Continuiamo con i lavori di stagione: dopo il bilanciamento

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Continuiamo con i lavori di stagione: dopo il bilanciamento
DOPO IL BILANCIAMENTO (melari, costruzione favi e nuclei primaverili)
Continuazione …
Dopo il bilanciamento delle famiglie
Una volta terminato il bilanciamento tutte le famiglie si presentano allo stesso modo
come le 4 qui sotto fotografate: hanno 6 o 7 favi di covata e le api coprono bene i 10
telai anche quelli sui bordi. Era stato inserito un foglio cereo da costruire ben visibile
perché di colore più chiaro, ma ora il favo è completamente costruito. A questo punto
non ci sono più famiglie da rinforzare e per evitare la sciamatura è necessario
adottare altre strategie.
La famiglia in alto a sinistra non è stata aiutata né indebolita togliendo covata ha
avuto uno sviluppo medio quella in alto a destra era troppo forte e sono stati tolti in
momenti successivi 4 telai di covata opercolata coperti di api. Quella in basso a
sinistra era poco più indietro delle altre ed è stata aiutata con un favo di covata
opercolata. Quella in basso a destra era rimasta orfana, ha allevato una regina e ai
primi di aprile copriva solo tre telai di api con un favo e mezzo di uova: è stata aiutata
molto inserendo ben 5 favi di covata opercolata con api. La sua storia travagliata però
è acqua passata ora si presenta forte come tutte le altre.
Terminato il bilanciamento le famiglie sono tutte pronte per il raccolto, ma la fioritura
delle robinie è ancora lontana. E’ necessario ora tenere le famiglie sotto controllo
perché non sciamino per mezzo di:
1. posa dei melari
2. posa di telai con fogli cerei da costruire
3. costituzione di nuclei
Posa dei melari
Lo sviluppo delle famiglie, favorito dal bel tempo e dalla nutrizione liquida stimolante,
è stato più veloce di quanto prevedessi e in occasione della prossima visita fra tre
giorni metterò il melario a tutte le arnie, dando un po’ più di spazio per lo sviluppo
delle colonie. La posa tempestiva dei melari è un fattore che tende a inibire la
sciamatura, però non dà garanzie serie: dovrò continuare a visitare le famiglie nel
nido ogni 5 – 6 giorni fino alla fioritura delle robinie.
Programmazione dei lavori
Dai miei calcoli, nonostante l’anticipo stagionale, mancano ancora almeno 20-30 giorni
prima che inizino a fiorire le robinie. In questo periodo c’è un reale pericolo di
sciamatura. Al momento della posa dei melari le 40 famiglie avranno tutte 7 favi di
covata opercolata. Alla visita successiva alcune famiglie saranno sull’ottavo o nono
favo di covata e troverò nei favi centrali cupolini reali con uova da distruggere.
Calcolo che le 40 arnie dell’apiario, per essere tenute sotto controllo, mi
costringeranno a togliere circa 60-80 favi di covata opercolata con api. Personalmente
in primavera non voglio fare nuclei, ma vere e proprie famiglie forti che vadano in
produzione come le altre con 7 bei favi di covata e molte api. Quindi a conti fatti dovrò
fare circa 10 nuove colonie, ma in ogni caso, siccome voglio che siano il più forti
possibile per fare produzione, sono prudente e parto sempre con un numero più
basso: in questo caso 7-8 nuove famiglie.
Formazione delle nuove famiglie
Prima tecnica (quella che preferisco)
Se trovo regine feconde da ordinare e inserire direttamente seguo questa strada
perché lo sviluppo è più rapido (si guadagnano almeno 10 giorni).
Avvio tutte le nuove famiglie con:
1. due favi di scorte presi a magazzino
2. due-tre favi di covata opercolata con api
3. Scatoletta con la regina feconda
Poi nelle visite successive continuo a rinforzare aggiungendo favi di covata con api fino
ad arrivare a 7 favi con covata e cassa piena di api
Seconda tecnica (di ripiego)
Se non trovo le regine feconde da acquistare (può succedere la primavera ad avvio di
stagione) mi arrangio con celle di sciamatura lasciando che 2 o tre famiglie
costruiscano celle per poi spaccarle in 3-4 parti ciascuna con celle opercolate. La
nuova colonia che resta con la regina viene aiutata un po’ meno con i favi di covata
opercolata e api perché ha il vantaggio di una deposizione di uova non interrotta.
Avvio tutte le nuove famiglie con:
1. due favi di scorte da magazzino
2. due favi di covata opercolata con celle reali ed api
3. un favo di scorte con api
Poi nelle visite successive continuo a rinforzare aggiungendo favi di covata con api fino
ad arrivare a 7 favi con covata e cassa piena di api
Visite alle famiglie da indebolire perché non sciamino
1. Visito con cadenza ogni 5 -6 giorni
2. Rimuovo il melario
3. Tolgo il favo di covata opercolata con api solo alle famiglie che hanno cupolini
con uova e/o più di 7 favi di covata
4. Ogni volta che tolgo un favo inserisco un telaio con foglio cereo da costruire
Ad oggi le famiglie hanno costruito due fogli cerei ciascuna, ma prima che fioriscano le
robinie, se il tempo sarà favorevole ne verranno costruiti come minimo altri tre
arrivando a un totale di 5. Talvolta,
se la colonia può andare avanti
senza essere indebolita invece di
togliere un favo di covata con api
tolgo il telaio costruito e lo
sostituisco con un nuovo foglio
cereo sempre che la regina non lo
abbia già riempito di uova. In
questo caso tolgo uno dei favi
laterali di scorte e inserisco
ugualmente un nuovo foglio da
costruire.
Nella foto a fianco si vede un foglio
cereo inserito tre giorni prima, è
stato
quasi
completamente
costruito, ma non può essere tolto per inserirne un altro perché nelle celle ci sono già
molte uova. In questo caso tolgo un favo laterale con scorte, meglio se vecchio.
In questo secondo caso invece (foto a
fianco) il favo è costruito e non
contiene uova, può quindi essere
rimosso e messo a magazzino e
sostituito con altro foglio cereo. Se
invece ai lati abbiamo un favo vecchio
da sostituire vale la pena di togliere
quello per destinarlo alla sceratrice e
inserire un nuovo telaio con foglio
lasciando quello già costruito. In
questo modo un po’ alla volta andiamo
a sostituire i favi più vecchi e neri o
quelli
attaccati
dalle
muffe.
Naturalmente i favi più vecchi vanno spostati verso l’esterno in modo che restino
senza covata e possano essere rimossi quando si inseriscono i fogli cerei.
La difficoltà sta tutta nel mantenere le famiglie in equilibrio perfetto: devono rimanere
molto forti, ma non così tanto da sciamare. Si lavora sul filo del rasoio, è una bella
sfida anche per un apicoltore esperto ed attento. Questo è il momento più delicato e
anche quello in cui le famiglie di api danno più lavoro, ma anche delle belle
soddisfazioni. Dato che sono un hobbista e l’apicoltura è una passione e al massimo
una integrazione al reddito, se le famiglie di api sono sane e belle io mi ritengo già più
che soddisfatto, se poi arriva anche una buona produzione tanto meglio!
Buon lavoro a tutti
Romano Nesler