LA RESPONSABILITA` DELL`ESPERTO

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LA RESPONSABILITA` DELL`ESPERTO
LA RESPONSABILITA’ DELL’ESPERTO: PRESUPPOSTI E LIMITI di Fabrizio Lemme
Il 29 giugno scorso, in Bologna, è stato presentato, al
fortiori, la possibilità di una sentenza che accerti
Museo Morandi, il bel volume di Marilena Pasquali su
l’autografia di un’opera d’arte e dichiari illegittimo il
le opere dell’artista catalogate tra il 1985 ed il 2000.
rifiuto del critico.
Sono intervenuto alla manifestazione e, in coerenza
Ma, da quando il diritto ha cessato di essere tecnica
con il mio ruolo di “Avvocato dell’Arte” (è ormai
e pretende una dignità di scienza, le intuizioni
un’etichetta che non mi tolgo di dosso e che tutto
rimangono al di qua della soglia dell’esperienza
sommato mi sta bene), ho svolto un intervento su un
giuridica, e questa va costruita secondo parametri
tema
logici.
congeniale
all’evento:
che
cos’è,
giuridicamente, l’opera dell’esperto e quali diritti ed
Cerchiamo,
oneri questi assume nei confronti della comunità dei
concatenata di categorie, che ci consentano di far
fruitori dell’arte.
chiarezza sull’argomento in termini generalmente
Sull’argomento, le idee sono molto confuse: mi è
riconoscibili.
capitato spesso di sentire parlare di un d i r i t t o del
Prima
proprietario di un’opera d’arte ad avere la
dell’esperto? La risposta ci viene fornita dagli artt.
manifestazione di opinione da parte del critico
2222 e 2230 c.c.: l’esperto, con un contratto di
ufficiale dell’artista cui si riferisce la paternità
prestazione di opera intellettuale, si impegna nei
dell’opera.
confronti di un
Ancora,
il
proprietario
potrebbe
allora,
di
considerazione:
una
serie
che cos’è il parere
terzo ad esprimere la propria
contestare, anche in giudizio, l’opinione dell’esperto
opinione
ed avere una pronunzia giurisdizionale che,
storico-artistico.
considerato illegittimo il rifiuto di questi ad accettare
Consegue, da quanto precede, che - esistendo nel
l’autografia dell’opera, lo condanni al risarcimento
nostro ordinamento giuridico l a p i e n a l i b e rt à d i
del danno per il mancato suo inserimento nel corpus
c o n t r a t t a re (la sola, tassativa eccezione, prevista
ufficiale dell’artista.
dall’art. 2597 c.c., non interessa il caso di specie) -
Per intuizione - e questa, dopo molti anni di
l’esperto non possa considerarsi obbligato a
operatività nel campo del diritto, è una guida quasi
concludere un contratto avente ad oggetto la
assoluta - rifiuterei entrambe le proposizioni: a me
manifestazione della propria opinione.
sembra una aberrazione sia configurare il diritto alla
Questo è vero anche nel caso, tutt’altro che
manifestazione dell’opinione del critico d’arte, sia, a
infrequente, in cui l’esperto, accingendosi a redigere
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su
prospettare
un
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determinato
argomento
il corpus completo di un artista, inviti (ad esempio,
v i n c o l a n t e - la paternità delle proprie opere (la legge
attraverso la stampa, anche qualificata: ho visto molti
parla solo della possibilità di rivendicare la paternità
di questi inviti su “Il Giornale dell’Arte”) tutti i
di un’opera negata o, per implicito, del suo rovescio,
possessori di opere a lui riferibili a trasmettergliene
respingere la paternità di un’opera attribuita: ma in
documentazione, anche fotografica. Infatti, questo
un caso e nell’altro, l’artista è onerato della prova a
invito si riferisce solo all’acquisizione ed alla selezione
sostegno della sua pretesa, e non basta la sua mera
di materiale, ma non contiene una promessa al
affermazione, come si evince chiaramente dall’art.
pubblico (art. 1989 c.c.) di una prestazione d’opera
9/2 della già citata Legge Pieraccini, 1062/71).
intellettuale, di per sé incoercibile.
So bene che questa affermazione risulterà molto
Quindi, la prima proposizione già per questo deve
sgradita alle vedove inconsolabili ed ai figli parassiti,
considerarsi infondata.
che pretendono di esercitare una rendita di
Ma, per sfatare altri luoghi comuni, c h i d e v e e s s e re
posizione, fondata soltanto sul rapporto di coniugio
c o n s i d e r a t o i l c r i t i c o u ff i c i a l e d i u n d e t e r m i n a t o
o di parentela. Ma l’affermazione che precede è una
a rt i s t a ?
delle poche verità assolute del diritto: nel caso di
Al riguardo, la risposta può sembrare addirittura
specie, la rendita parassitaria non esiste!
ispirata da nichilismo: c h i u n q u e può rivendicare
Quindi, solo il consenso della comunità, acquisito
questo ruolo, anche perché la mancata istituzione di
operando
un albo dei consulenti tecnici in materia di opere
attribuisce un valore particolare all’opinione del-
d’arte (istituzione prevista nel lontano 1971, con la
l’esperto (mi torna in mente la definizione dell’onore,
c.d. Legge Pieraccini, ma non ancora attuata), non
data da Cicerone nel Brutus: “virtutis praemium,
introduce parametri idonei ad affermare l’esistenza di
judicio studioque civium delatum ad aliquem”).
categorie privilegiate.
Veniamo
Questo vale anche per quei soggetti ai quali, nel suo
res p o n s ab i li t à d e ri vi n o d a ll a ma ni f es ta zi on e
testamento, l’artista riconosce il diritto di lasciare
d e l l ’ o p i n i o n e d a p a r t e d e l l ’ e s p e r t o.
expertises sulle sue opere ed a fortiori, per i suoi eredi
Qui converrà distinguere:
legittimi.
a) il critico non accetta l’opera attribuita all’artista. La
Infatti, nessuno può trasferire ad altri un diritto che
manifestazione dell’opinione negativa è di per sé
non ha e, nell’ambito della legge sul diritto d’autore,
pienamente legittima ed espressione di un diritto
non si ritrova alcuna norma che attribuisca all’artista
addirittura di livello costituzionale (art. 21 Cost.).
il diritto di certificare - c o n e ff i c a c i a a s s o l u t a e
Solo se si potesse provare - e la prova sarebbe
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onestamente
allora
ed
all’ultimo
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intelligentemente,
problema:
quali
particolarmente rigorosa - che l’esperto ha agito al
civile nei confronti del consigliere fraudolento
deliberato scopo di nuocere al proprietario, f o r s e
chiunque abbia ricevuto dal fatto un “danno
spetterebbe a questi un’azione risarcitoria da fatto
immediato e diretto”: quindi (ma non nascondo dei
illecito (non da contratto), nei limiti in cui si riconosca
dubbi) anche chi con l’esperto non abbia trattato ma
una tutela avanzata del diritto di proprietà, in
abbia fatto affidamento sull’expertise, poi risultata
conformità ad un orientamento recente. Di questo
compiacente.
mi ha parlato, con il consueto acume, la mia illustre
Ove manchino gli estremi della responsabilità penale
collega Maria Costanza, studiosa profonda del
(che sussiste solo nel caso di dolo da parte
Diritto Privato (materia della quale è cattedratica
dell’esperto), l’azione di responsabilità civile sarà
nella
Giurisprudenza
possibile, a mio avviso, solo a favore di chi abbia
dell’Università di Pavia). Ma, al di là di questa
contrattato con l’esperto, a lui specificamente
situazione limite, non esiste azione nei confronti
affidandosi. Anche in tal caso, peraltro, Maria
dell’esperto e tanto meno è configurabile la
Costanza è portata a configurare una responsabilità
possibilità di agire in giudizio per fare accertare la
nei confronti del terzo che nell’expertise abbia posto
paternità negata: possibilità da escludere (i) perché
un ragionevole affidamento, nell’ambito di un
non esiste il diritto soggettivo ad avere tale
allargamento della tutela prevista dall’ordinamento
riconoscimento;
per la responsabilità da fatto illecito.
prestigiosa
Facoltà
(ii)
di
perché
non
esiste
la
strumentalità giuridica (chi sarebbe il super esperto,
Comunque,
che farebbe da supporter al Giudice?); (iii) perché
presupposto della responsabilità sia la c o l p a g r a v e,
non esiste la legittimazione passiva al giudizio in
trovando applicazione la regola di giudizio di cui
capo all’esperto;
all’art. 2236 c.c..
b) il critico accetta compiacentemente la paternità
L’ipotesi poi in cui l’esperto abbia affermato in
dell’opera d’arte. In tal caso, esiste innanzitutto una
assoluta buona fede, e soprattutto incolpevolmente
r e s p o n s a b i l i t à p e n a l e, ai sensi dell’art. 4 della più
(o almeno senza colpa grave) la paternità di
volte citata Legge Pieraccini (oggi art. 127 T.U.
un’opera d’arte, sfugge ad ogni responsabilità,
B.C.A.), responsabilità che potrà risultare evidente
appunto perché l’attribuzione implica “la soluzione
nel campo dell’arte contemporanea ma occultarsi
di problemi tecnici di speciale difficoltà”, quali la
nella manifestazione di opinione nel campo degli
percezione dei “morelliani” dati automatici di
“old masters”. In sede di accertamento di
scrittura e simili strumenti ricognitivi della paternità
responsabilità penale, potrebbe esercitare l’azione
di un’opera d’arte.
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entrambi
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siamo
convinti
che
il
Questi, in sintesi, i problemi posti dall’expertise e
riassumibili in un articolo divulgativo, come è stato
costante sforzo dell’autore nel corso di quasi diciotto
anni di pubblicazione della rubrica. Uno sforzo inteso
a risolvere l’incessante antinomia che esiste Tr a A rt e
e D i r i t t o.
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