Curriculum Vitae di Fabio Bossi - INFN-LNF

Transcript

Curriculum Vitae di Fabio Bossi - INFN-LNF
Curriculum Vitae di Fabio Bossi
FABIO BOSSI
Indirizzo: Via Angelo Celli, 13 I-00044 Frascati
Tel: +39 06 9403 2894 (Ufficio)
E-mail: [email protected]
Luogo e data di nascita: Roma 19/07/1960
Nationalita’: Italiana
Istruzione
1985
Laurea in Fisica
Universita’ “La Sapienza” Roma
2014
Master in Management per EPR
MIP – Politecnico di Milano
Posizioni lavorative
1988-1989
Borsista
Laboratori Nazionali di Frascati INFN
1989-1991
PPE Fellow
CERN
1990-2002
Ricercatore
Laboratori Nazionali di Frascati INFN
2002-2010
Primo Ricercatore
Laboratori Nazionali di Frascati INFN
2010
Dirigente di Ricerca
Laboratori Nazionali di Frascati INFN
Ruoli Scientifici
1990-1993
Shift Leader Esperimento ALEPH
CERN
1994-2000
Responsabile del Progetto Trigger Esperimento KLOE
Laboratori Nazionali di Frascati INFN
2001-2004
Vice Technical Manager Esperimento KLOE
Laboratori Nazionali di Frascati INFN
2004-2008
Technical Manager Esperimento KLOE
Laboratori Nazionali di Frascati INFN
2008-oggi
Spokesperson Collaborazione KLOE-2
Laboratori Nazionali di Frascati INFN
2014-oggi
Responsabile Divisione Ricerca
Laboratori Nazionali di Frascati INFN
Comitati
2005-2011
2006
Review Committee Progetto INFN-GRID
Membro
TIER1 Peer Review Committee CNAF-Bologna
Membro
2009-2014
Scientific and Technical Advisory Committee Consorzio EGO
Membro
2009-2014
LNF Users Selection Panel TARI-HP3
Membro
Attivita’ didattiche
1995-2014
Relatore esterno di 7 tesi di Laurea e 2 di Dottorato
Universita’ “La Sapienza”, “Tor Vergata” “Roma Tre”, Pisa
2001-2002
Tutor in “Laboratorio di Fisica” 1 Anno
Universita’ “La Sapienza” Dipartimento Energetica
2001-2002
Tutor in “Fisica II” 2 Anno
Universita’ “La Sapienza” Dipartimento Energetica
2010
Lezioni su “Kaon Physics” Corso di Dottorato in Fisica
Universita’ “della Calabria” Dipartimento di Fisica
2012
Controrelatore tesi di Dottorato
Universita’ di Uppsala (Svezia) Dipartimento di Fisica
2014-oggi
Membro del Collegio Docenti Programma di Dottorato
Universita’ “Roma Tre” Dipartimento di Fisica
Attivita’ Scientifica
1985-1989
Come membro della Collaborazione ALEPH del CERN, partecipazione alla
costruzione del Calorimetro Adronico e del Sistema Rivelazione dei Muoni
1989-1998
Come membro della Collaborazione ALEPH del CERN, contributi alle misure
di precisione di fisica Elettrodebole e studi dei decadimenti con stranezza del
leptone tau.
Lavoro sul possibile utilizzo di questi decadimenti come test di CPT.
1995-2006
Come membro della Collaborazione KLOE di LNF, disegno, costruzione e
messa in opera del Sistema di Trigger.
2000-2010
Come membro della Collaborazione KLOE di LNF, contributo agli studi sui
decadimenti dei mesoni kappa neutri.
Lavoro sulle prospettive di una -factory ad alta luminosita’ per lo studio di
decadimenti ultrarari dei mesoni kappa.
Organizzazione di un workshop ad Alghero (2003) dedicato allo studio di
fattibilita’ di detta ipotesi.
2006-2007
Partecipazione al Gruppo di Studio per la costruzione di un collider e e
+
di alta luminosita’ e di energia variabile tra 1-3 GeV.
2007-2009
Partecipazione alla misura della luminosita’ di DANE operata con lo schema
di collisione “crab-waist”.
2009-oggi
Come membro della Collaborazione KLOE-2, partecipazione alle ricerche di
nuovi bosoni vettori leggeri (“dark photons” o “U bosons”).
Seminario Generale tenuto a Frascati sugli aspetti teorici e sperimentali di
queste ricerche, Nov. 2009.
Organizzazione di un workshop internazionale a LNF (DARK2012) per
discutere gli aspetti teorici e sperimentali di queste ricerche, Ott. 2012.
Membro della proto-collaborazione PADME per la ricerca di dark photons e
light dark matter con esperimenti a targhetta fissa alla BTF facility di LNF.
2013
Partecipazione al Gruppo di Studio per la costruzione dell’ Interdisciplinary
Research Infrastructure based on a Dual Linac (IRIDE) a LNF.
Conferenze e Seminari
1990-oggi
Presentazioni a Conferences Internazionali in Austria, Belgio, Corea del Sud,
Francia, Italia, Polonia, Portogallo, Russia, Spagna, Stati Uniti. Svizzera
2005-oggi
Seminari su invito in Francia, Germania, Italia, Stati Uniti, Svezia
Dichiarazione sul futuro dei Laboratori di Fabio Bossi
Qualunque programma per la governance di LNF nel prossimo decennio, deve basarsi sul chiaro riconoscimento di
alcuni fatti fondamentali: a) LNF e’ un laboratorio di dimensioni medio-piccole ( 300 impiegati a tempo
indeterminato da confrontarsi con, per esempio, 700 di KEK, 1075 di FAIR, 1800 di DESY). Tuttavia, rimane il piu’
grande laboratorio dell’INFN. b) Il numero di attivita’ in ricerca fondamentale o applicata attualmente supportate e’
molto grande, proporzionalmente molto maggiore di quelle dei laboratori esteri summenzionati. c) Il personale di
alcuni servizi fondamentali e’ decresciuto negli ultimi anni, in maniera oramai diventata estremamente critica.
Ne consegue che la strategia di direzione per i prossimi anni dovra’ concentrarsi sul raggiungimento di due obiettivi
fondamentali: 1. Perseguimento dell’eccellenza scientifica in pochi, ben definiti, campi di ricerca strategici 2.
Riorganizzazione della struttura del Laboratorio in funzione del successo dell’obiettivo di cui al punto 1.
Gli obiettivi scientifici strategici sono stati oggetto di ampia discussione e sono ben descritti nel “white book” sul
futuro del Laboratorio di recente pubblicazione. In breve, essi sono:
1.
2.
3.
4.
Completamento, entro 3-4 anni, del programma scientifico di DAFNE, definendo le sue principali milestones
sulla base delle prestazioni misurate in questi mesi.
Rafforzamento del complesso Linac-BTF sia come test facility sia come strumento per portare avanti un
programma competitivo di ricerca dei cosiddetti “dark photons” e di particelle di materia oscura leggera.
Rafforzamento di SPARC-LAB, allo scopo di condurre LNF alla frontiera della ricerca di nuove tecniche di
accelerazione di particelle ad altissimi gradienti.
Lancio di alcune unita’ per lo sviluppo e la costruzione di nuovi rivelatori di particelle in settori strategici per il
Laboratorio e per l’INFN in generale.
Un ulteriore elemento da tenere in considerazione, non affrontato nel white book, e’ la ridefinizione dello scopo del
Gruppo Teorico. E’ necessario sforzarsi affinche’ sia ripristinato uno stretto legame tra questo gruppo ed i fisici
sperimentali del Laboratorio, in particolare per cio’ che riguarda i punti 1 e 2 della lista precedente.
Vi sono infine alcuni fondamentali aspetti manageriali da risolvere e/o migliorare:
1.
2.
3.
La selezione del personale, sia a tempo determinato che indeterminato, deve servire allo scopo di supportare
le attivita’ riconosciute come “core business” del Laboratorio.
Bisogna aumentare i nostri contatti con le Universita’ locali, per attrarre un maggior numero di giovani.
Questo deve essere fatto in modo sistematico, anche con la creazione di una specifica unita’ di intervento.
Bisogna incoraggiare l’accesso di utenti esterni alle nostre facilities di ricerca, da una parte migliorando le
nostre capacita’ di proposizione scientifica, dall’altra coinvolgendo in maniera piu’ formale i gruppi esterni
alla definizione della stessa.
4. E’ fondamentale proseguire e migliorare, li’ dove possibile, i nostri programmi di apertura verso il mondo
esterno, sia a livello di grande pubblico che di Istituzioni locali e nazionali.
5. Dobbiamo raccogliere la sfida per il continuo miglioramento delle nostre procedure amministrative, per
renderle sempre piu’ efficaci e di fattivo supporto alla ricerca.
E’ mio convincimento che gli obiettivi su riportati siano ambiziosi ma raggiungibili con il lavoro e la partecipazione di
tutti.