OGGETTO: Ampliamento e gestione Civico Cimitero – Approvazione

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OGGETTO: Ampliamento e gestione Civico Cimitero – Approvazione
CITTA’ DI TRANI
CONSIGLIO COMUNALE DEL 30.4.2010
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OGGETTO:
Ampliamento
e
gestione
Civico
Cimitero
–
Approvazione Linee Guida schema di convenzione regolante i
rapporti tra Comune di Trani e soggetto promotore
Assessore De Toma: Signor Presidente, signor Sindaco, colleghi
Assessori, signori Consiglieri Comunali. Questo è un altro argomento
che riguarda la Ripartizione dell’Assessore Pina Chiarello. La
Ripartizione è Contratti e Appalti. L’Assessore mi ha chiesto la cortesia
di poter presentare al Consiglio Comunale questo provvedimento che
riveste un’importanza particolare, molto sentita in città e che riguarda il
Civico Cimitero. L’oggetto è “Ampliamento e la gestione del Civico
Cimitero – Approvazione Linee Guida schema di convenzione
regolante i rapporti tra Comune di Trani e soggetto promotore”. Vedo
che l’argomento non riscuote molto interesse… Praticamente con
questo deliberato il Consiglio Comunale approva lo schema in base al
quale dovrà essere pubblicata una gara d’appalto che prevede un
project financing tra il Comune di Trani e il soggetto promotore,
ovvero colui che intenderà partecipare alla gara avendone i requisiti.
L’argomento come dicevo riveste un’importanza di natura quasi storica
perché modifica radicalmente quella che è la gestione attuale, l’uso con
il quale il Civico Cimitero è stato finora gestito, cioè dalle
Confraternite e quant’altro. Pertanto apriamo il dibattito, poi resto a
disposizione per qualsiasi tipo di chiarimento. Grazie.
Presidente: Ha chiesto di intervenire il Consigliere Maiullari.
Consigliere Maiullari: Grazie Presidente. Io mi riservo ovviamente di
intervenire successivamente,
però devo
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fare alcune domande
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all’Assessore, ad esempio la durata della concessione. Io ho visto anche
altre convenzioni, ho scaricato da internet altre convenzioni che
qualche Comune anche del nord ha fatto tra Comune e concessionario,
però la durata di 30 anni mi sembra un po’ troppo eccessiva perché noi
dobbiamo anche valutare l’attività del concessionario. Quindi mi
sembra eccessivo mettere una durata di 30 anni senza mettere una
clausola di rescissione, ingegnere. Poi per quanto riguarda anche gli
obblighi specifici del Comune, non so se avete scritto tutto però
qualche nota noi la possiamo anche fornire. Molto importante è l’art.
18, Capo IV – Equilibrio economico, penali e garanzie. Ad esempio
qua dice: “Il concessionario per le opere realizzate e per le prestazioni
generali avrà diritto, a fronte della concessione in uso dei loculi, a
percepire da terzi corrispettivi in appresso indicati”: in appresso
indicati dove? cioè in appresso indicati che devono essere…? E devo
essere decisi da chi, ingegnere? Cioè dal Comune per calmierare i
prezzi, secondo noi, perché poi si andrebbe a dare un potere enorme al
concessionario che farà un mercato dei loculi spropositato. Ad esempio
se qualcuno ha necessità di comprare dei loculi il prezzo chi lo fissa,
ingegnere, il Comune di concerto con il concessionario? Solo il
Comune o il concessionario stesso? Anche perché qua vediamo che di
seguito sono riportati i prezzi. Qui vediamo che i loculi completi di
lapidi in marmo…vediamo solo IVA esclusa ma non vediamo i prezzi
dei loculi stessi. Poi il Comune riconosce al concessionario la facoltà di
concedere i manufatti cimiteriali, ovvero loculi, ossari e cappelle
private anche in deroga al vigente Regolamento Comunale di Polizia
Mortuaria. In che senso? Qua mi deve spiegare un po’ perché
francamente io non ho capito questo art. 23 sui criteri di assegnazione.
È chiaro che qua ci sono molte cose che non sono state evidenziate, non
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sono state scritte. Voglio capire se sarà a completo appannaggio del
concessionario oppure il Comune deve calmierare il prezzo dei loculi
altrimenti diventerebbe davvero un mercato delle vacche, perché noi
dobbiamo anche dire ai cittadini che ci hanno chiesto quale sarà il
prezzo di questi loculi visto che il Piano Regolatore cimiteriale prevede
la costruzione di nuovi loculi e poi se ad appannaggio del
concessionario ci sarà anche il prezzo della luce delle lampade votive.
Quindi, ingegnere, se lei mi può fugare questi dubbi, io poi Presidente
mi riservo di intervenire sull’argomento entrando nel merito, però ci
sono – mi permetto di parlare a nome del centrosinistra – numerosi
dubbi a questo schema di convenzione. Quindi dovrete innanzitutto
chiarirci che non avverrà poi un mercato spropositato dei loculi sempre
a discapito dei cittadini. Quindi, ingegnere, la prego di chiarirci
quantomeno questi dubbi che le ho posto. Grazie.
Presidente: Ha chiesto di intervenire il Consigliere Marinaro. […]
Prego ingegnere.
Ing. Affatato: Volevo fare prima una premessa. La procedura prescrive
che lo schema di convenzione sia uno degli elaborati che deve essere
presentato dal promotore. Quindi da questo punto di vista siccome noi
siamo dotati di un Piano Regolatore di ampliamento del cimitero,
abbiamo previsto nel Piano delle OO.PP. che il promotore oltre a
realizzare l’ampliamento del Cimitero debba provvedere anche alla
gestione complessiva del Cimitero. Questa materia, quindi, deve essere
strutturata a mezzo della convenzione. La norma prescrive che il
promotore
attagli
il
contratto,
il
rapporto
contrattuale
con
l’Amministrazione, secondo delle proprie proposte, alla luce anche del
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proprio piano finanziario. Il Comune ha approvato anche lo studio di
fattibilità che dovrebbe regolare i parametri all’interno del quale si deve
muovere il promotore che riviene direttamente dal Piano Regolatore di
ampliamento del Cimitero. Noi abbiamo preferito che lo schema di
convenzione fosse predisposto preliminarmente dall’Amministrazione,
quindi qua ci differenziamo leggermente dalla norma, perché ritengo
che la Commissione che poi andrà a valutare i vari aspetti del progetto
che sarà presentato dal promotore possa incontrare soprattutto in
occasione della valutazione della convenzione dei problemi rivenienti
da valutazioni di ordine politico per le quali le Commissioni non sono
quelle più indicate ad affrontare. Da questo punto di vista questa è una
bozza di convenzione completamente aperta, nel senso che oggi…
Intervento fuori microfono
Ing. Affatato: Si, questo sta nello studio di fattibilità, purtroppo non
l’ho qui e comunque è un calcolo che riviene dal progetto, ora
onestamente non me lo ricordo. Detto questo, questo schema di
convenzione non ha nessuna pretesa di essere esaustivo, anzi tenete
conto che probabilmente in sede di gara i vari promotori potranno
presentare delle modifiche, che è chiaro che se saranno migliorative
verranno valutate e saranno comunque risottoposte al Consiglio
Comunale. Quindi ritenevo che fosse opportuno dare comunque delle
linee guida del rapporto contrattuale in modo da non lasciare
completamente liberi i promotori di presentare varie proposte
disorganiche fra loro e quindi anche di difficile valutazione. La cosa
che posso dire è che l’obiettivo che nella convenzione vorrei che fosse
evidenziato è che bisognerebbe evitare… la convenzione tende come
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principio fondamentale a evitare che ci sia una realizzazione del
Cimitero e una gestione del Cimitero che guardi soprattutto all’aspetto
del lavoro pubblico e non già alla gestione, quindi ci sono alcuni
passaggi nella convenzione, tipo l’obbligo di gestire per forza per
almeno 10 anni, che vogliono evitare una realizzazione veloce dei
loculi, una vendita e quindi una fine del rapporto per un motivo oggi
non conosciuto, lasciando poi al Comune il problema della gestione
successiva, mentre noi come ben potete immaginare siamo interessati
alla gestione nello stesso modo in cui siamo interessati alla
realizzazione. Da questo punto di vista ecco perché si parla di una
durata della concessione di 30 anni e non è lasciata libera al
concessionario, non è un elemento di valutazione. Cioè tutte le parti
che voi vedete non specificate sono tutti elementi di valutazione della
proposta che il promotore farà e alle quali si darà un punteggio, e qui
rispondo alla richiesta della tariffa. Le tariffe come vengono valutate?
Vengono valutate nell’ambito di un piano finanziario in funzione dei
costi da parte del promotore sia di realizzazione sia di gestione, della
durata della concessione e da questo deriva qual è la tariffa sostenibile
per il promotore. È chiaro che ogni promotore sulla base di un proprio
autonomo piano finanziario proporrà una tariffa che sarà oggetto di
valutazione.
Intervento fuori microfono
Ing. Affatato: Tutta. Quindi la tariffa è uno degli elementi di
valutazione ai quali sarà dato un punteggio e noi chiaramente saremo
ben attenti che siano tariffe sostenibili e comunque correlate ai costi
che il promotore andrà a sopportare. Qui mi lego al fatto della deroga
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del Regolamento ante mortem. Oggi per quanto riguarda i loculi
comunali noi abbiamo un Regolamento che prescrive che il loculo
venga acquisito al momento dell’evento luttuoso, con la possibilità per
un congiunto di acquisire un loculo adiacente, invece quando entriamo
nella logica della concessione di costruzione e gestione dei loculi i
loculi possono essere venduti anche ante mortem, sia pur per nucleo
familiare. Quindi quando si parla di deroga al Regolamento di Polizia
mortuaria comunale è riferito alla deroga della possibilità di acquisto
ante mortem e non più post mortem, diciamo. Sono le tre richieste che
mi hai fatto.
Intervento fuori microfono
Ing. Affatato: Noi abbiamo messo come prezzo base nello studio di
fattibilità 1.200 euro al metro quadro. Sta nello studio di fattibilità di
Giunta. È un prezzo molto inferiore a quello che viene praticato
attualmente nell’ambito di alcune strutture private.
Presidente: Ha chiesto di intervenire il Consigliere Marinaro. Prego.
Consigliere Marinaro: Voglio approfittare della presenza del dirigente
dell’Ufficio Tecnico. Due domande preliminari, poi mi risponderà.
Ingegnere, quel progetto di quei 600 loculi che noi approvammo in
Consiglio Comunale che fine ha fatto? È stato messo nel nulla? Deve
passare di nuovo in Consiglio Comunale per annullarlo? Si ricorda quel
progetto che abbiamo fatto di quei 600 loculi all’ingresso a sinistra?
Secondo, quella cappella privata mai finita è entrata a far parte del
demanio comunale o non ancora? È una cappella privata quella non
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finita che sta verso nord, dopo il Carmine? C’è una cappella non finita
che sta lì da 5-6 anni, sta fatto il rustico e dato che non è stata terminata
e poiché i passaggi e le proprietà erano un poco particolari e poiché
ritengo, forse sbagliando, non lo so, che non si potessero fare penso che
il Comune possa far entrare quella cappella privata nel demanio
comunale venderla e fare un bel po’ di soldini perché in questo
momento di ristrettezze economiche… La sua esposizione è stata
esauriente, è inutile star a fare discorsi e distinguo su questo breviario
che ci viene posto perché poi ci saranno le proposte di project
financing. Solo due cose vorrei: uno che questa proposta non facesse la
stessa fine di quella presentata 6 anni fa, della quale io conservo 3 chili
e 650 grammi di carte… Lo facemmo l’altro project financing, lo
presentammo, ci furono 4 aziende che presentarono delle domande.
Questo breviario contiene ossari, loculi e cappelle private. È possibile
eliminare le cappelle private, considerato che andiamo a fare una
nuova…? Sarebbe opportuno che ci ricordassimo di Totò e della
livella. Faccio l’emendamento per togliere da questo breviario ogni
qualvolta fa riferimento alle cappelle private. Grazie.
Presidente: Prego Consigliere Di Gregorio.
Consigliere Di Gregorio: Grazie Presidente.
Presidente: Facciamo rispondere all’ingegnere così poi… Prego
ingegnere.
Ing. Affatato: Per quanto riguarda il progetto approvato quella fu una
variante del Piano Regolatore del Cimitero e nello studio di fattibilità il
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promotore deve realizzare a spese proprie anche i 600 loculi. La
cappella non finita… penso che ce n’è più di una. Forse ho capito
quella a cui si riferisce però lei ben sa che io autorizzazioni diverse da
concessionari non ne ho mai rilasciate, se è quella… A buon intenditor
poche parole. Per quanto riguarda invece la gara di 6 anni fa io credo
ahimè che siano passati un po’ più di anni, credo che all’epoca eravamo
agli albori della finanza di progetto, non fu predisposto uno studio di
fattibilità preliminare, avevamo solo da porre a gara, cosa che facciamo
adesso unitamente allo schema di convenzione, avevamo solo una
previsione urbanistica, cioè il Piano Regolatore del Cimitero e infatti
chiedemmo solo una manifestazione di interesse. Si presentarono 4
ditte ma quella procedura non andò a buon fine uno perché non aveva
una buona partenza, nel senso che mancava il presupposto dello studio
di fattibilità dell’Amministrazione che oggi abbiamo fatto e oggi lo
arricchiamo con lo schema di convenzione. Ma anche i presupposti
erano completamente diversi nel senso che all’epoca si parlava solo
della concessione di costruzione e gestione – era l’ipotesi di lavoro –
solo dell’espansione. Successivamente abbiamo maturato invece
l’ipotesi, che è quella odierna, di un ampliamento e gestione però
riferita all’intero servizio cimiteriale dell’intero Cimitero, anzi credo di
aver con dei provvedimenti ritenuto estinta quella procedura prima di
partire con questa qua. Per quanto riguarda le cappelle private, le
cappelle denominate private, che poi sono come i loculi che alla fine
sono privati, sono previste nell’ambito del Piano Regolatore del
Cimitero, quindi c’è una previsione di loculi a gestione comunale anche
successiva, di completa gestione, ivi comprese le lampade votive e poi
c’è la parte prevista nel Piano delle cappelle private. Quindi diciamo il
concessionario deve realizzare la previsione urbanistica del Consiglio
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Comunale in tutta la sua interezza.
Presidente: Grazie ingegnere. Ha chiesto di intervenire il Consigliere
Troysi.
Consigliere Troysi: Signor Presidente, signori colleghi. Io mi sono
chiesto leggendo questa convenzione come mai il Comune di Trani,
come hanno fatto altri Comuni, non si è reso parte diligente di creare
lui i loculi, questo Piano del Cimitero, invece di darli a un
concessionario, a un terzo. Anche perché diciamocela tutta, molti
Comuni hanno guadagnato un sacco di soldi facendo questa
operazione, lavorando in proprio. Poi ci sono alcuni passaggi dove la
figura del concessionario emerge forte perché può vendere, può fare
tutto il concessionario, tranne il Comune che può vedere i lavori,
l’Ufficio Tecnico può controllare. Per esempio se andiamo al capitolo
quarto, pagina 7, art. 17, a prescindere che l’italiano mi lascia molto
perplesso, è stato un po’ messo da parte, ma il Comune acconsente che
il concessionario per l’ottenimento dei finanziamenti necessari con la
tecnica del project financing presti tutte le garanzie necessarie
eventualmente richieste dagli enti finanziatori anche se afferenti le
opere oggetto di concessione. Io non ho capito niente. Cosa vuol dire?
Chi ha scritto questo cosa voleva dire? Io penso che il concessionario
va a una banca e dice finanziatemi perché sto facendo questo project
financing e in poche parole chi garantisce se questo soggetto non
dovesse restituire i soldi alla banca è il Comune di Trani. È questo che
sta scritto qui? Segretario vedo che lei mi dice di no, ma cosa sta
scritto? Me lo spieghi meglio perché qui non riesco a recepirlo. Art. 17,
pagina 7. Ci sono alcuni punti che per me vanno chiariti prima di fare
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questa convenzione. Questo è uno degli aspetti della convenzione che
sarebbe stato giusto, a livello politico parlo io, discuterne prima perché
io conosco questo provvedimento che avrei dovuto discutere in
maggioranza e poi portarlo in Consiglio Comunale. Quindi voglio
capire che cosa vuol dire. Io ho dato questa interpretazione. Se questa
fosse la mia interpretazione questo punto va depennato perché sarebbe
il Comune che per una eventuale insolvenza da parte del concessionario
andrebbe a rispondere di eventuali finanziamenti erogati
al
concessionario. Se mi date questo chiarimento io vi ringrazio.
Presidente: Prego Consigliere Di Gregorio.
Consigliere Di Gregorio: Grazie Presidente, illustri colleghi. Io penso
che preliminarmente sarebbe stato opportuno che allegato alla delibera
ci fosse stato lo studio di fattibilità. Questo sarebbe stato il minimo
giusto per avere maggior contezza e cognizione del provvedimento di
cui stiamo parlando. Sarebbe stato opportuno, preliminarmente sempre,
che il provvedimento fosse stato condiviso da tutto il Consiglio
Comunale senza venire qui a modificarlo, perché si diceva poc’anzi che
è una convenzione, siamo disposti anche ad accogliere i suggerimenti
che dovessero venire anche dalla minoranza, però se questa proposta
fosse stata fatta prima saremmo venuti in Consiglio Comunale ad
approvare il provvedimento. Queste sono le due questioni preliminari,
quindi studio di fattibilità e come al solito una mancanza di
coordinamento e di condivisione delle proposte di delibera. Nel merito
del progetto, anch’io non sono d’accordo sull’uso della finanza di
progetto, o project financing come voglia dirsi, per quanto riguarda la
realizzazione dei loculi del Cimitero. Naturalmente bypasso la
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questione che con estremo ritardo si arrivi in Consiglio Comunale a
discutere di un problema così grave e rilevante in considerazione del
fatto che ormai i loculi per seppellire defunti sono tutti esauriti e il
problema si sta riproponendo da un bel po’ di tempo. Chiusa la
parentesi. Lo strumento della finanza di progetto dove è stato utilizzato,
e penso che l’ingegnere potrà probabilmente darmene atto ma invito
anche gli altri colleghi, per realizzare il Cimitero ha portato
all’aumento spropositato dei costi di acquisto dei loculi. Questo è un
dato di fatto. Se vi fate un giro di informazione con i Comuni dove
questo strumento è stato utilizzato è dovuto purtroppo intervenire il
Comune facendo pressioni sul concessionario per porre un freno ai
prezzi dei loculi che erano arrivati alle stesse. Quindi io temo che
attraverso questo strumento, cioè attraverso l’affidamento ad un
concessionario della realizzazione e gestione di tutto il cimitero porterà
ad un aumento spropositato dei loculi. Questo è un dato di fatto
acclarato, è successo a Foggia, penso sia anche stato fatto oggetto di
una discussione a livello giornalistico, dove si è arrivati al paradosso
che il Comune è intervenuto per stoppare l’iniziativa. Sarebbe stato
opportuno invece che il Comune si fosse fatto parte diligente arrivando
a realizzare sua sponte, con mezzi propri, loculi cimiteriali.
Continuiamo a fare mutui per qualsiasi tipo di intervento in questa città,
un debito lo si poteva tranquillamente fare anche per allargare il
Cimitero e per realizzare ulteriori loculi. Quindi io sottopongo come
spunto di riflessione al Consiglio Comunale l’idea che l’allargamento
del Cimitero sia fatta con risorse proprie del Comune piuttosto che
affidare invece affidare ad un concessionario con lo strumento del
project financing la realizzazione di loculi cimiteriali. Questo è il primo
elemento di riflessione in considerazione del fatto che ritengo sia poco
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conveniente, non vorrei ritrovarmi dopo a dover dare risposte molto
concrete ai cittadini che andrebbero a reclamare non al concessionario
ma al Comune di Trani per il costo spropositato dei singoli loculi. Sul
merito della convenzione alcune cose si possono pure dire entrando nel
merito degli articoli della convenzione. Il fatto che, come diceva
l’ingegnere, si dovrà ritornare in Consiglio Comunale per integrazioni
eventuali che dovessero essere supportate da parte dei soggetti
concorrenti sulla bozza del contratto di convenzione io non so se sia un
fatto positivo perché poi questo strumento diventa tanto elastico che
alla fine veramente sarà difficile trovare il bandolo della matassa
all’interno delle linee guida che si vogliono dare. Quindi queste
possibili successive integrazioni io penso che sia una castrazione, tra
virgolette, delle possibilità dell’ente locale che potrà avere di intervento
nell’ambito dei rapporti con il concessionario. L’altra questione, noi
parliamo di un Piano Regolatore cimiteriale approvato nel 97. Vorrei
chiedere se è attuale come esigenza, cioè se questo Piano Regolatore
del 97 corrisponde a esigenze attuali del Comune o invece non
necessita di una rivisitazione e di un adattamento a esigenze successive.
Nel merito della convenzione, questo Consiglio Comunale se non
ricordo male in tema di gestione delle lampade votive approvò una
delibera, se non ricordo male, che affidava all’Amet la gestione delle
lampade votive all’interno del Cimitero. Penso che quella delibera non
sia mai stata revocata e di questo occorrerà tener conto visto che si
parla di gestione del servizio di lampade votive per il concessionario.
Non si capisce perché poi si faccia eccezione per i corpi edilizi gestiti
da Confraternite e Congreghe. Poi bisogna capire la differenziazione tra
i due termini. Così come all’art. 9, che prevede l’esecuzione dei lavori,
il concessionario non ha l’obbligo di affidare appalti a terzi: che senso
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ha? Forse bisognava dire ha la facoltà, non penso che ci sia un obbligo
previsto di affidare lavori ai terzi da parte del concessionario da
qualche norma di legge. Sul finanziamento dell’intervento – art. 17 –
mi ha preceduto il collega Troysi il quale ha messo in evidenza questa
poca intelligibilità del periodo. Sulle tariffe, non so se nello studio di
fattibilità il Comune è già intervenuto dando un’idea, dando dei limiti a
quelle che potranno essere le tariffe dei loculi, degli ossari e delle
cappelle private. Io penso che dovremo quanto meno dare un
riferimento di carattere concreto e stabilire un limite. Si parla nell’art.
23 di un apposito ufficio da allestire all’interno della casa comunale,
non si capisce se a cura del concessionario o a cura del Comune. Non si
capisce questo limite dei beneficiari delle concessioni, cioè che viene
limitato alle persone nate nel Comune di Trani… all’art. 24 non si
capisce questo limite dei beneficiari delle singole concessioni a coloro
nate nel Comune di Trani o che siano state residenti nel Comune di
Trani per almeno 5 anni. Non so perché si sia posto… Naturalmente
anche per l’art. 25 sulla domanda di prenotazione dei manufatti, le
limitazioni ai numeri dei loculi ed ossari prenotabili non opera per le
Congregazioni e le Confraternite. Io penso che – lo diceva anche
Marinaro prima – questa distinzione di trattamento per un argomento
così rilevante nell’ambito delle concessioni se sia da escludere. Poi non
so se nello studio di fattibilità è previsto, io ritengo, sempre se si voglia
seguire la strada di adottare per la realizzazione di posti nuovi
all’interno del Cimitero la finanza di progetto, un numero di ossari, di
loculi, eccetera, eccetera, che siano nella disponibilità esclusiva del
Comune di Trani, dell’ente, che possa appunto gestire come meglio
ritiene, visto che di questo non viene fatto cenno all’interno... La
proposta che io faccio, Presidente, è che si ritiri il provvedimento, che
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l’Amministrazione assuma l’impegno di realizzare loculi con strumenti
che non siano quelli della finanza di progetto ma con un mutuo da
contrarre con la Cassa Depositi e Prestiti, per poi verificare la necessità
o meno di ricorrere allo strumento della finanza di progetto. Io penso
che la proposta sia assolutamente accoglibile visto che, insisto ancora
una volta, il Comune di Trani fa mutui per qualsiasi tipo di esigenza.
Non vedo perché non dovrebbe contrarre un mutuo per un’esigenza
così sentita che è quella di realizzare loculi cimiteriali. Quindi per il
momento la proposta è quella di accantonare la bozza di convenzione
con la finanza di progetto, di realizzare loculi a spese e ad opera del
Comune di Trani ed eventualmente in un momento successivo ritornare
sul provvedimento. Anche perché, Presidente, il project financing oltre
che prevedere la realizzazione prevede anche la gestione dell’intero
Cimitero. Riflettiamo insieme, cerchiamo di ragionarci sopra se è il
cosa di affidare onde evitare situazioni naturalmente note a tutti i
componenti di questo Consiglio Comunale, onde evitare situazioni
spiacevoli se effettivamente è il caso di affidare a concessionari esterni
la gestione dell’intero Cimitero Comunale. Questo non esclude,
attenzione, responsabilità da parte dell’ente comunale. Questo lo dico
in maniera chiara, per cui a questo punto sarebbe il caso che il Comune
realizzasse i loculi e li gestisse direttamente, li gestisse ovviamente
correttamente in modo da evitare qualsiasi tipo di problema successivo
così come è avvenuto in passato. Quindi, Presidente, questa è la
proposta che sottopongo all’attenzione del Consiglio Comunale.
Grazie.
Presidente: Ha chiesto di intervenire il Consigliere Fabbretti. Prego….
Maiullari, chiedo scusa.
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Consigliere Maiullari: Grazie Presidente, Consiglieri, Assessori.
Certo, abbiamo sviscerato un po’ questo schema di convenzione. Mi
trova d’accordo quasi nella sua totalità l’intervento del Consigliere Di
Gregorio. Anch’io ritengo, cari colleghi Consiglieri di minoranza e di
maggioranza, che bisognerebbe ritirare l’argomento quanto meno per
una trattazione più efficace, più completa, anche nell’ambito della…
non so se è stato portato in Commissione consiliare, però ritengo che
un ragionevole studio anche più approfondito della materia non sarebbe
male, anche perché anch’io ho espresso i miei dubbi inizialmente
all’intervento che ho fatto prima chiedendo delle delucidazioni all’ing.
Affatato, ho delle perplessità su quello che può essere il prezzo dei
loculi futuri perché anche l’art. 19, che io non avevo focalizzato, che dà
l’esclusiva al concessionario gli dà un potere enorme, praticamente
l’ultimo capoverso dice anche che “L’eventuale violazione dell’obbligo
di esclusiva costituisce inadempimento grave e comporterà la facoltà
del concessionario di risolvere il contratto”. Bene, se il Comune quindi
fa una piccola opera di manutenzione, una piccola opera di rifacimento,
il concessionario può essere libero di dire: è stato inadempiente il
Comune per cui vengo meno all’accordo che c’è stato, anche se dura 30
anni Assessore, e quindi abbandona il campo e ci lascia daccapo
scoperti in quel senso. Ritengo anche che sia da valutare la proposta del
Consigliere Di Gregorio, anche perché Consigliere Di Gregorio noi non
sappiamo, e sicuramente loro non sanno, che potrebbero anche esserci
dei finanziamenti in merito a questo, dei finanziamenti comunitari,
regionali. Non so se vi siete posti la domanda e avete valutato questa
alternativa oppure far riferimento a un mutuo, ma un mutuo ha sempre
dei costi maggiori. Io ritengo che dei finanziamenti potrebbero essere
quanto meno valutati altrimenti si dovrà ricorrere al mutuo. Anche
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perché che costi dovrebbe avere il Comune? Cioè che riduzione di costi
ci sarebbe dando in gestione a un privato? Lo stesso il Comune…
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Consigliere Maiullari: Si, ho capito, sono d’accordo, però il potere
che si dà ad un concessionario in questo schema di convenzione, tra
l’altro tutto da verificare perché non sappiamo caro Assessore se questo
schema di convenzione può andare bene al concessionario. Anche
perché poi voglio dire la gestione finora, caro ingegnere, è stata fatta
dal Comune, però so anche che non è stata fatta nel migliore dei modi,
anche perché converrete con me che ci sono anche dei contenziosi in
atto su delle estumulazioni – non so se il gergo è quello giusto o meno
– in considerazione del fatto che anche l’Arcivescovado di Trani con
circolare del 31 luglio 2009 – parliamo di giurisdizione ecclesiastica –
dice che l’estumulazione può avvenire dopo il 99° anno. Mi risulta
invece che questo non sia avvenuto, sono state fatte delle estumulazioni
prima dei 99 anni, quindi c’è un contenzioso in atto da parte di alcune
persone e voglio sapere se corrisponde al vero che poi gli ossari sono
stati messi tutti in una cella anziché ognuno in una singola cella. Io
sono neofita della materia, per fortuna, però vorrei sapere
dall’Assessore competente se ciò corrisponde al vero e sarebbe
gravissimo, senza le autorizzazioni del Sindaco, della ASL. Questa è
una domanda ulteriore che faccio all’Assessore. Per cui ritornando
all’argomento in oggetto dico che quanto meno il provvedimento deve
essere ritirato, non dico a priori che sono contrario allo schema di
convenzione però deve essere forse formulato meglio anche con il
contributo dell’opposizione che in certi casi può anche servire per
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blindare un provvedimento che credo faccia un po’ acqua, anche perché
è uno schema di convenzione non completo, è quanto meno
estemporaneo perché fatto da noi, Assessore, lo proponiamo al
concessionario, questo dice no, lo voglio cambiare dalla lettera A alla
lettera Z, quindi è come se non avessimo fatto niente. Allora le dico che
dobbiamo tornare in Consiglio Comunale minimo altre 6-7 volte.
Facciamolo in maniera compiuta, verifichiamo se ci sono altre strade,
se il Comune può avere la convenienza della gestione diretta anche
tramite dei finanziamenti. Io non so in questo momento, pur esperto di
finanziamenti, se ce ne sono in questo caso, regionali o comunitari. Lo
verifichiamo, altrimenti possiamo far ricorso ad altre strade e verificare
se è opportuno portare nuovamente in Consiglio Comunale una
proposta di deliberazione di tal genere. Quindi mi associo alla richiesta
del Consigliere Di Gregorio e ritengo che questo provvedimento debba
essere ritirato per formularlo meglio, in maniera compiuta. Grazie
Presidente.
Presidente: La parola all’ing. Affatato.
Ing. Affatato: Innanzitutto lo studio di fattibilità era agli atti della
delibera. Per quanto riguarda invece lo strumento del project financing
è uno strumento mutuato dall’esperienza anglosassone che si
sovrappone a quello della concessione di costruzione e gestione che è
parte del nostro ordinamento da più di un secolo. Oggi con le risorse
degli enti locali almeno gli ultimi 10 anni tendono verso l’obiettivo di
sinergie fra pubblico e privato. Classici esempi di questi rapporti sono
alcune strutture pubbliche che vengono realizzate e gestite dai privati,
che è una cosa quasi ordinaria oggi, anzi è strano che alcuni Comuni,
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CITTA’ DI TRANI
CONSIGLIO COMUNALE DEL 30.4.2010
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tipo il nostro purtroppo devo dire, non si siano ancora attivati da questo
punto di vista, che è cosa che stiamo per fare. Le strutture realizzate e
gestite dai privati, con tariffe sostenibili da frutto di valutazioni e
attraverso procedure concorsuali, tariffe che non possono crescere a
dismisura ma al limite una volta definito il rapporto contrattuale
possono essere solo adeguate secondo indici Istat, sono essenzialmente
gli impianti sportivi, i parcheggi a raso e interrato e i cimiteri. Ci sono
parecchie realtà anche vicine alla nostra, anche in Puglia, di società che
gestiscono e hanno realizzato gli ampliamenti dei cimiteri, non è una
novità, è una cosa normalissima. Il Consiglio Comunale più volte lo ha
già approvato in sede di approvazione dei bilanci, dei piani triennali dei
lavori pubblici, quindi oggi che si dica no al project financing mi pare
una cosa strana, purtroppo scontiamo su questo anche qualche ritardo
dovuto a problemi diciamo ragionieristici. Per anni il project financing
è stato ritenuto come parte integrante del patto di stabilità e dunque non
era stato inserito nel Piano dei Lavori Pubblici. Il Commissario
straordinario nel periodo di vacatio che ha approvato un Bilancio non
aveva previsto, pur potendolo, il project financing per quella annualità
e comunque stiamo parlando di un intervento complessivo di 10 milioni
di euro ed è un intervento che non si può realizzare per parti perché
quando è iniziato l’ampliamento prima bisogna recintarlo, bisogna
infrastrutturarlo con le opere di urbanizzazione primaria, con le reti
idriche, con l’illuminazione, cioè non è un intervento che si può
spalmare con mutui su più annualità, è un intervento che deve partire
unitariamente e deve essere gestito unitariamente. Questa è la logica
del privato che può arrivare a realizzare questo tipo di strutture. Quindi
questi timori sulle tariffe che possano crescere a dismisura io non li
vedo, perché la tariffa è un elemento di valutazione, verrà dato il
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CITTA’ DI TRANI
CONSIGLIO COMUNALE DEL 30.4.2010
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punteggio più elevato alla tariffa e comunque deve essere comprovata
dal piano finanziario che il promotore sarà in grado di presentarci.
Intervento fuori microfono
Ing. Affatato: Credo che questo abbia riguardato delle strutture private
all’interno, ci sono giunte notizie di interventi di questo tipo sui quali
stiamo facendo degli approfondimenti. In ogni caso noi abbiamo
mandato una circolare a tutti i gestori privati all’interno del Cimitero di
ottemperare alle prescrizioni che il Regolamento… Stiamo verificando,
abbiamo
avuto
segnalazioni
in
tal
senso,
stiamo
chiedendo
approfondimenti alla ASL, stiamo vedendo.
Presidente: Ha chiesto di intervenire il Consigliere De Laurentis.
Consigliere De Laurentis: Grazie Presidente. Questi Consigli
Comunali sono veramente interessanti perché si approfondiscono
questioni, differenza tra esumazione ed estumulazione. Sono cose
importanti, prima o poi ci capiterà. Si apprendono termini nuovi, si
approfondiscono termini anglosassoni e quindi si tralascia quella che è
la tradizione, la storia italiana, quella di costruire, vendere, realizzare
dal pubblico e mettersi a disposizione dei cittadini. Io non sono
contrario a priori al project financing ma il Cimitero è per definizione
un’opera di urbanizzazione primaria, sia per definizione nonché per
legge. È un’opera di urbanizzazione primaria che il Comune dovrebbe
secondo me realizzare e gestire direttamente nell’interesse dei cittadini.
Lo abbiamo fatto finora e lo fanno anche gli altri. Io mi chiedo perché
non siano stati realizzati in tutti questi anni dei nuovi loculi. Ditemi voi,
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CITTA’ DI TRANI
CONSIGLIO COMUNALE DEL 30.4.2010
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sono anni che non vedo realizzati nuovi loculi e mi chiedo che cosa
abbia impedito al Comune di realizzare questi nuovi loculi. Non lo so,
non c’era la domanda? Perché l’offerta molto spesso segue la domanda,
se non c’è domanda è inutile realizzarli. Però poi vengo a conoscenza
di persone che hanno avuto bisogno per i propri cari di loculi e sono
dovuti andare a chiedere grazia a chicchessia per avere la possibilità di
tumulare i propri familiari. Questo è grave perché prima abbiamo
discusso dell’addizionale Irpef che serve per coprire la spesa corrente,
ormai è parte integrante del Bilancio, non possiamo più farne a meno,
poi dall’altra parte diciamo che non ci sono i soldi per realizzare i
loculi, che è complicato fare i prestiti e i mutui per fare i loculi, quando
ad esempio si potrebbe dare man mano in concessione la cappella ad
uno dei tanti privati che vuole realizzare cappelle e con i soldi che si
incassano di là realizzare i loculi, man mano che si vendono si
realizzano gli altri. È una cosa forse semplice, forse secondo me
semplice, diventa complicata se non c’è nessuno che ha il tempo di
farlo e forse anche la volontà perché in un’organizzazione minima di
un Comune l’Assessore attraverso il dirigente, il funzionario
responsabile, l’impiegato, gestisce tutto questo. Ma il Comune non ha
neanche l’Ufficio Casa, figuriamoci se ha l’ufficio loculi. Però sarebbe
una cosa bella che il Comune riuscisse a realizzarli per conto proprio
questi loculi e non credo che ci vogliamo tante migliaia di euro, ho
sentito dire 1.500 euro al metro quadrato mi sembra, ma anche 2 mila
euro al metro quadrato, non penso che bisognerebbe fare 10 mila metri
quadrati di loculi, grazie a Dio non siamo di fronte a un’epidemia in
città. Tra l’altro mi sembra di aver capito che il project financing
prevede in 30 500 loculi da realizzare. Noi per 500 loculi diamo in
gestione al privato, sempre che ci sia uno disponibile, tutto il Cimitero
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CITTA’ DI TRANI
CONSIGLIO COMUNALE DEL 30.4.2010
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con
tutti
i
servizi
annessi,
tumulazioni,
camera
mortuaria,
eventualmente i locali credo anche per i fiorai, pure quelli penso che
verranno dati a disposizione e quindi incasseranno anche il fitto dai
fiorai, le lampade votive di cui non si capisce bene se le doveva gestire
l’Amet ed eventualmente all’interno della delibera dovremmo andare a
revocare la precedente delibera di affidamento all’Amet. Tutto questo
perché non si vuole avere la volontà di realizzare loculi per assolvere a
un compito che è insito nel gestire la cosa pubblica: realizzare opere
pubbliche che non siano soltanto piazze bianche vicine a strade nere,
asfaltate, ma realizzare anche loculi per i nostri cari. Certo, l’assenza
delle realizzazioni ha dato sfogo praticamente alle Confraternite, o
meglio le Confraternite hanno sopperito la mancanza di loculi pubblici.
Meno male che ci sono le Confraternite, però se ci fosse anche il
pubblico sarebbe anche meglio. Questa volontà a tutti i costi di
esternalizzare qualsiasi cosa cozza molto con il mio modo di vedere,
con il nostro modo di vedere in generale; questa esternalizzazione
anche dei morti ci colpisce profondamente. È veramente con sofferenza
che ho letto quel provvedimento, qualcuno mi diceva con questo
provvedimento risolveremo finalmente il problema dei loculi a Trani.
Nel frattempo abbiamo fatto lievitare i prezzi. Mi ricorda un po’ tanto il
Piano Regolatore che lo abbiamo bloccato per 10 anni e nel frattempo
sono cresciuti i prezzi delle abitazioni, tutto perché dobbiamo fare la
cosa migliore, quindi decidiamo con calma che cosa fare, nel frattempo
non facciamo nulla. Io vi chiedo ancora una volta uno scatto di
orgoglio, date mandato all’Assessore, al dirigente, di realizzare
immediatamente dei loculi pubblici. Non ci vuole molto, uno
stanziamento dello zero virgola zero zero zero dell’addizionale Irpef.
Invece di rastrellarla e comprare qualche oggetto che non serve
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CITTA’ DI TRANI
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realizziamo subito dei loculi. L’ingegnere ha già il progetto bello
pronto sicuramente, tanto può utilizzare i precedenti. Si va in
prosecuzione dei loculi già realizzati, non c’è da fare molto, si continua
lungo il muraglione perimetrico e sicuramente si possono realizzare
subito dei loculi. Non sta a me decidere come farli, voi sicuramente
siete dei tecnici. Quindi credo che sia il caso in questo momento di
soprassedere a questa delibera e dare mandato immediato, con
esecutività immediata, all’ingegnere di far realizzare nuovi loculi
sicuramente in gare d’appalto e non in affidamento d’urgenza, con
soldi pubblici, da vendere a prezzi politici e non a prezzi di mercato
perché di fronte alla morte non c’è commerciante che tenga. Dobbiamo
essere noi a gestire il prezzo e non i commercianti, dobbiamo finirla di
far gestire il tutto dai commercianti, nel senso di speculatori anche della
morte, dobbiamo smetterla di rivolgerci in continuazione al privato. Le
cose che possiamo fare come pubblico le dobbiamo fare. questo fa
parte degli obblighi di noi amministratori. Quindi ancora una volta vi
chiedo di ritirare il provvedimento e dare mandato alla realizzazione
subito di nuovi loculi.
Presidente: Grazie. Ha chiesto di intervenire il Consigliere Corrado.
Consigliere Corrado: Grazie Presidente. Io poi mi riservo di entrare
nel merito del provvedimento che ritengo un provvedimento finalmente
che va a sanare una situazione, e condivido alcuni passaggi del
Consigliere De Laurentis che oggi effettivamente c’è un mercato nero,
lasciatemi passare la parola, sull’assegnazione dei loculi, bisogna
effettivamente essere amici di qualcuno per poter ottenere un loculo di
qualsiasi tipo e questa è una situazione che questa Amministrazione sta
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CITTA’ DI TRANI
CONSIGLIO COMUNALE DEL 30.4.2010
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ponendo fine e termine attraverso questo schema di convenzione, atto
propedeutico alla realizzazione di un project che finalmente ci
auguriamo tutti possa definitivamente risolvere quelle che sono le
problematiche del nostro Cimitero. Guardando lo schema di
convenzione però, uno dei problemi che sono emersi anche nel dibattito
è quello appunto della mancanza di loculi e il fatto che ci possa essere
anche in questa occasione una saturazione dell’offerta, nel senso che ci
si possa accaparrare i loculi anche non avendo la necessità e secondo
me vanno posti dei limiti in tal senso e quindi cercare di limitare questo
tipo di problematiche. Guardando lo schema di convenzione all’art.
credo 18, quando parla della rata di acconto parla di rata di acconto pari
al 20% per la prenotazione del loculo. A mio avviso tale tipo di cifra
ritengo che sia bassa e possa ingenerare effettivamente una serie di
problemi nei cittadini perché ci potrebbe essere un accaparramento
vista una percentuale di caparra bassa che secondo me andrebbe elevata
almeno al 40% e mi ripropongo eventualmente di fare un emendamento
in tal senso. L’altro aspetto è in riferimento all’art. 25 che nell’ultimo
capoverso dove parla delle concessioni che “non sono trasferibili a terzi
e dice che in caso di rinuncia alla concessione la stessa ritornerà nella
disponibilità del concessionario che restituirà la somma percepita
decurtata del 20%”. Ritengo questo anche in questo caso una
limitazione e questo può incentivare l’acquisire di manufatti da parte di
chi realmente non ne ha bisogno e quindi magari porre un limite a
questo riuscirebbe a garantire effettivamente la maggiore condivisione
perché uno potrebbe non avere necessità, andarsi a prenotare il loculo e
magari andare a saturare il mercato. Anche in questo caso io intendo
presentare un emendamento che innalzi questo tipo di limite e mi
riservo di presentarlo al tavolo di Presidenza.
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CITTA’ DI TRANI
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Presidente: Abbiamo esaurito il dibattito. Prego Consigliere Troysi.
Consigliere Troysi: Noi stiamo stasera approvando questa bozza di
convenzione. Voglio sapere una volta che si è trovato il concessionario
e tutti i dati di questa convenzione, c’è il secondo passaggio in
Consiglio Comunale? Okay, va bene così. Grazie.
Presidente: Sono giunti alla Presidenza due emendamenti. Il primo
emendamento è all’art. 25, ultimo capoverso che dice: “In caso di
rinuncia alla concessione la stessa ritornerà nella disponibilità del
concessionario che restituirà la somma percepita decurtata del 20%”.
Sostituire con: “In caso di rinuncia il concessionario restituirà la
somma percepita decurtata dell’80%” (Corrado, Gagliardi, Uva e ci
sono altre due firme). Prego ingegnere.
Ing. Affatato: Consigliere Troysi, siccome non siamo nella fattispecie
di un appalto ma di una concessione di costruzione e gestione ritengo
che sia quasi fisiologico che il concessionario possa usufruire di questa
possibilità, perché è anche legata ad un articolo successivo, cioè quella
sostituzione del concessionario, perché in caso di problemi con il
concessionario è nell’interesse anche dell’ente sovvenzionatore
procedere alla sostituzione, cioè indicare, con l’accettazione da parte
del Comune, immediatamente un altro soggetto che abbia le stesse
caratteristiche e qualità. Sto parlando dell’art. 29, fermo restando che se
non intendete concedere questa possibilità della garanzia delle opere
stesse lo potete eliminare, non è una pregiudiziale.
Intervento fuori microfono
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CITTA’ DI TRANI
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Ing. Affatato: L’ho detto, che siano date in garanzia le opere perché
siamo nella fattispecie della concessione di costruzione e gestione.
Intervento fuori microfono
Ing. Affatato: Questo non è scritto ma in ogni caso c’è l’altro articolo
in cui lo stesso soggetto… se lo volete depennare non è un problema,
però diciamo c’è la possibilità… Va letto insieme all’art. 29. Il
finanziatore dell’intervento ha titolo per proporre la sostituzione…
Intervento fuori microfono
Ing. Affatato: Consigliere, predisponga l’emendamento, il parere è
favorevole.
Presidente: Do lettura dell’emendamento numero 1. L’art. 25, ultimo
capoverso che dice: “In caso di rinuncia alla concessione la stessa
ritornerà nella disponibilità del concessionario che restituirà la somma
percepita decurtata del 20%”. Questo articolo, ultimo capoverso,
verrebbe sostituito con: “In caso di rinuncia il concessionario restituirà
la somma percepita decurtata dell’80%”. Questo emendamento ha il
parere favorevole del dirigente. Votiamo l’emendamento testé letto.
Tarantini G. – Sindaco
Di Gregorio M.
Triminì D.
Marinaro L.
Di Marzio G.
Corrado G.
De Simone G.
Savino G.
Assente
Contrario
Assente
Contrario
Favorevole
Favorevole
Favorevole
Favorevole
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CITTA’ DI TRANI
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Ferri A.
Troysi M.
Uva R.
Paradiso P.
Gagliardi G.
Di Modugno S.
Sotero F.
Lops M.
Gagliardi R.
Cancelli F.P.
Forni G.
Basso F.
Riserbato L.N.
De Toma P.
Cozzoli E.
Antonino S.
Gargiuolo G.
Damascelli N.
Di Leo G.
Altamura F.
Mastrapasqua S.
De Noia F.
D’Amore M.
Ferrante F.
De Laurentis D.
Briguglio D.
Fabbretti I.
Cognetti D.
Caffarella F.P.
Laurora T.
Laurora F.
De Feudis A.
Maiullari B.
Favorevole
Favorevole
Favorevole
Favorevole
Favorevole
Favorevole
Favorevole
Favorevole
Assente
Assente
Favorevole
Favorevole
Favorevole
Assente
Assente
Favorevole
Favorevole
Favorevole
Favorevole
Assente
Favorevole
Favorevole
Assente
Contrario
Contrario
Assente
Contraria
Assente
Assente
Contrario
Contrario
Assente
Contrario
Al termine della procedura di votazione, effettuata per appello
nominale, l’emendamento n. 1 viene approvato con n. 21 voti
favorevoli, n. 8 voti contrari, 12 assenti.
Presidente: Emendamento n. 2. Art. 18: modificare a pagina 8, dove
dice “la rata di acconto pari al 20% della tariffa media” sostituire con
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CITTA’ DI TRANI
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“la rata di acconto pari al 40% della tariffa media”. Proponenti
Corrado, Uva ed altre tre firme. Questo emendamento ha il parere
favorevole del dirigente. Stessa votazione? Stessa votazione, abbiamo
detto 21 favorevoli, 8 contrari, 12 assenti. Emendamento n. 3. All’art.
17 alla voce “il Comune”, dove dice la frase deve concludersi dopo
“concessione, sollevando il Comune da ogni eventuale responsabilità in
caso di inadempimento da parte del concessionario nei confronti degli
enti finanziatori”, a firma di Troysi e altre tre o quattro firme. Anche
questo ha il parere favorevole del dirigente. Stessa votazione? Stessa
votazione. Allora sono 22 favorevoli, compreso Marinaro, 7 contrari,
12 assenti. L’emendamento n. 3 viene approvato. Ultimata la
discussione, se non ci sono interventi si passa a votare il provvedimento
così come emendato. Prego Consigliere Di Gregorio per dichiarazione
di voto.
Consigliere Di Gregorio: Grazie Presidente. A nome dell’intera
coalizione di centrosinistra esprimo il voto contrario al provvedimento
per un motivo molto semplice ed è il motivo per il quale abbiamo
anche detto no agli emendamenti: perché non condividiamo lo
strumento con il quale si andrà a realizzare i loculi e poi a gestire
l’intero Cimitero comunale. Abbiamo fatto una proposta molto
semplice, fattibile, concreta, che avrebbe avuto la possibilità di una sua
concreta e immediata applicazione nei prossimi giorni e nelle prossime
settimane e cioè la realizzazione da parte del Comune di necessari
loculi comunali. Questa proposta naturalmente non escludeva la
possibilità di ricorrere allo strumento della finanza di progetto, del
project financing, strumento di uso ormai comune in più situazioni,
però si sarebbe potuto ricorrere a tale strumento solo in un momento
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CITTA’ DI TRANI
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successivo cercando al momento di coprire una lacuna che è stata
creata sino ad ora. Quindi riteniamo che questo strumento non sarà di
immediata applicazione perché, come diceva l’ingegnere, si tratta di un
investimento che richiederà risorse importanti, non darà quindi risposte
immediate, al contrario, con tante incognite perché la convenzione è
stata testé emendata più volte quindi dimostrando che la convenzione
stessa presentava delle lacune. Ma, ripeto, il principio per il quale tutte
le attività, tutti i servizi di un ente comunale, di un ente locale, che per
essere efficienti debbano essere per forza esternalizzati è un principio
che non ci trova assolutamente concordi. Non è possibile che la
pubblica amministrazione continui a delegare in maniera secondo noi
irresponsabile servizi all’esterno. La pubblica amministrazione deve
avere la capacità, la responsabilità, la necessaria diligenza di esercitare
i servizi per i quali la pubblica amministrazione stessa viene delegata
dia cittadini. Se la pubblica amministrazione continua invece a
esternalizzare, a rinunciare all’assunzione di tale responsabilità non è
più tale. Quindi questo principio ormai impellente, insistente in questa
pubblica amministrazione, in particolare nel Comune di Trani che
esternalizza i servizi della Biblioteca, esternalizza ai servizi della
gestione del Monastero, esternalizza finanche i servizi di gestione del
Cimitero, non ci trova assolutamente concordi. Quali amministratori
seri di una città assumete la responsabilità fino in fondo, la
responsabilità di essere amministratori diligenti e corretti, senza la
necessità di ricorrere a terzi esterni per servizi che reclamano
continuamente i cittadini. A questo principio per quanto ci riguarda
occorre mettere fine. Un governo viene eletto per assumersi delle
responsabilità di amministrazione, se non è in grado si dimette. Per
questo non votiamo il provvedimento, perché ancora una volta la
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CITTA’ DI TRANI
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pubblica amministrazione, e questa Amministrazione in particolare,
delega all’esterno attività che invece avrebbe potuto compiere essa
stessa. Grazie.
Presidente: Grazie. Consigliere Marinaro, prego.
Consigliere Marinaro: Era diventata una barzelletta, i colleghi si
toccavano i cornetti quando venivo in Consiglio Comunale e parlavo
del Cimitero, caro ingegnere. Quest’opera che aspettiamo da anni e che
la gente ha tanti problemi, è più urgente e più importante addirittura di
qualche PUE, perché mentre le case le troviamo e a Trani ce ne sono
tante, gli agenti immobiliari non riescono a vendere perché non ci sono
soldi, mentre per i loculi cimiteriali la gente è costretta a vendersi il
vestito per comprare il loculo cimiteriale. Un mio amico il mese scorso
per comprare due loculi, uno per lui e uno per la moglie, ha dovuto
pregare cinquanta persone, alla fine ha dovuto sborsare 5 mila euro per
due loculi in una cappella. Quindi, ingegnere, la raccomandazione è
quella che non si perda tempo e che lei che è oberato da tanti impegni
lascia qualche impegno ad altri e faccia questo come impegno
principale perché a Trani non abbiamo un solo loculo. Grazie.
Presidente: Consiglieri ai propri posti. Si pone in votazione il
provvedimento definitivo “Ampliamento e gestione Civico Cimitero –
Approvazione Linee Guida schema di convenzione regolante i rapporti
tra Comune di Trani e soggetto promotore” così come emendato.
Tarantini G. – Sindaco
Di Gregorio M.
Triminì D.
Marinaro L.
Assente
Contrario
Assente
Favorevole
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Di Marzio G.
Corrado G.
De Simone G.
Savino G.
Ferri A.
Troysi M.
Uva R.
Paradiso P.
Gagliardi G.
Di Modugno S.
Sotero F.
Lops M.
Gagliardi R.
Cancelli F.P.
Forni G.
Basso F.
Riserbato L.N.
De Toma P.
Cozzoli E.
Antonino S.
Gargiuolo G.
Damascelli N.
Di Leo G.
Altamura F.
Mastrapasqua S.
De Noia F.
D’Amore M.
Ferrante F.
De Laurentis D.
Briguglio D.
Fabbretti I.
Cognetti D.
Caffarella F.P.
Laurora T.
Laurora F.
De Feudis A.
Maiullari B.
Favorevole
Favorevole
Favorevole
Favorevole
Favorevole
Favorevole
Favorevole
Favorevole
Favorevole
Favorevole
Favorevole
Favorevole
Assente
Assente
Favorevole
Favorevole
Favorevole
Assente
Assente
Favorevole
Favorevole
Favorevole
Favorevole
Assente
Favorevole
Favorevole
Assente
Contrario
Contrario
Assente
Assente
Assente
Assente
Contrario
Contrario
Assente
Contrario
Al termine della procedura di votazione, effettuata per appello
nominale, la deliberazione in oggetto viene approvata con n. 22 voti
favorevoli, n. 6 voti contrari, 13 assenti.
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