Rassegna stampa 19-01-2013

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Rassegna stampa 19-01-2013
INDICE
Ambiente
Alla ricerca di giacimenti di gas nel sottosuolo
17/01/13
3
Qui
Studenti liceali fanno sette proposte sull'amianto
18/01/13
4
Il Piccolo Faenza
Alla ricerca del gas
18/01/13
Il Piccolo Faenza
5
Sette Sere
6
Cronaca
RUSSI
12/01/13
Il ricordo di Enrico Bondi
18/01/13
7
Il Piccolo Faenza
Rinvenuta auto rubata
18/01/13
8
Il Piccolo Faenza
Morto don Bondi
18/01/13
9
Il Piccolo Faenza
Faenza-Lugo & Terre di Romagna: Via Fabbra non può sopportare autocarri
19/01/13
Il Resto del Carlino Ravenna
10
Cultura e Turismo
LA NON VIOLENZA EROICA DELLA ROSA BIANCA
12/01/13
Sette Sere
11
Il Piccolo Faenza
12
Acr
18/01/13
Una settimana in oratorio Don Bosco
18/01/13
13
Il Piccolo Faenza
classe 1957
18/01/13
14
Il Piccolo Faenza
I film del Jolly
18/01/13
15
Il Piccolo Faenza
Un mondo di immagini
18/01/13
16
Il Piccolo Faenza
Quattro stornelli e un bicchieri di vino
18/01/13
17
Il Piccolo Faenza
La prosa al comunale
18/01/13
18
Il Piccolo Faenza
Maratona del Lamone
18/01/13
19
Il Piccolo Faenza
Benvenuto don Verdiano!
18/01/13
20
Il Piccolo Faenza
Economia e lavoro
IMPRESE russi, bando a sostegno dei piccoli esercizi locali
12/01/13
Sette Sere
Addio alle auto
17/01/13
23
Qui
A Russi la vicenda infinita dell’ex zuccherificio
17/01/13
22
27
Qui
Pubblica Amministrazione
Per la patente europea un debutto a ostacoli
19/01/13
28
Il Sole 24 Ore
L'agricoltore dribbla la dichiarazione Imu
19/01/13
30
Il Sole 24 Ore
Pa con pagamenti pianificati
19/01/13
31
Il Sole 24 Ore
Vendesi quote di comunità solare
19/01/13
32
Italia Oggi
Stretta a due ruote
19/01/13
33
Italia Oggi
Imu, agricoltori senza pensieri
19/01/13
34
Italia Oggi
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Solidarietà senza privilegi
19/01/13
35
Italia Oggi
Tares, gli enti non vogliono la proroga
19/01/13
36
Italia Oggi
Roma capitale al restyling
19/01/13
37
Italia Oggi
Ministeri, bilanci flessibili
19/01/13
38
Italia Oggi
Sisma di maggio Bollette a rate
19/01/13
39
Italia Oggi
Sanità, sociale, servizi per l'infanzia
Faenza-Lugo & Terre di Romagna: «Solidarietà e salute, ecco i nostri principi»
19/01/13
Il Resto del Carlino Ravenna
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40
pressunE
Ced
Direttore Responsabile: Salvatore Sangermano
17/01/2013
Periodicità: settimanale
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
Alla ricerca di giaciment i
gas nel sottosuol
BAGNACAVALLO
- Presso la sala di Palazzo Vec
Enel Longanesi DevelopmentS ha presentato pubblicamente
finalità e le modalità operative del progetto San Marco per
alisi e la ricerca di giacimènti di gas nel sottosuolo della
Bassa Romagna Le indagini geofisiche riguarderanno un'area di circa 70 chilometri quadrati nei territori dei comuni di
Bagnacavallo, Cotignola, RusSi, Ravenna, Faenza e Lugo e sì
volgeranno nei mesi di febbraio e marzo. Si tratta di metadologie largamente utilizzate neltesplorazione del sottosuolo per;riconoscere l'assetto dei corpi geologici e individuare
potenziali giacimenti di idrocarburt Dunque, metodi di proezione non;invasivi che non implicano la costruzione di
strutture permanenti e adottano una tecnologia che si basa
sul principio della propagazione nel sottosuolo di onde elashhe prodotte artificialmente in prossimità della superficie del
terreno e sulla registrazione dei segnali riflessi attraverso appositi microfoni, chiamatigeofoni In tal modo viene eseguita
una sorta di ecografia dei terreno'
nel ha già avviato una serie di incontri con le istitu zi011
cali e nei prossimi giorni, attraverso contatti diretti da parte
della ditta Geotec spa che eseguirà le indagini sul territorio,
incontrerà tutti i soggetti direttamente interessati dall'attra-
versamento temporaneo dei terreni durante le fasi di acquiizione e registrazione del responso geofisico. Il permesso di
ricerca San Marco è stato rilasciato dal Ministero dello Sviluppo Economico. L'area del rilievo è stata approfonditamente
studiata nelle sue componenti ambientali e il progetto è stato
autorizzato dalla Regione Emilia-Romagna in seguito a una
procedura di verifica di compatibilità ambientale.
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18/01/2013
press LinE
Periodicità: settimanale
Tiratura: n.d.
Direttore Responsabile: Giuseppe Piancastelli
Venerdì scorso a Imola
Calderana ha illustrato il
progetto 'Russi'
Fare discariche
territoriali sicure per
evitare la mafia
Diffusione: n.d.
Se la politica non decide,
ci pensa chi opera nel
malaffare
Studenti liceali fanno sette
proposte sull'amianto
N on la collaborazione del
Comune , venerdì scorso a
Imola, dopo un incontro su
"Mafia, legalità e ambiente" i
dirigenti del consorzio Astra cui
appartiene Calderana srl hanno
incontrato una classe di studenti
bolognesi, portandoli a visitare altre
due aziende imolesi del gruppo: Recter
e Car, attive nel recupero rifiuti da
cantiere e produzione di materie
`prime' e 'seconde'.
Scuola e amianto
La classe IV F del Liceo delle Scienze
Sociali Laura Bassi di Bologna ha
svolto quest'anno un articolato
progetto sul tema dell'amianto.
Ventotto ragazze e ragazzi, appena
maggiorenni, hanno lavorato con un
importante obiettivo: realizzare un
percorso di ricerca/azione sugli effetti
e sulla storia di questo minerale,
soprattutto rispetto alle implicazioni
sociali, esistenziali, economiche e
ambientali, ma anche per realizzare
occasioni di sensibilizzazione nei
confronti della cittadinanza e dei
coetanei.
Elemento di assoluto rilievo è che i
ragazzi hanno autofinanziato il
progetto con feste e cene, che sono
diventate anche occasione di
sensibilizzazione, oltre alla
collaborazione con il gruppo musicale
Induo band che ha musicato un pezzo
ad hoc scritto dagli stessi studenti e dal
docente di Filosofia e Scienze Sociali,
Roberto Guglielmi. Questo brano è
stato inserito in un cd di musica folk la
cui vendita ha sostenuto il progetto di
stage. Da novembre 2011 la classe ha
iniziato a girare l'Italia per
documentarsi. A febbraio 2012 erano
presenti a Torino per la lettura della
sentenza Eternit, unica classe che non
appartenesse alle delegazioni
scolastiche di Casale Monferrato: lì
hanno ascoltato le parole del
magistrato, hanno incontrato i
coetanei di Casale, i famigliari di
lavoratori della fabbrica e di semplici
cittadini rimasti vittime dell'amianto, i
lavoratori superstiti e i rappresentanti
delle associazioni internazionali
arrivati a Torino da tutto il mondo. A
fine 2012 hanno presenziato alla
conferenza nazionale dell'amianto a
Venezia. Hanno letto testi, libri e
testimonianze, poi sono andati a Roma
a incontrare il senatore Felice Casson
per confrontarsi sull'amianto oggi, sul
tema del lavoro, dell'ambiente e della
salute. Infine sono andati a Casale
Monferrato, grazie a uno scambio con
il Polo Liceale del luogo, per
comprendere il dramma della città
vissuta attorno alla fabbrica della
Eternit, incontrando le associazioni dei
famigliari e delle vittime dell'amianto.
7 proposte e 1 dvd
Frutto del lavoro scolastico fatto in
collaborazione col Ministero della
Salute (progetto 'Amianto mai più')
sono ora 7 proposte: 3 in funzione
prevenzione (sensibilizzare sui rischi;
creare una rete di sensibilizzazione
con medici, polizia municipale e
presidi territoriali; infine, attivare
numero verde per segnalazioni
abbandoni e rimozioni abusive) e 4 per
censimento - mappatura - bonifiche
(obbligo per le regioni di fare
discariche territoriali sicure e
controllate; eliminare le differenze fra i
vari tipi di amianto; fare uno sportello
comunale 'amianto'; promuovere
l'auto denuncia di presenze di amianto
nelle case tramite i comuni e adottare
l'abitabilità degli edifici in assenza
certificata di amianto). I ragazzi hanno
pure realizzato un dvd con
testimonianze sul tema amianto: "Se
solo i petali volassero".
a cura di
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Studenti liceali farmo sette
proposte sull'ami:mio
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18/01/2013
pressunE
Periodicità: settimanale
Tiratura: n.d.
Direttore Responsabile: Giuseppe Piancastelli
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Diffusione: n.d.
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press LinE
sette sere
Direttore Responsabile: Manuel Poletti
12/01/2013
Periodicità: settimanale
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
RUSSI I Prima casa, il Comune paga notaio e agenzia
La giunta comunale di Russi, per venire incontro alle esigenze delle giovani coppie, ha approvato l'iniziativa di sostegno alle giovani famiglie
di concessione di contributi sulle spese sostenute per l'acquisto della
prima casa, quali (spese notarili, spese per agenzia immobiliare, spese
legate all'eventuale accensione del mutuo). I richiedenti devono essere
sposati o conviventi dal 1° gennaio 2012 e residenti a Russi, non devono
superare i 35 anni d'età, non devono disporre di altri immobili e devono
avere un Isee inferiore o uguale a 25mila curo. Gli interessati dovranno
presentare domanda entro le ore 13 del 28 febbraio. La modulistica relativa al bando è disponibile sul sito del Comune di Russi www.comune.
russi.ra.it e presso l'ufficio Urp di piazza Farini 1 (tel. 0544/587600).
RUSSI I Daverio dalla parte di Palazzo San Giacomo
Dopo il Gabibbo di Striscia la notizia, il Palazzo San Giacomo di Russi è tornato nelle cronache nazionali con il sondaggio lanciato da Philippe Daverio sulle colonne del settimanale L'Espresso. Il noto critico
si unisce ad altri esperti del settore per tutelare i tesori italiani e lancia la proposta di dedicare alle Soprintendenze, che hanno il compito
di tutelare il patrimonio storico e artistico del nostro Paese, nuove
risorse. «Meglio un inceneritore o una villa del Seicento?» si chiede
Daverio proprio sul seicentesco palazzo San Giacomo, vicino al quale
dovrebbe sorgere la nuova centrale a biomasse targata PowerCrop.
RUSSI I II sindaco tra i cittadini a Godo e S. Pancrazio
A partire da gennaio il sindaco di Russi è presente presso la sala dei
centri civici di Godo e San Pancrazio per incontrare e ricevere i cittadini: il primo e il terzo giovedì di ogni mese dalle 16 alle 19 al Centro
civico di Godo, via Piave 12/a; il secondo e il quarto giovedì di ogni
mese dalle 16 alle 19 al Centro civico di San Pancrazio, via Randi
11/1. Non è necessario l'appuntamento.
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«Ecomuseo e cella delle arti,
le tre grandi opere per il 2013«
LAVEZZOLA
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festa
18/01/2013
pressunE
Periodicità: settimanale
Tiratura: n.d.
Direttore Responsabile: Giuseppe Piancastelli
ricordo
Enrico Bon
Per più di 40 ami e stato parroco a San M
in Gattara, in comune di Brisighella
Diffusione: n.d.
Da dieci mesi era ricoverato all'Istituto
S.Teresa dove è deceduto il 14 gennai o
2013. Parrocchiani e conoscenti altri: alla
s orella e al fratello, continuavano, ad
andare a trovarlo anche a Ravenna,
perché il sua ricordo è rimasto sempr
integro. "E sempre stato molto attivo.
no
-diceCsarPotlìS.Min-Av e
aveva un atteggiamento che poteva
sembrare un po' burbero, ma è sempre
stata ben integrato nella sua comunità e
all'Associazione
E
Sportiva ha sempre dato
sp a zio. per San Martino ha fatto molt
G e lo ricorda Luciano Lapucci, altro
anmartinese:
fatto tanto per noi
Basti ricordare il piazzale davanti alla .
chiesa, sistemato tutto a suo spese.
Quando è a andato a &Teresa ha lasciato
un vuoto, ma non si poteva fare
diversamente".
Grande anche il suo lega me
nativa
dove amava tornare al lunedide Ila
Fin per incontrare i confratelli nativi o
che lì prestano, o hanno prestato, servizio.
funerali, presieduti da mons. vescovo, si
sano svolti mercoledì 16 gennaio n
chiesa parrocchiale di Russi. È stato° 11 a
quindi tumulato nel locale cimitero, nell a
tomba di famiglia.
I suoi parrocchiani parlano
della sua totale dedizione al
!vizio sacerdotale svolto
con abnegazione e totale
disinteresse per loro
on Enrico Bondi nasc
\ il 1" aprile 1928 e viene
ordinato presbitero il 4 lu
A
1953. Dal l' agosto 1953 è
cappellano a SAntonino in Faenza e
dal febbraio 1962 cappellano a
.Michele Arcangelo dì Brisigh
ocale ospedale.
Il 19 novembre 196 6
inato
Paorrnooco odesiplairrararioecehlila S-Martlno in Gattara (Brisighell
stat anche
a parrocchia dih.Fontan amaneta.1127 ' giugna 1987
viene nominato parroco della
etto state accor
parrocc ia di S.Martin o in G
Gattara
quale
pate alcune puro hi
resse :
nq
questi
st aanni si è prod'
igato per il servizio
cc e sopp
religioso nella sua parrocchia
con
zelo e generosità fino a quando la salute non lo ha più sorretto. Colpit
da una progressiva infermità h
il
a rinunciato
u
alla parrocchia di S.artino
M
in
sco . a Ma
aveva sempre cercato d
Gastte
suo servizio facendos i accompagnare all'altare per celebrare
oancs
ii
r hpeettare
quando le forze ormai non gli consentivano più di muoversi in autonomi
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Pagina 5
18/01/2013
pressunE
Periodicità: settimanale
Tiratura: n.d.
Direttore Responsabile: Giuseppe Piancastelli
Diffusione: n.d.
Rinvenuta auto rub ata
Nei giorni scorsi, primo ritrovamento di
auto rubata del 2013. Si trattava di una
vecchia Fiat Uno, rubata >a Russi in
osto, ,e rinvenuta nel parcheggio del
Faenza Uno. L'auto regolarmente
parcheggiata, era stata notata dalla
Polizia municipale perché non utilizzata
da tempo a giudicare dal "tappetino" di
foglie e guano che la ricopriva. La
vettura è stata restituita al proprietario.
Nel 2012 sono state rinvenute dalla
polizia municipale 17 auto rubate.
Pagina 17
es1-5.1slato II segretario Chosi
Ynninntnno
in nnin-iny..
Da gennaio le novità sulle pensioni
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18/01/2013
pressunE
Periodicità: settimanale
Tiratura: n.d.
Direttore Responsabile: Giuseppe Piancastelli
Diffusione: n.d.
`Cl riscatto di Loria
.•
.• L ri 1:8 tugtio scorso provocià tif i
nci: e
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e su
j74,.4:fey,ge-Fjpitetaé:::INI:di"Mìéífik" . "
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Pagina 20
g.t.
StIdenti liceali fanno sette
proposte sull'amianlo
•
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19/01/2013
nza - Lugo
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Terre dì Romagna
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
Diffusione: n.d.
LE LETTERE vanno indirizzate dia seguente mai:: [email protected]
1a posta ordinaria va inviata a: Resto dei Carlino - cronaca di Faenza, vici XX Settembre 5,40018 Faenza.
numero di fax e 0546 664750
La conversazione
Transito spesso in auto o in bici lungo via
Fabbra, la strada che congiunge la provinciale Accarisi con Granarolo. Una strada a
servizio del]e abitazioni rurali. Prossimamente via Fabbra — la cosa è evidente tramite osservazione e poi ho letto le proteste
del comitato 'Vogliamo vivere', sul Carlino — dovrà sopportare un traffico di mezzi
pesanti diretti al biodigestore. Già ora il
fondo stradale è pessimo, figuriamoci in futuro. Ma c'è un dato di fondo: si tratta di
una strada di campagna che non può e non
deve — a mio avviso — diventare una camionabile. A meno di non ristrutturarla
tutta. Ma perchè, mi chiedo, il Comune è
così latitante?
Giovanni R.
Russi
Via Fabra non può sopportare autocarri
Via Fabbra è una strada comunale (verosimilmente locale extraurbana, cat. ): e
quindi il Comune l'ente che ha l'obbligo di
attivarsi Per la sicurezza. Un'amministrazione pubblica che si ispiri al principio di
buono e ordinato governo non può astenersi
dal disporre un'organizzazione dell'assetto
del territorio, quindi compresi gli assi viari,
che risponda ai requisiti della sicurezza, imposti dalla normativa (e già con vi a Fabbra
non sono rispettate le misure minime di carreggiata). Un ente istituzionale deve ispirare le proprie condotte ai principio del bene
comune e massimizzare i principi costituzionali. Quindi porre come prioritaria, in un
corretto governo della cosa pubblica, la salvaguardia dell'incolumità dei cittadini, a
maggior ragione quali utenti della strada.
Ritengo che autorizzare la realizzazione di
un opificio che comporta un aumento di movimentazione pesante senza pretendere da
chi realizza la struttura l adeguamento
dell'asse viario di adduzione non risponda
a corretti principi di buon governo. Tutt'altro: dimostra di non tenere in considerazione la sicurezza e la tranquillità degli utenti
di quella strada, e degli abitanti. Via Fabbra è di per sè inadeguata, sotto il profilo
strutturale, a reggere un voluminoso traffico
pesante ed è incomprensibile la risposta fornita dall'organo tecnico del Comune alle
obiezioni mosse dal comitato 'Vogliamo vivere' secondo cui i veicoli dovranno concedere una precedenza a vista. Sembra che la
tragedia di via Ga.rdizza a Conselice e la
conseguente inchiesta penale non abbiano
insegnato nulla. L 'A mministrazione faentina sul fronte della sicurezza delle strade
sembra procedere come i gamberi: un passo
avanti (via Oberdan) nessun passo (quindi
passi indietro visto l'evoluzione del traffico)
su altri fronti (come la mancata imposizione di limiti anche inferiori ai 50 sulle amene strade del forese, strade di due metri di
larghezza soicabili all'assurda velocità di
90 all'ora o come la carenza assoluta di controlli attivi sulle strade). L'Amministrazione sembra proprio non avvertire i nuovi
orientamenti della giurisprudenza che sta
appunto mettendo sotto processo (anche nel
Ravennate) gli enti territoriali in relazione
a incidenti accaduti a causa della non rispondenza delle strade alla normativa vigente, finalizzata alla massima sicurezza.
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press unE
sette sere
Direttore Responsabile: Manuel Poletti
12/01/2013
Periodicità: settimanale
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
LA NON VIOLENZA EROICA DELLA ROSA BIANCA
La si ricorda relativamente poco, ma
quella della Rosa Bianca è stata una delle vicende più intense dell'intera storia
della resistenza al Nazismo. Rispetto
alla Resistenza dei partigiani italiani e
di quelli francesi, la storia della Rosa
Bianca è stata giocoforza molto diversa,
ed è inevitabilmente finita malissimo,
ma il coraggio degli affiliati al movimento antinazista fondato a Monaco
nel 1942 dai fratelli Sophie e Hans
Scholl è stato un esempio per chiunque. Questo gruppo di studenti universitari ebbe
infatti l'ardire di opporsi formalmente agli orrori del nazismo e fece i conti sul fatto
che l'intellighenzia tedesca li avrebbe sostenuti. La loro fu un forma pionieristica e
coraggiosissima di resistenza non violenta, che finì repressa nel sangue con una sentenza di morte, immediatamente applicata, nel febbraio del 1943.
Ed è dedicato a La Rosa Bianca lo spettacolo scritto da Lillian Groag che sarà portato
in scena mercoledì 16 alle 20.45 al teatro Comunale di Russi, con Andrea Castelli,
Irene Villa e Alessio Genchi diretti da Carmelo Rifici. Il testo racconta gli ultimi
giorni dei fratelli Scholl, dall'arresto alla condanna a morte. Tra i protagonisti c'è
anche Robert Mohr, capo della Gestapo di Monaco che cercò di salvare Sophie.
Info e biglietteria 0544/587690.
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Trionít:;delra pazzia
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18/01/2013
press LinE
Periodicità: settimanale
Tiratura: n.d.
Direttore Responsabile: Giuseppe Piancastelli
Diffusione: n.d.
Acr
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occh. programma
Speciale Medie
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Tresere, come vivere
da crisbani la crisi?
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18/01/2013
pressunE
Periodicità: settimanale
Tiratura: n.d.
Direttore Responsabile: Giuseppe Piancastelli
'Oratorio Don Bosco è occasione di
incontro peri ragazzi e le loro
'famiglie. La prossima settimana si
rinnova l'annuale serie di appuntamenti
dedicati all'educazione per educatori e
genitori.
Martedì 22 gennaio, alla Casa della
Giovane con inizio alle 22.45, il tema in
programma è "L'Oratorio, una
testimonianza di fede oggi". Interviene don
Guglielmo Cazzulani della diocesi di Crema.
Giovedì 24, stessi luogo e ora, Fabio Taroni
della cooperativa Kaleidos di Faenza
interviene su "L'Oratorio, presente e futuro
di una grande awentura educativa".
Infine, sabato 26 ore 19, alla chiesa dei
Servi santa Messa, seguita da un momento
di festa per i soci nei locali dell'Oratorio,
alla Casa Rossa. Sarà [occasione per
rinnovare la tessera di coloro che ancora
non hanno provveduto o per accogliere
nuovi soci.
Peri ragazzi di Russi si tratta di uno spazio
acogliente con tante occasioni di
Diffusione: n.d.
aggregazione sportiva, ma soprattutto con
la possibilità di partecipare alla
formazione religiosa particolarmente
concentrata al sabato pomeriggio. Diversi i
genitori che si lasciano coinvolgere nelle
attività, ma c'è spazio per altri. Basta
contattare il parroco don Claudio.
A cura dell'Oratorio, il prossimo
appuntamento in piazza è con il Carnevale
dei Ragazzi, domenica 3 febbraio. In caso
di maltempo, il rinvio è già fissato per
domenica 10.
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roposte sull'amianlo
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18/01/2013
pressunE
Periodicità: settimanale
Tiratura: n.d.
Direttore Responsabile: Giuseppe Piancastelli
Diffusione: n.d.
LA CLASSE 1957 DEI NATI A RUSSI, SI È RITROVATA ATAVOLA AL RISTORANTE SIRENÉ, PER RISPOLVERARE I RICORDI CHE RISALGONO AGLI ANNI DELLA
VITA SCOLASTICA DI ELEMENTARI E MEDIE. AL TERMINE UN'AFFOLLATA FOTO DI GRUPPO PER ALLUNGARE LA SEQUENZA DI SCATTI PARTITI PROPRIO DA
QUEI TEMPI E CHE TUTTI CUSTODISCONO ANCORA GELOSAMENTE, CON UN PIZZICO DI NOSTALGIA.
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roposte sull'amianlo
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18/01/2013
pressunE
Periodicità: settimanale
Tiratura: n.d.
Direttore Responsabile: Giuseppe Piancastelli
Diffusione: n.d.
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roposte sull'amianlo
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Periodicità: settimanale
Tiratura: n.d.
Direttore Responsabile: Giuseppe Piancastelli
Diffusione: n.d.
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StIdenti liceali fanno sette
proposte sull'amianlo
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Periodicità: settimanale
Tiratura: n.d.
Direttore Responsabile: Giuseppe Piancastelli
Diffusione: n.d.
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StIdenti liceali fanno sette
roposte sull'amianlo
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Periodicità: settimanale
Tiratura: n.d.
Direttore Responsabile: Giuseppe Piancastelli
Diffusione: n.d.
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pressunE
18/01/2013
Periodicità: settimanale
Tiratura: n.d.
Direttore Responsabile: Giuseppe Piancastelli
Diffusione: n.d.
Maratona del Lamone
. -VEtttìffifié:détt#:"ittO ••
Larilcfne. La gara si svolgerà
fifa' teL e fax 0544 58077
[email protected]
Pagina 20
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StIdenti liceali fanno sette
roposte sull'amianlo
18/01/2013
press unE
Periodicità: settimanale
Tiratura: n.d.
Direttore Responsabile: Giuseppe Piancastelli
Diffusione: n.d.
Una calda accoglienza per il nuovo parroco
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•
Il vescovo Claudio
gli ha affidato la comunità
sottolineando la continuità
pastorale con
il predecessore don Renzo
Benvenuto donVerdiano!
a Russi sono arrivati in pullman e con diverse auto per accompagnare
don Verdiano Foschini a questo suo primo incarico di parroco. I
\ santagatesi erano numerosi, guidati dal loro sindaco Amadei,
presenti anche i Carabinieri della locale stazione. Diciamo pure che la
fredda e piovosa giornata invernale non ha fermato la festa tanto che la
stessa processione di ingresso non la si è potuta fare dal fondo della chiesa
vista la ressa dei fedeli.
Mons. vescovo ha presieduto la celebrazione eucaristica comprendente
anche i gesti di affidamento della
comunità santagatese al suo nuovo
pastore. Dalla consegna del fonte
ha emozionato alcuni santagatesi
battesimale, strumento per
non più giovanissimi è quella di don
Oreste di Fossolo, ultranovantenne
l'iniziazione cristiana (e nell'omelia
ha pure ricordato la coincidenza
amico di don Verdiano, che dal 1945
dell'ingresso in parrocchia avvenuto
al 1954 è stato cappellano proprio a
proprio in occasione della festa del
S.Agata. Di particolare intensità e
Battesimo di Gesù), alla consegna
commozione il suo saluto.
delle chiavi del tabernacolo quale
La corale locale "Nitida stella",
luogo della presenza del santissimo
diretta da Denis Zardi, che ha
corpo di nostro Signore e del
suonato anche l'organo, ha
confessionale come luogo di ritorno
sottolineato con particolare
accuratezza la spiritualità della
al Signore di fronte alle debolezze di
ciascuno nel cammino di fede.
celebrazione con canti polifonici di
Fra i concelebranti i parroci di
repertorio classico, ricevendo i
Bagnacavallo don Luigi, Traversara complimenti del vescovo Claudio. E
Boncellino don Tiziano, di Villa San
dal coro, a conclusione della
Martino don Pier Paolo e di Fognano
celebrazione, Eva Zanotti è salita
don Stefano. Poi don Francesco e
all'ambone per porgere il saluto di
don Andrea che con don Verdiano
benvenuto a nome di catechisti,
educatori e sanatgatesi tutti. Da don
hanno condiviso il servizio di
cappellani a Russi. Ma la figura che
Verdiano poche parole per esprimere
un semplice ma sentito grazie a tutti,
a partire dal vescovo fino ai parroci
di Russi, don Antonio e don Claudio,
e a don Pier Paolo Nava, parroco a
Villa San Martino, che ha retto la
comunità santagatese nelle
settimane successive al saluto di don
Renzo Tarlazzi.
Ci si è quindi trasferiti nella sala
parrocchiale, una delle ultime opere
realizzate da don Renzo, per un
momento di festa nel quale le qualità
gastronomiche dei santagetesi
hanno fatto onore alla loro fama.
Fino alla torta finale, al cui taglio
don Verdiano si è prestato prima che
il sindaco Amadei procedesse a
invitare tutti all'assaggio. E bisogna
riconoscere che meritava davvero.
La tradizione locale prevede, per
domenica prossima, un
appuntamento particolarmente
sentito, soprattutto dal mondo
agricolo, con la festa di S.Antonio
Abate. E subito dopo c'è da mettersi
i al lavoro per la festa patr.
cade a inizio febbraio. S
Pagina 23
dimenticare l'incontro
collaboratori laici per ir -"—
lavoro pastorale e di for
Benvenuto donVerdiano!
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18/01/2013
press LinE
Periodicità: settimanale
Tiratura: n.d.
Direttore Responsabile: Giuseppe Piancastelli
Diffusione: n.d.
NELLE FOTO, DALL'ALTO,
DON VERDIANO ALLA
PROCLAMAZIONE DEL
VANGELO, POI, ACCANTO AL
VESCOVO.
IN PICCOLO, L'INGRESSO IN
CHIESA, I CONCELEBRANTI
ATTORNO ALL'ALTARE, IL
TAGLIO DELLA TORTA.
A LAN), DON VERDIANO
CON DON CLAUDIO
DI RUSSI NEL CORTILE
DELLA PARROCCHIA
E COL VESCOVO ACCANTO
AL FONTE BATTESIMALE,
IL SALUTO DI DON ORESTE,
LA CORALE NITIDA STELLA
E IL SINDACO AMADEI,
SEDUTO IN PRIMO PIANO.
(FOTO SERVIZIO
MORENA SANSOND
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Benvenuto donVerdiano!
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press LinE
sette sere
Direttore Responsabile: Manuel Poletti
12/01/2013
Periodicità: settimanale
Tiratura: n.d.
Diffusione: n.d.
IMPRESE i Russi, bando a sostegno dei piccoli esercizi locali
La giunta di Russi ha approvato l'iniziativa di sostegno delle piccole imprese commerciali operanti nelle località del Comune (San Pancrazio,
Godo e Cortina, Pezzolo, Chiesuola e Prada). Possono richiedere i contributi le imprese commerciali iscritte alla Camera di Commercio, con esercizio avente superficie utile ai fini del calcolo della Tia non superiore a
150 mq, esercitanti una delle seguenti attività: abbigliamento, calzature,
librerie, cartolerie, ferramenta, beni durevoli, edicole, tabaccai, plurilicenze, filatelia, tessuti, cappelli e ombrelli, antiquari, supermercati, pane
e pasta, macellerie, alimentari, plurilicenze alimentari e/o miste, frutta,
pescherie, fiori e piante. Il bando completo con tutti i dettagli e il modulo
di richiesta sono disponibili anche sul sito web del Comune (www.comune.russi.ra.it). La domanda deve essere presentata entro le ore 13 del 28
febbraio 2013, al Comune di Russi - Protocollo generale - piazza Farini 1.
Per informazioni rivolgersi all'ufficio Suap (0544-587625).
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La Coem è a rischio chiusura,
i 53 del Pvc di nuovo in bilico
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press unE
17/01/2013
Ced
Periodicità: settimanale
Tiratura: n.d.
Direttore Responsabile: Salvatore Sangermano
Addio alle auto
Nel territorio diminuiscono di oltre il 10% le immatricolazioni,
i neopatentati sono sempre meno e aumenta il numero di coloro che viaggiano senza
aver rinnovato l'assicurazione. La risposta al 'caro auto'? Correre in sella alle due ruote
PROVINCIA -
P ,..•(V ,- ; C
- Il mercato dell'auto è in caduta libera
e per ora non si intravvedono spiragli che
facciano sperare in una ripresa a breve termine. A lanciare l'allarme è Federauto, per
voce del presidente Filippo Pavan Bernacchi, che parla di un momento tragico: "Da
quando è stata inventata l'automobile, l'auto sta vivendo il periodo di maggior crisi".
L'associazione dei concessionari chiede al
Governo di intervenire al più presto con
misure di sostegno per far fronte al baratro
nel quale è stato "spinto" il mercato delle 4
ruote. Pavan Bernacchi, in una recente intervista, ricorda come il primo trimestre del
2012 si sia chiuso con un -20,95% di immatricolazione di autoveicoli e non è andata
meglio nella seconda parte dell'anno, tanto
che l'anno si è chiuso con un - 20% circa.
La UNRAE, che rappresenta i costruttori
stranieri, parla di "scacco all'auto" e dei fattori che contribuiscono a deprimere il mercato: "La congiuntura, l'aumento continuo
del prezzo dei carburanti, la forte crescita
delle assicurazioni RC Auto, l'assenza di
credito alle imprese ha determinato anche
la chiusura di circa 350 concessionari, per
una perdita complessiva di circa 10mila addetti". E non si salva neppure l'usato. I numeri forniti dal Ministero parlano di un 8%
in meno. A livello di alimentazioni cambia
poco il mix di vendite, con il Diesel stabile,
la benzina a -4%, GPL a +2,3% e metano a
+1,3%. Le preoccupazioni sui dati sono confermate dal Ministero delle Infrastrutture
e Trasporti: nel corso del 2012 sono state
immatricolate 1.402.089 vetture (-19,9%)
rispetto al 2011, un dato che riporta il mercato al 1979. In crisi anche la nostra unica
casa di produzione automobilistica; la FIAT
ha infatti registrato perdite consistenti nel
2012 con un -19,4% rispetto all'anno precedente con 100mila auto in meno immatricolate. Ma ciò che può consolare la casa di
Torino è la tenuta del mercato, che sale nel
2012 al 29,59% rispetto al 29,43 del 2011.
118mila le Panda vendute nel 2012, ma
sono andate bene anche le Punto e le Cin-
••.
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17/01/2013
press unE
Periodicità: settimanale
Tiratura: n.d.
Direttore Responsabile: Salvatore Sangermano
quecento. A reggere la sfida di un mercato
sempre più "stanco" anche Toyota Corolla,
Ford Focus e Golf e più "distaccate" Toyota Camry e Hyndai Elantra. A far da contraltare al calo di vendite delle automobili
l'aumento di chi ha deciso l'acquisto di una
bici. Nel 2012 oltre un milione di italiani ha
deciso di salire sulle due ruote e pedalare.
ANCHE LE MOTOCICLETTE
SONO "FUORI STRAOK
E non va certo meglio per il mercato delle
due ruote motorizzate, che chiude in Italia
con un calo di vendite del 21,9%. Perdono
terreno soprattutto i cinquantini, giù del
31,8% a 48.674 registrazioni. Scendono anche gli scooter (-14,5% e 147.119 unità), e le
moto (-28,5% a 59.303 unità). In dicembre
le immatricolazioni sono diminuite del
29,8%, mentre i 50cc hanno riportato un
-40,5%. A diffondere i dati è Confindustria
Ancma, che punta il dito contro pressione
fiscale e disoccupazione.
RAWENN IN LINEA
CON IL DATII NAMONALE
Anche a Ravenna, dove sono rappresentati
circa 20 marchi di auto, la vendita di automobili segna il passo. In provincia l'anno si
è chiuso con un -10,9% di immatricolazioni. Nella cinquantina di concessionarie che
occupano attorno ai 500 lavoratori c'è forte
preoccupazione, e tutte queste imprese,
che mostrano evidenti segnali di difficoltà,
hanno attuato riduzioni generalizzate di
orario di lavoro, ricorso alla cassa integrazione e a licenziamenti di personale.
Da evidenziare la situazione della ditta
Ghetti, che da 40 anni è nel mercato delle vendita ed assistenza dei marchi Audi,
Volkswagen e da qualche anno di Seat e
Skoda, con quattro sedi, a Faenza, Ravenna,
Lugo e Cervia, con oltre 100 dipendenti. A
causa del perdurare della crisi e delle mancate vendite anche questa azienda è ricorsa alla cassa integrazione in deroga per un
certo periodo, seguita poi dall'attivazione
della cassa integrazione straordinaria per la
crisi, che cesserà a metà di settembre 2013.
Ma c'è forte pessimismo e se qualche cosa
non cambierà, come altre concessionarie,
anche Ghetti Auto rischia di chiudere l'attività nell'arco di due anni.
Poco più di 10mila le vetture immatricolate
a Ravenna nel corso del 2012. Un minimo
storico da catastrofe. Dalle 13mila e 500
auto vendute nel 1993 (anno nero per l'auto) le quote sono progressivamente salite
fino al record del '97, con oltre 19mila immatricolazioni. Con un mercato stabilizza-
Diffusione: n.d.
Gamberini (Sva):
"L'automobile in Italia
più tassata d'Europa"
RAVENNA -
. - Se il mercato dell'auto è in crisi, in provincia la concessionaria SVA è tra coloro che ancora 'tengono'. A Gian Marco Gamberini, che gestisce
l'azienda insieme al padre Giuliano, facciamo qualche domanda, "Il segreto di un
buon successo è nella qualità - sottolinea Gamberini -, nel dare risposte precise alle
richieste del cliente". Con il polo di Ravenna e le sedi distaccate di Cervia, Russi e
Lugo, in SVA trovano impiego oltre 100 dipendenti, tra amministrativi, assistenziali e commerciali.
A cos'è dovuto il calo registrato?
A prescindere dalla crisi mondiale, il problema è quello dì un mercato che per anni
è stato "sovradimensionato" e quindi impossibile da mantenere a quei livelli di immatricolazioni. Le case Automobilistiche in Europa non sono state lungimiranti
nel rivedere le produzioni annuali, di conseguenza si sono ritrovate molto stock e
strutture impegnative sia come dimensioni che come personale. Poi l'automobile
n Italia è la più tassata di tutta Europa, a partire da bollo, lassicurazione, passaggi
di proprietà e carburanti. Nell'ultimo incontro di FEDERAUTO, avvenuto al Motor
show dí Bologna, il presidente Pavan Bernacchí ha sottolineato come le richieste di
abbassare le tasse sull'auto siano rimaste inascoltate. Eppure nel 2012 lo Stato ha
incassato 3 miliardi di euro in meno dalla filiera auto.
I nuovi modelli possono dare una sferzata alle vendite?
Sicuramente un nuovo modello porta aria fresca, anche se in questi momenti la
clientela guarda di più alla sostanza, quindi occorre puntare su prezzi competitivi,
qualità dell'auto e bassi consumi.
Da questa crisi delle quattro ruote si può uscire?
Certamente, ma con determinazione e professionalità, continuando ad investire
anno dopo anno ed essendo sempre all'avanguardia sui cambiamenti del mercato.
Sono fidudoso anche perché questi momenti fanno pulizia di certi "improvvisati",
che nel nostro settore abbondano. In futuro la gente guarderà un po' di più anche da
chi comprare la propria vettura.
Aumento di carburanti e inquinamento. L'auto ha futuro?
Sull'inquinamento si sono fatti passi da gigante, basti pensare che un euro 5 ed il
diesel con filtro antì particolato si inquina 28 volte di meno di un euro zero. E nel
futuro ci siamo già, sono íl Metano ed il GPL.
Sempre più automobilisti si rivolgono a Gas e Metano"....
Sicuramente sono due ottime scelte, sia per i consumi che per l'ecologia, non dimentichiamo che le auto con questi tipi di impianti, possono girare tutto l'anno
ignorando gi stop ecologici e la FIAT in questo settore è all avanguardia
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press unE
Ced
Direttore Responsabile: Salvatore Sangermano
to a oltre 15mila vetture vendute ogni anno
sembrava che tutto filasse liscio, fino alla
progressiva caduta degli ultimi tre anni e al
picco negativo del 2012 e c'è chi prevede un
2013 sotto le 10mila immatricolazioni.
A "tenere', anzi a crescere, è il mercato
dell'auto di lusso. Rispetto al 2011 Ferrari,
Maserati, Jaguar e altri bolidi hanno visto
aumentare le vendite. Una nicchia di mercato che tiene. Evidentemente la crisi non
tocca i ricchi.
SEMPRE MENO
I NEOPATENTATI
A risentire della crisi anche le patenti per
poter guidare un automezzo. A sottolinearlo Sandro Nanni, presidente di Aura srl
che riunisce le "Scuola guida" di Ravenna.
"Le autoscuole sono in crisi e sono sempre
meno coloro che chiedono di poter avere la
patente di guida".
A subire un crollo di richieste anche più
consistente le patenti superiori: C, D ed E.
"Una volta erano i disoccupati a richiederle
per aumentare le loro opportunità di lavoro, ma ora i prezzi e le difficoltà sono saliti".
Oltre a circa duemila euro per la patente, su
disposizione dell'Europa, occorrono altri
duemila euro per conseguire il CQC (Carta
Qualificazione del Conducente). "Ma nel
nostro paese occorrono 140 ore di corso e
un esame serio, mentre nei paesi dell'Est
basta una settimana per avere il CQC", accusano dalle scuole guida.
NIERIMTO IN CRISI,
IHA LA QUALITÀ VINCE
a fronte delle 2.239 vendute nel 2011. Le
"dirette" concorrenti, a livello numerico,
Volkswagen, Ford e Peugeot, perdono percentualmente il 32,2, 35,8 e 8,6%, quindi
anche in questo caso una situazione molto
differenziata che lascia intendere che puntare su qualità e gusti del cliente, almeno in
questi tempi difficili, può fare la differenza.
Ma cosa cerca l'automobilista nei tempi
di crisi? La risposta può essere solo una: il
risparmio, e vista la corsa frenetica verso
l'alto dei costi di benzina e diesel molti si
rivolgono a gas e metano. L'esplosione delle vendite della Fiat Panda di questi ultimi
anni la si può capire solo perché la vettura
viene proposta nella versione a metano,
che lascia inalterate le prestazioni e permette un risparmio consistente rispetto
a diesel e benzina: con 12 euro si possono
percorrere anche 300 chilometri.
NON CI RESTA CHE PEDALARE
Quest'anno, rispetto al 2011, c'è stato un aumento nella vendita delle biciclette di oltre
il 12%. Uno dei pochissimi risultati positivi
che ha avuto la nostra industria. I motivi
vanno trovati nell'aumento della benzina
per autotrazione e nel minor ricorso dell'uso dell'auto. Nella "moda" della bicicletta
Ravenna fa scuola. Sono decine e decine
le manifestazioni, le attività, anche dedicate ai più piccoli, che si fanno in nome del
pedale. E l'Italia vanta anche ottimi risultati, oltre che in fatto di produzione, anche
nell'esportazione, prevalentemente verso
la Francia, grazie a grandi marchi. Nel pa-
Ma a Ravenna chi ha perduto in maniera
più consistente? A scorrere i dati si capisce
che la perdita non è stata uguale per tutti,
si va da un -50,3% della Seat ad un +38%
della Kia.
Se diamo un'occhiata al numero delle auto
vendute a Ravenna, in testa è saldamente
la FIAT che vende 1.993 vetture nel 2012
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17/01/2013
Periodicità: settimanale
Tiratura: n.d.
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17/01/2013
Ced
Periodicità: settimanale
Tiratura: n.d.
Direttore Responsabile: Salvatore Sangermano
ese si contano circa 650 fabbriche di biciclette, situate soprattutto in Veneto, con
vendite che sfiorano da alcuni anni quasi
2 milioni di esemplari, ma i pezzi di ricambio vengono prodotti prevalentemente in
Romania. La bicicletta viene utilizzata per
andare al lavoro o a scuola da oltre 6 milioni di italiani, e sono quasi 11 milioni quelli
che la usano occasionalmente. Allo studio
sempre nuovi modelli con una tendenza al
minimalismo, cioè senza fili ed accessori.
Sta prendendo piede anche la bici elettrica,
con batterie sempre più nascoste o addirittura invisibili.
Diffusione: n.d.
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FAERZA C' E' PREOCCUPAZIONE
PMI I:MORMORI DEL S2ITTORE
Il mercato dell'auto non vive momenti di
grande tranquillità neanche nel comprensorio faentino. "La riduzione del potere di
acquisto delle persone influisce direttamente e sempre di più anche sulla scelta
di cambiare o acquistare un'auto, sia essa
nuova o usata". Questo è il commento generalizzato e condiviso che proviene da
molti dei rivenditori e saloni di auto che ancora insistono, con caparbia determinazione, a tenere aperto sul territorio manfredo.
Molti dei quali, in particolare i più piccoli e
quelli del comprensorio, stanno mettendo
in campo strategie sempre nuove soprattutto legate alla vendita nei paesi dell'Est
europeo.
A titolo di prova di un mercato dell'auto
sempre calante, basti ricordare come Faenza, ormai da alcuni anni, abbia perso
la storica concessionaria Minardi a cui ha
fatto eco, proprio sul finire del 2012, anche
la grande crisi che sta attraversando Ghetti
auto. Quest'ultima, infatti, entro la metà del
2013 vedrà revocata la possibilità di vendere auto a marca Audi ed entro il 2014 quelle
della Volkswagen. I dati non lasciano adito
a dubbi se nel 2011 le auto della storica concessionaria nata quarant'anni fa a Faenza
furono 2.000 nel 2012 queste si sono fermate a 1200. E per il 2013 gli indicatori non
promettono niente di buono. Dal 2009 ad
oggi il calo progressivo delle vendite sfiora
il 40%. Il rischio che preoccupa i sindacati
è che il centinaio di dipendenti, un quinto di quelli presenti nel comparto a livello
provinciale, possa trovarsi in serio pericolo
occupazionale.
Altri indicatori che attestano e confermano
una correlazione tra crisi del settore automobilistico e crisi economica del territorio
sono quelli che provengono dalla polizia
municipale faentina. Il corpo di polizia locale, nel solo 2012, ha infatti sequestrato
Io mi muovo in
RAVENNA;; In virtù della forte richiesta di bict, il Comune di Ravenna ha
ncrementato il parco bici ad uso gratuito a disposizione di cittadini e turisti
grazie al servizio di bike sharing
muovo in bici", già presente in molte città
italiane. A Ravenna si partirà con 46 biciclette, ripartite in sette punti dislocati nell'area cittadina in prossimità di parcheggi e di luoghi molto frequentati:
stazione ferroviaria, piazzale A.Moro, piazza della Resis enza, piazza Garibaldi, ospedale / piazzetta Ortali, via Berlinguer, Piazzale Antico Lazzaretto (via
Lanzoni). .Le. modalità
utilizzate
. . di utilizzo sono innovative rispetto a quelle
.
. .
per le tradizionali gialle e rosse, in quanto le nuove bici gratuite, fornite comodato dalla Regione, si potranno prelevare utilizzando il biglietto magnetico
del trasporto pubblico regionale "Mi muovo" e riconsegnare anche in posteggi
diversi da quello d'origine.
ben 100 autoveicoli sprovvisti di assicurazione. Un dato che negli ultimi tre anni,
sempre a Faenza, è arrivato a quota 350
unità. Il rischio di girare senza copertura as-
sicurativa, per non pagare la quota annuale
sempre più alta, non sembra scoraggi gli
automobilisti, visto che il trend è ormai in
continua crescita.
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17/01/2013
Ced
pressunE
Periodicità: settimanale
Tiratura: n.d.
Direttore Responsabile: Salvatore Sangermano
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Attu,-,ùkà
A Russi la vicenda infinita
dell'ex zuccherificio
Tra mille polemiche sono riprese le attività di costruzione del polo energetico
- A Russi riprendono le attività per la costruzione del polo energetico, sospese lo scorso settembre dal Tar
Emilia-Romagna: su ordinanza del Consiglio
di Stato si va avanti. Powercrop, la società
che gestisce il nuovo polo energetico, ribadisce la volontà di completare la riconversione zuccherificio. "Siamo nel pieno
rispetto della legge e degli accordi sottoscritti
con le istituzioni di ogni ordine e grado, con
i sindacati e con le organizzazioni agricole",
dichiarano i vertici della società.
Due gli impianti per la produzione di energia
elettrica previsti nell'ex zuccherificio, la centrale da circa 30 megawatt ed il biodigestore
da quasi 3 megawatt. Continua la costruzione del biodigestore e la sentenza definitiva
del Consiglio di Stato è prevista per il 26 marzo.
RUSSI di Siimo
-
ATTENZIONE NAZIONALE
SULLA VICENDA
La "questione di Russi" ha ormai varcato i
confini della provincia, coinvolgendo nelle
polemiche il Gabibbo inviato da "Striscia la
notizia" ed il noto critico d'arte Philippe Daverio. A Daverio non va proprio giù il fatto
che l'impianto sorga vicino a Palazzo San
Giacomo e propone "nuove risorse, sia umane che economiche, destinate alle Soprintendenze, quali responsabili tutori del nostro
passato che hanno il dovere di estraniarsi dal
vortice dei grandi interessi economici privati". Una "tegola" per Carla Di Francesco, soprintendente ai beni architettonici regionali
che aveva dato l'ok passando sopra il parere
di Antonella Ranaldi, soprintendente a Ravenna. Ma alle accuse di essere inquinatori
e devastatori del territorio non ci sta proprio
il sindaco di Russi, Sergio Retini: "Mi preme
puntualizzare che Russi appartiene alla categoria dei tanti Comuni virtuosi, con i conti
in ordine, e con la scelta politica già in uso
di non utilizzare gli oneri di urbanizzazione
per le necessità del bilancio corrente. Da anni
l'Amministrazione è impegnata nel recupero
di Palazzo San Giacomo e Powercrop si è impegnata ad investirvi un milione e mezzo".
"Lo zuccherificio chiuse nel 2006 - ricorda
Sergio Modanesi, segretario Agrindustria
UIL - quando la UE decise, con l'avallo delle associazioni agricole italiane, la chiusura
di 15 stabilimenti in Italia sui 19 esistenti.
Unici ad opporsi i sindacati italiani 11 danno
occupazionale e produttivo fu notevole. A
Russi vennero meno circa 100 posti di lavoro e il danno sull'indotto fu ingentissimo. La
riconversione con un impianto a biomasse
(alimentato a legno cippato ) e non come
qualcuno sostiene un "inceneritore", avrebbe il merito di dare lavoro diretto a qualche
decina di lavoratori ma, cosa più importante, sarebbe un nuovo punto produttivo che
svilupperebbe indotto e, allo stesso tempo,
darebbe qualche garanzia occupazionale agli
attuali circa 60 occupati nel confezionamento di zucchero ancora presente nello stabilimento". A ricordare che la città non è d'accordo con la costruzione del nuovo impianto
è Ezio Randi del comitato anti-inceneritore:
"Se il referendum non fosse stato bloccato
dal sindaco lo si sarebbe potuto constatare
con evidenza". I comitati sostenuti anche da
Legambiente, Clandestino, WWF e da un'altra decina di sigle, coordinati da Cinzia Pasi
e Roberta Babini, sono sul piede di guerra
e hanno coinvolto anche tecnici ed esperti
dell'ambiente. "L'inquinamento coinvolge-
rebbe anche le produzioni agricole nel raggio
di chilometri per la ricaduta di polveri inquinanti", continua Randi. E quindi anche una
trentina di famiglie di imprenditori agricoli a
Russi e Bagnacavallo sono entrate nella mischia con disdette di tessere a CIA e Coldiretti. 'Attorno all'ex zuccherificio c'è una zona
di produzione agricola di qualità, fattorie di
alto livello che l'inquinamento manderebbe
fuori mercato'. E a chi sostiene che il nuovo
impianto non è un inceneritore, Randi risponde: "Lo è anche, se mascherato".
Pagina 17
A Russi la vicenda infinita
zuccherificio
Pagina 27 di 40
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pressunE
19/01/2013
ll'erldOIS
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: 331.753
Direttore Responsabile: Roberto Napoletano
Diffusione: 262.360
Per la patente europea
un debutto a ostacoli
Per due settimane un «groviglio» di sanzioni
Maurizio Caprino
MILANO
4,4* Da oggi sono in vigore le
nuove regole europee sulle patenti. Ma non ancora tutte. E,
paradossalmente, alcune sanzioni cambieranno ancora già
il 2 febbraio, creando imbarazzo soprattutto alle forze dell'ordine in questi giorni di transizione. È il risultato del travagliato ftcepimento delle ultime tre direttive europee sulla
materia (2006/126, 2009/113 e
la 2o11/94), la cui operatività
era stata prevista a partire da
IL PARADOSSO
Chi guida una moto
più potente
di quella consentita
rischia un processo penale
ma resterà impunito
oggi dalla stessa Ue.
Nell'immediato, le difficoltà riguardano le sanzioni per
chi ha la patente che lo abilita a
guidare solo alcuni veicoli di
una certa categoria (i meno potenti e/o pesanti, che costituiscono una sottocategoria, si veda la tabella di fianco) e viene
colto su un mezzo della stessa
categoria ma più potente e/o
pesante. Problemi anche per
la guida di macchine agricole e
macchine operatrici.
In pratica, da oggi al i'febbraio, chi ha la patente di una sottocategoria e guida un veicolo
che appartiene a una sottocategoria superiore rischia sanzioni penali, esattamente come se
guidasse senza patente: un'ammenda da 2.257 a 9.032 euro,
più il fermo amministrativo
del mezzo per tre mesi. A partire dal 2 febbraio, invece, si pas-
serà a una semplice sanzione
amministrativa di i.000 euro,
più la sospensione della patente da quattro a otto mesi.
Questo potrebbe portare chi
venisse colto in fallo nel periodo transitorio a eccepire davanti al giudice penale che si
occuperà del suo caso (il tribunale in composizione monocratica) che, nel frattempo, le
sanzioni sono diventate più favorevoli. A questapunto la sanzione penale cadrà e di fatto
quella amministrativa non sarà più applicabile: questo comporta l'impunità.
Nel caso delle macchine agricole e operatrici, si prospetta
la situazione contraria: da oggi
al i °febbraio la guida senza patente è punita con semplici sanzioni amministrative (2.514 euro e fermo per tre mesi), mentre dal 2 febbraio si passerà al
penale (ammenda da 2.257 a
9.032 euro, più fermo amministrativo per tre mesi).
Un valzer di sanzioni che nasce da quello delle norme e dal
loro iter, che alla fine è divenuto quasi rocambolesco. Il Dlgs
59/n (che ha recepito direttive
2006/126 e 2009/n3) era stato
emanato per tempo, a maggio
2001. Ma poi c'era da recepire
anche l'ultima direttiva, arrivata proprio nel 2011. Inoltre, ci si
è accorti che nel Dlgs 59/11
c'erano alcuni punti a rischio
di illegittimità. Così è stato necessario mettere mano a un decreto correttivo, il Dlgs 2/13, approvato definitivamente un
mese fa ma arrivato alla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale soltanto ieri.
Il Dlgs 2/13 non contiene un
articolo che ne stabilisca l'entrata in vigore immediata. Invece, all'articolo 24, prevede disposizioni transitorie piutto-
sto articolate: i119 gennaio (oggi) dispone l'entrata in vigore
della sola parte che riguarda la
qualificazione iniziale e la formazione periodica degli autisti professionisti, mentre altre
disposizioni di dettaglio collegate dovranno diventare operative entro 90 giorni. Per tutto il resto del Dlgs 2/13 non ci
sono disposizioni transitorie
particolari (evidentemente
quando la norma è stata scritta
non ci si attendeva una pubbli-
NUOVO CODICE
DELLA STRADA
•♦ d
LA GUIDA
Il manuale aggiornato
sulle regole stradali
Cambiano le sanzioni e
cambiano le norme. Nuovo
codice della strada è la Guida
indispensabile per
automobilisti e operatori del
settore. Il testo del Codice è
aggiornato con tutte le
modifiche evidenziate, con i
nuovi importi delle sanzioni e
si completa con il prospetto
della patente a punti con tutte
le infrazioni.
In edicola con il quotidiano a
9,90 euro in più, oppure in
versione Pdf a 8,89 euro su
Shoppi ng24
cazione così a ridosso del 19
gennaio), per cui si applica la
regola generale della vacatio
legis, con l'entrata in vigore 1.5
giorni dopo la pubblicazione
(il 2 febbraio, appunto). Nel
frattempo, vanno applicate le
corrispondenti disposizioni
del Dlgs 59/n, che è entrato in
vigore oggi, come stabilito a
•
suo tempo.
Tra le disposizioni soggette
alla vacatio ci sono appunto
quelle sanzionatorie citate prima. Che sono le uniche a creare problemi con la pubblicazione ritardata: le altre resteranno comunque inattuate, perché si riferiscono alle patenti
conseguite a partire proprio da
oggi, che però di fatto non saranno distribuite prima del 2
febbraio. Infatti la Motorizzazione, temendo intoppi nell'avvio delle tante novità, aveva
già da tempo deciso di "congelare" i nuovi rilasci per i primi
giorni del nuovo regime.
Ciò vuol dire, tra l'altro, che
i problemi nelle sanzioni per
guida con patente di sottocategoria inferiore a quella del
mezzo condotto si pongono solo per i ragazzi che hanno la licenza di guida Ai, unica sottocategoria prevista anche nella
normativa in vigore fino a ieri.
Infine, va ricordato che vale
il principio dei diritti acquisiti: le patenti già rilasciate restano valide per le categorie
previste in origine, cioè in base alla normatica che vigeva
quando sono state ottenute.
Solo le sanzioni diventane per
tutti quelle nuove.
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APPROFONDIMENTO ONLINE
Le notizie sul Codice della strada
Pagina 9
www.motori24.ilsole2Aore.com
Per la patente europea
un debutto a ostaal
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19/01/2013
pressunE
ll'erldOIS
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Tiratura: 331.753
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Le categorie
Il nuovo sistema di patenti in vigore a partire da oggi con indicazione della tipologia di veicolo che abilita a guidare e l'età richiesta
LE AUTO E I MOTOCICLI
AM
Ciclomotoril1e,12e e L6e (a 2,3, 4 ruote di cilindrata fino a 50 cc e velocità massima
Al
Motocicli di cilindrata fino a 125 cc , potenza max di 111(w ed un rapporto potenza/peso
«
• di potenza non supenore
- a 15 kw
non superiore a 0,1 Kw/Kg; tricicli
A2
Motocicli di potenza non superiore a 35 Kw ( fino al gennaio 2013 non superiore a 25
Kw) ed un rapporto potenza/peso non superiore a 0,2 Kw/Kg
Motocicli con o senza carrozzetta, di cilindrata superiore a 50
cc e velocità massima superiore a 45 km/h; tricicli di potenza
superiore a 15 kw
,
Bl
20 anni
Se chi guida ha la patente
A2 da almeno 2 anni
Quadricicli della categoria L7e: la cui massa a vuoto è inferiore o pari a 4001%
(550 kg per i veicoli destinati al trasporto di merci), esclusgla massa delle batterie
per veicoli elettrici, e la cui potenza massima netta del motore è al massimo15 kW
14
an
sonon
►. in Italia, purché
trasportino altri
6
purche non
trasportino altri
Se il titolare non ha la
patente A2
con trasportato
l8 ar
con trasporta
21 anni
Peri tricicli
purché non trasportino
altri
Autoveicoli (max 9 posti) con massa max fino a 3500 Kg, anche con rimorchio fino a 750 Kg o superiore a
750 Kg, sernprethe la massa max della combinazione non superi 4250 kg Se la massa totale dell
combinazione supera i 3500 kg è richiesta una prova di capacità e comportamento su veicolo sPecifIco
a
‘`i">•"«.-0
L AUTOTRASPORTO
'
Complesso di veicoli composti da una motrice della categoria l3 e da un rimorchio° semirimorchi di massa
max non superiore a 3500 kg
ìl
Autoveicoli con massa max superiore a 3500 kg, ma inferiore a 7500 kg, pe r il trasporto di non più di '8
passeggeri, oltre al conducente
Complesso di veicoli composti da una motrice della categoria C1 e da un rimorchio o semirimorchi d
sa
max superiore a 750 kg, sempre che la massa max del complesso non superi 12000 Kg.
Complesso di veicoli composti da una motrice della categoria B e da un rimorchio o semirimorchi di massa
max superiore a 3500 kg. sempre che la massa max del complesso non superi 12000 Kg
AutoVeicoli con massa max superiore a 3500 kg, per il trasporlo di non più di 8 passeggeri, oltre al
conducente, anche con rimorchio di massa max fino a 750 kg
Complesso di veicoli composti da una motrice della categoria C e da un rimorchio o semirimorchi di mas
max superiore a 750 kg
Autoveicoli per trasporto di non più di 16 persone (oltre il conducente) di lunghezza max fino a
mrilesso di veicoli co pos i da una motrice della categoria Dl e da ui
a 750 kg
mordilo di m
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Autoveicoli per trasporto di più di 8 persone (oltre il conducente)
Complesso di veicoli composti da una motrice della categoria D e da un rimorchio di massa max superiore a
•
•
•
•
750 kg
Fonte: Aci
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24 anni
ente europea
o a ostacoli
19/01/2013
pressunE
S°Ie
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rld CAS
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Immobili. Risoluzione del ministero dell'Economia
L'agricoltore dribbla
la dichiarazione Imu
Gian Paolo Tosoni
Gli agricoltori dribblano la
dichiarazione Imu anche se usufruiscono delle agevolazioni
per il calcolo dell'imposta. La
precisazione è contenuta nella
risoluzione n. i/DF diramata ieri dal ministero dell'Economia,
rivolta alle organizzazioni sindacali agricole.
agg
Precisazione d'obbligo
La precisazione era opportuna
in quanto, sulla base delle istruzioni ministeriali alla compilazione della dichiarazione in scadenza il 4 febbraio, gli imprenditori agricoli e coltivatori diretti,
destinatari di due agevolazioni
in materia di Imu, avrebberopotuto avere l'obbligo della dichiarazione. Infatti questo adempimento è previsto in presenza di
variazioni soggettive e oggettive che danno luogo auna diversa determinazione dell'imposta anche sulla base di riduzioni, non direttamente conoscibili da parte dei comuni.
Doppia agevolazione
Gli imprenditori agricoli professionali (Dlgs 99/2004) e coltivatori diretti, iscritti nell'apposita gestione previdenziale,
ai fini dell'imposta comunale
usufruiscono delle seguenti
agevolazioni:
- riduzione della base imponibile fino al valore del terreno pari
a 32mila euro;
- applicazione del coefficiente
moltiplicatore no in luogo di
135 del reddito dofninicale.
Inoltre- come ricorda la risoluzione n. 2/DF - non sono considerati edificabili i terreni che,
pur essendo inseriti in piani edificatori, siano posseduti e condotti dai medesimi soggetti.
interessati segnalavano di usufruire dell'abbattimento della
base imponibile. Quindi il comune conosce proprietari di
terreni con le qualifiche di imprenditore agricolo professionale o coltivatore diretto, che ai
fini dell'Imuusufruiscono delle
due agevolazioni.
Per quanto riguarda l'area
edificabile, considerata agricola, se la situazione è permanente non vi è alcuna segnalazione da fare in quanto l'imposta si continua a pagare sul valore catastale.
i
Niente dichiarazione
Il ministero precisa quindi che
se gli imprenditori agricoli professionali e coltivatori diretti
avevano già comunicato al comune laloro condizione soggettiva (barrando la casella 2o)
non sono tenuti a presentare la
dichiarazione ai fini dell'imposta Infatti le istruzioni almodello Imu precisano che le riduzioni vanno dichiarate sia nel caso
in cui si acquista, sia in quello in
cui si perde il relativo diritto;
ma se le condizioni soggettive
persistono non occorre alcuna
dichiarazione.
La circostanza che in confronto all'Ici sia cambiato il
moltiplicatore e l'ammontare
della franchigia non giustifica l'obbligo di presentare la
dichiarazione.
Salve anche le società
La risoluzione precisa che
l'esclusione dall'obbligo della
dichiarazione riguarda anche
le società. Questa fattispecie
merita particolare attenzione.
Infatti soltanto ai fmi dell'imposta municipale la circolare del
ministero 3/DF/2m2 haprecisato che i terreni posseduti dalle
Dati noti
società in possesso della qualifiQueste agevolazioni sono strut- ca di imprenditore agricolo proturalmente diverse da quelle vi- fessionale (in quanto l'amminigenti ai fini della soppressa im- stratore o il socio sono in posposta comunale; però sotto il sesso della qualifica e sono
profilo soggettivo non vi sono iscritti nella gestione previdensostanziali differenze in quan- ziale)usufruisconó delle agevoto anche ai fmi dell'Ici per usu- lazioni in materia di Imu. Relatifruire della riduzione della ba- vamente all'Ici i comuni non
se imponibile (per l'Ici fino a erano molto favorevoli a conce129.114,2z euro) era necessaria dere le agevolazioni alle sociel'iscrizione nella gestioneprevi- tà. Sotto questo profilo la precidenziale, come ora è richiesto sazione contenuta nella risoluper l'Imu.
zione z/DF/2013 potrebbe aveAl riguardo i comuni sono in re il significato interpretativo
possesso dell'informazione re- che anche per Vici si applicavalativa al diritto soggettivo alle no le agevolazioni alle società
agevolazioni tenuto conto che tenuto conto che ora vengono
anche in passato i proprietari escluse della dichiarazione
del terreno in possesso dei re- Imu, nel presupposto che il requisiti lo segnalavano. In effetti quisito soggettivo fosse già nonella casellazo del modello rela- to al comune.
tivo alla soppressa Ici i soggetti
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In edicola
La Guida
alle denunce
ai Comuni
LUNEDÌ
LE GUIDE
DEL SOLE
N. 2
La tua Imu:
dichiarazione
p
assata la scadenza del
saldo, per l'Imu arriva il
momento del
"tagliando". Dichiarazione,
ravvedimento operoso e
rimborsi sono nell'agenda
dei proprietari. Entro il 4
febbraio i.posseSsori di
immobili sono chiamati a
presentare la dichiarazione
Imu. Un adempimento che
non riguarda tutti i
proprietari, ma che - proprio
per questo - va affrontato
con attenzione.
Ma in queste settimane i
contribuenti sono anche
chiamati a fare conti con gli
eventuali errori (o i mancati
versamenti) relativi al saldo
dello scorso 17 dicembre: in
questi casi, ci si può mettere
in regola con il
ravvedimento operoso - che
prevede sanzioni ridotte - o
con una richiesta di rettifica
dei codici tributo. E in
qualche caso ci potrebbe
essere anche qualcuno che,
per effetto delle decisioni
locali, scopre di aver diritto a
un rimborso.
Per fare luce sui prossimi
adempimenti legati
all'imposta sugli inalnobili
«Il Sole 24 Ore» propone la
guida pratica che sarà in
edicola lunedì in omaggio
con il giornale, affiancata dal
dossier online. Inoltre, fino
alle 18 di lunedì i lettori
potranno inviare i loro
quesiti visitando il sito del
«Sole 24 Ore» all'indirizzo
i
www.ilsole24ore.corn/dichiarazioneimu.
RIPROOLISTGEIE REER SETA
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L'agricoltore dribbla
la dichiarazione Imu
19/01/2013
press LinE
ll'erld CAS
Periodicità: Quotidiano
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Direttore Responsabile: Roberto Napoletano
Diffusione: 262.360
Ragioneria. Le istruzioni per il «piano finanziario»
Pa con pagamenti pianificati
pratica, in ogni amministrazione andrà effettuata una ricognizione complessiva dei
residui passivi, per determinare il loro impatto sugli stanziaIl piano finanziario dei ne della gestione.
istruzioni necessarie alla stesu- menti di cassa e farli entrare
pagamenti, cioè il cronoproPer far partire davvero una ra della programmazione (cir- con il giusto grado di priorità
gramma che gli uffici pubblici delle norme-chiave nel pac- colare 1/2013). Nelle prossime nel calendario dei pagamenti
devono seguire nella liquida- chetto chiamato ad accelerare i settimane sarà reso disponibile dei prossimi mesi.
zione dei crediti ai loro fornito- pagamenti della Pa, la Ragione- sempre dal ministero dell'EcoIl piano .finanziario, spiega
ri, si estende a tutti i ministeri ria generale dello Stato ha diffu- nomia un supporto informati- la circolare, dovrà far dialogae alle loro articolazioni territo- so ieri una circolare con tutte le co nel sistema Sicoge in cui in- re i limiti delle autorizzazioni
riali. Tutti i funzionari che geserire le previsioni di spesa e le di cassa con la scadenza delle
stiscono la spesa, quindi, sono
nuove obbligazioni.
obbligazioni che vengono via
tenuti a mettere mano alla pro- LE INDICAZIONI
Nel suo debutto, il piano fi- via assunte, in un quadro già
grammazione, resa "universa- Ilcronoprogramma va scritto nanziario dovrà tener conto complicato dall'esigenza di
le" dal decreto di luglio sulla re- anche dalle strutture
an .che degli obblighi assunti aprire una corsia preferenziavisione di spesa (articolo 6, periferiche dei ministeri
prima del i ° gennaio 2013, data le ai vecchi impegni non ancocommi 10-12, del Dl 95/2012), e
della sua entrata in vigore uffi- ra liquidati. L'obbligo, sottolia sottoporla ad aggiornamenti e deve considerare"anche
ciale, ma non ancora giunti al neano dall'Economia, si estencontinui in base all'evoluzio- i residui passivi
traguardo del pagamento: in de anche alle strutture periferiche, che per il momento si dovranno limitare alle attribuzioni di risorse da parte dell'amministrazione centrale in attesa della piena informatizzazione del sistema.
Per armonizzare obbligazioni e disponibilità di cassa, lo
stesso decreto sulla revisione
di spesa autorizza compensazioni fra i diversi capitoli degli
stati di previsione, da operare
con semplice decreto ministeriale. Il cronoprograrnrna, di
conseguenza, ne deve tener
conto e occorrerà a quantificare le necessarie compensazioni di cassa, che devono essere
autorizzate dalla Ragioneria.
G.Tr.
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t
19/01/2013
ECIINUSLIED.1:111.11MICII 11: POUTICO
9
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: 127.349
Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi
Diffusione: 78.822
Il comune di Castel San Pietro (13o) vuol abolire per i suoi abitanti la bolletta energetica
Vendesi quote di comunità solare
E i cittadini si sono messi in fila per sottoscriverle
DI CARLO VALENTINI
ualcuno ha strabuzzato
gli occhi. Volantini, manifesti, depliant hanno
invaso la città di Castel
San Pietro, 21 mila abitanti, in
provincia di Bologna. Nessun
dubbio sull'intestazione, il logo
è proprio quello del Comune. E
il titolo ad avere creato subbuglio: cercasi cittadini interessati ad «acquistare» quote della
comunità solare. La sorpresa è
legittima. Si tratta della prima
iniziativa in Italia di questo
tipo (coinvolge sei Comuni
e l'università di Bologna).
L'obiettivo è talmente allettante che, soprattutto di questi
tempi, i cittadini si sono messi
in fila, penna alla mano, per
sottoscrivere. Infatti, se tutto
funzionerà, addio o quasi alla
bolletta energetica, che oggi è
un vero salasso.
Q
Spiega il volantino del
Comune, e per una volta
la politica è tutta d'accordo,
*nessuno critica o contesta: i
cittadini che si iscrivono alla
comunità solare debbono versare un acconto che si aggirerà attorno al migliaio di euro.
Questo permetterà di accedere
ad una quota della piattaforma
fotovoltaica (il Comune ha già
completato la catalogazione
dei tetti degli edifici pubblici
sui quali potranno essere montati i pannelli) che permetterà
di ottenere un consistente ri-
sparmio annuale sulla bolletta più una serie di benefit per
migliorare l'efficienza energetica del proprio stile di vita, la
riqualificazione energetica della casa, l'acquisto di un proprio
impianto solare termico.
Fin qui il Comune, che si è
reso promotore di questo esperimento e che vorrebbe partire
già a fine febbraio. In tandem
con Casalecchio di Reno, 35
mila abitanti, un altro dei Comuni della comunità solare.
Qui sono 18 gli edifici pubblici
su cui saranno installati, in
questa prima fase, i pannelli
fotovoltaici.
È prevista la produzione
di una potenza di 655kW,
una parte della quale sarà
instradata nelle abitazioni di
chi è diventato membro della
comunità solare. È stato calcolato che in 20 anni l'energia
complessivamente prodotta
potrebbe arrivare a quasi 14
milioni di kWh risparmiando
il 20 % di consumo di petrolio.
I 4.600 metri quadrati di
pannelli fotovoltaici che sono
in corso di installazione sui
tetti degli edifici pubblici di
Casalecchio costituiscono le
piattaforme solari di quartiere: ciascun aderente sarà
in grado di raggiungere alti
livelli di autosufficienza energetica. Alla comunità possono
associarsi anche le imprese
che operano nel territorio e
che intendono ridurre i propri
Pannelli fotevoltak:1
installati su tetti
di edifici
consumi energetici.
Se altri Comuni seguiranno l'esempio sarà una
boccata d'ossigeno per la fattura energetica dell'Italia che nel
2011 ha sfiorato i 62 miliardi
di euro. «Quando si parla di
alternative energetiche — dice
Leonardo Setti, dell'università di Bologna, che coordina la
parte scientifica del progetto
- il singolo cittadino ha ben
poche possibilità di muoversi:
gli incentivi per questo tipo di
scelta stanno calando. Sarebbe
auspicabile che anche il capoluogo, Bologna, si ponesse su
questa strada, avrebbe un effetto di volano per altre grandi
città e potrebbe orientare anche il futuro piano energetico
nazionale».
L'università di Bologna,
in un suo rapporto sull'energia, ha distinto tre categorie:
l'energia termica si ottiene per
il 60% da gas naturale, per il
24% dal petrolio, per il 4% dal
carbone e per il 4% dalle rinnovabili (+ un 8% variegato);
i trasporti consumano per il
94%- il petrolio, per il 2,4% le
rinnovabili, per l'1,4% il gas
(+ un 2,2% variegato); infine
l'energia elettrica è prodotta
per il 43% da gas naturale, per
il 24% dalle rinnovabili, per il
18% dal carbone (+ un 15% variegato). L'unione europea impone, entro il 2020, di ridurre
drasticamente la dipendenza
dal petrolio e dal carbone.
Le comunità osolari non risolvono evidentemente il problema ma possono diventare
un tassello importante del
mosaico. dienergia in questo
modo, da costo diventa risorsa per il cittadino e per la sua
comunità - aggiunge Setti - un
modo per creare nuove e concrete opportunità economiche e
professionali, una possibile via
d'uscita dalla crisi superando
il gap italiano dell'alto costo
dell'energia da petrolio».
Manti, quindi, con le
comunità solari. Vedremo a fine 2013 quanto sarà
stato realizzato. «Grazie a
questo progetto - afferma
Beatrice Grasselli, assessore
all'ambiente del Comune di
Casalecchio - abbiamo anche
fotografato il patrimonio pubblico comunale dal punto di vista energetico. Prima di esso
ogni edificio pubblico si gestiva da sé ed era molto difficile
stimare i consumi energetici
delle scuole o del municipio.
Ora c'è più consapevolezza e
riusciremo ad adeguarci alla
normativa europea prima dei
termini previsti. Le risposte
dei cittadini sono state più
che positive, di fatto a fronte
di un investimento iniziale
chi aderisce non paga più la
bolletta. Un bel risparmio, se
si pensa a quanto costerebbe
installare i pannelli fotovoltaici direttamente sul tetto di
casa propria, anziché usufruire dell'energia prodotta da
quelli pubblici che ognuno,
col proprio investimento, ha
contribuito ad istallare».
L'assessore sprizza gioia:
per una volta può fregarsene
della spending review, del
blocco degli investimenti, della
crisi della finanza pubblica. Il
Comune realizza e non spende,
i cittadini risparmiano. E forse
il prossimo yatch dello sceicco
sarà un po' più corto. —
--e Riproduzione riservata
Pagina 13
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Vetalesi quale di comunità solare
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19/01/2013
t
QDUTIOUNO l4AINUSLII:0.1dallUDICII 11: POUTICO
9
Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: 127.349
Diffusione: 78.822
PATENTE UE/ Anche per i motorini novità da oggi
Stretta a due ruote
Denuncia e confisca se si sgarra
DI STEFANO MANZELLI
A
ttenzione a guidare
un motorino senza
aver conseguito alcun
titolo abilitativo. Da
oggi per questi trasgressori
scatterà una denuncia penale e la confisca definitiva
del mezzo. La stessa misura
punitiva con la sottrazione
del mezzo potrebbe scattare
in caso di guida abusiva di
un motociclo con patente Al.
Sono questi alcuni risvolti
importanti della riforma della patente europea entrata in
vigore in gran parte oggi dopo
la pubblicazione avvenuta
ieri sera sulla G.U. n. 15 del
18/01/2013 del dlgs 16 gennaio 2013, n. 2. La novella introduce 15 categorie di patenti
modificando sostanzialmente
la vita degli aspiranti piloti.
Niente più automatismi per
la progressione di carriera
degli autisti, per ogni nuova
licenza servirà un esame ad
hoc. Nessuna particolare sorpresa per chi però ha già la
patente in tasca a parte alcune nuove regole sanzionatorie
ed una riformulazione delle
procedure amministrative in
caso di rinnovo o cambio di
residenza. In tal caso all'interessato non verranno più ri-
lasciati tagliandi adesivi ma
una nuova licenza oppure una
semplice annotazione al ced
della motorizzazione in caso
di cambio di residenza. Per
quanto riguarda i minorenni
la principale novità riguarda
la sostituzione progressiva
del vecchio patentino con una
patente di categoria AM. Il rovescio della medaglia è però
rappresentato dal fatto che
per accedere a questa nuova
licenza gli aspiranti piloti dovranno necessariamente sostenere un vero e proprio esame e per questo non sarà più
possibile prepararsi a scuola.
Altra questione importante è
invece rappresentata dall'inasprimento delle sanzioni per
chi circola senza patente. Diventa infatti reato circolare
con una patente di categoria
diversa. Resta meno grave
solo circolare con una patente di sottocategoria diversa.
Nel caso poi di un utente che
si mette alla guida di un ciclomotore o di una moto senza patentino o patente sono
guai grossi. In questo caso
scatterà sempre la denuncia per guida senza patente
e la conseguente inevitabile
confisca del veicolo. Sempre
dedicata ai minorenni anche
la riformulazione dell'art.
219-bis del codice stradale.
Da oggi i minori alla guida
saranno soggetti a un'inedita
misura punitiva. Nell'ipotesi
in cui gli stessi incorrano in
sanzioni gravi per le quali è
previsto il ritiro, la sospensione o la revoca della patente
al minorenne si applicherà
sempre la revisione della licenza di guida. In buona sostanza siccome il minorenne
sfugge all'applicazione delle
sanzioni amministrative si
è pensato di incidere sul suo
titolo tutte le volte che lo stesso trasgredisce in maniera
grave. Come anticipato da
ItaliaOggi di ieri restano sul
tappeto alcune delicate questioni di diritto transitorio.
La più importante riguarda
la circolazione con patente Al
al posto della patente A. Per
un errore di coordinamento
tra i decreti il rischio è di incorrere in sanzioni penali fino
al 2 febbraio. Da quella data,
trascorso il normale periodo
di vacatio legis, tornerà la
sanzione amministrativa.
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Pagina 25
Stretta a due ruote
Ideai degli alInggir
Vielggernarl O via «o
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press LinE
t
19/01/2013
ECIINUM11:0.1:111.1111111C11 11: POUTICO
9
Periodicità: Quotidiano
Tiratura: 127.349
Direttore Responsabile: Pierluigi Magnaschi
Diffusione: 78.822
Risoluzione delle Finanze. Non conta il fatto che sia cambiato il moltiplicatore
Imu,
agricoltori
senza
pensieri
•• •
Dtchtaraztone da presentare solo se i dati Ici sono diversi
DI ILARIA ACCARDI
I
coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola (lap) devono
presentare la dichiarazione
Imu solo nel caso in cui sono
intervenute variazioni rispetto
a quanto risulta dalle dichiarazioni Ici già presentate. A nulla
rileva il fatto che il moltiplicatore per calcolare l'imposta
dovuta sia diverso da quello
applicato per l'Ici. È questa
la risposta offerta dalla direzione legislazione tributaria e
federalismo fiscale del dipartimento delle Finanze nella risoluzione n. 2/Df del 18 gennaio
2013 ai vari dubbi che sono
stati sollevati in relazione alla
scadenza dell'obbligo dichiarativo Imu fissato al prossimo 4
febbraio 2013 per gli immobili
per i quali l'obbligo dichiarativo è sorto dal 1° gennaio 2012
dall'art. 13, comma 12-ter del
dl 6 dicembre 2011, n. 201 (c.d.
Salva-Italia) A dire il vero i tecnici del ministero ripercorrono
la stessa strada argomentativa
tracciata sia dalla legge che dal
dm 30 ottobre 2012 con il quale
è stato approvato il modello di
dichiarazione Imu e le relative
istruzioni. Infatti nella risoluzione si ricorda che il citato art.
13, comma 12-ter del dl n. 201
stabilisce che restano ferme, ai
fini Imu, le dichiarazioni già
presentate in materia di Ici in
quanto compatibili. In buona
sostanza quanto dichiarato ai
fini lei mantiene perfetta validità anche ai fini dell'obbligo
dichiarativo Imu a meno che,
ovviamente, non siano intervenute variazioni rispetto a
quanto dichiarato ai fini Ici,
o si siano verificate variazioni che non sono, comunque,
conoscibili dal comune. Tale
ultima precisazione si legge,
del resto, nei paragrafi 1.1 e
1.3 delle istruzioni alla compilazione del modello di dichiarazione Imu dove è stato più
volte ribadito che 1' «obbligo
dichiarativo Imu sorge solo
nei casi in cui sono intervenute variazioni rispetto a quanto
risulta dalle dichiarazioni Ici
già presentate, nonché nei casi
in cui si sono verificate variazioni che non sono, comunque,
conoscibili dal comune». Da
quanto esposto si ricava che i
coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali che
hanno già dichiarato ai fini Ici
tale condizione soggettiva, che
continua a persistere anche in
vigenza dell'Imu, non devono
presentare nuovamente la
dichiarazione Imu, poiché il
comune è già in possesso delle
informazioni necessarie per il
riconoscimento delle agevolazioni previste in materia di
Imu, che consistono essenzialmente:
• nella possibilità di calcolare
il valore dei terreni applicando
all'ammontare del reddito dominicale risultante in catasto:),
vigente al 1° gennaio dell'anno
di imposizione, rivalutato del
25 % ai sensi dell'art. 3, comma 51, della legge 23 dicembre
1996, n. 662, un moltiplicatore
pari 110, come dispone il comma 5 dell'art. 13 del dl n. 201
del 2011.
• nel particolare calcolo agevolato previsto dal successivo
comma 8-bis, in base al quale
i suddetti terreni agricoli sono
soggetti all'imposta limita.
temente alla parte di valore
eccedente euro 6 mila e con le
seguenti riduzioni
a) del 70% dell'imposta gravante sulla parte di valore eccedente i predetti euro 6 mila
e fino a euro 15.500;
b) del 50% dell'imposta gravante sulla parte di valore
eccedente euro 15.500 e fino a
euro 25.500;
c) del 25% dell'imposta gravante sulla parte di valore
eccedente euro 25.500 e fino a
euro 32 mila.
Si legge nella risoluzione che
«è solo in quest'ottica che deve
essere letta la precisazione
contenuta nelle istruzioni al
predetto paragrafo 1.3, nella
parte in cui, relativamente
ai terreni agricoli posseduti e
condotti da coltivatori diretti o
da imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza
agricola (Iap), prevede che «le
riduzioni vanno dichiarate sia
nel caso in cui si acquista sia in
quello in cui si perde il relativo
diritto». Naturalmente queste
stesse considerazioni sono valide anche ai fini dell'obbligo
di presentazione della dichia-
razione Imu gravante sulle
società Iap per l'applicazione
delle disposizioni di cui all'art..
13, comma 2, del dl n. 201 del
2011, che individua nei coltivatori diretti e negli imprenditori agricoli professionali di
cui all'art. 1 del dlgs 29 marzo
2004, n. 99, iscritti nella previdenza agricola, i soggetti richiamati dall'art. 2 del dlgs 30
dicembre 1992, n. 504, il quale
stabilisce che i terreni da loro
posseduti e condotti sui quali
persiste l'utilizzazione agro-silvo-pastorale mediante l'esercizio di attività dirette alla
coltivazione del fondo, alla silvicoltura, alla funghicoltura e
all'allevamento di animali, non
sono considerati fabbricabili.
Nella nota si ribadisce, infine, che l'obbligo non può certo
scattare per la semplice variazione del moltiplicatore, che
rappresenta solo un parametro
valido ai fini della determinazione dell'imposta. Sostenere il
contrario varrebbe ad imporre
un obbligo dichiarativo generalizzato per tutte le fattispecie
per le quali è stata la legge a
modificare il moltiplicatore.
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Bocciato fondo della regione Calabria
Solidarietà
senza privilegi
DI FRANCESCO CERISANO
N
iente discriminazioni
sulla solidarietà. Le
regioni non possono prevedere criteri
arbitrari o operare distinguo
irragionevoli tra i beneficiari
di interventi assistenziali. È
quanto invece ha fatto la regione Calabria, quando con
legge del 2011 (n. 44) ha istituito un Fondo regionale per la
non autosufficienza destinandolo però ai cittadini europei
e agli extracomunitari «con
regolare carta di soggiorno»
residenti sul territorio regionale. La previsione, peraltro
inattuale dal punto di vista
linguistico, visto che la «carta
di soggiorno» è stata sostituita
dal «permesso di soggiorno di
lungo periodo», è stata bocciata
dalla Corte costituzionale nella
sentenza n. 4/2013 depositata
ieri in cancelleria.
I giudici delle leggi hanno
accolto il ricorso della presidenzà del consiglio -dei ministri che, oltre a critiche di
natura formale, ha mosso nei
confronti della legge calabrese
anche rilievi sostanziali, ritenendo «irragionevole e lesiva
del principio di uguaglianza»
la limitazione del novero dei
fruitori delle provvidenze.
Secondo la Corte, infatti, le
regioni possono attuare «una
disciplina differenziata per
l'accesso a prestazioni eccedenti i limiti dell'essenziale, al
fine di conciliare la massima
fruibilità dei benefici previsti
con la limitatezza delle risorse
economiche». Ciononostante,
afferma la sentenza redatta da
Giuseppe Frigo, «la legittimità
di tale finalità non esclude che
i canoni selettivi adottati debbano rispondere al principio
di ragionevolezza». La regione
Calabria, invece, ha fatto tutto
il contrario, non essendo possibile presumere «che stranieri
non autosufficienti, titolari di
un permesso di soggiorno di
lungo periodo (in quanto già
presenti in precedenza sul
territorio nazionale in base a
permesso di soggiorno protratto per cinque anni) versino in
stato di bisogno o disagio maggiore rispetto agli stranieri che,
sebbene anch'essi regolarmente presenti nel territorio nazionale, non possono vantare analogo titolo legittimante.
Con altre due sentenze (nn.
2 e 3) depositate ieri la Corte
ha rispettivamente bocciato
una legge della provincia di
Bolzano (n. 12/2011) in materia di integrazione degli stranieri e la Finanziaria 2012 del
Friuli-Venezia Giulia (legge n.
18/2011).
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ANCI
Tares, gli enti
non vogliono
la proroga
La proroga a luglio della
prima rata della Tares non
piace ai comuni. Tanto che
il presidente dell'Anci,
Graziano Delrio, ha scritto
al sottosegretario alla presidenza del consiglio, Antonio Catricalà per chiedere
un intervento normativo
urgente volto a fare un
passo indietro rispetto
all'emendamento al decreto rifiuti (dl n.1/2013)
approvato mercoledì
scorso. Secondo Delrio
il rinvio della prima rata
del tributo a luglio, metterà in seria difficoltà
la possibilità di adempimento dei pagamenti
dei comuni, soprattutto
quelli che riguardano la
gestione dei rifiuti. Al
pagamento a luglio crea
un insormontabile problema di liquidità dei
comuni che dovrebbero
anticipare alle aziende i
corrispettivi per l'erogazione del servizio. Ne è
pensabile che le aziende
possano anticipare queste somme essendo già il
settore in forte sofferenza». Da qui la richiesta di
un provvedimento «dai
comuni ritenuto assolutamente necessario ed
urgente».
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IN CDM
Roma
Capitale
al restyling
Al restyling l'ordinamento
di Roma Capitale. Il nuovo
maxi-ente disciplinato dal
diga n. 61/2012 attuativo
della legge delega sul federalismo fiscale (n. 42/2009)
si rifà il trucco. Il consiglio
dei ministri di ieri ha infatti
approvato alcune correzioni
al decreto. Le novità riguardano: i poteri di ordinanza
del sindaco di Roma, la rimodulazione del programma
di interventi a favore della
città e l'erogazione diretta
alla Capitale di risorse destinate al trasporto pubblico locale. Restano i poteri
sull'emergenza traffico, si dà
la possibilità al Campido
glio
di rimodulare i fondi per la
vecchia legge su Roma Capitale e d'intesa con la regione
di ripartire le risorse per il
trasporto pubblico locale. Il
decreto è stato approvato su
proposta del ministro della
pubblica amministrazione
e semplificazione, Filippo
Patroni Griffi, di concerto
con i ministri competenti
dopo aver sentito il sindaco
di Roma, Gianni Alemanno.
Prima di approdare in cdm il
decreto correttivo ha ricevuto l'ok della Conferenza Unificata e della commissione
bicamerale per l'attuazione
del federalismo fiscale.
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NOTA RGS
Ministeri,
bilanci
flessibili
Ministeri e p.a. centrali con
bilanci flessibili. In caso di
indisponibilità di risorse
sulle appostazioni di cassa, i
dicasteri potranno disporre
variazioni compenSative, di
sola cassa, indistintamente
tra tutti i capitoli del proprio stato di previsione, con
la sola esclusione dei capitoli relativamente ai quali i
pagamenti vengono disposti
mediante l'emissione di ruoli di spesa fissa (competenze al personale, fitti passivi
ecc.). La misura potrà essere utilizzata ogniqualvolta
si riscontrino indisponibilità di risorse. Lo chiarisce
la Ragioneria generale dello stato nella circolare n.
1/2013 firmata ieri da Mario
Canzio.
La nota di via XX Settembre
fornisce alle p.a. le indicazioni pratiche per predisporre
il piano finanziario dei pagamenti (c.d. cronoprogramma)
ai sensi dell'articolo 6, cottimi 10, 11 e 12 del dl 95/2012
(spending review).
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Periodicità: Quotidiano
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Sconti del 50% a tariffe di rete e oneri
Sisma di maggio
Bollette a rate
B
ollette dell'energia
pagate a rate, spalmate su due anni e
taglio del 50% a tariffe di rete e oneri. Il tutto
in favore delle popolazioni
colpite dal terremoto. E per i
clienti con casa inagibile, azzerati anche i costi per connessioni, volture e subentri.
Lo ha reso noto, ieri, l'Autorità per l'energia elettrica e
il gas. Una nota dell'autority
spiega che «dopo la sospensione di sei mesi dei termini
di pagamento delle bollette
di energia elettrica e gas, le
popolazioni colpite dal sisma
di maggio 2012 potranno
usufruire anche di rateizzazioni automatiche senza
interessi, per un periodo
minimo di due anni» Queste
potranno essere applicate
sia alle forniture in servizio
di tutela sia sul libero mercato. L'autorità ha anche
stabilito «l'azzeramento dei
costi per eventuali nuove
connessioni, subentri o volture richieste da soggetti, la
cui abitazione è inagibile e
la riduzione del 50% delle
tariffe di rete e degli oneri
generali in bolletta». Fra
le agevolazioni anche «la
rateizzazione delle bollette
dell'acqua per 12 mesi».
Il provvedimento è stato
adottato a seguito di una
comunicazione della presidenza del consiglio dei ministri, datata 16 gennaio
2013 e relativa all'entità
delle agevolazioni.
Le agevolazioni «si applicheranno in modo automatico a tutte le utenze che
già esistevano nei comuni
colpiti dal sisma e a quelle
dei moduli abitativi temporanei e sono cumulabili con
il bonus elettrico e gas e con
eventuali meccanismi di sostegno locali per la fornitura
idrica». Gli aiuti dovranno
invece essere esplicitamente
richiesti al proprio venditore dai titolari di utenze site
in uno dei comuni interessati dal sisma, ma diverse
da quella originarie. O, nel
caso di utenze di Bologna,
Modena, Reggio Emilia e
Rovigo che hanno ottenuto
il differimento dei termini
di pagamento degli obblighi
tributari.
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nza - Lugo
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Periodicità: Quotidiano
Tiratura: n.d.
Terre dì Romagna
Direttore Responsabile: Giovanni Morandi
Diffusione: n.d.
«Solidanetà e salute, ecco i nostri principi»
A Russi si è costituito il primo Gruppo di acquisto solidale (Gas)
RUSSI
ANCHE a Russi si è costituito un Gruppo di acquisto solidale ("Gas). Sono
una ventina le famiglie
russiane che non fanno
più la spesa al supermercato, ma acquistano i loro
prodotti all'ingrosso o direttamente dai produttori
scegliendo i prodotti seguendo principi di solidarietà. I gruppi acquistano
da piccoli produttori attenti al rispetto dell'ambiente, dell'uomo e dei
suoi diritti. «Il gruppo è
nato nel corso degli incontri delle famiglie in parrocchia
racconta Francesca Bellini abbiamo voluto dare concretezza alle
nostre riflessioni su sobrietà e consumo consapevole. All'inizio eravamo una decina di famiglie oggi siamo una 'ventina. Il Gas di Russi è aperto a
chiunque sia interessato a fare la
spesa in modo consapevole, ovvero nel rispetto di alcuni principi:
ti biologici, ma non esclusivamente, il rispetto dell'ambiente è
già una garanzia». Costituito un
anno e mezzo fa il Gas di Russi
acquista detersivi, articoli per
l'igiene personale, pasta, riso, cereali, legumi, agrumi, parmigiano reggiano e latticini, «Di fresco
acquistiamo solo gli agrumi —
continua Francesca — perché in
una città di campagna come Russi acquistare frutta e verdura ri-
scegliere prodotti locali, piccoli
produttori, prodotti biologici ed
ecologici. Scegliere guardando attentamente le condizioni di lavoro praticate dalle aziende, il prezzo e il gusto. Acquistiamo prodot-
spettando i principi del
consumo consapevole non
è difficile. Gli agrumi invece no. Per partire e poi anche oggi ci siamo avvalsi
della competenza e delle
esperienze dei gruppo faentini, attivi già da alcuni anni: esiste una rete di produttori specializzati già collaudati, collegata ai Gas,
noi ci siamo rivolti a quelli
pia vicini».
Una ventina le famiglie di
Russi che hanno aderito,
una decina quelle attive,
che non si limitano a partecipare acquistando, ma
contattano produttori che
danno loro i listini, raccolgono ordini e distribuiscono i prodotti. «Il Gas è aperto a tutti —conclude Francesca — in primavera ci incontreremo per un'assemblea,
non abbiamo ancora fissato la data, ma chi è interessato può scriverci
all'indirizzo
e-mail:
gas:russigmail.com».
Claudà Llveraffi
i A.
e ...1.11e, re., i noblathikin..
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