Presentata Slow Wine 2011 La nuova guida

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Presentata Slow Wine 2011 La nuova guida
Comunicato stampa 20/10/2010, ore 14.30
Presentata Slow Wine 2011
La nuova guida enologica di Slow Food Editore
È stata presentata stamattina al PalaOlimpico di Torino Slow Wine, la nuova guida enologica edita da
Slow Food Editore. Erano presenti, insieme a un folto numero di collaboratori, i curatori Giancarlo
Gariglio e Fabio Giavedoni, Marco Bolasco, direttore editoriale Slow Food Editore, Carlo Petrini,
presidente di Slow Food, Roberto Burdese, presidente di Slow Food Italia e, ospite a sorpresa, Antonio
Albanese il quale in un breve intervento ha riproposto la sua divertente parodia dei sommelier.
Burdese, aprendo la sequenza degli interventi, ha ricordato come il lavoro di gestazione di questa
nuova guida abbia richiesto più di un anno e mezzo, in modo da trovare la giusta chiave che la
differenziasse dalle altre.
Dopo una breve anticipazione di Rupi del vino, il nuovo documentario che il regista Ermanno Olmi ha
dedicato alla Valtellina, è stata la volta di Marco Bolasco, il quale ha rimarcato l’importanza del lavoro
di squadra all’interno della redazione e ha sottolineato le principali caratteristiche della guida: niente
punteggi e una descrizione, oltre che dei vini, anche degli uomini, della loro filosofia, delle loro vigne.
«Una guida che punta al pubblico più ampio possibile, un pubblico attratto anche dalle potenzialità che
il turismo legato al vino può offrire».
Infine, Bolasco ha anticipato che la guida sarà disponibile a breve come applicazione per l’iPhone e, da
fine gennaio, in formato elettronico in lingua inglese.
Giancarlo Gariglio e Fabio Giavedoni hanno sottolineato: «Ogni cantina è stata visitata personalmente
dai circa 200 collaboratori». Hanno poi illustrato con dovizia di particolari la loro creatura, raccontando
il lavoro svolto e i criteri con cui sono stati assegnati i nuovi simboli: la Chiocciola (cantina che aderisce
ai valori cari a Slow Food), la Bottiglia (cantina con ottima qualità media), la Moneta (buon rapporto
medio qualità-prezzo), Vino Slow (che condensa nel bicchiere caratteri di territorio, storia, ambiente),
Grande Vino (migliore per qualità organolettiche), Vino Quotidiano (di costo inferiore a 10 euro).
In chiusura, Carlo Petrini ha ricordato: «L’interesse del pubblico nei confronti del vino è cambiato
rispetto al 1987, anno in cui è nata la collaborazione con il Gambero Rosso per la guida Vini d’Italia.
Oggi la gente è più consapevole ed è alla ricerca di informazioni, più che di semplici valutazioni. Per
questo sono convinto che la scommessa di una guida come Slow Wine sia già vinta». In conclusione, il
presidente di Slow Food ha affrontato la questione della crisi agricola che non sta risparmiando
neanche il mondo del vino, una crisi nella quale i valori del cibo sono mercificati e quello che conta
sembra essere la rincorsa al prezzo più basso a discapito della qualità, una crisi da cui non si può uscire
aumentando i consumi, ma riqualificandoli.
A questo link i vini e le aziende che hanno ricevuto un riconoscimento:
http://www.slowine.it/pagine/ita/parliamodi.lasso?id_edit=224
Prezzo della guida in libreria: 24 euro
Slow Food Press Office
Via della Mendicità Istruita, 14
12042 Bra (Cn)
+ 39 0172 419615/ 45/ 53 /66
[email protected]