ADUC SALUTE ======================== Articoli, documenti

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====== ADUC SALUTE ========================
Articoli, documenti, notizie e lettere sulla salute, con particolare attenzione alla libertà di cura e di
ricerca scientifica
Edito da Aduc, Associazione per i Diritti degli Utenti e Consumatori.
Redazione: Via Cavour 68, 50129 Firenze
Tel: 055.290606 (ore 15-18, da lun. a ven.)
Fax: 055.2302452
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Dal 20-11-2009 al 26-11-2009
2009-47
COMUNICATI
- Maiali. Allarme da flatulenza. Un problema di inquinamento ambientale
http://salute.aduc.it/comunicato/maiali+allarme+flatulenza+problema+inquinamento_16726.php
- Ru486. Commissione Senato vota contro l'Europa: 'abortirai nel dolore'. L'Aifa si adegua o fa il proprio
dovere?
http://salute.aduc.it/comunicato/ru486+commissione+senato+vota+contro+europa_16724.php
- Mani pulite. 20 secondi con acqua calda per eliminare il 95% dei batteri
http://salute.aduc.it/comunicato/mani+pulite+20+secondi+acqua+calda+eliminare+95+dei_16719.php
- Cannabis terapeutica, perche' gli ordini dei medici continuano a tacere?
http://salute.aduc.it/comunicato/cannabis+terapeutica+perche+ordini+dei+medici_16712.php
- Muffa tossica nelle abitazioni
http://salute.aduc.it/comunicato/muffa+tossica+nelle+abitazioni_16711.php
- Ru486. Conclusioni commissione indagine conoscitiva Senato: bloccare commercializzazione e
ricominciare da capo. Gli antiscienza confortati da uso improprio delle istituzioni
http://salute.aduc.it/comunicato/ru486+conclusioni+commissione+indagine+conoscitiva_16703.php
- Riforma professione forense. Corporativismo contro consumatori e utenti
http://salute.aduc.it/comunicato/riforma+professione+forense+corporativismo+contro_16698.php
- Acqua privatizzata? Bufala! Benvenuti nel barocco sistema idrico, con poltrone per politici e rendite ai
privati. Fuori lo Stato dalle aziende. Liberalizzazione
http://salute.aduc.it/comunicato/acqua+privatizzata+bufala+benvenuti+nel+barocco_16690.php
- Influenza A. Previsioni sballate e spese inutili
http://salute.aduc.it/comunicato/influenza+previsioni+sballate+spese+inutili_16689.php
ARTICOLI
- Ru486 e ministro Sacconi. Governo, contro Stato di diritto, fa il gioco delle tre carte
http://salute.aduc.it/articolo/ru486+ministro+sacconi+governo+contro+stato+diritto_16728.php
- Ru486 e il silenzio dei medici
http://salute.aduc.it/articolo/ru486+silenzio+dei+medici_16727.php
- Commissione Ru486: confermato uso improprio delle istituzioni. Le donne italiane figlie di un dio minore
http://salute.aduc.it/articolo/commissione+ru486+confermato+uso+improprio_16725.php
- Ru486: perche' neanche oggi la sua commercializzazione e' in Gazzetta Ufficiale?
http://salute.aduc.it/articolo/ru486+perche+neanche+oggi+sua+commercializzazione_16722.php
- Canada. Riduzione del danno: 'gli scienziati devono difendere la verità dagli attacchi della politica'
http://salute.aduc.it/articolo/canada+riduzione+danno+scienziati+devono+difendere_16718.php
- Ru486 e commissione Senato. Presentato documento conclusivo 'alternativo': l'Italia stia in Europa
http://salute.aduc.it/articolo/ru486+commissione+senato+presentato+documento_16710.php
- RU486: uso improprio istituzioni, i 'lavori' della commissione Sanita'
http://salute.aduc.it/articolo/ru486+uso+improprio+istituzioni+lavori+della_16704.php
- Studio: cannabis molto meno pericolosa per la salute di alcool e tabacco
http://salute.aduc.it/articolo/studio+cannabis+molto+meno+pericolosa+salute+alcool_16702.php
- L'annuario statistico dell'Istat
http://salute.aduc.it/articolo/annuario+statistico+dell+istat_16693.php
LETTERE
- Richieste pagamento retta a ricoverati in lungodegenza
http://salute.aduc.it/lettera/richieste+pagamento+retta+ricoverati+lungodegenza_214970.php
- Informazioni su contributi Asl/Regione per trapianti fuori sede
http://salute.aduc.it/lettera/informazioni+contributi+asl+regione+trapianti+fuori_214906.php
- Reato?
http://salute.aduc.it/lettera/reato_214886.php
NOTIZIE
- ITALIA Premio Nobel della medicina: Ru486 preferibile a intervento chirurgico
http://salute.aduc.it/notizia/premio+nobel+della+medicina+ru486+preferibile_114161.php
- GRAN BRETAGNA L'esercizio fisico non scaccia i danni dell'alcool
http://salute.aduc.it/notizia/esercizio+fisico+non+scaccia+danni+dell+alcool_114159.php
- ITALIA Il proibizionismo uccide ancora: in galera per droga, morto
http://salute.aduc.it/notizia/proibizionismo+uccide+ancora+galera+droga+morto_114157.php
- SPAGNA Un biochip per la diagnosi precoce dell'Alzheimer
http://salute.aduc.it/notizia/biochip+diagnosi+precoce+dell+alzheimer_114150.php
- GERMANIA Primo servizio d'assistenza telefonica per musulmani
http://salute.aduc.it/notizia/primo+servizio+assistenza+telefonica+musulmani_114156.php
- FRANCIA Il bilancio domestico per la sanità esploso dal 2001
http://salute.aduc.it/notizia/bilancio+domestico+sanita+esploso+dal+2001_114153.php
- ITALIA Sacconi su Ru486: rispetterò il parere dell'Aifa
http://salute.aduc.it/notizia/sacconi+ru486+rispettero+parere+dell+aifa_114144.php
- FRANCIA Metalli pesanti e sostanze cancerogene nel sacco di Babbo Natale
http://salute.aduc.it/notizia/metalli+pesanti+sostanze+cancerogene+nel+sacco_114102.php
- FRANCIA L'Assemblea respinge un progetto per legalizzare l'eutanasia
http://salute.aduc.it/notizia/assemblea+respinge+progetto+legalizzare+eutanasia_114108.php
- GRAN BRETAGNA La polizia preleva il Dna di persone innocenti
http://salute.aduc.it/notizia/polizia+preleva+dna+persone+innocenti_114134.php
- GERMANIA Test sui pesticidi: l'uva migliora
http://salute.aduc.it/notizia/test+sui+pesticidi+uva+migliora_114120.php
- SVIZZERA Esito del reclamo di Dignitas contro la rivista Blick
http://salute.aduc.it/notizia/esito+reclamo+dignitas+contro+rivista+blick_114131.php
- REP. CECA La R.Ceca non risarcisce le gitane sterilizzate sotto il regime comunista
http://salute.aduc.it/notizia/ceca+non+risarcisce+gitane+sterilizzate+sotto_114137.php
- SPAGNA Cancro. Un farmaco per tentare una maggiore sopravvivenza
http://salute.aduc.it/notizia/cancro+farmaco+tentare+maggiore+sopravvivenza_114139.php
- USA Vitamina D e' antibiotico naturale
http://salute.aduc.it/notizia/vitamina+antibiotico+naturale_114127.php
- Sorpresa: il Pd tentenna sull'aborto nella Giornata mondiale contro la violenza sulle donne
http://salute.aduc.it/notizia/sorpresa+pd+tentenna+sull+aborto+nella+giornata_114128.php
- ITALIA Anche il Pd chiede sovvenzioni Ue per i produttori italiani della droga che uccide di più
http://salute.aduc.it/notizia/anche+pd+chiede+sovvenzioni+ue+produttori+italiani_114125.php
- AUSTRALIA Depressione: combatterla col cibo spazzatura
http://salute.aduc.it/notizia/depressione+combatterla+col+cibo+spazzatura_114110.php
- GRAN BRETAGNA I rischi di Vioxx rilevabili quattro anni prima del suo ritiro dal mercato
http://salute.aduc.it/notizia/rischi+vioxx+rilevabili+quattro+anni+prima+suo_114085.php
- In otto anni le infezioni da Hiv sono diminuite del 17%
http://salute.aduc.it/notizia/otto+anni+infezioni+hiv+sono+diminuite+17_114092.php
- SPAGNA Al via l'esperimento con un farmaco contro la sclerosi laterale amiotrofica
http://salute.aduc.it/notizia/al+via+esperimento+farmaco+contro+sclerosi+laterale_114093.php
- Influenza A: i microbiologi favorevoli alla vaccinazione
http://salute.aduc.it/notizia/influenza+microbiologi+favorevoli+alla+vaccinazione_114098.php
- EGITTO Ansia e aggressivita': attenzione agli scarichi delle automobili
http://salute.aduc.it/notizia/ansia+aggressivita+attenzione+agli+scarichi_114097.php
- USA La California Medical Association chiede la depenalizzazione della cannabis
http://salute.aduc.it/notizia/california+medical+association+chiede_114095.php
- USA Per la prima volta uno Stato tasserà la vendita di cannabis
http://salute.aduc.it/notizia/prima+volta+stato+tassera+vendita+cannabis_114094.php
- USA Studio: la morfina potrebbe essere cancerogena
http://salute.aduc.it/notizia/studio+morfina+potrebbe+essere+cancerogena_114087.php
- GRAN BRETAGNA Fecondazione assistita, clinica la offre gratis se non bevi né fumi
http://salute.aduc.it/notizia/fecondazione+assistita+clinica+offre+gratis+se+non_114086.php
- SVIZZERA Biobanca delle staminali dona 10mila vaccini all'Unicef
http://salute.aduc.it/notizia/biobanca+staminali+dona+10mila+vaccini+all+unicef_114082.php
- USA Washington Post: opinione pubblica verso la legalizzazione della marijuana
http://salute.aduc.it/notizia/washington+post+opinione+pubblica+verso_114080.php
- FRANCIA Preservativi a 20 centesimi per gli studenti
http://salute.aduc.it/notizia/preservativi+20+centesimi+studenti_114077.php
- USA Computer Apple: niente garanzia se si fuma
http://salute.aduc.it/notizia/computer+apple+niente+garanzia+se+si+fuma_114076.php
- USA Staminali da liquido amniotico hanno maggiore potenzialità del previsto
http://salute.aduc.it/notizia/staminali+liquido+amniotico+hanno+maggiore_114071.php
- USA Farmaco menopausa. Risarcimento record per danni
http://salute.aduc.it/notizia/farmaco+menopausa+risarcimento+record+danni_114055.php
- BELGIO Coma: difficile la diagnosi
http://salute.aduc.it/notizia/coma+difficile+diagnosi_114062.php
- GRAN BRETAGNA Dolce morte, i vescovi attaccano il procuratore capo
http://salute.aduc.it/notizia/dolce+morte+vescovi+attaccano+procuratore+capo_114061.php
- USA Nebraska, sconfitti i tentativi di vietare la ricerca sulle staminali embrionali
http://salute.aduc.it/notizia/nebraska+sconfitti+tentativi+vietare+ricerca+sulle_114060.php
- ITALIA Il Sole 24 Ore: Toh, la scienza non è divisa
http://salute.aduc.it/notizia/sole+24+ore+toh+scienza+non+divisa_114058.php
- USA Marijuana libera? Basta l'insonnia
http://salute.aduc.it/notizia/marijuana+libera+basta+insonnia_114056.php
- ITALIA Radicali: fuori i malati e i consumatori dalle carceri
http://salute.aduc.it/notizia/radicali+fuori+malati+consumatori+dalle+carceri_114066.php
- ITALIA Cannabis terapeutica, ad Aprilia voto su nuova mozione
http://salute.aduc.it/notizia/cannabis+terapeutica+aprilia+voto+nuova+mozione_114054.php
- USA Fondamentalismo religioso, Chiesa cattolica vieta la comunione a Patrick Kennedy: è pro-choice
http://salute.aduc.it/notizia/fondamentalismo+religioso+chiesa+cattolica+vieta_114047.php
- ITALIA Malata Sla cambia idea: voglio la tracheotomia
http://salute.aduc.it/notizia/malata+sla+cambia+idea+voglio+tracheotomia_114046.php
- SPAGNA Identificate cellule staminali che permetteranno di studiare meglio la leucemia infantile
http://salute.aduc.it/notizia/identificate+cellule+staminali+che+permetteranno_114032.php
- GRAN BRETAGNA Influenza A: il panico più dannoso del virus
http://salute.aduc.it/notizia/influenza+panico+piu+dannoso+virus_114037.php
- USA La discriminazione genetica bandita dalle aziende
http://salute.aduc.it/notizia/discriminazione+genetica+bandita+dalle+aziende_114041.php
- ITALIA Dal 2010 due nuove sperimentazioni con staminali
http://salute.aduc.it/notizia/dal+2010+due+nuove+sperimentazioni+staminali_114030.php
- ITALIA La denuncia di NoPain: il ddl sulle cure palliative non risolve emergenza dolore cronico
http://salute.aduc.it/notizia/denuncia+nopain+ddl+sulle+cure+palliative+non_114027.php
- USA Guinness dei primati: uomo fuma 115mila spinelli in 27 anni
http://salute.aduc.it/notizia/guinness+dei+primati+uomo+fuma+115mila+spinelli+27_114025.php
- ITALIA Ospedali, è il suicidio l'evento più segnalato al ministero della Salute
http://salute.aduc.it/notizia/ospedali+suicidio+evento+piu+segnalato+al+ministero_114024.php
- FRANCIA Epidermide ricreata mediante cellule staminali embrionali: nuove speranze per gli ustionati
http://salute.aduc.it/notizia/epidermide+ricreata+mediante+cellule+staminali_114015.php
- Brevetto per l'uso di ovuli umani
http://salute.aduc.it/notizia/brevetto+uso+ovuli+umani_114007.php
- USA Philip Morris condannata a pagare 300 milioni di dollari a ex fumatrice
http://salute.aduc.it/notizia/philip+morris+condannata+pagare+300+milioni+dollari_114006.php
- Offensiva contro i farmaci truffaldini in Internet
http://salute.aduc.it/notizia/offensiva+contro+farmaci+truffaldini+internet_114014.php
- Vicks ritira spray pericolosi
http://salute.aduc.it/notizia/vicks+ritira+spray+pericolosi_114012.php
- USA Terapia a base di staminali contro la degenerazione maculare
http://salute.aduc.it/notizia/terapia+base+staminali+contro+degenerazione_114009.php
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COMUNICATI
26-11-2009 12:21 Maiali. Allarme da flatulenza. Un problema di inquinamento ambientale
Fa sorridere la notizia che in Australia c'e' stato un allarme da fuga di gas in una fattoria
della quale era "responsabile" una scrofa di 120 chili che, affetta da qualche problema intestinale, emetteva
consistenti quantita' di gas. Sono addirittura intervenuti i pompieri per assodare i fatti e il tutto e' finito con
una risata. La flatulenza e' una miscela di gas e di particelle di feci. Sorridiamo all'idea che i gas emessi dagli
animali hanno un qualche effetto sull'inquinamento ambientale ma si stima che il 18 per cento delle
emissioni annuali di gas serra a livello mondiale sono attribuibili a bovini, bufali, pecore, capre, cammelli,
maiali e pollame. Goodland e Anhang, due scienziati americani, autori della ricerca "Animali e cambiamenti
climatici" attribuiscono il 51% delle emissioni annuali di gas serra a livello mondiale agli animali. Le flatulenze
sono una minore parte dei gas emessi dagli animali ma la diffusione intensiva degli allevamenti, e dei relativi
inquinamenti, dovrebbe indurci a riconsiderare il nostro tipo di alimentazione nella quale la carne la fa da
padrone.
Primo Mastrantoni
26-11-2009 09:54 Ru486. Commissione Senato vota contro l'Europa: 'abortirai nel dolore'. L'Aifa si
adegua o fa il proprio dovere?
La commissione Sanita' del Senato ha approvato il documento finale dell'indagine
conoscitiva sulla pillola abortiva Ru486 presentato dal presidente e relatore Antonio Tomassini, nel quale si
chiede di fermare la procedura di immissione in commercio della pillola abortiva in attesa di un parere
tecnico del ministero della Salute circa la compatibilita' tra la legge 194 e la Ru486.
Tutto come previsto e come avevamo anticipato nei giorni scorsi e come si poteva prevedere fin dall'inizio,
visto il procedere a-dialettico della maggioranza di governo in tutti i contesti. Figuriamoci in uno in cui c'era la
possibilita' di mettere i bastoni fra le ruote alle donne che abortiscono nel rispetto della legge e che, per i
senatori della maggioranza, devono continuare a farlo solo col metodo chirurgico, piu' invasivo di quello
farmacologico. Dopo il "partorirai nel dolore", che nei nostri ospedali significa essenzialmente l'impossibilita'
di usare l'anestesia epidurale (anche qui per condizionamenti ideologici), i nostri senatori hanno confermato
il loro "abortirai nel dolore". E invece di avere il coraggio di affrontare di petto una battaglia contro
l'attuale legalita' dell'interruzione di gravidanza, come tutti i bigotti che fanno sfoggio della gretta cultura e
pratica cattolica romana, usano solo i sotterfugi e le imboscate per meglio colpevolizzare chi decide di
abortire e renderglielo piu' difficile e doloroso.
Ci auguriamo che l'Agenzia italiana del farmaco continui la propria procedura per la registrazione in
Gazzetta ufficiale che, al momento, pare sia ritardata rispetto al previsto solo per questioni di definizione del
cosiddetto bugiardino. Ma non ci stupiremmo di cambi di rotta. Nel contempo, con l'Agenzia europea del
farmaco (Emea) ridiamo anche noi a crepapelle per la richiesta italiana di rivedere l'autorizzazione,
richiesta che arriva come se un marziano fosse cascato a Bruxelles poiche', dopo oltre venti anni di uso
senza problemi di questo farmaco e senza nessuna novita' che possa mettere oggi in dubbio efficacia e
sicurezza, non si capisce perche' l'Emea dovrebbe usare i soldi dei contribuenti comunitari per dare spazio ai
pruriti ideologici dei senatori italiani, cosi' come ha fatto il Senato italiano.
Le donne che vorranno abortire con la Ru486 potranno farlo seguendo la macchinosa procedura di
importazione caso per caso che e' stata utilizzata fino ad oggi. Altre se ne andranno all'estero e -soprattuttole donne che oggi ricorrono piu' spesso all'aborto (minorenni ed immigrate) saranno sempre meno
motivate dal ricorrere alle strutture legali, soprattutto quelle immigrate che, clandestine, subirebbero
anche una condanna penale e relativa espulsione dal nostro Paese.
Vincenzo Donvito
25-11-2009 11:44 Mani pulite. 20 secondi con acqua calda per eliminare il 95% dei batteri
Ovviamente, non ci riferiamo ad un periodo della storia patria che risale ai primi anni '90
ma all'offerta di detergenti antibatterici, sia per la casa che per il corpo ed in particolare per le mani. Servono
i prodotti antibatterici usati per le pulizie di casa? Rispondiamo con una ricerca condotta dall'Associazione
dei medici americani che ha analizzato le relazioni scientifiche sull'argomento: non ci sono riscontri che
questi prodotti siano necessari. Utilizzare un prodotto antibatterico per rendere sterile un pavimento ha poco
senso o meglio, lo ha per le industrie che lo vendono. La cucina non puo' essere trasformata in una sala
operatoria, dove le condizioni di igiene e di assenza di contaminanti microbici e' essenziale per il paziente
sottoposto ad intervento chirurgico. Eliminare tutti i batteri e' una operazione sostanzialmente inutile, anche
perche' le superfici interessate dopo un po' di tempo tornano a popolarsi di microrganismi, che tra l'altro
hanno anche la funzione di indurre la risposta immunitaria nel nostro organismo. Per ottenere una buona
igiene, per la casa e il corpo, bastano i normali detergenti e un po' di... olio di gomito. Per fare un esempio
basta sfregare le mani sotto l'acqua calda, per 20 secondi, per eliminare il 95% dei microbi, il 96% e'
eliminato con il comune sapone e il 99% con i detergenti antibatterici. Per analogia si possono estendere le
considerazioni anche ai virus. Vale la pena spendere di piu' per rimuovere il 3% in piu' di microorganismi?
Primo Mastrantoni
24-11-2009 13:03 Cannabis terapeutica, perche' gli ordini dei medici continuano a tacere?
Perché gli ordini dei medici non hanno ancora preso posizione sull'uso terapeutico della
cannabis? E' ormai scientificamente dimostrato che la sostanza ha efficacia terapeutica e antidolorifica
contro molte malattie, dall'Aids alla sclerosi multipla. Decine di migliaia di pazienti potrebbero beneficiare di
questa sostanza, ma lo stigma derivante dall'attuale legislazione proibizionista sembra prevalere sulla
scienza. E i medici, con rare e straordinarie eccezioni, tacciono.
Per fortuna non esistono solo le associazioni italiane di medici. Negli Stati Uniti, le due associazioni mediche
più rappresentative (la conservatrice American Medical Association e l'American College of Physicians)
hanno chiesto al Governo di legalizzare e promuovere la cannabis a fini terapeutici, vista la mole di dati
scientifici che ne prova l'efficacia. La più rappresentativa delle associazioni mediche statali, la California
Medical Association, ha addirittura approvato una risoluzione in cui definisce il proibizionismo sulla cannabis
una 'politica sanitaria fallimentare', per le conseguenze che la repressione ha sulla salute dei cittadini.
Inoltre, numerose associazioni mediche non hanno mai temuto di schierarsi apertamente per la
legalizzazione della cannabis terapeutica, offrendo decisivi contributi in campagne referendarie vinte ormai in
oltre dieci Stati.
La presa di posizione ormai unanime del mondo medico-scientifico negli Usa è accompagnata anche da una
depenalizzazione de facto a livello federale voluta dall'Amministrazione Obama. E proprio in questi giorni per
la prima volta uno Stato sta per tassare la vendita di cannabis ad uso terapeutico.
Di fronte a tutto questo, il silenzio del mondo medico-scientifico italiano è sempre più imbarazzante, e per
migliaia di pazienti questo significa continuare a soffrire inutilmente. Ma gli ordini dei medici servono solo a
difendere gli interessi corporativi? Oppure dovrebbero anche servire a migliorare la qualità della vita dei
pazienti?
Pietro Yates Moretti
24-11-2009 12:44 Muffa tossica nelle abitazioni
Perdita di memoria, mal di testa, vomito e reazioni allergiche. Sono gli effetti che puo'
produrre il nemico che abbiamo in casa: "Stachybotrys Chartarum", una muffa nera-verdastra, che alligna
nelle abitazioni calde, umide e con scarsa ventilazione. Prolifera tra le mattonelle dei bagni e nelle
guarnizioni degli impianti di condizionamento ma non disdegna il classico angolo di casa, tenuto al buio, e
umido a causa delle infiltrazioni d'acqua. Una certa dimestichezza con le muffe l'abbiamo tutti: chi, infatti,
non ha avuto la disavventura, e gli effetti, della perdita d'acqua dai tubi dell'inquilino del piano di sopra? Ma
questa e' una muffa particolare che provoca seri danni alla nostra salute, tanto che negli Stati Uniti
d'America, dove e' stata rilevata per la diffusione del legno quale materiale di costruzione, e' chiamata "muffa
tossica". I rimedi? Quelli classici: far entrare aria e la luce, non lasciare moquette, tappeti o parti di legno
umidi, specialmente in cucina o nel bagno dove la presenza dell'acqua e' piu' accentuata. Se "l'invasione"
persiste si deve ricorrere ad interventi strutturali ed all'utilizzo di sostanze antifungine. In vista dell'inverno,
dei termosifoni accesi e delle finestre chiuse specialmente nei bagni, occorre tener presente queste
raccomandazioni.
Primo Mastrantoni
23-11-2009 15:14 Ru486. Conclusioni commissione indagine conoscitiva Senato: bloccare
commercializzazione e ricominciare da capo. Gli antiscienza confortati da uso improprio delle
istituzioni
Domani 24 novembre la commissione senatoriale di indagine sulla Ru486 dovrebbe tirare le
proprie conclusioni. Come era intuibile dalla pessima conduzione dei lavori di questa commissione, tutti
sbilanciati nel cercare di denigrare l'uso di questa pillola abortiva che cerca di rendere meno problematica
l'interruzione di gravidanza, anche le conclusioni non sono da meno. Non solo, ma travalicano quella che
dovrebbe essere la funzione istituzionale di una siffatta commissione, dando indicazioni non solo
improprie ma dettate da uno specifico pregiudizio ideologico: la donna che abortisce e' peccatrice e, per
questo, deve soffrire in questa sua scelta. La pretesa della commissione del Senato e' che l'Aifa vada oltre le
proprie funzioni e divenga una sorta di braccio armato delle pretese a-scientifiche di chi vuole imporre a
ognuno il proprio credo religioso.
Una ennesima dimostrazione di un Parlamento al servizio di una ideologia religiosa, contro le donne e
chi la pensa in modo diverso e, soprattutto, un Parlamento che dilapida i soldi pubblici in una commissione
che e' stata istituita solo per soddisfare i pruriti dei nemici della Sanita', su una questione scientificamente e
medicalmente superata e risolta ovunque in Europa e nel mondo.
Riportiamo le conclusioni che, stilate dalla maggioranza di governo all'interno della commissione, domani,
visto il procedere blindato e senza dibattito del confronto in Parlamento, saranno sicuramente approvate.
Piu' gu' il link all'intero documento finale:
“Poiché la procedura di immissione in commercio della specialità Mifegyne per mutuo riconoscimento fin qui
seguita dall’AIFA non ha previsto la verifica della compatibilità con la normativa vigente, la Commissione
Igiene e sanità propone di sospendere tale procedura per chiedere ed acquisire il parere del Ministero
competente in materia, consentendo, ove si ritenga necessario, di riavviare la procedura dall'inizio.
Il parere della Commissione per quanto riguarda sia la compatibilità con la normativa vigente che i profili di
sicurezza è, come peraltro indicato dai due pareri del CSS, che l’intera procedura abortiva, nelle sue diverse
fasi, sia effettuata in regime di ricovero ordinario.
La Commissione suggerisce inoltre di verificare l’esistenza di studi per superiorità del metodo farmacologico
o studi di non inferiorità, al fine di ottemperare all’articolo 15 della citata legge n. 194, nel quale si prevede la
possibilità di ricorrere all’uso "di tecniche più moderne, più rispettose dell’integrità fisica e psichica della
donna e meno rischiose per l’interruzione della gravidanza".
Rispetto ai dubbi sui decessi a seguito di assunzione di RU486 o delle prostaglandine associate, e di fronte
alle difficoltà di disporre di dati certi, si auspica una richiesta di arbitrato che riapra la discussione di merito
sul rapporto rischi/benefici e ponga in essere una nuova istruttoria e deliberazione dell’EMEA.”.
Qui l'intero documento conclusivo
21-11-2009 12:54 Riforma professione forense. Corporativismo contro consumatori e utenti
La riforma della professione forense, che ha raccolto i pieni elogi del ministro della
Giustizia, l'onorevole avvocato Angiolino Alfano, e' a nostro avviso simbolo di degrado civile, sociale ed
economico. Sono diversi gli aspetti che meritano di essere stigmatizzati e nei prossimi giorni li
concretizzeremo nella proposta di alcuni emendamenti che faremo presentare in Senato.
Oggi ci preme sottolineare un aspetto: l'obbligo della presenza di un avvocato nelle procedure di
conciliazione. Modifica fortemente sostenuta dall'ordine degli avvocati e che ieri ha visto le critiche da parte
dell'Autorita' garante nelle Comunicazioni (Agcom) perche' violerebbe alcuni fondamenti comunitari per
l'accesso alla giustizia conciliativa.
Noi crediamo che gli ordini professionali -tutti- siano la tomba del diritto, del lavoro e dei servizi:
corporazioni messe in piedi per elargire privilegi ai membri in accordo coi vari poteri dello Stato e
dell'amministrazione, facendoli pagare agli utenti -obbligati- di quei servizi. L'ordine degli avvocati non e' da
meno e, insieme a quello dei giornalisti, e' la punta di un iceberg.
Rendere obbligatorio l'uso dell'avvocato nei procedimenti di conciliazione e' un triplo danno per il cittadino
utente e consumatore:
- fa costare di piu' il ricorso alla giustizia per piccole questioni (si pensi alla telefonia, al condominio, al
commercio, etc) con, tra l'altro, avvocati che dovrebbero rispettare i minimi tariffari imposti per legge e
corporazione;
- allontana i cittadini dal ricorso alla giustizia e favorisce quindi le piccole, diffuse e frequenti truffe da
parte dei gestori di servizi (telefonia soprattutto);
- sopprime di fatto la molteplicita' di servizi di consulenza e assistenza che associazioni e sindacati
hanno messo in piedi in questi anni per meglio rendere consapevoli i cittadini dei loro diritti e, di
conseguenza, stimolare il legislatore ad intervenire dove necessario.
Nel giorno in cui anche il presidente dell'Antitrust, Antonio Catricala', critica questa riforma della professione
come debilitante del mercato e della concorrenza, l'ordine degli avvocati e il ministro Alfano sembra che
dicano “la giustizia e' cosa nostra!” e non del cittadino.
Vincenzo Donvito
20-11-2009 14:09 Acqua privatizzata? Bufala! Benvenuti nel barocco sistema idrico, con poltrone per
politici e rendite ai privati. Fuori lo Stato dalle aziende. Liberalizzazione
Assetati italiani, benvenuti nel barocco sistema idrico, attuale e futuro. La cosiddetta
privatizzazione dell'acqua approvata in Parlamento e' una bufala, gia' realta' in Toscana. Non c'e'
privatizzazione e mercato, ma solo un misto di pubblico e privato, con meccanismi in cui la politica
continuera' a far proliferare poltrone e i privati a introitare non profitti, ma rendite.
E' un modello che gli amministratori della Toscana hanno messo in pratica fin dal 1994, con controllore e
controllato che coincidono, e dove i profitti per i privati non dipendono dalla buona gestione, ma sono
garantiti.
Il caso Firenze e zona.
La gestione del servizio idrico e' affidata a Publiacqua, societa' al 60% dei Comuni fiorentini e al 40% della
'privata' Acea, societa' controllata dal Comune di Roma, a sua volta partecipata da un'azienda sotto il
controllo dello Stato francese.
Il controllo dell'operato di Publiacqua e' affidato all'Aato 3, una sorta di consorzio a cui partecipano tutti i
Comuni in cui opera Publiacqua. Quindi controlli solo di facciata, a comandare e' Publiacqua che detta la
linea all'Aato.
Utili/rendite assicurati. Ad Acea, il socio 'privato' che ha investito 70 milioni di euro, e' garantita una
remunerazione del 7% annuo, oltre al recupero dell'inflazione: i privati -finti o meno- sono in fila per investire
il proprio capitale in ambiti del genere, altro che Bot, Borsa, etc... Tempo fa l'Aato ha deliberato una
sopratariffa a carico degli utenti per complessivi 6,2 milioni di euro, la motivazione? Conguaglio sui ricavi: e'
come se la Fiat, a seguito di una perdita di esercizio, potesse inviare a tutti gli acquirenti di Punto, Bravo e
Panda una lettera in cui richiede un'integrazione di prezzo.
Cosi' diventera' tutta l'Italia con la nuova legge a cui il centrosinistra si e' opposto solo perche' non
l'avevano proposta loro.
Se lo Stato non esce da questo conflitto di interessi non sara' mai in grado di garantire i cittadini/utenti che il
suo controllo sia per il bene pubblico.
Inoltre la privatizzazione in se', quand'anche non vedesse la partecipazione azionaria dello Stato, non
garantisce il cittadino utente. Se ad Arezzo -citta' portata ad esempio per la privatizzazione che ha fatto
lievitare le tariffe con miglioramento della qualita' del servizio- l'utente non puo' scegliere un fornitore rispetto
ad un altro (cosi' com'e' oggi), perche' mai la societa' 'Nuove Acque' dovrebbe abbassare le tariffe e
migliorare ulteriormente la qualita' visto che gli manca lo stimolo della concorrenza e le basta solo
mantenersi 'caldi' i politici locali?
Se non si passera' anche alla liberalizzazione, per il cittadino utente non cambiera' nulla. Cosi' come si e'
fatto (ancora in parte) per telefonia ed energia, occorre che sia l'utente finale a determinare il mercato con la
propria scelta, verso i piu' meritori per qualita' e prezzo.
A questo link alcuni esempi dei danni prodotti dal barocco sistema toscano
20-11-2009 13:17 Influenza A. Previsioni sballate e spese inutili
Tra 8 e 12 milioni di malati e 10-15 mila morti in Italia. Sono questi gli scenari delineati dagli
epidemiologi durante un incontro sulla prevenzione dell'influenza A, provocata dal virus A (H1N1), nel
settembre scorso a Praga, cioe' circa 2 mesi fa. I dati attuali sono di 752.000 malati e 66 morti. La
percentuale di mortalita' e' dello 0,0029% che, statisticamente, e' irrilevante. Per la classica influenza
stagionale lo scorso anno ci sono stati 8.000 morti su 4 milioni di casi, cioe' lo 0,2%.
Le persone vaccinate sono state 167.680 con 3 milioni di vaccini distribuiti e ne sono disponibili per 24
milioni di italiani. La spesa e' stata di 184,8 milioni di euro piu' 2,5 milioni per la campagna "informativa".
Previsioni sballate e soldi buttati visto che il picco dell'influenza A, probabilmente, si avra' a dicembre e
buona parte dei vaccini sara' inutilizzata. Soldi pubblici, cioe' del contribuente. Ma il presidente del Consiglio,
Silvio Berlusconi, non aveva detto che non voleva mettere le mani nelle tasche degli italiani?
Primo Mastrantoni
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26-11-2009 13:44 Ru486 e ministro Sacconi. Governo, contro Stato di diritto, fa il gioco delle tre carte
"Mi sembra che la ricognizione di quale sia la procedura corretta sia evidente. La procedura
corretta richiede preventivamente il parere del governo e alla luce del parere del governo una nuova delibera
dell'Aifa". Lo dice il ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, Maurizio Sacconi,
commentando la decisione della commissione Sanita' del Senato che nel documento conclusivo
dell'indagine conoscitiva sulla pilola RU486 chiede di bloccare la commercializzazione della pillola. Per
Sacconi "la delibera gia' adottata dall'Aifa secondo quella procedura e' nulla perche' serve il parere del
governo preventivo rispetto all'espressione della delibera dell'Aifa".
Il ministro invece che dire oggi “mi sembra” doveva dire fin dal 30 luglio scorso su quale articolo di
legge basa la sua affermazione. La delibera per l'immissione in commercio risale infatti a quella data, non
avendo sostegno normativo per sostenere questa tesi, Sacconi ha mandato avanti gli zuavi del Senato,
Gasparri & c. Ma neppure la relazione approvata in commissione rintraccia la norma di legge che prevede il
parere del Governo preventivo su un atto dell'Aifa, e lo suggerisce.
Piegare organi scientifici ai dikat ideologici e' pericoloso, andare incontro ad una apertura di infrazione
europea con atto antiscientifico e' ideologico. Ennesimo episodio contro lo Stato di diritto facendo il
gioco delle tre carte.
Donatella Poretti, senatrice Radicali-Pd, segretaria commissione Igiene e Sanita'
26-11-2009 13:16 Ru486 e il silenzio dei medici
Sulla pillola abortiva Ru486 -ma anche sul testamento biologico, sulla riduzione del danno
da sostanze stupefacenti, sulla ricerca scientifica- si può oggi dire tutto e il contrario di tutto. Non c'è più
alcuna responsabilizzazione, nessuna verità. I medici e gli scienziati, con rare eccezioni, tacciono. Nessuna
organizzazione medica ha avuto il coraggio di farsi forte della verità, quella verità basata sull'evidenza
scientifica che i colleghi di tutto il mondo hanno faticosamente ricostruito con decenni di studi e esperienza
clinica.
Le organizzazioni mediche hanno abdicato al loro ruolo, limitandosi a difendere i propri interessi corporativi.
Non c'è quindi da stupirsi se una banale procedura di mutuo riconoscimento di un farmaco sicuro ed efficace
come la Ru486 può impunemente diventare terreno esclusivo di caciara politica. Ovviamente è un gioco che
si può fare solo in Italia, perché in Europa conta ancora il metodo scientifico. Il Governo sa bene di non
avere alcuna chance di prevalere sugli esperti e i tecnici dei 21 Paesi europei che hanno gia' immesso in
commercio la pillola abortiva. E questo perché, al contrario degli ordini italiani, all'estero la professione
medica ha ancora una sua dignità e integrità, e mette al centro il paziente. Quello che sta accadendo sulla
Ru486 oggi scatenerebbe proteste e scioperi in qualsiasi altro Paese. Da noi, dove gli ordini sono vere e
proprie corporazioni para-statali, e' impossibile aspettarsi qualcosa di più di un imbarazzato silenzio. E così
la maggioranza e il Governo possono permettersi di promuovere una crociata già persa in partenza:
guadagnano l'apprezzamento e il sostegno del Vaticano, senza doverne rendere conto agli elettori a cui
nessuno spiega come stanno effettivamente le cose.
Pietro Yates Moretti
26-11-2009 10:38 Commissione Ru486: confermato uso improprio delle istituzioni. Le donne italiane
figlie di un dio minore
La maggioranza ha oggi confermato l'uso improprio delle istituzioni piegando le stesse alle
priorita' politiche e ai richiami delle gerarchie cattoliche. Una commissione che per 30 sedute dalla ripresa
dei lavori estivi ben 20 le ha dedicate all'indagine conoscitiva sulla Ru486 ha concluso negando l'evidenza:
la sicurezza di un farmaco usato da milioni di donne in oltre 20 anni.
A differenza delle leggi come quella che disciplina il mutuo riconoscimento di un farmaco in Europa, il
documento approvato dalla commissione non e' vincolante, ma e' un mero atto di indirizzo politico che
suggerisce al Governo passi come quello dell'arbitrato che gia' poteva fare, ma che fino ad oggi non ha fatto
perche' manca il supporto scientifico.
Purtroppo anche il Partito Democratico ha voluto presentare un documento che aveva un punto in
comune con quello della maggioranza e che mi ha impedito di sottoscriverlo perche' si chiedeva al Governo
di emanare delle linee guida che prevedessero il ricovero ordinario per la durata dell'intervento abortivo.
Un atto medico sanitario non puo' che essere organizzato e gestito dai medici a seconda delle
condizioni cliniche e sanitarie della donna, mentre l'organizzazione spetta piu' in generale alla
Conferenza Stato Regioni.
Oggi, ancora piu' di ieri come Radicali vigileremo perche' l'Italia rispetti la normativa europea in materia di
farmaci affinche' non si incorra in una infrazione europea.
Il voto di oggi, avvenuto dopo la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, e' la manifestazione
di uno Stato che decide sul corpo delle donne considerandole irresponsabili e incapaci di scegliere.
Le donne italiane sono evidentemente figlie di un dio minore.
Donatella Poretti, senatrice Radicali-Pd, segretaria commissione Igiene e Sanita
25-11-2009 12:33 Ru486: perche' neanche oggi la sua commercializzazione e' in Gazzetta Ufficiale?
La vicenda sta assumendo contorni grotteschi. Una procedura di mutuo
riconoscimento che solitamente si conclude in 90 giorni, oggi dopo 700 giorni e' ancora aperta, e la Ru486 in
Italia ancora non e' in commercio.
L'Aifa ha deliberato per la sua commercializzazione lo scorso 30 luglio, dopo aver valutato la compatibilita'
con la legge 194 che disciplina l'interruzione di gravidanza, e aver certificato la qualita' e la sicurezza del
farmaco usato da oltre 20 anni da milioni di donne. Il 19 ottobre il Cda Aifa ha dato mandato al direttore
generale Guido Rasi per la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. I tempi preannunciati, anche dal presidente
Aifa, Pecorelli erano di un mese al massimo. Tutti si aspettavano la pubblicazione entro il 19 novembre,
niente. E' passata gia' una settimana e anche oggi, giornata data come quella della possibile pubblicazione,
non si vede nulla in Gazzetta Ufficiale.
Il problema e' tecnico o politico?
C'e' un fax che non funziona, quello d'invio dall'Aifa alla Gazzetta Ufficiale o quello di ricezione? Un blocco
alle caselle di posta elettronica? In questa eventualita' metto a disposizione il mio ufficio. Se invece il
problema fosse di interventi politici che impediscono la pubblicazione, mi auguro che emergano le
responsabilita' o se le assumano alla luce del sole, senza questi mezzucci usati fino ad ora.
Donatella Poretti, senatrice Radicali-Pd, segretaria commissione Igiene e Sanita'
25-11-2009 11:33 Canada. Riduzione del danno: 'gli scienziati devono difendere la verità dagli attacchi
della politica'
Gli scienziati hanno il dovere di farsi sentire quando i leader politici "ignorano
sistematicamente l'evidenza scientifica". Lo scrive il direttore della ricerca presso il British Comumbia Centre
for Excellence in Hiv/Aids a Vancouver.
Il ruolo principale della scienza è avanzare la conoscenza e gli scienziati non possono "essere affrancati dal
fare la cosa giusta" solo perché temono le minacce alla loro credibilità, ha detto il dottor Thomas Kerr.
Il suo centro di ricerca ha seguito e studiato Insite, la 'stanza del consumo' situata nel centro di Vancouver
che permette ai tossicodipendenti di iniettarsi eroina controllata sotto la supervisione di medici e personale
sanitario. Diversi politici conservatori e esponenti religiosi hanno attaccato questo programma di riduzione
del danno, ma anche altri programmi come lo scambio di siringhe per prevenire la trasmissione di malattie
come l'Hiv e l'epatite C. "Ci sono ancora persone che sostengono che lo scambio di siringhe non funziona. E'
scioccante", ha detto Kerr.
"In quanto accademici, abbiamo alcune scelte. Possiamo perseguire la ricerca come semplice esercizio
intellettuale, ma quando una questione riguarda le scelte politiche, abbiamo il dovere di parlare".
Per esempio, quando il governo federale conservatore aveva ripetutamente citato alcuni articoli pubblicati
sulla rivista Global Journal of Drug Policy per criticare gli studi che dimostravano l'efficacia di Insite, Kerr si è
rivolto ad una associazione per i diritti civili ed ha scoperto che era stata la polizia canadese a pagare per la
pubblicazione di quegli articoli. La polizia è stata poi costretta ad ammettere il misfatto. La scoperta "ha poi
portato ad un maggiore controllo sulla polizia e al divieto di interferenze sulla ricerca scientifica", ha spiegato
Kerr.
Sono stati gli stessi ricercatori del BC Centre, attraverso le sue ricerche, a difendere Insite dinnanzi alla
Corte Suprema dagli attacchi di gruppi politicizzati. Nel 2008 la Corte ha deciso che la ricerca e la
sperimentazione delle 'stanze del consumo' sono costituzionalmente protette se basate sull'evidenza
scientifica.
Kerr si è detto frustrato dal fatto che il Governo federale, senza un briciolo di evidenza scientifica, continua a
interferire su studi e sperimentazioni che portano reali benefici ai cittadini.
redazione
24-11-2009 12:36 Ru486 e commissione Senato. Presentato documento conclusivo 'alternativo':
l'Italia stia in Europa
Nei giorni scorsi e' circolato il documento conclusivo stilato dalla maggioranza di Governo
sulla commissione senatoriale di indagine sulla pillola abortiva Ru486: un manifesto sconfinamento delle
competenze della commissione per cercare di condizionare l'agenzia italiana del farmaco (Aifa) a non
pubblicare in Gazzetta Ufficiale la delibera di immissione in commercio di questo farmaco, con anche la
pretesa che l'agenzia europea del farmaco (Emea) ridiscuta l'autorizzazione ad un farmaco che da piu' di
venti anni si usa in tutta Europa e che non ha mai creato problemi sanitari (2).
Di conseguenza, oggi all'apertura dei lavori della commissione ho depositato un documento conclusivo
'alternativo' perche' il nostro Paese non cada nel buio della ascientificita' e prenda atto, dopo le numerose
audizioni in questa commissione, che il nostro Paese puo' e deve rimediare al ritardo fino ad oggi
accumulato rispetto ai propri partner comunitari.
A seguire il documento
Premesso che:
- la commissione Igiene e Sanita', nel rispetto del Regolamento del Senato, e' stata autorizzata a svolgere
un'indagine conoscitiva sull'aborto farmacologico intesa ad acquisire notizie, informazioni e documentazioni
in materia;
- tutta la documentazione integrale e' rintracciabile anche grazie alla decisione assunta di pubblicizzare le
sedute non solo con i resoconti sommari ma anche con quelli stenografici. Documentazione e informazioni
che la commissione mette a disposizione non solo dei membri del Senato, ma anche dei cittadini attraverso
sia il sito Internet Senato.it che quello di Radioradicale.it, dove sono online le registrazioni audiovisive delle
sedute;
- la direttiva Europea 2001/83, relativa all'immissione in commercio dei prodotti medicinali, impone che, dopo
l'approvazione di un farmaco da parte di uno Stato membro, gli altri Paesi europei possano solo
regolamentarne l'uso all'interno delle proprie leggi nazionali e definirne il prezzo ("mutuo riconoscimento").
Nel caso particolare di un farmaco abortivo le modalita' di utilizzo devono essere dettate dalla legge
nazionale che regola l'interruzione volontaria di gravidanza, che nel nostro Paese e' la 194 del 1978.
La richiesta di autorizzazione all'immissione in commercio del Mifegyne (RU486), che era in uso in Francia
da oltre 20 anni e successivamente e' stato introdotto in quasi tutti i Paesi europei e in molti altri Paesi del
mondo, e' stata presentata in Italia nel 2007.
La normativa europea consente, in assenza di normativa nazionale, che qualsiasi farmaco in commercio in
un altro Stato membro possa essere legalmente importato ed utilizzato in tutta la Comunita' con modalita'
diverse. Queste disposizioni hanno fatto si' che il Mifegyne (Ru486) fosse di fatto gia' utilizzato nel nostro
Paese fin dal 2005;
- la commissione conferma che non era nelle proprie prerogative e neppure nelle proprie intenzioni
rallentare, ostacolare o intervenire nel lavoro dell'Agenzia italiana per il farmaco, che aveva il solo compito di
verificare efficacia, sicurezza e compatibilita' con le leggi nazionali nel rispetto e a tutela della salute della
donna del farmaco in questione;
- la commissione ha quindi potuto prendere atto direttamente del lavoro dell'Aifa svolto fino ad oggi in modo
molto approfondito, tanto da impiegare oltre 700 giorni invece degli abituali 90 per le procedure di mutuo
riconoscimento, fino ad arrivare alla delibera dello scorso 30 luglio con cui ha stabilito l'immissione in
commercio del farmaco mifepristone (Mifegyne);
- la definizione delle concrete modalita' di somministrazione dei farmaci costituisce invece un atto medico,
che quindi rientra nelle competenze del Governo e delle Regioni, ma non nelle prerogative dell'Agenzia,
come confermato dal direttore Guido Rasi, incaricato dal Cda dell'Aifa per la pubblicazione in Gazzetta
Ufficiale della Determina relativa l'autorizzazione all'immissione in commercio del Farmaco Mifegyne
(Mifepristone), prodotto dalla ditta Exelgyne;
- la commissione altresi' prende atto che la Determina rimanda a Stato e Regioni le disposizioni per il
corretto percorso di utilizzo clinico del farmaco all'interno del servizio ospedaliero pubblico, cosi' come
previsto dagli articoli 8 e 15 della legge 194 del 1978, e di cui l'AIFA non ha titolarita'.
Sara' quindi compito della Conferenza Stato-Regioni stabilire le procedure e l'organizzazione sanitaria,
garantendo le varie modalita' di ricovero e di assistenza come previsto dalla legge, garantendo altresi' la
possibilita' di scelta al medico, del metodo e delle modalita' piu' idonee alle caratteristiche cliniche della
donna;
- la commissione verifichera' nei mesi immediatamente successivi all'immissione in commercio –non oltre
procrastinabile pena una apertura di infrazione a livello di Unione Europea, o di una immissione forzata in
base alla direttiva del mutuo riconoscimento- la necessita' di realizzare nuove audizioni, nelle modalita' che
si riterranno piu' opportune, per monitorare come le Regioni si saranno organizzate per garantire il rispetto
della legge.
Donatella Poretti, senatrice Radicali-Pd
23-11-2009 16:04 RU486: uso improprio istituzioni, i 'lavori' della commissione Sanita'
Dalla ripresa dei lavori dopo la pausa estiva, la commissione Igiene Sanita' del Senato della
Repubblica su un totale di 24 sedute, ben 16 le ha dedicate all'indagine conoscitiva sulla Ru486. Da domani
altre 4 sedute gia' sono gia' previste, perfino una notturna, e monopolizzeranno i lavori della settimana.
Davvero non c'erano altri temi da trattare inerenti alla salute e alla sanita'?
L'obbiettivo era, e resta, quello di interferire ed ostacolare il lavoro dell'Aifa. Infatti, nonostante le
rassicurazioni, l'agenzia ancora non ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale la delibera di immissione in
commercio del Mifegyne (RU486) dello scorso 30 luglio, nonostante il segretario dell'Aifa Guido Rasi sia
stato incaricato dal Cda lo scorso 19 ottobre.
Oltre 700 giorni per una procedura di mutuo riconoscimento di un farmaco che solitamente ne impiega 90,
una situazione che espone il nostro Paese a rischio di una apertura di infrazione a livello di Unione Europea,
o di una immissione forzata in base alla direttiva del mutuo riconoscimento.
Trattasi di uso improprio delle istituzioni... Anche di questo sara' bene si discuta da domani in commissione,
giunta finalmente nella fase conclusiva di questa indagine ideologica.
Donatella Poretti, senatrice Radicali-Pd, segretario Commissione Igiene e Sanita'
23-11-2009 13:18 Studio: cannabis molto meno pericolosa per la salute di alcool e tabacco
Ecco una notizia che non troverete su nessuno dei maggiori quotidiani italiani: la
cannabis fa molto meno male di alcool e tabacco. In realtà dovrebbe essere una non notizia, ma solo
l'ennesima conferma dell'ovvio. Ma in Italia, chissà perché, si preferisce dare spazio solo alle dichiarazioni
chiaramente false di qualche sottosegretario, senza mai neanche chiedergli conto dei risultati catastrofici
dell'attuale politica sulle droghe. Eppure da ricerche come queste sarebbe facile giungere alla conclusione
che l'attuale politica proibizionista è irragionevole, contraddittoria e soprattutto dannosa. Ma non ditelo ai
giornalisti.
La spesa sanitaria necessaria a contrastare gli effetti del consumo di cannabis sulla salute è di otto volte
inferiore a quella necessaria per l'alcool e di quaranta volte inferiore a quella per il tabacco. Questi i risultati
di uno studio pubblicato sul British Columbia Mental Health and Addictions Journal.
Secondo il rapporto, "in termini di costi per le conseguenze sulla salute del consumo: il tabacco costa circa
800 dollari a utente, l'alcool circa 165 dollari, e la cannabis circa 20 dollari", scrivono i ricercatori.
"L'alcol viene utilizzato da un numero molto elevato di persone, anche se la grande maggioranza è a rischio
basso o moderato. La cannabis e il tabacco sono consumati da un numero molto più ridotto di persone. La
maggior parte del consumo di cannabis comporta rischi bassi o moderati, mentre la maggior parte del
consumo di tabacco comporta alti rischi (per la salute)".
Lo studio ha anche rivelato che il "94% della spesa pubblica relativa alla cannabis è dovuta alla legge", e
non alla sostanza in sé.
Gli autori della ricerca concludono: "I danni, i rischi e il costo sociale di alcool, cannabis e tabacco variano
notevolmente. Questo è dovuto in gran parte al modo in cui la legge si pone di fronte a queste sostanze.
Alcool e tabacco sono sostanze legali, il che spiega perché vi sono costi giudiziari inferiori rispetto alla
cannabis. Ma i costi sanitari per i consumatori di tabacco e alcool sono molto più elevati di quelli per la
cannabis. Questo significa che il consumo di cannabis è meno rischioso per la salute del consumo di alcool
o tabacco".
"Queste variazioni di rischio, danni e costi devono essere prese in considerazione quando riflettiamo su
come affrontare l'abuso di queste tre sostanze. ... I tentativi di ridurre i costi sociali connessi alla cannabis,
per esempio, dovrebbero probabilmente concentrarsi sulla depenalizzazione, per limitarne i costi giudiziari.
Questa politica sarebbe giustificata dai bassi rischi per la salute associati con il consumo di cannabis".
Pietro Yates Moretti
20-11-2009 18:02 L'annuario statistico dell'Istat
E' stato pubblicato l’Annuario statistico italiano 2009 curato dall'Istat. L'Annuario è
disponibile on line sul sito web www.istat.it. I dati presentati nei 26 capitoli, generalmente riferiti al 2008, sono
accompagnati da un confronto sintetico con i quattro anni precedenti. Per rendere più facile la consultazione
del volume anche a pubblici non specialisti, ciascun capitolo è preceduto da un testo a commento dei dati
statistici. Di seguito la sintesi.
Popolazione
Alla fine del 2008 i residenti in Italia sono 60.045.068, circa 426.000 in più rispetto all’anno precedente.
Questo incremento si deve al saldo attivo del movimento migratorio (+434.245 unità) che neutralizza l’effetto
negativo del saldo naturale (-8.467 unità).
Sempre a fine 2008 gli stranieri residenti sono 3.891.295, 458.644 in più rispetto all’anno precedente. Essi
rappresentano il 6,5% della popolazione totale. La maggior parte degli stranieri proviene dall’Unione europea
(29,1%), seguono l’Europa centro-orientale (24,1%) e l’Africa settentrionale (15,6%).
In Italia la fecondità delle donne si attesta nel 2008 a 1,41 figli per donna (da 1,37 nel 2007). Prosegue
dunque il trend crescente osservato dopo il 1995, anno in cui, con 1,19 figli per donna, la fecondità ha
toccato il punto minimo. All’interno dell’Unione Europea a 27 Paesi (dati 2007), l’Italia si colloca nella parte
bassa della graduatoria, affiancata da Germania e Malta, comunque sopra Polonia (1,31), Romania (1,30) e
Slovacchia (1,25).
Nel 2008 i matrimoni segnano una battuta d’arresto dopo la ripresa osservata l’anno precedente, passando
da 250.360 a 249.242. Il tasso di nuzialità è invece stabile al 4,2 per mille. Pur in calo da diversi anni in
termini relativi (dal 75,3% del 2000 al 62,8%), il matrimonio religioso resta la scelta più diffusa per le coppie
che decidono di fare il “grande passo”.
È soprattutto nelle regioni meridionali a prevalere un modello di tipo tradizionale, la percentuale dei
matrimoni celebrati con rito religioso è del 77,3% contro il 51,1% del Nord e il 56,2% del Centro.
Prosegue il processo di invecchiamento della popolazione, al punto che ormai un italiano su cinque è
ultrassessantacinquenne. I “grandi vecchi” (dagli ottanta anni in su) rappresentano il 5,6% della popolazione
italiana. A fine 2008 l’indice di vecchiaia (rapporto tra la popolazione con più di 65 anni e quella con meno di
15) registra un ulteriore incremento, raggiungendo un valore pari al 143,1%. Nella graduatoria internazionale
(dati 2007), la Germania, con un indice pari a 146,4, è il paese maggiormente investito dal fenomeno
dell’invecchiamento, seguita dall’Italia. Bulgaria e Grecia sono gli altri paesi dell’Unione europea in cui la
popolazione ha una struttura per età particolarmente anziana.
Sanità e salute
La presenza di patologie croniche costituisce un importante indicatore per comprendere lo stato di salute
della popolazione. Nel 2009 il 38,8% dei residenti in Italia dichiara di essere affetto da almeno una delle
principali patologie croniche, ma tale percentuale sale all’86,9% per gli ultrasettantacinquenni. Le malattie
croniche più diffuse sono l’artrosi/artrite (17,8%), l’ipertensione (15,8%), le malattie allergiche (10,2%),
l’osteoporosi (7,3%), la bronchite cronica e asma bronchiale (6,2%) e il diabete (4,8%).
Nel 2006 sono circa 46.000 i medici di base presenti sul territorio nazionale, 8 ogni 10.000 abitanti. I medici
pediatri sono circa 7.500, ovvero 9 ogni 10.000 bambini fino a 14 anni. Gli ambulatori e i laboratori pubblici e
privati convenzionati sono circa 17 ogni 100.000 abitanti, in lieve calo dal 2004.
L’abitudine a consumare il pranzo entro le mura domestiche è ancora solida nel nostro Paese. Nel 2009 il
73,1% della popolazione di 3 anni e più pranza a casa e per il 67,9% il pranzo è il pasto principale. Si
mantiene stabile rispetto all’anno precedente la quota di persone che fa una sana e corretta colazione al
mattino: l’81,8% delle donne e il 76,1% degli uomini abbina al caffè o al tè cibi più nutrienti come latte,
biscotti, pane.
Nel 2009 gli amanti della sigaretta in Italia rappresentano il 23% della popolazione di 14 anni e più. A fumare
sono soprattutto gli uomini (29,5%) rispetto alle donne (17%). Il tabagismo è più diffuso fra coloro che hanno
un’età compresa tra i 25 e i 34 anni (31,4%).
Giustizia
Giustizia civile
Nel confronto con l’anno precedente aumentano nel 2007 i procedimenti civili sopravvenuti in primo grado
(+2,8%) e quelli esauriti (+3,7%), mentre quelli pendenti a fine anno diminuiscono dell’1,1%.
Nel 2008 il numero dei protesti, pari a 1.476.127, si riduce dell’1,2% rispetto all’anno precedente. Il valore
complessivo dei titoli protestati ammonta a 4.109 milioni di euro, con un importo medio unitario di 2.784 euro.
Sono 6.062 i fallimenti dichiarati nel corso del 2007, in forte calo (-40,5%) rispetto al 2006, e relativi
soprattutto alle società (90,1% del totale). Questo risultato risente delle modifiche normative del 2006 e del
2007 che hanno riguardato la disciplina delle procedure concorsuali e le discipline di fallimenti, concordati
preventivi e liquidazioni coatte amministrative.
Nel 2007 risultano in crescita sia i divorzi (+2,3%, per un totale di 50.669) che le separazioni (+1,2%, pari a
81.359). Tuttavia, nell’86,3% dei casi le coppie preferiscono sancire la fine del legame matrimoniale con una
separazione consensuale. I figli minori coinvolti sono 25.495 nei divorzi e 66.406 nelle separazioni. In forte
aumento risulta l’affidamento condiviso, stabilito per la metà dei casi di divorzio (era il 28% nel 2006) e per
quasi due terzi delle separazioni. Diminuisce di conseguenza il ricorso alla custodia esclusiva della madre,
che risulta pari al 25,6% per le separazioni e al 46,1% nei divorzi (rispettivamente 58,3% e 67,1% nel 2006).
Giustizia penale
Nel 2007 si contano 2.933.146 delitti denunciati alla autorità giudiziaria dalle forze di polizia, il 5,8% in più
rispetto al 2006. Estorsioni e sequestri di persona fanno registrare l’aumento più elevato: +21,2 e +16,1%
rispettivamente, ma a crescere negli ultimi anni sono soprattutto le truffe e frodi informatiche (+10,7%
rispetto all’anno precedente) che nel 2007 sono più di 120.000.
Sostanzialmente stabili nel 2008 sono i casi di suicidio e tentativo di suicidio, rispettivamente 2.828 e 3.327
(erano 2.867 e 3.234 nel 2007). Rilevante è la differenza di genere: sono infatti uomini oltre i tre quarti dei
suicidi (77,7%) e poco più della metà (53,1%) di coloro che hanno tentato il gesto.
Sono 58.127 i detenuti presenti negli istituti di prevenzione e pena al 31 dicembre 2008, in forte incremento
rispetto al 2007 (+19,4%). Si tratta per oltre un quarto dei casi di tossicodipendenti, mentre appena il 4,3% è
costituito da donne.
Nel 2008 risultano in forte calo i minorenni entrati nei centri di prima accoglienza
(-14,1%); soprattutto grazie alla riduzione della componente straniera. Reati contro il patrimonio (67,3%),
violazioni delle leggi sugli stupefacenti (23,4%) e reati contro la persona (4,9%) sono le imputazioni più
frequentemente addebitate ai minori transitati per i centri.
Nel 2008 sono 1.347 gli ingressi negli istituti penali per minorenni e 1.437 le uscite, cosicché a fine anno i
minori presenti sono il 5,4% in più rispetto all’anno precedente. Gli uffici di servizio sociale per minorenni
hanno preso in carico 17.814 giovani, femmine nel 10% dei casi e per un quinto stranieri. Il 6,5% in più
rispetto al 2008 è stato collocato in comunità; tra questi il maggior incremento si è registrato per le ragazze:
+11,9%.
Istruzione
Sono 8.960.311 gli studenti iscritti all’anno scolastico 2007/2008, 22.307 in più rispetto a quello precedente,
a conferma del trend positivo avviato nel biennio 2000/2001. Il tasso di scolarità si attesta ormai da qualche
anno intorno al cento per cento per le scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, mentre
continua ad aumentare per la secondaria di secondo grado, dall’86,3% del 2001/2002 al 93,2% del
2007/2008.
L’aumento della scolarizzazione ha prodotto, nel corso degli anni, un costante innalzamento del livello di
istruzione della popolazione italiana; la quota di persone con qualifica o diploma di scuola secondaria
superiore si attesta al 32,6%, mentre il 10,7% possiede un titolo di studio universitario.
Cresce la selezione scolastica nell’anno scolastico 2007/2008, in particolare nelle scuole secondarie di
secondo grado dove, nel passaggio dal primo al secondo anno, la percentuale di alunni respinti raggiunge il
20,9% (era il 18% l’anno precedente).
Il leggero aumento degli studenti licenziati sugli ammessi agli esami di terza media (99,5 contro il 97,9
dell’anno precedente) si deve invece al fatto che nel 2007 è stato reintrodotto il giudizio di ammissione
all’esame di Stato.
I giovani iscritti per la prima volta all’università nell’anno accademico 2007/2008 sono poco più di 307.000,
circa 1.000 in meno rispetto all’anno precedente (-0,3%), confermando, seppure in maniera lieve, la fase di
flessione delle immatricolazioni iniziata nel 2004/2005. In controtendenza, si registra un aumento lieve per i
corsi di laurea specialistica/magistrale a ciclo unico (+2,7%), mentre decisamente consistente appare quello
relativo alle immatricolazioni ai corsi triennali del gruppo chimico-farmaceutico (+16,6%).
Nel complesso la popolazione universitaria è composta da 1.808.665 studenti - valore in linea con quello
dello scorso anno - con una mobilità territoriale piuttosto elevata: uno studente su cinque studia in una
regione diversa da quella di residenza. La partecipazione agli studi universitari risulta particolarmente
elevata in Molise, Abruzzo, Basilicata, Lazio e Calabria, regioni in cui per 100 residenti di 19-25 anni, più di
uno su due è iscritto a un corso accademico, spesso fuori sede.
Le donne sono più propense degli uomini a proseguire gli studi oltre la scuola secondaria (le diplomate che
si iscrivono a un corso universitario sono circa 71 su 100, i diplomati circa 60), ma anche a portare a termine
il percorso accademico (le laureate sono circa 22 ogni 100 venticinquenni contro i 15 laureati ogni 100
maschi della stessa età).
Attività culturali e sociali varie
Oltre 33 milioni e 98.000 persone hanno visitato, nel 2008, i 399 luoghi di antichità e arte (di cui 198 musei e
gallerie e 201 monumenti e aree archeologiche) presenti nel nostro Paese, con una contrazione rispetto
all’anno precedente (-3,9%). In particolare, diminuiscono i visitatori degli istituti a pagamento (-5,9%), e
aumentano quelli degli istituti con ingresso gratuito (+2,2%).
Nel 2007 sono state pubblicate 59.129 opere rispetto alle 61.440 dell’anno precedente, per una tiratura
complessiva di oltre 235 milioni di copie.
Nel 2009 quasi due terzi della popolazione di sei anni e oltre ha fruito di almeno uno spettacolo o
intrattenimento fuori casa (68,6% uomini e 61% donne). Il cinema si conferma in cima alle preferenze: infatti,
quasi una persona su due è andata almeno una volta a vedere un film in sala. Nella graduatoria seguono le
visite a musei e mostre (28,8%), gli spettacoli sportivi (26,7%), la frequentazione di discoteche e balere
(22,6%), le visite a siti archeologici e monumenti (21,9%), il teatro (21,5%), gli altri concerti di musica
(20,5%) e, all’ultimo posto, i concerti di musica classica, che interessano appena il 10,1% della popolazione.
Il teatro è l’unica attività fuori casa, fra quelle considerate, in cui la partecipazione femminile è maggiore
rispetto a quella maschile (23,5% delle donne contro il 19,4% degli uomini). Guardare la televisione è
un’abitudine consolidata per il 93,6% della popolazione di 3 anni e più, mentre il 58,5% ascolta la radio tutti i
giorni.
Meno diffusa è l’abitudine alla lettura di giornali e libri: nel 2009 legge un quotidiano almeno una volta a
settimana il 56,2% delle persone di 6 anni e più mentre il 45,1% dedica parte del proprio tempo libero alla
lettura di libri. Tuttavia, rispetto all’anno precedente crescono i lettori, dal 44% al 45,1%, soprattutto quelli
“forti”: la percentuale di chi ha letto 12 libri e più passa dal 13,2% al 15,2%. I giovani tra gli 11 e i 14 anni
rappresentano la quota più alta di lettori: sono infatti il 64,7% quelli che dichiarano di leggere libri nel tempo
libero.
Sempre nel 2009 crescono gli utilizzatori del personal computer e di Internet, che ormai rappresentano
rispettivamente il 47,5% (44,9 nel 2008) della popolazione di 3 anni e oltre e il 44,4% (era 40,2%) di quella di
6 anni e più. Se l’aumento riguarda tutte le fasce di età, l’uso del pc coinvolge soprattutto i giovani e tocca il
livello massimo tra i 15 e i 19 anni (86% rispetto all’80% del 2008); con il crescere dell’età diminuisce l’uso e
fra i 65 e i 74 anni la percentuale scende al 9,9%, per raggiungere il 2,4% fra gli ultra settantacinquenni. A
livello territoriale, permane uno squilibrio sia nell’uso del pc (Nord e Centro rispettivamente 51,5% e 48,8%,
Mezzogiorno 41,5%) che in quello di Internet (Nord e Centro rispettivamente 48,3% e 46,8%, Mezzogiorno
38,0%).
Lavoro
Nel 2008 si contano 23.405.000 occupati, 183.000 in più rispetto all’anno precedente (+0,8% in termini
percentuali). Torna ad aumentare dopo nove anni anche il numero delle persone in cerca di occupazione,
attestandosi a 1.692.000, 186.000 in più rispetto al 2007 (+12,3%). Il tasso di disoccupazione sale al 6,7%
dal 6,1% del 2007.
Anche nel 2008 l’ampliamento della base occupazionale riflette il contributo determinante offerto dagli
stranieri, per un totale di 249.000 unità. La quota di lavoratori stranieri sugli occupati sale dal 6,5% del 2007
al 7,5%.
L’occupazione femminile continua ad aumentare (+1,9%), mentre quella maschile rimane invariata, dopo
dieci anni di ininterrotto trend positivo.
Il tasso di occupazione, dopo la crescita registrata nel 2006 e nel 2007, rimane stabile al 58,7%, pur
restando ben al di sotto del dato medio dell’Ue (65,9%). Il tasso di occupazione maschile scende dal 70,7%
al 70,3%; quello femminile aumenta dal 46,6% al 47,2%.
Sul piano settoriale, il numero degli occupati scende nel settore agricolo (-3,1%, pari a
-28.000 unità) e nell’industria in senso stretto (-1,2%, pari a -63.000 unità) aumenta, invece, nel terziario
(+1,7% e 260.000 unità). Nel settore delle costruzioni, dopo la battuta di arresto del 2006 e il nuovo
incremento del 2007, il ritmo di crescita è stato moderato (+0,7%, pari a 14.000 unità).
Guardando la posizione professionale, l’incremento dell’occupazione è da ascrivere esclusivamente ai
lavoratori dipendenti (+1,6%, pari a 279.000 unità), mentre per gli indipendenti si accentua il calo iniziato nel
2007 (-96.000 unità, ovvero 1,6% in meno).
La crescita dell’occupazione alle dipendenze riguarda sia gli assunti con contratto a tempo indeterminato
(+1,5%, pari a 224.000 persone) sia quelli a termine (+2,4%, pari a 55.000 persone). Il lavoro a termine
continua ad essere più diffuso tra le donne e i giovani fino a 34 anni.
Famiglie e aspetti sociali vari
Nel 2009 le famiglie denunciano difficoltà di accesso ai servizi di pubblica utilità, in particolare per il pronto
soccorso (54,7%), le forze dell’ordine (38,5%), gli uffici comunali (34,8%), i supermercati (30,3%) e gli uffici
postali (27,1%). Permangono differenze a livello territoriale: infatti, le famiglie meridionali hanno più problemi
nell’accesso ai servizi, ma il divario diventa più contenuto nel caso dei negozi di generi alimentari e dei
mercati.
Sempre nel 2009, la popolazione di 18 anni e più che ha utilizzato almeno una volta nell’anno i servizi di
sportello varia dal 72,9% degli uffici postali al 46,3% degli uffici anagrafici. In una situazione intermedia
(49,8%) si collocano gli uffici amministrativi delle Asl. Rispetto al 2008 aumenta la quota di utenti che
dichiarano tempi d’attesa superiori ai 20 minuti per tutti i servizi di sportello considerati. Gli incrementi più
significativi si verificano per le operazioni svolte presso gli uffici postali e, in particolare, per quelle che
riguardano vaglia (dal 34,6% al 39,6%) e conti correnti (dal 43,6% al 48,6%)
Risulta stabile rispetto a un anno prima la partecipazione dei cittadini ad attività sociali e di volontariato. Il
9,2% delle persone di 14 anni e più è impegnato in attività gratuite di volontariato, il 9,3% in associazioni
culturali, mentre il 16,7% si limita a versare soldi ad un’associazione. Le attività di volontariato coinvolgono
l’11,3% dei cittadini over 14 al Nord, l’8,7% al Centro e il 6,9% nel Mezzogiorno.
Sempre nel 2009, rimane sostanzialmente invariata la percentuale di persone di 3 anni e più che pratica uno
sport con continuità (21,5%) o saltuariamente (9,6%). I sedentari, cioè coloro che non si dedicano a uno
sport né a un’attività fisica nel tempo libero, rappresentano il 40,6%, con le donne più numerose degli uomini
(44,8% contro 36,1%).
Nel 2008, tre famiglie su quattro sono proprietarie dell’abitazione in cui vivono, mentre quelle che pagano un
canone d’affitto rappresentano il 17,1% del totale.
Tra le famiglie in affitto, la maggior parte vive in abitazioni di proprietà di un privato (74,1%, nel 2007 erano il
70,8%), il 20,1% in case di proprietà di enti pubblici (erano il 22,3% nel 2007).
Prosegue nel 2009 il processo di diffusione di alcuni beni durevoli, dal telefono cellulare (presente nell’87,3%
delle famiglie), al personal computer (48,7%), alla lavastoviglie (42,5%), ai condizionatori d’aria (30,6%).
Industria
Nel 2008 l’attività industriale registra una diminuzione del 3,1% rispetto all’anno precedente (+0,5% nel
2007). A livello settoriale, risultati di segno positivo si registrano per la produzione di prodotti farmaceutici
(+2%), di energia elettrica e gas e delle altre industrie manifatturiere (entrambi +0,7%); di segno negativo
quelli dell’estrazione di minerali (-8,3%), della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica e
delle apparecchiature elettriche e non elettriche per uso domestico (entrambi
-7,9%) ed infine dei prodotti chimici (-6,7%).
Quanto ai consumi di energia elettrica, nel 2007 sono stati consumati 319 miliardi di kilowatt ore (kWh) con
un aumento dello 0,4% rispetto all’anno precedente. Nello stesso anno la produzione nazionale è rimasta
invariata rispetto al 2006, per un valore di 301,3 miliardi di kwh così ripartito: termica tradizionale 266 miliardi
di kwh (84,7% del totale), idrica 38,5 miliardi (12,2%), geotermica 5,6 miliardi (1,8%), eolica 4 miliardi (4%),
fotovoltaica 39,1 milioni (0,01%).
Complessivamente la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili risulta in calo del 5,4%, in ragione
della contrazione della produzione idroelettrica da apporti naturali per 4,2 miliardi kwh, solo in parte
compensata dal trend positivo di crescita delle altri fonti rinnovabili, in particolare della fonte eolica (+1,1
miliardi di kwh).
Trasporti e telecomunicazioni
Negli ultimi dieci anni la mobilità di passeggeri e merci è cresciuta in misura maggiore di quanto non sia
accaduto in passato, favorita dal progresso tecnologico e da nuovi comportamenti sociali.
Nel 2008 la quota prevalente del trasporto continua ad indirizzarsi verso il traffico su strada: sono oltre 40
milioni gli autoveicoli circolanti e fra questi si contano più di 36 milioni di autovetture.
Non a caso, tra i mezzi di trasporto privato il più utilizzato è ancora l’automobile. Nel 2009 oltre due occupati
su tre la usano come conducenti negli spostamenti per recarsi al lavoro e lo stesso fa uno studente su tre
come passeggero per andare a scuola.
Sempre nel 2009 quasi un quarto della popolazione di 14 anni e oltre usa i mezzi pubblici urbani, il 16,6%
quelli extra-urbani mentre il 30,7% ha preso almeno una volta il treno.
Rispetto alla qualità del servizio erogato, in particolare per quel che riguarda la frequenza delle corse, la
puntualità e il posto a sedere, gli utenti dei pullman extra-urbani sono più soddisfatti di coloro che utilizzano
autobus e treno. La puntualità dei treni è ancora l’aspetto che incontra la percentuale di soddisfazione più
bassa fra gli utenti, appena il 44,2%, seppure in crescita rispetto al 2008 (42,6%).
Alla fine del 2007 sono attive 90,2 milioni di linee telefoniche mobili e 80,4 milioni di carte telefoniche
prepagate. Le utenze Internet sono oltre 12 milioni. Per queste ultime, la maggiore diffusione si registra
nell’Italia nord-occidentale (3,6 milioni) e nel Mezzogiorno (3,3 milioni).
Credito e assicurazione
Alla fine del 2008, l’ammontare dei depositi bancari ha superato 816 miliardi di euro, il 9% in più sull’anno
precedente. Di questi, oltre due terzi appartengono a famiglie e istituzioni sociali e private, il 20% a società
non finanziarie, il 3,8% ad amministrazioni pubbliche e l’8,8% a società finanziarie.
Gli sportelli bancari sono 34.139, 5,7 ogni 10.000 abitanti. La distribuzione territoriale risulta piuttosto
differenziata: in Trentino-Alto Adige se ne contano 9,5 ogni 10.000 abitanti (5,4 a Trento e 4,1 a Bolzano), in
Calabria appena 2,7.
Quanto al settore assicurativo, nel corso del 2007 i risultati delle gestioni danni e vita sono pari
rispettivamente a quasi 3 miliardi e oltre 1,5 miliardi di euro. Il risultato dei due conti determina un utile
d’esercizio di oltre 5,3 miliardi di euro. Il peso dell’attività del settore vita sul totale dei premi raccolti continua
ad attestarsi su livelli superiori a quello del ramo danni (rispettivamente, 62% e 38%). Le uscite per sinistri, in
riferimento al portafoglio italiano, ammontano a circa 97,5 miliardi; di questi, 73,3 milioni hanno interessato
l’assicurazione vita e capitalizzazione e 24,1 milioni l’assicurazione contro i danni.
------------------------------------------LETTERE
25-11-2009 00:00 Richieste pagamento retta a ricoverati in lungodegenza
Salve, avrei bisogno di un vs. aiuto in merito a questa situazione. Premesso che ho circa 49 anni di età, ho
una mia dich. dei redditi (mod. Unico), vivo ed ho la residenza nell'abitazione di mio padre (a Roma, in affitto
a lui intestato, di proprietà di un ente); mio padre 86 anni è pensionato con circa 780,00 euro mensili (la
pensione è composta da pensione minima, più una rendita dovuta ad infortunio sul lavoro di circa 105,00
euro, più pensione ai superstiti per circa 250,00). Da diversi mesi mio padre si trova ricoverato in
lungodegenza post-acuzie presso una casa di cura ed è in lista per trasferimento a struttura RSA a Roma
(quando sarà disponibile un posto). Nel frattempo, come dicevo, è ricoverato in lungodegenza; ora, in questo
periodo, è arrivata una disposizione della Regione Lazio che impone anche ai ricoverati in lungodegenza, la
partecipazione al pagamento della retta mensile in base al loro Isee. Avendo saputo che il tetto di reddito,
sotto il quale c'è anche la partecipazione del Comune al pagamento della retta (che sarebbe di 1500,00 euro
mensili a carico del ricoverato) è di 13000,00 annui, mi sono recato ad un CAF per richiedere l'Isee di mio
padre e copia del suo CUD da portare in circoscrizione per il calcolo della retta (ovviamente perchè sicuro
che mio padre non arriva a percepire i 13000,00 annui). Ora al CAF mi dicono che avendo io la residenza
nella medesima abitazione, figuro anche nello stato di famiglia di mio padre (e questo è vero) e quindi l'Isee
và calcolato per il nucleo famigliare me compreso (quindi anche con il mio reddito); ciò comporta il
superamento del tetto di 13000,00 euro annui e quindi vuol dire che la retta mensile da pagare è di 1500,00
(già da fine Novembre): a questo punto non mi resta altro da fare che o far dimettere mio padre dal ricovero
(e non ho idea di come poter gestirlo) oppure non sò proprio come poter pagare tutto quanto (affitto di casa
compreso).
Secondo voi è lecito che in questa situazione, a livello giuridico debba essere coinvolto anche io nella parte
economica?
Potete darmi qualche consiglio?
Vi ringrazio e cordiali saluti
Sergio, da Roma (RM)
Risposta:
per farsi un'idea della questione, che non tocca solo lei ma migliaia di cittadini in tutta Italia, le consigliamo di
leggere la nostra sezione dedicata del sito:
http://salute.aduc.it/info/rettersa.php
24-11-2009 00:00 Informazioni su contributi Asl/Regione per trapianti fuori sede
Buongiorno, avrei bisogno di un informazione! abitiamo nella provincia di Torino Mio marito è in attesa di un
trapianto multiviscerale di fegato e rene che per motivi di patologie particolari può essere eseguito solo al
Policlinico di
Modena. Naturalmente tutte le visite pre e post trapianto e l'intervento stesso ci gravano di spese che non sò
se riusciremo ad affrontare. Io ho un lavoro part-time (18 ore a sett.) e dovrò chiedere un aspettativa non
retribuita per assisterlo, mio marito ha una pensione d'invalidità (invalidità al 100%) e un lavoro part-time (20
ore a sett.) usufruisce della legge 104; inoltre abbiamo due figli minorenni in età scolare. Al centro trapianti ci
hanno detto che la regione o l'asl rimborsano le spese di viaggio e soggiorno. vorrei sapere a chi mi devo
rivolgere. Premetto che ho mandato diverse mail all'asl senza mai ricevere risposta. Resto in attesa di una
vostra risposta e porgo distinti saluti.
Bruna, da San Maurizio C.se (TO)
Risposta:
faccia la sua richiesta con una lettera raccomandata A/R.
23-11-2009 00:00 Reato?
buon giorno mi trovo in una situazione strana, sospetto che le persone vicino a me mi mettano degli
psicofarmaci di nascosto nel cibo con effetti collaterali di vomito, mal di testa e dissenteria. Volendoci vedere
chiaro ho deciso di far analizzare dei campioni di cibo e se da queste analisi risultasse la presenza di
suddetti farmaci mi chiedevo se questo fatto è da intendersi come reato e se posso portare in tribunale
queste persone a rispondere delle loro azioni. tengo a precisare che ho 24 anni.
ringraziando anticipatamente
Federico, da Pedrengo (BG)
Risposta:
se dovesse riscontrare la positivita' delle analisi, la questione diventa complessa e le occorre un avvocato
penalista con cui agire.
------------------------------------------NOTIZIE
26-11-2009 15:58 ITALIA Premio Nobel della medicina: Ru486 preferibile a intervento chirurgico
'Nessuna obiezione tecnica sulla pillola abortiva RU486'. Anzi: 'l'uso della pillola e'
preferibile ad un intervento chirurgico'. Il premio Nobel per la Medicina Luc Montagnier si esprime cosi' sul
farmaco per il quale oggi la Commissione d'inchiesta del Senato ha chiesto una sospensione
dell'autorizzazione per l'arrivo in Italia. A margine di un convegno in corso a Roma sulla medicina riabilitativa,
il Nobel ha spiegato che 'il farmaco e' usato da piu' di venti anni. Non si sono controindicazioni
farmacologiche, ma soprattutto etiche'.
Lo scienziato ha ricordato che il farmaco messo a punto in Francia 'e' un analogo di ormoni naturali e - ha
aggiunto - comporta rischi deboli dal punto di vista della salute, proprio come un qualsiasi altro farmaco
contraccettivo'.
26-11-2009 15:53 GRAN BRETAGNA L'esercizio fisico non scaccia i danni dell'alcool
Uno dei metodi piu' utilizzati per smaltire la proverbiale sbornia, dopo una serata passata a
bere, e' l'esercizio fisico. E' molto comune infatti la convinzione che sudare aiuti a eliminare l'alcol dal proprio
corpo, ma dalle autorita' sanitarie inglesi arriva una smentita ufficiale sull'efficacia di questo metodo. "Una
persona su cinque ammette di fare sport o esercizio per compensare a un abuso di alcool nei giorni
precedenti", ha detto il ministro della Salute pubblica inglese Gillian Merron, citando dati di una recente
indagine condotta da YouGov. "Tutti sanno che l'attivita' fisica regolare e' importante per mantenere una
buona salute. Tuttavia, se si e' passata la notte a bere in un pub, fare un po' di movimento il giorno dopo non
bastera'. I danni dovuti a un consumo regolare di alcool si accumulano, e i loro effetti permangono fino a che
e' troppo tardi". Il Department of Health ha recentemente dato il via alla campagna contro l'abuso di alcool
'Know Your Limits'. "Le persone devono essere consapevoli del fatto che i rischi per la salute dati dal bere
non possono essere semplicemente cancellati da un po' di palestra", ha commentato la dottoressa Carol
Cooper.
"L'esercizio fa bene - ha aggiunto - ma non si puo' incoraggiare a farlo solo per rallentare gli effetti di una
sbronza". Dello stesso parere il direttore della Alcohol Concern Policy and Communications, Nicolay
Sorensen. "Non c'e' dubbio - ha detto - che le bevande alcoliche abbiano piu' calorie di quanto ci si aspetti e
che si voglia smaltirle facendo esercizio. Per essere dei bevitori coscienziosi, tuttavia, si deve unire
l'esercizio regolare alla moderazione".
26-11-2009 15:08 ITALIA Il proibizionismo uccide ancora: in galera per droga, morto
Un detenuto di 32 anni Simone La Penna è stato trovato morto questa mattina nel suo letto del centro clinico
del carcere di Regina Coeli di Roma. Lo rende noto il garante regionale dei detenuti del Lazio, Angiolo
Marroni. Dai primi accertamenti si tratterebbe di una morte naturale. Secondo il garante, l’uomo era in
carcere per reati connessi allo spaccio di droga e soffriva di una grave forma di anoressia nervosa e, dalle
analisi, risultava una carenza di potassio nel sangue. A Regina Coeli era arrivato dal reparto medico per
detenuti dell'ospedale "Belcolle" di Viterbo.
“Si allunga l'elenco dei morti in carcere - ha detto Marroni - ed è giusto che, anche se sembra una morte
naturale, la magistratura faccia chiarezza. In generale, io credo che siano maturi i tempi per una riflessione
complessiva: il carcere non è certamente il luogo più adatto per i malati gravi”.
26-11-2009 13:24 SPAGNA Un biochip per la diagnosi precoce dell'Alzheimer
Superano il mezzo milione gli spagnoli affetti dal morbo d'Alzheimer,
la malattia neurodegenerativa più frequente e ancora oggi incurabile. Tuttavia, la diagnosi precoce può
ritardarne l'evoluzione, come concordano gli esperti. E qui entra in gioco il kit ABtest, un dispositivo in grado
di rilevarne uno dei primi sintomi biologici. Lo strumento, elaborato dall'azienda biotecnologica spagnola
Araclon, consiste in un rilevatore di un certo tipo di proteine, le cosiddette beta-amiloidi, la cui presenza nel
cervello è uno dei sintomi più chiari dell'Alzheimer (l'altro, anch'esso visibile con tecniche di immagini
cerebrali, è l'accumulo dei "gomitoli tau"). Questo sistema ha il vantaggio di non essere invasivo: permette di
misurare la concentrazione della proteina nel sangue anche quattro anni prima che cominci ad accumularsi e
a deteriorare il funzionamento dei circuiti neuronali, come spiega la direttrice di Araclon, Rilar de la
Huerta. La misurazione delle beta-amiloidi non solo anticipa la diagnosi, ma funge anche da indicatore
dell'evoluzione della malattia. Il prezzo del dispositivo oscillerà tra 70 e 120 euro, calcolano i ricercatori. I
risultati si possono avere dopo una settimana, e per ora è stato sperimentato su quaranta persone, sia sane
sia nella fase iniziale della malattia.
26-11-2009 13:21 GERMANIA Primo servizio d'assistenza telefonica per musulmani
A Berlino da qualche mese è in funzione un telefono d'assistenza morale per
musulmani. Era necessario? I dubbi sono caduti subito dopo la prima chiamata. Racconta Imran Sagir:
"Rispondo a una giovane musulmana vittima di stupro. Il fatto è successo un anno prima durante una
vacanza nel suo Paese d'origine. Ora, dovrebbe tornarci, ma ha paura. Fino ad oggi non si è confidata con
nessuno, adesso parla e io l'ascolto. Questa chiamata ha rafforzato la convinzione del gruppo di quanto sia
necessario il servizio che diamo". Sagir pensa sia unica al mondo questa loro linea verde d'assistenza
per musulmani. Certo è che la domanda è tale, soprattutto da parte delle donne, che in poco tempo il
servizio è stato ampliato a 22 operatori.
26-11-2009 13:06 FRANCIA Il bilancio domestico per la sanità esploso dal 2001
La salute preoccupa sempre di più i francesi. Da una decina d'anni, la quota del
bilancio domestico dedicato alla sanità è aumentato a dismisura, sia per il maggior numero di
mancati rimborsi sia per l'aumento degli onorari. Tra il 2001 e il 2009 i costi diretti per la salute sono saliti del
40%-50%, secondo il Libro bianco sul futuro dell'assicurazione malattia pubblicato da Jalma, insieme al
barometro di CSA. Questi costi derivano dalla somma dei contributi a uno strumento complementare (mutua,
istituto di previdenza, assicurazione privata) e del "resto a carico" (una volta ricevuto il
rimborso); rappresentano il 5,4% del reddito medio disponibile. L'indagine mostra che l'aumento è
sistematico, ossia prescinde da età, professione, origine geografica, tipo di protezione complementare. Ma
Jalma punta il dito sulle ineguaglianze crescenti, a seconda che si fruisca di un'assicurazione individuale o
collettiva. Per esempio, gli ultra sessantacinquenni, spesso sottoscrittori di un contratto individuale, hanno
visto aumentare la spesa del 55% in otto anni, e la sanità rappresenta l'11% del loro bilancio.
26-11-2009 08:58 ITALIA Sacconi su Ru486: rispetterò il parere dell'Aifa
'Credo che doverosamente esprimero' questo parere ma sara' sostanzialmente
conforme alla delibera dell'Aifa che, richiedendo l'assistenza ospedaliera e sanitaria dal momento
dell'assunzione al momento del completamento dell'intero processo farmacologico, sollecita inesorabilmente
il ricovero ospedaliero ordinario per tutto il tempo necessario'.
Cosi' il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, a margine della presentazione di un libro alla Pontificia
Universita' Lateranense, ha risposto ai cronisti che gli chiedevano se esprimera' un parere relativo alla
indagine conoscitiva in corso alla commissione sanita' del Senato sulla pillola abortiva Ru486.
In merito invece alla possibilita' di rivedere le linee guida della legge 194 sulla interruzione di gravidanza
sollecitata dall'introduzione dell'aborto farmacologico, Sacconi ha spiegato che quest'ultimo 'evoca l'esigenza
di un robusto monitoraggio nell'applicazione della 194 a un processo farmacologico per il quale non fu'
pensato, per vedere se il processo farmacologico nega o meno la legge nei comportamenti fattuali'. 'Oggi ha aggiunto - possiamo definire linee teoriche della legge, ma poi dovremmo monitorare con attenzione se
nei fatti non si determini una negazione della legge stessa, una ineffettivita' e in questo caso non potremmo
che intervenire'.
Secondo Sacconi tuttavia 'sara' il legislatore sollecitato a farlo dai fatti se questo dovesse prodursi, noi
indichiamo qual e' il percorso teoricamente necessario per rispettare in contenuti sostanziali della legge 194'.
25-11-2009 15:16 FRANCIA Metalli pesanti e sostanze cancerogene nel sacco di Babbo Natale
Babbo Natale ha ancora un mese di tempo per riempire il suo sacco. Per aiutarlo a
raccogliere i giocattoli migliori, la rivista 60 millions de consommateurs pubblica uno studio in cui, due anni
dopo "l'affare Mattel", rileva che numerosi oggetti per l'infanzia "contengono sostanze chimiche
potenzialmente dannose". Nel 2007 il gigante Usa dovette ritirare dal mercato 20 milioni di giocattoli e
accessori per sospetta presenza di vernici tossiche a base di piombo -metallo responsabile di encefalopatie,
anemie, saturnismo. Secondo l'indagine della rivista francese, gli accessori della linea Barbie non sono
ancora al di sopra di ogni sospetto. Tra le sostanze tossiche rilevate ci sono gli ftalati (suscettibili di creare
problemi di fertilità). La normativa europea prescrive che gli ftalati non debbano superare lo 0,1% della
massa di materia plastificata del giocattolo, ma "nella valvola del salvagente di Barbie c'è un tasso record del
26%", nota il rapporto. Che prosegue con altri esempi di prodotti non conformi.
25-11-2009 15:16 FRANCIA L'Assemblea respinge un progetto per legalizzare l'eutanasia
Il 24 novembre, i deputati francesi hanno respinto un disegno di legge che mirava a
legalizzare l'eutanasia a certe condizioni. Contrari 326; favorevoli 202. Il testo trascendeva le divisioni
politiche, giacché i quattro gruppi s'erano accordati sulla libertà di voto. Ma UMP e Nouveau Centre (NC)
hanno votato in maggioranza contro, così come i centristi MoDem. Il gruppo socialista, radicale e cittadino
(SRC) ha votato a favore.
25-11-2009 15:15 GRAN BRETAGNA La polizia preleva il Dna di persone innocenti
La polizia britannica s'interessa sempre più agli innocenti, cui prende il Dna per rimpinguare la
sua bancadati. Essa contiene già il profilo genetico di tre quarti dei giovani maschi neri dai 18 ai 35 anni
d'età, sostiene una commissione governativa. Sono 5,9 milioni i Dna raccolti, il 40% in più di due anni fa -una
cifra che la rende la maggior bancadati del mondo di questo tipo.
25-11-2009 14:59 GERMANIA Test sui pesticidi: l'uva migliora
Nei supermercati tedeschi c'è meno uva ai pesticidi degli anni scorsi. Parola di
Greenpeace, che ogni anno s'incarica di fare i test. E questa volta non ha trovato nessun campione con un
tasso di pesticidi suscettibile di compromettere la salute dei consumatori. Naturalmente, l'organizzazione
ambientalista precisa che non si può abbassare la guardia, visto che residui di pesticidi sono comunque stati
rilevati dalle analisi. Soprattutto, Greenpeace stigmatizza il fatto che non ci siano studi sui rischi della
combinazione di vari pesticidi -anche tredici in un solo tipo di uva da vino.
25-11-2009 14:54 SVIZZERA Esito del reclamo di Dignitas contro la rivista Blick
L'Associazione d'assistenza al suicidio Dignitas aveva denunciato la rivista popolare
Blick presso il Consiglio svizzero della stampa per alcuni articoli sulle maschere a gas utilizzate nella sua
attività. Il giornale aveva scritto più volte che il metodo delle mascherine all'elio è troppo disinvolto
ed eccessivamente lucrativo. Scriveva che un "do-it-yourself-kit" con sacchetto di plastica e istruzioni
è acquisibile in Internet per 60 dollari, contro i 10.000 franchi (6.600 euro) richiesti da Dignitas. Secondo
il suo fondatore, Ludwig A.Minelli, Blick ha stravolto la verità, prima scrivendo di un sacchetto di plastica da
infilare in testa e non di una mascherina sul viso; poi ferendo sia la sua dignità -lui non ha mai avvelenato
nessuno- sia la necessaria cautela nell'informare di suicidio.
Il Consiglio della stampa gli ha dato ragione sull'ultimo punto. Blick avrebbe dovuto semplicemente illustrare
l'ordinazione del kit in Internet senza menzionare il nome dell'azienda fornitrice: i media devono
essere consapevoli del rischio d'emulazione insito in articoli sul suicidio.
25-11-2009 14:42 REP. CECA La R.Ceca non risarcisce le gitane sterilizzate sotto il regime comunista
Il Governo della R.Ceca ha dichiarato d'essere dispiaciuto per le sterilizzazioni illegali delle
gitane in epoca comunista, ma di non volersi assumere la responsabilità degli "errori individuali" dei medici
che le hanno realizzate. Michael Kocab, ministro dei Diritti Umani, ha chiarito che il suo Gabinetto ha varato
norme per chiudere con una pratica che ufficialmente è cessata con la caduta del regime in Cecoslovacchia
nel 1990, ma che, secondo i difensori dei diritti umani, è proseguita fino al 2003. La sterilizzazione obbligata
fu usata per frenare il tasso di fertilità delle donne d'etnia rom, tradizionalmente molto alta.
25-11-2009 14:40 SPAGNA Cancro. Un farmaco per tentare una maggiore sopravvivenza
Trattare le cellule oncologiche come se fossero virus o batteri è una delle grandi aspirazioni mediche. L'idea
è molto semplice: educare il sistema immunitario in modo che provveda a distruggerle. La Clinica
Universitaria di Navarra sta reclutando 37 volontari per mettere in pratica quest'idea, applicandola su dei
tumori più devastanti: il glioblastoma, malattia cerebrale che colpisce 2.400 persone, di cui solo il 5%
sopravvive cinque anni. La tecnica consiste nel produrre vaccini individualizzati. Non è facile da realizzare.
Prima bisogna ottenere cellule sia del tumore sia del sistema immunitario del paziente. Poi devono essere
coltivate insieme. In questa fase le cellule responsabili della difesa dell'organismo devono "imparare" a
identificare le proteine che indicano la presenza del tumore. In seguito, devono essere re-iniettate nel
malato, e bisogna sperare che il sistema immunitario apprenda a rilevare il cancro, ad attaccarlo e a
distruggerlo.
25-11-2009 12:15 USA Vitamina D e' antibiotico naturale
La vitamina D funziona come un antibiotico naturale: a dimostrarlo e' un recente studio
dell'Ohio State University pubblicato sulla rivista Future Microbiology, secondo cui la 'vitamina del sole'
svolge un ruolo importante nella risposta immunitaria contro diversi agenti microbici perche' stimola la
produzione di catelicidina umana, un peptide con azione antimicrobica. Questa correlazione da cui emerge il
ruolo della vitamina nella corretta funzione di difesa immunitaria dell'organismo, si legge nella ricerca, si e'
conservata per milioni di anni solo negli esseri umani e nei primati. La vitamina D, spiegano i ricercatori, e'
ottima per la salute del sistema immunitario, per la prevenzione di malattie cardiache e contro le infezioni
batteriche e virali.
25-11-2009 12:12 Sorpresa: il Pd tentenna sull'aborto nella Giornata mondiale contro la violenza sulle
donne
Sospendere la procedura che dovrebbe portare all'immissione in commercio in Italia
della pillola abortiva RU486 e chiedere una nuova istruttoria e deliberazione da parte dell'Emea. Il presidente
della commissione Sanita' di palazzo Madama, Antonio Tomassini, conferma le indiscrezioni uscite ieri e
annuncia che nelle conclusioni del parere finale sull'indagine conoscitiva sulla pillola abortiva RU486, che
potrebbe arrivare gia' domani o al massimo giovedi', chiedera' uno stop precauzionale alla
commercializzazione della pillola, in attesa di nuovi riscontri che attestino con certezza la sicurezza del
farmaco abortivo. Una posizione, questa, condivisa, dai membri Pdl della commissione e piu' in generale
dalla una folta schiera di senatori di maggioranza, come spiega il capogruppo del Popolo della Liberta',
Maurizio Gasparri: 'Non ci sono ancora sufficienti garanzie sulla compatibilita' tra l'utilizzo della Ru486 e la
legge 194'. Per questo 'occorre una nuova istruttoria per acquisire il parere del ministro'. La tesi della
maggioranza e' quella dunque non di 'uno stop pregiudiziale', ma della necessita' di 'saperne di piu' a tutela
innanzitutto della salute delle donne'. Tesi che non convince l'esponente radicale del partito Democratico,
Donatella Poretti, secondo la quale 'la procedura che ha dato il via libera all'immissione in commercio della
pillola Ru486 ha subito uno stop politico'. Non a caso nel corso dei lavori della commissione, questo
pomeriggio, Poretti e' stata l'unica a presentare un documento finale 'alternativo', nel quale si chiede che 'la
commissione confermi che non era nelle proprie prerogative e neppure nelle proprie intenzioni rallentare,
ostacolare o intervenire nel lavoro dell'Agenzia italiana per il farmaco'. Un testo che non ha trovato la sponda
del partito Democratico, visto che la capogruppo in commissione Dorina Bianchi ne ha subito preso le
distanze. Resta da capire, pero', quale sia rispetto alla posizione della maggioranza la posizione del partito
Democratico, che domani mattina riunira' il gruppo per decidere la linea da tenere: 'Ci sono delle
incongruenze nella relazione di Tomassini - si e' limitata a dire Bianchi - che noi vogliamo discutere'. Una
dura critica alle conclusioni della Commissione arriva invece dal ginecologo Silvio Viale, che parla 'di
conclusioni sconclusionate e illegittime contro le donne' , e che hanno come 'unico scopo dichiarato di
bloccare in modo illegittimo la pubblicazione della Ru486'. Parole dure, subito contraccambiate da
Tomassini: 'trovo avventato e imprudente l'intervento di Silvio Viale, che mi pare soverchiato dal proprio ego'.
25-11-2009 12:08 ITALIA Anche il Pd chiede sovvenzioni Ue per i produttori italiani della droga che
uccide di più
La delegazione del Partito democratico al Parlamento europeo 'ha ottenuto di votare
separatamente' il paragrafo della risoluzione per 'Un ambiente senza tabacco', cosi' da stralciare la parte
relativa allo stop, a partire dal 2010, delle sovvenzioni dirette ai coltivatori della droga piu' letale al mondo, il
tabacco. 'Siamo d'accordo - hanno congiuntamente dichiarato in una nota David Sassoli capo delegazione
del Pd e Paolo De Castro presidente della Commissione agricoltura al Parlamento europeo - che ci deve
essere coerenza tra la lotta al tabagismo e le politiche dell'Ue, tuttavia siamo convinti che non e' togliendo ai
coltivatori i finanziamenti che si raggiunge questo obiettivo'. Anche perche' - aggiungono - 'se il tabacco non
e' prodotto da noi puo' sempre essere importato dai paesi extra Unione'.
Sassoli e De Castro auspicano quindi, 'che domani l'Aula, ed in particolare gli europarlamentari italiani,
votino seguendo questo principio per garantire i coltivatori soprattutto in un periodo di pesante crisi
economica'.
25-11-2009 10:44 AUSTRALIA Depressione: combatterla col cibo spazzatura
Mangiare 'cibo spazzatura', ricco di grassi, zucchero e carboidrati, aiuta a risanare la
depressione. Era gia' noto che questo tipo di cibo da' un senso di benessere nei momenti di ansia e
depressione, ma i ricercatori della Scuola di scienze mediche dell'universita' del Nuovo Galles del sud
volevano osservare gli effetti sul cervello.
Negli esperimenti su topi di laboratorio, l'equipe guidata dalla docente di farmacologia Margaret Morris ha
diviso gli animali in due gruppi. I topi del primo gruppo erano stati isolati dalle madri, per 3 ore al giorno nelle
prime due settimane di vita, ed i loro livelli di ormoni dell'ansia e dello stress erano piu' elevati, mentre si
riducevano i recettori di steroidi nella parte del cervello che controlla il comportamento. I livelli pero' si
normalizzavano quando venivano alimentati con dolci, biscotti e cibo fritto. Nei topi dell'altro gruppo invece
non si e' registrato alcun beneficio dalla dieta grassa e dolce.
Secondo Morris i risultati dello studio, pubblicato sulla rivista Psychoneuroendocrinology, sono significativi
perche' e' noto come negli esseri umani i traumi e l'abbandono nell'infanzia contribuiscano a disturbi
psicosociali in eta' adulta. Il cibo spazzatura puo' invertire gli effetti dei traumi subiti in tenera eta',
ridisegnando la mappa cerebrale in una maniera simile agli antidepressivi, che promuovono le crescita dei
nervi nel cervello.
24-11-2009 14:35 GRAN BRETAGNA I rischi di Vioxx rilevabili quattro anni prima del suo ritiro dal
mercato
I rischi cardiovascolari e di morte legati al farmaco antinfiammatorio Vioxx del laboratorio statunitense Merck,
sarebbero potuti essere rilevati quasi quattro anni prima del suo ritiro volontario dal mercato mondiale nel
2004. Lo indica l'analisi dei risultati di trenta saggi clinici, pubblicata il 23 novembre. Lo studio rafforza
l'ampia analisi resa nota nel novembre 2004 da The Lancet, la quale concludeva che Vioxx doveva essere
ritirato prima, giacché i rischi sul sistema cardiocircolatorio erano già evidenti. Secondo la FDA, nei cinque
anni della sua commercializzazione, Vioxx è stato responsabile di 88.000-139.000 attacchi di cuore, di cui il
30%-40% probabilmente letali. Quest'ultima analisi si basa su saggi clinici cui hanno partecipato 20.152
persone per un periodo compreso tra quattro settimane e quattro anni.
24-11-2009 14:33 In otto anni le infezioni da Hiv sono diminuite del 17%
Buone notizie sul fronte dell'Aids. I dati resi noti il 24 novembre da Onusida e Oms mostrano che, dal 2001, il
numero dei nuovi contagi è sceso del 17% nel mondo. E che tutte le aree hanno segnato dei
progressi. L'Africa subsahariana, che accumula il 60% dei sieropositivi, registra un calo del 15% di nuove
trasmissioni del virus (circa 400.000 persone in meno). In Asia orientale la diminuzione è stata del 25%, e
nel resto del sudest asiatico del 10%. L'area con i dati peggiori è l'Europa orientale, dove l'epidemia, dovuta
soprattutto allo scambio di siringhe tra consumatori di droghe, si è solo "stabilizzata". La buona notizia è
l'evidenza che il calo attuale dipende, almeno in parte, dalla prevenzione. Parola di Michel Sidibé, nuovo
direttore di Onusida.
24-11-2009 14:31 SPAGNA Al via l'esperimento con un farmaco contro la sclerosi laterale amiotrofica
Hospital Carlos III di Madrid sta reclutando pazienti per sperimentare una terapia contro la sclerosi laterale
amiotrofica (SLA), malattia che in Spagna riguarda tremila persone. Essa comporta la progressiva disabilità
muscolare e dà una sopravvivenza media di cinque anni.
Il nuovo medicinale olesoxime agisce sui pori dei mitocondri che, come spiega Jesus Mora, responsabile del
reparto di Neurologia dell'ospedale, bisogna mantenere sgombri. Il mitocondrio è uno degli organuli inseriti
nella cellula, e la sua funzione principale è quella di procurare l'energia necessaria all'organismo. Si pensa
che il suo deterioramento abbia a che fare con la SLA. "In colture e in animali abbiamo visto che il farmaco
ritarda la malattia e aumenta la sopravvivenza", sostiene Mora. Puutroppo, però, il medicinale non è una
cura. "Sappiamo ancora troppo poco della malattia per poterlo pretendere". L'obiettivo, a medio termine, è di
cronicizzare questa malattia neurodegenerativa. All'esperimento prenderanno parte 500 malati di tutta
Europa, di cui 40 spagnoli. L'ospedale Carlos III è l'unico spagnolo tra i 15 centri selezionati.
Per le caratteristiche della malattia, i volontari devono adempiere a una serie di requisiti, come essere in una
fase "non molto avanzata, con meno di tre anni di debilitazione muscolare e d'atrofia".
24-11-2009 14:27 Influenza A: i microbiologi favorevoli alla vaccinazione
Di solito i ricercatori non si prestano a fare dichiarazioni sul vaccino dell'influenza. Ma quest'anno è diverso.
La Società Europea di Microbiologia Clinica e Malattie Infettive (ESMID), premettendo che la sua decisione è
un'eccezione, ha fatto una dichiarazione pro vaccino "per frenare l'opposizione e lo scetticismo". Le
campagne degli antivaccino "mettono in pericolo la vita" delle persone, affermano in una nota. E le loro
critiche sono "infondate". Nel comunicato ricordano che ci sono già dieci Paesi d'Europa dove la pandemia è
molto diffusa: Belgio, Islanda, Irlanda, Italia, Olanda, Norvegia, Russia, Spagna, Svezia e Gran Bretagna. I
microbiologi criticano soprattutto la "deliberata informazione erronea". "Nessuno può permettersi d'essere
autocompiacente o scettico riguardo ai benefici della vaccinazione. Le gravi conseguenze nell'evitare la
puntura devono essere tenute in conto dai pazienti, e i medici devono avere ben chiara la sicurezza e il
ruolo vitale per la protezione che il vaccino può avere", ha detto il presidente della società, lo spagnolo
Javier Garau. "I medici devono sforzarsi di convincere i pazienti a vaccinarsi, soprattutto quelli dei gruppi più
vulnerabili", insiste l'esperto.
24-11-2009 13:12 EGITTO Ansia e aggressivita': attenzione agli scarichi delle automobili
Gli scarichi delle automobili possono aumentare il rischio di soffrire di ansia e di
diventare aggressivi. Cosi' uno studio condotto da un gruppo di ricercatori dell'Universita' del Cairo e
pubblicato sulla rivista BMC Physiology. I topolini esposti ai fumi del carburante sono diventati molto piu'
aggressivi con i simili.
Inoltre sono risultati piu' propensi a mostrare segni d'ansia, mentre le sostanze chimiche hanno causato
danni alle loro cellule cerebrali. I ricercatori sono convinti che anche gli esseri umani potrebbero essere
esposti a questo tipo di problemi a causa dell'esposizione ai fumi delle automobili.
"L'intensificarsi dell'aggressivita' - ha spiegato Amal Kinawy, che ha coordinato lo studio - puo' essere un
rischio elevato per la popolazione umana quotidianamente esposta all'aria inquinata dai fumi delle
automobili". "Milioni di persone - ha aggiunto - sono esposti ogni giorno ai fumi della benzina durante il
rifornimento delle loro auto". Nello studio le cavie sono state esposte ai fumi della benzina con o senza
piombo oppure sono stati esposti semplicemente all'aria pulita.
Ebbene, i topolini costretti a inalare le sostanze chimiche del carburante hanno avuto molte piu' probabilita'
di 'litigare' con i simili o di diventare piu' aggressivi rispetto a quelli esposti solo all'aria pulita. Gli effetti sono
stati gli stessi sia per i topi esposti alla benzina con il piombo che senza piombo, anche se questi ultimi sono
risultati piu' inclini a diventare aggressivi. Inoltre, l'analisi del cervello delle cavie esposte ai fumi del
carburante ha permesso di osservare una serie di danni alle cellule. Precedenti studi hanno associato i fumi
del traffico a un rischio aumentato di aborto spontaneo, di sviluppare demenza o di soffrire di allergie.
24-11-2009 12:52 USA La California Medical Association chiede la depenalizzazione della cannabis
La California Medical Association, una delle più importanti associazioni mediche statali
negli Usa, ha adottato una risoluzione che condanna la proibizione della cannabis quale "politica sanitaria
pubblica fallimentare".
Nella risoluzione, intitolata "Criminalizzazione della marijuana", si legge: "La Cma considera la proibizione
della cannabis una politica sanitaria fallimentare, ... e incoraggia ... il dibattito e l'informazione riguardo gli
aspetti sanitari delle leggi che riguardano il consumo di marijuana".
La risoluzione giunge alla vigilia di una audizione al Parlamento californiano su una proposta di legge per
regolamentare la cannabis, il Marijuana Control, Regulation, and Education Act. Se approvata, la cannabis
sarebbe legalizzata, tassata e regolamentata al pari dell'alcool.
La scorsa settimana, anche l'American Medical Association, che rappresenta tutte le associazioni statali tra
cui anche la Cma, aveva chiesto che la cannabis fosse tolta dall'elenco delle sostanze proibite.
24-11-2009 12:38 USA Per la prima volta uno Stato tasserà la vendita di cannabis
Il ministro della Giustizia dello Stato del Colorado, John Suthers, ha dato il via libera alla
tassazione della cannabis. "La cannabis ad uso terapeutico è un bene materiale, e quindi generalmente
soggetto all'imposta sulle vendite", ha spiegato il repubblicano Suthers in un parere legale diretto al
Governatore democratico Bill Ritter.
Nel parere, il ministro ha anche ribadito che i concessionari di cannabis terapeutica devono ottenere una
licenza statale per operare in Colorado, al pari di qualsiasi altro negozio.
Sarebbe la prima volta che una istituzione pubblica statunitense tassa la cannabis. "Gli elettori del Colorado
hanno chiesto che la cannabis fosse legale per fini terapeutici", ha spiegato il portavoce del Governatore,
facendo riferimento ad un referendum del 2000. "Ma ora c'è il caos".
Entusiaste le associazioni di produttori di cannabis e di pazienti. "Penso che questo settore sanitario sia più
che disposto a pagare le tasse se aiuteranno a dimostrare la legittimità del nostro operato", ha spiegato il
direttore esecutivo della Colorado Wellness Association, che rappresenta migliaia di pazienti, produttori e
medici. "Attualmente il settore è ancora considerato una sorta di mercato nero. Siamo disposti a pagare le
tasse e ottenere il diritto a essere presi sul serio".
Il parere giunge proprio quando l'Amministrazione Obama ha detto di non voler più perseguire i distributori e
consumatori di cannabis terapeutica per la violazione delle leggi federali in quegli Stati dove vi sono leggi
che hanno regolamentato la sostanza.
24-11-2009 11:37 USA Studio: la morfina potrebbe essere cancerogena
La morfina alimenterebbe i tumori, nutrendoli e favorendo cosi' la loro crescita. A lanciare l'allarme e' uno
studio dell'universita' di Chicago, presentato al congresso dell'American Association for Cancer Research in
corso a Boston. Il potente antidolorifico oppioide, usato prevalentemente proprio nei pazienti oncologici, non
solo favorirebbe lo sviluppo di nuovi vasi sanguigni, ma renderebbe anche piu' agevole l'invasione' della
neoplasia in altri tessuti.
Tuttavia il metilnaltrexone (Mntx), un farmaco messo a punto negli anni '80 - rivela lo stesso studio
statunitense - ridurrebbe gli effetti collaterali della morfina pur non ostacolando le sue proprieta' analgesiche,
ovvero la sua capacita' di alleviare il dolore.
"Se nuovi test clinici dovessero confermare quanto emerso dalla nostra ricerca - fa notare Patrick Singleton,
principale autore dello studio - potrebbero cambiare le strategie adottate nella somministrazione di anestetici
per i pazienti oncologici sottoposti a intervento chirurgico". Ad aprire la strada alla ricerca presentata a
Boston l'intuizione di un anestesista di Chicago, Jonathan Moss, che aveva notato come i malati di cancro
che non ricevevano morfina dopo un intervento chirurgico tendevano a sopravvivere piu' a lungo.
24-11-2009 11:33 GRAN BRETAGNA Fecondazione assistita, clinica la offre gratis se non bevi né fumi
Un ciclo di fecondazione gratuito se si firma un "contratto per una vita sana", con il divieto di
fumare o bere prima e durante il trattamento. E' quanto propone una clinica di fecondazione assistita, la
Bridge Clinic di Londra. I pazienti che vorranno sottoporsi a un ciclo di Ivf potranno decidere di sottostare a
questo contratto mirato ad aumentare le chance di successo dell'intervento: in cambio, i pazienti avranno
diritto a un ciclo gratuito di fecondazione se il primo dovesse fallire. "Il programma si chiama 'Ivf plus', e
possono parteciparvi le donne al di sotto dei 36 anni, con un peso nella norma e che hanno ricevuto, senza
successo, il trattamento nel passato", ha detto Mohamed Menabawey, direttore medico della Bridge Clinic. "Il
pacchetto - ha continuato - costa 4.500 sterline (circa 5.000 euro) e include tutti i test, farmaci e trattamenti
consigliati per le donne che si sottopongono all'inseminazione artificiale". Il programma e' stato inizialmente
proposto solo ai pazienti con buone possibilita' di successo, ma dopo le prime 50 inseminazioni si comincia a
considerare l'estensione anche ai casi piu' difficili. I pazienti che sottoscrivono il contratto devono impegnarsi
a migliorare il loro stile di vita, smettendo di fumare, bere e perdendo peso se necessario, in modo da
arrivare all'inizio del trattamento nelle migliori condizioni di benessere psicofisico. "E' un contratto tra noi e il
paziente, per il raggiungimento del miglior risultato possibile", ha detto Menabawey. "La tecnologia permette
di ottenere un successo nella fecondazione assistita, ma il paziente deve fare la sua parte", ha concluso.
24-11-2009 11:17 SVIZZERA Biobanca delle staminali dona 10mila vaccini all'Unicef
La Swiss Stem Cells Bank (Sscb), la banca della cellule staminali di Lugano, ha donato
all'Unicef 10mila vaccini antipolio. Lo annuncia la stessa Sscb, spiegando di aver compiuto il gesto per
festeggiare un traguardo importante per la banca: nei suoi frigoriferi sono conservati infatti 10mila cordoni
ombelicali.
Si tratta di campioni di cellule cordonali raccolti in Italia e crioconservati nel laboratorio di Lugano. "Da cinque
anni - spiega Paolo Martinelli, direttore generale di Sscb - proponiamo alle mamme l'opportunita' di
preservare il tesoro che il sangue del cordone ombelicale contiene, mettendolo in banca per il futuro del loro
figlio. E proprio continuando con l'attenzione verso i bambini, abbiamo deciso di aprire donare all'Unicef
diecimila vaccini che potranno salvare loro la vita". Una pratica, quella della conservazione del cordone
ombelicale, controversa e al centro di diverse polemiche. I suoi detrattori, per primo il ministero del Welfare,
contestano infatti la sua reale efficacia. Inoltre sottolineano che conservare il cordone a uso privato frena lo
sviluppo delle banche pubbliche, quelle che mettono i cordoni a disposizione di qualsiasi persona ne abbia
bisogno.
La scelta di conservare le staminali cordonali, spiega la Sscb, e' stata fatta da soprattutto da mamme
residenti nel Nord Italia: il 68% contro il 22% delle regioni del Centro Italia e poco meno del 10 nel Sud.
L'88% ha piu' di 30 anni. Il campo di applicazione delle staminali cordonali, gia' vasto, e' destinato ad
ampliarsi ulteriormente. La Sscb e' nata nel 2004. Si tratta della prima struttura svizzera che ha proposto un
servizio di conservazione privata delle cellule staminali interamente svolto sul territorio svizzero. E' tra le
prime sei criobanche in Europa e abbina l'attivita' di bancaggio con un'azione continua di ricerca scientifica
nell'ambito delle cellule staminali.
I 10mila vaccini antipolio sono stati consegnati al presidente del comitato provinciale di Como dell'Unicef,
Giuseppe Veca, in occasione del ventesimo anniversario della Convenzione sui diritti dell'infanzia e
dell'adolescenza, adottata dall'Assemblea generale dell'Onu nel 1989. "Ringraziamo Sscb - ha detto Veca per questa scelta di estrema sensibilita'. Davanti al fatto che ogni 6 secondi un bambino muore nel mondo,
l'indifferenza e' il nemico peggiore. Lugano e Como sono vicine: questa vicinanza ha permesso di dare vita a
una forma di sostegno internazionale per salvare dei bambini".
Sono quattro i Paesi nel mondo in cui la polio e' endemica, rispetto agli oltre 125 registrati nel 1988:
Afghanistan, India, Nigeria e Pakistan. L'impegno contro la polio diventa necessario perche', come riferisce
l'Unicef, "e' importante non abbassare la guardia contro una malattia che rischia di riemergere proprio
mentre lo sforzo congiunto della comunita'internazionale la stava portando all'estinzione".
24-11-2009 11:14 USA Washington Post: opinione pubblica verso la legalizzazione della marijuana
Cambia il vento negli Stati Uniti. Almeno per quanto riguarda l'uso della marijuana per scopi terapeutici.
Nello stesso giorno in cui, con un referendum sono state bocciate le nozze gay, i residenti del Maine hanno
approvato con una maggioranza schiacciante la vendita di canapa per fini terapeutici. Lo riferisce il
quotidiano Usa "Washington Post".
Nelle settimane scorse, l'American Medical Association aveva ribaltato la propria posizione, sostenuta per
anni sulla marijuana, e raccomandato che il governo federale cancellasse la cannabis dalla Controlled
Substances Act, la lista delle sostanze proibite, che la equipara all'eroina e alla cocaina. Non solo, ma in un
recente sondaggio della Gallup, il 44% si dice favorevole alla legalizzazione della marijuana - una crescita di
13 punti rispetto a un'indagine del 2000. Secondo la Gallup, se il sostegno della popolazione continua a
crescere con uno o due punti percentuali all'anno "la maggioranza degli americani potrebbe essere
favorevole alla liberalizzazione della droga nel giro di quattro anni".
24-11-2009 09:52 FRANCIA Preservativi a 20 centesimi per gli studenti
Il ministro dell'Istruzione e della Ricerca, Valerie Pecresse, ha fatto sapere che a breve, nelle universita'
francesi e nelle Case degli studenti, saranno disponibili dei distributori di preservativi che li dispenseranno al
prezzo di 20 centesimi l'uno, un costo quattro volte inferiore a quello medio praticato in farmacia.
24-11-2009 09:23 USA Computer Apple: niente garanzia se si fuma
Come fa sapere il sito The Consumerist, la Apple nega la garanzia ai possessori
di propri computer se questi ultimi vengono usati in un ambiente in cui si fuma. La nicotina e' nell'elenco delle
sostanze dannose, stilata dall'Occupational Sagety and Healt Administration, per cui i tecnici Apple non
interverranno per riparare i computer mettendo a rischio la propria salute: il computer di un fumatore
all'interno e' come un posacenere sporco.
23-11-2009 19:00 USA Staminali da liquido amniotico hanno maggiore potenzialità del previsto
Dimostrata per la prima volta la capacita' delle cellule staminali umane presenti nel liquido amniotico di
diventare cellule altamente specializzate. Un nuovo studio, condotto dal Wake Forest Institute for
Regenerative Medicine negli Stati Uniti dalla Medical University di Vienna, ha rivelato infatti nelle staminali
da liquido amniotico maggiori potenzialita' di quelle previste.
Per gli scienziati autori dello studio, pubblicato sulla rivista Oncogene, queste cellule potrebbero essere
usate nei trattamenti di un gran numero di malattie e condizioni. "Le staminali da liquido amniotico sono
capaci di formare aggregati tridimensionali di cellule, note come corpi embrioidi", ha spiegato Anthony Atala,
tra gli autori dello studio. "Si ritiene che le cellule in questo stadio di sviluppo - ha proseguito - siano capaci di
trasformarsi virtualmente in ogni cellula del corpo umano". Atala e colleghi stanno correntemente valutando il
potenziale di queste cellule staminali per i trattamenti del diabete e delle malattie renali, compiendo degli
esperimenti su tre linee di staminali umane. "Abbiamo dimostrato che le staminali da liquido amniotico sono
effettivamente in grado di formare corpi embrioidi", ha detto Atala. "Questo e' un prerequisito utile al loro
impiego nelle ricerche e nei trattamenti medici. Le staminali da liquido amniotico - ha aggiunto - potrebbero
dimostrarsi un'importante fonte di informazioni e scoperte sia per la scienza di base che per la medicina
rigenerativa".
23-11-2009 14:43 USA Farmaco menopausa. Risarcimento record per danni
La casa farmaceutica Pfizer dovrà pagare 6,3 milioni di dollari a una malata di cancro.
Secondo la giuria popolare di un tribunale di Philadelphia, i tre farmaci per la menopausa Premarin, Provera,
Prempro prodotti dalle sue fililali Wyeth e Pharmacia & Upjohn, hanno causato il cancro al seno della
ricorrente, una donna di 66 anni. Le filiali dovranno pagare anche per non aver informato sui rischi collegati
all'assunzione dei farmaci, ma questa seconda cifra sarà decisa il 23 novembre. L'indennizzo è il più alto mai
richiesto per Prempro, su cui pendono altri 1.500 procedimenti giudiziari.
23-11-2009 14:33 BELGIO Coma: difficile la diagnosi
Rom Houben ebbe un incidente d'auto nel 1983 a 23 anni, e per altri 23 è stato
considerato un paziente in coma vigile, prima che si scoprisse che era cosciente. In pratica, medici e
infermieri lo hanno considerato un caso disperato per tutti questi anni fino a che un nuovo esame
neurologico, eseguito presso l'università di Liegi, ha rivelato che Houben era solo paralizzato. Le immagini
del tomografo hanno infatti evidenziato che il suo cervello era rimasto praticamente funzionante per tutto
questo tempo. Ora, può comunicare con un computer dotato di particolare tastiera e racconta che quando si
è svegliato dopo l'incidente non avvertiva più il proprio corpo. "Ho gridato, ma nessuno mi sentiva". E non gli
è rimasto altro che assistere ai tentativi del personale medico per indurlo a esprimersi, fino a che vi hanno
rinunciato. La sua unica possibilità è stata quella di riandare al passato o di sognare un'esistenza migliore.
"Non dimenticherò mai il giorno in cui mi hanno scoperto. La mia seconda nascita", scrive Houben.
Il neurologo Steven Laureys, artefice dei nuovi esami su Houben, quest'estate ha pubblicato uno studio
che dimostra la frequenza con cui si sbaglia a diagnosticare il coma vigile. Nel 40% dei
pazienti ritenuti in stato vegetativo si può, mediante un esame molto accurato, ritrovare tracce di
consapevolezza. Si tratta di pazienti di tanto in tanto reattivi alla comunicazione, i quali, grazie a particolari
trattamenti, possono fare notevoli progressi.
Ma come si spiega il caso Houben? Leureys crede che esista un errore nel sistema: "Chi riceve il timbro
'senza coscienza', difficilmente se ne può liberare".
23-11-2009 12:42 GRAN BRETAGNA Dolce morte, i vescovi attaccano il procuratore capo
I vescovi cattolici britannici hanno accusato il procuratore capo di incoraggiare le
persone a infrangere il divieto di assistenza al suicidio. Secondo la tesi dei vescovi, Keir Starmer sarebbe
responsabile dell'individuazione di categorie di malati la cui vita è giuridicamente meno protetta.
Sotto accusa sono le linee guida pubblicate a settembre dal capo dei procuratori britannici in cui si propone
di non perseguire penalmente i parenti e gli amici di coloro che hanno chiaramente espresso la volontà di
morire, se gravemente malati e con forti sofferenze. Le linee guida sono state emanate a seguito della
decisione della Suprema corte britannica a cui si era rivolta una paziente intenzionata a recarsi in Svizzera
per togliersi la vita. Nella causa, Debbie Purdy aveva chiesto se il marito sarebbe stato perseguito per
assistenza al suicidio nel caso l'avesse accompagnata all'estero nel suo ultimo viaggio.
"Dato che già più volte il Parlamento si è espresso contro il suicidio assistito, l'inserimento nelle linee guida
di categorie come persone affette da malattie terminali e disabilità incurabili al fine di decidere chi perseguire
o meno, travalica il ruolo del Direttore della Pubblica Accusa", hanno sentenziato le gerarchie cattoliche.
Ma Starmer controbatte dicendo che le accuse vescovili sono basate su una estrapolazione e distorsione di
un piccolo passaggio contenuto nelle linee guida.
23-11-2009 12:37 USA Nebraska, sconfitti i tentativi di vietare la ricerca sulle staminali embrionali
Con quattro voti favorevoli e quattro contrari, la University of Nebraska Board of Regents ha
respinto, per ora, una campagna per imporre nuovi limiti alla ricerca universitaria sulle cellule staminali
embrionali.
L'esito della votazione è stata in dubbio fino all'ultimo momento. La libertà di ricerca si è salvata grazie ad un
membro del Board che ha cambiato opinione poco prima del voto nonostante fosse stato sostenuto da
gruppi anti-aborto durante la sua campagna elettorale (il Nebraska è tra quei pochi Stati in cui i membri dei
Board universitari sono eletti con voto popolare).
I rappresentanti dei docenti e degli amministratori avevano chiesto al Board di respingere i limiti, basati su
quelli fissati dal presidente George W. Bush nel 2001. Molti professori temevano che questi limiti avrebbero
spaventato i migliori talenti e indotto alcuni ricercatori di alto livello a cercare lavoro altrove.
Le restrizioni proposte "avrebbero limitato la nostra capacità di salvare vite umane e migliorare la qualità
della vita e avrebbero avuto un impatto negativo sulla capacità dell'università di reclutare e trattenere i
migliori docenti", ha detto JB Milliken, il presidente del sistema universitario statale, intervistato subito dopo
il voto.
Milliken ha detto che il voto permetterà all'università di continuare a fare ricerca, ma si è anche detto
convinto che i gruppi religiosi continueranno probabilmente a promuovere campagne simili per limitare la
libertà accademica. "Tocca a coloro che sostengono questa ricerca informare gli elettori del Nebraska circa i
suoi benefici", ha detto.
23-11-2009 11:53 ITALIA Il Sole 24 Ore: Toh, la scienza non è divisa
A leggere gli scienziati che si esprimono sul cambiamento climatico si capisce che «la
scienza non è divisa». L'esatto contrario di un diffuso luogo comune. In realtà, senza abbandonare un
salutare spirito critico, dovremmo imparare a fidarci un po' di più degli esperti, soprattutto quando su
questioni che all'opinione pubblica paiono controverse, esprimono giudizi pressoché unanimi. Qualche
esempio? Sul caso Di Bella non c'era oncologo che non fosse convinto della infondatezza della sua cura. E
gli Ogm? Tutti i biologi affermano che non sono pericolosi. E tutti dicono che la ricerca sulle cellule staminali,
embrionali e adulte, è una delle più promettenti. E che alimentazione e idratazione sono trattamenti. Persino
gli economisti esprimono giudizi pressoché unanimi su questioni spinose, come la legalizzazione delle
droghe. La modernizzazione italiana inizierà quando cominceremo a fidarci un po' di più della scienza, e
capiremo che certe divisioni sono alimentate da settori della società cui il progresso non sta a cuore. Leggi...
23-11-2009 11:51 USA Marijuana libera? Basta l'insonnia
LOS ANGELES - «Entrate, entrate! Il dottore è a vostra disposizione, solo 100 dollari per visita». Sono le
undici del mattino di un martedì sulla passeggiata lungomare di Venice, quartiere fricchettone di Los
Angeles, e dalla soglia un ragazzo vestito con un camice verde da chirurgo, Ray, distribuisce volantini e
invita i passanti a entrare per farsi visitare dal dottor Michael Morris. Il dottore della marijuana. Il suo studio
medico sorge tra un negozio di pipe a vapore e il Kush Club, un club per il consumo di prodotti medici a base
di cannabis. Nell'anticamera ci sono già cinque persone che aspettano di farsi visitare; un ragazzo dall'aria
scoppiata con uno skateboard sottobraccio mi guarda e dice «Sembra proprio tutto legale, non credi?». Non
solo sembra: lo è; la vendita e l'uso della marijuana in California è legale, a patto che venga prescritta per usi
terapeutici. Continua...
23-11-2009 10:53 ITALIA Radicali: fuori i malati e i consumatori dalle carceri
Riceviamo e pubblichiamo questi interventi dell'Associazione Radicale Antiproibizionista.
1) FUORI I MALATI E I CONSUMATORI DALLE CARCERI
Gli estensori delle ultime modifiche alla legge sulle droghe, Fini e Giovanardi, vanno ripetendo che nessun
consumatore finisce in carcere, ma poi Giovanardi definisce “spacciatore abituale” un ragazzo trovato con 20
grammi di erba; i dati ci informano che quasi la metà dei detenuti nelle carceri italiane sono lì condannati o in
attesa di giudizio per violazione diretta di quella legge.
E’ nel frattempo diminuito sensibilmente il numero dei malati di tossicodipendenza che usufruiscono di
misure alternative, 3.800 tossicodipendenti nel 2006, diventati 800 nel 2008 e 1.200 quest’anno, cifre ridicole
se si considera che in carcere il 25% dei detenuti si dichiara tossicodipendente.
C’è poi il triste capitolo dei detenuti per coltivazione di canapa, e quello ancor più triste di chi la canapa se la
coltiva per curarsi e finisce, per questo, in gattabuia. Curare i malati, liberare il consumo, legalizzare il
mercato, queste le ragionevoli proposte dell’antiproibizionismo radicale.
In considerazione di tutto questo, e delle ragioni che Rita Bernardini ha espresso, cioè “per invertire la rotta
illegale e senza speranza che ogni giorno di più prende la gestione degli istituti penitenziari, con il carico di
sofferenza e di abbandono in cui vive tutta la comunità penitenziaria, detenuti, direttori, agenti, educatori,
medici e infermieri, psicologi e assistenti sociali, per dare uno sbocco nonviolento, intelligente e ragionevole
alla rivolta che sentiamo dentro di noi quando le leggi fondamentali dei diritti umani sono ignorate e
calpestate”, mi unisco allo sciopero della fame dei miei compagni radicali dalla mezzanotte di oggi.
2) FUORI I COLTIVATORI DAL CARCERE
La coraggiosa testimonianza di Rudra Bianzino, resa sabato scorso al Congresso di Radicali Italiani e ieri
sera ad Anno Zero, riporta all'attenzione pubblica, oltre alla tragedia umana e politica della condizione delle
carceri italiane, il dramma politico costituito dalla criminalizzazione di una pianta, la canapa, che ci vedeva
nel secolo scorso secondi produttori mondiali. Il divieto di coltivazione è un assurdo giuridico, un dettato
illiberale che trascina in carcere migliaia di cittadini colpevoli di non aver voluto finanziare le mafie del
narcotraffico.
In considerazione anche di questo, proseguo lo sciopero della fame in sostegno della mozione presentata
dai deputati radicali e in difesa di tutte le vittime del proibizionismo.
3) LIBERARSI DALLE MAFIE
Inizia il quinto giorno di digiuno, per Rita Bernardini, Irene Testa, Annarita Digiorgio, Alessandro Litta
Modignani e me, per la calendarizzazione della mozione presentata dall' On. Bernardini e altri, sulla
insostenibile condizione delle carceri italiane.
Condizioni carcerarie che ci riportano sempre di più a un medioevo che avremmo voluto fosse rimasto solo
un ricordo storico.
In queste carceri vivono, o meglio sopravvivono, cittadini rei solo di coltivazione per uso personale di
canapa, un reato che farebbe ridere se non fosse per la tragedia sociale, umana e politica delle sue
conseguenze.
I radicali da decenni combattono una battaglia nonviolenta per la depenalizzazione del consumo personale e
quindi anche della coltivazione domestica; nella mozione presentata si richiama anche l'ultimo disegno di
legge presentato che è, appunto, dell' On. Bernardini, e che equipara la coltivazione domestica all'uso
personale, come sembrerebbe ovvio ma non è. Quale reato commettono i cittadini che coltivano per se
stessi, se non quello di non finanziare il narcotraffico, che contribuisce in misura preponderante alla
sopravvivenza delle mafie?
Per la libertà di uso e di coltivazione, per liberarsi dalle mafie e dal narcotraffico, prosegue dunque la nostra
rivolta nonviolenta alla quale invito tutti gli antiproibizionisti, i consumatori e i coltivatori ad unirsi.
23-11-2009 10:27 ITALIA Cannabis terapeutica, ad Aprilia voto su nuova mozione
Riceviamo e pubblichiamo. Il Comune di Aprilia si accinge a votare nuova mozione per
la Cannabis Terapeutica sottoscritta da 18 consiglieri comunali su trenta a prima firma Daniele Galafate (che
ha annunciato che si iscriverà all'associazione luca Coscioni per il 2010), a differenza della MOZIONE già
votata nel 2004 (che chiedeva che in Italia il Farmaco o suoi derivati potessero essere inseriti nella lista degli
antidolorifici ed a uso di tutte le altre patologie), allora presentata dall'attuale sindaco, Domenico D'alessio,
dal presidente del Consiglio, Bruno Di Marcoantonio e capogruppo Franco Gabriele, questa vuole
sensibilizzare il Governo affinchè la Cannabis, già, prodotta dallo Stato a scopi scientifici in grandi quantità
ed usata solo una piccola quantità, anziché distrutta, possa essere destinata all'uso terapeutico.
E' dimostrato che i malati che ne fanno richiesta sono costretti a lunghe attese, quando non accedono al
mercato nero. L'acquisto della Mariujana olandese dopo aver giarato mezzo le città Mondo arriva al malato
dopo 3/8 mesi con un costo sproporzionato 460€ 30grammi, considerando che quella prodotta in Italia viene
distrutta.
Daniele Maughelli, Associazione Luca Coscioni - Aprilia
22-11-2009 18:00 USA Fondamentalismo religioso, Chiesa cattolica vieta la comunione a Patrick
Kennedy: è pro-choice
Il vescovo cattolico americano Thomas Tobin ha proibito al deputato democratico
Patrick Kennedy di ricevere la comunione per il sostegno dato a chi difende il diritto all'aborto. Lo ha
raccontato lo stesso esponente della famiglia cattolica più famosa d'America in una intervista al "The
Providence Journal". Secondo il giornale, Tobin ha emesso l'ordine ai danni di Patrick, che è figlio del
senatore Ted Kennedy, recentemente scomparso, al termine di una accesa discussione con il deputato
democratico. La disputa fra l'alto prelato e il più giovane dei Kennedy era cominciata ad ottobre quando il
deputato ha criticato i vescovi statunitensi per aver minacciato di opporsi alla massiccia riforma del sistema
sanitario, attualmente in discussione al Senato, a meno che non includa delle restrizioni all'aborto.
22-11-2009 09:25 ITALIA Malata Sla cambia idea: voglio la tracheotomia
La donna di Brindisi ammalata di Sclerosi laterale amiotrofica (Sla) ha confermato ieri dinanzi al giudice
tutelare la volonta' di continuare a vivere sottoponendosi ad una tracheotomia.
Lo ha fatto nel corso della seconda perizia disposta dal giudice, Sara Foderaro, che e' andata a trovarla nel
reparto di rianimazione dell'ospedale Perrino dove e' ricoverata. La volonta' della donna, che ha cambiato
idea dopo che nei giorni scorsi aveva espresso la volonta' di morire, e' stata raccolta per mezzo di un
comunicatore a comando oculare. Si tratta di uno strumento ad alta tecnologia fatto arrivare da Milano, in
grado di analizzare, attraverso una telecamera digitale, il movimento dell'occhio della paziente e, in
particolare, la posizione della pupilla.
La direzione sanitaria dell'ospedale brindisino sta predisponendo il necessario per l'intervento di
tracheotomia che potrebbe essere eseguito gia' lunedi' prossimo.
21-11-2009 14:01 SPAGNA Identificate cellule staminali che permetteranno di studiare meglio la
leucemia infantile
Banco Andaluz de Células Madre ha fatto un passo avanti nella via della ricerca e dei suoi benefici per
l'applicazione clinica diretta. Questa volta lo studio concerne un tipo di leucemia infantile poco comune
-colpisce 12-15 bambini andalusi l'anno- ma con una prognosi molto negativa: è praticamente incurabile.
Dopo due anni e mezzo di lavoro, un gruppo di ricercatori ha rilevato che delle cellule staminali
mesenchimali (si differenziano in grasso, muscolo, cartilagine, osso....) del midollo osseo facevano parte del
tumore.
Si tratta della leucemia linfoblastica acuta B con un tipo di mutazione genetica. Finora si pensava che questa
mutazione, che scatena la leucemia, si trovasse solo nelle cellule sanguigne nelle leucemie infantili. Invece,
secondo lo studio, riguarda anche altre cellule staminali. La scoperta consentirà d'esplorare nuove vie nella
diagnosi, nel trattamento e nella risposta chemioterapica di questa classe di cancro.
Il progetto completo della ricerca andalusa sarà pubblicato in un prossimo numero di Journal of
Experimental Medicine.
21-11-2009 14:00 GRAN BRETAGNA Influenza A: il panico più dannoso del virus
Nel caso di una pandemia d'influenza A, la chiusura delle scuole e l'assenza dal lavoro
quale profilassi danneggerebbero l'economia più delle conseguenze dirette della malattia. Lo indica uno
studio, anche nel caso in cui la nuova forma influenzale dovesse avere un andamento pesante. Gli
economisti della London School of Hygiene and Tropical Medicine hanno elaborato vari possibili scenari con
dei modelli computerizzati, e hanno concluso che se anche l'influenza A dovesse causare molte morti, la
malattia in sé indebolirebbe il Pil britannico meno del 4,5%; se invece i lavoratori restassero a casa per
paura del contagio e le scuole chiudessero, il danno sarebbe probabilmente molto maggiore. Di qui il
suggerimento di non chiudere le scuole se non in situazioni eccezionali. Invece essi ritengono che le
campagne di vaccinazione siano un investimento sensato poiché, dicono, se anche la malattia avesse un
iter piuttosto blando, il vantaggio economico della vaccinazione supererebbe i costi. Lo studio è
pubblicato da British Medical Journal.
21-11-2009 13:58 USA La discriminazione genetica bandita dalle aziende
Il 21 novembre entra in vigore in Usa Genetic Information Nondiscrimination Act (GINA). Ciò significa che le
aziende non potranno più pretendere dal personale o dai clienti il prelievo del sangue, il Dna, e
nemmeno porre domande sugli precedenti familiari. "Un'immensa vittoria per tutti gli americani che non sono
nati con i geni perfetti, vale a dire per tutti noi". E' in questi termini trionfanti che la rappresentante
democratica di New York , Louise Slaughter, ha salutato l'entrata in vigore del provvedimento. Oggetto di
trattativa aperta in Congresso per tredici anni e firmata dal presidente Bush nel 2008, la legge proibisce alle
società di oltre 15 dipendenti di chiedere informazioni sul loro profilo genetico e di usarle per assumere,
licenziare, promuovere o decidere della copertura sanitaria. La legge riguarda anche le assicurazioni (tranne
le polizze vita). Il New York Times considera GINA come "la legge antidiscriminazione più importante degli
ultimi vent'anni".
21-11-2009 09:48 ITALIA Dal 2010 due nuove sperimentazioni con staminali
Il sogno della terapia genica, e cioe' curare gravi malattie genetiche iniettando i geni 'giusti' in
un paziente, e' un po' piu' vicino alla realta'. Dopo aver debellato la prima patologia con questa tecnica
(quella dei 'bambini in bolla'), al Tiget San Raffaele di Milano partiranno nel 2010 due nuove sperimentazioni
per cercare di combattere altrettante gravi malattie, grazie anche all'aiuto delle cellule staminali. A
raccontarlo e' Alessandro Aiuti, coordinatore per la ricerca clinica del Tiget.
'La terapia genica - spiega Aiuti - e' una scienza che ha avuto periodi di alti e bassi, con un'eccessiva
aspettativa iniziale seguita poi da una eccessiva enfasi sugli aspetti negativi'. Alcuni studi del passato, infatti,
avevano visto che impiegare la terapia genica poteva ad esempio scatenare tumori nel paziente che
riceveva la terapia. 'Abbiamo pero' imparato moltissimo in questi ultimi anni, e inoltre la tecnologia si e'
evoluta molto: ora si utilizzano dei vettori lentivirali per introdurre il gene sano nel paziente, che sono piu'
sicuri ed efficienti rispetto a quelli impiegati in passato, con quindi un minore rischio di effetti collaterali'.
Proprio questa nuova tecnologia sara' quella impiegata dal Tiget per avviare nel 2010 due nuove
sperimentazioni cliniche basate sulla terapia genica: 'Da molti anni lavoriamo con le cellule staminali
ematopoietiche - continua l'esperto ¨ che preleviamo dallo stesso paziente, correggiamo in laboratorio e che
reintroduciamo nello stesso malato. In questo modo abbiamo potuto curare la sindrome Ada Scid, quella dei
'bambini in bolla', ma le prospettive per l'applicazione ad altre malattie sono comunque buone: nel 2010
inizieremo le fasi I e II della sperimentazione per cercare di curare due gravi malattie genetiche, la
leucodistrofia metacromatica e la sindrome di Wiskott-Aldrich. Attualmente stiamo finendo di produrre la
documentazione da inviare agli enti regolatori, e abbiamo gia' concluso i test pre-clinici per la sicurezza e
l'efficacia'.
Utilizzare questo tipo di staminali adulte per la terapia genica porta con se' diversi vantaggi: 'Le cellule
vengono prelevate dal midollo osseo del paziente, e quindi non ci sono problematiche etiche. Inoltre non ci
sono problemi di rigetto; non c'e' la 'Graft versus host desease', e cioe' quella sorta di rigetto all'inverso, dove
le cellule iniettate 'aggrediscono' il paziente; e non sono necessari farmaci per facilitare l'attecchimento delle
staminali, perche' appartengono proprio al malato'.
Non appena si avra' il via libera alle sperimentazioni del San Raffaele, verranno coinvolti da tutto il mondo i
primi pazienti delle due gravi malattie genetiche, nella speranza che queste possano al piu' presto essere
ricordate solo sui libri di medicina, proprio com'e' successo per i 'bambini in bolla'.
21-11-2009 09:32 ITALIA La denuncia di NoPain: il ddl sulle cure palliative non risolve emergenza
dolore cronico
Il Ddl sulle cure palliative, approvato dalla Camera e passato all'esame del Senato, non
risolve l'emergenza dolore cronico in Italia. Un problema che interessa 10 milioni di italiani e costa 3 miliardi
di euro, il 2% del Pil. Denuncia un'"inadeguatezza legislativa" Paolo Notaro, fondatore e presidente dell'onlus
Nopain, Associazione italiana per la cura della malattia dolore, che sabato all'ospedale Niguarda di Milano
organizza un convegno sul tema 'Dolore e malattia'.
"Mi risulta che nel Ddl n. 1771 - afferma l'esperto - non si tenga adeguatamente conto della complessita'
delle problematiche della malattia dolore, le cui necessita' dal punto di vista organizzativo, di impiego di
risorse e di competenze professionali, ne rendono palese le differenze rispetto alle cure palliative su cui il
Ddl appare maggiormente focalizzato". Notaro si augura quindi che, durante la discussione a Palazzo
Madama, al Ddl "vengano apportate le opportune modifiche, per ridurre il disagio sociale di tante persone
che soffrono inutilmente nel silenzio e nella solitudine".
Secondo lo specialista, nel nostro Paese "mancano gli standard per misurare e classificare le strutture di
terapia del dolore secondo livelli di cura, e anche la legge in discussione al Senato non sembra orientata a
risolvere il problema", ribadisce. Nei mesi scorsi Nopain ha presentato un Libro bianco della rete territoriale
italiana per l'assistenza al dolore cronico: la prima indagine descrittiva certificata su scala nazionale, da cui
emerge una fotografia preoccupante, spiega l'onlus. Un dato per tutti: i centri antidolore di livello avanzato da
un punto di vista organizzativo sono solo 53 - calcola l'associazione - ma appena 28 di queste strutture, due
ogni milione di residenti, possono essere definite centri multidisciplinari per la gestione del dolore secondo
standard internazionali.
Diversita' di denominazioni, servizi eterogenei, formazione e informazione carenti, e insufficiente utilizzo dei
farmaci analgesici, il cui scarso impiego e' stato evidenziato anche dall'Organizzazione mondiale della
sanita' in una recente interpellanza. Sono queste, secondo Nopain, le lacune della rete italiana per la lotta al
dolore cronico.
"Siamo molto indietro rispetto ad altri Paesi europei", avverte Notaro, insistendo che lungo lo Stivale "non
esiste una rete per il dolore cronico, non esistono standard misurabili e confrontabili di classificazione delle
strutture di terapia del dolore".
E cosi', "nei pazienti affetti da sindromi dolorose croniche, il dolore si trasforma da sintomo inizialmente utile
in malattia. Una compromissione totale della qualita' di vita rappresenta per molti versi il destino di queste
persone - evidenzia lo specialista del Niguarda di Milano - che nel 50% dei casi vanno incontro a
depressione reattiva, nel 40 % dei casi a sindrome ansiosa e nel 62% a una compromissione delle capacita'
lavorative, con perdita del lavoro nel 15% dei casi".
21-11-2009 09:23 USA Guinness dei primati: uomo fuma 115mila spinelli in 27 anni
Entrerà nel guinness dei primati per aver fumato un numero record di "spinelli", e in
modo assolutamente legale. "Sì, dispensati dallo zio Sam", ha detto in un'intervista Irvin Rosental, un agente
di borsa cinquantacinquenne di Fort Lauderdale, in Florida, che in 27 anni ha fumato, sotto prescrizione
medica, 115 mila sigarette contenenti marijuana, circa 10 o 12 al giorno.
Rosental, che soffre di un doloroso problema alle ossa, ha ricevuto la somministrazione della marijuana
approvata dal governo a partire dal 1982, quando ottenne il patrocinio di un programma federale che
prevedeva l'uso della droga per uso terapautico. "La prima cosa che faccio ogni mattina è fumare due
spinelli, poi un altro mentre vado a lavorare", ha affermato Rosental. L'uomo ha precisato che la marijuana
non gli ha mai provocato effetti eccitanti.
21-11-2009 09:21 ITALIA Ospedali, è il suicidio l'evento più segnalato al ministero della Salute
Il "suicidio o tentato suicidio di paziente in ospedale" e' stato l'evento piu' frequentemente segnalato dalle
strutture sanitarie al Ministero della Salute, dal settembre 2005 all'agosto 2009 con 88 segnalazioni, pari al
22,9% dei casi. E' il dato, si legge in una nota, emerso dal Rapporto dell'Osservatorio Nazionale sugli Eventi
Sentinella, attivato presso il Ministero della Salute. Uno studio che verra' presentato al quarto Forum Risk
Management in Sanita' di Arezzo, in programma dal 24 al 27 novembre.
Il Ministero della Salute - riferisce il Rapporto - definisce evento sentinella "un evento avverso
particolarmente grave, potenzialmente evitabile, che puo' comportare morte o grave danno al paziente e che
determina una perdita di fiducia dei cittadini nei confronti del servizio sanitario". Il monitoraggio di eventi
sentinella e l'analisi delle loro cause consente di imparare dagli errori e promuovere azioni preventive per
contrastare il ripetersi di eventi analoghi, in favore della sicurezza del paziente.
Il rapporto ha considerato tutti gli eventi sentinella segnalati dalle strutture sanitarie entro il 31 agosto 2009,
per un totale di 385 segnalazioni. Il "suicidio o tentato suicidio di paziente in ospedale" e' risultato il primo
evento, con 88 segnalazioni. La seconda categoria (66 eventi segnalati, corrispondenti al 17,1% del totale) e'
rappresentata da eventi non classificabili, ma che hanno causato morte o grave danno al paziente. L'evento
"morte o grave danno per caduta di paziente" rappresenta quindi la 3a categoria segnalata, con 38
segnalazioni pari al 9,9%. Per quanto riguarda l'esito di tali eventi, i dati mostrano che nel 54,8% dei casi si
e' verificata la morte e nel 10,7% e' stato necessario un reintervento chirurgico. Nel 2,9% la conseguenza e'
stata una disabilita' permanente.
Ancora, piu' del 40% degli eventi sono occorsi nelle stanze di degenza, mentre il 25,7% si e' verificato in sala
operatoria. La distribuzione di frequenza degli eventi sentinella per disciplina/area di assistenza, mostra che
quelle maggiormente interessate sono Ostetricia e ginecologia, Chirurgia generale, Medicina Generale e
Ortopedia e traumatologia. Tra le cause, i "fattori legati a tecnologie sanitarie, dispositivi medici, farmaci e
procedure" sono quelli piu' frequentemente identificati. Nel 40,5% dei casi e' stato individuato un piano di
azione per prevenire il ripetersi dell'evento
20-11-2009 14:53 FRANCIA Epidermide ricreata mediante cellule staminali embrionali: nuove
speranze per gli ustionati
Un'équipe francese è riuscita a ricreare l'insieme dell'epidermide (strato superficiale
della pelle) partendo da cellule staminali embrionali umane. E' un inedito che potrebbe trovare rapida
applicazione nel trattamento dei grandi ustionati.
Da diversi anni, i medici utilizzano la terapia cellulare per curare i grandi ustionati: ricostruiscono la pelle
partendo da un piccolo campione prelevato allo stesso paziente. Il problema sorge nel tempo necessario a
ottenere una superficie sufficiente d'epiderma (tre settimane), durante il quale il paziente è senza protezione,
con tutti i rischi in termini di infezioni e disidratazione.
E' a questa fase che mirano i lavori del gruppo diretto da Marc Peschanski dell'Institut I-Stem, pubblicati su
The Lancet. La prima tappa è stata quella d'ottenere cellule della pelle (cheratinociti) utilizzando cellule
staminali embrionali umane, capaci sia di differenziarsi in ogni tipo di cellula umana sia di riprodurle senza
soluzione di continuità.
Ottenuti i cherotinociti, hanno ricostruito in vitro un'pidermide con i suoi differenti strati, compreso lo strato
corneo -il più superficiale. Uno studio condotto in collaborazione con una società di biotecnologia
specializzata nella pelle ha permesso di verificare "che era un'epidermide perfettamente normale". L'ultima
tappa è stata realizzata con dei ricercatori spagnoli abili nel dominare una tecniia d'impianto sui topi. Così,
l'epidermide ricostituita in laboratorio è stata trapiantata sulle cavie. "Abbiamo aspettato tre mesi e la pelle
umana si è rinnovata tre volte, giacché essa si rinnova completamente ogni mese. Abbiamo fatto della pelle
umana", ha detto il professor Peschanski.
Per arrivare a un'applicazione sull'uomo c'è bisogna operare un transfert di tecnologia. "Abbiamo già
cominciato a lavorarci, ci prenderà un po' di tempo poiché bisogna confermare tutto, ma non è più scienza, è
solo applicazione tecnica", precisa. Il ricercatore calcola che, se tutto va bene, l'applicazione sull'uomo
dovrebbe avvenire alla fine del 2011. "Ma siamo coscienti che è un calendario sospeso a un certo numero
di fili, che possono essere tagliati in qualsiasi momento".
Attualmente sono diverse le ricerche con cellule staminali embrionali prossime alla conclusione, vicine al
passaggio dell'applicazione sull'uomo. La società californiana Geron ha già ottenuto l'autorizzazione degli
Stati uniti per realizzare un saggio clinico di trattamento delle lesioni del midollo spinale.
Un'altra società statunitense, Advanced Cell Technology, ha depositato domanda d'autorizzazione
per esperimeni su pazienti che rischiano di perdere la vista a causa della malattia di dì Stargardt.
Un terzo lavora al trattamento del diabete.
In Francia, Philppe Menasché sta provando sulle scimmie un trattamento contro l'infarto.
Marc Peschanski lavora anche sulle cellule pluripotenti indotte (iPS), derivate dalla riprogrammazione del
nucleo di cellule differenziate adulte.
20-11-2009 14:47 Brevetto per l'uso di ovuli umani
L'Ufficio Europeo dei brevetti ha concesso al laboratorio farmaceutico svizzero Merck Serono un brevetto per
l'uso di ovuli umani. Un caso molto controverso di brevettabilità del corpo umano, non conforme al Diritto
Ue, s'indignano gli oppositori delle tecniche genetiche come l'organizzazione Testbiotech. Il brevetto risale a
luglio, ma Testbiotech ne è venuta a conoscenza solo ora. La legge è lacunosa -sostiene- e con questo
brevetto Merck Serono non solo s'attribuisce il monopolio del procedimento di maturazione degli ovuli, ma
anche il diritto esclusivo d'impiego.
Secondo Christoph Then di Testbiotech, il brevetto EP 1794287 consente di commercializzare gli ovuli
nel quadro della fecondazione medicalmente assistita, e di questo commercio ne approfitterebbero
soprattutto le cliniche specializzate e l'industria farmaceutica.
20-11-2009 14:40 USA Philip Morris condannata a pagare 300 milioni di dollari a ex fumatrice
Brutto colpo per la Philip Morris. Un tribunale della Florida l'obbliga a versare 300
milioni di dollari (202 milioni di euro) di danni a un'ex fumatrice malata ai polmoni, essendo stata riconosciuta
colpevole di trascuratezza. La somma spettante alla sessantunenne Cindy Naugle è la più alta mai concessa
a un fumatore in Florida, e la sua è solo una delle 8.000 vertenze sul fumo in corso nello Stato. La donna
aveva cominciato a fumare a vent'anni e nel 1993 aveva smesso, ma i suoi problemi di salute sono
proseguiti.
20-11-2009 14:29 Offensiva contro i farmaci truffaldini in Internet
Il 19 novembre, l'Interpol ha reso noti i risultati di un'operazione inedita per ampiezza,
condotta con l'OMS, contro le vendite illegali di farmaci in Internet. Mobilitati dal 16 novembre, i servizi di
polizia e le autorità sanitarie di 24 Stati hanno recensito almeno 800 siti illegali, e alcuni di questi sono già
stati chiusi. Inoltre sono state sequestrate mille confezioni e 160.000 pillole. Cocktail di erbe per "combattere
l'ansietà e l'insonnia"; vitamine di ogni genere; pillole dimagranti o per stimolare la libido: Internet straripa di
farmacie virtuali, e metà dei prodotti sono contraffatti, secondo l'Organizzazione mondiale della sanità. Gran
parte delle farmacie online è registrato sotto falso nome o ha sede all'estero. Di solito i medicinali contraffatti
sono prodotti in Cina, India, Medio Oriente. Se oltre la metà dei farmaci è falso, molti altri sono stati
probabilmente rubati in una delle fasi di fabbricazione e in seguito riconfezionati.
20-11-2009 12:30 Vicks ritira spray pericolosi
La Vicks ha ritirato dal mercato decine di migliaia di spray nasali sospettate di contenere un
batterio. L'azienda ha scoperto, dopo test di routine, che lo spray potrebbe contenere il batterio B. cepacia,
che potrebbe provocare gravi infezioni nelle persone con un sistema immunitario debole o affette da
patologie polmonari. La Procter & Gamble, la societa' madre, ha dichiarato che fino a oggi non ci sono state
segnalazioni. Complessivamente e' stato richiamato un totale di 120 mila spray negli Stati Uniti, Germania e
Gran Bretagna. Tutti gli spray potenzialmente infetti sono stati ritirati dagli scaffali dei negozi e i consumatori
sono stati invitati a chiamare un numero verde se hanno il dubbio che il loro spray possa essere infetto. Lo
spray in questione si chiama Vicks Sinex Micromist Aqueous Nasal Spray Solution, 15 ml, con il numero del
lotto 9224028832. "Il batterio e' a basso rischio medico negli individui sani, ma questo non lo rende
accettabile", ha detto un portavoce della societa'. I consumatori possono chiamare lo 0800 555 515 se
sospettano del loro spray e, se i test dovessero confermare le loro preoccupazioni, avrebbero diritto a un
rimborso.
20-11-2009 12:04 USA Terapia a base di staminali contro la degenerazione maculare
Annunciata tante volte, la terapia per combattere la cecita' sembra essere piu' vicina. Lo
ha annunciato una societa' Usa che ha allo studio un trattamento di staminali contro la sindrome di
Stargardt, la forma piu' frequente di degenerazione maculare, prima causa di cecita' in eta' giovanile e
attualmente incurabile.
La terapia dovrebbe consistere in una singola iniezione di cellule della retina derivate da staminali
embrionali. Dopo i test sui topi, la societa' che ha sviluppato il brevetto ha fatto domanda alla Food and drug
administration (FDA) per iniziare la sperimentazione su 12 pazienti a partire dal 2010. 'Dopo anni di dibattito
e di ricerca, siamo finalmente sul punto di dimostrare il valore clinico delle staminali embrionali', ha spiegato
Robert Lanza, responsabile scientifico della Advanced Cell Technology.
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