La materia prima per un restauro esemplare

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La materia prima per un restauro esemplare
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Anno 20 ottobre 2010 n. 8
Rovere. Nel restauro di un edificio storico è più che mai importante la scelta dei materiali e delle tecniche di lavorazione
per non compromettere il risultato, la bellezza e il valore dell’intero edificio. Proviamo a capire insieme al direttore di
produzione di Alga, Claudio Gavina, perché scegliere il rovere vuol dire compiere una scelta di qualità a tutto tondo
La materia prima per un restauro esemplare
S
celta dei materiali, tecniche specifiche, carichi sopportabili, misure,
manutenzione e trattamento. Sono solo alcune delle
“variabili” di cui i progettisti, i manutentori e gli ingegneri debbono tener conto
quando si accingono alla
costruzione, restauro o manutenzione di un tetto.
Soprattutto quando la copertura in questione è quella di
un edificio di valore storico, artistico e culturale. Per
esempio, di una chiesa. In
questo caso il rispetto per
l’originalità dei materiali e
delle tecniche di lavorazione
utilizzati assume importanza fondamentale e una scelta
sbagliata può compromettere il risultato, la bellezza e
il valore dell’intero edificio.
Un intervento conservativo e
una ricostruzione filologica
delle parti deteriorate con
l’utilizzo di materiali e tecniche tradizionali è l’essenza di un restauro di pregio.
“Oggi durante la ristrutturazione di un tetto il rovere
viene spesso sostituito da
lamellare o addirittura cemento, stravolgendo quello
che era il progetto ingegneristico iniziale. Materiali sicuramente resistenti, poco
costosi, ma non performanti
quanto il legno di quercia”,
ci dice Claudio Gavina, di-
terremoti, commercializza
legno di qualità avvalendosi di una filiera corta e
ottenendo prezzi decisamente competitivi. Siamo
consapevoli del fatto che il
rovere sia di non facile reperibilità sul mercato e di conseguenza tra i più cari. Ma,
oggi, anche a seguito degli
avvenimenti economico–finanziari che hanno sconvolto l’intera economia, siamo
in grado di offrire ai nostri
clienti estrema qualità a
prezzi davvero competitivi.
La domanda di legno per
ristrutturare chiese e luoghi
di interesse storico-artistico
non sembra comunque aver
risentito di questa crisi. Proprio per questo vogliamo
accoglierla nel migliore dei
modi, stimolando sempre
più progettisti, ingegneri e
costruttori a utilizzare materiali originali. Come il rovere. Materiali che non intaccano il valore delle opere
e soprattutto garantiscono le
stesse caratteristiche dei tetti originari”.
ve restrittive in quanto a resistenza meccanica. “Grazie
alla nostra esperienza, dice
Gavina, abbiamo ottenuto,
negli anni scorsi, la facoltà
di poter marcare il nostro
legno. Siamo quindi in grado di controllarlo, verificare
che sia perfetto per l’uso a
cui verrà destinato e lavorarlo al meglio. Alga, dunque,
non è solo produttore di legnami per la costruzione e
ristrutturazione di tetti, travi,
travature e solai, ma anche
e soprattutto fornitrice di
un servizio di consulenza.
Quando si lavora un tetto,
non si può approssimare
nulla. C’è bisogno di precisione, oculatezza e meticolosità, oltre che ovviamente
di materiali di prima scelta e
rispondenti a tutte le normative in materia di sicurezza e
prestazioni. La nostra azienda non si limita a vendere legno di rovere certificato ma
segue ogni fase della lavorazione, dalla prevendita al
post vendita. Per dare tutta l’assistenza necessaria a
ottenere un tetto resistente.
rettore della produzione di
legno a uso strutturale di
Alga che da oltre tre gene-
razioni è specializzata nella
lavorazione di rovere a uso
strutturale. Continua Gavina
“Quando si lavora il tetto di
una chiesa, per esempio, è
bene affidarsi a chi si occupa della lavorazione del materiale più utilizzato: il legno
di rovere. Sono molte, infatti, le chiese e gli edifici storici il cui tetto è realizzato in
rovere, ma, una volta deteriorato dal tempo, corrotto,
viene raramente sostituito
con lo stesso legno perché
considerato costoso e di non
facile lavorazione. Alga da
secoli si occupa della prima lavorazione di questo
legno nobile, resistente agli
stress ambientali, agli sbalzi
di temperatura e perfino ai
Quel valore in più
Il rovere Alga prima di essere
commercializzato viene sottoposto a meticolosi controlli,
che, in caso di esito positivo
ai test effettuati su resistenza, portanza, carico e altro,
portano alla marcatura Ce.
Per questi motivi in restauri
di edifici importanti come la
Fenice di Venezia o l’Auditorium di Parma è stato scelto il rovere Alga. La legge
oggi impone di utilizzare
solo materiale certificato
Ce e rispondente a normati-
Alga, negli anni, ha affinato
una particolare produzione e
selezione di materiali adatti
alla ristrutturazione di edifici
di notevole valenza storica e
artistica. Oltre alle travature
di ogni dimensione, dispone
di assito e pavimentazioni in
legno massello sia di recente
produzione che di recupero
da antichi edifici. Un pavimento che ha 200 anni di
vita porta, a ristrutturazione
finita, quel vantaggio estetico e storico che nessun altro
materiale può dare”. •