articolo di EXtra sull`evento
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articolo di EXtra sull`evento
andamento del mercato | 3 | “APPRAISALS: evolving proceedings in global change” Un confronto interessante per EXITone, ° relatore e sponsor del 41 Meeting Ce.S.E.T. | L o scorso 14 novembre EXITone ha partecipato in qualità di sponsor e relatore al 41° Meeting Ce.S.E.T. “APPRAISALS evolving proceedings in global change”, evento mondiale sui temi della valutazione immobiliare, che si è svolto a Roma, presso la Sede Centrale del CNR di Piazzale Aldo Moro, in due date, 14 e 15 novembre. L’evento, organizzato dal Ce.S.E.T. Centro Studi di Estimo e di Economia Territoriale, in collaborazione con il Dipartimento di Architettura e Progetto dell’Università la Sapienza di Roma, l’Agenzia del Territorio e il CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche, ha visto la preziosa partecipazione di numerosi e qualificati esperti, accademici e rappresentanti di istituzioni di livello internazionale nell’ambito delle valutazioni immobiliari, un settore caratterizzato da uno scenario globale in continua e rapida evoluzione, contraddistinto da mercati in condizioni di volatilità, complessità e incertezza. L’evento, dichiaratamente improntato a fornire contributi di elevato livello scientifico portati da esperti del settore ma soprattutto da Accademici di acclarata fama internazionale e rappresentanti di Istituzioni Pubbliche italiane e straniere, ha focalizzato l’attenzione dei convenuti su alcune specifiche considerazioni: la globalizzazione economica, la finanziarizzazione immobiliare, gli effetti della crisi dei mutui ipotecari (subprime mortgage). Queste sono le cause primarie della profonda modifica, culturale ancor prima che procedurale, che stanno subendo i criteri e le modalità con cui investire ed operare sui mercati immobiliari, caratterizzati sempre più da incertezza, complessità e instabilità. In tale scenario la corretta valutazione economi- Locandina del 41° Meeting Ce.S.E.T. ca dei beni immobiliari costituisce un elemento determinante per assicurare trasparenza alle operazioni di mercato, migliorare la gestione dei rischi dell’investimento, perseguire i principi di giustizia economica. La manifestazione era articolata in sessioni plenarie, destinate alle relazioni d’inquadramento generale ed alla conclusioni dei lavori, e in sessioni parallele, svoltesi nella giornata del 15 novembre, nelle quali sono state affrontate le tematiche del mercato e dei sistemi informativi immobiliari, delle nuove teorie della valutazione immobiliare, dei più innovativi procedimenti di analisi e di stima immobiliare. Tra gli interventi delle sessioni “tecniche” ad esempio, abbiamo apprezzato in particolar modo i contributi del Prof. Giampiero Bambagioni (Univ. di Perugia) “Stime: Informazioni asimmetriche e la valutazione immobiliare”, “Nuovi approcci nelle valutazioni del mercato urbano” curato dal Prof. Saverio Miccoli (Univ. La Sapienza di Roma e Chairman del Convegno), e l’intervento del Prof. Carsten Lausberg (Univ. Di Carlsberg – Germania) “Scenari economici nel mercato del Real Estate: Comprendere incertezza e rischio nelle stime immobiliari”. Ma cosa emerge dalla maggior parte degli interventi, sia dalle relazioni di inquadramento sia da quelle più scientifiche? Il mercato immobiliare internazionale, e quello italiano in primis, sono caratterizzati da una scarsa trasparenza nell’effettuazione delle stime immobiliari. Un’assenza di trasparenza causata da una evidente mancanza di standard valutativi condivisi e riconosciuti internazionalmente. | 4 | andamento del mercato Un momento del convegno “Appraisals : evolving proceedings in global change” Solo il contributo serio, consapevole ma congiunto del settore accademico-scientifico da una parte e di quello dei tecnici del settore dall’altra, può far si che le valutazioni si realizzino su standard e su riferimenti comuni, internazionalmente accettati. L’obiettivo è quello di giungere, tramite l’applicazione di modelli scientifici, a far si che il più probabile prezzo di mercato sia il più corrispondente possibile al reale valore del bene. È oramai più che opportuno definire regole chiare, che portino alla razionalizzazione delle attività e risparmi misurabili ed effettivi, unitamente ad un collante di base che deve essere l’etica. È proprio il tema dell’etica ad aver caratterizzato la maggior parte dei contributi di indirizzo, solo l’eticità e la qualità delle stime, la valorizzazione degli immobili basata su una corretta e pregnante valutazione e la giustizia economica saranno infatti la “cartina di tornasole” per capire quando si potrà considerare iniziata la rinascita del settore immobiliare. Perché il recupero e la ripresa del mondo del Real Estate passa anche attraverso la determinazione di dati certi di valutazione, soprattutto in considerazione dell’elevato interesse che il “mattone” riveste in ambito finanziario. Infatti un altro elemento fortemente ricorrente negli “speeches” è stata l’oramai accla- rata finanziarizzazione degli asset immobiliari, intesa come considerazione dei beni immobili alla stregua di qualsiasi altro investimento finanziario, mancante però, appunto, di regole nella determinazione dei valori, di razionalizzazione delle risorse e redditività certificabile (al contrario degli investimenti finanziari propriamente detti). Altro elemento emerso, per altro funzionale a quanto trattato, è la necessità di procedere verso una sorta di rivoluzione della professione immobiliare: i futuri professionisti dovranno infatti essere caratterizzati da un’integrazione interdisciplinare attualmente assente, dovranno attingere ad un linguaggio comune, dovranno provvedere, così come previsto dalle norme vigenti, ad una formazione professionale continua e dovranno inoltre fare riferimento a organi di disciplina che diventino un autonomo ed autorevole regolatore di mercato dei professionisti stessi. La giornata del 14 novembre, ha visto tra gli altri, anche l’intervento del Presidente di EXITone, Ezio Bigotti, che ha presentato l’attività della società in qualità di Organismo di Ispezione di tipo “C”, ai sensi della normativa UNI CEI EN ISO/IEC 17020, accreditato dall’Ente nazionale di accreditamento ACCREDIA. Nel suo intervento Bigotti ha sottolineato con forza il concetto di Network, proprio della società EXITone, inteso come fondamento di una nuova cultura interdisciplinare, una rete di conoscenza qualificata e certificata, e di conseguenza la necessità di dare la corretta evidenza alla certificazione delle attività del valutatore immobiliare l’attività certificata permette, infatti, di fare una scrematura tra professionisti che utilizzano standard di valutazione corretti e riconosciuti e coloro che basano la propria attività sull’expertise. L’avvento quindi di un modello che uniformi il linguaggio delle valutazioni e gli elementi oggettivi della valutazione stessa, è più che auspicato. Lo strumento esiste già, ed è il Rating Immobiliare. Non a caso la terminologia è mutuata dal settore finanziario, ed a questo deve essere di complemento nella definizione di parametri di garanzia degli investimenti. Il rating immobiliare è, infatti, è la procedura di definizione del grado di rischio nell’acquisizione di un immobile, singolo o complesso (Property and Market Rating). Indica la convenienza, la fattibilità e la profittabilità della singola operazione immobiliare, ivi compreso il valore dell’immobile, oltre a stabilire la redditività attesa dell’operazione e a determinare un giudizio oggettivo circa la capacità di restituire le fonti finanziare provenienti da apposite linee di credito. Nel suo intervento Bigotti ha altresì ripreso il concetto del dare valore all’investimento immobiliare, collegandosi al discorso della finanziarizzazione immobiliare, sostenendo che solo investimenti garantiti, cioè che abbiano alla loro base un corretto e giusto valore economico, possono attrarre l’investitore nel mercato immobiliare, e in specifico nel mercato dei fondi. Da sottolineare, in ultimo, l’intervento del Dott. Gianni Guerrieri, Direttore dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia del Territorio, che ha rivelato come, a partire dal prossimo anno, ognuno degli immobili censiti dall’Agenzia avrà una sua scheda completa di tutti i dati, tecnici ed economici del bene stesso. Una svolta epocale per l’Italia, che in questo senso risulta però essere ancora molto indietro rispetto agli altri paesi delle economie sviluppate. Carolina Brunetti