Confindustria Gay: bonus del 50% per chi riporta le fabbriche in

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Confindustria Gay: bonus del 50% per chi riporta le fabbriche in
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Sabato
07/06/2014
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Confindustria Gay: bonus del 50% per chi
riporta le fabbriche in Italia DALLA
NOSTRA INVIATA S.MARGHERTTA
LIGURE - C'è un filo rosso che unisce senior
e giovani di Confindustria. La ripresa passa da
«un alleggerimento delle politiche di rigore e
dal destinare risorse su infrastrutture e
ricerca» dice da Padova il presidente Giorgio
Squinzi. Oggi chiuderà il tradizionale
convegno dei Giovani. Da Santa Margherita
intanto il neo presidente Marco Gay segue a
ruota: «Dopo anni di dibattito sterile su
Maastricht vorremmo che l'Italia e l'Europa si
impegnassero al raggiungimento di un altro
3%, quello degli investimenti pubblici in
ricerca e sviluppo». Continuità anche sulle
riforme. «In Italia sono necessarie e urgenti»,
attacca Squinzi. Gay le elenca: «La politica
industriale, le riforme sul lavoro, i grandi
cambiamenti sono possibili solo se il sistema
istituzionale garantisce stabilità all'esecutivo e
rapidità decisionale al Parlamento». In prima
fila ascolta il ministro per le Riforme Maria
Elena Boschi. Quando è il suo turno assicura:
«Per l'estate riforma del Senato. Poi la riforma
elettorale». Con Squinzi, sulla corruzione,
Gay insiste: «Chi corrompe esca dalla nostra
associazione. Esca anche chi non accetta che il
legittimo profitto sia indissolubilmente legato
al territorio che lo genera». L'attacco è alla
«delocalizzazione di quelle imprese che
producono utili ma che vanno alla ricerca di
manodopera sempre più sottopagata». Per
incentivare il rientro propone «un vantaggio
fiscale non inferiore al 50% totale del costo
del lavoro per tre anni, per le assunzioni a
tempo indeterminato figlie del rimpatrio di
insediamenti produttivi. E una riduzione
temporanea delle tasse sui profitti rimpatriati
fino al 5%, se le aziende beneficiarie riportano
in Italia la sede legale assumendo nuovi
dipendenti», n messaggio è chiaro: «Non ci
serve uno scudo fiscale, vogliamo uno scudo
industriale». Francesca Basso S.Margherita
Marco Gay © RIPRODUZIONE
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Confindustria
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