Riparte la stagione degli acquisti. Il leasing è uno
Transcript
Riparte la stagione degli acquisti. Il leasing è uno
www.solovela.net Articolo pubblicato sulla rivista SoloVela to di i.v.a. in più nei confronti di quello italiano. GLI INTERESSI Nel misterioso mondo del leasing italiano, tutto è possibile. Se è improprio parlare di interessi, come ci fanno sempre notare i funzionari delle finanziarie a cui ci rivolgiamo, agli stessi non sembra improprio parlare di tassi fissi o variabili. Infatti, gli “interessi” sul leasing nautico applicati dalle diverse società, possono essere di diversa natura: a tasso fisso, o a tasso variabile allacciato all’Eurib o ad altri fattori, il che rende la determinazione di quale leasing sia più conveniente, piuttosto complicata. Il leasing in pillole Riparte la stagione degli acquisti. Il leasing è uno strumento sempre più usato, in queste pagine tracciamo i punti essenziali da conoscere per poterlo utilizzare di Maurizio Anzillotti ettembre è il mese in cui il mercato nautico riparte per la nuova stagione che si concluderà a agosto prossimo. Iniziano i saloni, gli interessati cominciano a guardarsi in giro e informarsi sui vari modelli; sono i mesi in cui le riviste nautiche vanno a ruba, tutti vogliono sapere, conoscere. Uno dei problemi che si trova ad affrontare il diportista che vuole comprare una barca nuova è quello del leasing nautico. Oggi, la formula di finanziamento più utilizzata nel diporto è appunto il leasing nautico, strumento creato appositamente per sviluppare il settore. Vediamo in estrema sintesi quello che c’è da sapere per poterne usufruire. S 96 Settembre 2003 FINANZIAMENTO O LOCAZIONE Il leasing, per quanto sia avvertito da tutti come un mezzo per finanziare l’acquisto dell’imbarcazione, è in effetti una locazione, in altre parole non prevede un acquirente, ma solo un locatario. Questo comporta che, pur avendo versato un anticipo, non si è proprietari della barca in nessun modo. Non la si può vendere ne noleggiare senza il permesso della società finanziaria. RISCATTO E’ vero che il leasing è una locazione per cui si paga una retta mensile e si diventa proprietari solo alla fine del contratto e dopo aver riscattato il bene, ma è anche vero che la società di leasing è comunque impegnata a cedere il mezzo al prezzo concordato, e questa è la garanzia che il locatario ha di diventare proprietario. L’I.V.A. Anche se è improprio parlare di interessi, nel caso di un leasing, all’atto pratico la quota che viene aggiunta al prezzo reale della barca e che risulta essere il guadagno della societa di leasing, rappresenta gli interessi. Fortunatamente grazie ad una legge varata appositamente e che si fonda su di una normativa europea, gli interessi che si pagano sul leasing, sono compensati dallo sconto sull’aliquota i.v.a. applicato dallo stato in base alla lunghezza della barca. • Fino a 10 metri, si pagherà il 60% dell’i.v.a. dovuta. • Da 10 a 20 metri, si pagherà il 50% dell’i.v.a. dovuta. • Dai 20 ai 24 metri , si pagherà il 40% dell’i.v.a. dovuta. • E sopra i 24 metri, si pagherà solo il 30% dell’i.v.a. dovuta. Questo, per quanto riguarda il leasing nautico italiano. Quello francese si muove, invece, sulla base delle categorie di navigazione Ce A,B,C. Questa differenza è importante soprattutto per le barche sotto i 10 metri che, se omologate in classe A, con il leasing francese risparmiano un 10 per cen- IL CIRCOLO VIZIOSO Una delle cose più antipatiche del leasing è il fatto che il cantiere vuole essere saldato per consegnare la barca e che la società finanziaria voglia la barca consegnata per saldare il cantiere. Risultato di questo circolo vizioso è che lo pseudo acquirente deve firmare la presa in consegna di una barca che in molti casi non ha ancora visto. Nella presa in consegna c’è scritto che si è verificato il buon funzionamento degli impianti e che la barca è corredata di tutti gli accessori così come stabilito sul contratto. Se poi all’atto della reale consegna le cose non stanno così sarà difficile ragionare con il cantiere o il concessionario. QUANTO DURA IL LEASING I contratti francesi prevedeno una durata di un minimo di tre e un massimo di sette anni, quelli italiani vanno da tre a cinque. I contratti a tre anni compensano gli interessi con lo sconto i.v.a, quindi risultano a interessi zero, quelli più lunghi prevedono un minimo di interessi a carico dell’”acquirente”. Conviene sempre fare il contratto più lungo, questo oltre a prevedere una rata più bassa, ha il grande vantaggio, nel caso in cui si decidesse di vendere la barca dopo due o tre anni, di essere ancora in corso al momento della vendita. L’acquirente potrà subentrare nel leasing e questo farà si che la barca sia ven duta più facilmente. Settembre 2003 97