Modello C Macerata - Università degli studi di Pavia
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Modello C Macerata - Università degli studi di Pavia
MINISTERO DELL'UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA Programmi di ricerca cofinanziati - Modello C Rendiconto di unita' di ricerca - ANNO 2004 prot. 2004133384_004 1. Area Scientifico Disciplinare 13: Scienze economiche e statistiche principale 2. Coordinatore Scientifico del LENTI Renata programma di ricerca - Università Università degli Studi di PAVIA - Facoltà Facoltà di SCIENZE POLITICHE - Dipartimento/Istituto Dip. ECONOMIA PUBBLICA E TERRITORIALE 3. Titolo del programma di ricerca Globalizzazione, distribuzione del reddito e crescita: un programma di ricerca 4. Responsabile Scientifico dell'Unità di Ricerca CROCI ANGELINI Elisabetta - Università Università degli Studi di MACERATA - Facoltà Facoltà di SCIENZE POLITICHE - Dipartimento/Istituto Dip. STUDI SULLO SVILUPPO ECONOMICO 5. TITOLO del programma dell'unità di ricerca L'impatto delle istituzioni del welfare, del mercato del lavoro e della liberalizzazione finanziaria sulla distribuzione del reddito 6. SETTORE principale dell'unità di ricerca: SECS-P/01 7. Finanziamenti assegnati all'unità di ricerca: - Quota Ateneo 12.000 € - Quota MIUR 11.500 € - Finanziamento totale 23.500 € 8. Descrizione della Ricerca eseguita e dei risultati ottenuti L'analisi dell'impatto delle istituzioni del welfare, del mercato del lavoro e della liberalizzazione finanziaria sulla distribuzione del reddito ha messo capo ad una serie di contributi di ricerca. Si riportano qui di seguito i principali risultati. La verifica empirica di CrociAngelini (2005) studia il ruolo del capitale umano - sul cui livello le istituzioni del Welfare hanno una forte influenza - nel processo di crescita delle regioni dell'UE. Le regressioni à la Barro condotte nel lavoro tendono a dare risultati nei livelli contrastanti con quelli delle differenze a causa dell'effetto composizione. Questa asimmetria che caratterizza soprattutto i livelli di istruzione secondaria e superiore è la probabile causa della limitata significatività dell'istruzione quale determinante della crescita del reddito. Inoltre, va rilevato che: i diversi tipi di conoscenza sono legati ad attività economiche diverse; un livello più elevato di produttività può discendere sia da learning by doing che dall'inserimento di nuova conoscenza nel processo produttivo; le osservazioni relative ai tassi di iscrizione sono un dato quantitativo che nasconde una pluralità di capabilities individuali; la social capability (di cui sono proxy le definizioni di ISCED in quanto somma degli iscritti) si compone di una miscela di diverse competenze di ciscuna delle quali è difficile stimare l'impatto in termini di produttività del lavoro. La ricerca suggerisce che l'idea di una soglia minima di capitale umano necessaria per il catching up andrebbe integrata con la considerazione - per ciscuna regione, e in ciascun anno - di un indice composto dei diversi livelli di istruzione al di sotto dei quali la crescita non è in grado di decollare. Nella più generale questione della diseguaglianza di reddito, la disparità salariale è emerso come problema centrale, essendo i livelli del salario per livello di qualificazione e di skill all'incrocio fra l'equilibrio macroeconomico di breve periodo - dove le istituzioni del mercato del lavoro assumono un peso rilevante - ed il sentiero di crescita di lungo periodo - dove il progresso tecnico influenza in molteplici modi la dinamica salariale. Croci Angelini e Farina, nei lavori (2006a) e (2006b), hanno condotto verifiche econometriche sulle determinanti della diseguaglianza salariale: 1. Nel lavoro (2006a) le stime mostrano come nei paesi OCSE negli ultimi decenni la scelta sociale (votazione a maggioranza) sul grado di redistribuzione sia stata motivata dalla preferenza della società per l'assicurazione del rischio macroeconomico e microeconomico. In base alla teoria dell'elettore mediano si riscontra una correlazione negativa fra il la povertà relativa dell'elettore mediano e la riduzione dell'indice di Gini sul reddito disponibile rispetto all'indice di Gini sul reddito ai fattori di mercato. L'introduzione di country dummies ha consentito di verificare che nei 4 cluster di paesi OCSE individuati i valori della redistribuzione sono crescenti dai paesi anglo-sassioni, ai paesi mediterranei, all'Europa continentale, ai paesi scandinavi. Si conferma il paradosso secondo cui a "bassa" ("alta") diseguaglianza di reddito corrisponde "alta" ("bassa") redistribuzione. 2. Nel lavoro (2006b), le stime condotte sui paesi dell'UE individuano due principali determinanti delle diseguaglianza salariale: a) l'impatto riduttivo esercitato dall'incremento di redistribuzione operata dai sistemi di tasse e trasferimenti; b) il ruolo delle istituzioni del mercato del lavoro nell'indirizzare la scelta tecnologica delle imprese verso l'utilizzo di tecniche in grado di impiegare sia i lavoratori ad alta qualificazione che i lavoratori non qualificati, che la protezione del posto di lavoro impedisce di sostituire. I modelli di regressione hanno utilizzato il database del Luxembourg Income Study che consente di misurare la distribuzione del reddito prima e dopo l'intervento pubblico, e il database dell'European Community Household Panel che consente di decomporre la distribuzione salariale per settori e mansioni occupazionali. L'impatto della domanda e offerta di lavoro per ciascun livello di skill è influenzato sia dalla performance di istruzione dei lavoratori che dalla domanda per ciascuno skill indotta dalla scelta tecnologica delle imprese. Si sono ipotizzate diverse interdipendenze tra il ruolo delle istituzione del mercato del lavoro e del welfare da un lato, e del progresso tecnico dall'altro, nella spiegazione della dispersione dei salari a livello settoriale e occupazionale. In Europa da metà anni Ottanta a metà anni Novanta il peggioramento della distribuzione dei redditi conseguiti nei mercati sembra essere stato parzialmente compensato dalla ridistribuzione operata dalle istituzioni di welfare. Tanto maggiore la redistribuzione, tanto maggiore è stata la deregolamentazione del mercato del lavoro (come dimostra il caso dei paesi scandinavi). Pertanto,la verifica econometrica mostra che nei paesi nei quali l'incremento della diseguaglianza salariale è stato favorito dal forte impatto perequativo dei sistemi di Welfare, si è registrato un incremento del tasso di occupazione per le mansioni a bassa qualificazione e basso salario. Due lavori sono dedicati all'inquadramento del nesso fra distribuzione del reddito e crescita nelle economie dell'Unione Europea. Nel lavoro Farina (2005) si osserva come l'obiettivo di accelerare la crescita in Europa non possa avere come unici strumenti l'incremento della flessibilità del mercato del lavoro e la spinta alla deregolamentazione indotta dal libero scambio con i paesi dell'Est e dalla competizione fiscale, ma occorrono standard comuni e politiche pubbliche appropriate per il conseguimento degli obiettivi indicati nell'agenda di Lisbona. Nel lavoro Farina et al (2006), si analizza l'evoluzione della suddivisione delle competenze di prelievo e di spesa sia negli stati federali che in quelli caratterizzati da una struttura di governo unitaria. Si riscontra una tendenza al decentramento piuttosto che alla centralizzazione. In Europa il contemporaneo sviluppo del federalismo verso l'alto l'integrazione fra gli stati che genera istituzioni sovranazionali e politiche pubbliche comuni - e del federalismo verso il basso - l'attribuzione di responsabilità di spesa e di tassazione a livelli subnazionali di governo - sta producendo un sistema multilivello. L'evoluzione verso tre distinti livelli di governo implicheà il rischio di una crescente sfasatura fra il territorio di riferimento della giurisdizione politica e l'area sulla quale le politiche pubbliche della giurisdizione esercitano i loro effetti economici, dando impulso all'aumento del numero di spillover tra giurisdizioni. Questi effetti di disincentivo sull'offerta di beni pubblici e meritori da parte dei livelli inferiori di governo va ad aggiungersi alla tendenza al ridimensionamento delle politiche pubbliche e della spesa sociale imposto ai governi nazionali dal patto di stabilità. La questione dell'offerta dei beni pubblici e meritori è centrale nei modelli di Welfare. Lo studio di Michelangeli et al (2006) applica un modello non lineare per stimare il prezzo implicito di 17 beni pubblici locali situati in una regione metropolitana limitrofa a Parigi ricorrendo ad un campione di circa 8500 osservazioni relative alle transazioni di immobili ad uso residenziale effettuate nel periodo 1985-1993. I risultati rivelano tre fenomeni di interesse. Innanzitutto, si osserva un effetto statisticamente robusto della qualità della scuola pubblica (misurata sia dal rapporto tra i numeri di non ammessi al secondo anno di scuola media, sia dal numero di studenti per professore) sul valore delle abitazioni. In secondo luogo, la distanza temporale dal CDB usando i mezzi pubblici o l’automobile si ripercuote negativamente sul valore delle abitazioni con pari intensità. Infine, la capitalizzazione delle imposte locali produce un tasso di sconto pari al 3,5%. Lo studio di Michelangeli si conclude con un’analisi costibenefici che valuta l’efficacia di una politica nazionale finalizzata al miglioramento della qualità dell’istruzione nei quartieri e nei comuni disagiati. L'evoluzione della quota del capitale nella distribuzione funzionale del reddito ha assunto nuovi caratteri e rilievo crescente nell'epoca della globalizzazione. La ricerca di Tropeano (2005) passa in rassegna la letteratura sugli effetti della liberalizzazione finanziaria. Contrariamente a quanto viene generalmente sostenuto non sembra che la liberalizzazione finanziaria promuova la crescita. I fatti stilizzati, che emergono dalla letteratura empirica, sono che sia i tassi di interesse che l’offerta di credito aumentano mentre l’investimento non aumenta. Inoltre, nella maggioranza dei casi, aumenta l’ineguaglianza nella distribuzione del reddito. Approcci teorici che tentano di spiegare perché la liberalizzazione spesso non ha gli effetti sperati sono esaminati in maniera critica nell’articolo. Le spiegazioni adottate per il possibile fallimento delle liberalizzazioni, basate su modelli macroeoconomici di economia chiusa, non sembrano essere pertinenti a quello che avviene nella realtà. L’articolo propone un approccio diverso che prende spunto dalla teoria monetaria della distribuzione. L’aumento nei tassi di interesse reali a livello mondiale provocherebbe un aumento nel tasso di profitto normale che le imprese presuppongono debba realizzarsi prima di investire (grandezza ex ante). Il processo di adattamento del tasso di profitto al nuovo tasso di interesse reale più alto e’ tuttavia lungo e richiede cambiamenti nella struttura della produzione. Gli effetti sulla crescita di lungo periodo dipendono dai vincoli che le politiche macroeconomiche, la regolamentazione, i regimi di cambio etc impongono alle reazioni delle imprese. Nel contesto attuale in cui si svolge la competizione internazionale tra le imprese ci sono molti dubbi che l’apertura finanziaria possa promuovere la crescita e migliorare la distribuzione del reddito dei paesi che la intraprendono. Benché la produttività aumenti in alcuni settori, spesso tale aumento non si diffonde al resto dell’economia e la distribuzione del reddito è spesso diventa piu’ ineguale. Indipendentemente dagli effetti sulla domanda aggregata e sulla crescita del prodotto, si registrano anche rilevanti effetti strutturali della liberalizzazione finanziaria, che coinvolgono la distruzione dei legami di tipo input-output tra i settori produttivi. 9. Pubblicazioni del responsabile nº Pubblicazione 1. CROCI ANGELINI E.; FARINA F (2006). Wage inequality in Europe. The role of labour market and redistributive institutions In N. ACOCELLA AND R. LEONI EDS. Social Pacts, Employment and Growth: A Reappraisal of Ezio Tarantelli’s Thought BERLIN: Springer-Verlag (GERMANY) 2. CROCI ANGELINI E.; F. FARINA (2006). The size of redistribution in OECD countries: does it influence wage inequality? In F. FARINA; E. SAVAGLIO EDS Inequality and Economic Integration pp. 81104 ISBN: 0-415-34211-2 LONDON: Routledge (UNITED KINGDOM) 3. CROCI ANGELINI E.; F. FARINA (2006). Macroeconomia dell'Unione Europea pp. 1-484 ISBN: 88-430-3857-5 4. CROCI ANGELINI E. (2005). Il ruolo del capitale umano nella crescita. Una verifica econometrica per le regioni dell'Unione Europea In CRISTINA BRASILI Cambiamenti strutturali e convergenza economica nelle regioni dell'Unione Europea pp. 121-151 ISBN: 88-491-2324-8 BOLOGNA: CLUEB (ITALY) dei partecipanti 1. Farina Francesco; 2005; L'integrazione e la diversità. Quale modello sociale per l’Europa?; Volume: x; pp.: 259-284; ISBN: 88-15-10589-1 2. Farina Francesco e Ernesto Savaglio; 2006; Inequality and Economic Integration; Volume: x; pp.: 335; ISBN: 0-415-34211-2 3. Farina Francesco, Vincenzo Russo e Alberto Zanardi; 2006; Esperienze di decentramento fiscale: tendenze emergenti; Volume: x; pp.: 43-62; ISBN: 88-1510998-6 4. Michelangeli Anna Alessandra, Nicholas Gravel e Alain Trannoy; 2006; Measuring the social value of local public goods: An Empirical Analysis within Paris Metropolitan Area; Rivista: Applied Economics; Volume: 38; pp.: 1945-1961 5. Tropeano Domenica; 2005; Financial liberalization, growth and distribution in developing countries: some notes on a different approach; Rivista: Economia Politica; Volume: 3 10. Prodotti della Ricerca eseguita oltre alle pubblicazioni suddette, A) un database relativo all'indice di diseguaglianza salariale per i paesi dell'OCSE dal 1979 al 2000 B) un convegno del Gruppo di ricerca PRIN 2004 133384 "Globalizzazione, distribuzione del reddito e crescita: un programma di ricerca" Università di Macerata 5-6 luglio 2005 C) Relazioni a convegni: 1) "Wage Inequality and Fertility Rates" relazione presentata da Elisabetta Croci Angelini e Francesco Farina alla Conferenza internazionale "The Rationale of Parenthood Choices" Università di Pau 4-5-marzo 2005 2) "The size of redistribution in OECD countries: does it influence wage inequality?" relazione presentata da Elisabetta Croci Angelini e Francesco Farina alla Conferenza internazionale Social Pacts, Employment and Growth: A reappraisal of Ezio Tarantelli Thought Roma, 31 marzo – 1 aprile 2005 3) "Measuring the Impact of Technical Change on Earnings Dispersion in European Countries" relazione presentata da Elisabetta Croci Angelini e Francesco Farina alla International Conference in Memory of 2 Eminent Social Scientists: C. Gini and M.O. Lorenz, Università di Siena, 23-6 maggio 2005 4) "Measuring wage inequality in the EU: the impact of labour market regulation, income redistribution and social transfers to workers" relazione presentata da Elisabetta Croci Angelini e Francesco Farina al Convegno del gruppo PRIN 2004 - 133384 "Globalizzazione, distribuzione del reddito e crescita: un programma di ricerca" Università di Macerata 5-6 luglio 2005 5) "Liberalization policies and fiscal adjustment in emerging countries" relazione presentata da Domenica Tropeano al Convegno del gruppo PRIN 2004 - 133384 "Globalizzazione, distribuzione del reddito e crescita: un programma di ricerca Università di Macerata 5-6 luglio 2005 6) "Urban Segregation in Paris" relazione presentata da Anna Alessandra Michelangeli al Convegno del gruppo PRIN 2004 - 133384 "Globalizzazione, distribuzione del reddito e crescita: un programma di ricerca Università di Macerata 5-6 luglio 2005 7) "The size of redistribution in OECD countries: does it influence wage inequality?" relazione presentata da Elisabetta Croci Angelini e Francesco Farina al 14 World Congress of the Intenational Economic Association, Marrakech, 29 Agosto – 2 Settembre 2005 8) "Money and distribution: can the theory explain recent empirical trends?" relazione presentata da Domenica Tropeano al IX° workshop del Research Network Alternative Macroeconomic Policies "Macroeconomics and Macroeconomic Policies - Alternatives to the Orthodoxy" 28-29 ottobre 2005 Berlino 9)"Financial liberalization, growth and distribution in developing countries: some notes on a different approach" relazione presentata da Domenica Tropeano al 17°Convegno dell’EAEPE, Brema 10-12 Novembre 2005 10)"The EU institutional design and social cohesion" relazione presentata da Elisabetta Croci Angelini e Francesco Farina al 17°Convegno dell’EAEPE, Brema 10-12 Novembre 2005 11) "Money and distribution: can the theory explain recent empirical trends?" relazione presentata da Domenica Tropeano al Convegno del gruppo PRIN 2004 - 133384 "Globalizzazione, distribuzione del reddito e crescita: un programma di ricerca" Università di Pavia 3 febbraio 2006 12) "The Real Estate Price Index Dynamics after the Carrez Law Introduction" relazione presentata da Anna Alessandra Michelangeli con F.Barthélémy e A. Trannoy all’ American Economic Real Estate Association International Conference, University of British Columbia, Vancouver, Canada 5-6 Luglio 2006. 13) "Income distribution, monetary factors and exchange rate policy" relazione presentata da Domenica Tropeano al X° workshop del Research Network Alternative Macroeconomic Policies "European Integration in Crisis" 27-28 ottobre 2006 Berlino 11. Componenti dell'Unità di ricerca che hanno effettivamente partecipato alla ricerca Personale docente nº Cognome Nome Qualifica Facoltà Dipartimento/Istituto I Università anno II anno 1. CROCI ANGELINI Elisabetta PO SCIENZE POLITICHE Dip. STUDI SULLO SVILUPPO ECONOMICO Univ. MACERATA 9 9 2. FARINA Francesco PO ECONOMIA Dip. ECONOMIA POLITICA Univ. SIENA 5 5 3. TROPEANO Domenica RU ECONOMIA Dip. ISTITUZIONI ECONOMICHE E FINANZIARIE Univ. MACERATA 8 8 altro personale nº Cognome Nome Qualifica Facoltà Dipartimento/Istituto mesi uomo Nota Università/Ente effettiv. impegnati I II anno anno 1. Michelangeli Anna Assegnista SCIENZE Studi Sviluppo 4 4 Alessandra POLITICHE Economico Personale a contratto a carico del PRIN 2004 (escluse le borse di dottorato) nº Cognome Nome Qualifica Tipologia Inizio del Durata Costo mesi Nota di contratto del totale uomo contratto contratto in I II in mesi Euro anno anno 1. Cellamare Simona dott. prestazione 08/03/2006 1 2.450 1 occasionale 2. Raineri Alessandra dott. prestazione 07/06/2006 1 2.007 1 occasionale TOTALE 4.457 Dottorati di ricerca a carico del PRIN 2004 nº Cognome Nome Inizio del Costo 3° anno a Nota contratto totale carico (*) in Euro del Prin 2004 (**) TOTALE 00 Si ribadisce quanto precisato con circolare Prot. n. 35 del 2.3.2005 in merito alla borsa di dottorato da attivarsi in concomitanza con l'avvio del progetto di ricerca (30/11/2004) (*) la data di inizio deve essere compresa tra il 30/11/2004 e il 28/02/2005 (**) da rendicontare successivamente 12. Note relative ai componenti (punto 11) Il contributo alla ricerca da parte del personale a contratto - Dott.ssa Cellamare e Dott.ssa Raineri - è stato svolto a corpo piuttosto che a tempo ed è perciò difficile riempire in modo preciso tutte le relative caselle. 13. Risorse umane complessivamente ed effettivamente impegnate (mesi uomo) I II TOTALE anno anno 22 22 44 personale universitario 4 4 8 altro personale 0 2 2 Personale a contratto a carico del PRIN 2004 (escluse le borse di dottorato) 0 0 0 Borse di dottorato 14. Dati complessivi relativi al programma (numero) partecipazioni a convegni pertinenti: in Italia all'estero articoli pertinenti pubblicati: su riviste italiane con referee su riviste straniere con referee 7 10 1 1 su altre riviste italiane su altre riviste straniere comunicazioni a convegni/congressi internazionali pertinenti comunicazioni a convegni/congressi nazionali pertinenti rapporti interni brevetti depositati 7 6 15. Tabella delle spese sostenute Pagato Voce di spesa Spese rimodulate I II anno anno Materiale inventariabile Grandi Attrezzature Materiale di consumo Spese per calcolo ed elaborazione dati 1.800 0 0 0 398 0 0 0 Residuo Cifra Totale Descrizione da impegnata spese (elementi saldare sostenute contabili a (già giustificazione) fatturato) (max 3000 Car. per ogni voce) 1.798 1.798 Fattura n. 173 del 22/03/06 Bottega del Libro, mandato n. 2006/110; Rimborso acquisto materiale bibliografico, mandato n. 2006/347; fattura n. 2119 del 27/11/06 Bitecnica Srl, mandato n. 2006/370. 0 398 398 Fattura n. 85 del 25/01/06 CD Marche Srl, mandato n. 2006/18. 0 Personale a contratto a carico del PRIN 2004 Dottorati di ricerca a carico del PRIN 2004 Servizi esterni Missioni 4.458 0 4.457 4.457 Cedolino di compenso n. 30 dott.ssa Cellamare Simona, mandato n. 2006/114; cedolino di compenso n. 68, fatt. n. 15/06 del 03/07/06 dott.ssa Raineri Alessandra, mandato n. 2006/323. 0 0 0 0 0 11.469 5.374 6.130 0 11.504 Missioni a: Pau (mandato n. 2005/79 e 81); Marrakesh (mandato n. 2005/244 e 263); Lubecca e Siena (mandato n. 2006/16); Berlino (mandato n. 2006/22); Siena (mandato n. 2006/24); Brema e Lubecca (mandato n. 2006/25); Pavia (mandato n. 2006/27); Coimbra (mandato n. 2006/132); Brema (mandato n. 2006/152); Parigi (mandato n. 2006/155 e 156); Berlino (mandato n. 2006/359); Rimborso fattura n. 6960 missione a Parigi (mandato n. 2006/400) Pubblicazioni Partecipazione / Organizzazione convegni Altro 3.500 1.875 0 665 0 0 1.170 0 1.835 Fattura n. 9/D del 05/07/05 Osteria Floriani Sas, mandato n. 2005/175; Fattura n. 4 del 11/07/05 e n. 6 del 12/07/05 Bar Duomo, mandato n. 2005/206; Fattura n. 152 del 19/07/05 ERSU Macerata, mandato n. 2005/210; Nota n. 600210 per emissione biglietto aereo convegno AREUEA Canada CM Viaggi, mandato n. 2006/143; Iscrizione convegno AREUE Canada, mandato n. 2006/162. 0 3.500 Cifra impegnata TOTALE 23.500 6.039 13.953 0 3.500 Tabella delle cifre impegnate Estremi dell'impegno Voce di spesa Cifra impegnata Data Protocollo 3.500 29/11/2006 66/E3 Pubblicazioni (esclusivamente dei risultati finali della ricerca) Convegni e congressi (presentazione esclusivamente dei risultati finali della ricerca) Borse di dottorato TOTALE 3.500 Pubblicazione del volume "Distribuzione del reddito, istruzioni del mercato del lavoro e welfare" 23.492 Descrizione dettagliata della cifra impegnata Pubblicazione del volume "Distribuzione del reddito, istruzioni del mercato del lavoro e welfare" 3.500 Per ogni cifra impegnata ci deve essere una descrizione di almeno 100 caratteri. Si ricorda che le cifre impegnate dovranno essere spese e rendicontate entro SETTEMBRE 2007 ad esclusione del Dottorato. Per tutte le voci verrà richiesta apposita rendicontazione. Totale spese sostenute (in Euro) Totale finanziamento assegnato 23.500 Pagato 19.992 Residuo da saldare 0 Cifra impegnata 3.500 Totale spese sostenute 23.492 Residuo 8 (Per la copia da depositare presso l'Ateneo e per l'assenso alla elaborazione e diffusione delle informazioni riguardanti i programmi di ricerca presentati; D.lgs. 196/2003 del 30/06/2003 sulla "Tutela dei dati personali") Data 27/12/2006 13:46 Firma .......................................................