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PRIMA DEL VIAGGIO
Montale nella sua poesia “Prima del Viaggio” elenca tutti i preparativi, le
prenotazioni, le cose da mettere in valigia, le guide da consultare prima di partire;
ma poi alla fine lascia un po' sorpreso il lettore perché dice: “E ora che ne sarà del
mio viaggio?...Un imprevisto è la sola speranza”. Dopo aver letto questo inaspettato
finale viene da riflettere... “Un imprevisto è la sola speranza...” è strano... Ma poi
pensi che l'autore ha voluto dire che quando si deve partire, se si prepara tutto alla
perfezione e si studia già tutto sulla meta, il viaggio è già vissuto! L'imprevisto può
quindi essere la salvezza, perché può regalare quel pizzico di sapore che dà gusto al
viaggio. Qui si può pensare di tutto: ma se l'imprevisto è negativo? Cioè, basta
pensare solo a tutte quelle persone sulla Concordia che per colpa di un comandante
che non è saputo essere un buon comandante, ci rimettevano le penne. Bene, una
mia amica era lì quando la nave è affondata; fortunatamente si è salvata lei e tutta
la sua famiglia, sono stati persino tra gli ultimi a scendere: chissà che paura! Per non
parlare poi degli incidenti aerei, delle rapine, delle condizioni meteorologiche
avverse... Quindi in questi casi la voglia di imprevisto passa un po'... Visti i miei
esempi precedenti credo che si capisca che non sono un'amante dell'imprevisto...
meglio un viaggio che va liscio come l'olio! Se invece si ama l'avventura l'imprevisto
è l'ideale per rendere un viaggio ancora più emozionante (non è il mio caso!). Io,
personalmente, viaggio sempre in camper, quindi in fatto di imprevisti sono quasi
esperta. Per esempio un imprevisto che mi ha fatto molto piacere è stato quando
abbiamo deciso, mentre eravamo in strada, di cambiare meta: invece di andare a
Barcellona, dove abbiamo scoperto che in quel periodo c'erano dei ladri che
rubavano nei camper, siamo andati a Parigi: semplicemente una città fantastica! ...A
parte il camping, che era pieno di ragni: mentre mangiavo me ne sono trovata uno
gigantesco che mi camminava sulla schiena, terribile! Siamo riusciti a visitare anche
Mont Saint-Michel e la Normandia. Negativo è stato invece l'imprevisto che ho avuto
il 25 agosto 2012 (il giorno dopo il mio compleanno) quando ho avuto l'appendicite e
non siamo riusciti a partire per Roma. Io sinceramente ho paura di imbattermi in un
imprevisto: per esempio ho molta paura dell'aereo, che possa precipitare; infatti
quando sono andata per la prima e unica volta l'estate scorsa avevo quasi bisogno
della camicia di forza: quando l'aereo si muoveva leggermente o entrava in una
turbolenza io, presa dal panico, chiedevo a mia mamma: “Mammaaaa?! Perché
l'aereo fa così?! Stiamo per morire?!”. L'unica cosa che invece faceva paura a mia
mamma erano i prezzi delle merendine: tre euro per due cracker e una ciotolina di
salsa?! Ma siamo matti?! Come conclusione ribadisco che Montale può avere anche
ragione, ma è sempre meglio un viaggio okay e senza problemi!
Arianna Cavalli, classe 2^ C