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•• 8 CAMPIONATO DI GIORNALISMO MARTEDÌ 21 GENNAIO 2014 REPORTAGE SULLA PACE DELLE SCUOLE MEDIE DI SAN MARTINO UN SIMBOLO Gli studenti della terza B hanno messo al centro del loro lavoro da cronisti la vita di Mandela La loro inchiesta narra la storia, la prigionia, il grande messaggio La scuola di San Martino tornerà con un’altra pagina e un pezzo sul Ccr in Provincia Mandela, la forza dei diritti Diego ed Elia guardano avanti «Superiori? Faremo la scelta giusta» «QUEST’ANNO CI ASPETTA la difficile scelta della scuola superiore. Varie sono state le attività di orientamento proposte che ci stanno aiutando in tal senso. Fin dalla classe prima, nel progetto ‘orientamento di istituto’, la riflessione su noi stessi e sui nostri interessi ci ha accompagnati per un certo periodo dell’anno, impegnando tutti i professori. Quest’anno, dall’inizio d’ottobre, abbiamo riepilogato quanto fatto negli anni precedenti, compilando vari questionari presenti nel nostro libro di antologia che ci sono stati utili per definire meglio quali sono i nostri interessi oggi che siamo in terza media. Dopo questa serie di attività, molti di noi hanno confermato i propri pensieri su sé stessi e sul loro futuro ma alcuni hanno avuto delle sorprese scoprendo passioni che non sapevano di avere. La nostra scuola ha poi promosso diversi eventi. Il 7 dicembre, ad esempio, all’interno del polo scolastico di Villadose ha avuto luogo la terza edizione del ‘Job-orienta’: un’occasione durante la quale diciotto istituti superiori del Polesine hanno presentato la loro offerta formativa a genitori e alunni delle classi seconde e terze delle scuole medie di Ceregnano, San Martino e Villadose. Tanti gli alunni e le famiglie che hanno visitato gli stand espositivi allestiti dalle scuole superiori: si sono ascoltate le presentazioni e poste domande sulle scuole che ci interessavano. Il 10 dicembre, invece, è venuta nella nostra scuola la dottoressa Elisabetta Emiliani, di Confindustria, per illustrarci le richieste del mondo del lavoro nel Polesine. La dottoressa ci ha spiegato come i tecnici siano importanti perché hanno il compito di risolvere qualunque problema venga loro sottoposto e gli atteggiamenti da tenere quando saremo nel mondo del lavoro. E’ stato interessante vedere la presentazione di un tipo di scuola così particolare. In conclusione, tutte le attività di orientamento ci sono state utili per chiarirci le idee sulle diverse possibilità dopo la terza media. Inoltre ci hanno permesso di scoprire i nostri veri interessi e, forse, ci eviteranno di commettere la scelta sbagliata della scuola da frequentare il prossimo anno». Diego Dicati ed Elia Ferrari, III A Gli alunni di III A Elia Ferrari e Diego Dicati ‘I DIRITTI NON HANNO COLORE’, questo il titolo scelto dai ragazzi di III B, di San Martino di Venezze, per il ‘pezzo’ che hanno dedicato al pensiero e alla vita di Nelson Mandela, paladino della pace e dei diritti dell’uomo. «Giovedì 5 dicembre 2013 si è spento l’ex presidente sudafricano Nelson Mandela, vinto dall’aggravamento delle sue condizioni di salute, già minate dai lunghi anni di prigione. Il 10 dicembre si è svolta la commemorazione solenne alla presenza di centinaia di capi di Stato. Noi ragazzi di terza media ci siamo interrogati sulla figura e sull’opera di questo personaggio. Perché è giusto ricordarlo? Cosa ci può insegnare la sua storia? Mandela è innanzitutto il padre della lotta contro l’apartheid, la rigida segregazione razziale che i discendenti dei colonizzatori olandesi e inglesi trasformarono in legge nel 1948. I neri furono privati dei diritti civili come la libertà personale, il diritto di voto, la proprietà e l’uguaglianza di fronte alla legge. Entrarono in vigore normative rigorose, restrittive e umilianti: erano proibiti i matrimoni interrazziali, era istituzionalizzata la discriminazione razziale sul posto di lavoro, era più difficoltoso accedere all’istruzione per chi non apparteneva all’etnia bianca. Il pacifismo di Mandela, divenuto presidente nel 1994, evitò ritorsioni dei neri sui bianchi, consentendo ai bianchi di mantenere le proprietà terriere e la maggior parte del potere economico, ma dando il potere politico ai neri. I diritti umani più volte, nel corso della storia, sono stati negati, calpestati. Ancora oggi, nel mondo, molti Stati negano ai propri cittadini diritti fondamentali: l’alimentazione, l’educazione, la libertà. In alcuni casi si tratta di piccoli Stati, africani e asiatici, governati da dittatori che reprimono con la violenza ogni opposizione. In altri casi, invece, si tratta di Paesi molto influenti nel panorama mondiale, i quali negano ai loro cittadini diritti politici, giudiziari e personali: l’uguaglianza davanti alla legge, la libertà di pensiero e di stampa, la libertà di spostamento, il diritto a non essere torturato o incarcerato arbitrariamente. Proprio nei giorni in cui si ricordava l’anniversario della dichiarazione universale dei diritti umani si è spento l’uomo che tanto ha lottato per la loro affermazione in Sudafrica e nel mondo». I ragazzi della classe III B