La gioia e la tristezza della solitudine

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La gioia e la tristezza della solitudine
in collaborazione con:
area vasta n.
DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE
Sede di Pesaro
4 NOVEMBRE 2014
alle ore 17:00
presso Via Rossini, Pesaro
MOSTRA DI PITTURA E SCULTURA
COLLETTIVA
Inaugurazione e buffet
ingresso libero
12 DICEMBRE 2014
alle ore 16:30
presso Biblioteca San Giovanni, Pesaro
Pomeriggio dedicato a
Odoardo Giansanti detto “Pasqualon”
Lettura di poesie di poeti contemporanei
Coord. Elena Nociforo
Coffee break
ingresso libero
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA:
Educatrici Coop. Alpha
Cinzia Ardone
Camilla Bruscia
Federica De Gennaro
Cristina Tassi
Volontari
Daniela Bufalari
William Falconi
Quinto Giavoli
Davide Ghiandoni
Giorgio Ugolini
Laura Ciacci
Sara Saccomandi
Dott. Lorenzo Flori
Saletta di Via Rossini, Pesaro
SEGRETERIA SCIENTIFICA
Dott. Massimo Mazini
Dott. Leo Mencarelli
Dott. Claudio Santilli
Coord. Federica Mariotti
dal 02 Dicembre 2014
al 04 Gennaio 2015
dal 04 Novembre 2014
al 14 Novembre 2014
PRESSO:
dalle ore 9:30 alle ore 12:00
dalle ore 16:00 alle ore 19:00
Chiusura: lunedì mattina
PRESSO:
A cura dell’URP ASUR Marche A.V.1
Cod. FA 75 SC - Grafica e stampa Medilife Business Services
La gioia e la tristezza
della solitudine
Biblioteca San Giovanni
Via Passeri, 98 – Pesaro
per info tel. 0721/424782-83
ingresso libero
PRESENTAZIONE
La solitudine è uno stato d’animo
che può isolarci dagli altri.
Può essere una scelta per riflettere sui
nostri sentimenti e sulla nostra piccola vita.
La solitudine può rattristarci o essere una
serie di momenti nei quali si può ascoltare
la musica, dipingere, guardare un quadro,
leggere un libro, osservare e sentire la
natura allontanandoci dalla rumorosa e
caotica quotidianità.
Un proverbio recita: “meglio soli che male
accompagnati”… Noi lo modifichiamo in
questo modo: “meglio soli e ancora meglio
se siamo ben accompagnati”.
Questo perché spesso la solitudine
significa vuoto, isolamento e disperazione,
soprattutto quando siamo troppo
soli e non c’è qualcuno che, anche
silenziosamente, porga il suo orecchio alle
nostre parole e il suo sguardo ai nostri
smarrimenti.
Ognuno di noi ha vissuto più volte
momenti più o meno lunghi di solitudine
e per questo ognuno di noi se si ferma per
un attimo, può capire e sentire la solitudine
degli altri.
Non lasciamo mai noi stessi e gli altri
troppo soli, ricordandoci di condividere
anche le gioie degli altri, perché
partecipare alle contentezze degli altri è
espressione di una mente semplice, aperta
e non appesantita da troppi
traumi e dolori.
Solitudine
Il gruppo “Artisti dell’animo” si è
formato nel 2012, nella convinzione
che condividere le esperienze di vita
e le emozioni accorcia le distanze fra
le persone (“malati” e “sani”), crea
empatia, permette relazioni nuove.
Per questo motivo l’iniziativa è aperta
all’intera cittadinanza.
Quest’anno proponiamo la terza mostra
pittorica, sul tema della solitudine,
quella positiva che ci permette di stare
bene con noi stessi e quella negativa,
che è isolamento e disagio, con l’augurio
che più persone possibili recuperino il
senso della vita.
Ma le mie urla
feriscono
come fulmini
la campana fioca
del cielo
sprofondano
impaurite
Giuseppe Ungaretti
Dall’opera poetica “Ossi di seppia”
Ed è subito sera
Forse un mattino andando in un’aria di vetro,
arida, rivolgendomi, vedrò compirsi il miracolo:
il nulla alle mie spalle, il vuoto dietro
di me, con un terrore di ubriaco.
Ognuno sta solo sul cuor della terra
Trafitto da un raggio di sole:
ed è subito sera.
Poi come s’uno schermo, s’accamperanno di gitto
Alberi case colli per l’inganno consueto.
Ma sarà troppo tardi; ed io me ne andrò zitto
Tra gli uomini che non si voltano, con il mio segreto.
Salvatore Quasimodo
Eugenio Montale