luglio 2014 - Bcc Scafati e Cetara
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luglio 2014 - Bcc Scafati e Cetara
luglio 2014 Numero 34 Assemblea dei soci 2014 La Bcc premia i giovani talenti del Pacinotti Al Caccioppoli si chiude il progetto di educazione finanziaria Bcc e devozione popolare, un legame indissolubile editoriale Il Presidente Il Santuario della Madonna dei Bagni a Scafati di Gabriele Acanfora Leditoriale di Massimo Cavallaro L e attività sociali non sono vuoti rituali o perdite di tempo. Esse rafforzano il senso di identità e di appartenenza. Consolidano, nel socio che partecipa, la consa pevolezza di appartenere ad una istituzione centenaria, di cui egli è parte fondante, essen ziale e responsabile. Consentono ad ognuno di riconoscersi come membro di una comunità che, non senza sacri fici, inalbera, fiera, il vessillo labaro, della sussidiarietà e della cooperazione. Le attività sociali : ludienza in piazza S. Pietro, per pregare insieme con il Santo Padre France sco, la messa solenne in S. Maria delle Vergini col nostro vescovo Dipalma o quella officiata dal cardinale Comastri, la benedizione delle campane di Cetara con mons. Soricelli, la per manenza a Porto Cesareo-S. Isidoro, la stessa assemblea sociale, rinsaldano lorgoglio dellap partenenza, consentono ai soci di riconoscersi, riannodano le fila di amicizie talvolta interrotte. Sono queste le occasioni in cui si riscopre il piacere di stare insieme e di fare le cose insieme. Si rivelano hobby, si raccontano esperienze, si scopre la gioia e la meraviglia di pregare insieme o di lavorare per un fine comune. Si combattono lemarginazione, il disagio, la solitudine. Le attività sociali, disinteressate e condivise, ridanno vigore ai nostri ideali e fortificano i valori della cooperazione. È compito di tutti noi, cari soci, non solo nel lAnno del Centenario, operare e partecipare alla vita della nostra banca. Solo così essa continuerà ad essere la banca del territorio, al servizio della persona. 2 Informati... è meglio - luglio 2014 L 'indimenticabile studioso Vittorio Cimmelli scriveva, appellandosi ad autori più antichi, quali il Matrone e lo Zoppi, che la costruzione della primitiva Cappella, che sarebbe poi diventata lattuale Santuario della Madonna dei Bagni, dovrebbe essere stata iniziata verso lanno 1612. Riferiva che un ricco cittadino di Nocera, Angelo Calenda, avrebbe acquistato quattro moggia di terreno per costruirvi, a sue spese, un piccolo ospedale e ladiacente cappella. Terminati i lavori, donò, con rogito del notaio Giovanni Leonardo Barba, del 3 giugno 1612, il tutto allUniversità (comune ) di Angri, sotto il titolo di S. Maria dei Bagni. Nel 1623, offrì in aggiunta, altre 2 moggia, in località Ad Horta (attuale Via Orta), e altre 3 moggia, in località Semetelle. È stata, quindi, per la volontà di un benefattore, che è nato il Santuario. La finalità di Angelo Calenda era prevalentemente assistenziale. Egli non si accontentò di offrire ristoro alle anime con la costruzione della piccola cappella. Vi aggiunse un esiguo ospedale per sopperire, in qualche modo alle necessità dei tanti malati di pelle e degli altri infermi, specie i più poveri, che, per guarire, venivano ad immergersi nelle acque dei Bagni, ed erano privi di qualsiasi assistenza o ricovero. Cappella e ospedale, sia pure modesti, contribuirono ad aumentare la folla dei fedeli alla Fonte Miracolosa. La venerazione crebbe, poi, continua a pag. 15 S O M M A R I O n. 34 - luglio 2014 2 Il Santuario della Madonna dei Bagni a Scafati 3 LAssemblea approva il bilancio 2013 e conferma gli organi sociali 6 La Bcc premia i giovani talenti del Pacinotti 7 Al Caccioppoli si chiude il progetto di educazione finanziaria 8 Bcc e devozione popolare, un legame indissolubile 9 I soci in vacanza a Porto Cesareo 10 Mifid II: più trasparenza e sicurezza sui mercati finanziari 12 Pasticceria Gabbiano, il paradiso del dolce 14 Il Santuario della Madonna dei Bagni a Scafati ATTIVITÀ SOCIALI Assemblea Banca di Credito Cooperativo LAssemblea approva il bilancio 2013 e conferma gli organi sociali di Basilio Puoti È la fiducia il segreto della nostra longevità e del nostro suc cesso. Fiducia significa non solo fede, ma anche credito: quello che la nostra banca concede a chi ha fiducia in essa e di cui essa si fida. Avere fiducia è dare credito. Fiducia è anche garanzia, credibilità, impegno. La nostra banca, con lealtà, ha garan tito e protetto. Ha adempiuto agli im pegni assunti. Come hanno fatto sem pre i soci. E di questo dobbiamo sentire forte lorgoglio. In unecono mia in crisi di valori, come quella at tuale, crea valore non solo il capitale, ma anche i comportamenti etici di ogni persona che ne fa parte. E questa la nostra missione. Testimoniare e custodire i valori tramandati dai nostri padri fondatori e continuare a semi nare, sicuri che ognuno di noi riceverà cento volte più di quello che ha dona to. Con queste accorate parole, il presidente Massimo Cavallaro, ha concluso, durante lassemblea dei soci del 30 marzo 2014, la relazione del Cda sulla gestione di esercizio 2013. È stato un anno particolarmente im portante per la Bcc di Scafati e Cetara che ha appena compiuto centanni. Nel lontano 1914, infatti, 64 soci, rap presentanti di tutte le classi sociali scafatesi, si riunirono per dar vita alla prima Cassa dei prestiti agrari. Una impresa comune tra persone diverse, per censo e classe sociale, che scom mettevano sulle proprie risorse e sulle proprie energie, che unite insieme, spinsero a trovare in se stessi, non nella beneficenza altrui, gli strumenti della propria emancipazione econo mica e sociale. I padri fondatori furo Il presidente Cavallaro all'Assemblea dei soci del 30 marzo 2014 no degli innovatori ha spiegato il presidente. Modificando comporta menti secolari e consuetudini ataviche, introdussero, nell'economia del nostro territorio, un nuovo modo di fare, im prontato non più alla logica del pro prio vantaggio, ma rispondente alla logica del bene comune, della coope razione tra diverse classi sociali, in cui ognuno si fa risorsa dell'altro. Come afferma Schumpeter, nella sua teoria dello sviluppo economico (1912), essi spezzarono lo stato stazionario in cui versava la nostra economia per introdurvi un elemento nuovo, la co operazione. Questo nuovo modo di essere affascinò e determinò uno "scia me di imitatori" che lo seguirono e lo presero a modello, determinandone un'ulteriore espansione. La Cassa dei prestiti agrari dilatò la speranza, pro mosse lequità, favorì limpresa. Eppu re i bisogni di ieri sono straordinaria mente vicini a quelli di oggi. Cosa fare quindi? Occorre quella stessa volontà e determinazione, accompagnate dalla consapevolezza e dallorgoglio di es sere costruttori di qualcosa di più gran de e importante di una impresa, per consolidare il progetto di una buona economia, di una economia civile, che concili la produttività con la responsabilità sociale ha aggiunto. Serve limpegno e la responsabilità di tutti noi: amministratori, soci, colla boratori. Ognuno, con la propria sto ria e le proprie esperienze, devessere consapevole che il miglior modo per superare le sfide che ci attendono è mantenere saldi i riferimenti della territorialità e della cooperazione mu tualistica. Occorre un nuovo grande patto di reciprocità, per impegnare, insieme la nostra banca e tutti i suoi portatori di interesse verso un unico, comune obiettivo: difendere e tutelare questo modello dimpresa sostenibile, pluralista e democratica: un patrimo nio di valori che noi cooperatori ab biamo il dovere di continuare a garan tire alle nostre comunità e trasmettere, con vitalità e rinnovato vigore, alle numero trentaquattro 3 ATTIVITÀ SOCIALI Assemblea future generazioni. Dopo aver fatto una ricognizione dello scenario ma croeconomico, Cavallaro si é soffer mato sullandamento dellindustria bancaria italiana caratterizzato dalla progressiva ripresa del trend della raccolta al dettaglio, mentre è prose guita la flessione dei prestiti indotta da debolezza della domanda e politi che di offerta ancora restrittive. Nel lultimo anno si è consolidata la ripre sa della raccolta da clientela delle BCC-CR. Il piano strategico di Fe dercasse 2013-2015 ha individuato 5 priorità: dotarsi di leve di prevenzione delle situazioni di difficoltà e portare a compimento il progetto del Fondo di Garanzia Istituzionale-FGI; favori re una virtuosa evoluzione della filiera associativa e istituzionale; migliorare e accrescere lefficienza delle strutture imprenditoriali; investire nella qualità delle persone; valutare gli aspetti cri tici per garantire la sostenibilità del modello di sviluppo della BCC-CR. ogni pericolo. Sotto questottica va guardata ladesione alla fase di test del FGI: un argine contro la corrente, contro la nuova alluvione normativa che lUnione bancaria genera già ora e da qui ai prossimi anni. sidente. Limpegno della Bcc nel dare ogni possibile sostegno per una auspi cata ripresa delleconomia locale, con particolare riferimento alle Pmi e alle famiglie, non è mai venuto meno e proseguirà per il futuro. La Bcc di Scafati e Cetara La banca continua nella tradizionale azione di presenza attiva nei territori di riferimento assicurando stabilità a imprese e famiglie per contenere gli effetti della fase critica. Patrimonio, liquidità, accesso al credito, prossimità sociale sono i punti di forza della sua azione anticiclica. La Bcc si è impe gnata per la crescita della operatività con i soci, così come previsto dalle istruzioni di vigilanza di Banca dItalia e dallo Statuto sociale. Lo scambio mutualistico con i soci è imperniato non solo sul supporto creditizio e su specifici prodotti bancari, ma anche sulle tradizionali iniziative di assisten za sociale e accrescimento morale e Territorio e risorse La banca opera in unarea di 27 co muni (9 in provincia di Napoli e 18 nella provincia di Salerno). Gli spor telli sono 9. La rete commerciale subirà un incremento per effetto del lapertura dello sportello di Gragnano. Lorganico, al 31 dicembre, è di 70 dipendenti. Lattività formativa nel 2013 è proseguita, limitando il ricorso a interventi spot e predisponendo specifici e articolati progetti di forma zione alcuni dei quali gestiti interna mente. Altra formazione è stata orga nizzata con la Federazione Campana delle Bcc e altre strutture del movi mento. È proseguito il processo di continuo aggiornamento della nor mativa interna con riferimento ai se guenti temi: anagrafe, antiriciclaggio, assegni, trasparenza bancaria. La crisi economica congiunturale farà ancora sentire i suoi effetti negativi su impre se e famiglie, e la Bcc dovrà continuare a mantenere un atteggiamento rigo roso e prudente, senza però abdicare al ruolo di banca al servizio delle comunità locali, accompagnando con un adeguato sostegno finanziario, sia le famiglie che le iniziative imprendi toriali meritevoli di attenzione ha spiegato ancora Cavallaro -. Landa mento dei principali aggregati patri moniali si sta mostrando coerente al raggiungimento degli obiettivi fissati per il corrente esercizio, consolida mento della raccolta e lieve crescita degli impieghi. La banca è impegnata a fornire servizi sempre più qualificati e diversificati, prodotti innovativi in grado di rispondere non solo alle necessità finanziarie, ma che vanno incontro agli stili di vita, agli interessi e alla sensibilità di soci e clienti, non I soci seguono i lavori dell'assemblea Il futuro della BCC è necessariamen te plurale ha proseguito il presiden te. LEuropa che arriva non può tro vare la BCC sola, singolarmente esposta a venti, anche sconosciuti, che rischierebbero di sradicarla. Far parte di una rete, ricorrere ad essa, è la scelta strategica per contrastare 4 Informati... è meglio - luglio 2014 culturale: incontri e convegni, opportunità legate allimpiego del tempo libero. Non va dimenticata la perdurante difficoltà che sta vivendo il mercato di riferimento e la conse guente doverosa valutazione, in ter mini rigorosi del merito creditizio, attuata dal Cda ha ricordato il pre ATTIVITÀ SOCIALI Assemblea ORGANI SOCIALI ché a contribuire, in ottica di sussidiarietà allo sviluppo delle comunità locali promuovendone la crescita responsabile e sostenibile. Siamo sempre più consapevoli che leconomia mutualistica sia un modo specifico e moderno di fare impresa, coniugando il rispetto delle regole del mercato con le prerogative di azienda cooperativa che detiene una originale e caratterizzante responsabilità socia le. In base a questa responsabilità ab biamo prodotto anche nel 2013 nuo vo valore aggiunto, economico e sociale, puntato a migliorare lefficien za, garantendo ai portatori dinteresse della nostra banca vantaggi concreti. Abbiamo continuato ad intessere reti sociali nei territori di riferimento, pro muovendo linclusione finanziaria di tutte le realtà socio-economico, soste nendo le famiglie, limprenditoria e la progettualità economica e sociale, nel costante riferimento ai principi della solidarietà e della sussidiarietà. Limpegno della banca si è esplicato anche sul fronte del contrasto allusu ra, attraverso una fattiva collaborazio ne con le istituzioni locali per favorire lo sviluppo e linclusione finanziaria delle fasce più deboli e sfavorite della popolazione. Questi risultati sono stati conseguiti grazie allimpegno e professionalità delle nostre risorse, del direttore Eduardo Colarusso che ringrazio, assieme a tutta la struttura. Oltre alla fiducia che i soci ci hanno sempre accordato, frutto di un legame Banca di Credito Cooperativo provato il bilancio 2013. Confermati tutti i componenti del Cda; nuovo presidente del Collegio Sindacale è il dott. Vincenzo Abate. Elenco dei soci premiati nella assemblea del 30 marzo 2014 Cinquantesimo Mari Alfonso Vangone Salvatore Cannavacciuoli Generoso Il socio Salvatore Vangone premiato dal presidente per il 50° anno di appartenenza secolare che ci lega a questa comunità e che si esprime nel capitale di rela zioni di conoscenza e di valori che ci accomunano. Ringraziamo il collegio sindacale per lattento controllo della attività azien dale. Agli organismi centrali di cate goria, alla Federazione Campana, rap presentata dal presidente Silvio Petrone e dal direttore Francesco Vi ldacci e al personale dipendente, va il più cordiale apprezzamento per lattività svolta e laffettuosa vicinanza in ogni circostanza. Esprimiamo un particolare ringraziamento al direttore della Banca dItalia di Salerno, unita mente ai propri collaboratori e ai fun zionari dellorgano di vigilanza, per la costante e preziosa assistenza. Alla fine della relazione lassemblea ha ap Venticinquesimo Carotenuto Maria Vangone Armando Sessa Vincenzo Izzo Angela Esposto Remo Romano Maria Teresa Criscuolo Giuseppe Carotenuto Elisa Matrone Maddalena Cisale Giuseppina Carli Marco Arturo Concilio Fioravante De Vivo Carmela La Mura Gaetano Cavallaro Antonio Calabrese Gaetano Desiderio Antonio Acanfora Maria Teresa Acanfora Pasquale Taglietti Claudia Taglietti Caterina Taglietti Fabio Marano Sofia Di Napoli Anna Consiglio di Amministrazione Presidente Massimo Cavallaro Consiglieri Raffaele Manzo Pietro Sicignano Gabriele Acanfora Vincenzo Caputo Angela Carotenuto Pasquale De Vivo Salvatore Gravina Alfonso Pappalardo Eugenio Passetti Antonella Sicignano Collegio sindacale Collegio dei probiviri Presidente Vincenzo Abate Presidente Gabriella Pelosi Componenti effettivi Carmela Cascone Domenico Catalano Componenti effettivi Matteo De Crescenzo Germana Pagano Componenti supplenti Vito Barone Floriana Fortunato Componenti supplenti Maria Rita Martone Filiberto Pasca numero trentaquattro 5 CENTENARIO Scafati La Bcc premia i giovani talenti del Pacinotti di Carmine Librera N ellambito delle iniziative per la celebrazione del Centenario della fondazione della Banca di credito cooperativo di Scafati e Cetara, il Cda ha ritenuto opportuno affiancare, con delle borse di studio, liniziativa dellistituto tecnico industriale A. Pacinotti, denominata Pacinottis got talent. Valorizzare le eccellenze, stimolare lingegno e la creatività dei ragazzi: queste le finalità del concorso interno, ideato dal dirigente scolastico Matteo Ansanelli, daccordo con il direttore dei servizi generali e amministrativi, Pasquale Villani, i docenti figure strumentali dellarea 1, il collegio docenti, il consiglio distituto, il comitato dei genitori. Listituto, attivo sul territorio da più di cinquantanni, annovera fra i suoi studenti ingegni e intelligenze di riguardo, a volte, purtroppo, limitate, se non mortificate da tempi e spazi burocratici, a pratiche didattiche predefinite. Il concorso ha inteso promuovere le capacità critiche e creative degli allievi negli ambiti disciplinari di indirizzo, motivandoli a vivere la scuola come luogo di ricerca, di costruzione della conoscenza, aperto alle istanze sociali e al mondo del lavoro, in cui si sperimenta e si applica linnovazione sviluppando lapprendimento competente. La felice conclusione del concorso ha commentato il preside Ansanelli è stata possibile grazie al generoso contributo della Bcc di Scafati e Cetara, che ha offerto in premio un libretto di risparmio ai primi tre classificati. Nel corso della premiazione, svoltasi nellauditorium della biblioteca Morlicchio, il presidente Massimo Cavallaro, ha affermato: La Bcc è la banca del territorio, ne sostiene lo sviluppo, ne valorizza le risorse. I giovani, che abbiamo premiato, mostrano quanta 6 Informati... è meglio - luglio 2014 Nella foto il preside Matteo Ansanelli e il presidente Massimo Cavallaro mentre premia i giovani talenti del Pacinotti voglia di fare, spirito di sacrificio e capacità di innovazione sia presente nel nostro territorio e quanto bene facciano questa scuola e questi docenti per loro. Plaudiamo a questa iniziativa perché ci fa sentire meno soli nel sostenere lo sviluppo delle nostre comunità e rafforza il nostro impegno. Alla cerimonia hanno preso parte il ds Ansanelli, il presidente Cavallaro, il sindaco Pasquale Aliberti, gli ideatori dell'iniziativa, i professori Maria Teresa Acanfora, Anna Immacolata Lepore e Silvio Desiderio. Erano altresì presenti gli assessori Antonio Fogliame ed Espedito De Marino, il presidente dellass. genitori A. Pacinotti, Gerardo Faiella. Al primo posto del Pacinottis got talent si è classificato Andrea Sorrentino (Nocera Inferiore, 24/10/1997) per la realizzazione di unapplicazione per Android volta a consentire la navigazione nel sito dellistituto scolastico anche in assenza di collegamento a internet. A Sorrentino è andato un premio di 500 euro. Al secondo posto, ex aequo, si sono piazzati Francesco Pirozzi (Castellammare di Stabia, 16/3/1994) per aver creato unapparecchiatura per la produzione di idrogeno mediante la scomposizione dellacqua, e Pasquale Garofalo (Pompei, 31/5/1995), per aver realizzato una torre luminosa a led funzionante ad impulsi sonori. Ad entrambi è andato un premio di 250 euro. I partecipanti hanno ricevuto una targa ricordo di lodevole merito. CENTENARIO Scafati Banca di Credito Cooperativo Al Caccioppoli si chiude il progetto di educazione finanziaria di Laura Di Capua C on il seminario La normativa antiriciclaggio: gli obblighi della banca e del cliente, tenuto da Giuseppe Maddalena, specializzato in presidi di antiriciclaggio, e la successiva consegna degli attestati agli studenti del liceo Renato Caccioppoli, si è concluso il ciclo di incontri di educazione finanziaria, della durata biennale, dal titolo La banca e la cultura la cultura della banca per lo sviluppo della comunità. Risparmio, centralità della persona, vantaggi sociali del profitto. Giunge al termine il percorso formativo promosso dal liceo scientifico Caccioppoli e sostenuto dalla Bcc di Scafati e Cetara nellambito delle celebrazioni del centenario della sua fondazione. Articolato in sette incontri frontali, il corso è stato monitorato dai due tutores, i professori Anna Maria Ascolese e Giovanni Cirillo e, per la Bcc, dal professore Gabriele Acanfora. Ad ogni incontro ha preso parte un professionista dellistituto di credito che, partendo dalla propria esperienza lavorativa, ha illustrato ai giovani le complesse problematiche del mondo bancario. Il corso, che ha approfondito temi, come il ruolo delleconomia e delle banche, laspetto giuridico, i presidi di antiriciclaggio, è stato seguito da quaranta ragazzi del quinto anno. Alla consegna degli attestati di partecipazione hanno preso parte il presidente della Bcc Massimo Cavallaro, il dirigente scolastico del liceo Domenico DAlessandro, i tutor e gli studenti. Durante la cerimonia il presidente Cavallaro ha comunicato che tredici allievi avrebbero frequentato, per un tempo limitato, uno stage presso la Bcc di Scafati e Cetara. Il presidente Cavallaro, accompagnato dalla moglie Raffaela, dal vicepresidente Pietro Sicignano e dai consiglieri Angela Carotenuto, Antonella Sicignano e Gabriele Acanfora, nel premiare i giovani studenti, ha avuto parole di elogio per limpegno con cui hanno partecipato alliniziativa. Il futuro è dei giovani che vorranno impegnarsi con serietà e costanza economico e giuridico, spendibili nel mondo del lavoro o, semplicemente, nella vita quotidiana. Per tutta la durata del corso i relatori sono riusciti a suscitare linteresse dei ragazzi al punto che questi ultimi, con impazienza, attendevano lincontro successivo. Alcuni allievi, con entusiasmo, hanno anche preparato vari articoli per la rivista della Bcc Informa ti è meglio. A questo Gli studenti del Liceo con il presidente della Bcc ha detto il presidente Cavallaro senza dimenticare mai che lideale cooperativo è stile di vita, bussola nei comportamenti. Il nostro territorio ha bisogno di intelligenze che, seguendo la lezione del nostro conterraneo Antonio Genovesi, siano solidale risorsa per gli altri. Vale la pena sottolineare limportanza dellopportunità offerta a ragazzi che, poco più che diciottenni, hanno seguito un corso, gratuitamente, nel proprio istituto scolastico, durante le ore di lezione curriculari, acquisendo conoscenze e competenze, nel campo punto cè da chiedersi: e le riflessioni conclusive?. Quelle sensazioni, gli studenti, le portano nel cuore. Gli allievi Ametrano Antonella, Autiero Alessia, Bottone Carmela, Di Capua Laura, Di Luglio Letizia, Grandito Giuseppe, Guerrasio Luca, Liardi Giuseppe, Palumbo Ornella, Piedipalumbo Gennaro, Primato Daniele, Vitiello Antonietta, Vitiello Serena numero trentaquattro 7 CULTURA E TRADIZIONI Feste patronali Bcc e devozione popolare, un legame indissolubile di Gabriele Acanfora L a Banca di Credito Coope rativo di Scafati e Cetara tu tela e sostiene la crescita del territorio, anche attraverso il concreto sostegno alle iniziative che preservino le tradizioni, valorizzino il folclore, esaltino le diverse forme di religiosità popolare. Perciò, anche questanno non ha fatto mancare il proprio sostegno alle comunità, in occasione delle feste patronali. Il principe degli apostoli, S.Pietro, è stato festeggiato, sia a Cetara che a S. Pietro di Scafati, mentre S. Maria delle Vergini, è stata celebrata, negli ultimi giorni di luglio, a Scafati. Sono state ricorrenze estremamente sentite e partecipate, espressione di una devozione popolare e di una radi cata fede, che, porta ogni anno, dagli angoli più lontani, non solo turisti e fedeli, ma anche, quanti sono emigrati e vivono lontano dalla loro terra e dai loro cari. Le festività patronali si tingo no così di unaurea di nostalgia, che non passa inosservata agli occhi attenti di persone e soci della nostra banca, che vivono la sofferenza della lonta nanza dei loro cari. La Madonna delle Vergini patrona di Scafati 8 Informati... è meglio - luglio 2014 La gioia, tut tavia, prevale e si colora delle più di verse sfaccet tature. A S. Pietro di Scafati, così come a Ceta ra, le celebra zioni hanno registrato una folta rappre sentanza di amministra tori e di soci della Banca. La messa, of ficiata da don Salvatore Bianco, ha evidenziato quanto profonda sia la fede e lattaccamento al fondatore della chiesa di Roma, in una comunità, che, essendo prevalentemente rurale, sente forte il legame con lantica Cassa Agra ria Queste manifestazioni di devozione popolare esprimono il legame profon do che i fedeli hanno con le proprie radici; e questo è vero sia per chi vive lontano, sia per chi, come noi, opera quotidianamente per la crescita dei nostri territori afferma il presidente Massimo Cavallaro. Per noi cooperatori è fondamentale sostenere le tradizioni perché è anche un modo di ringraziare, in occasione del centenario della fondazione della Bcc di Scafati e Cetara, la Madonna delle Vergini e San Pietro apostolo, per la protezione accordata al nostro Sodalizio. A Cetara, le celebrazioni hanno dato particolare risalto alla Torre Vicereale, restaurata anche grazie al contributo della nostra banca. Sono così andati in scena Visioni e La processione del Corpus Domini per le vie di Cetara sapori: I fuochi di S. Pietro dalla Torre Vicereale , nobilitati dalla presenza di numerosi sindaci e di una Delega zione della Città di Sète (Francia), gemellata con il comune della Costie ra. Dopo la Messa della vigilia, officiata da don Nello Russo, la tradizionale processione per le strade cittadine, la degustazione dei sapori del territorio, hanno fatto da corona ad un suggesti vo spettacolo pirotecnico, che ha illu minato il cielo e il mare di Cetara. A Scafati, le celebrazioni di S.Maria delle Vergini, protettrice di Scafati, coordinate da don Giovanni De Riggi, sono state nobilitate dalla presenza di S.E, larcivescovo emerito di Campo basso, mons. Armando Dini, la cui omelia, così come quella del nostro Vescovo Dipalma, ha profondamente inciso nellanimo dei devoti. La processione per la strade cittadine, ricolme di fedeli, e gli splendidi fuochi dartificio, dalla Casa Comunale, offer ti dalla B.C.C., hanno concluso un tempo di fede e di speranze nel futuro, perché fondate sulla partecipazione e la preghiera. ATTIVITÀ SOCIALI Gita in Puglia Banca di Credito Cooperativo I soci in vacanza a Porto Cesareo di Rosa Cosenza A ccompagnati da Gaetano Cuciniello, titolare della Cupido viaggi, siamo partiti per la consueta gita sociale, organizzata dalla BCC di Scafati e Cetara. Larrivo al Blu Salento Village di Porto Cesareo (Le) è stato allietato da un cocktail di benvenuto e da un omaggio del presidente Massimo Cavallaro e del Cda che ci hanno, così, augurato un buon soggiorno. Vieni a ballare in Puglia, Puglia, Puglia , cantavano i ragazzi dellanimazione, facendo il verso alla nota canzone di Caparezza. La Puglia è stata una piacevole scoperta per chi, come me, non ha avuto molte occasioni per visitarla. Terra rossa, arsa dal sole di luglio, e una distesa di grano appena trebbiato, di fieno raccolto in balle, di ulivi argentei piegati su se stessi dal peso degli anni e dal vento che soffia dal mare, che ci regalano un olio unico, fruttato, profumato. I vigneti di Primitivo di Manduria e di Negroamaro lasciano poco spazio alla macchia mediterranea. Il villaggio, direttamente sul mare, è circondato da oleandri, palme, allori, alberi dalto fusto, siepi di rosmarino e timo, che hanno reso il soggiorno particolarmente rilassante. Durante la vacanza i soci hanno visitato alcune tra le più famose spiagge della zona, come punta Prosciutto o Torre Lapillo con unacqua incontaminata, dai colori cangianti tra lazzurro e il verde. Cè chi ha visitato Gallipoli, cittadina ricca di locali e ristoranti dove si possono gustare i frutti di mare crudi, allombra della fortificazione angioina che un tempo proteggeva la città dagli attacchi provenienti dal mare. E chi si è spinto fino a Lecce, famosa per la sua architettura barocca, tanto da essere chiamata la Firenze del Sud. A Lecce i soci hanno potuto apprezzare piazza S. Oronzo, il Duomo, le Porte che circondano la città e altri confrontando i nostri gusti a tavola e stringendo nuove e improbabili amicizie tra generazioni diverse. Abbiamo aumentato la nostra distanza dai social network, osservato Lecce e Porto Cesareo monumenti che hanno arricchito il loro personale bagaglio culturale. La nostra, però, non è stata solo una vacanza di sole, mare e gite; è stato soprattutto un ritrovarsi con amici di vecchia data e conoscenti. Noi soci, accomunati da un unico valore, quello dellappartenenza, abbiamo solidarizzato ancor di più, chiacchierato di sera, ascoltato musica, ci siamo raccontati il nostro vissuto sotto lombrellone, usi e costumi locali e vissuto una parentesi vacanziera lontana da lavoro e affanni. Abbiamo ballato, riso, scherzato e passeggiato, abbiamo preso il sole e bevuto il caffè, programmato il da fare al rientro che si avvicinava. E abbiamo portato a casa un unico souvenir, a costo zero, ovvero lumana concretezza che dissipa ogni dubbio, chi vuol essere lieto, sia: di doman non cè certezza. numero trentaquattro 9 FINANZA Direttive Mifid II: più trasparenza e sicurezza sui mercati finanziari di Giuseppe Cavallaro L a direttiva del Parlamento Europeo 2004/39 MiFID, acronimo di Market in Fi nancial Instruments Directive, ri sponde allesigenza di creare un ter reno competitivo uniforme (level playing field) tra tutti gli intermedia ri finanziari dell'Unione Europea, senza pregiudicare però la necessaria protezione degli investitori e la libertà di svolgimento dei servizi di investimento in tutta la Comunità. *** In vigore dal 1° novembre 2007, la MiFID è stata oggetto di una propo sta di modifica, pubblicata dalla Commissione europea il 20 ottobre 2011, che consiste in: a. un nuovo regolamento sui mer cati in strumenti finanziari (il Re golamento MiFIR); b. una nuova direttiva che modifica la Direttiva MiFID. La proposta di modifica, pur mante nendo invariata la struttura della Di rettiva MiFID, ne aggiorna il conte nuto e aggiunge nuovi contenuti, per quanto riguarda: lambito di applicazione e regime delle esenzioni; le nuove piattaforme di negozia zione. Una delle novità previste dalla proposta consiste nella cre azione, allinterno della categoria degli MTF (Mercati Telematici dei Fondi), di una nuova piatta forma di negoziazione, il cosiddet to Mercato per le PMI in cresci ta, sulla quale verranno scambiati strumenti finanziari emessi preva lentemente da piccole e medie imprese, la cui capitalizzazione media non eccede i 100 milioni di euro sulla base dei bilanci rela tivi agli ultimi tre esercizi sociali; 10 Informati... è meglio - luglio 2014 la regolamentazione dellattività delle imprese di investimento e degli operatori di mercato comu nitari, attraverso lintroduzione di nuove regole, in particolare per quanto concerne il servizio di con sulenza in materia di investimenti. La principale regola risiede nel lobbligo di comunicare alla clien tela se la tipologia di consulenza fornita consista in una consulen za indipendente o meno. Per po terla ritenere tale, il consulente indipendente dovrà fondare la propria valutazione su un numero sufficientemente ampio di stru menti finanziari presenti sul mer cato e verificare costantemente ladeguatezza degli investimenti raccomandati ai propri clienti. Inoltre, il consulente indipendente non avrà diritto ad accettare o rice vere incentivi da parte di terzi o di persone che agiscono per conto di terzi nello svolgimento dei propri servizi. La proposta intende regolare in maniera più efficace il servizio di ricezione/trasmissione ordini e quel lo di esecuzione, in particolare per quel che riguarda la definizione dei prodotti complessi. Da notare come vi sia la possibilità che la facoltà, at tualmente prevista per il servizio di ricezione e trasmissione ordini, la quale esonera limpresa dinvesti mento dal compiere un test di ap propriatezza a certe condizioni, non verrà più concessa. Per quanto con cerne le imprese di investimento, la proposta elenca i requisiti personali e professionali che i responsabili del la gestione debbono possedere, quali lesperienza, unadeguata conoscen za della materia, lintegrità, nonché il requisito dellindipendenza. La possibilità di fissare specifiche dispo sizioni di attuazione in merito sono lasciate allESMA (Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mer cati). In aggiunta le imprese di inve stimento saranno tenute allobbligo di registrare le conversazioni telefo niche e/o le comunicazioni elettro niche almeno per le operazioni con cluse nellambito della negoziazione per conto proprio e agli ordini dei clienti nellambito del servizio di ese cuzione e di ricezione e trasmissione ordini, e a fornirli ai clienti su loro richiesta. Tali conversazioni sono da conservare per un periodo di 3 anni; la trasparenza ed integrità dei mercati, attraverso lestensione anche alle obbligazioni, ai prodot ti finanziari strutturati ed agli stru menti derivati delle regole di tra sparenza già previste dalla Direttiva MiFID per i mercati azionari. Qualora questi ultimi siano OTC (over the counter), i prodotti finanziari dovranno es sere obbligatoriamente negoziati su piattaforme sicure, quali mer cati regolamentati, MTF o OTF. Tale obbligo sarà imposto a tutte le controparti, siano esse finanzia rie o meno, al superamento di de terminate soglie. La proposta pre vede poi un regime di notifica alle singole autorità nazionali di tutte le operazioni in strumenti finan ziari nonché un sistema di scam bio di informazioni tra piattafor me MTF e OTF, avente per scopo il rilevamento di possibili turbolenze nelle negoziazioni, condotte abusive sul mercato, ecc. Per mezzo di tale scambio la pro posta intende arginare la fram mentazione degli scambi nata con la Direttiva MiFID, dovuta allas senza della possibilità di concen FINANZA Direttive trare la negoziazione sui mercati regolamentati; le regole applicabili alle imprese di investimento extracomunitarie: alfine di prestare servizi di investi mento nei confronti della clientela al dettaglio in uno o più Stati membri dellUnione Europea, unimpresa extracomunitaria, do po essere stata autorizzata nello Stato dorigine, dovrà stabilire una succursale nel territorio degli Stati membri in cui intende operare. Tuttavia, qualora essa intenda prestare servizi di investimento solo nei confronti di controparti qualificate, sarà sufficiente la sua iscrizione, previa verifica di alcuni requisiti, in un apposito registro tenuto dallESMA. Sulla base di quanto riportato, si può quindi notare come anche gli obbli ghi relativi allinformativa da fornire al cliente potrebbero avere delle ri percussioni a seguito delladozione della MiFID II, in particolare per quel che riguarda la consulenza agli investimenti, lesecuzione e la tra smissione/ricezione degli ordini: w per il servizio di consulenza agli investimenti, oltre ad una valuta zione che prende in considerazio ne unampia gamma di prodotti per la scelta del prodotto da con sigliare, è possibile che le imprese dinvestimento siano tenute alla deguatezza del prodotto racco mandato su base continuativa; w per i servizi di esecuzione e di ri cezione e trasmissione degli ordini invece, la definizione data alla no zione di prodotto non complesso avrà un impatto sullaccesso a tali servizi senza che le imprese di in vestimento debbano verificare lappropriatezza. Banca di Credito Cooperativo Vi è anche la possibilità che le impre se di investimento siano tenute alla verifica dellappropriatezza e, di con verso, agli obblighi informativi pre visti, anche qualora il cliente dovesse richiedere un investimento in pro dotti non complessi. Ad ogni modo, la proposta è la testi monianza chiara della volontà comu nitaria di fissare regole sempre più precise volte alla tutela dellinvesti tore e a migliorare la trasparenza dei mercati. Il contributo dellESMA, nell'attuazione della Mifid I, fra cui la valutazione di adeguatezza e la fun zione di compliance, è stato fonda mentale. Per cui la sua azione sarà fondamentale anche per la determi nazione delle linee guida. La Bcc apre un nuovo sportello Atm in via della Resistenza a Scafati I vertici della Bcc all'apertura del nuovo sportello bancomat dopo la benedizione di Don Antonio Federico L'istituto di credito di Scafati e Cetara conferma la sua vicinanza alle esiegenze dei clienti e dei soci. Il Bancomat è infatti una macchina di nuovissima generazione perchè non si limita alla tradizionale funziona di bancomat, ma espleta tutte le fuonzioni di cassa compresi i versamenti. D'altronde, uno dei punti di forza della Bcc è proprio la cura particolare nei confronti della clientela per poter offrire le migliori soluzioni, con lo scopo principale di sostenere la crescita del territorio. numero trentaquattro 11 AZIENDA Pompei Pasticceria Gabbiano, il paradiso del dolce Da ventanni le sue specialità seducono i golosi di tutto il mondo di Basilio Puoti D ulcis in Pompei là, in via Lepanto, ecco spuntare il paradiso del dolce. La pa sticceria Gabbiano è il luogo ideale per i golosi, quelli che, se fosse per Dante, finirebbero direttamente nel terzo girone dellInferno. Qui, invece, . C'è tanta fatica e tanto tempo da dedicare ad ogni dolce, ma quando negli occhi dei miei clienti (grandi e piccini) scruto un momento di gioia vera, mi sento ripagato di tutto. Le mie creature prendono una forma intrisa di colori, profumi e sapori par Il laboratorio della pasticceria Gabbiano con lo staff al completo a pochi passi dal Santuario, non ci sono pene da scontare, ma solo preli batezze di ogni genere da assaporare in dolce compagnia, di giorno nella tea room, di sera nella sala jazz con sottofondo musicale. Il proprietario della storica pasticceria pompeiana è Salvatore Gabbiano. Lo incontro nella hall del moderno negozio, sito ad un centinaio di metri da piazza Bartolo Longo. Gabbiano indossa la classica divisa bianca, da pasticciere. Al piano di sopra, dopo aver attraversato il cuo re della pasticceria, il laboratorio, en triamo nel suo piccolo studio, dove attaccate alle pareti vi sono delle foto con torte e vip, e una con papa Bene detto XVI. Il pasticcere è forse il mestiere più bello del mondo dice sorridendo 12 Informati... è meglio - luglio 2014 ticolari e sono un omaggio alla mia città: Pompei. Gabbiano è nato nel 1969. A 12 anni decise di seguire il suo istinto e intraprendere una strada che gli avrebbe cambiato per sempre la vita. Fin da piccolo, ogni volta che assaggiavo una sfogliatella mi chiede vo come fosse stato realizzato quel fragrante e gustoso dolce racconta -. Questa mia curiosità mi spingeva di tanto in tanto a marinare la scuola, e a correre nel retrobottega di un'antica pasticceria di Pompei per carpire qual che segreto dell'arte pasticcera. Furo no queste piccole "scappatelle" che mi portarono ad abbracciare un'arte impegnativa, ma che regala tante sod disfazioni. Arte che Salvatore ha ap preso in tanti anni di lavoro a contatto con i maestri campani. Nel 1994 ha aperto la sua prima pasticceria a Pom pei, in via Ripuaria. La seconda, quella di via Lepanto, ha visto la luce nel 2010. Salvatore è sposato con Rosa Boccia, che gestisce il negozio di via Ripuaria. Hanno tre figli. E 26 dipen denti. Dal 2013 Gabbiano è socio della Bcc di Scafati e Cetara, di cui è cliente fin dal 1981. A 12 anni, per volere di mio padre, Enrico, storico cliente della Cassa rurale, decisi di aprire un libret to di risparmio su cui versavo la pa ghetta settimanale - ricorda -. Nel cor so degli anni si è rafforzato il mio rapporto con la Cassa rurale Bcc. Quando entro in banca mi sento in famiglia. La Bcc mi è sempre stata accanto quando ho avuto bisogno. In futuro, senza voler fare grandi sogni per il difficile momento storico che viviamo, spero di poter spiccare il vo lo, di investire altrove, magari fuori dalla Campania. Sono convinto che, in ogni momento della mia vita, potrò sempre contare sul sostegno della Bc c. Nella pasticceria, che è anche ge lateria, pralineria e caffetteria, è possi bile degustare innumerevoli tipi di dolci e dessert. Per gli amanti del sa lato cè una vasta scelta di prodotti rustici. La lavorazione completamen te artigianale garantisce il gusto, la freschezza e la fragranza di ogni dolce o torta realizzata dal nostro qualificato staff continua Gabbiano -. La pastic ceria prepara buffet e rinfreschi, dolci e salati, con prodotti artigianali con fezionati, su ordinazione ed è specia lizzata nella fornitura per bar, ristoran ti, alberghi. In breve tempo è divenuta un piacevole punto d'incontro, un luogo dove gustare un buon caffè ma anche degli ottimi ape ritivi e cocktail. Nonostante la crisi generale il settore non va male, assi cura Gabbiano. Non ci lamentiamo AZIENDA Pompei Banca di Credito Cooperativo Salvatore Gabbiano e Rosa Boccia sostiene Gabbiano il nostro è un prodotto buono per ogni occasione. E poi, con la crisi che cè in giro, e i problemi quotidiani, un dolcino serve proprio per addolcirsi la bocca e la giornata. Tra le specialità della pastic ceria spicca il dolce dei misteri, rea lizzato secondo unantica ricetta a base di miele, mandorle, pinoli e noci. Il mio obiettivo è portare avanti il meglio della tradizione pasticcera valorizzan dola con capacità e spirito di dedizione spiega ancora Gabbiano -. Il risultato è l'armonica fusione di passato e pre sente tradotta in prodotti di qualità. In questa filosofia sinserisce l'operazione di recupero delle ricette dell'antica Pompei. Con il dolce dei misteri è possibile assaporare quello che mangiavano i nostri antenati nella "Secundae Mensae", la sezione del menù dedicata ai dolci. La pasticceria era molto importante per i golosi pom peiani: alcune ricette sono state tra mandate dal gastronomo imperiale Marco Gavio Apicio. Il dolce dei mi steri è molto apprezzato allestero, dal Canada agli Emirati Arabi e al centro Europa. Dal 2003 Gabbiano è mem bro dell'Accademia Maestri Pasticceri Italiani; dal 1994 fa parte dell'Associazione pasticceri Napoleta ni. Nel corso della sua carriera ha vinto numerosi premi e partecipato a varie trasmissioni televisive (La vita in di retta, La vecchia fattoria, Festa italiana, 30 ore per la vita). Nel 2004 ha preso parte alla realizzazione del Presepe di cioccolato più grande del mondo (Eu rochocolate Christmas). Nel 2008 ho avuto l'onore di confezionare una torta a limone e fragoline in occasione della visita a Pompei di papa Benedet to XVI, conclude Gabbiano. Tra i vip che sono passati per la pasticceria vi sono Michele Placido, Fabio Quaglia rella, Alessandro Siani, Massimo Ra nieri, Massimo Giletti. Il Gabbiano è presente nella guida "pasticceri e pa sticcerie" del Gambero Rosso e sostie ne alcune onlus, tra cui Trame Africa ne e Airc. Scheda Azienda: Gabbiano Proprietari: Salvatore Gabbiano e Rosa Boccia Anno di fondazione: 1994 Settori: pasticceria, caffetteria, pralineria, gelateria Prodotti: pastiera, sfogliatella, caprese, babà, struffoli, bignè, roccocò e mostaccioli, altre specialità della pasticceria partenopea Specialità: Il dolce dei Misteri Sedi: Pompei, via Lepanto, 153 e via Ripuaria, 53/55 Telefoni: 081.8636305 (via Lepanto), 081.8637273 (via Ripuaria) Addetti: 26 Sito: www.gabbianopasticceria.it Email: [email protected] numero trentaquattro 13 CULTURA Scafati Il Santuario della Madonna dei Bagni a Scafati continua da pag. 2 in seguito ad un altro inspiegabile evento. Aumentato, nei pressi del Fosso, il numero dei pellegrini, cominciarono a comparire le bancarelle dei venditori ambulanti. Alcuni di loro, ritenendo vantaggioso non lasciare il posto occupato e rimanervi anche di notte, per difendersi dalle intemperie, si costruirono dei ripari o delle baracche. Crebbero tanto di numero che alcuni bottegai del posto protestarono col loro signore, lamentando una perdita dei loro incassi per la fastidiosa concorrenza. Il feudatario accolse la richiesta e fece distruggere tutto: baracche, ripari, tavoli per esporre le diverse mercanzie, furono smantellati a forza o bruciati dalla violenza dei suoi sgherri. Mal gliene incolse. La Madonna dei Bagni lo punì. La sua famiglia fu attaccata dalla lebbra. Disperati, essendo risultate vane ed inefficaci tutte le cure e i farmaci,tutti, quale estremo rimedio, decisero di gettarsi nelle acque della vasca. Vi si immersero, e tra lo stupore generale dei presenti, attoniti, immediatamente guarirono: tutti, compreso il feudatario, forse, un Piccolomini o un Pignatelli dAragona. Lepisodio, al di là della sua autenticità, è la prova di quanto il fosso con la sua acqua e la vicina cappella, avessero influenzato la vita, la cultura e leconomia della zona. Pellegrini, malati, visitatori, bottegai, venditori, curiosi avevano prodotto un flusso di persone e di danaro, che si riversavano nel contado, ne modificavano i ritmi, le abitudini, la cultura. 14 Informati... è meglio - luglio 2014 Il Santuario di Maria Santissima Incoronata dei Bagni La venuta del carrettone è vagne, la pratica dei balli, delle tammorre, presso il Fosso, sconvolgevano i tradizionali ritmi della vita contadina, proponevano nuovi modelli, scompaginavano antichi equilibri. Nasceva una primordiale economia legata al turismo religioso: assai prima di quella della vicina Pompei. La cappella divenne sempre più frequentata e si ampliò; ma restò sempre attribuita alla Congrega di Carità di Angri, operante fin dalla metà del XVII sec., che ne curava la conservazione e la manutenzione. Nel 1717, auspice la stessa Congrega, fu ulteriormente allargata, a spese dell università di Angri, per un costo di di più migliaia di ducati. Crebbe ancora dimportanza: allora per evitare le mire dellordinario diocesano di Angri, la stessa Università stimò opportuno porre tutto il sito, sotto la giurisdizione del sovrano di Napoli. La richiesta, qualche anno dopo, fu accolta e nel 1727, la cappella passò sotto la protezione di Carlo III. Grazie a tale privilegio, nel 1796, sotto Ferdinando IV, futuro Ferdinando I, essa fu arricchita da una grande campana, tra il giubilo della folla festante. È interessante notare quanto la laica Università, cui, pure, faceva capo la Congrega, tendesse a ribadire lautonomia propria e dei soprattutto dei beni che amministrava, rispetto allinvadenza o alle mire del potere religioso. Questo fatto testimonia limportanza della Chiesa e prova quanto la venerazione della Madonna dei Bagni si fosse diffusa in tutto il territorio vesuviano e salernitano, tanto è vero, che nel giorno della Festa dellAscensione, numerosissimi erano malati e pellegrini che vi giungevano. Come, appunto, riportava lo stesso Henry Swinburne, nel suo libro Travels in the two Sicilies, edito nel 1783. La consuetudine è attestata, inoltre, dalla citazione di questo fenomeno CULTURA Scafati di sentita religiosità popolare, nel Dizionario delle Località del Regno di Napoli. Con larrivo dei francesi di Giocchino Murat, la chiesa e i suoi beni passarono allo Stato che, con il ritorno dei Borboni, li restituì, salvo incamerarli, definitivamente, con il Regno dItalia, nel 1866. A tale provvedimento riferisce il Cimmelli si oppose il rettore pro tempore del santuario, don Pasquale Smaldone. Al termine di un lungo contenzioso, per effetto della la legge 20 novembre 1859, sulla pubblica assistenza in ogni comune, tutto il patrimonio del santuario fu assegnato alla Congrega di Carità dellUniversità di Angri. Questo fatto può spiegare forse lostilità del clero o meglio di parte di esso, nei confronti del nuovo Stato, fino alla prima guerra Banca di Credito Cooperativo La chiesetta all'interno della quale è custodita la Fonte Miracolosa Marrazzo la Madonna dei Bagni fu solennemente incoronata, per Decreto del Capitolo Vaticano. Periodico informativo della Banca di Credito Cooperativo di Scafati e Cetara luglio 2014 Numero 34 Assemblea dei soci 2014 La Bcc premia i giovani talenti del Pacinotti Al Caccioppoli si chiude il progetto di educazione finanziaria Bcc e devozione popolare, un legame indissolubile numero trentaquattro - luglio 2014 direttore responsabile Basilio Puoti art director Clemente Falanga mondiale e quindi alla nascita della Cassa dei Prestiti di Scafati, nel 1914. Nel 1892, furono necessari inderogabili lavori di restauro e messa in sicurezza. Il santuario, infatti, si era ampliato e le opere non erano più procrastinabili. Il pavimento in marmo fu rifatto, abbelliti e stuccati i pilastri della navata centrale, impreziosito con decorazioni in stucco color oro, lantico organo. Il 5 luglio 1908, completati i lavori, era nuovo rettore, Don Agnello Hanno collaborato (1) Labate don D. Francesco Sacco nel suo Dizionario Geografico-istorico-fisico del Regno di Napoli, del 1796, volume III, scrive: Scafati, terra della provincia di Salerno e in Diocesi di Nola... ha preso il nome dalle scafe, che vi si faceva sul fiume Sarno... poco lunge da suddetta terra, vi è una chiesa sotto il titolo di Santa Maria del Bagno, ove vi è un grande concorso di popo lo, nel giorno dellAscensione.. questa mede sima terra vanta davere data la nascita al poeta lirico, Sgruttenio, autore del famoso poema lirico, in lingua napoletana, la Tior ba a Taccone.. Gabriele Acanfora Giuseppe Cavallaro Rosa Cosenza Pietro Cozzolino Laura Di Capua Carmine Librera www.bccscafati-cetara.it [email protected] Reg. Tribunale di Nocera Inf. n. 7/07 del 3 maggio 2007 numero trentaquattro 15 BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI SCAFATI E CETARA 100 anni adv: www.alelio.it dalla fondazione www.bccscafatiecetara.it Sede e direzione generale SCAFATI Via P. Melchiade, 37 - Tel. 081.8570111