leggi il testo dell`audizione di santi consolo

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Razionalizzazione delle funzioni di polizia e
assorbimento del Corpo forestale dello Stato, intervento
di Santi Consolo
SENATO - Martedì 28 Giugno 2016 ore 09:45
Come voi sapete la Polizia Penitenziaria ha una sua specificità che nel panorama delle Forze di
Polizia la colloca in termini di assoluta autonomia e peculiarità funzionale che non hanno le altre
forze di polizia, nel senso che non è soltanto partecipe della garanzia di ordine e sicurezza
all'interno degli istituti, ma è partecipe anche dei programmi di trattamento di conoscenza della
persona ristretta e contribuisce ad un'opera di rieducazione e recupero che sicuramente la
rendono incompatibile con attività specificamente di indagine o di verifiche in ordine alla
commissione di reati.
Con queste peculiarità va detto da subito onde non creare iniziative che possono essere
confliggenti con quelle che sono le direttive europee e le raccomandazioni e quanto soprattutto
prescritto da parte del Consiglio dei Ministri a livello europeo, va detto che questa autonomia e
diversità è garantita da tutta la normativa di riferimento europeo tant'è che anche il codice
deontologico della Polizia non contempla in quell'ambito la figura del Poliziotto penitenziario.
Il nostro motto è “despondere spem est munus nostrum” cioè dobbiamo assicurare la speranza,
quindi assicurare la speranza è confliggente con qualunque attività investigativa d'indagine che
possa portare ad accertamenti di reato. In questo ambito sicuramente vi sono delle eccezioni cioè
il Nucleo Investigativo Centrale che noi abbiamo per tutto quello che avviene, anche in relazione a
rilevanza penale nell'ambito degli istituti penitenziari, abbiamo pure ulteriori attività che sono altre
rispetto a quelle della Polizia Penitenziaria, ma di cui bisogna tenere conto quando si vanno a
determinare gli organici perché si privilegia la Polizia Penitenziaria per esempio per i servizi di
scorta nell'ambito del Ministero della Giustizia, si privilegia la Polizia Penitenziaria proprio per la
professionalità che assicura, per la capacità di osservazione e conoscenza che ha, si privilegia la
Polizia Penitenziaria in ordine ad obiettivi tra i più sensibili nell'ambito della Giustizia: pensiamo ai
presidi che abbiamo nella Cassazione, alla Corte di Appello di Napoli, ad alcuni uffici giudiziari
nell'ambito della città di Roma.
Noi in quest'ultimo scorcio di anno abbiamo avuto l’assunzione di oneri, o meglio a partire
dall'inizio del 2015, abbiamo avuto un’assunzione di compiti che comportano dispendio di energie
non indifferenti e quindi noi abbiamo distolto numerosissime unità ai compiti d'istituto per attività
altre.
Ve le cito: magistratura di sorveglianza, le sopravvenienze per uscire dalla procedura di infrazione
quindi per rispondere a tutto il contenzioso che si era creato con il sovraffollamento abbiamo
dovuto disimpegnare moltissime unità presso gli uffici di sorveglianza in supporto alla magistratura
di sorveglianza. Molti tra i più validi che sono addetti ai servizi matricola, vengono disimpegnati
negli uffici dell'esecuzione penale delle Procure sul territorio nazionale perché i Procuratori e i
Procuratori generali ce li richiedono per questa attività di raccordo.
E ancora, noi abbiamo dovuto attivare ulteriori servizi all'interno dei nostri quasi 200 istituti per la
nuova emergenza che è quella dell'estremismo islamico perché a fronte di 11.500 detenuti
provenienti da aree di religione islamica, abbiamo constatato che oltre 8.000 sono praticanti
assidui della religione con rischio radicalizzazione, quindi quei tre famosi livelli che abbiamo
attivato all'interno degli istituti che sono la segnalazione, l'attenzione e poi il monitoraggio con
attivazione anche di circuiti di alta sicurezza che sono stati implementati.
E’ evidente che per svolgere tutta questa attività di raccolta di informazioni che vengono
nell'immediatezza comunicati al CASA (Centro di analisi strategica antiterrorismo - ndr) affinché ne
possano fruire di queste conoscenze e tutte le altre Forze di Polizia, per attivare questa rete, sono
necessarie numerosissime unità di Polizia Penitenziaria con competenze specifiche.
Di recente un nostro contingente fa parte della Dia e fa parte pure della Criminalpol, questo per
avere dei raccordi anche con tutte le altre Forze di Polizia.
Qual è il problema in relazione al riordino? Alla Polizia Penitenziaria da sempre è stato riservato un
trattamento minore rispetto a tutte le altre Forze di Polizia.
Primo elemento: un riallineamento del ruolo dei Commissari cioè una parificazione del trattamento
economico e della progressione in carriera dei nostri Commissari che non vi è stato. Con la legge
di stabilità si sono reperiti i fondi e questo riallineamento sarebbe dovuto avvenire, siamo in ritardo.
Io ne parlo in questa commissione perché, affinché voi come politici siate sensibili a queste istanze
e fate partecipe il potere politico affinché si dia una risposta. Perché non è possibile organizzare gli
istituti di pena secondo, anche se corpo civile di Polizia, ci vuole una gerarchia e ci vogliono dei
Commissari ai quali si riconoscano un ruolo e anche un trattamento economico corrispondente alle
altre Forze di Polizia
Si è ritardato questo riallineamento perché si pensava ad un riordino rapido, ma le recenti notizie ci
dicono che c'è un ritardo in tutto questo e allora questo ritardo comporta che noi chiediamo un
riallineamento nell'immediatezza e, se mi è consentito e il presidente me lo accetta, io ho delle
note che ho già trasmesso al Capo di Gabinetto del Signor Ministro per l'ulteriore inoltro, sia in
relazione all’equiparazione dei ruoli con la nota del 20 maggio 2016 sia in relazione al riordino dei
ruoli di Polizia che è quella del 9 giugno del 2016.
Questo è per quel che riguarda il riallineamento. Per quanto riguarda il riordino, io sono rimasto
molto sorpreso quando per un’anticipazione di assunzione è stata prevista in relazione al Giubileo,
un’anticipazione di assunzione di ben 2.500 unità di cui ne hanno beneficiato tutte le altre Forze di
Polizia, ma non ne ha beneficiato la Polizia Penitenziaria. Eppure noi abbiamo svolto un ruolo
ancillare nella prevenzione del rischio di radicalismo islamico, un ruolo di attività preventiva che è
stata riconosciuta più volte anche dal nostro Ministro degli Interni e c'è quindi una mia richiesta non
di aumento dell’organico perché capisco che questo non è praticabile me è sicuramente
immediatamente praticabile un’anticipazione delle assunzioni senza espletare ulteriori concorsi
perché si può fare lo scorrimento in relazione ai dichiarati idonei nei precedenti concorsi che
peraltro sono in forza presso l'Esercito e quindi non creerebbero particolari problematiche in ordine
a questa anticipazione di assunzione senza aumento dell’organico. Quindi queste mie note io le
pongo agli atti affinché voi ne possiate prendere visione augurandomi, auspicando, una vostra
condivisione.
Vi è pure una richiesta di intervento normativo e mi sono permesso anche di predisporre, come
bozza, gli articolati normativi. Sono già a conoscenza del Ministero della Giustizia, però è bene che
voi le valutiate perché io da quasi due anni chiedo notevolissimi sacrifici alla Polizia Penitenziaria,
ma se non si hanno risposte, qualunque buona volontà poi finisce per scemare. L'entusiasmo si
deve un po' alimentare con risposte, queste, assolutamente minimali e di giustizia che ormai da
troppo tempo attendono di essere esaudite.
...
Sicuramente altri risparmi nell'ambito del riordino sono quelli dell'utilizzo di mense comuni o di
alloggi. Per quello che riguarda i presidi territoriali essendo noi dislocati nei nostri 200 istituti di
pena, noi abbiamo poi altre dislocazioni questo lo devo dire perché tra le varie esigenze vi è quella
dell'esecuzione penale esterna perché il mio Dipartimento dà supporto al nuovo Dipartimento di
comunità e minorile per quel he riguarda i presidi nell'esecuzione penale esterna e su questo
attingono risorse dalle nostre Forze di Polizia Penitenziaria perché per esempio le auto, per le
visite degli assistenti sociali, essendo auto d'Istituto, devono essere necessariamente guidate da
forze di Polizia Penitenziaria. Per quel che riguarda i servizi e i beni, io ho visto che in questa ... la
novità normativa che si propone, vi è una centralità negli acquisti tramite Consip. L'offerta che noi
come amministrazione penitenziaria possiamo andare a fare, ma in questo dobbiamo essere
supportati sempre dalla politica perché se si ottengono risparmi una parte dei risparmi, come una
buona imprenditoria richiede, deve essere recuperata per il reinvestimento.
In termini di servizi vi faccio degli esempi. Con Cassa Ammende noi abbiamo attivato dei progetti
di officine e carrozzerie presso le quali utilizziamo il lavoro dei detenuti. la Polizia Penitenziaria
sovrintende a questa attività. Nell'ambito del riordino io avevo chiesto che si attivassero i ruoli
tecnici della Polizia Penitenziaria forse si attiveranno i ruoli specialistici però questa è una cosa alla
quale tengo particolarmente perché è importante per noi potere fare le certificazioni di conformità e
non richiedere questa certificazioni a professionalità esterne che comportano dei costi.
Allo Stato noi riusciamo a riparare le auto, anche come carrozzeria, con un risparmio che si aggira
intorno al 60% del costo complessivo. Le autofficine sono quelle di Bollate ne ho attivata un'altra a
Sant'Angelo di Lombardi, un'altra sta per essere attivata a Catania nella scuola di San Pietro in
Clarenza, spero di attivarne una, perché ero stato equivocato, perché lì c’è una cooperativa che
opera e forse non dà buoni frutti, su Roma, ma su Roma vorrei attivare un’autofficina e carrozzeria
anche questa in amministrazione diretta.
Questi servizi che servono per riparare le nostre auto possono essere offerti alle altre Forze di
Polizia per la riparazione di tutte le auto di tutte le forze polizia e anche, se c'è il consenso, anche
delle Forze Armate.
Considerate che noi diversamente dalle altre Forze di Polizia non dobbiamo utilizzare il poliziotto
per riparare perché questo ci costerebbe moltissimo. Noi utilizziamo la manodopera detenuta in
funzione di una risocializzazione della persona e di un recupero con una prospettiva futura di
reinserimento sociale.
La Polizia Penitenziaria proprio per la funzione di recupero che gli è propria, lo assiste lo
accompagna lo aiuta lo collabora con quelle certificazioni che sono utili. Ho fatto una ricognizione
di tutte le professionalità che abbiamo nell’ambito della Polizia Penitenziaria. Si scoprono cose
incredibili: noi abbiamo poliziotti penitenziari che sono laureati in ingegneria, esperti in informatica,
sono stati capi officina della BMW o della Renault, perché non utilizzarli in termini di economicità
complessiva?
Anche per la produzione dei beni, ho avviato un progetto per la produzione degli scarponcini delle
scarpe della Polizia Penitenziaria. Costano molto di meno a Pescara e lo metteremo a regime per
fornire le scarpe ma si possono fornire anche le divise e si può fare anche un recupero dell'usato
per quanto riguarda le giacche in quanto sto facendo un progetto per trasformare le giacche
usurate in borsoni in dotazione della polizia femminile.