Riprendendo il costruttivismo sociale Le parti in gioco Fattori di
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Riprendendo il costruttivismo sociale Le parti in gioco Fattori di
Appunti di didattica, parte IV Riprendendo il costruttivismo sociale • • • • • • l'istruzione promuove co-costruzione da parte di una comunità di insegnamentoapprendimento dinamiche di condivisione e cooperazione focus sul gruppo (non sul singolo) docente facilita allievi nel costruire teorie efficaci / abbandonare ingenue strumenti: analisi, disputa (debate), confutazione, negoziazione lavoro su situazioni reali Le parti in gioco • • • • soggetto erogatore – docente, educatore, esperto, tutor soggetto acquisitore – studente, allievo, novizio, apprendista conoscenza oggetto di acquisizione – dichiarativa, procedurale attività di trasposizione / negoziazione tra le parti Fattori di cambiamento • • • • ampliamento dei campi – lifelong learning, lifewide learning, professionali – da enti locali, aziende, associazioni, ... – a. in contesti formali: a scuola – a. in contesti non formali: presso associazioni, da corsi esterni all’istituzione scolastica – a. in contesti informali: dalla famiglia, dagli amici, dalla Rete, per autoformazione distinzione momenti e ruoli – importanza della progettazione, prima e non necessariamente dall’insegnante – progettista FAD, gestore piattaforma, elaboratore contenuti, tutor conoscenza distribuita – tra soggetto erogatore, collaboratori, esperti, risorse web, tutor, peer assessment focus da i. ad a. • scaffolding + fading per rendere significativo (il contesto del)l’a. Agente di mediazione • • • d. per la riproduzione del sapere sociale – trasferimento da esperti a novizi con azioni di progetto, attuazione, valutazione per rendere efficace la mediazione all’interno di istituzioni formative all’interno di contesti sociali – scuola, formazione professionale, disabilità, intercultura, formaz degli adulti Marco Lazzari, corso di Didattica I 2016-2017, Università degli Studi di Bergamo, appunti del corso (basati sul Dizionario di didattica di G. Bertagna e P. Triani, La scuola, 2013 e sul manuale Fondamenti di didattica di G. Bonaiuti, A. Calvani, M. Ranieri, Carocci, 2016) Appunti di didattica, parte IV Modello di istruzione • • • dispositivo teorico progettuale strategico, indica opzioni operative per specifici contesti (strategie didattiche, risorse, azioni, tempi) strumento di pianificazione trasmissione lineare, competenze Dispositivi didattici • • • • • • • lezione magistrale (frontale) lezioni con alternanza tra discussione, lavoro di gruppo, esposizione docente lezioni integrative a partire da lavoro di gruppo lezioni dialogiche, euristico-socratiche per confronto tra D. e classe e costruzione collettiva del discorso lezioni per riflessione e condivisione di esperienze (per es. dopo viaggio di studio) presentazione di anticipatori dei concetti da studiare (Ausubel) narrazione – buona storia (Bruner) Simulazione / roleplaying • • • • retorica del whatif (che cosa sarebbe successo a Waterloo se non ci fosse stata l’eruzione del vulcano Tambora in Indonesia?) implementazione di modelli digitali (simulatore di volo, giochi didattici) giochi di ruolo con identificazione in personaggi e funzioni in contesti specifici esplorazione di regole, formulazione di leggi Modellamento / apprendistato • • • • un “Maestro” al centro trasmissione di savoir faire imitazione dà significatività all’a. (integrazione con momenti cognitivi e metacognitivi) Discussione • • • • • • • • • tra D. e d. - tra d. e d. (debate) D. facilitatore – problematizzazione, confronto di atteggiamenti di norma combinata con altre strategie (lezione, problem solving, role playing) post viaggio di studio: riflessione e consolidamento tipo di relazione – orientamento competitivo: l’altro come avversario – orientamento individualistico: l’altro come mezzo per ottenere scopi individuali – orientamento cooperativo: l’altro come leva indispensabile per raggiungere obiettivi comuni due rischi - riduzionistici – mettere al centro del gruppo il compito – mettere al centro le relazioni e l’unità il gruppo è strumentale al processo di sviluppo dei singoli componenti è al servizio della formazione della persona promuove nei singoli capacità di stare con altri (competenze comunicative sociali civiche) Marco Lazzari, corso di Didattica I 2016-2017, Università degli Studi di Bergamo, appunti del corso (basati sul Dizionario di didattica di G. Bertagna e P. Triani, La scuola, 2013 e sul manuale Fondamenti di didattica di G. Bonaiuti, A. Calvani, M. Ranieri, Carocci, 2016) Appunti di didattica, parte IV Studio di caso • • • • • • • lezione euristica + narrazione + simulazione situato concreto 1. analisi di un problema 2. presa di decisioni 3. case history i casi studiati entrano a far parte della “cassetta degli attrezzi” del d. Problem solving • • • • • • • attivazione per il superamento di un ostacolo costruttivo o per insight nel risolvere il problema arrivo a dominare il contesto scoperta guidata: D. come mediatore ed eventualmente come semplificatore del problema reale (riduzione di complessità) [Dewey Sessantotto Costruttivismo] attività continua di problem solving con realizzazione di progetti, domande, artefatti D. non direttivo Apprendimento di gruppo • • • • • gruppi reali e virtuali 1. struttura unitaria che tiene insieme le parti e incide su di esse 2. interdipendenza: non somma tra le parti forte influenza delle interazioni su singoli 3. dinamicità: costante ricerca di equilibrio situato, con compito reale cooperazione: compito diviso in sottocompiti, ognuno lavora al proprio, interazioni lasche collaborazione: non strutturata, ognuno fa varie cose, negoziazione in itinere, ridefinizione ruoli (e obiettivi?) integrazione di competenze Jig saw method • tecnica cooperativa; anni 70 1. dividere classe in gruppi di 5-6 eterogenei 2. scegliere un leader 3. dividere la lezione in 5-6 sezioni 4. assegnare a ogni allievo del gruppo una e una sola sezione 5. dare tempo a ciascuno di leggere almeno 2 volte i materiali predisposti dal D. 6. formare gruppi trasversali di “esperti” sul tema di ogni sezione 7. far confrontare ogni gruppo di esperti 8. riunire i gruppi iniziali e far presentare a ognuno il proprio tema 9. il leader coordina, il D. può intervenire 10. somministrare prova di verifica su tutta la lezione Marco Lazzari, corso di Didattica I 2016-2017, Università degli Studi di Bergamo, appunti del corso (basati sul Dizionario di didattica di G. Bertagna e P. Triani, La scuola, 2013 e sul manuale Fondamenti di didattica di G. Bonaiuti, A. Calvani, M. Ranieri, Carocci, 2016)