il valore della professione

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il valore della professione
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DIRETTRICI
IL VALORE
DELLA
PROFESSIONE
Le competenze e le capacità professionali costituiscono il tessuto
connettivo del sistema-impresa
di Claudio Antonelli
Siamo abituati a guardare l'impresa con uno schema inter- Economia della conoscenza
pretativo gerarchico-funzionale, anche con varianti a matrice.
Nelle economie dei paesi avanzati, come il nostro, la conoL’organigramma è la rappresentazione fedele di questa pro- scenza (know how) diviene sempre più il fattore produttivo
spettiva di lettura. Riconosciamo questa visione da alcuni dominante, mentre le attività tipiche del primario e del seconsegnali caratterizzanti, quali le aree disciplinari (funzionali), dario vengono appaltate in altri paesi con più bassi costi del lavoche sono separate da confini di responsabilità ben delineati ro. Oggi il valore percepibile dal cliente nasce dall'innovazione,
ed energicamente difesi dai residenti, e la macchina organizzativa, inca- Il valore percepibile dal cliente nasce dall'uso creativo della conoscenza
ricata di ricomporre i contributi
trasferita e opportunamente applicata ai diversi campi del sapere
delle persone attraverso le procedure
e i flussi di lavoro. Anche se ci diciamo che il mondo è cambiato, ci ritroviamo spesso a scivolare per e cioè dall'uso creativo della conoscenza trasferita e opportunaabitudine verso questa visione dell’impresa. E' un modello ras- mente applicata ai diversi campi del sapere. Tutti colgono la
sicurante: vi ci ritroviamo facilmente e ne conosciamo i percor- valenza epocale delle trasformazioni avviate dalla diffusione delsi di sopravvivenza. In questa visione tradizionale, i professioni- l'economia della conoscenza, in cui le competenze e le capacità
sti sono degli operatori marginali rispetto alla struttura portante relazionali costituiscono il tessuto connettivo del sistema orgadel processo di business. Quando si tratta di alte professionalità, nizzativo. Il necessario punto di svolta consiste nell’essere concon competenze pregiate ed esclusive, i professionisti sono visti sapevoli che per intervenire nell’economia della conoscenza
come soggetti esterni ed estranei, che collaborano senza essere occorre adottare nuovi schemi mentali e nuovi paradigmi. Se
parte integrante del corpo aziendale. Quando esercitano lavori osserviamo bene e se guardiamo con occhi nuovi, ci accorgiamo
più operativi e diffusi, essi vengono utilizzati come massa varia- che l’impresa è popolata da professioni, che costituiscono l’ebile di manovra per gestire la flessibilità del lavoro.
nergia vitale. Le professioni tradizionali (avvocato, ingegnere,
Ma nella situazione attuale questo modello non funziona più commercialista, giornalista, …) sono mescolate e intrecciate
come chiave interpretativa. Non è efficace per comprendere i con altre professioni nuove (pubblicitario, informatico, consufenomeni reali, infatti i confini organizzativi dell'impresa sono lente di management, logistica, marketing). Tutte collaborano
sempre più sfumati (c'è un continuum tra dentro, fuori, dentro- per il successo dell’impresa, coniugando le conoscenze distinticome-se-fosse-fuori e fuori-come-se-fosse-dentro) e il lavoro “per ve, indipendentemente dall’assetto giuridico ordinistico o non
progetti”, mutevole e variabile, sostituisce il “posto” di lavoro regolamentato. Occorre adottare un nuovo modello per descripermanente.
vere e comprendere il lavoro e la produzione di valore in questa
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economia: l’impresa della conoscenza è un network di professioni.
Due sono i capisaldi su cui poggia il
nuovo paradigma organizzativo: il
concetto di professione e quello di
lavoro a rete.
Professione e lavoro a rete
Il lavoro intellettuale è l’attività
che trasforma la conoscenza in
valore. Il professionista è l'operatore che ha sviluppato l’abilità nel
generare, consolidare, trasformare
e ridistribuire la conoscenza all’interno di un ciclo produttivo di beni
e servizi. La gestione del know how
è il fattore di successo per la competitività e costituisce il fondamento dell’economia della conoscenza. Questa è la definizione strutturale di professione. E’ una definizione universale, che nasce dall’economia. Le definizioni di origine
giuridica, invece, sono sovrastrutturali, dipendono dalla legislazione di ogni Paese e dalla storia istituzionale di ciascuna nazione.
Sulla base della letteratura sociologica sulle professioni, possiamo
definire quattro caratteri distintivi
delle professioni.
Il primo tratto distintivo è l’impiego di conoscenze sistematiche,
scientificamente fondate e acquisite, e l’esercizio delle competenze
specialistiche che su di esse si fondano. Il secondo elemento distintivo è la certificazione delle competenze, che stabilisce un certo
grado di controllo sull’attività professionale. La terza caratteristica
distintiva è la capacità di ben
impiegare la discrezionalità nell’organizzazione del proprio lavoro. Infine, il quarto tratto distintivo
è costituito dalla cultura professionale, che è l’insieme di valori,
norme, linguaggi condivisi, e uno
specifico ethos professionale. Il
lavoro professionale è molto di più
che mettere a disposizione tecnologie o competenze specialistiche.
La capacità di fornire una soluzione integrata alle esigenze è il risultato della combinazione virtuosa
di capacità e competenze diffuse
all’interno dell’organizzazione.
Tutto ciò richiede un elevato livello di cooperazione, di capacità nel
lavoro di gruppo, di abilità nella
condivisione di risorse e conoscenze, per far fruttare le competenze
V IAGGIO
NELLE
PROFESSIONI
PIU’, Professioni Intellettuali Unite, si propone di offrire un ambito di confronto e di collaborazione tra Professionisti, Imprese,
Istituzioni e società civile; di creare un
luogo politico-culturale focalizzato sulle professioni intellettuali, con particolare riferimento alle prestazioni per l'impresa e di
costituire un’aggregazione trasversale
rispetto all'inquadramento normativo vigente (Ordini, Associazioni, Albi).
Per comprendere l’identità professionale e
per valorizzare il contributo delle professioni alla generazione di valore nell’economia,
PIU’ ha organizzato una serie di dialoghi di
ascolto e confronto, della durata di 2 ore
ciascuno (dalle ore 18 alle 20), articolati
secondo il programma seguente e un percorso “itinerante”:
3 ottobre 2005
Consulente
d’Investimento
Stefano Masullo Assoconsulenza
7 novembre 2005 Pubblicitario
Antonio Margoni Associazione TP
12 dicembre 2005 Project Manager
Carlo Notari - PMI NIC
30 gennaio 2006 Consulente del Lavoro
Alfio Catalano Ordine Consulenti
del Lavoro
6 marzo 2006
Ingegnere
Guido Gualtieri - Qing
10 aprile 2006
Informatico
Roberto Bellini - AICA
22 maggio 2006 Marketing
Sergio Meacci - AISM
30 giugno 2006
Professional Day
Convegno e dibattito
La partecipazione è libera e gratuita. Per iscriversi a ciascun incontro si può rivolgersi a:
[email protected].
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possedute dall’intera organizzazione. L’impresa è un network di professioni; è un sistema complesso e
dinamico, dove si combinano l'accumulo dei saperi, i flussi informativi di scambio conoscenze, le relazioni negoziali fra persone e ruoli.
La competitività dell'impresa
dipende dalla capacità d’intrecciare le professioni in modo tempestivo, innovativo ed efficace.
Le innovazioni necessarie per
vivere da protagonisti le evoluzioni
del futuro si realizzeranno solo se a
progettarle sarà l'uomo integrale e
non l'uomo parziale, cioè il superspecializzato settoriale di una
società industriale di massa che
ormai non c'è più.
Conoscere, capire e agire
Per progettare il futuro e attrezzarsi in modo adeguato, dobbiamo
prima capire come è fatto e come
funziona il mondo delle professioni, ovvero i meccanismi del mercato del lavoro, le regole organizzative, i valori chiave e i vincoli di
funzionamento.
Per capire il ruolo della professione, è necessario innanzitutto
conoscere come essa viene esercitata oggi. Possiamo scoprire il fondamento della professione partendo dalle esperienze pratiche, sviluppate in ambiti disciplinari differenti. E’ un mondo che esiste
già, opera ed è riconosciuto dal
mercato.
Per esplorare questo universo
delle professioni occorre intraprendere un viaggio che attraversi tutto
il campo di espressione delle attività professionali nelle sue articolazioni. Chi è interessato a capire il
fenomeno per essere protagonista
del futuro, sicuramente è interessato a partecipare a questo viaggio
esplorativo nelle professioni.
Per domande e commenti
[email protected]
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