Il Ratto di Proserpina, capolavoro giovanile di Gian Lorenzo Bernini

Transcript

Il Ratto di Proserpina, capolavoro giovanile di Gian Lorenzo Bernini
Il Ratto di Proserpina, capolavoro giovanile di Gian Lorenzo Bernini
Sebbene Bernini fosse un giovane all’inizio della sua vita artistica quando la scultura fu creata, la sua
capacità introspettiva gli permise di generare il primo gioiello dell’universo scultorio di ogni tempo.
Grazie all’aiuto di suo padre Pietro, Gianlorenzo si guadagnò le prime commissioni con i grandi
mecenati della Roma seicentesca: le famiglie Borghese e Aldobrandini. L’opera, una delle quattro
commissionategli dal cardinale Scipione Borghese, era destinata ad ornare, come anche le altre
oggi presenti nel museo, le sale della galleria, opere che tennero occupato l’artista per più di un
lustro.
Proserpina, figlia di Zeus e Demetra-Cerere, viene rapita da Plutone, dio degli Inferi, un giorno
mentre coglieva fiori in un prato. Innamoratosi perdutamente della bella giovane-ninfa, forse per
opera di Cupido, Plutone la rapisce ad insaputa della madre Demetra, dea delle messi. Il mito
continua raccontando l’affannosa ricerca della figlia da parte di sua madre Demetra – Cerere, e
con la successiva concessione da parte di Plutone di un ritorno annuale della sua sposa in terra
ogni primavera per un terzo dell’anno.
Bernini cattura il momento esatto del rapimento, la statua vive non solo nella sua dimensione
tridimensionale, ma soprattutto nel movimento, si concentra nella presa possente della mano di
Plutone sulla coscia di Proserpina, preoccupata solo di un rapido ed istintivo desiderio di
divincolarsi.
Il palcoscenico immaginario su cui gesticolano i protagonisti, la prodigiosa perizia tecnica aveva
sbalordito tutta Roma alla prima rivelazione dell'enfant prodige. Lo scalpello insegue la luce nelle
più sottili vibrazioni dell'epidermide, ne segna la cedevole elasticità; anche l’elemento erotico
raggiunge senza dubbio il vertice della teatralità e contemporaneamente tocca il limite estremo
della dissolvenza della plastica come in pittura.