Diapositiva 1 - Federazione Italiana per l`uso Razionale dell`Energia

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Diapositiva 1 - Federazione Italiana per l`uso Razionale dell`Energia
RSE - SSE
Milano, 21-22 Marzo 2012
Certificati bianchi
nella Illuminazione Pubblica
nuova procedura per il calcolo
dei risparmi energetici
Walter Grattieri, Simone Maggiore
1
SOMMARIO
 I certificati bianchi e le schede tecniche
 Caso applicativo: l’illuminazione stradale
 Procedura di calcolo dei risparmi energetici
 Conclusioni
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I certificati bianchi
 I certificati bianchi, ovvero i Titoli di Efficienza Energetica (TEE), sono
un meccanismo di promozione dell’efficienza energetica negli usi
finali.
 Si basano sui seguenti elementi:
• uso di metodi approvati per la determinazione del risparmio
energetico conseguito mediante un certo intervento di efficienza
energetica;
• erogazione di un incentivo economico sotto forma di titoli
negoziabili sul mercato in base al risparmio conseguito.
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Le schede tecniche
Esistono tre metodi di calcolo del risparmio energetico:
 Standard: si basa sulla determinazione dei risparmi relativi ad una
singola unità fisica di riferimento, senza effettuare misurazioni dirette;
 Analitico: predefinisce l’algoritmo di calcolo dei risparmi, la cui
applicazione richiede la misura diretta di alcuni parametri;
 A consuntivo: si basa su un programma di misura dei consumi proposto
dal titolare del progetto. Può essere necessaria la normalizzazione.
I risparmi si ottengono sempre come differenza fra:
 consumi energetici presunti in assenza dell’intervento (baseline); e
 consumi energetici in seguito all’intervento (targetline)
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Caso applicativo: l’illuminazione stradale
Procedura standardizzata:
Vantaggi:
• Consente una valutazione ex-ante dei risparmi conseguibili;
• Minimizza la quantità di dati e le informazioni richieste;
Svantaggi:
• Approssimazione nel valore dell’energia risparmiata (dovuta alle
semplificazioni introdotte ai fini dei calcoli).
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Caso applicativo: l’illuminazione stradale
Quadro di riferimento precedente
• Scheda 17 (Installazione di regolatori di flusso)
• Scheda 18 (Sostituzione di lampade)
REVOCATA
Criticità emerse nelle vecchie schede
• Lampade SAP non costituiscono più la migliore tecnologia
disponibile;
• Campo di applicabilità della scheda 18 era eccessivamente ridotto
(solo per apparecchi di tipo retrofit);
• La sostituzione dell’intero corpo illuminante non è considerata;
• Eventuale variazione della categoria illuminotecnica della strada in
funzione della resa cromatica delle lampade non è considerata;
• Normativa di riferimento da aggiornare.
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Illuminazione stradale: novità introdotte (1)
Ambiti di applicazione
a) Realizzazione di sistemi di illuminazione per strade di nuova
costruzione;
b) Rifacimento completo di sistemi di illuminazione per strade
esistenti;
c) Retrofit di sistemi di illuminazione per strade esistenti.
Unità fisica di riferimento
X
7
Illuminazione stradale: novità introdotte (2)
Due tecnologie di baseline
• VM (Vapori di mercurio)
• SAP (Sodio alta pressione)
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Illuminazione stradale: novità introdotte (3)
Baseline
a)
Realizzazione di sistemi di illuminazione per strade di nuova costruzione;
Sodio alta pressione (SAP)
b)
Rifacimento completo di sistemi di illuminazione per strade esistenti;
Vapori di mercurio (VM)
Sodio alta pressione (SAP)
c)
Retrofit di sistemi di illuminazione per strade esistenti
Vapori di mercurio (VM)
Sodio alta pressione (SAP)
Nota:
Nelle tipologie b) e c) la tecnologia preesistente può non coincidere né con la baseline VM né con quella SAP. In tal
caso, essa viene assimilata alla prima o alla seconda in caso abbia, rispettivamente, efficienza inferiore di quella della
baseline VM o compresa fra le due baseline. Se l’efficienza preesistente è superiore a quella della baseline SAP, la
scheda non è applicabile in quanto porta ad un riconoscimento dei risparmi superiore al reale.
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Il calcolo del Risparmio Lordo ottenibile (RL)
RL = RSL · AT
[tep/anno]
RSL è il Risparmio Specifico Lordo di energia primaria [tep/m2/anno]
AT è la superficie della carreggiata complessivamente illuminata [m2]
Fonte: Codice della strada
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Procedura di calcolo dei risparmi: caso a) e b)
Il valore di RSL (Risparmio Specifico Lordo) di energia primaria conseguibile
per unità fisica di riferimento [m2] si calcola secondo la formula:
RSL
fE h
PB
1 0,2
AC
AT
PTE
AT
[10-3 tep/m2/anno]
fE è il fattore di conversione dell’energia elettrica in energia primaria, pari a 0,187x10-3 tep/kWhe
h è il numero di ore annue di accensione, dipendente anche dalla presenza o meno di regolatori di flusso
luminoso: caso a) = 4.200 ore/anno
4.200 ore/anno se impianto preesistente senza regolatori di flusso;
caso b) =
3.540 ore/anno se impianto preesistente con regolatori di flusso;
PB è la potenza specifica dell’impianto di baseline [W/m2]
PTE è la potenza complessivamente assorbita (lampade e ausiliari) dall’impianto in esercizio ordinario rilevata
in sede di collaudo [W]
AT è la superficie della carreggiata complessivamente illuminata [m2]
AC è la superficie della carreggiata complessivamente classificabile come zona di conflitto [m2]
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Procedura di calcolo dei risparmi: caso a) e b)
AC superficie della carreggiata complessiva classificabile come zona
di conflitto [m2]:
-attraversamenti pedonali:
area è pari a 3 volte quella
degli attraversamenti presenti;
- rotonde: area interessata è
quella della corona circolare
percorsa dai veicoli;
- incroci: area interessata è
quella dell’incrocio stesso.
Altri casi di zone di conflitto, quali i dispositivi rallentatori e le zone a
pericolo di aggressione, sono esclusi dal presente calcolo.
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Procedura di calcolo dei risparmi: caso a) e b)
I valori di PB (Potenza specifica dell’impianto di baseline) [W/m2] sono
forniti nella seguente tabella:
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Procedura di calcolo dei risparmi: caso a) e b)
Ipotesi adottate nei calcoli della potenza specifica di baseline:
• Disposizione dei pali di sostegno;
• Interdistanza fra i pali;
• Posizionamento degli apparecchi di illuminazione;
• Illuminamento delle zone adiacenti;
• Fattore di manutenzione;
• Tipo di manto stradale;
• Resa cromatica delle lampade;
• Condizioni di flusso di traffico.
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Esempio di calcolo (1): caso a) e b)
STRADA di Categoria E
(Strada urbana di quartiere a 2 corsie, una per ogni senso di marcia, e marciapiede esterno)
Fondo stradale: Asfalto (CIE C2)
Condizioni di traffico massimo
Lampade SAP
Tipologia di impianto: unilaterale
tipo ottica
lampada [W]
ausiliari [W]
efficienza
[lumen/W]
Interdistanza
[m]
Altezza [m]
ME2
STRADA
Interdis
t
/
Altezza
posizion
e corpo
illumina
nte [m]
1
unilaterale
OR P6
100
16
92
23,5
2,94
29,60
8
1,60
10,00
6,00
23,50
141,00
2
unilaterale
TP P5X
100
16
92
26,0
2,89
33,30
9
0,50
10,00
6,00
26,00
156,00
3
unilaterale
OR P6
150
19
104
35,5
3,74
35,15 9,5
2,00
10,00
6,00
35,50
213,00
4
unilaterale
OR P6
150
19
104
36,0
3,65
36,45 9,85
0,80
10,00
6,00
36,00
216,00
cat.
cat.
illum. illum. Soluz
riferim prog
ME3c
PALO
tipologia
impianto
Potenza installata
Altezza
x
3,7
[m]
Larghezza
piattaforma
+ margine
ext. [m]
Larghezza Lunghezza
Area
zona
zona
zona
rilevante
rilevante rilevante
2
[m]
[m]
[m ]
Note:
- La larghezza della piattaforma + margine ext. comprende la larghezza della carreggiata + banchina + eventuale marciapiede o
spartitraffico;
- La larghezza della zona rilevante comprende la larghezza della sola carreggiata;
- La lunghezza della zona rilevante è pari all’interdistanza fra i pali;
- L’area della zona rilevante è pari al prodotto fra l’interdistanza fra i pali e la larghezza della carreggiata;
- La categoria illuminotecnica di progetto incrementata (+1) per Ra < 30 ai sensi della norma UNI1248.
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Esempio di calcolo (2): caso a) e b)
Risultati del calcolo di progetto illuminotecnico
Software: CALCOLUX Road ver. 7.5.0.1 (Philips Lighting)
Luminanza
media
Soluz.
L med
2
[cd/m ]
Uniform
Media
Uo =
Lmin /
Lmed
Uniform
Longit
Ul
Incremento Surround
di soglia
Ratio
TI [%]
SR
Punti
Consumo SLEEC
Potenza
luce
specifico
SL
[W/km]
2
[unità/km]
[W/m ]
[W/cd/m4]
1
1,60
0,82
0,81
7,4
0,59
42,6
4.255,3
2
1,52
0,73
0,72
5,6
0,47
38,5
3.846,2
3
1,50
0,76
0,74
7,0
0,69
28,2
4.225,4
4
1,53
0,71
0,70
7,5
0,71
27,8
4.166,7
≥ 1,50
≥ 0,40
≥ 0,70
≤ 10,0
> 0,50
0,82
0,74
0,51
0,49
0,79
0,78
0,53
0,51
Valori
della
≤ 1,0
norma
Valutazione del parametro Consumo specifico per cercare il progetto aventi minori consumi
per m2, subordinato al rispetto dei requisiti normativi.
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Procedura di calcolo dei risparmi: caso c)
Prende in considerazione interventi di retrofit di sistemi di illuminazione
per strade esistenti caratterizzate da valori di efficienza luminosa di
lampade e sistemi pari o inferiori a quelli riportati nella tabella sottostante:
I nuovi apparecchi installati devono avere valori di efficienza luminosa
pari o superiore a quelli riportati nella tabella sottostante:
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Procedura di calcolo dei risparmi: caso c)
Il valore di RSL (Risparmio Specifico Lordo) di energia primaria conseguibile
per unità fisica di riferimento [m2] si calcola secondo la formula:
RSL
R 1 0,2
AC
[10-3 tep/m2/anno]
AT
AT è la superficie della carreggiata complessivamente illuminata [m2]
Ac è la superficie della carreggiata complessivamente classificabile come zona di
conflitto [m2]
R è il Risparmio specifico per tratti di strada senza intersezioni [10-3 tep/m2/anno]
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Procedura di calcolo dei risparmi: caso c)
I valori di R (Risparmio specifico) per tratti di strada senza intersezioni
[10-3 tep/m2/anno] sono forniti nella seguente tabella:
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Conclusioni
La scheda ha un approccio completo verso l’efficienza energetica in
un impianto di Illuminazione pubblica, in quanto tiene conto dei
seguenti elementi:
– Efficienza e qualità della luce delle sorgenti;
– Efficienza di ottiche, riflettori, etc..;
– Migliore progettazione illuminotecnica in termini di altezza/distanza tra i
pali e correlata potenza della sorgente;
– Sostiene le tecnologie emergenti e in fase di sviluppo, senza favorire una
tecnologia in particolare.
La scheda rappresenta un ragionevole compromesso fra
accuratezza e semplicità:
– Certezza sui risparmi di energia primaria riconosciuti;
– Strumento di valutazione attendibile.
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