa parte integrante della programmazione educativa
e si colloca nel quadro delle finalità della scuola del Trentino con una proposta formativa originale e
oggettivamente fondata, offerta a tutti coloro che intendano liberamente avvalersene.
Il confronto con la dimensione religiosa dell’esperienza umana svolge un ruolo fondamentale sia in
rapporto alla piena formazione della personalità (in riferimento alle domande di senso che ciascuno si
pone e che possono essere aperte ad una risposta religiosa) sia a livello della costruttiva convivenza
sociale (rapporto tra persone appartenenti a culture e religioni diverse).
In un progetto educativo scolastico il ruolo della religione (e delle competenze che le corrispondono) è
principalmente quello di sollecitare l'attenzione alla persona, alla sua complessità, alla sua libertà e alla
sua responsabilità.
Agganciandosi al processo di crescita della persona, la proposta educativa del Profilo per competenze di
Religione cattolica consiste nell’offrire, con modalità diversificate secondo la specifica fascia d’età,
l’opportunità di uno studio critico dei fenomeni religiosi evidenziando la caratteristica risposta cristianacattolica in relazione alla ricerca identitaria, alla vita relazionale, alle scelte valoriali, alla complessità
del reale e alle più radicali domande di senso, consentendo uno specchio di confronto rispetto al quale la
persona può liberamente orientarsi e definirsi.
Sul piano culturale la RC scolastica intende far conoscere la specificità del fatto cristiano offrendo al
ragazzo in formazione la possibilità di conoscere la tradizione culturale-spirituale che caratterizza
fortemente l’ambiente in cui vive, consentendogli di comprendere e interpretare aspetti socio-culturali,
artistici, valoriali, che trovano il loro significato alla luce della tradizione cristiana-cattolica, che ha
segnato la storia e ancora vive e opera nella società di oggi.
In altri termini si tratta di:
favorire la conoscenza e la comprensione del dato religioso a partire da come si esprime nell’ambiente
circostante (segni, espressioni artistiche, strutture, eventi …); del dato religioso che si esprime nella vita
di molte persone (le conseguenze personali dell’avere una fede religiosa, il riferimento ai valori che
orientano la vita …);
favorire la conoscenza e la comprensione dello specifico della religione cattolica all’interno
dell’esperienza religiosa in generale e in riferimento alle principali confessioni cristiane;
favorire la conoscenza e la comprensione delle somiglianze e delle differenze fra le religioni;
favorire l’apertura ad un dialogo costruttivo;
favorire l’acquisizione di maggiore consapevolezza delle proprie scelte anche in ambito religioso.
IL PROFILO DELLO STUDENTE PER COMPETENZE RC
1
AL TERMINE DELL’OBBLIGO D’ISTRUZIONE
Rispetto al profilo dello studente al termine dell’obbligo d’istruzione, l’insegnamento di Religione
cattolica, intende offrire uno specifico contributo allo studente in particolare per:
 la costruzione della propria identità, come scoperta di capacità e attitudini personali, e attraverso
il confronto con valori;
 la conoscenza dell’altro e l’apertura al rapporto in una realtà caratterizzata da complessità etnica,
culturale e religiosa.
 Al compimento del percorso dell’obbligo di istruzione, lo studente comincia ad utilizzare gli
elementi fondamentali del cristianesimo per interpretare dimensioni personali della vita e per
decifrare elementi del contesto culturale.
 Di fronte all’incertezza del futuro, vive con fiducia la sua esperienza anche individuando, nel
messaggio evangelico, il valore della vita di ogni persona e la speranza di una società più umana
e di un mondo più ospitale.
 In una fase importante di crescita segnata da maturazione affettiva e sessuale, acquisisce
consapevolezza di varie forme di relazione interpersonale e ha modo di costruire la propria
autonomia nel confronto ed in dialogo con il mondo degli adulti.
 Si colloca con consapevolezza e interesse nell’ambiente in cui vive e sa descrivere segni,
simboli, opere, manifestazioni dell’esperienza religiosa.
 Inizia a strutturare una propria gerarchia di valori, per decisioni motivate e libere in vista del suo
futuro, anche attraverso il confronto con modelli e principi proposti dal cristianesimo.
 Vivendo quotidianamente in un contesto multiculturale e multireligioso, lo studente sa riflettere
sui valori che regolano la convivenza per aprirsi a rapporti costruttivi con persone di altre
culture, religioni e visioni di vita.
 In riferimento a questo orizzonte, le attività didattiche di religione cattolica intendono
concorrere al compito educativo della scuola, con l’obiettivo di favorire nello studente la
costruzione di una prima caratterizzazione personale, in particolare con lo sviluppo di capacità
critiche, in vista delle possibilità di scelta nello studio e nella professione e in riferimento alla
sua responsabilità di collaborazione al bene comune.
 Le conoscenze e competenze che uno studente al termine del percorso di apprendimento
dell’obbligo di istruzione è in grado di manifestare, tenendo conto di tutto il processo educativo
e didattico seguito nel corso di dieci anni di scolarità, possono essere così riassunte:
 riconoscere l’universalità della esperienza religiosa come componente importante nella storia e
nelle culture e quale possibile risposta alle questioni sull’esistenza ed individuare gli elementi
fondamentali della religione cristiana sulla base del messaggio di Gesù Cristo, che la comunità
cristiana è chiamata a testimoniare;
 identificare tipologie e peculiarità del linguaggio delle religioni e descrivere eventi storici ed
espressioni artistiche frutto della presenza della comunità cristiana nella storia locale e
universale;
 individuare il valore del testo sacro nelle religioni in rapporto alla vita dei credenti e collegare
alcuni brani biblici ad aspetti e problemi dell’esistenza, alle principali feste e celebrazioni
cristiane, a concreti orientamenti e comportamenti di vita;
 riconoscere, di fronte a situazioni riguardo alle quali si presentano varie posizioni e risposte
etiche, quelle ispirate dal cristianesimo, nel rispetto delle diverse scelte.
CONTENUTI
ABILITA'
2
COMPETENZE
Rilevare nelle esperienze della
Il senso religioso: gli
interrogativi esistenziali e i loro crescita il definirsi di varie
principali modi di presentarsi. dimensioni della persona e la
necessità del loro sviluppo
unitario ed equilibrato.
Riconoscere il significato della
dimensione spirituale e religiosa
e la sua funzione in vista
dell’identità personale .
Riconoscere l’universalità della
esperienza religiosa come
componente importante nella
storia e nelle culture e quale
possibile risposta alle questioni
sull’esistenza.
Fenomenologia religiosa:
definizione di religione, mito,
rito, simbolo.
Individuare caratteri essenziali
della morfologia delle religioni.
Riconoscere l'universalità
dell'esperienza religiosa come
componente importante nella
storia e nelle culture
Le grandi religioni storiche:
Ebraismo e Islam.
Denominare correttamente e
collocare geograficamente le
grandi religioni nel mondo e,
conoscere le caratteristiche
principali delle tre religioni
monoteiste .
Individuare l’originalità dell’idea
di uomo e donna nel
Cristianesimo e la loro visione
nell’Ebraismo e nell’Islam .
Individuare il valore del testo
sacro nelle religioni in rapporto
alla vita delle persone.
Riconoscere l'universalità
dell'esperienza religiosa come
componente importante nella
storia e nelle culture; identificare
tipologie e peculiarità del
linguaggio delle religioni.
L’IRC nella scuola pubblica:
natura e finalità.
Riconoscere le ragioni della
presenza dell'IRC nelle scuole
pubbliche di uno Stato laico e
individuarne contenuti e finalità.
Riconoscere e descrivere eventi
storici ed espressioni artistiche
frutto della presenza della
comunità cristiana nella storia
locale e universale. La religiosità.
Riconoscere i tratti fondamentali Riconoscere l'universalità
e confrontare tra loro religione, dell'esperienza religiosa come
magia e superstizione.
componente importante nella
storia e nelle culture.
Fare memoria. Introduzione al Riconoscere, tra le altre cause, le
tema della Shoah. Riflessioni possibili motivazioni religiose
dell'antisemitismo. Individuare
su razzismo e intolleranza.
l’importanza della relazione con
gli altri e del rapporto con
l’ambiente di vita nella
costruzione della propria identità.
Fenomeni migratori odierni.
Dati sull'immigrazione in
Italia. La diversità come
problema e come opportunità.
Individuare l’importanza della
relazione con gli altri e del
rapporto con l’ambiente di vita
nella costruzione della propria
identità.
3
Individuare gli elementi
fondamentali della religione
cristiana sulla base del messaggio
di Gesù Cristo, che la comunità
cristiana è chiamata a
testimoniare.
Riconoscere, di fronte a
situazioni riguardo alle quali si
presentano varie posizioni e
risposte etiche, quelle ispirate dal
cristianesimo, nel rispetto delle
diverse scelte. Riconoscere, di fronte a
situazioni riguardo alle quali si
presentano varie posizioni e
risposte etiche, quelle ispirate dal
cristianesimo, nel rispetto delle
diverse scelte.
Individuare l’importanza della
relazione con gli altri e del
rapporto con l’ambiente di vita
nella costruzione della propria
identità.
Riconoscere, di fronte a
situazioni riguardo alle quali si
presentano varie posizioni e
risposte etiche, quelle ispirate dal
cristianesimo, nel rispetto delle
diverse scelte.
La Bibbia e i suoi generi
letterari.
Conoscere il contesto storicogeografico di redazione del testo
biblico, e la fase di passaggio
dalla tradizione orale alla
scrittura. Individuare alcuni
autori sacri e alcune modalità di
interpretazione del testo sacro.
Individuare il valore del testo
sacro nelle religioni in rapporto
alla vita delle persone.
Identificare tipologie e peculiarità
del linguaggio delle religioni.
La formazione dei testi
neotestamentari
Conoscere le fasi della
formazione dei Vangeli e il loro
precisarsi come testi canonici
Individuare il valore del testo
sacro nelle religioni in rapporto
alla vita delle persone.
Identificare tipologie e peculiarità
del linguaggio delle religioni.
Il Gesù storico
Riconoscere gli elementi di
caratterizzazione della figura di
Gesù nei Vangeli canonici e il
loro significato per l'uomo.
Analizzare i documenti storico–
archeologici che testimoniano
l’esistenza storica di Gesù.
Individuare gli elementi
essenziali della religione cristiana
sulla base del messaggio di Gesù
Cristo.
L'evangelizzazione del
Trentino
Individuare il contesto storico
degli inizi dell'evangelizzazione
locale e conoscere i protagonisti
del primo annuncio cristiano in
Trentino.
Descrivere eventi storici ed
espressioni artistiche frutto della
presenza della comunità cristiana
nella storia locale.
L’intolleranza e la paura del
diverso.
STRUMENTI DEL PROCESSO DIDATTICO
Oltre al testo, Religione, Religioni, S. Bocchini, EDB, Bologna 2003, vol. II, si prevede l'utilizzo del
testo biblico, di alcuni documenti del Magistero ecclesiastico di sussidi audiovisivi e, possibilmente, di
testimonianze personali.
METODI DI INSEGNAMENTO
Le specifiche UdL vengono attuate con modalità adeguate al tema. Non sempre la pura esposizione
frontale si rivela adeguata soprattutto per una materia come la RC. E’ opportuno favorire l’ascolto e
l’impegno dello studente attraverso attività che lo coinvolgono in prima persona. Si adottano pertanto
modalità di lavoro di gruppo, momenti di confronto e dialogo con l’insegnante che alterna proprie
spiegazioni agli interventi degli studenti. Talvolta è opportuno prevedere l’incontro con testimoni della
fede sia attraverso letture che attraverso film e documentari che costituiscono un punto di partenza per la
successiva trattazione del tema.
4
VERIFICA E VALUTAZIONE
La valutazione è attuata principalmente in forma orale attraverso il colloquio col docente. E’ previsto
l’utilizzo di prove scritte anche per ovviare all’elevato numero di studenti dell’insegnante di
RC
in rapporto alle sue ore svolte in ciascuna classe. Le prove scritte, nella misura di una per periodo
valutativo, sono attuate in forma di test a risposta breve o elaborazione personale su tema proposto
dall’insegnante.
L’insegnante di RC
Lembo Luisa
Cles, 15 novembre 2011
5
PIIANO DI LA
AVOR
RO
PROF.
Conci Mauro
RIA
MATER
Scienze della Terrra e biologia.
CLASSE
E 2a
SEZ.
C
INDIR.
Ec.
ANNO S
SCOLAST
TICO 2011
1-2012
.
1. Comp
petenze – Abilità - Conoscen
nze.
La riforrma tocca quest’anno
q
anche le seeconde classsi, però graazie ad una scelta del C.D. le oree
sono rim
mase 3 com
me nell’ex corso per raggionieri. Comunque
C
considerandoo anche l’in
ntroduzionee
della vaalutazione delle
d
compeetenze si è ppensato ad una ritaratu
ura della prrogrammaziione sia dall
punto ddi vista quaalitativo che quantitatiivo. Si è quindi
q
optatto per la pprogrammazzione di unn
percorsoo didattico a moduli, leggermentte ridotto riispetto al passato,
p
ma che sia co
omunque inn
grado ddi dare aglii studenti in
i uscita daal biennio tecnico, qu
uelle compeetenze prev
viste per laa
disciplinna.
Il filo coonduttore del
d secondo anno, che trratta argom
menti di biolo
ogia, è l'Eduucazione allla Salute.
L’obietttivo è quelllo di far acquisire
a
laa capacità di
d rapportarsi correttaamente con l'ambientee
naturalee e con il prroprio corpo
o, in modo da rendere consapevoli gli alunnii del ruolo di ciascunoo
di noi nnella salvaguuardia deglii ecosistemii in generalee e della nosstra salute inn particolarre.
1
Primo periodo valutativo
Modulo 1: Origine della vita
COMPETENZE
Osservare, descrivere ed analizzare
fenomeni legati alle trasformazioni di
materia ed energia, appartenenti alla
realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle varie forme i
concetti di sistema e complessità a
partire dall’esperienza.
Comunicare in modo corretto ed
efficace le proprie osservazioni e
conclusioni utilizzando il linguaggio e
gli strumenti specifici
Individuare e utilizzare i metodi,
qualitativi e quantitativi,
dell’indagine scientifica per
giustificare determinate conclusioni
ABILITA’
CONOSCENZE
- individuare l’aspetto caratterizzante delle cellule
procariote ed eucariote
- individuare struttura e funzione degli organuli nelle
cellule eucariote
- individuare l’aumento di complessità da cellula a
tessuto a organismo pluricellulare
- classificare gli organismi in unicellulari e
pluricellulari
- correlare l’aumento di complessità con il processo
evolutivo
- distinguere le cellule in autotrofe ed eterotrofe in
base al loro metabolismo energetico
- utilizzare correttamente la terminologia della
citologia
- saper rappresentare con semplici schemi o disegni
quanto osservato
- conoscere proprietà e caratteristiche della
materia organica: macromolecole biologiche
- conoscere la struttura base di una cellula
procariota ed eucariota e dei virus
- conoscere la struttura e la funzione degli
organuli cellulari
- conoscere, a grandi linee, i processi di
respirazione cellulare e di fotosintesi
- conoscere i criteri base della classificazione dei
viventi
- utilizzare in modo corretto microscopio e
stereoscopio per semplici osservazioni
- conoscere il funzionamento del microscopio
- conoscere le principali caratteristiche della
materia
2
- conoscere la struttura dei principali composti
biochimici: le molecole della vita
Modulo 2 :Ecosistemi
COMPETENZE
ABILITA’
CONOSCENZE
- riconoscere i vari ecosistemi presenti
sulla Terra e le loro caratteristiche
specifiche
- riconoscere gli ecosistemi del proprio
territorio
- riconoscere le interazioni naturali tra
ecosistemi comunicanti
- utilizzare in modo appropriato i
termini dell’ecologia
- conoscere le componenti abiotiche e biotiche
dell’ecosistema
- conoscere le catene e reti trofiche
- conoscere il flusso di materia ed energia negli
ecosistemi
- conoscere le relazioni tra le popolazioni viventi
Individuare i presupposti, gli elementi di prova
e il ragionamento che giustificano determinate
conclusioni
- mettere in relazione le fasce
climatiche con i biomi
- comprendere le conseguenze delle
alterazioni ambientali
- conoscere la distribuzione geografica dei biomi
- conoscere le fasce climatiche
Individuare e utilizzare i metodi, qualitativi e
quantitativi, dell’indagine scientifica per
giustificare determinate conclusioni
- raccogliere dati e descrivere, partendo
dal proprio territorio, le caratteristiche
abiotiche e biotiche di un ecosistema
- conoscere le procedure di raccolta dati
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni
legati alle trasformazioni di materia ed
energia, appartenenti alla realtà naturale e
artificiale e riconoscere nelle varie forme i
concetti di sistema e complessità a partire
dall’esperienza.
Comunicare in modo corretto ed efficace le
proprie osservazioni e conclusioni utilizzando il
linguaggio e gli strumenti specifici
3
- conoscere i termini di habitat, nicchia ecologica,
bioma, bioindicatore
Secondo periodo valutativo
Modulo 3: Nascita e sviluppo della genetica
COMPETENZE
Osservare, descrivere ed analizzare
fenomeni legati alle trasformazioni di
materia ed energia, appartenenti alla
realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle varie forme i
concetti di sistema e complessità a
partire dall’esperienza.
Comunicare in modo corretto ed
efficace le proprie osservazioni e
conclusioni utilizzando il linguaggio e
gli strumenti specifici
Essere consapevoli delle connessioni
tra scienza e tecnica.
ABILITA’
CONOSCENZE
- riconoscere nel DNA e nell’RNA le molecole
della comunicazione e della trasmissione
dell’informazione biologica
- conoscere la struttura degli acidi nucleici
- conoscere le varie fasi del ciclo cellulare
- conoscere le varie fasi della meiosi e della mitosi
- conoscere i meccanismi base del codice genetico
- conoscere le leggi della genetica mendeliana e le
sue eccezioni
- conoscere il significato e le conseguenze delle
mutazioni
- riconoscere le fasi di una cellula in divisione
- riconoscere le conseguenze di una divisione
tipo meiosi e tipo mitosi
- riconoscere le differenze fra riproduzione
sessuata e asessuata
- descrivere il meccanismo di conservazione,
trasmissione e variazione dei caratteri ereditari
- utilizzare correttamente la terminologia della
genetica
- presentare in modo chiaro, sintetico e
organizzato i risultati di procedure sperimentali
- saper rappresentare con semplici schemi o
disegni quanto osservato
- riconoscere la relazione tra mutazioni genetiche
e variabilità del vivente
- correlare i possibili agenti mutageni ambientali
con gli effetti sui viventi
- riconoscere l’utilità delle tecnologie
dell’ingegneria genetica
4
- conoscere la terminologia specifica della genetica
(genotipo, fenotipo)
- conoscere il concetto di agente mutageno
- conoscere le tecniche principali dell’ingegneria
genetica (OGM)
Modulo 4: Il corpo umano come modello di omeostasi
COMPETENZE
Osservare, descrivere ed analizzare
fenomeni legati alle trasformazioni di
materia ed energia, appartenenti alla
realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle varie forme i
concetti di sistema e complessità a
partire dall’esperienza.
Comunicare in modo corretto ed
efficace le proprie osservazioni e
conclusioni utilizzando il linguaggio e
gli strumenti specifici
Sviluppare comportamenti corretti in
relazione al proprio stile di vita e
all’uso delle risorse.
ABILITA’
CONOSCENZE
- descrivere le componenti dell’anatomia umana
- riconoscere alcuni adattamenti dell’organismo
umano in risposta ad alcune variazioni
ambientali
- riconoscere lo stato di salute o di malattia
- conoscere l’anatomia e fisiologia di alcuni apparati
umani
- conoscere le principali cause di disfunzione
- conoscere la definizione di stato di salute data da
OMS
- comunicare, attraverso la terminologia specifica
di base dell’anatomia
- conoscere la terminologia specifica dell’anatomia
umana
- sviluppare capacità di acquisizione di
comportamenti consapevoli nei confronti
dell’uso di sostanze alimentari, di fumo, alcol,
droghe ed integratori
- conoscere le cause e le conseguenze delle
alterazioni metaboliche
- conoscere i principi fondamentali di
un’alimentazione corretta
- conoscere le infezioni sessualmente trasmissibili
5
2. Metodi di insegnamento e strumenti di lavoro e testi adottati.
I moduli verranno proposti in forma problematica per evitare una mera descrizione dei fenomeni
naturali, per impegnare gli allievi in uno studio attivo più motivante e produttivo, per incentivare
una loro partecipazione diretta ricorrendo all’ausilio:
 di mappe concettuali elaborate con gli alunni,
 di schemi e schede preparate dall’insegnante e inserite sulla piattaforma,
 degli strumenti in dotazione dell’Istituto (laboratorio, audiovisivi, internet).
La maggior parte degli argomenti saranno presentati con apposite lezioni preparate
dall’insegnante utilizzando il programma Notebook specifico per la LIM. All’interno di queste
(grazie alle possibilità date dal software) sono previsti dei primi momenti di verifica
dell’apprendimento a cui parteciperanno attivamente gli alunni.
Le lezioni potranno essere frontali, in classe o in laboratorio, sotto forma di discussioni guidate o
di lavoro di gruppo. Punto di riferimento costante il libro di testo e schemi preparati
dall’insegnante e postati in piattaforma, al quale sì affiancheranno sussidi di vario tipo. Le
attività di laboratorio saranno alternate a momenti di discussione e di rielaborazione dei dati.
Testi adottati:
 A. ZULLINI – U. SCAIONI “Scienze della Natura:” – Ed. Atlas – Volume 2° - Biologia.
3. Verifica e valutazione.
Per accertare il raggiungimento delle competenze riportate al punto 2) si prevedono i seguenti
momenti di verifica:
Verifica formativa
Sono previste
 brevi interrogazioni “in itinere” per verificare il grado di apprendimento utilizzando anche
gli strumenti previsti da Notebook.
Verifica sommativa
Sono previste:
 prove scritte (quesiti a risposta multipla, vero/falso, completamento di frasi e domande
aperte a risposta breve o a trattazione sintetica di argomenti).
 verifiche orali.
In tali verifiche si stabilisce una scala di valutazione in decimi tenendo conto tenendo conto di
quanto stabilito nella programmazione di classe:
 dell’acquisizione dei contenuti e delle compe dell’impegno;
tenze;
 dell’elaborazione dei contenuti
 dell’autonomia critica
 delle abilità linguistiche ed espres-  degli obiettivi trasversali proposti dal consiglio di
sive;
classe
tre
quattro
cinque
sei
sette
otto
nove/dieci
grav. insufficiente
grav. insufficiente
insufficiente
sufficiente
discreto
buono
ottimo
Conoscenze nulle (verifica “in bianco”)
Conoscenze scarse
Conoscenze acquisite solo parzialmente
Conoscenze e competenze acquisite in modo suffic.
Conoscenze e competenze acquisite in modo soddisfacente
Conoscenze e competenze pienamente acquisite
Conoscenze e competenze brillantemente acquisite
6
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE E GEOMETRI “PILATI” - CLES
Anno scolastico 2011 - 2012
PROGRAMMAZIONE DI STORIA
(Insegnanti: Napoleone Angelina)
FINALITÀ DELLA DISCIPLINA
Le finalità dell’insegnamento della storia e dell’educazione alla cittadinanza sono quelle di
promuovere e sviluppare:






la capacità di recuperare la memoria del passato in quanto tale non solo a livello globale ma
anche a livello locale;
la capacità di orientarsi nella complessità del presente;
l’apertura verso le problematiche della pacifica convivenza tra i popoli, della solidarietà e
del rispetto reciproco;
l’ampliamento del proprio orizzonte culturale, attraverso la capacità di riflettere, alla luce
dell’esperienza acquisita con lo studio di società del passato, sulla trama di relazioni sociali,
politiche, etc. nella quale si è inseriti;
la capacità di razionalizzare il senso del tempo e dello spazio;
la necessità di selezionare e valutare criticamente le testimonianze.
TABELLA DI PROGRAMMAZIONE
CLASSI SECONDE
COMPETENZA
ABILITA’
Competenza 1
Comprendere, utilizzando le
conoscenze e le abilità
acquisite, la complessità delle
strutture e dei processi di
trasformazione del mondo
passato in una dimensione
diacronica, ma anche sulla
base del confronto tra diverse
aree geografiche e culturali.
L’alunno al termine del 2° anno è in
grado di:
1) Collocare gli eventi storici nella
giusta successione cronologica e
nella loro dimensione
geografico - spaziale,
individuando le successioni, le
contemporaneità, le durate, le
trasformazioni dei processi
storici esaminati.
2) Individuare gli elementi
costitutivi ed i caratteri originali
delle diverse civiltà studiate e
coglierne le relazioni e le
interdipendenze reciproche (vita
materiale; economia,
organizzazione sociale,
organizzazione politica e
istituzionale, religione, cultura
ed arte).
3) confrontare le varie civiltà
cogliendo elementi di somiglianza
e di diversità, servendosi dei
diversi indicatori (vita materiale,
CONOSCENZE
L’alunno conosce:
(1.a) la cronologia e la
periodizzazione della storia;
(1.b) le altre “categorie temporali”
(o “indicatori temporali” per
esprimere relazioni di tempo):
successione,
contemporaneità,
durata, mutamento/ permanenza,
periodo, periodizzazione, ciclicità.
(1.c) la rappresentazione grafica
del tempo e dello spazio: la linea
del tempo riferita ai fatti storici; la
mappa spazio-temporale (grafico
temporale in cui sono messi in
evidenza, oltre ai fatti datati e
tematizzati, le aree geografiche
pertinenti).
(2/3.a) le civiltà antiche e
altomedievali (con riferimenti a
coeve civiltà diverse da quelle
occidentali);
(2/3.b) la società e l’economia
nell’Europa altomedievale, la
nascita e la diffusione dell’Islam,
Impero e regni nell’Alto
Medioevo, il particolarismo
signorile e feudale.
economia, organizzazione
sociale,...),
4) Mettere in relazione fattori, cause,
fenomeni e conseguenze nei
processi di trasformazione del
mondo antico e altomedievale,
riconoscendo un ordine logico.
5) Sintetizzare e schematizzare un
testo espositivo di argomento
storico
6) Esporre i temi trattati in modo
coerente e articolato, utilizzando
gli elementi fondamentali del
lessico disciplinare specifico.
7) Utilizzare atlanti storici e
geografici, carte tematiche, grafici,
tabelle di vario genere.
8) Costruire mappe concettuali.
(4.a) I processi di trasformazione
del mondo antico e altomedievale
da mettere in relazione con aspetti
e processi del mondo e dell’Italia
attuali
(4.b) I concetti di fattori e
concausa, fenomeno, conseguenza,
e multifattorialità
(5.a) la struttura del testo
espositivo;
(5.b) la divisione del testo in
sequenze;
(5.c) l’individuazione delle parolechiave;
(5.d) la gerarchizzazione delle
informazioni;
(5.e) l’individuazione delle
connessioni;
(5.f) la sintesi.
(6.a) la coerenza e la coesione
testuale;
(6.b) il lessico specifico della
disciplina.
(7.a) il linguaggio delle carte
geografiche, i simboli cartografici,
le tabelle, i diagrammi, i concetti
di carta geostorica e tematica.
(8.a) la schematizzazione e la
rappresentazione delle
informazioni tramite la costruzione
di schemi e di mappe concettuali.
9) Confrontare e discutere diverse
interpretazioni storiografiche in
relazione ai fenomeni storici
trattati.
(9.a) il concetto di fonte storica e
quello di interpretazione
storiografica.
COMPETENZA
ABILITA’
CONOSCENZE
Competenza 2
Riconoscere e comprendere i
processi che sottendono e
spiegano permanenze e
mutamenti nello sviluppo
storico, e metterli in relazione
con eventi e problemi del
mondo contemporaneo.
L’alunno al termine del 2° anno è in
grado di:
L’alunno conosce:
1. Identificare gli elementi significativi
di una civiltà e utilizzarli per
confrontare aree e periodi diversi e
trarne elementi che consentano di
comprendere la realtà attuale.
(1.a) L’origine e la peculiarità
delle forme sociali, economiche,
politiche, giuridiche e culturali del
passato: rapporto uomo-ambiente;
capacità dell’uomo di sviluppare
tecniche
per
investigare,
conoscere, produrre; il rapporto
con la divinità; società e politica;
economia e guerra; immaginario,
scrittura e arte.
(2.a) I concetti storici di
permanenza e mutamento.
(2.b) I fenomeni di lunga, media e
breve durata secondo la
definizione di F. Braudel.
2. Rappresentare con un grafico
temporale la coesistenza nella storia
dell’umanità di permanenze di
lunghissima durata e di rotture
rivoluzionarie portatrici di grandi
processi di trasformazione.
3. Individuare le caratteristiche di (3/4/5.a) I cambiamenti avvenuti
alcune storie settoriali.
nel corso del tempo in relazione a
determinati aspetti della società,
4. Rappresentare con un grafico dell’economia e della cultura.
temporale le fasi di processi di Possibili argomenti (a scelta
grande trasformazione.
dell’insegnante):
 gli spostamenti di massa, le
migrazioni
5. Mettere in relazione i processi che
hanno trasformato il mondo e l’Italia  la ripresa economica alla fine
dell’Alto Medioevo.
e la regione altoatesina con aspetti e
 la formazione e la fine degli
processi del mondo attuale
imperi
 la cristianizzazione dell’impero
romano
 la formazione dell’Europa
durante l’ alto medioevo
 la diffusione dell’islamismo
 l’evoluzione della tecnica
 l’evoluzione della scienza
 la cultura della guerra
 i modelli educativi
 la figura della donna
 la cultura del cibo
COMPETENZA
ABILITA’
Competenza 3
Comprendere le procedure
della ricerca storica fondata
sull’utilizzazione della
documentazione e delle fonti e
saperla praticare in contesti
guidati.
L’alunno al termine del 2° anno è in
grado di:
1. Produrre informazioni su fenomeni
storici di diverse epoche e differenti
aree geografiche, mediante l’utilizzo
di fonti letterarie, iconografiche,
documentarie e cartografiche.
CONOSCENZE
L’alunno conosce:
(1.a.)il concetto di “fonte storica” e
la classificazione delle fonti (fonti
primarie o dirette e fonti
secondarie o indirette; le varie
tipologie di fonti ed il loro
utilizzo).
(1.b) le discipline ausiliarie di cui
si avvale lo storico (archeologia,
antropologia, paleontologia,
epigrafia, etc.) nell’indagine e
ricostruzione del passato.
(1.c) il linguaggio delle carte
geografiche, i simboli cartografici,
i diagrammi, ecc...
(1.d) gli elementi costitutivi del
processo di ricostruzione storica
(tematizzazione,
problematizzazione e ipotesi, uso e
analisi di fonti, uso di testi,
raccolta di informazioni, verifica
dell’ipotesi, produzione del testo)
2. Orientarsi nel reperimento delle fonti (2.a) la funzione e le varie
pertinenti al tema oggetto di ricerca
tipologie di enti adibiti alla
nelle biblioteche, nei musei ed in
conservazione ed alla
ambiente digitale.
valorizzazione della memoria
storica: musei, archivi, biblioteche,
monumenti, centri storici.
(2.b) l’utilizzo di Internet (siti
dedicati, portali, ecc…) e le sue
potenzialità per il reperimento di
materiale di vario genere utile alla
ricerca storica.
3. Distinguere in un testo storico gli
(3. a) la struttura del testo storico
elementi fattuali prodotti mediante le descrittivo e/o narrativo e/o
fonti e gli elementi aggiunti dallo
argomentativo e gli elementi che lo
storico (relazioni, significati,
costituiscono,
valutazioni, concettualizzazioni,
spiegazioni).
N.B. Per i contenuti specifici (V. COMPETENZA 1: conoscenze 1.a, 1.b, 1.c; 2/3.a, 2/3.b; 4.a; COMPETENZA 2: 1.a, 3/4/5.a; COMPETENZA 3:
1.a, 1.b . Rispetto a quest’ultima competenza, si fa riferimento alla tabella dei contenuti della programmazione delle classi prime (Modulo 0). Va
sviluppata o ottimizzata solo se il docente si rende conto che il gruppo classe presenta carenze in merito agli argomenti di riferimento) si rimanda
all’apposita tabella ivi allegata.
CONTENUTI
Contenuti
Periodo di svolgimento
MODULO I: I primi due secoli dell’Impero romano:
 L’ascesa di Ottaviano;
 il principato di Augusto;
 la dinastia giulio-claudia;
 la dinastia flavia;
 il principato adottivo.
 I problemi dell’impero alla fine del II secolo;
 Settimio Severo e l’impero dei soldati;
Da settembre a metà novembre
MODULO II: Dalla crisi del III sec. d.C. alla caduta
dell’Impero romano d’Occidente:
Da metà novembre a fine gennaio









La grande crisi del III secolo;
la diffusione del cristianesimo;
Diocleziano e la tetrarchia;
il nuovo impero da Diocleziano a Costantino;
l’impero cristiano;
i Germani;
l’impero da Valentiniano a Teodosio;
le invasioni barbariche del V secolo;
la caduta dell’Impero romano d’Occidente.
MODULO III: Le civiltà del Mediterraneo nell’Alto Da inizio febbraio a metà marzo
Medioevo:




I regno romano-barbarici;
gli Ostrogoti in Italia;
l’Impero romano d’Oriente nell’età di Giustiniano;
la nascita dell’Islam e l’espansione araba nel
Mediterraneo;
 un’Italia divisa: Longobardi e Bizantini.
MODULO IV: Dall’impero carolingio al sacro romano Da metà marzo a fine maggio
impero germanico:
 Dal regno all’impero: Carlo Magno;
 il sacro romano impero: riorganizzazione territoriale e
nuovo contesto socio-economico-culturale;
 la società feudale;
 la disgregazione dell’impero carolingio e la
restaurazione dell’impero da parte degli Ottoni.
MODULO V: Le basi del vivere civile
Percorsi (da svolgere a scelta nell’arco del biennio)
 Elementi ed organizzazione dello Stato;
 le collettività umane: società, culture, valori;
 le prime forme di vita in comune: la famiglia e la
scuola;
 le norme;
 la Costituzione italiana: i principi fondamentali
I e II periodo di valutazione
(democrazia, diritto, uguaglianza) e i diritti di libertà;
 i diritti e i doveri dei cittadini;
 la convivenza e la legalità;
 I flussi migratori;
 funzione dei mass-media nella società contemporanea.
MODULO VI
NOTA – I singoli docenti decideranno, in modo coerente
con il percorso formativo e con le risorse presenti sul
territorio, il/i modulo/i di storia locale da proporre,
Possibili percorsi:






Le fonti per lo studio della storia locale (archivi
locali, biblioteche, musei, beni culturali …);
l’età romana: la Trento romana;
L’Alto Medioevo in Trentino (1. Trento nel regno
longobardo; 2. L’espansione franca)
l’unità statale, le autonomie locali e le minoranze
linguistiche (con riferimento agli articoli n. 5 e n. 6
della Costituzione);
le istituzioni autonomistiche e lo Statuto Speciale;
evoluzione e trasformazione del territorio.
I e II periodo di valutazione
STRUMENTI SPAZI E METODOLOGIA
STRUMENTI: manuale in adozione; fotocopie per eventuali approfondimenti; testi iconici
dinamici (film, documentari); atlante storico; uso di grafici temporali e mappe concettuali; lettura di
carte tematiche e mappe spazio-temporali; computer; video-proiettore; lavagna luminosa; lavagna
interattiva, esercizi di verifica sull’argomento trattato; test.
SPAZI: aula didattica; biblioteca; aula didattica decentrata; uscite sul territorio; musei, etc..
METODOLOGIA:
Saranno adottate strategie diversificate in base ai singoli interventi e alle specifiche esigenze:
lezione frontale ( talvolta con presentazione in PowerPoint); lezione dialogata o interattiva; lettura
guidata dei testi verbali ed iconici; ricerca ed esercizi individuali a casa e ricerca guidata, in
coppia, in aula e/o nel laboratorio d’informatica; lavori di gruppo; discussione in classe
Si ritiene, inoltre, di adottare nell’espletazione del percorso didattico e di apprendimento le seguenti
linee-guida:

Individuare tempestivamente le preconoscenze e le preconcezioni di partenza del gruppo-classe,
in modo tale da colmare eventuali lacune;
 creare un clima relazionale positivo; presentare il tema; promuovere la motivazione degli
studenti verso l’oggetto della lezione;
 rispettare una certa gradualità nelle proposte;
 individuare l’unità di tempo significativa;
 spiegare le linee di fondo che caratterizzano il periodo;
 lettura, analisi e commento delle pagine del libro di testo: nell’ambito di questa fase gli alunni
formuleranno ipotesi come tentativo di dare soluzione ai problemi e verificheranno, dopo aver
analizzato dati e documenti storiografici, la correttezza dei risultati ottenuti.
 saggiare con frequenza il grado di attenzione, di interesse rispetto ai temi proposti, di assiduità
allo studio e il grado di assimilazione degli argomenti presentati.
Gli studenti che evidenzieranno delle lacune, nel metodo di lavoro o nelle capacità, saranno seguiti
con particolare attenzione, con stimoli alla produzione orale e con prove semistrutturate adeguate.
Nell’eventualità si attiveranno degli interventi di recupero (corsi di recupero e/o di potenziamento
in classe o pomeridiani; sportelli didattici; interventi personalizzati).
VERIFICA E VALUTAZIONE
La valutazione è un processo che deve esercitarsi costantemente su tutte le azioni educative che si
compiono; la valutazione degli allievi costituisce solo un aspetto di essa. Per quanto concerne la
valutazione delle prestazioni dell’alunno si adotterà:
una valutazione iniziale che serve per conoscere quali strategie adottare nell’azione educativa e
didattica;
 una valutazione in itinere necessaria all’alunno e all’insegnante, che deve correggere il suo
percorso per procedere nella sua formazione;
 una valutazione finale che serve all’alunno perché sono certificate le abilità che ha conseguito.
Nel momento della valutazione si dovrà porre l’attenzione all’aspetto formativo, distinguendo
perciò sempre tra la prestazione, che può essere negativa, e l’alunno, per il quale anche l’errore può
diventare fonte di apprendimento se si trasformerà in occasione di ripresa e di chiarificazione.

Si terrà conto, inoltre, dei prerequisiti individuali e della classe rilevati, degli obiettivi prefissati, dei
progressi raggiunti nell’area affettiva e cognitiva e dello sviluppo di una capacità autovalutativa
individuale, in riferimento al gruppo classe.
Criteri di valutazione :la valutazione terrà conto di:
 conoscenza degli argomenti disciplinari;
 acquisizione dei concetti essenziali;
 acquisizione delle abilità operative;
 competenza d’uso degli strumenti disciplinari;
 capacità di individuare relazioni e di effettuare raffronti;
 capacità di lettura e interpretazione delle tematiche affrontate e delle fonti utilizzate;
 capacità espositiva e di discussione.
Parametri:








Area del 3: L’alunno rifiuta la prova orale (impreparato) o consegna in bianco il compito scritto
valido per l’orale;
Area del 4: non conoscenza dei contenuti, dei concetti e degli strumenti operativi; incapacità o
incoerenza comunicativa nei diversi ambiti; competenze scarse o gravemente insufficienti (vedi
 conoscenze e competenze specifiche);
Area del 5: conoscenza parziale dei contenuti, dei concetti e degli strumenti operativi;
individuazione parziale dei concetti degli argomenti trattati; scarsa capacità comunicativa nei
diversi ambiti; competenze mediocri (vedi  conoscenze e competenze specifiche);
Area del 6: conoscenza essenziale dei contenuti, dei concetti basilari e degli strumenti
operativi; forma espressiva e comunicativa semplice anche se complessivamente corretta nei
diversi ambiti; competenze superficiali, ma accettabili (vedi  conoscenze e competenze
specifiche);
Area del 7: conoscenza discreta dei contenuti, dei concetti e degli strumenti operativi; forma
espressiva e comunicativa sostanzialmente corretta ed appropriata nei diversi ambiti;
competenze apprezzabili (vedi  conoscenze e competenze specifiche);
Area dell’8: conoscenza completa, ma non approfondita dei contenuti, dei concetti e degli
strumenti operativi; forma espressiva e comunicativa corretta ed appropriata nei diversi ambiti;
competenze buone (vedi  conoscenze e competenze specifiche);
Area del 9: conoscenza approfondita dei contenuti, dei concetti e degli strumenti operativi;
buona capacità comunicativa nei diversi ambiti; competenze più che buone (vedi  conoscenze
e competenze specifiche); buona capacità di rielaborazione;
Area del 10: conoscenza approfondita dei contenuti, dei concetti e degli strumenti operativi;
capacità comunicativa convincente nei diversi ambiti; competenze ottime (vedi  conoscenze e
competenze specifiche); dimostrazione di capacità di rielaborazione e di personalizzazione.
Metodi di verifica: prove strutturate o semistrutturate; esercitazioni individuali e/o di gruppo;
discussione aperta sugli specifici argomenti; interrogazioni individuali. Due voti almeno per il
primo periodo di valutazione, tre per il secondo periodo di valutazione.
Cles Cles, 14/11/2011
Prof.ssa Angelina Napoleone
PIANO DI LAVORO
PROF. MASTANTUONO ANNA
MATERIA: LINGUA E CIVILTA’ TEDESCA
CLASSE: II^ ECONOMICO SEZ. C
ANNO SCOLASTICO 2011/2012
1- OBIETTIVI
Competenze:
- saper esprimere il proprio parere
- sapere confrontare oggetti e persone
- saper leggere e riconoscere i punti salienti di un annuncio
- saper localizzare oggetti e persone
- saper descrivere usando aggettivi in funzione attributiva oggetti e persone
- saper esprimere le proprie preferenze dandone una motivazione
- saper raccontare avvenimenti passati e relazionare su esperienze personali
- saper parlare di progetti futuri motivandone la scelta
- saper comprendere messaggi orali di carattere generale, cogliendo la situazione,
l’argomento e gli elementi significativi del discorso
- saper produrre una serie di semplici testi scritti di tipo funzionale e di carattere
personale, anche con errori ed interferenze dall’italiano, purché lo scopo
comunicativo non venga compromesso
2- CONTENUTI
I Trimestre:
Si affronteranno ed approfondiranno gli argomenti svolti nell’ultima parte del
precedente anno scolastico. Si passerà poi allo studio delle Lektion 15, 16, del
secondo volume di “Exakt”.
II Pentamestre:
Nel corso del secondo pentamestre si continuerà con il secondo volume e saranno
oggetto di studio e approfondimento gli argomenti delle Lektion 17, 18, 19, 20.
Conoscenze:
- la negazione
- le preposizioni con il dativo
- le preposizioni con l’accusativo
- le preposizioni con accusativo e dativo
- aggettivi possessivi
- pronomi personali
- pronomi interrogativi Wer, Wen, Wem
- la frase secondaria introdotta da dass, weil, wenn
- il passato prossimo
- uso dell’ausiliare con il participio passato
- i comparativi di maggioranza, uguaglianza e minoranza
- il superlativo avverbiale ed in funzione attributiva
- le preposizioni che reggono il genitivo
- la declinazione debole, mista e forte del sostantivo
- la frase secondaria finale
- il Präteritum
- le frasi secondarie temporali introdotte da als, wenn, nachdem, während, bevor
- la formazione del futuro
- il complemento di tempo per esprimere un’azione futura
- la frase secondaria: l’interrogativa indiretta
- la frase secondaria concessiva introdotta da obwohl e l’avversativo trotzdem
- le forme interrogative was für ein…?, was für ein?, Welch…?
3- METODOLOGIA
Si cercherà di realizzare lezioni stimolanti che coinvolgano maggiormente gli alunni,
pertanto la classica lezione frontale, che sarà necessaria per introdurre i vari
argomenti, sarà affiancata dal confronto e dal dialogo reciproco. Per quanto possibile
si procederà all’uso della lingua in situazioni concrete per poi arrivare alla riflessione
grammaticale e sintattica. A seconda del tipo di attività verranno poi scelte le forme
di lavoro adeguate: lavoro individuale, a coppie, in plenum.
4- STRUMENTI
Oltre al libro di testo, si utilizzeranno per quanto possibile gli ausili messi a
disposizione dalla scuola, vale a dire: lavagna, aula video, stereo, computer, dvd, cd,
altri testi.
5- VERIFICA E VALUTAZIONE
Il processo di apprendimento ed il grado di acquisizione raggiunto dagli alunni in
termini di conoscenze, abilità e competenze, si misurerà attraverso prove scritte e
colloqui orali. Ciò permetterà di verificare in modo analitico le difficoltà incontrate
dagli alunni e consentirà di intervenire tempestivamente. Verranno eseguite due
verifiche scritte nel primo trimestre e tre nel secondo pentamestre, le quali
comprenderanno esercizi di completamento e di abbinamento, produzioni e
traduzioni di vocaboli e comprensione di testi. La valutazione terrà conto della
correttezza ortografica, grammaticale, sintattica e naturalmente dell’esatta
comprensione della consegna.
La comprensione e produzione orale verranno costantemente monitorate e saranno
previsti anche momenti individuali di verifica in cui gli studenti dovranno dimostrare
di saper utilizzare il lessico e le strutture apprese. Nella valutazione si terranno in
considerazione i seguenti parametri: competenza lessicale e grammaticale, pronuncia,
livello di fluidità.
La valutazione complessiva terrà conto inoltre dell’impegno profuso, dei progressi
fatti rispetto al livello di partenza e della partecipazione alle lezioni.