L`arte del mediatore dei conflitti Protocolli senza
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L`arte del mediatore dei conflitti Protocolli senza
PROGETTO manager ATTUALITÀ lunedì 26 gennaio 2009 LO SPAZIO DI “Un libro nuovo per un ‘mestiere nuovo”, questo è lo slogan che può accompagnare la pubblicazione del saggio “L’arte del mediatore dei conflitti. Protocolli senza regole: una formazione possibile” Il mestiere nuovo è quello del mediatore dei conflitti e, nel nostro caso, del mediatore che opera in azienda. Una nuova attività che rientra tra le discipline manageriali emergenti e che silenziosamente, ma con decisione, incomincia a farsi spazio e ad assumere una sua connotazione definita. In modo serio è studiata e sviluppata in Italia da Maria Martello1, autrice del volume e docente a c. di Psicologia dei rapporti interpersonali. Il suo metodo e il suo stile è completamente nuovo, stimolante, efficace e profondo. Davvero innovativo e incisivo. Nulla a che vedere con le sperimentali ed episodiche proposte che sul tema possono essere state avanzate in passato. “La mediazione è un arte, che si può imparare – sostiene la prof.ssa Maria Martello – e l’obiettivo del libro è di promuovere e dare riferimenti di base per la formazione della nuova figura professionale, quella del mediatore”. Il volume non prepara soltanto “ad una professione”, quella del Mediatore dei conflitti, che vuole spendersi perché i conflitti trovino luogo e spazio per la gestione e la risoluzione alternativa alle vie giudiziarie, e, nel caso delle aziende, per formare i dirigenti, avviandoli alla professione di ‘Mediatore dei conflitti aziendali’, ma avvia un percorso di crescita e di cambiamento nelle “professioni”, per chi desidera rimanere professionista nel proprio settore, arricchendosi di competenze più ampie ed articolate. E’ investendo in questa figura di alto profilo, dedicata alla valorizzazione delle caratteristiche positive del personale, che l’azienda potrà utilizzare in modo più proficuo il proprio Capitale Umano. Attraverso queste pagine si entra nei luoghi della formazione alla Mediazione, ed in particolare nel percorso interiore di elaborazione e formazione del mediatore. Il volume rappresenta il primo testo di formazione per mediatori; non si limita alla presentazione di un modello e non si sbilancia sul mero resoconto dell’esperienza formativa, ma segue lo svolgersi delle diverse fasi sviluppate durante il Corso di Alta Formazione in Mediazione realizzato presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Lancia una sfida molto impegnativa ed ardua: promuovere una Mediazione umanistica di alto profilo, capace di dare risposte risolutive a un bisogno sempre più sentito di pacificazione dei rapporti interpersonali. Una lettura per tutti, una lettura che “forma” a un modo diverso di pensare, di comportarsi, di relazionarsi, che porta poi a ‘essere’ mediatore nella vita, al di là dei ruoli professionali. “L’esperienza non è quel che succede a un uomo, - dice Aldous Huxley - ma è quello che un uomo realizza utilizzando ciò che gli succede”. La formazione ai principi della Mediazione, se valorizzata nell’ottica umanistica, è rtello rtello Maria Ma ei conflitti iatore d e del med itti L’art Protocolli un’opportunità fondamentale, per il notevole apporto che può dare alla qualità del lavoro e della vita di tutti. Io stessa la sto proponendo con tenacia e convinzione all’interno delle associazioni di categoria e delle aziende. La Mediazione dei conflitti sembrerebbe quasi un’attività ‘da donne’, in realtà è la perspicacia femminile che ha intuito l’enorme valore nascosto tra le pieghe dei conflitti; la stessa perspicacia che ha fatto recepire il grande valore, pure economico, del Capitale Relazionale aziendale. Ma come portarlo dentro alle aziende? Più piste e ipotesi possono essere avanzate. Mi limito ad auspicare che si operi per sviluppare e divulgare la cultura della mediazione a tutti i livelli e ad per creare, con coraggio e lungimiranza, il ruolo del dirigente-mediatore dei conflitti aziendali, facendolo diventare punto di riferimento per colleghi giovani e meno giovani, per il personale, per il Responsabile delle Risorse Umane, per lo stesso Cda. Eleonora Ceschin Assidifer-Federmanager [email protected] bile zione possi : una forma senza regole modelli contrattuali, opzioni e regime giuslavoristico relatore avv. Massimo Rossetti. I relatori sono professionisti di elevata qualificazione ed esperienza nelle rispettive specializzazioni e sono tutti associati Federprofessional. Ai partecipanti sarà distribuito materiale normativo ed illustrativo. La partecipazione è gratuita per gli associati Federprofessional. È tuttavia necessaria la prenotazione almeno dieci giorni prima della data di ciascun evento, per necessità organizzative. Per informazioni o prenotazioni scrivere a [email protected] o telefonare al n. 06-44070267 oppure al numero mobile 328-6487513. Maria Martello L’arte del mediatore dei conflitti. Protocolli senza regole: una formazione possibile GIUFFRE’ EDITORE – pp.376 - € 32.00 - www.giuffre.it Maria Ma e dei confl L’arte del mediatore dei conflitti Protocolli senza regole: una formazione possibile mediator Federprofessional, nell’ambito di un più ampio programma di formazione, ha organizzato per i propri associati una serie di incontri mirati a fornire una panoramica generale e spunti di riflessione su alcune tematiche che, in vari settori delle attività professionali dei consulenti, sono particolarmente avvertite. Gli incontri, che hanno anche la finalità di 16 aprile 2009 Professionisti e dirigenti di fronte al regime di responsabilità del Decreto Lgs. n. 231/2001 relatore dott. Alfredo Parisi. 7 maggio 2009: Trust ed altri strumenti di protezione del patrimonio: principi generali ed applicazioni pratiche relatore dott. Domenico Rinaldi. 28 maggio 2009: Contratti di consulenza e collaborazione: creare occasioni di incontro professionale tra gli associati e di favorire la loro conoscenza e collaborazione nei rispettivi ambiti di intervento, si terranno presso la sede di Federprofessional in Roma, via Ravenna 14, dalle ore 15 alle ore 17,30, con i seguenti argomenti, relatori e date. 26 marzo 2009 Il regime fiscale e previdenziale dei liberi professionisti: obblighi e spunti di pianificazione relatore dott. Domenico Rinaldi. L’arte del Gli incontri di Federprofessional Incontri formativi “primavera 2009” 6 1 *Maria Martello è Docente a.c. di Psicologia dei Rapporti Interpersonali presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia ed ideatrice-coordinatrice del corso di Alta Formazione biennale in Mediazione dei conflitti. Giudice onorario presso la Corte d’Appello di Milano. Coach relazionale, ha realizzato l’Istituto Deva www.istitutodeva.it che offre servizi di mediazione dei conflitti, di formazione e progettazione di interventi. Le sue precedenti pubblicazioni: Percorsi di civiltà (Milano, 1993), Nuovi percorsi di civiltà (Milano, 1998, 2002). Oltre il conflitto: dalla Mediazione alla relazione costruttiva (Milano, 2003); Conflitti parliamone: dallo scontro al confronto con il modello della Mediazione (Milano, 2006); Intelligenza emotiva e Mediazione: una proposta di formazione (Milano-Giuffrè 2004). Mediazione dei conflitti e counselling umanistico: lo spazio della formazione (Milano-Giuffrè 2006). FEDERMANAGER NEL SOCIALE - VISES ASSOCIAZIONE VOLONTARI PER INIZIATIVE DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE - Onlus Giovedì 5 febbraio, alle ore 20.45 presso l’Auditorium dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, a ROMA - Largo Francesco Vito 1 - avrà luogo un Concerto di grande importanza per almeno due ragioni: la prima, da un punto di vista strettamente musicale, la seconda per le finalità dell’evento che si propone la raccolta di fondi per un progetto umanitario gestito da Vises, l’Associazione Volontari Iniziative di Sviluppo Economico e Sociale Onlus – Ong di riferimento di FEDERMANAGER. La generosa disponibilità del Maestro Michele Campanella, Solista e direttore di fama internazionale, ha permesso a Vises di offrire ai suoi ospiti, a coloro che seguono la grande musica, un Concerto di altissimo livello. In qualità di Pianista solista, il Maestro Campanella, interpreterà quattro sonate di Ludwig Van Beethoven: la sonata in fa minore op. 2 n. 1 e la sonata in do maggiore op. 2 n. 3, la sonata in re minore op. 31 n. 2 e quella si bemolle maggiore op. 31 n. 3. Davvero una bellissima occasione che soddisfa le esigenze degli appassionati e concilia gli animi di coloro che partecipano a questo evento anche per solidarietà e a sostegno delle iniziative poste in essere da Vises. Va qui sottolineato che questa iniziativa è stata resa possibile dalla sensibilità della Società PRAESIDIUM e di FEDERMANAGER che hanno apprezzato il progetto umanitario di Vises e sponsorizzato il concerto. In particolare, i proventi del Concerto, verranno destinati al Progetto Oxygène per la realizzazione di un Centro di promozione delle donne in stato di difficoltà nella zona di Ouarzazate, città del Marocco alle porte del Sahara. In stato di difficoltà è uno dei tanti eufemismi che la nostra società usa per la definizione anche dei problemi più gravi; la realtà ci pone poi di fronte a grandi dolori, a sopraffazioni subite, alla mancanza di un tessuto culturale che permetta la solidarietà tra donne e la auto tutela. E’ proprio questo filo rosso della cultura della solidarietà che Vises esporta e cerca di impiantare nei posti dove lavora e, in questa ottica, le donne sono particolarmente importanti perché sono, sempre, il motore del cambiamento soprattutto in una società in evoluzione come quella del Marocco. Del progetto Oxygène si parlerà, brevemente, anche nel corso della serata che sarà presentata da Paola Saluzzi. Va, infine rivolto un ringraziamento vero ai tanti aiuti che i volontari della Vises, fortunatamente, trovano nel loro cammino, per la realizzazione delle loro iniziative: a cominciare dalla società Zero Sei che provvede alla accoglienza, alla società Pianoforti di Ancona di Roberto Valli che trasporta e accorda il pianoforte personale del Maestro Campanella, alla Facoltà di Medicina “A.Gemelli” di Roma che ha aiutato a trovare ospitalità nel Auditorium dell’Università Cattolica e alle Cantine Montecappone di Jesi che offrono un bicchiere di buon vino nell’intervallo. Le richieste di biglietti vanno comunicate alla VISES al numero di telefono 06 44070272 – dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle 13.00; come noto, la Sede legale e centrale è in via Ravenna, 14 – 00161 Roma fax: 06 44070271 - mail: [email protected] - sito www.vises.it